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GRANDI EVENTI
PROSA
MUSICA e BALLETTO
JAZZ “ERMI BOMBI”
Comune di Gorizia
Assessore al Parco Culturale
Antonio Devetag
Direttore artistico
Walter Mramor
Dirigente
Manuela Salvadei
Gestione tecnica,
attività e sicurezza
Giuseppe Verdoliva
Ufficio amministrativo
Germana De Bernardo
Anna Tardivo
Cristina Mersecchi
Adriano Durì
Promozione
Savina Casamassima
Ufficio Stampa
Volpe & Sain Comunicazione
Servizi tecnici
Music Team
Organizzazione e
Servizio Biglietteria
GierrePi
UfficioStampaRegioneFVG
Progetto grafico
Punktone.it
Stampa
Poligrafiche San Marco
Il salotto della cultura goriziana, il Teatro Verdi, presenta una
È una grande emozione dare il via alla decima stagione del
stagione eccezionale con numerose esclusive e prime regio-
Teatro Verdi, consapevole di aver contribuito ad un progetto
nali, ricca di personaggi e di spettacoli di rilievo e con una se-
che, cresciuto di anno in anno, è divenuto una realtà impor-
zione jazzistica che riunirà tre artisti di valore assoluto (Dado
tante e riconoscibile nel panorama teatrale regionale, una
Moroni, Glauco Venier e Paolo Birro) in un omaggio al nostro
realtà vitale che dialoga col territorio e partecipa al dibattito
indimenticabile pianista Ermi Bombi. Le scelte operate sono
culturale che anima la comunità. Il teatro si nutre del rapporto
già state premiate dalla campagna abbonamenti che ha confermato l’affezione di
con la sua città e con il suo pubblico, vive della comunicazione che si instaura tra un
tanti goriziani (e non solo) alla prosa, la musica, la danza e i grandi eventi. La direttrice
attore sul palcoscenico e lo spettatore in sala.
è quella di fare del Verdi uno spazio sempre più aperto e fruibile, un vero salotto acco-
Ed è proprio al pubblico che desidero dedicare questa nuova stagione, a tutti i nostri
gliente in cui poter godere, ai migliori livelli, dell’arte e della cultura.
abbonati e a tutti gli spettatori che amano frequentare il Verdi: un pubblico compe-
Quest’anno il Verdi si apre a nuove e proficue collaborazioni nell’ottica di creare un
tente ed appassionato con cui mi piace condividere giorno per giorno umori e consi-
sistema che ponga in sinergia tutte le forze e le strutture dedicate allo spettacolo.
derazioni, nutrimento per il mio lavoro di ricerca e bussola che mi aiuta ad orientarmi
L’accordo con il Centro di animazione e di figura (CTA) e l’Ente teatrale regionale (ERT)
nella selezione delle proposte più interessanti. È motivo d’orgoglio sapere che sono
innanzitutto, che porterà al ridotto del Verdi rafffinati spettacoli dedicati alla fascia gio-
in molti coloro che ci raggiungono anche da fuori regione per assistere agli spettacoli
vanile all’insegna della creatività e fantasia. A questo si aggiunga lo spazio che, anche
in esclusiva e agli eventi internazionali.
in questo libretto, è dedicato alla stagione concertistica dell’associazione Lipizer, la
Il nuovo cartellone si sviluppa come un intreccio di percorsi in cui ognuno può sce-
pubblicazione del calendario Gorizia città spettacolo che mostra in modo plastico
gliere il proprio itinerario: la commedia brillante e i classici, il teatro di regia ed i comici,
e immediato quale sia la straordinaria offerta culturale di una città che seppur piccola
i mattatori del teatro italiano ed i grandi interpreti della scena musicale internazionale,
demograficamente, presenta, oltre al Teatro Verdi e all’Auditorium della Cultura go-
il carisma della danza contemporanea e l’energia della scena urbana. Si spazia senza
riziana, strutture importanti ed efficienti come quelle del Kulturni dom e del Centro
limitazioni tra i generi teatrali, ci si diverte, si riflette, ci si emoziona.
Bratuž e che annovera tra le sue eccellenze organizzative e produttive il Terzo Teatro,
In un momento particolarmente difficile per l’intera società, il ruolo della cultura è
il già citato CTA, l’associazione Lipizer.
ancora più importante. È creatività che rompe gli schemi, è vivacità che irrompe sullo
I frequentatori del Verdi e dell’Auditorium troveranno inoltre il calendario degli spet-
stallo. È un valore inestimabile da difendere e preservare. Con l’aiuto di tutti, per il
tacoli dei teatri di Gorizia, Cormòns e Gradisca d’Isonzo nel quadro degli accordi che
bene di tutti.
legano le tre città sotto l’egida dell’Antica Contea. Stiamo inoltre lavorando, anche in
collaborazione con l’UTE, per offrire ai cittadini goriziani e, in primis, agli abbonati, una
serie prestigiosa di incontri con l’autore, continuando quella riflessione sull’Italia e le
sue prospettive iniziata con successo all’Auditorium nella stagione 2010-2011.
Antonio Devetag
Assessore al Parco Culturale
Ettore Romoli
Sindaco di Gorizia
Walter Mramor
Direttore Artistico
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CULTURA.
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MARTEDÌ 8 NOVEMBRE 2011
ORE 20.45
Bags Entertainment
Gloria Gaynor in concerto
Sarà la regina della disco music con i suoi più grandi successi ad inaugurare la nuova
Stagione artistica del Teatro Verdi di Gorizia. Star indiscussa, insieme a un altro mostro
sacro come Donna Summer ha dominato la scena disco degli anni Settanta. Il suo
vero nome è Gloria Fowles, ma tutti la conoscono col nome d’arte Gloria Gaynor. Soprattutto, tutti hanno ballato almeno una volta il suo brano più famoso, “I Will Survive”,
che il canale musicale VH-1 menziona al primo posto della classifica dei 100 migliori
brani dance di tutti i tempi. Quando Gloria si appassiona alla musica, in casa trova
tutti i dischi necessari per allenare l’orecchio: ci sono Nat King Cole, Ella Fitzgerald,
Frank Sinatra, Barbra Streisand, Marvin Gaye e Stevie Wonder. All’inizio degli anni Sessanta arrivano le prime esperienze in un gruppo r&b, i Soul Satisfiers. La MGM Records,
all’inizio degli anni ’70, si accorge del suo talento e decide di metterla sotto contratto.
L’esordio ufficiale risale al 1975, quando pubblica “Never Can Say Goodbye” e diviene
un’icona della nascente disco music. Il 1979 è l’anno della sua definitiva affermazione
con l’LP che contiene il brano “I Will Survive”, Grammy Award nel 1980 e un successo
di pubblico e stampa che assurge Gloria Gaynor a star assoluta. Seguono anni intensi
e ricchissimi di successi tra compilation, attività dal vivo e anche un’autobiografia,
appropriatamente intitolata “I Will Survive” (St. Martin’s Press), che Gloria Gaynor ha
scritto e che offre ai lettori un’interessante visione della vita emozionante ma a tratti
travagliata dell’artista.
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LUNEDÌ 14 NOVEMBRE 2011
ORE 20.45
Max Giusti
100% comico
una produzione AB Management
Esilaranti risate per l’apertura della Stagione di Prosa del Teatro Verdi di Gorizia in compagnia di uno dei comici del piccolo schermo più amati, vincitore del Premio Persefone 2010 assegnato da una doppia giuria alle personalità dello spettacolo che si sono
particolarmente distinte nelle pièce teatrali trasmesse dai network nazionali nell’ultima stagione. Tra i suoi personaggi più apprezzati impossibile non menzionare Aldo
Biscardi, Cristiano Malgioglio e Albano Carrisi, Antonio Fazio e ancora Diego Armando
Maradona, Kabir Bedi, Stefano Ricucci, Romano Prodi, Youssou N’Dour, Mastella, Cofferati e il presidente Sarkozy. “100% comico” è una passerella imperdibile di personaggi, tra canzoni, popolari cavalli di battaglia e battute, fra cinismo, poesia e musica, in
quella che l’autore e attore considera la sfida più impegnativa della sua carriera. In
un’esplosione di ricordi, colori, immagini e suoni, al centro di una scenografia bianca
ed essenziale, avvolta da un cielo azzurro pieno di nuvole e popolata da una vivace e
coinvolgente band, Max si racconta fra riflessioni e interrogativi. In una giostra di ricordi dall’infanzia al primo amore, dalla famiglia al matrimonio, passando per l’amicizia, la
solitudine e face book ritornano i grandi temi musicali della nostra vita, con Baglioni e
Battisti, i Pink Floyd. L’amore, la solidarietà, la speranza che fine hanno fatto? E quale
futuro si prospetta davanti a noi? Domande a cui si può rispondere esclusivamente
con una buona dose di ironia e comicità, quella di Max Giusti, classe ’68, una poliedrica faccia prestata al mondo teatrale e televisivo.
