1 premessa 23 i finalisti ei vincitori dell`viii edizione 27

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Il libro d’oro della responsabilità sociale
PREMESSA
23
I FINALISTI E I VINCITORI DELL’VIII EDIZIONE
27
CATEGORIA 1 – PREMIO PER IL MIGLIOR PROGRAMMA
DI RESPONSABILITÀ SOCIALE RIVOLTO ALLA
VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO
E DELLE PARI OPPORTUNITÀ
39
ACCENTURE
41
Remote working
AEFFE
43
Formazione e Conciliazione: due valori per Aeffe
AGRIDEA
44
Una piccola esperienza di responsabilità quotidiana
per la cura di Grandi Uomini
ALTRAN ITALIA
46
Club Altran Italia
ASTEA
48
Progetto formativo e d’orientamento a beneficio di cittadino non appartenente all’unione
europea residente all’estero
ATAC
50
Gli asili nido aziendali: un’opportunità per i dipendenti e per la comunità
AZIENDA AGRICOLA FUNGAR
51
Le persone come vere risorse dell’azienda
AZIENDA TRASPORTI MILANESI
53
Laboratorio formativo su Diversità e Ruolo Gestionale
AZIENDA TRASPORTI MILANESI
55
Progetto sperimentale di riqualificazione informatica inidonei
BANCA POPOLARE DI MILANO
56
I percorsi di sviluppo nell’IT
CNA RIMINI
57
Lavora con: innovazione organizzativa e conciliazione
1
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COLORIFICIO MP
59
Conciliare vita e lavoro
COMUNE DI TREVISO
61
AUDIT lavoro e famiglia
COOPERATIVA SOCIALE MONTEROSSO
62
Don Giovanni Bonanomi Casa per malati terminali
CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE
63
La valorizzazione del capitale umano nel Credito Cooperativo ravennate e imolese. Alcuni
progetti significativi.
EMILBANCA
65
Emil Banca & ANT, una partnership di valore
EUROCOM TELECOMUNICAZIONI
67
Il baby caring e il maggiordomo aziendale. Un supporto alla famiglia!
FEDERAZIONE TOSCANA BANCHE DI CREDITO
COOPERATIVO
68
Knowledge and Document Management unico per le BCC
della Regione Toscana
FONDAZIONE JOHNSON & JOHNSON
70
Women Leadership Iniziative
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
71
Creval Accanto a Te
HOLCIM (ITALIA)
73
Passione per la Sicurezza
IBM ITALIA
75
Corporate Service Corps
JANSSEN-CILAG
77
“Evento di Natale”
PETROLTECNICA
A’A - Art’Azienda
2
79
Il libro d’oro della responsabilità sociale
RGA
80
La gestione del personale come tratto distintivo dell’identità aziendale
ROCHE
82
High Potentials@Roche
SCA HYGIENE PRODUCTS
84
La passione di assistere
SNAM RETE GAS
85
Il programma energie: l’integrazione attraverso la partecipazione diffusa
SOCIETÀ COOPERATIVA BRACCIANTI RIMINESE
87
Uniti per il lavoro e per la famiglia
UBS ITALIA
89
Engage
CATEGORIA 2 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA
DI SOSTENIBILITÀ
91
ACCENTURE
93
New Green Building Accenture (Nuovi uffici in Milano via Quadrio)
ACEA ATO 2
95
Altafedeltà
AEFFE
97
Fashion ed energia rinnovabile
AIPEM
98
Fate una vacanza differenziata
ALTRAN ITALIA
100
Bike-Sharing
ALTRAN ITALIA
101
Christmas Family Day 2009
ALTRAN ITALIA
103
Studio di fattibilità per l’installazione di pannelli fotovoltaici
3
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARIEL + COTA & TEQUILA
104
GreenPaganello – Laboratorio triennale per eventi ecosostenibili
ARVAL SERVICE LEASE ITALIA
106
Ecopolis Mobility Point – il Network delle officine, carrozzerie e gommisti sostenibili
BANCA MALATESTIANA
108
Pedalando per Kyoto
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
109
Programma di sostenibilità nella catena degli approvvigionamenti del Gruppo Montepaschi
BANCA POPOLARE DI SPOLETO
111
Bilancio Sociale 2008
BARILLA
113
Barilla center for food & nutrition: il futuro dell’alimentazione cresce insieme a noi
BPM
115
Verso un futuro più verde, passo dopo passo
CASSA DI RISPARMIO DI BOLOGNA
117
RIDiamo INSIEME una Speranza
CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA
119
Campagna Impatto CO2 zero: compensazione delle emissioni del ciclo produttivo aziendale e
promozione di una politica di salvaguardia delle risorse ambientali
CAVAGRANDE
120
Parco Solare "Le Fonti dell'Etna"
COCA COLA HBC ITALIA
122
“Missione eco-Tribù”
CONAI
124
“Da Cosa rinasce cosa”, la prima Settimana Nazionale dedicata al Riciclo
CONSER
126
“YES, YOU CAN” (fotovoltaico no cost)
CONSORZIO OPERATORI BALNEARI MARINA RIMINESE
Rimini Golden Beach
4
128
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONTABILCOOP
130
Realizzare un Eco-ufficio
COOP LOMBARDIA
132
Moderno ed ecologico: il superstore Coop di Desio
CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE
133
Il futuro della BCC ravennate e imolese è rinnovabile
EDISON
135
Eco-generation. Scuola amica del clima
ENEL
137
PlayEnergy
ENìA
139
Acquapubblica
ENìA
140
Enìa: a scuola con il Sole
ENìA
142
Il ricettario degli avanzi
FERALPI SIDERURGICA
144
Nuove tecnologie applicate ai forni di riscaldo dei laminatoi per la produzione di tondo per
cemento armato
FILCA COOPERATIVE
146
Eco efficienza interna
GIROIDEA
148
La nostra sostenibilità è ricerca di piccoli gesti che portano a grandi cambiamenti
HERA
150
Cogenerazione e teleriscaldamento a Imola
HERA
152
Impianto di compostaggio “Romagna Compost”
HERA
154
In buone acque - Report 2008 sulla qualità dell’acqua potabile
5
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HERA
156
La balanced scorecard integrata con le strategie di sostenibilità
INDESIT COMPANY
158
I frigoriferi intelligenti
INTESA SAN PAOLO
160
Monitoraggio dei consumi energetici in Intesa Sanpaolo
ITALCEMENTI
162
Italcementi per la mobilità sostenibile
JANSSEN – CILAG
164
Risparmio Energetico & introduzione Tecnologie Innovative di fonti rinnovabili
KONTIKI INCENTIVES
166
Ecoeventi
LA E.S.CO DEL SOLE
168
Libero Sole su libera terra
LANIFICIO F.LLI CERRUTI
170
Impianto di cogenerazione alimentato ad olio vegetale
LANIFICIO F.LLI CERRUTI
172
Impianto di depuratore acqua scarico
MCDONALD’S DEVELOPMENT ITALY
174
Conversione di olio usato in biocarburante
NESTLÈ ITALIANA
176
Sole Amico
NOVO NORDISK FAMACEUTICI
178
Programma cLEAN per l’abbattimento dei livelli di CO2
OBIETTIVO LAVORO
180
Allunghiamo i nostri chilometri
PEUGEOT AUTOMOBILI ITALIA
Perché la vita sia sempre un piacere - Campagna salute Peugeot
6
182
Il libro d’oro della responsabilità sociale
RCR CRISTALLERIA ITALIANA
184
Acqua nostra
RETENERGIE
185
Adotta un Kw
ROCHE E ROCHE DIAGNOSTICS
186
Lifegate
SANPELLEGRINO
188
Caldaia a Biomassa
SEPAR
190
Scuola Guida Interattiva: la prima attrazione alimentata da energie rinnovabili
SERINT GROUP ITALIA
192
L’Eco? Meglio farlo che ascoltarlo
SHELL ITALIA
194
Shell Eco-marathon Europe
SOFIDEL
196
Climate savers
TEATRO DELLA COOPERATIVA
198
Che Bio ce la mandi buona!
TELECOM ITALIA
200
Avoicomunicare
TERNA
202
Il passaggio culturale nella nuova sede direzionale di Terna
UNICREDIT
204
Partnership con WWF
WIND
206
10decimi
CATEGORIA 3 – PREMIO PER LA REALIZZAZIONE
DEL MIGLIOR PROGRAMMA DI PARTNERSHIP
NELLA COMUNITÀ
207
7
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ABB
209
Perle di Carta
ALCATEL-LUCENT ITALIA
211
Scuola Cantiere
ALTRAN ITALIA
212
Campus Club
AZIENDA AGRICOLA LUCA RIPAMONTI + COOP. NOI
GENITORI
213
Progetto Fotosintesi
BALLARINI PAOLO & FIGLI
212
Cucinando s’impara
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE
216
La prevenzione è vita. Un colonscopio per l’Ospedale di Gorgonzola
BANCA MALATESTIANA
218
Pensiamo al futuro attraverso la storia
BARILLA
219
In Abruzzo festeggiamo il primo giorno di scuola non l’ultimo
BOEING
220
Natural…mente scuola
CARTA E MATITA
222
Premio ArtGallery
CNA RIMINI
224
Fondo per la scuola
COGES
226
Costruiamo un ponte scuola-azienda per il futuro
COMPUTER ASSOCIATES
228
Computer Associates
COMUNE DI TREVISO
Merenda a scuola
8
230
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONFINDUSTRIA GENOVA
Bacheca delle donazioni
231
CONFINDUSTRIA RIMINI
233
Bilancio sociale aggregato sintetico 2008 delle Imprese Associate a Confindustria Rimini
CONSORZIO SOLIDARIETÀ SOCIALE
235
Oltrelavoro & TempoLibero
COOP ADRIATICA
236
B.i.c.i., una cucina per favorire il dialogo interculturale
COOPERATIVA SOCIALE INACQUA
238
Emozione e sentimenti nel percorso riabilitativo
CRAI SECOM
239
Il ruolo sociale della prossimità in CRAI: il caso della Cooperativa Sorriso
CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE
241
Una banca in relazione col proprio territorio: gli interventi anti-crisi per famiglie e imprese
e la realizzazione dello spot televisivo “I tuoi colori. La tua banca”
EMIL BANCA
243
Microcredito di emergenza
ETICREDITO
245
Fondo Antirecessione Provinciale
EUROTEC
247
Sperimentare le fonti rinnovabili a scuola
FATTORIA PETRINI
249
Il Regalo di Natale? Bio, è Logico ! Il Biologico, Gusto & Salute
FEDERCONSUMATORI NAZIONALE
251
Un comune, uno schermo
FERROVIE DELLO STATO + ENEL CUORE
253
Un cuore in stazione
FIGLI DEL MONDO
255
PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009
9
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FONDAZIONE ACCADEMIA DI COMUNICAZIONE
257
Fare work
FOTO BOVE
259
Apprendere ed orientarsi in alternanza tra scuola e lavoro
GAS NATURAL DISTRIBUZIONE ITALIA
261
Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente
GESENU
263
Formazione Università per stranieri di Perugia
GRANAROLO
264
Africa Milk Project
GRUPPO MEGAMARK
266
La Salute In-forma
GSA
268
25 anni di progetti didattici: una esperienza unica
HELIANTIDE HOLDING
269
Samaritan
IKEA ITALIA RETAIL
271
IKEA e ABIO a fianco dei Bambini in Ospedale
IMPRESE DI VALORI
272
Nel vicentino un progetto a 360°: l’evento culturale, il progetto di comunità, buone pratiche
per la crescita della persona
KRAFT FOODS
274
Delicious Difference Week
L'OREAL ITALIA
276
Piazza dei Mestieri
MAGGIOLI
277
La scuola al lavoro
MICROSOFT
Informatica in Comunità
10
279
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NESTLÈ ITALIANA
Axía – Università e Impresa per la ricerca
281
NETWORK KPMG IN ITALIA
283
Partnership strategica tra profit e non-profit: KPMG e la Fondazione Francesca Rava
NEWTON MANAGEMENT INNOVATION – GRUPPO 24 ORE 285
24 ore per l’Abruzzo
NORDICONAD
286
Progetto di reinserimento di giovani senza famiglia o con situazioni di disagio, in particolare
di giovani orfani o soli, in particolare immigrati ospitati in istituti di accoglienza
NOVARTIS FARMA
289
Community Partnership Day 2009 – Ascoltare, innovare, prendersi cura
PICCOLI ALBERGHI DI QUALITÀ
291
Solidarietà, accoglienza e cultura: tre parole chiave del Consorzio Piccoli Alberghi
PRAMERICA LIFE
293
Pramerica e Masseroni Marchese (AC Milan) per il progetto ENERGIA E’ VITA
SANDVIK ITALIA
294
Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa
SANOFI-AVENTIS
296
La responsabilità sociale di Sanofi-aventis verso i propri collaboratori nell’emergenza e
nella ricostruzione dopo il sisma in Abruzzo.
SCM GROUP
298
Azienda che opera nel settore della produzione di macchine per la lavorazione del
legnoProgetto “Aiutiamoli ad aiutarsi”: alleanze per lo sviluppo. Un modello di intervento
per costruire alleanze responsabili in cooperazione internazionale”
SIEMENS
300
Siemens per l'Abruzzo
SISAL
301
Sisal per l’Abruzzo
SODEXO ITALIA
303
“CHICCO SORRISO”: Sodexo e ADMO insieme
11
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SODEXO ITALIA
304
Oro Rosso
SODEXO ITALIA
306
Porte aperte agli studenti: gli stage formativi in Sodexo
SODEXO ITALIA
307
Accoglienza e lavoro: Sodexo fa la sua parte
TELECOM ITALIA
309
Telemouse
UBS ITALIA
311
Progetto Prevenzione Bullismo – Essere felici a scuola
UNICREDIT
313
Afro
UNICREDIT
315
A way to Sicily
UNICREDIT
317
Il talento delle idee
UNICREDIT
318
Struttura di Territorial Relations
UNIONE DEI COMUNI TERRE E FIUMI
320
Percorso partecipato per la redazione delle linee guida al P.S.C. (Piano Strutturale
Comunale)
UPMC ITALY
322
Una Family House a Palermo
CATEGORIA 4 – PREMIO PER LA MIGLIORE
CAMPAGNA DI MARKETING SOSTENIBILE E CRM
325
ALCANTARA
327
Carbon Footprint azzerato - Produzione Sostenibile
ALCANTARA
Carbon neutrality
12
329
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARTSANA
331
I Punti Famiglia Chicco/AiBi per il sostegno delle risorse familiari (spinoff Chiudono gli
Istituti e apriamo le famiglie)
ASSOCIAZIONE CULTURALE MARCOVALDO
333
Montagna in movimento
Percorsi multimediali attraverso le Alpi meridionali
AVON COSMETICS
335
Familiarità nella prevenzione
AZIENDA OSPEDALIERA “S. CROCE E CARLE”
336
Rivista OSPEDALE IN: trimestrale di informazione e divulgazione dell’ASO S. Croce e
Carle di Cuneo
CANTINE SETTESOLI
338
Campagna sociale “Che vino porto?Porta Palo!” In favore delle case famiglia e comunità
alloggio siciliane
CARTA E MATITA
340
B-Market
FUTURGEM
341
Studio e implementazione di un programma di salute mentale di Comunità a Thiroporur
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
343
CD “Caro papà Natale…” e “Caro papà Natale… 2”
GUNA
345
Marcia mondiale per la pace e la non violenza
HENKEL ITALIA
347
Dixan per la Scuola
MONDIAL ASSISTANCE ITALIA
349
From Cool To Good
NORDICONAD
350
“Spesso un pensiero vale più di una parola”
“Giornata dedicata alla raccolta alimentare Nordiconad per ANT”
PROCTER & GAMBLE HOLDING
352
Missione Bontà per l’Ospedale dell’Aquila
13
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ROCHE
354
ArticolAZIONI - Artrite reumatoide: il primo passo è l'informAZIONE
SODEXO ITALIA
356
Coniugare piacere e salute? Si può! Una campagna di prevenzione nella ristorazione
collettiva aziendale
TELECOM ITALIA
358
Navigare Sicuri
VODAFONE ITALIA
360
Vodafone My Future
CATEGORIA 5 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA
DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
REALIZZATA DA PMI
363
ADRIAPLAST
365
Ascolto costante e valorizzazione delle diversità
ALBERGO AQUILA
367
Turismo responsabile e attento all’ambiente
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA VALLE DEL
TRIGNO
369
Un Libro per Regalo
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PIANFEI E ROCCA DÈ
BALDI
370
Una banca per vivere
BANCA MALATESTIANA
372
Progetto Day
CNA RIMINI
374
“Non con-gelateci il sorriso- III edizione. Comunità locale e scuola per il benessere dei
bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese”
DEVELPACK
376
Carceri Creative – Liberi di Progettare
ECORNATURASÌ
I granai del Niger
14
378
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FUGAR PRODUZIONE
379
Governare in modo responsabile: un esempio di gestione possibile
FUTURA
381
Ristorazione solidale: sorridi e condividi
GELATERIA CAFÈ MATISSE
382
“Non ConGelateci il sorriso ” Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il
rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese; III Edizione a.s. 2009/2010
GELATERIA PELLICANO AUSA
384
“Non ConGelateci il sorriso” Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il
rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese; III Edizione a.s. 2009/2010
GIOIELLERIA BELLONI
386
Ethical Diamond e Ethical Gold
HOTEL DEI PLATANI
387
Bioarchitettura e cultura in hotel
LHYRA
389
Fiori della nostra infanzia
MATITEGIOVANOTTE.FORLÌ
391
Forlì una città mezza grande e mezza piccola - Guida di Forlì
MATITEGIOVANOTTI.FORLI
393
Romagna Creative District
POLVERELLI LEO
395
La Banca dei Saperi Artigiani
RGA
396
Condivisione di valori come base dell’identità aziendale ed elemento di posizionamento sul
mercato
ROADRUNNERFOOT ENGINEERING
398
Progettazione e produzione di ausili per disabili tecnologicamente avanzati e a basso costo
per incrementare il livello di qualità e la gratificazione nella vita quotidiana
SOCIETÀ AGRICOLA CIGNALE
400
Una scelta per l’Abruzzo: L’officina del buon vivere tra storia e natura
15
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 6 – PREMIO PER LA MIGLIORE
403
INNOVAZIONE DI PRODOTTO O SERVIZIO SOCIALMENTE,
AMBIENTALMENTE E FINANZIARIAMENTE
RESPONSABILE
AIR LIQUIDE ITALIA
405
Alrid
ARISTON THERMO GROUP
407
Easy Solar
ARISTON THERMO GROUP
409
Scaldacqua a pompa di calore NUOS 200/250
ARISTON THERMO GROUP
411
Scaldacqua elettrico Velis
BANCA MALATESTIANA
413
Una mano alla ripresa
BNL
415
EduCARE BNL
CASALGRANDE PADANA
416
Bios – Il gres porcellanato antibatterico. Le nanotecnologie per un’architettura sostenibile
CENTRO STUDI GISED
418
Dermo Scan
CERAMICHE MARCA CORONA
419
Marmo Ecologico
CERERIA TERENZI
421
Terapia dell’aria: un sistema prodotto innovativo
CO.EL.MO
423
H2POWER CHP200 - Sviluppo di un prototipo innovativo per la generazione dispersa di
energia elettrica e termica ad alta efficienza e basso impatto ambientale, basato su celle a
combustibile alimentate con idrogeno prodotto da gas naturale
16
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONSORZIO VERDE SOLE
425
La carne del Territorio a chilometro “0” al servizio della ricerca – Per un consumo
sostenibile di prodotti locali al servizio della beneficienza
EASI GROUP
427
“Il Papaverino Blu”: un nido di Responsabilità Sociale
FAFRAKA
429
Cosmetici e territorio
GOLDLAKE GROUP
430
Progetto Eurocantera
HENKEL ITALIA
432
Braille
IFI
434
La Tonda: un esempio di sostenibilità, innovazione e serietà
INDESIT COMPANY
436
Ecotech
INDUSTRIE MANIFATTURE ERCOLINO
438
Ercolino [carrello] porta tutto
LA GOCCIA
439
Ecoparco un progetto di sostenibilità animale
LOTTOMATICA GROUP
441
Il progetto “Giocaresponsabile”: servizio di aiuto ai giocatori problematici e ai loro familiari
LUCE
443
Un portalampade innovativo e sostenibile
LUNDQUIST
445
CSR Online Awards
LUSH ITALIA
447
Basta sacchetti di plastica - Gaia, Amici della Terra Lombardia e Lush protestano per
fermare l’uso dei sacchetti in polietilene
17
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MACELLERIA LE CARNI
448
La filiera riminese del gusto a chilometro “0”: dalla produzione alla tavola: “con meno
distanza, l’ambiente e il gusto ci guadagna”
MARCOPOLO ENGINEERING
450
Progetto Ambientale Zooagrobioenergetico di Filiera a Ciclo Chiuso
MEDIAMARKET
451
Uso & Consumo
NORDICONAD
453
Consorzio per la Valorizzazione dei Prodotti Tipici della Liguria
NORDICONAD
455
Detersivi e vini self service
ONDALIBERA
457
Ri-ama Bag
PALM
459
Uno strumento sostenibile, trasparente e verificabile per una comunicazione ambientale di
prodotto: l’Etichetta AssoSCAI
RANDSTAD ITALIA
461
Trasformare la disabilità del lavoratore in opportunità per le imprese
RISTORAZIONE 23
462
Brickoven: innovazione della ristorazione nel rispetto della persona e quindi dell’ambiente
SISIFO ITALIA
464
SacchEtico ®
SODEXO ITALIA
466
M’AMA – Modello per l’Alimentazione dei Malati di Alzheimer
SOLETTIFICIO MONTRESOR PAOLA
468
Inside shoes
STMICROELECTRONICS
469
Electric Vehicle Power Module. Un contributo per una via italiana alle auto elettriche
STMICROELECTRONICS
Sviluppo di nuove tecnologie audio a basso impatto uditivo, sociale ed ambientale
18
471
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TAAAC
473
Reseat
TAGLIERIA SAN GIORGIO
475
Abbigliamento per persone con diverse abilità
TECNOLOGIE AMBIENTALI
477
Energie al lavoro
TELECOM ITALIA
479
Telefono cordless ECO a basso impatto ambientale
THE MENARINI GROUP
481
Progetto Mimosa
TIS - TECHNO INNOVATION ALTO ADIGE
483
Enertour – turismo energetico e ambientale in Alto Adige
UBISOL
485
Ubisol - Gruppi d’acquisto fotovoltaico
UNICREDIT
487
Impresa Italia
VILLA CAPLET
489
Qualità e trasparenza
WHIRPOOL EUROPE
491
Green Generation
CATEGORIA 7 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA DI
RESPONSABILITÀ SOCIALE REALIZZATA DA ENTE LOCALE,
ISTITUZIONE PUBBLICA O SCOLASTICA
493
AIPEM
495
European Energy Saving Award
ARPAT
497
Le buone pratiche di sostenibilità di Arpat
A.S.P.I
499
Responsabilità sociale d’impresa e territorio: l’esperienza delle Piccole e Medie imprese
Marchigiane
19
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI CESENA
501
Progetto IO e ALTRO
CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI
503
La Città dei Mestieri - un ponte fra scuola e impresa
CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI
503
505
PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009
COMUNE DI CAGLIARI
505
507
Qualità ed etica nel comune di Cagliari
COMUNE DI CAPANNORI
509
Sostenibilità e partecipazione a Capannori, primo Comune in Italia “Verso Rifiuti Zero”
COMUNE DI COPPARO
511
Bilancio di sostenibilità 2004-2008
COMUNE DI MODENA E PROVINCIA DI MODENA
513
Laboratorio d’interventi multistakeholder per la RSI: Club Imprese modenesi per la RSI;
Premio e sito dedicato Responsabilità Sociale d’Impresa in Provincia di Modena
COMUNE DI PIOLTELLO
515
Differenziamoci!
COMUNE DI TREVISO
517
Differenzi@ndoci
COMUNE DI VERONA C.D.R. AMBIENTE
518
Realizzazione dell’impermeabilizzazione dello stadio mediante copertura con pannelli
fotovoltaici
CONFINDUSTRIA MODENA
520
RSI come fattore di competitività per le imprese Confindustria Modena
CONSIGLIERA DI PARITÀ DELLA PROVINCIA DI VICENZA 521
Conciliare lavoro e tempi di cura: l’impegno di un territorio socialmente responsabile
FONDAZIONE IRCCS - ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI
MILANO
523
Cento Notti In CasaPrometeo
(permettere la deospedalizzazione domiciliare)
20
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO, MANGIAGALLI, REGINA
ELENA
525
Incontri di counseling per genitori di neonati con patologia cardiaca, volti a contenere
l’ansia originata nel percorso diagnostico e dall’ipotesi d’intervento di cardiochirurgia
postnatale
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“ROBERTO VALTURIO”
527
RSI a scuola
ITIS AUGUSTO RIGHI
529
La scuola che vogliamo
ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI
CONTABILI DI RIMINI
530
Laboratorio sul bilancio sociale per PMI
PROVINCIA DI ANCONA
532
Campagna di comunicazione su scala provinciale e distribuzione di kit di prova per
incentivare l’uso di pannolini lavabili-biodegradabili per neonati
PROVINCIA DI ANCONA
534
Progetto carpooling “InAutoInsieme”
PROVINCIA DI ANCONA
536
Incentivazione all’attività di Compostaggio Domestico in tutti i Comuni del territorio
provinciale
PROVINCIA DI ANCONA
538
Fontanelle dell’Acqua
PROVINCIA DI ANCONA
540
Sito Web dedicato agli animali d’affezione “Fido Micio”
PROVINCIA DI CAGLIARI - ASSESSORATO POLITICHE
SOCIALI, FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE
GIOVANILE
541
Interventi di sensibilizzazione pubblica all'affido familiare:
“Affidagli il suo futuro. Con l'affido puoi”
21
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI CAGLIARI - – ASSESSORATO POLITICHE
SOCIALI, FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE
GIOVANILE
543
TUTTI I COLORI DEL MONDO - Interventi di educazione interculturale nei Nidi
provinciali
PROVINCIA DI CAGLIARI
545
BULLS (Bisogna Usare La Libertà Sempre)
PROVINCIA DI MILANO
547
Libere,felici
PROVINCIA DI RIMINI
549
Provincia di Rimini Sostenibile
REGIONE EMILIA ROMAGNA
551
Tu Chiedi, Consumer risponde
REGIONE PIEMONTE
553
Bilancio Sociale 2008 della Regione Piemonte
REGIONE PIEMONTE – SETTORE COMUNICAZIONE
ISTITUZIONALE
555
Etnopoli Lab. La rete delle nuove identità
RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO
557
Agenzia nazionale reinserimento e lavoro ex detenuti
TRIBUNALE DI RIMINI
559
“Giornata europea della giustizia civile” sul tema della Responsabilità Sociale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA
560
Designing the Sense 2010. Reedo – riusare per piacere
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
562
…LIB-e-R-iam-O il LIBRO dagli scaffali…
… una (e4) BIBLIOTECAVIVENTE (B.V.)…
I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
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565
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PREMESSA
Il Libro d’oro della Responsabilità Sociale raccoglie tutte le 283 candidature
presentate da 221 aziende alla 8^ edizione del Sodalitas Social Award.
L’aumento, rispetto all’edizione passata, delle aziende candidate (221
contro 216) conferma come, pur in momenti di crisi, le aziende continuino
ad attribuire un valore molto elevato allo sviluppo di azioni sociali e
sostenibili.
Agire in modo responsabile aiuta le imprese mantenere elevati i propri
livelli di competitività, soprattutto in momenti difficili come quelli attuali.
Questa pubblicazione, raccogliendo tutte le iniziative candidate, restituisce
in modo esauriente l’estrema variabilità degli approcci possibili alla
responsabilità sociale, e stimola così l’emulazione offrendo numerosi
esempi concreti su come le aziende possano produrre valore sociale, oltre
che economico.
I progetti candidati sono suddivisi nelle 7 categorie previste dal bando:
Premio per il miglior programma di responsabilità sociale rivolto alla
valorizzazione del capitale umano e delle pari opportunità
Riconoscimento per imprese che pianifichino e attuino una lungimirante
politica per attrarre, motivare, sviluppare il proprio "capitale umano" e
contrastare e prevenire tutte le forme di discriminazione dei lavoratori
realizzando iniziative concrete tese a valorizzare le diversità come fattore
chiave di vantaggio competitivo.
Premio per la migliore iniziativa di sostenibilità
Riconoscimento per imprese che hanno promosso strategie di cambiamento,
programmi di eco-efficienza, utilizzo di energie rinnovabili, processi
produttivi eco compatibili, rispetto e integrazione con l’ambiente naturale,
al fine di realizzare modelli virtuosi di sviluppo sostenibile.
Premio per la realizzazione del miglior programma di partnership nella
comunità
Riconoscimento ad iniziative di imprese che contribuiscano al
miglioramento della qualità della vita della comunità in cui operano e
favoriscano la coesione sociale, attraverso partnership con organizzazioni
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
della società civile e/o pubbliche amministrazioni o attraverso il
coinvolgimento del personale per affrontare problemi locali.
Premio per la migliore campagna di Marketing Sostenibile e CRM
Riconoscimento per imprese che abbiano realizzato iniziative di CauseRelated-Marketing per promuovere problematiche sociali attraverso una
partnership con organizzazioni non profit, e abbiano promosso un
Marketing Sostenibile che coinvolga tutte le funzioni aziendali, da quelle di
planning, processi, prodotto e promozione riuscendo a soddisfare le
esigenze del presente senza compromettere le risorse che serviranno a
soddisfare i bisogni futuri.
Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale di impresa
realizzata da PMI
Riconoscimento riservato alle PMI o loro associazioni o distretti, che
contribuiscano a rendere più vivibile e solidale la comunità in cui operano,
grazie ad attività di responsabilità sociale.
Premio per l’innovazione di prodotto o servizio socialmente,
ambientalmente e finanziariamente responsabile.
Riconoscimento per imprese che abbiano realizzato un prodotto o un
servizio altamente innovativi, in grado di rappresentare un sostanziale
progresso dal punto di vista sociale, ambientale e finanziario e capaci di
contribuire al miglioramento della qualità della vita dei propri consumatori
e clienti, e più in generale, della comunità in cui operano.
Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da
ente locale, istituzione pubblica o scolastica
Riconoscimento per le organizzazioni territoriali, gli enti locali e le
istituzioni pubbliche o scolastiche che abbiano realizzato iniziative per la
diffusione dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale nel
territorio di riferimento, o attribuito particolare rilevanza a considerazioni
sociali e ambientali nelle proprie politiche o comportamenti.
Una menzione speciale verrà assegnata al miglior progetto di
sensibilizzazione dei cittadini verso la sostenibilità ambientale realizzato da
un ente locale nel proprio territorio.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
I progetti, oltre ad essere pubblicati in questa raccolta sono anche consultabili in
Sodalitas Social Solution - www.sodalitas.socialsolution.it – il database online sulla
Responsabilità e la Sostenibilità delle aziende, che raccoglie tutti i progetti
candidati nelle sette edizioni del Sodalitas Social Award.
Sodalitas Social Solution è il database online sulla Responsabilità Sociale più
completo in Europa, con oltre 1.200 best practices aziendali realizzate in Italia.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
I FINALISTI E I VINCITORI DELL’VIII EDIZIONE
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 1
Premio per il miglior programma di Responsabilità sociale rivolto alla
valorizzazione del capitale umano e delle pari opportunità
Finalisti:
Accenture, Remote Working
Azienda Trasporti Milanesi, Laboratorio formativo su Diversità e Ruolo
Gestionale
Gruppo Bancario Credito Valtellinese, Creval acccanto a te
Holcim (Italia), Passione per la sicurezza
IBM Italia, Corporate Service Corps
Vincitore:
Gruppo Bancario Credito Valtellinese – Creval accanto a te
Creval Accanto a Te è un’iniziativa pensata per promuovere la cultura della
diversità all’interno del Gruppo Credito Valtellinese a favore della clientela
disabile. Elementi essenziali della proposta sono una linea di prodotti
destinata alle persone diversamente abili (conto corrente a zero spese, tassi
d’interesse competitivi, bancomat e dossier-titoli gratuiti e un finanziamento
agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di ausilio) ed un programma
di formazione degli operatori di filiale avente come fine la sensibilizzazione
degli stessi verso la clientela. Creval Accanto a Te è stato ideato per tentare
di risolvere i problemi di comunicazione e interazione delle persone
diversamente abili che solitamente hanno difficoltà ad entrare in filiale e a
ricevere consulenza bancaria.
A distanza di due mesi dall’inizio dell’operatività sono stati aperti 200 conti
su tutto il Gruppo.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 2
Premio per la migliore iniziativa di sostenibilità
Finalisti:
Arval Service Lease Italia, Ecopolis Mobility Point – il Network delle
officine, carrozzerie e gommisti sostenibili
Banca Monte dei Paschi di Siena, Programma di sostenibilità nella catena
degli approvvigionamenti del Gruppo Montepaschi
Coca Cola HBC Italia, Missione eco-Tribù
Conser, “Yes, you can” (fotovoltaico no cost)
Roche e Roche Diagnostics, Lifegate
Serint Group Italia, L’Eco? Meglio farlo che ascoltarlo
Shell Italia, Shell Eco-marathon Europe
Vincitore:
Serint Group Italia – L’Eco? Meglio farlo che ascoltarlo
Serint ha attivato un’iniziativa di “Eco-Ufficio” finalizzata principalmente a
sensibilizzare dipendenti e stakeholders sul tema della sostenibilità,
rendendola pratica concreta negli ambienti di lavoro. A questo scopo Serint
ha attivato alcune piccole azioni tra cui: la raccolta differenziata,
l’installazione di diffusori in tutti i rubinetti dell’ufficio, l’utilizzo di pile
ricaricabili e toner rigenerati, la creazione di un decalogo interno di azioni e
comportamenti richiesti e suggeriti, l’individuazione di un “tutor
ambientale” interno che si preoccupi di tutte le attività trasversali previste
dal Decalogo stesso.
Molte altre azioni simili sono in programma anche per il 2010.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 3
Premio per la realizzazione del miglior programma di Partnership
nella comunità
Finalisti:
Confindustria Genova, Bacheca delle donazioni
Emil Banca, Microcredito di emergenza
Network KPMG in Italia, Partnership strategica tra profit e non-profit:
KPMG e la Fondazione Francesca Rava
Sanofi-Aventis, Lam responsabilità sociale di Sanofi-Aventis verso i propri
collaboratori nell’emergenza e nella ricostruzione dopo il sisma in Abruzzo
Vincitore:
Confindustria Genova – Bacheca delle donazioni
La bacheca delle donazioni, avviata nel 2006 da Confindustria Genova
insieme con Celivo e Assedil, è uno strumento di rilevazione/monitoraggio
dei progetti solidaristici delle organizzazioni di volontariato attive sul
territorio di riferimento da poter proporre alle imprese associate a
Confindustria Genova e Assedil per fornire sostegni economici. La bacheca
offre quindi alle imprese una vetrina di progetti di cui diventare partner per
la crescita del territorio.
Dalla fine del 2006 sono stati inseriti in bacheca 27 progetti; dal 2006 al
2009 sono state effettuate donazioni tramite bacheca che ammontano a circa
112.000 euro.
Premio Speciale per i progetti con la scuola:
Finalisti:
L’Oreal Italia, Piazza dei Mestieri
Sandvik in Italia, Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa
Vincitore:
L’Oreal Italia – Piazza dei Mestieri
La Piazza dei Mestieri è una fondazione attiva da anni a Torino e nata per
fornire qualificazione professionale a giovani (13-18 anni) provenienti da
situazioni di disagio personale e sociale, e non di rado con alle spalle un
passato di abbandono scolastico.
Con questa esperienza oltre 2000 ragazzi hanno potuto ottenere la qualifica
professionale, con tassi di inserimento nel mondo del lavoro superiori al
90%.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Attualmente sono attivi i poli di Torino (corsi di qualificazione triennali ed
annuali per 500 ragazzi), Milano (corsi di qualificazione triennali per 60
ragazzi) e Catania (corsi di qualificazione triennali per 80 ragazzi).
L’Oreal Italia è partner attivo del progetto dal 2003, fornendo
collaborazione per i corsi di coiffeur ed estetista. Nello specifico l’azienda
si è occupata di: fornire consulenza organizzativa, individuare gli insegnanti
da coinvolgere, fornire materiali e prodotti per le lezioni.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 4
Premio per la migliore campagna di Marketing Sostenibile e CRM
Finalisti:
Alcantara, Carbon Footprint Azzerato – produzione sostenibile
Gruppo Bancario Credito Valtellinese, CD “Caro papà Natale” e “Caro
papà Natale… 2”
Henkel Italia, Dixan per la scuola
Procter & Gamble, Missione Bontà per l’Ospedale dell’Aquila
Roche, ArticolAZIONI – Artrite reumatoide: il primo passo è
l’informAZIONE
Vodafone, Vodafone My Future
Vincitore:
Alcantara – Carbon Footprint Azzerato – produzione sostenibile
Alcantara® è il primo Made in Italy interamente sostenibile perché in grado
di azzerare completamente l’impatto ambientale della sua produzione in
termini di emissioni.
L’azienda ha per questo ottenuto, prima in Europa, la certificazione
“Carbon Neutral”, avendo ridotto le emissioni di CO2 derivanti dall’intero
processo produttivo del 49% in un solo anno (una riduzione che arriva al
79% se calcolata a partire dal 1993). Il residuo è stato compensato
finanziando progetti internazionali legati alle energie rinnovabili e validati
dall’Onu.
L’ottenimento dello status “Carbon Neutral” prevede che l’impegno
dell’azienda sia continuativo negli anni, soprattutto per la parte relativa alla
costante riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Tutte le risorse interne sono state adeguatamente formate in merito al
percorso di sostenibilità dell’azienda; sono stati inoltre avviati contatti con i
clienti principali per presentare le caratteristiche di sostenibilità del
materiale Alcantara®; sono state infine realizzate una campagna
pubblicitaria sulle fonti rinnovabili ed una brochure per la presentazione del
prodotto alle fiere e negli incontri B2B.
Menzione Speciale:
Henkel Italia – Dixan per la scuola
Quella di Henkel Italia è un’iniziativa in corso ininterrottamente dal 1999 a
sostegno della scuola e dei più giovani (studenti di scuole elementari e
medie) con l’obiettivo non solo di dare aiuti economici, ma anche di
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
sensibilizzare le nuove generazioni su temi educativi utili per una crescita
civile e consapevole.
Henkel ha associato all’iniziativa nelle scuole italiane un'azione di sostegno
al progetto “Una scuola migliore in Dhupguri” insieme con Albero della
Vita, per dare aiuto anche a bambini dei paesi in via di sviluppo.
L’iniziativa promossa da Henkel festeggia quest’anno il suo decimo
anniversario, dimostrando una volta di più di non essere un progetto spot,
ma un impegno aziendale continuativo.
Dixan per la scuola grazie ai successi registrati e alla sua continuità nel
tempo è diventato un partner autorevole del mondo della scuola con 21.000
scuole e 3 milioni di ragazzi coinvolti.
Il tema della decima edizione è “In viaggio per le scuole del mondo”,
proposto allo scopo di sensibilizzare i ragazzi sulle differenze esistenti tra
gli ordinamenti scolastici dei vari continenti del mondo, nonché quella che è
stata la loro evoluzione nel corso degli anni.
Per la nuova edizione di Dixan della scuola è previsto un miglioramento
ulteriore dei risultati raggiunti.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 5
Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale
realizzata da PMI
Finalisti:
Adriaplast, Ascolto costante e valorizzazione delle diversità
CNA Rimini, NON CON-GELATECI IL SORRISO – III edizione.
Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il
rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese
Develpack, Carceri creative – Liberi di progettare
Futura, Ristorazione solidale: sorridi e condividi
Matitegiovanotte.Forlì, Romagna Creative District
Vincitore:
CNA Rimini - NON CON-GELATECI IL SORRISO – III edizione.
Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il
rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese
Per il terzo anno consecutivo CNA Rimini è promotrice di “Non
ConGelateci il Sorriso”, che nel 2009 ha coinvolto 150 preadolescenti in 5
scuole primarie e secondarie di 1° e 9 gelaterie artigianali. Il progetto nasce
dalla consapevolezza che contesti informali come le gelaterie, disseminate
lungo il tragitto casa-scuola, possono divenire altrettanti luoghi di
educazione dei ragazzi, di apprendimento di regole sociali.
Nello specifico, partecipando al progetto, alcuni gelatieri hanno accettato di
divenire “educatori leggeri”, ossia di: osservare il comportamento dei
ragazzi, intervenire in caso di atteggiamenti scorretti e di prevaricazione,
relazionarsi e comunicare con essi in chiave educativa.
Il progetto ha visto fino al 2009 il coinvolgimento di circa 250 alunni.
Ottimi sono stati gli esiti formativi; positivo anche il progressivo
coinvolgimento delle gelaterie artigianali, la frequenza della formazione on
line e il miglioramento delle competenze del personale coinvolto.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 6
Premio per l’innovazione di prodotto o servizio socialmente,
ambientalmente o finanziariamente responsabile
Finalisti:
Ceramiche Marca Corona, Marmo Ecologico
Cereria Terenzi, Terapia dell’aria: un sistema prodotto innovativo
Easi Group, Il papaverino blu: un nido di responsabilità sociale
Marcopolo Engineering, Progetto Ambientale Zooagrobioenergetico di
Filiera a Ciclo Chiuso
Randstad Italia, Trasformare la disabilità del lavoratore in opportunità
per le imprese
STMicroelectronics, Sviluppo di nuove tecnologie audio a basso impatto
uditivo, sociale ed ambientale
Taglieria San Giorgio, Abbigliamento per persone con diverse abilità
Vincitore:
Taglieria San Giorgio - Abbigliamento per persone con diverse abilità
Lydda Wear è l'unica azienda Italiana che da oltre 15 anni studia, progetta e
realizza capi d'abbigliamento specifici per disabili ed anziani,
indipendentemente dalla patologia invalidante.
Il progetto nasce all’interno di una piccola azienda tessile a conduzione
familiare, stimolata dalla necessità di vestire un famigliare costretto sulla
sedia a rotelle. A questo scopo è stata ideata la linea di capi Lydda Wear,
che porta la persona ad acquisire un maggior grado di autonomia nel
vestirsi. Alcuni esempi di capi realizzati: il costume da bagno per persone
incontinenti (adottato ufficialmente da diverse AUSL in Italia), che ha
permesso di riprendere la fruizione della piscina anche a chi era stato
allontanato da essa per questo problema; le mutande per incontinenza per
bambini e ragazzi con assorbente incorporato; il pantalone Lydda Wear con
cerniera aperta fino in fondo - prodotto di punta dell'azienda - in
abbinamento al boxer per l’autocateterismo, che insieme permettono alla
persona in carrozzina di andare in bagno velocemente ed autonomamente.
L’esperienza di Taglieria San Giorgio è un esempio interessante di
riconversione aziendale fatta individuando con successo una nicchia di
mercato ancora non occupata.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 7
Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da
ente locale, istituzione pubblica o scolastica
Finalisti:
Comune di Capannori, Sostenibilità e partecipazione a Capannori, primo
Comune in Italia “Verso Rifiuti Zero”
Comune di Modena e Provincia di Modena, Laboratorio di interventi
multistakeholder per la RSI
Comune di Pioltello, Differenziamoci
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Cento notti
in Casa Prometeo (permettere la deospedalizzazione domiciliare)
Rinnovamento dello Spirito Santo, Agenzia Nazionale Reinserimento E
Lavoro ex detenuti (ANREL)
Vincitore:
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Cento notti
in Casa Prometeo (permettere la deospedalizzazione domiciliare)
Questo progetto è stato ideato con l’obiettivo di permettere
l’ospedalizzazione domiciliare a pazienti che devono sottoporsi al
trattamento di nutrizione artificiale enterale e non in grado di gestire la
deospedalizzazione presso il loro domicilio poiché lontani dalla propria
Regione. Per nutrizione enterale si intende alimentazione artificiale tramite
sonda di solito utilizzata su pazienti con malattia oncologica dell’apparato
gastro-intestinale.
L’ospedale si fa carico della sicurezza del paziente coprendo gli aspetti
medico/tecnologici del trattamento; l’Associazione si occupa invece di
individuare i casi più critici, coprendo le spese relative e fornendo un
alloggio nelle immediate vicinanze dell’ospedale (CasaPrometeo).
Ad oggi sono stati portati a termine con successo 3 trattamenti di nutrizione
enterale; ogni trattamento ha previsto un minimo di un mese (30 notti) in
CasaPrometeo (camera a 2 letti, € 1200), nonchè il noleggio delle
apparecchiature specifiche e l'acquisto delle sacche per la nutrizione
(€1500).
Premio Speciale progetto di sostenibilità ambientale
Vincitore:
Comune di Capannori, Sostenibilità e partecipazione a Capannori, primo
Comune in Italia “Verso Rifiuti Zero”
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Capannori è il primo Comune in Italia ad aver aderito alla “Strategia rifiuti
zero”, allo scopo di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti
Zero” entro il 2020 e stabilendo per il 2008 il raggiungimento del 60% di
raccolta differenziata e per il 2011 il 75%, combinando questi obiettivi con
un impegno costante mirato alla riduzione della produzione dei rifiuti.
Capannori è stato il primo Comune in Italia ad avviare una politica integrata
sui rifiuti e sull’ambiente che non solo mirasse al necessario aumento della
raccolta differenziata, ma che costruisse una strategia integrata per la
riduzione dei rifiuti ed il loro riutilizzo, con un investimento massiccio nella
partecipazione, nell’informazione e nella sensibilizzazione della
cittadinanza.
Tali provvedimenti hanno permesso di registrare un risparmio pari a
2.134.901 nel solo 2009. Il fondo costituito con questo denaro è stato
utilizzato per l’acquisto dei materiali per le famiglie, per nuove assunzioni
da impegare nel “porta a porta”, per nuovi mezzi e per la campagna
informativa.
Con la raccolta differenziata dal 2004 al 2009 sono state avviate a
riciclaggio 85.467 tonnellate di rifiuti. Nello specifico, la raccolta
differenziata della carta ha permesso di evitare l'abbattimento di quasi
100.000 alberi.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 1 – PREMIO PER IL MIGLIOR PROGRAMMA
DI RESPONSABILITÀ SOCIALE RIVOLTO ALLA
VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO
E DELLE PARI OPPORTUNITÀ
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ACCENTURE
Consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing
Remote working
Problema
In una società oramai globalizzata, dove le imprese collaborano con partner
localizzati dall’altra parte del mondo, l’accorciare i tempi con conseguente
riduzione di costi deve essere uno degli obbiettivi di qualunque azienda: il
poter velocizzare le attività interne può essere un buon punto da cui partire
per il conseguimento di finalità di questo tipo.
Soluzione
Il percorso seguito per l’attuazione del progetto è stato il seguente:
• Forte governance e sponsorship.
• Costituzione di una task force qualificata per gli approfondimenti
di natura legale, risorse umane, economico-finanziaria, tecnologica
e di comunicazione; 7 Department, per un totale di circa 15 risorse
coinvolte.
• Lancio di un gruppo Pilot (sperimentazione) di 130 persone
appartenenti alle diverse Funzioni interne (26% del totale risorse in
perimetro). Questo gruppo ha giocato un ruolo chiave, non solo nel
testare la nuova modalità operativa, ma anche nel confrontarsi con
i colleghi che, continuando a lavorare in ufficio, hanno vissuto
quest’esperienza da un’altra prospettiva.
• Lancio della survey per la raccolta dei risultati del Pilot su due
target: i responsabili d’ufficio e le risorse coinvolte.
• Realizzazione Training sessions ad hoc.
• Definizione delle modalità d’estensione del Remote Working
declinato per ciascuna Funzione interna (on going).
Non è necessario in questa nuova ottica avere una scrivania assegnata, ma è
indispensabile avere una scrivania virtuale funzionale. E’ la tecnologia che
permette di raggiungere i colleghi ovunque si trovino ed essere
costantemente informati su ciò che accade in azienda. Lavorando da remoto
uno o due giorni alla settimana, si favorisce la “desk rotation” migliorando
la versatilità degli uffici e l’operatività / produttività individuale.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
In sintesi i risultati emersi hanno confermato la validità del progetto. In
particolare in termini di:
• Riduzione dei tempi di trasporto da e verso l’ufficio (77% del
campione);
• Miglioramento del bilanciamento vita privata e vita professionale
(90% del campione);
• Possibilità di lavorare in un ambiente più tranquillo (96% del
campione).
Dal punto di vista dei supervisor, il successo è stato raggiunto grazie:
• All’aumento della motivazione delle persone;
• All’aumento della produttività.
In definitiva, si può affermare che l’implementazione di questo progetto ha
portato buoni risultati: da sottolineare, tra l’altro, che si è migliorato il
bilanciamento tra vita privata e vita professionale, portando particolare
beneficio a quelle categorie di lavoratori che hanno l’esigenza di una
maggiore flessibilità e come i tempi/ costi di trasporto da e verso l’ufficio
sono stati ridotti.
42
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AEFFE
Azienda operante nel settore della moda
Formazione e Conciliazione: due valori per Aeffe
Problema
Prendersi cura dei propri dipendenti significa anche intercettarne i bisogni
primari ed elaborare risposte che consentano a queste esigenze di conciliarsi
efficacemente con l’impegno lavorativo richiesto dall’azienda.
Soluzione
Nel tempo Aeffe ha realizzato diverse iniziative nell’ambito della gestione
del personale e in tema di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.
Alcuni esempi:
- la costituzione di una scuola di formazione professionale per
l’inserimento lavorativo all’interno dell’azienda;
- la realizzazione di di un progetto di conciliazione tra tempi di vita e
lavoro nell’ambito della Legge 53/2000 che ha previsto programmi di
prolungamento maternità, di reinserimento lavorativo a conclusione
della maternità e di flessibilità nell’orario di lavoro.
- la predisposizione di una mensa interaziendale nel Comune di San
Giovanni in Marignano;
- prestiti agevolati ai dipendenti, sicurezza nell’ambiente di lavoro ed
occasioni di socializzazione.
Ogni attività intrapresa dall’azienda è stata realizzata in stretto legame con
le organizzazioni di rappresentanza nel territorio e l’amministrazione
pubblica.
Risultati
I risultati principali delle iniziative intraprese da Aeffe nei confronti dei
dipendenti consistono nel miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro
degli stessi, derivato da un migliore equilibrio tra famiglia e vita
professionale. Per l’azienda la diretta conseguenza di una situazione di
questo genere è una significativa fidelizzazione dei dipendenti e un basso
livello di turnover. Inoltre, il fatto che l’azienda abbia da sempre investito in
formazione ha innalzato la professionalità dei dipendenti e la qualità dei
prodotti e servizi offerti.
43
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AGRIDEA
Cooperativa per il reinserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro
Una piccola esperienza di responsabilità quotidiana
per la cura di Grandi Uomini
Problema
La scelta di una dimensione aziendale ridotta e la storia di una cooperativa
possono contribuire allo sviluppo di un ambiente di lavoro sereno e solidale,
ma la criticità che esiste da sempre, è quella di riuscire ad essere sostenibili
e non perdere di vista le persone in difficoltà con cui si lavora.
Soluzione
Seguendo la normativa L. 381/91, la cooperativa Agridea occupa sul totale
dei lavoratori, almeno il 30% di persone in condizione di svantaggio. Le
persone provenienti da fasce deboli, sono per la maggior parte caratterizzate
da bassa qualifica, di conseguenza molto penalizzati nel mercato del lavoro
d’oggi.
Agridea ha inoltre deciso di affrontare in positivo il problema
dell’esclusione trasformando coloro che vengono visti come “pesi” in
risorse per l’impresa. L’impegno è stato quello di coinvolgere i responsabili
di settore, i tecnici ed i lavoratori più deboli in una comune “ricerca”
finalizzata a rendere più competitiva l’organizzazione proprio partendo
dall’inserimento in essa di lavoratori a bassa scolarità.
I processi attuati, relativi al capitale umano, per l’implementazione di tale
progetto sono stati:
- rendere più qualificanti tutte le attività lavorative, a partire dalle
più semplici ed umili;
- responsabilizzazione dei lavoratori, anche i nuovi inseriti e i meno
qualificati, mettendoli in condizione di esprimere le loro
potenzialità;
- proposte di nuove metodologie e strumenti per la definizione dei
percorsi di formazione, connessi alle attività lavorative;
- creazione di un ambiente di lavoro collaborativi.
Risultati
La nuova divisione dei compiti ha definito nuove qualificazioni
professionali, costruite in modo dinamico, su misura delle persone che
operano nello stesso gruppo di lavoro, elevando le qualificazioni di tutti e
44
Il libro d’oro della responsabilità sociale
quindi aumentando la qualità e la produttività del lavoro del gruppo. I
lavoratori hanno sviluppato coscienza del fatto che, autonomia e
responsabilità non sono concepibili che nell’ambito dei rapporti collettivi.
I risultati di performance danno ragione all’attuare questo tipo d’iniziativa,
difatti il fatturato negli ultimi tre anni è stato costante ed il risultato è in
continua crescita: si è passati da un bilancio 2006 passivo ad un bilancio
2007, 2008 e 2009 attivo.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALTRAN ITALIA
Partner di innovazione e acceleratore di performance
Club Altran Italia
Problema
Il permettere la socializzazione del personale, l’integrazione dei neoassunti
nella nuova realtà aziendale, e l’integrazione femminile sono aspetti
importanti nella gestione dei dipendenti.
Soluzione
Il personale è per Altran Italia una risorsa fondamentale e l’obiettivo
primario per la società è la valorizzazione di esso, in quanto patrimonio
indistinto di valori, capacità e competenze. Le politiche del personale in
Altran Italia, fin dalla fase di recruitment, sono tese a valorizzare le persone
secondo le effettive capacità, senza alcuna limitazione circa il genere,
l’orientamento, il sesso, l’età, la religione, la razza o la diversa abilità.
Lo sport può essere un mezzo di socializzazione ed aggregazione, un modo
divertente e senza forzature ed è per questo che nel 2007 - 2008 la sezione
sportiva ha organizzato il Primo Torneo di calcetto Altran Italia su quattro
città in cui sono presenti le sedi: Roma, Torino, Milano e Bologna. Per
garantire la salute di tutti, si è provveduto alla stipula delle assicurazioni per
i partecipanti.
Sempre con un’ottica rivolta al personale, sono state effettuate ricerche di
logistica preventiva al fine di assicurarsi che l’evento si svolgesse in
condizioni ottimali per i dipendenti, ha supportato i dipendenti nell’intero
arco dello svolgimento del Torneo. Ove possibile sono state assecondate le
richieste pervenute e si è prestato ascolto alle esigenze di tutti i partecipanti:
a tal proposito è stato predisposta una sezione della intranet aziendale
(Direct V2).In essa si potevano trovare 3 sezioni: news, forum e risultati. Di
fondamentale importanza il forum in cui i partecipanti potevano porre
quesiti e trovare risposta alle domande frequenti.
Risultati
Al programma hanno aderito oltre 200 persone, per un totale di 24 squadre.
Sono state giocate 31 partite nelle sedi di Roma e Milano, 23 per la sede di
Torino e 7 per la sede di Bologna.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’iniziativa del Club Sportivo Altran Italia ha suscitato molto entusiasmo
fra i partecipanti al punto che è stato chiesto alla Direzione Marketing &
Comunicazione di ripeterla per il prossimo anno. Inoltre si sta pianificando
altre iniziative, tra cui una settimana bianca, a cui potranno aderire tutti i
dipendenti.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ASTEA
Multiutility che opera nell’ambito dei servizi pubblici a rete e di igiene ambientale
Progetto formativo e d’orientamento a beneficio di cittadino non
appartenente all’unione europea residente all’estero
Problema
Alcuni Stati si trovano in condizioni di ritardo per ciò che concerne
conoscenze ed infrastrutture per l’utilizzo delle risorse naturali presenti
all’interno dei loro confini.
Ciò comporta che molte popolazioni si trovino a vivere in condizioni di
disagio: questa situazione va combattuta con progetti di sviluppo diretti
soprattutto all’educazione, come strumento per garantire pari opportunità ai
giovani talenti presenti in una realtà povera e carente di mezzi.
Soluzione
La società Astea è già da qualche anno che si è impegnata nel settore idrico
a favore di popolazioni svantaggiate, soprattutto in Etiopia.
L’impegno sociale attuato in questo paese prevede il garantire ad un
geometra meritevole, segnalato dalla scuola italiana di Addis Abeba in base
al merito, la formazione necessaria ad acquisire capacità progettuale ed
operativa nel settore specifico dei servizi idrici, con particolare riferimento
all’escavazione di pozzi.
Con il presente progetto di tirocinio formativo l’Azienda intende
coinvolgere, attraverso le attività di tutoraggio, affiancamento e formazione,
il tirocinante nella conoscenza dei processi lavorativi di una moderna
azienda di servizi idrici.
Il tirocinante, partendo da conoscenze tecniche di base, avrà la possibilità di
acquisire capacità progettuale ed operativa nel settore specifico dei servizi
idrici, con particolare riferimento all’escavazione di pozzi; alle
progettazione e manutenzione delle reti di distribuzione d’acqua potabile e
delle reti fognarie.
Al termine del tirocinio il geometra avrà la capacità di progettare piccoli
sistemi idrici e di coordinare squadre d’operai addetti alla manutenzione
ordinaria e straordinaria.
Questo lo porrà in condizioni favorevoli nel mercato del lavoro del Paese di
provenienza e partecipe di una politica di gestione delle risorse idriche che
ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita e la produttività del popolo
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
etiope attraverso la creazione d’adeguati servizi per la distribuzione d’acqua
potabile.
Risultati
Attraverso questo ed analoghi progetti Astea intende dare al personale
motivazioni forti che vadano oltre il mero incentivo monetario, peraltro
garantito dall’annuale corresponsione del premio di produzione secondo gli
accordi aziendali.
Da segnalare altresì il comportamento “virtuoso” dei dipendenti che
autonomamente, attraverso una ritenuta spontanea dello 0,1%, sostengono
iniziative di solidarietà sia a favore di Onlus locali che nei confronti di
ONG e privati.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ATAC
Trasporto pubblico locale
Gli asili nido aziendali: un’opportunità per i dipendenti e per la
comunità
Problema
Non tutte le dipendenti che hanno avuto un figlio hanno la possibilità di
poterlo lasciare ai nonni durante l’orario d’ufficio. Il sapere che esiste una
struttura dove i bambini possano passare il tempo in questo periodo, è
sicuramente un vantaggio per le mamme dipendenti d’azienda.
Soluzione
Il progetto attuato da Atac prevede la realizzazione di due asili nido
aziendali negli Stabilimenti di Tor Sapienza e Magliana: il primo, operativo
da settembre 2006, con una ricettività di circa 36 posti e il secondo, aperto a
febbraio 2007, con circa 50 bambini. L’utenza degli asili è costituita sia da
figli di dipendenti sia da bambini provenienti dalle liste d’attesa dei
Municipi delle zone.
E’ in fase d’apertura, inoltre, un terzo asilo nido all’interno della struttura di
Via Prenestina.
L’iniziativa si colloca all’interno di una più ampia politica aziendale rivolta
al “prendersi cura” delle proprie risorse garantendo opportunità di sviluppo
professionale, attuando analisi di clima interno per poter orientare in modo
adeguato le azioni gestionali, attuando progetti di supporto psicologico per
così rendere migliore la qualità della vita ed il benessere fisico.
Risultati
I risultati significativi raggiunti sono costituiti senza ombra di dubbio
dall’apertura dei due asili nido. Tale apertura ha contribuito a migliorare
l’immagine aziendale, non soltanto nei Municipi direttamente interessati,
ma anche verso la città intera, mediante l’utilizzo di strumenti di
comunicazione esterna a 360 gradi all’interno del territorio comunale.
Il clima aziendale è migliorato per le lavoratrici donne, in quanto l’apertura
degli asili nido ha permesso alle stesse di organizzare meglio la giornata
lavorativa. Tale clima è stato misurato attraverso indagini di clima,
mediante apposite interviste.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
AZIENDA AGRICOLA FUNGAR
Azienda agricola
Le persone come vere risorse dell’azienda
Problema
In questo momento storico, in cui da molte parti si ascoltano voci di
xenofobia, di fastidio e intolleranza c’è la necessità di agire per ribadire il
principio della centralità dell’individuo e il perseguimento del bene della
persona facilitando il suo adattamento nella società.
Soluzione
L’Azienda Agricola Fungar ha una politica aziendale basata su un processo
d’accompagnamento del lavoratore immigrato all’interno di un percorso
d’inserimento sociale: circa l’80% del personale è straniero ed è per questo
motivo che l’impresa vuole attuare una politica responsabile nei loro
confronti, andando oltre quelli che sono gli obblighi di legge e basando i
rapporti di lavoro su un buon clima aziendale caratterizzato dal confronto,
dalla disponibilità e dall’apertura nei confronti delle esigenze, spesso anche
complesse, dei dipendenti.
Credendo nell’importanza del ruolo e della presenza della madre e del padre
nei momenti della crescita dei piccoli, e nell’innegabile diritto dei bambini a
vivere con i propri genitori, la Fungar sta cercando di limitare il più
possibile questa forma di distacco, ponendo quasi come requisito
dell’assunzione il ricongiungimento tra le mamme e i figli piccoli:
l’iniziativa concede ogni facilitazione e flessibilità dell’orario lavorativo e
permette lunghi periodi di sospensione dal lavoro in caso di maternità;
coadiuva inoltre i genitori nella ricerca di asili nido.
Fondamentale è l’apprendimento corretto della lingua italiana non solo
finalizzato ad un più efficace svolgimento dell’attività lavorativa, ma
soprattutto in vista dell’inserimento nella società di questi soggetti e di una
loro integrazione a 360 gradi. Già da qualche anno l’impresa fornisce
supporto economico e logistico per l’attivazione di corsi di lingua italiana
rivolti ai propri dipendenti stranieri.
Risultati
Il modello proposto ha dei costi intangibili anche se comunque i risultati,
seppur intangibili, sono decisamente significativi: innegabile è la
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
costruzione e il consolidamento di un buon clima aziendale che si distingue
per apertura, confronto, flessibilità, disponibilità, presa in carico e cura,
comunicazione e organizzazione informale.
L’attuazione di questo progetto permette al personale dipendente
dell’azienda Fungar di sentirsi maggiormente protetto, compreso nelle
proprie esigenze di base e tutelato. Tutto questo garantisce un basso
turnover e di conseguenza una maggiore fidelizzazione del lavoratore nei
confronti dell'azienda: ciò comporta anche una maggiore efficienza in
termini di qualità del prodotto.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
AZIENDA TRASPORTI MILANESI
Trasporto pubblico locale
Laboratorio formativo su Diversità e Ruolo Gestionale
Problema
Coniugare le diversità esistenti sul luogo di lavoro garantendo pari
opportunità a tutto il personale dipendente senza distinzione di sesso, stato
civile, orientamento sessuale, fede religiosa, opinioni politiche e sindacali,
colore della pelle, origine etnica, età e condizione di diversa abilità permette
una più facile integrazione sul luogo di lavoro ed un più rapido
consolidamento dei rapporti interpersonali.
Soluzione
Attraverso lo strumento del Laboratorio sulla Diversità i 15 manager ATM,
che gestiscono complessivamente quasi 1/3 della popolazione aziendale,
durante le 4 giornate di formazione e per un totale di 40 ore formative,
hanno condiviso le principali criticità nella gestione delle diversità delle
risorse umane.
Hanno inoltre elaborato le risposte più coerenti ed efficaci per gestire al
meglio le differenze del personale, valorizzandole e hanno delineato un
modello d’azione, per tematiche, con cui affrontare le problematiche del
personale.
Sulla base di questo è stato quindi elaborato uno strumento di diffusione di
buone prassi gestionali delle differenze, chiamato Diversity Book. Questo
strumento operativo vuole aiutare i manager a gestire e a valorizzare le
differenze di cui ogni individuo è portatore, in un’ottica di pari opportunità
e contestuale miglioramento dei risultati aziendali.
Il coinvolgimento del personale è avvenuto attraverso strumenti di focus
group con dipendenti aventi ruoli e responsabilità di cura familiare e
successivamente con il "Diversity-Day", promosso dal Presidente/AD e dal
Direttore Risorse Umane, che ha coinvolto 40 tra dirigenti/quadri, 60
dipendenti e i 15 manager del Laboratorio. Il "Diversity-Day” ha avuto lo
scopo di diffondere le politiche di diversity e sensibilizzare le persone e
riflettere sul tema della valorizzazione delle differenze, sull’opportunità di
attuare politiche di sostegno alla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia e
alle pari opportunità, al fine di superare le criticità organizzative legate alla
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
mancanza di una cultura family friendly e diversity oriented partecipata e
condivisa
Risultati
Dall’implementazione di quest’iniziativa, si sono riscontrati subito tre
positivi cambiamenti:
•
•
•
il confronto sulla gestione delle differenze con la Direzione Risorse
Umane nell’attività gestionale quotidiana
il confronto sistematico tra di loro quale supporto tra capi nella gestione
delle differenze
la capacità di accogliere gestire e risolvere i casi più complessi
presentati dai collaboratori e front line con economie in termini di
risorse, di clima e del capitale umano (relazione capo-collaborazione
basata su fiducia trasparenza e responsabilità)
Il laboratorio ha permesso ai manager partecipanti di capire come gestire le
diversità del proprio personale in modo più consapevole, meno spontaneo e
più attento alle esigenze delle persone stesse, in un’ottica di produttività e
buona gestione aziendale. I manager sono quindi diventati traduttori e
testimoni all’interno dell’azienda delle politiche di diversity e del loro
sviluppo.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
AZIENDA TRASPORTI MILANESI
Trasporto pubblico locale
Progetto sperimentale di riqualificazione informatica inidonei
Problema
Individuare un modello di riqualificazione professionale proficuo per la
risorsa umana, virtuoso per l’azienda e da implementare a sistema
nell’ambito organizzativo, sviluppo e gestione HR può essere un metodo
efficace per permettere al personale inizialmente poco produttivo di dare un
apporto significativo al bene aziendale.
Soluzione
Il ruolo della risorsa umana è centrale, in quanto la persona stessa è
protagonista di un percorso di riqualificazione informatica strutturato in
base alle esigenze informatiche delle direzioni atm coinvolte. Attraverso le
competenze di Fondazione Asphi, segue un ciclo di formazione in aula per
il conseguimento della certificazione ECDL attestante la capacità di
utilizzare il PC nelle usuali applicazioni amministrative/d’ufficio:
superando quattro esami a scelta, ottiene il diploma intermedio ECDL Start.
Tra gli strumenti utilizzati, sono da rilevare: la Scheda di progetto
individuale e gli incontri di monitoraggio. La prima è una sorta di Contratto
in cui sono chiariti e condivisi obiettivi, tempi, strumenti di lavoro e di
verifica e impegni reciprocamente assunti. Anche gli incontri di verifica e
monitoraggio sono occasioni di dialogo tra la persona, ATM e la
Fondazione Asphi
Risultati
Il progetto nel quale le risorse sono state inserite, il relativo corso di
formazione ha trasmesso un senso di partecipazione e appartenenza
all’azienda che risulta essere molto motivante, da unire ai percorsi di
carriera possibili interni all’azienda che vanno sicuramente a stimolare il
lavoratore.
Prima di questa sperimentazione i partecipanti al progetto ricoprivano in
azienda un ruolo assolutamente ausiliario svolgendo mansioni di basso
profilo e in solitudine. La loro collocazione attuale li vede proiettati in una
visione professionale totalmente differente e che offre notevoli stimoli
positivi sul benessere del loro stato di salute nonché sul miglior stile di vita.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA POPOLARE DI MILANO
Gruppo bancario
I percorsi di sviluppo nell’IT
Problema
La persona rappresenta un asset strategico che contribuisce alla costruzione
di valore, perché la soddisfazione del cliente finale esterno passa dalla
qualità del cliente interno: il dipendente-socio. Porre attenzione al benessere
delle proprie risorse, accompagna le persone nel prendere consapevolezza
dei propri punti di forza e di miglioramento, portando alla luce anche le
potenzialità inespresse in ottica di valorizzazione del capitale umano e di
una diffusione di consapevolezza sul fatto che la diversità sia un valore
mettendo in luce i talenti diversi di ognuno e le potenzialità inespresse.
Soluzione
Il progetto è stato articolato seguendo fasi di rilevazione di competenze,
feedback individuali, formazione in aula, coaching, e autoformazione (libri,
film…). I risultati raggiunti hanno evidenziato un miglioramento del clima
aziendale e l’affermazione d’azienda come luogo virtuoso di scambio d’idee
e modi di un fare personale e professionale.
L’iniziativa ha consentito di “vivere l’aula” e gradualmente l’intera
Direzione IT come una community in cui condividere valori quali la
centralità del cliente, il senso di responsabilità, la riservatezza e il rispetto
della diversità.
È stata innovativa la scelta di coinvolgere i responsabili delle strutture
organizzative come tutor aziendali, formati ed affiancati ai partecipanti per
accompagnarli nel percorso di crescita e supportarli nello sviluppo delle
capacità. Lo scopo è stato quello di attivare il Manager al servizio degli altri
che, si metta in gioco in prima persona, divenendo leader autentico ed
esempio di riferimento per i propri collaboratori.
Risultati
Il primo risultato atteso dall’iniziativa è l’ottimizzazione dello stile
relazione delle persone IT al fine usufruire di personale eccellente che
accompagna al sapere tecnico-specialistico un atteggiamento negoziale e di
ascolto, in una logica win-win: si è riscontrato che il presidio del servizio,
cioè la modalità con cui ci si siede al tavolo con il cliente, è critico di
successo per il presidio del business.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CNA RIMINI
Sistema provinciale di rappresentanza delle imprese artigiane
Lavora con: innovazione organizzativa e conciliazione
Problema
L’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane nelle imprese
è uno degli ambiti principali di intervento in quanto è determinante nel
penalizzare o, al contrario, favorire l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro,
nel bloccare o agevolare le pari opportunità di carriera tra uomini e donne e,
più in generale, nel danneggiare o promuovere il benessere psicofisico delle
persone.
Soluzione
L’iniziativa, rivolta ad imprenditrici ed imprenditori associati e non, a
donne e uomini lavoratori dipendenti, si propone di favorire, diffondere e
sostenere la cultura della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro nelle
aziende del territorio. Il tema della conciliazione è stato affrontato in un
vero e proprio programma formativo che si è strutturato in seminari e in
corsi di formazione, totalmente gratuiti per i partecipanti.
Sono stati coinvolti nelle iniziative formative e nei seminari, oltre al
personale afferente direttamente a CNA “Impresa Donna”, i dipendenti
delle altre divisioni CNA che hanno diffuso materiale informativo e
supportato il progetto trasversalmente all’Associazione. Inoltre è stata
garantita la pubblicizzazione delle iniziative formative all’interno delle
aziende socie anche attraverso l’azione diretta del gruppo delle
imprenditrici socie di CNA.
Il progetto è stato fortemente voluto e incentivato da CNA Impresa Donna
che ha lo scopo di promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese costituite
da donne.
Risultati
L’intero progetto ha visto coinvolti oltre cento portatori d’interesse tra
rappresentanti d’imprese, associazioni e istituzioni. Il progetto ha avuto
inizio ad aprile 2009 e si è concluso a dicembre 2009 ma grazie al successo
e al riscontro in termini di interessamento dei partecipanti ai diversi incontri
formativi avrà un seguito anche nel 2010.
Il ciclo di seminari, invece, ha contribuito a diffondere sul territorio la
cultura della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, una buona pratica di
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
responsabilità sociale delle imprese, fondamentale per lo sviluppo di un
gruppo, di un’azienda e di un’associazione.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
COLORIFICIO MP
Colorificio
Conciliare vita e lavoro
Problema
L’attivazione di pratiche e strumenti finalizzati ad instaurare un rapporto
basato sulla fiducia, la correttezza e la trasparenza; un atteggiamento attento
alle risorse umane impiegate; l’impegno in iniziative finalizzate a
contribuire al miglioramento della società e alla tutela dell'ambiente fanno
parte di quella logica del miglioramento continuo in cui è forte la mentalità
che non il singolo individuo, ma la Squadra può essere vincente.
Soluzione
Da tempo sono state effettuate da Colorificio MP scelte organizzative che
permettono una maggiore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.
È stato istituito l’orario flessibile, cercando di conciliare le esigenze
produttive aziendali con quelle personali: per esempio quelle di chi viene da
fuori e preferisce l’orario continuato, quelle di chi preferisce iniziare prima
la mattina o terminare dopo il pomeriggio, di chi desidera lavorare part time
per vivere la maternità. Per andare incontro a tali richieste attraverso
l’ascolto e la ricerca di soluzioni condivise e concordate insieme è stato
pianificato un orario di lavoro estremamente diversificato da dipendente a
dipendente, ma che comunque garantisce attraverso la sovrapposizione dei
turni il ciclo continuo della produzione dalle 7 della mattina fino alle 18:30
del pomeriggio. La flessibilità dell’orario è concessa a tutti i dipendenti: sia
quelli che lavorano nel reparto produzione e colorazione sia quelli che
lavorano negli uffici.
Un’altra caratteristica che contraddistingue l’azienda è quella di aver
costruito e consolidato nel tempo rapporti umani estremamente paritari tra il
vertice aziendale e i dipendenti. I dipendenti hanno la possibilità di
confrontarsi direttamente con la proprietà anche sollevando eventuali
problematiche e suggerimenti. Questo clima di dialogo e di collaborazione
per il momento non è formalizzato, però ci sono momenti organizzati due o
tre volte l’anno durante il quale vengono riuniti tutti i dipendenti per
condividere l’attività dell’azienda, il suo andamento, i progetti, il bilancio,
le vendite e per ascoltare suggerimenti, spunti, problematiche.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Colorificio MP crede molto nella formazione e nell’aggiornamento continuo
dei propri dipendenti e dei vertici, elemento che contribuisce alla qualità dei
prodotti e dei processi produttivi aziendali. La partecipazione ai corsi, che
permettono l’acquisizione di competenze tecniche specifiche, è infatti
particolarmente incentivata. Essi sono frequentati dai dipendenti durante
l’orario lavorativo e finanziati dall’azienda.
Risultati
Le scelte organizzative e di gestione che Colorificio MP ha fatto nel corso
degli anni, hanno contribuito a creare un buon clima aziendale e una
fidelizzazione importante dei dipendenti. L’azienda è caratterizzata da un
bassissimo turnover e da un forte senso d’appartenenza. Alcuni dipendenti
lavorano nell’azienda da circa 30 anni e questo è segno significativo di un
attaccamento e coinvolgimento.
Un altro risultato importante è l’assenza di controversie grazie alla piena
condivisione e al rispetto da parte di tutti i dipendenti del regolamento
interno. Le iniziative che l’azienda organizza, trovano sempre un’ampia
partecipazione da parte del personale: Colorificio MP dimostra quindi di
essere caratterizzata da una governance responsabile.
L’instaurazione di un buon clima aziendale migliora la vita dei lavoratori
che trovandosi in un ambiente lavorativo sereno, che coinvolge e non
esclude la famiglia, riescono anche a conciliare meglio vita lavorativa e vita
personale.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI TREVISO
Ente locale
AUDIT lavoro e famiglia
Problema
Bisogna passare da un ciclo vizioso, che tende ad aumentare i conflitti dal
lavoro verso la famiglia e per una serie di motivi successivamente dalla
famiglia verso il lavoro, riducendo anche la produttività, ad un ciclo
virtuoso che arricchisca le relazioni dal lavoro verso la famiglia e viceversa,
rilanciando la motivazione e le capacità di mettere in gioco le migliori
competenze disponibili e rafforzando il supporto sociale in famiglia e
l’autostima complessiva.
Soluzione
Il progetto si propone di attivare all’interno del Comune di Treviso delle
iniziative finalizzate alla conciliazione, da parte del personale dipendente,
dei tempi dedicati al lavoro con quelli dedicati alle rispettive famiglie.
Vi è, infatti, la convinzione che la creazione di modelli diversi di orario di
lavoro, flessibili e al tempo stesso rispettosi delle concrete esigenze
d’erogazione di servizi a beneficio dei cittadini, consenta al dipendente di
organizzare il proprio tempo in maniera tale da poter conciliare l’attività
lavorativa con le esigenze individuali e della propria famiglia raggiungendo
il risultato di una crescente soddisfazione generale.
