SGUARDI SONORI
Festival of Media and Time Based Art
a cura di
Neil Leonard
Carlo Fatigoni
Associate Professor
Music Synthesis Department
Berklee College of Music
Presidente
Associazione FaticArt
curators
SGUARDI SONORI 2007
Musica
Installazioni Sonore
Videoarte
Mostre d’Arte
Usa Israele Italia
Gary Chang
GASP Gallery and FaticArt
Italian Dreams
Sognando l’Italia
idea
Associazione
FaticArt
plan
Comitato scientifico
Testi Critici
Sandro Cecchi
Dionisio Capuano M.M. Campos Pons
Omer Tronco
Filippa Ic
Roma
Frascati
Auditorium Parco della Musica
Scuderie Aldobrandini
Venezia
Teatro Junghans
Isola di San Servolo
Benevento
Rocca dei Rettori
Piazza Santa Sofia
Chiusdino
Abbazia di San Galgano
SGUARDI SONORI 2007
1. Laboratorio asistematico grado zero
(Dionisio Capuano)
E mi siederò
aspettando il dono del suono e della visione.
E canterò, aspettando il dono del suono e della visione
perso nella mia solitudine,
oltre la mia mente.
Non t'interroghi qualche volta
sul suono e sulla visione?
(David Bowie - Sound and Vision)
Se è vero che la bomba è già esplosa, come ha scritto Baudrillard1 , noi siamo in giro per l'Italia - soprattutto
Italia - a raccogliere frammenti. Meglio, in questo mondo sovvertito, dove non ci sono più veri sovversivi ma solo
canaglie più o meno coi soldi (quelli di papà, ed è la schiatta meno puteolente), carogne e sciacalli in eadem persona,
partecipiamo anche noi alla controinformazione istituzionalizzata ma andiamo oltre. Saltiamo i fossi, attraversiamo la
fratta. Spargiamo le ceneri - materiche, visuali, sonore - del mondo che è stato. Appena un attimo prima. Anzi di ora,
perché c'è l'urgenza di suonare-ascoltare-vedere il presente mentre accade, di esserci, occorre sfuggire alla stretta di un
passato e di un futuro che funzionano come la pressa dello sfasciacarrozze.
Di reticolati ne sono stati disegnati e costruiti molti, forse troppi (dico forse). Viviamo (?) in un mondo
pleonastico spiderizzato, dove, adesso, il gioco-affare è quello di occupare militarmente i nodi, appropriarsene e
organizzarli per gestire le saracinesche dei flussi d'informazione. Troppo rumore di fondo, troppo rumore di fondo - si
dice -, ma siamo poi sicuri di voler sentire quello che c'è 'davanti' a questo rumore 'di fondo'?
Lo sguardo2 sonoro non è più, quindi, la quadratura del cerchio acusmatico, la sussunzione della sensorialità in
un percorso neurale integrato. Lo sguardo sonoro è quell(o dell)'iride/timpano che vibra allo spettacolo del vuoto, del
cristallino d'eustacchio che si crepa nell'assordante silenzio del giorno di mezzo3 .
Oppure, specularmente, è lo sguardo che fa suonare le cose, l'azione potente che rimette in moto la realtà e la
fa sussultare di vita perché nuovo sangue scorre (il vostro, se vi rimettete in gioco). Utopia. Nessun luogo. Perciò
nomadismo, di nuovo. Ma non per tracciare nuove rotte, bensì per spezzare fili. Il suono di questi tagli, l'eco della
deformazione (che lo spezzarsi d'una direttrice provoca al reticolo) è la materia acusmatica involontaria che ci interessa.
Non si tratta oramai più d'un bio-tecno-accumulo sensoriale, francamente non ci interessa, come non ci interessa una
musica tout court imramica4 .
Vi diamo, ci diamo, alla fin fine, un porto dal quale partire, sempre comunque abbandonati all'eventualità dei
venti e delle correnti (artistiche?). Sguardo sonoro è l'evoluzione neurale e concettuale del 'suono e visione', situazioni di
percezione scisse ma da sempre vissute o proposte, nel gioco creativo, come 'speranza di ricongiungimento'. "Se il
movimento fisico rappresenta una possibile base per l'espressività temporale di una esecuzione musicale, senza dubbio
essa costituisce anche un fattore cruciale della reazione globale ad esecuzioni dal vivo, reazione visiva oltre che uditiva"
2. Niente più da sperimentare, neanche la scrittura di scena
(Dionisio Capuano)
Un esempio della misura del (nuovo?) rapporto tra arte e uomo l'ha data, recentemente, John Duncan in una
performance in cui il pubblico era posto seduto in faccia al muro, contro la parete. Quest'orizzonte verticale d'ascolto ci
1 Non è necessario credergli, ma questo che avete tra le mani è un catalogo e quindi di una 'lista', 'enumerazione'; un prodotto dei tempi nostri deboli, relativisti,
liquidi. Parzialità antidialettica, l'unico modo per riconoscere una ontologia, partendo dall'arte.
2Dello sguardo ci interessano le due direttrici: quella che va verso e quella che viene dall'esterno, che è l'esterno. Lo sguardo come 'funzione della vista', ma non
solo 'vista' per noi, ovviamente; e lo sguardo come 'veduta'. Ora che una 'veduta' possa essere sonora è decisamente comprensibile. Ma a noi interessa di più che
sia la funzione sensoriale ad essere 'sonora'. Ci piace il cortocircuito di godimento che s'innesca.
3E' feconda la ricerca sulla mappatura sonora dell'immagine, e vice versa. Non finirà qui. Ma non credo che i due linguaggi debbano per questo fondersi. Anzi,
oso auspicare un ritorno al film muto, ma veramente muto (anche senza musica) e alla musica da ascoltare al buio. Spero che vorremo esplorare sempre di più
le potenzialità dei singoli sensi, perché è proprio in questo campo che la tecnologia dovrebbe svilupparsi (come dicevo prima, a proposito della qualità del
suono offerta dagli hardware attualmente sul mercato). Dobbiamo ricordarci che la sinestesia consta di uno stimolo sensorio (visivo, per esempio) che riesce
a provocare in noi la sensazione di avere altri sensi attivati (quei fiori sembrano tanto veri che quasi ne sento il profumo...). Invece, se vuoi dire che siamo
destinati a vivere sempre più in un costante bombardamento sensorio, grafico, sonoro, cinematico, etc. (simile a una tappezzeria sonoro-visiva, una pubblicità
onnipresente e onnisciente) ahimè, forse hai ragione. (Steve Piccolo, intervista di Riccardo Zamboni, Karasciò, webmagazine)
4Potrebbe essere interessante invece, il discorso/logos della letteratura imramica, la letteratura del paesaggio. Perché in qualche maniera ci sono risonanze
fisiologiche del farsi/narrare delle 'cose'. A una voce narrativa autonoma (…), si può invece affidare una prospettiva ulteriore, che getta uno sguardo 'sonoro'
su tutto l'intreccio, riallacciando in modo unitario, trascendendoli, motivi, connessioni, tempi (uso dell'aoristo).Permafrost - organum glaciale, Matteo Meschiari
e Francesco Benozzo, in Internet.
5Processi cognitivi nell'esecuzione musicale, Eric Clarke, pag. 298, Enciclopedia della Musica, vol. IX Il Suono e la Mente, Ed. Einaudi. Clarke cita i lavoro di
psicologia del suono della Davidson, utilizza concetti/situazioni espressive che probabilmente abbiamo già superato: 'movimento fisico', 'esecuzione musicale'.
può dare un (uno, inteso come "01") senso6 di 'sguardo sonoro', di 'rumore di fondo', di 'suono che abbiamo dietro' oltre il
rumore di fondo, di acusmatica, di 'spazio che ci è rimasto', di 'sguardo che fa risuonare le cose'.
Può esserci, al limite (sul limite delle superfici, che sono anche quelle di Niblock), un parallelo con Blue di
Derek Jarman, ma nel film dell'inglese la macchina da presa riprende, registra, conserva e Jarman parla, parla. Succedono
troppe cose. Si sperimenta ancora, là ed altrove, mentre nel nostro laboratorio asistematico non c'è più nulla da tentare, da
cercare. Si raccoglie e/o si deposita a terra7 quello che si trova e che si ha.
Si tratta, in fondo, d'una serie di accadimenti in un super-teatro, uno spazio drammatico senza unità di spaziotempo, dove c'è musica, performance, 'nonsochecosa' e uomini e donne. Un coro disperso e confuso (che pure crede di
sapere ciò che sta facendo). È teatro più come luogo fisico di spettacolo (uno spazio strutturato da/di persone e oggetti) che
come azione di scena (e pure Bene è sepolto abbondantemente nel 'rumore di fondo').
Sguardi Sonori 2007 è una (prima) disseminazione di esseri umani che (ri)suonano di installazioni totem-rovine, di quadri
e video accesi come quando la notte restano accesi i nostri televisori. Ah, c'è anche il sogno, quindi c'è il sonno.Quindi gli
occhi sono chiusi8 . Dovrebbero?
3. Arte per il tempo (libero? liberato?) liquido9
(Dionisio Capuano)
I processi (di co-produzione) d'arte e di cultura sono così parcellizzati e frammentari, segmentati tra le esigenze
di politiche d'attenzione, incanalati in mainstreaming di sottogenere, assediati dall'intersezione dei generi e dei transgeneri,
che di fatto siamo attori/spettatori d'una disseminazione circolare di briciole. Siamo pollicini che disseminano tracce/resti/
rovine in percorsi ai quali si vuole dare un senso, una circolarità rassicurante. E giriamo in tondo nel deserto, scavando
mano a mano una trincea difensiva contro il nulla che avanza. E un disegno di cerchi, di 'crop circles', semina senza nulla
da raccogliere. E' una Nazca dell'illusione. L'unica cosa ad avanzare, nell'anfibologia terminologica, è proprio il nulla.
Avanza il nulla.
Vorremmo non dirlo, non scriverlo, perché già in questa maniera ci inscriviamo nelle logiche e nelle ansie del
fare della 'modernità liquida'. Tuttavia siamo costretti ad esprimerci - e questa costrizione la usiamo come differenziale
contro la contabilità entropica dei progetti (de)finiti.
Non c'è soluzione di chiusura in Sguardi Sonori 2007,ci sono solo direttrici che si perdono;ad un certo punto s'interrompono,
come binari abbandonati. Non vorremmo che fosse altrimenti.
E' la che s'incontrano, s'incrociano gli artisti, dove la strada finisce - la loro, la vostra … noi, qui, dietro quest'interfaccia,
non contiamo… Il progetto è semplicemente quello di andare a vedere/sentire quello che c'è 'sul margine'. Oltre la logica della
sperimentazione o dell'improvvisazione. O del progetto.
In una maniera o nell'altro, gli artisti coinvolti hanno lavorato / lavorano sul margine del senso10 , in prevalenza da questa
parte, sulla balaustra della vertigine. Lo fa Gary Chang nella dimensione della sottolineatura sonora dell'immagine
hollywoodiana, della retorica affettiva. Con lui e con Neil Leonard, partendo dalla visione sonora 'classica' del soundtrack,
vogliamo andare oltre attraverso la rovina11 .
Lo fa Olivia Block nel concetto 'assurdo' nello srotolamento della sperimentazione sul confine del foglio, tra scrittura ed
improvvisazione; lo fa John Duncan, ipercreativo che flirta non tanto con la trasgressione quanto, in verità, con la sanzione.
La norma lo ha sempre tenuto agganciato al mondo borghese. Egualmente, in maniera differente, gli altri artisti della rassegna.
Anche Patrizia Mattioli, che spesso si è mossa sui bordi del linguaggio e della parola, costruendo pozzi di babele. E pure
Mauro Sambo con Ignazio Lago, soprattutto quando hanno scavato nella materia ferrosa, per lasciare segni di vuoto, ferite
che non sanguinano, squarci sul di sotto. Non da meno Steve Piccolo, specialmente nel tempo in cui, s'isolava in abissali esili
domestici.
‘Qui intendiamo 'senso' nella definizione dello Zingarelli (ed. 2002) al punto 7 'significato, concetto espresso da una parola, una frase e simili'. Ma proponiamo
anche la definizione di cui al punto 9, 'direzione, verso'.
7Tutto 'a terra', in un modo o nell'altro. E soltanto perché lo spettatore è con i piedi per terra. Cambierebbe il senso e la percezione dell'arte (o dei suoi surrogati)
se lo spettatore potesse staccarsi da terra con le sue stesse forze. La gravità, fisicamente e simbolicamente, condiziona la nostra percezione dell'arte (o dei suoi
surrogati, va sempre ripetuto ciò).
8Ma non si sogna ad occhi aperti, anche? Oh sì, certo, ma comunque non si vede nulla del reale, gli occhi sono chiusi al mondo altro, esterno, di fuori.
9La nostra è un tipo di società che non riconosce più alcuna alternativa a se stessa e di conseguenza si ritiene esente dal dovere di esaminare, dimostrare,
giustificare (e ancor meno provare) la validità dei suoi assunti taciti ed espliciti. Ciò non significa, tuttavia che la nostra società abbia soppresso (…) il pensiero
critico in quanto tale…Semmai, è vero il contrario: la nostra società - una società di "liberi individui" - ha reso la critica della realtà, la disaffezione verso "ciò
che è" e l'esplicitazione di tale sentimento, parte al tempo stesso inevitabile e obbligatoria della vita di ogni suo singolo membro. Modernità Liquida, Zygmut
Barman, pag. 12 Ed. Laterza
10Vi proponiamo un'altra definizione, rispetto alla quale potrete giocare in termini di sostituzione, sovrapposizione, alternanza dialettica. Introduciamo il termine
come 'ciascuna delle cinque funzioni di percezione dell'organismo umano'. Così, chiaramente ci poniamo sul margine del vedere e del sentire.
11'Sanctuaries' è stata composta per installazioni in chiese ed ha una funzione contemplativa, scrive Chang "le dinamiche dei pezzi sono controllate, mai
apertamente drammatiche..spero vivamente che l'opera funzioni come un contributo alla specialità dell'ambiente di una chiesa - la mia personale preghiera nello
spazio. Dunque nessuna intenzione di "aggiungere", semplice testimonianza della presenza umana in un luogo di confine, che è anch'esso il margine escatologico della
nostra esistenza, o comunque il margine tra visibile ed invisibile. Il c.d. 'già e non ancora'.
Comunque vivono nelle strisce sottili che è la terra del margine del senso. L'Israele di Ido Govrin e Liora Bedford è
margine del senso. Venezia è margine del senso. San Galgano è sul margine della storia. Il margine12 , là ci dobbiamo recare.
Ma, sia ben chiaro, non si fa straniamento.
Nel panorama di macerie relazionali di questo inizio millennio, nel demolire-ricostruire per via di analisi-progetti,
Sguardi Sonori 2007 è, al massimo, una strategia di mero asporto e deposito, di ricollocamento di resti/residui (suoni,
artefatti, video) che solo la forza dei linguaggi, appresi per processi inerziali, li riassetta in un'apparenza di significato
unitario.
Non che non ci sia una ragione, ma non la diamo più, noi, come 'programma'. C'è/ci sono una struttura, una
narrazione, una sequenza. Ma oltre ciò non vi proponiamo un senso del ricostruire, né una ricostruzione del senso.
Perché siamo comunque alla fine dei binari, dove si interrompe la strada e ved(r)ete che non c'è necessità del dare ragione
di quel che c'è più avanti. Un prato, campagna, erba secca, acqua.
L'unica cosa è fare risuonare il vuoto con il /del nome di quanto resta e lo circoscrive e che ci viene dato ora,
questo spazio vuoto, come respiro di vita (e prima forse non sarebbe stato possibile).
Paradosso, senza dubbio, ma è una delle soluzioni che l'arte della nostra epoca ha trovato come rovescio alla
civiltà votata all'assordante valanga d'informazione verbale, visiva, sonora. Per sfuggire bisogna fare il vuoto, e quindi
riempirlo in altro modo o lasciarlo aperto. Come lo spazio d'una finestra sul muro, aperto sulla luce, senza il quale una
casa non avrebbe alcun senso13 .
Ma non è questo, comunque, un nostro progetto, né un'intenzione. Questo è lo stare sul margine (che è il luogo
in cui non ci sono intenzioni e pure quelle di arrivarci e di restarci, nel momento in cui si compiono, implodono).
Sarà una condizione. Così fermare lo sguardo/il suono a San Galgano è spezzare la circolarità del significato, avere
direttrici che si perdono, negare il senso di costruzione (sic!) e costrizione. Accade, non voluto, che si rovesci il senso di
'cattedrale nel deserto'. Se cio’ non significa qualcosa è perché accade di più: causa qualcosa.
L'unico progetto che ci siamo dato è quello della pesantissima vaghezza del sogno di cui, però, potrete meglio
capire la portata dalle parole di Omar Tronco e Filippa Ic. Davvero molto meglio che dalle mie, che sono implicato da
rapporti di amicizia con gli artisti.
L'unico gancio al quale appendo la carne dei miei sensi, come ad una croce, è Fathi Hassan, perché comunque
con lui sono io ad essere sul margine, un margine culturale che taglia lo stesso suo corpo di egiziano copto e il mio. E
questo mi fa 'risuonare'.
12L'avanguardia non è mai andata fino in fondo nella cancellazione del senso, per cui, per quanto soggetti a procedure di decontestualizzazione, i segni
mantengono un grado di conservazione. È il punto in cui lo straniamento si può ribaltare in omologazione e il riconoscimento da parte di altri divenire
strategia pubblicitaria.Non si offre al pubblico solo novità ma anche uno pseudo-legame a una presunta tradizione. La politica del frammento può divenire
strumentale all'omologazione e l'avanguardia ribaltarsi in strategia pubblicitaria. Viene riprodotto il meccanismo di desiderio di sempre nuovi segni, i quali
sono tutti soggetti alla stessa manipolazione, come una catena di montaggio. Non conta cosa si fa al segno ma quando ne verrà offerto un altro. E, tuttavia,
i successivi segni che scompaiono non sono percepiti come perduti per sempre perché si riferiscono continuamente ad altri segni, ereditati e manipolati. I
segni sono parallelamente sempre nuovi e sempre gli stessi. Il meccanismo imitativo si mescola col meccanismo rigenerativo di messaggi. (De l'imitation ,
Pietro Valle, in internet).
13L'udibile e l'inudibile, Duika Smoje, pag. 216, Enciclopedia della Musica , vol III Le Avanguardie musicali nel Novecento, ed. Einaudi
4. L'annichilimento della tragedia: 'Sognando l'Italia' present'azione critica in forma d'epistolario
(Omer Tronco e Filippa Ic)
-----Messaggio originale----Da: Omer Tronco [mailto: [email protected]]
Inviato: sabato 14 aprile 2007 16.51
A: Filippa Ic
Oggetto: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori
Cara Filippa, faccio seguito alla tua telefonata, ti scrivo da questo internet point di Marsiglia, sono due giorni che non mangio. Ho potuto vedere nella mail
che mi hai mandato i materiali della mostra. Li ho visti e rivisti. Guardati. Li ho guardati. Poi sono andato al porto e ho guardato verso l'Italia. Pioveva. Ho
preso della carta stagnola e mi sono fatto un pin dell'italia di latta di Daniele Brocchi. Ho fatto copie dei lavori di Florindo Rilli e la-lla-ra-llà, cu-ccu-ricù
li ho imbastiti mi sono steso su una panchina e mi ci sono coperto. Ho sentito le sirene (della polizia). Ho pianto. Ho sanguinato. Mi hanno picchiato, forse.
Mi hanno preso a calci? Non so. Ho chiesto al mio amico, quello che soltanto dopo due mesi mi ha già cacciato di casa, perlomeno di registrare quello che
mi sarebbe successo. Pare l'abbia fatto. Dice anche che è un bel video. L'ha venduto.
-----Messaggio originale----Da: Filippa Ic [mailto: [email protected]]
Inviato: domenica 15 aprile 2007 01.51
A: Filippa Ic
Oggetto: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori
Caro Omer, non sono poi tanto preoccupata per te, te la sei sempre cavata. Ti chiederei un po' più di profondità e di completezza nelle tue analisi oblique.
Gradirei un tuo parere anche su Laura Troiano,Marco Zoi,Carlo Fatigoni, Alberto Magrin. Mi ha colpito molto il nitore delle foto di Laura, quest'Alice
nel paese dei cachi, tranquilla e placidamente incurante dello sgretolamento del cemento. La sua è pura maiolica. Aiutami a trovare punctum e studium,
secondo quello che scrive Roland Barthes. Non trovi che nei lavori di Rilli ci sia una dispersione totale di 'puncta'? E questo sia devastante oltre il mero
fatto "por no-grafico"? C'è difatto un 'punctum', davvero impressionante, una specie di cresta rovesciata. Ma non mi va di andare avanti. Ti prego di dirmi
di Zoi. Che ne pensi di quegli incroci di gambe, le braccia e l'idea di Anais Nin, l'imbuto e i delta di Venere. Tutta questa pulizia, ma l'Italia è davvero così
asettica? Nei sogni? E perché non c'è quasi cielo? E Magrin? Cosa ti racconta? Quella trinità tonda di tre sfere, due pance e una faccia. Il complesso
d'Edipo completamente superato?Fatigoni espone un costume asimmetrico. Potrebbe essere il simbolo dei prossimi mondiali di palla corda. D'una versione
appena patafisica dell'Arlecchino Servitore d'un padrone con personalità multipla. Dell'Italia dove si allungano le maniche perché le mani sono state tutte
mozzate. Esco. Vado a vivere la notte. Se riesco a trovarla.
-----Messaggio originale----Da: Omer Tronco [mailto: [email protected]]
Inviato: martedi 17 aprile 2007 12.51
A: Filippa Ic
Oggetto: R: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori
Cara Filippa, faccio seguito alla tua mail, ti scrivo da casa di un mio amico a Ginevra, ho mangiato ieri sera. I materiali della mostra. Li ho visti e rivisti.
Guardati. Li ho guardati. Poi sono andato al lago e ho guardato verso l'Italia. Pioveva. Ho preso della carta e mi sono fatto un vestito tipo quello di Carlo
Fatigoni. Ho fatto copie dei lavori di Laura Troiano e le-lle-re-llè, cu-ccu-ricò , li ho imbastiti mi sono steso su una panchina e mi ci sono coperto. Ho
sentito le sirene (della polizia). Ho pianto. Ho sanguinato. Mi hanno preso e buttato in acqua.Ho chiesto al mio amico di registrare quello che mi sarebbe
successo.Pare l'abbia fatto. Dice anche che è un bel video. L'ha venduto. Però mi ha ripescato e portato a casa.Magrin,mi chiedi?E' solare, perfido. Solare
nell'immagine della faccia (che poi i due ventri facciano venire in mente anche due natiche..beh qui chiama il tuo psichiatra freudiano), perfido col 'monaco
galleggiante'. Non lo so perché, penso sia grave ma te lo dico, a me fa venire in mente ‘alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno'. Le foto di
Laura Troiano? Home form e life form le sento mie. Io sono quella rosa in quella casa occupata, che è la casa dove adesso vive Laura, no? Mi viene da
piangere di nuovo. Ho voglia di un nuovo vaso.
