Proposta di realizzazione di un orto a scuola e attività didattica

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Insegnami a volare
Progetto di un giardino per farfalle
Associazione culturale Ortoxorto
via Fiorentina 799, Bottegone (PT)
in collaborazione con
C.S.R. Panta Rei
via di Brana 240, loc. Ferruccia, Quarrata (PT)
Pistoia, maggio 2015
premessa
Insegnami a volare 2015
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L'Associazione culturale ORTOXORTO è un'associazione costituita da liberi professionisti,
artisti e terapeuti legati dal comune interesse ed impegno nel promuovere l'integrazione tra le
tematiche ambientali, sociali e l'arte nelle sue diverse forme ed espressioni. L'obiettivo
dell'associazione è contribuire a generare azioni e forme di sensibilità verso un uso
consapevole del verde attraverso la trasformazione di aree verdi marginali e/o non utilizzate,
interne ai centri abitati o poste nelle periferie, in giardini e orti collettivi (community gardens,
giardini pedagogici, giardini terapeutici, orti urbani, giardini sensoriali, ecc). Il mezzo è una
progettazione basata su metodi partecipativi, l'obiettivo restituire alla città nuovi spazi verdi
caratterizzati da un valore aggiunto: la capacità di stimolare nella comunità il senso di
appartenenza che sta alla base del rispetto dei beni condivisi dalla collettività.
“Le farfalle hanno si sono a lungo giovate della presenza dell'uomo. Esse infatti amano gli
ambienti aperti e assolati, come i campi e i pascoli. L'alternarsi di campi, siepi, boschi, stagni e
fossi, tipico del tradizionale paesaggio agricolo, costituisce quindi l'ambiente ideale per molte
specie di farfalle. Ma in un tempo relativamente breve (pochi decenni), il rapporto tra farfalle e
uomo é radicalmente cambiato. Le siepi, che offrivano loro riparo e siti per la riproduzione,
sono state in gran parte eliminate per favorire la meccanizzazione delle attività agricole. Il
massiccio uso di diserbanti ha causato l'estrema rarefazione, o la scomparsa in vaste aree, dei
fiori spontanei del cui nettare le farfalle si nutrono. Ovviamente esse sono state sterminate
dagli insetticidi, spesso poco o niente selettivi. Infine, porzioni cospicue del territorio sono
ormai ricoperte da cemento e asfalto. Ampie estensioni del nostro ambiente costituiscono
quindi per le farfalle un vero e proprio deserto, privo di cibo e di ripari. Le popolazioni di farfalle
che ancora sopravvivono sono spesso esigue e isolate da altre della stessa specie”.1
I giardini stessi, sia privati che pubblici, sono oggi spesso luoghi inospitali per le farfalle a causa
del diffuso impiego di piante esotiche sulle quali le farfalle non depongono le uova oppure di
piante caratterizzate da fioriture molto vistose ma povere di nettare; lo sfalcio frequente dei
prati che causa gravi danni a tutte quelle specie che si riproducono su piante erbacee; l'uso
diffuso degli insetticidi, particolarmente dannosi per i bruchi e di erbicidi che eliminano le piante
erbacee spontanee indispensabili al nutrimento delle farfalle.
1 Baldassarri W. - Leone M. - Moretto E. (a cura di), Il giardino per le farfalle. Manuale di istruzioni per l'allestimento e
la cura di aiuole,bordure, prati, siepi e terrazzi, Roma 1991
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proposta progettuale
La presente proposta è stata redatta dall'associazione Ortoxorto in collaborazione con Panta Rei
con lo scopo di progettare e realizzare uno spazio verde atto ad accogliere le farfalle in un'area
pubblica all'interno della città di Quarrata.
In seguito ai colloqui intercorsi con la responsabile dell'ufficio Verde Pubblico finalizzati a
vagliare un ventaglio di probabili aree disponibili da utilizzare per tale destinazione, è stata
individuata una porzione del giardino pubblico posto nei pressi del nuovo asilo comunale. Le
dimensioni limitate, la possibilità di un'ottima insolazione diurna e la vicinanza ad un corso d'acqua
garantiscono le condizioni necessarie, una volta messe a dimora le piante, per attirare le farfalle e
garantirne il loro stazionamento. La collocazione strategica in prossimità di una scuola, di un nuovo
quartiere residenziale e di un percorso pedonale invece consentirebbe al giardino delle farfalle di
svolgere un'importante azione educativa nei confronti dei piccoli ospiti dell'asilo, dei residenti e di
tutti coloro che si trovino a passare nei pressi dell'area.
Il progetto prevede la realizzazione di un giardino per farfalle attraverso un processo
partecipativo ovvero un percorso progettuale e realizzativo condiviso. Pur traendo ispirazione dai
principi base della terapia orticolturale (disciplina che usa le piante, l'attività di giardinaggio come
strumento volto al miglioramento fisico e psicologico dell’individuo) non si configura come un vero
e proprio giardino dal carattere strettamente terapeutico, quanto piuttosto come uno spazio verde
progettato con e per tutti, un'esperienza che nasce dal lavoro comune di professionisti, volontari,
educatori ed ospiti del centro Pantarei. Il progetto infatti si articola in due distinti momenti:

