FESTIVAL DI MUSICA ACUSTICA ETNICA E CONTEMPORANEA ITINERARI FOLK 2005 DALLE ALPI AI PIRENEI Provincia Autonoma di Trento Comune di Trento Centro Servizi Culturali S. Chiara Calendario concerti Itinerari folk 2005 domenica 15 maggio Trento, Teatro Sociale MIQUEL GIL Spagna - Catalogna In apertura dalle ore 21.00, in occasione della 1a Giornata Nazionale della Musica Popolare Priezione del film-documento “Roberto Leydi, l’Altra Musica” domenica 3 luglio Trento, Giardino S. Chiara APPENZELLER ECHO Svizzera - Appenzello lunedì 4 luglio Trento, Giardino S. Chiara LES SOUFFLEURS DE REVES Francia – Languedoc martedì 5 luglio Trento, Giardino S. Chiara ROSA ZARAGOZA Spagna – Catalogna mercoledì 6 luglio Trento, Giardino S. Chiara TACTEQUETÉ Spagna - Catalogna venerdì 8 luglio Trento, Piazza C. Battisti I MUSICANTI DI RIVA PRESSO CHIERI Piemonte lunedì 11 luglio Trento, Piazza C. Battisti LA KINKERNE Francia - Savoia martedì 12 luglio Trento, Piazza C. Battisti LES VIOLINES Spagna - Catalogna mercoledì 13 luglio Trento, Piazza C. Battisti LA PORTATIL FM Spagna - Catalogna venerdì 15 luglio Trento, Contrada Larga ARIONDASSA & EL PONT D’ARCALIS Piemonte / Catalogna lunedì 18 luglio Trento, Giardino S. Chiara SYMPHONIA QUARTET Francia / Spagna martedì 19 luglio Trento, Giardino S. Chiara ORQUESTINA DEL FABIROL Spagna - Aragona mercoledì 20 luglio Trento, Contrada Larga ALBOKA & BALEN LOPEZ DE MUNAIN Spagna - Paesi Baschi martedì 13 settembre Trento, Teatro Sociale MILLADOIRO Spagna - Galizia In copertina: ghironda di Lino Mognaschi, foto di Giulio Malfer DALLE ALPI AI PIRENEI. PARTENDO DALLE MONTAGNE SVIZZERE DELL’APPENZELLO E DELL’ALTA SAVOIA, LA MUSICA QUEST’ANNO CI PORTERÀ IN PIEMONTE, NELLA REGIONE OCCITANA DEL LANGUEDOC, PER ARRIVARE SUPERANDO I PIRENEI IN TERRA DI SPAGNA TRA CATALANI, ARAGONESI E BASCHI E CON UNA CHIUSURA GALIZIANA IL 13 SETTEMBRE PER SUGGELLARE LA COLLABORAZIONE E IL LEGAME CHE VORREMMO NASCESSE TRA “ITINERARI FOLK” A TRENTO E IL FESTIVAL “ANDE BALI E CANTE” A ROVIGO, DUE INIZIATIVE IN RIVA ALL’ADIGE DEDICATE ALLA MUSICA TRADIZIONALE. TRA LE NOVITÀ ANCHE UNA PARTENZA ANTICIPATA IL 15 MAGGIO IN OCCASIONE DELLA PRIMA GIORNATA NAZIONALE DELLA MUSICA POPOLARE. MENTRE A TRENTO SI ESIBIRÀ MIQUEL GIL, PRIMO DI UNA NUTRITA RAPPRESENTANZA DI ARTISTI CATALANI CHE SARANNO OSPITI DEL NOSTRO FESTIVAL, A ROVIGO IN CONTEMPORANEA SARANNO SUL PALCO I LOMBARDI BARABAN. INOLTRE VERRÀ PROIETTATO IL FILM-DOCUMENTO “ROBERTO LEYDI, L’ALTRA MUSICA” CURATO DALLA PROVINCIA DI MILANO. NEL PERIODO DAL 3 AL 20 LUGLIO, AVREMO ADDIRITTURA DODICI SERATE PER CONDIVIDERE INSIEME A VOI QUESTO PERCORSO, RICCO DI NOVITÀ ASSOLUTE, ANTEPRIME, E COME AL SOLITO DI STORIE E DI CULTURE CHE CI PARLANO DI OGGI A PARTIRE DALLA PROPRIE RADICI. ore 21.00 - Teatro sociale Proiezione del film-documento “Roberto Leydi, l’Altra musica” Domenica 15 maggio, ore 21.30 - Teatro sociale MIQUEL GIL APPENZELLER ECHO Domenica 3 luglio, ore 21.30 - Giardino Centro S. Chiara L’Appenzello è una regione della Svizzera particolarmente vivace dal punto di vista musicale. Il gruppo ospite di Itinerari folk è un quartetto costituito nel 1997 dai fratelli Rempfler che propone, un repertorio rappresentativo dei vari stili e repertori di questa parte delle Alpi, utilizzando tutti gli strumenti caratteristici della tradizione, ma indicando altresì le nuove tendenze e il gusto per la composizione