SGUARDI SONORI Festival of Media and Time Based Art a cura di Neil Leonard Carlo Fatigoni Associate Professor Music Synthesis Department Berklee College of Music Presidente Associazione FaticArt curators SGUARDI SONORI 2007 Musica Installazioni Sonore Videoarte Mostre d’Arte Usa Israele Italia Gary Chang GASP Gallery and FaticArt Italian Dreams Sognando l’Italia idea Associazione FaticArt plan Comitato scientifico Testi Critici Sandro Cecchi Dionisio Capuano M.M. Campos Pons Omer Tronco Filippa Ic Roma Frascati Auditorium Parco della Musica Scuderie Aldobrandini Venezia Teatro Junghans Isola di San Servolo Benevento Rocca dei Rettori Piazza Santa Sofia Chiusdino Abbazia di San Galgano SGUARDI SONORI 2007 1. Laboratorio asistematico grado zero (Dionisio Capuano) E mi siederò aspettando il dono del suono e della visione. E canterò, aspettando il dono del suono e della visione perso nella mia solitudine, oltre la mia mente. Non t'interroghi qualche volta sul suono e sulla visione? (David Bowie - Sound and Vision) Se è vero che la bomba è già esplosa, come ha scritto Baudrillard1 , noi siamo in giro per l'Italia - soprattutto Italia - a raccogliere frammenti. Meglio, in questo mondo sovvertito, dove non ci sono più veri sovversivi ma solo canaglie più o meno coi soldi (quelli di papà, ed è la schiatta meno puteolente), carogne e sciacalli in eadem persona, partecipiamo anche noi alla controinformazione istituzionalizzata ma andiamo oltre. Saltiamo i fossi, attraversiamo la fratta. Spargiamo le ceneri - materiche, visuali, sonore - del mondo che è stato. Appena un attimo prima. Anzi di ora, perché c'è l'urgenza di suonare-ascoltare-vedere il presente mentre accade, di esserci, occorre sfuggire alla stretta di un passato e di un futuro che funzionano come la pressa dello sfasciacarrozze. Di reticolati ne sono stati disegnati e costruiti molti, forse troppi (dico forse). Viviamo (?) in un mondo pleonastico spiderizzato, dove, adesso, il gioco-affare è quello di occupare militarmente i nodi, appropriarsene e organizzarli per gestire le saracinesche dei flussi d'informazione. Troppo rumore di fondo, troppo rumore di fondo - si dice -, ma siamo poi sicuri di voler sentire quello che c'è 'davanti' a questo rumore 'di fondo'? Lo sguardo2 sonoro non è più, quindi, la quadratura del cerchio acusmatico, la sussunzione della sensorialità in un percorso neurale integrato. Lo sguardo sonoro è quell(o dell)'iride/timpano che vibra allo spettacolo del vuoto, del cristallino d'eustacchio che si crepa nell'assordante silenzio del giorno di mezzo3 . Oppure, specularmente, è lo sguardo che fa suonare le cose, l'azione potente che rimette in moto la realtà e la fa sussultare di vita perché nuovo sangue scorre (il vostro, se vi rimettete in gioco). Utopia. Nessun luogo. Perciò nomadismo, di nuovo. Ma non per tracciare nuove rotte, bensì per spezzare fili. Il suono di questi tagli, l'eco della deformazione (che lo spezzarsi d'una direttrice provoca al reticolo) è la materia acusmatica involontaria che ci interessa. Non si tratta oramai più d'un bio-tecno-accumulo sensoriale, francamente non ci interessa, come non ci interessa una musica tout court imramica4 . Vi diamo, ci diamo, alla fin fine, un porto dal quale partire, sempre comunque abbandonati all'eventualità dei venti e delle correnti (artistiche?). Sguardo sonoro è l'evoluzione neurale e concettuale del 'suono e visione', situazioni di percezione scisse ma da sempre vissute o proposte, nel gioco creativo, come 'speranza di ricongiungimento'. "Se il movimento fisico rappresenta una possibile base per l'espressività temporale di una esecuzione musicale, senza dubbio essa costituisce anche un fattore cruciale della reazione globale ad esecuzioni dal vivo, reazione visiva oltre che uditiva" 2. Niente più da sperimentare, neanche la scrittura di scena (Dionisio Capuano) Un esempio della misura del (nuovo?) rapporto tra arte e uomo l'ha data, recentemente, John Duncan in una performance in cui il pubblico era posto seduto in faccia al muro, contro la parete. Quest'orizzonte verticale d'ascolto ci 1 Non è necessario credergli, ma questo che avete tra le mani è un catalogo e quindi di una 'lista', 'enumerazione'; un prodotto dei tempi nostri deboli, relativisti, liquidi. Parzialità antidialettica, l'unico modo per riconoscere una ontologia, partendo dall'arte. 2Dello sguardo ci interessano le due direttrici: quella che va verso e quella che viene dall'esterno, che è l'esterno. Lo sguardo come 'funzione della vista', ma non solo 'vista' per noi, ovviamente; e lo sguardo come 'veduta'. Ora che una 'veduta' possa essere sonora è decisamente comprensibile. Ma a noi interessa di più che sia la funzione sensoriale ad essere 'sonora'. Ci piace il cortocircuito di godimento che s'innesca. 3E' feconda la ricerca sulla mappatura sonora dell'immagine, e vice versa. Non finirà qui. Ma non credo che i due linguaggi debbano per questo fondersi. Anzi, oso auspicare un ritorno al film muto, ma veramente muto (anche senza musica) e alla musica da ascoltare al buio. Spero che vorremo esplorare sempre di più le potenzialità dei singoli sensi, perché è proprio in questo campo che la tecnologia dovrebbe svilupparsi (come dicevo prima, a proposito della qualità del suono offerta dagli hardware attualmente sul mercato). Dobbiamo ricordarci che la sinestesia consta di uno stimolo sensorio (visivo, per esempio) che riesce a provocare in noi la sensazione di avere altri sensi attivati (quei fiori sembrano tanto veri che quasi ne sento il profumo...). Invece, se vuoi dire che siamo destinati a vivere sempre più in un costante bombardamento sensorio, grafico, sonoro, cinematico, etc. (simile a una tappezzeria sonoro-visiva, una pubblicità onnipresente e onnisciente) ahimè, forse hai ragione. (Steve Piccolo, intervista di Riccardo Zamboni, Karasciò, webmagazine) 4Potrebbe essere interessante invece, il discorso/logos della letteratura imramica, la letteratura del paesaggio. Perché in qualche maniera ci sono risonanze fisiologiche del farsi/narrare delle 'cose'. A una voce narrativa autonoma (…), si può invece affidare una prospettiva ulteriore, che getta uno sguardo 'sonoro' su tutto l'intreccio, riallacciando in modo unitario, trascendendoli, motivi, connessioni, tempi (uso dell'aoristo).Permafrost - organum glaciale, Matteo Meschiari e Francesco Benozzo, in Internet. 5Processi cognitivi nell'esecuzione musicale, Eric Clarke, pag. 298, Enciclopedia della Musica, vol. IX Il Suono e la Mente, Ed. Einaudi. Clarke cita i lavoro di psicologia del suono della Davidson, utilizza concetti/situazioni espressive che probabilmente abbiamo già superato: 'movimento fisico', 'esecuzione musicale'. può dare un (uno, inteso come "01") senso6 di 'sguardo sonoro', di 'rumore di fondo', di 'suono che abbiamo dietro' oltre il rumore di fondo, di acusmatica, di 'spazio che ci è rimasto', di 'sguardo che fa risuonare le cose'. Può esserci, al limite (sul limite delle superfici, che sono anche quelle di Niblock), un parallelo con Blue di Derek Jarman, ma nel film dell'inglese la macchina da presa riprende, registra, conserva e Jarman parla, parla. Succedono troppe cose. Si sperimenta ancora, là ed altrove, mentre nel nostro laboratorio asistematico non c'è più nulla da tentare, da cercare. Si raccoglie e/o si deposita a terra7 quello che si trova e che si ha. Si tratta, in fondo, d'una serie di accadimenti in un super-teatro, uno spazio drammatico senza unità di spaziotempo, dove c'è musica, performance, 'nonsochecosa' e uomini e donne. Un coro disperso e confuso (che pure crede di sapere ciò che sta facendo). È teatro più come luogo fisico di spettacolo (uno spazio strutturato da/di persone e oggetti) che come azione di scena (e pure Bene è sepolto abbondantemente nel 'rumore di fondo'). Sguardi Sonori 2007 è una (prima) disseminazione di esseri umani che (ri)suonano di installazioni totem-rovine, di quadri e video accesi come quando la notte restano accesi i nostri televisori. Ah, c'è anche il sogno, quindi c'è il sonno.Quindi gli occhi sono chiusi8 . Dovrebbero? 3. Arte per il tempo (libero? liberato?) liquido9 (Dionisio Capuano) I processi (di co-produzione) d'arte e di cultura sono così parcellizzati e frammentari, segmentati tra le esigenze di politiche d'attenzione, incanalati in mainstreaming di sottogenere, assediati dall'intersezione dei generi e dei transgeneri, che di fatto siamo attori/spettatori d'una disseminazione circolare di briciole. Siamo pollicini che disseminano tracce/resti/ rovine in percorsi ai quali si vuole dare un senso, una circolarità rassicurante. E giriamo in tondo nel deserto, scavando mano a mano una trincea difensiva contro il nulla che avanza. E un disegno di cerchi, di 'crop circles', semina senza nulla da raccogliere. E' una Nazca dell'illusione. L'unica cosa ad avanzare, nell'anfibologia terminologica, è proprio il nulla. Avanza il nulla. Vorremmo non dirlo, non scriverlo, perché già in questa maniera ci inscriviamo nelle logiche e nelle ansie del fare della 'modernità liquida'. Tuttavia siamo costretti ad esprimerci - e questa costrizione la usiamo come differenziale contro la contabilità entropica dei progetti (de)finiti. Non c'è soluzione di chiusura in Sguardi Sonori 2007,ci sono solo direttrici che si perdono;ad un certo punto s'interrompono, come binari abbandonati. Non vorremmo che fosse altrimenti. E' la che s'incontrano, s'incrociano gli artisti, dove la strada finisce - la loro, la vostra … noi, qui, dietro quest'interfaccia, non contiamo… Il progetto è semplicemente quello di andare a vedere/sentire quello che c'è 'sul margine'. Oltre la logica della sperimentazione o dell'improvvisazione. O del progetto. In una maniera o nell'altro, gli artisti coinvolti hanno lavorato / lavorano sul margine del senso10 , in prevalenza da questa parte, sulla balaustra della vertigine. Lo fa Gary Chang nella dimensione della sottolineatura sonora dell'immagine hollywoodiana, della retorica affettiva. Con lui e con Neil Leonard, partendo dalla visione sonora 'classica' del soundtrack, vogliamo andare oltre attraverso la rovina11 . Lo fa Olivia Block nel concetto 'assurdo' nello srotolamento della sperimentazione sul confine del foglio, tra scrittura ed improvvisazione; lo fa John Duncan, ipercreativo che flirta non tanto con la trasgressione quanto, in verità, con la sanzione. La norma lo ha sempre tenuto agganciato al mondo borghese. Egualmente, in maniera differente, gli altri artisti della rassegna. Anche Patrizia Mattioli, che spesso si è mossa sui bordi del linguaggio e della parola, costruendo pozzi di babele. E pure Mauro Sambo con Ignazio Lago, soprattutto quando hanno scavato nella materia ferrosa, per lasciare segni di vuoto, ferite che non sanguinano, squarci sul di sotto. Non da meno Steve Piccolo, specialmente nel tempo in cui, s'isolava in abissali esili domestici. ‘Qui intendiamo 'senso' nella definizione dello Zingarelli (ed. 2002) al punto 7 'significato, concetto espresso da una parola, una frase e simili'. Ma proponiamo anche la definizione di cui al punto 9, 'direzione, verso'. 7Tutto 'a terra', in un modo o nell'altro. E soltanto perché lo spettatore è con i piedi per terra. Cambierebbe il senso e la percezione dell'arte (o dei suoi surrogati) se lo spettatore potesse staccarsi da terra con le sue stesse forze. La gravità, fisicamente e simbolicamente, condiziona la nostra percezione dell'arte (o dei suoi surrogati, va sempre ripetuto ciò). 8Ma non si sogna ad occhi aperti, anche? Oh sì, certo, ma comunque non si vede nulla del reale, gli occhi sono chiusi al mondo altro, esterno, di fuori. 9La nostra è un tipo di società che non riconosce più alcuna alternativa a se stessa e di conseguenza si ritiene esente dal dovere di esaminare, dimostrare, giustificare (e ancor meno provare) la validità dei suoi assunti taciti ed espliciti. Ciò non significa, tuttavia che la nostra società abbia soppresso (…) il pensiero critico in quanto tale…Semmai, è vero il contrario: la nostra società - una società di "liberi individui" - ha reso la critica della realtà, la disaffezione verso "ciò che è" e l'esplicitazione di tale sentimento, parte al tempo stesso inevitabile e obbligatoria della vita di ogni suo singolo membro. Modernità Liquida, Zygmut Barman, pag. 12 Ed. Laterza 10Vi proponiamo un'altra definizione, rispetto alla quale potrete giocare in termini di sostituzione, sovrapposizione, alternanza dialettica. Introduciamo il termine come 'ciascuna delle cinque funzioni di percezione dell'organismo umano'. Così, chiaramente ci poniamo sul margine del vedere e del sentire. 11'Sanctuaries' è stata composta per installazioni in chiese ed ha una funzione contemplativa, scrive Chang "le dinamiche dei pezzi sono controllate, mai apertamente drammatiche..spero vivamente che l'opera funzioni come un contributo alla specialità dell'ambiente di una chiesa - la mia personale preghiera nello spazio. Dunque nessuna intenzione di "aggiungere", semplice testimonianza della presenza umana in un luogo di confine, che è anch'esso il margine escatologico della nostra esistenza, o comunque il margine tra visibile ed invisibile. Il c.d. 'già e non ancora'. Comunque vivono nelle strisce sottili che è la terra del margine del senso. L'Israele di Ido Govrin e Liora Bedford è margine del senso. Venezia è margine del senso. San Galgano è sul margine della storia. Il margine12 , là ci dobbiamo recare. Ma, sia ben chiaro, non si fa straniamento. Nel panorama di macerie relazionali di questo inizio millennio, nel demolire-ricostruire per via di analisi-progetti, Sguardi Sonori 2007 è, al massimo, una strategia di mero asporto e deposito, di ricollocamento di resti/residui (suoni, artefatti, video) che solo la forza dei linguaggi, appresi per processi inerziali, li riassetta in un'apparenza di significato unitario. Non che non ci sia una ragione, ma non la diamo più, noi, come 'programma'. C'è/ci sono una struttura, una narrazione, una sequenza. Ma oltre ciò non vi proponiamo un senso del ricostruire, né una ricostruzione del senso. Perché siamo comunque alla fine dei binari, dove si interrompe la strada e ved(r)ete che non c'è necessità del dare ragione di quel che c'è più avanti. Un prato, campagna, erba secca, acqua. L'unica cosa è fare risuonare il vuoto con il /del nome di quanto resta e lo circoscrive e che ci viene dato ora, questo spazio vuoto, come respiro di vita (e prima forse non sarebbe stato possibile). Paradosso, senza dubbio, ma è una delle soluzioni che l'arte della nostra epoca ha trovato come rovescio alla civiltà votata all'assordante valanga d'informazione verbale, visiva, sonora. Per sfuggire bisogna fare il vuoto, e quindi riempirlo in altro modo o lasciarlo aperto. Come lo spazio d'una finestra sul muro, aperto sulla luce, senza il quale una casa non avrebbe alcun senso13 . Ma non è questo, comunque, un nostro progetto, né un'intenzione. Questo è lo stare sul margine (che è il luogo in cui non ci sono intenzioni e pure quelle di arrivarci e di restarci, nel momento in cui si compiono, implodono). Sarà una condizione. Così fermare lo sguardo/il suono a San Galgano è spezzare la circolarità del significato, avere direttrici che si perdono, negare il senso di costruzione (sic!) e costrizione. Accade, non voluto, che si rovesci il senso di 'cattedrale nel deserto'. Se cio’ non significa qualcosa è perché accade di più: causa qualcosa. L'unico progetto che ci siamo dato è quello della pesantissima vaghezza del sogno di cui, però, potrete meglio capire la portata dalle parole di Omar Tronco e Filippa Ic. Davvero molto meglio che dalle mie, che sono implicato da rapporti di amicizia con gli artisti. L'unico gancio al quale appendo la carne dei miei sensi, come ad una croce, è Fathi Hassan, perché comunque con lui sono io ad essere sul margine, un margine culturale che taglia lo stesso suo corpo di egiziano copto e il mio. E questo mi fa 'risuonare'. 12L'avanguardia non è mai andata fino in fondo nella cancellazione del senso, per cui, per quanto soggetti a procedure di decontestualizzazione, i segni mantengono un grado di conservazione. È il punto in cui lo straniamento si può ribaltare in omologazione e il riconoscimento da parte di altri divenire strategia pubblicitaria.Non si offre al pubblico solo novità ma anche uno pseudo-legame a una presunta tradizione. La politica del frammento può divenire strumentale all'omologazione e l'avanguardia ribaltarsi in strategia pubblicitaria. Viene riprodotto il meccanismo di desiderio di sempre nuovi segni, i quali sono tutti soggetti alla stessa manipolazione, come una catena di montaggio. Non conta cosa si fa al segno ma quando ne verrà offerto un altro. E, tuttavia, i successivi segni che scompaiono non sono percepiti come perduti per sempre perché si riferiscono continuamente ad altri segni, ereditati e manipolati. I segni sono parallelamente sempre nuovi e sempre gli stessi. Il meccanismo imitativo si mescola col meccanismo rigenerativo di messaggi. (De l'imitation , Pietro Valle, in internet). 13L'udibile e l'inudibile, Duika Smoje, pag. 216, Enciclopedia della Musica , vol III Le Avanguardie musicali nel Novecento, ed. Einaudi 4. L'annichilimento della tragedia: 'Sognando l'Italia' present'azione critica in forma d'epistolario (Omer Tronco e Filippa Ic) -----Messaggio originale----Da: Omer Tronco [mailto: [email protected]] Inviato: sabato 14 aprile 2007 16.51 A: Filippa Ic Oggetto: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori Cara Filippa, faccio seguito alla tua telefonata, ti scrivo da questo internet point di Marsiglia, sono due giorni che non mangio. Ho potuto vedere nella mail che mi hai mandato i materiali della mostra. Li ho visti e rivisti. Guardati. Li ho guardati. Poi sono andato al porto e ho guardato verso l'Italia. Pioveva. Ho preso della carta stagnola e mi sono fatto un pin dell'italia di latta di Daniele Brocchi. Ho fatto copie dei lavori di Florindo Rilli e la-lla-ra-llà, cu-ccu-ricù li ho imbastiti mi sono steso su una panchina e mi ci sono coperto. Ho sentito le sirene (della polizia). Ho pianto. Ho sanguinato. Mi hanno picchiato, forse. Mi hanno preso a calci? Non so. Ho chiesto al mio amico, quello che soltanto dopo due mesi mi ha già cacciato di casa, perlomeno di registrare quello che mi sarebbe successo. Pare l'abbia fatto. Dice anche che è un bel video. L'ha venduto. -----Messaggio originale----Da: Filippa Ic [mailto: [email protected]] Inviato: domenica 15 aprile 2007 01.51 A: Filippa Ic Oggetto: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori Caro Omer, non sono poi tanto preoccupata per te, te la sei sempre cavata. Ti chiederei un po' più di profondità e di completezza nelle tue analisi oblique. Gradirei un tuo parere anche su Laura Troiano,Marco Zoi,Carlo Fatigoni, Alberto Magrin. Mi ha colpito molto il nitore delle foto di Laura, quest'Alice nel paese dei cachi, tranquilla e placidamente incurante dello sgretolamento del cemento. La sua è pura maiolica. Aiutami a trovare punctum e studium, secondo quello che scrive Roland Barthes. Non trovi che nei lavori di Rilli ci sia una dispersione totale di 'puncta'? E questo sia devastante oltre il mero fatto "por no-grafico"? C'è difatto un 'punctum', davvero impressionante, una specie di cresta rovesciata. Ma non mi va di andare avanti. Ti prego di dirmi di Zoi. Che ne pensi di quegli incroci di gambe, le braccia e l'idea di Anais Nin, l'imbuto e i delta di Venere. Tutta questa pulizia, ma l'Italia è davvero così asettica? Nei sogni? E perché non c'è quasi cielo? E Magrin? Cosa ti racconta? Quella trinità tonda di tre sfere, due pance e una faccia. Il complesso d'Edipo completamente superato?Fatigoni espone un costume asimmetrico. Potrebbe essere il simbolo dei prossimi mondiali di palla corda. D'una versione appena patafisica dell'Arlecchino Servitore d'un padrone con personalità multipla. Dell'Italia dove si allungano le maniche perché le mani sono state tutte mozzate. Esco. Vado a vivere la notte. Se riesco a trovarla. -----Messaggio originale----Da: Omer Tronco [mailto: [email protected]] Inviato: martedi 17 aprile 2007 12.51 A: Filippa Ic Oggetto: R: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori Cara Filippa, faccio seguito alla tua mail, ti scrivo da casa di un mio amico a Ginevra, ho mangiato ieri sera. I materiali della mostra. Li ho visti e rivisti. Guardati. Li ho guardati. Poi sono andato al lago e ho guardato verso l'Italia. Pioveva. Ho preso della carta e mi sono fatto un vestito tipo quello di Carlo Fatigoni. Ho fatto copie dei lavori di Laura Troiano e le-lle-re-llè, cu-ccu-ricò , li ho imbastiti mi sono steso su una panchina e mi ci sono coperto. Ho sentito le sirene (della polizia). Ho pianto. Ho sanguinato. Mi hanno preso e buttato in acqua.Ho chiesto al mio amico di registrare quello che mi sarebbe successo.Pare l'abbia fatto. Dice anche che è un bel video. L'ha venduto. Però mi ha ripescato e portato a casa.Magrin,mi chiedi?E' solare, perfido. Solare nell'immagine della faccia (che poi i due ventri facciano venire in mente anche due natiche..beh qui chiama il tuo psichiatra freudiano), perfido col 'monaco galleggiante'. Non lo so perché, penso sia grave ma te lo dico, a me fa venire in mente ‘alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno'. Le foto di Laura Troiano? Home form e life form le sento mie. Io sono quella rosa in quella casa occupata, che è la casa dove adesso vive Laura, no? Mi viene da piangere di nuovo. Ho voglia di un nuovo vaso. -----Messaggio originale----Da: Filippa Ic [mailto: [email protected]] Inviato: mercoledì 18 aprile 2007 05.51 A: Omer Tronco Oggetto: R: R: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori Ciao Omer, sono tornata ora da una conferenza-performance qui a Roma. Non sono sola in casa. C'è un mio amico, che mi aspetta di là. Intanto si sta guardando il portfolio di 'Sognando l'Italia'. Fa commenti strani. Forse lo caccio. E poi riesco di nuovo. Vado a vedere l'alba a San Pietro.Mi sento persa in questi giorni, guardo quella donna di Gianni Moretti e mi sento anch'io retinata da questo tempo cronachistico.Mi piace il suo modo di sbriciolare l'immagine, velarla di nulla.