EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DELLA DIALISI PERITONEALE IN PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA DA GLOMERULONEFRITE E CIRROSI EPATICA SCOMPENSATA AUTORI: M. Saturnino1, S. Scarica1, F. Borrelli1, A.R. Buonomo1, A. Marrocco1, I. Gentile1, G. Borgia*1 1. Dipartimento di Medicina Pubblica e Sicurezza Sociale - Sezione di Malattie Infettive, Università degli Studi di Napoli “Federico II” CASO CLINICO: Paziente maschio, di anni 74, affetto da cirrosi epatica HCV-correlata. Ricoverato presso il nostro DAS nel settembre 2009, mostrava un peggioramento dei parametri di funzionalità renale in seguito al quale veniva trasferito presso la Nefrologia e poi dimesso con diagnosi di Insufficienza Renale Cronica (IRC) al III-IV stadio, secondaria a glomerulonefrite membrano-proliferativa. Veniva ricoverato presso l’Ospedale Cardarelli nel mese di ottobre del 2009 e dimesso con diagnosi di “episodio di encefalopatia in paziente affetto da cirrosi epatica da HCV in scompenso per lieve ascite”. Nel marzo 2010 tornava alla nostra osservazione in regime di DH per l’insorgenza di dispnea e dopo aver eseguito una RX torace, che evidenziava “cospicuo versamento pleurico destro, che si estende fino a livello del V spazio intercostale. Accentuazione della trama polmonare. Ili congesti. Ombra cardiaca aumentata di volume. Seno costo frenico sin ipoespanso”. Da quel momento il paziente andava incontro a ripetuti episodi di dispnea dovuti a versamento pleurico recidivante scarsamente responsivo ai diuretici, per cui dal 3/5 veniva sottoposto a dialisi peritoneale con un numero totale di 2 scambi/die. Si ricoverava presso il nostro DAS l’8/9/2010 a seguito di episodio di Encefalopatia porto-sistemica. Il paziente si presentava vigile, ben orientato nel tempo e nello spazio, con diuresi di 1000ml/die. Lo stesso giorno iniziava terapia con soluzione fisiologica 200cc +K 20mEq/L e.v. 1 fl/die; Allopurinolo 300mg ½ cp a giorni alterni; soluzione fisiologica 100cc + Ceftriaxone 2g/die e.v.; amminoacidi a catena ramificata 500cc/die e.v.. Il giorno 9/9 il paziente manifestava un incremento ponderale di 1 kg rispetto al giorno precedente, per cui veniva aggiunto in terapia Furosemide 500mg ¼ cp/die; Spironolattone 100mg 2cp/die. In seguito ad una riduzione dei livelli di potassio (2,3mEq/L) si somministrava soluzione fisiologica 200cc + K 20mEq/L 1 fl una tantum. A partire dal giorno 11/9 le condizioni cliniche sono rimaste stazionarie. CONCLUSIONI: Il caso descritto mostra, con tutti i limiti derivanti dall’unicità dell’osservazione, la efficacia e la tollerabilità della dialisi peritoneale in un paziente con IRC ed ascite secondaria a cirrosi epatica HCV-correlata dove sussistono teoriche preoccupazioni per quanto concerne le infezioni del liquido ascitico e la capacità di scambiare della membrana peritoneale. Parole chiave: glomerulonefrite, dialisi peritoneale, ascite, cirrosi epatica scompensata. Area tematica: Malattie Infettive