attività indoor, ovvero attività didattiche ed informative da svolgere presso il centro Panta
Rei con gli ospiti e gli educatori. In particolare questi ultimi saranno coinvolti, formati e
informati sulle tematiche affrontate, sulle attività che svolgeranno anche autonomamente
insieme ai loro ospiti e sugli obiettivi da raggiungere attraverso questa esperienza. Gli
allievi saranno invece coinvolti in lezioni frontali finalizzati alla progettazione del giardino

attività outdoor, ovvero la partecipazione diretta degli ospiti ad alcune fasi della
realizzazione del giardino e lo svolgimento, con cadenza mensile, di attività di
manutenzione ed osservazione approfondendo alcuni aspetti legati all'esperienza svolta.
La particolare natura delle modalità di attuazione del progetto quindi -percorso progettuale
partecipativo- non consente di specificare a priori le caratteristiche compositive del giardino poiché
le stesse verranno definite mediante il coinvolgimento diretto degli ospiti di Panta Rei.
Affinché la realizzazione e manutenzione di un giardino per farfalle aperto alla fruizione di tutta
la cittadinanza abbia successo è necessario però coinvolgere nel progetto, oltre a ospiti ed
educatori del Panta Rei, alcuni cittadini volontari – residenti nelle vicinanze del giardino, bambini
ed insegnanti del vicino asilo – che possano sorvegliare e proteggere il giardino da eventuali atti
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vandalici, nonché dedicarsi a semplici interventi periodici di pulizia (scerbatura infestanti, raccolta
eventuali rifiuti) da effettuarsi con costanza tutto l'anno.
soggetti coinvolti
Il progetto è rivolto agli ospiti del centro Panta Rei. E' prevista una prima fase di coinvolgimento
degli stessi nella stesura del progetto del giardino per farfalle ed una seconda fase in cui gli stessi
si dedicheranno personalmente (parzialmente) alla realizzazione dello stesso. In entrambe queste
fasi è previsto l'affiancamento di un gruppo di professionisti e volontari interni all'associazione
Ortoxorto e degli educatori del centro.
obiettivi
Molteplici sono gli scenari teorici e operativi in cui si colloca la realizzazione del progetto:
psicologia ambientale, della salute, dello sviluppo e dell’apprendimento, ortoterapia. Tutti però
condividono un principio di base: la conoscenza ed il rapporto con il verde come strumento in
grado di generare un'importante ed innovativa esperienza sul piano personale, sociale ed urbano.
Alla luce di quanto prima esposto, la progettazione e realizzazione di un giardino, in particolare
con con il coinvolgimento diretto degli ospiti del centro Panta Rei, rappresenta un’ottima occasione
di apprendimento a vari livelli. Oltre ad essere un’attività comune svolta per l’ambiente e
nell'ambiente, che stimola le capacità pratiche, la creatività, la collaborazione e la socialità,
assume un notevole valore educativo per giovani e meno giovani, che possono sperimentare
un’esperienza diretta dei cicli biologici delle piante, acquisire conoscenze relative all'agricoltura
biologica, apprendere la stagionalità dei fiori e dei frutti. Il progetto può costituire inoltre una forma
di integrazione rispetto ad altri percorsi su temi quali i rifiuti, la sostenibilità e il rispetto della vita in
ogni sua forma, fornendo l’occasione di mettere in pratica le nozioni apprese a livello teorico.
Infine, ma non meno importante, l'esperienza della coltivazione e della cura delle piante dona ai
soggetti coinvolti un “tempo” fatto di lentezza, di attesa, di pazienza e di stupore, elementi che
tendono ad essere sempre meno presenti nella loro vita quotidiana.
articolazione del progetto
Il punto di partenza del progetto è la volontà di creare uno spazio verde, deputato ad accogliere
le farfalle, che non sia il frutto di una progettazione intesa come espressione della creatività
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individuale di un gruppo di progettisti, ma di un processo aperto in cui i tecnici assumono la
funzione di consulenza rispetto all'utenza.
Le attività didattiche saranno svolte, presso la sede del centro Panta Rei, dai soci
dell'associazione OrtoxOrto affiancati dagli educatori, i quali potranno poi continuare in futuro a
sviluppare con gli ospiti ulteriori argomenti correlati.
Il percorso di confronto e costruzione condivisa del progetto del giardino per farfalle prevede la
sua articolazione in diverse, consecutive fasi:

