CORPUS DOMINI 2015
GIOVEDI' 4 GIUGNO
LETTURE, PREGHIERE E CANTI PER LA PROCESSIONE EUCARISTICA
Terminata la preghiera dopo la comunione, il diacono invita l’assemblea ad avviarsi in processione:
Fratelli e sorelle, ora cammineremo per le vie della nostra Città recando il
Corpo di Cristo nascosto nei nostri cuori ma ben visibile nell'ostensorio. Accompagniamo con atteggiamenti di devozione e contemplazione il Pane di
vita immortale che passa accanto ai palazzi dove la gente vive, gioisce, soffre;
fra i negozi in cui si svolge l'attività quotidiana; tra i luoghi di svago e di distensione.
E perché la processione sia ordinata
ci disporremo, dietro la Croce che apre il corteo, in file di quattro in questo
ordine:
tutti i fedeli laici,
seguiranno le religiose; [i chierichetti delle parrocchie],
i sacerdoti concelebranti
mons. Vescovo che porta l’Eucaristia,
le autorità.
Incamminiamoci nel nome del Signore.
Il Vescovo si inginocchia davanti all’altare, mentre l’assemblea si dispone in processione.
Schola e assemblea cantano insieme l’inno “Pange, lingua, gloriosi”
Animatore:
Ad ogni invocazione ripetiamo: “A te la lode e la gloria nei secoli”.
tutti ripetono:
A te la lode e la gloria nei secoli.
Gesù, vero Dio, Figlio del Padre; vero uomo nato da Maria…
Gesù, Redentore del mondo; Messia e Salvatore …
Nostro fratello e amico; nostra guida e avvocato…
Nostro cammino e meta; nostra pace e riposo…
Gesù, luce d’eterna luce; stella radiosa del mattino…
Gesù, alba dell’uomo nuovo; giorno senza tramonto…
Cristo, parola vivente del Padre; rivelatore del Padre…
Cristo, annunziatore della buona novella; profeta del Regno…
Signore della gloria, crocifisso; Signore, risorto da morte…
Signore asceso alla destra del Padre; Signore datore dello Spirito…
(canto: ………………………..)
1
Lettore primo:
Dal Vangelo di Luca
5, 1-5
Un giorno, mentre Gesù stava presso il lago di Genesaret e la folla gli faceva
ressa intorno per ascoltare la sua parola, vide due barche ormeggiate alla
sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Gesù salì sulla barca che era
di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare la folla dalla barca. Quando ebbe finito, disse a Simone: “Prendi il
largo e cala le reti per la pesca”. Simone rispose: “Maestro, abbiamo faticato
tutta la notte e non abbiamo preso nulla. Ma, sulla tua parola, getterò le reti”.
Guida
Ai vari gruppi laicali presenti in una veglia di Pentecoste, il vescovo Dante
diceva.
Lettore secondo
“Sulla tua parola noi getteremo di nuovo le reti!”.
Quest’ultima espressione di Pietro è una confessione, non è una disperazione.
C’è nelle sue braccia la fatica sprecata di tutta una notte. Ma non c’è nel suo
cuore lo sconforto…
L’abbandono è speranza. … Voi, che fate parte ad un Movimento, ad una Associazione, ad un Gruppo laicale, siete chiamati a portare al mondo la speranza cristiana… La speranza non equivale alla rassegnazione o al disimpegno… Non si può rimanere nascosti nelle sacrestie disertando l’impegno sociale e politico per la trasformazione della terra e della comunità degli uomini… La vostra identità cristiana, offerta con amore e coraggio, edificherà
una cultura nuova, una nuova società, una Chiesa giovane che vi introduce
negli sconfinati orizzonti del Regno… A voi, essere protagonisti di questa
impresa stupenda: … “pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi
ragione della speranza che è in voi”.
Animatore
Ripetiamo: Sulla tua parola getteremo le nostre reti!
Tutti ripetono:
“Sulla tua parola getteremo le nostre reti!
Sulla tua parola, Signore Gesù, getteremo le nostre reti nel tessuto quotidiano
di gesti, parole e scelte sempre più rispondenti al tuo Vangelo, vissuto nel divenire della storia.
Con fede ti diciamo… Rit.
Tu moltiplichi i nostri sforzi e ricompensi la nostra fiducia: anche quando
passiamo momenti di buio e di solitudine, tu non lasci mancare i segni della
tua presenza.
Con fede ti diciamo… Rit.
2
Sulla tua parola, Signore Gesù, getteremo le nostre reti raccogliendo persone,
gruppi, movimenti, associazioni, proposte e desideri da te suscitati in chi ti
cerca con cuore sincero.