L’Audit Famiglia & Lavoro è uno strumento di analisi organizzativa e di
gestione delle risorse umane elaborato in Germania alla metà degli anni
Novanta sull’esempio del family friendly index americano. Nel 1998 è stato
adottato come strumento d’implementazione delle politiche familiari dal
Ministero del Welfare austriaco e dal 2004 è stato introdotto in Italia dalla
Provincia autonoma di Bolzano
Risultati
Il progetto ha avuto inizio nel 2009 e finora si sono tenuti incontri
finalizzati all’illustrazione del progetto e all’individuazione di alcune
proposte operative, con la sottoscrizione di un documento di adesione agli
obbiettivi concordati. Per quanto riguarda, ad esempio, l’orario di lavoro ci
si è posti l’obbiettivo dell’eliminazione graduale del sabato mattina dagli
orari di apertura degli sportelli dell’Ufficio Anagrafe.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
COOPERATIVA SOCIALE MONTEROSSO
Società Cooperativa Onlus
Don Giovanni Bonanomi Casa per malati terminali
Problema
La realtà della malattia in fase avanzata e terminale si presenta complessa e
multidimensionale; i diversi aspetti, sia organici sia psicologici, sono
strettamente intrecciati tra loro e vengono vissuti con molta intensità dal
malato, dai familiari, dal personale sanitario e dai volontari. In genere, gli
aspetti organici sono posti in primo piano, mentre la dimensione psicologica
è lasciata in secondo piano e vissuta principalmente come "effetto
collaterale" della malattia.
Soluzione
Il progetto finalizzato a migliorare la vita dei malati terminali o di tutti
coloro che magari ancor giovani perdono tutte le loro facoltà necessarie per
la vita attiva e magari per un periodo lungo per molti decenni devono essere
assistiti.
Per l’attuazione del progetto sono stati presi contatti con il Comune di
Cavernago che mette a disposizione le aree destinate alla costruzione di
questa residenza per circa centoventi ospiti. A questa struttura si affiancherà
un Centro Diurno Integrato.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE
Banca di Credito Cooperativo che opera nel territorio dell’Emilia-Romagna
La valorizzazione del capitale umano nel Credito Cooperativo
ravennate e imolese. Alcuni progetti significativi.
Problema
Risorsa strategica per il progresso e lo sviluppo sociale ed economico, il
capitale umano viene generalmente considerato l’insieme delle conoscenze,
capacità, competenze, prerogative dei singoli individui componenti la
società. La valorizzazione del Capitale Umano è un elemento in grado di
determinare benefici anche sotto il profilo della qualità della vita e della
competitività.
Soluzione
Il Credito Cooperativo si è impegnato alla valorizzazione del capitale
umano attivando tre progetti di particolare rilievo.
Il primo chiamato “Formando, giovani in Europa”, avviato in
collaborazione con Educazione all’Europa di Ravenna e a Fondazione Dalle
Fabbriche di Faenza, ha l’intento di far svolgere tirocini di circa 4 mesi in
imprese europee a giovani ragazzi del territorio.
La seconda idea consiste nel permettere a studenti provenienti da otto
Scuole Medie Superiori del ravennate e dell’imolese, di essere ospitati in
banca per Stage estivi.
L’ultimo progetto prevede alcuni “Tirocini universitari” curriculari a favore
di studenti e neo-laureati, in convenzione con l’Università.
Partnership con soggetti esterni, sono state stipulate per tutti e tre i progetti
implementati: si è potuto contare su “Educazione all’Europa” come partner
qualificato con 15 anni d’esperienza sul campo per il progetto “Formando,
giovani in Europa”. Nel caso degli stage estivi, si è ormai consolidata la
partnership con le più importanti Scuole Superiori della Provincia di
Ravenna e del Circondario Imolese, oltre alle Università per i tirocini
universitari.
Risultati
Rispetto a Formando, si segnala che a tutt’oggi sono 19 i giovani che nel
2009 hanno concluso un’esperienza all’estero, altri 10 partiranno entro
marzo p.v. e, tra gli obiettivi deliberati dal Consiglio d’Amministrazione, vi
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
è la partecipazione ad un nuovo Bando Europeo per altre 20 borse di studio
da gestire con analoghe modalità nel 2011 e nel 2012.
Rispetto agli Stage estivi, Sono stati ospitati 31 studenti di Scuola media
superiore (classi 3^ e 4^), per un totale di 835 giornate/uomo; i ragazzi
provenivano da 8 istituti superiori del territorio. Dal 1990 ad oggi 365
studenti hanno svolto lo stage estivo presso la BCC.
Per i “Tirocini universitari” sono stati realizzati, in convenzione con le
Università, 2 tirocini curriculari a favore di studenti, per 50 giornate/uomo e
9 post-laurea, per 700 giornate.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
EMILBANCA
Banca di Credito Cooperativo che opera su un territorio che si estende
tra le province di Bologna e Modena
Emil Banca & ANT, una partnership di valore
Problema
Gli incrementi, anche se modesti, nei tassi di mortalità testimoniano che il
melanoma cutaneo è effettivamente aumentato nelle popolazioni europee, o
di origine europea, e che le recentissime flessioni della mortalità, soprattutto
nei giovani, sono ascrivibili ai primi risultati favorevoli della diagnosi
precoce.
Soluzione
Affinchè attraverso l'informazione e l'educazione sanitaria si diffonda
sempre più l'abitudine a prestare attenzione alla propria pelle, Emilbanca ha
deciso di offrire la possibilità di effettuare gratuitamente una prima visita
specialistica a tutti i Soci che ne faranno richiesta. Inoltre è stato proposto ai
Soci di devolvere, totalmente o in parte, il proprio dividendo derivante dal
possesso di azioni Emilbanca.
Nell’implementazione di tale iniziativa, durante il corso del 2009 Emilbanca
ha sostenuto e appoggiato i progetti di ANT (che offre assistenza
domiciliare e gratuita ai Sofferenti di tumore) offrendo un totale di
1.000.000 euro in 5 anni destinati in particolare al sostegno delle famiglie
dei Malati in situazioni di difficoltà economica.
La Fondazione ANT Italia Onlus ha come fine primario l’ospedalizzazione
domiciliare oncologica gratuita, l'attività di ricerca e l'affermazione di un
approccio di solidarietà umana e d’assistenza, non solo medica, nei
confronti dei Sofferenti e delle loro Famiglie.
Risultati
Un tale progetto sta già ottenendo risultati concreti, per EMILBANCA e per
ANT, sia in termini di partecipazione attiva dei soggetti coinvolti, sia in
termini di una maggior disponibilità di fondi economici e così traducibili in
concreta assistenza ai Sofferenti di tumore.
Il grande impatto di tale progetto e l’effetto “contaminazione” della
sensibilità verso i problemi del sociale e dell’assistenza ai Sofferenti ha
prodotto risultati già ben visibili nel comportamento dei soci stessi: tutti i
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Comitati Soci della Banca si sono infatti impegnati ad organizzare uno o più
eventi nel corso dell'anno, durante i quali verranno effettuate delle raccolte
fondi.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
EUROCOM TELECOMUNICAZIONI
Azienda operante nel settore delle telecomunicazioni
Il baby caring e il maggiordomo aziendale. Un supporto alla famiglia!
Problema
Sono sempre più numerose le donne che pur desiderando formare una
famiglia non se la sentono, per necessità economiche o per soddisfazione
personale, di rinunciare a lavorare. E così, sempre più spesso, la donna si
ritrova sulle spalle un doppio lavoro, la propria professione e l’onere della
gestione della casa e della cura dei figli.
Soluzione
L’idea di Eurocom è stata quella di avviare pratiche che potessero portare
beneficio all’azienda, ai suoi collaboratori e facilitare la scarsa presenza di
mamme nel mondo del lavoro.
L’iniziativa ha avuto un finanziamento di 227.000 euro da parte del
Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri:
questo contributo permette di pagare figure sostitutive e servizi volti a
facilitare le difficoltà quotidiane e le esigenze lavorative di ogni
persona/lavoratore dei tempi di oggi.
L’assunzione di una nuova figura quale il maggiordomo aziendale, permette
di usufruire dell’aiuto di un collega dedicato alla gestione di tutte le
incombenze domestiche che quotidianamente ricadono sulla famiglia, come
bollette e prenotazione delle prestazioni sanitarie. La presenza di una
persona dedicata al servizio baby caring permette ai collaboratori
dell’azienda di poter usufruire di un trasporto dei figli da e per scuola, per il
trasporto e la cura nell’esercizio delle attività extra scolastiche: tutto questo
grazie ad un noleggio di un mezzo dedicato a questo servizio.
Risultati
L’implementazione dell’attività, ha permesso di conciliare la vita lavorativa
a quella famigliare, permettendo di ridurre l’assenteismo e quindi
l’incremento della produttività oltre che una maggior efficienza, un pieno
utilizzo delle risorse umane ed una maggior flessibilità. I collaboratori
hanno così a disposizione nuovi strumenti conciliativi di gestione del
lavoro, traendo il vantaggio di minor stress, maggiore presenza familiare e
l’aumento di professionalità.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
FEDERAZIONE TOSCANA BANCHE DI CREDITO
COOPERATIVO
Organismo associativo di secondo grado delle BCC della regione
Knowledge and Document Management unico per le BCC
della Regione Toscana
Problema
L'odierno interesse per la conoscenza, in particolar modo per il knowledge
management, rimane quindi orientato all'efficienza commerciale ma è
emersa la convinzione che per raggiungere obiettivi che permettano di
essere competitivi sia necessario considerare tutti gli aspetti della personalavoratore, a partire dalla motivazione e soddisfazione personale, come un
valore aggiunto dell'impresa che è utile capitalizzare.
Soluzione
Il Knowledge management è lo strumento per mettere in comune e
consolidare i “saperi” presenti nell’organizzazione. Il progetto si pone
l’obiettivo di diffondere capillarmente la conoscenza del modello dei
processi di lavoro attuati dalle Bcc toscane tramite l’implementazione di un
portale che gestisce in maniera integrata i work flow, le informazioni in essi
contenute, le disposizioni attuative, come documenti descrittivi l’operatività
aziendale, e tutta la documentazione interna di tipo organizzativo. Il portale
è disponibile a tutti i dipendenti delle Bcc
Il progetto è stato avviato nel luglio 2007 e si concluderà nello stesso mese
del 2010.
Il costo stimato è pari a circa 1.025.000 euro e comprende la dotazione
tecnologica di hardware e software, il costo degli specialist della
Federazione, impegnati sia nel project management sia nella realizzazione
delle attività previste, il costo delle risorse di consulenza fornite dalla
Società Nexen citata.
Risultati
La maggior parte dei risultati è di tipo intangibile e riguarda il
miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti i dipendenti del Credito
Cooperativo toscano, attuato tramite la diffusione della conoscenza.
Si stima comunque un miglioramento della produttività media del personale
intorno al 5-10% ed un risparmio di carta (poiché tutta la documentazione è
68
Il libro d’oro della responsabilità sociale
consultabile e navigabile in via telematica tramite il sistema di
comunicazione interno della Banca) pari al 10-15%, una riduzione dei costi
di contatto per informazioni pari al 30-35%.
69
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FONDAZIONE JOHNSON & JOHNSON
Fondazione del Gruppo J&J operante in Italia nei settori Farmaceutico,
Medicale e Largo consumo
Women Leadership Iniziative
Problema
Sono molto più numerose che nel passato, soprattutto nel settore delle
risorse umane e del largo consumo. Hanno spesso dimostrato di saper
gestire in maniera eccellente le aziende che sono state chiamate a dirigere.
Eppure le donne manager in Italia continuano a rappresentare una
minoranza. Frenate dalle difficoltà a coniugare famiglia e lavoro, ma anche
dalle disparità di trattamento in fase di assunzione e progressione di
carriera.
Soluzione
Seguendo la linea guida della Casa Madre, le aziende del Gruppo J&J in
Italia hanno sviluppato ed applicato una serie d’iniziative volte ad eliminare
le barriere e gli ostacoli alla crescita dei talenti femminili promuovendo
iniziative e programmi tutti da ricondurre all’interno del programma
denominato Women Leadership Initiative (WLI).
La WLI è un’iniziativa mondiale di J&J che viene poi declinata ed
implementata in tutte le aree geografiche: il tentativo è quello di creare un
management che sia rappresentato anche da donne ai più alti livelli, sulla
base di considerazioni demografiche ed economiche che rendono il
sostegno alla presenza di donne in azienda, una necessità di business e non
tanto e non solo di equità sociale.
Risultati
Il personale della J&J è sostanzialmente equamente diviso tra uomini donne
(51%-49%) con una più alta percentuale di donne nelle fasce più giovani.
La presenza delle donne è maggioritaria nei servizi aziendali - in settori
come Finanza, Risorse Umane, Servizi Generali, Comunicazione si ha una
percentuale superiore al 60% - tra i livelli manageriali, ma comunque forte
anche nelle aree vendite e marketing (circa il 40%).
Le aree di produzione continuano ad essere prevalentemente occupanti
uomini così come l’area del Magazzino.
Le aziende si sono date la regola di avere nei piani di successione a
posizioni di vertice un range di candidati che contenga sempre delle donne.
70
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
Gruppo bancario
Creval Accanto a Te
Problema
Il diversamente abile è prima di tutto una persona e come tale va accolta e
considerata, anche in banca. Partendo da questo presupposto, che deve
essere un valore riconosciuto a tutti i livelli della società, è pur vero che
solitamente la persona diversamente abile ha spesso difficoltà di relazione
più consistenti degli altri. Per questo è doveroso riservarle delle attenzioni e
degli aiuti particolari.
Soluzione
Il Progetto Creval Accanto a Te nasce in un contesto di interventi rivolti al
sociale: alla persona, ai suoi valori e all’ambiente in cui essa vive in linea
con i nostri valori di solidarietà, sussidiarietà e vicinanza al territorio.
Con Creval Accanto a Te si è pensato di aiutare a risolvere i problemi di
comunicazione e interazione delle persone diversamente abili che
solitamente hanno difficoltà ad entrare in filiale e a ricevere consulenza
bancaria.
L’iniziativa ha lo scopo di promuovere la cultura della diversità all’interno
del Gruppo Credito Valtellinese. Da un lato, con una vantaggiosa linea di
prodotti destinata alle persone diversamente abili che offre: conto corrente a
zero spese, tassi d’interesse competitivi, bancomat e dossier-titoli gratuiti e
un finanziamento agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di ausilio.
Dall’altro, attraverso un programma di formazione degli operatori di filiale
avente come fine la sensibilizzazione degli stessi verso la clientela.
È stata pubblicata inoltre una guida di facile consultazione per tutti gli
operatori di sportello, studiata in collaborazione con tre Associazioni No
Profit che si occupano di disabilità (U.N.I.T.A.L.S.I. – Ente Nazionale
Sordomuti - Unione Italiana Ciechi), in cui vengono spiegate alcune norme
di comportamento al fine di accogliere e mettere a proprio agio la clientela
diversamente abile che entra in filiale.
Risultati
A distanza di due mesi dall’inizio dell’operatività sono stati aperti 200 conti
su tutto il Gruppo, a dimostrazione dell’apprezzamento da parte del
71
Il libro d’oro della responsabilità sociale
particolare target di clientela, che non manifesta problemi di
“discriminazione” nel veder dedicato loro un prodotto ad hoc. Più di 3.000
guide alla relazione con la clientela diversamente abile sono state inviate ai
colleghi della rete.
72
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HOLCIM (ITALIA)
Azienda operante nei settori del cemento, degli aggregati (sabbia e ghiaia)
e delle costruzioni
Passione per la Sicurezza
Problema
La salute sul posto di lavoro, oltre a essere un diritto del lavoratore, è un
interesse sia per l'impresa, che in questo modo garantisce un ambiente
sempre più confortevole e di conseguenza più produttivo, sia per la società
nel suo insieme, che così sopporta meno costi sociali per infortuni e malattie
professionali.
Soluzione
L’impegno per la prevenzione degli infortuni ed il miglioramento delle
condizioni di salute è iniziato nel 2002 e nel corso del tempo si arricchisce
con progetti strutturati e concreti portati avanti con coerenza e dedizione.
In particolare nel triennio 2006-2008 sono state intraprese le seguenti
iniziative:
• Adozione dei sistemi di gestione (dal 2006): implementazione del
sistema di gestione della sicurezza ai sensi della Norma OHSAS
18001, ottenendo nel 2007 la certificazione di 10 unità produttive;
• OH&S Awareness Campaign (dicembre 2006-ottobre 2007):
conduzione di una campagna di diffusione interna della cultura
della sicurezza che ha coinvolto tutti i dipendenti. Questo progetto,
per il contributo portato alla diffusione della cultura della sicurezza
accompagnato da una riduzione nel tasso di frequenza degli
infortuni, ha ricevuto il Sodalitas Social Award nel 2007 e il Social
Corporate Responsibility, promosso da Fiera Milano Tech, nel
2008;
• OH&S Newsletter digitale (dal 2006): invio a tutti i dipendenti di
una newsletter sulla sicurezza per informarli sulle attività in corso
e sull'andamento degli infortuni;
• TOP Safe (dal 2008): conduzione d’attività di formazione,
integrata dalla consegna di un manuale su aspetti di leadership, con
la realizzazione di un laboratorio di due giorni. Durante queste
giornate i partecipanti, con l'aiuto di docenti interni ed utilizzando
la metodologia del gioco di ruolo, affrontano casi pratici legati al
contesto lavorativo quotidiano con l'intento di favorire la
73
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
riflessione e l'integrazione degli aspetti di sicurezza e salute nella
gestione operativa. Lo scopo è di rafforzare la cultura della
sicurezza, partendo dall'assunto che l'incremento della
motivazione, della sensibilizzazione e della consapevolezza di tutti
in materia non può che tradursi nell'impegno e nella capacità di
dare l'esempio dei «capi»;
OH&S Walking Trophy (dal 2008): creazione di un trofeo a livello
di Regione Holcim (Central Europe), includente Italia, Svizzera e
Germania del Sud, per premiare sia il lavoro di gruppo sia le buone
pratiche presentate dalle unità produttive cemento, aggregati,
calcestruzzo, trading cemento e dalla piattaforma di pretrattamento dei combustibili alternativi.
Risultati
Il target di Holcim è quello di ridurre il tasso di frequenza degli infortuni che rappresenta il numero d’infortuni occorsi per milione d’ore lavorate - di
almeno il 30% annuo nel periodo 2006-2009 usando l'anno 2004 come anno
di riferimento, finché non venga raggiunto un tasso inferiore a 2: al
momento si può notare come il tasso sia passato da 12,2 dell’anno 2006, a
3,6 nel 2009.
I dati evidenziano come dal 2006 al 2009 l’indice di frequenza di Gruppo
sia costantemente diminuito, ottenendo un valore nel 2009 che è inferiore di
oltre il 70% rispetto al 2006. Rispetto invece al 2004 (inteso come anno di
riferimento), l’indice di frequenza è diminuito dell’83%.
74
Il libro d’oro della responsabilità sociale
IBM ITALIA
Azienda operante nell’ICT
Corporate Service Corps
Problema
La diversità culturale in azienda è un aspetto fondamentale per essere
competitivi: persone di culture diverse che lavorano insieme anche a
distanza, grazie all’uso delle tecnologie oggi disponibili, sono in grado di
rispondere alle esigenze del mercato in modo più efficace.
Soluzione
Il programma Corporate Service Corps prevede l’assegnazione di personale
IBM ad associazioni non profit e PMI operative nei paesi in via di sviluppo.
L’obiettivo principale è quello di formare i propri dipendenti a divenire
cittadini globali e leader d’azienda nel contesto dell’economia globalizzata,
fornendo loro un’esperienza professionale innovativa e un’occasione unica
di arricchimento personale.
I Corporate Service Corps nei vari paesi di destinazione lavorano a progetti
che vertono su temi come lo sviluppo economico, l’ambiente, il sistema
d’istruzione
Il programma riflette il modo in cui l’azienda intende formare i propri
dipendenti, attraverso la valorizzazione delle diversità culturali, la
conoscenza di scenari di mercato diversi da quello in cui si opera
abitualmente e il lavoro in team in cui apprendere nuove competenze e
sviluppare il problem solving. Ciò si traduce in un beneficio immediato
anche per l’azienda stessa.
Iniziative di questo tipo dimostrano quanto l’azienda sia continuamente
impegnata in iniziative volte a valorizzare le risorse umane che, più di ogni
altro asset aziendale, generano innovazione in tutto ciò che la IBM realizza
e produce. A tale scopo è fondamentale che i futuri manager e leader siano
pronti ad affrontare il nuovo contesto socio-economico e siano in linea con
la vision di un’impresa globalmente integrata.
Risultati
Con l’implementazione dell’iniziativa, si è riscontrato un incremento della
capacità di leadership dei partecipanti al programma. Inoltre l’esperienza sul
campo dei dipendenti che lavorano in team nei mercati emergenti stimola il
problem solving; gli stessi partecipanti hanno riscontrato miglioramenti nei
75
Il libro d’oro della responsabilità sociale
propri processi di business interni e nella capacità di formare nuove e più
solide partnership con altre imprese, ONG e agenzie pubbliche.
I dipendenti hanno riscontrato un miglioramento del proprio profilo
professionale: avendo imparato ad affrontare le questioni sociali più
importanti attraverso l’impiego delle loro competenze distintive hanno
rafforzato il legame tra la loro attività di business e l’attenzione per le
questioni sociali.
76
Il libro d’oro della responsabilità sociale
JANSSEN-CILAG
Azienda farmaceutica
“Evento di Natale”
Problema
Coinvolgere il personale con iniziative di vario tipo, può essere un metodo
adeguato nel riuscire a creare un miglioramento ed un consolidamento dei
rapporti interni tra i vari livelli del personale. Soprattutto quando le
iniziative hanno un fine benefico.
Soluzione
Le iniziative implementate da Janssen-Cilag per celebrare la tradizione
Natalizia sotto l’ottica della responsabilità sociale d’impresa sono state due:
1) Organizzazione di un Evento di Natale che ponesse al centro della
scena i dipendenti, dando l’opportunità di offrire un aiuto concreto
a chi ne ha più bisogno. Per questo è stato previsto un premio in
denaro da devolvere in beneficenza.
2) Un omaggio natalizio diverso dal solito, da offrire a tutti i nostri
clienti, orientato alla sobrietà e all’etica, per devolvere quanto
risparmiato alla ricostruzione dell’Abruzzo.
Gli obiettivi che Janssen-Cilag si è posta riguardano: il favorire
l’integrazione e la partecipazione tra le persone, attraverso la condivisione
di un progetto comune che andasse oltre il lavoro di tutti i giorni;
sensibilizzare dipendenti e interlocutori esterni sui valori come sobrietà,
eticità e impegno; invitare i dipendenti a fare qualcosa per gli altri.
Si cerca quindi di sviluppare un forte senso d’appartenenza
Tutto questo s’inserisce nel processo più ampio di riconoscimento del
lavoro svolto. Questi riconoscimenti non avrebbero il positivo impatto che
hanno se non fossero inseriti in un sistema più ampio che garantisce un
senso d’equità aziendale: Janssen-Cilag assicura a persone con ruoli diversi
ma con medesimo “peso, importanza e complessità di posizione” l’accesso
agli stessi benefici, in termini di benefit e incentivi.
L’organizzazione dell’evento è stata resa possibile grazie all’impegno di
tutto il personale che, tra l’altro, si è adoperato nel preparare musical da
interpretare e rielaborare i testi delle canzoni scelte.
77
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Grandissimo entusiasmo manifestato da tutti i dipendenti anche a giorni di
distanza dall’evento. Da sottolineare la grande partecipazione: l’85% dei
dipendenti ha preso parte all’evento, il 10% in più rispetto all’anno
precedente.
Grazie alla partnership con alcune ONLUS è stato possibile fornire a tutti i
partecipanti una lista di associazioni alle quali devolvere le somme vinte.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
PETROLTECNICA
Azienda operante nel settore dei servizi ambientali
A’A - Art’Azienda
Problema
Nei momenti di crisi, d’incertezza e cambiamento sociale come quelli che
stiamo vivendo, l’attenzione all’espressione artistica può segnare un
elemento di continuità, critico ed insieme appagante.
Soluzione
L’idea che ha ispirato l’iniziativa A’A - Art’Azienda è che l’attenzione alla
creatività, all’arte, al “bello”, al di là e al di fuori del gusto personale, sia
per ogni individuo un momento di messa in discussione, di riflessione, di
crescita.
Il progetto prevede un programma di mostre in alternanza tra artisti della
città e artisti-dipendenti dell’azienda. Ogni quadrimestre viene allestita
un’esposizione negli stabili aziendali che rimane in mostra per un mese,
aperta e visitabile negli orari d’attività aziendali.
Nella scelta degli artisti “esterni” da far esporre, Petroltecnica ha deciso di
privilegiare le esperienze più orientate alla ricerca e alla sperimentazione
nell’utilizzo di linguaggi, tecniche e materiali e la valorizzazione dei
giovani artisti. La possibilità data a dipendenti e collaboratori di esporre le
proprie opere, ha l’intento di favorire la sviluppo dell’individuo all’interno
dell’azienda al di là delle proprie mansioni professionali: ciò nasce dalla
convinzione della Direzione aziendale che molti talenti alberghino
all’interno di Petroltecnica.
Risultati
Soprattutto per i Clienti di grandi dimensioni italiani e/o stranieri che
vengono a visitare gli stabili aziendali, la presenza di un’esposizione d’arte
negli stabili aziendali costituisce un elemento positivo che ricade a favore
dell’immagine aziendale.
Dal punto di vista della soddisfazione del personale, essa è chiaramente
testimoniata dall’affluenza copiosa di visitatori interni (dipendenti e
collaboratori) alle mostre, spesso accompagnati da alcuni loro familiari; c’è
da porre l’accento su come i dipendenti sembrano aver risposto con gran
coinvolgimento all’iniziativa poiché numerose sono le prenotazioni di
aspiranti espositori per tutto il prossimo anno.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
RGA
Società di consulenza aziendale specializzata in servizi per l’ambiente, la sicurezza
sul lavoro e la responsabilità sociale
La gestione del personale come tratto distintivo dell’identità aziendale
Problema
In un mercato consulenziale caratterizzato da rapporti di lavoro precari,
costruire rapporti duraturi, investendo nella formazione e nella crescita
professionale, con uno stile di gestione basato sul dialogo e la condivisione
di valori permette di garantire elevata qualità del servizio e continuità nel
rapporto col cliente.
Soluzione
La strategia di gestione del personale di RGA consiste nel privilegiare
rapporti di lavoro duraturi con persone tecnicamente competenti e capaci di
stabilire relazioni costruttive.
La politica di RGA, che si basa sulla responsabilizzazione delle persone e
sulla fiducia reciproca per incoraggiare la crescita professionale e la
creazione un clima di lavoro sereno e costruttivo, prevede l’adozione di un
sistema strutturato di gestione delle carriere, basato, tra l’altro,
sull’applicazione generale di contratti di lavoro dipendente a tempo
indeterminato.
I processi di gestione del personale sono illustrati in documenti scritti e
accessibili a tutti (procedure interne), che prevedono:
• la definizione del percorso di carriera, con l’indicazione per ogni
ruolo di responsabilità, requisiti, modalità di raggiungimento e
forme di riconoscimento da parte di RGA;
• la pianificazione di obiettivi professionali e formativi (anche
proposti dalla persona interessata), il cui raggiungimento è
verificato in itinere e a fine anno;
• l’assegnazione di un Mentor ad ogni persona, ossia un collega
esperto che guidi nella crescita professionale;
• la pianificazione d’iniziative formative (in media 100 ore/anno per
persona tra corsi in aula e addestramento sul campo) tenendo conto
anche dei desideri espressi dagli interessati.
80
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
L’impegno nella gestione del personale ha rafforzato asset, anche se
intangibili, come: capitale relazionale, quello organizzativo ed umano.
Da rilevare come l’81% dei clienti si dichiara molto soddisfatto
dell’approccio tecnicometodologico del personale di RGA, il 95% si ritiene
complessivamente molto o abbastanza soddisfatto del servizio ricevuto e il
100% dichiara di avere facilità di relazione con il nostro team di lavoro.
Il tasso di turnover nell’ultimo anno è stato del 5% con una diminuzione del
13% rispetto all’anno precedente.
81
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ROCHE
Azienda farmaceutica
High Potentials@Roche
Problema
Promuovere il potenziale di giovani talenti è innanzitutto un obiettivo
strategico delle aziende: premiare i contributi individuali, avere le persone
giuste nelle posizioni adatte, creare nuove opportunità di apprendimento e
di crescita, significa spingere l’organizzazione verso traguardi ambiziosi,
contando sulle capacità e sull’entusiasmo delle persone.
Soluzione
Nell’ambito del progetto “High Potentials@Roche”, ogni sei mesi si
organizzano delle tavole rotonde di funzione e cross-function, in cui ci si
scambiano feedback sulle persone individuate come high potentials e si
identificano possibili sviluppi professionali. Le azioni che vengono
promosse, raccolte in un Piano di Sviluppo Individuale condiviso tra il
collaboratore e il proprio manager, utilizzano una serie di strumenti diversi
messi a disposizione dall’azienda: le job rotations interfunzionali che
offrono l’opportunità di ricombinare conoscenze e capacità, aumentando la
performance; gli International Assignments che consentono di conoscere a
fondo l’organizzazione, e rappresentano un importante arricchimento
professionale ed umano; la formazione, che aumenta il bagaglio di
competenze e caratteristiche personali indispensabili per il successo
dell’organizzazione.
Le persone vengono incoraggiate ad esprimere motivazioni ed interessi
professionali attraverso momenti di incontro capo-collaboratore, incentrati
sulle aspirazioni di carriera (Career Interest Dialogue). Si tratta di occasioni
importanti per rafforzare il rapporto di trasparenza e di fiducia su cui
vogliamo basare le relazioni interpersonali in Roche, nonché per allineare le
aspettative dei singoli con le strategie e le esigenze dell’azienda, in una
prospettiva di crescita continua.
Risultati
Il Talent Pool di Roche Italia per il 2009 è composto da 35 persone, con un
buon mix in termini di diversity di genere (16 donne, 19 uomini), età (5
persone entro i 30 anni, 23 persone tra 31 ed i 40 anni, 7 persone tra 41 e 50
82
Il libro d’oro della responsabilità sociale
anni), anzianità aziendale (18 persone con un’anzianità fino a 5 anni, 11
persone tra 6 e 10 anni, 5 persone tra 11 e 15 anni, 6 persone dai 16 anni
d’anzianità). 14 persone (40%) si sono inoltre dichiarate disponibili a
valutare posizioni e sviluppi di carriera anche a livello internazionale.
Sono state definite 75 azioni di sviluppo: nel corso del 2009, 45 di queste
sono state realizzate (60%). Nell’ambito delle azioni completate, è stato
rispettato un buon bilanciamento tra iniziative di Education (formazione,
40%), Experience (esperienza sul campo, 29%), Exposure (programmi di
mentoring e progetti di grande visibilità, 26%).
Gli spostamenti all’interno dell’organizzazione sono incrementati rispetto al
passato: 5 persone del Talent Pool (14%) hanno cambiato ruolo pur
rimanendo nell’ambito della propria area di competenza, 2 persone (6%)
hanno affrontato una job rotation cross-function, 2 persone (6%) hanno
significativamente arricchito il proprio ruolo, 4 persone (11%) hanno avuto
un International assignment.
Sono stati promossi a Dirigenti 4 High Potentials, di cui 3 donne (75%).
Hanno partecipato a programmi di sviluppo della leadership e di executive
education, a livello internazionale e locale, 18 persone del Talent Pool
(51%), di cui 8 donne (44%).
83
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SCA HYGIENE PRODUCTS
Azienda che produce e distribuisce prodotti per l’igiene della persona
La passione di assistere
Problema
L’aiuto che gli operatori socio sanitari danno all’interno delle case di riposo
è un lavoro che poche volte viene sottolineato in modo efficace. Quella di
operatore socio sanitario è una professione piena di sacrifici, di
compromessi e rinunce.: economicamente, tra l’altro, un operatore socio
sanitario non è affatto valorizzato.
Soluzione
L’idea messa in pratica è dedicata a chi assiste col cuore e premierà le più
belle esperienze di cura di infermieri e operatori delle case di riposo
italiane.
Il concorso ha la finalità di valorizzare e far conoscere il lavoro degli
operatori, raccogliendo testimonianze di vita nelle case di riposo. Tenendo
in considerazione che gli operatori sono persone prevalentemente straniere
o comunque di bassa scolarità, che pur avendo un'alta rilevanza sociale
come primo punto di contatto con l'anziano, soffrono di scarsa
considerazione e stress, non vengono incentivati in alcun modo, né
economicamente, né con altri mezzi.
Gli obiettivi che SCA si è posta con questa iniziativa sono diversi:
sottolineare il ruolo sociale degli operatori, premiare il lavoro di squadra,
l’impegno e la passione per il prendersi cura degli altri; rendere gli operatori
ancora più fieri del loro lavoro; offrire al management delle Case di Riposo
uno strumento gratuito per premiare e motivare il personale.
Risultati
La stima è di raggiungere un minimo di 50 partecipazioni.
Inoltre prevede la raccolta di tutti i contributi pervenuti nelle tre categorie in
un libro che sarà divulgato tra le case di riposo partecipanti.
Un primo risultato è rappresentato dal rafforzamento della rete relazionale
con dirigenti e operatori delle Case di Riposo coinvolte.
L’implementazione del progetto ha creato maggior conoscenza e
consapevolezza dell'ambiente delle case di riposo, delle relazioni che si
instaurano tra assistito e operatore, della condizione dell'anziano ricoverato
in struttura.
84
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SNAM RETE GAS
Gruppo integrato a presidio delle attività regolate del settore del gas in Italia
Il programma energie: l’integrazione attraverso la partecipazione
diffusa
Problema
L'integrazione lavorativa ha la finalità di favorire ai soggetti deboli della
società, l'acquisizione di capacità e/o competenze lavorative e promuoverne
una idonea collocazione lavorativa favorendo quindi un’occasione tale per
permetterne un più agevole inserimento nella comunità.
Soluzione
Il ”programma energie” è il progetto d’integrazione di Snam Rete Gas.
Il cuore del progetto è costituito dal lavoro dei 26 cantieri, coordinati in 5
progetti imperniati sulle tematiche chiave dell’integrazione. Le best
practices che emergono all’interno dei cantieri sono dapprima esaminate dai
cinque capi-progetto, quindi condivise con il Core Team, gruppo di lavoro
cui spetta il compito di verificare che le proposte siano coerenti con gli
obiettivi del programma e con quelle degli altri cantieri.
L’integrazione mira a valorizzare il capitale umano e il know-how
aziendale, obiettivo in grado di consolidare l’immagine di leader forte,
responsabile e trasparente, mantenendo nei confronti degli stakeholder
quella reputazione e quel patrimonio costruiti nel corso degli anni.
L’innovazione in questo processo di cambiamento sta nella metodologia
con cui è stato attuato: il programma “energie” rappresenta un esempio di
come l’integrazione può funzionare.
Risultati
Sono 48 i progetti individuati dai cantieri ed ora in fase d’approvazione, tra
cui anche la ridefinizione della piattaforma intranet come utile strumento di
gestione e condivisione della conoscenza.
Il confronto fra colleghi provenienti da esperienze diverse e la condivisione
delle specificità sono il fondamento per la costruzione di una cultura
comune.
La definizione del nuovo assetto organizzativo a fine 2009, che si
perfezionerà nei primi mesi del 2010, costituisce un risultato tangibile del
progetto. Il nuovo assetto permetterà, tra le altre funzioni, di presidiare e
85
Il libro d’oro della responsabilità sociale
gestire in modo integrato i temi legati alla sostenibilità. L’attuazione delle
modalità operative identificate nei cantieri sarà affidato alle
funzioni/strutture del nuovo Gruppo.
86
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SOCIETÀ COOPERATIVA BRACCIANTI RIMINESE
Impresa edile
Uniti per il lavoro e per la famiglia
Problema
La cooperativa non è altro che un insieme di persone e il suo successo e la
sua sostenibilità nel tempo sono estremamente collegati al benessere dei
soci e delle risorse umane in generale: la centralità della persona
caratterizza in generale le modalità di lavoro nel mondo cooperativo.
Soluzione
Diverse sono state le iniziative di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro
e di coinvolgimento della famiglia che la Cooperativa Braccianti Riminese
ha attuato. Tra queste,sono da rimarcare:
•
•
•
•
•
Sostegno agli studi dei figli e nipoti dei dipendenti: buoni scuola
per l’acquisto di libri rivolti ai figli e nipoti dei dipendenti che
hanno dai 6 ai 14 anni e, dai 14 anni in poi, borse di studio “di
merito” per chi frequenta la scuola superiore e l’Università
Feste e altre occasioni di socializzazione: queste occasioni sono
realizzate con l’obiettivo di stare insieme, socializzare e avvicinare
ambiente di lavoro e ambiente familiare. In tali occasioni i figli dei
dipendenti hanno l’opportunità di entrare in azienda e vedere il
luogo di lavoro dei genitori.
Frutta ad impatto zero: la Cooperativa regala frutta ai dipendenti e
alle loro famiglie come arance fragole e altra frutta di stagione
provenienti da coltivatori della zona.
Flessibilità dell’orario di lavoro e concessione di part time: l’orario
è flessibile e diversificato in base alle esigenze dei dipendenti. Da
rilevare la concessione del part time alle mamme, dal rientro dalla
maternità fino al secondo anno di vita del bambino, a
dimostrazione della particolare sensibilità dell’azienda nei
confronti delle donne.
Assunzione dei figli dei soci: la Cooperativa tende ad assumere i
figli di dipendenti e soci in cerca di lavoro. Ad oggi lavora nella
cooperativa la terza generazione dei soci fondatori, quindi i nipoti.
Questo determina una continuità nel tempo dei valori e favorisce
l’immediatezza dei rapporti e dei legami fin dall’inizio.
87
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Il rapporto con la famiglia dei dipendenti è dunque costante e significativo
sebbene non sia formalizzato: vengono ideate sempre iniziative nuove,
anche su temi come salute e sicurezza sul lavoro.
Risultati
I risultati principali consistono principalmente nell’aver costruito negli anni
un patrimonio di valori che si tramandano di generazione in generazione e
che hanno rappresentato il vero valore aggiunto per il successo dell’azienda.
In riferimento al personale, i risultati si esprimono in un buonissimo clima
aziendale, un forte senso d’appartenenza alla cooperativa, un turnover quasi
nullo grazie ad un’autentica fidelizzazione, uno spiccato spirito di gruppo e
una volontà di collaborare e di sentirsi uniti.
88
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UBS ITALIA
Gruppo bancario
Engage
Problema
L’interruzione prematura degli studi, può riguardare quei ragazzi che si
trovano ad avere bocciature multiple nel loro curriculum scolastico. Evitare
che questo accada, attivando iniziative di supporto, può consentire a questi
soggetti di risultare meno esposti a rischi di svantaggio e di emarginazione
tramite l'accesso a migliori condizioni di lavoro e di qualità di vita.
Soluzione
Al fine di concretizzare i valori di RSI dell’azienda, i team di Community
Affairs di UBS collaborano in tutto il mondo con organizzazioni locali nelle
comunità in cui la Banca è presente, concentrando il proprio interesse sui
seguenti temi: "Rendere possibile attraverso l'educazione” e “Costruire una
comunità più solida".
Questo lo scenario di fondo sul quale è maturata la decisione di sostenere il
Progetto Engage, anche in coerenza con altre esperienze che UBS svolge
nel Regno Unito e in Francia e in particolare con un progetto localizzato
nella città di Londra che, dal settembre 2007, vede UBS insieme al fianco di
un Cliente privato della Banca essere il primo gruppo finanziario a
sostenere una nuova scuola statale secondaria sotto l’egida del governo
inglese in un'area fortemente disagiata della città.
Con l'obiettivo a lungo termine di predisporre un canale per realizzare una
collaborazione simile anche in Italia, UBS ha inteso sposare il progetto
presso la scuola ENAIP utilizzando sia risorse finanziarie sia risorse altre
presenti all'interno dell'azienda, a partire dai propri dipendenti - che hanno
investito il proprio tempo, la propria energia e il proprio entusiasmo in un
disegno che potesse fare la differenza per i giovani coinvolti - e
monitorandone e misurandone accuratamente partecipazione, impatto e
risultati in merito ai quali relazionare il Comitato Esecutivo in Italia e i
responsabili del programma a livello europeo.
L'obiettivo del progetto Engage, in particolare, è consistito nel sostenere la
crescita e l'ingresso nel mondo del lavoro di un gruppo di giovani studenti
d’età compresa tra i 14 e 18 anni, frequentanti corsi di formazione
professionale erogati da Fondazione Enaip Lombardia, attraverso il
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
coinvolgimento di professionisti d'impresa impegnati ad affiancare con
continuità i ragazzi nel loro percorso scolastico.
Risultati
Il primo incontro di presentazione ha avuto un forte impatto sui ragazzi: le
testimonianze dei vari volontari UBS, che hanno presentato i loro percorsi
scolastici e professionali inserendoli in racconti emozionanti di vita vissuta,
hanno permesso di costruire con facilità il substrato affettivo per trovare
affinità e dare fiducia.
Per quanto riguarda il personale, essi hanno dimostrato nelle interviste a
conclusione del progetto un crescente livello di orgoglio nei confronti della
Banca e percezione positiva del suo sistema valoriale e del contributo nei
confronti della comunità, con un impatto virtuoso anche sul senso generale
di appartenenza.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 2 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA
DI SOSTENIBILITÀ
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ACCENTURE
Società di consulenza direzionale e tecnologica
New Green Building Accenture (Nuovi uffici in Milano via Quadrio)
Problema
La scelta di ristrutturare un edificio direzionale con le caratteristiche di
salubrità, risparmio energetico e comfort nasce dalla sfida di investire in un
ambiente lavorativo sano dove lo spazio diventa un “organismo vivente”
che interagisce dinamicamente e attivamente con l’ambiente esterno e con
l’evoluzione della strategia aziendale.
Soluzione
A partire dal 1° febbraio 2010, Accenture Italia ha ristrutturato, in soli nove
mesi, una nuova sede legale (oltre 11.000 mq di uffici) che ha riunito i due
building storici accorpandoli in un unico palazzo in via Quadrio 17 a
Milano. Lo spostamento ha riguardato circa 2500 persone. Si tratta di un
cambio di prospettiva nel modo di lavorare e di intendere l'ufficio, un nuovo
concetto di spazio all’insegna dell’efficienza e del vivere “green”. I principi
che hanno guidato la progettazione dei nuovi spazi sono: qualità
dell’ambiente di lavoro, sostenibilità del territorio, integrazione e flessibilità
come segni concreti della nostra Responsabilità Sociale. I principali
interventi hanno riguardato: gestione ottimizzata dell’illuminotecnica,
dell’idraulica, del riscaldamento e condizionamento grazie a interventi più
eco-compatibili (es. tendine a isolamento termico, rilevatori di luce
ambientale, rubinetti temporizzati, luce nei bagni con sensore di presenza,
arredi e fornitori ecologici insieme). Un risultato amplificato dall’effetto
virtuoso dei nostri sistemi tecnologici integrati (telepresence, numerosi
punti di video conferenza distribuiti in uffici singoli e sale riunioni,
collaboration 2.0) e dalla scelta di tutta la filiera eco-compatibile.
Il progetto ha avuto un fortissimo commitment e sponsorizzazione da parte
deIla leadership dell’azienda. In particolare, l’iniziativa è stata promossa
attraverso una campagna di Comunicazione Interna indirizzata al personale,
che ha progressivamente presentato i suoi contenuti orientando le
aspettative e sensibilizzando le persone a “vivere green”, anche in tutta la
fase preparatoria. Il successo del trasferimento è dipeso infatti in larga
misura dal grado di partecipazione e responsabilizzazione di ciascun
dipendente da parte della leadership.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
I principali risultati ottenuti:
- Utilizzo di fonti illuminotecniche a risparmio energetico consumo potenziale annuo evitato: 50% in meno pari a circa
300.000kWh
- Gestione illuminotecnica ottimizzata con la luce naturale
(possibile riduzione consumi - 20% pari a circa 70.000kWh)
- Gestione illuminotecnica ottimizzata con la presenza o il
passaggio di persone (possibile riduzione consumi - 10% pari a
circa 30.000kWh)
- Gestione illuminotecnica con fasce orarie e programmi settimanali
- annuali (possibile riduzione consumi - 5% pari a circa
100.000kWh)
- Gestione ottimizzata del riscaldamento e condizionamento
(possibile riduzione consumi - 20% pari a circa 200.000kWh)
Si è avuta quindi una riduzione annua dei consumi pari a 18%, vale a dire
700.000kWh risparmiati.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ACEA ATO 2
Società idrica
Altafedeltà
Problema
Molte azioni che vengono ripetute ogni giorno e che possono essere tra le
più usuali come l’utilizzo di riscaldamenti o del computer, possono avere
delle ricadute ambientali non trascurabili.
Si può e si deve contribuire a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente
attraverso un comportamento più responsabile ed un corretto consumo delle
risorse ambientali a disposizione, favorendo azioni collettive ed organizzate
che premino gli esempi più eccellenti e favoriscano l’emulazione.
Soluzione
Acea Ato 2 ha bandito il concorso Altafedeltà, aperto ad amministratori di
condominio e utenze private, nell’ambito di un più ampio disegno di
sviluppo delle relazioni con i clienti.
Altafedeltà si è posto due finalità: la prima, consistente in una promo
educazionale nei confronti dei clienti, per stimolarli, tramite il richiamo
all’utilizzo delle modalità telematiche d’interazione e pagamento, a
monitorare gli aspetti di consumo e acquisire consapevolezza della fruizione
del servizio; la seconda, conseguente alla prima, volta a garantire
all’azienda regolarità nel ciclo di fatturazione/riscossione delle bollette, dal
quale si generano le risorse economiche indispensabili alla gestione
sostenibile del business (pianificazione degli investimenti, gestione delle
operazioni ordinarie, pagamenti dei fornitori, ecc.) e al miglioramento del
servizio.
Con l’idea che l’adozione di comportamenti reciprocamente rispettosi e
virtuosi generi un vantaggio condiviso, il concorso Altafedeltà ha assunto
una dimensione di sostenibilità anche per la tipologia di premi assegnati,
differenziati a seconda del target.
L’avvio del concorso è stato preceduto da due focus group con
Amministratori di condominio, per condividerne le regole e testarne il
livello di gradimento.
Risultati
È stata rilevata l’efficacia dell’attività di promozione del concorso (sono
stati raggiunti circa 1.000 amministratori di condominio e tutte le utenze
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
individuali di Roma – circa 145.000 – tramite comunicazioni in bolletta e
contatti allo sportello) in base all’interesse manifestato dai target (2.947
visite della pagina web Altafedeltà, tra settembre 2008 e luglio 2009) e al
livello di adesione ottenuto (151 amministratori di condominio iscritti al
concorso, con una redemption del 15% rispetto ai contatti effettuati). E’
stata altresì rilevata la variazione delle registrazioni allo sportello on line,
intervenuta tra inizio e fine concorso: dai 2.683 ai 12.452 registrati al luglio
2009, con un aumento di oltre il 364%, stimolata anche da una campagna di
affissione sugli “strumenti” a disposizione dei clienti (sito web, sportello on
line, numero verde). Infine si è evidenziata l’attuazione di comportamenti
virtuosi da parte degli utenti: con 707 rinunce alle fatture cartacee (erano
145 nell’agosto 2008), con conseguente domiciliazione dell’utenza a
garanzia di puntualità del pagamento, e ben 3.942 letture comunicate via
web (erano 155 nell’agosto 2008).
I premiati da Altafedeltà sono stati oltre 1.600: 106 amministratori, 40
condomini e 1.500 utenze private.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
AEFFE
Casa di moda
Fashion ed energia rinnovabile
Problema
Le energie rinnovabili sono fonti di energia caratterizzate dalla capacità di
rigenerarsi. Sono pertanto fonti di energia inesauribili entro la scala del
tempo umano. L'energia rinnovabile è una fonte di energia che non si riduce
con l'utilizzo e consente alle generazioni future di utilizzare allo stesso
modo la fonte di energia. Le energie rinnovabili sono spesso indicate
dall'uso solo termine rinnovabili.
Soluzione
Aeffe ha realizzato e attivato presso i propri stabilimenti industriali di San
Giovanni in Marignano (Rimini) un impianto fotovoltaico composto da
2.580 pannelli che si estende su di una superficie totale di circa 10.000
metri quadri realizzato sul tetto dello stabile.
La scelta di effettuare un ingente investimento in un impianto fotovoltaico
deriva, oltre che da una profonda sensibilità ambientale del top management
dell’azienda dalla necessità di conseguire due importanti obbiettivi: il
primo, consistente nel voler dare un’impronta ecologica al gruppo; il
secondo, legato alla volontà di ridurre l’impatto energetico delle strutture
aziendali utilizzando le energie rinnovabili.
Da rilevare che durante la realizzazione dell’impianto è stato effettuato
anche lo smantellamento della copertura in eternit degli stabilimenti, che si
estendeva per una superficie complessiva di 5000 metri quadri.
Risultati
La realizzazione dell’impianto fotovoltaico permette di coprire oltre il 43%
del fabbisogno annuale di energia dell’azienda e consente una produzione
stimata di 0,78 GWh all’anno: ciò significa che viene acquistato circa il
50% di energia in mento dalla rete e l’equivalente risulta essere auto
prodotto.
La realizzazione dell’impianto fotovoltaico ha determinato una grande
riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda sul territorio, evitando
l’emissione di 414,18 tonnellate di CO2 all’anno.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
AIPEM
Società di marketing e comunicazione
Fate una vacanza differenziata
Problema
Quando si va in vacanza si cerca di dimenticare le preoccupazioni della vita
quotidiana, ma purtroppo a volte si tende a trascurare anche impegni più
virtuosi, come ad esempio quello alla raccolta differenziata e alla tutela
dell’ambiente.
Soluzione
I temi a sfondo etico e socialmente responsabile sono da sempre raccolti con
passione da Aipem, che per la realizzazione di questa iniziativa di
sostenibilità ha costituito un team con competenze multimediali che ha
lavorato in stretto contatto con la dirigenza di ASVO per coordinare al
meglio gli sforzi in vista del massimo risultato.
Si è identificato il simbolo di questo progetto in una mascotte, Marino
Moscardino, il “Champion of Nature” che è pronto ad accompagnare i
turisti in un viaggio alla scoperta di una vacanza eco responsabile, durante
la quale non bisogna dimenticare le abitudini acquisite in termini di raccolta
differenziata e anzi è possibile apprendere nuovi comportamenti rispettosi
dell’ambiente. La creazione di quest’azzeccata mascotte dedicata
all’iniziativa ha consentito di costruire un legame per tutte le iniziative di
comunicazione, rappresentando nel contempo un modo simpatico di
veicolare concetti importanti e fondamentali per la salvaguardia
dell’ambiente, in particolar modo delle località che ci ospitano per le
vacanze e che quindi ancor di più devono essere conservate come “oasi” di
benessere dove recuperare le proprie energie.
Per quanto riguarda la popolazione adulta, è stata effettuata una
distribuzione capillare di materiale informativo multilingua riguardante la
raccolta differenziata presso le strutture deputate all’accoglienza turistica
(agenzie turistiche, appartamenti, hotel). Inoltre, sono stati identificati in
modo migliore e caratterizzati da messaggi multilingua anche i raccoglitori
di rifiuti, in modo da facilitare il corretto conferimento.
Risultati
Sono stati ottenuti importanti risultati sia dal punto di vista qualitativo che
da quello quantitativo. Sicuramente è stato raggiunto l’obiettivo di
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
insegnare a residenti e turisti, piccoli e grandi, a distinguere le varie
tipologie di rifiuti, a separarli correttamente e a conoscere il sistema di
raccolta funzionante nelle località turistiche. Ciò potrà nel tempo contribuire
a costruire e mantenere l’ambiente gradevole e sostenibile, consentendo di
offrire alle migliaia di ospiti, italiani e stranieri, un turismo sostenibile,
servizi e attrezzature che permettano di praticare stili di vita a bassa
impronta ecologica e un ambiente di vita sereno, rilassante e bello.
A riprova dell’efficacia dell’iniziativa, il grande passo avanti nella
percentuale della raccolta differenziata che finora, nella stagione estiva, era
rimasta al di sotto dei minimi previsti dalla normativa.
Per quanto riguarda le iniziative dedicate ai bambini, il dato chiave della
performance del progetto sta nel numero dei partecipanti, che quest’anno ha
abbondantemente superato quota 3000. Entusiasmo, voglia di apprendere,
curiosità sia da parte dei bambini sia dei genitori, sono stati gli ingredienti
principali che hanno guidato questo lungo, bello e utile percorso educativo
che pone le basi per la crescita di nuove generazioni sempre più consapevoli
dell’importanza di comportamenti ecosostenibili.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALTRAN ITALIA
Partner di innovazione e acceleratore di performance
Bike-Sharing
Problema
Il bike sharing è un mezzo di trasporto alternativo, non inquinante e che non
provoca problemi di parcheggio. E’ un sistema innovativo di noleggio
gratuito di biciclette che consente di spostarsi da un punto all'altro con la
bicicletta, in modo agevole e favorendo l'integrazione con i differenti mezzi
di trasporto. Per gli spostamenti sulle piccole e medie distanze nell’ambito
cittadino, il bike sharing è una concreta alternativa all’utilizzo
dell’automobile, con conseguenze positive in termini di traffico e ambiente.
Soluzione
Per contribuire alla soluzione del problema della congestione della mobilità
che affligge molte città che ospitano le sedi dell’azienda, Altran Italia ha
intenzione di offrire ai propri dipendenti un servizio di bike sharing, ossia di
condivisione delle biciclette.
Il bike-sharing aziendale permetterà ai dipendenti Altran Italia l’utilizzo
delle biciclette, per un periodo massimo di tre giorni consecutivi, per gli
spostamenti nel tratto del cosiddetto “ultimo miglio”, cioè dalla fermata dai
mezzi pubblici al posto di lavoro, oppure in qualsiasi altro tratto di interesse
e a discrezione del dipendente, poiché l’utilizzo dei velocipedi sarà
consentito anche in orario extra lavorativo. Sarà così possibile fornire
un’alternativa all’utilizzo delle automobili o dei ciclomotori inquinanti,
favorendo momenti di salutare attività fisica e un nuovo modo di vivere la
città. Inoltre coloro che sceglieranno di utilizzare il servizio trarranno un
sicuro miglioramento della salute, attraverso l’esercizio fisico.
Risultati
Sono state acquistate undici biciclette, di cui tre destinate alla sede di
Milano, tre alla sede di Torino, due alla sede di Pisa e tre alla sede di Roma.
Le biciclette saranno brandizzate con il logo di Altran Italia, per rendere
visibile l’impegno che l’azienda si è assunta nel rispetto dell’ambiente e per
stimolare un sano spirito di emulazione nella diffusione della bicicletta
come mezzo di trasporto, anche in ambito aziendale.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALTRAN ITALIA
Partner di innovazione e acceleratore di performance
Christmas Family Day 2009
Problema
Sono i bambini di oggi, gli adulti di domani, a fare le maggiori spese per
l’attuale situazione ambientale attuale. Nell’aria di casa e in quella esterna,
nei cibi, nell’acqua e persino nei giocattoli sono presenti sostanze che
quotidianamente mettono a rischio la loro salute.
Soluzione
In occasione delle festività natalizie, la Direzione Marketing &
Comunicazione di Altran Italia ha organizzato il Christmas Family Day: una
grande festa dedicata ai dipendenti e alle loro famiglie in tutte le sedi
dell’azienda.
I valori, fortemente condivisi da Altran Italia al punto tale da diventare
obiettivi, che hanno ispirato l’organizzazione dell’iniziativa sono stati il
rispetto dell’ambiente e il rispetto della persona che in esso deve agire
puntando a favorire uno sviluppo economico compatibile con l’equità
sociale e gli ecosistemi. È proprio per questo motivo che durante questo
evento, Altran Italia ha offerto ai figli dei propri dipendenti dei regali
divertenti e fantasiosi: giocattoli realizzati esclusivamente in materiali ecocompatibili ed eco-sostenibili (dotati delle prestigiose certificazioni FSC Forest Stewardship Council - , Heavy Metal Absence, Ecolabel, Freelife
Vellum), alcuni dei quali provenienti dal mercato equosolidale e distribuiti
in collaborazione con l’associazione Soloterre onlus che si prodiga per
l’assistenza dei bambini ricoverati presso l’ospedale di Kiev.
Risultati
All’evento hanno partecipato oltre 1700 persone, tra cui circa 390 bambini,
suddivise nelle sedi di: Roma, Milano, Torino, Bologna, Genova, Pisa e
Napoli.
I destinatari dei regali (i figli dei dipendenti) hanno gradito i giocattoli,
entusiasti per la possibilità di poterli toccare, smontare e rimontare a
piacimento senza paura di danneggiarli. Inoltre i genitori hanno apprezzato
l’attenzione riservata da Altran Italia ai loro bambini, l’originalità dei doni,
la prelibatezza dei panettoni e l’accuratezza dei contenuti del libro “SOS
Natura”.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
I materiali con cui sono stati realizzati i giocattoli hanno avuto e avranno un
impatto praticamente nullo sull’ambiente: legno, cotone, carta riciclata sono
stati ricavati da materie prime certificate e sono completamente
biodegradabili. Inoltre acquistando parte dei regali sono stati donati dei
fondi all’associazione
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALTRAN ITALIA
Partner di innovazione e acceleratore di performance
Studio di fattibilità per l’installazione di pannelli fotovoltaici
Problema
Dotarsi di un impianto di conversione fotovoltaica è una scelta motivata
dall’attenzione che si ha verso la tematica ambientale e ai costi energetici.
Dall’analisi dei risultati ad oggi disponibili sull’argomento, emerge che
approcciarsi al fotovoltaico, a zero emissioni, è un comportamento
qualificante per chiunque decida di fare questa scelta.
Soluzione
La proposta d’installazione di pannelli fotovoltaici nelle sedi Altran Italia è
stata sviluppata definendo un attento studio di fattibilità tecnico-economica.
Individuati tre siti pilota, le sedi di Milano, Torino e Roma, sono stati
valutati i dati di progetto in termini di superficie utile a disposizione,
potenza nominale dell’impianto, ore d’insolazione, esposizione e
produzione energetica annua. A seguito di sopralluogo con installatori
qualificati sono state definite e considerate, con un maggior livello di
dettaglio, schede tecniche, valutazioni di impatto ambientale ed eventuali
proposte di leasing. Infine sulla base dei costi, dei ricavi e dei flussi di cassa
previsti, utilizzando i principali indicatori finanziari, si è pervenuti alla
scelta della proposta più vantaggiosa. Il risparmio energetico che conseguirà
all’installazione degli impianti e il contributo allo sviluppo ed alla
diffusione di una fonte alternativa di energia, che consentono la riduzione di
emissioni di gas serra, sono iniziative che mettono in atto le linee guida
della sostenibilità.
Risultati
Attraverso lo studio di fattibilità tecnico-economica condotto, si è pervenuti
ad una fotografia dei risultati previsti in termini finanziari e tecnologici.
Oltre ad una stima della durata di vita del progetto, al rendimento della
tecnologia scelta e ad una previsione sui ricavi conseguibili (conto energia e
scambio sul posto) sono stati quantificati i flussi di cassa cumulati, il tempo
di ritorno dell’investimento e indicatori quali valore attuale netto, tasso di
rendimento interno e ammortamento semplice.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARIEL + COTA & TEQUILA
Società cooperativa; società organizzazione eventi
GreenPaganello – Laboratorio triennale per eventi ecosostenibili
Problema
La crisi economica ci ha portati a riflettere di più sul peso delle nostre
azioni sia sull’ambiente che sui nostri risparmi: una visione ecosostenibile è
l’ideale per molte soluzioni a lungo termine.
Di fronte alle costanti fluttuazioni dei prezzi del petrolio, al tristemente noto
dilemma dello smaltimento dei rifiuti, ai problemi sia organizzativi che
politici derivanti dal passaggio dei gasdotti sorge spontaneo vedere l’uso di
fonti alternative ed ecosostenibili come l’opzione più inevitabile per
l’avvenire. Si tratta di una consapevolezza che si diffonde in modo verticale
attraverso tutti i livelli della società: dalle nostre abitudini personali di tutti i
giorni alle scelte di multinazionali e leader mondiali.
Soluzione
Il GreenPaganello è un laboratorio triennale per la sostenibilità socioambientale dell’evento sportivo internazionale Paganello (Coppa del mondo
di beachultimate). Il cuore dell’iniziativa è la rivisitazione del rapporto fra
produzione e consumo in chiave ecologica.
Le azioni previste dal progetto riguardano sia aspetti di gestione sostenibile
delle risorse utilizzate durante la manifestazione (acqua, rifiuti, energia,
cibo) sia aspetti educativi, formativi e di comunicazione. Il progetto è
quindi una sperimentazione pilota per la definizione di un modello da
estendere e trasferire ad altre manifestazioni su suolo pubblico (ludici,
sociali, sportivi). Una sfida necessaria in una provincia che ha da tempo
deciso di intraprendere un cammino di conversione verso scenari sostenibili.
L’obiettivo di pervenire ad un modello di gestione ecosostenibile di un
grande evento internazionale come il Paganello è coerente con la mission di
Ariel che prevede l’ideazione e la creazione di sistemi di gestione
sostenibile delle risorse naturali e umane al fine di una valutazione e
revisione dell’archetipo conoscitivo attraverso l’attivazione socialmente
partecipata di specifiche teorie, analisi e azioni.
Risultati
Durante l’edizione del 2009, il progetto ha visto il conseguimento dei
seguenti risultati:
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’utilizzo di acqua potabile da bere, proveniente esclusivamente
dall’acquedotto pubblico sia per gli atleti sia per i visitatori
- L’avvio del processo di acquisti verdi correlato alla produzione dei
rifiuti
- L’azzeramento della produzione di usa e getta in plastica e del
rifiuto indifferenziato all’interno della manifestazione
- L’implementazione raccolta differenziata di vetro, metalli,
organico e carta
La sensibilizzazione dei partecipanti e dei visitatori sull’importanza e il
valore delle risorse acqua e rifiuti e sulle buone pratiche in materia di
consumo consapevole e di raccolta differenziata.
-
105
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARVAL SERVICE LEASE ITALIA
Società del gruppo bancario multinazionale BNP Paribas
Ecopolis Mobility Point – il Network delle officine, carrozzerie e
gommisti sostenibili
Problema
La responsabilità sociale delle imprese (RSI) rappresenta l'altra faccia,
necessaria e naturale, dell'impulso a una maggiore competitività in Europa.
Un comportamento responsabile da parte delle aziende è essenziale per
infondere fiducia nell'economia di mercato, nell'apertura commerciale e
nella globalizzazione.
Soluzione
Il progetto Ecopolis Mobility Point nasce dalla volontà di dare concreta
attuazione ai principi di sviluppo sostenibile e responsabilità sociale
d’impresa coinvolgendo a 360° tutti i soggetti che quotidianamente
lavorano con Arval.
Arval è infatti al centro della catena del valore del Noleggio a Lungo
Termine e può così coinvolgere tutti gli stakeholders in attività innovative.
Nasce da questa considerazione il progetto Ecopolis Mobility Point, e
quindi il coinvolgimento dei fornitori dei servizi di assistenza (officine,
carrozzerie, gommisti convenzionati con Arval) per promuovere l’effettiva
sostenibilità del Noleggio a Lungo Termine.
Attraverso gli Ecopolis Mobility Point, Arval intende quindi realizzare un
nuovo concetto di servizio assistenza, non solo focalizzato sulla qualità del
servizio, ma anche sulla sua sostenibilità. Un Ecopolis Mobility Point si
distingue per la scelta di una condotta rispettosa dell’ambiente, delle
persone e della società. Ciò significa l’utilizzo di strutture, impianti e
attrezzature a basso impatto ambientale, l’adozione di un manuale
comportamentale sul luogo di lavoro, la promozione attiva di una cultura di
responsabilità sociale con comunicazioni ad hoc alla propria clientela, e la
promozione di nuove soluzioni di mobilità. Ne è un esempio l’offerta ai
propri clienti di auto sostitutive Bi-fuel o a basso impatto ambientale e con
emissioni di CO2 interamente compensate.
Arval s’impegna così a estendere i propri principi di sviluppo sostenibile e
responsabilità sociale, riassunti in Ecopolis, oltre che ai clienti anche ai suoi
fornitori.
106
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Da non trascurare l’importante risvolto economico sociale svolto dal
progetto: i centri di assistenza convenzionati con Arval sono
prevalentemente piccole e medie imprese localizzate in tutta Italia. Un
progetto come Ecopolis Mobility Point permette di diffondere un nuovo
modello d’impresa responsabile che basa la propria crescita economica su
criteri quali il rispetto dell’ambiente e delle persone.
Risultati
Il risultato chiave di performance è misurato in termini di n° di Ecopolis
Mobility Point complessivamente operativi. Al 15 febbraio 2010 risultano
operativi 488 Ecopolis Mobility Point.
Altri risultati chiave monitorati riguardano:
- il numero e le di emissioni di CO2 medie delle auto sostitutive
disponibili presso gli Ecopolis Mobility Point e i Mobility Point e
noleggiate attraverso Claag Service srl. Al 15 febbraio 2010
risultano disponibili 1.855 vetture sostitutive, con emissioni medie
di CO2 di 127 gCO2/km.
- il numero di certificazioni ottenute. Ad oggi il programma di
certificazione, lanciato a fine 2009, risulta avviato da 110 strutture
fra officine, carrozzerie e gommisti. Le prime certificazioni per
queste strutture sono attese per settembre 2010.
- il numero d’impianti fotovoltaici realizzati. Ad oggi per tali
progetti, lanciati ufficialmente ad inizio 2010, sono stati avviati
alcuni contatti preliminari finalizzati allo studio di fattibilità del
progetto. Pertanto questo indicatore verrà monitorato nel corso dei
prossimi mesi.
il numero di cabine di verniciatura installate. Il progetto è in corso
di lancio nel febbraio 2010. Pertanto questo indicatore verrà
monitorato nel corso dei prossimi mesi.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA MALATESTIANA
Gruppo Bancario
Pedalando per Kyoto
Problema
L’Unione europea si è impegnata nel 2007 a ridurre progressivamente le
emissioni di gas serra con l’obiettivo di arrivare al 20-30% in meno entro il
2020, in ottemperanza alle richieste del Protocollo di Kyoto.
Tali riduzioni si possono ottenere solo con strategie articolate e che
considerino il problema nella sua complessità: dunque tutti quanti siamo
chiamati ad impegnarci per il conseguimento di tali risultati.
Soluzione
“Pedalando per Kyoto” costituisce un progetto creato dal C.R.A.L. che
riunisce i dipendenti e soci di Banca Malatestiana in collaborazione con
l’Associazione Idee (donne del credito coop.vo) per promuovere iniziative
di sensibilizzazione a sostegno dell’ambiente e dell’etica sportiva
coinvolgendo in una gara ciclistica a livello nazionale, mai organizzata
prima, tutto il nostro movimento cooperativo. Inoltre, l’inserimento nel
regolamento della gara ciclistica di un’autocertificazione etica e ambientale
per un uso corretto della bicicletta, rispettoso dell’ambiente e destinato a
ridurre l’impatto ambientale di un grande evento come il Campionato
Italiano di Ciclismo Bcc e la collocazione nei tradizionali pacchi gara di un
kit per il risparmio energetico, sono in armonia con la “Mission” delle
Banche di Credito Cooperativo.
Risultati
Durante la manifestazione, sono state distribuite 1.393 lampade fluorescenti
a basso consumo che hanno portato ad un risparmio in termini di
abbattimento delle emissioni di Co2 pari a 98,5 tonnellate. Altresì
importante è il risultato acquisito con la distribuzione di 1.393 kit regolatori
di flusso per rubinetti e docce che hanno consentito una diminuzione delle
emissioni di anidride carbonica uguale a 67 tonnellate.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Gruppo bancario
Programma di sostenibilità nella catena degli approvvigionamenti del
Gruppo Montepaschi
Problema
La scelta del fornitore può innescare percorsi virtuosi o viziosi nell’intera
filiera sociale e produttiva. Per questo un attento esame della sostenibilità
del fornitore è alla base del nuovo modello di assessment di ogni grande
azienda.
Soluzione
Il programma di sostenibilità nella catena degli approvvigionamenti del
Gruppo Montepaschi è stato avviato con la stesura della relativa Politica nel
marzo del 2009 e con l’individuazione di alcune figure chiave
d’implementazione del programma.
La linea d’azione cardine è l’adozione di procedure di approvvigionamento
integrate con valutazioni e criteri di selezione incentrati sulle performance
di sostenibilità dei fornitori e dei relativi prodotti e servizi. Il programma
include anche un piano strutturato di comunicazione interna ed il pieno
coinvolgimento dei fornitori, anche attraverso la qualificazione e lo
sviluppo del loro profilo CSR. Il processo implementato consente di
definire il livello di profilo sostenibile raggiunto da ciascun fornitore,
integrando il sistema di Vendor Rating del Gruppo Montepaschi, inoltre
criteri di sostenibilità sono stati introdotti nella valutazione e scelta di
prodotti e servizi acquistati in ottica di Total Cost of Ownersh.
Risultati
L’attuazione del programma comprende un buon numero di risultati
organizzativi e di processo raggiunti. Tra gli altri, da rilevare:
- 3 risorse indirizzate sulle tematiche della sostenibilità (referente
interno attuazione della Politica, mobility manager e project leader
per la qualificazione CSR dei fornitori)
- 418 ore d’informazione interna e 288 ore per l’informazione
esterna
- Qualificazione e scoring del profilo CSR per un numero iniziale di
50 fornitori (già anche pianificato l’assessment nel prossimo
triennio di circa 600 fornitori) con un investimento economico
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
sostenuto da Gruppo Montepaschi. Il progetto è stato lanciato con
un “supplier day” in Siena per informare i fornitori sull’impegno
CSR e sullo specifico processo di assessment.
Mentre alcuni dei risultati in termini d’impatto sulle decisioni di acquisto di
prodotti e servizi sono stati i seguenti:
-
-
110
Esteso il servizio di rigenerazione dei toner a tutto il Gruppo
Montepaschi, mentre prima era inclusa solo la rete Banca MPS. In
totale circa 20.000 cartucce rigenerate nell’anno 2009;
La conferma dell’accordo per l’acquisto dell’energia elettrica da
fonte rinnovabile che risulta pari al 98% del totale
approvvigionato.
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA POPOLARE DI SPOLETO
Gruppo bancario
Bilancio Sociale 2008
Problema
Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento di pianificazione e controllo
strategico che analizza l’operato dell’ente pubblico valutandolo secondo le
logiche dell’efficienza economica, della tutela ambientale e della tutela
sociale. In esso sono definiti indicatori obiettivo rispetto ai quali l’ente
pubblico s’impegna e si misura.
Soluzione
La responsabilità sociale è l’esito di un bilanciamento equo degli interessi
economici, sociali e ambientali presenti nell’impresa e di una gestione delle
relazioni con tutti gli interlocutori, basata sulla fiducia ed il vantaggio
reciproco.
Ne consegue che la responsabilità sociale per Banca Popolare di Spoleto si
concretizza in:
- una “nuova” visione d’impresa: l’essere una Banca che crea valore
grazie alla cooperazione di più soggetti (stakeholder) che,
reputandoci capaci di considerare e soddisfare i loro molteplici e
differenziati
interessi,
contribuiscono
attivamente
alla
realizzazione della missione;
- un “nuovo” approccio alla governance: il management,
responsabile del governo della Banca, è chiamato a tener conto non
solo degli interessi degli azionisti ma, anche, di quelli di tutti gli
altri stakeholder;
- un orientamento valoriale: sono i valori, la cultura e la missione
che condividiamo ad esprimere l’importanza di costruire relazioni
con i nostri stakeholder fondate sull’ascolto, il rispetto e l’impegno
costante nel soddisfare le loro esigenze ed i loro bisogni;
- uno stile operativo: è la capacità di sviluppare obiettivi, politiche e
strategie e di attuarle in una direzione che consideri e sappia
rispondere, in modo significativo, alle aspettative dei nostri
stakeholder;
- un modello di gestione strategica dell’impresa: in cui, attraverso
l’implementazione e l’integrazione di differenti strumenti di
111
Il libro d’oro della responsabilità sociale
responsabilità sociale, la nostra Banca possa migliorare, nel corso
del tempo, la propria performance,
Tutto questo è stato avviato con la convinzione che quello verso la
responsabilità sociale non possa essere un orientamento avulso dalle
strategie globali della Banca, ma che viceversa debba ispirare quest’ultime e
trovare concretizzazione in un modello di gestione basato sull’insieme di
principi - primato della missione,efficacia, efficienza, equità - e su un set di
strumenti specifici.
Risultati
Il Bilancio sociale 2008 è da considerare come una tappa iniziale, pertanto,
non solo l’iniziativa avrà nel tempo continuità, ma sono già allo studio altri
strumenti di responsabilità sociale che andranno con essa integrati. I
risultati, quindi, sono al momento risultati “attesi”, risultati che
cominceranno ad essere misurabili quando il percorso intrapreso dalla
Banca si sarà maggiormente delineato e l’incidenza delle iniziative di
responsabilità sociale avviate, sarà maggiormente significativa.
112
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BARILLA
Industria alimentare del largo consumo
Barilla center for food & nutrition: il futuro dell’alimentazione cresce
insieme a noi
Problema
La corretta alimentazione è fondamentale per una buona qualità di vita e per
invecchiare bene. La salute, infatti, si conquista e si conserva soprattutto a
tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano. Il
tradizionale modello alimentare mediterraneo è ritenuto oggi in tutto il
mondo uno dei più efficaci per la protezione della salute ed è anche uno dei
più vari e bilanciati che si conoscano.
Soluzione
Il Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) è un centro di pensiero e di
cambiamento che ha l’obiettivo di raccogliere le migliori conoscenze
presenti a livello nazionale e internazionale sulle tematiche legate al mondo
dell’alimentazione e della nutrizione in relazione a persone, ambiente,
scienza ed economia, di analizzarle e proporre soluzioni per affrontare le
sfide alimentari
Le aree d’interesse e lavoro in cui il centro è suddiviso, sono quattro:
- Food for sustainable growth: implicazioni d’impatto ambientale
per il settore agro-industriale;
- Food for All: implicazioni legate alla gestione delle filiere
alimentari per favorire a livello globale l’accesso al cibo,
- Food for Health: implicazioni che connettono l’alimentazione allo
stato di salute e benessere delle persone;
- Food for Culture: implicazioni che legano il cibo alle tradizioni,
alle abitudini alimentari, alle religioni delle varie popolazioni.
In tutti i suoi ambiti di intervento il BCFN si basa su un rigoroso approccio
multidisciplinare con l’obiettivo di:
- dare ascolto alle esigenze attuali ed emergenti della società sui
grandi temi legati al mondo della nutrizione e dell’alimentazione;
- individuare le tematiche fondamentali in relazione a persone,
ambiente, scienza ed economia;
113
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
raccogliere ed analizzare le esperienze così come le conoscenze e
le competenze più avanzate oggi disponibili a livello mondiale;
sviluppare e rendere disponibili a tutti i maggiori opinion e
decision maker proposte e raccomandazioni sul mondo
dell’alimentazione e della nutrizione.
Risultati
Nel suo primo anno di attività il BCFN ha realizzato e distribuito cinque
position paper: water management, cambiamento climatico, agricoltura e
alimentazione, alimentazione e salute, le sfide della sicurezza alimentare, la
dimensione culturale del cibo. Sono stati promossi e distribuiti ad un
numero selezionato di policy e decision maker - circa 3.000 - in tutto il
mondo. Inoltre ha organizzato a Roma il primo “Forum internazionale
sull’alimentazione” in cui numerosi relatori di fama internazionale hanno
discusso sui quattro temi d’interesse del BCFN.
114
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BPM
Gruppo bancario
Verso un futuro più verde, passo dopo passo
Problema
In un’ottica di sviluppo sostenibile della società, la tutela degli ecosistemi
naturali diventa un obiettivo imprescindibile. A tal proposito negli ultimi
anni una particolare attenzione è stata dedicata alla conservazione della
biodiversità, oggetto anche di convenzioni internazionali: la biodiversità è
alla base della stessa vita umana, essendo fondamentale per la stabilità del
sistema terrestre in quanto i processi biologici essenziali per la
perpetuazione della vita sulla terra hanno luogo grazie alle molteplici forme
di vita esistenti.
Soluzione
Nell’ultimo periodo Banca Popolare di Milano ha dimostrato un interesse
crescente per le tematiche ambientali, sia a seguito di una chiara presa di
coscienza delle grandi emergenze che stanno interessando il pianeta, sia
perché da sempre per BPM essere “Popolare di Milano” si traduce non solo
nell’attenzione al mondo economico ma anche nell’impegno concreto verso
territorio e comunità.