I incontro con gli ospiti di Panta Rei: presentazione del giardino delle farfalle, delle sue
principali caratteristiche e di esempi di bruchi e farfalle del nostro territorio (mese di luglio)

II incontro con ospiti di Panta Rei: presentazione di esempi di piante nutrici per i bruchi e
le farfalle con caratteristiche idonee all’inserimento in un giardino per farfalle e scelta di
quelle da mettere a dimora (mese di luglio)

III incontro con ospiti Panta Rei: scelta condivisa delle piante da mettere a dimora nel
giardino e loro abbinamento (mese di luglio)

predisposizione del progetto definitivo, da parte del gruppo dei professionisti volontari
interni all'associazione Ortoxorto (mese di settembre)

realizzazione del giardino, da parte degli operai comunali in collaborazione con gli ospiti e
gli educatori di Panta Rei ed alcuni soci dell'associazione Ortoxorto (fine mese di
settembre)

inaugurazione del giardino, con il coinvolgimento dei cittadini residenti nel quartiere e
delle famiglie dei bambini che frequentano la struttura scolastica (inizio mese di ottobre)
In merito ai modi e tempi di realizzazione del progetto, occorre puntualizzare quanto segue:

gli incontri frontali prevedono, in funzione del tema affrontato, la proiezione di video o slides
predisposti dai volontari per costituire una base di conoscenza della flora adeguata alle
finalità del progetto;

il progetto (incontri frontali e attività pratica) comporta un coinvolgimento del Centro Panta
Rei, assistenti e ospiti, attraverso l'organizzazione di incontri frontali, della durata di 1,5 ora
ciascuno, che si svolgeranno con cadenza mensile. La durata dell’attività pratica per
l'attuazione del progetto è funzione delle capacità operative degli ospiti di Panta Rei che
interverranno parzialmente nella realizzazione del giardino affiancati dagli operatori
comunali e dai volontari dell'associazione;

per l’esecuzione dei lavori di giardinaggio si prevede l’impiego di un operatore del Comune
di Quarrata con l'assistenza dei soci di Ortoxorto
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