07 marzo 2017
Il Resto del Carlino
Adolescenti, quando la malattia nasconde un disagio psicologico
NON SEMPRE una malattia adolescenziale è quello che sembra: capita spesso, infatti,
che dietro a normali dolori fisici si nascondano problemi più gravi, anche psicologici o
comunicativi. Con queste premesse l’Ordine dei Medici organizza un corso di formazione
in medicina dell’adolescenza, strutturato in otto incontri denominati ‘I giovedì dell’Ordine’.
«Abbiamo preparato questo corso – spiega il presidente Bruno Di Lascio – per migliorare i
rapporti tra i medici e le famiglie dei ragazzi: avevamo previsto la partecipazione di una
quarantina di colleghi, ma abbiamo ricevuto oltre cento di adesioni, per cui ci stiamo già
organizzando per un secondo ciclo». Gli otto appuntamenti, tutti in programma il giovedì
sera alle 20.30 nella sala conferenze di Piazza Sacrati, tratteranno il tema della medicina
adolescenziale secondo tre filoni: quello generale, quello diagnostico e quello riguardante i
casi specifici. Si comincia giovedì 9 marzo con la presentazione ufficiale del programma e
la spiegazione delle cause di morbilità e mortalità nell’adolescenza. Gli appuntamenti
seguenti si svolgeranno, quindi, giovedì 30 marzo, il 13 e il 27 aprile, il 4 e il 25 maggio, l’8
giugno e il 14 settembre. «Negli altri Paesi – precisa Vincenzo De Sanctis, responsabile
scientifico del corso – esiste una figura specifica nel campo della medicina
dell’adolescenza, mentre in Italia no. Noi vogliamo iniziare a ragionare per mettere sempre
più in relazione il pediatra con il medico dell’adulto, perché è vero che gli adolescenti si
ammalano poco e vanno poco dal medico, ma quando ne hanno necessità è doveroso
capire se si tratta di semplici dolori fisici o se dietro ci sia di più».
All'ex ospedale Boeri una discarica a cielo aperto
L’EX OSPEDALE ‘Boeri’ di Tresigallo si sta trasformando in meta privilegiata di vandali e
incivili. Lo storico edificio, immerso nell’area verde del parco degli Sceriffi ecologici e che
ospita alcuni ambulatori e servizi per la comunità, da tempo manifesta segni di degrado,
incuria e trascuratezza profondi. Ma è la scoperta di questi ultimi giorni che fa più male ai
cittadini che ricordano l’importante ruolo che in passato ha ricoperto l’ex ospedale
pneumologico ‘Boeri’, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista storico, in
quanto la struttura rappresenta un simbolo della ricostruzione del paese, avvenuta negli
anni ’30. AGGIRANDO l’edificio principale, è possibile raggiungere il locale dove trovano
posto le caldaie, vicino al quale è stato accatastato veramente di tutto. Residui di materiale
edilizio, sanitari, mobili, sedie in plastica da giardino, carcasse di elettrodomestici e alcuni
frammenti di eternit sono ammonticchiati a terra, riducendo il tutto a una sorta di minidiscarica di fortuna. E basta voltare l’angolo per trovare un’ulteriori sorpresa. I portoni
d’accesso al locale caldaie (che erano stati cambiati di recente) sono stati completamente
divelti, resi inutilizzabili e all’interno è stato gettato altro materiale, come una vasca da
bagno, un frigorifero privato delle ante, bidoni e diversi oggetti di scarto. Uno spettacolo
davvero indegno, se si considera che a pochi passi da questi locali è anche presente la
camera mortuaria ancora in uso. Non è facile riuscire a stabilire chi siano gli autori di
questa serie di danneggiamenti, ma a Tresigallo si chiede un maggiore controllo sull’area
di proprietà dell’Azienda Usl, allo scopo di contrastare questo genere di reati.
QUESTA piccola, ma non per questo meno fastidiosa discarica abusiva non è passata
inosservata. Alcune immagini dello scempio sono state pubblicate sui social network e nei
post di commento si grida alla «vergogna», si invoca un intervento del Comune o si chiede
che vengano installate telecamere di videosorveglianza per incastrare i vandali e non
rischiare che quest’area, frequentata anche da famiglie per la presenza del parco, non
diventi terra di nessuno e qualcuno possa pensare di entrare addirittura nella struttura
principale dell’ex ospedale, causando ulteriori danni e acuendo il degrado già presente.