Nel 2009 BPM ha avviato un progetto di compensazione delle emissioni di
CO2 intraprendendo un percorso “ambientalmente responsabile” fatto di
scelte concrete nei servizi, nei prodotti e nelle attività, con l’obiettivo di
tenere fede – come d’abitudine – alla propria mission, che da sempre si
propone di mantenere un atteggiamento attento alle tematiche di
responsabilità sociale d’impresa e alle iniziative di crescita sostenibile sul
territorio.
A svolgere il ruolo di apripista è stato il Settore Economia Civile, che nel
2008 ha compensato le emissioni di gas serra relative alle sue attività
partecipando al progetto di riforestazione del Parco Nord Milano.
La scelta è ricaduta su questo parco da un lato perché è un grande spazio
metropolitano destinato a divenire il polmone verde della città, dall’altro
perché si tratta di un’area vicina a molte Agenzie BPM.
Risultati
Il risultato delle diverse iniziative di compensazione è il “Bosco BPM”:
un’ampia area del Parco Nord Milano riforestata dalla banca. Scegliendo il
115
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Parco Nord, BPM ha ritenuto di poter dare una testimonianza concreta e
visibile del suo impegno per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente nel
territorio in cui opera. Inoltre la collaborazione col Parco non si è fermata al
Bosco, ma si è evoluta attraverso altre iniziative:
- il trimestrale del parco “Informica” viene esposto nelle Agenzie di
BPM più vicine;
- BPM ha sponsorizzato la produzione delle bacheche informative
del parco;
- la banca ha partecipato al Festival della Biodiversità,
manifestazione organizzata dal parco che – per tre settimane –
propone conferenze e incontri con esperti e scienziati, rassegne
teatrali e cinematografiche, visite guidate naturalistiche, mostre
fotografiche e didattiche, giochi e laboratori creativi, assaggi e
degustazioni;
- sponsorizzazione dell’evento d’inaugurazione dei rifugi antiaerei
ex-Breda che, grazie alla riqualificazione realizzata dal Parco
Nord Milano, sono stati restituiti al pubblico come patrimonio
della memoria collettiva.
116
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CASSA DI RISPARMIO DI BOLOGNA
Gruppo bancario
RIDiamo INSIEME una Speranza
Problema
La realtà della malattia in fase avanzata e terminale si presenta complessa e
multidimensionale; i diversi aspetti, sia organici sia psicologici, sono
strettamente intrecciati tra loro e vengono vissuti con molta intensità dal
malato, dai familiari, dal personale sanitario e dai volontari. In genere, gli
aspetti organici sono posti in primo piano "mentre la dimensione
psicologica viene lasciata in secondo piano e vissuta principalmente come
"effetto collaterale" della malattia".
Soluzione
Il progetto “RIDiamo INSIEME UNA SPERANZA” avviato da Carisbo
insieme alla Fondazione ANT, ha permesso di lanciare una campagna per
raccogliere fondi tramite la domiciliazione bancaria contribuendo così a
garantire sia l’assistenza domiciliare gratuita ai Malati di tumore assistiti da
ANT, sia l’acquisizione di apparecchiature diagnostiche.
Facendo riferimento a una definizione di sostenibilità come “la caratteristica
di un processo o di uno stato che può essere mantenuto ad un certo livello
indefinitamente”, è possibile evidenziare e sottolineare la volontà di
Carisbo, nel predisporre i piani di questo progetto e nel puntare ai relativi
obiettivi, ad ottenere e realizzare dei vantaggi che si mantengano nel tempo
identici e solidi nella loro positività e produttività. Tutto ciò in un’evidente
coesione con le tematiche di sostenibilità più rilevanti per la stessa Carisbo.
La condivisione degli obiettivi di tale progetto ha senz’altro prodotto una
gestione coesa da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Dal 18 giugno 2008, grazie a questa iniziativa, nelle 248 filiali CARISBO a
Bologna e in Emilia è possibile effettuare donazioni all’ANT tramite
domiciliazione bancaria (RID).
Risultati
Un considerevole risultato è già quello del primo stanziamento assicurato da
Carisbo a favore di ANT: ciò, a sua volta, permetterà di garantire oltre 1000
giornate di assistenza ai Sofferenti di tumore.
117
Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’implementazione di quest’iniziativa ha permesso un considerevole
aumento del livello del senso di responsabilità sociale nel personale
coinvolto: questo è un forte segnale, un risultato di non poca importanza.
118
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA
Gruppo bancario
Campagna Impatto CO2 zero: compensazione delle emissioni del ciclo
produttivo aziendale e promozione di una politica di salvaguardia delle
risorse ambientali
Problema
Un Codice Etico ed una mission aziendale responsabile, devono
contemplare il rispetto delle risorse ambientali e l’indirizzo verso un minore
impatto sull’ambiente. L’operare in un territorio di particolare interesse
turistico per il paesaggio, la storia, la cultura e l’arte permette di rafforzare
l’impegno concreto nella realizzazione di questi principi.
Soluzione
La Cassa di Risparmio di Volterra ha deciso da circa un triennio, di
raggiungere un traguardo ambizioso. Il legame al territorio e le politiche già
attuate in tema di Green Compliance proseguono, sottoponendo
all’attenzione di Clienti, Collaboratori e Fornitori, la consapevolezza che
l’ambiente costituisce un “bene commerciabile” ed ambito. I “must” a cui il
management si ispira, sia per un accrescimento intrinseco dei valori tipici di
questo territorio della Toscana, sia per gli aspetti meramente commerciali
che racchiudono in sé, possono essere così enunciati:
accrescere la sensibilizzazione per il rispetto delle risorse ambientali,
attraverso azioni di comunicazione istituzionale, finalizzate a compensare le
emissioni di anidride carbonica derivanti dal ciclo produttivo aziendale.
Risultati
Durante la fase di raccolta dei dati, è stato rilevato un potenziale risparmio
sulle risorse aziendali con beneficio sul conto economico. La presenza sui
media locali, ha consentito alla banca di ottenere dei notevoli ritorni in
termini d’immagine.
119
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CAVAGRANDE
Azienda d’imbottigliamento acque minerali
Parco Solare "Le Fonti dell'Etna"
Problema
C'è un legame particolare tra la purezza dell’ambiente e l’acqua minerale
che beviamo. L’acqua minerale naturale è imbottigliata, per legge, così
come sgorga alla sorgente, senza alcun tipo di trattamento industriale. Ecco
perché la salvaguardia dello stesso territorio e la garanzia di un ambiente
protetto rappresentano una condizione necessaria per tutelare la purezza e la
preziosità degli elementi presenti nell'acqua minerale.
Soluzione
Il parco solare “Fonti dell’Etna”costituisce il primo Impianto Fotovoltaico a
servizio di uno stabilimento d'imbottigliamento di Acqua Minerale in
Europa.
L’impianto, che prevede una potenza elettrica di 400 kw, è predisposto per
immettere sulla rete nazionale l’energia prodotta in eccedenza e costituisce
quindi, uno dei più grandi impianti fotovoltaici realizzati da un’azienda non
del settore specifico, consentendo di ridurre l'emissione di CO2 di oltre 318
tonnellate.
La realizzazione del Parco Solare "Le Fonti dell'Etna" contribuisce a
raggiungere questi obiettivi:
- Ridurre i costi energetici di produzione;
- Contenere l'impatto ambientale dell'attività industriale
- Contribuire alla protezione dell’ambiente riducendo
l’emissione di anidride carbonica (co2), principale artefice
dell’incremento dell’effetto-serra, per oltre 320.000 kg
all’anno.
- Sensibilizzare l'opinione pubblica e i consumatori di acqua
minerale sull'importanza del rispetto ambientale attraverso
azioni di comunicazione concrete
- Contribuire all'attività di formazione del rispetto dell'ambiente
degli studenti delle scuole primarie e secondarie attraverso
progetti specifici.
Il Parco solare "Le Fonti dell'Etna" non è soltanto un impianto fotovoltaico,
ma rientra in un progetto aziendale di sensibilizzazione dell'opinione
120
Il libro d’oro della responsabilità sociale
pubblica sull'importanza del rispetto dell'ambiente e sulle dinamiche che
determinano il riscaldamento terrestre.
Risultati
Tra il maggio 2008 e settembre 2009, sono stati raggiunti i seguenti
risultati:
- Si è avuto un risparmio energetico di 890 mila kw/h
- La riduzione di anidride carbonica è pari a 620 tonnellate
- Più di 1.500 persone hanno visitato il parco
- La notorietà del parco si è avuta con la divulgazione
d’informazioni attuata dalla popolazione residente in Sicilia
La società ha, nel suo complesso, fortemente amplificato la sensibilità nei
confronti delle tematiche ambientali. I risultati raggiunti nel 2009 sono alla
base della scelta di proseguire, anche per il prossimo anno, sulla stessa scia.
Da un lato, infatti, il personale dedito alla manutenzione, controllo e
gestione dell'Impianto Fotovoltaico è continuamente sul campo per
garantire il corretto funzionamento, dall'altro l'area Marketing aziendale
insieme ai collaboratori dello stabilimento e quelli esterni stanno già
lavorando per pianificare le future visite guidate.
121
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COCA COLA HBC ITALIA
Produttore e distributore bevande
“Missione eco-Tribù”
Problema
Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di emergenza idrica, non
soltanto per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo ma anche per il nostro
territorio. Nelle nostre case si è persa la cultura del risparmio idrico. E’ vero
che tendenzialmente noi italiani siamo sciuponi e consumiamo da 200 a 500
litri di acqua al giorno, e di questi solo all’incirca 5 litri vengono utilizzati
per bere, cucinare, lavare gli alimenti.
Soluzione
Sensibilizzare alla riduzione dei consumi idrici, alla diminuzione gli sprechi
e al riciclo dell’acqua sono punti fondamentali della strategia di Coca-Cola
HBC Italia. All’interno del progetto missione ecoTribù, nel 2009 sono state
attivate 2 iniziative per bambini: il kit scolastico missione ecoTribù e lo
spettacolo teatrale “Il mistero dell’acqua scomparsa”.
1) Kit scolastico. Proposta educativa ludico/interattiva sul tema del
risparmio idrico che ha coinvolto i personaggi creati dall’azienda e
protagonisti del libro e del cartone animato “Il mistero dell’acqua
scomparsa”.
2) Spettacolo teatrale. Rappresentazione teatrale dell’omonimo volume
didattico per educare a un consumo consapevole. Al termine di ogni pièce
gli attori interagiscono con il pubblico e rispondono alle curiosità dei
bambini.
L’obiettivo dei due progetti è quello di educare al rispetto della risorsa
idrica e stimolare l’applicazione di pratiche virtuose per ridurne gli sprechi.
Coca-Cola HBC Italia ha scelto di rivolgersi in primo luogo alle giovani
generazioni per promuovere uno stile di vita attento al rispetto dell’acqua e
dell’ambiente. Grazie al format implementato, i ragazzi si fanno loro stessi
educatori all’interno delle famiglie, portando le buone pratiche anche a casa.
Risultati
Il kit ludico-didattico è stato distribuito in 3.500 copie - rapidamente
esaurite - raggiungendo oltre 100.000 bambini della Scuola Primaria. Non
tutte le richieste hanno potuto essere evase, e in questo caso agli insegnanti
122
Il libro d’oro della responsabilità sociale
è stato fatto presente che il progetto Coca-Cola HBC Italia si sarebbe
rinnovato su altri temi per l’anno scolastico 2010-2011.
Nel 2009 lo spettacolo teatrale è andato in scena in 10 città italiane per un
totale di 20 repliche e 8.000 spettatori. Lo spettacolo ha ottenuto un’ottima
copertura mediatica a livello locale e nazionale. Per il 2010, dato il grande
successo, l’azienda ha pianificato altre 40 repliche in oltre 20 città.
Le iniziative implementate attraverso il progetto “missione ecoTribù” hanno
contribuito ad aprire una riflessione costruttiva sulla problematica,
coinvolgendo la scuola, le famiglie, le comunità locali. La collaborazione
tra azienda e istituzioni ha sottolineato l’importanza dell’impegno
individuale nel rispetto della vitale risorsa.
123
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONAI
Consorzio Nazionale Imballaggi
“Da Cosa rinasce cosa”, la prima Settimana Nazionale dedicata al
Riciclo
Problema
L’ambiente è parte integrante della vita di ogni cittadino. E’ fattore
economico, culturale, sociale. L’ambiente non è più relegato in un’alcova
protetta e il tema e i concetti legati al “riciclo” dei sei materiali
d’imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) sono parte
della vita di ognuno.
Soluzione
Dal 13 al 18 novembre 2009, CONAI ha organizzato “Da Cosa rinasce
cosa”, la prima Settimana Nazionale dedicata al Riciclo: eventi sul territorio
e una grande piazza virtuale, www.conai.org, per sensibilizzare gli italiani
sul tema del riciclo.
Nelle piazze di Milano, Torino, Roma e Napoli, sono stati allestiti punti
informativi, a partire dai quali gruppi di nurse hanno distribuito materiali
informativi legati al corretto riciclo degli imballaggi.
Il web ha ospitato, in contemporanea, info pratiche, news e una serie di
eventi esclusivi - i nuovi “corti” - sul riciclo di Katia & Valeria, Leonardo
Manera, Pali & Dispari e Giovanni Vernia, l’opinione di Mario Platero su
Obama e il green new deal americano, il Forum di Radiocor “Riciclo:
conviene?” con esperti ed economisti.
Gli obiettivi che l’iniziativa si è preposta, consistono nel:
- diffondere e valorizzare la “Cultura e l’Economia del Riciclo”
- far comprendere l’importanza della qualità nella raccolta in quanto
funzionale alla qualità del prodotto riciclato.
- veicolare messaggi semplici, finalizzati a dare concretezza al
concetto di riciclo evidenziandone i risultati, cioè i prodotti
riciclati; prodotti che (in modo paradossale,ma molto funzionale al
concetto di riciclo) rappresentano il punto di partenza invece che il
punto d’arrivo per parlare del processo.
Risultati
Nelle quattro città coinvolte - Milano, Roma, Napoli, Torino - sono stati
brandizzati quattro tram che hanno generato 1.360.000 contatti; mentre
124
Il libro d’oro della responsabilità sociale
team composti da sei nurse e sei gazebo, dislocati all’interno di ciascuna
città, sono stati in grado di generare circa 320.000 contatti, distribuendo
120.000 leaflet.
125
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONSER
Società di progettazione ingegneristica
“YES, YOU CAN” (fotovoltaico no cost)
Problema
Da oggi è possibile trasformare la propria abitazione in una piccola centrale
elettrica grazie ad una fonte inesauribile e non inquinante: il sole.
La soluzione è installare sul tetto o a terra un impianto fotovoltaico ed
usufruire degli incentivi provenienti dal meccanismo di incentivazione
pubblica "in conto energia". Attraverso di esso l'energia elettrica prodotta
dall'impianto viene remunerata per venti anni dal Gestore dei Servizi
Energetici.
Soluzione
Finora gran parte delle mPI non hanno utilizzato gli incentivi del “conto
energia” per produrre energia pulita e contribuire alla riduzione dei gas
serra poiché o non erano a conoscenza di tale normativa o non intendevano
investire soldi in iniziative non strettamente legate alla loro attività
principale oppure preferivano utilizzare i loro fidi bancari “per fare le
pezze” (siamo a Prato) e “non per fare il fotovoltaico”. La sfida è quindi
quella di dimostrare che anche le mPI possono contribuire alla riduzione
delle emissioni di CO2 senza investire un euro, senza dare alcuna garanzia
alla banca e senza dover distogliere le loro modeste strutture per studiare la
normativa e seguire le complesse procedure ad essa connesse.
Conser ha quindi deciso di promuovere una specifica azione per mettere in
condizione tutte le mPI (non solo quindi quelle operanti nel 1° Macrolotto)
di ridurre in modo molto consistente le emissioni di CO2 sfruttando gli
incentivi del “conto energia”.
Per raggiungere questo obiettivo CONSER ha deciso di farsi una “cultura”
in materia appaltando 2 impianti fotovoltaici: uno di 20 KW a corredo
dell’asilo nido interaziendale con lo scopo di renderlo energeticamente
autosufficiente,
ecologicamente
sostenibile
ed
economicamente
vantaggioso; l’altro di 200 KW a corredo dell’impianto centralizzato di
riciclo delle acque al servizio dell’intero 1° Macrolotto per ridurre i costi di
produzione di quest’acqua e contribuire a ridurre le emissioni di CO2.
126
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Appena avuta la notizia della firma della relativa Convenzione con
CARIPRATO non solo numerosi soci si sono subito dichiarati favorevoli a
costituire ESCos con CONSER per realizzare impianti fotovoltaici, ma
anche installatori e produttori di pannelli stanno portando a CONSER i loro
clienti finalmente convinti a realizzare questi impianti non dovendo
spendere un euro né dare garanzie In meno di un mese più di 40 mPI hanno
deciso di costituire altrettante ESCos con CONSER per realizzare oltre 4
MW complessivi d’impianti fotovoltaici: solo queste mPI dal 2010
contribuiranno ad evitare l’emissione di oltre 3.000 tonnellate/anno di CO2
e nel contempo cominceranno a risparmiare complessivamente oltre
1.000.000 €/anno sulle bollette energetiche.
127
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONSORZIO OPERATORI BALNEARI MARINA RIMINESE
Consorzio stabilimenti balneari della città Rimini
Rimini Golden Beach
Problema
Le spiagge, se studiate nel dettaglio e progettate nell'interesse di tutti,
devono possedere alcuni requisiti indispensabili per la fruibilità della stessa
da parte sia di persone con esigenze particolari sia dell’ambiente, che ormai
necessita di attenzioni dedicate.
Soluzione
Il progetto “Rimini Golden Beach” si propone di fornire ai soci del
Consorzio Operatori Balneari Marina Riminese gli strumenti opportuni per
migliorare le proprie performance aziendali, nel rispetto di una precisa
politica di sostenibilità ambientale, accessibilità e rispetto dei diritti del
cliente.
E' compito delle autorità pubbliche, quali la Provincia di Rimini ed il
Comune di Rimini che supportano attivamente il progetto, di assicurare la
protezione dei turisti e dei visitatori, così come dei loro servizi. “Rimini
Golden Beach” rappresenta una “buona pratica” nell’ambito della
sostenibilità e accessibilità delle strutture balneari: un’opportunità di
adeguamento degli stabilimenti verso un’offerta di qualità, dove spiaggia e
mare siano sinonimi di turismo ecosostenibile ed accessibile. Il progetto
coniuga la sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale, privilegiando
l’uso di materiali eco-compatibili, fonti energetiche rinnovabili e la
creazione di un ambiente che sostiene la condivisione di strutture e spazi,
senza “ghettizzare” persone ed esigenze.
La nuova “Golden Beach” ha inaugurato un percorso di modernizzazione
delle strutture ricettive balneari nell’ottica di un turismo europeo, sia
sostenibile sia accessibile, attento al contenimento degli impatti ambientali
(sostenibilità ambientale) quanto all’abbattimento delle barriere
architettoniche (sostenibilità sociale). Infatti, gli interventi ed opere sono
stati attuati per garantire un’ampia accessibilità a 360° a tutti i servizi dello
stabilimento dando opportune garanzie e supporti per le attività di
balneazione.
128
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Tutti i gestori degli stabilimenti balneari associati al Consorzio Operatori
Balneari Marina Riminese sono impegnati nello sviluppo dei propri servizi
in chiave sostenibile nel rispetto dell'ambiente e del tessuto sociale e
relazionale sia rispetto ai rapporti di lavoro che rispetto al rapporto con la
clientela.
Gli associati al Consorzio, in qualità di professionisti del turismo, effettuano
annualmente studi e monitoraggio sull'impatto dei loro progetti di sviluppo
sull'ambiente e sul territorio, secondo la normativa stabilita dalle autorità
pubbliche. Vengono così fornite dalle singole imprese, con la massima
trasparenza ed obiettività, informazioni circa i loro programmi futuri e le
relative ripercussioni prevedibili al fine di incoraggiare il dialogo su
possibili revisioni e miglioramenti di politiche e strategie di gestione dei
servizi stessi.
La prospettiva di una crescita economica degli Associati è una prospettiva
di crescita sana, continua e sostenibile, tale da soddisfare in modo equo le
necessità e le aspirazioni delle generazioni presenti e future.
129
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONTABILCOOP
Società di consulenza amministrativa, finanziaria e fiscale
Realizzare un Eco-ufficio
Problema
La lotta agli sprechi dovrebbe essere il pilastro fondamentale della politica
ambientale, ma le grandi trasformazioni si realizzano solo come risultato di
un profondo cambiamento culturale e gli obiettivi apparentemente lontani,
possono essere raggiunti solo con l’effetto cumulativo di piccoli
accorgimenti individuali. A partire dall’ufficio, semplici accorgimenti in
settori come energia e rifiuti, possono realizzare significativi miglioramenti
ambientali.
Soluzione
Contabilcoop, ispirandosi ai principi della cooperazione, persegue come
mission: l’erogazione di servizi di qualità e innovativi; lo sviluppo di
sistemi tecnologici a garanzia dell’efficienza economica e ambientale;
l’adozione di un comportamento etico trasparente e deontologicamente
corretto; la ricerca del miglioramento continuo per il soddisfacimento delle
aspettative di soci, dipendenti e clienti.
L’ambiente costituisce per Contabilcoop uno stakeholder fondamentale. Per
questo motivo si è cercato di creare un luogo di lavoro ecologico con
l’intento di ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Le azioni intraprese da Contabilcoop riguardano settori quali:
• il risparmio della carta: le stampanti sono predisposte in automatico
per la stampa fronte/retro
• il risparmio dell’energia: tutte le apparecchiature elettriche
vengono fatte spegnere al momento di lasciare gli uffici. Un
dipendente si è inoltre reso volontario per verificare che niente
rimanga acceso.
• la raccolta differenziata dei rifiuti: ciascuno degli uffici è dotato di
tre bidoncini per differenziare la carta, la plastica e il generico
• la mobilità sostenibile: sono state messe a disposizione dei
dipendenti biciclette aziendali per gli spostamenti in città
Risultati
Compiere delle scelte attente all’ambiente e alla sostenibilità nella gestione
degli uffici è una scelta di responsabilità e genera delle politiche di
130
Il libro d’oro della responsabilità sociale
risparmio, non solo in ambito energetico. Naturalmente i risultati economici
non sono troppo rilevanti, anche per quanto riguarda l’utilizzo di carta e, in
misura minore, l’energia elettrica, si è verificato anche un risparmio
economico.
Gli accorgimenti messi in opera, hanno comunque portato a un
dimezzamento del consumo di carta.
131
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COOP LOMBARDIA
Cooperativa di consumatori del gruppo Coop
Moderno ed ecologico: il superstore Coop di Desio
Problema
Nell’azione quotidiana, l’attenzione e lo sviluppo di buone pratiche
sostenibili rappresentano un impegno basilare per il benessere della persona.
Questa responsabilità si estende su più fronti: dalla gestione efficiente dei
punti vendita, alla riduzione del packaging, dalla progettazione sostenibile
delle strutture allo studio di soluzioni mirate al contenimento energetico ed
al decremento dei consumi.
Soluzione
In quest’ottica si inquadra l’apertura il 18 novembre 2009 del superstore di
Desio, 2500 mq di struttura progettata e realizzata con soluzioni,
accorgimenti e innovazioni tecniche che consentono risparmio energetico e
rispetto per l’ambiente, che sollecita il consumatore e socio ad un
comportamento virtuoso verso un minor impatto ambientale delle proprie
scelte d’acquisto.
Il supermercato ricopre un ruolo essenziale nella realizzazione di attività
volte alla sostenibilità ambientale è legata ai percorsi di Educazione al
Consumo Consapevole
Da rilevare inoltre come il supermercato sia utilizzato come vero e proprio
laboratorio didattico: attraverso suggestive installazioni si affrontano i temi
dell’importanza della raccolta differenziata e del riciclo dei diversi
materiali, si pone attenzione sin dall’atto della spesa sulla scelta di prodotti
che abbiano un ridotto imballaggio, si focalizza l’attenzione degli studenti
sull’uso ed abuso delle materie prime.
Risultati
L’utilizzo di apparecchiature a basso consumo, ha permesso una forte
riduzione dei consumi. Tra gli altri, da sottolineare i più che positivi risultati
ottenuti dalla realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Si stima che
l’impianto potrà produrre circa 50.000 kW/h, evitando quindi l’immissione
in atmosfera di 29.050 kg di CO2, pari a quella che 19 famiglie producono
in un anno e corrispondente al totale di emissioni che 49 alberi riescono ad
assorbire nel corso della loro vita.
132
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE
Banca di Credito Cooperativo operante nel territorio dell’Emilia-Romagna
Il futuro della BCC ravennate e imolese è rinnovabile
Problema
L’utilizzo delle energie rinnovabili rappresenta una esigenza sia per i Paesi
industrializzati che per quelli in via di sviluppo. I primi necessitano, nel
breve periodo, di un uso più sostenibile delle risorse, di una riduzione delle
emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico, di una
diversificazione del mercato energetico e di una sicurezza di
approvvigionamento energetico. Per i Paesi in via di sviluppo, le energie
rinnovabili rappresentano una concreta opportunità di sviluppo sostenibile e
di accesso all’energia in aree remote.
Soluzione
Il Credito Cooperativo ravennate e imolese ha operato innanzitutto per
favorire una crescita in termini di sensibilità e partecipazione dell’opinione
pubblica locale rispetto al valore della sostenibilità ambientale. Di qui la
scelta non solo di promuovere finanziamenti adeguati, ma anche, ad
esempio, di aderire e dare ampio risalto - in termini di comunicazione verso
l’esterno - all’accordo nazionale tra la Federazione Italiana delle BCC e
Legambiente, per enfatizzare il valore degli investimenti in energia pulita.
Per la stessa ragione la nostra BCC ha promosso due importanti ricerche sul
tema e ha deliberato per l’installazione (avvenuta a fine 2008) di un
impianto foto-voltaico sul tetto della più grande filiale dell’istituto.
Nell’insieme, un set di azioni che significativamente - attraverso l’azione
commerciale, la comunicazione e la sensibilizzazione diretta dei target di
maggior interesse - ha promosso, almeno in qualche misura, l’”ingresso” e
la maggior diffusione nel territorio di tecnologie per la produzione di
energia pulita.
Fin dal 2005 la Federazione Italiana delle BCC e l'associazione
Legambiente hanno sottoscritto un accordo per incentivare l'utilizzo
dell'energia prodotta da fonti rinnovabili.
La BCC, aderente all’accordo, ha messo in campo la propria esperienza e
competenza in materia finanziaria, con un occhio rivolto ai soci e ai clienti
che desiderano investire in questa “scommessa”.
133
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Negli ultimi tre anni la BCC ravennate e imolese ha concesso oltre 100
finanziamenti agevolati a imprese e famiglie, per la realizzazione, in
particolare, d’impianti foto-voltaici. La progressione dei finanziamenti è
evidente dalla lettura dei dati:
- nel 2007, n. 30 mutui, per un totale di 958.635 euro,
- nel 2008, n. 27 mutui, per un totale di 1.607.320 euro,
- nel 2009, n. 56 mutui verdi, per un totale di 2.722.387 euro.
Per quanto riguarda l'impianto foto-voltaico installato sul tetto della più
grande Filiale della BCC, a Faenza in Via Laghi, è composto da 54 moduli,
occupa una superficie lorda di 180 mq, con una potenza di picco di 9,45
Kw. Negli ultimi 12 mesi la produzione di energia ha superato i 10.000
Kwh., con un risparmio di anidride carbonica pari a circa kg 6.200. Il
contributo del GSE alla Banca, per l’energia foto-voltaica immessa
nell’impianto, è stato di circa 5.000 euro.
134
Il libro d’oro della responsabilità sociale
EDISON
Azienda operante nel settore dell’energia
Eco-generation. Scuola amica del clima
Problema
L’educazione al rispetto per l’ambiente e le risorse del pianeta devono
essere insegnati fin dai primi anni di scuola, con l’intento di valorizzare
quel circolo virtuoso che spesso si crea quando i bambini, tornando a casa,
mettono in pratica quegli stessi valori in ogni piccolo gesto della loro vita,
trasmettendoli con entusiasmo anche alle loro famiglie.
Soluzione
Eco-generation è un’iniziativa di Edison in collaborazione con Legambiente
arrivata alla sua quinta edizione che si rivolge alle circa 2000 scuole che
hanno partecipato all’Indagine nazionale sull’edilizia e sul risparmio
energetico negli edifici scolastici nel 2008. Per dare continuità al percorso
già intrapreso lo scorso anno, viene chiesto alle scuole che hanno
partecipato all’Indagine un impegno di cittadinanza attiva, un cambiamento
concreto negli stili di vita per ridurre le emissioni responsabili dei
cambiamenti climatici. In particolare, alle scuole aderenti è stato mandato
un kit di schede tematiche che vanno dalla raccolta differenziata al consumo
di acqua, dalle energie rinnovabili alla riqualificazione degli edifici
scolastici, in cui sono stati indicati i criteri per calcolare il risparmio di CO2
prodotto con l’attivazione di azioni sostenibili. Attraverso le schede, le
classi hanno contabilizzato il loro risparmio di CO2.
Il progetto proposto da Edison in collaborazione con Legambiente
prevedeva inoltre un concorso per il miglior progetto di riqualificazione
ambientale ed energetica dell’edificio scolastico. Tra le 150 scuole
elementari, medie e superiori partecipanti all’iniziativa, gli alunni
dell’Istituto Tecnico Righi di Chioggia hanno presentato il miglior progetto
aggiudicandosi così il magnifico premio: un impianto fotovoltaico per la
propria scuola. Le buone pratiche e i cambiamenti di stili di vita, a casa e a
scuola, sono stati raccolti e presentati in un opuscolo divulgativo rivolto alle
scuole coinvolte nel progetto, ai ragazzi e alle famiglie.
135
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
All’indagine hanno risposto 2.094 scuole tra infanzia, primarie, secondarie
di 1° e 2° grado per un totale di 1.893 edifici scolastici.
Edison riconosce la virtuosità della rete di scuole di Legambiente che con le
loro azioni concrete hanno risparmiato 4289,56 kg di CO2.
Edison ha dichiarato, dunque, Scuole Amiche del Clima, le scuole che con
Legambiente si sono impegnate nell’anno scolastico 2008-2009 a svolgere
azioni finalizzate a modificare gli stili di vita di ciascuno allo scopo di
ridurre l’effetto serra e l’inquinamento e per rendere più vivibili la propria
scuola e la propria città.
Grazie al loro impegno è stato possibile ridurre concretamente la
produzione di CO2 e i ragazzi si sono resi protagonisti di azioni di
cittadinanza.
136
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ENEL
Società di produzione di energia elettrica
PlayEnergy
Problema
Ben il 45% dei consumi energetici nazionali è causato dagli sprechi causati
dalle case inefficienti, poco coibentate dal freddo o progettate in modo da
non tenere in conto il risparmio energetico.
L'efficienza energetica "in casa" potrebbe, inoltre, ridurre del 20% le
emissioni di gas serra, ben oltre quanto richiesto dai restrittivi parametri di
Kyoto.
Soluzione
Nato nel 2003, PlayEnergy è il progetto educativo internazionale di Enel
che accompagna gli studenti di 10 Paesi alla scoperta del mondo
dell'energia e della scienza.
Il progetto prevede la distribuzione gratuita alle scuole di un kit didattico
declinato in tre soluzioni a seconda del grado di scuola a cui è destinato:
Energia Fantastica per le Scuole Primarie, Energia Creativa per le Scuole
Secondarie di 1° Grado e Energia Illuminata per le Scuole Secondarie di 2°
Grado.
Gli eventi sul territorio, i convegni scientifici, il master, il tour dell’energia
e il concorso “Sulle Tracce dell’Energia” sono le iniziative collegate al
progetto pensate per approfondire tematiche di grande attualità e per
stimolare il confronto tra gli studenti e autorevoli personalità del mondo
scientifico.
Il progetto PlayEnergy s’inserisce perfettamente nel piano di comunicazione
dell’azienda perché, oltre a stabilire un contatto costante con interlocutori
quali istituzioni, opinione pubblica, clienti, investitori; permette di
promuovere la relazione con gli stakeholder e gli opinionisti. Inoltre,
attraverso i gemellaggi, favorisce il contatto fra le scuole dei Paesi in cui
Enel è presente e offre occasioni di confronto su tematiche dell’ambiente e
della scienza. Contribuisce alla divulgazione scientifica e promuove la
Responsabilità sociale d’impresa dell’azienda.
Risultati
L’edizione 2008-2009 ha conseguito dei buoni risultati:
137
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
•
•
•
•
•
•
dieci Stati sono risultati coinvolti (Italia, Romania, Slovacchia,
Russia, Bulgaria, Guatemala, Cile, Panama, Costa Rica, USA) e gli
studenti
434.000 studenti coinvolti
65.000 ragazzi registrati al sito
95.300 studenti hanno partecipato al concorso
2.660 idee ecosostenibili sono state presentate al concorso
13.300 kit distribuiti (di cui 10.000 in Italia)
7.500 scuole coinvolte
In Italia 45.000 studenti hanno visitato gli impianti e incontrato gli esperti
Enel.
Grazie al progetto, Enel è stata così in grado di instaurare una relazione
diretta e istituzionale con gli insegnanti, gli studenti e quindi le loro
famiglie, direttamente sul territorio.
138
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ENìA
Multiutility operante nel settore dell'erogazione di servizi
e creazione di infrastrutture
Acquapubblica
Problema
Una volta la gente andava a piedi al pozzo a prendere l’acqua ed era gratis.
Oggi si va in auto al supermercato e la si paga 400 volte più cara di quella
che esce dal rubinetto.
Soluzione
Acquapubblica è una campagna per diffondere la cultura dell’acqua fruibile
dai rubinetti di casa e dai punti di distribuzione gratuita di acqua naturale,
refrigerata e frizzante, collocati da Enìa nel proprio bacino territoriale. Si
sviluppa su due livelli, uno comunicazionale (distribuzione di materiale
informativo, di un’apposita bottiglia, iniziative di approfondimento) ed uno
legato alla diffusione di punti di distribuzione gratuita dell’acqua Enìa.
Acquapubblica costituisce quindi una sfida ambientale e culturale rivolta
direttamente ai cittadini trasformando l’inaugurazione di un nuovo punto di
raccolta in un’occasione per riparlare dell’acqua del rubinetto e che
trasforma i punti di raccolta in testimonial concreti della qualità del
prodotto.
Il progetto ha anche l’obiettivo di incrementare la riduzione dei rifiuti e
incidere sull’impatto ambientale provocato dal trasporto di bottiglie e dalla
produzione dei contenitori in plastica.
Risultati
Nel 2009 nel piacentino sono stati erogati 5.830.000 litri d’acqua che
corrispondono a un risparmio economico per la collettività di circa
1.166.000 euro e una riduzione di rifiuti di plastica pari a 136 tonnellate.
Nel reggiano i distributori sono attivi dal maggio 2009 ma hanno già
erogato 1.800.000 litri d’acqua che corrisponde a un risparmio di 360.000
euro e a una riduzione di rifiuti in plastica di 42 tonnellate.
Ai segnali ottenuti, già positivi, si aggiungono ulteriori richieste da parte
degli Enti Locali di nuovi punti di distribuzione. Alto è il gradimento da
parte dei cittadini e forte si è mostrato l’interesse che si è sviluppato sul
tema.
139
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ENìA
Multiutility operante nel settore dell'erogazione di servizi
e creazione di infrastrutture
Enìa: a scuola con il Sole
Problema
Ogni luogo in cui l' essere umano svolge le sue attività giornaliere, ha
bisogno di energia. Non ci facciamo più caso, ma ogni nostra attività
presuppone il consumo di energia artificiale. Quando accendiamo una
lampadina, o il televisore, quando ci riscaldiamo o ci facciamo la doccia
consumiamo energia. Per far si che questa energia sia da noi utilizzabile
vengono bruciate immense quantità di combustibili fossili con conseguente
emissione nell' atmosfera di gas ad effetto serra (chissà quante volte
avremmo sentito questa parola) ovvero Co2 o più semplicemente anidride
carbonica o biossido di carbonio.
L' elevata quantità di anidride carbonica immessa in atmosfera va ad
alterare dei sottili equilibri di cui la terra ha assolutamente bisogno creando
delle combinazioni e fattori nocivi per il nostro pianeta. E' stato anche
stimato che la temperatura della terra entro un secolo potrebbe aumentare di
1-3 gradi centigradi.
Soluzione
Il progetto avviato da Enìa nel corso del 2009 è volto a fornire elettricità
alle scuole elementari dei Comuni soci attraverso lo sfruttamento
dell’energia solare.
Il progetto, che proseguirà nel corso del 2010 e 2011, prevede
l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di scuole primarie che, per
caratteristiche tecniche e di esposizione, risultano particolarmente adatte
all’applicazione della tecnologia fotovoltaica.
Enìa provvede, con investimento proprio, alla realizzazione e alla
manutenzione degli impianti che producono per le scuole un beneficio
capace di diminuire la bolletta elettrica dal 30 al 50%, con riduzione delle
emissioni e risparmio di “Tonnellate Equivalenti di Petrolio” (Tep).
Il progetto “Enìa: a scuola con il sole” nasce dalla volontà di coniugare
l’aspetto industriale della produzione elettrica con la diffusione di una
consapevolezza dell’uso razionale delle risorse naturali a difesa
dell’ambiente; da qui la scelta di privilegiare le scuole che possono
costituire, soprattutto nei comuni più piccoli, un laboratorio permanente di
140
Il libro d’oro della responsabilità sociale
pratiche sostenibili, e il coinvolgimento nel progetto dei Comuni soci di
Enìa che condividono le politiche di sostenibilità adottate dall’azienda.
Le scuole attrezzate d’impianti fotovoltaici diventano quindi un laboratorio
di conoscenza grazie ai pannelli, esposti all’interno del complesso
scolastico, che illustrano, in modo facile e accessibile per i bambini, il
funzionamento dell’impianto installato sul tetto e comprendono anche
misuratori (contatori) per indicare in tempo reale la produzione di energia.
Pannelli all’esterno dell’edificio scolastico consentono a chi accede e a chi
si trova a passare nei pressi della scuola di identificarla come polo munito di
sistemi di produzione energetica compatibili, con evidenza del contributo
annuo fornito alla diminuzione di emissioni di CO2 e di consumo
petrolifero.
Risultati
Alcuni impianti sono stati installati sopra i tetti delle prime quattro scuole.
Poiché il progetto è iniziato nel novembre 2009, è prematuro parlare di
risultati legati alla produzione di energia elettrica attraverso i pannelli.
E’ innegabile che sono stati raggiunti però, i primi risultati previsti:
- Coinvolgimento del territorio nelle scelte energetiche sostenibili
- Trasformazione di un semplice impianto in un laboratorio
permanente di sostenibilità visitabile e percepito come tale nelle
singole comunità
- Contribuire a fare crescere la percezione dell’utilizzo di certe
tecnologie come “normale e possibile” nonché valido non solo per
l’ambiente, ma anche per l’economia quotidiana.
141
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ENìA
Multiutility operante nel settore dell'erogazione di servizi
e creazione di infrastrutture
Il ricettario degli avanzi
Problema
Gli italiani, ogni anno, buttano in media 27 chili di cibo a testa, ma non
sono i soli: infatti gli americani, campioni in carica, sprecano quasi la metà
degli alimenti che comprano: una voragine che inghiotte cibo ancora
commestibile e, in più, danneggia l' ambiente. Un esempio su tutti: per
produrre le 187 tonnellate di latticini buttate via in un anno (il 2008) dalle
famiglie britanniche sono state emesse 640 mila tonnellate di Co2 e
impiegati 74 mila ettari di terra.
Soluzione
Il Ricettario degli Avanzi, realizzata da Enìa in collaborazione con
Accademia Barilla, raccoglie ventotto ricette create con avanzi di pranzi e
cene.
Nasce con l’obiettivo di fare riflettere i cittadini sui propri stili alimentari e
sulle tante e inedite possibilità di impiegare, in maniera proficua, i rimasugli
dei pasti, contribuendo anche alla riduzione dei rifiuti. Le ricette sono frutto
della creatività della cultura gastronomica italiana e di un mondo in cui lo
spreco non esisteva.
La gastronomia è il “pretesto” per affrontare in un modo semplice e meno
invasivo l’argomento dei rifiuti “organici” che spesso costituiscono un
problema per le Aziende che raccolgono i rifiuti. Una tipologia di rifiuto
scarsamente “amata” dai cittadini per le difficoltà e i preconcetti che a volte
accompagnano la raccolta (odore, putrescibilità, timori di trasmissione di
malattie, arrivo di animali).
Il Ricettario, distribuito nell’area di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e
Roma è un progetto in corso e aperto al contributo di tutti.
Risultati
Il progetto ha riscosso notevole interesse sia nel bacino Enìa, sia in ambito
nazionale.
Sono state distribuite 5.000 copie del Ricettario e il progetto è stato
presentato da Striscia la Notizia nell’ambito della rubrica “Occhio allo
spreco” di Cristina Gabetti.
142
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Inoltre dal Ricettario sono partite iniziative per portare menù con ricette
realizzate recuperando i pasti, anche in alcune mense scolastiche.
La Provincia di Roma ha utilizzato la pubblicazione come stimolo
nell’ambito dei progetti per la settimana europea della riduzione dei rifiuti.
Il successo non solo locale del progetto testimoniano il raggiungimento di
alcuni risultati chiave:
- la possibilità di aprire ragionamenti sui temi ambientali con
modalità né specialistiche né allarmistiche
- sviluppare gli aspetti legati alla cultura materiale che stanno alla
base del nostro rapporto con i rifiuti
- incentivare la partecipazione dei cittadini con forme di partnership
nello sviluppare politiche aziendali
Il progetto ha portato all’apertura di nuovi tavoli di confronto sui temi
ambientali e sull’utilizzo di strumenti nuovi. Tavoli di dialogo che vedono
coinvolte le istituzioni locali, il mondo scolastico e associazioni ambientali
del territorio. L’interesse sul progetto ha incentivato la nascita di nuovi
legami con realtà presenti sul territorio.
143
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FERALPI SIDERURGICA
Gruppo siderurgico internazionale specializzato nella produzione di acciaio
Nuove tecnologie applicate ai forni di riscaldo dei laminatoi per la
produzione di tondo per cemento armato
Problema
Riuscire ad associare la protezione ambientale ad una buona gestione delle
attività, è una delle tematiche all’ordine del giorno di tutte le imprese che
hanno a cuore i problemi derivanti dalle emissioni di gas inquinanti.
Soluzione
Il progetto vuole dimostrare, oltre alla riduzione del tempo di
attraversamento del semi-prodotto, le capacità della nuova tecnologia dei
sistemi di combustione rigenerativi e ossicombustibile basati
sull’ossidazione senza fiamma, al fine di consentire una svolta in termini di
impatto ambientale dei forni di riscaldo per la laminazione di acciaio per
CA, riducendo le emissioni di CO2 e NOx. Tali sistemi saranno studiati con
il supporto di modellizzazioni del processo di combustione e analizzati gli
effetti dei nuovi sistemi di combustione sulla qualità del prodotto. Feralpi
Siderurgica ha il compito di testare una coppia di bruciatori rigenerativi a
parete e un bruciatore rigenerativo a volta.
Gli interventi eseguiti da Feralpi Siderurgica hanno comportato la completa
trasformazione del processo produttivo e consistono in tre azioni: l’integrale
trasformazione del “sistema di alimentazione in continuo billette da colata
continua a laminatoio”, la sostituzione del vecchio forno di riscaldo con uno
di ultima generazione e l’adozione di una nuova tecnologia di combustione.
La trasformazione del sistema di alimentazione in continuo billette da colata
continua a laminatoio consente il passaggio dalla “carica a freddo” alla
“carica a caldo” dei semilavorati: in sintesi, eliminando la fase di
stazionamento delle billette sulla placca in uscita dalla colata continua e
facendole transitare direttamente al forno di riscaldo si evita il
raffreddamento dei semilavorati e si ottiene un conseguente risparmio nel
consumo di gas metano.
Risultati
L’implementazione del progetto ha comportato tre importanti risultati:
- la riduzione dei consumi di gas metano (circa il 50% rispetto ad un
tradizionale forno);
144
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
importanti risparmi elettrici (circa il 10% rispetto ad un
tradizionale forno);
un aumento della produttività (circa il 30% rispetto ad un
tradizionale forno).
Inoltre si è riscontrata un’importante riduzione nell’emissione diretta di
CO2: l’abbattimento è risultato pari al 55%.
145
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FILCA COOPERATIVE
Azienda operante nel settore dell’edilizia residenziale
Eco efficienza interna
Problema
Tra i fattori qualificanti del modello di CSR vi è il coinvolgimento degli
stakeholder nei processi di sviluppo sostenibile, mediante un continuo
dialogo e ascolto, volti a definire il percorso di miglioramento e perseguiti
con diverse modalità in funzione della categoria interessata.
Soluzione
Il progetto di Eco-efficienza interna è parallelo al Progetto Biocasa, fulcro
della strategia ambientale di Filca Cooperative.
Nasce dalla profonda convinzione che le politiche di CSR debbano essere
applicate anzitutto verso l’interno della struttura aziendale per rendersi
modello esportabile verso la collettività. Finalizzato a migliorare le
performance ambientali interne, l’iniziativa chiede la partecipazione
motivata a tutti i dipendenti, così da raggiungere contemporaneamente
l’obiettivo di sensibilizzare l’intera “azienda” al tema del risparmio (rifiuto
dello spreco) e di comprendere la forza e il valore dell’impegno e dello
sforzo coeso.
Il Progetto si compone di quattro aree tematiche:
- Contenimento dei consumi e delle emissioni climalteranti;
- Carta;
- Rifiuti;
- Trasporti.
Per attuare il piano previsto per l’area tematica “Carta”, si è proceduto con
una campagna di forte sensibilizzazione interna coinvolgendo tutti i
dipendenti.
E’ stato individuato un apposito gruppo intersettoriale - rappresentante le
diverse territorialità e funzioni - che attraverso riunioni collegiali e
specifiche ha attuato le seguenti misure:
- messa a regime del sistema informatico di gestione dei documenti
aziendali che riduce drasticamente il consumo di carta;
- incremento dell’utilizzo del fronte/retro di ogni foglio;
- revisione delle procedure aziendali per limitare la duplicazione di
documenti;
146
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
-
potenziamento del sistema (già adottato negli uffici di Milano)
d’invio automatico dei fax in entrata all’indirizzo di posta
elettronica del destinatario e di trasmissione, dal computer, dei fax
in uscita;
individuazione e divulgazione del sistema di rilevazione dei dati di
consumo giornaliero per dipendente dei fogli A4 e A3
(riconversione degli altri formati) per il monitoraggio e lo sviluppo
di statistiche.
Risultati
In ciascuna delle quattro aree sono arrivati importanti risultati.
- Area “contenimento consumi ed emissioni”: nel 2006 il consumo
di gas metano era di 13.568 mc/anno, nel 2008 si è scesi a 10.121
mc/anno
- Area “carta”: l’utilizzo effettivo interno è passato da 9.312 chili del
2006 a 7.299 chili del 2008
- Area “Trasporti”: Non essendo possibile incidere sulle
caratteristiche del mezzo di trasporto, si persegue la riduzione degli
spostamenti. Il chilometraggio totale è sceso da 1.236.414 percorsi
nel 2006 a 1.074.019 del 2008
- Area “rifiuti”: nel 2008 sono 153 i chilogrammi di materiale
utilizzato e smaltito. Inoltre le cartucce vuote di toner e inchiostro
vengono cedute a una cooperativa sociale non profit per essere
riciclate in ogni loro parte.
147
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GIROIDEA
Agenzia fornitrice di prodotti grafici finalizzati alla comunicazione
La nostra sostenibilità è ricerca di piccoli gesti che portano a grandi
cambiamenti
Problema
Oggi più che mai è fondamentale l’approccio tra le aziende attraverso le
relazioni tra le persone, che devono essere da subito efficaci, proattive,
condivisibili.
Soluzione
Da tempo Giroidea è alla ricerca di obiettivi sostenibili. Le iniziative
proposte tendono ad indirizzare i clienti all’uso della tecnologia di cui tutti
dispongono per comunicare, riducendo l’uso di documentazione cartacea
con conseguente risparmio di molta materia prima.
Giroidea si è concentrata su quello che ci faceva perdere tempo ed energie
nello svolgere i propri servizi: il ripetuto spostamento fisico del team è
risultata essere una di queste debolezze. La formazione tecnica dell’azienda
ha permesso al lavoro di ricerca di individuare una soluzione che risiedesse
negli strumenti che utilizzati quotidianamente: i computer.
C’era la necessità di coinvolgere i clienti in presentazioni con contenuti
dinamici, diversificati e interattivi. Quando tutti i membri di un team sono
riuniti in un unico luogo, la collaborazione diventa più semplice. Con la
videoconferenza questo è reso possibile dalla virtualità. In questo modo si
accelerano i processi decisionali.
Risultati
La videoconferenza “avvicina”, riduce le distanze e questo si percepisce
anche a livello umano. L’approccio alle nuove tecnologie ha sempre un
forte impatto positivo ed emotivo su tutti gli attori che sono coinvolti; ci si
sente parte di un vero cambiamento.
Gli obiettivi che abbiamo individuato in questa strategica e sostenibile
soluzione sono stati:
- la riqualificazione dell’offerta dei nostri servizi grafici tramite un
“riavvicinamento” ed un miglioramento dell’immagine percepita
all’esterno di Giroidea;
- la fidelizzazione dei nostri clienti che ci considerano un partner attento
alle loro esigenze;
148
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
la semplicità nella condivisione delle presentazioni sia di progetti
grafici come i bozzetti per i logotipi, sia per la discussione di
architetture informative per i siti aziendali.
149
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HERA
Società di produzione e servizi energia elettrica
Cogenerazione e teleriscaldamento a Imola
Problema
La cogenerazione, utilizzando il medesimo combustibile per due utilizzi
differenti, mira ad un più efficiente utilizzo dell’energia primaria, con
relativi risparmi economici soprattutto nei processi produttivi laddove esista
una forte contemporaneità tra prelievi elettrici e prelievi termici. La
produzione combinata può incrementare l’efficienza di utilizzo del
combustibile fossile fino ad oltre l’80%; a ciò corrispondono minori costi e
minori emissioni d’inquinanti e di gas ad effetto serra, rispetto alla
produzione separata di elettricità e di calore.
Soluzione
Il 23 dicembre 2008 a Imola è stata “accesa” la nuova centrale di
cogenerazione alimentata a gas. Un impianto unico per i ridotti livelli di
emissione, molto più bassi rispetto ai limiti fissati dalla normativa vigente,
che rende autonoma Imola in caso di black out nazionale, grazie a scelte
tecnologiche di assoluta avanguardia, e consente, attraverso l’utilizzo del
teleriscaldamento, l’eliminazione di migliaia di caldaie residenziali, spesso
altamente inquinanti.
Un impianto realizzato grazie alla determinazione dell’azienda e alla
lungimiranza degli amministratori, che hanno lavorato confrontandosi con
la città, anche con momenti di discussione accesi ma costruttivi per tutte le
parti.
Il progetto della centrale di Imola è stato fatto proprio dal vertice del
Gruppo quale opera strategica prioritaria e si basa su alcune dei principi di
sostenibilità più rilevanti per Hera e presenti nella sua mission:
l’innovazione tecnologica, il rapporto con la comunità locale e l’attenzione
all’ambiente.
Risultati
Le concentrazioni di emissione dei parametri monitorati risultano
ampiamente al di sotto dei limiti autorizzati. Da rilevare come l’emissione
di polveri sia pressoché nulla (4 microgrammi/Nmc), inferiore al contenuto
di polveri presente nell’aria cittadina aspirata dalle turbine a gas.
150
Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’avvio della nuova centrale ha consentito lo spegnimento di un vecchio
impianto e di confermare il progetto che prevede per il 2013 una volumetria
servita dalla rete di teleriscaldamento alimentata dalla centrale pari a
6.800.000 metri cubi (+180%), conseguendo, rispetto ai tradizionali sistemi
di generazione, un risparmio di 13.320 tep e la mancata emissione di
148.200 tonnellate di CO2.
151
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HERA
Società di produzione e servizi energia elettrica
Impianto di compostaggio “Romagna Compost”
Problema
Il compostaggio è una tecnica attraverso la quale viene controllato,
accelerato e migliorato il processo naturale a cui va incontro qualsiasi
sostanza organica per effetto della flora microbica naturalmente presente
nell'ambiente. L’uso di questo processo può garantire la diminuzione dello
smaltimento di rifiuti in discarica e previene la produzione di inquinanti
atmosferici che generati dalla bruciatura degli scarti negli inceneritori.
Soluzione
L’impianto di compostaggio gestito da Romagna Compost è stato costruito
nel 2001 e potenziato tra il febbraio 2008 e il dicembre 2009 con un
investimento di 7,5 milioni di euro.
Tratta materiali di natura organica (rifiuti delle industrie conserviere e
ortofrutticole, da attività zootecniche e da manutenzione del verde, scarti
lignocellulosici) con la finalità di produrre compost. La novità introdotta dal
nuovo assetto dell’impianto, inaugurato a dicembre 2009, consiste in un
processo anaerobico (senz’aria) detto di digestione, che consente di
produrre anche un gas a base di metano, il biogas, che viene poi utilizzato
per produrre energia rinnovabile.
Lo sviluppo dell’impianto, è stato monitorato attraverso il sistema di
Balanced Scorecard - processo avviato dal Gruppo Hera - con cui sono stati
individuati i target relativi alle quantità di rifiuti trattate ed energia elettrica
prodotta. L’impianto rende concrete da una parte la competenza di Hera
quale gestore dell’intero ciclo dei rifiuti nel territorio di competenza e
dall’altra la sua capacità di attuare iniziative volte alla produzione efficiente
di energia elettrica e termica da fonte rinnovabile attraverso il recupero
connesso alla valorizzazione d’impianti presenti nei propri processi
produttivi.
Il progetto è monitorato anche attraverso il bilancio di sostenibilità, che
rendiconta i risultati conseguiti a fronte degli obiettivi dell’anno precedente
e presenta i nuovi obiettivi.
152
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Le fasi del percorso di recupero del rifiuto attraverso l’impianto sono:
-
-
il rifiuto organico derivante dalla raccolta differenziata dei cittadini
è triturato, simulando il processo di masticazione della mucca;
il rifiuto triturato staziona in “garage” alti 5 metri, lunghi 18 e
larghi 10, per circa 30 giorni a 37°C: i batteri, che sono come
quelli contenuti nello stomaco delle mucche, compiono il processo
di digestione producendo metano. Questo è il primo impianto in
Italia ad adottare questo processo a “garage”, tecnicamente detto
batch dry fermentation (fermentazione a secco);
al termine della digestione il materiale è avviato al compostaggio, e
quindi all’utilizzo finale come terriccio per vasi o come
fertilizzante in agricoltura
Grazie a un efficace rapporto comunicativo sono state inoltre apportate
modifiche ed integrazioni al progetto dell’impianto, in linea con le esigenze
degli stakeholder che hanno così sostenuto il progetto anziché opporvisi.
Sono stati realizzati numerosi incontri in cui è stato spiegato il progetto
utilizzando anche animazioni grafiche che hanno consentito di superare i
tecnicismi e renderne comprensibile a tutti il funzionamento.
153
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HERA
Società di produzione e servizi energia elettrica
In buone acque - Report 2008 sulla qualità dell’acqua potabile
Problema
Mentre nel mondo pochi hanno accesso all'acqua potabile, oltre metà degli
italiani - pur avendola comodamente in casa - non la bevono, producendo
migliaia di tonnellate di rifiuti plastici. Rifiuti che, purtroppo, anche quando
venissero correttamente raccolti e riciclati, produrrebbero comunque
consumi di energia e risorse. La stessa cosa si può dire della folle idea di un
ampio utilizzo delle plastiche biodegradabili, la cui produzione toglierebbe
terreno alle colture agricole alimentari.
Soluzione
L’iniziativa avviata da Hera è la pubblicazione a settembre 2009 del report
“In buone acque” che rappresenta una spaccato sulla qualità dell’acqua
potabile: questa rappresenta la prima iniziativa di questo tipo avviata in
Italia.
Le principali motivazioni che hanno dato l’impulso per la realizzazione del
report consistono nella volontà di comunicare la qualità dell’acqua potabile
in modo tale da rafforzare la fiducia dei cittadini e sensibilizzarli ad un uso
più consapevole e sostenibile di questa risorsa, oltre che per alimentare un
processo di dialogo trasparente con gli stakeholder.
Il report descrive gli attori locali del governo dell’acqua, i processi di
trattamento e depurazione, i dati sui controlli di Hera e degli organi di
controllo, i risultati della customer satisfaction, reazioni e suggerimenti
emersi dal processo di coinvolgimento attuato sul documento prima della
pubblicazione.
Il report si inserisce nella più generale campagna Hera2O avviata in azienda
ad aprile 2008 per promuovere l’uso dell’acqua di rubinetto al posto della
minerale in bottiglia, al fine di ridurre l’impatto ambientale derivante dallo
smaltimento della plastica e del trasporto. A seguire Hera2O è stata diffusa
in eventi pubblici, di portata locale e nazionale, e verso diversi stakeholder
del territorio, quali clienti, associazioni, imprese, amministrazioni
pubbliche, scuole.
154
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Il report svolge un’azione di sensibilizzazione culturale nei confronti dei
cittadini tesa a sviluppare conoscenza e fiducia nell’acqua del rubinetto:
sono state stampate 4.000 copie del report poi distribuite presso gli sportelli
clienti del Gruppo, presso le scuole del territorio, le istituzioni, tecnici del
settore, associazioni di categoria, di consumatori e ambientaliste, organi di
controllo, sindacato di lavoratori, comitati di cittadini.
L’obiettivo di sostenibilità economica e ambientale del report è forte:
• considerando che una famiglia italiana di tre persone consuma
mediamente 1.000 litri all’anno di acqua minerale al prezzo di 25
centesimi circa al litro, contro i 0,00143 centesimi al litro
dell’acqua di rubinetto, passando all’acqua di rete di
risparmierebbero circa 250 euro all’anno;
• l’utilizzo di acqua del rubinetto al posto dell’acqua minerale,
considerando i numeri italiani, comporterebbe circa 7.500.000
cassonetti di PET in meno da smaltire o recuperare. Ridotto
sarebbe anche ridotto l’impatto per il trasporto dell’acqua minerale,
che solo per il 18% in Italia viaggia su rotaia.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
HERA
Società di produzione e servizi energia elettrica
La balanced scorecard integrata con le strategie di sostenibilità
Problema
Le aziende e le banche socialmente responsabili hanno un percorso di
sviluppo più duraturo rispetto alle concorrenti sul mercato. La responsabilità
sociale di impresa, e le strategie ad essa collegate, si fonda sul dialogo con
tutte le parti interessate.
La visione di insieme delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti può fornire
all’azienda una chiave di lettura delle sfide, dei rischi e delle opportunità,
diventando fattore di sostenibilità sul mercato.
Soluzione
La Balanced Scorecard (BSC), è stata introdotta nel Gruppo Hera nel 2005,
con l’obiettivo di collegare la visione e le strategie alle azioni quotidiane di
tutta la struttura aziendale. Grazie alla metodologia sviluppata, che prevede
la declinazione degli obiettivi strategici in progetti-obiettivo collegati al
sistema incentivante del management, lo strumento della BSC rappresenta
un’importante mezzo per il perseguimento delle strategie di sostenibilità del
Gruppo. Gli impegni verso gli stakeholder riportati annualmente nel
Bilancio di Sostenibilità sono infatti contenuti nella Balanced Scorecard a
garanzia della coerenza tra i vari strumenti utilizzati per la gestione della
sostenibilità (piano industriale, Bilancio di Sostenibilità, sistema
incentivante): ogni anno quindi, la BSC costituisce una sorta di mappa
strategica rappresentante gli obiettivi e gli impegni del Gruppo verso gli
stakeholders.
Risultati
L’approccio Balanced Scorecard consente di assegnare al management
obiettivi “bilanciati”, integrati con la strategia di sostenibilità del Gruppo.
Nel 2009 circa il 51% della retribuzione variabile dei dirigenti del Gruppo
Hera è risultata collegata al raggiungimento dei progetti previsti nel sistema
BSC (il restante 49% al rispetto del budget economico e alla coerenza con
determinati comportamenti organizzativi). Nel 2009 i progetti-obiettivo di
sostenibilità (miglioramento della qualità, dell’impatto ambientale,
dell’immagine e il coinvolgimento degli stakeholder) hanno inciso
156
Il libro d’oro della responsabilità sociale
complessivamente su circa il 17% della retribuzione variabile dei dirigenti
del Gruppo.
Il sistema della Balanced Scorecard, configurandosi come strumento di
controllo strategico integrato con la politica RSI, costituisce un ulteriore
elemento di garanzia per gli stakeholders sul perseguimento degli obiettivi
di sostenibilità dichiarati nel Bilancio di Sostenibilità.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
INDESIT COMPANY
Azienda attiva nella produzione di elettrodomestici
I frigoriferi intelligenti
Problema
Il risparmio di energia elettrica tramite un uso migliore degli
elettrodomestici consente a tutti un immediato taglio della spesa in bolletta.
Pensando all'energia elettrica ci viene in mente la lampadina e la luce accesa
nelle nostre stanze vuote, in realtà l'illuminazione interna di un'abitazione è
solo una piccola percentuale del consumo totale di energia elettrica. Gli
elettrodomestici coprono almeno l'80% della bolletta elettrica.
Soluzione
Indesit Company e i suoi frigoriferi intelligenti sono protagonisti in Gran
Bretagna del primo esperimento domestico mondiale basato sulla tecnologia
Dynamic Demand Control (Controllo Dinamico dei Consumi), un sistema
in grado di gestire l’equilibrio dinamico tra l’energia generata e l’energia
utilizzata da un’intera rete elettrica nazionale: i frigoriferi ‘smart’ di Indesit,
collegati alla rete intelligente (Smart Grid), permetteranno di monitorare e
controllare in modo centralizzato i consumi elettrici, evitando sovraccarichi,
distribuendo l’energia da dove ce n’è maggior disponibilità per poi
trasferirla ad altre aree in deficit. Il tutto in tempo reale e in modo dinamico,
applicando gli stessi principi di networking alla base d’internet.
Indesit entra così da apripista nella ricerca nell’ambito delle reti intelligenti:
uno dei filoni più importanti nel percorso di innovazione del Gruppo che ha
l’obiettivo di contribuire alla riduzione e razionalizzazione dei consumi
energetici, favorendo anche lo sviluppo di una coscienza ecologica, e offrire
servizi sempre più innovativi ai propri clienti.
Per tutto il 2010, 300 famiglie inglesi che hanno accettato di sperimentare
questa nuova tecnologia saranno dotate gratuitamente di frigoriferi Indesit
in classe A, muniti di intelligenza DDC. Gli elettrodomestici installati
monitoreranno la frequenza di rete e adegueranno le proprie esigenze
energetiche, riducendo o ritardando automaticamente i consumi di energia
nei momenti di picco di richiesta alla rete elettrica nazionale. Il tutto avverrà
senza che il consumatore sappia che questo sta accadendo e senza che le
performance del frigorifero ne risentano.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Da un’analisi condotta sui potenziali esiti del progetto, è risultato che se
tutti i frigoriferi del Regno Unito avessero questa tecnologia questo
consentirebbe di smantellare una centrale elettrica di riserva da 750
megawatt.
Il Governo britannico prevede che una diffusione su larga scala dei
frigoriferi nel solo Regno Unito porterebbe a una riduzione delle emissioni
di CO2 pari a due milioni di tonnellate l’anno, e un risparmio energetico
complessivo stimato in oltre 250 milioni di euro.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
INTESA SAN PAOLO
Istituto di credito
Monitoraggio dei consumi energetici in Intesa Sanpaolo
Problema
Il fatto che le spese energetiche di un ufficio non siano a nostro carico non
giustifica lo spreco di energia. Dalla nostra scrivania passa una grande
quantità di energia che possiamo utilizzare in maniera efficiente, inquinando
così meno e tutelando l'ambiente, oltretutto l’ufficio è spesso il luogo che
più frequentiamo durante l’arco della nostra giornata
Soluzione
I consumi energetici dei siti strumentali e quelli della mobilità aziendale di
una banca, oltre che essere principali voci di bilancio, generano le maggiori
emissioni dell’attività.
Il monitoraggio articolato e puntuale di tali consumi e il loro confronto con
specifici target consentono di evidenziare criticità da ottimizzare.
Consumi energetici delle filiali:
A) Monitoraggio e analisi dei consumi elettrici e della temperatura
ambientale
- Un sistema di rilevamento, con datalogger in web, in 24 filialicampione monitora i consumi elettrici giornalieri dei principali
utilizzatori (illuminazione, climatizzazione, macchine da ufficio)
per definire target di riferimento, inoltre monitora i consumi
elettrici generali e le temperature ambientali nei siti oggetto del
Sistema di Gestione Ambientale.
B) Procedura di raccolta dati, monitoraggio, parametrizzazione e
segnalazione di criticità per i consumi elettrici
- Il monitoraggio mensile dei consumi elettrici delle filiali del
Gruppo, dotate di contatore elettronico, consente il calcolo dei
benchmark di riferimento (KPI) per gruppi omogenei (range
dimensionale, zona geografica e tipologia d’impianti), basato
anche sui target di cui al punto A. Le filiali “fuori benchmarktarget” vengono segnalate ai Presidi Tecnici per azioni
conseguenti.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Consumi energetici per mobilità:
C) Monitoraggio dei principali vettori
- L’analisi condotta sui principali vettori che generano impatti
ambientali (flotta aziendale, automobili personali, aeroplani, treni)
evidenzia criticità e parametri unitari caratteristici (spesa €/km,
emissioni kg CO2 /km).
Risultati
Definiti articolati target unitari annuali, in base ai quali sono state
individuate:
• le filiali che superano di almeno il 30% i target e tali da generare
una extra spesa di almeno 2.000 €/anno
• le tratte e/o i vettori che evidenziano scostamenti significativi per
la mobilità.
Si è così concretizzato pienamente l’obiettivo di individuare le filiali e/o i
vettori su cui avviare le prioritarie azioni di ottimizzazione, con positivi
ritorni interni all’azienda.
Nell’ambito dei risultati raggiunti da Intesa Sanpaolo va evidenziato
l’impegno nel confrontarsi sui temi ambientali con i best players e
soprattutto lo sforzo profuso nel raggiungere e - se possibile - superare gli
obiettivi stabiliti in un’ottica di miglioramento continuo.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
ITALCEMENTI
Produttore di cemento, inerti e calcestruzzi
Italcementi per la mobilità sostenibile
Problema
Nell’attuale contesto economico e industriale, si sta sempre più affermando
il concetto di Sviluppo Sostenibile dei sistemi aziendali. In questo contesto,
tutte le attività aziendali devono essere gestite cercando di ridurre gli
impatti sull’ecosistema, mettendo in atto programmi a tutela della salute e
della sicurezza e stabilendo relazioni con il territorio e le comunità locali.
Soluzione
Il progetto Italcementi per la mobilità sostenibile prevede i seguenti fronti
d’impegno, con l’obiettivo di mettere a punto diverse azioni in molteplici
settori, tutte finalizzate alla riduzione degli impatti negativi della mobilità
sull’ambiente e alla promozione di una cultura del “trasporto green”:
- Flotta aziendale: la flotta aziendale è composta da 964 vetture, di
cui la maggior parte a gasolio Euro 4 con filtro antiparticolato,
oltre che 4 auto a Gpl, 25 ibride e una elettrica.
- Mobilità dei dipendenti: redazione di un Piano Spostamenti Casa
Lavoro (PSCL) per la Sede di Bergamo, interventi di
sensibilizzazione nei confronti dei dipendenti sul tema della
riduzione delle emissioni di anidride carbonica, incentivi per la
scelta nell’ambito della car policy dei veicoli meno inquinanti.
- Distributori di energia pulita: nel mese di aprile 2009 sono stati
inaugurati e sono entrati in funzione - presso la sede centrale di
Bergamo - i nuovi distributori di energia pulita a “Zero Emissioni”.
L’energia “verde” prodotta dalle centrali idroelettriche della
controllata Italgen viene portata in città e attraverso i distributori
viene utilizzata per ricaricare i mezzi elettrici aziendali (6 biciclette
elettriche e un furgone elettrico utilizzati per le commissioni in
città) e quelli a disposizione dei dipendenti.
- Car policy dei dirigenti: dal 2009 sono state avviate delle
restrizioni che prevedono la possibilità di scegliere solo autovetture
con emissioni di CO2 fino a 140 g/Km (fino a tutto il 2008 il
dirigente poteva scegliere autovetture con emissioni maggiori,
pagando però una carbon tax di 2 €/mese per ogni grammo oltre i
140).
162
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Inoltre:
- Nel giugno 2007, in collaborazione con il Comune e la Provincia
di Bergamo e altre imprese del territorio, Italcementi ha avviato per
la sede centrale il progetto di car-pooling mettendo a disposizione
alcuni spazi all’interno della propria area di parcheggio. Numerosi
dipendenti hanno aderito costituendo il loro equipaggio.
- Nel settembre 2007, Italcementi ha sponsorizzato la realizzazione
della cartina della piste ciclabili della città, in collaborazione con il
Comune di Bergamo e l’ARIBI (Associazione per il Rilancio della
Bicicletta).
- Dal settembre 2007 Italcementi, per favorire la mobilità sostenibile
casa-lavoro, dà ai suoi dipendenti la possibilità di acquistare
biciclette elettriche con sconti, rateizzazioni, un contributo di € 150
e la possibilità di ricarica delle batterie presso la sede centrale
dell’azienda. Dalla primavera 2010 l’opportunità di acquisto
agevolato sarà estesa alle biciclette tradizionali per i dipendenti
delle sedi di Bergamo, Milano e Roma.
- Dal gennaio 2008, Italcementi ha previsto per i dipendenti della
sede di Bergamo un contributo aziendale del 30% sul costo
dell'abbonamento ai mezzi pubblici urbani ed extraurbani.
Risultati
Alla fine del 2009, grazie anche a un generale down-sizing delle auto
aziendali, il valore medio di emissione del parco Italcementi è sceso a 137
g/Km (nel 2007 era stato di 143 g/Km e nel 2008 di 140 g/Km),
avvicinandosi così all’obiettivo aziendale fissato a 130g/km entro la fine del
2010.
Da una recente indagine di clima aziendale, l’84% del personale intervistato
afferma di riconoscere che Italcementi è impegnata per l’implementazione
di politiche legate allo Sviluppo Sostenibile, anche grazie alle azioni
progettate e realizzate dall’azienda sul fronte della mobilità. Inoltre:
- 40 dipendenti della Sede centrale hanno aderito all’utilizzo di
biciclette elettriche
- 100 dipendenti nel 2009 hanno beneficiato delle agevolazioni per
abbonamenti ai mezzi pubblici
4 equipaggi da 3 persone ciascuno (con parcheggi dedicati) sono stati
attivati come unico esempio di car pooling organizzato da un’azienda in
provincia di Bergamo.
163
Il libro d’oro della responsabilità sociale
JANSSEN – CILAG
Azienda farmaceutica
Risparmio Energetico & introduzione Tecnologie Innovative di fonti
rinnovabili
Problema
Ogni azienda punta a ridurre i costi: tra le spese analizzate, c’è anche quella
relativa ai costi energetici. L’investimento in misure atte alla riduzione del
consumo energetico che forniscano un maggiore confort ed una maggiore
qualità della vita è importante quanto il semplice risparmiare.
Soluzione
Il progetto avviato dall’azienda Janssen - Cilag è focalizzato alla riduzione
dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 volte a favorire
l’ambiente. L’implementazione dell’iniziativa comporta, inoltre, una
riduzione dei costi di gestione per sostenere la competitività aziendale sul
mercato internazionale.
L’obiettivo è stato raggiunto attraverso la realizzazione dei seguenti
impianti:
- Fotovoltaico;
- Cogenerazione ;
- Motori elettrici ad alta efficienza;
- Gestione delle portate variabili dei fluidi termici e aeraulici per
sistemi di condizionamento.
Gli obiettivi del progetto specifico identificati nel piano strategico aziendale
e supportati da uno studio di fattibilità, sono comunque in accordo alle
politiche J&J ed al Credo che rivolgono attenzione e sensibilizzazione alla
protezione dell’ambiente e alle risorse naturali.
Generalmente i processi a supporto della condivisione sono: Sistema di
Leadership, obiettivi aziendali, piano annuale di comunicazione, riunioni di
reparto a favore del dialogo e del miglioramento continuo (es: Kaizen).
Attraverso un processo interno di Project Portfolio Management (Business
Excellence Leadership Team) viene monitorato periodicamente lo status dei
progetti più critici ed il risultato ottenuto rispetto all’atteso.
164
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
L’avvio dell’iniziativa ha permesso il conseguimento di risultati
significativi, infatti si è riscontrata una riduzione di CO2 per un totale di
9.850 tonnellate/anno e un considerevole risparmio sui costi: si è
risparmiato fino a 340.000 euro all’anno.
Si sono rilevati ulteriori vantaggi anche in altri settori, infatti
l’implementazione del progetto ha incrementato la consapevolezza a livello
aziendale sul risparmio energetico e favorito comportamenti virtuosi su
questo ambito ed in generale sulla riduzione degli sprechi; favorito la
condivisione e visibilità verso il mondo J&J WW attraverso la
presentazione del progetto al GEM annuale (Global Energy Management);
dato l’avvio ad ulteriori progetti di risparmio energetico che sono ad oggi in
corso di realizzazione e/o studio di fattibilità.
165
Il libro d’oro della responsabilità sociale
KONTIKI INCENTIVES
Società di consulenza
Ecoeventi
Problema
Le buone pratiche a basso impatto ambientale si stanno ormai diffondendo
nei più diversi ambiti di attività quotidiane. I cittadini, le associazioni, le
imprese e gli enti fanno sempre di più per adottare comportamenti ecosostenibili: si fa la raccolta differenziata, si cerca di diminuire il volume dei
rifiuti, si installano pannelli solari, si promuove l’uso dei mezzi pubblici, si
consumano alimenti biologici e a filiera corta. Più difficile è sommare tutte
queste pratiche in un’occasione sola. Ci sono infatti eventi la cui
realizzazione produce un alto consumo di risorse, tanti rifiuti e l’immissione
nell’atmosfera di una grande quantità di anidride carbonica
Soluzione
“Ecoeventi: meeting, incentive e team building per una comunicazione
sostenibile” è il primo libro scritto in Italia sul tema e nasce dalla volontà di
tre professionisti di stimolare gli eventi sostenibili come strumento di
marketing e comunicazione in uno scenario economico in fase di
cambiamento. Nel testo vengono evidenziati le motivazioni che spingono
alla realizzazione di questo tipo di eventi, i processi che portano alla
realizzazione di questa tipologia di situazione e quali sono gli aspetti
fondamentali.
La mancanza d’informazione e le opportunità che gli eventi sostenibili
offrono alle aziende ha spinto gli autori Elena Vender Caldarelli (ceo della
società Kontiki Incentives), Annamaria Ruffini (Ceo di Events In&Out e
Stefano Ferri, accreditato giornalista e ufficio stampa di grosse realtà del
settore come Federcongressi) a scrivere un testo in cui si stimola una
riflessione sulla necessità di intraprendere questa nuova strada per rileggere
la propria comunicazione, aumentare il business e coinvolgere vari
stakeholders
Risultati
I temi del libro sono stati presentati con grande attenzione di pubblico in
vari seminari:
- Milano, Dal Dire Al Fare, settembre 2009
- Rimini, Ecomondo, ottobre 2009
166
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
Firenze, Settimana per la sostenibilità promossa dall’Unesco,
novembre 2009
Porto (Portogallo), Esnep (European Site Networking &
Educational Programme) aprile 2010
Da gennaio il libro edito da Lupetti editore è distribuito in libreria e on line
sul sito internet www.ecoeventionline.it . Inoltre, il libro ha ricevuto una
menzione speciale ed è stato premiato alla Bit10 per il Turismo sostenibile
in Italia.
167
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LA E.S.CO DEL SOLE
Società di consulenza e progettazione servizi energetici
Libero Sole su libera terra
Problema
I pannelli solari termici, grazie all’energia solare, riscaldano l’acqua per
l’uso domestico, con un notevole risparmio di gas ed elettricità, in quanto
sostituiscono lo scaldabagno, le caldaie che usano energia tradizionale. La
potenza del sole in circa 40 minuti può produrre un’energia uguale a quella
necessaria all'intera popolazione mondiale in un solo anno.
Soluzione
Dalla collaborazione tra la ESCo del Sole - una delle prime Energy Service
Company italiane riconosciute dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
- e Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” - un
coordinamento di oltre 1500 realtà nato con l’intento di sollecitare la società
civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità - nasce il progetto: “
Libero Sole su libera terra”.