…Ulla, ulla, ullalà.Ho stampato in formato A3 una foto di Brocchi e ci ho fatto un buco.Da lì voglio vedere Roma…Dalì voglio vedere Roma …ah ah ah? Ti è piaciuta la battuta? -----Messaggio originale----Da: Omer Tronco [mailto: [email protected]] Inviato: sabato 21 aprile 2007 21.51 A: Filippa Ic Oggetto: R: R: R: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori Cara Filippa, faccio seguito alla tua mail, ti scrivo dal giardino di un mio amico a Ginevra, ho mangiato l'altra sera. I materiali della mostra, li ho visti e rivisti. Guardati. Li ho guardati. Poi sono andato ancora al lago e ho guardato verso l'Italia. Non pioveva. Ho preso le foto di casa di Laura e mi sono fatto un vestito tipo quello di Carlo Fatigoni. Ho fatto copie dei lavori di Magrin e li-lli-ri-llì, cu-ccu-ricà, li ho imbastiti, mi sono steso su una panchina e mi ci sono coperto. Non ho sentito le sirene (della polizia). Non ho pianto. Non ho sanguinato. Ho chiesto al mio amico di registrare quello che mi sarebbe successo. Pare l'abbia fatto. Dice anche che è un bel video. L'ha venduto. Sognando l'Italia? Io sono quella rosa in quella casa occupata, sono quel vaso, quei vasi, quella latta; nell'acqua, ci sono già stato, gli stivali? Gli ho venduti. Sono semplicemente stanco. Sono quella sigaretta. Tutte le maioliche di quel cesso. Stasera forse mangio.Mangio le briciole di Magrin: trituro le sue immagini in finissima granaglia, che sia carta, tela o l'impasto. Ci faccio una michetta. Vanno ancora di moda le michette? -----Messaggio originale----Da: Filippa Ic [mailto: [email protected]] Inviato: domenica 22 aprile 2007 00.01 A: Omer Tronco Oggetto: R: R: R: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori Ciao Omer, ok su tutto. Ma ti è piaciuta la battuta? 14Omer Tronco è un critico 'invisibile', clochard-nomade, spesso ospitato da amici ed ex collaboratori tra Italia, Svizzera e Francia. Dopo la serie di recensioni- murales sparse in mezza Europa, sono in pubblicazione i primi suoi lavori di ampio respiro. Un trattato su 'Colla ed espressione artistica dal dopo guerra ai giorni nostri' e una bi-o-grafia multimediale comparata, libro e dvd, "Mark Pauline e Joan Collins si sono sposati a Second Life". Filippa Ic, personalità multipla, è stata definita sulle pagine di NotOnlyVagues (n. 235, maggio 2005, p. 77) come la 'Marylin D'Arco oppure,indifferentemente, la Giovanna Manson' della critica d'arte contemporanea. I suoi interventi-performances, provocatori oltre il limite della narrabilità, le hanno costruito intorno, candido il paradosso, un'aura da santa. Lei stessa dice: I miei modelli sono Santa Rosalia ed Emily Dickinson; ma certo, se dovessi murarmi viva vorrò borghese mente Daniel (Buren N.d.R.) a dipingere le pareti. Mi mancherà solo Jodorowski, che ultimamente mi fa tanto bene i tarocchi. Prossimamente lavorerà con Hermann Nitsch. 5. Nota sul margine dell'ombelico del mondo: Fathi Hassan e l'enthousiasmòs (Dionisio Capuano) In Fathi Hassan si dà l'entusiasmo nell'etimologia del termine: essere inspirato in Dio. Le storie che lui narra attraverso le opere hanno molto a che fare con una rilettura esplosa della Genesi, della Natività, delle Sacre Scritture in vari capitoli e passaggi. Perdiamo il conto dei giorni, ma viene da sentire l'eco di un: e vide che era cosa buona. Arbitri, noi, di questo mondo di carta, di questa pagina, poniamo al centro una cosmogonia irritale ed un ritratto, quella 'Divisione di due esseri abbandonati' che proponiamo come fototessera adamica subito dopo la cacciata dal Paradiso terrestre. Foto segnaletica d'un ricercato: l'uomo. Un'altra cosa ci colpisce, nel lay out che ci siamo costruiti (di molte) delle sue opere, lay out che ci piace cambiare, di giorno in giorno. L'impressione di vivere 'la possibilità' della seconda allenza post-diluviale. Questa teoria di animali, colori, esseri umani, oggetti che sono usciti dall'arca e si disperdono nel deserto dei nostri giorni. Sono il precipitato materico del segnoarcobaleno tra cielo e terra. Una scommessa sulla 'gioia di vivere'. Fathi Hassan, definito 'artista faraone'15 , ci pare un Noè del caravanserraglio artistico post-transanvanguardia. Mentre gli altri restaurano (anche quando fanno avanguardia) lui costruisce ex novo l'Arca ogni volta che crea un'opera e vi fa salire una coppia di 'animali '. L'oggetto rappresentato e lo spettatore. Gli fa attraversare il tempo del diluvio. Li deposita sulla terra asciutta, sulle sabbie e sulle terre mescolate ai colori. Quest'azione di trasporto nomadico (emotivo, immaginifico) ha una sua valenza politica ed etica come mostra bene, in maniera didascalicamente aggressiva, teatrale, Ditta di Trasporto Terzomondista. Foto 'dialettica' dove si ricompongono i due esseri abbandonati. L'essere resta abbandonato, ma non è più solo. In un modo o nell'altro, s'è ricongiunto, nell'emergenza. E la mascherina è il segno della difficoltà del 'pneuma' a pervadere il mondo. Il canto lirico di questo ricongiungimento si pone invece, iconicamente, al di fuori della storia come successione cronologica di momenti che erodono l'essere: è la madonna nera con bambino. L'esaltazione metafisica, piuttosto, la troverete in lavori non antropomorfici come Contenitore di Luce, pittura bidimensionale, senza prospettiva di fuga, d'un vaso la cui curvatura espansiva fa tracimare luminescenza dalla tela. Oppure in Ricamo Richiamo, un primissimo piano su quella che è ben più d'una decorazione floreale stilizzata. E' una parola non umana che possiede, sensualmente, un vuoto che non è bianco, ma l'ombra rosata che germina note. Il canto della shekinà di Dio. Si dona, nelle opere di Hassan, un godimento estetico immediato, ciò pure nelle tecniche miste, nei tableaux polimaterici, nelle installazioni. Sono tutti corpora che hanno un odore, sono caduti dalla carovana solitaria che attraversa un territorio completamente sovrapposto, un' Eurafrica - per citare Mauro Sambo - un'Afreuropa. La sovrapposizione è, inoltre, dei linguaggi, che nel loro nuovo intessersi generano un livello di comunicazione pre-alfabetico, metasemantico16. Le dinamiche della mescolanza di codici, dell'elaborazione di stili - anche occidentali17 , sono come la sabbia e il vento che ridefiniscono scenari sempre diversi pure nella (relativa) immutabilità delle materie e degli elementi18. Fathi Hassan agisce come la sabbia e il vento. Non è una mera immagine, ma un fatto fisico più di quanto si possa immaginare. Ma questo, non potendolo immaginare, appunto, lo si può vedere, addirittura. Nelle performances Hassan diventa la tela del tempo che si svolge, apocalitticamente - come rivel/azione, nello spazio; pennello che canta il colore delle terre; demiurgo che crea e disegna sulla tela già imbrattata della (vostra) memoria. E, senza cancellare i ricordi, con il massimo rispetto per le ferite, senza invadere le vostre stanze segrete, appende gioielli cromatici, costruisce cancelli per i giardini dei desideri, tatua cantici sulle iridi. Vi guarda e voi sentite il corpo che suona. Finalmente. Lo sguardo sonoro. 15Forme allegoriche dell'artista faraone, Achille Bonito Oliva - catalogo della mostra, ed. Charta Centro Arti Visive Pescheria, 6-20 maggio 2000 16Fathi Hassan...offers a kind of solution to the arbitrariness of language. Hassan demonstrates an interaction between written and visual language, in which photos appear alongside Arabic text, in "Lo sguardo versa l'ignoto (Glance Toward the Unknown) " and "Egypt Il passo storico dell'uomo leggero (The Light Man's Historical Footstep)." The text is illegible but is formed into pictures and included with a photograph of the image in which the text is drawn. As such, viewers gain meaning from the words, despite being unable to translate them." Just Words - 'TEXTures' Shows How Individuals Perceive Culture Through Language, Vanessa LaFaso, The Washington Diplomat, August 2005 17Qualcuno potrebbe avere luccicanze di Chagall, dei fauves, del realismo magico, della transavanguardia. Ma sono 'fate morgane', diffrazioni della memoria che colloca nel contesto dello sguardo attuale ricordi che appartengono ad altri topoi della propria esperienza estetica. 18"L'opera viaggia fuori da qualsiasi interrogazione riguardante la provenienza iniziale della sua iconografia, secondo l'idea di costruzione linguistica che ristabilisce il primato dell'intensità su quello della tecnica", Forme allegoriche dell'artista faraone, Achille Bonito Oliva, cit. Olivia Block is a contemporary composer and sound artist who combines field recordings, scored segments for acoustic instruments, and electronically generated sound. Her recorded work seeks to introduce, set at play, and ultimately reconcile nature with artifice in the realms of music and sound. In the process, "organic" sound becomes subtly processed, digitized and abstracted; "inorganic" sound becomes self-replicating and animate; and "musical" elements such as chamber instruments are defamiliarized from their traditional associations, freeing them to participate in the larger aesthetic possibilities of sound.Her trilogy of recorded solo compositions, which includes Pure Gaze (Sedimental, 1998), Mobius Fuse (Sedimental, 2001), and most recently Change Ringing (cut, 2005), has garnered national critical acclaim. Julian Cowley, of The Wire, described her as "a composer who demands serious attention." Pitchfork Media called Mobius Fuse one of the best CDs of the 1990s. Each of the three releases has been included on several 'top releases of the year' lists. She has also received favorable attention for her collaborative compositions. Her latest solo recording, Heave To (Sedimental, 2006) has been lauded as "a new apex in her career " by critic Peter Margasak. Olivia consistently performs in festivals and tours throughout Europe, America, and Japan, including Dissonanze, and Angelica (Italy), Sonic Light (Netherlands), London Musicians Collective music festival, Archipel (Switzerland), and many others. She has recently completed a stint as 2006 composer-in-residence at Mills College in Oakland, CA, presenting works for two large ensembles and wind sextet at the final concert. In live situations, she often works with musicians who play both scored and improvised material while Block accompanies the musicians with live electronics. Recently her solo perfor mances have featured the use of prepared piano and electronics. Block has expanded her work to include video, which she occasionally includes in her live performances, accompanying images with live textural sounds including amplified natural objects, and acoustic instruments. She has also continued composing larger works for new music and chamber ensembles. Improvisers and composers she works with include Kyle Bruckmann, Ernst Karel, Jeb Bishop, Adam Sonderberg, Carol Genetti, Seth Nehil, and John Grzinich among numerous others. Block has created sound installations for public sites and exhibitions spaces including the Museum of Contemporary Art in Chicago,The Betty Rhymer Gallery at the School of the Art Institute of Chicago and the Lincoln Conservatory Fern Room in Chicago. One of her speaker installations has recently been featured in the "Echoes Through the Mountains" exhibit at the 2006 Winter Olympics in Turin, Italy. Her sound installations are created for multiple speakers, and are designed specifically for each exhibition space or public site. In public spaces her installations are often intended to subtly augment the existing sound environment. Feature articles and interviews have been published about her in The Chicago Reader, The Chicago Tribune, Blow Up magazine, The Sound Projector, and in web publications such as PerfectSoundForever.com as well as o t h e r s . Olivia Block Usa 20 giugno Auditorium Parco della Musica Roma Olivia Block è un'artista contemporanea del suono e compositrice che combina field recordings, a segmenti per strumenti acustici ,al suono generato elettronicamente. Nelle sue registrazioni cerca di introdurre una regola, quella di riconciliare la natura con l'artificio, nei regni della musica e del suono. Nel percorso il suono "organico" è ridotto a strato sottile, reso astratto e digitalizzato; il suono "inorganico" diviene invece moltiplicato ed elaborato; gli elementi "musicali" come gli strumenti da camera sono spersonalizzati dal loro utilizzo tradizionale, allargando il loro ruolo estetico-sonoro alle piu' ampie possibilita' espressive. Nella sua trilogia di “solo compositions”, quali Pure Gaze (Sedimental, 1998), Mobius Fuse (Sedimental, 2001) ed il più recente Change Ringing (cut, 2005), è stata acclamata dal complesso della critica nazionale. Julian Cowley, della testata The Wire, la descrive come " una compositrice che richiede seria attenzione." Pitchfork Media ha definito Mobius Fuse uno dei migliori CDs degli anni '90. Ognuno dei tre lavori è stato incluso nelle liste dei migliori dischi corrispondenti l'anno di uscita. Olivia ha ricevuto pure molta attenzione per i lavori fatti in collaborazione con altri artisti. Il suo ultimo lavoro solo, Heave To (Sedimental, 2006) è stato lodato come "a new apex in her career " dal critico Peter Margasak. Olivia è presente continuamente in festivals and tours attraversoEuropa,America,e Giappone, in rassegne come Dissonanze, e Angelica (Italia), Sonic Light (Olanda), London Musicians Collective music festival, Archipel (Svizzera), e moltissimi altri. Recentemente, nel 2006, ha ultimato una sua presenza come compositrice-in-residence al Mills College in Oakland, CA, presentando un lavoro per due grandi ensembles strumentali e per un sestetto di fiati nel concerto finale. Nel concerto dal vivo, lavora spesso con musicisti che improvvisano e utilizzano suoni campionati allo stesso tempo, mentre Olivia li accompagna con i suoi suoni elettronici. Recentemente nelle sue performances utilizza il piano preparato e allo stesso tempo suoni elettronici. Block ha ampliato i suoi lavori includendo video che sono parte integrante delle sue performances, unendo quindi le immagini al tessuto sonoro e amplificando inoltre oggetti naturali e strumenti acustici. Block continua comunque a comporre nuova musica per grandi ensembles musicali. Improvvisatori e compositori con cui ha collaborato e lavorato sono: Kyle Bruckmann, Ernst Karel, Jeb Bishop, Adam Sonderberg, Carol Genetti, Seth Nehil, and John Grzinich e numerosi altri. Block ha inoltre creato installazioni sonore per spazi pubblici e spazi espositivi come il Museum of Contemporary Art in Chicago, The Betty Rhymer Gallery at the School of the Art Institute of Chicago e il Lincoln Conservatory Fern Room in Chicago. Una delle sue ultime installazioni sonoreèstatalacaratteristica del "Echoes Through the Mountains" presentata nel 2006 ai Giochi Olimpici Invernali di Torino. Le sue installazioni sonore sono create per impianti a casse multiple create per ogni spazio o luogo pubblico. Negli spazi pubblici le sue installazioni mettono in evidenza il suono gia' preesistente nello spazio stesso. Suoi articoli ed interviste sono stati pubblicati da riviste quali Chicago Reader, The Chicago Tribune, Blow Up magazine, The Sound Projector, e sono anche presenti nel sito web PerfectSoundForever.com e in molti a l t r i . Gary Chang was born on 22 February 1953, Minneapolis, Minnesota. American composer of Chinese heritage who pioneered work with synthesizers. Chang's early career was as a keyboardist, synth programmer and arranger, and during the late 1970s and early 80s he worked extensively with pop artists such as Robbie Robertson, Al Jarreau, Weather Report, Herbie Hancock, Giorgio Moroder, Tom Jones and Barbra Streisand. He made his film music debut in 1985, assisting David Foster with his score for the Brat Pack classic "The Breakfast Club", and quickly became established as a reliable synth composer, alongside contemporaries such as Sylvester Levay, Jan Hammer, Jonathan Elias and Harold Faltermeyer. The following year, Chang initiated the most fruitful composerdirector collaboration of his career, with John Frankenheimer on "52 Pick-up" (1985). Chang and Frankenheimer would work together on seven further films, including "The Burning Season" (1994) and "The Island of Dr. Moreau" (1996), and completed "Path to War" (2002) just months before the director's death. Other notable works by Chang include "The House of Usher" (1988), "Death Warrant" (1990), "Under Siege" (1992), "Sniper" (1993), "The Substitute" (1996), "Double Team" (1997) and the Stephen King miniseries "Rose Red" (2002). Filmography: English as a Second Language (2005), Left Behind: World at War (2005), Sam's Lake (2005), The Triangle (2005), Stephen King's Kingdom Hospital (2004), The Diary of Ellen Rimbauer (2003), Rush of Fear (2003), Word of Honor (2003), Path to War (2002), Sniper II (2002), Stephen King's Rose Red (2002), Kat (2001), The Crossing (2000), Range of Motion (2000), Runaway Virus (2000), A Vision of Murder: The Story of Donielle (2000), At the Mercy of a Stranger (1999), Locked in Silence (1999), Stephen King's Storm of the Century (1999), Blackout Effect (1998), A Bright Shining Lie (1998), Mind Games (1998), Silencing Mary (1998), A Soldier's Sweetheart (1998), Andersonville (1997), Bad Day on the Block (1997), Double Team (1997), George Wallace (1997), The Limbic Region (1997), Murder Live! (1997), The Twilight Man (1997), The Island of Dr. Moreau (1996), Twisted Desire (1996), The Substitute (1996), The Walking Dead (1995), Avenging Angel (1995), Fatherland (1994), Nowhere to Hide (1994), The Burning Season (1994), Against the Wall (1994), Deep Red (1994), F.T.W. (1994), Full Eclipse (1993), Sniper (1993), Double Deception (1993), The Last Hit (1993), Shadow of a Stranger (1992), Under Siege (1992), The Nightman (1992), In the Line of Duty: Siege at Marion (1992), Murder in New Hampshire: The Pamela Wojas Smart Story (1991), The Perfect Weapon (1991), Donor (1990), Death Warrant (1990), 83 Hours 'Til Dawn (1990), A Killer Among Us (1990), Miami Blues (1990), Rising Son (1990), A Shock to the System (1990), Dead-Bang (1989), The House of Usher (1988), Sticky Fingers (1988), 3:15 (1986), 52 Pick-Up (1986), Firewalker (1986), The Breakfast Club (1985). Gary Chang Usa 20 giugno 21 giugno 26-27 giugno 28 giugno Auditorium Parco della Musica Roma Benevento Isola di San Servolo Venezia Abbazia di San Galgano Siena Gary Chang è nato il 22 febbraio 1953, a Minneapolis, Minnesota. E' un compositore Americano che si avvale dell'eredità musicale cinese, pioniere nell'uso dei sintetizzatori. All'inizio della sua carriera, Chang era un tastierista, arrangiatore e programmatore di synth, e alla fine degli anni '70 inizio '80, ha lavorato per lungo tempo con artisti Pop come Robbie Robertson, Al Jarreau, Weather Report, Herbie Hancock, Giorgio Moroder, Tom Jones e Barbra Streisand. Ha debuttato come compositore di colonne sonore nel 1985, assistendo David Foster con il suo stile per la collana Brat Pack classic nel film "The Breakfast Club", e per diventare ben presto Un nome di rilievo nella composizione con il synth, raggiungendo per importanza nomi come Sylvester Levay, Jan Hammer, Jonathan Elias e Harold Faltermeyer. L'anno seguente è per Chang il più prolifico della sua carriera di Direttore-Compositore, infatti collaborera' con John Frankenheimer per "52 Pick-up" (1985). Chang e Frankenheimer inizieranno una collaborazione per sette ulteriori films, includendo "The Burning Season" (1994), "The Island of Dr. Moreau" (1996), e la serie completa "Path to War" (2002) qualche mese prima della morte del Regista. Altri importanti lavori di Chang sono "The House of Usher" (1988), "Death Warrant" (1990), "Under Siege" (1992), "Sniper" (1993), "The Substitute" (1996), "Double Team" (1997) e la miniserie di