da danza. Al centro del programma c’è la vecchia musica per violino appenzellese di cui Josef Rempfler è un notevole interprete. Si affiancheranno ad essa brani per fisarmonica, assolo di hackbrett (una particolare cetra diffusa anche il Tirolo e Sudtirolo), di alphorn (il corno delle Alpi) e naturalmente la parte vocale con i ben noti Naturjodel accompagnati dal suono prodotto da una moneta che viene fatta girare dentro un vaso di terracotta. Polche, walzer, mazurke, schottisch e marce sono le danze più frequenti di questa tradizione. La formazione comprende Josef Rempfler al violino, Hans Keller alla fisarmonica, Benjamin Rempfler all’hackbrett e al piano, Walter Neff al contrabbasso. Il gruppo nasce nel 1994 dall’incontro di Alain Charrié e Bernard Toty con l’obiettivo principale di mantenere vivo il patrimonio dei canti e delle danze occitane della regione della Languedoc. Charrié è attivo sulla scena della musica tradizionale francese fin dagli anni sessanta, come cantante e suonatore di cabrette, un particolare tipo di cornamusa, ma nel tempo approfondisce la conoscenza e la pratica degli oboe popolari, una famiglia di strumenti con molte varianti che è molto diffusa nel sud della Francia oltre che nell’area pirenaica. La sua abilità lo porta a collaborare con i più famosi gruppi di strumenti a fiato, come “Une Anche Passe”, con cui ha prodotto registrazioni di grande qualità. Bernard Toty, invece, suona la fisarmonica ed è considerato un maestro del genere musette. La formula in duo, per la complementarietà dei loro strumenti, ha avuto un grande successo nelle animazioni per la danza, ma l’idea di sviluppare il progetto in una dimensione più creativa ha portato ad un allargamento della formazione ad altri musicisti, come Denis Fournier, percussionista di formazione jazzistica, e Brigitte Mouchel al tuba euphonium, ampliando in questo modo il repertorio a materiali di composizione e contribuendo a creare lo stile unico e originale dei Souffleurs de Reves. LES SOUFFLEURS DE REVES Lunedì 4 luglio, ore 21.30 - Giardino Centro S. Chiara E’ una delle più belle voci catalane, da vent’anni sulla scena e con dodici dischi prodotti. Artista di grande sensibilità è nota soprattutto come interprete di canzoni della tradizione sefardita. Nel suo recital sono compresi tra l’altro brani che sono considerati delle reliquie letterarie del giudaismo catalano, i cui testi risalgono al XIV e XV secolo. Ma il suo lavoro, in realtà, abbraccia un ampio ventaglio di repertori, da quello ebraico, musulmano e cristiano, a quello zingaro e catalano, dalla lirica mistica, alle canzoni femministe, per bambini e sulla Guerra civile. Figlia di un marinario ha condotto una vita nomade fino a metà degli anni settanta. Più che allo studio della musica il suo interesse è andato subito alla canzone trasmessa oralmente. Interessata da sempre alla spiritualità, sostiene che all’origine le religioni hanno la medesima base. Da alcuni anni organizza tra Barcellona e Valencia un festival di Musica mistica. Nel suo penultimo disco “Matria, la patria del Alma” (2003), una registrazione dal vivo di grande intensità emotiva, racconta delle tre culture e religioni che si incontrano in terra di Spagna, la tradizione cattolica catalana, quella arabo-andalusa, quella ebraicosefardita, cantate con l’anima di una donna che anela alla riconciliazione tra gli esseri umani. E per