“Libero Sole su Libera terra” consiste nella realizzazione d’impianti
fotovoltaici di piccola e media potenza installati sui tetti delle realtà
produttive sorti sulle terre confiscate alla criminalità organizzata. Insieme al
Consorzio Libera Terra Mediterraneo, il progetto ha come obbiettivo la
valorizzazione dei territori difficili, partendo dal recupero sociale e
produttivo dei beni confiscati alla criminalità organizzata per ottenere
prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della
dignità della persona. “Libero Sole su Libera Terra” vuole dare energia
gratuita, pulita, rinnovabile a tutte le realtà di comprovata utilità sociale,
coinvolgendo in un circolo virtuoso giovani svantaggiati formandoli a
nuove professionalità e Gruppi di Acquisto di Energia Solidale (GAES) per
superare la stretta creditizia.
Risultati
L’implementazione del progetto ha permesso ad E.s.co di conseguire i
seguenti risultati:
- 182, 90 tonnellate all’anno di Co2 evitate
- 159.725 kWh/anno di energia prodotta in forma rinnovabile
- 7 impianti sono stati installati sui tetti degli stabilimenti, che hanno
portato a 106 kwp di potenza a disposizione
168
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Sono state create Reti di Fornitori Solidali che, pur garantendo la stessa
qualità, hanno applicato sconti che hanno a loro volta garantito utili poi
reinvestiti nella formazione e nella specializzazione di soggetti svantaggiati
e in via di reinserimento.
Una Rete di GAES (Gruppi di Acquisto di Energia Solidale) ha determinato
momenti d’incontro con la popolazione e realtà associative come ad
esempio L’Associazione Nazionale Agricoltori Biodinamici, e di
formazione sulla questione dell’energia e le relative problematiche
ambientali.
169
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LANIFICIO F.LLI CERRUTI
Industria tessile
Impianto di cogenerazione alimentato ad olio vegetale
Problema
Il continuo aumento della richiesta di energia, la crisi petrolifera, il caro
petrolio e l’incentivazione delle energie pulite e rinnovabili stanno facendo
si che una delle tecnologie che più troverà consensi siano i motori
endotermici alimentati ad Olio Vegetale: utilizzato come combustibile,
rappresenta sicuramente una fonte rinnovabile ed è sinonimo di energia
pulita. Coltivare prodotti agricoli per produrre energia, dirottare i raccolti di
colture come mais, soia, barbabietole e girasoli dalla tavola alle centrali, per
ridurre le emissioni di gas effetto serra rappresentano opportunità non solo
per aiutare l’ambiente, ma anche per diversificare le attività agricole, oltre
che un nuovo sbocco economico e commerciale per gli agricoltori.
Soluzione
Il Lanificio F.lli Cerruti ha deciso d’installare un impianto di cogenerazione
di potenza complessiva pari a 2.000 kW e una potenza termica nominale di
4.960 kWt, alimentato con olio vegetale estratto dai frutti della pianta
Jatrapha Curcas. L’alimentazione a olio vegetale è una tecnologia
innovativa nel panorama energetico nazionale e consente un notevole
risparmio di fonti primarie e di emissioni di gas serra in atmosfera. La
quantità di Co2 liberata nella combustione delle biomasse è esattamente pari
a quella assorbita durante il ciclo di vita delle piante e quelle di anidride
solforose sono praticamente nulle.
La filosofia che ha spinto il lanificio ad operare questa scelta è sicuramente
legata alla grande sensibilità verso la sostenibilità ambientale, all’attenzione
verso i paesi in via di sviluppo (che forniscono l’olio vegetale nel rispetto
della dignità delle persone) ed al risparmio energetico (produzione del
100% del fabbisogno di energia elettrica a condizioni economiche
vantaggiose).
Oltre alla produzione di energia elettrica, attraverso l’utilizzo del calore
prodotto dai motori, l’impianto permetterà di sfruttare vapore per il reparto
finissaggio tessuti ed acqua calda per la produzione di tintoria nei reparti
produttivi e per il riscaldamento nella stagione invernale ed attraverso degli
speciali scambiatori per il raffreddamento in estate.
170
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
L’impianto è ancora in fase di realizzazione, quindi gli obiettivi prefissati
non sono stati ancora conseguiti. Si punta a diminuire:
- del 10% il costo di energia elettrica sostenuto per il totale del
fabbisogno
- del 30% il costo di energia termica (acqua calda e vapore)
sull’ultimo pagamento effettuato sul 20% del fabbisogno
Il progetto ha destato notevole interesse da parte dei giornali locali e non
solo, derivante soprattutto dall’utilizzo di olio vegetale che finora non era
mai stato utilizzato.
171
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LANIFICIO F.LLI CERRUTI
Industria tessile
Impianto di depuratore acqua scarico
Problema
Ancora molto bisogna fare per aumentare l’accessibilità all’acqua e,
soprattutto, dimezzare le persone che non dispongono di impianti. Mentre
l'acqua potabile è un bene che in numerose zone viene dato per scontato, in
altre essa costituisce una risorsa preziosa sia a causa della sua scarsità, sia a
causa della contaminazione delle sorgenti idriche.
Circa 1,1 miliardi di persone, vale a dire il 18% della popolazione mondiale,
non hanno accesso all'acqua potabile, mentre più di 2,4 miliardi di persone
non dispongono di impianti fognari adeguati.
Soluzione
Il progetto promosso da Lanificio F.lli Cerruti prevede che le acque di
residue delle lavorazioni tessili laniere di tintura e di finitura tessuto,
vengano inviate in un impianto di depurazione e, dopo trattamento
biologico a fanghi attivi, vengano in parte scaricate in acqua superficiale nel
rispetto dei limiti di legge e in parte riutilizzate in produzione.
La depurazione dei liquami per via biologica consiste nell’allevamento di
una massa batterica che si accresce in presenza di ossigeno cibandosi delle
sostanze inquinanti. I microrganismi si raggruppano in colonie formando il
“fiocchi di fango” che sedimentano nel bacino di chiarificazione lasciando
così l’acqua depurata.
L’acqua depurata in uscita dal chiarificatore, dopo aver subito un
trattamento d’iperossigenazione con aria insufflata, passa attraverso a tre
vasche atmosferiche a carboni attivi. Dopo questo processo, l’acqua
depurata destinata al recupero, viene stoccata in un serbatoio dedicato e
tramite un sistema di pompaggio, viene convogliata in una vasca principale
in cui si miscela con l’acqua prelevata dal Torrente Cervo.
Risultati
Attraverso l’attivazione dell’impianto di depurazione e recupero, si è riusciti
ad ottenere una riduzione dei prelievi di acqua dal Torrente Cervo del 30%
circa.
172
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Questo sistema di recupero di parte dell’acqua depurata, ha riscosso pareri
favorevoli anche da parte degli enti predisposti ai controlli ambientali come
Arpa e Asl.
173
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MCDONALD’S DEVELOPMENT ITALY
Catena di fast food
Conversione di olio usato in biocarburante
Problema
Nel nostro paese c’è la cattiva abitudine di scaricare nel lavandino della
cucina l’olio utilizzato per friggere non pensando alle conseguenze
gravissime che questo gesto ha per l’ambiente. Gli oli infatti vanno a finire
nelle falde acquifere dove formano una pellicola al di sotto della quale non
può rimanere in vita nulla perché impediscono gli scambi fra aria e acqua.
Un kg di olio forma su di un bacino di acqua uno strato di pellicola
impermeabile grande come un campo da calcio. Un litro di olio rende non
potabile circa un milione di litri di acqua.
Soluzione
In collaborazione con la rete di raccoglitori di oli usati, l’azienda Oil Bi. Di
Genova specializzata nella produzione di biocarburanti, la società Havi
Logistic responsabile della logistica, Mcdonald’ ha studiato la possibilità di
destinare una parte del quantitativo degli oli usati alla trasformazione in
Biocarburante da riutilizzare per la trazione della flotta di Havi Logistic.
L’idea ha lo scopo di valorizzare l’olio esausto che da rifiuto diventa
prodotto e poter controllare la vita del rifiuto e la sua tracciabilità all’interno
della filiera.
Per implementare il progetto, sono state considerate tre fasi distinte in cui le
emissioni associate al biodiesel ricavato da oli di frittura esausti vengono
confrontate con il diesel tradizionale:
Produzione del combustibile
Distribuzione;
Utilizzo negli automezzi.
Risultati
L’attività svolta da Mcdonald’s ha permesso di ridurre sensibilmente la
quota di Co2 immessa.
Per quanto riguarda la fase di produzione del biodiesel, quindi tutto ciò che
concerne la raccolta degli oli esausti, il loro trattamento sia meccanico sia
chimico, le emissioni rispetto alla produzione del diesel tradizionale sono
inferiori di circa il 35% per kg di biodiesel prodotto.
174
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Si è invece convenuto che il trasporto e la distribuzione ha lo stesso impatto
in entrambi i casi poiché si utilizzano gli stessi mezzi.
Per quanto riguarda le emissioni di Co2 associate all'uso del combustibile
negli automezzi, nel caso delle miscele esse si riducono in proporzione alla
percentuale di biodiesel contenuta nella miscela e il risultato ottenuto è stato
un abbattimento del 30%: infatti essendo l’olio vegetale biomassa a tutti gli
effetti, la quantità di Co2 associata alla sua combustione è equivalente a
quella assorbita dalle piante nel corso della loro vita.
Tutto il processo di negoziazione con la rete di raccolta degli oli usati e con
l’azienda di trasformazione ha consentito di incrementare la conoscenza
delle opportunità offerte dalle biomasse e dal loro uso. Si prevede, inoltre,
di implementare il programma di trasformazione dalle attuali 200 tonnellate
a 400 nel 2011 e per la restante porzione contiamo di farla entrare nel
programma di co-generazione di aziende italiane specializzate.
175
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NESTLÈ ITALIANA
Azienda operante nel settore alimentare
Sole Amico
Problema
Il surriscaldamento del Pianeta è uno dei problemi più impellenti che
l'umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. Installare un impianto
fotovoltaico è una delle soluzioni più efficaci per ridurre le emissioni di
CO2 in atmosfera poichè l'energia elettrica è attualmente prodotta
prevalentemente tramite la combustione di carboni fossili. Gli impianti
fotovoltaici riducono la domanda di energia da altre fonti tradizionali
contribuendo, inoltre, alla riduzione dell'inquinamento atmosferico.
Soluzione
Il progetto “Sole Amico” fornisce una soluzione coerente con gli obiettivi di
aziendali di sostenibilità ambientale in quanto, al di là della riduzione dei
costi energetici dei tre stabilimenti, permette di produrre energia pulita e
sicura: oltre a non generare alcuna emissione inquinante, infatti, l’obiettivo
è quello di arrivare a produrre complessivamente 3.97 GWh di energia, per
una potenza installata di oltre 3250 KWp, l’equivalente di quanto servirebbe
per soddisfare le esigenze energetiche di più di 1300 famiglie. L’energia
prodotta, inoltre, è utilizzata nei processi produttivi degli stabilimenti,
contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale delle attività sul territorio.
In particolare l’impianto di San Sisto, tra i primi realizzati in Italia e nel
mondo, fornisce energia verde per la produzione dei Baci Perugina.
Il coinvolgimento del personale in questo tipo d’iniziativa risulta essere
fondamentale in quanto, attraverso un’intensa attività che prevede workshop
dedicati e gruppi di lavoro costantemente impegnati presso gli stabilimenti
produttivi, si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo contesto,
ugualmente fondamentale, è la diffusione di una cultura aziendale attenta
alla tutela delle risorse naturali e dell’ambiente.
Risultati
Sono stati installati, nell’area del parcheggio dello stabilimento di
Ferentino, più di 1540 moduli fotovoltaici per una superficie attiva di 2.245
m² per una potenza installata di più di 315.7 KWp in grado di produrre fino
a 0.4 GWh di energia, equivalente a quanto serve a soddisfare le esigenze di
circa 130 abitazioni.
176
Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’impianto fotovoltaico realizzato a San Sisto e inaugurato lo scorso ottobre
è stato collocato a copertura del parcheggio dello stabilimento, è composto
da 2.240 moduli fotovoltaici, per una superficie attiva di 3.263 m² e una
potenza installata di 459,2 KWp, in grado di produrre 0,57 GWh, l’energia
necessaria alla produzione dei famosi Baci e Bacetti. Accanto al parco
fotovoltaico è inoltre già attivo, dal 2007, un impianto di cogenerazione per
la produzione di energia ad alta efficienza: grazie a tali innovative strutture,
parte dell’energia necessaria per lo stabilimento (l’equivalente di quanto
servirebbe per soddisfare le esigenze energetiche di più di 3700 famiglie!)
viene prodotta senza generare emissioni inquinanti ed evitando la
produzione di oltre 8.000 tonnellate di CO2 ogni anno.
177
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NOVO NORDISK FAMACEUTICI
Azienda operante nel settore farmaceutico
Programma cLEAN per l’abbattimento dei livelli di CO2
Problema
Ogni giorno in Italia vengono emesse un milione e mezzo di tonnellate di
CO2. Una situazione in cui sono implicate le industrie, il sistema dei
trasporti, gli edifici, le centrali elettriche e anche il nostro stile di vita. Ma le
industrie devono continuare a produrre, i trasporti a trasportare e noi a
vivere. Esistono però delle soluzioni, dei metodi innovativi e convenienti,
delle tecnologie appropriate per migliorare l'impatto delle nostre attività.
Soluzione
Il Gruppo Novo Nordisk intende promuovere una visione di impresa
responsabile che sia in grado di trovare delle soluzioni alle sfide della
globalizzazione.
In questo ambito una delle sfide più importanti è rappresentata dalla
necessità di intervenire nella riduzione delle emissioni di alcuni gas di
combustione, primi fra tutti l’anidride carbonica (CO2), identificata quale
causa principale dei cambiamenti climatici in atto. Nel 2003, Novo Nordisk
ha iniziato a valutare una strategia che ha portato nel gennaio 2006 ad
aderire al programma salva clima del World Wildlife Fund (WWF), il
WWF Climate Savers Programme. L’accordo tra il WWF e Novo Nordisk
impegna l’azienda a ridurre il consumo energetico nei propri stabilimenti
produttivi in modo tale che le emissioni totali di CO2 entro il 2014 siano
ridotte del 10% rispetto al 2004.
La riduzione è ottenuta mediante interventi su tre livelli:
- Il programma cLEAN - ottimizzazione dei processi produttivi
- Risparmio energetico nella produzione – attivazione di programmi
per il risparmio energetico
- Promozione dell’energia rinnovabile - energia elettrica fornita da
impianti a basso impatto ambientale (eolico, uso di bio-masse)
Il merito per gran parte dei progressi dell’azienda nella gestione delle
risorse va riconosciuto al duro lavoro e alla diligenza degli ‘energy steward’
collocati in tutta l’organizzazione. Gli steward e altri addetti dedicati
costituiscono un piccolo esercito di occhi e orecchie all’interno degli
impianti produttivi, con il compito di individuare modalità per migliorare
l’azienda.
178
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Il 2008 è stato il primo anno in cui le emissioni di CO2 sono diminuite. In
tale anno il consumo energetico dell’azienda è diminuito complessivamente
del 9%, valore che si traduce in una diminuzione della quantità di CO2
emessa in associazione al consumo di energia.
La diminuzione di CO2 è in gran parte il risultato della diminuzione delle
emissioni del sito produttivo di Kalundborg, ottenuta mediante modifiche
alla produzione, ottimizzazione dei processi e la realizzazione di progetti di
risparmio energetico. L’emissione annuale di CO2 è ora prossima al valore
di riferimento del 2004 consistente in 210mila tonnellate.
179
Il libro d’oro della responsabilità sociale
OBIETTIVO LAVORO
Agenzia per il Lavoro
Allunghiamo i nostri chilometri
Problema
Molte azioni che vengono ripetute ogni giorno e che possono essere tra le
più usuali come l’utilizzo di riscaldamenti o del computer, possono avere
delle ricadute ambientali non trascurabili.
Si può e si deve contribuire a migliorare la qualità della nostra vita e del
nostro ambiente attraverso un comportamento più responsabile ed un
corretto consumo delle risorse ambientali a disposizione.
Soluzione
La nuova Policy Auto fa parte di un sistema d’incentivi declinato su più
ambiti, con l’obiettivo di conseguire tre risultati:
-
valorizzare e premiare l’utilizzo responsabile delle risorse
aziendali;
ridurre l’impatto ambientale derivante dalla nostra attività;
contenere i costi di gestione e migliorare la redditività aziendale.
Ridurre i consumi di carburante non significa riduzione delle percorrenze:
l’obiettivo è percorrere più strada, non meno chilometri. L’intento è quello
di migliorare i comportamenti alla guida, in nome di responsabilità,
sicurezza, ambiente.
La Policy auto e la campagna “allunghiamo i nostri chilometri” si
inseriscono come parte integrante nel sistema di CSR del quale si è dotato
da anni Obiettivo Lavoro.
Responsabilità sociale, qualità del servizio, innovazione come leva per
uscire dalla crisi internazionale convergono in queste iniziative, che si ha
l’intento di proporre in modo sistematico anche per gli anni a venire.
Risultati
Su 175 auto aziendali, 120 sono di dipendenti che hanno conseguito
consumi migliorativi rispetto alla “media Quattroruote”; 55 hanno invece
mancato questo obiettivo, spesso per quantità irrisorie.
180
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Il risparmio complessivo per la Società, rispetto alla “media Quattroruote”,
è di 25.731 Euro a consuntivo 2009. Rispetto ai consumi di carburante del
2009, che si collocavano ad un livello mediamente peggiore rispetto alla
“media Quattroruote”, il risparmio è stato di circa 70.000 Euro.
181
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PEUGEOT AUTOMOBILI ITALIA
Azienda operante nel settore automobilistico
Perché la vita sia sempre un piacere - Campagna salute Peugeot
Problema
Molte azioni che vengono ripetute ogni giorno e che possono essere tra le
più usuali come l’utilizzo di riscaldamenti o del computer, possono avere
delle ricadute ambientali non trascurabili.
Si può e si deve contribuire a migliorare la qualità della nostra vita e del
nostro ambiente attraverso un comportamento più responsabile ed un
corretto consumo delle risorse ambientali a disposizione.
Soluzione
Tre soggetti al mese per un anno intero hanno accompagnato i dipendenti
Peugeot, regalando momenti di riflessione e “pillole” di saggezza da
applicare alla vita quotidiana. L’esigenza di trattare temi difficili come le
droghe o le pandemie, la volontà di sviluppare i temi del risparmio
energetico e del riciclo si sono coniugate alla perfezione con una serie di
messaggi nuovi e freschi. Perché Peugeot non vuole essere solo un prodotto.
Vuole essere anche contenitore propositivo per il nostro mondo, stimolando
i dipendenti e le loro famiglie a conservare, a ridurre lo spreco, ad agire in
sicurezza, a condurre un’esistenza sostenibile che renda vivibili le nostre
città ed efficienti quanto virtuose le nostre fabbriche, nel rispetto
dell’ambiente e della vita umana.
Il personale è risultato estremamente coinvolto in quanto ancora prima che
molti altri ne prendessero coscienza, Peugeot informava i suoi dipendenti e
le loro famiglie di come comportarsi, come muoversi e cosa fare in caso di
criticità legate a fenomeni come ad esempio alimentazione e sicurezza
stradale. Questa reattività ha permesso di muoversi attraverso temi di
“sostenibilità umana” talvolta poco evidenziati, ha avvicinato il messaggio
alle persone, lo ha reso vivo in un contesto di grandi numeri. Le tematiche
sviluppate dunque, sono tutte di grande interesse per l’impresa e per i suoi
dipendenti.
Risultati
Alla fine del progetto, durato ben dodici mesi, non si può certo dire che non
sia stato un successo. Le cartoline stampate e distribuite sono andate
182
Il libro d’oro della responsabilità sociale
letteralmente a ruba e così i segnalibri. Inizialmente immaginate come
strumento di “diffusione di massa”, hanno svolto appieno il loro scopo.
I risultati, tra l’altro, sono visibili quotidianamente girando per gli uffici in
quanto i dipendenti mettono in pratica quelle buone azioni che si vuole
perseguire: le luci vengono spente ogni volta che il personale si assenta per
una riunione o per la pausa pranzo; a fine giornata tutte le apparecchiature
elettriche vengono disattivate e i parametri di riscaldamento e
condizionamento consigliati sono sempre rispettati.
Da segnalare che dal 1° gennaio 2008 la società si avvale per il proprio
fabbisogno esclusivamente di energia prodotta da fonti rinnovabili.
183
Il libro d’oro della responsabilità sociale
RCR CRISTALLERIA ITALIANA
Azienda del comparto chimico
Acqua nostra
Problema
Lo sfruttamento delle acque meteoriche sta assumendo sempre più
importanza ai giorni nostri, in cui l'impiego dell'acqua è spesso disordinato
ed eccessivo, tanto da mettere spesso in crisi la disponibilità stessa d’acqua
in rapporto al suo naturale ciclo. È quindi naturale che maturi l'esigenza di
un risparmio di questa importante risorsa, facendo uso, dove possibile, di
valide alternative quali, per esempio, l'acqua di precipitazione meteorica.
Soluzione
In quanto vetreria, RCR impiega elevati flussi di acqua: 800 m3/giorno per
raffreddare i grandi forni fusori, per spegnere il vetro fuso non lavorato e
sulle linee di formatura.
All’interno di un piano di miglioramento ambientale, è stato stabilito
l’obiettivo di una riduzione dei consumi attraverso un incremento del
recupero delle acque impiegate nei processi industriali.
L’iniziativa consiste nella realizzazione di nuove strutture impiantistiche
capaci di raddoppiare la quota di acqua recuperata, nel rispetto delle
specifiche di bassa salinità richiesta dai processi produttivi.
Il progetto Aqua Nostra, tra l’altro, si è avvalso solo di competenze interne
all’azienda che ha sempre investito in tecnologia e nell’acquisizione di
conoscenze tecniche non esclusivamente legate ai processi produttivi.
Risultati
Nell’anno 2007 la quota di acqua recuperata era il 25%; a seguito della
nuova realizzazione, nell’anno 2009, la media giornaliera di recupero è stata
del 54%.
Questo è senza dubbio il dato più significativo perché quello del consumo
totale di acqua è invece riferito ai volumi di produzione. In ogni caso nel
2009 si è avuta una riduzione dell’acqua estratta dai pozzi del 15% rispetto
al 2007 pur avendo prodotto circa il 10% in più. Quindi in termini di
consumi specifici di acqua emunta dalle sorgenti è stata raggiunta una
riduzione del 25%.
184
Il libro d’oro della responsabilità sociale
RETENERGIE
Cooperativa specializzata nel produrre energia rinnovabile
Adotta un Kw
Problema
In questi ultimi due secoli il "progresso" ha influito pesantemente
sull'ambiente, modificandolo e alterandolo con conseguenze anche
drammatiche per la stessa sopravvivenza della specie umana. È dunque
estremamente urgente attivare azioni concrete volte ad invertire questa
tendenza, anche in termini di politiche aziendali specificatamente orientate.
Soluzione
Retenergie lavora in due ambiti distinti: il primo riguardante la produzione
elettrica da fonti rinnovabili; il secondo relativo alla commercializzazione ai
soci dell'energia elettrica.
La produzione segue il programma di sviluppo che la cooperativa si è data
nell'assemblea dei soci:
• Fotovoltaico, con la realizzazione di due impianti su tetti con un
investimento di circa 160.000 €
• Idroelettrico con la realizzazione di due centraline mini
idroelettriche a “coclea”
Mentre L'azione di sviluppo della cooperativa, per quanto riguarda la
produzione di energia, è basata su tre principali linee:
• conoscenze dirette derivanti da contatti già coltivati nel tempo dai
soci
• ricerche dirette sul territorio di potenziali siti produttivi
• la creazione di gruppi locali che agiscano da facilitatori nella
ricerca e sviluppo commerciale
Risultati
L’attività fin qui svolta da Retenergie ha portato al raggiungimento di una
serie di obiettivi intermedi propedeutici al raggiungimento di quelli che
sono obiettivi finali e contestualmente scopi sociali della cooperativa stessa.
Da sottolineare tra questi, come il numero di soci sia aumentato - 150 da
Dicembre 2008 a oggi - e come l’aspetto economico abbia sottolineato una
prestazione in termini di avvicinamento agli obiettivi prefissati di notevole
interesse: si è raggiunta la cifra di 200.000 euro di Capitale Sociale, oltre a
circa 50.000 euro di Prestito Sociale.
185
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ROCHE E ROCHE DIAGNOSTICS
Società operanti nel settore farmaceutico; diagnostico
Lifegate
Problema
In questi ultimi due secoli il “progresso” ha influito pesantemente
sull’ambiente, modificandolo e alterandolo con conseguenze anche
drammatiche per la stessa sopravvivenza della specie umana. È dunque
estremamente urgente attivare azioni concrete volte ad invertire questa
tendenza, anche in termini di politiche aziendali specificatamente orientate.
Soluzione
Da tempo Roche è impegnata a livello mondiale con comportamenti
proattivi e concreti nei confronti delle tematiche di responsabilità sociale e
di sostenibilità dello sviluppo. Come azienda leader nell’innovazione della
cura della salute, Roche ha individuato nel miglioramento delle condizioni
ambientali un elemento direttamente correlato alla propria mission: da
diversi anni l’azienda è promotrice di una cultura sostenibile e di un
impegno concreto in quest’ambito.
In tema di ambiente Roche ha quindi messo in atto a livello di Gruppo e
locale una seria politica di sostenibilità ambientale che si concretizza in
progetti volti alla costante ricerca delle migliori tecnologie e di processi in
grado di minimizzare l’impatto delle proprie azioni sulle persone e
sull’ambiente, di ottimizzare il proprio consumo di energia, di acqua e di
risorse naturali e di ridurre le emissioni di gas serra e di rifiuti.
Roche e Roche Diagnostics hanno dato avvio ad un processo di analisi delle
emissioni di gas a effetto serra generate dall’attività di Roche presso il sito
di Monza utilizzando la metodologia Life Cycle Assessment al fine di:
individuare le aree a maggior impatto ambientale; valorizzare la riduzione
delle emissioni di CO2 seguita all’implementazione di alcune attività di
risparmio e ottimizzazione energetica e green purchasing; identificare un
piano di attività con particolare riferimento ad aree d’intervento prioritarie.
Risultati
A fine 2007 l’impatto ambientale della CO2 prodotta dal sito di Roche
Monza era di 18.800 t /anno; a seguito delle azioni di riduzione poste in
essere nel 2008, si è passati alla produzione di 14.959 t/anno di CO2 a fine
2008. Si è dunque registrata una riduzione di circa il 21%.
186
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Nel corso del 2009 sono state effettuate ulteriori azioni suggerite dai
risultati dell’assessment 2008, che hanno portato ad una diminuzione del
24% della produzione della CO2 (rispetto ai valori di fine 2008). In due
anni quindi Roche ha ottenuto una riduzione del 45% delle proprie
emissioni di CO2.
187
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SANPELLEGRINO
Società operante nel campo del campo del beverage
Caldaia a Biomassa
Problema
Con lo sviluppo di nuove tecnologie gli impianti di riscaldamento a
biomassa si sono evoluti in maniera considerevole, raggiungendo livelli di
efficienza e di affidabilità simili ai normali impianti a gas o gasolio. E’
anche cresciuto il mercato delle caldaie a biomassa e continua ad avere
grandi potenzialità di crescita, dato che fino ad oggi non è mai stata fatta
una valida promozione di questi impianti.
Soluzione
Sanpellegrino ha inaugurato nello stabilimento di Pejo la Caldaia a
Biomassa, una soluzione tecnologica innovativa, che consente di utilizzare
una fonte di energia rinnovabile come combustibile nei processi produttivi e
di riscaldamento, riducendo le emissioni di CO2 e minimizzando l’impatto
ambientale del sito produttivo sul territorio.
La biomassa è ricavata dallo scarto dell’attività produttiva della Regione,
caratterizzata soprattutto da aziende agricole, da attività forestali,
manutenzione dei boschi e da industrie per la lavorazione del legno. Questa
tecnologia consentirà a Sanpellegrino di supportare il territorio nei processi
di smaltimento delle grandi quantità di legno di scarto. Verrà in questo
modo creata una filiera corta in collaborazione con il Comune di Pejo e il
Parco Nazionale dello Stelvio: le distanze coperte dai trasporti non
supereranno i 40 km, garantendo un approvvigionamento del sito in
equilibrio con l’ambiente.
Risultati
La caldaia a biomassa permette di utilizzare una fonte di energia rinnovabile
come combustibile nei processi produttivi e di riscaldamento, riducendo le
emissioni di CO2 e minimizzando l’impatto ambientale del sito produttivo
sul territorio.
La riqualificazione energetica dello stabilimento di Pejo è parte di un piano
più ampio che prevede l’allacciamento dei centri abitati del Comune alla
centrale termica del sito produttivo attraverso reti di teleriscaldamento.
Questo sistema permetterà:
188
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
di ridurre la presenza diffusa sul territorio di generatori di calore
che utilizzano combustibili di origine fossile.
di poter sfruttare in maniera ancora più importante e spinta la
tecnologia della produzione di energia elettrica mediante
cogenerazione, che richiede di avere a disposizione un numero
elevato di utenze per sfruttare l’energia termica prodotta in questo
processo.
189
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SEPAR
Parco tematico
Scuola Guida Interattiva: la prima attrazione alimentata da energie
rinnovabili
Problema
La sensibilizzazione ambientale, prima occasionale e sporadica, è diventata
parte integrante dei rapporti con l’esterno, siano essi commerciali o di
partnership, rivolti ai turisti visitatori, alle aziende, alle scuole o agli enti
territoriali. In questo modo la comunicazione in campo ambientale
raggiunge un’importanza notevole e un ruolo di primo piano.
Soluzione
Italia in Miniatura è il primo parco tematico in Europa ad aver accolto la
sfida della Sostenibilità, proponendo un orientamento rivolto alla qualità dei
processi innovativi.
Italia in Miniatura traduce questi intenti nello sviluppo di azioni, progetti e
programmi ambientali sia su scala locale con l’obiettivo di minimizzare
l’impatto ambientale complessivo del Parco e di promuovere azioni a scopo
didattico-informativo, sia a livello più ampio, con l’obiettivo di dimostrare
l’impegno per la protezione dell’ambiente lasciando un’eredità di buone
pratiche, modelli di comportamento ecocompatibili e nuovi modi di
pensare, progettare e gestire. Una struttura come Italia in Miniatura, che
include attività che vanno dall’intrattenimento alla ristorazione, alla
costruzione e gestione di attrazioni uniche nel loro genere, presenta infatti
numerosi e diversificati aspetti sul tema ambientale.
Grazie alla collaborazione di Enel.si, società Enel della Divisione
Rinnovabili, Italia in Miniatura ha dotato la Scuola Guida Interattiva di un
impianto fotovoltaico stand-alone da 3 kW e un impianto minieolico da un
kW che coprono totalmente il fabbisogno dell’attrazione, che diventa così
dal 2010 la prima attrazione totalmente alimentata da energie rinnovabili
come sole e vento.
Per il suo valore divulgativo la Scuola Guida Interattiva è un’importante
parte della proposta didattica del parco ed è inclusa sia nel percorso
dedicato all’educazione stradale, sia nel nuovo percorso di educazione
ambientale “Energia, la più pulita che ci sia!”, dedicato alla scoperta di
190
Il libro d’oro della responsabilità sociale
come produrre energia da fonti rinnovabili e pulite e come ridurre i consumi
di energia nella nostra vita quotidiana.
Risultati
Italia in Miniatura è il primo Parco tematico in Italia e in Europa che ha
accolto la sfida della Sostenibilità intraprendendo un percorso volto a dare,
di anno in anno, sostanza e contenuti ad un termine troppo spesso utilizzato
senza averne colto le numerose implicazioni di cambiamento culturale nei
diversi ambiti interessati. Non bisogna, infatti, dimenticare che il processo
di promozione della Sostenibilità è complesso e variegato poiché mette in
gioco la capacità di sperimentazione e d’innovazione delle imprese e delle
istituzioni regionali e locali, così come l’attitudine a collaborare e a
perseguire strategie di sistema, ancor prima che di settore e di singola
impresa. In questo contesto Italia in Miniatura si è impegnata al fine di
promuovere e maturare un nuovo modo di percepire e organizzare le
conoscenze sull'ambiente per il raggiungimento di una società più coesa,
equa e giusta, consapevole dei numerosi collegamenti impliciti tra
economia, ambiente e società.
L’impegno ambientale di Italia in Miniatura è condiviso dai dipendenti e
contribuisce a incrementarne la motivazione e il senso di appartenenza.
Inoltre gli incontri formativi in materia ambientale, oltre a indurre una
maggiore sensibilità al rispetto dell’ambiente, consentono al personale di
acquisire competenze tecniche e relative a normative specifiche in campo
ambientale, qualificandone la professionalità.
191
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SERINT GROUP ITALIA
Società specializzata in attività di ricerca, progetti, consulenza e servizi
L’Eco? Meglio farlo che ascoltarlo
Problema
Molte azioni che vengono ripetute ogni giorno e che possono essere tra le
più usuali come l’utilizzo di riscaldamenti o del computer, possono avere
delle ricadute ambientali non trascurabili.
Si può e si deve contribuire a migliorare la qualità della nostra vita e
dell’ambiente attraverso un comportamento più responsabile ed un corretto
consumo delle risorse ambientali a disposizione.
Soluzione
Serint ha inteso attivare un’iniziativa di “Eco-Ufficio” finalizzata
principalmente a sensibilizzare dipendenti e gli stakeholders sul tema della
sostenibilità, rendendola pratica concreta negli ambienti di lavoro. A questo
scopo Serint ha avviato alcune piccole azioni tra cui: la raccolta
differenziata, l’installazione di diffusori in tutti i rubinetti dell’ufficio,
l’utilizzo di pile ricaricabili e toner rigenerati, la creazione di un decalogo
interno di azioni e comportamenti richiesti e suggeriti, l’individuazione di
un “tutor aziendale” interno che si preoccupi di tutte le attività trasversali
previste nel Decalogo interno.
Così come dal titolo del Progetto, Serint ha voluto dare alle persone che più
vivono direttamente l’ufficio la possibilità di impegnarsi personalmente su
un tema concreto non legato alla propria professione ma che riguarda tutti in
termini di comportamento, con l’obiettivo di far sì che ognuno possa far
propri, anche in altri contesti - come la propria casa - un nuovo insieme di
comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente e delle risorse di tutti.
Risultati
L’implementazione dell’attività ha permesso il raggiungimento dei seguenti
risultati:
- 100% della raccolta differenziata in ecobox per toner e cartucce;
30% della raccolta differenziata di carta e cartoni in ufficio;
30% della raccolta differenziata della plastica;
100% di diffusori nei rubinetti presenti nell’ufficio, con un
risparmiare tra il 25% ed il50% dell’acqua consumata rispetto
all’utilizzo delle normali reticelle;
192
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
100% di temporizzatori per lo spegnimento automatico delle luci
nei bagni;
100% utilizzo di pile ricaricabili.
193
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SHELL ITALIA
Gruppo mondiale operante nel settore dell’energia
Shell Eco-marathon Europe
Problema
L’organizzazione attuale dei trasporti è caratterizzata dalla predominanza
del traffico su strada, con l’uso principalmente di automezzi privati, ed ha
forti conseguenze negative sul piano economico sociale ed ambientale, quali
ad esempio congestione delle città e disagi e difficoltà per ciclisti e pedoni:
per risolvere questi problemi, negli ultimi anni sono stati introdotti modelli
di mobilità sostenibile, ispirati al principio dell’uso efficiente del territorio e
delle risorse naturali e finalizzati a garantire il rispetto e l’integrità
dell’ambiente. L’introduzione di soluzioni ambientalmente preferibili
consente anche di migliorare la situazione ambientale relativa alla qualità
dell’aria, rumore ed emissione di gas serra, e di conseguenza ha effetti
positivi sulla qualità della vita dei cittadini.
Soluzione
La Shell Eco-marathon è uno dei più importanti progetti di formazione di
Shell sulla mobilità sostenibile, incentrato sull’educazione e la formazione
professionale dei giovani e integrante i principi di protezione dell’ambiente,
dell’efficienza energetica e del riconoscimento delle diversità individuali e
culturali. L’obiettivo della competizione scientifico-sportiva è percorrere
quanti più chilometri possibile con la minor quantità di carburante
equivalente. Il percorso, sul circuito di EuroSpeedway di Lausitz in
Germania, è di 4.534 km; i veicoli in gara possono essere alimentati con
carburanti convenzionali, quali diesel, benzina e GPL, o fonti d’energia
alternative come idrogeno, biocarburanti, etanolo, GTL o energia solare.
Si può partecipare in due categorie: Prototipi (futuristici veicoli a tre o
quattro ruote) o UrbanConcept (veicoli creati secondo criteri più
convenzionali delle quattro ruote).
Il progetto dà ai futuri ingegneri e tecnici del settore la possibilità di
cimentarsi nell’esplorazione e nella sperimentazione di tecnologie e
carburanti che forniscano una risposta concreta alla necessità mondiale di
creare forme di trasporto eco-compatibili.
194
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Sempre più legata ai temi del cambiamento climatico e della mobilità
sostenibile, la Shell Eco-marathon è oggi un progetto di respiro globale che
coinvolge più di 200 Team provenienti da circa ventiquattro Paesi
differenti, per un totale di circa 3000 studenti coinvolti a livello Europeo. I
risultati nel nostro Paese sono entusiasmanti, ben 14 team provenienti
dall’Italia parteciperanno alla prossima edizione della Shell Eco-marathon:
il numero è raddoppiato rispetto all’edizione 2008.
195
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SOFIDEL
Azienda operante nel settore cartario e cartotecnico
Climate savers
Problema
Il contributo che le grandi aziende possono dare alla lotta ai cambiamenti
climatici è fondamentale, sia per la riduzione degli impatti diretti - riduzione
delle emissioni di gas serra - che per la realizzazione di prodotti e servizi
che concorrono al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto.
Soluzione
Sofidel, in collaborazione con il WWF, ha analizzato le
performance energetiche (i consumi di energia e le emissioni di
CO2 in rapporto alle quantità prodotto lavorate) definendo e condividendo
un obiettivo di riduzione delle emissioni ottenibile attraverso l'adozione di
uno specifico piano di investimenti mirato all’abbattimento delle stesse.
Il Gruppo Sofidel si è dunque impegnato a ridurre, entro il 2012, le
emissioni di CO2 dell'11% rispetto al livello del 2007, e del 26% entro il
2020.
Per raggiungere tale obiettivo è stato definito un piano strategico di
medio/lungo periodo comprendente un insieme di misure tra le quali:
- il miglioramento dell’efficienza energetica all’interno dei siti
produttivi
- il rafforzamento di un approccio strutturato per “l’Energy and
Carbon Management”;
- l’incremento dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile quali la
fotovoltaica e l’idroelettrica;
- l’investimento in impianti di cogenerazione in grado di ridurre le
emissioni grazie al più contenuto consumo di energia.
Nello specifico, le azioni di riduzione riguarderanno le emissioni dirette
derivanti dai processi produttivi e dal consumo di energia elettrica.
Inoltre, l’accordo prevede un ulteriore miglioramento dell’inventario delle
proprie emissioni e un potenziamento del processo di raccolta dei dati
relativi ai fornitori, con l’obiettivo di definire, in comune accordo con
WWF, un ulteriore target di riduzione delle emissioni indirette, associate
alla produzione delle materie prime e alla distribuzione dei prodotti finiti.
196
Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’accordo tra WWF e Sofidel prevede inoltre un sistema di monitoraggio
periodico, attraverso l’analisi puntuale dei dati relativi a ciascun impianto e
di verifica dei risultati raggiunti.
Risultati
Il primo obiettivo è già stato raggiunto: poiché WWF ha valutato in modo
approfondito la performance energetica del Gruppo per stabilire se il
benchmark risultasse già attualmente su livelli di eccellenza. Il semplice
fatto di essere stati ammessi a far parte di Climate Savers è un risultato
straordinario, sia perché Sofidel è la prima Azienda italiana a farne parte,
sia perché è la prima Azienda del settore tissue, da sempre al centro delle
attenzioni delle organizzazioni ambientaliste.
Questo progetto per la sua rilevanza è destinato ad avere un indubbio
impatto sulla collettività e i consumatori in quanto induce a riflettere sulle
problematiche del gas serra e in generale del pianeta, contribuendo ad
accrescere la sensibilizzazione verso le tematiche dell’ecosostenibilità.
197
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TEATRO DELLA COOPERATIVA
Associazione culturale
Che Bio ce la mandi buona!
Problema
Le tematiche ambientali, congiuntamente alla conservazione del patrimonio
naturalistico e alla tutela della biodiversità, rappresentano un punto di
crescente interesse e di assoluta convergenza nel quale si riconoscono
oramai le componenti sociali, le associazioni di categoria, le forze
economiche e sindacali.
La salvaguardia e la tutela del patrimonio naturalistico, di cui l’Italia è
ricchissima, devono tuttavia transitare anche attraverso istituzioni e processi
che sono più fortemente legati al settore della ricerca e della divulgazione
scientifica.
Soluzione
Il Teatro della Cooperativa è da sempre impegnato nella diffusione e la
produzione di spettacoli su tematiche sociali e civili. Quest'anno il teatro ha
incentrato la propria attività su tre spettacoli in particolare: “Servi”, sul tema
dell'integrazione razziale nel nostro paese, “Chicago Boys”, sulla condanna
del “capitalismo dei disastri” in nome di un'economia più sostenibile sia a
livello ambientale che sociale” e “Che Bio ce la mandi Buona!”, dedicato
completamente alle tematiche ambientali. L'interesse verso il tema
dell'ambiente non è però legato solo alla produzione di spettacoli: da sempre
il teatro aderisce a una campagna di sensibilizzazione sul consumo
consapevole dell'acqua chiamata Santo Rubinetto e da quest'anno partecipa
concretamente alla raccolta firme per la petizione contro la privatizzazione
dell'acqua.
L’obiettivo principale dello spettacolo “Che Bio ce la mandi buona!” è
quello di avvicinare il pubblico a tematiche ambientali ed ecologiche e farlo
riflettere, attraverso l'arma invincibile della risata, sulle possibili scelte
consapevoli che ognuno di noi può fare quotidianamente per limitare
l'impatto sull'ambiente. Non solo uno spettacolo di protesta e satira, dunque,
ma una vera e propria lezione su come affrontare la vita nel modo più
rispettoso possibile per il pianeta e la nostra salute. Proprio per questo, al
termine dello spettacolo, il protagonista dedica agli spettatori un momento
di dibattito pubblico per approfondire le tematiche trattate e rispondere ad
alcune domande.
198
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Lo spettacolo, che ha debuttato a Milano in prima nazionale, in sole otto
serate ha raggiunto risultati ottimi dal punto di vista dell'affluenza di
pubblico: 1.346 presenze complessive. Un riscontro decisamente importante
(e un segnale di ampia riflessione) considerato l’obiettivo principale di
arrivare al maggior numero di persone possibili al fine di innescare un
processo di sensibilizzazione. Al momento lo spettacolo è in distribuzione e
già molte realtà, teatrali e non, hanno manifestato interesse per
programmare lo spettacolo all’interno di stagioni, rassegne o
manifestazioni. Nonostante ‘Che Bio ce la mandi buona!’ fosse una nuova
produzione, è di grande rilevanza l’obiettivo raggiunto di copertura dei costi
vivi e per di più, cosa piuttosto insolita per un debutto, ha saputo segnare un
utile di 2.000 euro nette circa. In questo modo l'iniziativa si è dimostrata
efficace anche dal punto di vista produttivo ed economico.
199
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TELECOM ITALIA
Operatore di telecomunicazioni fisse e mobili
Avoicomunicare
Problema
Lo sviluppo sostenibile richiede strutture e organizzazioni sociali dove le
comunità controllano le risorse naturali e sono capaci di gestirle
razionalmente. I costi sociali dell’intero ciclo di produzione e consumo
devono essere internalizzati. La sostenibilità sociale si fonda su di un
elevato grado di equità e giustizia sociale, di identità culturale e coesione
sociale e di partecipazione alle scelte e all’assunzione di responsabilità. Lo
sviluppo sostenibile deve favorire il mantenimento e la crescita del capitale
sociale in termini di coesione e interdipendenza positiva delle comunità e
della vita culturale, oltre a fattori già oggi più considerati come educazione,
salute, formazione professionale.
Soluzione
Avoicomunicare è nato nell’agosto 2008, lanciato attraverso un’imponente
campagna di comunicazione che riprendeva il messaggio di pace
Gandhiano, cogliendo come momento di origine il ritrovamento del
supporto originale del discorso di Gandhi alla conferenza delle relazioni
interasiatiche del 1947.
Alla base di Avoicomunicare c’è la volontà di Telecom Italia di realizzare
un progetto di comunicazione sociale fortemente innovativo, che riesca a
creare un luogo di dialogo aperto e multi-tematico, per approfondire le
relazioni che connettono gli aspetti del vivere civile e proponendo soluzioni
percorribili, attraverso l’impegno e le proposte che emergono dal confronto
e dalla discussione.
Le tematiche affrontate, in parte scelte liberamente dai navigatori del
mondo Internet, coincidono con le tematiche di responsabilità sociale più
rilevanti per l’impresa: sostenibilità ambientale e integrazione sociale.
avoicomunicare cerca di favorire il dialogo proponendo quotidianamente
singoli argomenti anche di attualità attraverso il sito e i social network su
cui è presente, fornendo pareri di luminari, celebrità ed esperti del settore,
ma anche attraverso l'esperienza di gente comune impegnata in queste aree.
Inoltre partecipa in prima persona laddove si genera il dibattito su temi
attinenti.
200
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Per attuare questi comportamenti, Avoicomunicare si avvale di tutti gli
strumenti della Rete, anche individuando soluzioni innovative che diventino
punto di riferimento per i navigatori, come nel caso del carbon meter.
Per meglio contribuire a migliorare l’impatto sull’ambiente, avoicomunicare
ha, infatti, messo a disposizione dei propri navigatori il Carbon meter http://www.avoicomunicare.it/carbonmeter/ -, uno strumento sviluppato da
Telecom Italia per misurare le emissioni di CO2 derivanti dai
comportamenti adottati quotidianamente e per avere suggerimenti su un
utilizzo della tecnologia in grado di migliorare la “sostenibilità”.
Risultati
Avoicomunicare ha realizzato nella sua storia oltre 240 post, con un totale
di quasi due milioni di visite e oltre 3,5 milioni di pagine viste. Il progetto si
è progressivamente aperto alle realtà della Rete, inaugurando ad esempio
una fan page su Facebook (www.facebook.com/avoicomunicare) seguita da
11.500 fan, e un canale su Youtube che ha totalizzato oltre 41.000
visualizzazioni video. Gli aggiornamenti sulle attività e gli ospiti intervistati
avvengono tramite una newsletter che raggiunge 3.900 iscritti. Le dirette
streaming della Conferenza Mondiale di Science for Peace sono state
seguite da quasi 4.000 utenti unici il primo giorno e 3.000 utenti unici il
secondo, mentre l’evento Science for Peace Live in diretta dal Piccolo
Teatro ha totalizzato oltre 4.500 utenti unici. Il carbon meter, con più di
5.500 simulazioni, ha contribuito a rendere consapevoli quanto il proprio
agire quotidiano contribuisca alla produzione di CO2 e quindi a un tenore di
vita non ecosostenibile. Il progetto ha a sua volta contribuito a rendere
Telecom Italia soggetto attendibile in tema di sostenibilità ambientale,
ricevendo il premio aretè per l’attività di comunicazione responsabile.
201
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TERNA
Azienda responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica
Il passaggio culturale nella nuova sede direzionale di Terna
Problema
Un edificio sostenibile è il risultato di un progetto architettonico
consapevole, in cui convergano aspetti formali e costruttivi, unitariamente
orientati. Per questo l’apporto che le discipline tecnologiche sono in grado
di offrire riguarda in primis la possibilità di scegliere come declinare i
principi della sostenibilità e come articolare l’ampio spettro di opzioni
costruttive disponibili. In questo contesto, dal punto di vista della tecnologia
dell’architettura, sostenibilità, o sviluppo durevole, significa porre grande
attenzione alle risorse fisiche, ambientali, energetiche e tecnologiche del
nostro pianeta e alle questioni relative alla salute e all’efficienza dei
processi costruttivi in modo che questi provochino il minor impatto
possibile sull’ambiente e sui singoli individui.
Soluzione
La nuova sede di TERNA è stata progettata e realizzata con una serie di
accorgimenti che ne garantiscono la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente,
coerentemente con la mission aziendale che identifica nel comportamento
responsabile verso la comunità e rispettoso dell’ambiente un suo elemento
distintivo e qualificante.
Questo progetto:
• individua un layout identitario orientato ad un approccio
sostenibile, tecnologico e funzionale per tutte le nuove sedi
aziendali;
• opera in ottica di sostenibilità economica riducendo drasticamente i
costi di affitto delle sedi romane;
• risolve le criticità dovute alla dislocazione del personale su 3 sedi;
• declina il trasloco della sede in chiave di evento.
Durante i lavori di ristrutturazione, grazie ad una collaborazione con LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli, sono stati introdotti specifici accorgimenti
che hanno reso l’edificio inoffensivo per gli uccelli che anzi vi trovano - in
posizioni tali da non interferire con la pulizia e l’efficienza - alcune strutture
adatte alla nidificazione. La nuova sede di Terna è il primo esempio in Italia
di edificio nel quale l’attenzione alla biodiversità interviene a monte,
202
Il libro d’oro della responsabilità sociale
integrata nella fase progettuale anziché con correttivi di mitigazione a lavori
ultimati.
In ottica di risparmio energetico, è stato realizzato un impianto ad energia
solare (Solare Termico) che garantisce la produzione di almeno il 50% del
fabbisogno annuale di acqua calda sanitaria.
Quanto al benessere dei dipendenti, la climatizzazione all’interno degli
uffici prevede un ricambio dell’aria dell’intero palazzo ogni mezz’ora con
un passaggio dell’aria di ripresa attraverso un sistema di recuperatori di
calore a tutto guadagno dell’efficienza, in termini di risparmio energetico.
Risultati
Il progetto ha permesso la realizzazione di una sede caratterizzata dalla
massima efficienza energetica per la climatizzazione, la ventilazione e la
produzione di acqua calda grazie a soluzioni innovative quali un impianto a
energia solare che consente un risparmio di almeno il 50% di gas per la
produzione di acqua calda sanitaria.
La sede unica ha migliorato la qualità del lavoro azzerando le diseconomie
dovute, per esempio, agli spostamenti continui tra le varie sedi. Grande
attenzione è stata posta al benessere dei dipendenti che hanno un luogo di
lavoro a misura d’uomo e la disponibilità di facilities quali, ad esempio, la
caffetteria e il garage per tutti.
203
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNICREDIT
Gruppo finanziario
Partnership con WWF
Problema
La crescita delle attività umane sta impoverendo la diversità delle specie a
un tasso “mille volte superiore” a quello naturale. La Biodiversità, ovvero la
varietà degli esseri viventi che popolano la Terra, oggi è messa a
repentaglio dalla crescita della popolazione, dai consumi eccessivi e
dall’urbanizzazione sfrenata.
Sono queste le principali cause della scomparsa di alcune specie,
dell’inquinamento, dello sfruttamento del suolo e dei fondali marini, nonché
della diffusione di specie invasive che spesso soppiantano le specie del
luogo.
Soluzione
Nel 2009, UniCredit ha annunciato un accordo di partenariato con WWF
International. Assicurando il proprio sostegno ai progetti di conservazione
dell’associazione ambientalista, si avvale di un servizio di consulenza
strategica in materia di politiche ambientali, con un focus sui cambiamenti
climatici e la formazione di una forte identità ambientale dei propri
dipendenti. L’obiettivo di abbattimento delle proprie emissioni di gas clima
alteranti è pari al 30% per il 2020 (emissioni interne). Inoltre UniCredit sta
sviluppando un modello che permetta di misurare e ridurre le emissioni di
gas serra associate alla propria attività di erogazione del credito (emissioni
finanziate).
I focus prevedono tre distinti canali operativi, attraverso i quali s’intende
agire nel senso di una trasformazione di tutti i processi al fine di integrare
l’utilizzo razionale delle risorse naturali nel business bancario.
Risultati
Il programma ha una durata quadriennale e si pone obbiettivi intermedi al
2012 e più consistenti al 2020. In questa fase, parlare di risultati raggiunti è
un po’ complesso, quanto meno in termini di misurazione. Per il primo
anno, l’obiettivo era ottenere una misura accurata e su base ampia della
propria impronta di carbonio, ovvero la base di calcolo sui cui elaborare gli
effettivi obiettivi di abbattimento dei gas serra. Questo inventario, eseguito
con il supporto di uno dei partner tecnici, è in fase di completamento e i
204
Il libro d’oro della responsabilità sociale
risultati saranno resi pubblici con il Bilancio di Sostenibilità e nel Carbon
Disclosure Project.
L’azienda non ha obiettivi di breve periodo ma concepisce la partnership in
termini strategici di lungo periodo. Il vero obiettivo è essere pronti alle sfide
che gli anni futuri ci presenteranno sul terreno dei nuovi business che
saranno il motore della crescita del XXI secolo. Non si tratta di un progetto
del tipo “quick win” ma di un tentativo di integrare la sostenibilità nei
processi ordinari dell’attività bancaria.
205
Il libro d’oro della responsabilità sociale
WIND
Società operante nel settore delle telecomunicazioni
10decimi
Problema
Aiutare i bambini che hanno bisogno, cresciuti in quei paesi dove le
necessità primarie non sempre sono realizzabili, risulta essere uno dei punti
focali per chi ha avuto la possibilità e la fortuna di nascere in uno Stato
considerato tra quelli “civilizzati” dove i bisogni fondamentali sono
garantiti.
Soluzione
Il progetto benefico dedicato ai bambini vuole toccare il mondo intero
(Asia, Africa, Europa, Sud America e Italia) con 3 macroaree dedicate alla:
scolarizzazione, sorriso e salute: si tratta di un vero e proprio format che si
chiamerà 10decimi – mettiamo a fuoco la solidarietà. Per la prima volta in
Italia siamo riusciti a mettere insieme undici diverse onlus (sia piccole che
grandi) che hanno deciso di unire le loro forze per portare il più possibile ai
bambini bisognosi. Per la prima volta si è creata una collaborazione fra le
Associazioni e un forte messaggio di solidarietà anche tra di loro. Ogni
macroarea ha una numerazione breve associata con la quale i clienti Wind
potranno donare un euro; per gli altri sono previste donazioni con carta di
credito, bonifico bancario. Inoltre, è stato creato un sito dedicato
all’iniziativa - www.10decimi.org - sul quale si potranno trovare tutte le
informazioni riguardanti quest’iniziativa.
Risultati
L’attività svolta attraverso il progetto ha permesso alle undici associazioni
coinvolte di poter collaborare tra di loro; inoltre il sito internet
www.10decimi.org è stato visitato da 60.000 persone in un mese. Nello
stesso periodo di tempo, la pagina su facebook ha ottenuto 800 fans del
progetto.
206
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 3 – PREMIO PER LA REALIZZAZIONE
DEL MIGLIOR PROGRAMMA DI PARTNERSHIP
NELLA COMUNITÀ
207
Il libro d’oro della responsabilità sociale
208
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ABB
Multinazionale settore elettromeccanico
Perle di Carta
Problema
La Giornata Internazionale della Donna, comunemente definita “Festa della
Donna”, ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali,
politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui
esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo; quest’ultima
consapevolezza rende doverose iniziative di ricordo e sostegno da parte di
tutti.
Soluzione
Nel 2009, in occasione della Festa della Donna, ABB ha realizzato un
progetto di sensibilizzazione interna e di sostegno a donne che vivono in
condizioni svantaggiate in Uganda.
Attraverso l’iniziativa, denominata “Perle di carta”, l’azienda ha regalato a
tutte le dipendenti della sede di Sesto San Giovanni una collana realizzata
con perle di carta fatte a mano dalle donne del Meeting International Point
di Kampala, una struttura creata dalla Fondazione AVSI, che aiuta le donne
e i bambini degli slum di Kampala, spesso segnate dall’AIDS, a migliorare
le proprie condizioni di vita.
Per ogni collana donata è stata effettuata una donazione di 5 euro alla
Fondazione AVSI per il Meeting International Point.
Il progetto – nato su iniziativa di alcuni dipendenti volontari della
Fondazione AVSI – ha visto un importante coinvolgimento del personale
aziendale in tutte le sue fasi di attuazione; i dipendenti infatti hanno gestito i
rapporti con i fornitori che hanno curato il materiale informativo utilizzato
all’interno e all’esterno, hanno provveduto a confezionare le collane con le
perle ricevute dall’Uganda e ne hanno effettuato la distribuzione in azienda.
Risultati
Attraverso il progetto “Perle di Carta” ABB ha regalato alle proprie
dipendenti 350 collane, per un totale di 1750 euro raccolti.
Questa somma di denaro è stata destinata dalla Fondazione AVSI al
Meeting International Point di Kampala in Uganda per garantire la
continuità delle attività svolte dal centro in favore delle donne e dai bambini
209
Il libro d’oro della responsabilità sociale
che vivono negli slums di Kampala in condizioni di estrema povertà e
spesso malati di AIDS.
Nello specifico i fondi raccolti attraverso l’iniziativa “Perle di Carta” sono
state utilizzate per portare avanti attività di Counselling per singoli e gruppi
affetti da AIDS, corsi di igiene e di educazione alimentare e sessuale, azioni
di sostegno alla scolarizzazione, attività formative e ricreative.
L’iniziativa è stata ben accolta dai dipendenti – che sono stati anche
destinatari di una campagna di sensibilizzazione sui temi cari alla
Fondazione AVSI – che vi hanno preso parte con entusiasmo; altre sedi
ABB hanno richiesto di poter essere coinvolte in futuro nell’iniziativa.
210
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALCATEL-LUCENT ITALIA
Leader di mercato nelle soluzioni per le aziende
Scuola Cantiere
Problema
Il fenomeno della dispersione scolastica ha ancora oggi un’incidenza
preoccupante a livello nazionale, incidendo maggiormente sulle regioni del
centro-sud. Si rendono dunque necessarie azioni di ri-coinvolgimento e
reinserimento sociale di ragazzi altrimenti destinati all’emarginazione.
Soluzione
Alcatel-Lucent Italia ha deciso di sostenere il progetto “Scuola Cantiere”
promosso dalla Scuola professionale ELIS con l’obiettivo di restaurare
l’antico idrocronometro di Villa Borghese a Roma.
Alcatel ha dunque partecipato all’attività della scuola sostenendo l’impegno
degli studenti del percorso orologiai - ragazzi tra i 14 e i 17 anni ad alto
rischio di dispersione scolastica - nella rimessa in funzione dell’antico
orologio da riconsegnare alla città di Roma.
L’attività di restauro ha visto impegnati i ragazzi ogni mattina – dal 23
novembre al 18 dicembre 2009 – presso la passeggiata del Pincio di Villa
Borghese.
Risultati
Grazie al contributo di Alcatel-Lucent Italia ora la scuola ELIS è in grado di
aprire un nuovo cantiere per proseguire la sua attività di restauro e
manutenzione dell’idrocronometro di Villa Borghese.
È infatti prevista per il 2010 la seconda tranche di interventi sostenuti
dall’azienda.
211
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALTRAN ITALIA
Partner di innovazione e acceleratore di performance
Campus Club
Problema
Esiste nel nostro paese un pericoloso gap informativo e culturale tra mondo
della scuola e mondo del lavoro, dovuto soprattutto ad una sempre troppo
scarsa comunicazione tra le parti, che devono avere maggiori e più
sistematiche occasioni di “incontro” e coordinamento.
Soluzione
Altran Italia ha sviluppato accordi con numerose Università Italiane allo
scopo di rendere più agevole e reciprocamente arricchente l'ingresso di
giovani laureati nel mondo del lavoro.
In questa prospettiva è stato attivato nel 2004 dall'azienda il Campus Club,
presente in Italia nelle città di Milano, Torino, Bologna, Roma, Genova e
Napoli.
Nell'ambito del Campus Club sono stati organizzati svariati eventi insieme
con le Università e le associazioni studentesche. Tra questi: Career Lab ed
Altran Day, per permettere ai ragazzi di conoscere più da vicino il mondo
del lavoro, l'azienda e la professione di Consultant; i seminari tecnici,
pensati per raccontare ai giovani l'innovazione tecnologica, di cui anche
Altran si occupa; i concorsi ingegneristici, in cui testare – divisi in squadre
– la propria capacità di problem solving.
Tutte queste iniziative vengono proposte da Altran come arricchimento
dell'offerta formativa degli Atenei coinvolti.
Risultati
ogni anno prendono parte alle attività proposte da Altran presso le
Università più di 600 ragazzi.
I Consultant dell'azienda coinvolti nel Campus Club vivono questa
partecipazione come un prezioso momento di arricchimento, sopratutto nei
processi di trasferimento tecnologico.
Infine la presenza diretta del Campus Club in prossimità delle sedi dei
partner universitari consente all'azienda di selezionare i candidati migliori
tra gli studenti raggiunti interagendo direttamente con essi e potendo offrire
loro un'esperienza diretta della quotidianità aziendale.
212
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AZIENDA AGRICOLA LUCA RIPAMONTI + COOP. NOI
GENITORI
Azienda agricola; cooperativa sociale
Progetto Fotosintesi
Problema
Possono risultare estremamente utili e d’impatto iniziative a favore delle
persone diversamente abili che consentano loro non soltanto di acquisire
professionalità da spendere nel mondo del lavoro, ma anche di fornire
servizi utili al benessere della comunità di appartenenza.
Soluzione
La collaborazione tra l’azienda agricola Luca Ripamonti – specializzata
nella produzione e nella vendita di piante e fiori – e la cooperativa Noi
Genitori – impegnata – ha permesso di offrire a persone diversamente abili
un’occasione di formazione al lavoro utilizzando le serre dell’azienda.
Una parte dei fiori coltivati e seguiti dai ragazzi della cooperativa vengono
utilizzati dalla cooperativa stessa per abbellire il giardino della propria sede
e l’abbellimento degli stand organizzati durante l’anno.
Il progetto è stato avanti anche con il coinvolgimento dell’Associazione
Links, organizzazione di volontariato costituita nel dicembre 2007 per
volontà della Cooperativa Noi Genitori e con l’obiettivo di favorire
l’inclusione sociale di persone con disabilità attraverso interventi di tipo
assistenziale, culturale e sportivo.
L’associazione, che conta circa 60 soci, fornisce due volontari che
affiancano l’educatore e i ragazzi disabili durante l’attività di manutenzione
del verde.
Risultati
Il progetto ha permesso di offrire ad un buon numero di ragazzi
diversamente abili un’occasione di riscatto e di integrazione sociale.
Altri risultati sono stati: la partecipazione soddisfacente degli utenti della
Cooperativa al progetto; la creazione di un buon clima di lavoro; la
produzione di circa 7000 fiori da utilizzare negli spazi della Cooperativa.
Il personale che ha preso parte all’iniziativa ha visto infine valorizzate le
proprie competenze legate alla manutenzione del verde.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
BALLARINI PAOLO & FIGLI
Azienda metalmeccanica produttrice di pentole in alluminio antaderente
Cucinando s’impara
Problema
L'obesità infantile è un problema di notevole rilevanza sociale. Il fenomeno,
che in Italia colpisce un bambino su quattro, è spesso il risultato di diverse
cause più o meno evidenti che interagiscono tra loro, ma ha quasi sempre
alla base una eccessiva/cattiva alimentazione. Necessarie dunque azioni di
sensibilizzazione ed educazione alimentare che abituino i più piccoli ad un
rapporto più sano ed equilibrato con il cibo.
Soluzione
“Cucinando s’impara” è un progetto di cultura alimentare promosso da
Ballarini in collaborazione con ANDID (Associazione Nazionale Dietisti)
volto a valorizzare i temi della corretta alimentazione e dell’ecosostenibilità.
Questi, nello specifico, gli obiettivi principali dell’iniziativa: affrontare il
crescente problema dell’obesità infantile attraverso la messa in campo di
competenze scientifiche specifiche, nonché tutelare l’ambiente in ogni fase
della produzione dei materiali utilizzati, per migliorare la qualità di vita dei
più piccoli ed educarli al rispetto dell’ambiente.
La collaborazione tra l’azienda e l’associazione ANDID ha permesso di
tradurre principi scientifici riconosciuti nel linguaggio più idoneo ai
bambini utilizzando il metodo Gianni Rodari.
Altre partership strategiche sono state sviluppate dall’azienda con
Pomodoro Mutti (passata di pomodoro), Olio Carli (sale fino marino), La
Tamerici (marmellata), Dalla Costa (pasta), Clementoni - che ha lavorato,
nell’ambito del progetto, alla realizzazione del primo Sapientino dedicato
alla corretta alimentazione e al riciclo dei rifiuti – e Walt Disney Studios
Motion Pictures Italia, che ha curato la diffusione del progetto.
Nell’ambito dell’iniziativa è stato infine ideato un concorso gastronomico
letterario cui sta lavorando un team dedicato di professionisti.
Il progetto “Cucinando s’impara” è stato comunicato a livello nazionale
attraverso il sito ludico/didattico www.cucinandosimpara.it e attraverso
confezioni regalo dedicate disponibili presso numerosi negozi di casalinghi.
Risultati
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’azienda Ballarini, oltre ad essere riuscita a diffondere i materiali relativi
al progetto attraverso numerosi negozi di casalinghi qualificati, ha ottenuto
il consenso di CRAI, Q8 Petroli e varie aziende per i propri programmi di
incentivazione al pubblico e al trade.
La collaborazione con Walt Disney Studios Motion Pictures Italia ha
permesso di comunicare il progetto presso 5.000 scuole italiane e 1.200
dettagli di casalinghi distribuiti su tutto il territorio nazionale.
“Cucinando s’impara” è stato infine protagonista di svariate recensioni su
riviste scientifiche, settimanali e mensili e riviste specializzate in ecologia,
oltre che sul web.
215
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE
Banca locale operante nella provincia di Milano
La prevenzione è vita. Un colonscopio per l’Ospedale di Gorgonzola
Problema
Ogni giorno in Italia 120 persone scoprono di avere un tumore del colon
retto e 14.600 all’anno muoiono a causa di questa patologia, seconda in
Italia per incidenza mortale solo al tumore del polmone. Fortunatamente
però, e a differenza di quanto avviene per altre neoplasie, oltre il 90% dei
pazienti con carcinoma colon-rettale che ricevono una diagnosi precoce e un
trattamento tempestivo, riescono a salvarsi. In altre parole, gran parte di
queste 14.600 vite potrebbero guarire se si sottoponessero a regolari esami
di prevenzione.
Solo pochi Paesi Europei hanno programmi di screening preventivo, tra cui
l’Italia. La partecipazione della popolazione alla prevenzione di questa
tipologia di tumore nel nostro Paese si attesta su una media appena
superiore al 40% con punte del 70% nel Nord Italia, in cui la Lombardia si
conferma Regione di eccellenza con ben 15 programmi di screening messi
in atto dalle diverse ASL Regionali.
Soluzione
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate ha acquistato, nel corso del
2009, un colonscopio del valore di 78.000 euro da donare all’Ospedale di
Gorgonzola tramite l’Associazione VOS – Amici dell’Oncologia e da
utilizzare presso l’ASL Milano Due nell’ambito del progetto di prevenzione
del tumore al colon attivato dalla stuttura.
La presentazione e l’inaugurazione dello strumento si è svolta lo
scorso 20 ottobre. All’inaugurazione sono intervenuti il Presidente della
BCC Giuseppe Maino, il Sindaco di Gorgonzola Walter Baldi, il Direttore
Generale dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano Claudio Garbelli, il
Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica Luciano Isa e il
Primario dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia
Digestiva dell'Ospedale di Melzo, Ivana Raguzzi.
Risultati
L’acquisto del colonscopio da parte della BCC di carugate rappresenta la
terza tappa di un processo di partnership tra la Banca e l’Ospedale di
Gorgonzola: nel 2004, infatti, la BCC ha donato alla struttura gli arredi per
216
Il libro d’oro della responsabilità sociale
le stanze dell’Hospice (il reparto di cure palliative che accoglie i malati in
fase terminale) e nel 2007 i nuovi letti automatizzati per i degenti della
struttura, per un impegno complessivo di 50.000 Euro.
Quest’ultima operazione da parte della BCC ha consentito la partenza di un
progetto che vedrà personale medico dedicato e specializzato impegnato in
un lavoro di prevenzione presso la Cittadella dell’Oncologia di Gorgonzola.
Sarà infatti creato un percorso terapeutico e chirurgico completo in grado di
accompagnare il paziente in ogni fase fino alla guarigione dalla malattia.
217
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA MALATESTIANA
Gruppo bancario
Pensiamo al futuro attraverso la storia
Problema
Sentirsi parte del proprio territorio di riferimento significa anche adoperarsi
per la sua conservazione e riqualificazione, mantenendone visibile la storia
e la ricchezza culturale.
Soluzione
Banca Malatestiana ha affiancato il Comune di Rimini nel progetto culturale
di restauro e ricollocazione di due pilastri seicenteschi sull’ex Ponte Ausa,
di fronte all'Arco d'Augusto (Borgo San Giovanni), il più antico arco
romano conservato nell’Italia settentrionale, che segna l’ingresso alla Città
di Rimini.
Risultati
Il riposizionamento dei due pilastri, andati parzialmente distrutti nel corso
della Seconda Guerra Mondiale, è stato inaugurato l'11 luglio 2009 in
occasione della 9^ edizione della Festa del Borgo di S.Giovanni. Banca
Malatestiana ha sposato questo progetto finanziando il primo stralcio
dell’intervento di recupero per il restauro e ricollocazione dei pilastri.
218
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BARILLA
Industria alimentare del largo consumo
In Abruzzo festeggiamo il primo giorno di scuola non l’ultimo
Problema
A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali
ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e
privati, che hanno messo a disposizione delle famiglie colpite risorse
economiche e passione.
Soluzione
Barilla è intervenuta in aiuto alla popolazione abruzzese colpita dal sisma
con una donazione di 1 milione di euro per la ricostruzione della cittadella
scolastica di S.Demetrio ne’ Vestini.
Barilla ha dato impulso alla fase realizzativa collaborando con la Protezione
Civile, il Comune, la Provincia de L’Aquila e la Dirigenza Scolastica.
L’intervento operativo è stato preceduto da una visita dei luoghi più colpiti
da parte di una delegazione dell’azienda guidata dal Vice Presidente Paolo
Barilla.
Il progetto ha avuto ufficialmente inizio il 5 agosto con la firma del
protocollo d’intesa tra Barilla e il Comune di San Demetrio Ne’ Vestini ed è
divenuto reale grazie alla collaborazione tra pubblico e privato;
l’inaugurazione della Cittadella Scolastica – Barilla ha finanziato la
ristrutturazione della scuola elementare e media e la ricostruzione ex-novo
della scuola materna - è avvenuta il 19 settembre 2009.
Risultati
L’intervento di Barilla ha consentito di rendere agibile la struttura scolastica
da settembre 2009 per l’inizio dell’anno scolastico. Così, 300 ragazzi di
scuola materna, elementare e media provenienti da 8 Comuni della
Provincia de L’Aquila tra i più colpiti dal sisma hanno potuto riprendere la
scuola in modo regolare.
L’azienda intende portare avanti nel tempo il proprio impegno a favore
della popolazione abruzzese colpita dal sisma realizzando nel 2010 un’area
gioco ed una palestra.
219
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BOEING
Industria aerospaziale
Natural…mente scuola
Problema
Ciascun cittadino, ciascuna impresa, ciascun ragazzo, può fare molto per
l’ambiente soprattutto se adeguatamente informato e sensibilizzato.
Soluzione
Boeing ha curato l’ideazione e la diffusione di una campagna di educazione
ambientale con il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo grado
della Regione Puglia.
La campagna, denominata “Natural..mente scuola” è stata portata avanti da
Boeing Italia in partnership con Alenia Aeronautica e con il contributo
tecnico dell’agenzia Ellesse Edu, specializzata in servizi di comunicazione
integrata rivolti all'universo scolastico.
“Natural..mente scuola” intende avvicinare il mondo delle istituzioni
scolastiche e la collettività tutta - con particolare attenzione ai ragazzi - a
tematiche ambientali quali la salvaguardia dell’ambiente e l’innovazione
tecnologica orientata all’individuazione di un equilibrio tra sviluppo
economico e qualità della vita.
Il progetto è oggetto di monitoraggio costante da parte dell’azienda,
attraverso questionari per la rilevazione dei dati e una segreteria didattica
dedicata alle esigenze degli utenti.
Partner Editoriale dell’iniziativa è Giunti Progetti Educativi, attraverso cui è
stato possibile: distribuire gratuitamente a tutte le scuole coinvolte il kit
didattico dedicato “Fra terra e cielo”, organizzare il concorso “Facciamo
volare le idee” (elaborazione di un video sulla sostenibilità ambientale da
parte di ciascuna classe partecipante) e numerose visite guidate presso le
aziende coinvolte, presenziare a numerosi eventi.
Risultati
Il progetto “Natural…mente scuola” è stato realizzato per la prima volta
nell’anno scolastico 2008-2009 nella sola provincia di Taranto, ed è riuscito
a coinvolgere 600 classi di 38 scuole medie inferiori.
Il target dell’edizione 2009-2010 coinvolge – alla luce dei risultati positivi
ottenuti la prima volta - tutti gli istituti secondari di I grado della Regione
Puglia.
220
Il libro d’oro della responsabilità sociale
I dati registrati attraverso un questionario sottoposto ai docenti coinvolti
nella prima edizione hanno evidenziato che il progetto: ha incoraggiato il
dibattito tra insegnanti ed alunni; ha coinvolto le famiglie e stimolato il
confronto in casa; ha prodotto consapevolezza sociale (il 70% degli alunni
coinvolti ha modificato le proprie abitudini).
La Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO ha ritenuto opportuno
inserire “Natural..mente Scuola” tra le attività promosse per la settimana di
Educazione allo Sviluppo Sostenibile-ESS dedicata al tema “Città e
Cittadinanza”.
221
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CARTA E MATITA
Agenzia di grafica e pubblicità
Premio ArtGallery
Problema
Per un giovane artista, spesso il talento non basta a entrare nel mercato
dell’arte. Bisogna farsi conoscere, sviluppare un network di relazioni con
galleristi, esperti e imprese per avere visibilità, ottenere delle quotazioni e
conoscere potenziali sponsor.
Soluzione
Il progetto “ArtGallery” è stato ideato da Carta e Matita in collaborazione
con AIPB (Associazione Italiana Private Banking) per: promuovere gli
artisti con mezzi non convenzionali; collegare gli artisti emergenti con il
mercato; creare eventi e occasioni di networking tra artisti e potenziali
acquirenti.
Il Premio ArtGallery è un concorso gratuito per artisti emergenti che si
articola in varie fasi:
− l’iscrizione gratuita di un’opera rappresentativa attraverso un
contest on-line sul sito www.associazioneartgallery.org;
− la pre-selezione effettuata da 50 giurati appartenenti al settore
dell’arte e della cultura di 30 artisti estratti tra tutti i partecipanti.
Ciascuno di loro è a questo punto chiamato a presentare una
selezione di 10 opere ritenute valide e rappresentative.;
− la selezione finale da parte di un Comitato Scientifico formato
esclusivamente da esperti e critici d’arte di un solo artista ritenuto
di vero talento.
Il vincitore riceve in premio l’organizzazione di una mostra dedicata in uno
spazio espositivo milanese per la durata di circa 15/30 giorni.
L’iniziativa ha avuto origine, anche se in una forma diversa, nel 2004,
quando Carta e Matita ha creato il sito www.artgallery.cartaematita.com:
questo spazio è in realtà una galleria d’arte virtuale gestita da un comitato
di esperti e direttori creativi che seleziona ogni mese un artista emergente, il
quale a sua volta ha la possibilità di esporre le sue opere in una mostra
virtuale all’interno del sito.
222
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
La prima edizione del Premio ArtGallery 2010 ha raccolto le adesioni di
circa 800 artisti provenienti da tutto il mondo: Belgio, Croazia, Francia,
Germania, Giappone, Inghilterra, Lituania, Polonia, Romania, Russia,
Spagna, Stati Uniti, Tunisia, Ucraina e molti altri.