La Nuova Ferrara
Medici, otto appuntamenti sulla salute dei più giovani
Sono dedicati ai giovani e alle loro patologie otto appuntamenti nell'ambito della rassegna
"I Giovedì dell'Ordine", in partenza dopodomani e riservati ai medici e ai professionisti
della sanità. «Il nostro obiettivo è quello di arrivare a una maggiore conoscenza tra genitori
e medici e di essere pronti a intervenire in caso di eventuali problematiche: certi fenomeni
non possono essere sottovalutati né sopravvalutati», spiega Bruno Di Lascio, presidente
dell'Ordine estense. Il corso di aggiornamento tratta aspetti generali e specialistici, le fasi
della valutazione diagnostica e i casi clinici, su temi come la prescrizione dei contraccettivi,
le irregolarità mestruali e i problemi andrologici. «L'adolescente non è un pacco postale sostiene il responsabile scientifico del progetto, il pediatra Vincenzo De Sanctis - poiché
ha specifiche necessità, anche per ciò che riguarda le patologie: va poco dal medico, si
ammala poco, ma quando lo fa possono insorgere malattie anche abbastanza gravi. In
questi casi è veramente opportuno capire cosa c'è oltre: disagi psicologici e relazionali,
che in un'età di transizione sono molto frequenti». Il corso, caratterizzato da confronti tra i
vari operatori sanitari, intende favorire un sistema di cure, di tutela continua e integrata,
facilitando la fase di passaggio dal pediatra al medico dell'adulto. Si tratta di un ulteriore
tassello rivolto al mondo dei giovani organizzato dall'Ordine dei medici: di recente è stato
lanciato un concorso per le scuole medie sull'argomento del web e dei social, cui si
aggiungerà nei prossimi mesi una campagna di prevenzione sulle malattie sessualmente
trasmissibili.
Il comitato si presenta. Uniti per la difesa dell'ospedale
Nasce il Comitato spontaneo volontario "Uniti per la difesa dell'ospedale santissima Annunziata di
Cento e per la tutela del diritto alla salute".Oggi alle 19, alla pizzeria "Al Portichetto" (in via Meucci, a
Cento), la presentazione ufficiale. Il comitato intende supportarne le richiesteper la difesa dell'ospedale
di Cento. (be.ba.)martedì di quaresimaAppuntamentocon la preghierann Tornano "I martedì di
Quaresima - Preghiera, digiuno, carità". Nella Chiesa dei santi Sebastiano e Rocco, in via Cremonino
alle 20.30. Don Francesco Scimé introdurrà le letture della prossima domenica (Preghiera). Si
parteciperà se possibile a digiuno, offrendo il valore della propria cena a favore di opere caritative della
parrocchia (carità).
L'Usl sull'addio del medico
«In paese ne lavora un altro»
LONGASTRINOL'azienda Usl interviene per rispondere alla preoccupazione di parte degli
abitanti di Longastrino per la mancata nomina del medico di medicina generale che
sostituirà il dottor Mammos, che lo scorso 15 febbraio ha cessato l'attività, lasciando
l'ambulatorio di Longastrino, dove seguiva circa 100 assistiti. «Come avviene per queste
situazioni - spiega l'Usl -, l'azienda ha inviato per tempo una nota a tutti gli iscritti del dottor
Mammos per informarli dell'imminente cessazione della sua attività, con l'invito a
procedere alla scelta di altro medico. A Longastrino è già presente un altro medico tutti i
giorni della settimana con ampia apertura ambulatoriale, al mattino e al pomeriggio. Ad
oggi già 70 pazienti del dottor Mammos, hanno scelto questo medico, che ha la possibilità
di acquisire ulteriori assistiti. La scelta dell'azienda Usl, in questo caso, che di fatto non ha
arrecato alcun danno ai cittadini di Longastrino, è in linea con quanto previsto nell'Accordo
nazionale e regionale».
Ancora tutto tace. Al San Camillo trasloco non in vista
COMACCHIO. Ha le idee chiare Claudio Vagnini, il nuovo direttore generale dell'Asl di
Ferrara intorno alla riorganizzazione del San Camillo. Dopo l'incontro decisivo in Prefettura
del 21 febbraio scorso, ribadisce che «la struttura si sta preparando ad accogliere la
pediatria di gruppo», ma tiene anche a specificare che «a me interessa poco lo scontro
verbale. Voglio portare a casa il risultato importante per Comacchio e per i territori limitrofi,
che hanno il diritto ad avere servizi in quella struttura bellissima, ancora scarsamente
utilizzata».Come da crono-programma condiviso al tavolo prefettizio, Vagnini conferma
che i 43 letti automatizzati, attualmente accatastati al terzo piano della struttura sanitaria
saranno trasferiti all'ospedale del Delta, ma a loro volta potrebbero essere dislocati in altre
strutture gestite dall'Asl, in base ad esigenze oggettive. Sempre sull'ospedale di Valle
Oppio, proprio ieri mattina si è tenuto in Regione un incontro al quale ha partecipato lo
stesso direttore generale, in vista dell'attivazione del Centro di procreazione medicalmente
assistita, «che realizzeremo entro l'anno, grazie alle risorse regionali», dichiara Vagnini.
Procede speditamente anche lo studio di fattibilità finalizzato ad introdurre al secondo
piano del San Camillo la chirurgia ambulatoriale a bassa densità. «Ci si lavora sin dalla
prima riunione in Prefettura - prosegue Vagnini -; si valuteranno le tipologie di interventi e
la loro frequenza, per poi presentare l'esito al Prefetto e successivamente alla Conferenza
territoriale socio-sanitaria ed al Comitato».Venuta meno la prospettiva di una partnership
pubblico-privata al San Camillo, in quanto «la Regione ha detto chiaramente che mancava
la progettazione - conclude Vagnini - per realizzare una struttura a doppia valenza
giuridica», si è optato per un percorso di chirurgia ambulatoriale, che vede nel professor
Carlo Feo, il referente apicale. Feo sta riorganizzando la chirurgia della sanità provinciale,
interagendo con l'azienda ospedaliera Sant'Anna.