-----Messaggio originale----Da: Filippa Ic [mailto: [email protected]]
Inviato: mercoledì 18 aprile 2007 05.51
A: Omer Tronco
Oggetto: R: R: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori
Ciao Omer, sono tornata ora da una conferenza-performance qui a Roma. Non sono sola in casa. C'è un mio amico, che mi aspetta di là. Intanto si sta
guardando il portfolio di 'Sognando l'Italia'. Fa commenti strani. Forse lo caccio. E poi riesco di nuovo. Vado a vedere l'alba a San Pietro.Mi sento persa in
questi giorni, guardo quella donna di Gianni Moretti e mi sento anch'io retinata da questo tempo cronachistico.Mi piace il suo modo di sbriciolare l'immagine,
velarla di nulla.…Ulla, ulla, ullalà.Ho stampato in formato A3 una foto di Brocchi e ci ho fatto un buco.Da lì voglio vedere Roma…Dalì voglio vedere Roma
…ah ah ah? Ti è piaciuta la battuta?
-----Messaggio originale----Da: Omer Tronco [mailto: [email protected]]
Inviato: sabato 21 aprile 2007 21.51
A: Filippa Ic
Oggetto: R: R: R: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori
Cara Filippa, faccio seguito alla tua mail, ti scrivo dal giardino di un mio amico a Ginevra, ho mangiato l'altra sera. I materiali della mostra, li ho visti e
rivisti. Guardati. Li ho guardati. Poi sono andato ancora al lago e ho guardato verso l'Italia. Non pioveva. Ho preso le foto di casa di Laura e mi sono fatto
un vestito tipo quello di Carlo Fatigoni. Ho fatto copie dei lavori di Magrin e li-lli-ri-llì, cu-ccu-ricà, li ho imbastiti, mi sono steso su una panchina e mi ci
sono coperto. Non ho sentito le sirene (della polizia). Non ho pianto. Non ho sanguinato. Ho chiesto al mio amico di registrare quello che mi sarebbe
successo. Pare l'abbia fatto. Dice anche che è un bel video. L'ha venduto. Sognando l'Italia? Io sono quella rosa in quella casa occupata, sono quel vaso,
quei vasi, quella latta; nell'acqua, ci sono già stato, gli stivali? Gli ho venduti. Sono semplicemente stanco. Sono quella sigaretta. Tutte le maioliche di quel
cesso. Stasera forse mangio.Mangio le briciole di Magrin: trituro le sue immagini in finissima granaglia, che sia carta, tela o l'impasto. Ci faccio una michetta.
Vanno ancora di moda le michette?
-----Messaggio originale----Da: Filippa Ic [mailto: [email protected]]
Inviato: domenica 22 aprile 2007 00.01
A: Omer Tronco
Oggetto: R: R: R: R: 'Sognando l'Italia - Sguardi Sonori
Ciao Omer,
ok su tutto.
Ma ti è piaciuta la battuta?
14Omer Tronco è un critico 'invisibile', clochard-nomade, spesso ospitato da amici ed ex collaboratori tra Italia, Svizzera e Francia. Dopo la serie di recensioni-
murales sparse in mezza Europa, sono in pubblicazione i primi suoi lavori di ampio respiro. Un trattato su 'Colla ed espressione artistica dal dopo guerra ai giorni
nostri' e una bi-o-grafia multimediale comparata, libro e dvd, "Mark Pauline e Joan Collins si sono sposati a Second Life".
Filippa Ic, personalità multipla, è stata definita sulle pagine di NotOnlyVagues (n. 235, maggio 2005, p. 77) come la 'Marylin D'Arco oppure,indifferentemente,
la Giovanna Manson' della critica d'arte contemporanea. I suoi interventi-performances, provocatori oltre il limite della narrabilità, le hanno costruito intorno,
candido il paradosso, un'aura da santa. Lei stessa dice: I miei modelli sono Santa Rosalia ed Emily Dickinson; ma certo, se dovessi murarmi viva vorrò borghese
mente Daniel (Buren N.d.R.) a dipingere le pareti. Mi mancherà solo Jodorowski, che ultimamente mi fa tanto bene i tarocchi. Prossimamente lavorerà con
Hermann Nitsch.
5. Nota sul margine dell'ombelico del mondo: Fathi Hassan e l'enthousiasmòs
(Dionisio Capuano)
In Fathi Hassan si dà l'entusiasmo nell'etimologia del termine: essere inspirato in Dio. Le storie che lui narra attraverso le opere
hanno molto a che fare con una rilettura esplosa della Genesi, della Natività, delle Sacre Scritture in vari capitoli e passaggi.
Perdiamo il conto dei giorni, ma viene da sentire l'eco di un: e vide che era cosa buona. Arbitri, noi, di questo mondo di carta,
di questa pagina, poniamo al centro una cosmogonia irritale ed un ritratto, quella 'Divisione di due esseri abbandonati' che
proponiamo come fototessera adamica subito dopo la cacciata dal Paradiso terrestre. Foto segnaletica d'un ricercato: l'uomo.
Un'altra cosa ci colpisce, nel lay out che ci siamo costruiti (di molte) delle sue opere, lay out che ci piace cambiare, di giorno
in giorno. L'impressione di vivere 'la possibilità' della seconda allenza post-diluviale. Questa teoria di animali, colori, esseri
umani, oggetti che sono usciti dall'arca e si disperdono nel deserto dei nostri giorni. Sono il precipitato materico del segnoarcobaleno tra cielo e terra. Una scommessa sulla 'gioia di vivere'.
Fathi Hassan, definito 'artista faraone'15 , ci pare un Noè del caravanserraglio artistico post-transanvanguardia. Mentre gli altri
restaurano (anche quando fanno avanguardia) lui costruisce ex novo l'Arca ogni volta che crea un'opera e vi fa salire una
coppia di 'animali '. L'oggetto rappresentato e lo spettatore. Gli fa attraversare il tempo del diluvio. Li deposita sulla terra
asciutta, sulle sabbie e sulle terre mescolate ai colori.
Quest'azione di trasporto nomadico (emotivo, immaginifico) ha una sua valenza politica ed etica come mostra bene, in maniera
didascalicamente aggressiva, teatrale, Ditta di Trasporto Terzomondista. Foto 'dialettica' dove si ricompongono i due esseri
abbandonati. L'essere resta abbandonato, ma non è più solo. In un modo o nell'altro, s'è ricongiunto, nell'emergenza. E la
mascherina è il segno della difficoltà del 'pneuma' a pervadere il mondo.
Il canto lirico di questo ricongiungimento si pone invece, iconicamente, al di fuori della storia come successione cronologica
di momenti che erodono l'essere: è la madonna nera con bambino.
L'esaltazione metafisica, piuttosto, la troverete in lavori non antropomorfici come Contenitore di Luce, pittura bidimensionale,
senza prospettiva di fuga, d'un vaso la cui curvatura espansiva fa tracimare luminescenza dalla tela. Oppure in Ricamo Richiamo, un primissimo piano su quella che è ben più d'una decorazione floreale stilizzata. E' una parola non umana che
possiede, sensualmente, un vuoto che non è bianco, ma l'ombra rosata che germina note. Il canto della shekinà di Dio.
Si dona, nelle opere di Hassan, un godimento estetico immediato, ciò pure nelle tecniche miste, nei tableaux polimaterici,
nelle installazioni. Sono tutti corpora che hanno un odore, sono caduti dalla carovana solitaria che attraversa un territorio
completamente sovrapposto, un' Eurafrica - per citare Mauro Sambo - un'Afreuropa. La sovrapposizione è, inoltre, dei
linguaggi, che nel loro nuovo intessersi generano un livello di comunicazione pre-alfabetico, metasemantico16.
Le dinamiche della mescolanza di codici, dell'elaborazione di stili - anche occidentali17 , sono come la sabbia e il vento che
ridefiniscono scenari sempre diversi pure nella (relativa) immutabilità delle materie e degli elementi18.
Fathi Hassan agisce come la sabbia e il vento. Non è una mera immagine, ma un fatto fisico più di quanto si possa immaginare.
Ma questo, non potendolo immaginare, appunto, lo si può vedere, addirittura. Nelle performances Hassan diventa la tela del
tempo che si svolge, apocalitticamente - come rivel/azione, nello spazio; pennello che canta il colore delle terre; demiurgo che
crea e disegna sulla tela già imbrattata della (vostra) memoria. E, senza cancellare i ricordi, con il massimo rispetto per le ferite,
senza invadere le vostre stanze segrete, appende gioielli cromatici, costruisce cancelli per i giardini dei desideri, tatua cantici
sulle iridi. Vi guarda e voi sentite il corpo che suona. Finalmente. Lo sguardo sonoro.
15Forme
allegoriche dell'artista faraone, Achille Bonito Oliva - catalogo della mostra, ed. Charta Centro Arti Visive Pescheria,
6-20 maggio 2000
16Fathi Hassan...offers a kind of solution to the arbitrariness of language. Hassan demonstrates an interaction between written
and visual language, in which photos appear alongside Arabic text, in "Lo sguardo versa l'ignoto (Glance Toward the Unknown)
" and "Egypt Il passo storico dell'uomo leggero (The Light Man's Historical Footstep)." The text is illegible but is formed into
pictures and included with a photograph of the image in which the text is drawn. As such, viewers gain meaning from the words,
despite being unable to translate them." Just Words - 'TEXTures' Shows How Individuals Perceive Culture Through Language,
Vanessa LaFaso, The Washington Diplomat, August 2005
17Qualcuno potrebbe avere luccicanze di Chagall, dei fauves, del realismo magico, della transavanguardia. Ma sono 'fate
morgane', diffrazioni della memoria che colloca nel contesto dello sguardo attuale ricordi che appartengono ad altri topoi della
propria esperienza estetica.
18"L'opera viaggia fuori da qualsiasi interrogazione riguardante la provenienza iniziale della sua iconografia, secondo l'idea di
costruzione linguistica che ristabilisce il primato dell'intensità su quello della tecnica", Forme allegoriche dell'artista faraone,
Achille Bonito Oliva, cit.
Olivia Block is a contemporary composer and sound artist who
combines field recordings, scored segments for acoustic instruments, and
electronically generated sound. Her
recorded work seeks to introduce, set
at play, and ultimately reconcile nature
with artifice in the realms of music and
sound. In the process, "organic" sound
becomes subtly processed, digitized
and abstracted; "inorganic" sound
becomes self-replicating and animate;
and "musical" elements such as chamber instruments are defamiliarized from
their traditional associations, freeing
them to participate in the larger aesthetic possibilities of sound.Her trilogy of
recorded solo compositions, which
includes Pure Gaze (Sedimental,
1998), Mobius Fuse (Sedimental,
2001), and most recently Change
Ringing (cut, 2005), has garnered
national critical acclaim. Julian Cowley,
of The Wire, described her as "a composer who demands serious attention."
Pitchfork Media called Mobius Fuse
one of the best CDs of the 1990s. Each
of the three releases has been included
on several 'top releases of the year'
lists. She has also received favorable
attention for her collaborative compositions. Her latest solo recording, Heave
To (Sedimental, 2006) has been lauded
as "a new apex in her career " by critic
Peter Margasak. Olivia consistently
performs in festivals and tours throughout Europe, America, and Japan,
including Dissonanze, and Angelica
(Italy), Sonic Light (Netherlands),
London Musicians Collective music
festival, Archipel (Switzerland), and
many others. She has recently completed a stint as 2006 composer-in-residence at Mills College in Oakland, CA,
presenting works for two large ensembles and wind sextet at the final concert. In live situations, she often works
with musicians who play both scored
and improvised material while Block
accompanies the musicians with live
electronics. Recently her solo perfor
mances have featured the use of prepared piano and electronics. Block has
expanded her work to include video,
which she occasionally includes in her
live performances, accompanying images with live textural sounds including
amplified natural objects, and acoustic
instruments. She has also continued
composing larger works for new music
and chamber ensembles. Improvisers
and composers she works with include
Kyle Bruckmann, Ernst Karel, Jeb
Bishop, Adam Sonderberg, Carol
Genetti, Seth Nehil, and John Grzinich
among
numerous
others.
Block has created sound installations
for public sites and exhibitions spaces
including the Museum of Contemporary
Art in Chicago,The Betty Rhymer
Gallery at the School of the Art Institute
of
Chicago
and
the
Lincoln
Conservatory Fern Room in Chicago.
One of her speaker installations has
recently been featured in the "Echoes
Through the Mountains" exhibit at the
2006 Winter Olympics in Turin, Italy.
Her sound installations are created for
multiple
speakers,
and are designed specifically for each
exhibition space or public site. In public
spaces her installations are often intended to subtly augment the existing
sound environment. Feature articles
and interviews have been published
about her in The Chicago Reader, The
Chicago Tribune, Blow Up magazine,
The Sound Projector, and in web publications
such
as
PerfectSoundForever.com as well as
o
t
h
e
r
s
.
Olivia Block
Usa
20 giugno
Auditorium Parco della Musica Roma
Olivia Block è un'artista
contemporanea del suono e compositrice che combina field recordings, a
segmenti per strumenti acustici ,al
suono generato elettronicamente. Nelle
sue registrazioni cerca di introdurre una
regola, quella di riconciliare la natura
con l'artificio, nei regni della musica e
del suono. Nel percorso il suono "organico" è ridotto a strato sottile, reso
astratto e digitalizzato; il suono "inorganico" diviene invece moltiplicato ed elaborato; gli elementi "musicali" come gli
strumenti da camera sono spersonalizzati dal loro utilizzo tradizionale, allargando il loro ruolo estetico-sonoro alle
piu' ampie possibilita' espressive. Nella
sua trilogia di “solo compositions”,
quali Pure Gaze (Sedimental, 1998),
Mobius Fuse (Sedimental, 2001) ed il
più recente Change Ringing (cut,
2005), è stata acclamata dal complesso
della critica nazionale. Julian Cowley,
della testata The Wire, la descrive
come " una compositrice che richiede
seria attenzione." Pitchfork Media ha
definito Mobius Fuse uno dei migliori
CDs degli anni '90. Ognuno dei tre
lavori è stato incluso nelle liste dei
migliori dischi corrispondenti l'anno di
uscita. Olivia ha ricevuto pure molta
attenzione per i lavori fatti in collaborazione con altri artisti. Il suo ultimo lavoro solo, Heave To (Sedimental, 2006) è
stato lodato come "a new apex in her
career " dal critico Peter Margasak.
Olivia è presente continuamente in
festivals
and
tours
attraversoEuropa,America,e Giappone,
in rassegne come Dissonanze, e
Angelica (Italia), Sonic Light (Olanda),
London Musicians Collective music
festival, Archipel (Svizzera), e moltissimi altri. Recentemente, nel 2006, ha
ultimato una sua presenza come compositrice-in-residence al Mills College
in Oakland, CA, presentando un lavoro
per due grandi ensembles strumentali e
per un sestetto di fiati nel concerto finale. Nel concerto dal vivo, lavora spesso
con musicisti che improvvisano e utilizzano suoni campionati allo stesso
tempo, mentre Olivia li accompagna
con
i
suoi
suoni
elettronici.
Recentemente nelle sue performances
utilizza il piano preparato e allo stesso
tempo suoni elettronici. Block ha
ampliato i suoi lavori includendo video
che sono parte integrante delle sue
performances, unendo quindi le immagini al tessuto sonoro e amplificando
inoltre oggetti naturali e strumenti acustici. Block continua comunque a comporre nuova musica per grandi ensembles musicali. Improvvisatori e compositori con cui ha collaborato e lavorato
sono: Kyle Bruckmann, Ernst Karel,
Jeb Bishop, Adam Sonderberg, Carol
Genetti, Seth Nehil, and John Grzinich
e numerosi altri. Block ha inoltre creato
installazioni sonore per spazi pubblici e
spazi espositivi come il Museum of
Contemporary Art in Chicago, The
Betty Rhymer Gallery at the School of
the Art Institute of Chicago e il Lincoln
Conservatory Fern Room in Chicago.
Una delle sue ultime installazioni sonoreèstatalacaratteristica del "Echoes
Through the Mountains" presentata nel
2006 ai Giochi Olimpici Invernali di
Torino. Le sue installazioni sonore sono
create per impianti a casse multiple
create per ogni spazio o luogo pubblico. Negli spazi pubblici le sue installazioni mettono in evidenza il suono gia'
preesistente nello spazio stesso. Suoi
articoli ed interviste sono stati pubblicati da riviste quali Chicago Reader, The
Chicago Tribune, Blow Up magazine,
The Sound Projector, e sono anche
presenti
nel
sito
web
PerfectSoundForever.com e in molti
a
l
t
r
i
.
Gary Chang was born on
22 February 1953, Minneapolis,
Minnesota. American composer of
Chinese heritage who pioneered work
with synthesizers. Chang's early career
was as a keyboardist, synth programmer and arranger, and during the late
1970s and early 80s he worked extensively with pop artists such as Robbie
Robertson, Al Jarreau, Weather Report,
Herbie Hancock, Giorgio Moroder, Tom
Jones and Barbra Streisand. He made
his film music debut in 1985, assisting
David Foster with his score for the Brat
Pack classic "The Breakfast Club", and
quickly became established as a reliable synth composer, alongside contemporaries such as Sylvester Levay, Jan
Hammer, Jonathan Elias and Harold
Faltermeyer. The following year, Chang
initiated the most fruitful composerdirector collaboration of his career, with
John Frankenheimer on "52 Pick-up"
(1985). Chang and Frankenheimer
would work together on seven further
films, including "The Burning Season"
(1994) and "The Island of Dr. Moreau"
(1996), and completed "Path to War"
(2002) just months before the director's
death. Other notable works by Chang
include "The House of Usher" (1988),
"Death Warrant" (1990), "Under Siege"
(1992),
"Sniper"
(1993),
"The
Substitute" (1996), "Double Team"
(1997) and the Stephen King miniseries
"Rose
Red"
(2002).
Filmography: English as a Second
Language (2005), Left Behind: World at
War (2005), Sam's Lake (2005), The
Triangle (2005), Stephen King's
Kingdom Hospital (2004), The Diary of
Ellen Rimbauer (2003), Rush of Fear
(2003), Word of Honor (2003), Path to
War (2002), Sniper II (2002), Stephen
King's Rose Red (2002), Kat (2001),
The Crossing (2000), Range of Motion
(2000), Runaway Virus (2000), A Vision
of Murder: The Story of Donielle (2000),
At the Mercy of a Stranger (1999),
Locked in Silence (1999), Stephen
King's Storm of the Century (1999),
Blackout Effect (1998), A Bright Shining
Lie (1998), Mind Games (1998),
Silencing Mary (1998), A Soldier's
Sweetheart (1998), Andersonville
(1997), Bad Day on the Block (1997),
Double Team (1997), George Wallace
(1997), The Limbic Region (1997),
Murder Live! (1997), The Twilight Man
(1997), The Island of Dr. Moreau
(1996), Twisted Desire (1996), The
Substitute (1996), The Walking Dead
(1995), Avenging Angel (1995),
Fatherland (1994), Nowhere to Hide
(1994), The Burning Season (1994),
Against the Wall (1994), Deep Red
(1994), F.T.W. (1994), Full Eclipse
(1993), Sniper (1993), Double
Deception (1993), The Last Hit (1993),
Shadow of a Stranger (1992), Under
Siege (1992), The Nightman (1992), In
the Line of Duty: Siege at Marion
(1992), Murder in New Hampshire: The
Pamela Wojas Smart Story (1991), The
Perfect Weapon (1991), Donor (1990),
Death Warrant (1990), 83 Hours 'Til
Dawn (1990), A Killer Among Us
(1990), Miami Blues (1990), Rising Son
(1990), A Shock to the System (1990),
Dead-Bang (1989), The House of
Usher (1988), Sticky Fingers (1988),
3:15 (1986), 52 Pick-Up (1986),
Firewalker (1986), The Breakfast Club
(1985).
Gary Chang
Usa
20 giugno
21 giugno
26-27 giugno
28 giugno
Auditorium Parco della Musica Roma
Benevento
Isola di San Servolo Venezia
Abbazia di San Galgano Siena
Gary Chang è nato il 22
febbraio 1953, a Minneapolis,
Minnesota.
E'
un
compositore
Americano che si avvale dell'eredità
musicale cinese, pioniere nell'uso dei
sintetizzatori. All'inizio della sua carriera, Chang era un tastierista, arrangiatore e programmatore di synth, e alla fine
degli anni '70 inizio '80, ha lavorato per
lungo tempo con artisti Pop come
Robbie Robertson, Al Jarreau, Weather
Report, Herbie Hancock, Giorgio
Moroder, Tom Jones e Barbra
Streisand. Ha debuttato come compositore di colonne sonore nel 1985, assistendo David Foster con il suo stile per
la collana Brat Pack classic nel film
"The Breakfast Club", e per diventare
ben
presto
Un nome di rilievo nella composizione
con il synth, raggiungendo per importanza nomi come Sylvester Levay, Jan
Hammer, Jonathan Elias e Harold
Faltermeyer. L'anno seguente è per
Chang il più prolifico della sua carriera
di Direttore-Compositore, infatti collaborera' con John Frankenheimer per
"52
Pick-up"
(1985).
Chang e Frankenheimer inizieranno
una collaborazione per sette ulteriori
films, includendo "The Burning
Season" (1994), "The Island of Dr.
Moreau" (1996), e la serie completa
"Path to War" (2002) qualche mese
prima della morte del Regista. Altri
importanti lavori di Chang sono "The
House of Usher" (1988), "Death
Warrant" (1990), "Under Siege" (1992),
"Sniper" (1993), "The Substitute"
(1996), "Double Team" (1997) e la miniserie di Stephen King, "Rose Red"
(2002).
Filmografia:
English as a Second Language (2005),
Left Behind: World at War (2005),
Sam's Lake (2005), The Triangle
(2005), Stephen King's Kingdom
Hospital (2004), The Diary of Ellen
Rimbauer (2003), Rush of Fear (2003),
Word of Honor (2003), Path to War
(2002), Sniper II (2002), Stephen King's
Rose Red (2002), Kat (2001), The
Crossing (2000), Range of Motion
(2000), Runaway Virus (2000), A Vision
of Murder: The Story of Donielle (2000),
At the Mercy of a Stranger (1999),
Locked in Silence (1999), Stephen
King's Storm of the Century (1999),
Blackout Effect (1998), A Bright Shining
Lie (1998), Mind Games (1998),
Silencing Mary (1998), A Soldier's
Sweetheart (1998), Andersonville
(1997), Bad Day on the Block (1997),
Double Team (1997), George Wallace
(1997), The Limbic Region (1997),
Murder Live! (1997), The Twilight Man
(1997), The Island of Dr. Moreau
(1996), Twisted Desire (1996), The
Substitute (1996), The Walking Dead
(1995), Avenging Angel (1995),
Fatherland (1994), Nowhere to Hide
(1994), The Burning Season (1994),
Against the Wall (1994), Deep Red
(1994), F.T.W. (1994), Full Eclipse
(1993), Sniper (1993), Double
Deception (1993), The Last Hit (1993),
Shadow of a Stranger (1992), Under
Siege (1992), The Nightman (1992), In
the Line of Duty: Siege at Marion
(1992), Murder in New Hampshire: The
Pamela Wojas Smart Story (1991), The
Perfect Weapon (1991), Donor (1990),
Death Warrant (1990), 83 Hours 'Til
Dawn (1990), A Killer Among Us
(1990), Miami Blues (1990), Rising Son
(1990), A Shock to the System (1990),
Dead-Bang (1989), The House of
Usher (1988), Sticky Fingers (1988),
3:15 (1986), 52 Pick-Up (1986),
Firewalker (1986), The Breakfast Club .
(1985).
John Duncan was born in
1953 in Wichita, Kansas. Since 2001,
Duncan has been releasing his records
through his own label Allquestions. The
label is based in Italy. Over the years,
Duncan has worked on many rewarding collaborations: 'Incoming' with
Christoph Heemann, 'Contact' with
Andrew McKenzie (of the Hafler Trio),
and most recently 'Da Sich Die
Machtgier' with Asmus Tietchens. Other
than on his own label, Duncan has
released records on labels such as
Touch, Staalplaat, Die Stadt and
Heemann's own Streamline label.