Stephen King, "Rose Red" (2002). Filmografia: English as a Second Language (2005), Left Behind: World at War (2005), Sam's Lake (2005), The Triangle (2005), Stephen King's Kingdom Hospital (2004), The Diary of Ellen Rimbauer (2003), Rush of Fear (2003), Word of Honor (2003), Path to War (2002), Sniper II (2002), Stephen King's Rose Red (2002), Kat (2001), The Crossing (2000), Range of Motion (2000), Runaway Virus (2000), A Vision of Murder: The Story of Donielle (2000), At the Mercy of a Stranger (1999), Locked in Silence (1999), Stephen King's Storm of the Century (1999), Blackout Effect (1998), A Bright Shining Lie (1998), Mind Games (1998), Silencing Mary (1998), A Soldier's Sweetheart (1998), Andersonville (1997), Bad Day on the Block (1997), Double Team (1997), George Wallace (1997), The Limbic Region (1997), Murder Live! (1997), The Twilight Man (1997), The Island of Dr. Moreau (1996), Twisted Desire (1996), The Substitute (1996), The Walking Dead (1995), Avenging Angel (1995), Fatherland (1994), Nowhere to Hide (1994), The Burning Season (1994), Against the Wall (1994), Deep Red (1994), F.T.W. (1994), Full Eclipse (1993), Sniper (1993), Double Deception (1993), The Last Hit (1993), Shadow of a Stranger (1992), Under Siege (1992), The Nightman (1992), In the Line of Duty: Siege at Marion (1992), Murder in New Hampshire: The Pamela Wojas Smart Story (1991), The Perfect Weapon (1991), Donor (1990), Death Warrant (1990), 83 Hours 'Til Dawn (1990), A Killer Among Us (1990), Miami Blues (1990), Rising Son (1990), A Shock to the System (1990), Dead-Bang (1989), The House of Usher (1988), Sticky Fingers (1988), 3:15 (1986), 52 Pick-Up (1986), Firewalker (1986), The Breakfast Club . (1985). John Duncan was born in 1953 in Wichita, Kansas. Since 2001, Duncan has been releasing his records through his own label Allquestions. The label is based in Italy. Over the years, Duncan has worked on many rewarding collaborations: 'Incoming' with Christoph Heemann, 'Contact' with Andrew McKenzie (of the Hafler Trio), and most recently 'Da Sich Die Machtgier' with Asmus Tietchens. Other than on his own label, Duncan has released records on labels such as Touch, Staalplaat, Die Stadt and Heemann's own Streamline label. Further releases followed, such as music for a series of Japanese porno films, titled The John See Soundtracks, plus Riot, Incoming, The Crackling, Tap Internal, Palace of Mind, and NAV, among others. He began in the 1980s with cassettes such as Riot (AQM, 1984 - Dark Vinyl, 1990), a pioneering white-noise work made in Japan, Gain (AQM, 1985), Dark Market Broadcast (Cause & Effect, 1985 - Staalplaat, 1990), another wall of noise, Contact (Touch, 1990). The double-CD River in Flames/ Klaar (Staalplaat, 1994) was the first major work (and still one of the most powerful), followed by Send (Touch, 1994), Incoming (Streamline, 1995) and The Crackling (Trente oiseaux, 1996), possibly his masterpiece.Home Unspeakable (Trente oiseaux, 1996), a collaboration with Bernhard Gunter, The John See Soundtracks (RRRecords, 1997), films that he assembled in Japan and focused on sexuality (e.g., female orgasms and male breathing), Seek (Staalplaat, 1998) were typical of the excessive work load of the composer. Tap Internal (Touch, 2000), and Palace Of Mind (Allquestions, 2001), a collaboration with mathematician Giuliana Stefani, were more thoughtful and complex. The double CD Nav (Allquestions, 2001), a split with Francisco Lopez, and Fresh (Allquestions, 2002), containing Nav-Flex and Trinity performed by a Swiss ensemble, revisited old concepts. Phantom Broadcast (Allquestions, 2002), yet another work for shortwave radio, and one of his best, and Infrasound - Tidal (Allquestions, 2003), which harks back to musique concrete of the 1950s, are not particularly original. The Scattering (Edition, 2004) is a collaboration with Peter Fleur. Stun Shelter (All Questions, 2004) mixes two apocalyptic installations, one by Duncan and one by C.M. Von Hausswolff. Tongue (All Questions, 2004), a collaboration between John Duncan and Elliott Sharp, is musique concrete with a soul, as the two manipulate and reprocess sounds produced by their mouths. Presence (Allquestions, 2004), a collaboration between John Duncan and vocalist Edward Lewis (former bassist of Wire) is another work that focuses on manipulation of the human voice. John See Soundtracks (RRR, 2004) uses as source material the soundtracks to some pornographic films that he made in Japan in the early 1980s.Conservatory (San Sebastiano, 2005) was a collaboration with Italian multimedia artist Paolo Parisi. Nine Suggestions (All Questions, 2006) was a collaboration with Nordic glitch musicians Mika Vainio and Ilpo Vaisanen of Pan Sonic. Our Telluric Conversation (23five, 2006) is the second collaboration with Carl-Michael von Hausswolff, devoted to abstract soundsculpting and vocal manipulation. John Duncan Usa 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia John Duncan nasce nel 1953 a Wichita, Kansas. Fin dal 2001, Duncan ha realizzato le sue produzioni per la sua personale etichetta Allquestions. L'etichetta ha base in Italia. Attraverso gli anni, Duncan ha realizzato lavori con numerosi artisti: 'Incoming' con Christoph Heemann, 'Contact' con Andrew McKenzie (degli Hafler Trio), e di recente 'Da Sich Die Machtgier' con Asmus Tietchens. Oltre la sua casa discografica, ha realizzato lavori con Touch, Staalplaat, Die Stadt e S t r e a m l i n e . Ulteriori realizzazioni come la musica per una serie di films porno giapponesi intitolati "The John See Soundtracks, plus Riot, Incoming, The Crackling, Tap Internal, Palace of Mind, NAV e molti altri. Ha iniziato la sua carriera nel 1980 con Nastri come (AQM, 1984 - Dark Vinyl, 1990), è stato un pioniere del w h i t e - n o i s e in Giappone, Gain (AQM, 1985), Dark Market Broadcast (Cause & Effect, 1985 - Staalplaat, 1990) e un altro wall of sound come Contact (Touch, 1990). Il doppio CD River in Flames/ Klaar (Staalplaat, 1994) è stao il suo primo lavoro importante ( che rimane ancora uno dei più importanti), seguito da Send (Touch, 1994), Incoming (Streamline, 1995) e The Crackling (Trente oiseaux, 1996), che è una collaborazione con Bernhard Gunter, poi The John See Soundtracks (RRRecords, 1997), una serie di films creati in Giappone incentrati sul tema della sessualità, Seek (Staalplaat, 1998) che rappresenta il peso eccessivo del lavoro compositivo. Tap Internal (Touch, 2000), e Palace Of Mind (Allquestions, 2001), che è una collaborazione con la matematica Giuliana Stefani, che sono anche i più ragionati e complessi. Il doppio CD Nav (Allquestions, 2001), nasce da una collaborazione con Francisco Lopez e Fresh (Allquestions, 2002), contiene Nav-Flex e Trinity performato da Swiss ensemble, che rivisita suoi vecchi concetti compositivi. Phantom Broadcast (Allquestions, 2002), è ancora un altro lavoro per shortwave radio, e uno dei suoi migliori, e Infrasound - Tidal (Allquestions, 2003), con un richiamo alla Musica Concreta degli '50, non sono particolarmente originali. The Scattering (Edition, 2004) è una collaborazione con Peter Fleur. Stun Shelter (All Questions, 2004) è un insieme di due installazioni apocalittiche, una di Duncan e l'altra di C.M. Von Hausswolff. Tongue (All Questions, 2004), è una collaborazione tra John Duncan e Elliott Sharp, ed è musica concreta con influenze soul, manipolando e processando I suoni che vengono dalla loro voce. Presence (Allquestions, 2004) è sempre una collaborazione tra Duncan e il vocalist Edward Lewis (bassista dei Wire), è un altro lavoro che è caratterizzato dalla manipolazioni della voce umana. John See Soundtracks (RRR, 2004) usa come risorsa I mteriali delle colonne sonore dei Porno-films fatti in Giappone nei tardi anni '80. Conservatory (San Sebastiano, 2005) è una collaborazione con l'artista italiano Paolo Parisi. Nine Suggestions (All Questions, 2006) è stata una collaborazione con i musicisti del gruppo Pan Sonic, Mika Vainio e Ilpo Vaisanen. Our Telluric Conversation (23five, 2006) è la seconda collaborazione con CarlMichael von Hausswolff, devoto alla scultura del suono astratto e manipolazione vocale. Neil Leonard Neil Leonard is known for his highly unique approach to composition/improvisation. His ensemble has featured Marshall Allen (Director of the Sun Ra Arkestra), Bruce Barth, Don Byron, Michael Evans, Robin Eubanks, Frank Lacy, Badal Roy, Jamaaladeen Tacuma and Uri Caine. Usa Leonard's composition Totems was premiered by the World Music Institute at Carnegie Recital Hall featuring Byron and Caine. Recently, Leonard led the woodwind section and arranged the finale Hal Wilner's tributes to Randy Newman and the Firesign Theater at UCLA's Royce Hall, with musicians Bill Frisell, David Hidalgo, Van Dyke Parks, Vic Chesnutt, Todd Rungren, Howard Tate, David Thomas (Pere Ubu) and actors John Goodman, Jimmy Fallon a n d R i p T o r n . Leonard performed with Boston Ballet, Lester Bowie, Bakida Carrol, Bill Frisell, Tom Hamilton, Tyrone Hill, Leroy Jenkins, Howard Johnson, Byard Lancaster , Richard Lerman, Elliott Levin, Victor Lewis, Orlando 'Cachaito' Lopez (Buena Vista Social Club) , Joe Maneri, John Medeski, Jymmie Merritt, Joe Morris, Phill Niblock, Zeena Parkins, Tom Plsek, Larry Polansky, Odean Pope, Wolfgang Pushnick, Emilliano Salvador. D. Sharpe, Marvin "Smitty" Smith, Lew Soloff, Steve Swallow, Garry Valente, Phil Wilson, Bobby Zankel, Evan Ziporyn. Leonard's Interpretations and compositions can be heard on XtraWATT/ECM, A&M, MIT Press and Accurate Records. Neil Leonard è conosciuto per il suo metodo altamente unico nella creazione/improvvisazione. Il suo ensemble ha collaborato con Marshall Allen(Direttore della Sun Ra Arkestra), Bruce Barth, Don Byron, Michael Evans, Robin Eubanks, Frank Lacy, Badal Roy, Jamaaladeen Tacuma e Uri Caine. L'opera di Leonard "Totem" è stata premiata dal World Music Institute at Carnegie Recital Hall insieme a Byron e Caine. Recentemente Leonard ha diretto la sezione fiati e arrangiamenti con Hal Wilner in tributo a Randy Newman e al Firesign Theater ad UCLA Royce Hall, con musicisti quali Bill Frisell, David Hidalgo, Van Dyke Parks, Vic Chesnutt, Todd Rungren, Howard Tate, David Thomas (Pere Ubu) ed attori come JohnGoodman, Jimmy Fallon e Rip Torn. Leonard ha suonato con Boston Ballet, Lester Bowie, Bakida Carrol, Bill Frisell, Tom Hamilton, Tyrone Hill, Leroy Jenkins, Howard Johnson, Byard Lancaster , Richard Lerman, Elliott Levin, Victor Lewis, Orlando 'Cachaito' Lopez (Buena Vista Social Club) , Joe M a n e r i , John Medeski, Jymmie Merritt, Joe Morris, Phill Niblock, Zeena Parkins, Tom Plsek, Larry Polansky, Odean Pope, Wolfgang Pushnick, Emilliano Salvador. D. Sharpe, Marvin "Smitty" Smith, Lew Soloff, Steve Swallow, Garry Valente, Phil Wilson, Bobby Zankel, Evan Ziporyn. Le composizioni ed interpretazioni possono essere ascoltate su etichette come XtraWATT/ECM, A&M, MIT Press and A ccurate Records. His debut solo CD Timaeus features works for saxophone and live electronics and is published by Cedar Hill R e c o r d s . Leonard was a featured composer at VI Jornadas de Informatica y Electronica Musical, Banff Festival for the Arts; International Computer Music Convention, Montreal ; Henie - Onstad kunstsenter, Norway ; Museo Reina Sofia, Madrid; Echigo Triennial, Japan; Muestra Musical de Siglo XXUniversity of Puerto Rico, San Juan; Alternative '97 Moscow , Russia ; Festiwal Audio Art, Krakow, Poland. In New York he has presented works at Carnegie Recital Hall, Knitting Factory, Roulette and the Experimental Intermedia Foundation.The New York Times Sunday Edition article Taking Over the Joystick of Natural Selection is one example of a dozen articles that examine his work with new technologies. Leonardo Music Journal (MIT Press) featured an article on his work with computers and improvisation. Il suo CD di debutto "Timaeus" raccoglie lavori per sax e live electronics ed è stato pubblicato dalla atichetta Cedar Hill Records. Leonard ha eseguito suoi lavori alle VI Jornadas de Informatica y Electronica Musical, Banff Festival for the Arts; International Computer Music Convention, Montreal; Henie-Onstad kunstsenter, Norway; Museo Reina Sofia, Madrid; Echigo Triennial, Japan; Muestra Musical de Siglo XX University of Puerto Rico, San Juan; Alternative '97 Moscow, Russia; Festiwal Audio Art, Krakow, Poland. A New York ha suonato in luoghi quali Carnegie Recital Hall, Knitting Factory, Roulette ed Experimental Intermedia Foundation. L'edizione del New York Time Sunday, in un articolo tra dodici esempi sulla nuova tecnologia, inserisce il suo lavoro come modello. Leonardo Music Journal (MIT Press), scrive un articolo sul suo lavoro di improvvisazione Sonora e computer m u s i c . His composition and performance was the subject of a cover article for Computer Music Journal (MIT Press).Leonard's collaborative works with visual artist Maria Magdalena Campos-Pons have been exhibited at the 49th Venice Biennial, Museum of Modern Art, NY, purchased by the National Gallery of Canada and presented by the U.S. State Department at DakArt/Dakar Biennial in Senegal. Leonard composed the music for 'Relatives' by Tony Oursler and Constance DeJong that was featured at the Whitney Biennial, and Salem Mekuria for her 'Ye Wonz Baibel' (Deluge) commissioned by BBC Television/Channel 4 exhibited at the 50th Venice Biennial. Leonard is coowner of Gallery Artist Studio Project GASP and curator of the Il suo modo di comporre e suonare è stato soggetto di un articolo su Computer Music Journal (MIT Press). La collaborazione con l'artista visuale Maria Magdalena Campos-Pons, è stata presentata alla 49th Venice Biennial, Museum of Modern Art, NY, the National Gallery of Canada, ed inoltre al U.S. State Department a DakArt/Dakar Biennial in Senegal. Leonard ha composto la musica per "Relatives" di Tony Oursler e Constance D e J o n g , presentato alla Whitney Biennial, e con Salem Mekuria per ' Ye Wonz Baibel ' commissionato da BBC Television / Channel 4 presentato alla 50 th Venice Biennial.Leonard è co-proprietario della Gallery Artist Studio Project GASP e curatore della rassegna GASP sonic arts a Boston. 20 giugno 21 giugno 26-27 giugno 28 giugno Auditorium Parco della Musica Roma Benevento Isola di San Servolo Venezia Abbazia di San Galgano Siena Phill Niblock Usa Katherine Liberovskaya Canada Phill Niblock is an intermedia artist using music, film, photography, video and computers. He makes thick, loud drones of music, filled with microtones of instrumental timbres which generate many other tones in the performancespace.Simultaneously, he presents films / videos which look at the movement of people working, or computer driven black and white abstract images floating through time. He was born in Indiana in 1933. Since the mid60's he has been making music and intermedia performances which have been shown at numerous venues around the world among which: The Museum of Modern Art; The Wadsworth Atheneum; the Kitchen; the Paris Autumn Festival; Palais des Beaux Arts, Brussels; Institute of Contemporary Art, London; Akademie derKunste,Berlin;ZKM; Carpenter Center for the Visual Arts at Harvard;World Music Institute at Merkin Hall NYC. Since 1985, he has been the director of the Experimental Intermedia Foundation in New York (<http://www.experimentalintermedia.or g/>) where he has been an artist/member since 1968. He is the producer of Music and Intermedia presentations at EI since 1973 (about 1000 performances) and the curator of EI's XI Records label. In 1993 he was part of the formation of an Experimental Intermedia organization in Gent, Belgium - EI v.z.w. Gent - which supports an artistin-residence house and installations there. Phill Niblock's music is available on the XI, Moikai, Mode and Touch labels. A DVD of films and music is available on the Extreme label. Katherine Liberovskaya is a Canadian video and media artist based in Montreal and New York. She has been working predominantly in experimental video since the late eighties. Over the years, she has produced manysinglechannel videos, video installation works and video performances which have been presented at a wide variety of artistic venues and events around the world among which: Diapason Gallery, NY, Netmage, Bologna, MUU Gallery, Helsinki,Bunkier Sztuki National G a l l e r y, K r a k o w, M ' A R S G a l l e r y, Moscow,Gallery 21, St-Petersburg, Gallery Ssamzie, Seoul, Stazione di Topolo - Postaja Topolove, Italy, Institute for Transacoustic Research (Iftaf),Vienna, Balazs Bela Studio, Budapest, ISEA 2004, Helsinki, The Subtropics Experimental Music Festival, Miami, Images, Toronto, FCMM, Montreal, Osnabruck European Media Art Festival, VIPER, Basel, offline@online Media Art Festival, Tallin, Wroclaw, VideoMedeja Festival, Novi Sad, Mass Cultura, Lisbon, Les instants video de Manosque, France... As of recent years her work mainly revolves around collaborations with new music composers/sound artists, notably Phill Niblock, Al Margolis/If, Bwana and David Watson. In 2003 she began exploring live video mixing, using MAX/MSP and Jitter, in improvisation with live new music/sound. Since, she has performed at a variety of venues in NY, Montreal and Europe with a number of music/sound artists including: o.blaat, Margarida Garcia, Barry Weisblat,Vortex (Satoshi Takeishi + Shoko Nagai), Mary Halvorson, Hans Tammen, Anthony Coleman, Toshio Kajiwara,Shelley Hirsch, Phill Niblock è un artista che lavora con I vari Media come musica, films, fotografia, video e computers. Utilizza suoni e drones presi all'origine, e li amplia con microtones originati da strumenti,i quali generano a loro volta nello spazio performativo altre tonalità. Contemporaneamente presenta films/video che hanno come tematica il mondo del lavoro, oppure il computer che trasmette immagini in b/n che ondeggiano. E' nato nell'Indiana nel 1933. Sin dalla metà degli anni '60 ha fatto musica e performances presentate in molti luoghi nel mondo: The Museum of Modern Art; The Wadsworth Atheneum; the Kitchen; the Paris Autumn Festival; Palais des Beaux Arts, Brussels; Institute of Contemporary Art, London; Akademie derKunste, Berlin; ZKM; Carpenter Center for the Visual Arts at Harvard;World Music Institute at Merkin Hall NYC. Fin dal 1985 è Direttore dell' Experimental Intermedia Foundation in New York (www.experimentalintermedia.org ) di cui è anche membro/artista dal 1968. Produce musica e intermedia all'EI dal 1973, (circa 1000 performances) ed è curatore della XI Records label. Nel 1993 diviene parte della formazione del gruppo Experimental Intermedia con sede a Gent, Belgio- EI v.z.w. Gent- che ospita artisti in residence con i quali progetta installazioni. La musica di Phill Niblock è disponibile su XI, Moikai, Mode e Touch labels. Un DVD di Films e musica è disponibile su E x t r e m e l a b e l . 