Tecfidera: raccomandazioni aggiornate per minimizzare il rischio di

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23 Ottobre 2015
EMA/627077/2015
Tecfidera: raccomandazioni aggiornate per minimizzare il
rischio di rara infezione cerebrale PML
Analoghe raccomandazioni si applicano anche agli altri medicinali a base di
fumarato.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha emanato una nuova raccomandazione per medici e
pazienti al fine di minimizzare i rischi di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) nei pazienti
con sclerosi multipla trattati con Tecfidera (dimetilfumarato). La PML è un infezione rara cerebrale
causata dal virus John Cunningham (JC). Questo virus è molto comune nella popolazione generale ed è
normalmente innocuo. Tuttavia, nei soggetti immunocompromessi può portare alla PML, con sintomi
che possono essere simili a quelli di una riacutizzazione della sclerosi multipla, e può provocare grave
disabilità o morte.
Ad oggi si sono verificati 3 casi di PML in pazienti trattati con Tecfidera che in precedenza non avevano
assunto altri farmaci noti per essere associati al rischio di PML. Questi casi si sono verificati dopo un
lungo periodo di trattamento in soggetti che avevano livelli molto bassi di linfociti, un tipo di globuli
bianchi. E’ noto che una piccola percentuale di pazienti trattati con Tecfidera sviluppa severa riduzione
dei linfociti. Nel novembre 2014, dopo aver ricevuto la segnalazione del primo caso di PML, l’EMA ha
iniziato una valutazione di questo rischio.
L’EMA raccomanda attualmente che venga eseguito un esame emocromocitometrico completo prima di
iniziare il trattamento con Tecfidera, e ogni 3 mesi durante il trattamento. Inoltre, deve essere
eseguita una RMN basale come riferimento (di norma entro 3 mesi). Se durante il trattamento i linfociti
scendono a livelli molto bassi per più di 6 mesi, il medico dovrebbe considerare l’interruzione del
trattamento con Tecfidera. Se il trattamento viene continuato, i pazienti devono essere attentamente
monitorati (vedere di seguito 'Informazioni per gli operatori sanitari').
L’EMA ha anche valutato i casi di PML verificatisi con altri due medicinali a base di fumarato, Fumaderm
e Psorinovo, utilizzati per il trattamento della psoriasi. A tal riguardo sono state formulate analoghe
raccomandazioni.
Informazioni per i pazienti
Tecfidera
•
Il medicinale utilizzato per il trattamento della sclerosi multipla Tecfidera può determinare bassi
livelli di linfociti, un tipo di globuli bianchi che combatte le infezioni. Se questo accade in pazienti
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che hanno contratto il virus di JC, essi potrebbero non essere in grado di combattere il virus e
quindi potrebbero sviluppare una grave infezione cerebrale nota come leucoencefalopatia
multifocale progressiva (PML). Un numero molto limitato di casi di PML è stato riportato in pazienti
che assumevano Tecfidera e che avevano bassi livelli di linfociti per un periodo superiore a 6 mesi.
•
Durante il trattamento con Tecfidera, il medico prescriverà regolarmente esami del sangue al fine
di controllare i livelli di globuli bianchi. Se durante la terapia i livelli di linfociti rimangono a livelli
molto bassi per più di 6 mesi, il medico discuterà con Lei se Tecfidera è ancora l'opzione migliore di
trattamento, e ne valuterà l’eventuale interruzione.
Fumaderm
•
Alcuni pazienti che sono in trattamento con Fumaderm, medicinale indicato per la psoriasi, i cui
principi attivi comprendono dimetil-fumarato, lo stesso principio attivo di Tecfidera, possono anche
presentare prolungati bassi livelli di linfociti, e di conseguenza questi pazienti sono soggetti a più
alto rischio di PML se hanno contratto il virus di JC. Pertanto sulla base dei dati disponibili
provenienti dalle segnalazioni di PML ricevute per Fumaderm, le raccomandazioni relative al
monitoraggio dei livelli di globuli bianchi sono applicabili anche per questi medicinali. Fumaderm è
commercializzato solo in Germania.
•
Se ha domande o dubbi, si rivolga al medico o al farmacista.
Informazioni per gli operatori sanitari
Tecfidera
La linfopenia è un effetto indesiderato noto e comune per Tecfidera. Si sono verificati tre casi senza
confondimenti di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) con Tecfidera, in pazienti che
avevano sviluppato una grave linfopenia prolungata (oltre 6 mesi). La PML è un'infezione
opportunistica sostenuta dal virus John-Cunningham (JC), che può portare a grave disabilità o
addirittura essere fatale.
Dopo aver esaminato le informazioni disponibili sul rischio di PML, EMA ha formulato le seguenti
raccomandazioni per minimizzare questo rischio con l’uso di Tecfidera:
•
Prima di iniziare il trattamento con Tecfidera, deve essere eseguito un esame emocromocitometrico
completo che comprenda una conta linfocitaria, e come riferimento deve essere eseguita una RMN
basale (di norma entro 3 mesi). Dopo l'inizio della terapia, deve essere eseguito ogni 3 mesi un
emocromo completo comprensivo della conta linfocitaria.
