D.M. 15 dicembre 1990 CLASSE SECONDA: malattie rilevanti

D.M. 15 dicembre 1990
CLASSE SECONDA:
malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo.
15) blenorragia*
16) brucellosi*
17) diarree infett. non da salm.
18) epatite vir. A*
19) epatite vir. B*
20) epatite vir. C*
21) epatite vir. Delta*
22) epatite NANBNC*
23) epatite non specificata
24) febbre tifoide*
25) legionellosi*
26) leishmaniosi cutanea*
27) leishmaniosi viscerale*
28) listeriosi*
29) leptospirosi*
30) meningoencefalite virale
31) meningite meningococcica**
32) morbillo
33) parotite
34) pertosse
35) rickettsiosi*
36) rosolia
37) salmonellosi*
38) scarlattina
39) tularemia*
40) varicella
41) sifilide*
NB) * = malattie per le quali la diagnosi non può essere solo clinica.
** = malattia per la quale vige il flusso di classe prima.
CLASSE QUARTA:
47) dermatofitosi
48) infezioni, tossinfezioni, intossicazioni di origine alimentare
49) pediculosi
50) scabbia
CLASSE QUINTA: comprende le malattie infettive e diffusive non comprese nelle classi precedenti, le
zoonosi indicate dal regolamento di polizia veterinaria di cui al D.P.R. n. 320 del 8 febbraio 1954, e non
precedentemente menzionate.
CONCLUSIONI:la notifica delle malattie infettive è alla base delle misure di prevenzione e controllo
per la tutela degli individui.
E’ un atto da compiere con scienza e coscienza da parte del medico, in quanto presuppone, sia la
conoscenza scientifica della patologia che si segnala, sia la coscienza di fare tale segnalazione come
parte della cura per evitare le possibili conseguenze della mancata applicazione delle misure di
profilassi e quindi di nuocere ad altri individui.
Il sistema di notifica delle malattie infettive permette:
a) la conoscenza dell’incidenza delle patologie infettive ed il loro andamento epidemiologico;
b) attuazione delle possibili misure di prevenzione e controllo;
c) informare e educare la popolazione in modo corretto;
d) l’allocazione di risorse a vari livelli del sistema sanitario;
e) di disporre di dati che possono essere confrontati con quelli di altri paesi, anche per
provvedimenti di profilassi internazionale che possano arginare la diffusione delle infezioni da
un paese all’altro.
Brucella melitensis è l'agente principale della brucellosi degli ovini e dei caprini. In questi animali, il batterio causa una
sintomatologia fugace, rappresentata - in sostanza - da aborto. Esso, in genere, si verifica una sola volta nella vita
dell'animale; tuttavia, gli animali infetti restano per lungo tempo portatori ed escretori dell'agente. Pertanto, la pecora e
la capra possono essere considerate «serbatoi» di B. melitensis. Esse rappresentano una importante fonte di infezione
per l'uomo, anche in considerazione del fatto che Brucella melitensis può essere escreta con il latte.
LEISHMANIA : cura con Glucantim su cute o sistemico , clorochina o itraconazolo .
Disinfestazione area = urgente
RICCHETSIA : febbre nera * linfoadenopatia + febbre nera viso –arti + esantema maculo- papuloso
“Bottonosa” stesse con Bottone nero cutaneo ( sotto c’è la zecca) – complicanze : renali- S.N.C.
BORRELIA = da batterio vettori pulci o zanzare – Segni : Febbre+eritema cronico migrante 5> 50 cm
+ linfoadenopatia
TIGNA = segni : eczema nummulare – eritema polimorfo Terapia : econazolo o miconazolo
SEMPRE ATTENZIONE ALLA CUTE
= MALATTIE DA VIA CUTANEA E TRANS-MUCOSALE
La trasmissione attraverso la cute è detta percutanea.
Alcuni agenti si localizzano soltanto a livello cutaneo e la trasmissione si verifica soltanto per
tramite fomiti (es. micosi cutanee, ectoparassiti). La
contatto diretto o
incidenza di queste forme, e soprattutto di quelle che si
trasmettono per contatto diretto, è fortemente influenzata dalla densità della popolazione di ospiti suscettibili.
La cute integra è una efficace barriera per la maggior parte degli agenti infettanti; fra i microrganismi, soltanto
pochi (es. leptospire) possono oltrepassare la cute integra o macerata da una lunga permanenza in acqua.
Alcuni parassiti, e particolarmente gli stadi immaturi di alcuni nematodi e trematodi, possono penetrare attraverso
la cute intatta (es. Schistosoma e Ancylostoma).
Al contrario, sulla cute lesionata da tagli o abrasioni possono instaurarsi numerose infezioni che rimangono
localizzate (es. infezioni da Staphylococcus aureus). Altri agenti, possono indurre una infezione generalizzata,
con o senza localizzazione al punto di ingresso.
Un'altra importante forma di infezione percutanea è quella derivante dal morso di vertebrati o dalla puntura di
artropodi.
Agenti che sono presenti nella saliva (virus della rabbia) possono essere trasmessi attraverso morsicature. Non
sono da dimenticare le numerose malattie infettive o parassitarie trasmesse dalla puntura di artropodi.
Obblighi formativi del Datore di lavoro Art
sanzione
Fondamentale esibire ai lavoratori le immagini delle lesioni cutanee per precoce diagnosi nel caso
e le diapositive delle principali zoonosi (di cui ho fornito ampia documentazione medico scientifica)
per ogni provvedimento precoce di difesa , disinfestazione , diagnosi o sospetto .
Le responsabilità del Medico Competente si fermano alla visita periodica ( triennale ) , SE non
diversamente richiedono Datore di Lavoro e lavoratori , con chiara prescrizione di immediata allerta
per Voi e informativa diretta a me SE evidenza di segni , come sopra descritti o desunti da Corso
informazione derivato da C D veterinario per ZOONOSI .