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia Katherine Liberovskaya è una videoartista multimedia canadese che vive tra Montreal e New York. Lavora con experimental video sin dagli anni '80. Durante questi anni ha prodotto numerosi video, installazioni video e video performance presentate in numerose rassegne ed eventi d'arte in tutto il mondo, tra cui Diapason Gallery, NY, Netmage, Bologna, MUU Gallery, Helsinki,Bunkier Sztuki National G a l l e r y, K r a k o w, M ' A R S G a l l e r y, Moscow,Gallery 21, St-Petersburg, Gallery Ssamzie, Seoul, Stazione di Topolo - Postaja Topolove, Italy, Institute for Transacoustic Research (Iftaf),Vienna, Balazs Bela Studio, Budapest, ISEA 2004, Helsinki, The Subtropics Experimental Music Festival, Miami, Images, Toronto, FCMM, Montreal, Osnabruck European Media Art Festival, VIPER, Basel, offline@online Media Art Festival, Tallin, Wroclaw, VideoMedeja Festival, Novi Sad, Mass Cultura, Lisbon, Les instants video de Manosque, France.Negli ultimi anni ha rivolto la sua attenzione verso new music composers/sound artists, nonché Phill Niblock, Al Margolis/If, Bwana e David Watson. Nel 2003 inizia ad esplorare le possibilità del mix-video usando MAX/MSP e Jitter, a supporto di live new music/sound. Da allora ha partecipato a numerose rassegne a NY, Montreal e in Europa con artisti quali: o.blaat, Margarida Garcia, Barry Weisblat,Vortex (Satoshi Takeishi + Shoko Nagai), Mary Halvorson, Hans Tammen, Anthony Coleman, Toshio Kajiwara,Shelley Hirsch. Pamela Z Pamela Z is a San Francisco-based composer/performer and audio artist who works primarily with voice, live electronic processing, and sampling technology. Processing her live voice through MAX MSP software on a PowerBook, she creates solo works that combine operatic bel canto and experimental extended vocal techniques with found percussion objects, spoken word, and sampled concrete sounds. These sounds are triggered with a MIDI controller called The BodySynth™, which allows her to manipulate sound with physical gestures. Her performances range in scale from small concerts in galleries to large-scale multi-media works in flexible black-box venues and proscenium halls. Pamela Z has toured extensively throughout the United States, Europe, and Japan. She has performed in numerous festivals including Bang On A Can at Lincoln Center in New York, the Interlink Festival in Japan, Other Minds in San Francisco, and Pina Bausch Tanztheater's 25 Jahre Fest in Wuppertal, Germany. and La Biennale di Venezia in Venice, Italy. She has composed, recorded and performed original scores for choreographers and for film and video artists, and has done vocal work for other composers (including Charles Amirkhanian, and Henry Brant). Her large-scale, multi-media performance works, Parts of Speech, Gaijin, and Voci, have been presented at Theater Artaud and ODC Theatre in San Francisco, and at The Kitchen in New York. Her multi-media opera Wunderkabinet - based on the Museum of Jurassic Technology (created in collaboration with Matthew Brubeck and Christina McPhee) premiered at The LAB Gallery in September of 2005. She has had audio works included in exhibitions at the Whitney Museum of American Art in New York and the Erzbischi fliches Di sanmuseum in Cologne, and the Dakar Biennale in Senegal. Her work has also been presented at the San Jose Museum of Art and El Museo del Barrio in New York. Ms. Z has been commissioned to compose works for new music chamber ensembles: the Bang On A Can Allstars, Ethel, the California E.A.R. Unit, the Left Coast Chamber Ensemble, and St. Luke's Chamber Orchestra. Since 1986 she has been producing Z Programs, an ongoing series of interdisciplinary events in which her own work has been featured along with that of other experimental artists in various genres. She is a member of the electroacoustic ensemble sensorChip (with Miya Masaoka and Donald Swearingen) and the interdisciplinary performance ensemble The Qube Chix. She has done several concerts and experimental theater pieces with Zakros New Music Theatre (including their John Cage festivals), and has performed with The San Francisco Contemporary Music Players. Pamela is the recipient of numerous awards, including: the Guggenheim Fellowship, the CalArts Alpert Award in the Arts; the Creative Capital Fund; the ASCAP Music Award; and the NEA and Japan/US Friendship Commission Fellowship. She holds a music degree from the University of Colorado at B o u l d e r . Usa Pamela Z è una compositrice/performer e audio artist di S.Francisco che lavora principalmente con la voce, live electronic e campionamenti. Registra la sua voce con MAX MSP software su un PowerBook, e costruisce lavori che uniscono al Bel Canto, percussioni create con oggetti trovati, parole declamate, e suoni concreti. Le basi sono poi inserite in un controller MIDI, il "Bodysynth" il quale le permette di manipolare tutti questi suoni e di unire a cio' azioni gestuali. Le sue performances Sono presentate sia in piccoli spazi come gallerie d'arte sia in palcoscenici più ampi. Pamela Z ha presentato il suo lavoro in larga parte dell'Europa, Giappone e Stati Uniti. Ha performato in numerosi festivals con Bang On A Can al Lincoln Center a New York, the Interlink Festival in Giappone, Other Minds a San Francisco, e Pina Bausch Tanztheater's 25 Jahre Fest a Wuppertal, Germania, e alla Biennale di Venezia in Italia. Ha composto, registrato e presentato suoi lavori per coreografi per registi, videoartisti e parti vocali per compositori (compreso Charles Amirkhanian e Henry Brant). Le sue performance Multimediali,nel suo aspetto più complesso, sono state presentate al Theater Artaud, al ODC Theatre in San Francisco, e The Kitchen a New York. La sua Opera Wunderkabinet dedicata al Museum of Jurassic Technology ( in collaborazione con Matthew Brubeck e Christina M c P h e e ) È stata presentata al The LAB Gallery a Settembre del 2005. Suoi lavori sonori sono stati presentati in mostre al Whitney Museum of American Art a New York e al Sanmuseum a Cologne, e alla Dakar Biennale in Senegal, cosi come al San Jose Museum of Art e El Museo del Barrio a New York. Ms. Z ha avuto commisioni per ensembles di musica da camera: Bang On A Can Allstars, Ethel, the California E.A.R. Unit, the Left Coast Chamber Ensemble e St. Luke's Chamber Orchestra. Sin dal 1986 Sta producendo Z programs, una serie di eventi interdisciplinari nei quali il suo lavoro è stato presentato insieme a quello di altri artisti sperimentali di vario g e n e r e . E' un membro del electroacoustic ensemble sensorChip (con Miya Masaoka e Donald Swearingen) e dell'ensemble di Teatro sperimentale The Qube Chix. Ha fatto numerosi concerti e pieces di teatro sperimentale con Zakros New Music Theatre (incluso il John Cage festival) e ha lavorato con The San Francisco Contemporary Music Players. Pamela ha vinto numerosi premi tra i quali: the Guggenheim Fellowship, il CalArts Alpert Award in the Arts; il Creative Capital Fund; il ASCAP Music Award; e il NEA e Japan/US Friendship Commission Fellowship. Ha ricevuto un riconoscimento dalla University of Colorado di B o u l d e r . 20 giugno 26-27 giugno Auditorium Parco della Musica Roma Isola di San Servolo Venezia Gak Sato was born in Tokyo in 1969. In 1994 he created the band Diet Music in Tokyo. In 1999 he became Artistic Director of TEMPOSPHERE, the contemporary music label of Right Tempo Records in Milan. Gak has participated on various remix projects (Easy Tempo Experience) with the Easy Tempo label (which reissues and remixes Italian soundtracks of the 60s and 70s). Successes include remixes of compositions by some of the greatest Italian masters of film music such as Piero Umiliani, Armando Trovajoli, Piero Piccioni and Lesiman (Motore a Ioni, Mah Nà Mah Nà, Lady Magnolia, all composed by Umiliani, Masquerade by Trovajoli).Gak Sato's live performances include the Tangram Tour with Steve Piccolo and Pepe Ragonese joining him in a live trio with video (2002 in Portugal, London, Monte Carlo, Italy) and evenings together with turntable masters like Gilles Peterson, Rainer Trüby, Pizzicato Five, Kid Loco and many others. He also performs in Steve Piccolo's Expedition concerts on programming, keyboards, theremin and percussion, and is co-producer of the new Expedition CD. He has worked with Steve Piccolo on sound art installations in collaboration with leading visual artists and photographers. Since 2002 he is professor of Techniques of Sound in Art at the Accademia Carrara fine arts academy of Bergamo. He is participating in the John Cage tribute "A Year from Cage", a one-year series of events and performances organized by MMT and Auditorium. Recent collaborations include projects in New York and France, galleryperform a n c e s , r a d i o s h o w s . Steve Piccolo Born 1954 New Hampshire USA. Now lives in Milan, Italy. Began professional career in early 1970s playing standup bass in jazz groups. Toward the end of the Seventies he founded, together with John and Evan Lurie, Arto Lindsay and Tony Fier, the group The Lounge Lizards. Work with artists and designers: recent projects with Luca Pancrazzi (DE-ABC), Adrian Paci, Gabrielle Di Matteo, A Constructed World, Ivo Bonacorsi, Isola Art Center (Bert Theis) and many others. Recent concerts, installations, projects: Swiss Cultural Center, Milan; Palazzo delle Papesse, Siena; Berlin Jazz Festival; Sardinia Arte Fiera; Technical Breakdown, Copenhagen; Live performance at Battiti, Radio RAI 3; one-hour composition for WPS1 - MoMA NY at Venice Biennale; artist-in-residence at Turchin Center for the Arts, Boone NC (April 2006); installation with DE-ABC at Kettle's Yard, Cambridge,England. Vocals with Elliott Sharp at Venice Music Biennial, 2006. Choral projects at Milan Triennale, 2006 and Babelfest in Bellinzona, Switzerland, 2006. Now in fifth year of Sound Design course at Accademica Carrara (Bergamo). Previous experience in workshopseminars at Milan Polytechnic and Venice IUAV. Teaches Sound Design course at NABA in Milan starting in 2005. Gak Sato Steve Piccolo Japan Usa 20 giugno 26-27 giugno Auditorium Parco della Musica Roma Isola di San Servolo Venezia Gak Sato è nato a Tokio nel 1969. Nel 1994 fonda la band Diet Music a Tokyo. Nel 1999 diventa direttore artistico di TEMPOSPHERE, un'etichetta di musica contemporanea con sede a Milano, chiamata Right Tempo Records. Gak ha prodotto numerosi remixes projects (Easy Tempo Experience) con la Easy Tempo label (riedizioni di colonne sonore di film italiani degli anni '60 e '70). I suoi successi vengono in parte da remixes dei più grandi compositori di musiche per films italiani come: Piero Umiliani, Armando Trovajoli, Piero Piccioni e Lesiman (Motore a Ioni, Mah Nà Mah Nà, Lady Magnolia, composti da Umiliani, Masquerade da Trovajoli). Tra i concerti dal vivo di Gak includiamo il Tangram Tour con Steve Piccolo e Pepe Ragonese, un trio che unisce anche videos (2002 in Portogallo, Londra, Monte Carlo, Italia), e uniscono a questo turntablist come Gilles Peterson, Rainer Trüby, Pizzicato Five, Kid Loco e molti altri. Suona in concerto con Steve Piccolo: tastiere, Theremin, percussioni, ed è coproduttore del nuovo Expedition CD. Ha creato soundart e installazioni con Piccolo in collaborazione con artisti visivi e fotografi. Dal 2002 è professore di Techniques of Sound in Art all' Accademia Carrara di Bergamo. Ha partecipato al John Cage tribute "A Year from Cage", un anno di eventi e performances organizzate da MMT e Auditorium. Ultimi suoi lavori sono stati presentati a New York e in Francia in Gallerie d'arte e in radio shows. Steve Piccolo nasce nel 1954 nel New Hampshire, USA. Ora vive a Milano, Italia. Inizia la sua carriera nei primi anni '70, suonando il basso in gruppi jazz. Intorno alla fine dei '70, fonda insieme a John e Evan Lurie, Arto Lindsay e Tony Fier il gruppo The Lounge Lizards. Lavora con artisti e designers: Luca Pancrazzi (DE-ABC), Adrian Paci, Gabrielle Di Matteo, A Constructed World, Ivo Bonacorsi, Isola Art Center (Bert Theis) e molti altri. Recenti concert, installazioni, progetti: Swiss Cultural Center, Milan; Palazzo delle Papesse, Siena; Berlin Jazz Festival; Sardinia Arte Fiera; Technical Breakdown, Copenhagen; Live performance a Battiti, Radio RAI 3; one-hour composition for WPS1 - MoMA NY at Venice Biennale; artist-in-residence al Turchin Center for the Arts, Boone NC (Aprile 2006); una installazione con DE-ABC a Kettle's Yard, Cambridge, England. Parti Vocali con Elliott Sharp alla Biennale Musica di Venezia, 2006. Progetti Corali alla Triennale di Milano, 2006 and Babelfest in Bellinzona, Svizzera, 2006. Da cinque anni insegna Sound Design all'Accademia Carrara di Bergamo. Ha tenuto workshop e seminari al Politecnico di Milano e al IUAV di Venezia. Tiene un corso di Sound Design al NABA di Milano dal 2005 Ido Govrin Israele Duprass is Liora Belford (Video artist / Film maker) and Ido Govrin (Sound artist) from Israel. They use and program several digital tools to produce and investigate audiovisual art in the form of live performances, cross media installations, video/sound art and studio work. Their creation of art is strongly leaning to the aesthetics of minimalism, abstraction, restrained gestures and compassion. Duprass introduces utopian art arenas where experimentalism is the core issue to the continuous human investigation of the real and imaginary world. They're running the Israeli experimental record label 'Interval Recordings' Duprass è Liora Belford (Video artista / Film maker) e Ido Govrin (Sound artista) da Israele. Loro usano un programma digitale che produce ed esplora audio e visual art, presentando i risultati in live performances, cross media installations, video/sound Art. La loro crazione artistica è fortemente lefata al minimalismo, all'astrazione ed a sentimenti quali la gestualità legata alla compassione. Duprass introduce temi legati all'Utopia in arte in cui la sperimentazione diviene nucleo di indagine umana sul mondo sia reale che immaginario.Hanno fondato la 'Interval Recordings', label che crea produzioni sperimentali in Israele. Liora Belford Video artist / Film maker In her work, she investigate the aesthetic approach by deconstructing the visual narrative. Label manager of the Israeli experimental record label 'Interval Recordings' and co-owner of the studio for digital art 'Duprass'. Studied script writing and film in Hadassah college and in Sam Shpigel in Jerusalem, Israel. Liora Belford Video artista / Film maker Nel suo lavoro studia l'approccio estetico partendo dalla decostruzione della narrativa visiva. E' manager dell'etichetta sperimentale Israeliana 'Interval Recordings' e coautrice dello studio sull'arte digitale del progetto 'Duprass'. Ha studiato sceneggiatura all'Hadassah college e al Sam Shpigel a Gerusalemme, Israele. Ido Govrin Sound artist. He plays and programs acoustic and digital instruments to produce and investigate sound art. Releasing music on several recording labels both in Israel and the EU and creating original music for films and art installations Label manager of the Israeli experimental record label 'Interval Recordings' and co-owner of the studio for digital art 'Duprass'. Liora Bedford Israele Their works have been displayed, screened and performed in a worldwide festivals and art exhibitions including: Art film festival (Slovakia), TelAviv museum of Art (Israel), Vancouver film festival (Canada), Haifa film festival (Israel), Laptopia experimental art festival (Israel), Washington Jewish film festival (USA), Biennale for contemporary art (Israel), Experimental Intermedia Festival (USA), Tal Esther Gallery (Israel), CSides Festival (Israel) , The Melkweg Theater (The Netherlands) , Video Zone Festival (Israel), Barcelona film festival (Spain), Omanut Laam Festival (Israel), Hazira Performance Art (Israel) and many others… http://www.duprass.com http://www.interval-recordings.com . Ido Govrin Sound artista. Ha suonato e programmato acustica e strumenti digitali per produrre e creare sound Art. Ha realizzato musica su numerose etichette sia in Israele che in Europa creando musiche originali per films e installazioni d'arte. E' manager dell'etichetta sperimentale Israeliana 'Interval Recordings' e coautore dello studio sull'arte digitale nel progetto 'Duprass'. Il loro lavoro è stato presentato, trasmesso e performato in festivals in tutto il mondo e in mostre d'arte compreso: Art film festival (Slovakia), TelAviv museum of Art (Israel), Vancouver film festival (Canada), Haifa film festival (Israel), Laptopia experimental art festival (Israel), Washington Jewish film festival (USA), Biennale for contemporary art (Israel), Experimental Intermedia Festival (USA), Tal Esther Gallery (Israel), CSides Festival (Israel) , The Melkweg Theater (The Netherlands) , Video Zone Festival (Israel), Barcelona film festival (Spain), Omanut Laam Festival (Israel), Hazira Performance Art (Israel) e molti altri 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia http://www.duprass.com http://www.interval-recordings.com Amnon Wolman Israele Amnon Wolman (born 1955) composes music and texts for miscellaneous instruments along with the computer. He holds a doctorate degree in music composition. His catalogue of compositions includes works involving computer generated and processed sounds, symphonic works, vocal and chamber pieces for different ensembles, film music, and music for theater and dance. His recently premiered pieces include "Picnic Site" used for a choreography by Trisha Brown and Steve Paxton for the Lyon Biannale; "End Divided Road" for Flute and electronics for Mario Carolli at the TRAIETTORIE Festival in Parma, Italy; "Cruising Prohibited when Lights Flashing" for the Gay Gotham Chorus at the Greenwich House, New York; and "and her mind moves upon silence", for harpsichord and electronic sounds, for Vivienne Spiteri in Toronto, Canada.His list of awards includes the Queens' 2000 International Competition at the Queen's College, Oxford and an Honorary Mention at the Musica Nova Competition in Prague, Czech Republic. He was also a finalist at the first Ars Electronica, Linz, finalist at the Karl Sczuka Prize, and awarded the First Prize at the NewComp International Competition '88. He received grants from the Eastman Foundation, Arts International, the Dutch Government, America-Israel Culture Foundation, the Rockefeller Foundation, the Djerassi Foundation, Meet the Composer, and the MacDowell and Yaddo Foundations. He was commissioned for Heinz Holliger, Charles Neidich, Ursula Oppens, Harry Sparnaay, Benny Sluchin, Ensemble Modern, and the Israel Chamber Orchestra among others. His scores are published by the Israel Music Institute and the Israel Music Center. Before Joining the faculty at Brooklyn College he taught at Northwestern University, Tel Aviv University, Stanford University and the University of California, Berkeley.Mr. Wolman film music was featured at the London, Sydney, Los Angeles (1981, 2001), the San Francisco Film Festivals ('93) Berlin Film Festival ('81), Pop Sustainability Film Festival, Seattle Underground Film Festival], Chicago Underground Film Festival (Gold Medal), Cinevegas, Columbus International Film Festival (2000) (Bronze Medal) and at the Chicago Film Festival ('82, '92).In May 2006 Mr. Wolman moved back to Israel with his partner Eyal Levinson and their animals. He currently teaches in Israel. Amnon Wolman is the Director of the Center for Computer Music at Brooklyn College. He is a professor of composition at the Conservatory of Music and at the Graduate Center of the City University of New York. Previously he taught at Northwestern University, Tel Aviv University, Stanford University and the University of California at Berkeley. He lives with his partner Eyal Levinson in Brooklyn and Jerusalem (Israel). He is the recipient of major commissions to create pieces for Ursula Oppens, Mario Carolli, Ensemble Modern, Charles Neidich and many others. His music was awarded prizes at the Prix Ars Electronica, Musica Nova Prague, and other international competitions, and he is the recipient of many fellowships including Villa Bellagio, Yaddo, McDowell, Illinois Arts Council and others. Amnon Wolman (nato nel 1955) compositore di musica e testi per strumenti elaborati con il computer. Ha conseguito il dottorato in composizione musicale. Nel suo catalogo troviamo composizioni di computer music, opere sinfoniche pieces per voci e musica da camera per differenti ensembles, musica da film e musica per teatro e danza.Suoi recenti lavori includono: "Picnic Site", utilizzato per una coreografia di Trisha Brown e Steve Paxton per la Biennale di Lione, "End Divided Road" per Flauto ed elelectronics per Mario Carolli al Festival TRAIETTORIE a Parma, Italia, "Cruising Prohibited when Lights Flashing" per il Gay Gotham Chorus al Greenwich House, New York, "and her mind moves upon silence", per harpsichord e electronic sounds, per Vivienne Spiteri a Toronto, Canada. Ha ricevuto riconoscimenti quali: the Queens' 2000 International Competition al Queen College, Oxford e una Honorary Mention alla Musica Nova Competition a Prague, Repubblica Ceca. E' stato finalista alla prima edizione del Ars Electronica, Linz, finalista al Karl Sczuka Prize, e vincitore del First Prize alla NewComp International Competition '88. Ha ricevuto premi alla Eastman Foundation, Arts International, the Dutch Government, America-Israel Culture Foundation, the Rockefeller Foundation, the Djerassi Foundation, Meet the Composer, e il MacDowell e Yaddo Foundations. Ha avuto commissioni da Heinz Holliger, Charles Neidich, Ursula Oppens, Harry Sparnaay, Benny Sluchin, Ensemble Modern e the Israel Chamber Orchestra ed altri ancora. Sue produzioni sono state pubblicate dal Israel Music Institute e dal Israel Music Center. Prima di avere la facoltà al Brooklyn College ha insegnato al Northwestern University, Tel Aviv University, Stanford University e alla University of California, Berkeley. Mr. Wolman ha prodotto musica per films presentati a Londra, Sydney, Los Angeles (1981, 2001), al San Francisco Film Festivals ('93) Berlin Film Festival ('81), Pop Sustainability Film Festival, Seattle Underground Film Festival], Chicago Underground Film Festival (Gold Medal), Cinevegas, Columbus International Film Festival (2000) (Medaglia di Bronzo) e al Chicago Film Festival ('82, '92).Nel Maggio 2006 Mr. Wolman è tornato in Israel con il suo partner Eyal Levinson e i loro animali.E' destinatario delle più importanti commissioni di pieces musicali per Ursula Oppens, Mario Carolli, Ensemble Modern, Charles Neidich e molti altri. La sua musica ha ricevuto premi all' Ars Electronica, Musica Nova Prague e altre competizioni internazionali. E' stato chiamato a tenere fellowships a Villa Bellagio, Yaddo, McDowell, Illinois Arts Council e altri. 