questo evoca fin dal titolo la Madre simbolo di un amore superiore. L’ultimo disco che sta per uscire è ancora ispirato ai temi dell’amore universale e avrà per titolo “Nacer, Rinacer”. Ad accompagnarla Eduard Iniesta (chitarra, zoura, liuto greco) e Mohammed Soulimane (violino). ROSA ZARAGOZA Martedì 5 luglio, ore 21.30 - Giardino Centro S. Chiara Si tratta di un progetto nato nel 1995 intorno al mondo delle percussioni e con il nome di Guaranà. L’evoluzione in Tactequetè si compie definitivamente nel 2004, con l’uscita del CD+DVD omonimo. Il successo di questo spettacolo è travolgente: energia, fantasia, gioco, grande abilità strumentale, metissage di sonorità da tutto il mondo, ne fanno un’esperienza assolutamente imperdibile per lo spettatore di qualsiasi età e gusto. Il palcoscenico si trasforma in un emporio di strumenti musicali che i musicisti fanno parlare magicamente, con estro creativo e gags esilaranti. Musica da vedere quindi oltre che da ascoltare. Musica dell’immaginazione e della scoperta. La formazione è composta da cinque percussionisti, con esperienze artistiche le più disparate alle spalle, Antonio Sanchez, Xavi Tasies, Aleix Tobias, Marc Vila e Tito Busquets, accompagnati dal basso di Guillermo Aguilar e dalla genialità di Xavi Lozano che utilizza una gran quantità di strumenti a fiato etnici dal sac de gemecs, la cornamusa catalana, al duduk, il suggestivo oboe armeno. TACTEQUETÈ Mercoledì 6 luglio, ore 21.30 - Giardino Centro S. Chiara Nati nel 1995 dall’idea di documentare e riprendere le tradizionali sonorità piemontesi degli Anni Trenta, i Musicanti sono una formazione di otto elementi, tutti polistrumentisti a partire da un organico base di sette fiati e una fisarmonica. Il fondatore Domenico Torta, detto Taschè, è una personalità vulcanica, uomo di spettacolo, musicista, didatta e ricercatore (va segnalata in particolare la sua vasta raccolta di strumenti popolari della tradizione contadina). Ha suonato nell’orchestra sinfonica della RAI, ha composto opere da camera, musiche per il teatro e nel 1989 ha addirittura vinto il campionato del mondo di organetto diatonico. La sua personalità si riflette bene nell’energia e nello spirito che i Musicanti esprimono nelle loro performance dal vivo. Il repertorio è costituito da marcette, one step, fox trot, valzer, mazurche, polche, brando, corente, beghines, tanghi-canzone, e molti brani tratti dai canti popolari del Piemonte, dove il gruppo si trasforma anche in un ensemble vocale strumentale. Un elemento spettacolare è il fatto che tutti i Musicanti suonano oltre ai loro strumenti principali un gran numero di curiosi strumenti della tradizione contadina come cucchiai, corni, crepitacoli, ramazze, falci, setacci, richiami ornitologici, etc. Oltre a Domenico Torta (voce, fisarmonica, organetti, ocarine, flauto, cornamuse, armonica, bidone-torototela), i Musicanti sono Angelo Lasagna (voce e tromba), Enrico Frezzato (voce, clarinetto, sax, flauto, chitarra, bottiglie), Valerio Chiovarelli (voce, flicorno basso grave in fa, flauto, rullante, bidone.torototela), Gabriele Gariglio (voce, tromba tenore a pistoni e a coulisse, flicorno baritono), Gabriele Savio (voce, trombone tenore a pistoni, flicorno baritono, grancassa), Pasquale Campera (voce, clarinetto, sax, flauto). I MUSICANTI DI RIVA PRESSO CHIERI Venerdì 8 luglio, ore 21.30 - Piazza C. Battisti Ha appena festeggiato