Further releases followed, such as
music for a series of Japanese porno
films, titled The John See Soundtracks,
plus Riot, Incoming, The Crackling, Tap
Internal, Palace of Mind, and NAV,
among others. He began in the 1980s
with cassettes such as Riot (AQM,
1984 - Dark Vinyl, 1990), a pioneering
white-noise work made in Japan, Gain
(AQM, 1985), Dark Market Broadcast
(Cause & Effect, 1985 - Staalplaat,
1990), another wall of noise, Contact
(Touch, 1990). The double-CD River in
Flames/ Klaar (Staalplaat, 1994) was
the first major work (and still one of the
most powerful), followed by Send
(Touch, 1994), Incoming (Streamline,
1995) and The Crackling (Trente oiseaux,
1996),
possibly
his
masterpiece.Home
Unspeakable
(Trente oiseaux, 1996), a collaboration
with Bernhard Gunter, The John See
Soundtracks (RRRecords, 1997), films
that he assembled in Japan and focused on sexuality (e.g., female orgasms
and male breathing), Seek (Staalplaat,
1998) were typical of the excessive
work load of the composer. Tap Internal
(Touch, 2000), and Palace Of Mind
(Allquestions, 2001), a collaboration
with mathematician Giuliana Stefani,
were more thoughtful and complex.
The double CD Nav (Allquestions,
2001), a split with Francisco Lopez, and
Fresh (Allquestions, 2002), containing
Nav-Flex and Trinity performed by a
Swiss ensemble, revisited old concepts.
Phantom
Broadcast
(Allquestions, 2002), yet another work
for shortwave radio, and one of his
best, and Infrasound - Tidal
(Allquestions, 2003), which harks back
to musique concrete of the 1950s, are
not particularly original. The Scattering
(Edition, 2004) is a collaboration with
Peter Fleur. Stun Shelter (All
Questions, 2004) mixes two apocalyptic installations, one by Duncan and
one by C.M. Von Hausswolff. Tongue
(All Questions, 2004), a collaboration
between John Duncan and Elliott
Sharp, is musique concrete with a soul,
as the two manipulate and reprocess
sounds produced by their mouths.
Presence (Allquestions, 2004), a collaboration between John Duncan and
vocalist Edward Lewis (former bassist
of Wire) is another work that focuses on
manipulation of the human voice. John
See Soundtracks (RRR, 2004) uses as
source material the soundtracks to
some pornographic films that he made
in
Japan
in
the
early
1980s.Conservatory (San Sebastiano,
2005) was a collaboration with Italian
multimedia artist Paolo Parisi. Nine
Suggestions (All Questions, 2006) was
a collaboration with Nordic glitch musicians Mika Vainio and Ilpo Vaisanen of
Pan Sonic. Our Telluric Conversation
(23five, 2006) is the second collaboration with Carl-Michael von Hausswolff,
devoted to abstract soundsculpting and
vocal manipulation.
John Duncan
Usa
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
John Duncan nasce nel
1953 a Wichita, Kansas. Fin dal
2001, Duncan ha realizzato le sue produzioni per la sua personale etichetta
Allquestions. L'etichetta ha base in
Italia. Attraverso gli anni, Duncan ha
realizzato lavori con numerosi artisti:
'Incoming' con Christoph Heemann,
'Contact' con Andrew McKenzie (degli
Hafler Trio), e di recente 'Da Sich Die
Machtgier' con Asmus Tietchens. Oltre
la sua casa discografica, ha realizzato
lavori con Touch, Staalplaat, Die Stadt e
S t r e a m l i n e .
Ulteriori realizzazioni come la musica
per una serie di films porno giapponesi
intitolati "The John See Soundtracks,
plus Riot, Incoming, The Crackling, Tap
Internal, Palace of Mind, NAV e molti
altri. Ha iniziato la sua carriera nel 1980
con Nastri come (AQM, 1984 - Dark
Vinyl, 1990), è stato un pioniere del
w h i t e - n o i s e
in Giappone, Gain (AQM, 1985), Dark
Market Broadcast (Cause & Effect,
1985 - Staalplaat, 1990) e un altro wall
of sound come Contact (Touch, 1990).
Il doppio CD River in Flames/ Klaar
(Staalplaat, 1994) è stao il suo primo
lavoro importante ( che rimane ancora
uno dei più importanti), seguito da
Send (Touch, 1994), Incoming
(Streamline, 1995) e The Crackling
(Trente oiseaux, 1996), che è una collaborazione con Bernhard Gunter, poi
The
John
See
Soundtracks
(RRRecords, 1997), una serie di films
creati in Giappone incentrati sul tema
della sessualità, Seek (Staalplaat,
1998) che rappresenta il peso eccessivo del lavoro compositivo. Tap Internal
(Touch, 2000), e Palace Of Mind
(Allquestions, 2001), che è una collaborazione con la matematica Giuliana
Stefani, che sono anche i più ragionati
e
complessi.
Il
doppio
CD
Nav (Allquestions, 2001), nasce da una
collaborazione con Francisco Lopez e
Fresh (Allquestions, 2002), contiene
Nav-Flex e Trinity performato da Swiss
ensemble, che rivisita suoi vecchi concetti compositivi. Phantom Broadcast
(Allquestions, 2002), è ancora un altro
lavoro per shortwave radio, e uno dei
suoi migliori, e Infrasound - Tidal
(Allquestions, 2003), con un richiamo
alla Musica Concreta degli '50, non
sono particolarmente originali. The
Scattering (Edition, 2004) è una collaborazione con Peter Fleur. Stun Shelter
(All Questions, 2004) è un insieme di
due installazioni apocalittiche, una di
Duncan e l'altra di C.M. Von
Hausswolff. Tongue (All Questions,
2004), è una collaborazione tra John
Duncan e Elliott Sharp, ed è musica
concreta con influenze soul, manipolando e processando I suoni che vengono dalla loro voce. Presence
(Allquestions, 2004) è sempre una collaborazione tra Duncan e il vocalist
Edward Lewis (bassista dei Wire), è un
altro lavoro che è caratterizzato dalla
manipolazioni della voce umana. John
See Soundtracks (RRR, 2004) usa
come risorsa I mteriali delle colonne
sonore dei Porno-films fatti in Giappone
nei tardi anni '80. Conservatory (San
Sebastiano, 2005) è una collaborazione
con
l'artista
italiano
Paolo Parisi. Nine Suggestions (All
Questions, 2006) è stata una collaborazione con i musicisti del gruppo Pan
Sonic, Mika Vainio e Ilpo Vaisanen. Our
Telluric Conversation (23five, 2006) è la
seconda collaborazione con CarlMichael von Hausswolff, devoto alla
scultura del suono astratto e manipolazione
vocale.
Neil Leonard
Neil Leonard is known for
his highly unique approach to composition/improvisation. His ensemble has
featured Marshall Allen (Director of the
Sun Ra Arkestra), Bruce Barth, Don
Byron, Michael Evans, Robin Eubanks,
Frank Lacy, Badal Roy, Jamaaladeen
Tacuma
and
Uri
Caine.
Usa
Leonard's composition Totems was
premiered by the World Music Institute
at Carnegie Recital Hall featuring Byron
and Caine. Recently, Leonard led the
woodwind section and arranged the
finale Hal Wilner's tributes to Randy
Newman and the Firesign Theater at
UCLA's Royce Hall, with musicians Bill
Frisell, David Hidalgo, Van Dyke Parks,
Vic Chesnutt, Todd Rungren, Howard
Tate, David Thomas (Pere Ubu) and
actors John Goodman, Jimmy Fallon
a n d R i p T o r n .
Leonard performed with Boston Ballet,
Lester Bowie, Bakida Carrol, Bill Frisell,
Tom Hamilton, Tyrone Hill, Leroy
Jenkins, Howard Johnson, Byard
Lancaster , Richard Lerman, Elliott
Levin, Victor Lewis, Orlando 'Cachaito'
Lopez (Buena Vista Social Club) , Joe
Maneri, John Medeski, Jymmie Merritt,
Joe Morris, Phill Niblock, Zeena
Parkins, Tom Plsek, Larry Polansky,
Odean Pope, Wolfgang Pushnick,
Emilliano Salvador. D. Sharpe, Marvin
"Smitty" Smith, Lew Soloff, Steve
Swallow, Garry Valente, Phil Wilson,
Bobby Zankel, Evan Ziporyn. Leonard's
Interpretations and compositions can
be heard on XtraWATT/ECM, A&M,
MIT Press and Accurate Records.
Neil Leonard è conosciuto
per il suo metodo altamente unico nella
creazione/improvvisazione.
Il suo
ensemble ha collaborato con Marshall
Allen(Direttore della Sun Ra Arkestra),
Bruce Barth, Don Byron, Michael Evans,
Robin Eubanks, Frank Lacy, Badal Roy,
Jamaaladeen Tacuma e Uri Caine.
L'opera di Leonard "Totem" è stata premiata dal World Music Institute at
Carnegie Recital Hall insieme a Byron e
Caine. Recentemente Leonard ha diretto
la sezione fiati e arrangiamenti con Hal
Wilner in tributo a Randy Newman e al
Firesign Theater ad UCLA Royce Hall,
con musicisti quali Bill Frisell, David
Hidalgo, Van Dyke Parks, Vic Chesnutt,
Todd Rungren, Howard Tate, David
Thomas (Pere Ubu) ed attori come
JohnGoodman, Jimmy Fallon e Rip Torn.
Leonard ha suonato con Boston Ballet,
Lester Bowie, Bakida Carrol, Bill Frisell,
Tom Hamilton, Tyrone Hill, Leroy
Jenkins, Howard Johnson, Byard
Lancaster , Richard Lerman, Elliott
Levin, Victor Lewis, Orlando 'Cachaito'
Lopez (Buena Vista Social Club) , Joe
M
a
n
e
r
i
,
John Medeski, Jymmie Merritt, Joe
Morris, Phill Niblock, Zeena Parkins,
Tom Plsek, Larry Polansky, Odean Pope,
Wolfgang Pushnick, Emilliano Salvador.
D. Sharpe, Marvin "Smitty" Smith, Lew
Soloff, Steve Swallow, Garry Valente,
Phil Wilson, Bobby Zankel, Evan
Ziporyn. Le composizioni ed interpretazioni possono essere ascoltate su etichette come XtraWATT/ECM, A&M, MIT
Press
and
A
ccurate
Records.
His debut solo CD Timaeus features
works for saxophone and live electronics and is published by Cedar Hill
R
e
c
o
r
d
s
.
Leonard was a featured composer at VI
Jornadas
de
Informatica
y
Electronica Musical, Banff Festival for
the Arts; International Computer Music
Convention, Montreal ; Henie - Onstad
kunstsenter, Norway ; Museo Reina
Sofia, Madrid; Echigo Triennial, Japan;
Muestra Musical de Siglo XXUniversity
of Puerto Rico, San Juan; Alternative
'97 Moscow , Russia ; Festiwal Audio
Art,
Krakow,
Poland.
In New York he has presented works
at Carnegie Recital Hall, Knitting
Factory, Roulette and the Experimental
Intermedia Foundation.The New York
Times Sunday Edition article Taking
Over the Joystick of Natural Selection
is one example of a dozen articles that
examine his work with new technologies. Leonardo Music Journal (MIT
Press) featured an article on his work
with computers and improvisation.
Il suo CD di debutto "Timaeus" raccoglie
lavori per sax e live electronics ed è stato
pubblicato dalla atichetta Cedar Hill
Records. Leonard ha eseguito suoi lavori alle VI Jornadas de Informatica y
Electronica Musical, Banff Festival for
the Arts; International Computer Music
Convention, Montreal; Henie-Onstad
kunstsenter, Norway; Museo Reina
Sofia, Madrid; Echigo Triennial, Japan;
Muestra Musical de Siglo XX University
of
Puerto
Rico, San Juan; Alternative '97 Moscow,
Russia; Festiwal Audio Art, Krakow,
Poland. A New York ha suonato in luoghi
quali Carnegie Recital Hall, Knitting
Factory, Roulette ed Experimental
Intermedia Foundation. L'edizione del
New York Time Sunday, in un articolo tra
dodici esempi sulla nuova tecnologia,
inserisce il suo lavoro come modello.
Leonardo Music Journal (MIT Press),
scrive un articolo sul suo lavoro di
improvvisazione Sonora e computer
m
u
s
i
c
.
His composition and performance was
the subject of a cover article for
Computer
Music
Journal
(MIT
Press).Leonard's collaborative works
with visual artist Maria Magdalena
Campos-Pons have been exhibited at
the 49th Venice Biennial, Museum of
Modern Art, NY, purchased by the
National Gallery of Canada and presented by the U.S. State Department at
DakArt/Dakar Biennial in Senegal.
Leonard composed the music for
'Relatives' by Tony Oursler and
Constance DeJong that was featured at
the Whitney Biennial, and Salem
Mekuria for her 'Ye Wonz Baibel'
(Deluge) commissioned by BBC
Television/Channel 4 exhibited at the
50th Venice Biennial. Leonard is coowner of Gallery Artist Studio
Project GASP and curator of the
Il suo modo di comporre e suonare è
stato soggetto di un articolo su
Computer Music Journal (MIT Press). La
collaborazione con l'artista visuale Maria
Magdalena Campos-Pons, è stata presentata alla 49th Venice Biennial,
Museum of Modern Art, NY, the National
Gallery of Canada, ed inoltre al U.S.
State Department a DakArt/Dakar
Biennial
in
Senegal.
Leonard ha composto la musica per
"Relatives" di Tony Oursler e Constance
D
e
J
o
n
g
,
presentato alla Whitney Biennial, e con
Salem Mekuria per ' Ye Wonz Baibel '
commissionato da BBC Television
/ Channel 4 presentato alla 50 th
Venice Biennial.Leonard è co-proprietario della Gallery Artist Studio Project
GASP e curatore della rassegna GASP
sonic arts a Boston.
20 giugno
21 giugno
26-27 giugno
28 giugno
Auditorium Parco della Musica Roma
Benevento
Isola di San Servolo Venezia
Abbazia di San Galgano Siena
Phill Niblock
Usa
Katherine Liberovskaya
Canada
Phill Niblock is an intermedia artist using music, film, photography, video and computers. He makes
thick, loud drones of music, filled with
microtones of instrumental timbres
which generate many other tones in the
performancespace.Simultaneously, he
presents films / videos which look at the
movement of people working, or computer driven black and white abstract
images floating through time. He was
born in Indiana in 1933. Since the mid60's he has been making music and
intermedia performances which have
been shown at numerous venues
around the world among which: The
Museum of Modern Art; The
Wadsworth Atheneum; the Kitchen; the
Paris Autumn Festival; Palais des
Beaux Arts, Brussels; Institute of
Contemporary Art, London; Akademie
derKunste,Berlin;ZKM;
Carpenter Center for the Visual Arts at
Harvard;World Music Institute at Merkin
Hall NYC. Since 1985, he has been the
director of the Experimental Intermedia
Foundation
in
New
York
(<http://www.experimentalintermedia.or
g/>) where he has been an artist/member since 1968. He is the producer of
Music and Intermedia presentations at
EI since 1973 (about 1000 performances) and the curator of EI's XI Records
label. In 1993 he was part of the formation of an Experimental Intermedia
organization in Gent, Belgium - EI
v.z.w. Gent - which supports an artistin-residence house and installations
there. Phill Niblock's music is available
on the XI, Moikai, Mode and Touch
labels. A DVD of films and music is
available on the Extreme label.
Katherine Liberovskaya is a Canadian
video and media artist based in
Montreal and New York. She has been
working predominantly in experimental
video since the late eighties. Over the
years, she has produced manysinglechannel videos, video installation works
and video performances which have
been presented at a wide variety of artistic venues and events around the
world among which: Diapason Gallery,
NY, Netmage, Bologna, MUU Gallery,
Helsinki,Bunkier
Sztuki
National
G a l l e r y, K r a k o w, M ' A R S G a l l e r y,
Moscow,Gallery 21, St-Petersburg,
Gallery Ssamzie, Seoul, Stazione di
Topolo - Postaja Topolove, Italy,
Institute for Transacoustic Research
(Iftaf),Vienna, Balazs Bela Studio,
Budapest, ISEA 2004, Helsinki, The
Subtropics
Experimental
Music
Festival, Miami, Images, Toronto,
FCMM, Montreal, Osnabruck European
Media Art Festival, VIPER, Basel, offline@online Media Art Festival, Tallin,
Wroclaw, VideoMedeja Festival, Novi
Sad, Mass Cultura, Lisbon, Les
instants
video
de
Manosque, France... As of recent years
her work mainly revolves around collaborations
with
new
music
composers/sound artists, notably Phill
Niblock, Al Margolis/If, Bwana and
David Watson. In 2003 she began
exploring live video mixing, using
MAX/MSP and Jitter, in improvisation
with live new music/sound. Since, she
has performed at a variety of venues in
NY, Montreal and Europe with a number of music/sound artists including:
o.blaat, Margarida Garcia, Barry
Weisblat,Vortex (Satoshi Takeishi +
Shoko Nagai), Mary Halvorson, Hans
Tammen, Anthony Coleman, Toshio
Kajiwara,Shelley
Hirsch,
Phill Niblock è un artista che lavora
con I vari Media come musica, films,
fotografia, video e computers. Utilizza
suoni e drones presi all'origine, e li
amplia con microtones originati da strumenti,i quali generano a loro volta nello
spazio performativo altre tonalità.
Contemporaneamente
presenta
films/video che hanno come tematica il
mondo del lavoro, oppure il computer
che trasmette immagini in b/n che
ondeggiano. E' nato nell'Indiana nel
1933. Sin dalla metà degli anni '60 ha
fatto musica e performances presentate in molti luoghi nel mondo: The
Museum of Modern Art; The
Wadsworth Atheneum; the Kitchen; the
Paris Autumn Festival; Palais des
Beaux Arts, Brussels; Institute of
Contemporary Art, London; Akademie
derKunste, Berlin; ZKM; Carpenter
Center for the Visual Arts at
Harvard;World Music Institute at Merkin
Hall NYC. Fin dal 1985 è Direttore dell'
Experimental Intermedia Foundation in
New York (www.experimentalintermedia.org ) di cui è anche membro/artista
dal 1968. Produce musica e intermedia
all'EI dal 1973, (circa 1000 performances) ed è curatore della XI Records
label. Nel 1993 diviene parte della formazione del gruppo Experimental
Intermedia con sede a Gent, Belgio- EI
v.z.w. Gent- che ospita artisti in residence con i quali progetta installazioni.
La musica di Phill Niblock è disponibile
su XI, Moikai, Mode e Touch labels. Un
DVD di Films e musica è disponibile su
E x t r e m e l a b e l .
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
Katherine Liberovskaya è una videoartista multimedia canadese che vive tra
Montreal e New York. Lavora con experimental video sin dagli anni '80.
Durante questi anni ha prodotto numerosi video, installazioni video e video
performance presentate in numerose
rassegne ed eventi d'arte in tutto il
mondo, tra cui Diapason Gallery, NY,
Netmage, Bologna, MUU Gallery,
Helsinki,Bunkier
Sztuki
National
G a l l e r y, K r a k o w, M ' A R S G a l l e r y,
Moscow,Gallery 21, St-Petersburg,
Gallery Ssamzie, Seoul, Stazione di
Topolo - Postaja Topolove, Italy,
Institute for Transacoustic Research
(Iftaf),Vienna, Balazs Bela Studio,
Budapest, ISEA 2004, Helsinki, The
Subtropics
Experimental
Music
Festival, Miami, Images, Toronto,
FCMM, Montreal, Osnabruck European
Media Art Festival, VIPER, Basel, offline@online Media Art Festival, Tallin,
Wroclaw, VideoMedeja Festival, Novi
Sad, Mass Cultura, Lisbon, Les
instants
video
de
Manosque,
France.Negli ultimi anni ha rivolto la
sua attenzione verso new music composers/sound artists, nonché Phill
Niblock, Al Margolis/If, Bwana e David
Watson. Nel 2003 inizia ad esplorare le
possibilità del mix-video usando
MAX/MSP e Jitter, a supporto di live
new music/sound. Da allora ha partecipato a numerose rassegne a NY,
Montreal e in Europa con artisti quali:
o.blaat, Margarida Garcia, Barry
Weisblat,Vortex (Satoshi Takeishi +
Shoko Nagai), Mary Halvorson, Hans
Tammen, Anthony Coleman, Toshio
Kajiwara,Shelley Hirsch.
Pamela Z
Pamela Z is a San
Francisco-based composer/performer and audio artist who works primarily with voice, live electronic processing, and sampling technology.
Processing her live voice through MAX
MSP software on a PowerBook, she
creates solo works that combine operatic bel canto and experimental extended vocal techniques with found percussion objects, spoken word, and
sampled concrete sounds. These
sounds are triggered with a MIDI controller called The BodySynth™, which
allows her to manipulate sound with
physical gestures. Her performances
range in scale from small concerts in
galleries to large-scale multi-media
works in flexible black-box venues and
proscenium
halls.
Pamela Z has toured extensively throughout the United States, Europe, and
Japan. She has performed in numerous
festivals including Bang On A Can at
Lincoln Center in New York, the
Interlink Festival in Japan, Other Minds
in San Francisco, and Pina Bausch
Tanztheater's 25 Jahre Fest in
Wuppertal, Germany. and La Biennale
di Venezia in Venice, Italy. She has
composed, recorded and performed
original scores for choreographers and
for film and video artists, and has done
vocal work for other composers (including Charles Amirkhanian, and Henry
Brant). Her large-scale, multi-media
performance works, Parts of Speech,
Gaijin, and Voci, have been presented
at Theater Artaud and ODC Theatre in
San Francisco, and at The Kitchen in
New York. Her multi-media opera
Wunderkabinet - based on the Museum
of Jurassic Technology (created in collaboration with Matthew Brubeck and
Christina McPhee) premiered at The
LAB Gallery in September of 2005. She
has had audio works included in exhibitions at the Whitney Museum of
American Art in New York and the
Erzbischi fliches Di sanmuseum in
Cologne, and the Dakar Biennale in
Senegal. Her work has also been presented at the San Jose Museum of Art
and El Museo del Barrio in New York.
Ms. Z has been commissioned to compose works for new music chamber
ensembles: the Bang On A Can
Allstars, Ethel, the California E.A.R.
Unit, the Left Coast Chamber
Ensemble, and St. Luke's Chamber
Orchestra. Since 1986 she has been
producing Z Programs, an ongoing
series of interdisciplinary events in
which her own work has been featured
along with that of other experimental
artists in various genres. She is a member of the electroacoustic ensemble
sensorChip (with Miya Masaoka and
Donald Swearingen) and the interdisciplinary performance ensemble The
Qube Chix. She has done several concerts and experimental theater pieces
with Zakros New Music Theatre (including their John Cage festivals), and has
performed with The San Francisco
Contemporary Music Players. Pamela
is the recipient of numerous awards,
including: the Guggenheim Fellowship,
the CalArts Alpert Award in the Arts; the
Creative Capital Fund; the ASCAP
Music Award; and the NEA and
Japan/US Friendship Commission
Fellowship. She holds a music degree
from the University of Colorado at
B
o
u
l
d
e
r
.