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GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2011
ORE 20.45
in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia
I promessi sposi
una storia d’amore solo in apparenza
spettacolo teatral-musicale tratto dall’omonimo romanzo
di e con Massimiliano Finazzer Flory
musiche di Giuseppe Verdi e Gioacchino Rossini
eseguite dall’Orchestra dei Cameristi del Teatro alla Scala
coreografie di danza classica interpretate da Gilda Gelati
prima ballerina del corpo di Ballo del Teatro alla Scala
una produzione Casa del Manzoni – Centro Nazionale Studi Manzoniani
G. Verdi, dal Rigoletto (trascrizione ottocentesca per archi di Antonio Melchiori)
riduzione per orchestra d’archi I. Preludio ed introduzione, questa o quella...
riduzione per orchestra d’archi II. Duetto, quel vecchio maledivami
riduzione per orchestra d’archi VII. Aria, Cortigiani, vil razza dannata
riduzione per orchestra d’archi XII. Tempesta
riduzione per orchestra d’archi XIII. Duetto finale, V’ho ingannato...colpevole fui
G. Rossini, 06 Sonata a quattro n. 2 in A Major II. Andantino
In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia il Teatro Verdi propone un
progetto teatral-musicale, un incontro fra Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi al fine di
mettere in scena il nostro mondo: l’Italia con le sue virtù, i vizi e le contraddizioni, capaci,
pur sempre, di emozionare. In una riduzione drammaturgica, accompagnata da brani tratti dal “Rigoletto” di Giuseppe Verdi e alcuni capitoli de “I promessi sposi” interpretati da
Massimiliano Finazzer Flory, in scena insieme ai tredici Cameristi del Teatro alla Scala, sfilano
personaggi come Don Rodrigo, Fra Cristoforo, Lucia, l’Innominato, Renzo e il popolo come
figure shakespeariane, valorizzando come la lingua di Manzoni, anche senza l’intervento
della Provvidenza, continui a essere, oggi più che mai, polifonica, polemica e poetica, incredibilmente contemporanea, teatrale. Massimiliano Finazzer Flory, autore e interprete teatrale, saggista ed editorialista, curatore di rassegne culturali su tutto il territorio nazionale e
ideatore di nuovi format in cui si intrecciano filosofia e letteratura, è reduce, con I promessi
Sposi, da una tournée di sette tappe negli Stati Uniti, da Providence a Los Angeles passando per New York, Washington, Boston, Chicago, Miami e San Francisco e da uno straordinario successo. Una prova che l’identità dell’Italia all’estero è la sua cultura e la sua lingua.
Incontri al Ridotto con... Tullio Svettini
mercoledì 23 novembre 2011 / ore 18.00, ingresso gratuito
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GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011
ORE 20.45
AUDITORIUM DELLA CULTURA GORIZIANA
Dado Moroni
Solo piano & Talks
È uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America. Un incontro con lui
è come fare un viaggio giocoso e partecipato nel tempo, lungo ben nove decadi
jazzistiche, attraverso il racconto in musica di aneddoti ascoltati direttamente dalla
voce di musicisti quali Benny Waters (ex sassofonista della Band di Jelly Roll Morton),
Dizzy Gillespie, Henry Edison e Buddy Tate (dell’Orchestra di Count Basie), Clark Terry
e Jimmy Woode (membri della band di Duke Ellington), fino ad arrivare ai contemporanei Joe Henderson, Bob Mintzer e Wynton Marsalis. Nel Concerto Solo piano, Dado
presenta il cd “SoloDado” (Abeat Records) uscito nel 2009, che lo ha portato alla vittoria dell’ultima edizione del Top Jazz Award. “Flavio’s circle” (Moroni), “Il Carnevale di Tito”
(Moroni), “Perdado”, “Little Niles” (Weston), “River” (Moroni), “Don’t blame me” (Mc
Hugh/Fields), “Alone” (Moroni), “My Funny Valentine” (Rodgers/Hart), “Prayer” (Moroni),
“Waltzissimo” (Moroni), “It could happen to you” (Van Heusen), “I should care” (Cahn/
Stordhal/Weston) saranno il punto di partenza del viaggio nel mondo della storia del
jazz vista con gli occhi di Dado Moroni, esplorando i diversi linguaggi che si sono
succeduti nel tempo. Tra composizioni originali, arrangiamenti unici e interazione con
il pubblico viene svelata la pura essenza creativa di Dado e la sua personale visione
della Musica in un’atmosfera gioviale e coinvolgente.
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LUNEDÌ 5 DICEMBRE 2011
ORE 20.45
Zuzzurro&Gaspare
La cena dei cretini
testo di Francis Veber
traduzione di Filippo Ottoni
regia Andrea Brambilla
con Dario Biancone, Gianfranco Candia, Alessandra Schiavoni
scene e costumi Pamela Aicardi
una produzione a.ArtistiAssociati
Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, “La cena dei cretini” è una delle
commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande
schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber.
Sul palco due scoppiettanti Andrea Brambilla, che cura anche la regia, nei panni del
“cretino” François e Nino Formicola nel ruolo di Pierre, il padrone di casa, che, con
semplicità e genuinità creano paradossali situazioni che non solo fanno sorridere il
pubblico ma lo spronano a quel moralismo che non guasta. Il duo comico negli ultimi
anni ha abbandonato il cabaret degli esordi per un genere di teatro brillante che li
vede trionfare al botteghino grazie alla scelta dei testi e alla loro verve. La trama è
semplice ma di grande impatto comico, come si addice alle migliori commedie. Ogni
mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta «cena dei cretini», alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno
come ci si aspetta. Una sera il “cretino” di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione
passando, per così dire, da vittima a carnefice. Crea una serie di problemi al suo potenziale anfitrione fino quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori,
gag e malintesi veramente divertenti. Funziona la scelta di Zuzzurro e Gaspare di essere fedeli ad una comicità “sana”, mai volgare, né provocatoria: una comicità davvero
per tutti. Ed è forse questo il segreto di venticinque anni di successo. In questa “cena”
mancata si ride e si ride di gusto per la bravura dei protagonisti e per la travolgente
catena di disastri che l’ingenuo cretino riesce ad inanellare in due ore. Ma anche si riflette senza accorgersene su situazioni che, solo apparentemente lontane, sono costantemente presenti nel nostro quotidiano.
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DOMENICA 11 DICEMBRE 2011
ORE 20.45
Soweto Gospel Choir
Grace
Impossibile non subirne il fascino. Scuote le anime, tocca il cuore, suscita entusiasmo.
Il Soweto Gospel Choir, fondato nel 2002 sotto la direzione di David Mulovhedzi e
Beverly Bryer, ha tra le sue fila i migliori talenti vocali formatisi nelle molte chiese di
Soweto, il grande sobborgo di Johannesburg - Sud Africa, ed è riconosciuto come
uno dei più importanti gruppi del panorama musicale gospel degli ultimi anni. Nella
sua breve ma spettacolare carriera, Soweto Gospel Choir ha cantato a fianco di star
del calibro di Bono, Queen, Annie Lennox, Dionne Warwick, Jimmy Cliff, i Red Hot
Chilli Peppers e Celine Dion. È stato in cima al cartellone a Parigi con la leggenda sudafricana Johnny Clegg. Ha registrato con Robert Plant dei Led Zeppelin per l’album
tributo a Fats Domino “Going Home” e con Peter Gabriel per la colonna sonora di Walle della Disney Pixar. Il celebre “ensemble” sudafricano ci farà ascoltare alcuni fra i più
emozionanti brani del suo repertorio. Gospel trascinanti, carichi di energia, suggeriti
da una superba forza ispiratrice, che esprimono l’amore per il prossimo e il desiderio
di convivenza e armonia fra i popoli. Premiato per ben tre volte con il prestigioso
Grammy Award, da sempre nei suoi spettacoli il Soweto Gospel Choir esegue un repertorio quanto mai seducente e sfaccettato che bene riflette l’anima, la storia e la
cultura del Sudafrica (la Rainbow Nation) attraverso un ritmo sempre vivace, una stupefacente danza e soprattutto una preziosa ricerca vocale. Con ventisei artisti in scena, tra cantanti, ballerini e percussionisti, il Soweto Gospel Choir trasmette al pubblico
tutta la bellezza e la passione dell’Africa.
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LUNEDÌ 19 DICEMBRE 2011
ORE 20.45
Franco Branciaroli
Servo di scena
testo di Ronald Harwood
traduzione Masolino D’Amico
regia Franco Branciaroli
con Tommaso Cardarelli, Lisa Galantini, Melania Giglio,
Daniele Griggio, Giorgio Lanza
scene e costumi Margherita Palli
luci Gigi Saccomandi
una produzione Teatro Stabile di Brescia – Teatro de gli Incamminati
“Servo di scena” è uno dei più celebri testi teatrali di Ronald Harwood, che curò anche
l’adattamento cinematografico dell’omonimo film di culto di Peter Yates, del 1983,
interpretato da Albert Finney (premiato al Festival di Berlino) e da Tom Courtenay
(cinque candidature agli Oscar). È un appassionato omaggio al teatro e alla sua gente,
nonché perfetta ricostruzione d’epoca che fa da cornice agli ultimi successi di un
grande attore, ormai al tramonto, il quale deve la sua sopravvivenza alle cure e alle
attenzioni costanti del suo umile servo di scena. Scritta in un linguaggio affascinante,
tipico dello stile della commedia inglese, affronta con tono ironico le rocambolesche
vicende di una precaria compagnia di provincia. Ambientata nel 1940 in una Londra
devastata dai bombardamenti nazisti ma che conserva l’aplomb che l’ha sempre contraddistinta, la vita in città procede meglio che può: pub e ristoranti restano aperti
finché una bomba non li distrugge, i circoli e i club non variano nemmeno gli orari di
apertura e di chiusura. Anche il teatro continua a vivere a dispetto della stupidità che
sembra sul punto di conquistare il mondo. Il servo di scena racconta la storia di una di
queste compagnie eroiche e spericolate e del suo vecchio capocomico, un non meglio identificato “Sir”, attore shakespeariano un tempo osannato dalle folle e dalla critica. Omaggio all’Inghilterra e a Shakespeare, lo spettacolo è soprattutto un inno al
teatro, alla sua invincibilità. Ed è così perché il teatro non cerca ricompense, è invincibile perché la ragione profonda della sua esistenza sta nella sua gratuità. Perciò sa
pronunciare le parole più importanti e profonde con ironia e senza perdere il sorriso.
Il servo di scena ne è la dimostrazione.