i trent’anni di vita, con un disco dal titolo “30 ans…musique de Savoie et des Alpes”, che ha ottenuto una menzione speciale della prestigiosa rivista francese “Trad Magazine”. Un gruppo storico della musica alpina, quello guidato da Jean-Marc Jacquier, musicista, didatta, ricercatore e collezionista di canti, melodie, leggende e tradizioni dell’antico Ducato di Savoia. Nel 2002 un suo documentario dal titolo “Les Alpes en musique” ha ottenuto la “Cetra d’argento”, un premio speciale del Filmfestival della Montagna e dell’Esplorazione Città di Trento, promosso dal Coro Valsella. Oltre ad aver fondato nel 1974 “la Kinkerne”, che in patois significa ghironda, Jacquier è stato cofondatore del festival Musik’Alpes di Faverges e in questi anni ha veramente il grande merito di aver fatto risuonare le note delle vallate della Svizzera Romanda, della Savoia, della Valle d’Aosta e del Piemonte, con uno stile essenziale che esprime il modo di essere delle popolazioni alpine. La formazione è composta oltre che da Jean-Marc Jacquier (voce, organetti diatonici, scacciapensieri, corno delle Alpi, champourgne) da Christian Abriel (voce, flauti, violino, percussioni, corno delle Alpi), Robert Amyot (voce, musette, chalumeaux, percussioni) e Claudius Perrin (contrabbasso). La Kinkerne fa parte della “Grande Orchestra delle Alpi” promossa da Itinerari folk a partire dal 1998. LA KINKERNE Lunedì 11 luglio, ore 21.30 - Piazza C. Battisti Le feste popolari nei Pirenei - come anche in molta parte delle Alpi - erano animate, in un tempo non così lontano da noi, dalla musica anche di un solo violinista che riusciva a condurre le danze accompagnandosi con il ritmo del piede sul pavimento di legno. Nelle valli occitane del Piemonte si ricorda la figura di Josep Da Rous, mentre in Catalogna troviamo Peret Blanc de Beget o Pepito Farrè de Tuixent. Il gruppo Les Violines nato nel 1996 si è ispirato proprio a questa tradizione reinterpretando i repertori dei violinisti e di altri suonatori dei Pirenei e cercando di far rivivere lo spirito e l’allegria delle feste da ballo. In un secondo momento il gruppo ha ampliato il suo interesse integrando nei propri spettacoli altre musiche catalane, dei Paesi baschi, delle Canarie e di area celtica, passando dall’iniziale formazione acustica con quattro violini ad un ensemble più moderno che comprende contrabbasso, batteria e organetto diatonico. Si tratta di una proposta vivace, coinvolgente, ma anche raffinata, dove spicca la personalità della graziosa Simone Lambregts, leader del gruppo, violinista con una solida formazione classica ma che è divenuta figura di primo piano della scena folk catalana, collaborano con gruppi come Clau de Lluna, Primera Nota, Andana e artisti come Toni Xuclà, Lidia Pujol, Josepa Tapia, etc.. Gli altri componenti del gruppo sono Anna Colomer (violino), Anna Carnè (violino), Nuria Lozano (organetto diatonico), Manuel Vega (contrabbasso), Quim Soler (batteria). LES VIOLINES Martedì 12 luglio, ore 21.30 - Piazza C. Battisti L’obiettivo di Francesc Marimon, fondatore e leader del gruppo La Portatil FM, è quello di fare folk per un pubblico non folk. Musica piacevole quindi, fatta per coinvolgere la gente, musica ballata, musica reinventata senza porsi questioni di stile, musica semplice e comprensibile a qualsiasi spettatore, in poche parole vera musica popolare. Con questo spirito la band è nata