Usa
Pamela Z è una compositrice/performer e audio artist di
S.Francisco che lavora principalmente
con la voce, live electronic e campionamenti. Registra la sua voce con
MAX MSP software su un PowerBook,
e costruisce lavori che uniscono al Bel
Canto, percussioni create con oggetti
trovati, parole declamate, e suoni concreti. Le basi sono poi inserite in un
controller MIDI, il "Bodysynth" il quale
le permette di manipolare tutti questi
suoni e di unire a cio' azioni gestuali. Le
sue
performances
Sono presentate sia in piccoli spazi
come gallerie d'arte sia in palcoscenici
più
ampi.
Pamela Z ha presentato il suo lavoro in
larga parte dell'Europa, Giappone e
Stati Uniti. Ha performato in numerosi
festivals con Bang On A Can al Lincoln
Center a New York, the Interlink
Festival in Giappone, Other Minds a
San Francisco, e Pina Bausch
Tanztheater's 25 Jahre Fest a
Wuppertal, Germania, e alla Biennale
di Venezia in Italia. Ha composto, registrato e presentato suoi lavori per
coreografi per registi, videoartisti e parti
vocali per compositori (compreso
Charles Amirkhanian e Henry Brant).
Le sue performance Multimediali,nel
suo aspetto più complesso, sono state
presentate al Theater Artaud, al ODC
Theatre in San Francisco, e The
Kitchen a New York. La sua Opera
Wunderkabinet dedicata al Museum of
Jurassic Technology ( in collaborazione
con Matthew Brubeck e Christina
M
c
P
h
e
e
)
È stata presentata al The LAB Gallery a
Settembre del 2005. Suoi lavori sonori
sono stati presentati in mostre al
Whitney Museum of American Art a
New York e al Sanmuseum a Cologne,
e alla Dakar Biennale in Senegal, cosi
come al San Jose Museum of Art e El
Museo del Barrio a New York. Ms. Z ha
avuto commisioni per ensembles di
musica da camera: Bang On A Can
Allstars, Ethel, the California E.A.R.
Unit, the Left Coast Chamber
Ensemble e St. Luke's Chamber
Orchestra.
Sin
dal
1986
Sta producendo Z programs, una serie
di eventi interdisciplinari nei quali il suo
lavoro è stato presentato insieme a
quello di altri artisti sperimentali di vario
g
e
n
e
r
e
.
E' un membro del electroacoustic
ensemble sensorChip (con Miya
Masaoka e Donald Swearingen) e dell'ensemble di Teatro sperimentale The
Qube Chix. Ha fatto numerosi concerti
e pieces di teatro sperimentale con
Zakros New Music Theatre (incluso il
John Cage festival) e ha lavorato con
The San Francisco Contemporary
Music Players. Pamela ha vinto numerosi premi tra i quali: the Guggenheim
Fellowship, il CalArts Alpert Award in
the Arts; il Creative Capital Fund; il
ASCAP Music Award; e il NEA e
Japan/US Friendship Commission
Fellowship. Ha ricevuto un riconoscimento dalla University of Colorado di
B
o
u
l
d
e
r
.
20 giugno
26-27 giugno
Auditorium Parco della Musica Roma
Isola di San Servolo Venezia
Gak Sato was born in
Tokyo in 1969. In 1994 he created the band Diet Music in Tokyo.
In 1999 he became Artistic
Director of TEMPOSPHERE, the
contemporary music label of Right
Tempo Records in Milan. Gak has
participated on various remix projects (Easy Tempo Experience)
with the Easy Tempo label (which
reissues and remixes Italian soundtracks of the 60s and 70s).
Successes include remixes of compositions by some of the greatest
Italian masters of film music such
as Piero Umiliani, Armando
Trovajoli, Piero Piccioni and
Lesiman (Motore a Ioni, Mah Nà
Mah Nà, Lady Magnolia, all composed
by
Umiliani,
Masquerade by Trovajoli).Gak
Sato's live performances include
the Tangram Tour with Steve
Piccolo and Pepe Ragonese joining
him in a live trio with video (2002
in Portugal, London, Monte Carlo,
Italy) and evenings together with
turntable masters like Gilles
Peterson, Rainer Trüby, Pizzicato
Five, Kid Loco and many others.
He also performs in Steve Piccolo's
Expedition concerts on programming, keyboards, theremin and
percussion, and is co-producer of
the new Expedition CD. He has
worked with Steve Piccolo on
sound art installations in collaboration with leading visual artists
and photographers. Since 2002 he
is professor of Techniques of
Sound in Art at the Accademia
Carrara fine arts academy of
Bergamo. He is participating in the
John Cage tribute "A Year from
Cage", a one-year series of events
and performances organized by
MMT and Auditorium. Recent collaborations include projects in New
York and France, galleryperform a n c e s , r a d i o s h o w s .
Steve Piccolo Born 1954 New
Hampshire USA. Now lives in
Milan, Italy. Began professional
career in early 1970s playing standup bass in jazz groups. Toward
the end of the Seventies he founded, together with John and Evan
Lurie, Arto Lindsay and Tony Fier,
the group The Lounge Lizards.
Work with artists and designers:
recent
projects
with
Luca
Pancrazzi (DE-ABC), Adrian Paci,
Gabrielle Di Matteo, A Constructed
World, Ivo Bonacorsi, Isola Art
Center (Bert Theis) and many
others. Recent concerts, installations, projects: Swiss Cultural
Center, Milan; Palazzo delle
Papesse, Siena; Berlin Jazz
Festival; Sardinia Arte Fiera;
Technical
Breakdown,
Copenhagen; Live performance at
Battiti, Radio RAI 3; one-hour
composition for WPS1 - MoMA NY
at Venice Biennale; artist-in-residence at Turchin Center for the
Arts, Boone NC (April 2006);
installation with DE-ABC at
Kettle's Yard, Cambridge,England.
Vocals with Elliott Sharp at Venice
Music Biennial, 2006. Choral projects at Milan Triennale, 2006 and
Babelfest
in
Bellinzona,
Switzerland, 2006. Now in fifth
year of Sound Design course at
Accademica Carrara (Bergamo).
Previous experience in workshopseminars at Milan Polytechnic and
Venice IUAV. Teaches Sound
Design course at NABA in Milan
starting
in
2005.
Gak Sato
Steve Piccolo
Japan
Usa
20 giugno
26-27 giugno
Auditorium Parco della Musica Roma
Isola di San Servolo Venezia
Gak Sato è nato a Tokio
nel 1969. Nel 1994 fonda la band
Diet Music a Tokyo. Nel 1999
diventa direttore artistico di TEMPOSPHERE, un'etichetta di musica
contemporanea con sede a Milano,
chiamata Right Tempo Records.
Gak ha prodotto numerosi remixes
projects (Easy Tempo Experience)
con la Easy Tempo label (riedizioni
di colonne sonore di film italiani
degli anni '60 e '70). I suoi successi vengono in parte da remixes
dei più grandi compositori di musiche per films italiani come: Piero
Umiliani, Armando Trovajoli, Piero
Piccioni e Lesiman (Motore a Ioni,
Mah Nà Mah Nà, Lady Magnolia,
composti
da
Umiliani,
Masquerade
da
Trovajoli).
Tra i concerti dal vivo di Gak includiamo il Tangram Tour con Steve
Piccolo e Pepe Ragonese, un trio
che unisce anche videos (2002 in
Portogallo, Londra, Monte Carlo,
Italia), e uniscono a questo turntablist
come Gilles Peterson,
Rainer Trüby, Pizzicato Five, Kid
Loco e molti altri. Suona in concerto con Steve Piccolo: tastiere,
Theremin, percussioni, ed è coproduttore del nuovo Expedition
CD. Ha creato soundart e installazioni con Piccolo in collaborazione
con artisti visivi e fotografi. Dal
2002 è professore di Techniques of
Sound in Art all' Accademia
Carrara di Bergamo. Ha partecipato al John Cage tribute "A Year
from Cage", un anno di eventi e
performances organizzate da MMT
e Auditorium. Ultimi suoi lavori
sono stati presentati a New York e
in Francia in Gallerie d'arte e in
radio
shows.
Steve Piccolo nasce nel 1954 nel
New Hampshire, USA. Ora vive a
Milano, Italia. Inizia la sua carriera
nei primi anni '70, suonando il
basso in gruppi jazz. Intorno alla
fine dei '70, fonda insieme a John
e Evan Lurie, Arto Lindsay e Tony
Fier il gruppo The Lounge Lizards.
Lavora con artisti e designers:
Luca Pancrazzi (DE-ABC), Adrian
Paci, Gabrielle Di Matteo, A
Constructed World, Ivo Bonacorsi,
Isola Art Center (Bert Theis) e
molti altri. Recenti concert, installazioni, progetti: Swiss Cultural
Center, Milan; Palazzo delle
Papesse, Siena; Berlin Jazz
Festival; Sardinia Arte Fiera;
Technical
Breakdown,
Copenhagen; Live performance a
Battiti, Radio RAI 3; one-hour
composition for WPS1 - MoMA NY
at Venice Biennale; artist-in-residence al Turchin Center for the
Arts, Boone NC (Aprile 2006); una
installazione con DE-ABC a Kettle's
Yard, Cambridge, England. Parti
Vocali con Elliott Sharp alla
Biennale Musica di Venezia, 2006.
Progetti Corali alla Triennale di
Milano, 2006 and Babelfest in
Bellinzona, Svizzera, 2006. Da cinque anni insegna Sound Design
all'Accademia Carrara di Bergamo.
Ha tenuto workshop e seminari al
Politecnico di Milano e al IUAV di
Venezia. Tiene un corso di Sound
Design al NABA di Milano dal 2005
Ido Govrin
Israele
Duprass is Liora Belford
(Video artist / Film maker) and Ido
Govrin (Sound artist) from Israel.
They use and program several digital
tools to produce and investigate audiovisual art in the form of live performances, cross media installations,
video/sound art and studio work.
Their creation of art is strongly leaning
to the aesthetics of minimalism,
abstraction, restrained gestures and
compassion. Duprass introduces utopian art arenas where experimentalism
is the core issue to the continuous
human investigation of the real and
imaginary world.
They're running the Israeli experimental record label 'Interval Recordings'
Duprass è Liora Belford
(Video artista / Film maker) e Ido
Govrin (Sound artista) da Israele.
Loro usano un programma digitale che
produce ed esplora audio e visual art,
presentando i risultati in live performances, cross media installations,
video/sound Art.
La loro crazione artistica è fortemente
lefata al minimalismo, all'astrazione ed
a sentimenti quali la gestualità legata
alla compassione. Duprass introduce
temi legati all'Utopia in arte in cui la
sperimentazione diviene nucleo di
indagine umana sul mondo sia reale
che immaginario.Hanno fondato la
'Interval Recordings', label che crea
produzioni sperimentali in Israele.
Liora Belford
Video artist / Film maker
In her work, she investigate the
aesthetic approach by deconstructing
the visual narrative.
Label manager of the Israeli experimental record label 'Interval
Recordings' and co-owner of the studio for digital art 'Duprass'.
Studied script writing and film in
Hadassah college and in Sam Shpigel
in Jerusalem, Israel.
Liora Belford
Video artista / Film maker
Nel suo lavoro studia l'approccio estetico partendo dalla decostruzione della
narrativa visiva.
E' manager dell'etichetta sperimentale
Israeliana 'Interval Recordings' e coautrice dello studio sull'arte digitale del
progetto 'Duprass'.
Ha studiato sceneggiatura
all'Hadassah college e al Sam
Shpigel a Gerusalemme,
Israele.
Ido Govrin
Sound artist.
He plays and programs acoustic and
digital instruments to produce and
investigate sound art. Releasing music
on several recording labels both in
Israel and the EU and creating original
music for films and art installations
Label manager of the Israeli experimental record label 'Interval
Recordings' and co-owner of the studio for digital art 'Duprass'.
Liora Bedford
Israele
Their works have been displayed,
screened and performed in a worldwide festivals and art exhibitions including: Art film festival (Slovakia), TelAviv museum of Art (Israel),
Vancouver film festival (Canada), Haifa
film festival (Israel), Laptopia experimental art festival (Israel), Washington
Jewish film festival (USA), Biennale for
contemporary art (Israel),
Experimental Intermedia Festival
(USA), Tal Esther Gallery (Israel), CSides Festival (Israel) , The Melkweg
Theater (The Netherlands) , Video
Zone Festival (Israel), Barcelona film
festival (Spain), Omanut Laam Festival
(Israel), Hazira Performance Art
(Israel) and many others…
http://www.duprass.com
http://www.interval-recordings.com
.
Ido Govrin
Sound artista.
Ha suonato e programmato acustica e
strumenti digitali per produrre e creare
sound
Art. Ha realizzato musica su numerose
etichette sia in Israele che in Europa
creando musiche originali per films e
installazioni d'arte.
E' manager dell'etichetta sperimentale
Israeliana 'Interval Recordings' e coautore dello studio sull'arte digitale nel
progetto 'Duprass'.
Il loro lavoro è stato presentato, trasmesso e performato in festivals in
tutto il mondo e in mostre d'arte compreso: Art film festival (Slovakia), TelAviv museum of Art (Israel),
Vancouver film festival (Canada), Haifa
film festival (Israel), Laptopia experimental art festival (Israel), Washington
Jewish film festival (USA), Biennale for
contemporary art (Israel),
Experimental Intermedia Festival
(USA), Tal Esther Gallery (Israel), CSides Festival (Israel) , The Melkweg
Theater (The Netherlands) , Video
Zone Festival (Israel), Barcelona film
festival (Spain), Omanut Laam Festival
(Israel), Hazira Performance Art
(Israel) e molti altri
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
http://www.duprass.com
http://www.interval-recordings.com
Amnon Wolman
Israele
Amnon Wolman (born
1955) composes music and texts for
miscellaneous instruments along with
the computer. He holds a doctorate
degree in music composition. His catalogue of compositions includes works
involving computer generated and processed sounds, symphonic works,
vocal and chamber pieces for different
ensembles, film music, and music for
theater and dance. His recently premiered pieces include "Picnic Site" used for
a choreography by Trisha Brown and
Steve Paxton for the Lyon Biannale;
"End Divided Road" for Flute and electronics for Mario Carolli at the TRAIETTORIE Festival in Parma, Italy;
"Cruising Prohibited when Lights
Flashing" for the Gay Gotham Chorus
at the Greenwich House, New York;
and "and her mind moves upon silence", for harpsichord and electronic
sounds, for Vivienne Spiteri in Toronto,
Canada.His list of awards includes the
Queens'
2000
International
Competition at the Queen's College,
Oxford and an Honorary Mention at the
Musica Nova Competition in Prague,
Czech Republic. He was also a finalist
at the first Ars Electronica, Linz, finalist
at the Karl Sczuka Prize, and awarded
the First Prize at the NewComp
International Competition '88. He received grants from the Eastman
Foundation, Arts International, the
Dutch Government, America-Israel
Culture Foundation, the Rockefeller
Foundation, the Djerassi Foundation,
Meet the Composer, and the
MacDowell and Yaddo Foundations. He
was commissioned for Heinz Holliger,
Charles Neidich, Ursula Oppens, Harry
Sparnaay, Benny Sluchin, Ensemble
Modern, and the Israel Chamber
Orchestra among others. His scores
are published by the Israel Music
Institute and the Israel Music Center.
Before Joining the faculty at Brooklyn
College he taught at Northwestern
University, Tel Aviv University, Stanford
University and the University of
California, Berkeley.Mr. Wolman film
music was featured at the London,
Sydney, Los Angeles (1981, 2001), the
San Francisco Film Festivals ('93)
Berlin Film Festival ('81), Pop
Sustainability Film Festival, Seattle
Underground Film Festival], Chicago
Underground Film Festival (Gold
Medal),
Cinevegas,
Columbus
International Film Festival (2000)
(Bronze Medal) and at the Chicago
Film Festival ('82, '92).In May 2006 Mr.
Wolman moved back to Israel with his
partner Eyal Levinson and their animals. He currently teaches in Israel.
Amnon Wolman is the Director of the
Center for Computer Music at Brooklyn
College. He is a professor of composition at the Conservatory of Music and
at the Graduate Center of the City
University of New York. Previously he
taught at Northwestern University, Tel
Aviv University, Stanford University and
the University of California at Berkeley.
He lives with his partner Eyal Levinson
in Brooklyn and Jerusalem (Israel). He
is the recipient of major commissions to
create pieces for Ursula Oppens, Mario
Carolli, Ensemble Modern, Charles
Neidich and many others. His music
was awarded prizes at the Prix Ars
Electronica, Musica Nova Prague, and
other international competitions, and he
is the recipient of many fellowships
including Villa Bellagio, Yaddo,
McDowell, Illinois Arts Council and
others.
Amnon Wolman (nato nel
1955) compositore di musica e testi
per strumenti elaborati con il computer.
Ha conseguito il dottorato in composizione musicale. Nel suo catalogo troviamo composizioni di computer music,
opere sinfoniche pieces per voci e
musica da camera per differenti
ensembles, musica da film e musica
per teatro e danza.Suoi recenti lavori
includono: "Picnic Site", utilizzato per
una coreografia di Trisha Brown e
Steve Paxton per la Biennale di Lione,
"End Divided Road" per Flauto ed elelectronics per Mario Carolli al Festival
TRAIETTORIE a Parma, Italia,
"Cruising Prohibited when Lights
Flashing" per il Gay Gotham Chorus al
Greenwich House, New York, "and her
mind moves upon silence", per harpsichord e electronic sounds, per Vivienne
Spiteri a Toronto, Canada. Ha ricevuto
riconoscimenti quali: the Queens' 2000
International Competition al Queen
College, Oxford e una Honorary
Mention alla Musica Nova Competition
a Prague, Repubblica Ceca. E' stato
finalista alla prima edizione del Ars
Electronica, Linz, finalista al Karl
Sczuka Prize, e vincitore del First Prize
alla
NewComp
International
Competition '88. Ha ricevuto premi alla
Eastman
Foundation,
Arts
International, the Dutch Government,
America-Israel Culture Foundation, the
Rockefeller Foundation, the Djerassi
Foundation, Meet the Composer, e il
MacDowell e Yaddo Foundations. Ha
avuto commissioni da Heinz Holliger,
Charles Neidich, Ursula Oppens, Harry
Sparnaay, Benny Sluchin, Ensemble
Modern e the Israel Chamber
Orchestra ed altri ancora. Sue produzioni sono state pubblicate dal Israel
Music Institute e dal Israel Music
Center. Prima di avere la facoltà al
Brooklyn College ha insegnato al
Northwestern University, Tel Aviv
University, Stanford University e alla
University of California, Berkeley. Mr.
Wolman ha prodotto musica per films
presentati a Londra, Sydney, Los
Angeles (1981, 2001), al San Francisco
Film Festivals ('93) Berlin Film Festival
('81), Pop Sustainability Film Festival,
Seattle Underground Film Festival],
Chicago Underground Film Festival
(Gold Medal), Cinevegas, Columbus
International Film Festival (2000)
(Medaglia di Bronzo) e al Chicago Film
Festival ('82, '92).Nel Maggio 2006 Mr.
Wolman è tornato in Israel con il suo
partner Eyal Levinson e i loro animali.E'
destinatario delle più importanti commissioni di pieces musicali per Ursula
Oppens, Mario Carolli, Ensemble
Modern, Charles Neidich e molti altri.
La sua musica ha ricevuto premi all' Ars
Electronica, Musica Nova Prague e
altre competizioni internazionali. E'
stato chiamato a tenere fellowships a
Villa Bellagio, Yaddo, McDowell, Illinois
Arts
Council
e
altri.
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
Ignazio Lago
Italia
ignazio lago born in 1966
ignazio lago nato nel 1966
lives and works
vive e lavora
walks on the rivers of the brenta
cammina sulle rive del brenta
elaborates installations visions actions
elabora installazioni visioni azioni
manipulates guitars tapes tools tralci
of screw and humans
manipola chitarre nastri arnesi tralci di
vite e umani
short history never istoriata
breve storia mai istoriata
in 1983 co-founder of the anarc-noisist
musical collective "circle angulaire"
nel 1983 è co-fondatore del collettivo
musicale anarco-rumorista "circle
angulaire"
in 1989 founds the "epilog film" small
house of cine-productions
nel 1989 fonda la "epilog film"
piccola casa di cine-produzioni
in 1992 co-founder of "ottomat" place
of not orthodox creative actions
nel 1992 è co-fondatore di "ottomat"
luogo di azioni creative non ortodosse
in 1993 forms together to the brothers
paul and giò the group no-rock "ginapajo" in the same deep year "muriki
records"
nel 1993 forma assieme ai fratelli paul
e giò il gruppo no-rock "gi-napajo"
nello stesso anno fonda la "muriki
records"
in 1995 founds the "globular movement for the interinale anarchy"
constituted from an only subject and
thousands of water particles
nel 1995 fonda il "movimento globulare per l'anarchia interinale"
costituito da un unico soggetto e da
migliaia di particelle d'acqua
in 1998 accorpa to muriki records epilog the film forming
the "epimur film"
nel 1998 accorpa alla muriki records la
epilog film
formando la "epimur film"
in 1999 shape together to Gabriel grotto the group protofolk "macario' s stutter"
nel 1999 forma assieme a gabriele
grotto il gruppo protofolk "macario's
stutter"
in 2000 constitute the collective "mai(l)
art" near the artistic grammar school
boccioni in the agno valley
nel 2000 costituisce il collettivo "mai(l)
art" presso il liceo artistico boccioni
nella valle dell'agno
in the same year megaphone in Italy
of the plan "save the star project"
of father lucio voratti in support of the
international stars band aid
nello stesso anno è portavoce in italia
del progetto "save the star project" di
padre lucio voratti in sostegno delle
star internazionali band aid
in 2004 founds with tiziana pretto the
skeleton crew "menadito" independent and creative laboratory
in the same year mades the publishing plan "menadito fanzi-
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
nel 2004 fonda assieme a tiziana pretto l'equipaggio ridotto "menadito"
laboratorio creativo autogestito
nello stesso anno dà vita al progetto
editoriale "menadito fanzine"
Patrizia Mattioli
Italia
Patrizia Mattioli
Patrizia Mattioli graduate in clarinetto
to the Conservatory Arrigo Boito of
Parma | Master of composition in
London | Master of computer music in
Parisi ( I. R.C.A.M.)
2002 “Willow’s Song “ partitura for two
actresses and electronics.
for "Otello" by G. Verdi e W.
Shakespeare
drama and original music
Parma, Tizzano Festival
“A trumpet sounded ” Dance Biennale
of Venice
for "Orlando" by Virginia Woolf , choreography Davide Rocchi
drama and original music
San Vito al Tagliamento, debut ·
Venezia, Teatro Fondamenta Nuove
Parma, Festival Natura Déi Teatri ·
Rubiera
2003 “Love Song in Opera” choreography Lucia Nicolussi Perego original
music and drama.
Parma, 20/21 november · Teatro al
Parco
“On Air ” Air and earth music and
others sounds concert
Polverigi, 24/25 /26 october · Autumn
Festival
“ Feedback “
performance and live electronics with
dancers
Parma, Summer Festival " Scorci
d'estate "
“ I don't Know “ Dance Theatre with
Elisa Cuppini and Savino Paparella
original music.
Season 2003 Parma, Europa Teatri ·
Polverigi and Pontedera Festival
“ Pick up “ choreography by Monica
Bianchi.
original music
Season 2003 Parma, Europa Teatri
“ Squalls of sound “
concert for 11 dancers and electronics
Season 2003 Parma, Europa Teatri
“ Snip “ choreography by Ilaria
Mancia drama and original music
Season 2003 Parma, Europa Teatri
9° meeting with Young People “My
Questions are not only mine “
choreography by Lucia Nicolussi
Perego original music and cut&paste
Parma, 24 april · Teatro al Parco
“ Romeo and Juliet “ choreography
Lucia Nicolussi Perego original music
Faenza,Season 2003 Teatro
Comunale
2004 Sguardi Sonori Festival of New
Media video-Visula art and Digital
Sound concert Umbertide, 29 maggio ·
ex Convento di S. Francesco
“ Feedback “
performance and live electronics with
dancers.