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia Ignazio Lago Italia ignazio lago born in 1966 ignazio lago nato nel 1966 lives and works vive e lavora walks on the rivers of the brenta cammina sulle rive del brenta elaborates installations visions actions elabora installazioni visioni azioni manipulates guitars tapes tools tralci of screw and humans manipola chitarre nastri arnesi tralci di vite e umani short history never istoriata breve storia mai istoriata in 1983 co-founder of the anarc-noisist musical collective "circle angulaire" nel 1983 è co-fondatore del collettivo musicale anarco-rumorista "circle angulaire" in 1989 founds the "epilog film" small house of cine-productions nel 1989 fonda la "epilog film" piccola casa di cine-produzioni in 1992 co-founder of "ottomat" place of not orthodox creative actions nel 1992 è co-fondatore di "ottomat" luogo di azioni creative non ortodosse in 1993 forms together to the brothers paul and giò the group no-rock "ginapajo" in the same deep year "muriki records" nel 1993 forma assieme ai fratelli paul e giò il gruppo no-rock "gi-napajo" nello stesso anno fonda la "muriki records" in 1995 founds the "globular movement for the interinale anarchy" constituted from an only subject and thousands of water particles nel 1995 fonda il "movimento globulare per l'anarchia interinale" costituito da un unico soggetto e da migliaia di particelle d'acqua in 1998 accorpa to muriki records epilog the film forming the "epimur film" nel 1998 accorpa alla muriki records la epilog film formando la "epimur film" in 1999 shape together to Gabriel grotto the group protofolk "macario' s stutter" nel 1999 forma assieme a gabriele grotto il gruppo protofolk "macario's stutter" in 2000 constitute the collective "mai(l) art" near the artistic grammar school boccioni in the agno valley nel 2000 costituisce il collettivo "mai(l) art" presso il liceo artistico boccioni nella valle dell'agno in the same year megaphone in Italy of the plan "save the star project" of father lucio voratti in support of the international stars band aid nello stesso anno è portavoce in italia del progetto "save the star project" di padre lucio voratti in sostegno delle star internazionali band aid in 2004 founds with tiziana pretto the skeleton crew "menadito" independent and creative laboratory in the same year mades the publishing plan "menadito fanzi- 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia nel 2004 fonda assieme a tiziana pretto l'equipaggio ridotto "menadito" laboratorio creativo autogestito nello stesso anno dà vita al progetto editoriale "menadito fanzine" Patrizia Mattioli Italia Patrizia Mattioli Patrizia Mattioli graduate in clarinetto to the Conservatory Arrigo Boito of Parma | Master of composition in London | Master of computer music in Parisi ( I. R.C.A.M.) 2002 “Willow’s Song “ partitura for two actresses and electronics. for "Otello" by G. Verdi e W. Shakespeare drama and original music Parma, Tizzano Festival “A trumpet sounded ” Dance Biennale of Venice for "Orlando" by Virginia Woolf , choreography Davide Rocchi drama and original music San Vito al Tagliamento, debut · Venezia, Teatro Fondamenta Nuove Parma, Festival Natura Déi Teatri · Rubiera 2003 “Love Song in Opera” choreography Lucia Nicolussi Perego original music and drama. Parma, 20/21 november · Teatro al Parco “On Air ” Air and earth music and others sounds concert Polverigi, 24/25 /26 october · Autumn Festival “ Feedback “ performance and live electronics with dancers Parma, Summer Festival " Scorci d'estate " “ I don't Know “ Dance Theatre with Elisa Cuppini and Savino Paparella original music. Season 2003 Parma, Europa Teatri · Polverigi and Pontedera Festival “ Pick up “ choreography by Monica Bianchi. original music Season 2003 Parma, Europa Teatri “ Squalls of sound “ concert for 11 dancers and electronics Season 2003 Parma, Europa Teatri “ Snip “ choreography by Ilaria Mancia drama and original music Season 2003 Parma, Europa Teatri 9° meeting with Young People “My Questions are not only mine “ choreography by Lucia Nicolussi Perego original music and cut&paste Parma, 24 april · Teatro al Parco “ Romeo and Juliet “ choreography Lucia Nicolussi Perego original music Faenza,Season 2003 Teatro Comunale 2004 Sguardi Sonori Festival of New Media video-Visula art and Digital Sound concert Umbertide, 29 maggio · ex Convento di S. Francesco “ Feedback “ performance and live electronics with dancers. Parma, 4 December 5 February, 19/20 march · Teatro Europa “ La Valse “ history from the Camille Claudel’s life, original music, Parma, 27/28/29 febbraio · Teatro Europa 2005 “ IN LAND “ choreography Ninacahos Live original music Festival of Sant’Arcangelo, Europa Teatri, Teatro Rasi Ravenna. 2006 “ PASSO FALSO “ with Elisa Cuppini and Sandra Soncini original music Estate Danza Europa Teatri “ OVERTONES “ laptop duet with Michela Grandi Concerto, Europa Teatri “INSONORIZZAZIONE “ padiglione Rex Ceramiche Artistiche Cersaie - Bologna 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia Patrizia Mattioli diploma di clarinetto al Conservatorio Arrigo Boito di Parma | Master di composizione a Londra | Master di computer music a Parigi ( I. R.C.A.M.) 2002 La canzone del salice › partitura per due attrici ed elettronica per "Otello" di G. Verdi e W. Shakespeare drammaturgia e musiche originali Parma, Tizzano Festival A trumpet sounded › Biennale Danza di Venezia per "Orlando" di Virginia Woolf , coreografia Davide Rocchi drammaturgia e musiche originali San Vito al Tagliamento, debutto · Venezia, Teatro Fondamenta Nuove Parma, Festival Natura Déi Teatri · Rubiera 2003 Canto d'amore in Opera › coreografia Lucia Nicolussi Perego musiche originali e drammaturgia Parma, 20/21 novembre · Teatro al Parco Sull' Aria › Musiche d'aria, di terra e altri suoni concerto Polverigi, 24/25 /26 ottobre · Festival d'autunno Feedback performance e live electronics con danzatori Parma, Festival estivo "Scorci d'estate" I don't Know › teatro danza con Elisa Cuppini e Savino Paparella musiche originali Stagione 2003 › Parma, Europa Teatri · Polverigi e Pontedera festival Pick up › coreografia di Monica Bianchi. musiche originali Stagione 2003 › Parma, Europa Teatri Raffiche di suono concerto per 11 danzatori ed elettronica Stagione 2003 › Parma, Europa Teatri Snip › coreografia di Ilaria Mancia drammaturgia e musiche originali Stagione 2003 › Parma, Europa Teatri 9° meeting con i giovani › Le mie domande non solo le mie coreografia di Lucia Nicolussi Perego musiche originali e montaggio Parma, 24 aprile · Teatro al Parco Romeo and Juliet › coreografia Lucia Nicolussi Perego musiche originali Faenza, stagione 2003 · Teatro Comunale 2004 Sguardi Sonori › rassegna di video-arte-suono digitale concerto Umbertide, 29 maggio · ex Convento di S. Francesco Feedback performance e live electronics con danzatori Parma, 4 dicembre,5 febbraio, 19/20 marzo · Teatro Europa La Valse › Spettacolo tratto dalla vita di Camille Claudel musiche originali Parma, 27/28/29 febbraio · Teatro Europa 2005 IN LAND › coreografia Ninacahos musiche originali eseguite dal vivo Festival di Sant'Arcangelo, Europa Teatri, Teatro Rasi Ravenna 2006 PASSO FALSO › con Elisa Cuppini e Sandra Soncinimusiche originali Estate Danza Europa Teatri OVERTONES › duo di laptop con Michela Grandi Concerto, Europa Teatri INSONORIZZAZIONE padiglione Rex Ceramiche Artistiche Cersaie Bologna Alessandro Pintus is a dancer and choreographer, he is member of a new generation of young italian Butoh dancers. He started to explore Butoh dance since 1996 as an evolution of a theatrical research. He trained in Europe and Japan with the most representative Japanese masters such as, Ko Murobushi, Masaki Iwana, Min Tanaka, Kazuo and Yoshito Ohno, Akira Kasai, Akiko Motofuji, Tadashi Endo, Hisako Horikawa. He has also studied and worked with some European contemporary dancers such as Lindsay Kemp, Dominique Dupuy, Pierpaolo Koss, and Enzo Cosimi. His development and experience as a performer has lead him to work with many different artists. ·1999 group performance "June 31st", directed by Min Tanaka, at Teatro Vascello in Rome ·2000 performance "ButohExperience", directed by Masaki Iwana at Teatro Furio Camillo in Rome ·In 2001 he collaborates with the Scottish dance company Metacorpus, for the performance "Sound and Suspension" at the St. Bride's Centre of Edinburgh ·2003 dance and horse riding performance "Oros. Primo racconto Mediterraneo", at the Basilica of St. Pietro in Tuscania, Viterbo. together with the horse rider Francesco Caponetti and his horse "Brio". Original music Carlo Fatigoni ·2004 group performance "Nijinsky: mistica e follia del corpo eccedente", with the italian company "Orma Fluens" ·2005 duet performance "Senso Unico" together with the Catalan dancer Maria Montseny Rodrì, for a dance review in Barcelona, at the "Centre Cultural Cardedeu" ·In 2006 group performance "Baccanalia" with "Ludi Scaenici" company, for "Tarrago Viva Festival" in Tarragona, Catalunya ·2007 performance "N", for the Butoh dance review "Trasform'azioni" in Rome, for the performing art festival "Piantati" in Brescia, and for the dance review "Body Shot" in Rome. Original music Gabriele Quirici, Perceptual DefenceIn the past years he has matured a personal research which has took him towards his own roots, rediscovered in the island of Sardinia. Taking this responsibility he was able to meet a more authentic work and to contextualize his Butoh dance research.He has realized a series of solos, some of which introduced in dance reviews and Italian festival. Such as a trilogy of solos called "S'Ard" dedicated to his homeland.He is currently running an intense didactic activity all around Italy, in particular in Rome, leading the dance laboratory: "Attraverso il Butoh", where he teaches his methods of dance research, and encourage the dance of young Italian dancer. Together with them he realize a number of performance.He is also the founder , since 2001, of "NON Company" a network of 'artist-dancers' with the common aim of pursuing the deep meaning of Butoh and of the body in the present day.In 2004 he was the protagonist of a TV documentary "Performer", on the digital channel Cult Nertwork, about his work and in particular about the realization of the performance "Oros. Primo racconto mediterraneo", film director Alberto D'onofrio, DNA Production. In the summer 2006 he collaborates with the Japanese photographer Eikoh Hosoe for the Toscana Photo Festival in Massa Marittima. Alessandro Pintus Italia 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia Alessandro Pintus è danzatore e coreografo, fa parte della nuova generazione di giovani danzatori Butoh italiani. Ha iniziato ad interessarsi alla danza Butoh nel 1996, come evoluzione di una sentita ricerca teatrale. Ha studiato in Europa e soprattutto in Giappone dove si è recato più volte per approfondire la ricerca, lavorando con gli insegnanti giapponesi più rappresentativi: Ko Murobushi, Masaki Iwana, Min Tanaka, Kazuo e Yoshito Ohno, Akira Kasai, Akiko Motofuji, Tadashi Endo. Hisako Horikawa. Inoltre ha incontrato la danza di altri insegnanti europei come: Lindsay Kemp, Dominique Dupuy, Pierpaolo Koss ed Enzo Cosimi. L'evolversi della sua formazione ed esperienza come performer lo ha portato a lavorare con molti diversi artisti: ·Nel 1999 la performance corale "June 31st" al Teatro Vascello di Roma, diretta da Min Tanaka ·Nel 2000 la performance "Butoh Experience" al Teatro Furio Camillo, diretta da Masaki Iwana ·2001 performance corale "Sound and Suspension" in collaborazione con la compagnia scozzese Metacorpus, al St. Bride's Centre, Edinburgo ·2003 performance di danza ed equitazione "Oros. Primo racconto mediterraneo", presso la Basilica di S. Pietro di Tuscanica, Viterbo. Con il cavaliere Francesco Caponetti ed il suo cavallo "Brio". Musiche originali di Carlo Fatigoni ·2004 group performance "Nijinsky: mistica e follia del corpo eccedente", con la compagnia "Orma Fluens" ·2005 duo performance "Senso Unico" assieme alla danzatrice catalana Maria Montseny Rodrì, per una rassegna di danza al "Centre Cultural Cardedeu" di Barcellona ·2006 performance corale "Baccanalia" con la compagnia "Ludi Scaenici", per il festival "Tarrago Viva" a Tarragona in Catalogna ·2007 performance "N", per la rassegna di Danza Butoh "Trasform'azioni" a Roma, per la rassegna d'arte performativa "Piantati" di Brescia e per la rassegna "Body Shot" a Roma. Musiche originali Gabriele Quirici Perceptual Defence. In questi anni ha maturato una ricerca individuale che muove lo sguardo verso le proprie radici, la Sardegna, prendendosi la responsabilità di contestualizzare il proprio lavoro per poter incontrare una danza più autentica. Ha realizzato una serie di assolo, parte dei quali presentati in rassegne e festival italiani. In particolare da segnalare la trilogia "S'Ard", dedicata alla sua terra d'origine.Già da diverso tempo, esercita intensa attività didattica in tutta Italia ed in modo particolare a Roma conducendo il laboratorio "Attraverso il Butoh", per la formazione di giovani danzatori. Con i quali ha realizzato alcuni lavori.E' inoltre il fondatore, di "NON Company" un network di artisti - danzatori attivo sin dal 2001, mosso dalla comune necessità di investigare il significato recondito della danza Butoh e del corpo oggi. Nel 2004 è andato in onda sul canale digitale Cult Network, (piattaforma SKY), un documentario monografico riguardante il suo lavoro ed in particolare la realizzazione dello spettacolo, "Oros. Primo racconto mediterraneo", per la serie "Performer" del regista Alberto D'Onofrio, DNA Production.Nell’estate 2006 collabora con il fotografo giapponese Eikoh Hosoe per il Toscana Photo Festival di Massa Marittima Mauro Sambo was born in Venice on 4 May 1954 One-Man exhibitions 1992 Ottomat, Alte di Montecchio Maggiore (Vi). "Transition" a John Coltrane. Galleria l'Aura, Brescia. 1993 Gallery Tauro Arte-Sculpture Centre, Torino. "Capannone dell'Aquila", Villastellone (To). "Transition" to John Coltrane. Ottomat, Alte di Montecchio Maggiore (Vi). "Ferita da taglio". 1998 Gallery Nuova Icona, Venezia. Gallery Forma Libera, Torino "Europa Africa". 2002 Fondazione Querini Stampalia, Venezia "Un lungo viaggio immobile" curated by Chiara Bertola Teatro Fondamenta Nuove, Venezia "Ferita da taglio" curated by Festival "Risonanze" 2004 "Ferita da taglio" Umbertide Festival "Sguardi Sonori" "Conversation: azione per gabbie, pedane di gomma, musicisti, personaggi" Venezia, Magazzino del Ferro (Arsenale) 2005 "Schiena" Menadito San Quirico Valdagno (Vicenza) "Democratie" Blog on Rimbaud teatro Rivara (Torino) (duo with Ignazio Lago) 2006 "Schiena" Rassegna "Schinche" San Vito di Leguzzano (Vicenza) (duo with Ignazio Lago and guest Gabriele Grotto) "(no) profit" Area Sismica Ravaldino in Monte - Forlì (trio with Ignazio Lago and Gabriele Grotto) Group exhibitions 1994 XXII Biennale di Scultura, Gubbio. "Artriti" Galleria d'Arte Contemporanea, Abano Terme. 1995 "Der Grosse Guckkasten", Domus Ciliota, Venezia. "A Nagy Sztereoszkòp", Barcsay Terem, Budapest. 1996 Cybervideo, Santa Maria di Sala, Venezia. 1997 2° Premio Trevi Flash Art Museum, Trevi. 2° Premio Trevi Flash Art Museum, gallery Bianca Pilat, Milano. 1999 "Percorsi", Castagnole Monferrato, Asti. 2005 XXIV BIENNALE DI SCULTURA DI GUBBIO for a sculpture museum Discography 1986 - Senufo 1997 - Inner sound 1999 - The children's hour of dream 1999 - Now we live far apart 1999 - Untitled 2000 - Europa/Africa 2000 - Pezzi facili: 5 (per Jack) 2000 - A desert Island 2000 - Silent zone 2001 - Mauro Sambo 2002 - Un lungo viaggio immobile 2002 - Residui (lontano) 2003 - Comuni luoghi 2004 - Che colore ha il vento? 2005 - Come lacrime di isole dimenticate 2006 - C'era una volta una ape che trovo`una trombetta dopo ando`a casa e la suonò. Mauro Sambo Italia 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia Mauro Sambo nato a Venezia il 4 Maggio 1954 / Mostre personali 1992 Ottomat, Alte di Montecchio Maggiore (Vi). "Transition" a John Coltrane. Galleria l'Aura, Brescia. 1993 Galleria Tauro Arte-Centro Scultura, Torino. "Capannone dell'Aquila", Villastellone (To). "Transition" a John Coltrane. Ottomat, Alte di Montecchio Maggiore (Vi). "Ferita da taglio". 1998 Galleria Nuova Icona, Venezia. Galleria Forma Libera, Torino "Europa - Africa". 2002 Fondazione Querini Stampalia, Venezia "Un lungo viaggio immobile" a cura di Chiara Bertola Teatro Fondamenta Nuove, Venezia "Ferita da taglio" a cura della rassegna "Risonanze" 2004 "Ferita da taglio" Umbertide rassegna "Sguardi Sonori" "Conversation: azione per gabbie, pedane di gomma, musicisti, personaggi" Venezia, Magazzino del Ferro (Arsenale) 2005 "Schiena" Menadito San Quirico Valdagno (Vicenza) "Democratie" Blog on Rimbaud teatro Rivara (Torino) (duo con Ignazio Lago) 2006 "Schiena" Rassegna "Schinche" San Vito di Leguzzano (Vicenza) (duo con Ignazio Lago e ospite Gabriele Grotto) "(no) profit" Area Sismica Ravaldino in Monte - Forlì (trio con Ignazio Lago e Gabriele Grotto) Principali Mostre Collettive 1994 XXII Biennale di Scultura, Gubbio. "Artriti" Galleria d'Arte Contemporanea, Abano Terme. 1995 "Der Grosse Guckkasten", Domus Ciliota, Venezia. "A Nagy Sztereoszkòp", Barcsay Terem, Budapest. 1996 Cybervideo, Santa Maria di Sala, Venezia. 1997 2 Premio Trevi Flash Art Museum, Trevi. 2 Premio Trevi Flash Art Museum, galleria Bianca Pilat, Milano. 1999 "Percorsi", Castagnole Monferrato, Asti. 2005 XXIV BIENNALE DI SCULTURA DI GUBBIO per un museo della scultura Discografia 1986 - Senufo 1997 - Inner sound 1999 - The children's hour of dream 1999 - Now we live far apart 1999 - Untitled 2000 - Europa/Africa 2000 - Pezzi facili: 5 (per Jack) 2000 - A desert Island 2000 - Silent zone 2001 - Mauro Sambo 2002 - Un lungo viaggio immobile 2002 - Residui (lontano) 2003 - Comuni luoghi 2004 - Che colore ha il vento? 2005 - Come lacrime di isole dimenticate 2006 - C'era una volta una ape che trovo`una trombetta dopo ando`a casa e la suonò. Morena Tamborrino was born in 1975 Lecce, Italy. Starts as a singer in 1994 during the "Festival Cadmos Verso Europa" with the monologue " From here" by Giuseppe Goffredo under the art direction of M° Giovanni Tamborrino. In this work is possible to see the origin of the experimental-noise use of the voice. Her interpretation moves an interest around: G.Guccini invited her in 1995 to create a vocal experiment at DAMS Bologna. In 1998 she contributed to the definition of "Technique of the noise recited " with the monologue "Di Joe" by Samuel Beckett, showed inside the "Festival della Terra delle Gravine". From 1994 to 1999 she appears in theaters festivals and musical events in italy with the Tamborrino ensemble. In 1999 worked with the coreograph Michela Lucenti, on the " Technique of the movin' chant ". Subsequently took part in the" Nomad Theatre Impasto" directed by A.Berti and M. Lucenti in the piece " The Seattle Diary " that starts in Ferrara and Udine in 2000. She attended, in 2002/03, the Superior Actor's School, a project of ERT (Ente Romagna Teatro) directed by Teatro della Valdoca, Cesena. In the Opera " Learn is the same as burn", she composed and live performed vocal partiture, presented in 2003 at the Teatro Bonci, Cesena and Modena, Ravenna, Udine to finish at Festival di Santarcangelo of Romagna , Festival di Dro and Lisbona. She partecipated as actress in the Sergio Rubini's film, " L'amore ritorna" in the role of Sisina's Mother. In 2004 she participated like guest together John De Leo, vocalist of Quintorigo, in the CD " 13 short radio singles" AIDORU band. In 2007 she began a collaboration with Simone Frondini to realize the musics for a Gabriele Anastasio's movie titled " I'm not able to say love". Morena Tamborrino explores the human voice like a complex instrument that opens the traditional borders, to generate timbres and resonant theatre it's a particulary sound between traditional music and technology are the base of her artistic espression that developes unique vocabulary of experimental vocal techniques with a big extention of Hertz. Recently she begins a collaboration with CarDioTest and with the Butoh dancers Alessandro Pintus and the painter Fathi Hassan; she's preparing a multimedia work based on textual sonority and electroacustic sound with videos and images near the emotions and traditions, titled " Sea.sons". Morena Tamborrino Italia 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia Morena Tamborrino (Italy) Nasce a Lecce il 5 maggio 1975. Debutta come cantante nel '94 in occasione del "Festival Cadmos Verso Europa" con il monologo "Da Qui" di Giuseppe Goffredo sotto la direzione artistica del M° Giovanni Tamborrino (omonimo). In questo lavoro d'esordio si possono rilevare i primi germi della sperimentazione sull'uso timbrico della voce. La sua interpretazione suscita l'interesse del teatrologo G. Guccini che la invita nel '95 ad una dimostrazione pubblica presso il DAMS di Bologna.Nel '98 contribuisce alla definizione della "Tecnica del Recitato Timbrico" del M° Tamborrino con il monologo "Di