circa quindici anni fa, raccogliendo attorno a sé musicisti importanti della scena catalana come Marcel Casellas, Paul Stouthamer, Eugeni Gil. Tre i CD prodotti, Ball al diatonic (1994), Complicitats (2000) e Ple de Ball (2004), tutti fedeli alla linea, eterogenei per repertorio, immediati all’ascolto. L’ultimo addirittura è stato concepito come un disco da non vendere nei negozi, ma solo ai concerti ad un prezzo simbolico, e rappresenta l’intero repertorio che il gruppo esegue dal vivo. 21 brani registrati in un locale del quartiere di Gracia che danno un’idea de La Portatil FM così com’è. Di Francesc Marimon va ricordato il suo fondamentale lavoro per il recupero e la diffusione dell’organetto diatonico in Catalogna, la sua attività d’insegnamento e il suo metodo per apprendere questo strumento, edito nel 1987, un’autentica Bibbia dell’organetto con cui sono cresciuti gran parte dei musicisti dell’ultima generazione a Barcellona. Marimon è anche l’ideatore dei “Venerdì a la placa del Rei” un’iniziativa musicale e per il ballo, che si tiene nel centro antico della capitale catalana che è diventata una fucina per nuovi gruppi e un’appuntamento imperdibile. L’attuale formazione comprende oltre a Francesc Marimon agli organetti diatonici e alla voce, Xavier Rocosa ai flauti e alla voce, Paul Stouthamer al cello e Josep Martì Pinyo alle percussioni. LA PORTATIL FM Mercoledì 13 luglio, ore 21.30 - Piazza C. Battisti “Dal Piemonte ai Pirenei” è il progetto-spettacolo che ha fatto incontrare queste due formazioni protagoniste della musica tradizionale in Piemonte e in Catalogna . Due musiche con una radice comune, una sola tradizione. Il suono della montagna pireanica e quello delle montagne e pianure piemontesi scoprono un denominatore comune e ritrovano una continuità di voci, di danze, di lingua, di strumenti. Nel novembre 2003 lo spettacolo è stato registrato dal vivo a Barcellona ed è diventato un CD, con undici musicisti. Artur Blasco è la memoria dei Pirenei, fondatore de El Pont d’Arcalis, ma soprattutto promotore da trentanni dell’organetto diatonico. Vive ad Arseguel, un piccolo paese di montagna. Negli anni ha raccolto una quantità enorme di canzoni e danze e la sua ricerca è stata più volta riconosciuta con svariati riconoscimenti. Con lui lavorano Jordi Fabregas, Isidre Palaez, Quim Soler, già componenti di Primera Nota e protagonisti di primo piano nella scena folk catalana, con il nuovo arrivato Jordi Macaya. Ariondassa è nata da una costola dei “Tre Martelli”, eredita una grande ricchezza di materiali di ricerca che ha il merito di trattare in maniera efficace e coinvolgente. Nell’organico la voce imperiosa di Ciacio Marchelli, gli organetti di Rinaldo Doro, i pifferi e flauti di Simone Boglia e Lorenzo Boioli, la ghironda di Emanuela Bellis e occasionalmente dalle cornamuse di Robert Amyot. EL PONT D’ARCALIS Venerdì 15 luglio, ore 21.30 - Contrada Larga, via Belenzani Questo inusuale ensemble di sole ghironde, ci porta ad incontrare quattro straordinari virtuosi dello strumento, guidati da Pascal Lefeuvre, un’autorità in materia in Francia e nel mondo, fondatore della Viellistic Orchestra e componente del noto ensemble di musica antica “Tre Fontane”. Con lui compongono il quartet Marc Egea di Barcellona, German Diaz di Valladolid e Rafael Martin di Madrid, già membro de La Musgana. Il nome Symphonia indica lo strumento