Parma, 4 December 5 February, 19/20
march · Teatro Europa
“ La Valse “ history from the Camille
Claudel’s life, original music, Parma,
27/28/29 febbraio · Teatro Europa
2005
“ IN LAND “ choreography Ninacahos
Live original music Festival of
Sant’Arcangelo, Europa Teatri, Teatro
Rasi Ravenna.
2006
“ PASSO FALSO “ with Elisa Cuppini
and Sandra Soncini
original music Estate Danza Europa
Teatri
“ OVERTONES “ laptop duet with
Michela Grandi
Concerto, Europa Teatri
“INSONORIZZAZIONE “ padiglione
Rex Ceramiche Artistiche
Cersaie - Bologna
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
Patrizia Mattioli
diploma di clarinetto al Conservatorio
Arrigo Boito di Parma | Master di composizione a Londra | Master di computer music a Parigi ( I. R.C.A.M.)
2002 La canzone del salice › partitura
per due attrici ed elettronica
per "Otello" di G. Verdi e W.
Shakespeare
drammaturgia e musiche originali
Parma, Tizzano Festival
A trumpet sounded › Biennale Danza
di Venezia
per "Orlando" di Virginia Woolf , coreografia Davide Rocchi
drammaturgia e musiche originali
San Vito al Tagliamento, debutto ·
Venezia, Teatro Fondamenta Nuove
Parma, Festival Natura Déi Teatri ·
Rubiera
2003 Canto d'amore in Opera › coreografia Lucia Nicolussi Perego
musiche originali e drammaturgia
Parma, 20/21 novembre · Teatro al
Parco
Sull' Aria › Musiche d'aria, di terra e
altri suoni
concerto
Polverigi, 24/25 /26 ottobre · Festival
d'autunno
Feedback
performance e live electronics con
danzatori
Parma, Festival estivo "Scorci d'estate"
I don't Know › teatro danza con Elisa
Cuppini e Savino Paparella
musiche originali
Stagione 2003 › Parma, Europa Teatri
· Polverigi e Pontedera festival
Pick up › coreografia di Monica
Bianchi. musiche originali
Stagione 2003 › Parma, Europa Teatri
Raffiche di suono
concerto per 11 danzatori ed elettronica
Stagione 2003 › Parma, Europa Teatri
Snip › coreografia di Ilaria Mancia
drammaturgia e musiche originali
Stagione 2003 › Parma, Europa Teatri
9° meeting con i giovani › Le mie
domande non solo le mie
coreografia di Lucia Nicolussi Perego
musiche originali e montaggio
Parma, 24 aprile · Teatro al Parco
Romeo and Juliet › coreografia Lucia
Nicolussi Perego musiche originali
Faenza, stagione 2003 · Teatro
Comunale
2004 Sguardi Sonori › rassegna di
video-arte-suono digitale concerto
Umbertide, 29 maggio · ex Convento
di S. Francesco
Feedback
performance e live electronics con
danzatori Parma, 4 dicembre,5 febbraio, 19/20 marzo · Teatro Europa
La Valse › Spettacolo tratto dalla vita
di Camille Claudel musiche originali
Parma, 27/28/29 febbraio · Teatro
Europa
2005
IN LAND › coreografia Ninacahos
musiche originali eseguite dal vivo
Festival di Sant'Arcangelo, Europa
Teatri, Teatro Rasi
Ravenna
2006
PASSO FALSO › con Elisa Cuppini e
Sandra Soncinimusiche originali
Estate Danza Europa Teatri
OVERTONES › duo di laptop con
Michela Grandi
Concerto, Europa Teatri
INSONORIZZAZIONE padiglione Rex
Ceramiche Artistiche
Cersaie Bologna
Alessandro Pintus is a
dancer and choreographer, he is
member of a new generation of young
italian Butoh dancers. He started to
explore Butoh dance since 1996 as an
evolution of a theatrical research. He
trained in Europe and Japan with the
most representative Japanese masters
such as, Ko Murobushi, Masaki Iwana,
Min Tanaka, Kazuo and Yoshito Ohno,
Akira Kasai, Akiko Motofuji, Tadashi
Endo, Hisako Horikawa. He has also
studied and worked with some
European contemporary dancers such
as Lindsay Kemp, Dominique Dupuy,
Pierpaolo Koss, and Enzo Cosimi. His
development and experience as a performer has lead him to work with many
different artists.
·1999 group performance "June 31st",
directed by Min Tanaka, at Teatro
Vascello in Rome
·2000 performance "ButohExperience",
directed by Masaki Iwana at Teatro
Furio Camillo in Rome
·In 2001 he collaborates with the
Scottish dance company Metacorpus,
for the performance "Sound and
Suspension" at the St. Bride's Centre
of Edinburgh
·2003 dance and horse riding performance "Oros. Primo racconto
Mediterraneo", at the Basilica of St.
Pietro in Tuscania, Viterbo. together
with the horse rider Francesco
Caponetti and his horse "Brio".
Original music Carlo Fatigoni
·2004 group performance "Nijinsky:
mistica e follia del corpo eccedente",
with the italian company "Orma
Fluens"
·2005 duet performance "Senso
Unico" together with the Catalan dancer Maria Montseny Rodrì, for a dance
review in Barcelona, at the "Centre
Cultural Cardedeu"
·In 2006 group performance
"Baccanalia" with "Ludi Scaenici" company, for "Tarrago Viva Festival" in
Tarragona, Catalunya
·2007 performance "N", for the Butoh
dance review "Trasform'azioni" in
Rome, for the performing art festival
"Piantati" in Brescia, and for the dance
review "Body Shot" in Rome. Original
music Gabriele Quirici, Perceptual
DefenceIn the past years he has
matured a personal research which
has took him towards his own roots,
rediscovered in the island of Sardinia.
Taking this responsibility he was able
to meet a more authentic work and to
contextualize his Butoh dance research.He has realized a series of solos,
some of which introduced in dance
reviews and Italian festival. Such as a
trilogy of solos called "S'Ard" dedicated to his homeland.He is currently
running an intense didactic activity all
around Italy, in particular in Rome, leading the dance laboratory: "Attraverso
il Butoh", where he teaches his
methods of dance research, and
encourage the dance of young Italian
dancer. Together with them he realize
a number of performance.He is also
the founder , since 2001, of "NON
Company" a network of 'artist-dancers'
with the common aim of pursuing the
deep meaning of Butoh and of the
body in the present day.In 2004 he
was the protagonist of a TV documentary "Performer", on the digital channel
Cult Nertwork, about his work and in
particular about the realization of the
performance "Oros. Primo racconto
mediterraneo", film director Alberto
D'onofrio, DNA Production.
In the summer 2006 he collaborates
with the Japanese photographer Eikoh
Hosoe for the Toscana Photo Festival
in
Massa
Marittima.
Alessandro Pintus
Italia
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
Alessandro Pintus è danzatore e coreografo, fa parte della
nuova generazione di giovani danzatori Butoh italiani. Ha iniziato ad interessarsi alla danza Butoh nel 1996, come
evoluzione di una sentita ricerca teatrale. Ha studiato in Europa e soprattutto in Giappone dove si è recato più
volte per approfondire la ricerca, lavorando con gli insegnanti giapponesi
più rappresentativi: Ko Murobushi,
Masaki Iwana, Min Tanaka, Kazuo e
Yoshito Ohno, Akira Kasai, Akiko
Motofuji, Tadashi Endo. Hisako
Horikawa. Inoltre ha incontrato la
danza di altri insegnanti europei come:
Lindsay Kemp, Dominique Dupuy,
Pierpaolo Koss ed Enzo Cosimi.
L'evolversi della sua formazione ed
esperienza come performer lo ha portato a lavorare con molti diversi artisti:
·Nel 1999 la performance corale "June
31st" al Teatro Vascello di Roma, diretta da Min Tanaka
·Nel 2000 la performance "Butoh
Experience" al Teatro Furio Camillo,
diretta da Masaki Iwana
·2001 performance corale "Sound and
Suspension" in collaborazione con la
compagnia scozzese Metacorpus, al
St. Bride's Centre, Edinburgo
·2003 performance di danza ed equitazione "Oros. Primo racconto mediterraneo", presso la Basilica di S. Pietro
di Tuscanica, Viterbo. Con il cavaliere
Francesco Caponetti ed il suo cavallo
"Brio". Musiche originali di Carlo
Fatigoni
·2004 group performance "Nijinsky:
mistica e follia del corpo eccedente",
con la compagnia "Orma Fluens"
·2005 duo performance "Senso Unico"
assieme alla danzatrice catalana
Maria Montseny Rodrì, per una rassegna di danza al "Centre Cultural
Cardedeu" di Barcellona
·2006 performance corale "Baccanalia"
con la compagnia "Ludi Scaenici", per
il festival "Tarrago Viva" a Tarragona in
Catalogna
·2007 performance "N", per la rassegna di Danza Butoh "Trasform'azioni"
a Roma, per la rassegna d'arte performativa "Piantati" di Brescia e per la
rassegna "Body Shot" a Roma.
Musiche originali Gabriele Quirici Perceptual Defence.
In questi anni ha maturato una ricerca
individuale che muove lo sguardo
verso le proprie radici, la Sardegna,
prendendosi la responsabilità di contestualizzare il proprio lavoro per poter
incontrare una danza più autentica. Ha
realizzato una serie di assolo, parte
dei quali presentati in rassegne e festival italiani. In particolare da segnalare
la trilogia "S'Ard", dedicata alla sua
terra d'origine.Già da diverso tempo,
esercita intensa attività didattica in
tutta Italia ed in modo particolare a
Roma conducendo il laboratorio
"Attraverso il Butoh", per la formazione
di giovani danzatori. Con i quali ha
realizzato alcuni lavori.E' inoltre il fondatore, di "NON Company" un network
di artisti - danzatori attivo sin dal 2001,
mosso dalla comune necessità di investigare il significato recondito della
danza Butoh e del corpo oggi.
Nel 2004 è andato in onda sul canale
digitale Cult Network, (piattaforma
SKY), un documentario monografico
riguardante il suo lavoro ed in particolare la realizzazione dello spettacolo,
"Oros. Primo racconto mediterraneo",
per la serie "Performer" del regista
Alberto D'Onofrio, DNA
Production.Nell’estate 2006 collabora
con il fotografo giapponese Eikoh
Hosoe per il Toscana Photo Festival di
Massa Marittima
Mauro Sambo
was born in Venice on 4 May 1954
One-Man exhibitions
1992
Ottomat, Alte di Montecchio Maggiore
(Vi). "Transition" a John Coltrane.
Galleria l'Aura, Brescia.
1993
Gallery Tauro Arte-Sculpture Centre,
Torino.
"Capannone dell'Aquila", Villastellone
(To). "Transition" to John Coltrane.
Ottomat, Alte di Montecchio Maggiore
(Vi). "Ferita da taglio".
1998
Gallery Nuova Icona, Venezia.
Gallery Forma Libera, Torino "Europa Africa".
2002
Fondazione Querini Stampalia,
Venezia "Un lungo viaggio immobile"
curated by Chiara Bertola
Teatro Fondamenta Nuove, Venezia
"Ferita da taglio" curated by Festival
"Risonanze"
2004
"Ferita da taglio" Umbertide Festival
"Sguardi Sonori"
"Conversation: azione per gabbie,
pedane di gomma, musicisti, personaggi"
Venezia, Magazzino del Ferro
(Arsenale)
2005
"Schiena" Menadito San Quirico
Valdagno (Vicenza)
"Democratie" Blog on Rimbaud teatro
Rivara (Torino) (duo with Ignazio Lago)
2006
"Schiena" Rassegna "Schinche" San
Vito di Leguzzano (Vicenza) (duo with
Ignazio Lago and guest Gabriele
Grotto)
"(no) profit" Area Sismica Ravaldino in
Monte - Forlì (trio with Ignazio Lago
and Gabriele Grotto)
Group exhibitions
1994
XXII Biennale di Scultura, Gubbio.
"Artriti" Galleria d'Arte
Contemporanea, Abano Terme.
1995
"Der Grosse Guckkasten", Domus
Ciliota, Venezia.
"A Nagy Sztereoszkòp", Barcsay
Terem,
Budapest.
1996
Cybervideo, Santa Maria di Sala,
Venezia.
1997
2° Premio Trevi Flash Art Museum,
Trevi.
2° Premio Trevi Flash Art Museum,
gallery Bianca Pilat, Milano.
1999
"Percorsi", Castagnole Monferrato,
Asti.
2005
XXIV BIENNALE DI SCULTURA DI
GUBBIO
for a sculpture museum
Discography
1986 - Senufo
1997 - Inner sound
1999 - The children's hour of dream
1999 - Now we live far apart
1999 - Untitled
2000 - Europa/Africa
2000 - Pezzi facili: 5 (per Jack)
2000 - A desert Island
2000 - Silent zone
2001 - Mauro Sambo
2002 - Un lungo viaggio immobile
2002 - Residui (lontano)
2003 - Comuni luoghi
2004 - Che colore ha il vento?
2005 - Come lacrime di isole dimenticate
2006 - C'era una volta una ape che
trovo`una trombetta dopo ando`a
casa e la suonò.
Mauro Sambo
Italia
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
Mauro Sambo
nato a Venezia il 4 Maggio 1954 /
Mostre personali
1992
Ottomat, Alte di Montecchio Maggiore
(Vi). "Transition" a John Coltrane.
Galleria l'Aura, Brescia.
1993
Galleria Tauro Arte-Centro Scultura,
Torino.
"Capannone dell'Aquila", Villastellone
(To). "Transition" a John Coltrane.
Ottomat, Alte di Montecchio Maggiore
(Vi). "Ferita da taglio".
1998
Galleria Nuova Icona, Venezia.
Galleria Forma Libera, Torino "Europa
- Africa".
2002
Fondazione Querini Stampalia,
Venezia "Un lungo viaggio immobile" a
cura di Chiara Bertola
Teatro Fondamenta Nuove, Venezia
"Ferita da taglio" a cura della rassegna
"Risonanze"
2004
"Ferita da taglio" Umbertide rassegna
"Sguardi Sonori"
"Conversation: azione per gabbie,
pedane di gomma, musicisti, personaggi"
Venezia, Magazzino del Ferro
(Arsenale)
2005
"Schiena" Menadito San Quirico
Valdagno (Vicenza)
"Democratie" Blog on Rimbaud teatro
Rivara (Torino) (duo con Ignazio Lago)
2006
"Schiena" Rassegna "Schinche" San
Vito di Leguzzano (Vicenza) (duo con
Ignazio Lago e ospite Gabriele Grotto)
"(no) profit" Area Sismica Ravaldino in
Monte - Forlì (trio con Ignazio Lago e
Gabriele Grotto)
Principali Mostre Collettive
1994
XXII Biennale di Scultura, Gubbio.
"Artriti" Galleria d'Arte
Contemporanea, Abano Terme.
1995
"Der Grosse Guckkasten", Domus
Ciliota, Venezia.
"A Nagy Sztereoszkòp", Barcsay
Terem,
Budapest.
1996
Cybervideo, Santa Maria di Sala,
Venezia.
1997
2 Premio Trevi Flash Art Museum,
Trevi.
2 Premio Trevi Flash Art Museum, galleria Bianca Pilat, Milano.
1999
"Percorsi", Castagnole Monferrato,
Asti.
2005
XXIV BIENNALE DI SCULTURA DI
GUBBIO
per un museo della scultura
Discografia
1986 - Senufo
1997 - Inner sound
1999 - The children's hour of dream
1999 - Now we live far apart
1999 - Untitled
2000 - Europa/Africa
2000 - Pezzi facili: 5 (per Jack)
2000 - A desert Island
2000 - Silent zone
2001 - Mauro Sambo
2002 - Un lungo viaggio immobile
2002 - Residui (lontano)
2003 - Comuni luoghi
2004 - Che colore ha il vento?
2005 - Come lacrime di isole dimenticate
2006 - C'era una volta una ape che
trovo`una trombetta dopo ando`a casa
e la suonò.
Morena Tamborrino was
born in 1975 Lecce, Italy. Starts as a
singer in 1994 during the "Festival
Cadmos Verso Europa" with the monologue " From here" by Giuseppe
Goffredo under the art direction of M°
Giovanni Tamborrino. In this work is
possible to see the origin of the experimental-noise use
of the voice. Her interpretation moves
an interest around: G.Guccini invited
her in 1995 to create a vocal experiment at DAMS Bologna. In 1998 she
contributed to the definition of
"Technique of the noise recited " with
the monologue "Di Joe" by Samuel
Beckett, showed inside the "Festival
della Terra delle Gravine".
From 1994 to 1999 she appears in
theaters festivals and musical events
in italy with the Tamborrino ensemble.
In 1999 worked with the coreograph
Michela Lucenti, on the " Technique of
the movin' chant ". Subsequently took
part in the" Nomad Theatre Impasto"
directed by A.Berti and M. Lucenti in
the piece " The Seattle Diary "
that starts in Ferrara and Udine in
2000. She attended, in 2002/03, the
Superior Actor's School, a project of
ERT (Ente Romagna Teatro) directed
by Teatro della Valdoca, Cesena. In
the Opera " Learn is the same as
burn", she composed and live performed vocal partiture, presented in 2003
at the Teatro Bonci, Cesena and
Modena, Ravenna, Udine to finish at
Festival di Santarcangelo of Romagna
, Festival di Dro and Lisbona. She partecipated as actress in the Sergio
Rubini's film, " L'amore ritorna" in the
role of Sisina's Mother. In 2004 she
participated like guest together John
De Leo, vocalist of Quintorigo, in the
CD " 13 short radio singles" AIDORU
band.
In 2007 she began a collaboration with
Simone Frondini to realize the musics
for a Gabriele Anastasio's movie titled
" I'm not able to say love". Morena
Tamborrino explores the human voice
like a complex instrument that opens
the traditional borders, to generate timbres and resonant theatre it's a particulary sound between traditional music
and technology are the base of her
artistic espression that developes unique vocabulary of experimental vocal
techniques with a big extention of
Hertz. Recently she begins a collaboration with CarDioTest and with the
Butoh dancers Alessandro Pintus and
the painter Fathi Hassan; she's preparing a multimedia work based on textual sonority and electroacustic sound
with videos and images near the emotions and traditions, titled " Sea.sons".
Morena Tamborrino
Italia
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
Morena Tamborrino (Italy)
Nasce a Lecce il 5 maggio 1975.
Debutta come cantante nel '94 in
occasione del "Festival Cadmos Verso
Europa" con il monologo "Da Qui" di
Giuseppe Goffredo sotto la direzione
artistica del M° Giovanni Tamborrino
(omonimo). In questo lavoro d'esordio
si possono rilevare i primi germi della
sperimentazione sull'uso timbrico della
voce. La sua interpretazione suscita
l'interesse del teatrologo G. Guccini
che la invita nel '95 ad una dimostrazione pubblica presso il DAMS di
Bologna.Nel '98 contribuisce alla definizione della "Tecnica del Recitato
Timbrico" del M° Tamborrino con il
monologo "Di Joe" di Samuel Beckett,
presentato nel '98 nell'ambito del
"Festival della Terra delle Gravine".
Dal 1994 al 1999 partecipa a festivals
e manifestazioni musicali e teatrali con
la Tamborrino Ensemble del M°
Tamborrino.Nel '99 lavora con la
coreografa M. Lucenti sulla "Tecnica
del Canto in Movimento".
Successivamente entra nella
Compagnia Teatrale Nomade Impasto
diretta da A. Berti e M. Lucenti nello
spettacolo "L'agenda di Seattle" che
debutta al Teatro comunale di Ferrara
nel 2000 e partecipa alle repliche che
si terranno al CSS di Udine.
Nell'anno accademico 2002/03 frequenta la Scuola di Formazione
Superiore dell'attore, progetto dell'
ERT (Ente Romagna Teatro) diretto
dal Teatro della Valdoca di Cesena.
Dell'opera dal titolo "Imparare è anche
bruciare", compone ed esegue dal
vivo le partiture del canto. Questa
debutterà nel 2003 al Teatro Bonci di
Cesena. poi a Modena, Ravenna,
Udine, al Festival di Santarcangelo di
Romagna,al Festival di Dro, e Lisbona.
Partecipa come attrice, al film di
Sergio Rubini "L'amore ritorna" nel
ruolo della mamma di Sisina. Nel 2004
partecipa come ospite insieme a John
De Leo, vocalist dei Quintorigo, al CD
"13 piccoli singoli radiofonici" del gruppo AIDORU. Nel 2007 in collaborazione con Simone Frondini realizza le
musiche per un video di Gabriele
Anastasio dal titolo "Non riesco a dire
amore".Morena Tamborrino esplora la
voce umana come uno strumento
complesso che espande i contorni tradizionali, generando timbriche e teatro
sonoro. Trattasi di teatro musicale, in
cui l'interazione tra tradizione musicale
e tecnologia fanno da base supporto
alla sua espressione artistica sviluppanti un vocabolario unico di tecniche
vocali sperimentali ed ampia frequenza sonora. Di recente inizia una collaborazione con i CarDiotest e con il
danzatore butoh Alessandro Pintus, il
pittore Fathi Hassan con i quali sta
preparando un lavoro multimediale
basato su sonorita' testuali e elettroacustiche con un ampio utilizzo di videos e immagini legate alla sfera dell'emozione e della tradizione, intitolato
"Sea.sons".
CarDioTest
Italia
I Cardiotest nascono nel
2006, come situazione 'aperta' e
vedono il nucleo operativo in Carlo
Fatigoni
e
Dionisio
Capuano,.
The CarDioTest born in
2006, like an open situation with two
heads, Carlo Fatigoni and Dionisio
Capuano..
Carlo Fatigoni ha una esperienza oramai consolidata di artista multimediale,
muovendosi tra le arti visive e la lavorazione di materiali naturali (il legno, la
ceramica, ecc), pittura e fotografia,
video arte e suono prevalentemente
digitale.
Carlo Fatigoni have an experience as a
multimedia artist, he moves between
visual art and sculptures with many
materials like wood, ceramic, paint and
photograph, videoart and digital sound
Dionisio Capuano viene da un'esperienza di 'non musicista', praticata
all'inizio degli anni '80 e poi interrotta e
da attività saltuarie di arti visive (disegno, collage). E' interessato alla manipolazione diretta del suono, all'oggetto
trovato, al suono a bassa fedeltà (cassette utilizzate fino alla consunzione,
registratori portatili non funzionanti).
Dionisio Capuano comes from an experience of “no musician” began in the
80th and after interrupted and irregular
activities in visual art (paint,collage).
He’s interested to the direct sound
manipulated, founded objects, sound in
low fidelity ( tapes utilised until their
distruction, manual recorders over the
use.
Le attività di sperimentazione/produzione dell'ensemble sono principalmente
legate a registrazioni effettuate assieme a Neil Leonard nell'estate del 2006,
prossime ad un electro-jazz massimalista, contaminato dall'improvvisazione e
da deviazioni verso lo standard.
The first time of their production/action
is essentially connected to the musician Neil Leonard. In the summer
2006 CarDioTest performed with Neil
producing an act of improv. sound
near electro-jazz maximalist.