Joe" di Samuel Beckett, presentato nel '98 nell'ambito del "Festival della Terra delle Gravine". Dal 1994 al 1999 partecipa a festivals e manifestazioni musicali e teatrali con la Tamborrino Ensemble del M° Tamborrino.Nel '99 lavora con la coreografa M. Lucenti sulla "Tecnica del Canto in Movimento". Successivamente entra nella Compagnia Teatrale Nomade Impasto diretta da A. Berti e M. Lucenti nello spettacolo "L'agenda di Seattle" che debutta al Teatro comunale di Ferrara nel 2000 e partecipa alle repliche che si terranno al CSS di Udine. Nell'anno accademico 2002/03 frequenta la Scuola di Formazione Superiore dell'attore, progetto dell' ERT (Ente Romagna Teatro) diretto dal Teatro della Valdoca di Cesena. Dell'opera dal titolo "Imparare è anche bruciare", compone ed esegue dal vivo le partiture del canto. Questa debutterà nel 2003 al Teatro Bonci di Cesena. poi a Modena, Ravenna, Udine, al Festival di Santarcangelo di Romagna,al Festival di Dro, e Lisbona. Partecipa come attrice, al film di Sergio Rubini "L'amore ritorna" nel ruolo della mamma di Sisina. Nel 2004 partecipa come ospite insieme a John De Leo, vocalist dei Quintorigo, al CD "13 piccoli singoli radiofonici" del gruppo AIDORU. Nel 2007 in collaborazione con Simone Frondini realizza le musiche per un video di Gabriele Anastasio dal titolo "Non riesco a dire amore".Morena Tamborrino esplora la voce umana come uno strumento complesso che espande i contorni tradizionali, generando timbriche e teatro sonoro. Trattasi di teatro musicale, in cui l'interazione tra tradizione musicale e tecnologia fanno da base supporto alla sua espressione artistica sviluppanti un vocabolario unico di tecniche vocali sperimentali ed ampia frequenza sonora. Di recente inizia una collaborazione con i CarDiotest e con il danzatore butoh Alessandro Pintus, il pittore Fathi Hassan con i quali sta preparando un lavoro multimediale basato su sonorita' testuali e elettroacustiche con un ampio utilizzo di videos e immagini legate alla sfera dell'emozione e della tradizione, intitolato "Sea.sons". CarDioTest Italia I Cardiotest nascono nel 2006, come situazione 'aperta' e vedono il nucleo operativo in Carlo Fatigoni e Dionisio Capuano,. The CarDioTest born in 2006, like an open situation with two heads, Carlo Fatigoni and Dionisio Capuano.. Carlo Fatigoni ha una esperienza oramai consolidata di artista multimediale, muovendosi tra le arti visive e la lavorazione di materiali naturali (il legno, la ceramica, ecc), pittura e fotografia, video arte e suono prevalentemente digitale. Carlo Fatigoni have an experience as a multimedia artist, he moves between visual art and sculptures with many materials like wood, ceramic, paint and photograph, videoart and digital sound Dionisio Capuano viene da un'esperienza di 'non musicista', praticata all'inizio degli anni '80 e poi interrotta e da attività saltuarie di arti visive (disegno, collage). E' interessato alla manipolazione diretta del suono, all'oggetto trovato, al suono a bassa fedeltà (cassette utilizzate fino alla consunzione, registratori portatili non funzionanti). Dionisio Capuano comes from an experience of “no musician” began in the 80th and after interrupted and irregular activities in visual art (paint,collage). He’s interested to the direct sound manipulated, founded objects, sound in low fidelity ( tapes utilised until their distruction, manual recorders over the use. Le attività di sperimentazione/produzione dell'ensemble sono principalmente legate a registrazioni effettuate assieme a Neil Leonard nell'estate del 2006, prossime ad un electro-jazz massimalista, contaminato dall'improvvisazione e da deviazioni verso lo standard. The first time of their production/action is essentially connected to the musician Neil Leonard. In the summer 2006 CarDioTest performed with Neil producing an act of improv. sound near electro-jazz maximalist. Attualmente stanno lavorando ad alcune azioni/performances come 'F(l)ood' una cena/installazione durante la quale sulla tavola imbandita vengono proiettate immagini di alluvioni nei paesi del terzo mondo. Actually they are working to some actions/performances like 'F(l)ood', a dinner/installation where on the prepared table are screened floods images in the lands of the third world. In the occasion of Sguardi Sonori 2007 they are preparing a multimedia project together the painter Fathi Hassan, the butoh dancer Alessandro Pintus and the experimental vocal lyrics Morena Tamborrino. In occasione di Sguardi Sonori 2007 hanno lavorato ad un progetto multimedia assieme al pittore Fathi Hassan, al danzatore Alessandro Pintus e alla cantante lirica Morena Tamborrino. 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia Marco Benda was born in 1964, Perugia, sound designer, like raver player in all over Europe. Marco Benda Italia Marco Benda nasce a Perugia nel 1964. Sound designer, come raver suona dappertutto in Europa. Marco Benda, with the live set " The infinite roads of the Dance Music" of Guido Maraspin, turns in Europe. Il Live set del Sound Designer Marco Benda vaga per tutta Europa con “ Le strade della dance music sono infinite“ di Guido Maraspin. Marco Benda aKa Obo Music, alias Television Voodoo, is an emblematic figure of musician, producer, turntablist (sound designer) near to the underground scene of Perugia-Italy. Marco Benda aka Obo MUSIC,,alias Television Voodoo,emblematica figura di musicista,produttore,manipolatore di suoni,frontman,mischiadischi ( meglio detto sound designer ) della scena underground perugina. The history began in the eighties, he collaborated with all local scene and post Punk bands like X Offender, Militia, Aidons La norvege. La storia inizia appunto a Perugia nei primi anni 80 e puo' vantare da subito collaborazioni con X Offender, Militia, Aidons La norvege e un po' tutta l'area post Punk del Capoluogo Umbro . The first apparition in a local club SUBURBIA, one of the first rock club in Italy, with all the fun like Dj Ralf, FoFo and Viceversa. L'esordio Ufficiale e' Al SUBURBIA, tutti gli amici sotto a sudare,dal Grande Dj Ralf a Fofo e viceversa, un locale che nelle enciclopedie di musica modernista e' annoverato come il primo rock club italiano dopo il Titan di Roma. In Umbertide…Rockin' Umbria is together bands like Jesus and Mary Chain and John Lurie. Ad Umbertide... Rockin'Umbria lo ha posto sul palco come spalla di Jesus and Mary Chain e John Lurie. Actually Marco Benda is resident dj in many clubs in Europe, from London to Zurich. AttualmenteMarco Benda e' resident dj di alcuni club in diverse capitali europee,tra cui Londra e Zurigo. The music of Marco Benda in the years has grown and it has been defined in the sound system and harmonics, in the use of synth, samplings, bass filters and the sound goes in the space with hard rhythm. La musica di Marco Benda si e' negli anni, per bizzarra antinomia lessicale,affinata e irrobustita al tempo stesso. Affinata nella ricerca sonora e melodica,anche solo accennata,minimalmente insinuosa,irrobustita invece nell'uso dei sintetizzatori,dei campionamenti,del basso filtrato e lanciato nello spazio,dalla ritmica possente e rutilante,e resa ancora piu' spiazzante dall'uso del dialetto perugino nelle liriche dei testi cantati.....una miscela di onde sonore. Un mix di sonorita' psichedeliche e ritmi " sincopati "che solleticano la mente e scuotono il corpo.... He utilizes the Perugino dialect in the lyrics…..a mix of sound waves. A mix of psychedelic sonority and "ritmi sincopati" that shakes the mind and the body. 21 giugno Piazza Santa Sofia Benevento 26-27 giugno Isola di San Servolo Venezia 14 luglio Scuderie Aldobrandini Frascati Italian Dreams curated by Maria Magdalena Campos Pons L'Italia è un giardino, un vasto territorio di immensa bellezza e ricchezza, una terra che propone le sfide e l'ispirazione ai viaggiatori di tutti i settori e provenienze. È stata per gli artisti una destinazione, un posto dove uno va a completare la preparazione e capire quale insieme il significato e la funzione delle diverse discipline delle arti occidentali. L'Italia è un posto sensuale, un paesaggio barocco con una comprensione ornata del vivere; ritmi voluttuosi del tempo, posizione dove i sapori sono interpretati lentamente entro il lato profondo della lingua e le ore memorizzate nelle regolazioni di luce e di ombre sulle pareti decadenti e sui cipressi torreggianti. I centri commerciali hanno nomi quali Giotto e Da Vinci. "Italian Dreams" è quello che Carrie Mae Weems ha scelto di descrivere come la sua percezione dell'assurdità e del fascino assorbente dell'Italia. Quali rapporti sono possibili per stabilire un posto in modo da caricarlo di storia/oscurita' e di tale bellezza? Si è immersa in un viaggio ed in una conversazione intimi con la propria interpretazione dell'Italia di sè per mezzo della pellicola; il risultato è un requiem agli studios di Cinecittà, un omaggio caloroso ai creatori e allo spirito di costruzione della conoscenza e dell'identità a loro volta confrontata con il voluminoso ed opprimente carico dell’arte e della storia. Fathi Hassan Carrie Mae Weems Maria Magdalena Campos Pons Rossana Picinin Italy is a garden, a vast territory of immense beauty and richness, a land that poses challenges and inspiration to travelers of all walks of life and provenances. It has been for artists a destination, a place one goes to complete their preparation and understanding of both the meaning and function of the diverse disciplines of Western Arts.Italy is a sensuous place, a baroque landscape with an ornate understanding of living; voluptuous rhythms of time, location where flavors are slowly interpreted by the deep side of the tongue and the hours memorized in gorgeous settings of light and shadows on decaying walls and towering Cypresses. Malls have names such as Giotto and Da Vinci, for the artists revered there."Italian Dreams" is what Carrie Mae Weems chose to describe her perception of the absurdity and absorbing glamour of Italy. What relations are possible to establish a place so charged with history/darkness and beauty? She immersed herself in an intimate journey and conversation with Italy's own interpretation of itself through the medium of film; the result is a requiem to the master of Cinecittà a hearty homage to the creators and a spirited construction of self knowledge and identity when confronted with the massive and overwhelming package of art and history. Fathi Hassan Nubian, (Egypt and Sudan), born in Cairo in 1957, since 1979 he has lived and worked in Italy. Fathi's Nubian origins are to be found in the south of Egypt, in the city of Toscka. There where, in the 1960's, the terrible drama of the Nile floods took place, along with the ensuing destruction and human desperation, lie Fathi's family roots. The members of this family, named Kekhia, were noble warriors and farmers who in time became village chiefs, and their name has been passed down from ancient Egypt to the present day. As is the case with other Nubian families, Fathi's family is essentially matriarchal. Fathi studied at Naples Fine Art School, finishing his studies in 1984. During his student years he encountered the "Falso Movimento" theatre group (Naples) and participated with them as actor and collaborator in their stage production of "Othello". Among the important reference points to the Naples cultural scene of these years figure Lucio Amelio, Filiberto Menna, e Mario Martone, all of whom become friends with Fathi and also his supporters. Fathi received important recognition from the Egyptian Ministery of Culture in 1989, and he was the first artist to be selected to present Africa at the "Aperto 88"section of the Venice Modern Art Biennial. 2005 - "TEXTures: Word and Symbol in Contemporary African Art", Smithsonian National Museum of African Art, Washington DC - USA. - "Looking Beyond", Palazzo Crespi, Naples, organised by A. Zaru. - THEMETAMORPHOSISOFTHESPIRIT, Sergio & Thao Mandelli, Saregno (MI) - "Creatures of Sand", Galleria Novato, Fano, Gallerie Biale Cerrutti, Siena / Genova, organised by Maurizio Sciaccaluga. - "Second Beijing International Art Biennial", CHINA - "Novarum", Italian Art from the 80s to today", Copenhagen, Denmark, organised by Eduardo di Mauro. - "Biennial A. Roncaglia", Bologna, presented by Nicola Micieli. - "Blog on Rimbaud" Rivara, organised by Carlo Fatigoni text G.Perretta. 2006 - "Tusk", Arte Fiera, Bologna - "I Misteri di E'RGON", Fabric, Art, Latina, organised by Gabriele Perretta. - "TEXT MESSAGES", October Gallery, London. - "Nature: Death and Resurrection", Villa Saghetti Panichi, (Castel di Lama, AP), organised by Marisa Vescovo and Stefania Pignatelli. - "Ad Hoc", Sant'Agata De Goti, Benevento, organised by Gabriele Perretta. - "Sound's Art 1", (Via di Mezzo), Opera 3, Firenze. - "Emotion Mystery", Spazio Pardes, (Mirano) Venice, organised by M. Luisa Trivisan. - "Latest Tendencies from the southern hemisphere", African Art today, tradition, new media, and iconographic repertories, organised by Silvia Grandi and Fabiola Naldi, Rimini. - "Italian Dreams", G.A.S.P. Gallery, Boston, USA - "A History of Containers", Benciv Art Gallery, Pesaro, text by Rose Issa, preface by Morag McCarron. 2007 - “L’Uomo di Sabbia” Maniero Gallery curated by M. Filippi - “Safir” Palazzo Ducale di Urbino curated by Maria Angela Schroth June-July Fathi Hassan Italy/Egypt Noi 2007 Stampa Lambda su alluminio Fathi Hassan Nubiano, (Egypt e Sudan), nasce al Cairo nel 1957, dal 1979 vive e lavora in Italia. Le origini Nubiane di Fathi possono essere trovate nel sud dell'Egitto, nella citta' di Toscka. Laddove, negli anni '60, il terribile dramma delle inondazioni del Nilo ebbero luogo con la seguente distruzione e disperazione umana, che colpi alla radice la famiglia di Fathi. I componenti di questa famiglia, chiamati Kekhia erano nobili guerrieri e contadini che nel tempo divennero capi del villaggio, e il loro nome è passato di generazione in generazione. Come per altre famiglie Nubiane, la famiglia di Fathi è essenzialmente Patriarcale. Fathi ha studiato a Napoli all’Accademia di Belle Arti, finendo nel 1984. In questi anni ha incontrato il gruppo teatrale "Falso Movimento" (Napoli) e ha partecipato con loro come attore e collaboratore nella loro produzione " Otello ". Tra le figure di riferimento più importanti della scena culturale napoletana di questi anni troviamo Lucio Amelio, Filiberto Menna, e Mario Martone i quali diventeranno amici di Fathi ed anche suoi supporters. Fathi ha ricevuto un importante riconoscimento dal Ministero della Cultura Egiziana nel 1989, è stato il primo artista a rappresentare l'Africa alla Biennale di Venezia di Arte Contemporanea nella sezione "Aperto 88 ". 2005 - "TEXTures: Word and Symbol in Contemporary African Art", Smithsonian National Museum of African Art, Washington DC - USA. - "Looking Beyond", Palazzo Crespi, Naples, organizzata da A. Zaru. - THEMETAMORPHOSISOFTHESPIRIT, Sergio & Thao Mandelli, Saregno (MI) - "Creatures of Sand", Galleria Novato, Fano, Gallerie Biale Cerrutti, Siena / Genova, organizzata da Maurizio Sciaccaluga. - "Second Beijing International Art Biennial", CHINA - "Novarum", Italian Art from the 80s to today", Copenhagen, Denmark, organizzata da Eduardo di Mauro. - "Biennial A. Roncaglia", Bologna, presentata da Nicola Micieli. - "Blog in Rimbaud" Novara,organizzata da Carlo Fatigoni testi G.Perretta. 2006 - "Tusk", Arte Fiera, Bologna - "I Misteri di E'RGON", Fabric, Art, Latina,organizzata da Gabriele Perretta. - "TEXT MESSAGES", October Gallery, Londra. - "Nature: Death and Resurrection", Villa Saghetti Panichi, (Castel di Lama, AP), organizzata da Marisa Vescovo e Stefania Pignatelli. - "Ad Hoc", Sant'Agata De Goti, Benevento, organizzata da Gabriele Perretta. - "Sound's Art 1", (Via di Mezzo), Opera 3, Firenze. - "Emotion Mystery", Spazio Pardes, (Mirano) Venice, organizzata da M. Luisa Trivisan. - "Latest Tendencies from the southern hemisphere", African Art today, tradition, new media, and iconographic repertories, organizzata da Silvia Grandi e Fabiola Naldi, Rimini. - "Italian Dreams", G.A.S.P. Gallery, Boston, USA - "A History of Containers", Benciv Art Gallery, Pesaro, text by Rose Issa, preface by Morag McCarron. 2007 - “L’Uomo di Sabbia” Maniero Gallery curated by M. Filippi - “Safir” Palazzo Ducale di Urbino curated by Maria Angela Schroth Fathi Hassan Italia/Egitto Revolution 2006 Stampa Lambda su alluminio Carrie Mae Weems born in Portland, Oregon in 1953. She earned a B.F.A. from California Institute of the Arts, Valencia, in 1981, and an M.F.A. from the University of California, San Diego, in 1984. Carrie Mae Weems was presented with an honorary doctorate from the California College of Arts and Crafts, Oakland. Weems has taught extensively in colleges and universities throughout the country. Weems has been commissioned by numerous organizations, including the J. Paul Getty Museum, the Chicago Public Library, the 47th Venice Biennale, and the Santa Barbara Museum of Art.Her work is featured in several publications, including Carrie Mae Weems: Recent Work, 1992-98 (Norton, 1999) and In Real Life: Six Women Photographers (Holiday House, 2000). Currently lives in Syracuse, New York 2007 All About Eve, Wilson Commons, Hartnett Gallery 2004 Dreaming in Cuba and The Louisiana Project, Spelman University Art Museum, Atlanta, GA Coming Up for Air, Meaning & Landscape (film screenings), MoMAFilm at the Gramercy, NY May Days Long Forgotten (DVD), Lobby Video Project, MoMAQns, Queens, NY The Hampton Project, Susanne Hilberry Gallery, Ferndale, MI The Jefferson Suite, University of Virginia Art Museum, Charlottesville, VA May Days Long Forgotten, Gallery 210, University of Missouri, St. Louis, 2003 The Louisiana Project, Newcomb Art Gallery, Tulane University, New Orleans, LA May Flowers Long Forgotten & A Little Bit of This and A Little Bit of That ,P·P·O·W, N.Y. A Certain Kind of Love, P.C.O.G. Gallery, New York, NY Self & Soul: The Architecture of Intimacy, Asheville Art Museum, Asheville, NC 2002 Project Space, Beacon Cultural Project, Beacon, NY From Here I Saw What Happened and I Cried, South Carolina State University, Orangeburg, SC Africa Series, Sheppard Fine Arts Gallery, Reno, NV Ritual & Revolution, University Arts Gallery, San Diego State University, San Diego, CA The Jefferson Suite, Palmer Museum of Art, University Park, PA 2001 Photographic Visions of Carrie Mae Weems, Zora Neale Hurston National Museum of Fine Arts, Etonville, FL The Jefferson Suite, Parrish Art Museum, Southampton, NY Carrie Mae Weems: Mirrors and Windows, BGSU Fine Arts Center Galleries, Bowling Green State University, Bowling Green, OH 2000-02 Carrie Mae Weems: The Hampton Project, Williams College Museum of Art, Williamstown, MA. Traveling to: International Center of Photography, New York, NY; High Museum of Art, Atlanta, GA; Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City, MO; University Art Museum, University of California, Long Beach, CA; Hood Museum of Art, Dartmouth College, Hanover, NH Carrie Mae Weems Usa Weems 01 2006 Stampa fotografica Carrie Mae Weems, nasce a Portlend, Oregon nel 1953. Riceve una Borsa di Studio dal California Institute of the Arts, Valencia, in 1981, e dalla University of California, San Diego, nel 1984. Carrie Mae Weems ha ricevuto un honorary doctorate dalla California College of Arts and Crafts, Oakland. Weems ha insegnato per molto tempo in molti College e Università in tutto il territorio statunitense. Weems ha avuto commissioni da numerose organizzazioni, incluso il J. Paul Getty Museum, the Chicago Public Library, la 47° Biennale di Venezia e il Santa Barbara Museum of Art. Suoi lavori sono comparsi in numerose pubblicazioni, incluso: RecentWork, 1992-98 (Norton, 1999) e In Real Life: Six Women Photographers (Holiday House, 2000). Si divide tra Syracuse e New York. 2007 All About Eve, Wilson Commons, Hartnett Gallery 2004 Dreaming in Cuba and The Louisiana Project, Spelman University Art Museum, Atlanta, GA Coming Up for Air, Meaning & Landscape (film screenings), MoMAFilm at the Gramercy, NY May Days Long Forgotten (DVD), Lobby Video Project, MoMAQns, Queens, NY The Hampton Project, Susanne Hilberry Gallery, Ferndale, MI The Jefferson Suite, University of Virginia Art Museum, Charlottesville, VA May Days Long Forgotten, Gallery 210, University of Missouri, St. Louis, 2003 The Louisiana Project, Newcomb Art Gallery, Tulane University, New Orleans, LA May Flowers Long Forgotten & A Little Bit of This and A Little Bit of That ,P·P·O·W, N.Y. A Certain Kind of Love, P.C.O.G. Gallery, New York, NY Self & Soul: The Architecture of Intimacy, Asheville Art Museum, Asheville, NC 2002 Project Space, Beacon Cultural Project, Beacon, NY From Here I Saw What Happened and I Cried, South Carolina State University, Orangeburg, SC Africa Series, Sheppard Fine Arts Gallery, Reno, NV Ritual & Revolution, University Arts Gallery, San Diego State