medievale da cui è originata la ghironda che conosciamo oggi. Con questo progetto quella che gli anglosassoni chiamano hurdy gurdy, i francesi vielle a rou e gli spagnoli viola de roda o zanfona, viene clamorosamente sdoganata dal ruolo di strumento dei viandanti per approdare ad una dimensione moderna e addirittura jazzistica a 360 gradi, che mostra tutte le incredibili potenzialità sonore di uno strumento che si è molto evoluto anche recentemente. Il repertorio offerto dal quartetto risponde a questo assunto e si caratterizza per ecclettismo e atemporalità presentando brani di compositori come Astor Piazzolla, Aldo Romano, Anouar Brahem, Ross Daly, George Fafah, Duke Ellington e materiali tradizionali francesi, spagnoli, rumeni, turchi, egiziani, maghrebini. SYMPHONIA QUARTET Lunedì 18 luglio, ore 21.30 - Giardino Centro S. Chiara Attiva da quasi ventanni, l’Orquestina del Fabirol è il più noto gruppo aragonese di musica di radice tradizionale. Ha ottenuto riconoscimenti non solo in Spagna, dove nel 1991 è stata designata il miglior gruppo folk, ma anche all’estero. L’amplissimo repertorio di melodie e danze che il gruppo ha recuperato negli anni costituisce un capitolo importante della memoria collettiva aragonese e dell’esperienza delle vecchie orchestrine che si svilupparono fino agli anni Trenta. Questo percorso è tra l’altro documentato nei sei lavori discografici realizzati, l’ultimo dei quali “Acumuer” (2002) nasce dal ritrovamento di un quaderno manoscritto usato dai suonatori della zona pirenaica dell’Alto Gallego nel periodo dal 1893 al 1921. Gli spettacoli dell’Orquestrina mescolano le melodie e i ritmi ballabili del secolo scorso, la brillante espressività vocale del canto popolare e le nuove composizioni del gruppo, con arrangiamenti gradevoli e stimolanti per la ricchezza e l’originalità timbrica fornita dalla particolare strumentazione proposta, nonché dal garbo teatrale nella conduzione. La formazione è composta da Roberto Serrano (violino, dulzaina, chiflo, chicoten e voce), Eugenio Arnao (percussioni), Pepin Banzo (dulzaina, gaita, fabirols, chiflo, chicoten), Paco Blazquez (liuto, chitarra e requinto), Javier Fernandez (voce, basso acustico e chitarra), Ana Latre (fisarmonica), Elena Requejo (percussioni e voce). ORQUESTINA DEL FABIROL Martedì 19 luglio, ore 21.30 - Giardino Centro S. Chiara Il gruppo Alboka è considerato uno dei più qualificati e rappresentativi del folk dei Paesi Baschi. Nato nel 1994 ha sviluppato dapprima un particolare interesse per la musica strumentale, producendo una sonorità compatta ed evocativa che ne ha fatto un punto di riferimento a livello internazionale nell’adattamento di melodie tradizionali e antiche. Finora ha prodotto quattro dischi di grande qualità: un vero capolavoro è stato “Lorius” (2001) con la partecipazione della grande cantante ungherese Marta Sebestyen; appena uscito è invece “Lau anaiak” (2004) che la rivista tedesca FolkWorld ha designato tra i dieci migliori dischi europei dell’anno. Il nome sta ad indicare lo strumento più caratteristico della musica tradizionale di Euskal Herria, un piccolo corno ad ancia dal suono forte e aspro. Nell’organico del gruppo oltre ai fondatori Joxan Goikoetxea, virtuoso della fisarmonica, e Alan Griffin, un irlandese trapiantato nei Paesi Baschi che suona ogni tipo di flauto, ci sono Xabi San Sebastian a voce e chitarra, Juanjo Otxandarena