Attualmente stanno lavorando ad alcune azioni/performances come 'F(l)ood'
una cena/installazione durante la
quale sulla tavola imbandita vengono
proiettate immagini di alluvioni nei
paesi del terzo mondo.
Actually they are working to some
actions/performances like 'F(l)ood', a
dinner/installation where on the prepared table are screened floods images
in the lands of the third world.
In the occasion of Sguardi Sonori
2007 they are preparing a multimedia
project together the painter Fathi
Hassan, the butoh dancer Alessandro
Pintus and the experimental vocal
lyrics Morena Tamborrino.
In occasione di Sguardi Sonori 2007
hanno lavorato ad un progetto multimedia assieme al pittore Fathi Hassan, al
danzatore Alessandro Pintus e alla
cantante lirica Morena Tamborrino.
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
Marco Benda was born in
1964, Perugia, sound designer, like
raver player in all over Europe.
Marco Benda
Italia
Marco Benda nasce a
Perugia nel 1964. Sound designer,
come raver suona dappertutto in
Europa.
Marco Benda, with the live set " The
infinite roads of the Dance Music" of
Guido Maraspin, turns in Europe.
Il Live set del Sound Designer Marco
Benda vaga per tutta Europa con “ Le
strade della dance music sono infinite“
di Guido Maraspin.
Marco Benda aKa Obo Music, alias
Television Voodoo, is an emblematic
figure of musician, producer, turntablist
(sound designer) near to the underground scene of Perugia-Italy.
Marco Benda aka Obo MUSIC,,alias
Television Voodoo,emblematica figura
di musicista,produttore,manipolatore di
suoni,frontman,mischiadischi ( meglio
detto sound designer ) della scena
underground perugina.
The history began in the eighties, he
collaborated with all local scene and
post Punk bands like X Offender,
Militia, Aidons La norvege.
La storia inizia appunto a Perugia nei
primi anni 80 e puo' vantare da subito
collaborazioni con X Offender,
Militia, Aidons La norvege e un po'
tutta l'area post Punk del Capoluogo
Umbro .
The first apparition in a local club
SUBURBIA, one of the first rock club
in Italy, with all the fun like Dj Ralf,
FoFo and Viceversa.
L'esordio Ufficiale e' Al SUBURBIA,
tutti gli amici sotto a sudare,dal
Grande Dj Ralf a Fofo e viceversa, un
locale che nelle enciclopedie di musica
modernista e' annoverato come il
primo rock club italiano dopo il Titan di
Roma.
In Umbertide…Rockin' Umbria is together bands like Jesus and Mary Chain
and John Lurie.
Ad Umbertide... Rockin'Umbria lo ha
posto sul palco come spalla di Jesus
and Mary Chain e John Lurie.
Actually Marco Benda is resident dj in
many clubs in Europe, from London to
Zurich.
AttualmenteMarco Benda e' resident dj
di alcuni club in diverse capitali europee,tra cui Londra e Zurigo.
The music of Marco Benda in the
years has grown and it has been defined in the sound system and harmonics, in the use of synth, samplings,
bass filters and the sound goes in the
space with hard rhythm.
La musica di Marco Benda si e' negli
anni, per bizzarra antinomia lessicale,affinata e irrobustita al tempo stesso. Affinata nella ricerca sonora e
melodica,anche solo accennata,minimalmente insinuosa,irrobustita invece
nell'uso dei sintetizzatori,dei campionamenti,del basso filtrato e lanciato
nello spazio,dalla ritmica possente e
rutilante,e resa ancora piu' spiazzante
dall'uso del dialetto perugino nelle liriche dei testi cantati.....una miscela di
onde sonore. Un mix di sonorita' psichedeliche e ritmi " sincopati "che solleticano la mente e scuotono il
corpo....
He utilizes the Perugino dialect in the
lyrics…..a mix of sound waves. A mix
of psychedelic sonority and "ritmi sincopati"
that shakes the mind and the body.
21 giugno
Piazza Santa Sofia Benevento
26-27 giugno
Isola di San Servolo Venezia
14 luglio
Scuderie Aldobrandini Frascati
Italian Dreams
curated by
Maria Magdalena Campos Pons
L'Italia è un giardino, un vasto territorio di immensa bellezza e ricchezza, una terra che propone le
sfide e l'ispirazione ai viaggiatori di tutti i settori e provenienze. È stata per gli artisti una destinazione, un
posto dove uno va a completare la preparazione e capire quale insieme il significato e la funzione delle diverse discipline delle arti occidentali. L'Italia è un posto sensuale, un paesaggio barocco con una comprensione ornata del vivere; ritmi voluttuosi del tempo, posizione dove i sapori sono interpretati lentamente entro il
lato profondo della lingua e le ore memorizzate nelle regolazioni di luce e di ombre sulle pareti decadenti e
sui cipressi torreggianti. I centri commerciali hanno nomi quali Giotto e Da Vinci. "Italian Dreams" è quello
che Carrie Mae Weems ha scelto di descrivere come la sua percezione dell'assurdità e del fascino assorbente dell'Italia. Quali rapporti sono possibili per stabilire un posto in modo da caricarlo di storia/oscurita' e
di tale bellezza? Si è immersa in un viaggio ed in una conversazione intimi con la propria interpretazione
dell'Italia di sè per mezzo della pellicola; il risultato è un requiem agli studios di Cinecittà, un omaggio caloroso ai creatori e allo spirito di costruzione della conoscenza e dell'identità a loro volta confrontata con il voluminoso ed opprimente carico dell’arte e della storia.
Fathi Hassan
Carrie Mae Weems
Maria Magdalena Campos Pons
Rossana Picinin
Italy is a garden, a vast territory of immense beauty and richness, a land that poses challenges and
inspiration to travelers of all walks of life and provenances. It has been for artists a destination, a place one
goes to complete their preparation and understanding of both the meaning and function of the diverse disciplines of Western Arts.Italy is a sensuous place, a baroque landscape with an ornate understanding of living;
voluptuous rhythms of time, location where flavors are slowly interpreted by the deep side of the tongue and
the hours memorized in gorgeous settings of light and shadows on decaying walls and towering Cypresses.
Malls have names such as Giotto and Da Vinci, for the artists revered there."Italian Dreams" is what Carrie
Mae Weems chose to describe her perception of the absurdity and absorbing glamour of Italy. What relations
are possible to establish a place so charged with history/darkness and beauty? She immersed herself in an
intimate journey and conversation with Italy's own interpretation of itself through the medium of film; the result
is a requiem to the master of Cinecittà a hearty homage to the creators and a spirited construction of self knowledge and identity when confronted with the massive and overwhelming package of art and history.
Fathi Hassan
Nubian, (Egypt and Sudan), born in
Cairo in 1957, since 1979 he has lived
and worked in Italy. Fathi's Nubian origins are to be found in the south of
Egypt, in the city of Toscka. There
where, in the 1960's, the terrible
drama of the Nile floods took place,
along with the ensuing destruction
and human desperation, lie Fathi's
family roots. The members of this
family, named Kekhia, were noble warriors and farmers who in time became
village chiefs, and their name has
been passed down from ancient Egypt
to the present day. As is the case with
other Nubian families, Fathi's family is
essentially matriarchal.
Fathi studied at Naples Fine Art
School, finishing his studies in 1984.
During his student years he encountered the "Falso Movimento" theatre
group (Naples) and participated with
them as actor and collaborator in their
stage production of "Othello". Among
the important reference points to the
Naples cultural scene of these years
figure Lucio Amelio, Filiberto Menna, e
Mario Martone, all of whom become
friends with Fathi and also his supporters. Fathi received important recognition from the Egyptian Ministery of
Culture in 1989, and he was the first
artist to be selected to present Africa
at the "Aperto 88"section of the Venice
Modern Art Biennial.
2005
- "TEXTures: Word and Symbol in
Contemporary African Art",
Smithsonian National Museum of
African Art, Washington DC - USA.
- "Looking Beyond", Palazzo Crespi,
Naples, organised by A. Zaru.
- THEMETAMORPHOSISOFTHESPIRIT, Sergio & Thao Mandelli, Saregno
(MI)
- "Creatures of Sand", Galleria Novato,
Fano, Gallerie Biale Cerrutti, Siena /
Genova, organised by Maurizio
Sciaccaluga.
- "Second Beijing International Art
Biennial", CHINA
- "Novarum", Italian Art from the 80s
to today", Copenhagen, Denmark,
organised by Eduardo di Mauro.
- "Biennial A. Roncaglia", Bologna,
presented by Nicola Micieli.
- "Blog on Rimbaud" Rivara, organised by Carlo Fatigoni text G.Perretta.
2006
- "Tusk", Arte Fiera, Bologna
- "I Misteri di E'RGON", Fabric, Art,
Latina, organised by Gabriele
Perretta.
- "TEXT MESSAGES", October
Gallery, London.
- "Nature: Death and Resurrection",
Villa Saghetti Panichi, (Castel di Lama,
AP), organised by Marisa Vescovo and
Stefania Pignatelli.
- "Ad Hoc", Sant'Agata De Goti,
Benevento, organised by Gabriele
Perretta.
- "Sound's Art 1", (Via di Mezzo),
Opera 3, Firenze.
- "Emotion Mystery", Spazio Pardes,
(Mirano) Venice, organised by M.
Luisa Trivisan.
- "Latest Tendencies from the southern hemisphere", African Art today,
tradition, new media, and iconographic
repertories, organised by Silvia Grandi
and Fabiola Naldi, Rimini.
- "Italian Dreams", G.A.S.P. Gallery,
Boston, USA
- "A History of Containers", Benciv
Art Gallery, Pesaro, text by Rose Issa,
preface by Morag McCarron.
2007
- “L’Uomo di Sabbia” Maniero Gallery
curated by M. Filippi
- “Safir” Palazzo Ducale di Urbino
curated by Maria Angela Schroth
June-July
Fathi Hassan
Italy/Egypt
Noi
2007
Stampa Lambda su alluminio
Fathi Hassan
Nubiano, (Egypt e Sudan), nasce al
Cairo nel 1957, dal 1979 vive e lavora
in Italia. Le origini Nubiane di Fathi
possono essere trovate nel sud
dell'Egitto, nella citta' di Toscka.
Laddove, negli anni '60, il terribile
dramma delle inondazioni del Nilo
ebbero luogo con la seguente distruzione e disperazione umana, che colpi
alla radice la famiglia di Fathi. I componenti di questa famiglia, chiamati
Kekhia erano nobili guerrieri e contadini che nel tempo divennero capi del
villaggio, e il loro nome è passato di
generazione in generazione. Come
per altre famiglie Nubiane, la famiglia
di Fathi è essenzialmente Patriarcale.
Fathi ha studiato a Napoli all’Accademia di Belle Arti, finendo nel 1984. In
questi anni ha incontrato il gruppo teatrale "Falso Movimento" (Napoli) e ha
partecipato con loro come attore e collaboratore nella loro produzione "
Otello ". Tra le figure di riferimento più
importanti della scena culturale napoletana di questi anni troviamo Lucio
Amelio, Filiberto Menna, e Mario
Martone i quali diventeranno amici di
Fathi ed anche suoi supporters. Fathi
ha ricevuto un importante riconoscimento dal Ministero della Cultura
Egiziana nel 1989, è stato il primo artista a rappresentare l'Africa alla
Biennale di Venezia di Arte
Contemporanea nella sezione "Aperto
88 ".
2005
- "TEXTures: Word and Symbol in
Contemporary African Art",
Smithsonian National Museum of
African Art, Washington DC - USA.
- "Looking Beyond", Palazzo Crespi,
Naples, organizzata da A. Zaru.
- THEMETAMORPHOSISOFTHESPIRIT, Sergio & Thao Mandelli, Saregno
(MI)
- "Creatures of Sand", Galleria Novato,
Fano, Gallerie Biale Cerrutti, Siena /
Genova, organizzata da Maurizio
Sciaccaluga.
- "Second Beijing International Art
Biennial", CHINA
- "Novarum", Italian Art from the 80s
to today", Copenhagen, Denmark,
organizzata da Eduardo di Mauro.
- "Biennial A. Roncaglia", Bologna,
presentata da Nicola Micieli.
- "Blog in Rimbaud" Novara,organizzata da Carlo Fatigoni testi G.Perretta.
2006
- "Tusk", Arte Fiera, Bologna
- "I Misteri di E'RGON", Fabric, Art,
Latina,organizzata da Gabriele
Perretta.
- "TEXT MESSAGES", October
Gallery, Londra.
- "Nature: Death and Resurrection",
Villa Saghetti Panichi, (Castel di Lama,
AP), organizzata da Marisa Vescovo e
Stefania Pignatelli.
- "Ad Hoc", Sant'Agata De Goti,
Benevento, organizzata da Gabriele
Perretta.
- "Sound's Art 1", (Via di Mezzo),
Opera 3, Firenze.
- "Emotion Mystery", Spazio Pardes,
(Mirano) Venice, organizzata da M.
Luisa Trivisan.
- "Latest Tendencies from the southern hemisphere", African Art today,
tradition, new media, and iconographic
repertories, organizzata da Silvia
Grandi e Fabiola Naldi, Rimini.
- "Italian Dreams", G.A.S.P. Gallery,
Boston, USA
- "A History of Containers", Benciv Art
Gallery, Pesaro, text by Rose Issa,
preface by Morag McCarron.
2007
- “L’Uomo di Sabbia” Maniero Gallery
curated by M. Filippi
- “Safir” Palazzo Ducale di Urbino
curated by Maria Angela Schroth
Fathi Hassan
Italia/Egitto
Revolution
2006
Stampa Lambda su alluminio
Carrie Mae Weems born in
Portland, Oregon in 1953. She earned a B.F.A. from California Institute of
the Arts, Valencia, in 1981, and an
M.F.A. from the University of California,
San Diego, in 1984. Carrie Mae
Weems was presented with an honorary doctorate from the California
College of Arts and Crafts, Oakland.
Weems has taught extensively in
colleges and universities throughout
the country. Weems has been
commissioned by numerous organizations, including the J. Paul Getty
Museum, the Chicago Public Library,
the 47th Venice Biennale, and the
Santa Barbara Museum of Art.Her work
is
featured
in
several
publications, including Carrie Mae
Weems: Recent Work, 1992-98
(Norton, 1999) and In Real Life: Six
Women
Photographers
(Holiday
House, 2000). Currently lives in
Syracuse,
New
York
2007
All About Eve, Wilson Commons,
Hartnett Gallery
2004
Dreaming in Cuba and The Louisiana
Project, Spelman University Art
Museum, Atlanta, GA
Coming Up for Air, Meaning &
Landscape (film screenings),
MoMAFilm at the Gramercy, NY
May Days Long Forgotten (DVD),
Lobby Video Project, MoMAQns,
Queens, NY
The Hampton Project, Susanne
Hilberry Gallery, Ferndale, MI
The Jefferson Suite, University of
Virginia Art Museum, Charlottesville,
VA
May Days Long Forgotten, Gallery
210, University of Missouri, St. Louis,
2003
The Louisiana Project, Newcomb Art
Gallery, Tulane University, New
Orleans, LA
May Flowers Long Forgotten & A Little
Bit of This and A Little Bit of That
,P·P·O·W, N.Y.
A Certain Kind of Love, P.C.O.G.
Gallery, New York, NY
Self & Soul: The Architecture of
Intimacy, Asheville Art Museum,
Asheville, NC
2002
Project Space, Beacon Cultural
Project, Beacon, NY
From Here I Saw What Happened and
I Cried, South Carolina State
University, Orangeburg, SC
Africa Series, Sheppard Fine Arts
Gallery, Reno, NV
Ritual & Revolution, University Arts
Gallery, San Diego State University,
San Diego, CA
The Jefferson Suite, Palmer Museum
of Art, University Park, PA
2001
Photographic Visions of Carrie Mae
Weems, Zora Neale Hurston National
Museum of Fine Arts, Etonville, FL
The Jefferson Suite, Parrish Art
Museum, Southampton, NY
Carrie Mae Weems: Mirrors and
Windows, BGSU Fine Arts Center
Galleries, Bowling Green State
University, Bowling Green, OH
2000-02
Carrie Mae Weems: The Hampton
Project, Williams College Museum of
Art, Williamstown, MA. Traveling to:
International Center of Photography,
New York, NY; High Museum of Art,
Atlanta, GA; Nelson-Atkins Museum of
Art, Kansas City, MO; University Art
Museum, University of California, Long
Beach, CA; Hood Museum of Art,
Dartmouth College, Hanover, NH
Carrie Mae Weems
Usa
Weems 01
2006
Stampa fotografica
Carrie Mae Weems, nasce
a Portlend, Oregon nel 1953. Riceve
una Borsa di Studio dal California
Institute of the Arts, Valencia, in 1981,
e dalla University of California, San
Diego, nel 1984. Carrie Mae Weems
ha ricevuto un honorary doctorate
dalla California College of Arts and
Crafts, Oakland. Weems ha insegnato
per molto tempo in molti College e
Università in tutto il territorio statunitense. Weems ha avuto commissioni
da numerose organizzazioni, incluso il
J. Paul Getty Museum, the Chicago
Public Library, la 47° Biennale di
Venezia e il Santa Barbara Museum of
Art. Suoi lavori sono comparsi in
numerose pubblicazioni, incluso:
RecentWork, 1992-98 (Norton, 1999)
e In Real Life: Six Women
Photographers (Holiday House, 2000).
Si divide tra Syracuse e New York.
2007
All About Eve, Wilson Commons,
Hartnett Gallery
2004
Dreaming in Cuba and The Louisiana
Project, Spelman University Art
Museum, Atlanta, GA
Coming Up for Air, Meaning &
Landscape (film screenings),
MoMAFilm at the Gramercy, NY
May Days Long Forgotten (DVD),
Lobby Video Project, MoMAQns,
Queens, NY
The Hampton Project, Susanne
Hilberry Gallery, Ferndale, MI
The Jefferson Suite, University of
Virginia Art Museum, Charlottesville,
VA
May Days Long Forgotten, Gallery
210, University of Missouri, St. Louis,
2003
The Louisiana Project, Newcomb Art
Gallery, Tulane University, New
Orleans, LA
May Flowers Long Forgotten & A Little
Bit of This and A Little Bit of That
,P·P·O·W, N.Y.
A Certain Kind of Love, P.C.O.G.
Gallery, New York, NY
Self & Soul: The Architecture of
Intimacy, Asheville Art Museum,
Asheville, NC
2002
Project Space, Beacon Cultural
Project, Beacon, NY
From Here I Saw What Happened and
I Cried, South Carolina State
University, Orangeburg, SC
Africa Series, Sheppard Fine Arts
Gallery, Reno, NV
Ritual & Revolution, University Arts
Gallery, San Diego State University,
San Diego, CA
The Jefferson Suite, Palmer Museum
of Art, University Park, PA
2001
Photographic Visions of Carrie Mae
Weems, Zora Neale Hurston National
Museum of Fine Arts, Etonville, FL
The Jefferson Suite, Parrish Art
Museum, Southampton, NY
Carrie Mae Weems: Mirrors and
Windows, BGSU Fine Arts Center
Galleries, Bowling Green State
University, Bowling Green, OH
2000-02
Carrie Mae Weems: The Hampton
Project, Williams College Museum of
Art, Williamstown, MA. Traveling to:
International Center of Photography,
New York, NY; High Museum of Art,
Atlanta, GA; Nelson-Atkins Museum of
Art, Kansas City, MO; University Art
Museum, University of California, Long
Beach, CA; Hood Museum of Art,
Dartmouth College, Hanover, NH
Carrie Mae Weems
Usa
Italian DreamsWeems
Italian Dreams
2006
2006
still da video
still da video
M.M. Campos-Pons- Born
in Matanzas, Cuba. Attended
National School of Art, Havana, Cuba.
MFA graduate from Massachusetts
College of Art. Magda has exhibited
her work both nationally and
internationally most recently at the
Museum of African Diaspora, San
Fransisco, the Biennial of
Contemporary African Art,Dak'Art, the
Smithsonian Museum, Washington DC
and Gallery Pack, Milan, Italy with a
retrospective coming 2007; Everything
Is Separated by Water,Indianapolis
Museum of Art, IN. Magda resides in
Brookline, MA with her husband Neil
Leonard and son Arcadio.
Recent Exhibitions:
2007 Maria Magdalena Campos-Pons:
Everything Is Separated by Water,
Indianapolis Museum of Art, IN (solo)
2006 New Work, Gallery Pack, Milan,
Italy (solo)
2006 Dipersed, MoAD SanFrancisco
2006 Retratos: 2,000 Years of Latin
American Portraits, Smithsonian
Museum, Washington DC
2005 Getting Emotional, The Institute
of Contemporary Art, Boston
2005 Pan African Exhibition of
Contemporary Art, Museum of Modern
Art, Salvador Bahia Brazil
2005 RAMPA - Signaling New Latin
American Art Initiatives, Arizona State
University Art Museum, Tempe
2005 Some Color: A Color
Photography Exhibition, Howard
Yezerski Gallery, Boston
2005 Back Yard, Dreams, Julie Saul
Gallery New York, NY (solo)
2005 New Work, Bernice Steinbaum
Gallery, Miami, FL (solo)
2005 ARCO '05, Gallery Pack, Milan,
Italy
M.M. Campos-Pons nasce a
Matanzas, Cuba. Frequenta la
National
School of Art, Havana, Cuba.
Consegue il MFA al Massachusetts
College of Art. Magda ha esposto I
suoi lavori a livello nazionale ed internazionale, di recente al Museum of
African Diaspora, San
Fransisco, the Biennial of
Contemporary African Art,Dak'Art, the
Smithsonian Museum, Washington DC
and Gallery Pack, Milan, Italy
Con una retrospettiva fino al 2007;
Everything Is Separated by Water,
Indianapolis Museum of Art, IN.
Magda vive a Brookline, MA con suo
marito Neil Leonard e suo figlio
Arcadio.
Mostre recenti:
2007 Maria Magdalena Campos-Pons:
Everything Is Separated by Water,
Indianapolis Museum of Art, IN (solo)
2006 New Work, Gallery Pack, Milan,
Italy (solo)
2006 Dipersed, MoAD SanFrancisco
2006 Retratos: 2,000 Years of Latin
American Portraits, Smithsonian
Museum, Washington DC
2005 Getting Emotional, The Institute
of Contemporary Art, Boston
2005 Pan African Exhibition of
Contemporary Art, Museum of Modern
Art, Salvador Bahia Brazil
2005 RAMPA - Signaling New Latin
American Art Initiatives, Arizona State
University Art Museum, Tempe
2005 Some Color: A Color
Photography Exhibition, Howard
Yezerski Gallery, Boston
2005 Back Yard, Dreams, Julie Saul
Gallery New York, NY (solo)
2005 New Work, Bernice Steinbaum
Gallery, Miami, FL (solo)
2005 ARCO '05, Gallery Pack, Milan,
Italy
Maria Magdalena Campos Pons
Cuba/Usa
BAR ROMEO
Juxtaposition
2006
2006
still da video
Photo Collage
Rossana Picinin-Born in
Padua 1971, graduated from the
Academy of Fine Art in Venice, participated in the Venice biennale, 2005.
This is the first showing of her photography in the United States.
Rossana Picinin
Italy/Italia
Personal Exposition:
2005
Fotografie, Libreria Mondadori,
Venezia, curated by Giuseppe Ulian,
Marta Lorente Gonzalez, Giulia
Buzzoni.
Collective:
2005
Atelier Aperti, Accademia di belle arti
di Venezia, collateral event in 51.a
Esposizione Internazionale d'arte La
biennale di Venezia, curated by Gloria
Vallese.