•
Qualora durante il trattamento con Tecfidera la conta dei linfociti scenda al di sotto 0.5x109 / l per
più di 6 mesi, il rischio-beneficio del trattamento con Tecfidera dovrebbe essere riconsiderato nel
contesto di altre opzioni terapeutiche disponibili. Questa riconsiderazione dovrebbe tener conto di
valutazione clinica, delle indagini di laboratorio e delle neuroimmagini. Se Tecfidera viene
interrotto, la conta dei linfociti deve essere attentamente monitorata fino al recupero.
•
La PML può svilupparsi solo in presenza dell’infezione da virus di JC. Se un test degli anticorpi antivirus JC viene effettuato, si deve prendere in considerazione che in pazienti trattati con Tecfidera
l'influenza della linfopenia sull’accuratezza di tali test non è stata studiata. I medici dovrebbero
anche notare che un test anticorpale negativo (in presenza di conta linfocitaria normale) non
esclude la possibilità di successiva infezione da virus di JC.
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cerebrale PML
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•
Durante il trattamento con Tecfidera, la necessità di ulteriori scansioni MRI dovrebbe essere
considerata in accordo con le raccomandazioni nazionali. Nei pazienti considerati ad aumentato
rischio di PML, la RMN può essere considerata come parte del piano di vigilanza addizionale. In
caso di sospetto clinico di PML, la RM dovrebbe essere eseguita immediatamente per scopi
diagnostici.
•
Se la terapia viene continuata nei pazienti con grave e prolungata linfopenia, questi devono essere
considerati ad aumentato rischio di PML e devono essere attentamente monitorati per segni e
sintomi di nuova disfunzione neurologica (ad esempio alterazione motoria, cognitiva o sintomi
psichiatrici).
•
Nel caso si sospetti PML, il trattamento con Tecfidera deve essere sospeso immediatamente e
devono essere eseguite ulteriori valutazioni.
•
Non sono stati condotti studi per valutare l'efficacia e la sicurezza di Tecfidera nei pazienti che lo
hanno assunto dopo altre terapie “disease-modifyng” per la sclerosi multipla. In pazienti trattati
con Tecfidera il contributo di una precedente terapia immunosoppressiva allo sviluppo di PML è
sconosciuto. Quando i pazienti da altra terapia per sclerosi multipla passano al trattamento con
Tecfidera, l'emivita e le modalità di azione delle precedenti terapie devono essere prese in
considerazione per evitare effetti cumulativi sul sistema immunitario, e allo stesso tempo ridurre il
rischio di riacutizzazione della malattia.
Il materiale informativo di Tecfidera sarà aggiornato in linea con le raccomandazioni sopra descritte.
Fumaderm
L’EMA ha anche rivalutato i casi di PML verificatisi con altri due farmaci a base di fumarato, Fumaderm
e Psorinovo, entrambi utilizzati per il trattamento della psoriasi. Anche nei pazienti con linfopenia
prolungata e trattati con questi farmaci, sono stati registrati casi di PML, e per Fumaderm sono state
emesse le seguenti raccomandazioni:
•
Prima di iniziare il trattamento, deve essere eseguito un esame emocromocitometrico completo; in
presenza di valori al di fuori del range di normalità, il trattamento non deve essere iniziato.
•
Durante il trattamento, il conteggio delle cellule del sangue deve essere monitorato ogni 4
settimane; se la conta dei linfociti scende al di sotto di 0.7x109 / l, la dose deve essere dimezzata.
Se al controllo effettuato dopo 4 settimane il conteggio dei linfociti rimane al di sotto di questo
valore, il trattamento deve essere interrotto. Se la terapia viene continuata in presenza di una
conta linfocitaria inferiore a 0.7x109 / l, il rischio di PML non può essere escluso.
•
Se la conta dei linfociti scende al di sotto di 0.5x109 / l, il trattamento deve essere interrotto.
Maggiori informazioni sul medicinale
Tecfidera è un medicinale utilizzato nel trattamento di adulti affetti da sclerosi multipla, una malattia in
cui l'infiammazione distrugge la guaina protettiva che circonda i nervi. Tecfidera è utilizzato in
particolare negli adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente, in cui il paziente presenta una
riacutizzazione dei sintomi (ricadute) seguiti da periodi di recupero (remissioni). Tecfidera contiene il
principio attivo dimetilfumarato.
Maggiori informazioni su Tecfidera si possono trovare sul sito web di EMA.
Fumaderm è un medicinale autorizzato con procedura nazionale indicato per il trattamento della
psoriasi; contiene come principi attivi dimetil-fumarato ed etil-idrogeno-fumarato. E 'commercializzato
Tecfidera: raccomandazioni aggiornate per minimizzare il rischio di rara infezione
cerebrale PML
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solo in Germania. In Germania per il trattamento della psoriasi è disponibile un altro medicinale a base
di fumarato, chiamato Psorinovo.
Maggiori informazioni sulla procedura
Questa rivalutazione è stata condotta dal comitato dell'EMA per i medicinali ad uso umano (CHMP), nel
contesto di una procedura nota come 'variazione di tipo II'. Nel corso della sua valutazione, il CHMP ha
chiesto il parere di un gruppo di esperti in neurologia, virologia e immunologia, e ai rappresentanti dei
pazienti.
L'opinione del CHMP sarà ora inviata alla Commissione europea per una decisione giuridicamente
vincolante valida in tutta l'Unione Europea.
Contatto dell’addetto stampa dell’EMA
Monika Benstetter
Tel. +44 (0)20 3660 8427
E-mail: [email protected]
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cerebrale PML
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