al bouzouki e mandolino, Iker Telleria alle percussioni. In questa serata straordinaria saranno affiancati anche da Balen Lopez de Munain, basco residente a Verona, chitarrista molto noto in Italia per le molteplici collaborazioni con Antonio Breschi e nel gruppo Ziryab, e dai suoi nuovi collaboratori Geoff Warren al flauto e Salvatore Maiore al violoncello. ALBOKA & BALEN LOPEZ DE MUNAIN Mercoledì 20 luglio, ore 21.30 - Contrada Larga, via Belenzani Nella sua lunga esperienza musicale di oltre venticinque anni, il gruppo galiziano è divenuto una delle realtà più famose del folk a livello internazionale. Sedici dischi prodotti, concerti in ogni parte del mondo, numerosi premi e riconoscimenti, collocano stabilmente i Milladoiro nella storia della musica di matrice celtica. Le regioni nord occidentali della penisola iberica esprimono infatti in musica sonorità del tutto particolari dal resto della Spagna che le avvicina alle tradizioni bretoni e irlandesi. I Milladoiro hanno creato uno stile inconfondibile, fatto di atmosfere sempre accurate, di suoni limpidi e ricchi di timbri antichi, con arrangiamenti che avvicinano questo gruppo ad una orchestra classica. In Irlanda hanno collaborato con Paddy Moloney dei Chieftains, a cui per molti versi possono essere accostati, mentre a Londra hanno registrato un magnifico disco con la V. Ferreiros (gaita, ouzouki, tin whistle, ando , cro ghiron o trav ni, vo a, tam a, bou Foto di Xurxo Lobato Martedì 13 settembre, ore 21.00 - Teatro Sociale Calendario generale dei concerti Concerti folk in provincia 2005 Trento domenica 15 maggio MIQUEL GIL Molveno venerdì 1 luglio RICARDO STEUER HERZ QUARTET Trento domenica 3 luglio APPENZELLER ECHO Trento lunedì 4 luglio LES SOUFFLEURS DE REVES Trento martedì 5 luglio ROSA ZARAGOZA Trento mercoledì 6 luglio TACTEQUETÈ Molveno giovedì 7 luglio BEPPE GAMBETTA & MAURIZIO GERI Trento venerdì 8 luglio I MUSICANTI DI RIVA PRESSO CHERI Borgo Vals. sabato 9 luglio I MUSICANTI DI RIVA PRESSO CHERI Trento lunedì 11 luglio LA KINKERNE Trento martedì 12 luglio LES VIOLINES Molveno mercoledì 12 luglio LES VIOLINES Trento mercoledì 13 luglio LA PORTATIL FM Trento venerdì 15 luglio ARIONDASSA & EL PONT D’ARCALIS Borgo Vals. domenica 17 luglio EL PONT D’ARCALIS Trento lunedì 18 luglio SYMPHONIA QUARTET Molveno martedì 19 luglio SYMPHONIA QUARTET Trento martedì 19 luglio ORQUESTINA DEL FABIROL Trento mercoledì 20 luglio ALBOKA & BALEN LOPEZ DE MUNAIN Molveno giovedì 21 luglio MARTA SEBESTYEN & VIZONTO Molveno lunedì 25 luglio ALBOKA & BALEN LOPEZ DE MUNAIN Molveno domenica 31 luglio FARAUALLA Molveno giovedì 4 agosto MARCO PEREIRA TRIO Molveno martedì 9 agosto BIRKIN FUSION & ALBERTO MASSI Trento martedì 13 settembre MILLADOIRO Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero ed avranno inzio alle ore 21.30 eccetto quelli proposti presso il Teatro sociale che iniziano alle ore 21.00 Consulenza artistica e testi Mauro Odorizzi Grafica Giancarlo Stefanati Collaborazioni ANDE, BALI E CANTE FESTIVAL DI MUSICA E CULTURA POPOLARI IV edizione 9, 10, 11 settembre 2005 Da San Marco a Santiago de Compostela Informazioni: Ass. La Minelliana 0425 23403 ASSOCIAZIONE CULTURALE CAROLAN’S WELCOME Informazioni Centro Servizi Culturali S. Chiara 0461 213834 www.itinerarifolk.it www.centrosantachiara.it mail [email protected] N. Verde 800-013952 Stampa: Litografia Stella - Rovereto (Tn)