NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA’ REGOLATORIE EUROPEE E L’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Febbraio 2008 Segnalazioni di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) n pazienti trattati con CellCept (micofenolato mofetile) Egregio Dottore, in accordo con l'EMEA, Roche desidera fornirle alcune nuove informazioni relative alla sicurezza di CellCept (micofenolato mofetile). • In pazienti trattati con CellCept sono stati riportati casi isolati di Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva (PML, Progressive Multifocal Leukoencephalopathy). Le segnalazioni sono state associate a fattori confondenti, in particolare la natura della patologia sottostante, la concomitante terapia immunosoppressiva e il periodo di latenza tra l'uso di CellCept e l'insorgenza della PML. Tuttavia, sulla base della relazione temporale osservata in alcuni casi, non può essere escluso un ruolo contributivo di CellCept. • Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di CellCept® è stato aggiornato in modo da includere queste nuove informazioni. • I medici devono considerare la PML in diagnosi differenziale per pazienti che riportino sintomi neurologici a seguito di trattamento con CellCept e si deve considerare clinicamente indicato un appropriato consulto specialistico per la valutazione e la gestione del paziente. Nei pazienti che sviluppano PML si deve valutare di ridurre l’immunosopressione globale. Nei pazienti trapiantati, tuttavia, una ridotta immunosoppressione potrebbe porre a rischio il trapianto. La leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) è una rara malattia demielinizzante progressiva del sistema nervoso centrale (SNC), che generalmente causa la morte o una grave invalidità. La PML è causata dalla riattivazione del virus JC, un poliomavirus che è presente in forma latente nel 70-90% della popolazione adulta di tutto il mondo. Il virus JC solitamente rimane latente e in genere causa la PML solo nei pazienti immunocompromessi. I fattori che determinano l'attivazione dell'infezione latente non sono ancora completamente chiari, anche se è stato evidenziato che la presenza di anomalie delle cellule T è importante ai fini della riattivazione del virus JC e della PML. I pazienti generalmente presentano anomalie focali del SNC ed evidenza radiografica di una malattia della materia bianca senza effetto di massa. La PML è stata segnalata in pazienti trapiantati, in relazione all'utilizzo di diversi farmaci immunosoppressori. Il 75% di tutti i casi di PML riportati in pazienti trapiantati ha avuto una presentazione subacuta; emiparesi, apatia e stato confusionale sono state le forme di manifestazione più frequenti. La possibilità di una diagnosi di PML deve essere considerata in tutti i pazienti trapiantati che presentano sintomi a carico del sistema nervoso centrale. La PML è stata riportata anche in altre categorie di pazienti immunocompromessi, inclusi pazienti HIV-positivi, pazienti oncologici e pazienti affetti da malattie autoimmuni, quali il lupus eritematoso sistemico (LES). L'incidenza della PML nei pazienti con patologie autoimmuni non è nota, ma vi sono molti casi segnalati in letteratura. La PML è stata segnalata in pazienti affetti da LES in terapia con prednisone, azatioprina, ciclofosfamide e altri immunosoppressori. CellCept e PML I dati relativi alle segnalazioni di PML in pazienti trattati con CellCept sono stati analizzati dal CHMP. CellCept (micofenolato mofetile), presente in commercio da più di 10 anni, è un farmaco immunosoppressivo indicato in associazione con ciclosporina e corticosteroidi per la profilassi del rigetto acuto in pazienti adulti che ricevono un allotrapianto renale, cardiaco o epatico, e in bambini e adolescenti (2-18 anni) che ricevono un trapianto renale. Casi isolati di PML sono stati descritti in pazienti sottoposti a trapianto di rene, cuore e polmone e in pazienti con LES in trattamento con CellCept. Nell'UE CellCept non è autorizzato per il trattamento del LES. I pazienti trapiantati erano di sesso maschile (di età compresa tra 33 e 62 anni) e in terapia concomitante con immunosoppressori (ad esempio tacrolimus, basiliximab, prednisone e ciclosporina). I pazienti con LES interessati dalle segnalazioni erano di sesso femminile, di età compresa tra 40 e 53 anni e con un LES di lunga data. I pazienti con LES stavano assumendo farmaci concomitanti, tra cui ciclosporina, ciclofosfamide e steroidi. Le diagnosi sono state confermate mediante rilevazione del virus JC nel liquido cerebrospinale e/o mediante biopsia cerebrale. Gli esiti dei casi sono stati vari, andando dalla risoluzione, al miglioramento o al decesso. La PML deve essere considerata in diagnosi differenziale per pazienti che sviluppano sintomi neurologici in corso di terapia con CellCept, e un appropriato consulto specialistico deve essere considerato per la valutazione e la gestione della malattia. Nei pazienti che sviluppano PML si deve considerare di ridurre l’immunosopressione globale. Nei pazienti trapiantati, tuttavia, una ridotta immunosoppressione potrebbe porre a rischio il trapianto. Oltre a ridurre l'immunosoppressione globale, non vi sono interventi in grado di prevenire efficacemente la PML, o di trattarla in modo adeguato qualora si presenti. Roche continuerà a monitorare la sicurezza di CellCept attraverso i consolidati sistemi di segnalazione e notificherà qualunque evento avverso serio alle Autorità Regolatorie. Lei può aiutarci a monitorare la sicurezza di CellCept riportandoci le reazioni avverse. Per cortesia, fornisca più informazioni possibili, comprese informazioni su storia clinica, qualsiasi terapia concomitante, data di inizio e durata del trattamento. L’AIFA coglie l’occasione per ricordare a tutti i medici l’importanza della segnalazione delle sospette reazioni avverse da farmaci, quale strumento indispensabile per confermare un rapporto beneficio rischio favorevole nelle loro reali condizioni di impiego. Le segnalazioni di sospetta reazione avversa da farmaci devono essere inviate al Responsabile di Farmacovigilanza della Struttura di appartenenza.