Carta e Matita ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il sostegno al
progetto ArtGallery (per l’impegno culturale, per l’attività solidale e per
l’utilizzo di strumenti innovativi via web):
- Premio Impresa e Cultura 2007 (shortlist)
- eContent Award per la Cultura (2007)
- Premio Agorà (2007) – Sito Web ArtGallery
- Riconoscimento Terre des Hommes Italia come Agenzia Solidale
dell’Anno 2007 con Carta e Matita
- Mediastars - Primo Premio per la Cultura (2008)
223
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CNA RIMINI
Sistema provinciale di rappresentanza delle imprese artigiane
Fondo per la scuola
Problema
In una società che corre e si evolve rapidamente, il rapporto con il sapere e
con la scuola è prezioso per tutte le tipologie di impresa; quelle di piccola
dimensione in particolare possono essere scenari preziosi in cui i ragazzi
possano effettuare le prime manovre di avvicinamento e conoscenza del
mondo del lavoro.
Soluzione
CNA di Rimini ha promosso tra i propri associati il “Fondo per la scuola”,
allo scopo di creare un ponte tra scuola e piccola impresa attraverso progetti
di cultura del lavoro e di formazione che arricchiscano l’offerta formativa
scolastica di conoscenze ed esperienze pratiche.
Il Fondo per la scuola è costituto sia da una quota del tesseramento
associativo (10% dell’importo) - che CNA riserva espressamente alle
attività con la scuola - sia da ulteriori contributi volontari che le imprese
possono versare, ricevendo in cambio un “servizio di intermediazione di
personale” che concretamente prevede l'invio mensile di un elenco
aggiornato di curricula in banca dati e via mail o fax.
Il Fondo per la scuola racchiude quindi in sé non solo le risorse economiche
necessarie ad elaborare progetti di contaminazione positiva scuola-lavoro,
ma anche un team di risorse umane – imprenditori e manager – motivate ad
alimentare questa relazione.
I progetti attivati ad oggi si sono preposti i seguenti obiettivi specifici:
arricchire l’immagine dei lavori; sviluppare l’imprenditività; promuovere
curiosità ed interesse per la scienza e per la tecnica, soprattutto attraverso
modalità laboratoriali; sviluppare l’alternanza scuola-lavoro-scuola.
Risultati
Il Fondo per la scuola nel 2009 ha sostenuto la realizzazione di 51 attività
svolte all’interno di altrettante classi nelle scuole secondarie di primo grado
di Misano, Riccione, Rimini, Bellaria, Santarcangelo e nelle scuole
secondarie di 2° di Morciano, di Rimini e di Riccione.
Gli esiti formativi – documentati attraverso strumenti di monitoraggio e di
valutazione - sono stati positivi sia per quanto riguarda l’allargamento delle
224
Il libro d’oro della responsabilità sociale
immagini del lavoro sia per quanto riguarda l’acquisizione di competenze
utili per affrontare le scelte. Anche gli imprenditori coinvolti - che hanno
messo a disposizione del Fondo un totale di oltre 250 ore di lavoro gratuito
e che sono divenuti ormai più di 100 - hanno tratto stimolo e soddisfazione
dall'esperienza.
225
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COGES
Azienda leader sul mercato dei dispositivi per il riconoscimento di valuta
Costruiamo un ponte scuola-azienda per il futuro
Problema
In un periodo di crisi del mercato come quello attuale, i processi
d’affiancamento professionale e di contaminazione positiva tra scuola ed
azienda possono risultare molto utili per aiutare, sostenere e rafforzare lo
sviluppo delle carriere lavorative soprattutto dei giovani.
Soluzione
Il progetto “Costruiamo un ponte scuola-azienda per il futuro” è stato ideato
da Coges con l’obiettivo di creare una sinergia con i giovani del territorio,
offrendo la possibilità di un’esperienza di lavoro presso le strutture
dell’azienda.
Questi gli obiettivi dell’iniziativa: offrire un’occasione di crescita
professionale ai giovani, finanziare – attraverso borse di studio ed
assunzioni – il percorso di formazione dei ragazzi più capaci, implementare
la propria cultura “della presenza” nella comunità di riferimento.
Gli stagisti vengono generalmente proposti dalle scuole a seguito della
disponibilità manifestata dall’azienda. A questo contatto iniziale segue un
colloquio di selezione per valutare le aspettative dello studente e verificarne
la congruenza con le necessità aziendali. Viene quindi definito un piano di
lavoro congiunto che lo studente condivide sia con il suo tutor scolastico
che con quello aziendale. Periodicamente il piano viene verificato nella sua
esecuzione e a fine stage viene eseguita una valutazione da entrambe le parti
circa gli obiettivi posti ed il loro raggiungimento.
Il personale di Coges ha un ruolo attivo in questo progetto, perché sono
proprio i dipendenti che accolgono e li seguono nel corso di tutta la loro
esperienza di stage.
Risultati
Nel 2009 sono stati ospitati 9 stagisti, che hanno trascorso in azienda un
totale di 1910 ore ed hanno ricevuto dall’azienda compensi economici per
dell’ammontare di 7.823 euro. Uno di questi ragazzi è stato assunto in
azienda successivamente alla propria esperienza di stage.
226
Il libro d’oro della responsabilità sociale
La comunità ha rilevato l’impegno di Coges nei confronti dei giovani: è
infatti sempre crescente il numero di scuole che si rivolge all’azienda per far
sì che anche i propri studenti possano prendere parte all’iniziativa e perché
anche altre aziende possano fare propria l’esperienza di Coges in questo
senso.
227
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMPUTER ASSOCIATES
Società di software per la gestione delle infrastrutture informatiche
aziendali
Computer Associates
Problema
La tecnologia informatica può rivelarsi un efficace strumento di espressione
del proprio sé. Avvicinare quindi ragazzi con storie di disagio e di
abbandono all'informativa può risultare estremamente efficace non solo dal
punto di vista culturale, di professionalizzazione, ma anche in termini di
socializzazione e di condivisione del proprio essere e del proprio sentire.
Soluzione
Con il progetto realizzato in collaborazione con SOS Villaggi dei Bambini
Onlus (organizzazione internazionale impegnata nell’accoglienza di
bambini allontanati o privi di contesto famigliare e nelle prevenzione
all’abbandono), Computer Associates ha contribuito all’apertura di 6
laboratori informatici nei Villaggi SOS di Ostuni, Vicenza, Roma,
Morosolo (VA), Saronno e Mantova. Le aule vengono utilizzate per
svolgere attività di alfabetizzazione informatica rivolta ai bambini fino ai 10
anni e per intraprende percorsi creativi e didattici con i ragazzi dai 10 ai 16
anni.
L’iniziativa ha l’obiettivo di creare all’interno dei Villaggi SOS degli spazi
educativi dove i giovani ospiti possano esprimere al meglio le proprie
potenzialità attraverso il rafforzamento delle loro competenze informatiche
e l’utilizzo di strumenti multimediali. I laboratori sono stati attrezzati con
computer che garantiscano una navigazione sicura su Internet, impedendo
quindi l’accesso ai siti dal contenuto inadeguato.
CA, oltre ad aver fornito la tecnologia per i laboratori informatici, ha
contribuito alla consulenza tecnica, la configurazione e l'allestimento delle 6
aule: professionisti dell’azienda hanno partecipato come volontari alla
realizzazione del progetto, offrendo il loro contributo durante l’orario di
ufficio. Gli stessi hanno inoltre tenuto brevi corsi di formazione per il
personale di SOS Villaggi dei Bambini incaricato della manutenzione dei
laboratori.
228
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Dal primo rapporto di monitoraggio del progetto, riferito ai primi sei mesi
di vita dello stesso, è emerso che:
- presso la sede di Mantova, le ore mensili di utilizzo dei PC sono
state pari a 48 e gli utenti 6. Grazie all’aiuto degli educatori i
bambini hanno potuto utilizzare i PC anche per attività musicali;
- presso la sede di Ostuni, le ore mensili sono state 66 e gli utenti 19.
In giugno è stata svolta un'attività di formazione a 11 bambini della
scuola elementare, 9 della scuola media inferiore e 12 ragazzi delle
scuole medie superiori. I PC sono stati utilizzati anche per la
consultazione dell’enciclopedia multimediale;
- presso la sede di Vicenza, le ore mensili sono state 120 e gli utenti
15;
- presso la sede di Morosolo, le ore mensili sono state 60 e gli utenti
28. Sono stati ospitati anche bambini / adolescenti del Centro
Diurno L’acquilone per le ricerche e lo svolgimento dei compiti
scolastici;
- presso la sede di Saronno, le ore mensili sono state 99 e gli utenti
23.
229
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI TREVISO
Ente locale
Merenda a scuola
Problema
Abituarsi ad una corretta alimentazione – che sia varia e ricca di nutrimenti
sani – è fondamentale. A questo scopo hanno un ruolo strategico le
istituzioni, che devono impegnarsi ad orientare i consumi promuovendo
azioni finalizzate ad una corretta educazione alimentare, soprattutto sui più
piccoli.
Soluzione
Con il progetto “Merenda a scuola” il Comune di Treviso si è proposto di
offrire periodicamente ai bambini delle scuole primarie pubbliche del
territorio di riferimento della frutta di stagione come spuntino di metà
mattina.
L’iniziativa è stata pensata per incentivare il consumo di frutta tra i
bambini, di farne conoscere le stagionalità e abituare i più piccoli alla
consumazione di merende sane.
Unitamente alla frutta vengono fornite anche schede informative su ciascun
frutto offerto.
Il progetto ha ottenuto il sostegno ed il coinvolgimento della Regione
Veneto e del Servizio di Igiene degli alimenti (AULS9).
La frutta viene fornita da “Treviso mercati spa”, che fornisce anche le
informazioni da riportare nelle schede in distribuzione.
Risultati
L’adesione ottenuta nell’ambito del progetto è stata di 77 classi su 110, per
un totale di 1440 bambini raggiunti.
Al termine dell’anno scolastico 2008/2009 sono state numerose le richieste
di nuove adesioni che, per motivi organizzativi, non è stato possibile
accontentare.
Alcune scuole hanno inoltre deciso di estendere l’offerta di frutta fresca a
merenda anche alle giornate non coperte dal servizio comunale.
230
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONFINDUSTRIA GENOVA
Associazione degli industriali della Provincia di Genova
Bacheca delle donazioni
Problema
Sempre più massicciamente avvertita è la necessità di creare occasioni di
conoscenza ed interazione tra i mondi profit e non profit, allo scopo di
creare contaminazioni virtuosi di cui possa beneficiare l'intera comunità.
Soluzione
Confindustria Genova e Celivo – Centro per i Servizi al Volontariato della
provincia di Genova hanno avviato nel 2006, avvalendosi anche della
collaborazione di Assedil – la “Bacheca delle donazioni”, sulla scia di un
protocollo d'intesa sottoscritto nel 2003.
Il funzionamento della Bacheca si basa su un'operazione di rilevazione e
monitoraggio delle iniziative solidaristiche attive sul territorio, in modo da
poterle proporre alle imprese associate a Confindustria Genova ed Assedil
quali destinatarie di donazioni in denaro.
I progetti da inserire nella Bacheca vengono scelti in base ai criteri di
rilevanza sociale della tematica affrontata, trasparenza e capacità di
coinvolgimento a rete di altri soggetti.
Il progetto è stato ideato concretamente per – da un lato – aiutare le
organizzazioni del Terzo Settore ad inviduare enti finanziatori delle proprie
attività e – dall'altro – per supportare le aziende nella selezione dei progetti
solidaristici cui dare il proprio sostegno, effettuando una scelta accurata.
Le imprese socie di Confindustria Genova e di Celivo vengono tenuti
informati dei progetti di volta in volta disponibili sulla bacheca attraverso
una Newsletter dedicata.
Le imprese interessate possono a questo punto prendere direttamente
contatti con la singola organizzazione e concordare la cifra da
corrispondere.
Risultati
dall'inizio del progetto (fine 2006) sono stati inseriti nella Bacheca delle
donazioni 27 progetti con finalità solidali. Nel 2009 la bacheca è stata
aggiornata 4 volte.
231
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Le donazioni effettuate attraverso la Bacheca dal 2006 ammontano a circa
112.000 euro.
Irisultati quantitativi ed i pareri positivi che il progetto ha raccolto hanno
convinto Confindustria Genova e Celivo ad implementare la Bacheca delle
donazioni anche per il 2010.
232
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONFINDUSTRIA RIMINI
Associazione degli industriali della Provincia di Rimini
Bilancio sociale aggregato sintetico 2008 delle Imprese Associate a
Confindustria Rimini
Problema
Un orientamento strategico alla «sostenibilità» nella sua più ampia
accezione non può che essere obiettivo imprescindibile delle aziende, da
condividere con gli stakeholder, a loro volta da coinvolgere e sensibilizzare.
Soluzione
Come anticipato nell’autunno 2008, Confindustria Rimini ha predisposto
nel 2009 un Bilancio Sociale Aggregato delle sue Imprese Associate,
insistendo su temi quali la gestione e la tutela delle risorse umane, i rapporti
con il territorio e le iniziative di solidarietà sociale, l’ambiente.
Tale documento – che si affianca al Bilancio Sociale del Sistema
Confindustria Rimini - è stato pensato per sensibilizzare in modo efficace i
principali stakeholder di riferimento sul ruolo sociale delle imprese,
contribuendo alla diffusione della cultura della responsabilità sociale e,
nello specifico, della rendicontazione sociale all’interno del tessuto
imprenditoriale riminese.
La realizzazione del Bilancio Sociale Aggregato ha comportato un ingente
impiego di tempo e di risorse sia umane che economiche all’interno delle
aziende coinvolte.
La raccolta dei dati esposti nel documento finale è avvenuta utilizzando dei
prospetti informatici creati appositamente.
Risultati
A questo primo Bilancio Sociale Aggregato Sintetico hanno aderito 11
aziende associate il cui fatturato complessivo è pari a 678 milioni di euro e i
cui lavoratori sono 3.606, ossia più del 15% della forza lavoro totale delle
imprese del sistema confindustriale di Rimini.
Con questo documento è iniziato un percorso con cui Confindustria Rimini
intende insistere sul ruolo sociale delle imprese e sull’importanza del loro
agire etico nell’economia.
233
Il libro d’oro della responsabilità sociale
La realizzazione del Bilancio Sociale Aggregato ha determinato risultati
importanti anche in riferimento alle risorse umane sia in termini cognitivi
sia in termini motivazionali.
La realizzazione del Bilancio Sociale Aggregato e dell’evento con cui è
stato reso pubblico il 2 dicembre 2009 è stata un’occasione importante per
riflettere sul ruolo sociale dell’impresa, contribuendo all’opera di diffusione
della cultura della responsabilità sociale e, nello specifico, della
rendicontazione sociale all’interno del tessuto imprenditoriale riminese.
234
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONSORZIO SOLIDARIETÀ SOCIALE
Cooperativa operante nel terzo settore
Oltrelavoro & TempoLibero
Problema
La cooperazione sociale può e deve avere oggi un ruolo proattivo nella
costruzione di esperienze reali e originali di socialità attorno alla fragilità,
visto anche l'elevato grado di professionalità su cui può fare leva.
Soluzione
Sul territorio di Parma è attivo da quasi tre anni il progetto
“Oltrelavoro&TempoLibero”, promosso dal Consorzio di Solidarietà
Sociale di Parma e sostenuto da Fondazione Cariparma.
Nell’ambito del progetto sono stati organizzati laboratori e percorsi a
cadenza infrasettimanale aperti al territorio, elaborati e monitorati da tavoli
di lavoro composti da svariati soggetti (Enti Locali, Volontariato, Scuola,
Parrocchie, famiglie, Associazionismo…) e coordinati dalla cooperativa
allo scopo di realizzare prototipi di percorsi di inclusione sociale, da
declinare poi in base al singolo caso.
Il procedimento seguito nell'ambito del progetto è il seguente: messa a
fuoco della domanda (verifica delle caratteristiche e della condizione delle
persone potenzialmente destinatarie del servizio); elaborazione di ipotesi di
affrontamento; analisi del contesto di riferimento per l'individuazione di
eventuali interlocutori con cui collaborare e raggiungere gli obiettivi
dell'intervento.
Risultati
Concretamente la progettualità sviluppata ha permesso di offrire – tra il
2007 e il 2009 – occasioni di “Oltrelavoro” a 333 persone grazie al
contributo di 144 volontari.
235
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COOP ADRIATICA
Cooperativa di consumatori del gruppo Coop, che opera in Emilia
Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo
B.i.c.i., una cucina per favorire il dialogo interculturale
Problema
La cultura delle differenze si impara anche a tavola, sperimentando e
condividendo l’esperienza del cibo con le giuste curiosità ed informazione.
Soluzione
La “B.i.c.i.” ideata da Coop. Adriatica è una Biblioteca interculturale
cucine itineranti con la quale portare nelle scuole primarie e secondarie di
primo grado animazioni e letture per educare i più piccoli alla conoscenza e
al confronto tra cibi, sapori e tradizioni alimentari dal mondo.
Questa esperienza è stata preceduta nel 2008 - anno europeo per il dialogo
interculturale - dalla Biblioteca Interculturale Mobile, realizzata in
collaborazione con il Settore Istruzione del Comune di Bologna per
promuovere tra gli studenti lo scambio tra culture attraverso la lettura e
l’analisi di 300 tra testi e video, anche in lingua straniera.
Dall’esperienza della “Bim”, che nel 2009 ha coinvolto circa 1.800 ragazzi
a Bologna e in Veneto e che prosegue tuttora, è nata la “Bici”.
La Biblioteca interculturale cucine itineranti è stata realizzata in
collaborazione con l’Ausl di Bologna, grazie al premio ricevuto nell’ambito
del programma “Guadagnare Salute” promosso dal Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche sociali.
L’obiettivo della Bici è quello di diffondere tra i più giovani una nuova
consapevolezza sulle tradizioni gastronomiche come patrimonio
dell’umanità, educando al tempo stesso a un consumo alimentare
consapevole.
I laboratori della Bici – della durata di 100 minuti e guidati da un educatore
– sono ambientati in una cucina in stile anni ’50, tra tavoli, libri, stoviglie,
cibi, colori e tovagliette illustrate con la Carta del mondo di Arno Peters,
che restituisce le giuste proporzioni ai cinque continenti. L’animatore
accompagna i ragazzi in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio,
raccontando la storia e la provenienza di alcuni alimenti, leggendo racconti
e fiabe sul tema delle diversità culturali a tavola. Alla Bici è infatti associata
una selezione di volumi a disposizione dei ragazzi, che possono leggerli
236
Il libro d’oro della responsabilità sociale
insieme ai compagni, per poi discuterne i contenuti insieme con l’educatore
oppure prenderli in prestito come in una comune biblioteca.
I giovani partecipanti possono poi prepararsi un tè, scegliendo tra le diverse
miscele e spezie esposte nella credenza della “cucina” e provenienti da tutto
il mondo.
Risultati
Il progetto è stato proposto per la prima volta nel novembre 2009 a Rimini
presso la Sala dell’Arengo del Palazzo del Podestà e con il coinvolgimento
di 350 ragazzi di 16 classi della scuola media statale “Alighieri-Fermi”.
Da qui si muoverà per raggiungere altri istituti nelle aree dove è presente la
Cooperativa (Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo).
237
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COOPERATIVA SOCIALE INACQUA
Società Cooperativa Onlus
Emozione e sentimenti nel percorso riabilitativo
Problema
L'idrochinesiologia è una pratica terapeutica che mescola alcune pratiche
pre-esistenti - idrologia, idroterapia, idrochinesiterapia – e che fa leva sulla
relazione acqua-paziente-operatore; tale approccio si pratica in vasche e
ambienti personalizzati in cui tutto è studiato per far sentire le persone a
proprio agio: al centro dell’intervento ci sono la persona e le sue esigenze,
la sua storia e il suo vissuto, da condividere e far emergere attraverso
l’esperienza in acqua.
Soluzione
La convenzione tra ASL Piacenza e Coop. Inacqua permette agli utenti
inviati dal Servizio Salute Infanzia Adolescenza e dal Servizio Sociale
(UONPIA) di usufruire di trattamenti riabilitativi idrochinesiologici relativi
a disturbi motori e psicomotori.
Numerosi bambini e ragazzi (0/14 anni) in cura presso il servizio di
neuropsichiatria cittadino hanno così potuto sperimentare, oltre all'usuale
percorso di riabilitazione, anche un approccio educativo basato sull'uso
dell'elemento acqua e svolto presso le strutture della Cooperativa.
Il numero di sedute da riservare a ciascun utente è stabilito dal servizio di
neuropsichiatria di riferimento; ciascun paziente arriva quindi presso il
Centro Inacqua con una diagnosi ed un’indicazione di percorso terapeutico
specifici. Le indicazioni terapeutiche del neuropsichiatra sono oggetto di
discussione dell’Equipe riabilitativa\educativa, coordinata dal Direttore
Sanitario, che dà forma ad un progetto d’intervento condiviso poi con la
neuropsichiatria dell’ASL.
Il progetto prevede la costituzione di gruppi di massimo 6 bambini (quelli di
età inferiore ai 3 anni vengono seguiti anche da un genitore) che vengono
intrattenuti con attività ludiche finalizzate alla registrazione di
miglioramenti nella circolazione motoria, nell'equilibrio e nel tono
muscolare.
Risultati
Ancora non sono disponibili risultati concreti relativamente ai percorsi già
avviati.
238
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CRAI SECOM
Grande realtà della Distribuzione Organizzata
Il ruolo sociale della prossimità in CRAI: il caso della Cooperativa
Sorriso
Problema
Nei paesi con un numero contenuto di abitanti sono sempre esistiti e resistiti
esercizi commerciali raccolti e di fiducia, forniti di tutto il necessario, che
però in tempi più recenti si sono dovuti arrendere alla concorrenza della
grande distribuzione organizzata e alla crisi economica.
La chiusura di questi negozi ha però di molto complicato la vita delle
persone più anziane di questi paesi, non più autosufficienti anche negli
acquisti di beni di primaria necessità.
Soluzione
Crai Com.Val - associata al gruppo CRAI e con sede ad Esine (Brescia) - ha
instaurato una collaborazione con la Cooperativa Sorriso per sostenere le
sue attività di inserimento e reinserimento lavorativo di disabili e persone
svantaggiate.
La partnership tra le due realtà ha permesso la riapertura di svariati negozi
alimentari presso i centri di Ceto (1.860 ab.) e Braone (610 ab.), che per
motivi diversi i privati avevano chiuso, costringendo le rispettive comunità
– in gran parte costituite da anziani – a dover impiegare lunghi tragitti e
peripezie in auto o coi mezzi pubblici per i necessari rifornimenti nei
comuni più grandi vicini.
Com.val ha assistito le persone della Cooperativa Sorriso coinvolte nel
progetto alla definizione dello spazio e dell'allestimento dello stesso, ed ha
inoltre formato il personale alle mansioni più importanti che chi gestisce un
punto vendita alimentare deve conoscere.
Risultati
Il 3 settembre 2007 ha riaperto un negozio di prodotti alimentare a Braone;
uno spazio di 70 mq e con tre vetrine è stato invece riavviato a Ceto il 16
maggio 2009.
I due punti vendita rispondono adeguatamente ai bisogni degli anziani
residenti nei rispettivi Comuni - 200 a Braone e 400 a Ceto – effettuando
anche consegne a domicilio.
239
Il libro d’oro della responsabilità sociale
I due negozi sono oggi aperti ed attivi, e non senza comunque difficoltà
continuano a mantenere il servizio necessario per la comunità locale.
Nel negozio di Braone lavora 1 commessa, dipendente dalla cooperativa e
non normodotata; a Ceto lavorano invece due commesse.
Con altri sindaci dei comuni della Valcamonica sono in fase di studio nuove
realizzazioni sul modello di Braone e Ceto.
240
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE
Banca di Credito Cooperativo che opera nel territorio dell’Emilia-Romagna
Una banca in relazione col proprio territorio: gli interventi anti-crisi
per famiglie e imprese e la realizzazione dello spot televisivo
“I tuoi colori. La tua banca”
Problema
Il “fare sistema” è ormai divenuto condicio sine qua non per il
raggiungimento degli obiettivi aziendali: le imprese non possono più
ignorare il fatto di essere inserite in un territorio con caratteristiche ed
esigenze peculiari, anche perché il circolo che si è creato oggi tra queste
variabili è virtuoso: l’azienda se non si isola riesce a meglio interpretare le
esigenze del proprio contesto di riferimento e a renderle profittabili, e
questo a sua volta arricchisce il territorio di una realtà sensibile e vicina al
proprio essere, uscendone rafforzata.
Soluzione
Per tutto il corso del 2009, il Credito Cooperativo ravennate e imolese ha
promosso interventi a favore delle imprese e delle famiglie, sia con
iniziative proprie che attraverso accordi con Enti ed Amministrazioni del
territorio. Anche la realizzazione dello spot “I tuoi colori. La tua banca” è
stata concepita per sottolineare la consapevolezza della Banca del proprio
essere soggetto sociale inserito in un territorio con caratteristiche e
problematiche peculiari.
Obiettivo dello spot è stato quello di rendere tangibile e spiegare la
compenetrazione tra i “segni” caratteristici della realtà locale e l’icona
BCC, rivendicando il ruolo del Credito Cooperativo ravennate e imolese di
“banca del territorio”.
La realizzazione dello spot è stata anche l’occasione per mostrare le
“eccellenze” del territorio di riferimento del Credito Cooperativo: l’olio,
l’uva, la ceramica, il mare, la collina, le piazze, il patrimonio artistico.
Per la realizzazione dello spot la Banca si è avvalsa della collaborazione di
professionisti locali della comunicazione; a livello interno invece, il
progetto è stato seguito dall’Ufficio relazioni esterne nella sua fase
preparatoria e dalla Direzione Generale nella fase finale.
241
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Lo spot “I tuoi colori. La tua banca”è stato presentato in anteprima alla 7°
Convention dei dipendenti svoltasi a Roma nel dicembre 2008, ed
attualmente è programmato nei circuiti delle tv locali del territorio
romagnolo nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena.
Esso inoltre ha ricevuto nel corso del 2009 due riconoscimenti: ha vinto
nella categoria “La prima volta” il Gran Prix Pubblicità Italia - assegnato a
Milano il 25 maggio 2009 - ed ha avuto una delle tre nomination nella
categoria “Finanza, Assicurazioni e Gdo” al 41° Media Key Award,
consegnato a Milano il 30 novembre 2009.
242
Il libro d’oro della responsabilità sociale
EMIL BANCA
Banca di Credito Cooperativo operante nelle province di Modena e Bologna
Microcredito di emergenza
Problema
Nella realtà odierna le situazioni di disagio socio-economico sono sempre
più numerose. Lo stesso territorio emiliano-romagnolo, per quanto ricco,
spesso presenta preoccupanti sacche di povertà in cui rientrano persone e
nuclei familiari spesso appesantite da spese impreviste e sprovviste delle
risorse sufficienti per farvi fronte.
Senza interventi mirati ed efficaci c’è il rischio che queste condizioni
temporanee – se non risolte tempestivamente – conducano i soggetti
coinvolti ad uno stato di povertà permanente e ad una conseguente
emarginazione sociale.
Soluzione
Il microcredito di emergenza permette a persone che si trovano in una
situazione di difficoltà finanziaria temporanea di ottenere un prestito fino a
3.000 euro, a tasso fisso agevolato (3,25%) e senza spese aggiuntive.
La sfida iniziale, condivisa con i partner, prevedeva l’avviamento di
un’iniziativa concreta per evitare che condizioni di precarietà economica, a
causa della negazione del credito, conducessero a situazioni di povertà
permanente.
La Banca ha svolto e svolge un ruolo di intermediazione creditizia e di
“accompagnamento” fino alla fine del percorso (modalità non previste
normalmente nell’erogazione del credito).
Risultati
Il progetto, dopo la sperimentazione avvenuta nel 2008, è stato realizzato
nel 2009 attraverso 5 convenzioni operative in partnership con
l’associazione micro.Bo e con diversi enti pubblici della Provincia di
Bologna e con l’ASP Poveri Vergognosi (Azienda Pubblica dei Servizi alla
Persona del comune di Bologna), con l’obiettivo di integrare le competenze
ottimizzando l’investimento delle risorse.
Queste convenzioni hanno permesso l’erogazione di 104 finanziamenti (di
cui 74 nel 2009) per un ammontare totale di 188.960 euro (di cui 133.462
euro nel 2009). Si è verificato un solo caso di insolvenza per un credito
erogato in fase sperimentale (2008).
243
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Il progetto ha permesso di una diffusa sensibilizzazione del personale
rispetto alle tematiche del credito come fattore di promozione di riscatto e
coesione sociale. È stata creata una rete sinergica di soggetti pubblici e
privati che, integrando competenze ed esperienze professionali diverse ed
ottimizzando le risorse disponibili, fornisce risposte efficaci alle
problematiche del territorio. Dalla collaborazione nata nell’ambito del
progetto è stata sviluppata l’idea di implementare, nel 2010, un parallelo
servizio di consulenza e tutoraggio sulla gestione del bilancio familiare
destinato anche a chi presenta richiesta ma non beneficia del credito.
244
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ETICREDITO
Banca etica della provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino
Fondo Antirecessione Provinciale
Problema
Nel corso dell’ultimo anno anche nella Provincia di Rimini si sono resi
visibili i segni concreti della crisi economica. E’ cresciuto il numero di chi,
a causa della perdita del lavoro o dell’entrata in cassa integrazione, si è
trovato a vivere un momento di particolare difficoltà.
Soluzione
Il Progetto “FAP – Fondo Antirecessione Provinciale” è nato con l’obiettivo
di dare sostegno alle famiglie e ai lavoratori più duramente colpiti dalla crisi
attraverso l’erogazione di finanziamenti senza oneri per i beneficiari. Il
fondo di garanzia rotativo messo a disposizione dalla Provincia di Rimini ha
offerto ai richiedenti la possibilità di beneficiare di un prestito fino ad un
massimo di 5.000 euro senza oneri, estinguibile in 24 o 18 rate con prima
rata a decorrere dal sesto mese successivo all'erogazione.
Questo meccanismo, a differenza dell’erogazione a fondo perduto, ha
permesso agli enti pubblici di raggiungere un numero maggiore di
beneficiari (ad ogni rientro del finanziamento i fondi possono garantire altre
operazioni) e ad Eticredito di allargare il bacino di persone cui proporre
l’accesso al credito.
L’Ente Pubblico ed Eticredito hanno lavorato insieme alla ideazione di
questa iniziativa, che nei mesi di maggio e ottobre 2009 ha reso possibile la
promozione di due bandi pubblici rivolti a disoccupati, cassa integrati,
giovani coppie e chi avesse subito lutti o malattie in famiglia. Le domande
sono state accolte dalla Provincia di Rimini e poi inoltrate alla banca che si
è occupata dell’istruttoria tecnica, della relazione con i beneficiari e di
erogare, gestire e monitorare i prestiti.
Risultati
Grazie al Fondo Antirecessione Provinciale, 179 famiglie in difficoltà
hanno avuto la possibilità di accedere al credito bancario in maniera rapida
e agevolata per un totale di 870 mila euro erogati al 31/12/2009.
In particolare, la possibilità di poter beneficiare di un periodo di
preammortamento di 6 mesi ha offerto a molti la possibilità di affrontare
245
Il libro d’oro della responsabilità sociale
con maggior tranquillità il periodo di reinserimento lavorativo o di superare
i mesi passati in cassa integrazione senza incorrere in situazioni sgradevoli.
246
Il libro d’oro della responsabilità sociale
EUROTEC
Azienda attiva nel settore della costruzione di impianti elettrici civili e industriali
Sperimentare le fonti rinnovabili a scuola
Problema
In un momento storico pervaso da incertezze come quello attuale dove le
complessità economico-finanziarie rendono assai sfidante il contesto con
cui le aziende sono chiamate a confrontarsi, è necessario lavorare ad una
continua innovazione non solo dei prodotti ma anche dei processi.
Ed inevitabilmente nuovi processi richiederanno nuove figure per nuovi
ruoli professionali: diventa quindi fondamentale per le imprese mantenere
rapporti costanti con il mondo della scuola, al fine di una
professionalizzazione dei ragazzi più in linea con le reali esigenze del
mercato del lavoro.
Soluzione
Eurotec fa parte del “Gruppo Imprenditori per la Scuola” di CNA Rimini,
costituito con l'obiettivo di portare nell'ambiente scolastico la cultura
dell'impresa.
In linea con questo impegno, Eurotec ha promosso degli anni scolastici
2008/2009 e 2009/2010 presso le scuole del territoro svariate attività legate
al tema dell'ambiente, con particolare riferimento alle fonti rinnovabili.
Queste, nello specifico, le iniziative nelle scuole che hanno visto il
coinvolgimento di Eurotec:
− “Apprendere e orientarsi in alternanza”. Un percorso di alternanza
scuola-lavoro rivolto alle classi quarte e quinte della scuola secondaria
di secondo grado (soprattutto licei), che in una scuola si è concretizzato
nell'organizzazione di un laboratorio per la realizzazione di un impianto
fotovoltaico da utilizzare per alimentare l'impianto di irrigazione di un
orto botanico;
− “Progetto Mani intelligenti”. Laboratori di attività per conoscere da
vicino la cultura tecnica (produzione di un oggetto “tecnologico) e
rivolti alle classi seconda e terza delle scuole secondarie di primo
grado;
− “Impresa didattica”. Percorso di orientamento scolastico e cultura del
lavoro per gli adolescenti in uscita dalla scuola secondaria di primo
grado, che nell'ambito del progetto hanno avuto la possibilità di
intervistare un imprenditore del territorio e di visitarne l’azienda.
247
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Nel 2008 Eurotec ha ricevuto – alla luce di tutte le iniziative sviluppate nel
tempo a favore della scuola – il Premio “Club delle Imprese Educative e
Formative”.
In costante aumento dall'inizio dell'impegno aziendale in questo ambito è il
numero sia degli istituti che dei ragazzi coinvolti, che mostrano sempre
grande interesse verso i temi della sostenibilità e del rispetto ambientale.
248
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FATTORIA PETRINI
Azienda a conduzione familiare che produce oli di oliva extra vergini biologici
Il Regalo di Natale? Bio, è Logico ! Il Biologico, Gusto & Salute
Problema
I prodotti alimentari biologici sono da considerarsi a tutti gli effetti cibi sani
perché vengono ottenuti con metodi produttivi naturali che non prevedono
l’uso di pesticidi dannosi per l’uomo e per l’ambiente.
L'agricoltura biologica è inoltre un sistema agricolo in grado di perpetuarsi
e rigenerarsi, perché la fertilità del suolo è mantenuta grazie al lavoro dei
microrganismi (e decompositori vari) in esso contenuti e al riciclo interno
del materiale organico prodotto.
Oggi però, seppure il settore biologico sia in crescita, esiste ancora una certa
diffidenza sulla “veridicità” del biologico che deve essere superata anche
grazie alla realizzazione di manifestazioni popolari e aggreganti che
sappiano anche fornire informazioni ed offrire esperienze positive di questa
pratica.
Soluzione
L’impegno di Fattoria Petrini è orientano alla valorizzazione dei principi
fondamentali dell’agricoltura biologica in termini di: esclusione di prodotti
chimici di sintesi; utilizzo di piante resistenti e di insetti predatori contro i
parassiti; utilizzo di tecniche di lavorazione non distruttive della fertilità
naturale del terreno; adozione della tecnica di rotazione colturale; utilizzo di
fertilizzanti naturali; divieto dell'impiego di organismi geneticamente
modificati (OGM); valorizzazione delle produzioni tipiche e stagionali;
certificazione del processo di produzione a garanzia del rispetto delle norme
legislative che la codificano e di ogni singolo intervento lungo le differenti
filiere produttive.
Nello specifico poi Fattoria Petrini, in occasione delle ultime festività
natalizie, ha promosso la terza edizione del progetto “Il Regalo di Natale?
Bio, è Logico ! Il Biologico, Gusto & Salute”, con l’obiettivo di permettere
alle persone di donare prodotti rispettosi delle persone e della natura.
L’iniziativa – finalizzata quindi alla sensibilizzazione sulle potenzialità
dell’agricoltura biologica e sull’importanza di una maggiore attenzione
all’ambiente e alle sue necessità – ha previsto inoltre: un convegno ed un
seminario sull’argomento, una mostra fotografica dedicata, una mostramercato di prodotti alimentari biologici ed un mercatino natalizio,
249
Il libro d’oro della responsabilità sociale
l’esposizione di prodotti di biocosmesi e di tessuti ed abiti ecologici,
l’esposizione di artigianato locale, l’organizzazione di laboratorio per
grandi e piccini sul riciclo.
Tutti questi interventi sono stati gestiti da Fattoria Petrini in collaborazione
con l’amministrazione comunale di Monte San Vito (An), l’associazione
culturale Vivere Monte San Vito, la Croce Rossa Italiana, l’Amab
(Associazione marchigiana agricoltura biologica), la Cna e il Csd (Centro
Studi Design).
Risultati
Nonostante il maltempo, il mercatino previsto all’interno del programma ha
avuto un buon riscontro in termini di partecipazione di pubblico e di
espositori, per la maggior parte locali.
Le mostre all’interno del Centro Carlo Urbani sono state visitate per tutta la
durata della manifestazione; in particolare la mostra del CSD, con i suoi
abiti realizzati con materiali riciclati, ha suscitato l’interesse da parte di
svariate scolaresche.
Il seminario e il convegno hanno registrato la presenza di numerosi
visitatori con possibilità d’intervento nel dibattito finale.
L’iniziativa ha permesso di vedere rafforzata a livello provinciale la
percezione del biologico come valida alternativa all’agricoltura
convenzionale.
250
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FEDERCONSUMATORI NAZIONALE
Associazione volta all’attività di sostegno, formazione ed informazione
Un comune, uno schermo
Problema
Soffrono ormai di un preoccupante decentramento culturale circa 5.740
Comuni italiani inferiori ai 5.000 abitanti, che accogliendo il 40% della
popolazione nazionale rappresentano – tutti insieme – un bacino d'utenza
che può incidere, soprattutto se non “stimolato” da questo punto di vista,
sullo sviluppo socio-culturale-economico dell’intero Paese.
Soluzione
Federconsumatori ha ideato e avviato il progetto “Un Comune, uno
schermo” con l'obiettivo di favorire la fruizione della cultura anche nelle
zone più deboli del Paese.
Partendo da un dato S.I.A.E. - circa 3.555 comuni italiani, con una
popolazione residente di oltre 9 milioni di unità, non sono serviti
dall’offerta cinema – Federconsumatori Nazionale ha avviato questo
progetto per dotare le sale cinema presenti nei piccoli centri urbani di
schermi digitali che possano riqualificare questi spazi come centri culturali
polivalenti e permanenti. Ai Comuni sprovvisti di questi spazi
Federconsumatori Nazionale ha provveduto a fornire apparecchiature per la
proiezione digitale adatti alla fruizione collettiva.
Attraverso questo circuito digitale i cittadini dei piccoli centri potranno
partecipare a proiezioni cinematografiche, concerti live, spettacoli, eventi
sportivi, iniziative didattiche al pari degli altri utenti delle grandi città.
Federconsumatori Nazionale ha ideato questo progetto partendo dalla
convinzione che le sale cinematografiche possano rappresentare spazi di
incontro ed aggregazione importanti per alimentare lo scambio
interculturale ed intergenerazionale alla base della crescita socio-culturale
del Paese.
Hanno collaborato all'elaborazione del progetto: A.N.P.C.I. - Associazione
Nazionale Piccoli Comuni d’Italia; Cinecittà Luce (già Istituto Luce),
società pubblica del MiBAC; Cinecittà Digital Factory, società del Gruppo
Cinecittà Studios.
251
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
163 Piccoli Comuni d'Italia hanno già manifestato l'interesse allo sviluppo
del progetto; alcuni ne hanno già deliberato l’adesione ed avviato la
realizzazione, per la quale sono state perfezionate convenzioni con partner
rappresentativi.
Inoltre è stata intrapresa la trattativa con SIAE per stabilire condizioni
tariffarie e procedurali di favore, anche nella necessità di semplificare i
rapporti con gli Uffici SIAE periferici e di facilitare, in fase sperimentale,
l’avvio del circuito.
Federconsumatori Nazionale ha ideato e realizzato il progetto “Un Comune,
uno schermo” per ingenerare un cambiamento nella comunità in direzione
di una maggiore coesione sociale.
252
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FERROVIE DELLO STATO + ENEL CUORE
Azienda che opera nel settore dei trasporti; Associazione di Enel Spa
Un cuore in stazione
Problema
Le stazioni ferroviarie rappresentano dei veri e propri poli urbani divenuti
ormai luoghi non solo di passaggio ma anche di incontro e socializzazione.
Come grandi piazze, le stazioni moderne - soprattutto nelle grandi
metropoli – aggregano persone diverse e possono vivere esse stesse
pericolosi processi di degrado non solo materiale ma anche sociale e
culturale.
Soluzione
Il progetto “Un Cuore in Stazione” è stato ideato e portato avanti da
Ferrovie dello Stato ed Enel per alleviare il disagio delle persone senza fissa
dimora.
Concretamente Ferrovie dello Stato ha deciso di assegnare con contratti di
comodato d'uso gratuito alcuni spazi delle principali stazioni italiane ad
associazioni impegnate in attività di recupero sociale. Enel invece,
attraverso il lavoro della Onlus Enel Cuore, ha finanziato la ristrutturazione
di questi spazi per renderli funzionali alle attività che vi verranno svolte.
L'iniziativa si inserisce in un più ampio scenario di interventi condotti da
Ferrovie dello Stato a favore delle persone disagiate: tra questi l'ONDS Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni italiane,
costituito nel 2003 e cui prendono parte oggi enti locali, Terzo settore e
ANCI con l'obiettivo di monitorare l'avanzamento dei lavori dei Centri di
orientamento sociale (Help Center) istituiti da FS nelle principali stazioni
italiane fornendo strumenti e metodologie condivise di intervento e analisi
sui fenomeni di degrado sociale visibili nelle stazioni (tossicodipendenza,
immigrazione, emarginazione).
Risultati
Ad oggi il progetto “Un cuore in stazione” ha permesso la riqualificazione
e/o potenziamento strutturale di 5 centri di orientamento sociale nelle
stazioni di Roma Termini, Genova, Pescara, Napoli e Catania; sono invece
in fase di avvio i lavori relativi alla ristrutturazione dell’Ostello Caritas di
Roma – per il quale è stata avviata anche una raccolta fondi che vede
impegnati i volontari del gruppo FS e di Caritas - e dei centri di Melfi e
253
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Torino. Sono infine in fase di valutazione progetti relativi alle stazioni di
Firenze, Milano, Messina, Bari e Foggia.
Da segnalare tra i risultati anche il consolidamento della partnership tra gli
enti coinvolti (FS, ONDS, Enel Cuore e Caritas), la cui azione coordinata ha
permesso – concretamente – di rendere meno frammentari gli interventi a
favore delle persone più in difficoltà presso le stazioni inserite nel progetto
e la definizione di un Piano di Azione Nazionale in grado di individuare le
criticità sulle quali intervenire, le opportunità di risposta, le risorse e le
responsabilità in capo a ciascuna organizzazione partner.
254
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FIGLI DEL MONDO
Associazione di Promozione Sociale
PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009
Problema
Avvicinare le aziende alla responsabilità sociale significa stimolarle a
vivere in modo proattivo il proprio essere soggetti sociali, attivando rapporti
di collaborazione virtuosa con il territorio di riferimento.
Soluzione
Dal 2004 l’Associazione Figli del Mondo, insieme alla Camera di
Commercio di Rimini, lavora per una sempre più ampia diffusione della
Responsabilità Sociale d’Impresa.
Nello specifico il progetto pluriennale PercoRSI è nato nel 2008 con
l'obiettivo di individuare e mettere in rete i soggetti interessati alla creazione
di un Distretto Economico Responsabile (DER), che basi il proprio sviluppo
sull’etica e sulla responsabilità, unendo crescita economica, coesione
sociale e tutela ambientale.
I soggetti coinvolti a vario titolo nel progetto sono imprese, associazioni di
categoria, ordini professionali, enti, mondo della scuola, università e
professionisti.
La metodologia di lavoro del progetto che si ripete di anno in anno prevede
un tavolo di confronto istituzionale, lo sviluppo di attività specifiche, una
verifica intermedia ed una verifica conclusiva e condivisa in assemblea
plenaria.
Nel 2008 si è costituito il tavolo di confronto sulla responsabilità sociale
coordinato da Figli del Mondo e Camera di Commercio di Rimini e che ha
previsto momenti di discussione comune tra le associazioni di categoria.
Le attività specifiche di PercoRSI 2008 sono state: la realizzazione di un
depliant informativo intitolato “Appunti sulla responsabilità sociale per la
piccola e media impresa”; la creazione di una sezione RSI sui siti web delle
associazioni di categoria partecipanti al progetto; l’organizzazione di un
ciclo di tre incontri sulla RSI rivolto alle aziende locali ed intitolato “Rimini
Responsabile: 360 minuti per avvicinarsi alla Responsabilità Sociale”.
Nel 2009 sono state invece proposte attività specifiche e di tipo formativo
sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica; oltre alle
attività del tavolo di confronto istituzionale sono poi stati effettuati incontri
255
Il libro d’oro della responsabilità sociale
tematici di tipo laboratoriale rivolti alle imprese su alcuni temi specifici
della RSI.
Risultati
Il progetto PercoRSI ha permesso il rafforzamento, lo sviluppo e la
valorizzazione delle relazioni tra Camera di Commercio, Figli del Mondo e
le principali associazioni di categoria del territorio, nonché le imprese
riminesi e le altre organizzazioni coinvolte, grazie all’obiettivo comune di
voler contribuire alla costruzione di un distretto economico socialmente
responsabile.
Hanno partecipato alle varie iniziative proposte nel 2008 e nel
2009 nell'ambito del progetto circa una quarantina di imprese della
provincia di Rimini. Molte piccole e medie imprese locali
(tipologia che costituisce il 97% del totale delle imprese riminesi)
hanno dichiarato, durante le diverse occasioni di incontro, di aver
già messo in atto un approccio graduale alle tematiche della
Responsabilità Sociale grazie a questo percorso.
Sulla base del successo delle edizioni 2008 e 2009, sono già state
programmate le attività 2010 del progetto PercoRSI. Obiettivo specifico del
2010 è fare in modo che il progetto sia caratterizzato da un approccio più
operativo rispetto agli anni precedenti.
256
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FONDAZIONE ACCADEMIA DI COMUNICAZIONE
Istituto di formazione post diploma e post laurea nei settori della comunicazione
visiva e persuasiva
Fare work
Problema
Anche l’industria dello spettacolo sta conoscendo un periodo di crisi in
termini economici, ma non di creatività: sono sempre tanti e validi i giovani
desiderosi di emergere e di vedere apprezzate le proprie proposte
innovative, riuscendo a vincere quella resistenza al cambiamento che
caratterizza l’intero settore e che ne limita l’impatto e la capacità di
reazione.
Soluzione
“Fare Work” è un progetto che seleziona giovani iniziative di impresa
creativa e le accompagna nello sviluppo di un nuovo mercato, offrendo un
programma formativo di gestione di impresa, agevolando l’incubazione
dell’azienda e finanziando progetti di promozione.
Il progetto è rivolto a 10 imprese dello spettacolo di recente (max 5 anni) o
di prossima costituzione e a 80 giovani “professionisti” di età compresa tra i
20 e 30 anni, preferibilmente residenti nella provincia di Milano e
provenienti da percorsi di formazione specifici o con un’esperienza
comprovata nel settore dello spettacolo, della multimedialità e della
comunicazione.
Il progetto è stato gestito da Fondazione Accademia di Comunicazione
insieme con Fondazione Scuole Civiche di Milano per: favorire l’accesso al
lavoro nel settore teatrale, della danza, delle attività performative e della
comunicazione; informare e formare sui diversi aspetti del mercato del
lavoro nello spettacolo dal vivo e delle risorse economiche che lo
sostengono; creare le opportunità per permettere a nuovi talenti e a nuove
imprese di emergere in un settore che presenta forti resistenze al
cambiamento; premiare l’innovazione; offrire un momento di visibilità a
nuove proposte.
L’iniziativa ha potuto contare anche sul contributo dell’Assessorato alle
Politiche Giovanili della Provincia di Milano e la Cooperativa sociale Grado
16.
I giovani e le imprese che hanno presentato la propria domanda sono stati
selezionati da una specifica commissione, per poter poi effettuare un
257
Il libro d’oro della responsabilità sociale
colloquio motivazionale in cui vedere valutati i titoli professionali
posseduti.
Sulla base dei risultati dei primi due step di selezione la commissione ha
attribuito a ciascun proponente, singolo o impresa, una valutazione in
centesimi al fine di compilare la graduatoria finale.
I progetti sono stati valutati per la qualità e l’originalità del progetto rispetto
al settore di riferimento, per la sua potenzialità innovativa, per la sua
adattabilità ad altri contesti, per la sua fattibilità economica e infine per
l’interdisciplinarietà dell’idea progettuale.
Risultati
Hanno aderito al bando 150 progetti. Il processo di valutazione delle
proposte pervenute da parte della commissione non si è ancora concluso.
Le risorse coinvolte hanno ottenuto, oltre che visibilità dei materiali
prodotti, possibilità di crescita professionale e personale, nonché
l’opportunità di stringere relazioni con i partner dell’iniziativa.
Con “Fare Work” Fondazione Accademia di Comunicazione ha perseguito
il suo obiettivo di diffondere la cultura della comunicazione fondata su
valori etici, di promuovere ed attuare la formazione nel settore delle arti e
della comunicazione, nonché di incrementare e sostenere gli operatori ed i
ricercatori in questo settore.
258
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FOTO BOVE
Studio fotografico e di fotoreporter
Apprendere ed orientarsi in alternanza tra scuola e lavoro
Problema
Anche per le piccole e medie imprese creare rapporti di reciproca
collaborazione con il mondo della scuola è diventato strategicamente
importante: proprio questo contatto infatti favorisce un incontro più efficace
di domanda ed offerta, la possibilità di stimolare l'imprenditorialità
giovanile e la diffusione della cultura del lavoro.
Soluzione
L’impresa Fotobove ha istituito negli anni rapporti continuativi con il
mondo della scuola e ha dato vita insieme ad altre aziende al Gruppo
Imprenditori per la Scuola di CNA Rimini, costituito con la finalità di
portare nell’ambiente scolastico la cultura dell’impresa.
Ad oggi Fotobove ha promosso progetti di cultura del lavoro, di alternanza
tra scuola e lavoro nel secondo ciclo della scuola dell'obbligo e di tirocinio
con l’università, offrendo ogni volta la presenza di esperti in classe, la
possibilità di visite guidate in azienda e l'organizzazione di stage formativi e
tirocini.
Questi, in particolare, i progetti coordinati da CNA Buon Lavoro a cui
FotoBove ha aderito negli ultimi anni: Impresa Didattica nella scuola
media (intervista ad un imprenditore e visita guidata alla sua realtà
produttiva; per adolescenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado),
Alternanza Scuola-Lavoro negli istituti d’arte e commerciali (attività
laboratoriali e stage in azienda pensati per acquisire competenze tecniche
“sul campo” e attraverso la realizzazione di elaborati); tirocini curriculari
ed extracurriculari per studenti universitari del corso di laurea in Moda
(esperienze di lavoro per l'ingresso in un settore professionale – quello della
fotografia -in cui mancano strutture di formazione specifica).
Risultati
Complessivamente dal 2004 l’azienda ha collaborato alla formazione in
alternanza (visite guidate, intervista in aula, project work, stage) di circa
280 giovani.
259
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Le diverse relazioni e iniziative che FotoBove ha intrapreso con le scuole
hanno avuto positive ripercussioni sui collaboratori, aumentandone la
motivazione e il senso di appartenenza.
Grazie al rapporto con le scuole, FotoBove ha nel tempo consolidato le
relazioni con il tessuto imprenditoriale riminese e con le istituzioni locali.
260
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GAS NATURAL DISTRIBUZIONE ITALIA
Multinazionale spagnola operante nel settore energetico
Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente
Problema
La fotografia oggi può essere a tutti gli effetti considerata un medium in
grado di fare acquisire anche ai ragazzi una più profonda capacità di
osservazione dell’ambiente circostante e di conseguente sensibilizzazione
alle problematiche del territorio.
Soluzione
Per il secondo anno consecutivo il Gruppo Gas Natural ha organizzato e
finanziato il progetto “Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente” in
collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del comune di Reggio
Calabria.
Il progetto ha visto coinvolte le terze classi delle suole medie statali della
città di Reggio Calabria con l’obiettivo di offrire agli allievi un percorso
didattico che potesse stimolare la loro creatività, portandoli alla scoperta di
nuovi interessi e abilità.
Agli allievi delle scuole aderenti è stato inizialmente chiesto - attraverso un
concorso - di fotografare gli stati d’animo di chi convive tra città e natura,
mettendo in risalto il proprio modo di vivere questo rapporto.
Le trenta migliori fotografie realizzate sono state esposte, durante il periodo
natalizio, in una mostra allestita lungo il tapis roulant di Via Giudecca a
Reggio Calabria. In occasione dell’inaugurazione della mostra sono state
premiate le tre immagini che meglio hanno interpretato il tema del contest.
A tutti gli alunni delle scuole che hanno aderito al progetto è stata infine
offerta la possibilità di partecipare ad un workshop formativo di fotografia
della durata di venti ore tenuto dallo stesso fotografo professionista che ha
lavorato alla realizzazione del concorso prima e della mostra poi.
Al termine delle giornate di formazione tutti ragazzi hanno ricevuto un
attestato di partecipazione.
Il progetto “Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente” è stato
interamente progettato e finanziato dal Gruppo Gas Natural.
Risultati
Sia nella fase organizzativa sia nella fase di implementazione del progetto
“Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente”, si è riscontrata grande
261
Il libro d’oro della responsabilità sociale
collaborazione ed interesse da parte della componente politica degli
interlocutori istituzionali. Le Direzioni didattiche e gli insegnanti preposti
allo svolgimento delle attività formative previste dal concorso hanno offerto
il proprio contributo alla realizzazione delle attività didattiche sviluppate
nelle classi.
La notizia dell’evento è stata ripresa da 4 testate locali, 8 agenzie di stampa
locali, 3 televisioni Locali, 1 sito ufficiale del Comune di Reggio Calabria,
4 testate nazionali on line specializzate nella comunicazione d’impresa, 8
testate locali on line. L’intenzione dell’azienda è di ripetere il format
dell’evento negli altri comuni in cui il Gruppo è presente con le società di
vendita e distribuzione di gas metano, calibrando il progetto sulle differenze
culturali e sociali che caratterizzano le diverse realtà del Centro – Sud Italia.
262
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GESENU
Azienda operante nel settore della progettazione e gestione di servizi di igiene
urbana e impianti di trattamento rifiuti
Formazione Università per stranieri di Perugia
Problema
Recenti indagini dimostrano che è in costante crescita l'interesse anche degli
studenti universitari verso i temi della sostenibilità e dell'ambiente. Questa
rinnovata sensibilità rende necessarie azioni coordinate da parte dei mondi
della scuola e del lavoro, affinchè questo interesse possa essere valorizzato
anche in termini professionali e possa rendere i giovani risorse umane
competitive e d'interesse anche per le aziende.
Soluzione
L’Università per stranieri di Perugia – nata nel 1921 – è una tra le più
antiche e prestigiose istituzioni italiane, in grado anche oggi di essere non
solo un polo qualificato di formazione e ricerca, ma anche un luogo di
scambio ed incontro culturale da cui l’intera comunità può trarre
insegnamenti e benefici.
Lo scorso 5 ottobre 2009 Gesenu ha stipulato con l'Ateneo una convenzione
che rende l'azienda interlocutore qualificato nell'ambito della formazione
sinergica scuola-azienda da mettere a disposizione degli studenti
dell'Università.
Concretamente Gesenu ha deciso di condividere con i ragazzi le
competenze e la professionalità maturate in trent’anni di attività, aprendo le
porte dei propri impianti – divenuti delle “palestre esercitative” per nuove
professionalità” - a tutti gli studenti interessati ad esperienze di stage presso
le strutture aziendali.
Risultati
Dal 5 ottobre 2009 7 studenti hanno iniziato e concluso il proprio periodo di
stage presso Gesenu (320 ore circa ciascuno), ottenendone soddisfazione.
Alcuni di questi ragazzi sono stati successivamente coinvolti dall'azienda in
ulteriori attività.
263
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GRANAROLO
Gruppo alimentare tra i principali operanti in Italia
Africa Milk Project
Problema
La Tanzania è classificata dalla Banca Mondiale fra i 10 paesi più poveri
del mondo. E ciò a dispetto dell’enorme dotazione di ricchezze naturali, di
una posizione geograficamente favorevole per l’accesso al mercato
internazionale, di un ambiente pacifico e politicamente stabile e di uno
spiccato senso d’identità nazionale.
Il 51% della popolazione guadagna meno di 1 dollaro al giorno e la maggior
parte di questi vive nelle aree rurali. Sono, quindi, prevalentemente le zone
rurali quelle in cui la povertà è un fenomeno ancora profondo e diffuso. E di
conseguenza, sono le aree rurali ad essere destinatarie della maggior parte
degli aiuti internazionali.
Soluzione
Il progetto “Africamilkproject”, promosso da CEFA e dal Gruppo
Granarolo, ha l'obiettivo di sviluppare, in uno dei distretti più poveri della
Tanzania - la Njombe Milk Factory - una vera e propria filiera del latte,
capace di mettere a profitto gli sforzi dei primi allevatori locali coinvolti (si
tratta di famiglie che possiedono una o più mucche), così da creare un
piccolo ma autosufficiente sistema agrozootecnico in grado di produrre latte
alimentare da distribuire alle scuole ma anche yogurt e formaggi,
assicurando cibo, lavoro e un'attività economica ai tanzaniani.
A Njombe il CEFA aveva promosso nel 2002 la costituzione di una
cooperativa di allevatori di mucche da latte (in origine erano 150
mandriani). Granarolo, venuta a conoscenza del progetto, ha deciso di
concedere alla Onlus un contributo finanziario e di andare sul campo a
studiare la situazione socio-economica del distretto nel quale sarebbe sorta
la centrale. Inizialmente il contributo dell’azienda è stato di natura
esclusivamente finanziaria, per poi estendersi ad un trasferimento del
proprio know-how ai casari della latteria di Njombe.
Il progetto ha quindi permesso non soltanto di garantire alla cooperativa –
costituita da 400 allevatori di mucche - un mercato sicuro per il latte, ma
anche la formazione degli agricoltori-allevatori e la sensibilizzazione delle
scuole del distretto.
264
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Per aiutare a costruire la latteria, Granarolo ha contribuito con un
finanziamento di 150 mila euro dal 2003 al 2007.
Nel 2009 inoltre, Granarolo ha erogato i seguenti importi finanziari al
CEFA per Africamilkproject:
26.500 euro per l'acquisto di un automezzo refrigerato per la
consegna del latte
23.500 euro per l'acquisto di un refrigeratore e una invasettatrice
per la latteria
140.000 euro per fornire il latte ad un prezzo sociale ad un numero
più elevato di bambini.
Nella seconda fase del progetto il team Granarolo ha dedicato circa 1000
ore di lavoro al progetto Africamilkproject.
Risultati
Con il sostegno di Granarolo è stato possibile – tra il 2003 e il 2007 –
costruire ed avviare la Centrale di Njombe, formandone adeguatamente gli
addetti attraverso stage formativi presso il caseificio Granarolo di Bologna.
Tra il 2009 ed il 2010 invece, grazie ad un ulteriore stanziamento
economico da parte dell’azienda, la distribuzione del latte nelle scuole è
stata estesa da 7.000 a 26.000 razioni settimanali, a partire da un’ampliata
capacità produttiva della Njombe Milk Factory da 1.750 a 6.500 litri di latte
a settimana.
La Njombe Milk Factory attualmente occupa 25 persone e coinvolge oltre
400 allevatori (la percentuale di allevatrici sfiora il 50%) che conferiscono
alla centrale in media 2500 litri di latte crudo al giorno. La latteria dà lavoro
direttamente e indirettamente a più di 800 persone.
Sono previste anche per gli anni 2010 e 2011 attività di sostegno da parte
del Gruppo Granarolo-Granlatte alla latteria di Njombe, sotto forma di
investimento economico per incrementare ulteriormente il numero di
bambini che ricevono il latte e di proseguimento dell’attività di formazione
agli operatori tanzaniani.
265
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GRUPPO MEGAMARK
Azienda operante nella grande distribuzione organizzata
La Salute In-forma
Problema
La maggior parte dei bambini non ha una corretta cultura del cibo,
dell’alimentazione e della salute in generale, avendo fatto proprie alcune
abitudini pericolose quali: il non fare colazione la mattina, concentrando la
gran parte degli alimenti ingeriti in due o tre pasti giornalieri; l’ingerire dosi
eccessive di nutrienti a scapito degli altri; l’eseguire poca attività fisica; il
non dare sufficiente importanza al momento-pasto, sovrapponendolo in
modo improprio ad altre attività (guardare la televisione, giocare ai
videogiochi). È importante dunque fornire ai bambini occasioni anche
ludiche di sensibilizzazione a queste problematiche, che altrimenti possono
generare pesanti ripercussioni in termini di salute nel lungo periodo.
Soluzione
Obiettivo de “La salute in-forma” è stato quello di diffondere una corretta
cultura alimentare e di migliorare i comportamenti e le abitudini alimentari
di bambini e adolescenti, per un più corretto stile di vita che prevenga
disturbi e patologie legati all’alimentazione, quali l’obesità e il sovrappeso.
Del progetto fanno parte: “Alimentart”, la mostra di beneficenza che si è
svolta presso la Sala Murat di Bari, ed il concorso nelle scuole “Capa
Fresca”, che ha coinvolto circa 7000 ragazzi della scuola primaria e
secondaria del territorio pugliese invitati a rappresentare graficamente il
frigorifero di casa propria.
Testimonial del progetto è stato Giovanni Muciaccia, conosciuto dal grande
pubblico dei bambini per il suo programma televisivo “Art Attack”.
La mostra benefica di pittura e foto “Alimentart” si è svolta dal 20 al 29
novembre 2009 presso la Sala Murat di Bari ed ha coinvolto oltre cinquanta
artisti italiani e stranieri, che hanno aderito donando una propria opera sul
tema dell’alimentazione.
Il concorso creativo “Capa fresca. Fai il ritratto del tuo frigorifero” è stato
promosso in collaborazione con i supermercati Dok e Famila, ed ha ottenuto
il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche della Salute della Regione
Puglia. Tema del concorso era la rappresentazione grafica del frigo
attraverso la quale i bambini hanno raccontato il proprio rapporto con gli
alimenti, potendo realizzare la propria opera con tecnica a piacere (pittura,
266
Il libro d’oro della responsabilità sociale
disegno, disegno al computer, fotografia, collage, fumetto, tecniche miste,
ecc.)
I migliori lavori, selezionati da una commissione composta da un psicologo,
un esperto di alimentazione e un esperto d'arte e comunicazione, sono stati
esposti in una sezione dedicata di “Alimentart”, la mostra benefica di pittura
e fotografia.
Tra i premi in palio 17 frigoriferi, corredati da un decalogo sulla corretta
conservazione degli alimenti realizzata dall’ADI (Associazione Italiana di
Dietetica e Nutrizione Clinica) per le classi che hanno partecipato al
concorso con maggior numero di alunni.
Rientra nell’ambito del progetto “La Salute In-Forma” anche la raccolta
fondi avviata da Fondazione Megamark a favore della Caritas diocesana di
Bari-Bitonto per sostenere le mense per poveri presenti sul territorio barese.
Risultati
All’interno della mostra benefica di pittura e fotografia “Alimentart” sono
stati esposti 55 lavori di pittura, fotografia e video donati da oltre 50 artisti
italiani e stranieri. Durante la mostra, visitata da circa 2.500 di persone,
sono stati raccolti oltre 35 mila euro donati alla Caritas Diocesana di BariBitonto. Sono state anche organizzate delle giornate ad hoc per pubblici
specifici: una giornata per l’inaugurazione della mostra dove hanno
partecipato istituzioni e rappresentanti dell’imprenditoria locale (20.12.09);
una giornata dedicata ai bambini che sono stati intrattenuti con uno
spettacolo di Giovanni Muciaccia (21.12.09); una giornata dedicata alla
premiazione dei vincitori del concorso ‘Capa fresca’ alla presenza di scuole
e rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale (28.12.09); infine, una
giornata dedicata all’asta d’arte di beneficenza (29.12.09).
Al concorso nelle scuole “Capa Fresca. Fai il Ritratto del tuo Frigo” hanno
invece preso parte circa 7.000 bambini pugliesi.
“La Salute In-Forma” ha contribuito a migliorare il livello di
consapevolezza dei dipendenti Megamark sul tema dell’alimentazione.
267
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GSA
Società appartenente al Gruppo Gesenu
25 anni di progetti didattici: una esperienza unica
Problema
Insegnare l’ecologia e il rispetto per l’ambiente in maniera semplice e
divertente ai più piccoli è fondamentale per il futuro del nostro pianeta.
Soluzione
GSA è attiva presso le scuole del suo territorio di appartenenza da oltre 25
anni, attraverso svariati progetti ed iniziative legati al tema del rispetto
dell'ambiente soprattutto attraverso la raccolta differenziata.
Questi alcuni dei progetti promossi nel tempo da GSA:
− “Riciclare e colorare” (1985-1990). Un concorso di disegno sul tema
del recupero e del riciclo della carta;
− “Torneo dei ragazzi ricicloni” (1994-1999). Competizione positiva tra
le scuole sulla raccolta di carta, plastica e lattine;
− “Lattine per l'Africa” (2002-2003). Progetto di solidarietà per il Mali
portato avanti insieme con il CIAL – Consorzio Recupero Alluminio;
− “Ricicliadi” (2005-2006). Olimpiadi per il recupero della carta portate
avanti insieme con COMIECO – Consorzio per il Recupero di
Imballaggi Cellulosici;
− “Trerre” (2009-2010). Progetto di sensibilizzazione sulla raccolta della
carta che ha visto, per la prima volta, il coinvolgimento anche delle
scuole superiori.
Tutte le iniziative di GSA vengono ideate e promosse anche grazie al
rapporto di dialogo instaurato con le scuole, che partecipano attivamente
alla fase di progettazione di ciascun intervento dell'azienda.
Risultati
Se la prima campagna promossa da GSA aveva raggiunto 2 Comuni, 6
scuole e 14 classi per un totale di 230 alunni, l'ultima campagna ha visto il
coinvolgimento di 24 Comuni, 163 scuole e 731 classi per un totale di
15.525 alunni raggiunti.
Le campagne e le iniziative GSA sono ormai divenute – per la sistematicità
con cui vengono proposte - parte integrante della programmazione delle
scuole da sempre coinvolte.
268
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HELIANTIDE HOLDING
Società specializzata nella progettazione ed installazione di impianti di produzione
di energia da fonti rinnovabili
Samaritan
Problema
Il sud Italia ha una ricchezza di risorse, creatività e cultura che non può
essere ignorata, ma deve anzi divenire oggetto di azioni che ne permettano
la giusta valorizzazione anche all’estero.
Soluzione
Il Progetto “Samaritan” è stato ideato per innescare in Calabria un circuito
virtuoso che crei nuovi posti di lavoro sfruttando l’agricoltura specializzata
e le fonti rinnovabili di energia.
Obiettivo concreto dell’iniziativa è realizzare su terreni abbandonati nelle
province di Crotone e Reggio Calabria 150 “Serre Attive” che su parte della
loro copertura (falda a Sud) producano energia dalla fonte solare
consentendo, attraverso il reinvestimento delle risorse finanziarie ottenute
dal DM 19.02.2007, il rilancio delle attività agricole all’interno delle stesse
e l’inserimento lavorativo di persone a rischio di esclusione sociale.
Il progetto è coordinato dalla società capogruppo Heliantide Holding che
ricerca, identifica e gestisce il rapporto con la partnership interna ed esterna,
che cura direttamente la promozione dell’iniziativa attraverso i mass-media
ed una serie programmata di incontri divulgativi a vari livelli fra soggetti
coinvolti e comunità interessate.
A pieno regime si prevede che il progetto impieghi almeno 1050 persone
aumentabili fino a 2.500 e di cui il 60% appartenga a categorie svantaggiate
(ex detenuti, detenuti in prova ai servizi sociali, immigrati con regolare
permesso di soggiorno e tossicodipendenti in avanzata fase riabilitativa),
lavoratori in CIG, disoccupati con famiglie numerose e soggetti
diversamente abili.
Heliantide Holding ha inoltre previsto rapporti di partnership con: i Centri
provinciali del Ministero della Giustizia (UEPE), i Dipartimenti Provinciali
delle Dipendenze (SERT) ed il Comitato Regionale Croce Rossa Italiana
per l’inserimento nel progetto di lavoratori appartenenti alle categorie a
rischio di esclusione sociale; investitori privati per la realizzazione delle
“serre sociali fotovoltaiche”; l’Università di Roma Tor Vergata per la
269
Il libro d’oro della responsabilità sociale
progettazione delle opere; l’Università della Calabria (Facoltà di Ingegneria,
Architettura e Agraria) per stage formativi agli studenti e ricerca scientifica.
Risultati
Sono quasi concluse le attività propedeutiche di reperimento terreni e di
stipula dei contratti di locazione e di progettazione delle serre. Nell’aprile
2009 il progetto è stato presentato ufficialmente nella sede del Consiglio
Regionale della Calabria e da lì ha preso il via un’intensa fase di
comunicazione dell’iniziativa per soddisfarne gli obiettivi strategici.
Sono stati siglati 3 protocolli d’intesa con gli organi competenti per la
provincia di Reggio Calabria dell’U.E.P.E., del Dipartimento delle
Dipendenze dell’ASP e del Comitato della Croce Rossa Italiana.
È stata completata la realizzazione di una serra ed è già stata avviata la
realizzazione della seconda: gli impianti ivi installati hanno
complessivamente una potenza di 510,70 kWp, per una producibilità annua
(norme UNI 10349) di 737.911.1 kWh ed una producibilità specifica annua
di 1.448,73 kWh/kWp, con performance ratio del 78% ed emissioni di CO2
evitate per 498 kg/anno. Dal mese di settembre 2009 sono stati impiegati in
media 60 unità lavorative che dal mese di marzo 2010 si prevede diventino
100.
L’indagine sulla formazione e sulle competenze del personale finora
impiegato nel progetto ha rivelato un elevato livello di consapevolezza ed
attenzione alle problematiche trattate, nonché l’acquisizione di nuovi skills.
270
Il libro d’oro della responsabilità sociale
IKEA ITALIA RETAIL
Gruppo svedese che distribuisce prodotti per la casa e l'ufficio
IKEA e ABIO a fianco dei Bambini in Ospedale
Problema
per i bambini costretti per lunghi periodi in ospedale il gioco rappresenta
un'attività importantissima, nonché uno degli elementi peculiari di
continuità con la vita extraospedaliera. I bambini che vivono questa
situazione devono avere piena possibilità di gioco, ricreazione e di studio,
coerentemente con la propria età e le proprie condizioni.
Soluzione
Gli enti partner del progetto “IKEA e ABIO a fianco dei Bambini in
Ospedale” hanno selezionato i giocattoli dal reparto TUTTO BIMBI IKEA
più adatti all’ambiente ospedaliero e li hanno messi a disposizione dei
clienti: questi ultimi hanno potuto acquistarli e donarli ai volontari ABIO in
negozio. Come ringraziamento IKEA ha offerto loro un buono da 5 euro,
indipendentemente dal valore del prodotto donato; ABIO ha provveduto
invece a distribuire tutti i giochi raccolti nei reparti pediatrici presso i quali
opera.
L'iniziativa è stata dunque pensata non soltanto per sostenere le attività di
ABIO ma anche perchè questo supporto avvenisse attraverso il
coinvolgimento pratico e diretto - oltre che la sensibilizzazione - della
collettività.
La manifestazione - la cui durata è stata limitata a due giorni vista la novità
della stessa - ha visto il pieno coinvolgimento di tutti i dipendenti del punto
vendita in cui si è svolta.
Risultati
In due giorni di presenza in negozio i volontari ABIO hanno raccolto 207
articoli perfettamente adatti a un loro utilizzo in ambiente ospedaliero. Da
sottolineare il fatto che – ad ulteriore sostegno dell'iniziativa – soltanto 80
donatori su 200 abbiano effettivamente ritirato il buono omaggio di 5 euro
di cui avevano diritto.
Il raggiungimento degli obiettivi prefissi, di seguito descritti, ha fatto sì che
nel 2010 vengano coinvolti i due punti vendita IKEA di Corsico e Carugate
con una prolungata presenza dei volontari ABIO in negozio.
271
Il libro d’oro della responsabilità sociale
IMPRESE DI VALORI
Pool di 9 diversi soggetti economici del territorio vicentino
Nel vicentino un progetto a 360°: l’evento culturale, il progetto di
comunità, buone pratiche per la crescita della persona
Problema
Sempre più avvertita è l’esigenza da parte delle Istituzioni e del mondo
imprenditoriale di favorire processi sociali e di coesione comunitaria che
investano su positive relazioni fra le persone quale base indispensabile per
lo sviluppo, anche economico, del territorio.
Soluzione
Il pool “Imprese di Valori” è una rete di aziende che sostengono il Festival
Biblico, proposto a Vicenza e in altre città circostanti. L’esperienza ha
favorito a sua volta la nascita del progetto “Il Festival fa Scuola”, che ha
coinvolto i promotori, le aziende e il mondo della scuola generando una
spirale positiva di collegamenti, scambi, esperienze, attività formative
capaci di stimolare la crescita spirituale, umana e professionale degli
individui – con particolare riferimento ai giovani - attivando una concreta
esperienza di partnership di comunità.
I titolari delle 12 realtà coinvolte hanno dunque collaborato all'interno di un
duplice percorso: da un lato l’avvio di alcuni incontri formativi sui temi
dell’etica e sull’importanza di investire sui valori quale occasione di crescita
per la persona e, conseguentemente, della collettività nelle sue diverse
articolazioni; l’attivazione di stage formativi rivolti agli studenti delle
scuole superiori, ovvero il progetto “Il Festival fa Scuola”
I soggetti aderenti al pool hanno partecipato a quest'ultima iniziativa:
erogando un contributo in denaro che ha permesso la realizzazione concreta
della manifestazione; lavorando alla implementazione del calendario di
incontri su economia civile e responsabilità sociale e del percorso formativo
indirizzato alle scuole che hanno caratterizzato il programma del Festival;
mettendo a disposizione le proprie persone per la gestione dell'evento.
Risultati
“Il Festival fa Scuola” ha incontrato la soddisfazione di tutte le realtà
coinvolte.
Il coinvolgimento di tutti gli attori sociali del territorio (istituzioni, imprese,
scuole, realtà sociali e culturali) hanno creato un clima assolutamente
272
Il libro d’oro della responsabilità sociale
positivo attorno al Festival Biblico e ai suoi progetti collaterali, che
vengono considerati per l’appunto un investimento sulle persone a beneficio
del territorio.
Questa consapevolezza ha favorito processi aggregativi e di condivisione di
esperienze fra soggetti diversi, creando di fatto una “rete” basata sulla
capacità di “fare squadra”, nella quale ogni soggetto coinvolto offre al
progetto, arricchendolo, una propria specificità, un proprio contenuto, un
propria proposta.
Un percorso in continua evoluzione che ogni giorno cresce con nuove idee,
nuove collaborazioni, nuove prospettive, nuovi interlocutori.
273
Il libro d’oro della responsabilità sociale
KRAFT FOODS
Gruppo alimentare
Delicious Difference Week
Problematica
Uno dei pilastri su cui costruire la responsabilità sociale di un’impresa è il
coinvolgimento delle stesse aziende nella comunità in cui operano. In
quest’ottica la partnership con associazioni locali, che coinvolge gli stessi
dipendenti dell’azienda, porta ad un doppio vantaggio: il supporto al
territorio di riferimento e il coinvolgimento e la fidelizzazione delle proprie
risorse umane.
Soluzione
Dal 5 al 10 ottobre 2009 si è svolta, contemporaneamente in tutte le sedi
Kraft Foods del mondo, la prima settimana mondiale di volontariato
"Delicious Difference Week“, che In Italia ha visto coinvolti i dipendenti in
attività socialmete utili a favore del Banco Alimentare e di AISM, con cui
l'azienda aveva già avuto modo di collaborare nel corso degli anni.
L’iniziativa – una volta definite le attività di volontariato da proporre - è
stata promossa internamente all'azienda (comunicazioni sulla Intranet, email, count-down, materiale espositivo in sede, web tv) per raccogliere le
adesioni del personale.
Nelle varie sedi Kraft Foods del mondo le iniziative di volontariato sono
state svariate: dal servire piatti nelle mense all’insegnare ai bambini a
nutrirsi in modo corretto, sino a dare il proprio contributo in favore
dell’ambiente ripulendo parchi e foreste. In Italia i dipendenti hanno
supportato sia il Banco Alimentare - nelle attività pratiche dei magazzini e
nel ritiro e consegna del cibo agli enti caritativi - sia l’AISM, partecipando
alla raccolta fondi nelle piazze in occasione dell’evento nazionale “Una
Mela Per La Vita”, donando un’ora del proprio stipendio e organizzando un
pranzo sociale con le persone affette da sclerosi multipla.