University, San Diego, CA The Jefferson Suite, Palmer Museum of Art, University Park, PA 2001 Photographic Visions of Carrie Mae Weems, Zora Neale Hurston National Museum of Fine Arts, Etonville, FL The Jefferson Suite, Parrish Art Museum, Southampton, NY Carrie Mae Weems: Mirrors and Windows, BGSU Fine Arts Center Galleries, Bowling Green State University, Bowling Green, OH 2000-02 Carrie Mae Weems: The Hampton Project, Williams College Museum of Art, Williamstown, MA. Traveling to: International Center of Photography, New York, NY; High Museum of Art, Atlanta, GA; Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City, MO; University Art Museum, University of California, Long Beach, CA; Hood Museum of Art, Dartmouth College, Hanover, NH Carrie Mae Weems Usa Italian DreamsWeems Italian Dreams 2006 2006 still da video still da video M.M. Campos-Pons- Born in Matanzas, Cuba. Attended National School of Art, Havana, Cuba. MFA graduate from Massachusetts College of Art. Magda has exhibited her work both nationally and internationally most recently at the Museum of African Diaspora, San Fransisco, the Biennial of Contemporary African Art,Dak'Art, the Smithsonian Museum, Washington DC and Gallery Pack, Milan, Italy with a retrospective coming 2007; Everything Is Separated by Water,Indianapolis Museum of Art, IN. Magda resides in Brookline, MA with her husband Neil Leonard and son Arcadio. Recent Exhibitions: 2007 Maria Magdalena Campos-Pons: Everything Is Separated by Water, Indianapolis Museum of Art, IN (solo) 2006 New Work, Gallery Pack, Milan, Italy (solo) 2006 Dipersed, MoAD SanFrancisco 2006 Retratos: 2,000 Years of Latin American Portraits, Smithsonian Museum, Washington DC 2005 Getting Emotional, The Institute of Contemporary Art, Boston 2005 Pan African Exhibition of Contemporary Art, Museum of Modern Art, Salvador Bahia Brazil 2005 RAMPA - Signaling New Latin American Art Initiatives, Arizona State University Art Museum, Tempe 2005 Some Color: A Color Photography Exhibition, Howard Yezerski Gallery, Boston 2005 Back Yard, Dreams, Julie Saul Gallery New York, NY (solo) 2005 New Work, Bernice Steinbaum Gallery, Miami, FL (solo) 2005 ARCO '05, Gallery Pack, Milan, Italy M.M. Campos-Pons nasce a Matanzas, Cuba. Frequenta la National School of Art, Havana, Cuba. Consegue il MFA al Massachusetts College of Art. Magda ha esposto I suoi lavori a livello nazionale ed internazionale, di recente al Museum of African Diaspora, San Fransisco, the Biennial of Contemporary African Art,Dak'Art, the Smithsonian Museum, Washington DC and Gallery Pack, Milan, Italy Con una retrospettiva fino al 2007; Everything Is Separated by Water, Indianapolis Museum of Art, IN. Magda vive a Brookline, MA con suo marito Neil Leonard e suo figlio Arcadio. Mostre recenti: 2007 Maria Magdalena Campos-Pons: Everything Is Separated by Water, Indianapolis Museum of Art, IN (solo) 2006 New Work, Gallery Pack, Milan, Italy (solo) 2006 Dipersed, MoAD SanFrancisco 2006 Retratos: 2,000 Years of Latin American Portraits, Smithsonian Museum, Washington DC 2005 Getting Emotional, The Institute of Contemporary Art, Boston 2005 Pan African Exhibition of Contemporary Art, Museum of Modern Art, Salvador Bahia Brazil 2005 RAMPA - Signaling New Latin American Art Initiatives, Arizona State University Art Museum, Tempe 2005 Some Color: A Color Photography Exhibition, Howard Yezerski Gallery, Boston 2005 Back Yard, Dreams, Julie Saul Gallery New York, NY (solo) 2005 New Work, Bernice Steinbaum Gallery, Miami, FL (solo) 2005 ARCO '05, Gallery Pack, Milan, Italy Maria Magdalena Campos Pons Cuba/Usa BAR ROMEO Juxtaposition 2006 2006 still da video Photo Collage Rossana Picinin-Born in Padua 1971, graduated from the Academy of Fine Art in Venice, participated in the Venice biennale, 2005. This is the first showing of her photography in the United States. Rossana Picinin Italy/Italia Personal Exposition: 2005 Fotografie, Libreria Mondadori, Venezia, curated by Giuseppe Ulian, Marta Lorente Gonzalez, Giulia Buzzoni. Collective: 2005 Atelier Aperti, Accademia di belle arti di Venezia, collateral event in 51.a Esposizione Internazionale d'arte La biennale di Venezia, curated by Gloria Vallese. 2006 Senza Critica, Spazio eventi Libreria Mondadori, Venezia, curated by Giuseppe Ulian, Giulia Buzzoni, Francesco Falanga. 2006 Collective Exhibition, Accademia di belle arti, Venezia. Untitled 2006 Gelatin Silver Print Untitled 2006 Gelatin Silver Print Rossana Picinin nasce nel 1971. Vive a Padova. Si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 2005. Questa è la prima mostra dei suoi lavori fotografici negli Stati Uniti. MostrePersonali 2005 Fotografie, Libreria Mondadori, Venezia, a cura di Giuseppe Ulian, Marta Lorente Gonzalez, Giulia Buzzoni. Collettive: 2005 Atelier Aperti, Accademia di belle arti di Venezia, evento collaterale alla 51.a Esposizione Internazionale d'arte La biennale di Venezia, a cura di Gloria Vallese. 2006 Senza Critica, Spazio eventi Libreria Mondadori, Venezia, a cura di Giuseppe Ulian, Giulia Buzzoni, Francesco Falanga. 2006 Mostra collettiva, Accademia di belle arti, Venezia. Sognando l’Italia a cura di Carlo Fatigoni Carlo Fatigoni Florindo Rilli Daniele Brocchi Laura Troiano Marco Zoi Alberto Magrin Carlo Fatigoni è uno scultore ed un videosound artista.Dal 2000 ha collaborato con danzatori, fotografi,performers,poeti,critici,musicisti,producendo sia video che musiche. Inoltre organizza eventi come quello dedicato alle nuove sonorita', "Sguardi Sonori" ad Umbertide-Perugia nel 2004, oppure "Blog on Rimbaud", dedicato al poeta Francese Arthur Rimbaud realizzato al Castello di Rivara-Torino, e all'Accademia di Brera Milano nel 2005. Nel 2006 cura un progetto di Netart "One Image Portrait" alla Fortezza del Girifalco a Cortona con oltre 150 artisti da tutto il mondo. Eventi, Esposizioni recenti 2007 Videofusion1. Collettiva Studio.ra contemporaneaRoma 2007 ://selfportrait - a show for Bethlehem-Casoria International Contemporary Art Museum-Italia 2006 CAGLIARI/NAPOLI -Mostra Internazionale d'Arte itinerante Cittadella dei Musei- Cagliari - Casina PompeianaNapoli 2006 Liverpool Biennale Indipendent Museum MAN ANOTHER VACANT SPACE 2006 "ITALIAN ARCADIA" LONDON BIENNALE2006 2006 "AD HOC " Sant'Agata De' Goti (Benevento)Italia 2006 "BLUEPRINT II " MUSEUMMAN BERLINO-LIVERPOOL 2006 VIII° Salon de Arte Digital L'Avan Cuba 2006 "ONE IMAGE PORTRAIT" NETART project - Cortona - Italia 2006 ://selfportrait - a show for Bethlehem - Al Kahf Art Gallery at Bethlehem International Centre PI - Performance & Intermedia Festival Szczecin/Polonia 2006 VIDEOFORMES 2006 XXI ° manifestation internationale d'art vidéo et nouveaux médias CLERMONT FERRAND-FRANCIA 2005 "BLOG ON ARTHUR RIMBAUD" FESTIVAL ART- VIDEO-PERFORMANCE-POESIE-DANCEMUSICA ELETTRONICA - TORINO 2005 "SOUNDLAB CHANNEL EDITION III "GROUNDWORKS" ESPOSITION PITTSBURG/USA 2005 "PROG:ME" 1ST FESTIVAL DE ART ELECTRONIQUE - RIO DE JANEIROBRASILE 2005 "WPS1" VENICE BIENNAL ITALIA/USA (STEVE PICCOLO BroadcastRadioMix) 2005 "UN RÊVE DE BONDAGE" - " LE TROTTOIR"MILANO 2004 "150ESIME ANNIVERSAIRE DU POETE ARTHUR RIMBAUD" VIDEO ARTE 291GALLERY-NEW YORK UNIVERSITY-LONDRA-GB 2004 MAN presents : Caput Medusae "LIVERPOOL BIENNAL 2004" 2004 " ARTISTI SU MARTE" Galleria AOCF58ROMA 2004 "SGUARDI SONORI " RASSEGNA MULTIMEDIALE - UMBERTIDE PERUGIA 2004 FONDATION GUGG UND CHAIM,1 ST INTERNATIONAL DE ART LAISLE.COM.(BRASILE)RJ 2004 "LAISLE.COM HOLE" FESTIVAL VIDEO - CINE BURACO - RJ BRASILE 2004 "ARTEXPO MESSICO 04" CENTRO OBSERVATORIO - VIDEO ARTE-MESSICO 2003 MAM(MUSEO D'ARTEMODERNA) FESTIVAL VIDEO - RIO DE JANEIRO-BRASILE 2003 V° SALON DE ART DIGITAL FESTIVAL VIDEO ART - L'AVANA CUBA 2003 "AL DI LA DELLA FORMA"INSTITUTO DI CULTURA ITALIANO-MONACO-GERMANIA Carlo Fatigoni Italy La classe operaia va in Paradiso 2007 tuta da lavoro e stampa su tessuto Carlo Fatigoni is a sculpture and a videosoundartist. From 2000 he has collaborated with dancers, photographs, performers, poets, critics, musicians, producing videos and musics. He organizes events like that dedicated to the new sonority, Sguardi Sonori in Umbertide-Perugia, 2004 or "Blog on Rimbaud" dedicated to the French poet Arthur Rimbaud realized in Castello di Rivara-Torino, and to the Accademia di Brera Milano nel 2005. In 2006 he has been the curators of a Netart project "One Image Portrait" in Fortezza del Girifalco, Cortona with over 150 artists from all the world. Recent Event and Exposition: 2007 Videofusion1. Collettiva Studio.ra contemporaneaRoma 2007 ://selfportrait - a show for Bethlehem-Casoria International Contemporary Art Museum-Italia 2006 CAGLIARI/NAPOLI -Mostra Internazionale d'Arte itinerante Cittadella dei Musei- Cagliari - Casina PompeianaNapoli 2006 Liverpool Biennale Indipendent Museum MAN ANOTHER VACANT SPACE 2006 "ITALIAN ARCADIA" LONDON BIENNALE2006 2006 "AD HOC " Sant'Agata De' Goti (Benevento)Italia 2006 "BLUEPRINT II " MUSEUMMAN BERLINO-LIVERPOOL 2006 VIII° Salon de Arte Digital L'Avan Cuba 2006 "ONE IMAGE PORTRAIT" NETART project - Cortona - Italia 2006 ://selfportrait - a show for Bethlehem - Al Kahf Art Gallery at Bethlehem International Centre PI - Performance & Intermedia Festival Szczecin/Polonia 2006 VIDEOFORMES 2006 XXI ° manifestation internationale d'art vidéo et nouveaux médias CLERMONT FERRAND-FRANCIA 2005 "BLOG ON ARTHUR RIMBAUD" FESTIVAL ART- VIDEO-PERFORMANCE-POESIE-DANCEMUSICA ELETTRONICA - TORINO 2005 "SOUNDLAB CHANNEL EDITION III "GROUNDWORKS" ESPOSITION PITTSBURG/USA 2005 "PROG:ME" 1ST FESTIVAL DE ART ELECTRONIQUE - RIO DE JANEIROBRASILE 2005 "WPS1" VENICE BIENNAL ITALIA/USA (STEVE PICCOLO BroadcastRadioMix) 2005 "UN RÊVE DE BONDAGE" - " LE TROTTOIR"MILANO 2004 "150ESIME ANNIVERSAIRE DU POETE ARTHUR RIMBAUD" VIDEO ARTE 291GALLERY-NEW YORK UNIVERSITY-LONDRA-GB 2004 MAN presents : Caput Medusae "LIVERPOOL BIENNAL 2004" 2004 " ARTISTI SU MARTE" Galleria AOCF58ROMA 2004 "SGUARDI SONORI " RASSEGNA MULTIMEDIALE - UMBERTIDE PERUGIA 2004 FONDATION GUGG UND CHAIM,1 ST INTERNATIONAL DE ART LAISLE.COM.(BRASILE)RJ 2004 "LAISLE.COM HOLE" FESTIVAL VIDEO - CINE BURACO - RJ BRASILE 2004 "ARTEXPO MESSICO 04" CENTRO OBSERVATORIO - VIDEO ARTE-MESSICO 2003 MAM(MUSEO D'ARTEMODERNA) FESTIVAL VIDEO - RIO DE JANEIRO-BRASILE 2003 V° SALON DE ART DIGITAL FESTIVAL VIDEO ART - L'AVANA CUBA 2003 "AL DI LA DELLA FORMA"INSTITUTO DI CULTURA ITALIANO-MONACO-GERMANIA Carlo Fatigoni Italia Ho me su it Ho me 2007 Smalto su legno, volante camion Fiat N90 musica dal film “24 ore Le Mans” Florindo Rilli Italia Florindo Rilli nasce a Cagli (Pu) nel 1962. È attratto fin da bambino dall'arte figurativa, prediligendo le opere dei dadaisti e dei surrealisti. Da adulto sente di possedere delle possibilità espressive e comincia a fotografare, concentrandosi soprattutto sul colore. Attualmente è impegnato nella fotografia di ricerca in diversi ambiti, privilegiando quello del reportage e dell'architettura. Nelle sue esperienze fotografiche cerca sempre di ottenere una rappresentazione ambigua della realtà, perché la restituzione pedissequa del reale non lo soddisfa appieno. Principali Esposizioni Intromissioni "Ammutinamenti 2006 Visioni di danza urbana", Artificerie Almagia, Ravenna - 2006 Giada Sei + Uno Galleria De Luca, Fermignano (PU) - 2006 Paper Mill Alimentare, Cagli (PU) 2006 Japanese "One image portait", Fortezza di Girifalco, Cortona (Ar) 2005 Escalator "Festa degli artisti", Agriturismo Sacchia, Borgo Pace (PU) - 2006 Derrière... Blog on Rimbaud, Castello di Rivara (To) - 2005 Reflection Spigolando nell'Arte Sala Endas, Cesena (FC) - 2005 Il Dorso Auditorium INPDAP (collettiva d'arte contemporanea), Roma - 2004 The Joinery Ristorante del Commercio, Cagli (PU) - 2004 Il Pasto - mostra evento - Fattoria di Vibio, Loc Montecastello di Vibio (PG) - 2004 Metatropie Frontoneventi - Castello di Frontone (PU) - 2003 Articolazioni [Arte in movimento] (collettiva d'arte contemporanea) Centro Cultrale Quo Vadis, Roma - 2003 Silvia Barco Ducale Urbania (PU) 2003 Autoritratti Palazzo Alemanni, Civita di Bagnoregio (Vt) - 2003 Body Story Matisse Tavern, Cagli (PU) - 2002 Oltre i confini del corpo (1) Florence Dance Center (Fi) - 2002 Oltre i confini del corpo (2) Kitchen Art Space, Bagno a Ripoli (Fi) - 2002 Estatica (1) Officine fotografiche, Roma - 2002 Estatica (2) Palazzo dei Consoli, Gubbio (Pg) - 2001 Danzazione Teatro Comunale di Cagli (PU) - 2001 Istanti delle mutazioni Rocca di Umbertide (Pg) - 2000 Teatro in foto Teatro Comunale di Cagli (PU) - 2000 Collegamenti Palazzo Brancuti, Cagli (PU) - 1999 Concatenazioni Caffe' Ducale, Pesaro - 1995 Installazioni Installazione fotografica permanente presso Olive Art Restaurant di Firenze - 2002 Cagli delle Musiche Teatro Comunale di Cagli - 2000 P.G.R. - Galleria l'Acquario, Roma 2003 P.G.R. - Museo del Colle del Duomo, Viterbo - 2004 36(00) Hz - rassegna di video, arte, suono digitale - Ex Convento S.Francesco Umbertide, (PG) - 2004 made in italy 2007 fotografia digitale Florindo Rilli Italy Florindo Rilli born in 1962, Cagli-Italy. He was attacted until when was a child from visual art, prefered the dadaism and surrealism movement. Later he took conscience about your expressive possibilities and he began to photograph, concentrating expecially on the colour. Actually he's engaged on the experimental photo, privileging reportage and architecture. In your photograph experiences, he searches to obtain an ambiguous representation of the reality, because he doesn't love the serial. Principal Exhibitions: Intromissioni "Ammutinamenti 2006 Visioni di danza urbana", Artificerie Almagia, Ravenna - 2006 Giada Sei + Uno Galleria De Luca, Fermignano (PU) - 2006 Paper Mill Alimentare, Cagli (PU) 2006 Japanese "One image portait", Fortezza di Girifalco, Cortona (Ar) 2005 Escalator "Festa degli artisti", Agriturismo Sacchia, Borgo Pace (PU) - 2006 Derrière... Blog on Rimbaud, Castello di Rivara (To) - 2005 Reflection Spigolando nell'Arte Sala Endas, Cesena (FC) - 2005 Il Dorso Auditorium INPDAP (collettiva d'arte contemporanea), Roma - 2004 The Joinery Ristorante del Commercio, Cagli (PU) - 2004 Il Pasto - mostra evento - Fattoria di Vibio, Loc Montecastello di Vibio (PG) - 2004 Metatropie Frontoneventi - Castello di Frontone (PU) - 2003 Articolazioni [Arte in movimento] (collettiva d'arte contemporanea) Centro Cultrale Quo Vadis, Roma - 2003 Silvia Barco Ducale Urbania (PU) 2003 Autoritratti Palazzo Alemanni, Civita di Bagnoregio (Vt) - 2003 Body Story Matisse Tavern, Cagli (PU) - 2002 Oltre i confini del corpo (1) Florence Dance Center (Fi) - 2002 Oltre i confini del corpo (2) Kitchen Art Space, Bagno a Ripoli (Fi) - 2002 Estatica (1) Officine fotografiche, Roma - 2002 Estatica (2) Palazzo dei Consoli, Gubbio (Pg) - 2001 Danzazione Teatro Comunale di Cagli (PU) - 2001 Istanti delle mutazioni Rocca di Umbertide (Pg) - 2000 Teatro in foto Teatro Comunale di Cagli (PU) - 2000 Collegamenti Palazzo Brancuti, Cagli (PU) - 1999 Concatenazioni Caffe' Ducale, Pesaro - 1995 Installazioni Installazione fotografica permanente presso Olive Art Restaurant di Firenze - 2002 Cagli delle Musiche Teatro Comunale di Cagli - 2000 P.G.R. - Galleria l'Acquario, Roma 2003 P.G.R. - Museo del Colle del Duomo, Viterbo - 2004 36(00) Hz - rassegna di video, arte, suono digitale - Ex Convento S.Francesco Umbertide, (PG) - 2004 trittico tricolore 2007 stampa fotografica Daniele Brocchi Daniele Brocchi vive e lavora nella città di Cortona (Arezzo). Artista autodidatta, alla fine degli anni ottanta comincia ad interessarsi all'arte stimolato dai viaggi e dalle opere d'arte che vede nei musei della sua nazione. Nel 1997 frequenta il corso di scultura su marmo alla Georgia University (USA), nel 2002 si laurea in storia dell'arte presso l'Università degli Studi di Siena.Dal 2002 al 2006 ha collaborato con l'Accademia Etrusca di Cortona, curando mostre d'arte contemporanea. I lavori di Brocchi sfociano in una nuova Pop Art non rivolta al mondo commerciale e del popolare ma diretta verso un simbolismo ironico, con l'unico scopo di divertire e far sorridere il fruitore. Esposizioni Personali 1995- "Tra tecnologia e spiritualità", Circolo Culturale S.Francesco, Umbertide (PG) 1997- Caffè degli artisti, Cortona (AR) 1998- "Mutazioni", Palazzo Ferretti, Cortona (AR) 1999- "Mutazioni", Auditorium comunale, Arezzo (AR) 2001- "Mutazioni" , Fortezza Medicea di Girifalco, Cortona (AR) 2002- "Rivestimenti" , Cassero ex prigioni, Castiglion Fiorentino (AR) 2002- Palazzo della Corgna, Castiglione del Lago (PG) 2003- "I mercoledì dell'arte" , Galleria Minerva, Perugia (PG) Esposizioni Collettive 1996-Palazzo Ferretti, Cortona (AR) 1997-"Iterarte", Circolo artistico, Bologna (BO) 1999-"La sfinge giovani" Palazzo Ferretti, Cortona (AR) 1998- "Lion Club" Palazzo Casali Cortona, (AR) 1998- Villagalleria, Fiano della Chiana (AR) 2000-"La Sfinge", Palazzo Casali, Cortona (AR) 2001-"Riciclarte" VII Fiera Nazionale del Riciclo, Rimini (RI) 2001-"Arte Padova", XII Fiera d'arte contemporanea, Padova (PD) 2002-"Greenpeace" , Associazione culturale l'Angelo, Perugia (PG) 2002- "Arte Padova", XIII Fiera d'arte contemporanea, Padova (PD) 2002- Galleria, Padua Art Gallery, Padova (PD) 2003- "Transestetica" Hotel Olivera Inn, Ospedalicchio di Bastia Umbra (PG) 2003-"Arte in Movimento", Festival del cinema indipendente, Circolo Quo Vadis, Roma (RO) 2003-"In a Bag", Associazione Culturale Alep, Perugia (PG) 2003-"Oltre la forma", Istituto Italiano di Cultura, Monaco di Baviera, (Germania) 2004-"Invito a cena", Fattoria di Vibio, Montecastello di Vibio (Todi) 2004- "Sguardi Sonori", Circolo Culturale S.Francesco, Umbertide (PG) 2004- "Artisti su Marte", Galleria AC OF 08, Roma (RO) 2005- "Biennale Giovani Artisti Napoli", (selezioni regionali) Palazzo della Provincia, Arezzo (AR) 2005- "Blog Rimbaud" Castello di Rivara, (TO) 2005- "Foursomegroup" Cortona, (AR) 2006- "One Image Portrait" Fortezza di Girifalco Cortona (AR) 2006-"Blog Rimbaud" ex Cartiera, Ascoli Piceno (PE) Italia Sognando l’Italia 2007 lastra tipografica su pelle Daniele Brocchi Daniele Brocchi lives and works in the city of Cortona, in Tuscany. He began his first ventures into art at the end of the 1980's. He attended a course in marble sculture with the University of Athens Georgias extention program in Cortona in 1997 and finished his degree in art history at the university of Siena in 2002. His art, if analized from a historic point of view, encompasses movements such as Dadaism and Trash art in that his work incorporate the use of recycled every day and industrial materials which are dismantled and reassembed with various support structures. If Brocchi's work is analized with any historical reference, one discovers a new expressionism, an expressionism focured on the argument of uncontrolled consumerirs or waste, ironically traslated through all forms of pop art simbols. Leather, nails, corrogated metal and plastic come together in contemporary totems not for worship, but rather as social accusations. Recent Exhibition 1995- "Tra tecnologia e spiritualità", Circolo Culturale S.Francesco, Umbertide (PG) 1997- Caffè degli artisti, Cortona (AR) 1998- "Mutazioni", Palazzo Ferretti, Cortona (AR) 1999- "Mutazioni", Auditorium comunale, Arezzo (AR) 2001- "Mutazioni" , Fortezza Medicea di Girifalco, Cortona (AR) 2002- "Rivestimenti" , Cassero ex prigioni, Castiglion Fiorentino (AR) 2002- Palazzo della Corgna, Castiglione del Lago (PG) 2003- "I mercoledì dell'arte" , Galleria Minerva, Perugia (PG) Esposizioni Collettive 1997-"Iterarte", Circolo artistico, (BO) 1999-"La sfinge giovani" Palazzo Ferretti, Cortona (AR) 1998- "Lion Club" Palazzo Casali Cortona, (AR) 1998- Villagalleria,Fiano della Chiana (AR) 2000-"La Sfinge", Palazzo Casali, Cortona (AR) 2001-"Riciclarte" VII Fiera Nazionale del Riciclo, Rimini (RI) 2001-"Arte Padova", XII Fiera d'arte contemporanea, Padova (PD) 2002-"Greenpeace" , Associazione culturale l'Angelo, Perugia (PG) 2002- "Arte Padova", XIII Fiera d'arte contemporanea, Padova (PD) 2002- Galleria, Padua Art Gallery, (PD) 2003- "Transestetica" Ospedalicchio di Bastia Umbra (PG) 2003-"Arte in Movimento", Festival del cinema indipendente, Circolo Quo Vadis, Roma (RO) 2003-"In a Bag", Associazione Culturale Alep, Perugia (PG) 2003-"Oltre la forma", Istituto Italiano di Cultura, Monaco di Baviera, (Germania) 2004-"Invito a cena", Fattoria di Vibio, Montecastello di Vibio (Todi) 2004- "Sguardi Sonori", Circolo Culturale S.Francesco, Umbertide(PG) 2004- "Artisti su Marte", Galleria AC OF 08, Roma (RO) 2005- "Biennale Giovani Artisti Napoli", (selezioni regionali) Palazzo della Provincia, Arezzo (AR) 2005- "Blog Rimbaud" Castello di Rivara, (TO) 2005- "Foursomegroup" Cortona,(AR) 2006- "One Image Portrait" Fortezza di Girifalco Cortona (AR) 2006-"Blog Rimbaud" ex Cartiera, Ascoli Piceno (PE) Italy Sognando la regione Lazio Roma reality 2007 2007 lastra tipografica su pelle lastra tipografica su pelle Laura Troiano Laura Troiano nasce a Livorno nel 1974. Vive e lavora a Bologna.Formazione accademica: 2004- Laurea in Lettere Moderne (Vecchio ordinamento quadriennale) con indirizzo Cinematografico, presso l'Università degli Studi di Firenze, con una tesi interdisciplinare tra la Comunicazione e Storia e Critica del Cinema intitolata : " Linguaggio Visivo: confine tra parola e immagine". 