Con fede ti diciamo… Sulla tua parola getteremo le nostre reti!
Sulla tua parola, Signore Gesù, getteremo le nostre reti nel mare aperto lasciandoci guidare dal soffio dello Spirito. Difficoltà e ostacoli non oscureranno la gioia di essere la Chiesa di domani per il bene di tutti.
Con fede ti diciamo… Rit.
(canto: ………………………)
Lettore primo
Dal Vangelo di Luca
cfr. 5, 6-11
Sulla tua parola getterò le reti. E avendolo fatto, presero una quantità enorme
di pesci… . Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù
dicendo: “Signore, allontanati da me che sono un peccatore”… Ma Gesù gli
disse: “Non temere: d’ora in poi sarai pescatore di uomini”. Tirate le barche a
terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Guida
In un’omelia pronunciata durante le ordinazioni sacerdotali, il nostro Vescovo
così commentava.
Lettore secondo
Le perplessità di Pietro durano poco: si fida del Maestro, ricorda l’efficacia
delle sue parole che altre volte hanno operato le cose più impossibili, e vince
la sua paura. Se Gesù ha chiesto di gettare le reti, anche se va contro le abitudini secolari del suo mestiere di pescatore, Pietro obbedisce. Subito si accorge
che Gesù ha ragione, e quello che lui ha promesso, avviene. … Carissimi
ordinandi, la missione che vi attende è ardua ed esaltante. Non dovete temere.
Vi dovete preoccupare di una cosa sola: “Rimanere nell’amore di Cristo”…
Voi non avrete pretese di carriera o di prestigio sociale; non cercherete
compensazioni affettive o culturali; non andrete alla ricerca di facili applausi,
di ambigui consensi, di gratificanti e labili appoggi umani. Nelle comunità in
cui sarete mandati dovrete condividere gioie e dolori, fatiche e speranze…
Siate sacerdoti dal cuore grande, capaci di comprendere tutti… siate sempre
pazienti fautori di comunione… perché con la sana dottrina sia dato
nutrimento al Paolo di Dio; con la buona testimonianza della vita siano donati
sostegno e conforto; con la celebrazione dei divini misteri cresca il tempio di
Dio che è la Chiesa.
Animatore
Ad ogni intercessione ripetiamo: Rendici coraggiosi nella nostra fede.
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Rit:
Rendici coraggiosi nella nostra fede!
Gesù, è grande il tuo dono! Non solo vuoi premiare il gesto di Pietro che si
fida di te, ma lo chiami a un compito più grande: lo rendi “pescatore di uomini”, capace cioè di cogliere il vero senso e il valore di ogni uomo.
E noi, che spesso dubitiamo, ti chiediamo… Rit.
Gesù, noi siamo peccatori, e il nostro compito è più grande delle nostre forze.
Abbiamo bisogno che altri ci aiutino a sviluppare il tuo progetto di amore per
tutta l’umanità e liberaci da ogni chiusura.
E noi, che spesso dubitiamo, ti chiediamo… Rit.
Gesù, noi ci accontentiamo di una fede passiva, mentre ci sono persone che
seguendo te hanno trasformato l’umanità rendendola più vicina al tuo progetto. Da’ anche a noi il coraggio di fidarci pienamente di te.
E noi, che spesso dubitiamo, ti chiediamo… Rit.
Gesù, pastore delle nostre anime, mantieni in noi quanto hai operato negli
anni dell’episcopato cremonese del nostro vescovo Dante. Aiutaci ad essere
sempre, ovunque e in ogni circostanza dei cristiani e collaboratori fedeli.
E noi, che spesso dubitiamo, ti chiediamo… Rit.
(canto: ………………..)
Lettore primo :
Dal Vangelo di Luca
cfr. 24,13-35
Due discepoli erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus. Mentre
conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e
camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, Gesù fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: “Resta con noi, perché si fa
sera e il giorno è ormai al tramonto”. Egli entrò per rimanere con loro.
Guida:
Ascoltiamo un passaggio dell’omelia che il vescovo Dante tenne a Cividale
Mantovano durante l’adorazione eucaristica organizzata dalle parrocchie della
Zona pastorale decima nel 2005.
Lettore secondo:
Mi piace pensare così il mistero eucaristico: come la presenza di Qualcuno
che si accosta e cammina con noi. Ecco perché è bello che le nostre settimane
siano segnate dal radunarsi per celebrare l’Eucaristia; così come è significativo ricavare degli spazi per l’adorazione personale davanti al Tabernacolo.