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SABATO 14 GENNAIO 2012
ORE 20.45
Balkanika - musiche dall’Europa dell’est
Piano Twelve e Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste
elaborazioni per docici pianoforti di Valter Sivilotti
al pianoforte Matteo Andri, Federica Bello, Marzia Bisogni, Paolo Chiarandini,
Giorgio Cozzutti, Caterina Croci, Alessio De Franzoni, Ferdinando Mussutto,
Fabiana Noro, Beatrice Orlandi, Daniele Russo, Agnese Toniutti
una produzione Coro del Friuli Venezia Giulia
Dopo il grande successo ottenuto al loro debutto a Udine e l’invito ad esibirsi alla cerimonia di apertura dei Campionati Mondiali di Volley Maschile presso il Teatro Strehler di Milano, PianoTwelve, unica formazione italiana composta da dodici pianisti, ritorna con un
nuovo progetto dal titolo “Balkanika”. Il nuovo programma sarà basato su brani di matrice
Est-Europea, con l’intento di creare un progetto che parta dalla musica classica, con capolavori quali “La Moldava” di B. Smetana e le “Danze Polovesiane” di A. Borodin, per abbracciare poi la musica di G. Bregovich (Kalashnikov) e Sting (Russian), passando attraverso alcuni
esperimenti sonori meno conosciuti ma altrettanto interessanti come il brano “Fonderie
d’acciao” del russo Mosolov. Gli appassionati del pianoforte potranno apprezzare una vera
e propria “chicca” rappresentata dall’ arrangiamento per 12 pianoforti di “Islamey” di M. Balakirev, considerato uno dei brani più virtuosi dell’intero repertorio pianistico. Le elaborazioni per 12 pianoforti sono firmate dal M° Valter Sivilotti. Ad arricchire la performance dei
PianoTwelve sarà il Coro del Friuli Venezia Giulia, diretto dal M° Cristiano Dell’Oste, dal quale è nata l’idea di questa originale formazione strumentale.
Programma:
P.I. Tchaikowsky “Valzer” da “La bella addormentata”
N. Rimsky Korsakov “Il volo del calabrone”
G. Bregovic “Kalasnjikov”
B. Smetana “La Moldava”
M. Mussorgsky “Una notte sul monte calvo”
M.A. Balkirev “Islamey”
A. Mosolov “Fonderia d’acciaio”
A.P. Borodin “Danza polovesiane” da “Il Principe Igor”
G. Bregovic “Ederlezi”
Sting “Russians”
A. Khachaturian “Sabre dance” da “Gayane”
Tradizionale Armeno “Sona Yar”
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MARTEDÌ 17 GENNAIO 2012
ORE 20.45
Il giardino dei ciliegi
di Anton Pavlovič Čechov
traduzione Gerardo Guerrieri, Željka Udovičić, Paolo Magelli
regia Paolo Magelli
con Valentina Banci, Francesco Borchi, Valeria Cocco, Daniel Dwerryhouse,
Corrado Giannetti, Elisa Cecilia Langone, Mauro Malinverno, Fabio Mascagni,
Paolo Meloni, Silvia Piovan, Maria Grazia Sughi, Luigi Tontoranelli
scene Lorenzo Banci
costumi Leo Kulas
musiche Arturo Annecchino
drammaturgia Željka Udovičić
una produzione Teatro Metastasio di Prato - Teatro Stabile della Sardegna
Sono mille i modi di affrontare “Il Giardino dei ciliegi” e cento volte di più i modi di parlarne.
Risboccia dentro l’anima, proprio come il fiore della “visciola” (una specie di ciliegia selvatica) che nella sua piena fioritura rimane intatto solo per alcuni secondi: un miracolo di rara
bellezza che dura poco più di mezzo minuto, poi i petali cominciano a cadere e questa
immagine della perfezione scompare, lasciando il posto a rami spelacchiati e ad un cimitero di petali avvizziti. In realtà Čechov ha scritto un «giardino delle visciole» e non un «giardino dei ciliegi» e la differenza non sta solo nel fiore, fragilissimo, ma anche nel frutto, che,
come spiega il vecchio cameriere, Firs, fu richiesto e utilizzato solo per un breve periodo:
poi non lo volle più nessuno e i frutti caduti servivano solo a nutrire gli uccelli e ingrassare
la terra, quasi a seguire e imitare la caduta del fiore che li aveva in qualche modo partoriti.
L›allegoria della fragilità della vita, della sua inesorabile staticità abbarbicata in un mondo
che tragicomicamente ci consente solo di avvizzire e cadere dal ramo dal quale siamo
spuntati, il viaggio dalla bellezza alla deturpazione fisica e spirituale, la velocità con la quale le nostre «culture»- da quella «di classe», filosofica e artistica, a quella «pragmatica»- si
perdono nella storia: sono questi i temi che si ripetono senza fine ne «Il Giardino dei ciliegi».
Certo Čechov lo fa prendendosi in giro e utilizzando un›ironia comica e dolorosa che ci
serve sulla scena, come in nessun altro testo e che ci costringe a «riviaggiare» con cattiveria
dentro la nostra vita.
Incontri al Ridotto con... Anna Maria Rossi de Savorgnani
lunedì 16 gennaio 2012 / ore 18.00, ingresso gratuito
GORIZIA TEATRO VERDI / STAGIONE ARTISTICA 2011.2012
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GIOVEDÌ 26 GENNAIO 2012
ORE 20.45
Mas Music Arts & Show - Società Poltronissima
Tap Dogs
di Dein Perry
regia Nigel Triffitt
coreografie Dein Perry
con Adam Garcia, Douglas Mills, Matt Papa, Donovan Helma,
Jesse Rasmussen, Richie Miller, Jason Lewis e Sam Marks
Dopo l‘esordio al Sidney Theatre Festival e l’incredibile successo riscosso nei più importanti teatri mondiali sono diventati un fenomeno mondiale spopolando al Festival
di Edinburgo nel ’95. Da allora girano il mondo in interminabili tour. Hanno partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 2000 dove si sono esibiti contemporaneamente oltre 1000 Tap Dogs reclutati da tutte le compagnie del mondo. Lo spettacolo che reinventa il Tip Tap ritorna sulle scene con un look totalmente nuovo,
pronto a travolgere gli spettatori con 80 minuti di pura adrenalina! Lo show è stato
ideato nel 2010 dal talento di Dein Perry – ideatore e coreografo dei Tap Dogs - per
celebrare il 15° anniversario della nascita della Compagnia e come tributo al successo
e alla grande popolarità che la danza ha raggiunto nel mondo. Gli elementi di questo
successo si ritrovano negli irresistibili artisti di Newcastle, una città mineraria australiana a nord di Sidney, diretti dal coreografo Dein Perry, affiancato dal regista Nigel Triffitt
e al compositore Andrew Wilkie. Il risultato è un battito incalzante, travolgente, che
non molla per 90 minuti, perché loro al di là del look, sanno unire tempismo portentoso e virtuosismo perfetto a magnetismo animale e decisamente erotico. Si muovono in una scenografia che si trasforma a vista da una semplice piattaforma ad un gigantesco container d’acciaio, dando al contesto un sapore d’arte postindustriale.
Utilizzano svariati attrezzi di supporto alle loro coreografie: palloni da basket, elastici e
tiranti estensibili, barre d’acciaio, oltre, naturalmente, al legno del pavimento che percuotono con una tale energia da farlo risuonare come acciaio.
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SABATO 4 FEBBRAIO 2012
ORE 20.45
Alessandro Benvenuti, Rosalinda Celentano, Alice ed Hellen Kessler
Dr. Jekyll e Mr. Hide
sogni e visioni
un musical ideato e diretto da Giancarlo Sepe
dal racconto di Robert Louis Stevenson
scene Almodovar
costumi Giovanni Ciacci
colonna sonora Harmonia Team
musiche originali Davide Mastrogiovanni
disegno luci Umile Vainieri
disegno audio Paolo Astolfi
una produzione Bis Tremila srl
Le indimenticabili star della tv di cinquant’anni fa, divenute celebri negli anni Sessanta con il mitico Dadaumpa, tornano in scena, affiancate da Rosalinda Celentano e
Alessandro Benvenuti, ad incarnare il modello del “doppio”, indagato nel famoso romanzo di Louis Stevenson. «Bene e male: “due anime dimorano nei nostri petti”. Questo teorema ha attraversato i tempi, i luoghi, gli esseri umani che giocano con le cose,
da tiranni e da re illuminati, indifferentemente, senza rispetto per nessuno: a turno si
è mostri e servi fedeli. Si ama e si odia. Questo è uno spettacolo basato sul doppio,
sulla trasformazione, sull’accostamento di due segni diversi, due colori che stridono.