2006
Senza Critica, Spazio eventi Libreria
Mondadori, Venezia, curated by
Giuseppe Ulian, Giulia Buzzoni,
Francesco Falanga.
2006
Collective Exhibition, Accademia di
belle arti, Venezia.
Untitled
2006
Gelatin Silver Print
Untitled
2006
Gelatin Silver Print
Rossana Picinin nasce nel 1971.
Vive a Padova. Si diploma
all’Accademia delle Belle Arti di
Venezia. Partecipa alla Biennale di
Venezia nel 2005. Questa è la prima
mostra dei suoi lavori fotografici negli
Stati Uniti.
MostrePersonali
2005
Fotografie, Libreria Mondadori,
Venezia, a cura di Giuseppe Ulian,
Marta Lorente Gonzalez, Giulia
Buzzoni.
Collettive:
2005
Atelier Aperti, Accademia di belle arti
di Venezia, evento collaterale alla 51.a
Esposizione Internazionale d'arte La
biennale di Venezia, a cura di Gloria
Vallese.
2006
Senza Critica, Spazio eventi Libreria
Mondadori, Venezia, a cura di
Giuseppe Ulian, Giulia Buzzoni,
Francesco Falanga.
2006
Mostra collettiva, Accademia di belle
arti, Venezia.
Sognando l’Italia
a cura di
Carlo Fatigoni
Carlo Fatigoni
Florindo Rilli
Daniele Brocchi
Laura Troiano
Marco Zoi
Alberto Magrin
Carlo Fatigoni è uno scultore ed un videosound artista.Dal
2000 ha collaborato con danzatori,
fotografi,performers,poeti,critici,musicisti,producendo sia video che musiche.
Inoltre organizza eventi come quello
dedicato alle nuove sonorita', "Sguardi
Sonori" ad Umbertide-Perugia nel
2004, oppure "Blog on Rimbaud",
dedicato al poeta Francese Arthur
Rimbaud realizzato al Castello di
Rivara-Torino, e all'Accademia di Brera
Milano nel 2005. Nel 2006 cura un
progetto di Netart "One Image Portrait"
alla Fortezza del Girifalco a Cortona
con oltre 150 artisti da tutto il mondo.
Eventi, Esposizioni recenti
2007 Videofusion1. Collettiva Studio.ra
contemporaneaRoma
2007 ://selfportrait - a show for
Bethlehem-Casoria International
Contemporary Art Museum-Italia
2006 CAGLIARI/NAPOLI -Mostra
Internazionale d'Arte itinerante Cittadella dei Musei- Cagliari - Casina
PompeianaNapoli
2006 Liverpool Biennale Indipendent Museum MAN ANOTHER VACANT
SPACE
2006 "ITALIAN ARCADIA" LONDON
BIENNALE2006
2006 "AD HOC " Sant'Agata De' Goti
(Benevento)Italia
2006 "BLUEPRINT II " MUSEUMMAN BERLINO-LIVERPOOL
2006 VIII° Salon de Arte Digital
L'Avan Cuba
2006 "ONE IMAGE PORTRAIT"
NETART project - Cortona - Italia
2006 ://selfportrait - a show for
Bethlehem - Al Kahf Art Gallery at
Bethlehem International Centre
PI - Performance & Intermedia Festival
Szczecin/Polonia
2006 VIDEOFORMES 2006 XXI °
manifestation internationale d'art vidéo
et nouveaux médias
CLERMONT FERRAND-FRANCIA
2005 "BLOG ON ARTHUR RIMBAUD"
FESTIVAL ART- VIDEO-PERFORMANCE-POESIE-DANCEMUSICA ELETTRONICA - TORINO 2005 "SOUNDLAB CHANNEL EDITION III "GROUNDWORKS" ESPOSITION PITTSBURG/USA
2005 "PROG:ME" 1ST FESTIVAL DE
ART ELECTRONIQUE - RIO DE
JANEIROBRASILE
2005 "WPS1" VENICE BIENNAL ITALIA/USA (STEVE PICCOLO BroadcastRadioMix)
2005 "UN RÊVE DE BONDAGE" - "
LE TROTTOIR"MILANO
2004 "150ESIME ANNIVERSAIRE DU
POETE ARTHUR RIMBAUD" VIDEO
ARTE 291GALLERY-NEW YORK UNIVERSITY-LONDRA-GB
2004 MAN presents : Caput Medusae
"LIVERPOOL BIENNAL 2004"
2004 " ARTISTI SU MARTE"
Galleria AOCF58ROMA
2004 "SGUARDI SONORI " RASSEGNA MULTIMEDIALE - UMBERTIDE PERUGIA
2004 FONDATION GUGG UND
CHAIM,1 ST INTERNATIONAL DE
ART LAISLE.COM.(BRASILE)RJ
2004 "LAISLE.COM HOLE" FESTIVAL VIDEO - CINE BURACO - RJ BRASILE
2004 "ARTEXPO MESSICO 04" CENTRO OBSERVATORIO - VIDEO
ARTE-MESSICO
2003 MAM(MUSEO D'ARTEMODERNA) FESTIVAL VIDEO - RIO DE
JANEIRO-BRASILE
2003 V° SALON DE ART DIGITAL FESTIVAL VIDEO ART - L'AVANA CUBA 2003 "AL DI LA DELLA
FORMA"INSTITUTO DI CULTURA
ITALIANO-MONACO-GERMANIA
Carlo Fatigoni
Italy
La classe operaia va in Paradiso 2007 tuta da lavoro e stampa su tessuto
Carlo Fatigoni is a sculpture and a videosoundartist. From
2000 he has collaborated with dancers, photographs, performers, poets,
critics, musicians, producing videos
and musics. He organizes events like
that dedicated to the new sonority,
Sguardi Sonori in Umbertide-Perugia,
2004 or "Blog on Rimbaud" dedicated
to the French poet Arthur Rimbaud
realized in Castello di Rivara-Torino,
and to the Accademia di Brera Milano
nel 2005. In 2006 he has been the
curators of a Netart project "One
Image Portrait" in Fortezza del
Girifalco, Cortona with over 150 artists
from all the world.
Recent Event and Exposition:
2007 Videofusion1. Collettiva Studio.ra
contemporaneaRoma
2007 ://selfportrait - a show for
Bethlehem-Casoria International
Contemporary Art Museum-Italia
2006 CAGLIARI/NAPOLI -Mostra
Internazionale d'Arte itinerante Cittadella dei Musei- Cagliari - Casina
PompeianaNapoli
2006 Liverpool Biennale Indipendent Museum MAN ANOTHER VACANT
SPACE
2006 "ITALIAN ARCADIA" LONDON
BIENNALE2006
2006 "AD HOC " Sant'Agata De' Goti
(Benevento)Italia
2006 "BLUEPRINT II " MUSEUMMAN BERLINO-LIVERPOOL
2006 VIII° Salon de Arte Digital
L'Avan Cuba
2006 "ONE IMAGE PORTRAIT"
NETART project - Cortona - Italia
2006 ://selfportrait - a show for
Bethlehem - Al Kahf Art Gallery at
Bethlehem International Centre
PI - Performance & Intermedia Festival
Szczecin/Polonia
2006 VIDEOFORMES 2006 XXI °
manifestation internationale d'art vidéo
et nouveaux médias CLERMONT
FERRAND-FRANCIA
2005 "BLOG ON ARTHUR RIMBAUD"
FESTIVAL ART- VIDEO-PERFORMANCE-POESIE-DANCEMUSICA ELETTRONICA - TORINO 2005 "SOUNDLAB CHANNEL EDITION III "GROUNDWORKS" ESPOSITION PITTSBURG/USA
2005 "PROG:ME" 1ST FESTIVAL DE
ART ELECTRONIQUE - RIO DE
JANEIROBRASILE
2005 "WPS1" VENICE BIENNAL ITALIA/USA (STEVE PICCOLO BroadcastRadioMix)
2005 "UN RÊVE DE BONDAGE" - "
LE TROTTOIR"MILANO
2004 "150ESIME ANNIVERSAIRE DU
POETE ARTHUR RIMBAUD" VIDEO
ARTE 291GALLERY-NEW YORK UNIVERSITY-LONDRA-GB
2004 MAN presents : Caput Medusae
"LIVERPOOL BIENNAL 2004"
2004 " ARTISTI SU MARTE"
Galleria AOCF58ROMA
2004 "SGUARDI SONORI " RASSEGNA MULTIMEDIALE - UMBERTIDE PERUGIA
2004 FONDATION GUGG UND
CHAIM,1 ST INTERNATIONAL DE
ART LAISLE.COM.(BRASILE)RJ
2004 "LAISLE.COM HOLE" FESTIVAL VIDEO - CINE BURACO - RJ BRASILE
2004 "ARTEXPO MESSICO 04" CENTRO OBSERVATORIO - VIDEO
ARTE-MESSICO
2003 MAM(MUSEO D'ARTEMODERNA) FESTIVAL VIDEO - RIO DE
JANEIRO-BRASILE
2003 V° SALON DE ART DIGITAL FESTIVAL VIDEO ART - L'AVANA CUBA 2003 "AL DI LA DELLA
FORMA"INSTITUTO DI CULTURA
ITALIANO-MONACO-GERMANIA
Carlo Fatigoni
Italia
Ho me su it Ho me
2007
Smalto su legno,
volante camion Fiat N90
musica dal film “24 ore Le Mans”
Florindo Rilli
Italia
Florindo Rilli nasce a Cagli
(Pu) nel 1962. È attratto fin da bambino dall'arte figurativa, prediligendo le
opere dei dadaisti e dei surrealisti. Da
adulto sente di possedere delle possibilità espressive e comincia a fotografare, concentrandosi soprattutto sul colore. Attualmente è impegnato nella fotografia di ricerca in diversi ambiti, privilegiando quello del reportage e dell'architettura. Nelle sue esperienze fotografiche cerca sempre di ottenere una rappresentazione ambigua della realtà,
perché la restituzione pedissequa del
reale non lo soddisfa appieno.
Principali Esposizioni
Intromissioni "Ammutinamenti 2006
Visioni di danza urbana", Artificerie
Almagia, Ravenna - 2006
Giada Sei + Uno Galleria De Luca,
Fermignano (PU) - 2006
Paper Mill Alimentare, Cagli (PU) 2006
Japanese "One image portait",
Fortezza di Girifalco, Cortona (Ar) 2005
Escalator "Festa degli artisti",
Agriturismo Sacchia, Borgo Pace (PU)
- 2006
Derrière... Blog on Rimbaud, Castello
di Rivara (To) - 2005
Reflection Spigolando nell'Arte Sala
Endas, Cesena (FC) - 2005
Il Dorso Auditorium INPDAP (collettiva
d'arte contemporanea), Roma - 2004
The Joinery Ristorante del
Commercio, Cagli (PU) - 2004
Il Pasto - mostra evento - Fattoria di
Vibio, Loc Montecastello di Vibio (PG)
- 2004
Metatropie Frontoneventi - Castello di
Frontone (PU) - 2003
Articolazioni [Arte in movimento] (collettiva d'arte contemporanea) Centro
Cultrale Quo Vadis, Roma - 2003
Silvia Barco Ducale Urbania (PU) 2003
Autoritratti Palazzo Alemanni, Civita di
Bagnoregio (Vt) - 2003
Body Story Matisse Tavern, Cagli (PU)
- 2002
Oltre i confini del corpo (1) Florence
Dance Center (Fi) - 2002
Oltre i confini del corpo (2) Kitchen Art
Space, Bagno a Ripoli (Fi) - 2002
Estatica (1) Officine fotografiche,
Roma - 2002
Estatica (2) Palazzo dei Consoli,
Gubbio (Pg) - 2001
Danzazione Teatro Comunale di Cagli
(PU) - 2001
Istanti delle mutazioni Rocca di
Umbertide (Pg) - 2000
Teatro in foto Teatro Comunale di
Cagli (PU) - 2000
Collegamenti Palazzo Brancuti, Cagli
(PU) - 1999
Concatenazioni Caffe' Ducale, Pesaro
- 1995
Installazioni
Installazione fotografica permanente
presso Olive Art Restaurant di Firenze
- 2002
Cagli delle Musiche Teatro Comunale
di Cagli - 2000
P.G.R. - Galleria l'Acquario, Roma 2003
P.G.R. - Museo del Colle del Duomo,
Viterbo - 2004
36(00) Hz - rassegna di video, arte,
suono digitale - Ex Convento
S.Francesco Umbertide, (PG) - 2004
made in italy
2007
fotografia digitale
Florindo Rilli
Italy
Florindo Rilli born in 1962,
Cagli-Italy. He was attacted until
when was a child from visual art, prefered the dadaism and surrealism
movement. Later he took conscience
about your expressive possibilities and
he began to photograph, concentrating
expecially on the colour. Actually he's
engaged on the experimental photo,
privileging reportage and architecture.
In your photograph experiences, he
searches to obtain an ambiguous
representation of the reality, because
he doesn't love the serial.
Principal Exhibitions:
Intromissioni "Ammutinamenti 2006
Visioni di danza urbana", Artificerie
Almagia, Ravenna - 2006
Giada Sei + Uno Galleria De Luca,
Fermignano (PU) - 2006
Paper Mill Alimentare, Cagli (PU) 2006
Japanese "One image portait",
Fortezza di Girifalco, Cortona (Ar) 2005
Escalator "Festa degli artisti",
Agriturismo Sacchia, Borgo Pace (PU)
- 2006
Derrière... Blog on Rimbaud, Castello
di Rivara (To) - 2005
Reflection Spigolando nell'Arte Sala
Endas, Cesena (FC) - 2005
Il Dorso Auditorium INPDAP (collettiva
d'arte contemporanea), Roma - 2004
The Joinery Ristorante del
Commercio, Cagli (PU) - 2004
Il Pasto - mostra evento - Fattoria di
Vibio, Loc Montecastello di Vibio (PG)
- 2004
Metatropie Frontoneventi - Castello di
Frontone (PU) - 2003
Articolazioni [Arte in movimento] (collettiva d'arte contemporanea) Centro
Cultrale Quo Vadis, Roma - 2003
Silvia Barco Ducale Urbania (PU) 2003
Autoritratti Palazzo Alemanni, Civita di
Bagnoregio (Vt) - 2003
Body Story Matisse Tavern, Cagli (PU)
- 2002
Oltre i confini del corpo (1) Florence
Dance Center (Fi) - 2002
Oltre i confini del corpo (2) Kitchen Art
Space, Bagno a Ripoli (Fi) - 2002
Estatica (1) Officine fotografiche,
Roma - 2002
Estatica (2) Palazzo dei Consoli,
Gubbio (Pg) - 2001
Danzazione Teatro Comunale di Cagli
(PU) - 2001
Istanti delle mutazioni Rocca di
Umbertide (Pg) - 2000
Teatro in foto Teatro Comunale di
Cagli (PU) - 2000
Collegamenti Palazzo Brancuti, Cagli
(PU) - 1999
Concatenazioni Caffe' Ducale, Pesaro
- 1995
Installazioni
Installazione fotografica permanente
presso Olive Art Restaurant di Firenze
- 2002
Cagli delle Musiche Teatro Comunale
di Cagli - 2000
P.G.R. - Galleria l'Acquario, Roma 2003
P.G.R. - Museo del Colle del Duomo,
Viterbo - 2004
36(00) Hz - rassegna di video, arte,
suono digitale - Ex Convento
S.Francesco Umbertide, (PG) - 2004
trittico tricolore
2007
stampa fotografica
Daniele Brocchi
Daniele Brocchi vive e
lavora nella città di Cortona
(Arezzo). Artista autodidatta, alla fine
degli anni ottanta comincia ad interessarsi all'arte stimolato dai viaggi e
dalle opere d'arte che vede nei musei
della sua nazione. Nel 1997 frequenta
il corso di scultura su marmo alla
Georgia University (USA), nel 2002 si
laurea in storia dell'arte presso
l'Università degli Studi di Siena.Dal
2002 al 2006 ha collaborato con
l'Accademia Etrusca di Cortona,
curando mostre d'arte contemporanea.
I lavori di Brocchi sfociano in una nuova
Pop Art non rivolta al mondo commerciale e del popolare ma diretta verso un
simbolismo ironico, con l'unico scopo di
divertire e far sorridere il fruitore.
Esposizioni Personali
1995- "Tra tecnologia e spiritualità",
Circolo Culturale S.Francesco,
Umbertide (PG)
1997- Caffè degli artisti, Cortona (AR)
1998- "Mutazioni", Palazzo Ferretti,
Cortona (AR)
1999- "Mutazioni", Auditorium comunale, Arezzo (AR)
2001- "Mutazioni" , Fortezza Medicea
di Girifalco, Cortona (AR)
2002- "Rivestimenti" , Cassero ex prigioni, Castiglion Fiorentino (AR)
2002- Palazzo della Corgna,
Castiglione del Lago (PG)
2003- "I mercoledì dell'arte" , Galleria
Minerva, Perugia (PG)
Esposizioni Collettive
1996-Palazzo Ferretti, Cortona (AR)
1997-"Iterarte", Circolo artistico,
Bologna (BO)
1999-"La sfinge giovani" Palazzo
Ferretti, Cortona (AR)
1998- "Lion Club" Palazzo Casali
Cortona, (AR)
1998- Villagalleria, Fiano della Chiana
(AR)
2000-"La Sfinge", Palazzo Casali,
Cortona (AR)
2001-"Riciclarte" VII Fiera Nazionale
del Riciclo, Rimini (RI)
2001-"Arte Padova", XII Fiera d'arte
contemporanea, Padova (PD)
2002-"Greenpeace" , Associazione
culturale l'Angelo, Perugia (PG)
2002- "Arte Padova", XIII Fiera d'arte
contemporanea, Padova (PD)
2002- Galleria, Padua Art Gallery,
Padova (PD)
2003- "Transestetica" Hotel Olivera
Inn, Ospedalicchio di Bastia Umbra
(PG)
2003-"Arte in Movimento", Festival del
cinema indipendente, Circolo Quo
Vadis, Roma (RO)
2003-"In a Bag", Associazione
Culturale Alep, Perugia (PG)
2003-"Oltre la forma", Istituto Italiano
di Cultura, Monaco di Baviera,
(Germania)
2004-"Invito a cena", Fattoria di Vibio,
Montecastello di Vibio (Todi)
2004- "Sguardi Sonori", Circolo
Culturale S.Francesco, Umbertide
(PG)
2004- "Artisti su Marte", Galleria AC
OF 08, Roma (RO)
2005- "Biennale Giovani Artisti Napoli",
(selezioni regionali) Palazzo della
Provincia, Arezzo (AR)
2005- "Blog Rimbaud" Castello di
Rivara, (TO)
2005- "Foursomegroup" Cortona,
(AR)
2006- "One Image Portrait" Fortezza di
Girifalco Cortona (AR)
2006-"Blog Rimbaud" ex Cartiera,
Ascoli Piceno (PE)
Italia
Sognando l’Italia
2007
lastra tipografica su pelle
Daniele Brocchi
Daniele Brocchi lives and
works in the city of Cortona, in
Tuscany. He began his first ventures
into art at the end of the 1980's. He
attended a course in marble sculture
with the University of Athens Georgias
extention program in Cortona in 1997
and finished his degree in art history at
the university of Siena in 2002.
His art, if analized from a historic point
of view, encompasses movements
such as Dadaism and Trash art in that
his work incorporate the use of recycled
every day and industrial materials
which are dismantled and reassembed
with various support structures.
If Brocchi's work is analized with any
historical reference, one discovers a
new expressionism, an expressionism
focured on the argument of uncontrolled consumerirs or waste, ironically
traslated through all forms of
pop art simbols. Leather, nails, corrogated metal and plastic come together
in contemporary totems not for worship, but rather as social accusations.
Recent Exhibition
1995- "Tra tecnologia e spiritualità",
Circolo Culturale S.Francesco,
Umbertide (PG)
1997- Caffè degli artisti, Cortona (AR)
1998- "Mutazioni", Palazzo Ferretti,
Cortona (AR)
1999- "Mutazioni", Auditorium comunale, Arezzo (AR)
2001- "Mutazioni" , Fortezza Medicea
di Girifalco, Cortona (AR)
2002- "Rivestimenti" , Cassero ex prigioni, Castiglion Fiorentino (AR)
2002- Palazzo della Corgna,
Castiglione del Lago (PG)
2003- "I mercoledì dell'arte" , Galleria
Minerva, Perugia (PG)
Esposizioni Collettive
1997-"Iterarte", Circolo artistico, (BO)
1999-"La sfinge giovani" Palazzo
Ferretti, Cortona (AR)
1998- "Lion Club" Palazzo Casali
Cortona, (AR)
1998- Villagalleria,Fiano della Chiana
(AR)
2000-"La Sfinge", Palazzo Casali,
Cortona (AR)
2001-"Riciclarte" VII Fiera Nazionale
del Riciclo, Rimini (RI)
2001-"Arte Padova", XII Fiera d'arte
contemporanea, Padova (PD)
2002-"Greenpeace" , Associazione
culturale l'Angelo, Perugia (PG)
2002- "Arte Padova", XIII Fiera d'arte
contemporanea, Padova (PD)
2002- Galleria, Padua Art Gallery, (PD)
2003- "Transestetica" Ospedalicchio di
Bastia Umbra (PG)
2003-"Arte in Movimento", Festival del
cinema indipendente, Circolo Quo
Vadis, Roma (RO)
2003-"In a Bag", Associazione
Culturale Alep, Perugia (PG)
2003-"Oltre la forma", Istituto Italiano
di Cultura, Monaco di Baviera,
(Germania)
2004-"Invito a cena", Fattoria di Vibio,
Montecastello di Vibio (Todi)
2004- "Sguardi Sonori", Circolo
Culturale S.Francesco, Umbertide(PG)
2004- "Artisti su Marte", Galleria AC
OF 08, Roma (RO)
2005- "Biennale Giovani Artisti Napoli",
(selezioni regionali) Palazzo della
Provincia, Arezzo (AR)
2005- "Blog Rimbaud" Castello di
Rivara, (TO)
2005- "Foursomegroup" Cortona,(AR)
2006- "One Image Portrait" Fortezza di
Girifalco
Cortona
(AR)
2006-"Blog Rimbaud" ex Cartiera,
Ascoli Piceno (PE)
Italy
Sognando la regione Lazio
Roma reality
2007
2007
lastra tipografica su pelle
lastra tipografica su pelle
Laura Troiano
Laura Troiano nasce a
Livorno nel 1974. Vive e lavora a
Bologna.Formazione accademica:
2004- Laurea in Lettere Moderne
(Vecchio ordinamento quadriennale)
con indirizzo Cinematografico, presso
l'Università degli Studi di Firenze, con
una tesi interdisciplinare tra la
Comunicazione e Storia e Critica del
Cinema intitolata : " Linguaggio Visivo:
confine tra parola e immagine".
2002-2004- Borsa di Studio presso
l'Università di Parigi VIII per approfondimento fotografico e cinematografico.
( S.Denis,Parigi)
2000- Diploma presso il Corso di
Regia della Scuola Nazionale Cinema
Indipendente con realizzazione di un
cortometraggio . (Firenze)
Esperienze artistiche:
*2006- Stagista con Ermanno Olmi nel
progetto Ipotesi Cinema (Bologna)
*2006- Collabora con i Fratelli Broche
Factory come videomaker .(Bologna)
*2006-Segretaria di edizione nel cortometraggio Nuvole bianche diretto da
Stefano Piccichè. (Bologna)
*2005- Interprete nel video Mar-cell di
Carlo Fatigoni per il festival di videoarte di Clermont - Ferrand. (Francia)
*2005- Workshop di fotografia creativa
tenuto dal maestro Mario Cresci al
Toscana Foto Festival. (M.Marittima)
*2004- Assistente alla Regia e sala
Montaggio nel film Colibri diretto dal
maestro Bruno de Franceschi.