2002-2004- Borsa di Studio presso l'Università di Parigi VIII per approfondimento fotografico e cinematografico. ( S.Denis,Parigi) 2000- Diploma presso il Corso di Regia della Scuola Nazionale Cinema Indipendente con realizzazione di un cortometraggio . (Firenze) Esperienze artistiche: *2006- Stagista con Ermanno Olmi nel progetto Ipotesi Cinema (Bologna) *2006- Collabora con i Fratelli Broche Factory come videomaker .(Bologna) *2006-Segretaria di edizione nel cortometraggio Nuvole bianche diretto da Stefano Piccichè. (Bologna) *2005- Interprete nel video Mar-cell di Carlo Fatigoni per il festival di videoarte di Clermont - Ferrand. (Francia) *2005- Workshop di fotografia creativa tenuto dal maestro Mario Cresci al Toscana Foto Festival. (M.Marittima) *2004- Assistente alla Regia e sala Montaggio nel film Colibri diretto dal maestro Bruno de Franceschi. (Perugia) *2004- Workshop di fotografia e video con l'artista Zineb Sedira. (Firenze) *2003- Workshop con i Living Theatre (Lari; Rocchetta Ligure) *2003- Collabora come free-lance per la rivista francese Officiel. (Parigi) *2002- Collabora con le stiliste di moda Ayako Ijima e Vanessa Ubell, occupandosi di allestimenti e fotografia. (Parigi) *2002- Laboratorio fotografico tenuto dal professor Claud Mayaud all'Università di Parigi VIII. (Parigi) *2002- Laboratorio cinematografico tenuto dal professor Enry Sevi all'Università di Parigi VIII. (Parigi) *1999-2002- Collabora con la stilista Valentina Grossi per la realizzazione di performances sito-ambientali. Nel corso di suddetto lavoro crea una propria linea di bijoux. *2001- Laboratorio teatrale (estivo) con la regista Firenza Guidi. (S.Miniato) *1998-1999- Laboratorio teatrale Le Garage Ermetique tenuto dal maestro Mauro Guidelli. (Firenze) *1995- Workshop di fotografia creativa alla Photography School. (New York) Principali esposizioni: *2006-One Image-Fortezza di Girifalco-(Cortona) *2006-Arcani Maggiori-La loggia della Fornace-(Bologna) *2005-Networking- Ex macelli-(Prato) *2005-Blog on Reimbaud-Castello di Rivara-(Torino) *2004-Il mare a Milano- Società Umanitaria-(Milano) *2004-Networking.My home:una casa in città- Cantieri Goldonetta-(Firenze) *2004-Giovani Pulsioni-Fortezza di Girifalco-(Cortona) *2003-Invito a cena- Fattoria di vibio(Todi) *2002-Erotiq fantaisie-La Comèdia(Parigi) *2002-BoucheAoreille-Halle Roublot(Parigi) *2001-Sculture da indossareCosmostudio-(Firenze) Italia Scarpette rosse in pericolo 2007 Calzette 2007 stampa in digitale stampa in digitale Laura Troiano born in Livorno on 1974. She lives and workes in Bologna. Academic formation: 2004- Bachelor in Modern Letters (Old four-year ordering) with Cinematographic address, near the University of the Studies of Florence, with one thesis to interdisciplinare between the Communication and History and Critic of the entitled Cinema: " Visual Language: border between word and image ". 2002-2004- Scholarship near the University of Paris VIII for photographic and cinematographic deepening. (S.Denis, Paris) 2000- Graduated in the Course of Direction of Cinema Independent National School with realization of a shortmovie. (Florence)Artistic experiences: *2006- Followes and collaborates with Hypothesis Cinema directed from Ermanno Olmi. (Bologna) *2006- Collaborated with the F.lli Broche, performers. (Bologna) *2005- Actress in the Mar-cel video by Carlo Fatigoni for the festival of videoarte of Clermont - Ferrand. (France) *2005- Workshop of creative photography held from master Mario Cresci to the Tuscany Festival Photo. (M.Marittima) *2004- Assistant to the Direction and knows it Assembly in the Colibri film directed from master Bruno de Franceschi. (Perugia) *2004- Workshop of photography and video with the artist Zineb Sedira. (Florence) *2003- Workshop with the Living Theatre (Lari; From Liguria Rocchetta) *2002- Collaborated with the fashion designers Ayako Ijima and Vanessa Ubell.(Parigi) *2002-Collaborated like free-lance for fashion review Officiel. (Parigi) *2002- held photographic Laboratory from professor the Claud Mayaud to the University of Paris VIII. (Paris) *2002- held cinematographic Laboratory from professor the Enry Sevi to the University of Paris VIII. (Paris) *1999-2002- Collaborated with the Valentina designer Large for the realization of performances situated-environmental. In the course of aforesaid job own line of bijoux creates one. *2001- Theatrical Laboratory (summery) with the Firenza Guidi director. (S.Miniato) *1998-1999- Theatrical Laboratory the Ermetique Garages held from master Mauro Guidelli. (Florence). *1995- workshop of creative photography to the Photography School. (New York) Main exposures: 2006-Arcani Maggiori-La loggia of Fornace-(Bologna) 2005-Networking-Ex macelli-(Prato) 2005-Blog on Rimbaud-Castello di Rivara-(Torino) 2004-Il mare a Milano- Società Umanitaria-(Milano) 2004-Networking.My home:una casa in città-Cantieri Goldonetta-(Firenze) 2004-Giovani Pulsioni-Fortezza di Girifalco-(Cortona) 2003-Invito a cena-Fattoria di Vibio (Todi) 2002-Erotiq fantaisie-La Comèdia(Parigi) 2002-BoucheAoreille-Halle Roublot(Parigi) 2001-Sculture da indossare Cosmostudio-(Firenze) Laura Troiano Italy Bodenlos No way 2007 2007 stampa in digitale stampa in digitale Marco Zoi Italia Marco Zoi nasce ad Arezzo nel 1973, fin da giovane matura l'amore per la fotografia, segue i primi studi nella capitale britannica presso la scuola di fotografia "City of Westminster" e quindi a Roma presso l'Istituto Superiore di Fotografia. Viene ad aggiungersi a questo anche la sua esperienza milanese come assistente di noti studi fotografici che operano nel settore della moda arrivando a collaborare con la prestigiosa rivista Vogue e Glamour. Nel 2004 ha iniziato a dedicarsi alla video Arte. Nelle immagini di Marco Zoi a volte oniriche, a volte bizzarre compare spesso un'ambientazione suggestiva, surreale dove è fondamentale la costruzione iconografica intesa sia come attenzione a soggetti caratterizzati strutturalmente da valenze geometriche o da elementi forti. Principali Esposizioni 2006 "KT project" Liverpool Biennial Independent Artists - Liverpool 2006 "KT project" London Biennale Italian Arcadian - Richmond - Londra 2006 "Biennale 3000 Sao Paulo" - San Paolo - Brasile 2006 "One Image Portrait" Fortezza Girifalco - Cortona 2005 "Scuola in Africa" Mostra Asta per beneficenza - progetto Blog on Rimbaud - Chiesa di San Cristoforo Milano 2005 "Transiti Orizzontali" - Rassegna Video Arte - Forlì (a cura di Gabriele Perretta) 2005 "WPS1" Biennale di Venezia Sound art - Broadcast Radio di Steve Piccolo presentato a Venezia e New York 2005 "Blog On Rimbaud " Castello di Rivara - Torino - Eventi omaggio al poeta francese Arthur Rimbaud 2004 "Spoken Word"- 291 Gallery Londra 2004 "Liverpool Biennial" - Liverpool Proiezione video "La Chanson du Teinturier" dedicato al poeta Arthur Rimbaud 2004 "150 anniversario dalla morte del poeta Arthur Rimbaud"- Università di New York in Londra 2004 "Artisti su Marte" Galleria AOC F58 - Roma - Progetto Fourome Group 2004 "Sguardi Sonori " Ex Convento di S. Francesco - Umbertide 2004 "Invito a Cena" Fattoria di Vibio Perugia 2003 "Oltre la forma" Istituto Italiano Di Cultura di Monaco di Baviera (Germania) 2003 "Metropolitan" Stevens University - New York 2003 "Festival Rassegna Premio di Cinema Indipendente" Circolo Quo Vadis - Roma 2003 "Attraverso" Palazzo Alemagni Civita di Bagnoregio 2002 "Giovani Pulsioni" Fortezza Girifalco - Cortona 2000 "The Tube" Palazzo Ferretti Cortona My new Italian Boots 2007 stampa lambda Marco Zoi Marco Zoi was born in Arezzo, Italy 1973. He developed from an early age interest in photography. He attended his first course at the "City of Westminster College in London". He then furthered his studies at the "Istituto Superiore di Fotografia" in Rome. After he moved to Milan he collaborated extensively for a year with prominent fashion photographers and became a collaborator studio assistant for world famous Vogue and Glamour Magazines. In 2004 he also started to work with video Art Media. The photography of Marco Zoi creates his own visionary world, rather than reproduce what's visible in the real world. Sutured of colors, sometimes oneiric, sometimes bizarre often appear in a striking surreal setting. The importance of the iconographic construction is as essential as attention of the subjects. Main Exhibition 2006 "KT project" Liverpool Biennial Independents Artists - KT project Liverpool 2006 "KT project" London Biennale Italian Arcadian - Richmond - London 2006 "Biennale 3000 Sao Paulo" San Paolo - Brazil 2006 "One Image Portrait" Fortezza Girifalco - Cortona - Italy 2005 "School in Africa" Charity Art Exhibition - Blog on Rimbaud project Church of San Christopher - Milan 2005 "Transiti Orizzontali" - Video Art Exhibition - Forlì ( Gabriele Perretta curator) 2005 "Blog On Rimbaud " Castle of Rivara - Turin, Italy - Events homage to the French poet Arthur Rimbaud 2005 "WPS1" Sound art - Biennale di Venezia - Broadcast Radio by Steve Piccolo - Venice and New York 2004 "Spoken Word" 291 Gallery Rare Film, Music and performance London 2004 "Liverpool Biennial" Independents Artists - Rare Film projection "La Chanson du Teinturier" Video 2004 "150 years since the birth of Arthur Rimbaud" New York University in London 2004 "Artisti su Marte" AOC F58 Gallery - Rome 2004 "Sguardi Sonori" Ex Convent of S. Francesco - Umbertide - Italy 2004 "Invito a Cena" Fattoria di Vibio - Perugia - Italy 2003 "Beyond the shape" Italian Institute of Culture in Munich Germany 2003 "Metropolitan" Stevens University - New York 2003 "Independents Film prize festival" Circolo Quo Vadis - Rome 2003 "Attraverso" Palazzo Alemagni Civita di Bagnoregio - Italy 2002 "Giovani Pulsioni" Girifalco Fortress - Cortona - Italy 2000 "The Tube" Palazzo Ferretti Cortona - Italy Italy GHB Sguardi Sonori 2007 2007 stampa lambda stampa lambda Alberto Magrin Alberto Magrin è nato il 29 dicembre 1970 a Rapallo (Genova). Ha studiato architettura all'Università di Genova. Dopo aver vinto una borsa di studio con lo scultore Arnaldo Pomodoro all'Università di Urbino intraprese un' esperienza teatrale. Ha ricevuto il premio Libertas per l'arte visiva e la letteratura dall' Onorevole Ferri , Membro del Parlamento Europeo presso l' Accademia Italiana "Gli Etruschi" ed ha collaborato a Torino alla creazione dell' Associazione Scientifica Gustavo Adolfo Rol con la finalità di dimostrare la vittoria dell'uomo sul tempo attraverso la capacità individuale dello spirito. Nel contempo gli viene conferito il titolo di Accademico Associato del Verbano dall'Accademia Internazionale Greci-Marino per le lettere, le arti e le scienze. Fonda l'Organizzazione Nazionale d'Arte Digitale "Onda".Tramite una serie di donazioni ha ideato e realizzato una propria rete mondiale di gallerie denominata da lui stesso "Magreen Gallery" le cui opere sono state collocate in istituzioni pubbliche e private eliminando così ogni sorta di gestione e controllo personale sui propri lavori.Preveggenza e simbolo del "nulla eterno" questo progetto rappresenta il crollo e la rinascita dell' era moderna. Tali opere sono attualmente presenti nelle collezioni permanenti più importanti al mondo:The British Museum London, Museo Nacional del Prado Madrid, RijKsmuseum Amsterdam, Carnegie Museum of Art Pittsburgh, Stiftung Museum Kunst Palast Dusseldorf, Staatliche Kunstsammlungen Dresden, Musèe des Beaux Arts de Lyon, Galleria Civica di Arte Contemporanea Trento, The State Hermitage Museum St.Petersburg, etc. Vive e lavora tra Rapallo, Godiasco e S.Maria Coghinas. Esposizioni: unDEAF Electronic Art Festival Rotterdam (Olanda)Biennale di FirenzeGalleria Officina Fotografica Milano Friesland media art Festival (Olanda)Zemos 98 - Siviglia (Spagna)VI Salon Internacional d' Arte Digital - Habana (Cuba)Biennale di Arad - (Romania)IV Salon di Arte digitale - Maracaibo (Venezuela)Invideo Spazio Oberdan - MilanoPrix Ars Electronica - Linz (Austria)Biennale Internazionale - (Hong Kong)Obsession International Video Festival - Istanbul (Turchia)M.I.A.D. Santa Fe (Argentina)Satura Gallery GenovaOpen Art - RomaHype Gallery - MilanoVento d' Avanguardia - Eboli (Salerno)One Image Portrait Camucia (Arezzo)Underground Art Manarola (La Spezia)FONLAD Digital Arts Festival - Coimbra (Portogallo)The heart of Art International Art Exposition (Ghana)MOCA Museum of Computer Art - Brooklyn (New York)Arts for Global Development - Washington (USA)International New Media Festival MONA - Detroit (USA)Biennale 3000 San Paolo (Brasile)FANZINE Galleria D.E.A. - FirenzeL'ONDA Castello Litta - Gambolò (Pavia) Italia Monaco 2006 light box Alberto Magrin Alberto Magrin was born on Dec 29th 1970 in Rapallo (Genoa-Italy). He studied architecture at Genoa University.He won a study grant with the sculptor Arnaldo Pomodoro at Urbino University and later began a theatrical experience. He received the prize Libertas for visual art and literature from Honorable Ferri, Member of the European Parliament near Italian Academy "Gli Etruschi" and in Turin collaborated to the foundation of the Scientific Association Gustavo Adolf Rol with the aim to demonstrate the victory of the man over the time through the individual attitude of the spirit. In the meantime he has been awarded with the title of Associated Academic of Verbano by the International Academy GreciMarino for the letters, arts and sciences. He founds the Cultural Association of Digital Art "Onda". With a series of donations he made a proper world net of gallery denominated by him self "Magreen Gallery" which is a work of art, are really located in a public situation in which case eliminate every source of gesture and control in there personal work.Prevision and symbol of "eternal nothingness" of this project which represents the falling and the rebirth of the modern era. The art-works involved are at the moment present in permanent collection the most important in the world:The British Museum London, Museo Nacional del Prado Madrid, RijKsmuseum Amsterdam, Carnegie Museum of Art Pittsburgh, Stiftung Museum Kunst Palast Dusseldorf, Staatliche Kunstsammlungen Dresden, Musée des Beaux Arts de Lyon, Galleria Civica di Arte Contemporanea Trento, The State Hermitage Museum St.Petersburg, etc. He lives and works between Rapallo, Godiasco and S.Maria Coghinas (Italy). Expositions: unDEAF Electronic Art Festival Rotterdam (The Netherlands)Florence BiennaleGalleria Officina Fotografica MilanFriesland media art Festival (The Netherlands)Zemos 98 - Siviglia (Spain)VI Salon Internacional d' Arte Digital Habana - (Cuba)International Biennale - (Hong Kong)Invideo Spazio Oberdan - MilanIV Salon de Arte digital - Maracaibo (Venezuela)Prix Ars Electronica - Linz (Austria)Arad Biennale - (Romania)Obsession International Video Festival - Istanbul (Turkey)M.I.A.D. - Santa Fe (Argentina)Satura Gallery GenoaOpen Art - RomeHype Gallery MilanVento d' Avanguardia - Eboli (Salerno)One Image Portrait Camucia (Arezzo)Underground Art Manarola (La Spezia)FONLAD Digital Arts Festival - Coimbra (Portugal)The heart of Art - International Art Exposition (Ghana)MOCA Museum of Computer Art - Brooklyn (New York)Arts for Global Development Washington (USA)International New Media Festival MONA - Detroit (USA)Biennale 3000 - Sao Paulo (Brazil) Italy tra il maschio e la femmina 2006 light box Gianni Moretti Italia Gianni Moretti Nasce a Perugia nel 1978. Nel marzo 2005 ha conseguito il Diploma di Laurea in Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive a Milano dove si sta specializzando in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Mostre Personali 2006 Non più di sei minuti e mezzo, Galleria Officina 14, Roma 2003 Una stanza piena di neve, Galleria Il Graffio, Bologna 2001 C.A.M., Rumba Caffè, Bologna Principali mostre Collettive 2006 Premio Oscar Signorini, Attrazione Frattale: Teoria del Caos e Affini, Fondazione D'Ars, Milano 2006 D'Aprés, MXM Laboratorio d'Arte Contemporanea, Pietrasanta (LU) 2006 Migra-Azione, Tenuta Bertottina, Vespolate (Novara) (cat.) 2006 Il proprio luogo, Castello Borromeo, Corneliano Bertario (Milano) 2006 Premio Arti Visive San Fedele. Il viaggio, Galleria San Fedele, Milano (cat.) 2006 Bau Bau Show, Galleria42, Modena (cat.) 2005 Riparte, Fiera d'Arte Contemporanea, Galleria Officina 14, Roma 2005 Salonprimo 2005, Museo della Permanente, Milano (cat.) 2005 Tracce, Galleria La Posteria, Milano 2005 Premio Iceberg, Sala Borsa, Bologna (cat.) 2004 Premio Morandi, Galleria d'Arte Moderna, Bologna (cat.) 2004 Universi, Loggia della Fornace, Rastignano (Bologna) 2004 L'arte E Lo Studio: La Collezione 2004, Museo di Palazzo Poggi, Bologna 2003 Premio Nazionale delle Arti 2003, Dioscuri del Quirinale, Roma (cat.) Premi 2006 Premio Oscar Signorini, Fondazione D'Ars, Milano 2006 Premio Accademia Olimpica Nazionale, primo premio per la pittura, Roma 2005 Premio Iceberg, primo premio per la fotografia d'arte, Bologna Premio Nazionale Delle Arti, primo premio per le arti grafiche, Roma Cronica (Jochen) 2007 deposito di pigmenti su parete Gianni Moretti Italy Gianni Moretti born in 1978, Perugia. In March 2005 he achieves the diplome in Decoration at l'Accademia di Belle Arti di Bologna, He lives in Milano where he's specializing in paint at the Accademia di Belle Arti di Brera, One-Man Exhibitions 2006 Non più di sei minuti e mezzo, Galleria Officina 14, Roma 2003 Una stanza piena di neve, Galleria Il Graffio, Bologna 2001 C.A.M., Rumba Caffè, Bologna Principal collective exhibitions: 2006 Premio Oscar Signorini, Attrazione Frattale: Teoria del Caos e Affini, Fondazione D'Ars, Milano 2006 D'Aprés, MXM Laboratorio d'Arte Contemporanea, Pietrasanta (LU) 2006 Migra-Azione, Tenuta Bertottina, Vespolate (Novara) (cat.) 2006 Il proprio luogo, Castello Borromeo, Corneliano Bertario (Milano) 2006 Premio Arti Visive San Fedele. Il viaggio, Galleria San Fedele, Milano (cat.) 2006 Bau Bau Show, Galleria42, Modena (cat.) 2005 Riparte, Fiera d'Arte Contemporanea, Gallery Officina 14, Roma 2005 Salonprimo 2005, Museo della Permanente, Milano (cat.) 2005 Tracce, Gallery La Posteria, Milano 2005 Premio Iceberg, Sala Borsa, Bologna (cat.) 2004 Premio Morandi, Gallery of Modern Art Bologna (cat.) 2004 Universi, Loggia della Fornace, Rastignano (Bologna) 2004 L'arte E Lo Studio: La Collezione 2004, Museo di Palazzo Poggi, Bologna 2003 Premio Nazionale delle Arti 2003, Dioscuri del Quirinale, Roma (cat.) Prizes: 2006 Premio Oscar Signorini, Fondazione D'Ars, Milano 2006 Premio Accademia Olimpica Nazionale, primo premio per la pittura, Roma 2005 Premio Iceberg, primo premio per la fotografia d'arte, Bologna Premio Nazionale Delle Arti, primo Cronica (Jochen) premio per le arti grafiche, Roma 2007 deposito di pigmenti su parete GASP Gallery Videoart Pierce Warnecke Title: Reactive Year: 2007 Media: DV-NTSC Duration: 6:02 Justin Beckman Taha Belal Taha Belal Title: Wall Year: 2005 Media: digital video Duration: 4:03 Title: Sing Along Year: 2006 Media: digital video Duration: 15:00 Title: Father Tongue Year: 2006 Media: digital video Duration: 3:00 Harvey loves Harvey Title:A Multi-Planar Study Of Involuntary Response To The Lateral Impact Of Domestic Objects: Is It Funny?" Year: 2005 Media: digital video Duration: 3:00 Candice Ivy Candice Ivy Title: Sustenance Year: 2006 Media: digital video Duration: 6:00 Title: 49 Maple St. Year: 2005 Media: digital video Duration: 8:00 Matt Gamber Matt Gamber James Nadeau Title: Driveway Year: 2004 Media: digital video Duration: Title: Lawnmower Year: 2004 Media: digital video Duration: Title: Bergson Year: 2007 Media: digital video Duration: 5:00 Jen Schmidt Jen Schmidt Jen Schmidt Title: QPON Year: 2006 Media: digital video Duration: 2:25 Title: waterlogged Year: 2006 Media: digital video Duration: 3:00 Title: Letters in a coma Year: 2006 Media: digital video Duration: 5:25 FaticArt Association Videoart Marco Benda MA.MA.CA Carlo Fatigoni Title: Tutto Scivola Year: 2007 Media: digital video Duration: 2:50 Title: Plenilunio Year: 2005 Media: digital video Duration: 5:41 Title: MAR CEL Year: 2006 Media: digital video Duration: 5:59 Fathi Hassan Laura Troiano Fathi Hassan Title: Walking Year: 2006 Media: digital video Duration: 6:53 Title: MAM-SA Year: 2007 Media: digital video Duration: 4:00 Title: Blessed Nubia Year: 2005 Media: digital video Duration: 14:10 Alberto Magrin Alessandro Pintus Marilena Vita Title: Mary’s House Year: 2005 Media: digital video Duration: 2:50 Title: Essere Sacro Year: 2005 Media: digital video Duration: 26:50 Title: Dream Year: 2007 Media: digital video Duration: 4:53