Una delle esperienze più belle, credo sia proprio quella di sostare davanti
all’Eucaristia meditando la Sacra Scrittura. Provate a farlo. La scoperta più
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bella è che tante parole, tanti passaggi che suonano misteriosi nella Scrittura,
acquistano chiarezza, evidenza, assumono la capacità di toccare la nostra intelligenza e il nostro cuore proprio in compagnia di Lui (tanto è vero che si
dissero: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi
lungo il cammino?”).
E poi: se è vero che nell’Eucaristia riconosciamo la presenza di Colui che ci
ama e ha dato la vita per noi, … allora la carità fraterna è la chiave interpretativa dell’Eucaristia.
Non sarà che nelle nostre comunità il raffreddarsi del culto eucaristico vada di
pari passo col raffreddarsi dei rapporti fraterni tra di noi?
Animatore
Ad ogni acclamazione ripetiamo: “Noi ti adoriamo”.
Tutti ripetono:
“Noi ti adoriamo”.
* Santissima Eucaristia…
* Dono ineffabile del Padre…
* Prodigio di carità dello Spirito Santo…
* Frutto benedetto della Vergine Maria…
* Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo…
* Sacramento che perpetua il sacrificio della Croce…
* Sacramento della nuova ed eterna alleanza…
* Memoriale della morte e resurrezione del Signore…
* Pegno della nostra salvezza e della nostra resurrezione…
* Vero agnello pasquale…
* Dimora di Dio con gli uomini…
* Pane vivo disceso dal cielo…
* Viatico della Chiesa pellegrina…
* Sostegno della speranza…
* Vincolo della carità…
* Sorgente di unità, di pace e di gioia vera…
(canto ……………)
Lettore primo
Dal Vangelo di Matteo
28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte
che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.
E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in
terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto
ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del
mondo».
5
Guida:
Ascoltiamo le parole che il nostro vescovo pronunciò nella festa del Corpus
Domini del 2007.
Lettore secondo:
Ho un desiderio: mi piacerebbe che questo centenario della nostra Cattedrale
ci aiutasse a riscoprire la chiesa-tempio nel suo vero significato: cioè quello
che conserva la presenza misteriosa e affascinante del Signore che vive in
mezzo a noi. Come vorrei che fosse non semplicemente uno splendido monumento da ammirare, ma un luogo di raccoglimento e di adorazione.
Chissà se, come frutto di queste celebrazioni centenarie, la Cappella del Santissimo Sacramento veda una maggiore frequenza di adoratori. Noi possiamo
ancora usufruire di questa possibilità che invece, tanti nostri fratelli perseguitati non hanno perché le loro chiese sono state distrutte, saccheggiate, bruciate. (…)
Ma noi che abbiamo questa fortuna sappiamo apprezzare questa possibilità?
Sappiamo usufruire, facendo della nostra adorazione, della nostra preghiera,
voce che riassume le aspirazioni, i desideri, i bisogni di tutta l’umanità, anche
di quella che vorrebbe trovare un posto per pregare e non può? Noi che questo
posto l’abbiamo, stupendo e ricco di memoria, susciti dentro di noi la nostalgia della presenza del Signore e il gusto di restare a lungo in Sua compagnia.
Animatore:
Acclamiamo: “Gesù, pane di vita: ascoltaci!”.
Tutti rispondono:
“Gesù, pane di vita: ascoltaci!”.
* Gesù, la tua Chiesa sia la comunità di coloro che cercano la volontà del Padre il quale vuole salvare tutti gli uomini facendoli, in te, un unico corpo.
Preghiamo.
* Gesù, ogni volta che mangiamo alla tua mensa si accenda in noi il fuoco
dell’amore di Dio. Preghiamo.
* Gesù, i giovani trovino in te l’alimento per amare e la forza per impiegare la
loro vita nel compiere la volontà del Padre. Preghiamo.
* Gesù, agli sposi concedi di amarsi come tu ami la Chiesa: un amore gratuito, fedele e fecondo. Preghiamo.
* Gesù, sostieni la fedeltà di coloro che hanno consacrato la loro vita interamente alla tua lode nella preghiera e nel servizio per la tua Chiesa e i fratelli. Preghiamo.
* Gesù, i tuoi ministri celebrano ogni giorno il sacrificio eucaristico: sappiano
imitare il mistero di amore che si avvera nelle loro mani. Preghiamo.
* Gesù, sostieni i morenti: possano essere accolti nel tuo Regno di gioia e
pace. Preghiamo.
(canto: ……………………)
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Se a questo punto mons. Vescovo è già in Cattedrale o sta per arrivarvi, si tralasciano le
seguenti preghiere.