(Perugia)
*2004- Workshop di fotografia e video
con l'artista Zineb Sedira. (Firenze)
*2003- Workshop con i Living Theatre
(Lari; Rocchetta Ligure)
*2003- Collabora come free-lance per
la rivista francese Officiel. (Parigi)
*2002- Collabora con le stiliste di
moda Ayako Ijima e Vanessa Ubell,
occupandosi di allestimenti e fotografia. (Parigi)
*2002- Laboratorio fotografico tenuto
dal professor Claud Mayaud
all'Università di Parigi VIII. (Parigi)
*2002- Laboratorio cinematografico
tenuto dal professor Enry Sevi
all'Università di Parigi VIII. (Parigi)
*1999-2002- Collabora con la stilista
Valentina Grossi per la realizzazione di
performances sito-ambientali. Nel
corso di suddetto lavoro crea una propria linea di bijoux.
*2001- Laboratorio teatrale (estivo)
con la regista Firenza Guidi.
(S.Miniato)
*1998-1999- Laboratorio teatrale Le
Garage Ermetique tenuto dal maestro
Mauro Guidelli. (Firenze)
*1995- Workshop di fotografia creativa
alla Photography School. (New York)
Principali esposizioni:
*2006-One Image-Fortezza di
Girifalco-(Cortona)
*2006-Arcani Maggiori-La loggia della
Fornace-(Bologna)
*2005-Networking- Ex macelli-(Prato)
*2005-Blog on Reimbaud-Castello di
Rivara-(Torino)
*2004-Il mare a Milano- Società
Umanitaria-(Milano)
*2004-Networking.My home:una casa
in città- Cantieri Goldonetta-(Firenze)
*2004-Giovani Pulsioni-Fortezza di
Girifalco-(Cortona)
*2003-Invito a cena- Fattoria di vibio(Todi)
*2002-Erotiq fantaisie-La Comèdia(Parigi)
*2002-BoucheAoreille-Halle Roublot(Parigi)
*2001-Sculture da indossareCosmostudio-(Firenze)
Italia
Scarpette rosse in pericolo
2007
Calzette
2007
stampa in digitale
stampa in digitale
Laura Troiano born in
Livorno on 1974. She lives and workes in Bologna.
Academic formation:
2004- Bachelor in Modern Letters (Old
four-year ordering) with
Cinematographic address, near the
University of the Studies of Florence,
with one thesis to interdisciplinare between the Communication and History
and Critic of the entitled Cinema: "
Visual Language: border between
word and image ".
2002-2004- Scholarship near the
University of Paris VIII for photographic and cinematographic deepening.
(S.Denis, Paris)
2000- Graduated in the Course of
Direction of Cinema Independent
National School with realization of a
shortmovie. (Florence)Artistic experiences:
*2006- Followes and collaborates with
Hypothesis Cinema directed from
Ermanno Olmi. (Bologna)
*2006- Collaborated with the F.lli
Broche, performers. (Bologna)
*2005- Actress in the Mar-cel video by
Carlo Fatigoni for the festival of videoarte of Clermont - Ferrand. (France)
*2005- Workshop of creative photography held from master Mario Cresci to
the Tuscany Festival Photo.
(M.Marittima)
*2004- Assistant to the Direction and
knows it Assembly in the Colibri film
directed from master Bruno de
Franceschi. (Perugia)
*2004- Workshop of photography and
video with the artist Zineb Sedira.
(Florence)
*2003- Workshop with the Living
Theatre (Lari; From Liguria Rocchetta)
*2002- Collaborated with the fashion
designers Ayako Ijima and Vanessa
Ubell.(Parigi)
*2002-Collaborated like free-lance for
fashion review Officiel. (Parigi)
*2002- held photographic Laboratory
from professor the Claud Mayaud to
the University of Paris VIII. (Paris)
*2002- held cinematographic
Laboratory from professor the Enry
Sevi to the University of Paris VIII.
(Paris)
*1999-2002- Collaborated with the
Valentina designer Large for the realization of performances situated-environmental. In the course of aforesaid
job own line of bijoux creates one.
*2001- Theatrical Laboratory (summery) with the Firenza Guidi director.
(S.Miniato)
*1998-1999- Theatrical Laboratory the
Ermetique Garages held from master
Mauro Guidelli. (Florence).
*1995- workshop of creative photography to the Photography School. (New
York)
Main exposures:
2006-Arcani Maggiori-La loggia of
Fornace-(Bologna)
2005-Networking-Ex macelli-(Prato)
2005-Blog on Rimbaud-Castello di
Rivara-(Torino)
2004-Il mare a Milano- Società
Umanitaria-(Milano)
2004-Networking.My home:una casa
in città-Cantieri Goldonetta-(Firenze)
2004-Giovani Pulsioni-Fortezza di
Girifalco-(Cortona)
2003-Invito a cena-Fattoria di Vibio (Todi)
2002-Erotiq fantaisie-La Comèdia(Parigi)
2002-BoucheAoreille-Halle Roublot(Parigi)
2001-Sculture da indossare Cosmostudio-(Firenze)
Laura Troiano
Italy
Bodenlos
No way
2007
2007
stampa in digitale
stampa in digitale
Marco Zoi
Italia
Marco Zoi nasce ad Arezzo
nel 1973, fin da giovane matura
l'amore per la fotografia, segue i primi
studi nella capitale britannica presso la
scuola di fotografia "City of
Westminster" e quindi a Roma presso
l'Istituto Superiore di Fotografia. Viene
ad aggiungersi a questo anche la sua
esperienza milanese come assistente
di noti studi fotografici che operano nel
settore della moda arrivando a collaborare con la prestigiosa rivista Vogue
e Glamour. Nel 2004 ha iniziato a
dedicarsi alla video Arte. Nelle immagini di Marco Zoi a volte oniriche, a
volte bizzarre compare spesso un'ambientazione suggestiva, surreale dove
è fondamentale la costruzione iconografica intesa sia come attenzione a
soggetti caratterizzati strutturalmente
da valenze geometriche o da elementi
forti.
Principali Esposizioni
2006 "KT project" Liverpool Biennial Independent Artists - Liverpool
2006 "KT project" London Biennale Italian Arcadian - Richmond - Londra
2006 "Biennale 3000 Sao Paulo" - San
Paolo - Brasile
2006 "One Image Portrait" Fortezza
Girifalco - Cortona
2005 "Scuola in Africa" Mostra Asta
per beneficenza - progetto Blog on
Rimbaud - Chiesa di San Cristoforo
Milano
2005 "Transiti Orizzontali" - Rassegna
Video Arte - Forlì (a cura di Gabriele
Perretta)
2005 "WPS1" Biennale di Venezia Sound art - Broadcast Radio di Steve
Piccolo presentato a Venezia e New
York
2005 "Blog On Rimbaud " Castello di
Rivara - Torino - Eventi omaggio al
poeta francese Arthur Rimbaud
2004 "Spoken Word"- 291 Gallery Londra
2004 "Liverpool Biennial" - Liverpool
Proiezione video "La Chanson du
Teinturier" dedicato al poeta Arthur
Rimbaud
2004 "150 anniversario dalla morte del
poeta Arthur Rimbaud"- Università di
New York in Londra
2004 "Artisti su Marte" Galleria AOC
F58 - Roma - Progetto Fourome
Group
2004 "Sguardi Sonori " Ex Convento di
S. Francesco - Umbertide
2004 "Invito a Cena" Fattoria di Vibio Perugia
2003 "Oltre la forma" Istituto Italiano Di
Cultura di Monaco di Baviera
(Germania)
2003 "Metropolitan" Stevens University
- New York
2003 "Festival Rassegna Premio di
Cinema Indipendente" Circolo Quo
Vadis - Roma
2003 "Attraverso" Palazzo Alemagni Civita di Bagnoregio
2002 "Giovani Pulsioni" Fortezza
Girifalco - Cortona
2000 "The Tube" Palazzo Ferretti Cortona
My new Italian Boots
2007
stampa lambda
Marco Zoi
Marco Zoi was born in
Arezzo, Italy 1973. He developed
from an early age interest in photography. He attended his first course at the
"City of Westminster College in
London". He then furthered his studies
at the "Istituto Superiore di Fotografia"
in Rome. After he moved to Milan he
collaborated extensively for a year with
prominent fashion photographers and
became a collaborator studio assistant
for world famous Vogue and Glamour
Magazines. In 2004 he also started to
work with video Art Media. The photography of Marco Zoi creates his own
visionary world, rather than reproduce
what's visible in the real world.
Sutured of colors, sometimes oneiric,
sometimes bizarre often appear in a
striking surreal setting. The importance
of the iconographic construction is as
essential as attention of the subjects.
Main Exhibition
2006 "KT project" Liverpool Biennial Independents Artists - KT project Liverpool
2006 "KT project" London Biennale Italian Arcadian - Richmond - London
2006 "Biennale 3000 Sao Paulo" San Paolo - Brazil
2006 "One Image Portrait" Fortezza
Girifalco - Cortona - Italy
2005 "School in Africa" Charity Art
Exhibition - Blog on Rimbaud project Church of San Christopher - Milan
2005 "Transiti Orizzontali" - Video Art
Exhibition - Forlì ( Gabriele Perretta
curator)
2005 "Blog On Rimbaud " Castle of
Rivara - Turin, Italy - Events homage
to the French poet Arthur Rimbaud
2005 "WPS1" Sound art - Biennale di
Venezia - Broadcast Radio by Steve
Piccolo - Venice and New York
2004 "Spoken Word" 291 Gallery Rare Film, Music and performance London
2004 "Liverpool Biennial"
Independents Artists - Rare Film projection "La Chanson du Teinturier"
Video
2004 "150 years
since the birth of Arthur Rimbaud" New
York University in London
2004 "Artisti su Marte" AOC F58
Gallery - Rome
2004 "Sguardi Sonori" Ex Convent of
S. Francesco - Umbertide - Italy
2004 "Invito a Cena" Fattoria di Vibio
- Perugia - Italy
2003 "Beyond the shape" Italian
Institute of Culture in Munich Germany
2003 "Metropolitan" Stevens
University - New York
2003 "Independents Film prize festival" Circolo Quo Vadis - Rome
2003 "Attraverso" Palazzo Alemagni Civita di Bagnoregio - Italy
2002 "Giovani Pulsioni" Girifalco
Fortress - Cortona - Italy
2000 "The Tube" Palazzo Ferretti Cortona - Italy
Italy
GHB
Sguardi Sonori
2007
2007
stampa lambda
stampa lambda
Alberto Magrin
Alberto Magrin è nato il 29
dicembre 1970 a Rapallo (Genova).
Ha studiato architettura all'Università
di Genova. Dopo aver vinto una borsa
di studio con lo scultore Arnaldo
Pomodoro all'Università di Urbino
intraprese un' esperienza teatrale. Ha
ricevuto il premio Libertas per l'arte
visiva e la letteratura dall' Onorevole
Ferri , Membro del Parlamento
Europeo presso l' Accademia Italiana
"Gli Etruschi" ed ha collaborato a
Torino alla creazione dell'
Associazione Scientifica Gustavo
Adolfo Rol con la finalità di dimostrare
la vittoria dell'uomo sul tempo attraverso la capacità individuale dello spirito.
Nel contempo gli viene conferito il titolo di Accademico Associato del
Verbano dall'Accademia Internazionale
Greci-Marino per le lettere, le arti e le
scienze. Fonda l'Organizzazione
Nazionale d'Arte Digitale
"Onda".Tramite una serie di donazioni
ha ideato e realizzato una propria rete
mondiale di gallerie denominata da lui
stesso "Magreen Gallery" le cui opere
sono state collocate in istituzioni pubbliche e private eliminando così ogni
sorta di gestione e controllo personale
sui propri lavori.Preveggenza e simbolo del "nulla eterno" questo progetto
rappresenta il crollo e la rinascita dell'
era moderna. Tali opere sono attualmente presenti nelle collezioni permanenti più importanti al mondo:The
British Museum London, Museo
Nacional del Prado Madrid,
RijKsmuseum Amsterdam, Carnegie
Museum of Art Pittsburgh, Stiftung
Museum Kunst Palast Dusseldorf,
Staatliche Kunstsammlungen Dresden,
Musèe des Beaux Arts de Lyon,
Galleria Civica di Arte Contemporanea
Trento, The State Hermitage Museum
St.Petersburg, etc. Vive e lavora tra
Rapallo, Godiasco e S.Maria
Coghinas.
Esposizioni:
unDEAF Electronic Art Festival Rotterdam (Olanda)Biennale di
FirenzeGalleria Officina Fotografica Milano Friesland media art Festival (Olanda)Zemos 98 - Siviglia
(Spagna)VI Salon Internacional d' Arte
Digital - Habana (Cuba)Biennale di
Arad - (Romania)IV Salon di Arte digitale - Maracaibo (Venezuela)Invideo
Spazio Oberdan - MilanoPrix Ars
Electronica - Linz (Austria)Biennale
Internazionale - (Hong
Kong)Obsession International Video
Festival - Istanbul (Turchia)M.I.A.D. Santa Fe (Argentina)Satura Gallery GenovaOpen Art - RomaHype Gallery
- MilanoVento d' Avanguardia - Eboli
(Salerno)One Image Portrait Camucia (Arezzo)Underground Art Manarola (La Spezia)FONLAD Digital
Arts Festival - Coimbra
(Portogallo)The heart of Art International Art Exposition
(Ghana)MOCA Museum of Computer
Art - Brooklyn (New York)Arts for
Global Development - Washington
(USA)International New Media Festival
MONA - Detroit (USA)Biennale 3000 San Paolo (Brasile)FANZINE Galleria
D.E.A. - FirenzeL'ONDA Castello Litta
- Gambolò (Pavia)
Italia
Monaco
2006
light box
Alberto Magrin
Alberto Magrin was born
on Dec 29th 1970 in Rapallo
(Genoa-Italy). He studied architecture
at Genoa University.He won a study
grant with the sculptor Arnaldo
Pomodoro at Urbino University and
later began a theatrical experience. He
received the prize Libertas for visual
art and literature from Honorable Ferri,
Member of the European Parliament
near Italian Academy "Gli Etruschi"
and in Turin collaborated to the foundation of the Scientific Association
Gustavo Adolf Rol with the aim to
demonstrate the victory of the man
over the time through the individual
attitude of the spirit. In the meantime
he has been awarded with the title of
Associated Academic of Verbano by
the International Academy GreciMarino for the letters, arts and sciences. He founds the Cultural
Association of Digital Art "Onda". With
a series of donations he made a proper world net of gallery denominated
by him self "Magreen Gallery" which is
a work of art, are really located in a
public situation in which case eliminate
every source of gesture and control in
there personal work.Prevision and
symbol of "eternal nothingness" of this
project which represents the falling
and the rebirth of the modern era. The
art-works involved are at the moment
present in permanent collection the
most important in the world:The British
Museum London, Museo Nacional del
Prado Madrid, RijKsmuseum
Amsterdam, Carnegie Museum of Art
Pittsburgh, Stiftung Museum Kunst
Palast Dusseldorf, Staatliche
Kunstsammlungen Dresden, Musée
des Beaux Arts de Lyon, Galleria
Civica di Arte Contemporanea Trento,
The State Hermitage Museum
St.Petersburg, etc. He lives and works
between Rapallo, Godiasco and
S.Maria Coghinas (Italy).
Expositions:
unDEAF Electronic Art Festival Rotterdam (The Netherlands)Florence
BiennaleGalleria Officina Fotografica MilanFriesland media art Festival (The Netherlands)Zemos 98 - Siviglia
(Spain)VI Salon Internacional d' Arte
Digital Habana - (Cuba)International
Biennale - (Hong Kong)Invideo Spazio
Oberdan - MilanIV Salon de Arte digital - Maracaibo (Venezuela)Prix Ars
Electronica - Linz (Austria)Arad
Biennale - (Romania)Obsession
International Video Festival - Istanbul
(Turkey)M.I.A.D. - Santa Fe
(Argentina)Satura Gallery GenoaOpen Art - RomeHype Gallery MilanVento d' Avanguardia - Eboli
(Salerno)One Image Portrait Camucia (Arezzo)Underground Art Manarola (La Spezia)FONLAD Digital
Arts Festival - Coimbra (Portugal)The
heart of Art - International Art
Exposition (Ghana)MOCA Museum of
Computer Art - Brooklyn (New
York)Arts for Global Development Washington (USA)International New
Media Festival MONA - Detroit
(USA)Biennale 3000 - Sao Paulo
(Brazil)
Italy
tra il maschio e la femmina
2006
light box
Gianni Moretti
Italia
Gianni Moretti
Nasce a Perugia nel 1978. Nel
marzo 2005 ha conseguito il Diploma
di Laurea in Decorazione presso
l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Vive a Milano dove si sta specializzando in pittura presso l'Accademia di
Belle Arti di Brera.
Mostre Personali
2006 Non più di sei minuti e
mezzo, Galleria Officina 14, Roma
2003 Una stanza piena di neve,
Galleria Il Graffio, Bologna
2001 C.A.M., Rumba Caffè,
Bologna
Principali mostre Collettive
2006 Premio Oscar Signorini,
Attrazione Frattale: Teoria del Caos e
Affini, Fondazione
D'Ars, Milano
2006 D'Aprés, MXM Laboratorio
d'Arte Contemporanea, Pietrasanta
(LU)
2006 Migra-Azione, Tenuta Bertottina,
Vespolate (Novara) (cat.)
2006 Il proprio luogo, Castello
Borromeo, Corneliano Bertario
(Milano)
2006 Premio Arti Visive San Fedele. Il
viaggio, Galleria San Fedele, Milano
(cat.)
2006 Bau Bau Show, Galleria42,
Modena (cat.)
2005 Riparte, Fiera d'Arte
Contemporanea, Galleria Officina 14,
Roma
2005 Salonprimo 2005, Museo della
Permanente, Milano (cat.)
2005 Tracce, Galleria La Posteria,
Milano
2005
Premio Iceberg, Sala
Borsa, Bologna (cat.)
2004 Premio Morandi, Galleria d'Arte
Moderna, Bologna (cat.)
2004 Universi, Loggia della
Fornace, Rastignano (Bologna)
2004 L'arte E Lo Studio: La
Collezione 2004, Museo di Palazzo
Poggi, Bologna
2003
Premio Nazionale delle
Arti 2003, Dioscuri del Quirinale,
Roma (cat.)
Premi
2006 Premio Oscar Signorini,
Fondazione D'Ars, Milano
2006 Premio Accademia Olimpica
Nazionale, primo premio per la pittura,
Roma
2005 Premio Iceberg, primo premio
per la fotografia d'arte, Bologna
Premio Nazionale Delle Arti, primo
premio per le arti grafiche, Roma
Cronica (Jochen)
2007
deposito di pigmenti su parete
Gianni Moretti
Italy
Gianni Moretti born in
1978, Perugia. In March 2005 he
achieves the diplome in Decoration at
l'Accademia di Belle Arti di Bologna,
He lives in Milano where he's specializing in paint at the Accademia di Belle
Arti di Brera,
One-Man Exhibitions
2006 Non più di sei minuti e mezzo,
Galleria Officina 14, Roma
2003 Una stanza piena di neve,
Galleria Il Graffio, Bologna
2001 C.A.M., Rumba Caffè,
Bologna
Principal collective exhibitions:
2006 Premio Oscar Signorini,
Attrazione Frattale: Teoria del Caos e
Affini, Fondazione
D'Ars, Milano
2006 D'Aprés, MXM Laboratorio
d'Arte Contemporanea, Pietrasanta
(LU)
2006 Migra-Azione, Tenuta Bertottina,
Vespolate (Novara) (cat.)
2006 Il proprio luogo, Castello
Borromeo, Corneliano Bertario
(Milano)
2006 Premio Arti Visive San Fedele. Il
viaggio, Galleria San Fedele, Milano
(cat.)
2006 Bau Bau Show, Galleria42,
Modena (cat.)
2005 Riparte, Fiera d'Arte
Contemporanea, Gallery Officina 14,
Roma
2005 Salonprimo 2005, Museo della
Permanente, Milano (cat.)
2005 Tracce, Gallery La Posteria,
Milano
2005
Premio Iceberg, Sala
Borsa, Bologna (cat.)
2004 Premio Morandi, Gallery of
Modern Art Bologna (cat.)
2004 Universi, Loggia della Fornace,
Rastignano (Bologna)
2004 L'arte E Lo Studio: La
Collezione 2004, Museo di Palazzo
Poggi, Bologna
2003 Premio Nazionale delle Arti
2003, Dioscuri del Quirinale, Roma
(cat.)
Prizes:
2006 Premio Oscar Signorini,
Fondazione D'Ars, Milano
2006 Premio Accademia Olimpica
Nazionale, primo premio per la pittura,
Roma
2005 Premio Iceberg, primo premio
per la fotografia d'arte, Bologna
Premio Nazionale Delle Arti, primo
Cronica
(Jochen)
premio per le arti grafiche, Roma
2007
deposito di pigmenti su parete
GASP Gallery
Videoart
Pierce Warnecke
Title: Reactive
Year: 2007
Media: DV-NTSC
Duration: 6:02
Justin Beckman
Taha Belal
Taha Belal
Title: Wall
Year: 2005
Media: digital video
Duration: 4:03
Title: Sing Along
Year: 2006
Media: digital video
Duration: 15:00
Title: Father Tongue
Year: 2006
Media: digital video
Duration: 3:00
Harvey loves Harvey
Title:A Multi-Planar Study Of
Involuntary Response To The
Lateral Impact Of Domestic
Objects: Is It Funny?"
Year: 2005
Media: digital video
Duration: 3:00
Candice Ivy
Candice Ivy
Title: Sustenance
Year: 2006
Media: digital video
Duration: 6:00
Title: 49 Maple St.
Year: 2005
Media: digital video
Duration: 8:00
Matt Gamber
Matt Gamber
James Nadeau
Title: Driveway
Year: 2004
Media: digital video
Duration:
Title: Lawnmower
Year: 2004
Media: digital video
Duration:
Title: Bergson
Year: 2007
Media: digital video
Duration: 5:00
Jen Schmidt
Jen Schmidt
Jen Schmidt
Title: QPON
Year: 2006
Media: digital video
Duration: 2:25
Title: waterlogged
Year: 2006
Media: digital video
Duration: 3:00
Title: Letters in a coma
Year: 2006
Media: digital video
Duration: 5:25
FaticArt Association
Videoart
Marco Benda
MA.MA.CA
Carlo Fatigoni
Title: Tutto Scivola
Year: 2007
Media: digital video
Duration: 2:50
Title: Plenilunio
Year: 2005
Media: digital video
Duration: 5:41
Title: MAR CEL
Year: 2006
Media: digital video
Duration: 5:59
Fathi Hassan
Laura Troiano
Fathi Hassan
Title: Walking
Year: 2006
Media: digital video
Duration: 6:53
Title: MAM-SA
Year: 2007
Media: digital video
Duration: 4:00
Title: Blessed Nubia
Year: 2005
Media: digital video
Duration: 14:10
Alberto Magrin
Alessandro Pintus
Marilena Vita
Title: Mary’s House
Year: 2005
Media: digital video
Duration: 2:50
Title: Essere Sacro
Year: 2005
Media: digital video
Duration: 26:50
Title: Dream
Year: 2007
Media: digital video
Duration: 4:53