Risultati
La prima “Delicious Difference Week” ha coinvolto 12.000 dipendenti in
tutto il mondo e 123 in Italia tra le sedi di Milano e Genova, gli stabilimenti
e la forza vendita. Sono state svolte attività di volontariato nei magazzini di
Banco Alimentare site a Muggiò, Moncalieri, Belpasso, Pescara, Guidonia e
Selargius e di supporto al programma Siticibo a Milano e Como.
274
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Sono state quindi donate alle organizzazioni prescelte circa 800 ore di
lavoro volontario.
Molti dipendenti infine, avendo avuto la possibilità di conoscere
personalmente le necessità non solo primarie ma anche relazionali e psicosociali delle persone affette da sclerosi multiple e di quelle che soffrono la
fame, hanno dichiarato di voler continuare, anche privatamente, l’attività di
volontariato con i partner selezionati.
275
Il libro d’oro della responsabilità sociale
L'OREAL ITALIA
Leader nel mercato nazionale della cosmesi
Piazza dei Mestieri
Problema
L'abbandono scolastico sta diventando per i ragazzi dai 14 ai 17 anni una
strada purtroppo sempre più battuta e che porta i giovani ad affrontare la
vita, il lavoro e la sua complessità senza la formazione necessaria.
Soluzione
La “Piazza dei Mestieri” è una fondazione attiva a Torino da diversi anni
con lo scopo di fornire una qualificazione professionale a giovani (13-18
anni) provenienti da situazioni di disagio personale e sociale (più del 60%
dei ragazzi ha alle spalle un'esperienza di abbandono scolastico).
Sono attualmente attivi tre poli del progetto, rispettivamente a Torino,
Milano e Catania.
A Torino vengono organizzati corsi di qualificazione di durata triennale
riguardanti i seguenti settori professionali: cucina/pasticceria, sala, coiffure,
estetista, tipografia, informatica.
A Milano e Catania sono invece stati proposti corsi di qualificazione
triennale di coiffure ed estetista.
L'Oreal Italia supporta la Fondazione in questo progetto dal 2003 e
collabora attivamente alla realizzazione dei corsi di coiffure ed estetista.
L'azienda nello specifico ha offerto: la consulenza per l'organizzazione dei
corsi; un supporto nell'identificazione degli insegnanti da coinvolgere; il
materiale per i saloni ed i prodotti d'uso per i corsi; il proprio network di
contatti per favorire l'inserimento professionale dei ragazzi dopo il
conseguimento della qualifica.
Risultati
Nei suoi 7 anni di vita il progetto “Piazza dei Mestieri” ha permesso a più di
2000 ragazzi di ottenere una qualifica professionale, con tassi di
inserimento nel mercato del lavoro superiori al 90%. Più nello specifico i
ragazzi usciti dai corsi di Coiffure hanno trovato lavoro nel 96% dei casi.
Il progetto ha suscitato grande interesse non solo nella collettività ma anche
nella stampa, che vi ha dedicato oltre 50 uscite.
276
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MAGGIOLI
Società al servizio di Pubblica Amministrazione e liberi professionisti
La scuola al lavoro
Problema
La scuola entra sempre più spesso a contatto con il mondo del lavoro, ma
troppo spesso in modo formale, oltre che poco sensibile alle caratteristiche
personali e alle attitudini di ciascuno studente, che spesso affronta “il dopo”
senza strumenti di orientamento e senza concrete esperienze su cui fare
leva.
Soluzione
Maggioli ha lavorato per la realizzazione di un “format” per l'inserimento
dei giovani nel contesto aziendale, proponendo un’esperienza attiva oltre
che ricettiva, di apprendimento.
Concretamente è stato proposto ad alcuni studenti di una scuola secondaria
di 1° grado del territorio locale di entrare in azienda non solo con una visita
organizzata ma con un proprio progetto personale, potendo sperimentare in
base alle proprie predisposizioni e direttamente le dinamiche e le regole
interne all'attività aziendale.
Alla visita è dunque seguita, alla luce delle indicazioni attitudinali fornite da
vice-preside e insegnanti, un'attività per cui gli studenti sono stati suddivisi
in cinque gruppi di lavoro: 1) “Alla scoperta del Magazzino Editore”
(organizzazione di un magazzino ed attività base di archiviazione –
spedizione – stoccaggio); 2) “Alla scoperta della qualità” (valutazione delle
risorse disponibili in base ad impegno, attenzione, modalità di approccio al
lavoro); 3) “Alla scoperta della redazione tecnica” (elaborazione de
“l’articolo perfetto”, “il titolo giusto”, “l’immagine ideale” all'interno di una
rivista); 4) “Alla scoperta dell’editoria elettronica” (creazione di una
newsletter e gestione di immagini, fotografie, siti web tramite programmi
grafici specifici); 5) “Alla scoperta delle Risorse Umane” (individuazione
del “candidato ideale” di una specifica ricerca di personale).
Al termine del lavoro di gruppo ci si è riuniti tutti insieme perché ciascun
team potesse raccontare il lavoro svolto, ricevendo l’attenzione e il riscontro
dei compagni.
277
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Gli studenti hanno particolarmente apprezzato l’iniziativa, raccontando la
propria gratificazione e la propria soddisfazione mediante l'elaborazione, in
classe, di temi e pensieri. La scuola coinvolta ha trovato l’esperienza molto
stimolante, ed altri istituti del territorio hanno chiesto di potervi accedere.
I risultati raccolti dalla sperimentazione del format ha convinto il settore
Risorse Umane ad attribuire continuità a queste iniziative tramite sito web
www.maggiolinsieme.it.
278
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MICROSOFT
Azienda operante nel settore dell’informatica
Informatica in Comunità
Problema
Le tecnologie informatiche possono aiutare le persone in difficoltà ad
accedere alle informazioni e a strutturare il proprio apprendimento, nonché
a sviluppare competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Soluzione
“Informatica in Comunità” è un progetto realizzato da Microsoft in
collaborazione con CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità
d’Accoglienza) con l’obiettivo di combattere il disagio e l’emarginazione
attraverso l’informatica.
Concretamente l’iniziativa è volta ad aiutare le persone socialmente
svantaggiate ospiti dei centri CNCA ad arricchire il proprio percorso
riabilitativo con conoscenze informatiche di base peri facilitare il processo
di integrazione nel mondo del lavoro.
Al progetto collabora anche Fondazione Adecco per le Pari Opportunità,
con l’obiettivo di offrire ai partecipanti motivati a trovare un’occupazione
gli strumenti di base per affrontare con autonomia il mondo del lavoro.
Attualmente è in corso la quarta edizione del progetto.
La leadership dell’iniziativa e della sua progettazione sono curate da
Microsoft, ma sempre in stretta collaborazione con CNCA.
I dipendendi dell’azienda possono partecipare attivamente al progetto
divenendo docenti volontari in affiancamento agli insegnanti CNCA.
I corsi di informatica, articolati per moduli, variano da Word, Excel,
navigazione Internet, posta elettronica, gestione di foto, video a programmi
di social network.
Risultati
Nel 2009 sono state formate attraverso il progetto “Informatica in
Comunità” 4200 persone, con un obiettivo di 3500, in 40 sedi CNCA.
Nuovo obiettivo dell’iniziativa è di raggiungerne 5000, toccando tutti i 55
centri CNCA presenti in 8 regioni: Lombardia, Piemonte, Trentino, Emilia
Romagna, Toscana, Umbria, Puglia e Calabria.
279
Il libro d’oro della responsabilità sociale
In media il 20% delle persone che hanno partecipato ai corsi di Fondazione
Adecco ha trovato un primo impiego grazie sia al canale Adecco che ai
processi di reintegrazione in essere presso i centri CNCA.
Hanno infine dato il proprio contributo volontario alla riuscita dei corsi 40
dipendenti Microsoft, a fronte dei 30 coinvolti nella precedente edizione del
progetto.
280
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NESTLÈ ITALIANA
Azienda operante nel settore alimentare in Italia
Axía – Università e Impresa per la ricerca
Problema
Il ruolo delle Università si identifica oggi nella produzione e nella
diffusione dei saperi con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo sociale,
economico e civile dell'intero sistema-Paese. Oggi però, rispetto al passato,
al sistema accademico è sempre più spesso richiesto un supporto concreto
nel produrre innovazione, nel trasformare il sapere in opere, nel
concretizzare le conoscenze per generare sviluppo in sinergia col mondo del
lavoro. E non sempre il mondo universitario ha gli strumenti giusti per
rispondere a queste rinnovate esigenze.
Soluzione
Promosso da CRUI (Conferenza dei Rettori delle università Italiane) e dal
Gruppo Nestlé in Italia, il progetto Axía ha dato avvio ad una
collaborazione tra attività di ricerca scientifica e mondo produttivo orientata
alla condivisione e della diffusione dei traguardi raggiunti dalla ricerca negli
ambiti dell'alimentazione, dello sviluppo sostenibile e della multiculturalità.
Il censimento di tali attività ha visto il coinvolgimento dell’Università
IULM di Milano e della Federico II di Napoli, che hanno interpellato il
mondo accademico chiedendo di segnalare tutti i progetti di ricerca
riconducibili alle tre aree tematiche d'interesse per il progetto.
È emersa da questa prima ricerca la presenza di 117 progetti che hanno
coinvolto 31 Atenei e circa 500 docenti.
Un’analisi desk ha successivamente permesso di individuare i temi sui quali
maggiormente erano incentrati i progetti raccolti. Tutti i progetti presentati
sono stati successivamente analizzati e valutati in ambito accademico. In
fase di valutazione, è stato attribuito particolare rilievo alla capacità degli
Atenei a collaborare fra loro ed a favorire l’interscambio delle conoscenze.
Dal lavoro di valutazione è scaturita una short list di progetti giudicati
particolarmente validi dal punto di vista scientifico, tra cui Nestlè ha infine
individuato i 4 destinatari dei finanziamenti predisposti per il biennio
2009/2010.
Tutti i progetti pervenuti sono stati inseriti nella pubblicazione intitolata
“Alimentazione, Multiculturalità e Azioni, riflessioni e temi di ricerca”,
accessibile a tutti.
281
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Questi i progetti che Nestlè ha finanziato nel biennio 2009/2010: 1) “La
reputazione dei cibi nei processi di decisione di consumo alimentare”,
Università degli Studi di Roma La Sapienza, Università di Roma Tre,
Libera Università “Maria SS Assunta” Lumsa di Roma, Università degli
Studi di Cagliari. 2) “I principi della sostenibilità: dai valori dichiarati ai
comportamenti di consumo alimentare. Analisi del ruolo dei media nella
costruzione e diffusione della rappresentazione sociale della sostenibilità”,
Università IULM di Milano, Università di Palermo, Università di Catania,
Università di Pavia, Università Statale di Milano; 3) “Verso
l’individuazione di indicatori precoci dello stress idrico e carenza di
nutrienti in agricoltura: sviluppo di metodi innovativi di telerilevamento
iperspettrale da aereo”, Università degli studi di Firenze, Università di
Napoli Federico II, Università degli Studi di Milano Bicocca; 4) “Nuovi
materiali polimerici per l’imballaggio rigido e flessibile di alimenti”,
Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’intento ultimo di Nestlè è avviare un processo d’impegno tangibile nei
confronti della ricerca universitaria in Italia, di cui possa beneficiare l’intero
sistema-Paese.
Per quanto riguarda la stampa hanno parlato del progetto Axía più di trenta
testate a diffusione nazionale e locale.
282
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NETWORK KPMG IN ITALIA
Network di società di servizi professionali
Partnership strategica tra profit e non-profit: KPMG e la Fondazione
Francesca Rava
Problema
Le realtà del terzo settore (associazioni, cooperative, cooperative sociali,
fondazioni di origine bancaria e di diritto civile, organizzazioni non
governative, comitati, etc.) sono da considerarsi a tutti gli effetti nuovo
motore del progresso economico e sociale.
Esse forniscono infatti concrete risposte ai bisogni, alla domanda e ai
problemi non solo della società di riferimento ma anche di realtà lontane ma
con urgenze cui dare risposta immediata.
Soluzione
La Fondazione Francesca Rava – fondata da KPMG nel 2000 in ricordo
della collega Francesca, morta prematuramente a 28 anni – è la sede italiana
di Nuestros Pequenos Hermanos (N.P.H., i nostri piccoli fratelli), che si
occupa di aiutare presso le proprie strutture del Centro America i bambini
abbandonati, attraverso un sistema di adozioni a distanza e di promozione di
nuovi progetti.
La collaborazione tra KPMG e la Fondazione ha permesso l’organizzazione
di molteplici iniziative finalizzate al sostegno dei bambini meno fortunati.
Alcuni esempi:
- il Progetto ninna ho, pensato - con il patrocinio del Ministero della Salute per le madri in difficoltà che, per motivi diversi, non possono riconoscere il
proprio figlio. Progettata nel 2007 ed ufficialmente avviata nel 2008,
l’iniziativa prevede due livelli di attività: la sensibilizzazione delle madri in
difficoltà, per far conoscere meglio l’attuale normativa sulla segretezza del
parto e sulla tutela della donna e del bambino; la donazione e l’installazione
di culle termiche salva-vita presso un network di ospedali dislocati in tutta
Italia;
- attività di sostegno e fund-raising organizzate in occasione di urgenze
improvvise quali il terremoto in Abruzzo o ad Haiti;
- mercatini solidali, eventi musicali, iniziative che si rinnovano ogni anno
ed ormai diventate appuntamenti fissi per tutto il personale.
283
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Ogni iniziativa è comunicata in modo integrato tramite diversi strumenti di
comunicazione interna (e-com, houseorgan, intranet aziendale) per
raggiungere i 3mila professionisti dei 28 uffici del Network italiano.
Risultati
La partnership con la Fondazione Francesca Rava ha avuto un ruolo di
“volano” promuovendo e favorendo la collaborazione del network KPMG
con altri soggetti esterni, quali: il Rotary Club di Roma, il network di
ospedali presso i quali è stata installata o verrà installata la culla, la Società
Italiana di Neonatologia ed Ministero della Salute (questi ultimi due enti
hanno dato il proprio patrocinio al progetto).
I risultati da segnalare rispetto all’iniziativa riguardano: la solidità della
partnership tra KPMG e la Fondazione Francesca Rava, che lavorano
insieme da 10 anni promuovendo progetti di solidarietà; il coinvolgimento
del personale, di cui sono aumentati il senso di identificazione e di
appartenenza con l’azienda alla luce del suo impegno sociale; i risultati
quantitativi ottenuti nell’ambito dei singoli progetti (2 culle installate ed
operative a Napoli e Varese, e altre 2 in fase di installazione a Firenze).
284
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NEWTON MANAGEMENT INNOVATION – GRUPPO 24 ORE
Società di consulenza specializzata nello sviluppo delle risorse umane
24 ore per l’Abruzzo
Problema
A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali
ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e
privati, che hanno messo a disposizione non solo risorse economiche ma
anche know how e passione.
Soluzione
Il progetto “24 ore per l’Abruzzo” è stato ideato da Newton Management
Innovation per per il personale, ed in particolare della rete commerciale del
Gruppo 24 ore, in una raccolta fondi della durata di un giorno su 10 città
italiane a favore della popolazione coinvolta dal sisma che ha colpito
l’Abruzzo lo scorso aprile 2009.
L’iniziativa ha coinvolto tutta la rete commerciale e molti dipendenti del
Gruppo 24 Ore, che nella giornata di sabato 18 aprile 2009, sotto il
coordinamento della Direzione Commerciale, hanno gestito con i volontari
di Croce Rossa Italiana - Ente partner del progetto – i punti di raccolta nelle
piazze.
Per incrementare la partecipazione alla donazione è stata avviata anche una
campagna di comunicazione esterna sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” il cui
pay off era “sabato 18 aprile vendiamo solidarietà”; lo stesso è stato fatto su
Radio 24.
La Croce Rossa Italiana è stato anche l’ente destinatario dei fondi raccolti.
Risultati
I fondi raccolti (603.000 euro) sono stati utilizzati dalla Croce Rossa
Italiana per la costruzione di 15 case antisimiche presso il paese di Onna.
Hanno gestito la raccolta fondi presso le piazze raggiunte oltre 250 persone
appartenenti a diverse società del Gruppo 24 Ore e più di 100 volontari CRI.
285
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NORDICONAD
Società Cooperativa nella grande distribuzione organizzata
Progetto di reinserimento di giovani senza famiglia o con situazioni di
disagio, in particolare di giovani orfani o soli, in particolare immigrati
ospitati in istituti di accoglienza
Problema
I giovani extracomunitari e non, oppure senza famiglia o provenienti da
famiglie a rischio e marginalizzate, che sono residenti in Istituzioni per
l’infanzia, vengono esclusi dalla possibilità di permanervi allo scadere dei
18 anni.
Soluzione
Il progetto mira ad inserire nel tessuto sociale ed economico questi giovani,
che spesso hanno una preparazione scolastica incompleta, oltre a
comprensibili problemi di auto organizzazione e disagio sociale, dando loro
la possibilità di effettuare un percorso formativo e occupazionale presso la
nostra azienda, società del gruppo e i punti vendita associati a Nordiconad
con l’obiettivo di dare loro una prospettiva di lavoro stabile. La Direzione
Risorse Umane Nordiconad gestisce il progetto, coordinandosi direttamente
con gli altri partner e con i soci dei punti vendita coinvolti.L’idea che guida
questo progetto, condivisa da tutti gli attori coinvolti, è che la prospettiva di
un’occupazione regolare, ottenuta mediante un seppur breve percorso di
professionalizzazione, sia uno strumento fondamentale perché i ragazzi
acquisiscano il concetto di “cittadinanza” in senso lato; e al contempo un
modo per evitare una progressiva ed ulteriore marginalizzazione sociale.
I ragazzi sono coinvolti nel progetto nel biennio che precede la loro uscita
dall’istituzione, cosicché l’esperienza di stage nel punto vendita possa
essere un momento di socializzazione e allo stesso tempo di crescita
formativa e professionale. Partecipano al progetto sia ragazzi italiani che
stranieri con permessi di soggiorno per tutela minorile.
Nordiconad, tramite il proprio ufficio del personale (sede di Bologna) riceve
le richieste da parte del Ceis, CSAPSA o dell’Usl (in caso di persone con
handicap); seleziona i ragazzi ed in base alle loro caratteristiche individua i
punti vendita nei quali possono essere inseriti.
Qui effettuano un periodo di stage di 3 mesi (eventualmente prorogabili per
altri 3 - con una borsa lavoro finanziata dal Comune), affiancati e seguiti da
286
Il libro d’oro della responsabilità sociale
un tutor (solitamente il capo negozio o il responsabile del reparto in cui i
ragazzi sono occupati).
Per ogni percorso di stage attivato, viene stipulato un protocollo d’intesa tra
il punto vendita, il Comune e l’ente, che disciplina tutti gli aspetti
normativi.
Qualora il percorso formativo dello stage abbia avuto successo ed i giovani
coinvolti nello stage abbiano dimostrato buone potenzialità viene avviato un
percorso di tirocinio formativo, e se anche al termine dello stesso i giovani
dimostrano capacità allo svolgimento delle attività richieste vengono
assunti.
È coinvolta la Direzione Risorse Umane di Nordiconad (sede di Bologna)
che si occupa della selezione dei ragazzi e tiene i rapporti con tutti i soggetti
coinvolti; i soci Nordiconad gestori dei punti vendita e il personale
(dipendenti, capo negozio, etc.) dei reparti in cui i ragazzi vengono
inseriti.Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Azienda Usl,
l’Associazione Italiana Amici dei Bambini e le cooperative CEIS e
CSAPSA di Bologna, che, in collaborazione con i Centri per l’Impiego, si
occupano anche del recupero di persone da tempo non impiegate per
situazioni di disagio.
Fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa è il dialogo tra i vari
soggetti coinvolti e la “messa in rete” e condivisione delle opportunità e
degli strumenti: un insieme di azioni integrate in cui ciascun partner svolge
il proprio ruolo specifico, continuando a dialogare con gli altri.Il personale
di Nordiconad che lavora per la realizzazione del progetto (Direzione
Risorse Umane, soci e dipendenti dei punti vendita) e di King.
Essendo un’iniziativa in cui le aziende aderiscono su base volontaria, le
risorse impiegate sono quantificabili nel tempo che il personale dedica alla
realizzazione degli accordi, alle ore di “inserimento” e formazione dei
giovani nei punti vendita.
Il valore calcolato dalla Direzione Risorse Umane di questo impegno (sulla
base della retribuzione media degli impiegati) per gli stage effettuati nel
2009 è di €25.990*; il valore dal 1999 è di circa € 81.000*
*(retribuzioni lorde, al netto dei contributi Inps e Inail, ma il dato è
irreperibile).
A questo va aggiunto il costo del personale dei punti vendita che affianca i
giovani come tutor durante il periodo dello stage e dell’eventuale tirocinio
formativo.
287
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Nei 10 anni in cui Nordiconad partecipa al progetto sono stati attivati 500
stage, 100 sono diventati tirocini formativi, e di questi 26 hanno dato luogo
ad assunzioni a tempo indeterminato.
Solo nel 2009 sono stati coinvolti 26 punti vendita, oltre alla società King;
mentre i contratti di borsa lavoro effettuati sono 80.L’esperienza di stage
consente ai giovani di acquisire indubbi benefici, sia perché rappresenta un
momento di confronto e socializzazione al di fuori dell’Istituto di
accoglienza, sia come percorso di acquisizione di nuove competenze e di
qualificazione e crescita professionale. Proprio per questo aspetto tra gli
assunti nel corso di questi anni presso i punti vendita e King (gastronomia
industriale) ci sono figure che oggi rivestono ruoli di responsabilità elevata .
Non ultimo, questo la possibilità di formazione professionale e di
inserimento lavorativo costituisce anche un valore per la società, nella quale
l’inserimento e l’integrazione nel caso di giovani è risultato più agevole,
consentendo di superare eventuali situazioni di marginalizzazione e disagio
sociale.
I punti vendita che sono coinvolti nel progetto negli anni hanno beneficiato
dell’iniziativa, con vantaggi indiretti, di natura reputazionale per l’attività
che rientra in una scelta di responsabilità sociale d’impresa; e diretti, poiché
il progetto ha consentito ai soci di entrare in contatto con giovani risorse che
In molti casi, a seguito di un percorso formativo e professionale, hanno
acquisito competenze e ruoli di responsabilità all’interno delle società, e
un’occupazione stabile.
288
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NOVARTIS FARMA
Multinazionale del settore chimico farmaceutico
Community Partnership Day 2009 – Ascoltare, innovare, prendersi
cura
Problema
Oggi più che mai è necessario utilizzare approcci nuovi e “personali” - cioè
misurati sulle criticitàò individuali e capaci di vedere nel destinatario
dell’intervento una persona, piuttosto che un caso da risolvere - per
rispondere alle esigenze di un paziente o di chi ha bisogno di aiuto.
Soluzione
Ogni anno Novartis celebra l’anniversario della propria costituzione con il
Community Partnership Day (CPDay). Si tratta di una giornata dedicata alla
solidarietà, nel corso della quale i dipendenti svolgono attività di
volontariato presso strutture situate nei pressi delle sedi del Gruppo.
Per meglio rispondere alle diverse esigenze espresse dalla società, ogni
anno il CPDay si concentra su un obiettivo diverso. L’edizione 2009,
intitolata “Ascoltare, innovare, prendersi cura” si è concentrata sulla
centralità della persona, soprattutto se in difficoltà (disabili, anziani, giovani
a rischio di emarginazione).
La giornata viene organizzata dalla Direzione Comunicazione, che in
collaborazione con le Risorse Umane individua le realtà locali di
riferimento e utilizza diversi strumenti di comunicazione interna per
informare tutti i dipendenti rispetto all’iniziativa e alle modalità di
partecipazione.
Nel corso del CPDay le realtà selezionate come destinatarie dell’impegno
dei dipendenti ricevono direttamente dall’azienda un contributo economico
destinato a finanziare un progetto specifico.
Tutte le sedi dell’azienda sono coinvolte; l’adesione alla giornata, così come
la scelta della struttura presso cui svolgere la propria giornata di
volontariato, sono a discrezione di ogni dipendente.
Risultati
A livello internazionale, sono circa 10.000 i dipendenti che ogni anno
prendono parte al Community Partnership Day, ovvero il 10% del personale
Novartis.
289
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Coerentemente con il tema della giornata, in occasione del CPDay 2009
hanno ricevuto il sostegno dei dipendenti Novartis e dell’azienda: AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Milano), l’Asilo nido Il Giardino
(Milano), l’Associazione Cometa (Como), la Casa Circondariale di Bollate
(Milano), la Dynamo Camp (Milano), la Fondazione Don Gnocchi
(Malnate, VA), la Lega del Filo d’Oro (Lesmo, MI), il Villaggio SOS di
Saronno (Varese).
Il sondaggio proposto alla fine del CPDay ha confermato il raggiungimento
degli obiettivi di empatia e comprensione nei confronti delle persone che,
per malattia o altri motivi, si trovano in difficoltà e che sono state raggiunte
grazie all’iniziativa.
290
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PICCOLI ALBERGHI DI QUALITÀ
Consorzio di alberghi operante sulla riviera romagnola
Solidarietà, accoglienza e cultura: tre parole chiave del Consorzio
Piccoli Alberghi
Problema
Una gestione di “qualità” delle strutture ricettive non può dirsi tale
prescindendo da comportamenti virtuosi e responsabili, in primo luogo nei
confronti dei propri ospiti, ma anche verso il proprio territorio, in termini di
salvaguardia culturale, sociale ed economica e di sussidiarietà.
Soluzione
Il Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità, costituito allo scopo di migliorare
lo standard qualitativo delle strutture socie, ha negli anni realizzato - in
collaborazione con svariate realtà locali - numerose iniziative di solidarietà,
tra cui:
- la serata Coriandoli di solidarietà, una raccolta fondi sotto forma di
lotteria per il finanziamento delle attività di due organizzazioni
nonprofit locali e ogni anno diverse. L'iniziativa si ripete da sette anni e
viene organizzata sempre nel periodo di Carnevale. I premi della
lotteria sono messi in palio dai fornitori locali del Consorzio;
- la sponsorizzazione del Festival Mare di Libri, il primo festival della
letteratura dedicato agli adolescenti, svoltosi il 12, 13 e 14 giugno 2009
a Rimini: tre giorni di incontri con gli autori italiani e stranieri più
amati dai ragazzi, laboratori e spettacoli all'insegna del divertimento
culturale e della condivisione della passione della lettura con altri
coetanei.
Promossa invece nel 2009 per rispondere ad un'emergenza è stata
l’iniziativa Riviera solidale: una vacanza per l'Abruzzo. Durante l’estate
alcune famiglie di Villa Sant’Angelo, paese a pochi chilometri da l’Aquila
completamente distrutto dal terremoto, sono state ospitate gratuitamente
grazie all’iniziativa dei 20 hotel aderenti al Consorzio Piccoli Alberghi di
Qualità, a cui si è aggiunto l’hotel Haway di Misano. Il Consorzio ha
coordinato l’iniziativa gestendo i contatti con tutte le strutture ricettive e gli
enti pubblici che vi hanno aderito. Gli alberghi del Consorzio aderenti
all’iniziativa hanno messo a disposizione una o più settimane di vacanza
291
Il libro d’oro della responsabilità sociale
totalmente gratuite all inclusive (pensione completa, bevande e spiaggia
incluse), nel periodo giugno-settembre (alta stagione). Alcuni albergatori
hanno anche offerto posti di lavoro per l’intera stagione estiva.
Risultati
L’iniziativa Coriandoli di solidarietà consolida anno dopo anno le relazioni
tra il Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità e le diverse realtà del mondo
non profit e istituzionale del territorio; alla serata del 2009 hanno
partecipato 200 persone per un ricavato complessivo di 3.000 euro, che è
stato destinato a Rimini AIL e alla Fondazione ISAL.
Per quanto riguarda Riviera solidale, il 70% degli alberghi associati è stato
coinvolto nell’iniziativa. Le famiglie abruzzesi che hanno soggiornato
gratuitamente sono state in totale 21.
La sponsorizzazione del Festival Mare di Libri ha permesso al consorzio di
essere presente come partner in un’iniziativa culturale significativa per il
territorio riminese.
Le iniziative del Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità hanno un impatto
positivo sul personale interno – sempre informato e coinvolto nelle
iniziative di volta in volta promosse – e sul territorio e la comunità locale,
perché incentivano un turismo responsabile, conservano le tradizioni locali
e generano circoli virtuosi di solidarietà.
292
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PRAMERICA LIFE
Impresa di assicurazioni sulla vita
Pramerica e Masseroni Marchese (AC Milan) per il progetto
ENERGIA E’ VITA
Problema
Risulta oggi estremamente importante mettere a disposizione delle famiglie
validi ed efficaci strumenti di controllo sullo stato di salute dei figli nella
fase di crescita, perché il nostro paese presenta da questo punto di vista
un'oggettiva carenza di reattività e sensibilità a queste problematiche.
Soluzione
Pramerica Life e la scuola calcio Milan Masseroni Marchese hanno portato
avanti il progetto “Energia è vita” allo scopo di avvicinare i ragazzi della
Lombardia e le rispettive famiglie a stili di vita corretti e rispettosi
dell'ambiente.
A questo scopo è stata offerta ai ragazzi tra i 7 e i 15 anni la possibilità di
accedere ad uno strumento di controllo del proprio stato di crescita e salute
attraverso rilievi antropometrici come peso, altezza, misure derivate e di
alcuni parametri fisiologici.
Il progetto pilota (settembre 2009-aprile 2010) prevede lo screening di 400
atleti iscritti alla scuola calcio Masseroni Marchese; il secondo step prevede
invece il coinvolgimento delle famiglie con il follow up sulla visita medica,
indicando - ove necessario - eventuali approfondimenti.
Il terzo step (maggio 2010 - maggio 2011) prevede infine l’allargamento del
check up a circa 3.000 ragazzi di scuole e società sportive del Comune di
Milano.
La scuola calcio ha ideato il progetto allo scopo di diffondere tra i ragazzi il
messaggio “Vivi da sportivo crescendo in salute” attraverso testimonial
popolari quali il calciatore Maurizio Ganz ed il campione di pallacanestro
PEATER NAOMOSKI; tale intento è stato accolto da Pramerica Life, che
ha quindi deciso di sostenere il progetto.
Risultati
Il programma, al momento in fase di start up, non ha ancora permesso di
registrare risultati concreti; Pramerica si aspetta comunque dall'iniziativa
di ottenere maggiore visibilità nell'ambito del sociale e di vedere assimilati
tra i ragazzi i messaggi più importanti della campagna.
293
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SANDVIK ITALIA
Industria meccanica
Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa
Problema
In un momento storico pervaso da incertezze come quello attuale dove le
complessità economico-finanziarie rendono assai sfidante il contesto con
cui le aziende sono chiamate a confrontarsi, è necessario lavorare ad una
continua innovazione non solo dei prodotti ma anche dei processi.
Ed inevitabilmente nuovi processi richiederanno nuove figure per nuovi
ruoli sia nelle officine sia nelle strutture operative: diventa quindi
fondamentale per le imprese mantenere rapporti costanti con il mondo della
scuola, al fine di una professionalizzazione dei ragazzi più in linea con le
reali esigenze del mercato del lavoro.
Soluzione
Da anni Sandvik in Italia organizza da anni momenti di incontro con il
mondo scolastico finalizzati ad accrescere la motivazione e l’interesse degli
studenti a proseguire il percorso educativo ad indirizzo tecnico e
professionale.
Nello specifico il progetto “Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica
Innovativa” predeve attività esperienziali calibrate sull'età e l'indirizzo di
studi dei ragazzi. Alcuni esempi:
− per le scuole superiori Sandvik, da fine 2008, ha creato presso le
proprie strutture di Milano, Rovereto e Piacenza percorsi guidati degli
spazi aziendali della durata di una giornata (orario 9-18) e riservati a
gruppi di studenti accompagnati da un insegnante. Nella giornata è
previsto anche un corso tecnico, che ha luogo nei Training Center
appositamente predisposti per le attività di foratura, maschiatura,
fresatura, tornitura. La sessione si conclude con la consegna di
documentazione tecnica e sul Gruppo Sandvik, gadget per tutti e un
attestato di partecipazione preparato personalizzato;
− alle Università (ad esempio il Politecnico di Milano) Sandvik propone
Workshop che offrono agli studenti la possibilità di cimentarsi nella
risoluzione di un reale ‘caso tecnico’ su una problematica
effettivamente riscontrabile in un contesto lavorativo. I workshop
Sandvik prevedono la partecipazione di un gruppo misto studenti e
laureandi (3° e 5° anno) di Ingegneria Meccanica, cui viene rilasciato
294
Il libro d’oro della responsabilità sociale
un attestato personale di partecipazione in chiusura di esperienza.
Sandvik inoltre ha deciso di perseguire il proprio impegno nei confronti dei
giovani studenti anche a livello istituzionale: l'azienda partecipa infatti ai
tavoli di discussione indetti da Assolombarda sull'argomento, e nel 2009 ha
partecipato alla giornata Orientagiovani dedicata agli studenti del 5° anno di
istituti tecnici e licei scientifici della Lombardia.
Risultati
Nel 2009 Sandvik ha tenuto complessivamente quasi 40 giornate di docenza
tecnica rivolte a oltre 700 studenti di istituti tecnici, università e centri di
formazione professionale su tutto il territorio nazionale. A cui vanno
aggiunte le partecipazioni a giornate di orientamento, i career day, gli
incontri di didattica innovativa e per la riforma del sistema scolastico.
Tutte le iniziative attivate hanno permesso a Sandvik di instaurare rapporti
di collaborazione con Insegnanti, Presidi e Docenti Universitari da
mantenere ed alimentare nel tempo.
In particolare il rapporto sviluppato con il Politecnico di Milano sta dando
luogo a diversi nuovi progetti nell’ambito delle competenze tecniche, e non
solo. Un nuovo Workshop Tecnico di didattica innovativa è già pianificato
con il Politecnico di Milano per il secondo semestre del 2010.
Inoltre tra il 2011 e il 2012 Sandvik ha già oggi fissato 15 corsi e seminari
tecnici rivolti a docenti e studenti di istituti tecnici superiori, centri di
formazione professionale e università, oltre a una serie di sessioni di
aggiornamento sulle lavorazioni meccaniche.
295
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SANOFI-AVENTIS
Azienda farmaceutica leader a livello mondiale
La responsabilità sociale di Sanofi-aventis verso i propri collaboratori
nell’emergenza e nella ricostruzione dopo il sisma in Abruzzo.
Problema
A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali
ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e
privati, che hanno messo a disposizione delle famiglie colpite risorse
economiche e passione.
Soluzione
A seguito del forte sisma che il 6 aprile 2009 ha coinvolto la popolazione de
L’Aquila e dei territori limitrofi, Sanofi-aventis si è mobilitata per aiutare i
circa 480 collaboratori dello stabilimento di Scoppito (AQ) e la forza
vendite.
A questo scopo l’azienda ha messo in atto, in collaborazione con la
Protezione civile, un piano di pronto intervento che ha permesso in un paio
di giorni di dare alloggio ai dipendenti colpiti in tende climatizzate capaci di
ospitare 250 persone, nonché di offrire pasti caldi 3 volte al giorno, servizi
di assistenza legale, la distribuzione di beni di prima necessità e sostegno
sanitario e psicologico.
A queste azioni si sono aggiunti il Piano Casa per la costruzione di un
Complesso Residenziale Temporaneo di circa 120 moduli abitativi
antisismici in grado di ospitare 500 persone e l’impegno a sostenere i costi
dell’urbanizzazione necessaria.
Risultati
Le tende climatizzate provvisorie ed i servizi di base sono stati resi
disponibili in due giorni.
Il 20 aprile 2009 (14 giorni dopo il sisma) sono potute riprendere
normalmente le attività lavorative per il 50% dei collaboratori; il 10 giugno
2009 (2 mesi dopo il sisma) lo stabilimento è tornato ad essere
completamente operativo, potendo nuovamente ospitare al lavoro tutti i 380
dipendenti.
Il 23 settembre 2009 (5 mesi e mezzo dopo il sisma) è stato invece
inaugurato il Villaggio Residenziale. Tale Complesso, ultimato in 90 giorni
di lavoro, offre una sistemazione a circa 500 persone tra collaboratori del
sito, forza vendite residente a L’Aquila e rispettive famiglie.
296
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Sono stati realizzati 112 moduli abitativi antisismici (di 42 e 62 m2, a
seconda delle necessità) sorti a L’Aquila, presso la frazione Casale del
Comune di Scoppito, su un terreno di circa 47.000 metri quadrati.
297
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SCM GROUP
Azienda che opera nel settore della produzione di macchine per la lavorazione del
legno
Progetto “Aiutiamoli ad aiutarsi”: alleanze per lo sviluppo. Un modello
di intervento per costruire alleanze responsabili in cooperazione
internazionale”
Problema
È ormai consapevolezza diffusa anche tra i paesi “del nord del mondo” che
lo sviluppo dei paesi del sud passi necessariamente attraverso l’educazione
e la formazione di nuove professionalità in loco.
Soluzione
Il progetto di SCM Group “Aiutiamoli ad aiutarsi” è stato ideato con
l'obiettivo di fornire ai bambini e ragazzi abbandonati dei paesi più poveri
del mondo una possibilità di riscatto attraverso qualificate esperienze di
formazione e di inserimento lavorativo.
L'iniziativa, portata avanti dal Gruppo SCM in collaborazione con
l’associazione “Figli del Mondo” di Rimini, ha permesso la realizzazione di
una serie di centri professionali di formazione sulle tecnologie della
lavorazione del legno, nell’ambito di progetti umanitari rivolti a ragazzi di
strada di paesi in via di sviluppo.
Questi centri sono stati progettati e realizzati sulla base delle specifiche
fornite dai responsabili locali dei progetti. Il Gruppo SCM è intervenuto in
queste realtà non solo fornendo supporto economico per la costruzione degli
immobili e donando i macchinari utilizzati nei centri, ma anche mettendo a
disposizione esperienze e competenze presenti all’interno dell’azienda.
Risultati
Nell'ambito del progetto “Aiutiamoli ad aiutarsi”, sono stati allestiti nel
corso del 2009:
- un laboratorio/centro di formazione presso una comunità di orfani
di AIDS a Ndola (Zambia) nell'ambito delle attività socioassistenziali della Comunità Papa Giovanni XXIII – Condivisione
tra i Popoli;
- un centro di formazione professionale presso una comunità di
recupero di ragazzi di strada a Foz de Iguaçu (Brasile) nell'ambito
298
Il libro d’oro della responsabilità sociale
del progetto “Madre Terra” dell'Associazione Oreundici Onlus.
La tipologia di macchinari ed attrezzature inviate è stata discussa e
negoziata con le Associazioni beneficiarie, per tener conto delle esigenze
delle singole realtà locali. E' stato richiesto un piano di implementazione e
formazione che viene monitorato sistematicamente, per assicurare un
corretto e proficuo utilizzo del materiale messo a disposizione.
Il progetto ha inoltre permesso di avviare un rapporto organico e
continuativo con le ONG interessate, dal quale sono nati contatti, scambi e
collaborazioni su molti fronti, che si prevede possano generare in futuro
ulteriori possibilità di collaborazione (a livello locale e di cooperazione
internazionale).
299
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SIEMENS
Gruppo multinazionale leader nei settori elettronico ed elettrotecnico
Siemens per l'Abruzzo
Problema
A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali
ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e
privati, che hanno messo a disposizione delle famiglie colpite risorse
economiche e passione.
Soluzione
In seguito al terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009 il Gruppo Siemens in
Italia ha deciso di offrire supporto alla popolazione delle zone colpite dal
sisma, offrendo una donazione in denaro – proveniente sia dall’azienda sia
da una raccolta fondi tra i dipendenti – alla Protezione Civile impegnata sul
campo.
I dipendenti sono stati informati dell'iniziativa ed invitati a parteciparvi
attraverso una comunicazione personale dell’Amministratore Delegato
all’indomani del terremoto; ad ognuno è stata data la possibilità di donare il
corrispettivo di alcune ore di lavoro. Il totale delle ore lavoro raccolte è
stato poi convertito in denaro e sommato alla donazione aziendale prevista.
La raccolta fondi è terminata a maggio 2009; nel mese di dicembre dello
stesso anno la Protezione Civile ha inviato a Siemens un elenco di progetti
cui poter destinare la somma raccolta. L'azienda ha quindi scelto di
sostenere la realizzazione di un’aula di una scuola primaria dell’Aquila
inserita all’interno di un complesso scolastico che ospita circa 500 alunni.
Risultati
Al denaro raccolto da azienda e dipendenti, vanno aggiunte le azioni di
Siemens Real Estate - che ha donato a Comitato CSI l’Aquila e
Associazione Sportiva Dilettantista San Gregorio alcuni tavoli, sedie e
gazebo – e di Siemens Healthcare Diagnostics, società del Gruppo Siemens
in Italia, che ha donato 5 camper ad altrettanti colleghi dell’Aquila costretti
ad abbandonare le proprie case. Complessivamente il valore delle attività
che Siemens ha avviato a supporto delle popolazioni colpite dal sisma è
stato di circa 250.000 Euro.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
SISAL
Azienda che gestisce i concorsi a pronostico
Sisal per l’Abruzzo
Problema
A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali
ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e
privati, che hanno messo a disposizione delle famiglie colpite risorse
economiche e passione.
Soluzione
Nel 2009 Sisal ha deciso di implementare un programma di aiuto rivolto ai
bambini colpiti dall’emergenza terremoto in Abruzzo.
A questo scopo l’azienda ha istituito partnership con:
- l’Associazione internazionale Save the Children, che ha permesso la
realizzazione di 5 “Aree a misura di bambino” presso i campi di accoglienza
a Bazzano, Acquasanta, Italtel e Paganica, per offrire ai minori colpiti dal
terremoto l’opportunità di continuare a imparare e giocare, accelerando il
ritorno a una vita normale anche per le rispettive famiglie, coinvolgendo
attivamente i genitori nella pianificazione delle attività da proporre;
- il Piccolo Teatro di Milano, che ha favorito la diffusione del messaggio di
solidarietà sociale e sensibilizzazione dell’emergenza Abruzzo presso la
Comunità milanese.
In particolare la collaborazione con Save the Children è stata impostata con
l’intento di coinvolgere professionalità del luogo per l’organizzazione delle
attività. In questo modo è stato possibile proporre ai ragazzi corsi di
fotografia e di gestione di blog, la realizzazione di un musical e di servizi di
cronaca sul terremoto, la visione di film.
Sisal inoltre, a 24 ore dal sisma, ha messo a disposizione la propria Rete di
punti vendita (ricevitorie) per raccogliere offerte - anche senza il vincolo di
giocata – consegnate nel mese di maggio 2009 alla Croce Rossa Italiana.
L’azienda ha infine affiancato a queste azioni ad un intervento più mirato a
sostegno dei colleghi Sisal dell’Aquila colpiti dal terremoto attraverso una
campagna di solidarietà interna; per ogni euro versato dai dipendenti, Sisal
si è impegnata a fare altrettanto, raddoppiando l’erogazione in favore dei
collaboratori abruzzesi.
301
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
L’intero progetto Sisal “Sisal per l’Abruzzo” ha generato complessivamente
circa 1 milione di euro.
Oltre 150 tra bambini e adolescenti hanno frequentato le “Aree a misura di
bambino”, potendo accedere a svariate attività.
L’azienda intende far proseguire la partnership con Save the Children anche
nel 2010 con ulteriori attività ed iniziative in favore dei bambini in
emergenza o in difficoltà.
302
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SODEXO ITALIA
Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management
“CHICCO SORRISO”: Sodexo e ADMO insieme
Problema
Il pranzo a scuola non dev’essere soltanto un momento in cui “mangiare
bene”, ma anche un’occasione per ciascun bambino di socializzare, di
confrontarsi con i propri pari e con gli insegnanti anche su tematiche
importanti quali la solidarietà, il volontariato, la sensibilità sociale.
Soluzione
Nel maggio 2009, presso 250 scuole primarie della Lombardia dove Sodexo
gestisce il servizio di ristorazione, Sodexo e ADMO (Associazione Donatori
Midollo Osseo - Onlus) hanno costruito e realizzato il progetto “CHICCO
SORRISO” per sensibilizzare la collettività sulla possibilità di combattere la
leucemia e altre neoplasie del sangue con la donazione di midollo osseo e di
cellule staminali.
Tali comunicazioni sono state indirizzate ai bambini e alle rispettive
famiglie con l’obiettivo di lungo periodo di costruire future generazioni
sempre più informate e sensibili al problema.
Nelle scuole è stato realizzato un menu tematico a base di riso (il simbolo
del messaggio), sono stati affissi numerosi poster ADMo ed è stata
distribuita a tutti la prima fiaba – dal titolo “Il Paese del Sorriso” - della
Collana Narrativa per bambini ADMO, la cui ideazione è stata finanziata
da Sodexo Italia nell’ambito del progetto.
Risultati
Il progetto “CHICCO SORRISO” ha permesso di sensibilizzare 50.000
bambini di 250 scuole lombarde sulle problematiche legate alla leucemia e
alle neoplasie del sangue.
I messaggi peculiari della campagna hanno raggiunto anche il personale delle
scuole coinvolte, le Amministrazioni Comunali di riferimento e le famiglie
degli alunni.
Sono già previste per il 2010 la pubblicazione della seconda fiaba ADMO ed
un nuovo ciclo di eventi di sensibilizzazione.
303
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SODEXO ITALIA
Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management
Oro Rosso
Problema
Dalle ricerche effettuate recentemente sulle tendenze Agroalimentari in
Italia è emersa una contrazione significativa della capacità di acquisto di
singoli e famiglie anche negli alimentari, a scapito della qualità
nutrizionale: 4 famiglie su 10 hanno tagliato drasticamente la propria
spesa alimentare; il 60% degli stessi ha addirittura cambiato menu,
mentre il 35% è stato costretto ad optare per prodotti di qualità inferiore.
Nello specifico il 40% delle famiglie italiane ha ridotto gli acquisti di
carne, in particolare di quella bovina. Questo cambio di tendenza – che
concretamente significa assimilazione di quantità inferiori di proteine,
aminoacidi essenziali e ferro – potrebbe avere ricadute importanti sulla
salute soprattutto di anziani e bambini.
Soluzione
Il progetto “Oro Rosso” è stato ideato da Sodexo Italia e da Coalvi
(Consorzio di tutela della Razza Piemontese) con l’obiettivo di garantire ai
consumatori della Ristorazione collettiva carne di qualità a prezzi
accessibili.
La carne commercializzata nell’ambito del progetto viene prodotta da circa
1600 piccoli allevatori locali, viene acquistata in estate - periodo “critico”
per i produttori – e conservata attraverso moderne tecnologie di
surgelazione per essere disponibile per tutto l’anno.
Il progetto è stato ideato per sostenere l’economia locale, per favorire la
filiera corta e per garantire igiene ed economicità del processo produttivo
anche per i consumatori finali.
Risultati
Il progetto “Oro Rosso” è stato presentato nel corso del Convegno
“Progetto Oro Rosso. Qualità e Sostenibilità”, svoltosi lo scorso 10
novembre 2009 a Torino presso il Centro Incontri della Regione Piemonte
e cui sono intervenuti autorità, docenti, imprenditori, medici, veterinari,
agronomi, nutrizionisti, allevatori e macellai, rappresentanti di Asl,
Comuni, Ospedali e aziende collegate al mondo della Ristorazione
collettiva.
304
Il libro d’oro della responsabilità sociale
I primi Comuni che hanno aderito al progetto decidendo di utilizzare i
prodotti relativi nella loro ristorazione scolastica sono stati Bogliasco (GE),
Tortona (AL), Alpignano (TO) ed Oleggio (NO).
In tutti i Comuni del Nord/Ovest dove Sodexo Italia gestisce il servizio di
ristorazione vengono realizzati periodicamente menu dimostrativi e
sperimentazioni.
La formula del progetto è replicabile ed è già previsto un allargamento della
proposta anche ai Comuni lombardi.
305
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SODEXO ITALIA
Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management
Porte aperte agli studenti: gli stage formativi in Sodexo
Problema
Gli stage sono occasioni di formazione ed avvicinamento al mondo del
lavoro estremamente preziose in un periodo economico come quello attuale,
in cui per i giovani vincono soprattutto competenza, spirito di adattamento
al contesto lavorativo e capacità di lavoro in team.
Soluzione
Sodexo organizza accoglienza e opportunità di formazione per numerosi
allievi del sistema scolastico del territorio di riferimento.
Gli stage vengono realizzati sulla base di specifiche Convenzioni stipulate
da Sodexo con Istituti Scolastici ed Università.
Ogni allievo che frequenta uno stage in Sodexo viene affiancato sul campo da
un tutor interno, che lo segue quotidianamente da vicino per tutta la durata
dell’esperienza..
A seconda dei contenuti previsti dallo stage, gli allievi vengono accolti presso le
sedi Sodexo e/o nelle unità operative gestite da Sodexo presso i propri Clienti.
Viene inoltre offerta dall’azienda la possibilità di consumare gratuitamente i pasti
presso le sedi o le unità Sodexo per tutta la durata dello stage.
Risultati
Nel corso del 2009, attraverso accordi e convenzioni con Istituti Superiori
e Università, sono stati formati 184 allievi, seguiti individualmente da tutor
interni Sodexo, sulla base di specifici programmi didattici e progetti
formativi individuali.
I tutor interni Sodexo (operativi, responsabili e tecnici) che hanno affiancato
gli allievi sono stati complessivamente 49.
Nel 2009 in Sodexo Italia sono state realizzate 33.890 ore di formazione, per
il 90% effettuate da docenti interni (staff, specialisti di funzione, operativi,
tecnici, dirigenti e quadri).
Gli Istituti scolastici Superiori che operano nell’hinterland Milanese (in
particolare, ma non solo, quelli Alberghieri che formano giovani Cuochi)
ormai considerano Sodexo una risorsa sicura e un partner affidabile per i
loro progetti di alternanza scuola-lavoro. Le richieste di partnership sono
continue e crescono con il passare dei mesi.
306
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SODEXO ITALIA
Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management
Accoglienza e lavoro: Sodexo fa la sua parte
Problema
La situazione dei rifugiati politici in Italia è estremamente delicata: si tratta
di persone che dispongono di un titolo legale di protezione sul territorio
nazionale ma che spesso sono comunque condannate all’emarginazione e
all’isolamento.
Tali criticità sono pericolosamente amplificate nelle grandi aree urbane,
verso le quali si indirizzano prevalentemente i rifugiati e i titolari di misure
di protezione umanitaria usciti dai centri. L'Italia non ha ancora elaborato
un sistema di accoglienza che permetta di garantire un percorso di iniziale
aiuto all'inserimento sociale ed economico, ma è necessario ed urgente che
si attrezzi in tal senso.
Soluzione
Sodexo organizza tirocini in azienda per cittadini rifugiati politici, allo
scopo di fornire concrete opportunità di integrazione sociale e lavorativa a
persone in difficoltà.
Quest’attività è portata avanti da Sodexo in collaborazione con il Comune di
Milano (Servizio Centro di Mediazione al Lavoro – CELAV) e con A&I
Onlus, che opera in convenzione con il Comune progettando e gestendo
interventi per l’inserimento lavorativo.
La partnership è nata nell’ambito del “Progetto Marcone” che, a livello locale,
gestisce le azioni finanziate dal Fondo Nazionale per le politiche e i servizi
dell’asilo politico e per le azioni di integrazione lavorativa rivolte a cittadini
“richiedenti asilo, rifugiati e titolari di permesso di protezione sussidiaria”.
Attraverso la forma del Tirocinio o della Borsa Lavoro vengono quindi
realizzati periodi di durata variabile (circa tre mesi) per la riqualificazione e/o
l’inserimento lavorativo in azienda dei cittadini rifugiati.
A&I Onlus identifica insieme all’azienda il profilo professionale richiesto e
propone la persona più idonea. Un esperto di mediazione lavorativa è a
disposizione dell’azienda e del lavoratore per facilitare l’inserimento
attraverso un monitoraggio costante del percorso in essere.
Le persone proposte per il tirocinio vengono messe in contatto con i loro
potenziali tutor aziendali molto prima dell’inizio del tirocinio stesso, per
facilitare la creazione di un rapporto di conoscenza e di fiducia reciproca, per
307
Il libro d’oro della responsabilità sociale
superare eventuali barriere linguistiche e per favorire il passaggio diretto e
personalizzato di tutte le informazioni operative e logistiche necessarie.
Sodexo mette a disposizione delle persone coinvolte i propri tutor interni, la
formazione sul campo, i pasti ed il rimborso per le spese di trasporto.
Risultati
Dal mese di giugno 2009 sono entrate in Sodexo sei persone con le
caratteristiche e le modalità di ingresso previste dal progetto.
Tre hanno lavorato per tre mesi presso gli uffici della Sede centrale di
Sodexo Italia, a Cinisello Balsamo, in qualità di addetti alle pulizie, sotto la
guida della Responsabile Servizi Generali.
Altre tre persone sono rimaste per tre mesi (luglio – settembre 2009) nella
squadra Sodexo come addetti ai servizi di Facilities Management che opera
presso la struttura di un cliente nell’Hinterland milanese.
308
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TELECOM ITALIA
Operatore di telecomunicazioni fisse e mobili
Telemouse
Problema
Il digital divide è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle
tecnologie dell'informazione (in particolare personal computer e internet) e
chi ne è escluso, in modo parziale o totale. I motivi di esclusione
comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livello d'istruzione,
qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a
diversi gruppi etnici, provenienza geografica.
Sono attualmente attive diverse campagne per il superamento del digital
divide impegnate nel riutilizzo dell'hardware (il così chiamato trashware),
spesso impiegando l'uso di software libero.
Le Nazioni Unite hanno espresso l'impegno a risolvere il problema
attraverso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Goals)
presentati all'Assemblea del Millennio.
Soluzione
Il progetto “Telemouse”, realizzato in partnership con la Fondazione
Mondo Digitale, prevede l’attivazione a Roma di 180 corsi di
alfabetizzazione digitale ad alta diffusione territoriale rivolti agli
ultrasessantenni.
I corsi base si svolgono nelle aule informatiche di 60 scuole romane e sono
tenuti da studenti selezionati, i quali, a fronte di questo impegno, ottengono
crediti formativi scolastici.
Parallelamente, in 50 Centri Sociali per Anziani del Comune di Roma sono
stati realizzati altrettanti Internet Corner Telecom: luoghi dove gli anziani
possano mettere in pratica le competenze acquisite e, grazie all’esperienza
delle prime figure di nonni-tutor, avvicinare altri coetanei alle nuove
tecnologie.
“Telemouse” è dunque un progetto che intende perseguire 3 obiettivi: il
coinvolgimento dei giovani in attività volontaristiche utili alla collettività; la
valorizzazione degli anziani e la possibilità di una loro maggiore
integrazione sociale; l'abbattimento del digital divide.
309
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Nel biennio 2009-2011 è previsto un totale di oltre 17.000 anziani coinvolti
nell’iniziativa.
L’insegnamento delle nuove tecnologie ad una fascia di popolazione – gli
anziani – tradizionalmente lontana da questo tipo di informazioni ha portato
ad un miglioramento delle condizioni di vita degli stessi che, grazie all’uso
del web, sono stati facilitati nell'assolvimento di alcune incombenze
quotidiane (banca, spesa, prenotazioni varie etc.).
310
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UBS ITALIA
Gruppo bancario
Progetto Prevenzione Bullismo – Essere felici a scuola
Problema
Le cause primarie del fenomeno bullismo – da considerarsi nel nostro paese
una vera e propria emergenza sociale – sono da ricercarsi soprattutto nei
modelli familiari sottostanti, negli stereotipi imposti dai mass- media, nella
società di oggi a volte disattenta alle relazioni sociali.
L'enorme eco che gli episodi di bullismo hanno ottenuto in quest'ultimo
anno sui mass-media segnala la diffusione, nell'opinione pubblica, di una
crescente consapevolezza del problema.
È di fondamentale importanza, infatti, che tutti riconoscano la gravità di
questi atti e delle loro conseguenze per la crescita sia delle piccole vittime,
che nutrono una profonda sofferenza, sia dei piccoli prevaricatori, che
corrono il rischio di intraprendere percorsi caratterizzati da devianza e
delinquenza.
Soluzione
UBS ha partecipato nel 2009, per il secondo anno consecutivo, al “Progetto
Prevenzione Bullismo (PPB) – Essere felici a scuola”, promosso da
Fondazione Sodalitas, Accademia di Comunicazione, ISMO e Comunità
Nuova per prevenire comportamenti di prevaricazione e violenza tra i
ragazzi.
A questo scopo è stato ideato un percorso di formazione per gli insegnanti
delle scuole secondarie di primo grado di Milano e Lombardia che
permettesse loro – attraverso training mirato ed assistenza specifica – di
renderli “agenti di relazione” credibili ed efficaci per gli studenti.
UBS ha seguito l'operatività del Progetto in ogni sua fase, rendendo anche
possibile la partecipazione di alcuni propri dipendenti alla fase conclusiva
della formazione degli insegnanti.
Risultati
Da gennaio 2008 sono stati attivati laboratori esperienziali che hanno
coinvolto 150 professori di 58 istituti scolastici a contatto con circa 35.000
allievi. Successivamente ai laboratori l'iniziativa prevede l’introduzione di
gruppi di intervento nelle scuole con l’intento di coinvolgere colleghi,
311
Il libro d’oro della responsabilità sociale
genitori e distretti scolastici e la formazione di ulteriori 100 insegnanti per
40 nuove scuole in grado di raggiungere 50.000 altri studenti.
312
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNICREDIT
Gruppo finanziario
Afro
Problema
L’Africa è oggi un continente in rapido cambiamento, dove crescono le
istituzioni liberali e le politiche di sviluppo economico.
A fronte di questo processo di crescita, è completamente assente in Italia
un’offerta informativa puntuale, rispettosa dei fatti, capace di analizzare le
reali e più generali cause dei cambiamentiin corso ed in grado di
sensibilizzare la collettività ed il mondo dell’informazione.
Soluzione
Il progetto “Afro” è stato ideato da Unicredit allo scopo di favorire lo
sviluppo delle relazioni culturali tra Africa e Italia e, in particolare, di
diffondere nel nostro paese, tramite un’offerta di informazione qualificata,
una migliore conoscenza delle condizioni sociali e culturali del continente
africano.
Concretamente il progetto prevede: la realizzazione di un notiziario
completamente dedicato all’Africa e curato dall’Agenzia di Stampa AGI; la
costituzione del portale Afronline.org, curato da VITA; la promozione di
attività di formazione per i giornalisti africani nonché l’organizzazione di
scambi culturale tra Africa e Italia.
Il progetto Afro è gestito direttamente da Fondazione Unidea, creata dal
Gruppo Unicredit ed impegnata sin dal 2003 in progetti di cooperazione allo
sviluppo nell’Africa Subsahariana.
Unidea, attraverso il Progetto Afro, si propone di diffondere e valorizzare
gli avvenimenti del continente africano negli organi di comunicazione e
informazione in Italia, dando visibilità alle aree di crisi, promuovendo
l’interesse dei mass-media e dei lettori e incrementando le citazioni della
stampa occidentale.
Risultati
Il progetto Afro è stato presentato a Roma durante un convegno
internazionale organizzato dall’Ispi il 10 giugno 2009. ù
Il portale Afronline.org ha sottoscritto protocolli di intesa con nove
organizzazioni partners con sedi e redazioni giornalistiche in Africa; queste
313
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ultime arricchiscono ogni giorno il flusso di notizie del portale e ne curano i
contenuti.
Afronline.org ha una media di 600 visite alla settimana e oltre 1000
interlocutori iscritti alla newsletter settimanale (opinion leader italiani ed
europei, media e ong africane).
Il progetto Afro prevede infine la formazione di giornalisti africani presso
redazione italiane: rispetto a quest’ultimo obiettivo si segnala che all’inizio
del 2010 sono stati attivati uno stage presso Agi a Roma e uno stage presso
la redazione di Afronline/Vita a Milano.
314
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNICREDIT
Gruppo finanziario
A way to Sicily
Problema
Il contesto imprenditoriale siciliano è caratterizzato da eccellenze produttive
che non sempre ricevono adeguati riconoscimenti dal mercato.
Esistono in questo senso potenziali inespressi soprattutto nei settori
agroalimentare e vitivinicolo, da valorizzare con azioni di promozione
efficaci.
Soluzione
Il progetto “A way to Sicily” realizzato dai Comitati Territoriali UniCredit
nasce per favorire il processo di internazionalizzazione delle piccole e
medie imprese siciliane, per favorire la crescita e lo sviluppo dell’economia
locale.
Obiettivo dell’iniziativa – segnalata come necessità contingente da parte del
Comitato Territoriale Siciliano di UniCredit - è promuovere la conoscenza
del “made in Sicily” all’estero favorendo le imprese nell’accesso a mercati
con significative potenzialità di sviluppo (ad esempio la Polonia) e creando
un meccanismo di promozione virtuosa tra le realtà del territorio.
L’iniziativa è stata sviluppata, pianificata e monitorata dalla struttura
Territorial Relations, che ha messo a disposizione le competenze di project
management nella condivisione di obiettivi tra i partner e nel coordinamento
del progetto attraverso riunioni, conference call e incontri mirati con gli
stakeholder. Partner esterni sono stati coinvolti per fornire consulenze per le
relazioni Italia-Polonia (Informest, I.C.E. Polonia) e per alcuni aspetti
tecnici di realizzazione del progetto.
Il progetto è stato realizzato in partnership con il Centro di Servizi e
Documentazione per la Cooperazione Economica Internazionale
(Informest), I’Istituto per il Commercio Estero (ICE), lo Studio Legale e
Tributario Internazionale e la SEC (la struttura di consulenza dei Comitati
Territoriali). Tali partner hanno fornito un supporto decisivo per la riuscita
del progetto in particolare per quanto riguarda la ricerca degli imprenditori
polacchi da coinvolgere.
315
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Hanno partecipato al progetto “A way to Sicily” 87 aziende siciliane
provenienti dai settori ortofrutticolo, vitivinicolo e agroalimentare e 19
aziende polacche, principalmente operanti nella distribuzione organizzata.
Le 87 aziende siciliane e le 19 aziende polacche hanno dato vita
complessivamente ad un totale di 420 incontri B2B di 40 minuti ciascuno,
con una media di 5 incontri per ogni siciliano e di 22 incontri per ogni
polacco. Ogni azienda siciliana ha inoltre partecipato a tre tavoli di
approfondimento consulenziale (finanziario, merceologico e fiscale/legale)
gestiti da professionisti UniCredit, in collaborazione con ICE, Informest e lo
studio Legale Tributario Internazionale. Si sono tenute 5 sessioni giornaliere
di 40 minuti per ogni tavolo per un totale di 30 sessioni, ed il totale delle
presenze registrate è stato di circa 150 partecipanti.
Il Gruppo UniCredit ha inoltre messo in atto una campagna di
comunicazione volta a divulgare l’iniziativa e aumentare la consapevolezza
sui benefici per il territorio e l’economia locale. In totale, la copertura
mediatica relativa al progetto è consistita in 3 servizi televisivi (Rai 3,
TeleColor, Antenna Sicilia), 4 articoli su quotidiani nazionali (Repubblica,
il Sole 24 Ore, MF), 7 articoli su quotidiani regionali (Il Sicilia, Il
quotidiano di Sicilia, Gazzetta del Sud), 14 lanci d’agenzia (Ansa, Apcom,
Agi, etc.) ed articoli su 10 siti web (Economia Sicilia, I love Sicilia etc…).
Il successo dell’iniziativa ha fatto sì che i Comitati Territoriali di UniCredit
abbiano deciso di mettere in programma la realizzazione di due ulteriori
edizioni del progetto nel corso del 2010 individuando aree geografiche
diverse dalla Sicilia (Puglia e Triveneto) che presentano un potenziale di
sviluppo economico e sociale inespresso importante.
316
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNICREDIT
Gruppo finanziario
Il talento delle idee
Problema
Sostenere l’imprenditorialità, in particolare quella giovanile, è un'attività
che nella quasi totalità delle regioni italiane avviene in modo sporadico e
comunque insufficiente rispetto alle esigenze del territorio e a quanto
quest'attenzione potrebbe generare – in termini di profitto e di competitività
- per l'intera economia nazionale.
Soluzione
“Il Talento delle Idee” è una competizione ideata dai Comitati Territoriali di
UniCredit in partnership con Confindustria Giovani Imprenditori e con
Fondazione FinancIdea con l’obiettivo di far emergere e sostenere il
potenziale imprenditoriale innovativo del territorio attraverso la
collaborazione tra diversi soggetti economici presenti sullo stesso
(università, incubatori, parchi scientifici, etc.,). Le migliori idee proposte da
giovani talenti imprenditoriali vengono premiate con finanziamenti
personalizzati, master formativi, incontri con possibili investitori (Business
Angel, Venture Capital, etc.,) e premi in denaro sino a 25.000 Euro.
L’iniziativa, estesa a tutto il territorio italiano, si pone come strumento di
collegamento tra i giovani con idee innovative ed il mondo imprenditoriale.
Confindustria Giovani e FinancIdea sono stati coinvolti per le proprie
competenze tecniche rispettivamente sul mondo delle start up e sui modelli
di scoring per la valutazione delle proposte imprenditoriali, in modo da dare
maggiore spessore e qualità al progetto.
Risultati
La scadenza per l'iscrizione all'edizione 2010 de “Il Talento delle idee”,
viste le tante richieste, è stata posticipata al 15 marzo 2010. attualmente
(maggio 2010) non si conoscono ancora i nomi dei vincitori.
Le edizioni precedenti dell'iniziativa, svoltasi fino ad ora in due province
italiane, ha permesso di raccogliere 43 idee imprenditoriali.
La complessità del programma ha, infine, determinato un miglioramento
delle competenze di project management e delle tecniche di
valutazione/scoring delle start up su cui il Gruppo continuerà ad investire
anche negli anni futuri.
317
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNICREDIT
Gruppo finanziario
Struttura di Territorial Relations
Problema
Sempre più fortemente avvertita è la necessità di rafforzare il dialogo tra
imprese e territorio di riferimento, allo scopo di valorizzare le peculiarità di
quest’ultimo in un’ottica di superamento delle logiche “localiste”.
Soluzione
Il Gruppo UniCredit ha istituito nel 2003 in Italia i Comitati Territoriali,
strutturati come organismi consultivi di cui fanno parte professionisti scelti
tra imprenditori, rappresentanti dell’associazionismo e della cultura
rappresentativi del territorio di riferimento, allo scopo di creare partnership
continuative in grado di elaborare progetti concreti per rilanciare le
economie locali, coniugando coesione sociale e competitività.
I Comitati Territoriali sono stati dunque concepiti per entrare in contatto
con le numerose comunità locali con cui il Gruppo si relaziona, in modo da
conoscerne dinamiche e necessità rilevanti e sviluppare progetti che
rispondano in modo efficace alle esigenze rilevate.
Per dare un’adeguata strutturazione alle attività dei Comitati Territoriali
(sviluppo e realizzazione dei progetti per le comunità locali, coordinamento
delle relazioni con i membri dei Comitati e gestione degli eventi collegati) è
stata inoltre creata la direzione Territorial Relations (“TR”), facente capo ad
uno dei tre Deputy CEO del Gruppo. Le partnership continuative con i
territori di riferimento (la quasi totalità delle regioni italiane), formalizzate
con la nomina dei membri dei 19 Comitati, vengono identificate dalla
direzione TR ed approvate dal cda del Gruppo. Le partnership riferite a
singoli progetti vengono invece identificate e sviluppate direttamente dalla
direzione TR.
Risultati
Gli obiettivi fissati dalle diverse partnership con le comunità sono stati
finora raggiunti attraverso la realizzazione di diverse iniziative di successo
che sono state molto apprezzate dai partner sul territorio.
I Comitati Territoriali, nel corso del 2009, si sono riuniti 52 volte con un
tasso di partecipazione pari al 65%. Sono stati costituiti 22 gruppi di lavoro
e realizzati circa trenta progetti.
318
Il libro d’oro della responsabilità sociale
La struttura di TR sta attualmente sviluppando una metodologia di
misurazione della performance sui singoli progetti - complessa data la
differenziazione delle iniziative sviluppate insieme ai partner locali seguendo l’approccio di valutazione degli Intangibles.
Il modello dei Comitati Territoriali è replicabile anche se le sue
caratteristiche distintive, estensione su tutto il territorio italiano, qualità dei
membri dei Comitati, presenza di una struttura dedicata per seguirne le
attività, rendono la sua implementazione molto complessa.
319
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNIONE DEI COMUNI TERRE E FIUMI
Ente locale autonomo
Percorso partecipato per la redazione delle linee guida al P.S.C. (Piano
Strutturale Comunale)
Problema
Il fare pianificazione non può più essere interpretato come una procedura
formale da adempiere per prescrizioni dovute, né come un prodotto
risolutivo sui temi dello sviluppo, ma deve essere uno strumento strategico
nell'ambito dell'evoluzione di un territorio, da rendere esperienza collettiva
di conoscenza del proprio spazio di appartenenza.
Soluzione
Per la redazione delle Linee Guida del P.S.C. dell’Unione Terre e Fiumi è
stato avviato un processo di partecipazione che ha coinvolto un gruppo di
persone rappresentativo dei diversi portatori d'interessi attivi nella comunità
di riferimento.
La metodologia preferita ha puntato sulla necessità di rifiutare
l’elaborazione di un Piano separato dal contesto, ma ha previsto che le
priorità emergessero da un’attività diffusa di autorganizzazione su temi
rilevanti (es. energia e rete ecologica).
Il P.S.C. è un piano urbanistico che, nella concezione del legislatore, supera
il vecchio Piano Regolatore Generale separando le scelte di lungo periodo
da quelle operative.
Per la realizzazione del Piano è nato ad hoc l’Ufficio di Piano associato e
sono stati riaperti i laboratori della governance con l’invito ad una settantina
di stakeholder alla partecipazione. Si è inteso far sì che il processo di
coinvolgimento dei diversi soggetti rappresentativi della comunità
copparese nella costruzione di Piani e Progetti diventasse pratica costante
nel governo del territorio dei sei Comuni associati.
L’Ufficio di Piano creato appositamente è composto da un rappresentante
tecnico per ogni Comune, coordinato dal referente tecnico del piano
Strategico; del gruppo fan parte di volta in volta altri soggetti (dipendenti,
stagisti, docenti) e consulenti sia di supporto per la comunicazione, sia per
l’approfondimento delle tematiche di contenuto, individuate nelle seguenti
macro-voci: ambiente e energia, economia e il sociale, territorio e
infrastrutture.
320
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Si tratta di un lavoro impegnativo ed ingente, che costringe le
professionalità coinvolte a riunirsi tutti i lunedì lavorativi.
Risultati
Le Linee Guida elaborate nel corso dell’ultimo periodo sono state validate
dai Consigli Comunali dei 6 Comuni nell’aprile 2009.
Molto apprezzata tra i partecipanti è stata la possibilità di condividere
momenti di confronto e di lavorare in modo sinergico ad obiettivi di
interesse comune.
321
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UPMC ITALY
Società operante nel campo dell’assistenza sanitaria
Una Family House a Palermo
Problema
Chi deve sottoporsi a periodi di cura specialistici spesso deve allontanarsi
dalla propria casa e dai propri affetti, aggiungendo alla malattia un motivo
di ulteriore sofferenza.
La gestione economica di questo impegno poi mette a dura prova i bilanci
di molte famiglie, vista anche la scarsità di strutture e risorse di supporto in
questo senso.
Soluzione
UPMC Italy ha promosso e sostenuto il progetto “Family House” per offrire
accoglienza ai pazienti - e rispettive famiglie - che sono costretti ad
affrontare lunghi periodi di cura fuori dalla propria sede di residenza.
La struttura è stata pensata come “una casa lontano da casa”, ossia un
ambiente protetto in continuo contatto con le strutture sanitarie che
garantisca al paziente assistenza adeguata.
La Family House è un appartamento capace di accogliere 18 ospiti e
costituito da 1 ingresso, 7 camere da letto arredate e corredate, 1 soggiornosalotto provvisto di TV, HI.FI, lettore CD e piccola biblioteca, 1 cucina
provvista di tutti gli elettrodomestici, 1 lavanderia e 4 bagni.
La “Family House“ ha al suo interno apposito locale adibito a ufficio
provvisto di linea telefonica, fax, apparecchiature informatiche. Tutto
l’appartamento è WI.FI zone, per consentire video chiamate a tutti gli ospiti,
spesso provenienti dall’estero.
All’interno della Family House si svolgono attività quali incontri, laboratori
ricreativi, sostegno scolastico per i piccoli degenti e assistenza logistica in
città. Il mantenimento dalla struttura è garantito dalle donazioni degli Ospiti
- non legate a tariffe particolari ma libere, in modo da poter essere calibrate
da ciascuno secondo le proprie disponibilità -, dei privati e di UPMC Italy.
La Family House è gestita a livello operativo dall’associazione omonima,
costituita da volontari e da personale di UPMC Italy e ISMETT.
322
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
La “Family House” è ormai attiva sul territorio da sette anni, ospita sino a
18 persone e ad oggi ha offerto circa 20.000 pernottamenti.
Attraverso il progetto si sono creati i presupposti per un’offerta di
solidarietà e di ospitalità che permetta al paziente di vivere con meno
disagio e preoccupazione una situazione altrimenti difficile da gestire.
I volontari coinvolti nel progetto hanno avuto modo di accrescere le proprie
competenze relazionali e professionali nell’approcciarsi agli ospiti della
struttura.
Il territorio ha mostrato grande apprezzamento per l’iniziativa.
323
Il libro d’oro della responsabilità sociale
324
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 4 – PREMIO PER LA MIGLIORE
CAMPAGNA DI MARKETING SOSTENIBILE E CRM
325
Il libro d’oro della responsabilità sociale
326
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALCANTARA
Azienda produttrice di materiale di rivestimento
Carbon Footprint azzerato - Produzione Sostenibile
Problema
La riduzione delle emissioni di anidride carbonica è una delle tematiche che
più interessano i sostenitori di una produzione eco-sostenibile in quanto le
attività umane degli ultimi decenni hanno portato a cambiamenti
significativi per l’ambiente.
Soluzione
Il progetto pensato da Alcantara è quello di proporre al pubblico un prodotto
realizzato seguendo i principi della “Carbon Neutrality”: vale a dire un bene
che, sin dalla realizzazione delle materie prime di cui è composto fino al
momento della fuoriuscita sul mercato, garantisca a chi lo compra che
l’azienda è sempre in prima linea sul fronte dell’abbattimento delle
emissioni di CO2.
L’obiettivo che Alcantara si è proposta è quello di diventare sostenibili in
senso economico, sociale ed ambientale e condividere questo impegno con
aziende partner e clienti.
In particolare, quello di offrire a questi importanti stakeholder un materiale
sostenibile è un’iniziativa necessaria e lungimirante da parte dell’azienda,
per venire incontro alle esigenze di un mercato e di consumatori sempre più
attenti a tematiche “green” e di rispetto per i diritti dei lavoratori: nei
prodotti finiti realizzati dai partner commerciali e acquistati dai consumatori
più attenti e da un pubblico sempre più vasto, la presenza di Alcantara come
materiale sostenibile, ma allo stesso tempo bello, morbido, versatile e
funzionale, rappresenta sempre più un valore aggiunto.
Risultati
Negli ultimi 16 anni, numerosi sono stati i risultati ottenuti da Alcantara
attraverso l’implementazione di questo tipo di politica: tutte le risorse
interne sono state adeguatamente formate in merito al percorso di
sostenibilità dell’azienda; importanti contatti con i principali clienti sono
stati avviati per presentare le caratteristiche di sostenibilità del materiale
Alcantara; realizzazione di una campagna pubblicitaria sulle fonti
rinnovabili - tutta l’energia proviene da fonti rinnovabili; Certificato TUV -
327
Il libro d’oro della responsabilità sociale
e di una brochure per la presentazione del prodotto alle fiere e negli incontri
“business to business” (B2B).
Sempre in questo periodo, c’è da registrare il buon numero di progetti
portati a termine come la Dismissione forno inceneritore e sistema di
produzione vapore ad olio combustibile ATZ del 1994; il rinnovo del 50%
del parco linee di produzione industriali installazione d’impianti di nuova
generazione con dispositivi a basso consumo energetico ed altezza utile del
prodotto maggiorata nel 1998 (completata poi nel 2002); centrale di cogenerazione eco-friendly e la massimizzazione della raccolta differenziata
dei rifiuti avviate nel 2000; nel 2009 si è attivato l’approvvigionamento di
energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Le emissioni di CO2 sono state ridotte del 49% nel 2009 rispetto all’anno
precedente. Con riferimento al 1993 la riduzione progressiva di emissioni di
CO2 è stata del 79%.