Come in una scena divisa in due parti, seguiamo i personaggi, ossessionati da un io
camaleontico, in lotta con l’altra faccia della luna, del mondo. Ritroviamo dottor Jekyll
in riva al mare, che sogna e si dispera, e sente l’aria dolce del sentimento. Segue i
giovani e cade ai piedi della bellezza e della gioventù, spia una donna che ama e che
rivede in altri luoghi: perversa e disumana, assassina. Canta alla luna, e balla con lei,
ama non riamato. Odia ed è amato. La città di Jekyll è una città del peccato dove si
muove un serial killer dell’Ottocento, è una città fatta d’uomini divenuti mostri di
egoismo, e di sontuose apparenze. Ci si trasforma in fragili lupi per difendersi, per non
rischiare d’essere sopraffatti. Questo dualismo, quest’idea manichea del mondo, è la
lotta tra il vecchio e il giovane, tra il passato e il futuro, tra musica e danza. (...) Il coraggio di vivere così come si è scoperto d’essere, e pagarne le conseguenze». Giancarlo Sepe
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SABATO 11 FEBBRAIO 2012
ORE 20.45
Alice nel Paese delle Meraviglie – il musical
da un’idea di Enrico Botta e Annalisa Benedetti
liberamente tratto dagli scritti di Lewis Carroll
regia e coreografie Christian Ginepro
musiche Giovanni Maria Lori
testi Eduardo Tartaglia
scenografia e costumi Annalisa Benedetti
collaborazione alla regia e ai testi Enrico Botta
con Marco Bazzoni (Baz), Diego Casalis, Nicola Ciulla, Marco D’Alberti,
Roberta Faccani, Gabriele Foschi, Elena Idini, Zoe Nochi, Tania Tuccinardi
ensemble Viola Anzilotti, Giulia Fabbri, Daniel Favento, Lorenzo Gitto,
Davide Lovera, Arianna Luzi, Luca Magnoni, Salvatore Marchione,
Martina Pezzoli, Selene Saieva, Marco Schiaroli, Elena Valli, Matteo Vigna
una produzione Ready to Go
Follia allo stato “puro”... Perché il vantaggio di potersi aggirare per questo “Paese” muniti del doppio passaporto “adulto-bambino” permette di raccontare due mondi:
quello “puro” dell’immaginifico infantile e quello “folle” di chi a quell’immaginifico non
vuole rinunciare. È un family show per emozionare grandi e piccoli. La sceneggiatura
è frutto della rielaborazione dei famosi scritti di Lewis Carroll “Le avventure di Alice nel
Paese delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”. Trionfa la
grande creatività espressa in tutti gli aspetti artistici: suggestioni di luci e colori, scenografie incantevoli, costumi spettacolari ed effetti visivi di grande impatto per portare
in scena la favola nel suo aspetto più onirico e fiabesco. Sarà come di sfogliare un libro
di favole. Divertimento e paura, dubbi e certezze, balli e canzoni si alterneranno in una
serie di situazioni in cui realtà e sogno sono i protagonisti. Perché raccontare Alice in
questa epoca? La risposta è semplice, sottolinea il regista, come bere una tazza di tè:
per ricordarci che i nostri bambini sono sempre e semplicemente dei “bambini” e che
trattarli come degli adulti sarebbe come mandare al potere una Regina Rossa in un
paese dove ancora dovrebbe regnare il Bianco più candido e innocente. E in questo
spettacolo regnano le sole cose che non potremo mai comprare: Fantasia, Libertà,
Creatività... Tarattattà.
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Omaggio allo spettacolo.
L’arte è un bene prezioso e può
offrire grandi opportunità di
crescita ai luoghi dove gli eventi
si realizzano. Per questo, come
Banca, siamo da sempre vicini
al teatro e alle migliori attività
culturali del territorio. Perché ci
piace sostenere le vostre passioni.
E condividerle.
con il contributo
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia è una banca del gruppo
SABATO 18 FEBBRAIO 2012
ORE 20.45
Balletto di Roma
Otello
coreografia Fabrizio Monteverde
musiche Antonin Dvoràk
costumi Santi Rinciari
light designer Emanuele De Maria
direzione artistica Walter Zappolini
costumi realizzati da Sartoria Tailor’s & Co
con Vincenzo Carpino Otello; Claudia Vecchi Desdemona; Marco Bellone Jago
Dopo il notevolissimo successo di critica e pubblico riscosso nelle scorse stagioni dal
suo Giulietta e Romeo (oltre trecentocinquanta repliche per un totale di circa trecentomila spettatori), Fabrizio Monteverde torna con una nuova versione dell’Otello, in
cui rivisita il testo shakespeariano lavorando soprattutto sugli snodi psicologici che
determinano le dinamiche dei rapporti, quanto mai, qui, ambigui e complessi nel
triangolo Otello-Desdemona-Cassio, dove i tre vertici risultano costantemente intercambiabili grazie, sì, agli intrighi di Jago, ma ancor più alle varie maschere del ‘non
detto’ con cui la Ragione combatte – spesso a sua stessa insaputa, ancor più spesso
con consapevoli menzogne - il Sentimento. L’ambientazione costante in un moderno
porto di mare chiarisce e amplia l’intuizione di base: se Otello davvero è – come è
sempre stato – un ‘diverso’, un outsider non tanto per il colore della pelle quanto per
il suo essere ‘straniero’, ovvero qualcuno abituato ad ‘altre regole del gioco’, è anche
vero che la banchina di un porto è una sorta di ‘zona franca’, un limbo dove si arriva o
si attende di partire, un coacervo di diversità dove tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel
continuo brulicare del ricambio umano, lo straniero, il diverso, il barbaro non esistono.
La stessa forte presenza del mare suggerisce i segreti, ininterrotti moti delle passioni
con la loro tempestosa ingovernabilità, gli slittamenti progressivi e inevitabili nei territori proibiti del Piacere, della Gelosia e del Delitto.
Per gli appassionati di danza un appuntamento imperdibile con un progetto tanto
innovativo, quanto ispiratore di riflessioni ed emozioni.
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GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2012
ORE 20.45
Vincenzo Salemme
L’astice al veleno
commedia in due atti scritta e diretta da Vincenzo Salemme
con Benedetta Valanzano, Antonella Morea, Maurizio Aiello
e con Nicola Acunzo, Domenico Aria, Antonio Guerriero, Giovanni Ribò
canzoni originali: musiche Antonio Boccia, testi Vincenzo Salemme
scene Alessandro Chiti
costumi Giusy Giustino
disegno luci Umile Vainieri
movimenti coreografici Stefano Bontempi
una produzione Chi è di scena srl
Ha portato con successo a teatro le sue opere comiche, pluripremiato e osannato
dalla critica teatrale italiana, Vincenzo Salemme, attore, regista e drammaturgo, si presenta al pubblico goriziano con la sua ultima opera. L’”Astice al veleno” è la nuova
commedia di Salemme, degno erede di quella inimitabile e unica scuola napoletana
dei De Filippo. Ritmo serrato, battute a raffica, tempi comici perfettamente congegnati, sette canzoni originali e spazio anche per l’improvvisazione: sono queste le carte
vincenti dello spettacolo. Siamo a Napoli, all’interno del teatro Dei Martiri, è il 23 dicembre e la giovane attricetta Barbara, volubile e sognatrice, sta cercando di convincere il suo amante diversamente ammogliato Matteo, regista e proprietario del teatro,
a trascorrere insieme a lei la serata dell’antivigilia di Natale. I due si accordano per una
cena anticipata alle sei del pomeriggio, dato che Matteo tiene famiglia e sembra avere una consorte nuovamente incinta. Mentre all’interno del teatro si aggira il tuttofare
Angelo Vicedomini, Barbara dialoga con le quattro statue raffiguranti altrettanti personaggi dell’iconografia napoletana (una lavandaia, uno scugnizzo, un poeta e un
“munaciello”), che soltanto lei è in grado di sentire e che, rappresentando il suo inconscio, si animano quando si sente sola. L’attricetta, romantica e passionale, ha in serbo
per il suo amante una cena molto particolare, tra un astice che non vuole morire e
una bottiglia di vino addizionata con il cianuro, quando sulla scena irrompe Gustavo, un pony express - diplomato perito elettrotecnico nel 1976! - vestito da Babbo
Natale che deve consegnare un pacco dono…
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SABATO 3 MARZO 2012
ORE 20.45
Memorie di Adriano
canzoni del clan di Adriano Celentano
Peppe Servillo voce
Javier Girotto sax
Fabrizio Bosso tromba
Furio Di Castri contrabbasso
Rita Marcotulli pianoforte
Mattia Barbieri batteria
una produzione Associazione Teatrale Emilia Romagna
Dopo aver affrontato il repertorio di Frank Zappa e quello di Domenico Modugno con
“Uomini in Frac” (un centinaio di concerti in tutta Europa) lo straordinario gruppo di
artisti capeggiati da Peppe Servillo, voce degli Avion Travel e autore di canzoni di
successo, si cimenta nell’esplorazione di un altro grande personaggio della musica
italiana, Adriano Celentano e ci condurrà lungo un singolare percorso attraverso le
canzoni di un’artista che con il Clan ha tracciato un’impronta profonda nella storia
della musica italiana adattando il rock di Elvis Presley e il soul di Wilson Pickett e Ben
King al sound italiano. Ha prodotto canzoni impegnate e riflessive e canzoni leggere
e di disimpegno. Al suo interno si muovevano personaggi come Don Backy e Ricky
Gianco. E insieme a loro muoveva i primi passi quello che sarebbe diventato uno dei
più incredibili artisti della storia della musica in Italia, Demetrio Stratos. Il Clan era una
grande fucina di artisti e ha sicuramente aperto una nuova strada per la canzone italiana. “Una carezza in un pugno”, “Storia d’amore”, “Azzurro”, “Stai lontana da me”, “Sognando”, “Sei rimasta sola” sono solo alcuni brani del Molleggiato che Peppe Servillo e
il suo entourage reinterpretano in chiave jazz per raccontare il mondo di oggi.
«Abbiamo scelto Celentano per ritrovare le canzoni che cantavamo da ragazzi
guidando le nostre prime automobili o intorno ai falò sulla spiaggia - canzoni che
hanno fatto anche la “nostra” storia e che non abbiamo mai dimenticato. E abbiamo
scelto Celentano anche perché le sue sono canzoni che non abbiamo mai suonato del resto sarebbe difficile immaginare “Il ragazzo della via Gluck” nel repertorio di un
musicista di jazz o “Pregherò” in quello di Peppe Servillo. Questo è il senso della sfida
che affrontiamo. Una sfida che tratteremo con quel senso di rispetto, disillusione e
ironia che si è rivelato la vera magia del nostro incontro».
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LUNEDÌ 12 MARZO 2012
ORE 20.45
Ready to go
Mother Africa
il Circo dei Sensi
direttore artistico Winston Ruddle
Un mondo cangiante, pieno di divertimento, quaranta artisti, ballerini, cantanti e musicisti impegnati in straordinarie acrobazie, giocolieri, musica e ballo, uno show avvolgente e affascinante. Con elementi classici come il gioco di destrezza, piegamenti artistici, musica e danza africana, lo spettatore sarà conquistato da un cosmo pieno di
meraviglia, emozioni, sorprese e gioia di vita. Costumi colorati, sgargianti e armonicamente curati sottolineano le coreografie concertate perfettamente in un tripudio di
allegria e maestria. Winston Ruddle è il direttore artistico dello show. Anch’egli inizialmente artista, ha poi fondato una scuola di circo in Tanzania, ed ora i migliori talenti
provenienti da tutte le parti dell’Africa sono i protagonisti di questo show eccezionale,
che ogni volta sorprende con nuovi elementi artistici: tra funamboli e monocicli, il livello acrobatico e spettacolare non teme paragoni. L’accompagnamento musicale è
basato su un repertorio di canzoni anche africane e di melodie tradizionali eseguite
con la Kora. Lo spettacolo ha il potere di stregare il suo pubblico con un cast di eccellenza: Lazaro e Hasani i due contorsionisti provenienti dal Kenya, ma anche l’etiope
Jonas e il suo monociclo con cui si esibisce in una sequenza di movimenti mozza fiato, ma per lui così naturali, da sembrare un gioco. Un affascinante spaccato di cultura
africana, intriso di poesia ed emozioni.