Guida
La processione sta terminando. In questo cammino Gesù ha ripetuto a ciascuno di noi l’invito a gettare le reti, a lasciarsi guidare dal “soffio del suo
Spirito”, a impegnarci con più coraggio e decisione, a ritrovare lo slancio di
una fede generosa e feconda. Ci ha invitato a ritrovare il gusto della preghiera,
a impostare la vita su quei valori evangelici oggi oscurati e negati, ad allargare il suo regno di giustizia, di perdono e di pace.
Noi lo ringraziamo per il dono che da quell’ultima cena raggiunge tutti noi,
questa sera.
Il nostro ringraziamento si è incarnato nelle parole del vescovo Dante le quali
ci hanno aiutato a rileggere la storia misteriosa e feconda del suo servizio pastorale tra noi.
Facciamo nostra una sua preghiera.
Lettore primo
O Gesù, tu sei il pane della vita e della verità:
donaci di rimanere con te sempre, come tu rimani sempre con noi.
Vieni e vivi con noi che ci nutriamo di te,
strappa da noi le radici di peccato che ci allontanano da te.
Apri Gesù, il nostro cuore alla carità, all’accoglienza, al perdono.
Rendici capaci di amare, di donarci, di servire,
come tu ci ami, ti doni e ci servi.
Aprici gli orizzonti di una carità
che cerca il dialogo con tutti gli uomini e le donne di buona volontà;
spingici a impegnarci responsabilmente per costruire una società,
dove coloro che si sentono una cosa sola con Cristo si adoperino,
anche a costo della vita, per vincere la violenza con la pace,
l’ingiustizia con la giustizia, la sopraffazione con la libertà.
Fa’, o Signore, che in questa Eucaristia che abbiamo celebrato,
tutti noi ci abbandoniamo completamente a te,
e l’umanità tutta sia attratta
nel vortice del tuo amore infinito e della tua gloria.
Amen.
(canto: ………………..)
Animatore
Diceva il vescovo Dante: “Abbiamo tutti bisogno di crescere nello spirito eucaristico, cioè nell’atteggiamento di ringraziamento e di lode per i doni ricevuti. «E’ cosa buona e giusta renderti grazie qui e in ogni luogo…»: così cantiamo nel Prefazio di ogni Eucaristia, ma troppo spesso solo una piccola parte
del nostro cuore ringrazia davvero”.
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Ad ogni intercessione ripetiamo: Ti ringraziamo Signore Gesù!
Tutti ripetono:
Ti ringraziamo Signore Gesù!
Ti ringraziamo, Signore: hai moltiplicato le nostre forze, hai acceso in noi il
fuoco del tuo amore e vuoi che esso divampi in tutto il mondo anche attraverso la nostra partecipazione.
Per questo diciamo. Rit.
Ti ringraziamo Signore: hai destato in noi il bisogno della tua parola, il gusto
di mettersi alla tua scuola nella lettura e meditazione dei testi sacri per conoscere e seguire il tuo insegnamento.
Per questo diciamo. Rit.
Ti ringraziamo, Signore: hai suscitato persone e gruppi illuminati dal tuo Spirito per interpellare anche gli indifferenti e coloro che si definiscono asettici,
non credenti o indifferenti.
Per questo diciamo. Rit.
Ti ringraziamo, Signore: hai ispirato al nostro Vescovo forti richiami di spiritualità. Così ci hai educato a una fede più viva che si incarna nella concretezza di ogni giorno.
Per questo diciamo. Rit.
(canto: …………………)
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Prima di impartire la benedizione, il Diacono invita alla preghiera:
Preghiamo insieme: Ascoltaci, Signore.
* Proteggi papa Francesco, la Chiesa cremonese con il suo vescovo Dante e i
nostri sacerdoti…
* Rivesti della tua carità don Alessandro che sarà ordinato presbitero il prossimo 13 Giugno…
* Manda nuovi operai nella tua messe…
* Dona al mondo intero e alla nostra Italia la giustizia e la pace…
* Illumina con la tua sapienza i legislatori e i nostri Amministratori…
* Sii presente in ogni casa e in ogni famiglia…
* Dona ai giovani di crescere nella tua amicizia…
* Sorreggi e consola gli anziani con la grazia del tuo Spirito…
* Conforta i nostri fratelli infermi e sofferenti…
* Donaci i frutti della terra e del lavoro…
* Ricompensa chi ci ha fatto del bene…
* Benedici questo popolo a te consacrato. ..
* Concedi a tutti i defunti la gioia del tuo regno…
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* canto del Tantum Ergo
* orazione
* il Vescovo imparte la benedizione eucaristica
* recita del "Dio sia benedetto"
* canto conclusivo del "Lauda Sion Salvatorem"
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