328
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALCANTARA
Azienda produttrice di materiale di rivestimento
Carbon neutrality
Problema
La riduzione delle emissioni di anidride carbonica è una delle tematiche che
più interessano i sostenitori di una produzione eco-sostenibile in quanto le
attività umane degli ultimi decenni hanno portato a cambiamenti
significativi per l’ambiente.
Soluzione
Il primo passo intrapreso da Alcantara riguarda la politica concernente l’uso
esclusivo di energia prodotta da fonti rinnovabili per tutte le attività
dell’azienda. E’ stato poi valutato il “life cycle assessment” del processo
produttivo del materiale, per determinare le emissioni di anidride carbonica.
Il rapporto di rendicontazione delle emissioni di gas serra relativo al primo
anno di inventario è stato stilato con il supporto specialistico di Ciba Expert
Services e successivamente certificato da TUV Italia. Le emissioni dirette
sono calcolate seguendo le modalità di calcolo definite nella procedura
aziendale per l’Emission Trading.
Altro passo fondamentale è stato la compensazione delle emissioni
attraverso il finanziamento di tre progetti, sotto l’egida dell’Onu, che
promuovono l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili in Honduras, India e
Nuova Zelanda.
L’implementazione dell’iniziativa coinvolge direttamente anche il
personale, infatti tutte le funzioni sono coinvolte nell’impegno aziendale per
la riduzione delle emissioni.
In particolare, la Comunicazione è molto coinvolta nel promuovere il
percorso e gli straordinari risultati conseguiti dall’azienda. Gli Acquisti e la
Logistica lavorano per scegliere soluzioni sempre più “green”, mentre la
divisione Ricerca e Sviluppo è focalizzata su nuovi prodotti in cui la
percentuale di materie prime riciclate sia sempre più elevata.
Risultati
In quanto a risultati, si può rilevare come tutta l’energia proviene da fonti
rinnovabili (Certificato TUV);
329
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Alcantara S.p.A. è la prima azienda industriale in Europa ad ottenere la
certificazione “Carbon Neutral”, un risultato estremamente rilevante che la
pone all’avanguardia nei settori di riferimento. Questa certificazione è
dovuta al fatto che in un solo anno sono state ridotte del 49% le emissioni di
anidride carbonica derivanti dall’intero processo produttivo del materiale. Il
residuo è stato compensato finanziando progetti internazionali legati alle
energie rinnovabili e validati dall’Onu.
Sul sito web di Alcantara è stata implementata una pagina dedicata al tema
sostenibilità
www.alcantara.com/svilupposostenibile
e
www.alcantara.com/sustainability. Il tema è presentato con un banner nella
home page delle applicazioni, cliccando sul quale si accede alla pagina
dedicata.
330
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARTSANA
Azienda di prodotti per bambini, cosmetica femminile, accessori sanitari
I Punti Famiglia Chicco/AiBi per il sostegno delle risorse familiari
(spinoff Chiudono gli Istituti e apriamo le famiglie)
Problema
La gestione della famiglia, il crescere i figli sono alcuni degli aspetti che
possono risultare difficili per mamme e papà che oltretutto si trovano in
situazioni di disagio.
Soluzione
Dalla collaborazione tra l’azienda e l’associazione AiBi è emersa la
necessità di fornire delle risposte più ampie al mondo dell’infanzia, bambini
e famiglie, per arrivare ad incrementare ulteriormente la sensibilizzazione di
queste ultime ad aprirsi all’accoglienza come risposta all’abbandono
infantile: è partendo da questo concetto che si è avviato il progetto “Punti
Famiglia ” che ha l’intento di fornire servizi gratuiti rivolti a tutte le
famiglie.
Aspetti innovativi e distintivi dell’iniziativa riguardano principalmente:
- L’unicità di una cooperazione tra un’azienda commerciale (con il
coinvolgimento dei suoi consumatori) e un’associazione ONLUS quale
AiBi per un progetto tanto articolato nella struttura e nel tempo;
- Un’attenzione alle problematiche del mondo dell’infanzia costante e
continuativa che prosegue da quasi dieci anni;
- La continuità: attraverso un impegno pluriennale con un macroobiettivo e sotto-obiettivi specifici;
- La specificità e concretezza: i sotto-obiettivi specifici sono localizzati
ed individuabili;
- La trasparenza: aggiornamenti periodici sullo stato d’avanzamento del
progetto specifico e dell’andamento del macro-progetto. Informazione
precisa sulla raccolta fondi e sulle modalità d’investimento;
- Investimenti in comunicazione per promuovere l’iniziativa e diffondere
la conoscenza del problema;
- Sinergia tra il progetto sociale e le altre attività del brand Chicco.
La struttura del Progetto ha visto l’individuazione di obiettivi parziali che
l’azienda si è impegnata a garantire, consentendo così all’Associazione di
331
Il libro d’oro della responsabilità sociale
pianificare gli interventi in un’ottica di lungo periodo, verificando il buon
avviamento d’ogni singolo obiettivo parziale, prima di individuare gli
interventi successivi.
Risultati
Notevoli sono i risultati conseguiti attraverso la realizzazione di
quest’iniziativa: 7 Punti Famiglia avviati; 45 incontri a tema di sostegno alla
genitorialità; 189.006,30 € raccolti fra Novembre e Dicembre 2009; 30.000
leaflet distribuiti a favore dell’emergenza Abruzzo; circa 14.000 € raccolti
dal 1° Ottobre al 31 Dicembre 2009 tramite la vendita dei Gommottini a
favore dell’emergenza Abruzzo.
332
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ASSOCIAZIONE CULTURALE MARCOVALDO
Associazione per la valorizzazione del patrimonio storico artistico e culturale
del territorio
Montagna in movimento
Percorsi multimediali attraverso le Alpi meridionali
Problema
Molto spesso, territori importanti a livello storico, non sono
sufficientemente ricordati e valorizzati. Portare a conoscenza della
popolazione luoghi di questo tipo è fondamentale per permettere alla
memoria storica di sopravvivere nel tempo.
Soluzione
L’Associazione Culturale Marcovaldo in collaborazione con la Regione
Piemonte e il Comune di Vinadio è il soggetto promotore dell’intervento
preso in esame. I fondi necessari alla progettazione e alla realizzazione degli
interventi di recupero, restauro e allestimento sono stati reperiti
dall’Associazione grazie all’intervento di diversi enti, in particolare:
- Regione Piemonte
- Unione Europea
- Fondazioni bancarie (Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e
Compagnia di San Paolo)
Il ruolo di Marcovaldo inoltre è stato quello di fungere da intermediario tra
il Comitato Scientifico, i professionisti incaricati del restauro, Studio
Azzurro e il territorio delle valli per garantire la buona riuscita del progetto.
L’Associazione in collaborazione con Regione Piemonte ha individuato e
istituito il ComitatoScientifico, composto da esperti nelle tematiche trattate
dal progetto, incaricato di redigere un primo documento base che illustri
l’ottica e le finalità del progetto.
L’iniziativa è stata individuata per valorizzare una porzione di territorio
montano delle Alpi Marittime da sempre luogo di elevata rilevanza storica.
Risultati
Dal 2001, primo anno di gestione affidata all’Associazione Marcovaldo, il
numero dei visitatori è salito ad una media annuale di circa 3000 unità. Dal
2007 – anno d’inaugurazione del progetto “Montagna in Movimento” – il
numero dei visitatori è stato 20.837 (anno 2007), 12.114 (anno 2008,
333
Il libro d’oro della responsabilità sociale
segnato purtroppo da una stagione estiva particolarmente negativa sotto il
profilo meteorologico) e 15.085 per il 2009.
334
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AVON COSMETICS
Azienda operante nel settore cosmetico
Familiarità nella prevenzione
Problema
In tutto il mondo ogni anno si verificano 1 milione di nuovi casi di donne
colpite da tumore alla mammella, in Europa se ne verificano 200.000, in
Italia circa 32.000. Nonostante i risultati nel campo della ricerca siano
molto positivi (circa l’80% arriva alla guarigione), la ricerca e il supporto,
anche psicologico, sono in permanente attività.
Soluzione
L’azienda Avon si occupa di raccogliere fondi e sostenere le iniziative
promosse dell’Istituto Europeo d’Oncologia (IEO), della Lega Italiana per
la lotta contro i Tumori, dell’Associazione attive come Prima (Milano),
A.L.T.S. (Napoli), Cooperativa Sociale Cerchi d’Acqua (Milano) e
Telefono Rosa (Roma).
Da sottolineare inoltre che tutta la direzione di Avon è fortemente coinvolta
nella scelta dei progetti e nel comunicarli internamente ed esternamente,
parlando dei progressi durante le riunioni con i dipendenti e con la forza
vendite.
Risultati
Dal 1995 al 2009 sono stati raccolti 3.300.000€ attraverso la vendita degli
oggetti della solidarietà e Avon Running
Solo nel 2009 Avon ha raccolto 360.000€ per la lotta contro il tumore al
seno e 41.000 € per sostenere donne vittime di violenza domestica.
Inoltre i fondi raccolti nel 2009 serviranno per sostenere un progetto
nuovissimo studiato dall’IEO e Avon riguardante lo studio della famigliarità
nella prevenzione del tumore: sarà implementato nel 2010 e coinvolgerà
dipendenti e Presentatrici Avon (circa 35.000 persone).
Per il 2010 non ci sono ancora risultati definitivi per ciò che concerne la
raccolta fondi.
335
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AZIENDA OSPEDALIERA “S. CROCE E CARLE”
Struttura sanitaria di Cuneo
Rivista OSPEDALE IN: trimestrale di informazione e divulgazione
dell’ASO S. Croce e Carle di Cuneo
Problema
Un’informazione efficace delle attività svolte all’interno di un ospedale può
essere utile nel permettere un incremento della fiducia dei cittadini nei
confronti dell’azienda ospedaliera a cui si rivolgono per essere curati, con
un conseguente aumento della fidelizzazione da parte di questi ultimi.
Soluzione
Nei primi anni di vita, il giornale ha consolidato la sua vocazione iniziale,
vale a dire quella di essere orientato alle finalità classiche di periodico di
un’ente pubblico: fornire informazioni, note divulgative e immagini
sull’attività dell’Azienda.
Con il passare del tempo, la rivista si è sempre più orientata a restituire al
pubblico la complessità di un’Azienda che è caratterizzata da un’estrema
specializzazione e diversificazione, e che, nel contempo, ha la responsabilità
della sintesi.
Il periodico ha inteso così contribuire a dare un’immagine concreta,
tangibile e “viva” dell’Azienda, in cui possano conoscersi e riconoscersi i
diversi mondi - esterni e interni - che ad essa fanno capo, e attraverso cui
creare opportunità di reciproco scambio e dialogo.
In sintesi, si può affermare che il percorso del progetto ha portato alla
trasformazione di un bollettino istituzionale in una rivista ben più ambiziosa
per diventare espressione di una comunità di curanti e di curati.
Per permettere a Ospedale In di non essere considerato come una qualunque
pubblicazione, si è messa in atto una strategia complessa: il primo passo è
stato lo studio del target di riferimento e delle sue preferenze; il secondo
invece è stato la definizione, condivisa con la Direzione, dei principi e della
linea editoriale.
La rivista è diventata una sorta di laboratorio a cielo aperto in cui
s’intersecano diverse esperienze, competenze, aspettative e prospettive.
336
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Tale diversificazione richiede una gestione complessa, ma, una volta messa
a regime, ha consentito di pervenire a risultati di alto impatto e sicuro
interesse.
In un unico giornale si è riusciti ad intersecare diverse linee di
comunicazione, reciprocamente distinte eppure integrate e rese coese dal
lavoro di regia redazionale. Il risultato è un prodotto dalle molteplici
sfaccettature e accentuazioni, in grado di suscitare interesse nel medico
specialista, nel medico d’organizzazione, nello studioso dei sistemi
complessi, in chi vuole approfondire problemi sociali, o semplicemente nel
cittadino che vuole conoscere il funzionamento e le modalità d’accesso ai
servizi e che vuole esercitare la legittima curiosità di capire qualcosa di più
delle più comuni malattie.
L’approccio gestionale a tale complessità risponde a finalità che sono
invece ben definite:
• la trasparenza nei confronti dei cittadini;
• la messa in campo e l’affinamento di uno strumento di
comunicazione integrata;
• l’apertura al territorio;
• l’apertura di un canale d’educazione sanitaria ad ampia diffusione.
Risultati
I risultati conseguiti sono valutabili sui seguenti profili:
• aumento della distribuzione fuori dall’Azienda, sia in termini
numerici sia di copertura territoriale, con parallela pubblicazione
integrale della rivista sul sito internet;
• soddisfazione dei lettori, come da risultati dell’indagine corroborati
nel tempo dalle rilevazioni puntuali e dai commenti raccolti, oltre
che dalla rapidità d’esaurimento delle copie in tutti i luoghi di
distribuzione;
• intrattenimento dei pazienti nel corso del ricovero o durante le
attese presso gli ambulatori;
• educazione ad un corretto uso dei servizi, ad una migliore
consapevolezza complessiva delle prestazioni erogate dall’Azienda
e ad una maggiore capacità critica nei confronti delle esasperazioni
mediatiche di situazioni quali le patologie stagionali (ad es.
influenza H1N1).
337
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CANTINE SETTESOLI
Azienda vinicola
Campagna sociale “Che vino porto?Porta Palo!” In favore delle case
famiglia e comunità alloggio siciliane
Problema
Un problema molto diffuso, ma che spesso viene trascurato dal pubblico è
l’indigenza e lo stato di disagio in cui versano i minori.
Soluzione
L’idea attuata da Cantine Sottesoli consiste in una campagna informativa su
questo problema: l’iniziativa, avviata in forma di cartellonistica e di spot
radiofonici, ha avuto un’efficace presa sul pubblico in quanto si è deciso di
chiedere l’aiuto di Stefania Petyx di “Striscia la Notizia”e Giuseppe Sorgi
de “Il Gruppetto” due testimonial d’eccezione, entrambi siciliani, ed
entrambi particolarmente sensibili a tematiche sociali.
I due testimonial hanno interamente devoluto il compenso in favore delle
case famiglia: Associazione Cabam; “La Culla di Spago” e della comunità
alloggio “I ragazzi della Via Paal”, enti Onlus di Palermo e provincia.
Le pubblicità, affisse ai cartelloni dislocati lungo le principali strade e centri
commerciali siciliani, hanno l’intento di stimolare le persone a contribuire
con donazioni volte al sostegno dei minori ospiti delle 3 strutture; ciò al fine
di coinvolgere i consumatori verso realtà molto vicine territorialmente,
all’interno delle quali i minori, supportati adeguatamente da operatori
(educatori, psicologi, assistenti sociali), seguono un percorso
individualizzato, finalizzato al recupero ed al reinserimento sociale.
In ciascuna casa famiglia ogni adolescente viene accolto ed inserito
all’interno di un programma educativo di lavoro per la sua integrazione nel
gruppo dei pari presenti in comunità e nel suo ambiente di vita, e per il suo
futuro sociale e professionale
Inoltre, attraverso la condivisione della vita quotidiana e interventi psicopedagogici mirati, in concerto con i servizi invianti, si intende fornire ai
bambini accolti quei rapporti personalizzati indispensabili per un adeguato
sviluppo della loro personalità e per il recupero e la riorganizzazione della
338
Il libro d’oro della responsabilità sociale
loro dimensione relazionale, finalizzata all’eventuale reinserimento nel
nucleo familiare d’origine
Risultati
Grazie a questo progetto di responsabilità sociale Settesoli è balzata
all’attenzione del mercato e della stampa quale esempio di imprenditoria
sana, sensibile a tematiche di solidarietà.
339
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CARTA E MATITA
Azienda di grafica e pubblicità
B-Market
Problema
Il lavoro nero rappresenta uno dei principali problemi del nostro paese,
danneggia la parte sana del sistema produttivo ed è la causa maggiore di
evasione fiscale e previdenziale: contrastare l’economia sommersa è la
premessa per aumentare il livello di democrazia e cittadinanza nel nostro
paese.
Soluzione
B-Market è un progetto di comunicazione sociale sviluppato in
collaborazione con il magazine di moda e cultura underground rivolta ai
giovani “Out of the box”.
Questa iniziativa prevede un ciclo di campagne stampa realizzate
gratuitamente dall’agenzia e pubblicate sulle pagine della rivista, con tono
di voce graffiante e ironico, che hanno lo scopo di sensibilizzare i lettori
della rivista su un problema molto diffuso qual è appunto il lavoro nero.
L’idea è di creare un brand per una fantomatica multinazionale che svolge
solo business illeciti e che, in questo caso, pubblicizza apertamente i suoi
“prodotti”: nell’esempio, la vendita del lavoro nero.
Lo scopo della campagna è sensibilizzare i lettori sul problema in quanto
sempre più diffuso all’interno della società moderna.
Con questa campagna si vuole denunciare la mentalità sfruttatrice che vede
nei lavoratori come pura “forza lavoro” da collocare in ruoli faticosi e mal
pagati, come fossero oggetti (o giocattoli, appunto).
Risultati
Si spera in una diffusione virale dei messaggi attraverso i canali telematici:
le campagne pubblicitarie della serie “B Market” andranno a costituire una
provocatoria galleria sul sito www.bmarket.org per permetterne così il
download agli utenti che potranno cosi spedirle agli amici attraverso i social
network oppure inviarle come cartoline virtuali.
340
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FUTURGEM
Azienda che commercializza pietre per l’industria gioielleria e orafa
Studio e implementazione di un programma di salute mentale di
Comunità a Thiroporur
Problema
La famiglia e la comunità in India hanno sempre svolto un ruolo
significativo nella cura e nella gestione dei malati mentali cronici, anche se
numerosi studi hanno dimostrato che un terzo di essi rimangono non trattati.
Proprio nella necessità di raggiungere i malati che non hanno accesso ai
servizi, a causa dell’inadeguatezza del sistema sanitario, si riscontra il
fattore principale che ha favorito la creazione e lo sviluppo di un
orientamento nei confronti della malattia definito approccio di comunità.
Soluzione
Futurgem ha deciso di supportare il progetto dell’associazione riminese
Cittadinanza Onlus denominato “Studio e implementazione di un
programma di salute mentale di Comunità a Thiroporur”.
L’azienda però non si è “limitata” a sostenere soltanto economicamente
l’iniziativa: alcuni dei suoi rappresentanti hanno infatti visitato direttamente
i luoghi di attuazione della stessa, accompagnando alcuni responsabili di
Cittadinanza Onlus.
Quest’ultima si è relazionata localmente con la ONG indiana SCARF Schizophrenia Research Foundation, che dal 1984 opera nella regione del
Tamil Nadu (India del sud) attraverso numerosi programmi di comunità sia
nelle zone rurali sia in quelle urbane. SCARF interviene nelle aree dove vi è
maggiore carenza di servizi attraverso diverse tipologie d’intervento:
creazione di strutture di ricovero per pazienti con disturbi psichiatrici acuti;
centri riabilitativi, attività di formazione e di sensibilizzazione alla salute
mentale; sviluppo di progetti community based nelle aree rurali.
Nel 2007-2008 Futurgem ha deciso di confermare il suo sostegno al
progetto, con cui Cittadinanza Onlus e SCARF intendono implementare
l’ambulatorio realizzato in loco e proseguire le visite cliniche all’interno
della comunità, avviare un percorso sperimentale per rendere
economicamente autonomi i pazienti (avviando per esempio un allevamento
di vacche per la vendita di latte), istituire un gruppo d’auto, intensificare le
attività di sensibilizzazione presso la popolazione locale, estendere il
progetto ad un’area geografica più ampia.
341
Il libro d’oro della responsabilità sociale
I dipendenti Futurgem sono stati informati dell’impegno dell’azienda a
favore di Cittadinanza Onlus e sono stati invitati a sostenere il progetto con
donazioni e contributi economici; l’azienda ha inoltre stimolato il
volontariato d’impresa e la partecipazione all’iniziativa “Dona il tuo dono”,
con cui è stata data al personale la possibilità di rinunciare al proprio regalo
natalizio per sostenere l’impegno dell’associazione riminese.
Risultati
Il supporto al progetto di cooperazione internazionale in salute mentale in
India ha incrementato e concretizzato le buone prassi Futurgem in RSI,
nonché la sensibilità dei dipendenti verso queste tematiche.
Inoltre il coinvolgimento nelle iniziative di solidarietà Futurgem anche delle
proprie imprese clienti ha stimolato queste ultime ad un maggiore impegno
concreto per la comunità di riferimento.
342
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
Gruppo bancario
CD “Caro papà Natale…” e “Caro papà Natale… 2”
Problema
L'esperienza del ricovero in ospedale può essere per il bambino tanto più
traumatica quanto più gravi sono i problemi psicologici causati dalla
malattia che lo ha colpito. Inoltre la lontananza dai propri amici può influire
in maniera ancor più negativa sul bambino.
Soluzione
Il Gruppo Credito Valtellinese ha sostenuto e coordinato, con
l’Associazione Culturale Claudio Moretti, realizzazione, promozione e
vendita, in occasione delle festività natalizie 2008 e 2009, dei CD “Caro
papà Natale…” e “Caro papà Natale… 2” a favore dei bambini ricoverati
nei reparti di lungodegenza degli ospedali italiani.
Questa scelta è nata dal bisogno dei piccoli degenti di mantenersi in contatto
con i loro amici e col mondo esterno ai fini di studio e di svago.
L’installazione delle aule d’informatica, grazie ad internet e programmi di
messaggistica, ha permesso di sopperire a questo bisogno raggiungendo due
importanti obiettivi:
didattico: mantenersi al passo col programma scolastico;
ricreativo: tenersi in contatto col mondo esterno.
I cd sono stati realizzati grazie alla partecipazione di artisti nazionali ed
internazionali, cabarettisti e volti noti della televisione che hanno
interpretato gratuitamente le più famose melodie natalizie, dalla tradizione
al Gospel oltre a brani inediti.
Tutto il personale del Gruppo bancario Credito Valtellinese è stato
coinvolto nella proposta in modo tale da farlo sentir parte integrante dell’
iniziativa e coinvolto in prima persona in qualità di dipendenti; ciò ha
permesso inoltre che il progetto fosse recepito in maniera più che positiva.
Risultati
L’attività di promozione e la vendita attraverso la rete del Gruppo bancario
Credito Valtellinese hanno contribuito all’andamento davvero positivo delle
vendite: un totale di oltre 43.000 copie che hanno permesso, con i 146.000 €
raccolti, la realizzazione di 36 aule d’informatica dedicate ai bambini
343
Il libro d’oro della responsabilità sociale
allestite nei reparti di lungodegenza pediatrica delle principali strutture
ospedaliere italiane.
344
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GUNA
Leader nel settore della medicina biologica
Marcia mondiale per la pace e la non violenza
Problema
Viviamo in una situazione critica a livello mondiale, caratterizzata dalla
povertà di vaste regioni, dallo scontro tra culture, dalla violenza e dalla
discriminazione che contaminano la vita quotidiana di grandi settori della
popolazione. Conflitti armati devastano molte zone e ora dobbiamo
affrontare anche una profonda crisi del sistema finanziario internazionale. A
tutto questo si aggiunge il problema più pressante, la minaccia nucleare in
aumento.
Soluzione
La Marcia Mondiale per la Pace, partita da Wellington (Nuova Zelanda) il
02 Ottobre 2009, è arrivata il 02 Gennaio 2010 a Punta de Vacas
(Argentina) ha lo scopo di generare nella coscienza collettiva una nuova
consapevolezza circa il rifiuto d’ogni forma di violenza.
Guna, produttore e fornitore di farmaci omeopatici, ha deciso di “adottare” i
3000 km del tratto italiano in modo tale da poter lanciare l’iniziativa
“Facciamo la Pace”: una campagna di sensibilizzazione e educazione alla
non violenza rivolta a giovani studenti e lanciata in collaborazione con il
Ministero della Pubblica Istruzione.
Grande attenzione è stata riservata al coinvolgimento dei pubblici chiave
nelle attività commerciali dell'azienda, nella promozione e diffusione
dell'iniziativa congiunta con la Marcia Mondiale: medici e farmacisti sono
stati coinvolti, invitandoli ad esporre nei propri studi e negozi materiale
promozionale della Marcia, e ad effettuare donazioni per sostenere
l’iniziativa, direttamente sui c/c della Marcia. La comunicazione sui media e
con la distribuzione di leaflet e gadgets anche al grande pubblico ha visto
sempre affiancati il logo aziendale e quello della Marcia. Focus group con
medici e farmacisti coinvolti hanno evidenziato una gran soddisfazione e
gratitudine verso l'azienda per essere stati resi partecipi di un’iniziativa
molto gradita - per lo spirito e gli ideali che l'hanno ispirata - sia da loro sia
dai loro pazienti/clienti finali.
345
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Gli obiettivi della partnership sono stati conseguiti. La ONG partner
dell'iniziativa ha definito la propria soddisfazione dichiarando di essere
favorevolmente "stupita" per la qualità del supporto ricevuto e dei positivi
feedback ricevuti dall'azienda,
Complessivamente, rispetto alle 500.000 persone attese, la Marcia Mondiale
per la Pace e la Nonviolenza ha coinvolto fisicamente oltre 2.000.000 di
persone in tutto il mondo, attivamente partecipanti alle diverse iniziative ed
eventi, oltre ad almeno 15.000.000 di utenti raggiunti tramite internet.
Per ciò che concerne il bando di concorso "Facciamo la pace", si è avuta la
partecipazione di 78 scuole in tutta Italia, per un totale di 2.216 alunni
coinvolti.
346
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HENKEL ITALIA
Azienda leader nel mercato dei prodotti di marca e delle tecnologie
Dixan per la Scuola
Problema
La società contemporanea è caratterizzata dal fenomeno della
globalizzazione, che ha aumentato ed intensificato considerevolmente i
legami tra nord e sud del mondo. I problemi dell’accettazione di culture
diverse e dell’accesso all’educazione diventano dunque fattori determinanti
per lo sviluppo futuro dell’intero pianeta.
Soluzione
Dixan per la Scuola è un’iniziativa che nasce nel 2000 come progetto di
responsabilità sociale a sostegno della scuola e dei più giovani.
Il tema della decima edizione è “In viaggio per le scuole del mondo” che
s’instaura tra le varie collaborazioni che Dixan per la Scuola ha avviato in
associazione al progetto denominato “Una scuola migliore in Dhupguri” di
Albero della Vita che è stato avviato in India.
Il manuale costruito ad hoc, affronta il tema della scuola sicuramente in
maniera ludica, ma anche in chiave sociale, storica e geografica, facendo
capire ai ragazzi prima di tutto l’importanza di avere una rigorosa
istruzione, quali sono le differenze esistenti tra gli ordinamenti scolastici dei
vari continenti del mondo, nonché quella che è stata la loro evoluzione nel
corso degli anni. Parallelamente, per quello che riguarda la realtà indiana,
l’impegno è concentrato sul continuo progredire nello sviluppo della
realizzazione della scuola locale, nonché mantenere e sostenere quanto già
realizzato.
Grazie al tema scelto per questo l’ultima edizione del programma, si è
instaurato un gemellaggio tra le scuole italiane partecipanti e la scuola
indiana a Dhupguri.
Risultati
I risultati positivi di questa decima edizione sono stato molti sia per quel
che riguarda la scuola italiana - tra cui un aumento di circa il 5% il numero
di scuole richiedenti il manuale didattico: 7850 scuole hanno di fatti
richiesto i materiali messi a disposizione per il tema “In viaggio per le
scuole del mondo” - sia per la scuola indiana dove, tra le altre cose, è stata
347
Il libro d’oro della responsabilità sociale
inaugurata una nuova ala dell’edificio scolastico, che consente di aumentare
fino a 1150 il numero di studenti accolti dalla struttura.
Henkel inoltre punta a trasmettere, assieme all’istruzione, nuovi stili di vita
che i bambini possano condurre anche al di fuori della scuola (igiene, stili di
alimentazione ecc...), proseguire con l’impegno nella remunerazione
dell’attività degli insegnanti, continuare a sostenere le famiglie più povere,
fornendo ai loro figli i materiali scolastici che altrimenti non si potrebbero
permettere, mantenere gli stessi livelli di somministrazione di cure mediche.
348
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MONDIAL ASSISTANCE ITALIA
Azienda che opera nei settori dell’assistenza, dei servizi e dell’assicurazione viaggi
From Cool To Good
Problema
Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia
sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture.
Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale
ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico
sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.
Soluzione
Il fulcro della campagna promossa da Mondial Assistance Italia è
rappresentato da un concorso per la selezione dei migliori video tematici sul
turismo responsabile e consapevole, prodotti dai viaggiatori ed utenti del
web.
Il concorso è stato ideato rifacendosi ai principi contenuti nella “Carta
d'Identità per Viaggi Sostenibili” e promossi dall’Associazione Italiana del
Turismo Responsabile (AITR).
Il progetto si è sviluppato lungo il corso di 6 mesi a partire dall’agosto 2009
fino febbraio 2010 durante i quali Mondial ha accantonato 2 euro per ogni
polizza E-mondial venduta attraverso il portale www.e-mondial.it. Tutto lo
staff della Business Unit italiana di Mondial Assistance è stato coinvolto
nella realizzazione di questo progetto grazie a comunicazioni interne
periodiche veicolate attraverso la newsletter interna e l’Intranet Mondial.
Inoltre, tutto lo staff ha partecipato alla votazione del video preferito
Risultati
L’iniziativa ha avuto favorevoli riscontri in quanto oltre 40 video sono stati
realizzati dagli utenti e sottoposti alla selezione della giuria e del pubblico;
inoltre il concorso è stato presentato promosso in diverse occasioni tra le
quali la fiera del turismo di Rimini (TTG, ottobre 2009) e la Borsa
Internazionale del Turismo (BIT, Milano, febbraio 2010).
Si è avuto un positivo ritorno anche sotto l’aspetto della sensibilizzazione
dell’opinione pubblica verso le delicate tematiche del turismo responsabile
ed eco-solidale.
349
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NORDICONAD
Società Cooperativa nella grande distribuzione organizzata
“Spesso un pensiero vale più di una parola”
“Giornata dedicata alla raccolta alimentare Nordiconad per ANT”
Problema
Quando si è colpiti da malattie gravi come può essere un tumore, si ha il
diritto di poter essere supportati lungo tutto il periodo di cura. Questo diritto
bisogna garantirlo a tutti: sia a chi ha la fortuna di poter disporre di una
buona disponibilità di denaro sia alle persone che si ritrovano in condizioni
economiche più disagiate.
Soluzione
L’iniziativa si articola, a sua volta, in due progetti. Il primo, denominato
“Spesso un pensiero vale più di una parola”, ha permesso, nel giorno della
festa della donna, di omaggiare le clienti di Nordiconad con una piantina,
divenuta strumento di divulgazione del numero verde ANT per
informazioni su tutte le tipologie di tumore. Il secondo, denominato
“Giornata dedicata alla raccolta alimentare Nordiconad per ANT” ha
permesso di raccogliere 80 tonnellate di materiale alimentare e non con il
qual è stato possibile sostenere per alcuni mesi le nostre famiglie meno
abbienti e altri casi segnalati del territorio ma anche di raccogliere fondi
tramite la distribuzione dei prodotti nei Punti Verdi ANT, le botteghe della
Solidarietà.
Piani e obiettivi sono stati strutturati in base alle reali necessità degli
stakeholder coinvolti, con l’intento di diffondere una cultura della
prevenzione e di sostenere materialmente le esigenze di alcune famiglie
meno abbienti.
I 200.000 rametti per la festa della donna, per esempio, sono stati acquistati
e distribuiti da Nordiconad. L’informativa è stata realizzata tramite la
Gazzetta Eubiosia di febbraio, tramite il volantino pubblicitario che
Nordiconad invia a 300.000 consumatori ogni mese e tramite le locandine
nei negozi.
Risultati
Solo nella giornata di raccolta alimentare sono stati accumulate 80
tonnellate di materiale, alimentare e non, con il qual è stato possibile
sostenere per alcuni mesi le nostre famiglie meno abbienti e altri casi
350
Il libro d’oro della responsabilità sociale
segnalati del territorio. Nella giornata della festa della donna sono stati
invece distribuiti 500 rametti per negozio con relativa e contestuale
diffusione del numero verde ANT per informazioni e consulenza su tutte le
tipologie di tumore.
351
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROCTER & GAMBLE HOLDING
Azienda che opera nel settore del largo consumo
Missione Bontà per l’Ospedale dell’Aquila
Problema
I bambini e gli adolescenti hanno diritto ad avere sempre la migliore qualità
delle cure. Possibilmente a domicilio o in ambulatorio e, qualora non
esistessero alternative valide, in ospedale. A tale fine deve essere garantita
loro un’assistenza globale attraverso la costruzione di una rete organizzativa
che integri ospedale e servizi territoriali, con il coinvolgimento dei pediatri
di famiglia.
Soluzione
Missione Bontà, dopo oltre 20 anni d’attività, non è più soltanto la
denominazione delle iniziative sociali sostenute da Procter & Gamble, ma è
divenuto un vero e proprio Brand, attraverso il quale l’Azienda alimenta e
sostiene il proprio impegno sociale coinvolgendo il grande pubblico.
In particolare, questo Marchio in Italia è divenuto strumentale per il
raggiungimento di uno degli obiettivi di sostenibilità dell’Azienda:
migliorare la qualità della vita dell’infanzia in condizioni disagiate
attraverso programmi di responsabilità sociale, con l’obiettivo di
raggiungere 300 milioni di bambini entro il 2012.
La nuova edizione di Missione Bontà, è stata pianificata subito dopo la
terribile tragedia che ha colpito l’Abruzzo, per mettere a servizio di quelle
zone l’esperienza acquisita nella collaborazione decennale con la
Fondazione ABIO in favore dei piccoli ricoverati, ma anche con l’obiettivo
di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica.
Per garantire slancio al progetto, sono state messo in atto una serie
d’iniziative per il coinvolgimento di tutte le risorse interne, tra cui
l’organizzazione di raccolte fondi tra i dipendenti, che ha, da sola,
assicurato all’iniziativa ulteriori fondi per 37mila euro.
Risultati
I risultati per ora sono in fase d’analisi, anche se comunque i primi segnali
sono estremamente incoraggianti.
352
Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’esposizione alla comunicazione (2° campagna di CRM del 2009 secondo
i dati Nielsen), il coinvolgimento diretto di oltre 4 milioni di persone,
attraverso gli strumenti di direct marketing, le attività nei punti vendita e
on-line, stanno producendo risultati estremamente positivi tanto in termini
di donazioni raccolte che di riscontro commerciale dell’iniziativa.
353
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ROCHE
Azienda operante nel settore farmaceutico
ArticolAZIONI - Artrite reumatoide: il primo passo è l'informAZIONE
Problema
Spesso si tende, erroneamente, a confondere l’artrite con l’artrosi. In
entrambi i casi si parla di malattie reumatiche, ma con cause e conseguenze
non sempre conosciute a tutti.
Soluzione
Roche con promuovendo questa iniziativa si è posta l’obiettivo di
diffondere, presso l’opinione pubblica, la conoscenza dell’artrite
reumatoide: patologia autoimmune e fortemente invalidante la cui diagnosi
precoce è fondamentale per fermare la progressione della malattia e quindi
prevenire o evitare i danni permanenti, come la disabilità. Questa malattia
colpisce più spesso le donne tra i 40 e i 60 anni d’età, ma che può anche
colpire i bambini (artrite giovanile).
L’elevato grado competenza nel settore e l’impegno costante nell’offrire
prodotti e servizi che aiutino a prevenire, diagnosticare e curare le malattie
ha spinto Roche a realizzare “ArticolAzioni”, la campagna d’informazione e
servizio ideata in partnership con l’Associazione pazienti e la Società
scientifica di riferimento e pensata a partire dalla quotidianità dei pazienti e
dei loro familiari.
Le partnership con Anmar, Sir e Fira hanno avuto un ruolo strategico perché
hanno consentito di: rafforzare ulteriormente le relazioni con gli stakeholder
e gli opinion leader nel settore della reumatologia in Italia; sviluppare una
campagna d’informazione e servizio a partire dalle reali esigenze dei
pazienti; raggiungere pazienti e caregiver sull’intero territorio nazionale;
dare visibilità mediatica al progetto grazie al supporto dei maggiori esperti
scientifici di questa patologia.
Risultati
L’iniziativa ha raggiunto gli obbiettivi sperati: è riuscita a raggiungere un
numero considerevole di persone.
• 44 milioni di contatti raggiunti attraverso l’attività d’ufficio
stampa
•
350 giornalisti coinvolti direttamente e indirettamente
354
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
•
22.500 utenti coinvolti direttamente attraverso le attività on line
(sito internet della campagna www.articolazioni.it e pagina
Facebook)
67.000 persone raggiunte direttamente attraverso la distribuzione
del racconto “La mia compagna di vita”
Oltre l’80% degli articoli pubblicati ha riportato i messaggi chiave
individuati congiuntamente dai partner. In particolare più del 60% degli
articoli generati dalla campagna hanno rafforzato il posizionamento di
Roche come azienda fortemente impegnata in Reumatologia. In più 157
pubblicazioni sulla stampa (cartacei e on line).
Il sito internet è stato visitato in maniera considerevole: più di 74.000
pagine viste con un tempo medio di permanenza sul sito di 3’06’’.
Il gruppo Facebook ha oltre 225 membri/pazienti attivi e interessati alle
novità sull’artrite reumatoide che discutono e comunicano tra loro
sfruttando la bacheca del Gruppo.
Il racconto “La mia compagna di vita” (con una sezione informativa
sull’AR): ha avuto 27.600 copie distribuite, 16.500 attraverso gli hair
stylists di sei città italiane e 11.100 attraverso il coinvolgimento dell’Anmar
e di 18 associazioni regionali di pazienti reumatici; il racconto è inoltre stato
scaricato 3.045 volte dal sito web e dal gruppo Facebook della campagna.
La distribuzione del racconto presso gli hair stylist ha permesso di
coinvolgere direttamente 16.500 persone (che hanno ritirato il racconto) e
indirettamente circa 40.000 persone che hanno appreso le notizie sulla
campagna attraverso gli espositori posizionati nei punti vendita coinvolti.
Il Leaflet informativo “Artrite Reumatoide: il primo passo è l’informAZIONE” è stato scaricato 7.589 volte dal sito web e dal gruppo Facebook
della campagna.
355
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SODEXO ITALIA
Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management
Coniugare piacere e salute? Si può! Una campagna di prevenzione nella
ristorazione collettiva aziendale
Problema
Emergenze quali sovrappeso e obesità, stili di vita, caratterizzati da
sedentarietà e stress sempre maggiori, tendenze alimentari orientate
maggiormente all’edonismo, richiedono un impegno di prevenzione in
accordo con le linee guida internazionali.
Soluzione
Sodexo in Italia è leader nel settore della Ristorazione collettiva: ogni
giorno più di 320.000 persone usufruiscono dei 500 ristoranti aziendali. Il
garantire un buon servizio a queste persone ha dato l’impulso per
l’attivazione della campagna “Coniugare Piacere e Salute? Si può!”, i cui
obbiettivi principali consistono nel promuovere conoscenze e
consapevolezza sulla salute al fine di sviluppare abilità utili alla
prevenzione e un modello di riferimento per abitudini alimentari equilibrate,
anche al di fuori del luogo di lavoro ed estesa al nucleo familiare.
La campagna ha visto la collaborazione attiva e validazione dei contenuti
scientifici della nutrizionista Augusta Albertini dell’Università di Ferrara e
di Francesca Celenza dell’Azienda Usl di Bologna.
Il personale Sodexo è stato direttamente coinvolto nella campagna, sia in
quanto destinatari finali della campagna stessa, sia in quanto operatori sui
ristoranti aziendali.
La loro partecipazione e motivazione sono state fattori fondamentali,
soprattutto grazie al diretto e quotidiano rapporto con i commensali e alla
possibilità davvero unica e insostituibile di influire positivamente e
individualmente sui consumi e sulle abitudini alimentari dei loro
interlocutori.
Risultati
In 3 anni sono stati raggiunti 9.460 destinatari intermedi (dai decision
making aziendali ai cuochi) e circa 480.000 destinatari finali (adulti
occupati). Circa 120.000 utenti hanno conosciuto la Campagna attraverso il
sito www.sodexo.com.
356
Il libro d’oro della responsabilità sociale
I dati sui consumi medi nei circa 500 ristoranti aziendali osservati,
dimostrano come la composizione dei pasti da parte dei commensali sia
equilibrata e corrisponda alle indicazioni della Comunità scientifica, ben
esemplificate nella Piramide Alimentare.
357
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TELECOM ITALIA
Operatore di telecomunicazioni fisse e mobili
Navigare Sicuri
Problema
Internet, simbolo di libertà totale e luogo di comunicazione globale dove
tutto è permesso, dove non esiste censura. Internet terra di tutti e di nessuno.
Internet a portata di bambino. Per i giovanissimi la rete rappresenta una
straordinaria occasione di apprendimento e conoscenza, ma è anche un
luogo in cui si possono fare "incontri" non proprio piacevoli.
Soluzione
L’iniziativa “Navigare Sicuri”, lanciata il 15 ottobre 2009, nasce dalla
consapevolezza che Internet può nascondere molte insidie, soprattutto per i
più piccoli.
Il progetto si rivolge quindi a bambini, pre-adolescenti e adolescenti, ma
anche a genitori, insegnanti, formatori, istituzioni e società civile in
generale, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per un approccio
sereno e “maturo” alla navigazione in Rete, quali:
• sito di progetto www.navigaresicuri.org con contenuti per i
bambini (ad es. decalogo per la navigazione sicura con Geronimo
Stilton) e per i genitori (ad es. servizio di supporto online
“Consulta l’esperto”):
• un booklet chiamato “Nati con la Rete”al cui interno si possono
trovare consigli sulla navigazione sicura, e diffuso in tutti i negozi
sociali Telecom Italia sul territorio;
• un percorso interattivo sul territorio, da svolgersi nel 2010 per i
ragazzi.
L’idea è stata portata avanti con anche la collaborazione di una serie di
partner selezionati in base alle loro competenze, riconoscibilità, affidabilità
nel campo della tutela dei minori, oltre che alla tipologia di servizi che
possono offrire. Tra questi si possono rilevare Save the Children e
Fondazione Movimento Bambino.
Risultati
Il sito dedicato all’iniziativa, www.navigaresicuri.org, ha registrato i primi
importanti livelli di attenzione nell’opinione pubblica, con oltre 90.000
358
Il libro d’oro della responsabilità sociale
visite dal suo lancio, un tempo medio di permanenza superiore al minuto e
picchi di oltre 10.000 visite giornaliere.
Sono state pubblicate 50.000 copie del booklet “Nati con la Rete”, diffuse
nei negozi sociali di Telecom Italia.
Si punta inoltre al rafforzamento della partnership tra Telecom Italia,
promotrice del progetto, e gli altri attori coinvolti, in particolare Fondazione
Movimento Bambino e Save the Children.
359
Il libro d’oro della responsabilità sociale
VODAFONE ITALIA
Azienda attiva nel settore delle telecomunicazioni
Vodafone My Future
Problema
La questione dell’inquinamento da anidride carbonica nell’atmosfera e le
sue conseguenze è uno dei problemi più pressanti con cui il mondo si sta
confrontando. Anche se gli stati e gli organismi transnazionali sono ancora
ben lontani da iniziative davvero concrete in merito, gli studi e le proposte
per cercare di modificare questo stato di cose non mancano.
Soluzione
Il Gruppo Vodafone si è dato un importante obiettivo di sostenibilità
ambientale: la riduzione del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Il
traguardo sarà raggiunto con una maggiore efficienza energetica e con il
crescente utilizzo delle fonti rinnovabili.
My Future, una grande iniziativa che raccoglie una serie di progetti per un
business responsabile e a tutela dell'ambiente.
Il cliente è stato coinvolto e ha potuto contribuire a My Future in diversi
modi:
- gettando il proprio cellulare usato in un qualsiasi Punto Vendita
Vodafone One, iniziativa promossa dalla campagna “Il tuo vecchio
cellulare ha ancora tanta energia”;
- acquistando Ecoricarica, la ricarica da 60 € a fronte della quale
Vodafone ha donato 1 euro a My Future;
- acquistando la Vodafone Ecobag, realizzate riciclando le affissioni
delle passate campagne pubblicitarie di Vodafone Italia;
- inviando un Eco SMS al numero 48535 del valore di 3 €.
Il ricavato di tutti questi progetti viene impiegato a generare energia pulita
con l’installazione di impianti fotovoltaici nelle scuole italiane.
Risultati
I risultati ottenuti dalle varie attività del progetto My Future, sono
significativi:
360
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Ecoricarica: 400.351 Ecoricariche attivate che consentono di acquistare 14
impianti fotovoltaici da installare nelle scuole italiane.
Raccolta Telefoni: 27.500 telefoni raccolti nei punti vendita Vodafone One
e negli eventi presidiati da Vodafone.
Ecobag: oltre 800 Ecobag vendute, cifra che consente di finanziare ½
impianto fotovoltaico.
Installazioni: 5 impianti già installati e il 6 in corso d’installazione. 25
tonnellate di CO2/anno non emesse grazie agli impianti fotovoltaici già
installati.
Dall’apertura del sito internet relativo all’iniziativa, sono stati rilevati
235.000 visitatori e più di 450.000 page view, si riscontra quindi un
notevole interesse da parte del pubblico per questa campagna di
sensibilizzazione.
361
Il libro d’oro della responsabilità sociale
362
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 5 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA
DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
REALIZZATA DA PMI
363
Il libro d’oro della responsabilità sociale
364
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ADRIAPLAST
Azienda specializzata nella progettazione e produzione di packaging
Ascolto costante e valorizzazione delle diversità
Problema
Nel corso degli ultimi anni la presenza di immigrati che lavorano nella
produzione italiana è risultata sempre più costante e si è affermata in modo
significativo: ciò ha comportato la possibilità del venirsi a creare di conflitti
interculturali e di forme di discriminazione, anche se non intenzionali o
dirette, nate dalla possibile somma delle componenti “cultura” e “genere”.
Soluzione
Adriaplast per incoraggiare l’integrazione sociale dei suoi dipendenti ha
messo in opera una serie di politiche volte in tal senso.
I dipendenti sono avviati al mestiere attraverso una formazione che va
dall’alfabetizzazione nel caso di stranieri, all’insegnamento della lingua
inglese, all’informatica: questi corsi sono previsti dalla regione Emilia
Romagna e sono svolti dal lavoratore durante l’orario di lavoro. Per quanto
riguarda il personale straniero, vi è la consapevolezza che l’esito positivo
del percorso migratorio dipende in larga parte dalla qualità dell’inserimento
lavorativo. Per questo motivo l’azienda investe in formazione e punta
sull’apprendimento di un “mestiere” da parte dei dipendenti, attraverso il
passaggio di conoscenze, nozioni pratiche e valori che sottostanno a ogni
scelta e strategia. I dipendenti stranieri inoltre, sono seguiti da un tutor
aziendale che provvede all’insegnamento e dell’avvio dei macchinari e della
produzione.
La messa in pratica di regole etico - morali non formalizzate ha portato alla
costruzione di un clima
rispettoso delle varie culture all’interno
dell’azienda .
Adriaplast per stimolare ed incentivare il lavoro dei suoi dipendenti, ha
voluto attivare una serie d’iniziative quali :
• L’inserimento in busta paga di un premio ad personam come
riconoscimento della produttività
• Concessione di prestiti ai dipendenti a tasso zero con un tetto
pari a 12.000 €, da restituirsi mensilmente tramite trattenute
dallo stipendio
365
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
Assistenza nella risoluzione di problemi burocratici o nella
documentazione per permessi di soggiorno o congiungimento
famigliare
Inoltre, è stata attuata una “politica di genere” rivolta alle donne: si ècercato
di conciliare i tempi di vita con quelli del lavoro attraverso l’applicazione
dell’orario continuato dalle 7:00 alle 15:00, tutti i giorni, tutto l’anno e
inclusivo di trenta minuti di pausa pranzo pagati.
La messa in opera e la buona riuscita di queste politiche sono dovute al
coinvolgimento sia dei dipendenti (italiani e stranieri) sia di partner esterni
come l’Associazione “Ponte sul Marecchia” e l’Associazione “Ponte dei
Miracoli”. Ovviamente anche l’impiego di un notevole quantitativo di
risorse, economiche e di tempo, ha dato un notevole aiuto alla buona
riuscita delle idee aziendali portando significativi risultati in termini di
clima aziendale
Risultati
Le scelte di responsabilità sociale di Adriaplast hanno favorito il
consolidamento di rapporti umani costruttivi sull’ambiente di lavoro sia tra i
dipendenti sia tra management e dipendenti. In particolare, la diversità delle
culture di provenienza dei dipendenti ha permesso lo svilupparsi di un buon
clima aziendale, che valorizza la multiculturalità.
Un buon clima sul luogo di lavoro permette di costituire un importante
fattore di inserimento nella società stimolando l’integrazione dei singoli
individui.
Per i lavoratori immigrati il lavoro costituisce sia un obiettivo sia un punto
di partenza - per il soggiorno all’interno dei paesi europei ci sono leggi che
lo considerano condizione indispensabile – attorno al quale poi fanno
ruotare tutti gli altri loro interessi come alloggio, educazione, salute,
famiglia .
366
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ALBERGO AQUILA
Struttura ricettiva
Turismo responsabile e attento all’ambiente
Problema
La protezione e il rispetto per l’ambiente risultano essere oggi una questione
primaria a tutti i livelli.
Nel settore del turismo, non sempre l’aumento dei comfort per i clienti si
concilia con la difesa del territorio in cui la struttura sorge.
Soluzione
L’albergo Aquila ha deciso di partecipare al progetto promosso da
Legambiente “Consigliato per l'impegno in difesa dell'ambiente” con il
quale l’operatore turistico si impegna a rispettare una serie di norme inerenti
gli obiettivi di sostenibilità nella gestione ordinaria delle imprese turistiche.
Nello specifico, l’albergo Aquila ha attuato una serie azioni in merito a
diversi ambiti :
Rifiuti : Raccolta differenziata dei materiali riciclabili in relazione ai servizi
offerti dalle aziende di raccolta; riduzione dei volumi prodotti con vuoti a
rendere. C’è un forte stimolo alla raccolta differenziata attraverso la
dislocazione di un gran numero di raccoglitori all’interno della struttura.
Acqua: l’hotel Aquila ha ridotto i consumi pro capite con l'applicazione di
riduttori di flusso ed altre tecnologie per il risparmio idrico.
Energia: i gestori hanno ridotto i consumi di energia grazie all'applicazione
diffusa di lampadine a basso consumo. Inoltre è stato installato un impianto
di pannelli solari termici per la riduzione dei consumi.
Alimentazione: per quanto riguarda il cibo,si è deciso di utilizzare materie
prime di qualità: frutta e verdura fresche, prodotti provenienti da aziende
agricole locali, dunque a km zero, i prodotti offerti al buffet della prima
colazione sono solamente biologici.
Mobilità leggera: l’albergo incentiva l’uso di aree pedonali e di piste
ciclabili mettendo a disposizione dei suoi clienti delle biciclette.
L’albergo Aquila inoltre è impegnato nell’implementazione di questo tipo
d’attività anche in altri settori come ad esempio gastronomia, trasporti e
riduzione dei rumori.
367
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Il buon esito di queste iniziative è raggiunto attraverso il coinvolgimento dei
clienti - che vengono informati mettendo loro a disposizione il Decalogo
Legambiente Turismo (sia nei piani sia nelle camere) – e soprattutto del
personale dipendente che è coinvolto in ogni azione di tutela ambientale.
Risultati
Questo tipo di iniziative ha portato risultati significativi: ad esempio in
estate grazie alle lampadine a basso consumo, ai riduttori di flusso e al
solare termico è stato possibile avere un grande risparmio di acqua ed
energia (accumulo di 2000 litri di acqua) e un conseguente risparmio
economico sulle bollette di 1000-1100 euro l’anno.
Si rilevano importanti esiti anche per quel che concerne la clientela e il
personale, infatti per entrambi risulta essere gratificante il sapere che le loro
azioni portano al raggiungimento di un buon fine.
368
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA VALLE DEL
TRIGNO
Banca locale che opera nel territorio del Trigno (Chieti)
Un Libro per Regalo
Problema
La perdita di un figlio è sempre fonte di grande e profondo dolore per i
genitori che si ritrovano nella condizione di dover elaborare il lutto e a volte
hanno bisogno di un supporto che li aiuti in questo difficile momento.
Soluzione
La Banca di Credito Cooperativo della Valle del Trigno ha donato a tutti i
soci il libro “Buongiorno Giorno - Un viaggio verso la vita su un treno di
sogni” scritto dalla Dott.ssa Orsatti, fondatrice dell’Associazione di
Volontariato “La Stanza del Figlio” che si occupa di accogliere ed aiutare i
genitori che hanno dovuto affrontare la scomparsa prematura di un figlio.
La donazione di questo libro e il supporto dell’attività svolta
dall’Associazione mettono in luce quanto questo tipo di tematiche siano a
cuore della Banca che si vuole porre come “la banca del territorio”: una
banca attenta ai problemi che la circondano.
369
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PIANFEI E ROCCA DÈ
BALDI
Banca locale
Una banca per vivere
Problema
L’interessarsi alla salute e alle condizioni fisiche delle persone è sintomo di
come l’attenzione per la collettività dentro la quale si opera sia una delle
componenti della mission aziendale.
Soluzione
La BCC Pianfei e Rocca De Baldi si è attivata con una serie d’interventi a
favore della prevenzione e salute dei soci.
Un esempio su cui porre l’accento è stato l’acquisto di un ecografo di nuova
generazione messo poi a disposizione per delle visite gratuite d’esame a
carotide e aorta. Gli esami di prevenzione, non invasivi, effettuati su 400
soci che non mostravano segni di malattia in corso hanno permesso di
individuare aneurismi che avrebbero potuto portare a serie conseguenze per
il paziente e, in un caso, di salvare una vita grazie a quest’esame che ha
messo in luce un grave aneurisma, permettendo di intervenire in tempo: una
sola settimana di ritardo avrebbe potuto far scoppiare la vena portando alla
morte il paziente, che non presentava sintomi.
Il poter realizzare il progetto ha richiesto 80.000 € per l’acquisto
dell’attrezzatura, oltre al rimborso spese per le visite al medico. Tempo
dedicato dall’Ufficio soci per gestire le prenotazioni. Istituzione di un
numero verde dedicato per evitare al cliente anche il costo della chiamata.
Per pubblicizzare questa ed altre proposte avviate dalla BCC, in ogni filiale
del gruppo si sono fatte conoscere ai soci le iniziative a loro favore.
Risultati
In totale sono 400 i controlli effettuati da marzo, data in cui era disponibile
l’ecografo, a dicembre. Inoltre sono stati numerosi i corsi di cucina naturale,
gli incontri e seminari sull’argomento; è stato realizzato un volume
sull’importanza di una buona alimentazione per prevenire le malattie,
stampato con il contributo della Provincia.
Si è verificato per la banca un buon ritorno d’immagine in quanto i media
hanno dato ampio risalto all’iniziativa, ma soprattutto è da considerare
370
Il libro d’oro della responsabilità sociale
importante la soddisfazione che personale e clientela hanno nel vedere un
impegno continuo e forte a fianco delle persone.
371
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA MALATESTIANA
Gruppo Bancario
Progetto Day
Problema
La lotta al cancro risulta essere una delle questioni principali che il mondo
della medicina affronta oggi.
Non essendo una malattia facilmente guaribile, risulta essere sempre più
indispensabile lo stanziamento di fondi per la ricerca e la messa in opera di
strutture adeguate al sostegno e alla cura dei malati.
Soluzione
L’Istituto Oncologico Romagnolo - assieme all’Azienda USL - si è attivato
nella realizzazione del Progetto Day: un importantissimo programma
sanitario per il territorio riminese che prevede la realizzazione del Nuovo
Day Hospital Oncologico presso l’Ospedale Infermi di Rimini che sarà
dedicato alla memoria del Cav. Umberto Mazzotti, Presidente di Banca
Malatestiana.
Banca Malatestiana è uno dei principali sostenitori di tale progetto, infatti,
con i 400.000 € stanziati si è attivata in maniera significativa per
permetterne l’avvio.
Progetto Day inoltre è collegato a numerose attività a favore della salute
dell’intera collettività come ad esempio il progetto “Lo sport non ha età”
che concede agli over 65 di praticare gratuitamente uno sport a loro scelta
che permetta di migliorare la vita.
Il coinvolgimento del personale dipendente risulta essere molto importante
per poter conseguire in maniera rapida l’obiettivo preposto: in occasione
della tradizionale cena di Natale sono stati illustrati gli scopi del progetto e,
inoltre, il CRAL aziendale ha organizzato una lotteria finalizzata a questo
progetto raccogliendo contributi per circa 1.000 €.
Nelle 27 filiali della banca, inoltre, sono stati consegnati manifesti e
depliant per permettere ai clienti di contribuire con un proprio libero
contributo tramite un conto dedicato in Banca Malatestiana.
Risultati
Anche se la sottoscrizione pubblica è partita recentemente con l’obbiettivo
ambizioso di raggiungere un importo di 800.000 €, dopo poco tempo, si è
già a buon punto: 400.000 € sottoscritti da Banca Malatestiana, 50.000 €
372
Il libro d’oro della responsabilità sociale
raccolti con donazioni ottenute attraverso una raccolta fondi organizzata
tramite il proprio Cral dai dipendenti.
373
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CNA RIMINI
Sistema provinciale di rappresentanza delle imprese artigiane
“Non con-gelateci il sorriso- III edizione. Comunità locale e scuola per
il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità
sociale delle imprese”
Problema
Il bullismo è un fenomeno trasversale che colpisce soprattutto le fasce d’età
7-10 e 11-16 anni. In Italia almeno un quarto dei ragazzi, soprattutto di
scuole elementari e medie, è stato vittima di comportamenti improntati al
bullismo o ha assistito a tali episodi.
Soluzione
Il progetto “Non con-gelateci il sorriso” nasce in seguito alle osservazioni di
due gelaterie artigianali di Rimini – Matisse e Il Pellicano- che per prime
hanno proposto di farsi parte attiva per la prevenzione di situazioni di
disagio, dimostrando la propria forte intenzione a compiere azioni di
responsabilità sociale d’impresa convinte anche dell’idea che contesti come
le gelaterie, disseminate lungo il tragitto casa-scuola, possano assumere il
ruolo di luogo per l’educazione e la formazione dei ragazzi.
Il programma è messo in atto mettendo in pratica attività già realizzate in
precedenza come:
Arricchimento formativo dei gelatieri: il personale delle gelaterie è istruito
mediante internet sul problema del bullismo e su come affrontarlo.
Incontri in gelateria tra genitori ed esperti: in orari prestabiliti si svolgono
riunioni che coinvolgono le famiglie e un esperto che hanno per oggetto il
tema dell’educazione tra regole ed affettività.
Mostra dei disegni e degli slogan ideati dai bambini e dagli adolescenti per
riconoscere il bullismo: è una “ pubblicità progresso” forse di scarso valore
artistico, ma di grande efficacia per comunicare da pari a pari, per “fare
intendere”ai propri coetanei.
Laboratorio teatrale: i ragazzi sono impegnati nel mettere in scena uno
spettacolo dove episodi di prevaricazione sono rappresentati. Grazie allo
374
Il libro d’oro della responsabilità sociale
strumento del teatro, in classe migliora il clima di gruppo ed in più i ragazzi
insieme al proprio insegnante riflettono su questo tema.
Una comunicazione speciale: all’interno delle gelaterie viene esposta la
locandina “Gusto bullo esaurito” dove vengono elencate gli esercizi che
fanno parte del circuito.
Lancio del gelato “Al gusto dell’amicizia”: in occasione di Sigep 2010, i
gelatieri artigianali dell’area “Eccellenze” sottopongono alla valutazione di
una giuria di bambini che partecipano al progetto, gusti di gelato tra cui
scegliere quello al “ gusto dell’amicizia”.
La realizzazione del progetto si è ottenuta grazie al coinvolgimento del
personale di BuonLavoro CNA di Rimini che si è prestato favorevolmente
anche a causa dell’alto valore etico degli obiettivi prefissati.
Inoltre si è avuta la collaborazione dell’’Ufficio Scolastico provinciale, le
scuole elementari e medie di Rimini, Riccione, Misano, Verucchio; il Polo
Scientifico Didattico di Rimini - Corso di laurea per Educatore Sociale; la
Provincia di Rimini; l’Isfol ente del Ministero del Lavoro; Fiera Rimini e la
Provincia di Rimini.
Risultati
Il progetto, a fine 2009, ha visto il coinvolgimento di circa 250 alunni
appartenenti a 6 scuole.
Ottimi sono stati gli esiti formativi, che vanno dall’accrescimento
dell’autostima negli alunni, al ridimensionamento della figura del bullo, al
rafforzamento del gruppo-classe, alla partecipazione numerosa e attenta dei
genitori alle discussioni proposte, all’apprezzamento degli elaborati sul
tema esposti nelle gelaterie.
Infine si può rilevare un continuo aumento di partnership e di gelaterie
artigianali che vogliono far parte di questo genere d’iniziativa nonché
l’emulazione da parte di altri territori.
375
Il libro d’oro della responsabilità sociale
DEVELPACK
Opera nel settore ricerca e sviluppo nel settore del food packaging
Carceri Creative – Liberi di Progettare
Problema
E’ un dato di fatto che l’illegalità diffusa costituisce un notevole freno allo
sviluppo economico e sociale. Non è altrettanto evidente il fatto che
assumere comportamenti illegali porti spesso ad ottenere “vantaggi”
apparenti e di breve durata. Oltre ad ovvie considerazioni di carattere
morale, in contrapposizione a tutto ciò, data la limitatezza dei risultati delle
sole azioni repressive, diventa cruciale comunicare e dimostrare che la
“Legalità Conviene”.
Soluzione
Develpack, azienda di Reggio Calabria, è partita da questo presupposto per
attivare il progetto “Carceri Creative – Liberi di Progettare”. Lo scopo
dell’iniziativa è quello di dimostrare come questo assunto sia attuabile
grazie ad un approccio utilitaristico e non, come spesso viene affrontata la
tematica della legalità, solo di tipo moralistico: comunicare e quindi
dimostrare sia concretamente realizzabile, attraverso la promozione tra i
detenuti, di un’alternativa all’illegalità che si basi sulla consapevolezza che
ogni individuo è potenzialmente in grado di attuare un processo creativo
che, se sviluppato e sostenuto in modo adeguato, può portarlo alla
realizzazione del proprio e dell’altrui benessere.
Il progetto si sviluppa con le seguenti attività :
• i detenuti vengono stimolati a focalizzare le energie verso attività
creative, che possono portare un benessere duraturo a chi di solito
afferma solo se stesso;
• sperimentare sul campo un diverso approccio ai problemi che
affliggono, in particolare, il nostro territorio, che sia di stimolo per
altre iniziative analoghe, volte ad elaborare e testare nuovi modelli
e proposte di sviluppo;
• la temporanea trasformazione dell’ambiente carcerario in un
laboratorio creativo;
• vengono svolte lezioni tenute da esperti e professionisti su
creatività, innovazione, imprenditorialità, brevetti e protezione
delle idee;
376
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
•
•
imprenditori e ricercatori interverranno portando la loro
testimonianza per porre l’accento su come, anche partendo dal
basso, si possa costruire un’iniziativa di successo;
i detenuti sono stati invitati a presentare un’idea creativa: durante
la realizzazione del lavoro, verranno assistiti e supportati;
si creerà una commissione composta da professori universitari,
consulenti e ricercatori per valutare i progetti realizzati.
Risultati
La realizzazione di questo tipo d’iniziativa ha portato un discreto numero di
risultati, tra questi c’è da sottolineare il coinvolgimento continuo ed attivo
di oltre 20 detenuti di 7 diverse nazionalità del reparto di alta sicurezza della
Casa Circondariale di Vicenza; le 6 giornate di formazione e
sensibilizzazione sui temi della creatività, dell’innovazione, della proprietà
intellettuale e del fare impresa; i 15 incontri individuali con i singoli
partecipanti per l’assistenza e il supporto alla redazione dei progetti ed i 20
progetti presentati dai partecipanti, risultati molto interessanti.
377
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ECORNATURASÌ
Azienda distributrice di prodotti biologici
I granai del Niger
Problema
La siccità in alcuni distretti del Niger colpisce pesantemente, ciò comporta
che durante questi periodi ci sia una difficoltà notevole da parte della
popolazione nell’ottenere cibo. Per limitare gli effetti che la siccità
comporta, la diffusione di sementi geneticamente modificate sta andando ad
incidere negativamente sulla biodiversità.
Soluzione
EcorNaturaSì dal 2007, in collaborazione con l’Ong Cospe, si è attivata per
sostenere il progetto Granai del Niger che ha il fine di realizzare una rete di
banche di cereali.
I motivi che hanno portato all’ideazione di questo progetto, riguardano
particolarmente le difficili condizioni di vita che si vengono a creare in
Niger durante i periodi di forte siccità; ciò ha portato la popolazione locale
ad ingegnarsi nel cercare metodi sempre migliori per la conservazione delle
sementi.
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare una serie di magazzini per la
conservazione del miglio - il grano tipico di questo paese - da ridistribuire
nei periodi critici. La gestione sarà affidata a delle organizzazioni interne
alla comunità a cui saranno fornite le competenze necessarie attraverso un
periodo di formazione e garantendo loro assistenza tecnica.
EcoNaturaSì ha avviato il progetto con un versamento iniziale di 5.500
euro, per la realizzazione di un primo granaio, oltre a questo ha coinvolto i
propri clienti, informandoli e dando loro la possibilità di fare donazioni.
Risultati
L’adesione è stata elevata ed i risultati sono stati importanti. Grazie alla
sensibilità dei clienti verranno realizzate almeno 10 banche di cereali per lo
stoccaggio del miglio, superando l’obiettivo prefissato che inizialmente era
la costruzione di 4: il costo di ciascuna banche è di 5.500 €.
378
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FUGAR PRODUZIONE
Fornitura alimentari, macchinari, attrezzature, minuterie e semilavorati per le
pasticcerie e gelaterie
Governare in modo responsabile: un esempio di gestione possibile
Problema
La strada che conduce alla leadership del mercato dell’alta qualità passa
attraverso il perseguimento dei valori di responsabilità sociale: politiche
rivolte ai vari stakeholder coinvolti - collaboratori interni, ambiente, clienti devono essere al centro della mission aziendale.
Soluzione
Obiettivi e azioni messi a punto dalla direzione aziendale prevedono dunque
uno sviluppo economico imprescindibilmente legato alla soddisfazione di
clienti, fornitori, risorse umane, comunità e ambiente.
Fugar utilizza diversi strumenti di monitoraggio, valutazione e
rendicontazione a seconda delle azioni di RSI coinvolte e dell’area
d’intervento :
Clienti: si investe nella fedeltà del proprio cliente e per questo si impegna
costantemente nei suoi confronti. Il grado di soddisfazione è monitorato
mensilmente attraverso dei sondaggi.
Fornitori: anche nei loro confronti sono rilevati mensilmente e monitorati
gli indicatori relativi alla loro soddisfazione. Il rapporto con i fornitori è
improntato alla massima correttezza e trasparenza.
Capitale umano: il fattore umano ha per Fugar un’importanza fondamentale
e il totale coinvolgimento del personale è la vera forza dell’azienda infatti
sono diverse le iniziative volte al consolidamento del gruppo.
Comunità: in collaborazione con l’Associazione non profit Figli del Mondo,
a partire dal 2002 l’azienda si adopera per il sostegno all’infanzia disagiata
in diverse aree del pianeta.
Ambiente: l’azienda opera a favore dell’ambiente attraverso azioni di
raccolta differenziata, utilizzo interno di carta riciclata e di cartucce per
379
Il libro d’oro della responsabilità sociale
stampanti e toner rigenerati, uso di lampadine a basso consumo. Inoltre è
stato installato un sistema per il riciclo dell’acqua degli impianti.
Risultati
La realizzazione dei queste strategie ha permesso all’azienda di realizzare
tutti i suoi obbiettivi nei vari settori in cui opera, e garantire la soddisfazione
di tutti gli stakeholder coinvolti.
Il clima interno è in costante miglioramento così come il senso di
appartenenza di ciascun dipendente cresce col passare del tempo.
La governance responsabile esercitata da Fugar ha permesso il
miglioramento dell’assetto complessivo, permettendo una maggiore stabilità
ed un sempre più forte apprezzamento da parte della comunità.
Tutti questi risultati positivi hanno creato la consapevolezza che RSI e
profitto non sono inconciliabili.
380
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FUTURA
Azienda operante nel settore della ristorazione
Ristorazione solidale: sorridi e condividi
Problema
La nuova povertà colpisce anche fasce di soggetti (operai, impiegati,
autotrasportatori, piccoli imprenditori) in passato clienti abituali di trattorie
e ristoranti che, in virtù delle mutate condizioni di vita, non riescono più a
sostenere i consumi, seppur modesti, di un tempo.
Soluzione
Il 23 dicembre 2009, in collaborazione con la Caritas di Rimini, si è
realizzato un banchetto per circa 50 persone in difficoltà.
L’iniziativa è frutto dell’idea che Futura Snc ha avuto: cioè la realizzazione
di una rete di piccole imprese - al momento 5 - che hanno cosi la possibilità
di mettere insieme conoscenze e competenze chiave a favore di iniziative
per soggetti in situazione di svantaggio.
Gli scopi prefissati sono quelli di:
•
•
•
offrire nell’immediato un’opportunità di svago a coloro che
momentaneamente non possono fruire di consumi legati a bisogni
secondari;
sperimentare un’iniziativa che possa ripetersi nel corso dell’anno,
in occasione di feste significative;
mettere a punto e sperimentare piccoli servizi di ristorazione
adeguati alle diverse capacità di spesa.
Risultati
L’iniziativa ha portato ad un consolidamento della reputazione aziendale
con tutti i soggetti coinvolti che ne hanno apprezzato le modalità e gli
intenti: in particolare si sono riscontrati risultati significativi per quanto
riguarda il rapporto con la clientela, poiché ha favorito una maggiore
fidelizzazione della clientela stessa ed un positivo “passaparola”.
381
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GELATERIA CAFÈ MATISSE
Gelateria
“Non ConGelateci il sorriso ” Comunità locale e scuola per il benessere
dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle
imprese; III Edizione a.s. 2009/2010
Problema
Il bullismo è un fenomeno trasversale che colpisce soprattutto le fasce d’età
7-10 e 11-16 anni. In Italia almeno un quarto dei ragazzi, soprattutto di
scuole elementari e medie, è stato vittima di comportamenti improntati al
bullismo o ha assistito a tali episodi.
Soluzione
Il progetto “Non con-gelateci il sorriso” nasce in seguito alle osservazioni di
due gelaterie artigianali di Rimini – Matisse e Il Pellicano- che per prime
hanno proposto di farsi parte attiva per la prevenzione di situazioni di
disagio, dimostrando la propria forte intenzione a compiere azioni di
responsabilità sociale d’impresa convinte anche dell’idea che contesti come
le gelaterie, disseminate lungo il tragitto casa-scuola, possano assumere il
ruolo di luogo per l’educazione e la formazione dei ragazzi.
Il programma è messo in atto mettendo in pratica attività già realizzate in
precedenza come:
Arricchimento formativo dei gelatieri: il personale delle gelaterie è istruito
mediante internet sul problema del bullismo e su come affrontarlo.
Incontri in gelateria tra genitori ed esperti: in orari prestabiliti si svolgono
riunioni che coinvolgono le famiglie e un esperto che hanno per oggetto il
tema dell’educazione tra regole ed affettività.
Mostra dei disegni e degli slogan ideati dai bambini e dagli adolescenti per
riconoscere il bullismo: è una “ pubblicità progresso” forse di scarso valore
artistico, ma di grande efficacia per comunicare da pari a pari, per “fare
intendere”ai propri coetanei.
Laboratorio teatrale: i ragazzi sono impegnati nel mettere in scena uno
spettacolo dove episodi di prevaricazione sono rappresentati. Grazie allo
strumento del teatro, in classe migliora il clima di gruppo ed in più i ragazzi
insieme al proprio insegnante riflettono su questo tema.
382
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Una comunicazione speciale: all’interno delle gelaterie viene esposta la
locandina “Gusto bullo esaurito” dove vengono elencate gli esercizi che
fanno parte del circuito.
Lancio del gelato “Al gusto dell’amicizia”: in occasione di Sigep 2010, i
gelatieri artigianali dell’area “Eccellenze” sottopongono alla valutazione di
una giuria di bambini che partecipano al progetto, gusti di gelato tra cui
scegliere quello al “ gusto dell’amicizia”.
La realizzazione del progetto si è ottenuta grazie al coinvolgimento del
personale di BuonLavoro CNA di Rimini che si è prestato favorevolmente
anche a causa dell’alto valore etico degli obiettivi prefissati.
Inoltre si è avuta la collaborazione dell’’Ufficio Scolastico provinciale, le
scuole elementari e medie di Rimini, Riccione, Misano, Verucchio; il Polo
Scientifico Didattico di Rimini - Corso di laurea per Educatore Sociale; la
Provincia di Rimini; l’Isfol ente del Ministero del Lavoro; Fiera Rimini e la
Provincia di Rimini.
Risultati
Il progetto, a fine 2009, ha visto il coinvolgimento di circa 250 alunni
appartenenti a 6 scuole.
Ottimi sono stati gli esiti formativi, che vanno dall’accrescimento
dell’autostima negli alunni, al ridimensionamento della figura del bullo, al
rafforzamento del gruppo-classe, alla partecipazione numerosa e attenta dei
genitori alle discussioni proposte, all’apprezzamento degli elaborati sul
tema esposti nelle gelaterie.
Infine si può rilevare un continuo aumento di partnership e di gelaterie
artigianali che vogliono far parte di questo genere d’iniziativa nonché
l’emulazione da parte di altri territori.
383
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GELATERIA PELLICANO AUSA
Gelateria
“Non ConGelateci il sorriso” Comunità locale e scuola per il benessere
dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle
imprese; III Edizione a.s. 2009/2010
Problema
Il bullismo è un fenomeno trasversale che colpisce soprattutto le fasce d’età
7-10 e 11-16 anni. In Italia almeno un quarto dei ragazzi, soprattutto di
scuole elementari e medie, è stato vittima di comportamenti improntati al
bullismo o ha assistito a tali episodi.
Soluzione
Il progetto “Non con-gelateci il sorriso” nasce in seguito alle osservazioni di
due gelaterie artigianali di Rimini – Matisse e Il Pellicano- che per prime
hanno proposto di farsi parte attiva per la prevenzione di situazioni di
disagio, dimostrando la propria forte intenzione a compiere azioni di
responsabilità sociale d’impresa convinte anche dell’idea che contesti come
le gelaterie, disseminate lungo il tragitto casa-scuola, possano assumere il
ruolo di luogo per l’educazione e la formazione dei ragazzi.
Il programma è messo in atto mettendo in pratica attività già realizzate in
precedenza come:
Arricchimento formativo dei gelatieri: il personale delle gelaterie è istruito
mediante internet sul problema del bullismo e su come affrontarlo.
Incontri in gelateria tra genitori ed esperti: in orari prestabiliti si svolgono
riunioni che coinvolgono le famiglie e un esperto che hanno per oggetto il
tema dell’educazione tra regole ed affettività.
Mostra dei disegni e degli slogan ideati dai bambini e dagli adolescenti per
riconoscere il bullismo: è una “ pubblicità progresso” forse di scarso valore
artistico, ma di grande efficacia per comunicare da pari a pari, per “fare
intendere”ai propri coetanei.
Laboratorio teatrale: i ragazzi sono impegnati nel mettere in scena uno
spettacolo dove episodi di prevaricazione sono rappresentati. Grazie allo
strumento del teatro, in classe migliora il clima di gruppo ed in più i ragazzi
insieme al proprio insegnante riflettono su questo tema.
384
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Una comunicazione speciale: all’interno delle gelaterie viene esposta la
locandina “Gusto bullo esaurito” dove vengono elencate gli esercizi che
fanno parte del circuito.
Lancio del gelato “Al gusto dell’amicizia”: in occasione di Sigep 2010, i
gelatieri artigianali dell’area “Eccellenze” sottopongono alla valutazione di
una giuria di bambini che partecipano al progetto, gusti di gelato tra cui
scegliere quello al “ gusto dell’amicizia”.
La realizzazione del progetto si è ottenuta grazie al coinvolgimento del
personale di BuonLavoro CNA di Rimini che si è prestato favorevolmente
anche a causa dell’alto valore etico degli obiettivi prefissati.