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GIOVEDÌ 15 MARZO 2012
ORE 20.45
Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini
Questa sera si recita a soggetto
di Luigi Pirandello
regia di Ferdinando Ceriani
una produzione Compagnia Molière - Teatro Quirino Vittorio Gassman
“Tutto il teatro recita!” scriveva entusiasta Pirandello dopo aver assistito alla prima tedesca di “Questa sera si recita a soggetto”, scritta nel 1930, durante il suo volontario
esilio berlinese. Questa breve, lapidaria affermazione è una sintesi perfetta delle emozioni che si provano rileggendo l’opera: una prepotente dialettica di suoni, di luci, di
colori, di passioni elementari. Giovanni Macchia, in un suo saggio, non esita ad accostarla ai mystères medievali o alle feste carnevalesche dove la realtà veniva sovvertita
a favore di un nuovo ordine liberatorio. E, per certi versi, è ciò che avviene in questa
commedia “dei conflitti” dove all’autore si sostituisce l’egemonia del regista, poi degli
attori, poi del pubblico e infine dei personaggi stessi (… in cerca di un autore?) che
prendono il sopravvento. Una grande struttura funambolica in perenne equilibrio tra
illusione e verità che può riassumersi proprio in questa breve esclamazione dell’autore: “Tutto il teatro recita!”. È un trionfo dell’arte scenica che vede protagonisti non soltanto gli interpreti di questa storia ma anche le luci, i palchi, la platea, il sipario (Pirandello, nelle sue didascalie, lo muove continuamente, lo fa alzare e calare a ogni scena,
a ogni interruzione; lo usa come spartifuoco tra pubblico e palcoscenico) e che si
compie pienamente nel terzo atto dove, quasi per scommessa, l’autore riesce a commuoverci con una delle più tragiche e strazianti scene di teatro anche se l’artificio teatrale viene preparato sotto i nostri occhi, nel momento stesso in cui gli attori stanno
per divenire dei personaggi. E queste prime annotazioni sono tutti tasselli di un mosaico più ampio che di nuovo ci porta a quel “Tutto il teatro recita!”, sintesi perfetta di
una straordinaria macchina teatrale che, forse, non è altro che un potente affresco
della vita, grottesca e drammatica.
Incontri al Ridotto con... Loredana Rossi Devetag
mercoledì 14 marzo 2012 / ore 18.00, ingresso gratuito
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SABATO 24 MARZO 2012
ORE 20.45
Balletto Nazionale dell’Opera di Riga
Sogno di una notte di mezza estate
balletto in due atti basato sulla commedia di William Shakespeare
musica Felix Mendelssohn-Bartholdy
coreografia Youri Vámos
Ad interpretare “Sogno di una notte di mezza estate”, ispirato alla più nota commedia
di Shakespeare, sarà il corpo di ballo dell’Opera di Riga, una delle più celebri e prestigiose compagnie di danza al mondo e uno dei più importanti e prestigiosi corpi di
ballo della Repubblica di Lettonia, che vanta una ricca tradizione artistica. La Compagnia si costituisce negli anni ‘20 a Riga grazie alla ballerina Alexandra Fedorova discendente della famosa famiglia Fokin, una leggenda nel mondo della danza e diventa il
punto di riferimento per il futuro sviluppo dell’Opera nazionale lettone e della locale
tradizione di danza. Nel corso dei suoi novant’anni di storia il Balletto ha rispecchiato
la migliore tradizione della scuola russa. Dal 1993 il Latvian National Opera Ballet è
diretto da Aivars Leimanis che ha rivolto la sua attenzione sia al balletto classico più tradizionale sia alle più moderne ricerche coreografiche, collaborando, tra gli altri, con
Boris Eifman, Krzyzstof Pastor, Vladimir Vasilyev, Thierry Malandain, Christian Spuck,
Petr Zuska. La Compagnia si è esibita in molti palcoscenici di fama internazionale: al
Theater du Chatelet di Parigi, al Teatro Bolshoj di Mosca, al Teatro La Fenice a Venezia,
al Teatro dell’Opera di Roma, al Festival Theatre di Edimburgo, al Tel Aviv Opera House
in Israele, al Glasgow Royal Theatre nel Regno Unito, al Teatro Stanislavskij Nemirovich-Danchenko di Mosca ed altri ancora. L’altissimo livello professionale raggiunto,
tanto dal corpo di ballo che dai solisti, insigniti di importanti premi in concorsi nazionali e internazionali, permette alla compagine di offrire un repertorio che spazia dalla
tradizione classica alle coreografie contemporanee. In “Sogno di una notte di mezza
estate” le coreografie portano la prestigiosa firma di uno dei più acclamati artisti a livello mondiale, l’ungherese Youri Vámos, di cui il pubblico goriziano ha già potuto
apprezzare la geniale creatività e l’intensa piéce da lui firmata nell’indimenticabile
“Romeo e Giulietta”.
Incontri al Ridotto con... Loredana Ferencich
venerdì 23 marzo 2012 / ore 18.00, ingresso gratuito
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MERCOLEDÌ 28 MARZO 2012
ORE 20.45
Il mare
spettacolo in due tempi di e con Paolo Poli
da Anna Maria Ortese
regia Paolo Poli
e con Mauro Barbiero, Fabrizio Casagrande,
Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco
scene Emanuele Luzzati
costumi Santuzza Calì
consulenza musicale Jacqueline Perrotin
coreografie Claudia Lawrence
una produzione Produzioni Teatrali Paolo Poli
Autore, attore e regista, Paolo Poli è parte della storia del teatro italiano, da quando
cominciò, negli anni ’50, a farsi notare per la sua pungente ironia, il suo garbato istrionismo, la sua vena poetica e surreale contornata da momenti comici e giochi linguistici apprezzati anche dai capocomici più illustri. Da subito ha ottenuto un grande
successo mescolando letteratura e cronaca popolare in una chiave ironica e sempre
divertente. Artista dai mille volti e costumi, il prodigioso attore fiorentino approda a
Gorizia con “Il mare”, tratto dai racconti che Anna Maria Ortese raccolse nel volume “Il
mare non bagna Napoli” e da altre storie. Novelle e monologhi per raccontare il Novecento dagli anni Trenta ai Settanta, un pungente ritratto dell’Italietta, interpretato dalla maestria di un fuoriclasse del palcoscenico. I racconti di Anna Maria Ortese composti nel lungo arco di tempo che va dagli anni trenta ai settanta, sono storie quasi
senza storia che dipingono una realtà tragica come attraverso un sogno. Spesso sono
stati paragonati al fantastico viaggio dantesco nell’aldilà. Gli avvenimenti narrati sono
visti attraverso il ricordo struggente: l’infanzia infelice, ma luminosa, l’adolescenza insicura, ma traboccante, l’amore sfiorato, ma mai posseduto. Sentimenti che ricordano
il dispettoso rifiuto di Kafka e le illuminazioni improvvise di Joyce. Figure e figurine di
una italietta arrancante nella storia dove le canzonette fanno la parte del leone.
Accanto a Poli gli attori che da sempre lo accompagnano in un tipo di teatro personalissimo.
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MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012
ORE 20.45
AUDITORIUM DELLA CULTURA GORIZIANA
Glauco Venier in quartetto
Tributo a Tom Waits
Flavio Davanzo tromba
Alessandro Turchet contrabbasso
Luca Colussi batteria
Glauco Venier, pianista e compositore, ha curato gli arrangiamenti del progetto dedicato a Tom Waits. Non è nuovo a queste esplorazioni in aree limitrofe al jazz, propriamente inteso, dove più opportunamente si colloca il suo artigianato musicale. È di
qualche anno fa un suo bellissimo progetto dedicato a musiche di Frank Zappa e
numerose sono state le sue incursioni nell’ambito della musica tradizionale. Anche in
questo caso, Venier sceglie delle composizioni di Waits che mettono in risalto elementi precisi del materiale musicale originale, perché questi possano riadattarsi alla
nuova formazione e ricreare una dimensione sonora fresca e individuale, pur mantenendosi fedele allo spirito originario. In questo caso gli elementi d’interesse che hanno mosso Venier sono da una parte, l’elemento corale di certi brani di Waits e propriamente un certo andamento “quasi” da inno religioso di alcune canzoni del cantautore
americano, dall’altra alcune influenze affioranti da reminescenze degli ascolti del jazz
degli anni Trenta, scoperto da Waits bambino assieme al padre. La scelta dei componenti del quartetto è stata dunque essenziale per mettere in evidenza proprio quel
carattere collettivo delle musiche di Waits. In tal senso, ognuno dei quattro musicisti è
inserito in un tessuto sonoro dove non vi sono veri e propri solisti ma dove tutti coralmente sono solisti.
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SABATO 14 APRILE 2012
ORE 20.45
Uto Ughi in concerto
Uto Ughi – violino
Alessandro Specchi – piano
musiche di P.I. Čajkovskij, S. Prokofiev, J-M. Leclair, C. Debussy
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole
violinistiche, Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia:
all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona
dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la
guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne
la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre
sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra. Intensa è la
sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A. Ultime incisioni in ordine di tempo
sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino);
il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk ; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra
RAI di Torino e de Burgos. Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744,
che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri”
esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto
all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.
Significativo è anche l’impegno che Uto Ughi rivolge alla salvaguardia del patrimonio
artistico nazionale. In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di
segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare.
Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” ne raccoglie l’ideale eredità di
impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale con concerti aperti gratuitamente al pubblico e alla valorizzazione dei giovani
talenti formatisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi dal Festival “Uto
Ughi per Roma” di cui il Maestro è ideatore, fondatore e direttore artistico.
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GIOVEDÌ 19 APRILE 2012
ORE 20.45
AUDITORIUM DELLA CULTURA GORIZIANA
Paolo Birro in trio
Live at Gorizia jazz
Aldo Zunino contrabbasso
Alfred Kramer batteria
Per chiudere la rassegna della Stagione artistica dedicata al jazz, un appuntamento
con il rinomato pianista Paolo Birro, nominato “Miglior Nuovo Talento” nel referendum
della critica specializzata indetto dalla rivista “Musica Jazz”, per un trio d’eccezione,
composto al contrabbasso dal musicista Aldo Zunino e alla batteria Alfred Kramer.
Talenti indiscussi, vantano un lunghissimo elenco di collaborazioni con i nomi più
noti del jazz nazionale ed internazionale.
Attivo da più di un decennio, questo trio è composto da musicisti accomunati da una
profonda affinità di gusto e di stile; la loro intesa si è nel corso del tempo consolidata
anche attraverso il lavoro come sezione ritmica al fianco di svariati solisti come Matt
Renzi, Pietro Tonolo, Scott Hamilton. Il repertorio è costituito prevalentemente da riletture di brani “standards” con la presenza anche di qualche composizione originale.
Del formidabile trio hanno scritto (V. Lo Conte- All about jazz): «… Birro offre degli
standards una rilettura moderna, che costituisce un sincero omaggio ai loro compositori e all’arte del trio pianistico. Aldo Zunino e Alfred Kramer sono due musicisti
adatti alla musica presentata che ben si amalgamano con il leader in un dialogo continuo e paritetico: l’interplay nella loro musica è un valore assoluto, così come accadeva nei trii di Bill Evans».
GORIZIA TEATRO VERDI / STAGIONE ARTISTICA 2011.2012
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SABATO 12 MAGGIO 2012
ORE 20.45
Bags Entertainment
Paul Young in concerto
Una carriera costellata di successi e riconoscimenti. Ha fatto ballare le discoteche italiane dei primi anni Ottanta con “Love Of The Common People”; ha rivaleggiato con
Mick Hucknall dei Simply Red per conquistare il cuore delle teenagers di quegli anni;
poi è entrato nei cuori di molti duettando con Zucchero in “Senza Una Donna (Without A Woman)”. Sin da piccolo impara a suonare pianoforte e chitarra, per poi dedicarsi al suo strumento preferito: la voce. Il suo genere, anche se non molto in voga sul
finire degli anni ’70, dove imperavano punk e dark, è il soul e Paul riesce a creare la
band Kat Kool & The Kool Kats e la Street band, che nel 1979 si scioglie e Paul Young
forma i Q-Tips. La band è molto conosciuta e apprezzata dal pubblico inglese a inizio
anni ’80, grazie alla forte presenza di esibizioni live, e quando nel 1982 si scioglie il
cantante ha una popolarità tale da permettergli di firmare un contratto solista con la
Cbs/Sony Records. Inizia così il cammino da cantautore di Paul Young. Si dedica al soul
e alle cover del tempo della Motown e soprattutto inanella qualcosa come 700 live
show in tutta l’Inghilterra nel giro di tre anni. Il suo singolo di debutto “Iron Out The
Rough Spots” esce proprio alla fine del 1982 ma è con il successivo pezzo, la cover
reggae-pop di “Love Of The Common People” di Nicky Thomas che Paul Young si guadagna un posto nel firmamento degli anni Ottanta cui segue un tour mondiale. Con
la realizzazione del secondo album “The Secret Of Association” e il successo di “Every
Time You Go Away” il suo successo diventa planetario. Autore di nove album e numerosissimi singoli tra cui gli indimenticabili “Come Back And Stay”, “Every Time You Go
Away”, “Wherever I Lay My Hat”, Paul Young ha continuato a fare musica come interprete e live performer. La sua inconfondibile voce ci farà riassaporare brani che hanno
accompagnato un’intera generazione in un live show imperdibile.
GORIZIA TEATRO VERDI / STAGIONE ARTISTICA 2011.2012
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POMERIGGI D’INVERNO
TEaTRO VERDI & CTa
Rassegna
di TeaTRo di FiguRa
peR bambini
e Famiglie
13 ª edizione
direzione artistica
antonella Caruzzi
e Roberto piaggio
Kulturni Center Bratuž
(Viale XX settembre 85)
sabato 4 febbraio, ore 16.30
Tearticolo (Klotten Mosel - D)
L’Arca parte alle Otto
sabato 29 ottobre, ore 16.30
David Riondino/Giano
Produzioni
Pinocchio di sabbia
prima nazionale
anteprima nazionale
fuori abbonamento
sabato 12 novembre, ore 16.30
Teatro del Canguro
Storie appese a un filo
sabato 26 novembre, ore 16.30
La Piccionaia - I Carrara
Storie in tazza
Goldoni raccontato ai bambini
sabato 3 dicembre, ore 16.30
Unoteatro/Stilema
In mezzo al mare
Gorizia
29 ottobre ‘11
11 febbraio ‘12
con il sostegno di
ministero per i beni
e le attività Culturali
Regione autonoma
Friuli Venezia giulia
Comune
di gorizia
Teatro Comunale
Giuseppe Verdi
Kulturni Center
Bratuž
sabato 10 dicembre,
ore 16.00 e ore 18.00
Teatrodistinto
Kish Kush
tracce di un incontro
massimo 100 spettatori a replica
su prenotazione
sabato 14 gennaio, ore 16.30
Teatro dell’Invenzione
Il Piccolo Re dei Fiori
sabato 28 gennaio, ore 16.30
Tam Teatromusica
Picablo
sabato 11 febbraio,
ore 16.00 e ore 18.00
Teatropersona
Il Principe Mezzanotte
massimo 100 spettatori a replica
su prenotazione
Storie d’inverno
Teatro Comunale Giuseppe
Verdi (via Garibaldi 2/a)
storie con figure per bambini
e non solo
sabato 5 novembre, ore 16.30
Quaquà! Attaccati là!
BIGLIETTI
POMERIGGI D’INVERNO
ingresso unico € 6,00
abbonamento a
4 spettacoli € 20,00
abbonamento a
8 spettacoli € 36,00
carta pomeriggi € 25,00
PINOCCHIO DI SABBIA
(spettacolo fuori abbonamento)
adulti € 12,00
ridotti (sotto 12 anni e oltre 65)
€ 8,00
sconto abbonati adulti
€ 10,00
sconto abbonati ridotti
€ 6,00
STORIE D’INVERNO
ingresso unico € 3,00
sabato 19 novembre, ore 16.30
Storie di animali
la biglietteria sarà aperta
mezz’ora prima dell’inizio
dello spettacolo
giovedì 8 dicembre, ore 16.30
Le tigri di Mompracem
PREVENDITA E ABBONAMENTI
venerdì 6 gennaio, ore 16.30
L’ultimo albero
sabato 21 gennaio, ore 16.30
La favola di Amore e Psiche
visto il numero limitato di posti si
consiglia la prenotazione
dedicato a Pablo Picasso
presso il CTA
lunedì, martedì, giovedì
(10.00 - 12.00/ 15.00 - 16.30)
mercoledì
(10.00 - 12.00/ 16.30 - 19.00)
venerdì
(10.00 - 14.00)
a partire da martedì 11 ottobre
a venerdì 11 novembre
provincia
di gorizia
eRT - ente Regionale Teatrale
del Friuli Venezia giulia
Fondazione
Cassa di Risparmio di gorizia
Credito Cooperativo
Cassa Rurale ed artigiana
di lucinico Farra e Capriva
INFORMAZIONI
CTA - Centro Teatro
Animazione e figure
Via dei Cappuccini, 19/1 Gorizia
tel. +39 0481 537280
cell. +39 335 1753049
www.ctagorizia.it
[email protected]
ctagorizia/facebook.com
INFORMAZIONI
Teatro Comunale Giuseppe Verdi di
Gorizia
botteghino e biglietteria 0481 383602
fax 0481 383606
www3.comune.gorizia.it/teatro
Botteghino del Teatro
Corso Italia – dal lunedì al sabato
dalle ore 17.00 alle ore 19.00
Chiusura nei giorni festivi
dal 24 dicembre 2011 al 1° gennaio 2012
compresi
Inizio spettacoli ore 20.45
Gli abbonamenti e i biglietti acquistati non
possono essere rimborsati, né sostituiti. Il
Teatro non assumerà alcuna responsabilità per
smarrimenti o furti.
In caso di smarrimento o furto dell’abbonamento,
il titolare dello stesso dovrà presentare denuncia
presso i Carabinieri o la Questura.
Lo spettatore è tenuto a verificare al momento
dell’acquisto che l’abbonamento o il biglietto
siano stati emessi per quanto richiesto. Il
Teatro non risponde per eventuali successive
contestazioni.
In caso di annullamento dello spettacolo i biglietti
saranno rimborsati entro cinque giorni dalla
data dello spettacolo annullato. In questo caso il
biglietto dovrà essere integro.
È possibile acquistare massimo sei biglietti per
ciascuno spettacolo e/o due Carnet.
Il Teatro si riserva la facoltà di modificare la
quantità di biglietti acquistabili per ciascuno
spettacolo.
La Direzione del Teatro non si assume alcuna
responsabilità per variazione di orari, date, artisti
o programmi dovuta a motivi tecnici o di forza
maggiore.
È vietata qualsiasi forma di compravendita dei
biglietti effettuata da persone non autorizzate.
Gli abbonati alla Stagione artistica 2011/2012 del
Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia hanno
diritto al biglietto ridotto per gli spettacoli non
compresi nel proprio abbonamento.
Ai disabili in carrozzina sono riservati quattro
posti in platea, nell’area a loro dedicata.
L’accompagnatore ha diritto all’ingresso di
cortesia (€ 1,00).
Si raccomanda di accedere in sala con la
massima puntualità. Ai ritardatari non potrà
essere garantita l’ammissione in sala. I ritardatari
perdono comunque il diritto ad usufruire del
posto assegnato in prevendita e potranno essere
sistemati in posti diversi, senza aver diritto ad
alcun rimborso.
È vietato fotografare in Teatro con o senza flash ed
effettuare registrazioni audio e video.
I telefoni cellulari dovranno essere spenti prima di
entrare in sala.
È vietato introdurre in sala generi commestibili e
vettovaglie.
È vietato fumare nei locali del Teatro.
All’interno del Teatro è in funzione il servizio di
guardaroba a pagamento.
È obbligatorio depositare in guardaroba ombrelli,
cappelli, macchine fotografiche, apparecchi di
registrazione audio e video.
Lo spettatore deve essere sempre munito
dell’abbonamento o del biglietto ed esibirlo
su richiesta del personale addetto al controllo.
È tenuto a occupare il posto assegnatogli
mantenendo un comportamento corretto
durante gli spettacoli.
Nel caso in cui le esigenze tecniche o cause di
forza maggiore lo richiedano, il Teatro si riserva di
destinare agli spettatori un posto diverso.
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CAMPAGNA ABBONAMENTI
DA SABATO 3 A MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2011
CONFERME E CAMBIAMENTI
Gli abbonati alla Stagione 2010/2011 di Prosa, Musica e Balletto, Grandi
Eventi e 3 stelle potranno confermare il proprio abbonamento a Teatro (tipo
di abbonamento, fila, posto, settore) e/o cambiare il tipo di abbonamento, il
posto e il settore. I posti non confermati entro il 13 settembre verranno messi a
disposizione per nuovi abbonamenti.
DA SABATO 17 SETTEMBRE 2011
NUOVI ABBONAMENTI
Sarà possibile sottoscrivere, in base alla disponibilità, i nuovi abbonamenti.
L’acquisto potrà essere effettuato fino al giorno del primo spettacolo di ciascuna
tipologia di abbonamento:
GRANDI EVENTI fino all’8 novembre 2011
PROSA fino al 14 novembre 2011
MUSICA E BALLETTO fino al 24 novembre 2011
JAZZ “ERMI BOMBI” fino all’1 dicembre 2011
3 STELLE CONTEMPORANEO fino al 14 gennaio 2012
3 STELLE CLASSICO fino al 17 gennaio 2012
SPECIALE STUDENTI UNIVERSITARI fino al 26 gennaio 2012
DOVE E COME SOTTOSCRIVERE GLI ABBONAMENTI
La Campagna Abbonamenti si svolgerà presso la Biglietteria del Teatro Comunale
“Giuseppe Verdi” di Gorizia (via Garibaldi, 2/a - tel.0481/383602) con il seguente
orario:
3 e 5 SETTEMBRE: 10.00/13.00 – 16.00/19.00
dal 6 al 13 SETTEMBRE: 17.00/19.00
17 e 19 SETTEMBRE: 10.00/13.00 – 16.00/19.00
dal 20 SETTEMBRE: 17.00/19.00
23 e 24 SETTEMBRE: 10.00/13.00 – 16.00/19.00 (apertura straordinaria in
occasione di “Gusti di Frontiera”)
Gli abbonamenti potranno essere pagati con: contanti, bancomat, assegni circolari
e bancari - non trasferibili - intestati al Comune di Gorizia.
CHIUSURA BIGLIETTERIA
nei giorni festivi, 14, 15 e 16 settembre 2011.
PREVENDITA
BIGLIETTI
DAL 15 OTTOBRE 2011
sarà possibile acquistare i biglietti
e i carnet per tutti gli spettacoli in
programma nel 2011.
DAL 15 OTTOBRE ALL’8
NOVEMBRE 2011
la prevendita dei biglietti sarà
effettuata in concomitanza con
la Campagna Abbonamenti e
avrà luogo presso la Biglietteria
del Teatro (via Garibaldi, 2/a tel.0481/383602), osservando
gli stessi orari della Campagna
Abbonamenti.
DAL 9 NOVEMBRE 2011
la prevendita dei biglietti sarà
effettuata presso il Botteghino
del Teatro in Corso Italia
(tel.0481/383602) con il seguente
orario: dal lunedì al sabato dalle
ore 17.00 alle ore 19.00 (chiusura
Botteghino: nei giorni festivi e dal
24 dicembre 2011 al 1° gennaio
2012 compresi).
DAL 2 GENNAIO 2012
sarà possibile acquistare i biglietti
e i carnet per tutti gli spettacoli in
programma nel 2012.
DA LUNEDÌ 2 A GIOVEDÌ
5 GENNAIO 2012
la prevendita dei biglietti avrà
luogo presso la Biglietteria del
Teatro, in via Garibaldi 2/a (tel.
0481 383602) con il seguente
orario: dalle ore 10.00 alle ore
13.00 e dalle ore 16.00 alle ore
19.00 (chiusura biglietteria:
venerdì 6 gennaio 2012).
DA SABATO 7 GENNAIO
2012
La prevendita dei biglietti sarà
effettuata presso il Botteghino
del Teatro, in Corso Italia (tel.
0481 383602) con il seguente
orario: dal lunedì al sabato dalle
ore 17.00 alle ore 19.00 (chiusura
Botteghino: nei giorni festivi).
MODALITÀ DI ACQUISTO
I biglietti possono essere
acquistati presso il Botteghino del
Teatro oppure online su Vivaticket
al link www.vivaticket.it
I biglietti possono essere pagati
con contanti o bancomat.
Le prenotazioni telefoniche
saranno possibili soltanto per
i non residenti nel Comune di
Gorizia compatibilmente con
l’utenza presente alla cassa.
Dovranno essere pagate entro
48 ore dall’assegnazione del
posto mediante ritiro alla cassa o
con bonifico bancario. Il giorno
dello spettacolo la biglietteria
aprirà alle ore 19.45. Durante
questa apertura saranno venduti
unicamente i biglietti per lo
spettacolo in programma quel
giorno e, in caso di esaurimento
dei biglietti in prevendita, i posti
resi liberi.
PREZZI
ABBONAMENTI
PROSA
Platea
Intero € 142,00
Ridotto € 126,00
Giovani € 114,00
Prima Galleria
Intero € 122,00
Ridotto € 106,00
Giovani € 90,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 84,00
MUSICA e BALLETTO
Platea
Intero € 150,00
Ridotto € 134,00
Giovani € 122,00
Prima Galleria
Intero € 128,00
Ridotto € 112,00
Giovani € 96,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 90,00
GRANDI EVENTI
Platea
Intero € 98,00
Ridotto € 90,00
Giovani € 78,00
Prima Galleria
Intero € 88,00
Ridotto € 82,00
Giovani € 71,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 64,00
FEDELTÀ 2
Acquisto a proprio nome di due
abbonamenti (Prosa + Musica
e Balletto oppure Prosa + Grandi
Eventi oppure Musica e Balletto +
Grandi Eventi).
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PROSA +
MUSICA e BALLETTO
Platea
Intero € 278,00
Ridotto € 246,00
Giovani € 224,00
Prima Galleria
Intero € 238,00
Ridotto € 208,00
Giovani € 176,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 166,00
PROSA + GRANDI EVENTI
Platea
Intero € 228,00
Ridotto € 206,00
Giovani € 182,00
Prima Galleria
Intero € 200,00
Ridotto € 180,00
Giovani € 153,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 141,00
MUSICA e BALLETTO +
GRANDI EVENTI
Platea
Intero € 234,00
Ridotto € 212,00
Giovani € 190,00
Prima Galleria
Intero € 206,00
Ridotto € 184,00
Giovani € 157,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 147,00
FEDELTÀ 3
Acquisto a proprio nome di tre
abbonamenti (Prosa + Musica e
Balletto + Grandi Eventi).
PROSA + MUSICA e BALLETTO + GRANDI EVENTI
Platea
Intero € 349,00
Ridotto € 315,00
Giovani € 285,00
Prima Galleria
Intero € 304,00
Ridotto € 269,00
Giovani € 232,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 215,00
SPECIALE
STUDENTI UNIVERSITARI
Abbonamento a tre spettacoli
fissi: Tap Dogs (Grandi Eventi - 26
gennaio) + Questa sera si recita
a soggetto (Prosa - 15 marzo) +
Sogno di una notte di mezza
estate (Musica e Balletto - 24
marzo)
Platea € 35,00
Seconda Galleria € 23,00
ABBONAMENTO 3 STELLE
Abbonamento a tre spettacoli
fissi.
Due opzioni:
CLASSICO
Il giardino dei ciliegi (Prosa - 17
gennaio)
Otello (Balletto - 18 febbraio)
Uto Ughi (Musica - 14 aprile)
CONTEMPORANEO
Balkanica (Musica - 14 gennaio)
Mother Africa (Grandi Eventi - 12
marzo)
Il Mare (Prosa - 28 marzo)
Platea
Intero € 51,00
Ridotto € 45,00
Giovani € 36,00
Prima Galleria
Intero € 45,00
Ridotto € 39,00
Giovani € 30,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 30,00
RIDOTTO: oltre 65 anni, aziendali.
GIOVANI: fino ai 26 anni, possessori di Card universitaria Polo di
Gorizia, iscritti Università Terza Età
di Gorizia
PREZZI BIGLIETTI
PROSA - MUSICA -
Platea
Intero € 24,00
Ridotto € 22,00
Giovani € 17,00
Prima Galleria
Intero € 21,00
Ridotto € 19,00
Giovani € 14,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 15,00
Giovani € 9,00
GRANDI EVENTI - BALLETTO
- MUSICAL
· Otello
· Sogno di una notte di mezza
estate
· Alice nel paese delle meraviglie
Platea
Intero € 29,00
Ridotto € 26,00
Giovani € 21,00
Prima Galleria
Intero € 26,00
Ridotto € 24,00
Giovani € 19,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 20,00
Giovani € 14,00
RIDOTTO: oltre 65 anni, aziendali,
possessori tessera Ubik.
GIOVANI: fino ai 26 anni, possessori di Card universitaria Polo di
Gorizia, iscritti Università Terza Età
di Gorizia
SPECIALE STUDENTI
I Promessi Sposi
Il giardino dei ciliegi
Questa sera si recita a soggetto
(ingresso € 6,00 per ciascuno dei
tre spettacoli)
CARNET 12
PROSA e MUSICA
Platea
Intero € 204,00
Ridotto € 180,00
Giovani € 144,00
Prima Galleria
Intero € 180,00
Ridotto € 156,00
Giovani € 120,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 132,00
Giovani € 84,00
CARNET 10
PROSA e MUSICA
Platea
Intero € 180,00
Ridotto € 170,00
Giovani € 130,00
Prima Galleria
Intero € 160,00
Ridotto € 140,00
Giovani € 110,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 120,00
Giovani € 75,00
CARNET 8
PROSA e MUSICA
Platea
Intero € 152,00
Ridotto € 144,00
Giovani € 112,00
Prima Galleria
Intero € 136,00
Ridotto € 120,00
Giovani € 92,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 104,00
Giovani € 64,00
CARNET 12
GRANDI EVENTI e BALLETTI
Platea
Intero € 240,00
Ridotto € 216,00
Giovani € 180,00
Prima Galleria
Intero € 216,00
Ridotto € 204,00
Giovani € 168,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 168,00
Giovani € 120,00
CARNET 10
GRANDI EVENTI e BALLETTI
Platea
Intero € 220,00
Ridotto € 200,00
Giovani € 160,00
Prima Galleria
Intero € 200,00
Ridotto € 180,00
Giovani € 150,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 160,00
Giovani € 110,00
CARNET 8
GRANDI EVENTI e BALLETTI
Platea
Intero € 184,00
Ridotto € 168,00
Giovani € 136,00
Prima Galleria
Intero € 168,00
Ridotto € 160,00
Giovani € 128,00
Seconda Galleria
Posto Unico € 136,00
Giovani € 96,00
FAMIGLIE A TEATRO
per lo spettacolo Alice nel paese
delle meraviglie (Musica e
Balletto 11 febbraio) il bambino accompagnato da almeno due adulti
beneficerà della riduzione “famiglie a teatro”:
Ridotto junior (fino a 14 anni)
€ 1,00
Adulti accompagnatori ridotto
già in vigore per tutti e tre gli
ordini di posti.
RASSEGNA JAZZ
“ERMI BOMBI”
Auditorium della Cultura goriziana
Abbonamento
Intero € 30,00
Ridotto € 24,00
Giovani € 18,00
Biglietto
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00
Giovani € 8,00
RIDOTTO: oltre 65 anni, aziendali,
possessori tessera Ubik.
GIOVANI: fino ai 26 anni, possessori di Card universitaria Polo di
Gorizia, iscritti Università Terza Età
di Gorizia
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ASSOCIAZIONE CULTURALE
M° RODOLFO LIPIZER ONLUS
Venerdì 4 Novembre 2011
OMAGGIO A NINO ROTA
Venerdì 30 Dicembre 2011
Concerto di «Fine Anno»
BALKAN FESTIVAL ORCHESTRA
con il patrocinio e il contributo del
COMUNE DI GORIZIA, della REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA,
del MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
e con il contributo della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GORIZIA
Giovedì 9 Febbraio 2012
CUARTETANGO
M° Robert Gutter - direttore (U.S.A.)
Stefan Tarara - violinista (Germania)
Vincitore del 1° premio al “Premio Rodolfo
Lipizer” 2011
Silvia Martinelli - soprano
Raúl Dousset - flauto
Giuliano Bisceglia - violino
Gianfranco Benigni - violoncello
Gabriel Chami - pianoforte
Marcelo Alvarez e Sabrina Amato ballerini
DUO MEZZENA-GIAVAZZI
Venerdì 13 Gennaio 2012
Venerdì 24 Febbraio 2012
Lunedì 28 Novembre 2011
Nel 200° anniversario della nascita
Recital del pianista Viniciu Moroianu
(Romania)
Musiche da film: Rota, Morricone, Piovani,
ecc..
Severino Zannerini - violoncello
Fabio Montomoli - chitarra
Nel 100° anniversario della nascita
FILARMONICA “JORA” DI BACAU ROMANIA
M° Ovidiu Balan - direttore
Simone Pedroni - pianista
Venerdì 11 Novembre 2011
Franco Mezzena - violino
Stefano Giavazzi - pianoforte
PRIMA LA MUSICA, POI LE PAROLE
Divertimento teatrale di Antonio Salieri
in forma semiscenica
Gruppo strumentale e vocale:
Sara Rizzuto - I violino,
Laura Perich - II violino,
Egle Rizzuto - viola,
Giulio Pacini - violoncello,
Manuel Tomadini - cembalo
Donna Eleonora:
Marianna Prizzon - soprano
Il Maestro:
Eugenio Leggiadri Gallani - bass-baritono
Il Poeta: Giuliano Pelizon - baritono
Tonina: Ilaria Zanetti - soprano
OMAGGIO A FRANZ LISZT
Venerdì 27 Gennaio 2012
ZUF DE ŽUR
Gabriella Gabrielli - voce
Mauro Punteri - chitarra e voce
Roberto Nonini - clarinetto
Maurizio Veraldi - organetto
Francesca Altran - violino
Federico Magris - violoncello
Emanuele Diego Primosi - percussioni
CINEMA SONORO
Venerdì 9 Marzo 2012
QUARTETTO BARUTTI
Bruna Barutti - violino
Mila Barutti - violino
Fiorenza Barutti - viola
Giuseppe Barutti - violoncello
con Giulio Chiandetti - chitarra
Venerdì 23 Marzo 2012
Ermir ABESHI - violino (Albania)
Maria MILSTEIN - violino (Russia)
Vincitori del 2° premio ex aequo al “Premio
R. Lipi zer 2011
Valentina Messa - pianoforte (Italia)
PREZZI: BIGLIETTI E ABBONAMENTI
INTERI SOCI - AZIENDALI RIDOTTI*
BIGLIETTI: € 12,00 € 10,00 € 11,00
BIGLIETTI per il 30.12.2011:
€ 20,00 / € 16,00 / € 17,00
ABBONAMENTO PER 10 CONCERTI:
€ 105,00 / € 87,00 / € 95,00
CARTAMUSICA per 5 concerti a scelta per
studenti fino a 26 anni € 15,00
Ragazzi fino a 14 anni accompagnati da un
adulto pagante, biglietto omaggio
*Ridotti per giovani fino a 26 anni, over 65
e diversamente abili; l’accompagnatore con
biglietto omaggio
Sono concessi sconti reciproci con biglietti
ridotti agli abbonati delle Stagioni musicali del
Comune di Gorizia e dell’Ass. Culturale “Lipizer”
Per informazioni e prenotazioni:
[email protected]
www.lipizer.it
PREVENDITA:
IOT - GORIZIA - Via Oberdan 16 - Tel. 0481
533838, Fax: 0481 531780, E-mail: [email protected]
TICKETPOINT - TRIESTE - Corso Italia 6/C, tel.
040 3498276 / 277, Fax: 040 3487599, E-mail:
[email protected]
UDINE e PORDENONE - telefonare 0481
547863 / 280345, cell. 347 9236285, E-mail:
[email protected]
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Comune di Gorizia - Parco culturale
Associazione Collettivo Terzo Teatro Gorizia
in collaborazione con
Università della Terza Età di Gorizia
nell’ambito della Serata di Gala
del 21° Festival Teatrale Internazionale
“Castello di Gorizia”
Ridotto del Teatro Verdi di Gorizia
ore 18.00
ingresso gratuito
sabato 26 novembre 2011
ore 20.45
Le prolusioni:
Dario Vergassola
Sparla con me
mercoledì 23 novembre 2011
I promessi sposi
di Massimiliano Finazzer Flory
a cura di Tullio Svettini
Microband
WOOM! WOOM! WOOM!
lunedì 16 gennaio 2012
Il giardino dei ciliegi
di Anton Pavlovič Čechov
a cura di Anna Maria Rossi de Savorgnani
mercoledì 14 marzo 2012
Questa sera si recita a soggetto
di Luigi Pirandello
a cura di Loredana Rossi Devetag
venerdì 23 marzo 2012
Sogno di una notte di mezza estate
balletto in due atti sulla commedia di William Shakespeare
a cura di Loredana Ferencich
Prevendita:
Libreria Antonini
Gorizia, Corso Italia 51
tel. 0481/30212
Platea
intero € 17,00
ridotto € 15,00
Galleria
intero € 15,00
ridotto € 13,00
Agli abbonati alla Sezione Prosa della Stagione artistica 2011/2012 del Teatro
comunale G. Verdi di Gorizia è riservata la possibilità di acquistare i biglietti a
tariffa ridotta.
[email protected]
www.aptgorizia.it
in BUS
è meglio!
... sempre vicino a voi
I vostri risparmi nella Cassa Rurale di Lucinico, Farra e Capriva trovano il posto migliore.
Perché noi vi offriamo le soluzioni di investimento più convenienti e sicure. E, con i vostri soldi,
finanziamo lo sviluppo del territorio, rispondendo alle richieste delle imprese e delle famiglie che
sono vicine a voi. Essere vicini, per noi, significa anche questo.
rivela
zioni
Quattro secoli di capolavori
Sala espositiva
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
via Carducci, 2 Gorizia
15 ottobre 2011 - 15 gennaio 2012
mar - ven 16/19 sab - dom 10/19
(lunedì chiuso)
ingresso gratuito
Insieme per la Cultura.