Inoltre si è avuta la collaborazione dell’’Ufficio Scolastico provinciale, le
scuole elementari e medie di Rimini, Riccione, Misano, Verucchio; il Polo
Scientifico Didattico di Rimini - Corso di laurea per Educatore Sociale; la
Provincia di Rimini; l’Isfol ente del Ministero del Lavoro; Fiera Rimini e la
Provincia di Rimini.
Risultati
Il progetto, a fine 2009, ha visto il coinvolgimento di circa 250 alunni
appartenenti a 6 scuole.
Ottimi sono stati gli esiti formativi, che vanno dall’accrescimento
dell’autostima negli alunni, al ridimensionamento della figura del bullo, al
rafforzamento del gruppo-classe, alla partecipazione numerosa e attenta dei
genitori alle discussioni proposte, all’apprezzamento degli elaborati sul
tema esposti nelle gelaterie.
Infine si può rilevare un continuo aumento di partnership e di gelaterie
artigianali che vogliono far parte di questo genere d’iniziativa nonché
l’emulazione da parte di altri territori.
385
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GIOIELLERIA BELLONI
Gioielleria, oreficeria, orologeria milanese
Ethical Diamond e Ethical Gold
Problema
Molto spesso la ricerca e l’estrazione di oro e diamanti non avviene
rispettando l’ambiente ed i diritti umani e dei lavoratori: durante la raccolta
delle pietre vengono utilizzate sostanze inquinanti (mercurio e cianuro) che
vanno a danneggiare la salute degli uomini e dell’ambiente circostante.
Soluzione
La Gioielleria Belloni ha deciso di attuare progetti come Ethical Diamond e
Ethical Gold con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica circa il
problema dei metodi che alcune compagnie utilizzano per l’estrazione di
oro e diamanti.
I progetti implementati mettono in risalto, attraverso due fattori, l’alto
valore etico interno alla gioielleria:
•
•
la certificazione d’origine delle materie prime, oro e diamanti, con
la garanzia che la loro estrazione avviene rispettando l’ambiente, i
diritti umani e dei lavoratori;
una percentuale degli incassi viene devoluta a Soleterre onlus, che
li destina a 2 progetti in Africa e America Centrale.
Risultati
La messa in opera delle due iniziative ha dato frutti decisamente positivi,
infatti, con il progetto Ethical Diamond si è passati da 225 diamanti,
“convenzionali” venduti nel periodo 2001 – 2005, a 801 pezzi venduti tra il
dicembre 2005 e dicembre 2009.
Per quanto riguarda Ethical Gold, i risultati sono stati altrettanto positivi: tra
il giugno e dicembre 2008 sono state vendute 30 fedi “convenzionali”,
mentre tra giugno e dicembre 2009 si è passati a 55.
Pure le donazioni fatte hanno avuto un deciso aumento dovuto a questo tipo
d’iniziative: tra il 2001 e 2004 sono stati devoluti 2.096 €, saliti a 38.000 €
tra dicembre 2005 e dicembre 2009.
386
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HOTEL DEI PLATANI
Struttura ricettiva
Bioarchitettura e cultura in hotel
Problema
La tutela e lo sviluppo del territorio nel quale si è inseriti, parte dalla messa
in opera d’iniziative rivolte alla valorizzazione culturale e ambientale del
luogo nel quale si è inseriti.
Soluzione
L’Hotel dei Platani ha adottato una politica di gestione rivolta alla riduzione
degli impatti ambientali e alla salute di clienti e dipendenti. Gli ingenti
investimenti che sono stati sostenuti in tal senso, sono rivolti ad iniziative
come la ristrutturazione di tutti gli ambienti d’ogni piano con tinteggiatura
ecologica, senza usare prodotti chimici o sintetici. In ciascuna camera è
stato installato un disgiuntore elettrico che abbatte completamente i campi
elettromagnetici, il pavimento è stato posato senza l’impiego di collanti e le
finestre sono dotate di doppi vetri. Lungo i corridoi d’ogni piano sono
collocati i bidoni per la raccolta differenziata (carta, plastica, vetro) che è
continuamente incentivata.
L’hotel è stato predisposto per lo spegnimento d’ogni apparecchio
elettronico e della luce tramite il disinserimento della tessera magnetica
all’uscita dalla camera.
I titolari dell’Hotel inoltre promuovono la mobilità sostenibile attraverso la
messa a disposizione di biciclette e dispongono di una convenzione con
Trenitalia che rimborsa il biglietto a chi arriva in villeggiatura con il treno.
Tutte le iniziative e le soluzioni attuate dall’albergo sono comunicate ai
dipendenti e ai clienti attraverso l’esposizione del decalogo di Legambiente
Turismo in ogni camera e in ogni piano.
In collaborazione con la città di Rimini, vengono attivate iniziative di
carattere culturale nate dall’idea che così facendo si può rendere più
competitivo il territorio dal punto di vista turistico.
Altrettanto importante è il rapporto tra l’Hotel Dei Platani e la scuola, è
infatti da sette anni che sono ospitate gite scolastiche di studenti delle classi
quarte e quinte provenienti dal Sud Italia per esperienze d’alternanza
387
Il libro d’oro della responsabilità sociale
scuola-lavoro: è a carico dell’Hotel infatti la ricerca di aziende riminesi che
possano accogliere tirocinanti e stagisti per un periodo di due settimane.
Il personale è sempre coinvolto nelle scelte aziendali e ne condivide la
sensibilità nei confronti dell’ambiente e delle persone: vengono quindi
coinvolti nel trasmettere ai clienti lo spirito e le tradizioni locali nonché le
diverse iniziative di tutela dell’ambiente.
La convinzione che il dipendente sia il primo cliente dell’Hotel, fa si che dal
suo benessere dipenda quello dei clienti veri e propri: per questo a tutto il
personale vengono garantiti gli stessi confort dei clienti e si cerca di
costruire un rapporto basato sulla fiducia reciproca e sul lavoro di squadra.
Risultati
I risultati ottenuti da questo tipo di iniziative si possono quantificare
attraverso l’apprezzamento che i clienti fanno pervenire all’albergo e al
fatto che il 70% di essi è diventato un cliente abituale.
Anche il personale apprezza l’impegno che la direzione mette nei loro
riguardi e nei confronti dell’ambiente: si nota infatti un basso livello di
tournover, molti lavorano nell’hotel da 8 anni.
388
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LHYRA
Microimpresa operante nella consulenza sullo sviluppo sostenibile
Fiori della nostra infanzia
Problema
In un mondo che tende sempre più a concetti come la globalizzazione e
massificazione di gusti e consumi, la valorizzazione del territorio può
partire anche da piccole cose.
Soluzione
L’iniziativa promossa da Lhyra insieme alla Pubblica Amministrazione,
consiste nel valorizzare la flora autoctona del territorio attraverso un
progetto sviluppato su queste fasi:
- campagna nelle scuole per informare sulla bellezza ed importanza
della flora locale.
- campagna per scuole ed altre istituzioni comunali di raccolta dei
semi della flora locale comprendente: selezione, impacchettamento
ed etichettatura.
- individuazione di due aree a maggior degrado urbano con spazi
idonei a diventare verde pubblico inteso come “show-room” della
flora locale
- concorso tra le scuole locali e le Università di Architettura del
Paesaggio/Urbanistica della Regione per un progetto di
valorizzazione delle aree con spazi dedicati alla cittadinanza, ai
bambini e agli anziani.
- distribuzione nell’ambito comunale dei semi raccolti sia per
l’utilizzo nelle aree individuate sia per l’utilizzo nelle fioriere degli
abitanti del Comune
- campagna di comunicazione locale per evidenziare che la flora
locale, ha minori necessità idriche e quindi si risparmia una
preziosa risorsa come l’acqua e si mantiene il decorso degli spazi
verdi.
- campagna di sensibilizzazione sull’impianto delle specie floreali
locali per mantenere un sano sviluppo dell’apicultura locale, o in
generale dello sviluppo anche selvatico delle api e degli altri insetti
pronubi, come vettore di impollinamento e di supporto
all’economia agricola.
389
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
-
campagna di attenzione e sensibilizzazione sugli spazi creati per
far si che la cittadinanza li viva attivamente e che questi diventino
un punto di presenza evitando così il sopraggiungere di ulteriore
degrado
in queste aree, oltre gli spazi attrezzati per bambini, genitori e
anziani, vengono favorite, alcuni giorni dell’anno, l’incontro e lo
scambio delle eccedenze agricole locali delle micro produzioni o
degli
orti
individuali
sia
per
finalità
commerciali
(=imprenditorialità) sia come punto di raccolta (=sussidiarietà) di
generi alimentari per le comunità religiose e sociali della zona.
Risultati
Il progetto è alle prime battute ed i risultati al momento raccolti si limitano
al mettere in risalto come il piano sia comunque ben definito e tutti i
passaggi intermedi prevedono risultati ben individuati e misurabili. Tutte le
campagne di comunicazione sono misurate sul numero di punti di contatto e
la raccolta dei semi sarà ben definita nel numero di bustine selezionate e
preparate.
Analogamente la fase di distribuzione dei semi avrà degli elementi ben
definiti e quantificabili.
Il personale coinvolto ha lavorato e sta lavorando al progetto mostrando un
grande entusiasmo per l’iniziativa.
390
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MATITEGIOVANOTTE.FORLÌ
Studio di design e comunicazione
Forlì una città mezza grande e mezza piccola - Guida di Forlì
Problema
L’istruzione e la formazione dei bambini deriva da un insieme di
esperienze: una di queste può essere quando arte e pedagogia si incontrano
nell’operatività dell’educare.
Soluzione
L’iniziativa proposta vede la redazione di una guida di Forlì realizzata dai
bambini di 5 anni delle Scuole dell’Infanzia Comunali attraverso disegni,
sculture e riflessioni. Questa particolare guida ha lo scopo di trasmettere ai
bambini un’educazione estetica capace di avvicinarli ai linguaggi e ai codici
propri dell’arte, per imparare a trasformarli in strumenti adatti a cogliere e
rappresentare la realtà che li circonda. Una scelta pedagogica che valorizza
l’identità di ogni bambino, fornendo materiali intellettuali e modalità di
osservazione che sappiano far comprendere la realtà attraverso il cuore,
oltre che con la mente.
Inoltre le realizzazioni dei bambini sono state utilizzate per la realizzazione
di una mostra.
Il progetto, finanziato da Matitegiovanotte.Forlì con un contributo di
economico di circa 10.000 €, è frutto dell’idea del Dipartimento di
Comunicazione e Didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna
che ha preso spunto dalle iniziative educativo-pedagogiche dell’Atelier
Come Ti di Luna.
L’idea è stata promossa da un gruppo di lavoro comprendente le atelieriste,
professionisti dipendenti o collaboratori di Matitegiovanotte.Forlì. 2 art
director, 2 copywriter e 1 art project manager: le competenze di tutte queste
persone hanno valorizzato in modo significativo il potenziale comunicativo
del progetto.
Risultati
L’obiettivo principale del progetto era quello di dare visibilità alle iniziative
avviate dall’atelier: è partendo da questo punto che si può considerare più
che positivi i risultati ottenuti.
391
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Sono stati raggiunti risultati anche sotto altri aspetti, infatti sono state
pubblicate oltre 1.500 copie della Guida, l’Assessorato alle Politiche
Educative del Comune di Forlì si è coinvolto in maniera attiva per la
promozione della mostra e della guida nonché per l’accreditamento presso
gli altri partner istituzionali, diverse centinaia di persone hanno visitato la
mostra il giorno dell’inaugurazione e nei giorni seguenti.
Durante la presentazione della guida, il Sindaco di Forlì ha annunciato che
le personalità in visita alla città ne saranno omaggiate, questo denota
l’impatto che l’iniziativa ha avuto sulla comunità: la cittadinanza è divenuta
cosciente dell’esistenza dell’Atelier e del livello qualitativo del percorso
educativo proposto.
392
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MATITEGIOVANOTTI.FORLI
Studio di design e comunicazione
Romagna Creative District
Problema
Non sempre è facile riprendersi da un periodo di crisi economica. La
questione può risultare ancora più complicata anche a causa della forte
competitività che esiste sul mercato, in particolar modo per le PMI operanti
nel settore creativo.
Soluzione
Romagna Creative District è il progetto che mira alla realizzazione un
distretto creativo che collega e promuove le imprese del settore creativo
presenti sul territorio romagnolo.
Matitegiovanotte.Forlì ha ideato il progetto con l’intento di portare un
beneficio economico e relazionale al territorio. Collaborare con tutte le
realtà (micro, piccole imprese e lavoratori autonomi della Romagna) che
lavorano nel settore della creatività per promuovere il territorio insieme
invece di farsi concorrenza, questa la vision che ha guidato il progetto.
Il progetto prevede due fasi ed è fortemente interattivo.
La prima è stata la nascita di una mini rete - CNA Rimini, Matitegiovanotti
e Soluzioni di Simone Medri - e la costituzione di un gruppo di lavoro per la
promozione del progetto. La seconda è consistita nella creazione di un sito
internet, realizzato nella primavera 2009, attraverso il quale raccogliere
adesioni al progetto e che assicura di essere visibili ad una rete di potenziali
prospect e collaboratori.
Il sito, i principali social network e i maggiori Blog e web magazine relativi
alla creatività sono stati poi il principale strumento di promozione del primo
evento dell’RCD, una giornata di riflessione sulla possibilità di realizzare
un distretto creativo di Romagna.
Il progetto e i suoi obiettivi sono fortemente correlati con la natura
dell’azienda promotrice in quanto dipendono da una comunicazione
interattiva, efficace e continua con gli stakeholder e con il pubblico.
L’approccio creativo alla soluzione dei problemi, non ultimo il limite auto
393
Il libro d’oro della responsabilità sociale
imposto di far ricorso ad un budget economico limitato per la realizzazione
del progetto, ha dato l’impronta a tutte le iniziative.
Risultati
Il sito internet, nei primi due mesi di vita, ha registrato più di 6.000 contatti
univoci dall’Italia e dall’estero con più di 500 contatti al giorno nella
settimana prima dell’evento in maggio. Sul sito, inoltre, si sono registrati
500 utenti tra free lance e aziende, mentre i partecipanti all’evento sono stati
oltre 600.
Risultati positivi per l’azienda si sono verificati attraverso un ritorno in
termini di reputazione tra i propri stakeholder, un ritorno in reputazione
all’interno del proprio mercato di riferimento e, soprattutto, l’attivazione di
una serie di collaborazioni tra creativi del territorio che hanno permesso di
gestire progetti complessi altrimenti difficili da coordinare.
Grazie al RCD sono nate diverse occasioni di lavoro per i partecipanti.
Alcuni giovani hanno addirittura trovato lavoro in azienda. Grazie ai
contatti nati all’interno della rete per alcune imprese, Matitegiovanotti
compresa, è stato possibile partecipare ad alcuni bandi internazionali.
394
Il libro d’oro della responsabilità sociale
POLVERELLI LEO
Ditta artigiana di istallazione e manutenzione di impianti frigoriferi
La Banca dei Saperi Artigiani
Problema
Il tramandare le usanze ai giovani e alle future generazioni risulta essere
importante nel tentativo di far sopravvivere antiche arti e mestieri.
Soluzione
L’idea avuta da Polverelli Leo è quella di istituire La Banca dei saperi
artigiani: una rete di competenze tecniche e educative costituta dagli
artigiani pensionati o prossimi alla pensione che aderiscono a CNA
Associazione; gli artigiani coinvolti hanno svolto mestieri di tipo artistico e
tradizionale (maestri d’ascia, ceramisti, stampatori su tela, intrecciatori di
vimine, decoratori, restauratori, fotografi).
Attualmente la Banca offre fino a 15 laboratori l’anno a cui partecipano più
di 200 ragazzi.
L’iniziativa parte dal convincimento che gli artigiani in pensione sono
depositari di una memoria collettiva ed individuale molto utile per
conoscere tratti di storia dell’identità culturale del territorio: il mettere a
disposizione del territorio tutte queste informazioni, risulta importante per
poter raccontare ed insegnare i vecchi mestieri ad un pubblico di bambini ed
adolescenti che vengono così coinvolti in un processo molto originale di
apprendimento e di scoperta della storia locale.
Risultati
Gli artigiani pensionandi e pensionati sono protagonisti preziosi della
crescita sociale del territorio.
Poiché mettono a disposizione il proprio saper fare e la propria storia di vita
e di lavoro, i pensionati vedono riconosciuto il loro valore e ruolo sociale: la
“Banca dei saperi artigiani” quindi rappresenta un vantaggio sia sociale sia
individuale.
395
Il libro d’oro della responsabilità sociale
RGA
Società di consulenza aziendale specializzata in servizi per l’ambiente, la sicurezza
sul lavoro e la responsabilità sociale
Condivisione di valori come base dell’identità aziendale ed elemento di
posizionamento sul mercato
Problema
Non sempre i comportamenti attuati dai singoli dipendenti sono allineati
all’insieme di valori condivisi interni all’aziende. Questo può essere fonte di
un non raggiungimento degli obiettivi preposti.
Soluzione
Per evitare il sopraggiungere di problemi nel conseguimento dei programmi,
tutti i dipendenti hanno partecipato alla redazione di un Codice di
comportamento, che ogni anno viene declinato in azioni concrete tramite
Piani di CSR definiti con processi partecipati. La realizzazione delle azioni
previste in tali Piani viene monitorata costantemente e rendicontata ogni
anno tramite Report di CSR.
I processi relativi a questa idea, sono stati affinati col passare degli anni e
hanno sposato la logica del “miglioramento continuo”. A titolo di esempio
possiamo citare il perfezionamento della metodologia di definizione del
Piano di CSR, che nell’ultimo anno si è arricchita di una nuova tipologia di
indicatori per poter monitorare non solo l’effettiva realizzazione delle azioni
pianificate, ma anche l’efficacia di tali azioni in relazione agli scopi per cui
erano state pensate.
Di anno in anno, il gruppo di lavoro costituito per elaborare il Piano di CSR
lascia “in eredità” al gruppo dell’anno successivo degli spunti di
miglioramento per affinare il processo e renderlo più efficace.
L’adozione di questo approccio alla CSR, nonostante implichi maggiori
costi interni con effetti diretti sul posizionamento di mercato, rende
l’azienda unica, definendone l’identità in maniera distintiva sia rispetto ai
competitor nel settore della consulenza, sia in rapporto alle realtà no-profit.
Il coinvolgimento del personale risulta indispensabile nel poter mettere in
atto un piano di questo tipo: infatti sono i dipendenti stessi che partecipano
alla definizione del Codice.
396
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
L’implementazione di questo tipo d’iniziativa ha portato,all’azienda,
benefici in termini di reputazione: in un’indagine svolta, è risultato che la
percezione che si ha di RGA all’esterno è decisamente positiva.
Si può quindi affermare che l’identità di RGA si sta progressivamente
definendo intorno ad un nucleo di valori condivisi e che questo comincia ad
essere percepito anche all’esterno dell’azienda.
Vantaggi sono stati ottenuti anche tra il personale: si è instaurato un
maggiore affiatamento e le relazioni tra colleghi sono migliorate.
Gli stakeholder esterni hanno ottenuto potuto beneficiare dell’iniziativa,
infatti:
- i soci si avvantaggiano dei risultati economici derivanti da una
gestione che rafforza intangible assets preziosi per la longevità
aziendale e la redditività nel lungo periodo;
- i clienti sono destinatari diretti di alcune azioni previste nei Piani
di CSR (che in genere puntano alla qualità dei servizi resi nei loro
confronti) ed inoltre hanno la garanzia di rapportarsi ad un
fornitore solido e trasparente;
- l’ambiente è sempre più considerato nei Piani di CSR, tanto è vero
che nell’ultimo anno è stato avviato anche un sistema di gestione
ambientale di RGA;
- la comunità locale è spesso interessata da azioni che vedono un
concreto impegno di RGA a favore di organizzazioni no profit e
verso i giovani interessati ad un inserimento professionale nel
campo della consulenza.
397
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ROADRUNNERFOOT ENGINEERING
Azienda produttrice di componenti per protesi ortopediche
Progettazione e produzione di ausili per disabili tecnologicamente
avanzati e a basso costo per incrementare il livello di qualità e la
gratificazione nella vita quotidiana
Problema
I disabili non sempre riescono ad ottenere attrezzature idonee e soprattutto,
quando ne riescono a fruire, i prezzi nei quali si imbattono sono oltremodo
proibitivi.
Soluzione
L’idea attuata da Roadrunnerfoot Engineering consiste in un’innovazione
sia di prodotto sia di processo.
Il processo produttivo utilizza tecniche di produzione innovative mirate
all’automazione e all’abbattimento dei costi e la produzione, realizzata
interamente su suolo italiano, consente l’abbattimento dei ricarichi dovuti
alla presenza di rivenditori. Inoltre, i prodotti proposti sono altamente
innovativi e performanti, per soddisfare le esigenze di tutta la popolazione
disabile.
È importante, infatti, mettere a disposizione di una persona disabile i mezzi
per colmare il suo gap funzionale e consentirle di gestire in modo
gratificante e il più possibile autonomo la propria vita.
La conquista di autonomia nella vita quotidiana dipende dalla disponibilità
di strumenti ed ausili tecnologicamente avanzati e dalla sfera psicologica
del singolo.
Per centrare ancora più profondamente l’obiettivo aziendale si è scelto come
partner no profit l’Associazione senza fine di lucro Disabili no Limits, il cui
scopo principale è tutelare la salute dell'individuo disabile, come parte di
una mission più grande che persegue l'obiettivo di condividerne i bisogni e
di restituire al soggetto disabile una vita il più possibile autonoma e
gratificante. Per ottenere questo scopo, oltre a spingere per la revisione del
Nomenclatore Tariffario (documento che racchiude l’elenco dei presidi
passati dalla mutua), si propone di portare avanti progetti di ricerca per
ottenere un numero di ausili significativo, da donare a chi non se lo può
permettere. La Roadrunnerfoot Engineering fornisce alla Disabili no Limits
il know-how ed i prodotti necessari allo sviluppo di progetti non realizzati
398
Il libro d’oro della responsabilità sociale
da aziende profit perché a basso margine di guadagno, come la
progettazione di protesi per l’Africa e la missione ad Haiti.
Risultati
la collaborazione dell’associazione Disabili no Limits ed il contributo di
Fondazione Rava, è attualmente in corso il progetto di portare protesi alla
popolazione di Haiti, in quanto la recente catastrofe naturale ha portato ad
un aumento notevole di persone con amputazione.
La protesi completa viene fornita a prezzo di costo, grazie ai fondi raccolti
dalle due associazioni: sono state portate in due settimane 130 protesi, e la
raccolta fondi per questa missione è tuttora in corso.
Grazie anche alla condivisione di valori e competenze tecniche dei diversi
soci coinvolti, il processo di maturazione del personale a livello lavorativo è
facilitato.
Inoltre sia i soci che i collaboratori partecipano attivamente alla mission
dell’azienda.
399
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SOCIETÀ AGRICOLA CIGNALE
Società agricola
Una scelta per l’Abruzzo: L’officina del buon vivere tra storia e natura
Problema
Momenti difficili come la crisi economica e
primavera 2009, hanno dato lo spunto alla
rimettersi in gioco partendo dal desiderio di
particolarità del proprio territorio e di creare
utile a più persone.
il terremoto avvenuto nella
popolazione abruzzese per
condividere con gli altri le
un’opportunità per il futuro
Soluzione
L’ idea attuata parte dalla necessità e dalla voglia di poter garantire a
ciascun individuo una vita migliore e dall’amore per la terra d’Abruzzo:
l’attenzione verso l’ambiente e al benessere è stata combinata con l’intento
di estendere i vantaggi della nostra attività a coloro che vogliono
condividere e supportare il nostro percorso.
Un percorso che si caratterizza nella valorizzazione della tradizione,
attraverso lo studio e l’applicazione delle tecniche produttive, nel rilancio di
colture e varietà originarie, nell’attenzione al gusto, al bello, al valore delle
relazioni e dell’ospitalità.
La valorizzazione del territorio, inoltre, è raggiunta in un modo più efficacie
attraverso la costruzione di una rete di collaborazione tra le diverse aziende,
per favorirne le rispettive sinergie, e la realizzazione di iniziative culturali
ed artistiche, legate ai vari linguaggi espressivi.
Gli obiettivi preposti sono raggiunti attraverso l’implementazione di
processi che hanno lo scopo di garantire la massima qualità dei prodotti,
evitando sprechi, con il sistematico coinvolgimento dei soggetti che operano
in questi settori (agricoltori, agronomi, operatori turistici e la pubblica
amm.ne).
L’importanza che viene data alla rendicontazione, alla diffusione e alla
condivisione di questo tipo d’iniziativa dà la possibilità di poter garantire
trasparenza, una continua circolazione d’idee ed una buona messa in opera
del progetto.
Il comportamento di Società Agricola Cignale è quindi ispirato ai principi
della Responsabilità Sociale d’impresa. In particolare dalla fase della
400
Il libro d’oro della responsabilità sociale
progettazione, legata al “fare qualcosa per gli altri”, al rispetto
dell’ambiente, alla riorganizzazione della produzione agricola, con
accorgimenti legati a migliorie del terreno, alla ripresa di antiche colture,
alla valorizzazione della casa rurale, secondo criteri di salvaguardia
ambientale, alla fase di realizzazione (produzione agricola e agriturismo),
attraverso una “rendicontazione virtuale” attraverso il sito, che a sua volta è
costruito secondo particolari attenzioni, e anche alla ricerca di integrazione
territoriale, con il coinvolgimento di altri soggetti territoriali funzionali al
raggiungimento degli obiettivi prefissati
Risultati
I primi obiettivi fissati, sono stati conseguiti: l’identificazione di un logo per
permettere una migliore riconoscibilità all’azienda; è stato ripristinato un
bosco completamente abbandonato; piantumazione di un nuovo uliveto (n.
400 piante) e di un nuovo campo con piante da frutto (n. 50 esemplari);
ricostruzione della casa rurale secondo i principi dell’edilizia sostenibile
con tutti gli accorgimenti utili per la salvaguardia ambientale ed il risparmio
energetico (con l’uso di impianto fotovoltaico ed eolico).
Inoltre si è attivata la messa a coltura del terreno: nei circa 22 ettari di
podere, coltivati esclusivamente con metodi naturali, si sta cercando di
preservare tutte le caratteristiche originarie di colture presenti da secoli in
questi luoghi.
Per comunicare tutte le iniziative intraprese, il sito www.agricolacignale.eu
è in continuo e costante aggiornamento: è stato progettato fin dall'inizio con
l’intento di rispettare il più possibile alcuni principi per migliorare l'usabilità
e l'accessibilità, e di conseguenza la fruibilità dei contenuti da parte di tutte
le tipologie di utenti che popolano la Rete.
È stato realizzato ed ha avuto un buon successo l’evento “Idee di gusto”
dove prodotti tipici sono stati presentati attraverso un percorso di assaggi.
Ci sono stati discreti risultati anche per l’impresa in quanto è riuscita a
mettere in atto una serie di strumenti volti a proseguire l’attività nel tempo e
a renderla completamente operativa e redditizia prima possibile, con
l’intento di creare nuove opportunità di lavoro, sia direttamente sia
indirettamente. Infine ha raccolto consensi da parte della comunità esterna
essenzialmente per il coinvolgimento di più soggetti e con l’obiettivo
dichiarato di muoversi all’interno di un Sistema Integrato.
401
Il libro d’oro della responsabilità sociale
402
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 6 – PREMIO PER LA MIGLIORE INNOVAZIONE
DI PRODOTTO O SERVIZIO SOCIALMENTE,
AMBIENTALMENTE E FINANZIARIAMENTE RESPONSABILE
403
Il libro d’oro della responsabilità sociale
404
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AIR LIQUIDE ITALIA
Azienda attiva nel settore dei gas naturali, medicinali e dei servizi ad essi associati
Alrid
Problema
L’impiego dell’anidride solforosa e dei suoi sali è una tecnica consolidata
da molti anni nella pratica enologica e ammessa in tutti i paesi produttori di
vino. Nonostante la sua utilità sul piano tecnico, è noto che l’anidride
solforosa ha sull’uomo un’azione tossica che ne limita l’impiego. Oltre
all’effetto tossico, l’anidride solforosa ha anche un’azione allergenica, per
cui dal 25 novembre 2005, con l’entrata in vigore in Europa della Direttiva
CE n.89/2003, è diventato obbligatorio segnalare la presenza di solfiti e
anidride solforosa nel vino e in ogni altro alimento. Bisogna anche ricordare
che dosi elevate di anidride solforosa possono danneggiare il vino sul piano
qualitativo.
Soluzione
In cantina, nel processo di vinificazione, c'è l'esigenza di evitare
l'assorbimento di ossigeno, o, inibirne le capacità ossidanti oppure
rimuoverlo immediatamente dopo il suo assorbimento, nell'uva pigiata al
fine di ottenere vini, soprattutto bianchi, di elevata qualità. Il non
assorbimento dell’ossigeno, oppure la sua immediata rimozione permette
inoltre di eliminare o ridurre drasticamente l’utilizzo di solfiti e/o anidride
solforosa per i processi di vinificazione. Il sistema tradizionale per fare
questo consiste nell'utilizzo, manuale, mediante dispersione, di ghiaccio
secco in fase di pigiatura per formare un'atmosfera protettiva priva, o a
contenuto ridotto, di O2. Questo sistema consente risultati parziali, non
sufficientemente ripetibili e difficoltosi da applicare su produzioni elevate.
Questi aspetti ne hanno limitato l'applicazione, scoraggiando molte cantine
dall'usarlo sistematicamente.
È a partire da questo punto che Air Liquide Italia è partita per realizzare un
sistema di distribuzione circonferenziale gas o miscele di gas esenti da O2,
da applicarsi sulle tubazioni di trasporto uva pigiata, sistema operante in
completo automatismo e inseribile nel processo produttivo esistente senza
appesantirne la gestione complessiva. La distribuzione circonferenziale del
gas permette un'efficace miscelazione e conseguente rimozione
dell'ossigeno disciolto. La rimozione è resa necessaria dal momento che non
è possibile evitare l’assorbimento di O2 dall'aria a causa delle caratteristiche
405
Il libro d’oro della responsabilità sociale
operative delle macchine pigiatrici d'uva esistenti attualmente in cantina. La
rimozione dell'O2 disciolto rende possibile l'ottimizzazione dei successivi
processi di vinificazione volti all'ottenimento di un prodotto finale di
maggior valore, con caratteristiche organolettiche migliori (profumi e
aromi), e con maggiori aspetti di salubrità, quest'ultimi come conseguenza
della ridotta o nulla aggiunta di solfiti resa possibile dalla rimozione
dell'O2.
Risultati
Le modalità con cui il sistema opera, in particolare l’immediata rimozione
dell’ossigeno disciolto, non solo permette di eliminare l’uso di solfiti o altri
addittivi chimici aggiunti a fini antiossidanti ma anche un miglioramento
qualitativo del prodotto finito dal momento la sua azione differisce da
quella dei solfiti aggiunti non entrando in competizione con l’ossidazione
dei mosti, come agiscono questi, ma impedendola mediante rimozione della
causa, ovvero l’ossigeno disciolto. L'innovazione permette agli utilizzatori
finali, nella fattispecie cantine vinicole, un aumento delle caratteristiche
organolettiche e di qualità del prodotto finito.
Analoghi risultati qualitativi potranno essere raggiunti in tutti quei settori
che richiedono un controllo delle ossidazioni a fini qualitativi
(trasformazione della frutta e produzioni derivate).
406
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARISTON THERMO GROUP
Azienda internazionale leader nel settore del riscaldamento degli ambienti e
dell’acqua
Easy Solar
Problema
Il notevole investimento economico, le difficoltà installative e la scarsa
conoscenza dell’argomento sono le principali barriere alla diffusione di
questa tecnologia, approcciata solo dai più intraprendenti.
Soluzione
Lo Stato Italiano, in linea con la Comunità Internazionale, punta fortemente
sulle energie rinnovabili: ne è testimonianza l’intenso impegno profuso sia
in ambito legislativo sia finanziario.
Ariston Thermo Group, leader nel settore del riscaldamento, non può non
accettare la sfida proposta dalla nuova tecnologia del solare termico,
commercializzando un sistema per applicazioni domestiche semplice da
scegliere ed installare, di propria intera progettazione e realizzazione,
garanzia di corretto e sicuro funzionamento.
Sistema solare per acqua calda sanitaria o sistema completo di caldaia a
condensazione per acqua calda sanitaria e riscaldamento, Easy Solar è il
connubio ideale di fonti energetiche verdi: non un insieme di singoli
elementi altamente efficienti, ma un unico prodotto-sistema che, a prezzi
contenuti, diminuisce i tempi di rientro investimento con sicuri benefici per
l’ambiente, il privato e la collettività.
L’azienda cerca così di diffondere presso il proprio bacino di utenza
(grossisti, installatori ed utenti finali) l’ormai pluriennale know-how
raggiunto, sicura che la nuova tecnologia, se correttamente interpretata, può
portare grandi giovamenti alla propria immagine, alle finanze del singolo ed
alla collettività in generale, considerando il target di riduzione delle
emissioni di CO2 da raggiungere entro il 2020.
Risultati
Il prodotto frutto del progetto Easy Solar viene molto apprezzato dai nostri
installatori, in particolar modo i meno esperti del settore, che usufruiscono
di una notevole semplificazione nel lavoro quotidiano. Il sistema predimensionato, pre-montato e pre-impostato è garanzia di corretto
407
Il libro d’oro della responsabilità sociale
funzionamento con occhio attento all’aspetto economico, di limitazione dei
possibili errori installativi e di massime prestazioni per l’utente finale.
Da prove di laboratorio effettuate seguendo rigorose ipotesi e procedure di
test si evidenzia che, installando un sistema solare Easy Solar costituito da
due collettori ed un modulo accumulo da 200 litri, una famiglia media (3-4
persone) residente nel Nord Italia ha un risparmio annuo di circa 240mc di
gas metano.
Durante il ciclo vita del sistema solare è possibile pertanto stimare una
riduzione di emissione di CO2 pari a circa 5.6 tonnellate al netto del
fabbisogno di energia equivalente necessario per la realizzazione dei due
collettori solari, dall’estrazione e trattamento delle materie prime allo
smaltimento finale.
408
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARISTON THERMO GROUP
Azienda internazionale leader nel settore del riscaldamento degli ambienti e
dell’acqua
Scaldacqua a pompa di calore NUOS 200/250
Problema
E' ormai attuale l'applicazione della pompa di calore per la climatizzazione
degli ambienti nel settore residenziale e nel terziario (esercizi commerciali
di medie dimensioni; parrucchieri; cucine di ristoranti; studi professionali),
in alternativa ai sistemi convenzionali composti da refrigeratore più caldaia.
La stessa macchina infatti, mediante una semplice valvola, è in grado di
scambiare tra loro le funzioni dell'evaporatore e del condensatore, fornendo
così calore in inverno e freddo in estate (tipo reversibile).
Inoltre, l’uso della pompa di calore comporta, tra gli altri, un grande
vantaggio: la capacità di ottenere più energia – e quindi calore – di quella
elettrica impiegata per il suo funzionamento in quanto estrae calore
dall’ambiente esterno (aria-acqua)Soluzione
La Comunità Europea si è posta un ambizioso obiettivo di:
• Riduzione delle emissioni inquinanti;
• Aumento dell’efficienza dei prodotti;
• Aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Per il raggiungimento di questi obiettivi, la stessa Comunità Europea ha
dichiarato l’aria, principale fonte energetica utilizzata dalla tecnologia a
pompa di calore NUOS, come fonte rinnovabile.
A questo quadro legislativo si accompagna un’accresciuta consapevolezza
dell’utente finale, specialmente in mercati maturi come l’Italia, verso
soluzioni ad alta efficienza e a basso impatto ambientale.
In linea con queste direttive, Ariston Thermo Group, leader mondiale di
scaldacqua, ha sviluppato il progetto NUOS con il quale intende rispondere
alle recenti normative e alle nuove esigenze di mercato.
Il progetto scaldacqua a pompa di calore NUOS 200/250 nasce
dall’opportunità di sostituire il parco installato degli scaldacqua elettrici
tradizionali, che utilizzano come unica fonte l’energia elettrica, con
l’innovativa tecnologia delle pompe di calore che utilizza l’aria come
principale fonte energetica. I tradizionali scaldacqua utilizzando energia
409
Il libro d’oro della responsabilità sociale
elettrica hanno un grande impatto ambientale e alti consumi. Al contrario, la
tecnologia della pompa di calore è capace di offrire lo stesso comfort
riducendo notevolmente l’energia consumata.
Risultati
Il prodotto, grazie a particolari accorgimenti tecnici, risulta particolarmente
facile nell’installazione e nella manutenzione, infatti il tecnico deve solo
provvedere alla connessione idraulica ed elettrica del prodotto senza nessun
intervento sul gruppo termodinamico.
L’utente finale può apprezzare i vantaggi del prodotto grazie alla forte
riduzione dei consumi elettrici (fino al 75%), grazie ad un coefficiente di
performance di oltre 3,5. Questo fa si che per ogni kW/h di energia
assorbita il prodotto fornisce più di 3,5kW/h di energia termica all’acqua.
La capacità di estrarre calore da sorgenti energicamente gratuite consente,
rispetto ad altri sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria un
conseguente minor impatto ambientale in termini di emissioni in atmosfera
(fino al 70% in meno rispetto ad uno scaldacqua elettrico tradizionale di
pari litraggio). Tutto ciò a parità di tempi di riscaldamento e disponibilità di
acqua calda assicurati da uno scaldacqua elettrico tradizionale di pari
litraggio in modo da garantire lo stesso comfort per l’utente.
410
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARISTON THERMO GROUP
Azienda internazionale leader nel settore del riscaldamento degli ambienti e
dell’acqua
Scaldacqua elettrico Velis
Problema
La necessità di rendere l’estetica del prodotto scaldacqua elettrico più
elegante oltre che in linea con i requisiti energetici comunitari, è scaturita da
diversi mercati in tempi relativamente brevi.
Soluzione
Il progetto scaldacqua elettrico ad accumulo VELIS nasce dall’esigenza di
creare un prodotto innovativo in ambito estetico, produttivo e funzionale per
rispondere alle esigenze di mercato oltre che a quelle normative.
Per far fronte a questa necessità, Ariston Thermo Group ha sviluppato
Velis, un innovativo prodotto dall’estetica moderna e dall’alta efficienza
energetica grazie alla funzione ECO e al riscaldamento indipendente delle
due caldaie secondo gli specifici fabbisogni dell’utente.
Grazie all’utilizzo di due caldaie collegate in serie (al contrario di prodotti
tradizionali, composti invece da una singola caldaia) il prodotto unisce
un’estetica moderna e minor ingombro ad un controllo indipendente delle
due caldaie, che significa: più efficace gestione della temperatura e
riduzione dei tempi di attesa per la disponibilità di acqua calda.
Il prodotto, inoltre, utilizza un termostato “intelligente”, capace di garantire
migliori performance, sicurezza e funzionalità legate al risparmio
energetico.
Risultati
Grazie all’utilizzo di soluzioni innovative e a particolari accorgimenti
tecnici, il prodotto può vantare:
• Risparmio energetico fino al 20% comparato con un prodotto
tradizionale di pari litraggio;
• Riduzione del 50% dei tempi di attesa per disponibilità acqua calda
rispetto a un prodotto tradizionale di pari litraggio;
• Flessibilità e facilità d’installazione. Lo stesso prodotto è
installabile sia in posizione verticale sia in orizzontale. Inoltre, il
411
Il libro d’oro della responsabilità sociale
prodotto si può personalizzare tramite la sostituzione di alcuni
elementi dell’estetica (pannello centrale del prodotto).
Maggiore sicurezza in quanto il nuovo termostato è in grado di riconoscere
e segnalare errori di funzionamento, proteggendo l’utente da eventuali
avarie.
412
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BANCA MALATESTIANA
Gruppo Bancario
Una mano alla ripresa
Problema
Per poter contribuire al miglioramento del benessere e della qualità di vita
dei cittadini e delle imprese che abitano e operano nel proprio territorio di
competenza (localismo), con particolare attenzione verso i propri soci
(mutualità), bisogna essere in grado di divenire un efficace strumento di
sviluppo dell’economia locale e di essere riconosciuto partner economico e
finanziario di riferimento del territorio.
Soluzione
Il Progetto “Una mano per la ripresa” è lo slogan con il quale è partita la
campagna di comunicazione 2009 del Credito Cooperativo visibile sui
principali quotidiani e siti internet. L’idea creativa che sta alla base della
nuova campagna ha l’obiettivo di contrassegnare l’attività delle Banche di
Credito Cooperativo in questa particolare congiuntura sociale ed
economica.
Nell’attuale contesto di crisi finanziaria che sta producendo effetti
preoccupanti sull’economia locale con ripercussioni sulle aziende e sulle
famiglie, Banca Malatestiana ha promosso una serie d’iniziative a sostegno
dell’economia del territorio. Le iniziative sono di diverso tipo: dalla
sospensione del pagamento delle rate del mutuo, all’anticipo della cassa
integrazione stanziando un plafond di euro 750.000,00 a favore dei
lavoratori delle aziende del territorio della Provincia di Rimini che hanno
presentato domanda di C.I.G.S. alle sedi I.N.P.S. di Rimini.
Banca Malatestiana, quindi, accetta una nuova sfida a sostegno della ripresa
economica con aiuti concreti a favore di famiglie e imprese nell’attuale
contesto di crisi finanziaria che produce effetti preoccupanti sull’economia
locale, con ripercussioni sia sul tessuto produttivo sia sulle famiglie con
particolare attenzione alle fasce più deboli e all’immane tragedia che ha
colpito l’Abruzzo nella notte del 6 aprile 2009.
Risultati
I riflessi della crisi si stanno sviluppando a inizio 2010 e pertanto a oggi è
prematuro fornire dati significativi quantificabili sui risultati conseguiti in
413
Il libro d’oro della responsabilità sociale
quanto sono in corso alcuni contatti con aziende interessate all’utilizzo della
CIGS mentre molto più frequenti sono le richieste di rinegoziazione mutui.
Mentre per quanto riguarda la raccolta fondi per l’Abruzzo alla quale Banca
Malatestiana ha contribuito con 35.000,00 euro in base alla propria fascia
dimensionale grazie alle sottoscrizioni dei soci e clienti è stata raggiunta la
quota di euro 600.000,00 sottoscritta dalla B.C.C. dell’Emilia Romagna e di
5 milioni di euro a livello di sistema.
414
Il libro d’oro della responsabilità sociale
BNL
Gruppo Bancario
EduCARE BNL
Problema
Il ruolo ricoperto dalle banche deve essere fondamentale nello sviluppo
dell’educazione finanziaria dei consumatori e vuole essere elemento di
supporto nel consolidamento del livello di soddisfazione della clientela.
Soluzione
L’iniziativa, che ha cominciato la fase di roll out il 15 marzo 2009, consiste
nel mettere a disposizione dei clienti dei seminari finalizzati ad aumentare
la consapevolezza delle scelte finanziarie che avvengono in corrispondenza
dei principali eventi della vita, sviluppando un approccio basato sulle
intention.
I seminari tematici e gratuiti della durata di circa un’ora sono organizzati
nel tardo pomeriggio a chiusura Agenzia e presieduti dal DAG o Gestori (o
da altre figure professionali di agenzia esperte sul tema), in modalità di coheading con il Responsabile Customer Satisfaction di Area.
Il coinvolgimento della clientela avviene attraverso un invito cartaceo ed un
gadget, distribuiti in Agenzia e mediante telefonate mirate. A conclusione
del seminario viene offerto un piccolo rinfresco come momento di raccolta
dei feedback e di relazione informale utile ai colleghi di Agenzia per fissare
con i clienti interessati successivi appuntamenti one-to-one di natura
commerciale in cui presentare le “soluzioni” BNL ai temi trattati.
Risultati
Da marzo 2009, sono stati realizzati 900 eventi e sono stati registrati un
numero complessivo di 12000 partecipanti e sette seminari.
Il gradimento dell’iniziativa è molto elevato; il 73% dei partecipanti ha un
giudizio “molto positivo” (4, su scala 1-4) sull’iniziativa.
415
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CASALGRANDE PADANA
Azienda produttrice di piastrelle per pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato
Bios – Il gres porcellanato antibatterico. Le nanotecnologie per
un’architettura sostenibile
Problema
L’attenzione a nuovi criteri della progettazione edilizia ed ai bisogni dei
vari fruitori di spazi pubblici, ha condotto le imprese a concepire prodotti
attenti a diversi bisogni sociali, tecnici, privati e pubblici, in un’ottica di
sostenibilità.
Soluzione
Bios è una linea di piastrelle, ideata da Casalgrande Padana, in grès
porcellanato con funzioni antibatteriche a tutta massa pienamente
vetrificato, che, a differenza di altri prodotti ottenuti mediante
l’applicazione di coating superficiale, nasce da un innovativo processo
produttivo: durante le fasi di lavorazione, il materiale ceramico viene
addittivato con particelle di natura minerale (derivanti dall’argento).
Contrariamente ai disinfettanti convenzionali, Bios rilascia il proprio potere
antibatterico ad un ritmo costante, combattendo i microbi in tre modi:
interruzione del metabolismo cellulare, blocco dei processi di trasporto nella
membrana, impedimento alla moltiplicazione delle celle.
Bios, inoltre, costituisce un nuovo prodotto che contribuisce alla
sostenibilità ambientale di spazi pubblici e privati in un’ottica di maggiore
salubrità, igiene e sicurezza, oltre a qualificare interventi di edilizia e
architettura sostenibile, con nuove caratteristiche innovative e multifunzionali per le piastrelle ceramiche.
I prodotti ceramici di nuova generazione proposti da Casalgrande Padana
sono il risultato della continua azione di ricerca e innovazione in linea con
la mission aziendale di sostenibilità e responsabilità sociale. Nel caso di
Bios, fondamentale è stata la collaborazione con il Dipartimento di Scienze
Biomediche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Risultati
Il prodotto, novità assoluta protetto da brevetto, dopo essere stato sottoposto
a severe prove di laboratorio, è risultato altamente efficace in quanto capace
416
Il libro d’oro della responsabilità sociale
di abbattere del 99,9% i quattro principali ceppi batterici presenti negli
ambienti confinati.
In termine di efficacia antibatterica, la comunità scientifica non prende in
considerazione valori inferiori alla soglia del 90% e quindi i prodotti che
non raggiungono questo livello non possono essere considerati antibatterici.
Questi risultati, documentati dall’Università degli Studio di Modena e
Reggio Emilia, testimoniano delle straordinarie possibilità applicative del
prodotto in tutti i campi di manutenzione come ad esempio nursery, asili
nido e piscine.
417
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CENTRO STUDI GISED
Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia
Dermo Scan
Problema
La pelle è l'organo più esteso del nostro corpo ed è formata da tre strati: uno
strato più superficiale, l'epidermide, uno strato intermedio, il derma e uno
strato più profondo, il tessuto sottocutaneo o grasso.
L'epidermide, a sua volta, è formata da cellule di diversa natura: la cellula
principale è il cheratinocita o cellula epiteliale: la sua crescita incontrollata
dà origine ai tumori della pelle.
Considerato fino a pochi anni fa una forma rara di cancro, oggi è in crescita
in tutto il mondo: il numero di melanomi, infatti, è raddoppiato negli ultimi
10 anni.
Soluzione
Dermo Scan: sistema di raccolta delle immagini total - body modificabili
dall’operatore, con messa in evidenza delle aree specifiche della pelle allo
scopo di pianificare interventi clinici. Il sistema serve per il riconoscimento
di lesioni e per la diagnosi automatica attraverso algoritmi. La
sperimentazione deve essere condotta da operatori esperti. I soggetti che
possono beneficiare di questa nuova tecnologia sono: trapiantati d’organo,
affetti da tumore alla pelle, portatori di nei atipici e di grandi dimensioni e
soggetti a malattie genetiche rare che coinvolgono la pelle.
418
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CERAMICHE MARCA CORONA
Azienda produttrice di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti
Marmo Ecologico
Problema
E’ stato stimato che, per lo spostamento del mercato verso nuovi schermi
LCD, plasma, LED, la raccolta dei vetri di monitor e televisori crescerà e
proseguirà almeno per i prossimi dieci anni. Tali tipi di monitor e televisori
contengono significative quantità di vetri non facilmente riutilizzabili.
Oggi soltanto una piccola percentuale di vetri derivanti dallo smaltimento di
tubi catodici viene riutilizzata per la produzione di nuovi tubi catodici,
essendo il mercato di questi naturalmente in via di rapido esaurimento. Il
vetro CRT può dunque venire utilizzato, previo un appropriato trattamento,
nell’industria ceramica.
Soluzione
L’attenzione all’ambiente fa parte della storia di Marca Corona. L’azienda è
dotata dei più moderni impianti e tecnologie, che le permettono di ridurre al
minimo il proprio impatto ambientale. Emissioni in atmosfera, scarichi
idrici, produzione di rifiuti, sono ridotti al minimo o addirittura annullati. I
consumi energetici sono ottimizzati in ogni fase del processo produttivo. La
totalità del catalogo è certificata Ecolabel, il marchio di qualità ecologica
dell’Unione Europea.
La collezione di piastrelle in gres porcellanato Marmo Ecologico di
Ceramiche Marca Corona è il risultato di un innovativo processo industriale
volto al reimpiego, all’interno di un impasto ceramico, di elevate quantità
(fino al 20%) di vetri ottenuti dallo smaltimento dei tubi catodici di monitor
e televisori.
Il laboratorio di Ceramiche Marca Corona ha messo a punto un’innovativa
ricetta, modificato in modo sostanziale il mix delle materie prime e le
modalità di miscelazione ed infine definito un appropriato ciclo di cottura
che permette di utilizzare industrialmente tale rifiuto. Al termine di una fase
di studio e di messa a punto del processo, oggi le produzioni di piastrelle in
ceramica Marmo Ecologico vengono realizzate con indici di efficienza
assolutamente paragonabili a quelle realizzabili con impasti tradizionali.
419
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
La collezione MARMO ECOLOGICO, che utilizza lo “schermo” dei tubi
catodici al 20% nell’impasto, riduce l’impatto dell’approvvigionamento
delle materie prime, in quanto avvicina molto il baricentro della
provenienza delle stesse. L’inserimento del vetro “schermo” ha implicato
una trasformazione drastica della ricetta, che ha portato i seguenti benefici:
•
Annullamento della quota di sabbia zirconifera nell’impasto
(provenienza: Australia e Sudafrica)
• Riduzione drastica della quota di feldspato turco
Benefici questi che permettono di mantenere un saldo favorevole delle
emissioni di CO2, nonostante:
•
•
Un leggero aumento della quota di argilla ucraina
Un aumento della quota di allumina (provenienza: Francia)
Da qui gli evidenti benefici ambientali nell’approvvigionamento e nel
trasporto delle materie prime, con una riduzione di emissioni di CO2
(espresse in kg) del 58%.
420
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CERERIA TERENZI
Azienda produttrice di prodotti in cera
Terapia dell’aria: un sistema prodotto innovativo
Problema
La mission aziendale è quella di essere produttori di benessere e per questo
l’approccio etico-ambientale caratterizza ogni scelta, dalla selezione delle
materia prime, alla produzione, fino alle strategie di marketing.
Non si può produrre benessere senza avere attenzione per ciò che circonda
l’impresa: l’ambiente, l’area di lavoro, la sicurezza e il sociale. Questa
filosofia è motivazione per migliorare sempre, su ogni fronte, per rendere
continuamente credibile e forte l’azione commerciale
Soluzione
Cereria Terenzi ha creato un sistema-prodotto altamente innovativo e
rispettoso dell’ambiente e dell’uomo, basato sul concetto di Terapia
dell’Aria. Grazie all’impegno costante nel campo della ricerca e
dell’innovazione, l’azienda ha ideato prodotti eco-sostenibili, frutto di un
ciclo produttivo a impatto ambientale zero. Questo metodo di lavoro
caratterizza tutti i prodotti di Cereria Terenzi, ma trova la sua massima
espressione in una candela totalmente vegetale chiamata Benvenuto Kyoto
che ha ricevuto la certificazione da parte di Legambiente e che è stata
prodotta anche in una versione economica grazie a un processo di
compressione a freddo altamente innovativo
“Benvenuto Kyoto” è una candela da lettura ad impatto ambientale zero,
costruita completamente senza uso di energia elettrica, ma solo con energia
termica di recupero di un altro processo: si tratta di una candela fabbricata a
mano, con olio di palma, realizzata con materie prime ecologiche e
rinnovabili, capace di diffondere una luce molto più brillante di qualunque
candela di paraffina, ma nello stesso tempo riposante, che permette di
leggere senza sforzare gli occhi e che può sostituire in alcune funzioni la
luce elettrica, per esempio è ideale per guardare la televisione. Grazie a
questa candela, diventa nuovamente possibile spegnere le luci di casa e
risparmiare energia, ridurre l’emissione di Co2 e diminuire così il
surriscaldamento del pianeta.
421
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
La candela Benvenuto Kyoto è stata selezionata dalla Commissione ADI
(Associazione Design Industriale) come altamente innovativo ed ecologico.
La qualità immediatamente riconoscibile dei prodotti proposti da Cereria
Terenzi è il frutto di un sistema di governance aziendale che unisce
l’artigianato antico e nobile dei mastri cerai con l’uso di tecnologie
innovative, il tutto arricchito da una forte spinta etica e dal rispetto per
l’ambiente, la dignità del lavoro e la tutela costante del territorio.
Cereria Terenzi è inoltre artefice di una campagna educativa di
comunicazione ed informazione nei confronti dei consumatori, affinché
sappiano riconoscere candele di qualità, nel rispetto del loro diritto alla
salute.
422
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CO.EL.MO
Azienda di costruzione, istallazione e manutenzione di Gruppi Elettrogeni
H2POWER CHP200 - Sviluppo di un prototipo innovativo per la
generazione dispersa di energia elettrica e termica ad alta efficienza e
basso impatto ambientale, basato su celle a combustibile alimentate con
idrogeno prodotto da gas naturale
Problema
La cogenerazione, nota anche come CHP (Combined Heat and Power), è la
produzione congiunta e contemporanea di energia elettrica (o meccanica) e
calore utile a partire da una singola fonte energetica, attuata in un unico
sistema integrato. La cogenerazione, utilizzando il medesimo combustibile
per due utilizzi differenti, mira ad un più efficiente utilizzo dell’energia
primaria, con relativi risparmi economici soprattutto nei processi produttivi
laddove esista una forte contemporaneità tra prelievi elettrici e prelievi
termici.
Soluzione
Negli ultimi anni la COELMO ha investito molto nel settore della ricerca
industriale e dello sviluppo precompetitivo di prototipi di generatori
elettrici, basati sulla tecnologia delle celle a combustibile a membrana
polimerica.
Il progetto ha portato allo sviluppo di un sistema innovativo per la
cogenerazione dispersa di energia elettrica e termica ad alta efficienza e
basso impatto ambientale, basato su celle a combustibile alimentate con
idrogeno prodotto da gas naturale. L’idea ha quindi portato alla
realizzazione del prototipo di sistema di micro cogenerazione in grado di
produrre circa 2.3 kW di potenza elettrica e circa 2 kW di potenza termica
con un rendimento elettrico pari al 43% ed un rendimento di cogenerazione
(rendimento di I principio) pari all’86%. Tali valori di prestazione non sono
ottenibili da nessun sistema di conversione convenzionale per le taglie di
potenza in questione.
Il prodotto, denominato H2POWER – BPG120, è stato progettato per
funzionare in parallelo con la rete e per produrre energia elettrica: in caso di
interruzione dell'alimentazione da parte della rete, il sistema è in grado di
commutare il funzionamento in emergenza per garantire la continuità di
423
Il libro d’oro della responsabilità sociale
alimentazione ai carichi critici, e di ritornare al funzionamento in parallelo
con la rete al ritorno dell'alimentazione principale.
Risultati
Il risultato finale è stato la realizzazione del prototipo del sistema di
microcogenerazione realizzato presso lo stabilimento della COELMO. Le
prestazioni del sistema sono state testate al banco prova appositamente
sviluppato.
I dati sperimentali misurati hanno confermato le prestazioni attese in termini
di potenza elettrica, potenza termica e rendimenti. Dall’analisi delle
prestazioni del sistema di microcogenerazione sviluppato è emerso che,
scegliendo opportunamente la strategia di regolazione del sistema, è
possibile soddisfare i fabbisogni elettrici e termici di un’utenza
monofamiliare con un risparmio di energia primaria (secondo quanto
definito nella Direttiva Europea 2004/08/CE) del 25% rispetto alla
produzione separata.
L’elevata efficienza di conversione di energia chimica in energia elettrica,
punto di forza delle celle a combustibile, e la cogenerazione di energia
termica garantiranno infatti la riduzione delle emissioni di anidride
carbonica nel rispetto degli obiettivi del Protocollo di Kyoto.
424
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONSORZIO VERDE SOLE
Consorzio di macellerie
La carne del Territorio a chilometro “0” al servizio della ricerca – Per
un consumo sostenibile di prodotti locali al servizio della beneficienza
Problema
Quasi ogni anno, attraverso i media, si viene a conoscenza di fenomeni che
colpiscono le carni provenienti da allevamenti esteri, questo perché in altre
nazioni i controlli sanitari sono meno restrittivi e non esiste la cultura
alimentare che abbiamo in Italia; le dinamiche commerciali puntano alla
riduzione dei costi di produzione spesso a discapito del gusto e della
sicurezza alimentare.
Soluzione
Il Consorzio di macellerie “Verde & Sole”, fin dalla sua nascita nel 2003,
ha portato avanti una serie d’iniziative volte alla sicurezza alimentare delle
proprie carni e al consumo sostenibile dei prodotti a chilometro “0”.
La motivazione che ha portato il Consorzio a puntare ai prodotti di filiera
corta e a chilometro “0” è articolata su diversi aspetti: tutela dei prodotti
locali e salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche del territorio; minor
tempo intercorso dalla produzione alla tavola con il vantaggio di avere più
gusto, preservando le caratteristiche organolettiche dei prodotti; risparmio
energetico e quindi anche minori costi di trasporto e logistica che incidono
fortemente sul prezzo finale del prodotto ma soprattutto evitare di
disperdere nell’ambiente quei gas ad effetto serra responsabili dei
drammatici cambiamenti climatici, senza trascurare l’impatto nocivo sulla
salute dei cittadini.
Con l’obiettivo di partecipare alle attività di educazione alimentare e alla
salute e alla riscoperta del gusto e delle tradizioni, il Consorzio organizza
con continuità da due anni le seguenti iniziative che coinvolgono centinaia
di cittadini:
•
•
“Stalle aperte”: iniziativa di forte richiamo, in cui tutti i clienti e
consumatori vari sono invitati a visitare le stalle e gli allevamenti
da dove provengono le loro carni
“festa del baghino”: festa organizzata nel centro storico di Rimini
in cui viene riproposta l’antica tradizione della “smettitura” del
maiale in questo contesto si valorizzano le carni suine autoctone
della razza “Mora Romagnola”
425
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Sono tanti gli attestati di stima rivolti al Consorzio Verde & Sole da parte
dei consumatori che si sentono più tutelati per quanto concerne la qualità e
la sicurezza delle carni che portano sulle loro tavole e poi sono ben fieri di
contribuire alla salvaguardia delle produzioni autoctone e allo scopo
benefiche di alcune iniziative del consorzio.
Il progetto ha contribuito fortemente alla crescita culturale dei consumatori,
è migliorato il livello di consapevolezza nei confronti dei prodotti di qualità,
a chilometro “0” e al minor impatto ambientale che producono i prodotti
locali senza dimenticare la salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche
tramandate da generazioni e che rischiano fortemente di scomparire.
426
Il libro d’oro della responsabilità sociale
EASI GROUP
Società operante nel settore delle strutture per l’infanzia
“Il Papaverino Blu”: un nido di Responsabilità Sociale
Problema
Il conseguimento della sostenibilità ambientale ed economica deve
procedere di pari passo con quella sociale e l'una non può essere raggiunta a
spese delle altre. La sostenibilità sociale, include l'equità, l'empowerment,
l'accessibilità, la partecipazione, l'identità culturale e la stabilità
istituzionale.
Soluzione
L’asilo nido bilingue, domotico, eco-sostenibile, “Il Papaverino Blu” nasce
come protagonista e ispiratore di uno stile di vita responsabile nei confronti
dell’ambiente e della società. Inserito in un cluster aziendale sostiene i
principi del Worklife balance per un giusto equilibrio tra vita personale e
lavorativa.
L’impegno di Easi Group è quello di proporre un modello di asilo nido
fortemente caratterizzato dall’innovazione pedagogica (ispirata alla teoria
psicologica di H.Garner della pluralità delle intelligenze), dall’utilizzo della
tecnologia domotica e da una progettazione eco-sostenibile. Vuole essere un
autentico simbolo d’integrazione socio-ambientale-culturale. L’obiettivo,
infatti, è di promuovere la cultura della sostenibilità, del risparmio
energetico e della responsabilità verso le politiche familiari. Da una parte
attraverso il diretto coinvolgimento delle aziende, sostenendole
nell’apertura di asili nido aziendali che aiutino e “fidelizzino” le proprie
risorse umane impegnate nel delicato compito di conciliazione casa-lavorofamiglia. Dall’altra accogliendo i bisogni delle famiglie anche con una
proposta pedagogica innovativa.
Un progetto che fornisce un sostegno importante alla comunità in termini di
sviluppo e impegno collettivo - anche secondo esigenze di responsabilità
sociale già richieste alle imprese dall’Unione Europea, dal Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali.
Risultati
La selezione dei partner ideali, ha consentito il raggiungimento degli
obiettivi prefissi con ottimi risultati in termini di riduzione dei consumi e di
emissioni dannose emesse. Un partner come BTicino, che fa
427
Il libro d’oro della responsabilità sociale
dell’integrazione della responsabilità sociale verso gli stakeholder una
componente essenziale della “business excellence”, ha permesso di
condividere performance in chiave sociale e di reputazione.
L’analisi delle best practices tende a delineare un quadro in cui la CSR
contribuisce, in una prospettiva di sviluppo duraturo per l’impresa, alla
creazione di valore ed è quindi in grado di generare un vantaggio
competitivo per l’azienda.
428
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FAFRAKA
Laboratorio cosmetico
Cosmetici e territorio
Problema
L’impegno per uno sviluppo sostenibile è fatto di tante scelte quotidiane,
piccole e grandi, che affrontiamo come imprenditori, cittadini, consumatori.
Non è più tempo di demandare ad altri o a domani: è tempo di agire.
Soluzione
La sfida generale è contribuire a produzioni e consumi più consapevoli. Nel
caso specifico dei cosmetici l’idea è di impiegare anche materie prime del
territorio locale, coinvolgendo produttori biologici. A San Marino, proprio
nello stesso territorio del Castello di Faetano dove si trova anche il
laboratorio di FaFraka, vi è l’unico produttore di uva biologica della
Repubblica: l’azienda ha preso parte dei residui della torchiatura dell’uva
dai quali, grazie alla collaborazione col dipartimento d’ingegneria dei
materiali dell’Università di Bologna, ha ricavato un estratto con le preziose
proprietà della buccia d’uva che è stato in seguito trasferito nel contorno
occhi e labbra nei processi attuati all’interno del laboratorio.
Risultati
L’implementazione dell’iniziativa ha portato alla realizzazione di un
Contorno Occhi e Labbra contenente estratto di buccia d’uva biologica del
territorio locale (in particolare, uva Sangiovese…): l’articolo è molto
apprezzato dalle clienti. Il prodotto contribuisce a promuove l’agricoltura
biologica e a sostenere l’economia locale, oltre a sensibilizzare i clienti ai
temi della sostenibilità ambientale e sociale. Sul piano economico è ancora
presto per fare delle valutazioni essendo ancora in una fase di lancio del
prodotto: http://www.fafraka.com/contorno_occhi.html.
Indubbiamente per il personale di FaFraKa il progetto è stata un’occasione
per concretizzare l’impegno per una produzione più sostenibile.
429
Il libro d’oro della responsabilità sociale
GOLDLAKE GROUP
Azienda operante nel settore minerario
Progetto Eurocantera
Problema
Nonostante l’affermarsi di una forte componente ecologista e di tutela
ambientale, il problema dell’espansione delle frontiere dello sfruttamento
minerario nel continente sudamericano rimane uno dei principali banchi di
confronto e di scontro tra poteri pubblici, imprese private e società civile.
Soluzione
Il progetto avviato da Goldlake Group è finalizzato alla realizzazione
d’iniziative minerarie capaci di operare in perfetta armonia con l’ambiente e
in partnership con le comunità locali. La proprietà si è posta fin dall’inizio
l’obiettivo di creare una nicchia nel settore minerario tale da realizzare un
nuovo prodotto con peculiarità esclusivamente etiche-sociali-ambientali. Il
progetto di esplorazione ed estrazione mineraria, avviato nel 2004 in
Honduras, arriva a compimento nel 2009 con l’accordo di fornitura a Cartier
che sceglie Goldlake quale partner per il nuovo prodotto definito oro etico o
responsabile. Con questo percorso Goldlake (tramite le controllate Goldlake
Ip e Eurocantera) è un punto di riferimento del Responsible Jewellery
Council.
Le politiche in Goldlake Group, definite dal consiglio di amministrazione,
sono orientate a gestire la realtà aziendale nel suo complesso in un’ottica
sostenibile. Sono infatti i principi della sostenibilità economica, ambientale
e sociale a guidare le attività e le scelte anche operative ad ogni livello
all’interno di quella che è stata definita “filiera dell’oro etico” o meglio
“dell’oro sostenibile”.
Risultati
Gli obiettivi sono stati raggiunti e, segnatamente, l’eliminazione totale di
cianuro e mercurio dal processo produttivo nonché l’abbattimento totale del
CO2 (tramite in particolare il processo di forestazione).
Inoltre la comunità locale, con l’attivazione del progetto, ha ottenuto una
serie di benefici (infrastrutture, servizi, salari, sanità) senza alcuna
problematica a fronte che sia irreversibile (acqua totalmente riciclata,
riforestazione sistematica). In generale sia localmente sia a livello
430
Il libro d’oro della responsabilità sociale
internazionale il nuovo prodotto ha fatto accrescere la consapevolezza del
tema sostenibile nel settore. Il progetto è previsto duri complessivamente
almeno 15 anni.
431
Il libro d’oro della responsabilità sociale
HENKEL ITALIA
Azienda leader sul mercato dei prodotti di marca e delle tecnologie
Braille
Problema
In Italia ci sono 362.000 persone non vedenti, 1.500.000 che hanno seri
problemi di vista. I dati dicono che sono circa 90.000 gli effettivi lettori
dell’alfabeto Braille, un sistema di lettura considerato l’unico strumento in
grado di dare autonomia ed indipendenza alle persone con problemi di vista
ed a oggi utilizzato solo in ambiti ristretti: questo “esercito” di cittadini,
buona parte dei quali impegnati in attività produttive, ogni giorno deve
superare una serie di barriere ed ostacoli legati anche alla spesa quotidiana e
alla necessità di dover riconoscere i prodotti.
Soluzione
Henkel ha realizzato, in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano e
con l’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, un progetto destinato a
migliorare la vita di migliaia di Italiani che non possono contare sulla vista
per le attività quotidiane. A partire da aprile 2009, Henkel è stata, infatti, la
prima azienda nel settore della detergenza a lanciare sul mercato una serie
di detersivi/prodotti detergenti che forniscono preziose informazioni in
alfabeto Braille sulle confezioni in cartone.
A questi consumatori ha pensato Henkel che, per prima in Italia nel settore
della detergenza, annuncia l’introduzione dell’alfabeto Braille sulle
confezioni dei prodotti per la casa a marchio Dixan, Perlana, Bio Presto,
General, Pril. Una piccola rivoluzione per la spesa quotidiana dei non
vedenti che vede affiancati l’Impresa di marca e la prestigiosa Istituzione
che rappresenta il mondo dei non vedenti.
Per sviluppare concretamente il progetto, Henkel ha avviato da tempo una
collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per
interpretare nel modo migliore i bisogni e le aspettative reali dei
consumatori non vedenti. Le nuove confezioni in alfabeto Braille
caratterizzano una serie di prodotti Henkel per la pulizia della casa e del
bucato: sfiorando la confezione, i consumatori non vedenti potranno
facilmente riconoscere il marchio, la tipologia di prodotto e di utilizzo
Risultati
I principali risultati di questa ampia visibilità vanno letti in termini di:
432
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
•
•
sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema in oggetto.
La partecipazione e l’impegno attivo di Henkel hanno dato
ulteriore visibilità all’iniziativa; l’obiettivo è soprattutto quello di
sottolineare l’importanza del linguaggio Braille per le persone
cieche ipovedenti
sensibilizzazione delle aziende del settore detergenza; Henkel ha
aperto una nuova strada e vuole fungere da esempio per tutte le
aziende del settore che saranno stimolate in futuro a fare lo stesso;
visibilità per Henkel, la prima azienda nel settore detergenza ad
inserire il linguaggio Braille nei propri prodotti;
I principali risultati dell’iniziativa vanno letti in termini di sensibilizzazione,
non solo dell’opinione pubblica, ma anche delle aziende del largo consumo
rispetto alle esigenze dei non vedenti. Obiettivo del progetto è, infatti,
sensibilizzare il mercato fornendo uno spunto che possa essere seguito
anche da altre aziende. Un vero e proprio servizio ad alto valore aggiunto
che aiuterà anche i consumatori più disagiati a fare la spesa quotidiana in
modo più facile e consapevole, puntando su prodotti riconosciuti per qualità
e “responsabilità”. I numeri effettivi di prodotti immessi sul mercato
applicando il linguaggio Braille sulle confezioni di cartone sono:
• 5.100.000 pezzi Dixan,
• 1.000.000 di pezzi General,
• 2.500.000 pezzi Pril,
• 600.000 pezzi Perlana,
• 3.500.000 pezzi BioPresto.
433
Il libro d’oro della responsabilità sociale
IFI
Azienda leader in soluzioni innovative per design e tecnologia
nell’arredo di locali pubblici
La Tonda: un esempio di sostenibilità, innovazione e serietà
Problema
Per un gelato artigianale che vanti qualità elevate conta moltissimo la
modalità di conservazione. Senza trascurare gli accorgimenti per esporre il
prodotto finito nel modo migliore e non comprometterne le caratteristiche di
bontà e forma.
Soluzione
IFI Spa, grazie alla ricerca continua sulle nuove tecnologie, ha ideato e
immesso sul mercato un prodotto altamente innovativo, chiamato Tonda. Si
tratta della prima vetrina per gelaterie rotonda e rotante della storia, perfetta
sintesi tra i banchi a pozzetto, che esaltano la conservazione del gelato, e le
vetrine tradizionali, che mostrano i gusti in modo accattivante. Il prodotto è
innovativo non solo per la forma e la visibilità che garantisce, ma
soprattutto perché è caratterizzato, rispetto alle vetrine tradizionali, da una
maggiore sostenibilità ambientale, grazie ad una tecnologia che permette
minori consumi di energia elettrica per il mantenimento delle temperature
adeguate, e da una maggiore sostenibilità anche sociale, in quanto permette
agli operatori di gelateria metodi lavorativi più confortevoli e salutari,
grazie alla sua struttura tecnica: infatti, i due aspetti più innovativi di Tonda
sono rappresentati dal risparmio energetico e dal confort dell’operatore di
gelateria. Per quanto riguarda il primo aspetto, Tonda è stata progettata per
garantire il risparmio energetico fino al 15% grazie alla chiusura ermetica,
alla maggiore coibentazione e agli sbrinamenti intelligenti (sistema RDF).
Tonda difende l'ambiente anche grazie alla scelta dei componenti.
Risultati
Le relazioni con i collaboratori e con tutti i soggetti con i quali l’azienda
interagisce sono costruite da IFI in maniera positiva e costruttiva; questo ha
portato nel tempo alla consapevolezza di essere parte di un percorso
comune basato sul dialogo e sul confronto e al consolidamento di rapporti
duraturi con tutti gli stakeholder. Gli impatti positivi che IFI genera sul
territorio e sulla comunità locale derivano dal fatto che l’azienda crea
434
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ricchezza e la ridistribuisce attraverso il sostegno economico a diverse realtà
locali.
Infine, grazie a IFI e alla scelta del decentramento produttivo come metodo
di lavoro, è nato nella provincia di Pesaro una sorta di distretto d’imprese
(circa una ventina) che si occupano del settore e che danno lavoro a un
migliaio di addetti.
435
Il libro d’oro della responsabilità sociale
INDESIT COMPANY
Azienda attiva nella produzione di elettrodomestici
Ecotech
Problema
L’uso di tecnologie sempre più all’avanguardia consente un costante
monitoraggio dell’impatto ambientale lungo tutta la filiera produttiva,
limitando i consumi di energia elettrica, gas naturale, acqua, le emissioni di
CO2 e i rifiuti generati in fase di produzione.
Soluzione
Indesit Company ha sviluppato un’intera gamma di prodotti ecoefficienti a
marchio Hotpoint-Ariston segnalati da un caratteristico bollino verde grazie
al quale i consumatori possono riconoscere i prodotti che più di tutti sono
stati pensati per garantire il minimo consumo di risorse, alti standard di
efficienza e performance eccellenti.
L’idea di certificare con un bollino verde i prodotti ecosostenibili nasce
anche da una ricerca qualitativa che Indesit ha condotto a livello europeo
per fotografare il rapporto del consumatore moderno con ambiente,
tecnologia ed elettrodomestici. La Ricerca rivela come il rafforzamento
della presa di coscienza relativa all’inquinamento e all’impoverimento
delle risorse non rinnovabili abbia determinato una nuova attenzione
riguardo alle tematiche ecologiche.
Il progetto Ecotech nasce dalla forte attenzione della Società e dei suoi
dipendenti alle tematiche ecologiche.
Il contributo e l’impegno di ciascun dipartimento coinvolto ha portato a una
presa di coscienza sia interna sia esterna alla Società sui problemi legati
all’inquinamento e all’impoverimento delle risorse non rinnovabili.
Con il bollino verde Ecotech e il minisito interamente dedicato
all’ecosostenibilità, Indesit Company intende infatti consolidare una
sensibilità ambientale al fine di ridurre gli sprechi e monitorare i consumi.
Indesit Company entra così a stretto contatto con i propri consumatori
suggerendo di adottare un comportamento ecologico e virtuoso che si
traduce anche in un risparmio economico ovvero con bollette più leggere.
436
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Tutti i prodotti certificati Ecotech garantiscono elevati standard di efficienza
e minori consumi di risorse.
In particolare, per ciò che concerne la Lavastoviglie Flexipower si è
ipotizzato che utilizzando regolarmente i cicli Eco della lavabiancheria con
bollino “verde” per la durata della sua vita potrebbe risparmiare fino a 20
MWh di energia. I principali benefici riscontrati dall’introduzione del
Frigorifero Combi A++ statico si riferiscono ad un effettivo risparmio
energetico garantito dalla classe energetica A++ che con un consumo di
0,58Kwh/24h* assicura le migliori performances e una significativa
riduzione dei consumi rispetto allo stesso modello in classe A+ (-30%) e A
(-40%).
437
Il libro d’oro della responsabilità sociale
INDUSTRIE MANIFATTURE ERCOLINO
Azienda produttrice di sistemi di movimentazione merci
Ercolino [carrello] porta tutto
Problema
Molte volte quando si va a far la spesa, ci si ritrova pieni di sacchetti e non
sempre si è in grado di gestirli a causa del loro peso ed ingombro.
Soprattutto le persone di una certa età, se non sono accompagnate da
qualcun altro, necessitano di un valido aiuto per riuscire a portare a casa
quello che hanno acquistato
Soluzione
Il settore scelto è quello dei carrellini della spesa, dove viene ideato un
innovativo prodotto brevettato come invenzione per facilitare la
movimentazione delle merci. Ercolino nasce bicefalo, in quanto è al tempo
stesso utilizzabile sia per usi domestici che industriali.
“Ercolino - [carrello] peperoncino” è l'innovativo sistema di
movimentazione merci prodotto da Industrie Manifatture Ercolino. Ercolino
trasporta tutto, anche quello che è al di sopra delle sue capacità: la minuteria
dei piccoli prodotti, ma anche i grandi ingombri sono facilmente
trasportabili con Ercolino [carrello] peperoncino. Questo tipo di carrello è
in grado di collegarsi con altri carrelli come lui in modo tale da poter
spostare anche un numero considerevole di prodotti, il tutto usando una sola
manopola.
Risultati
Ercolino rappresenta la evoluzione ai massimi termini di un prodotto di uso
quotidiano e comune come quello del carrellino della spesa. Nella
situazione attuale abbiamo tutta una serie di prodotti di terze parte utilizzati
dall’umanità che Ercolino riesce a sintetizzare in un unico prodotto: dal
carrellino della spesa tradizionale, al carrello porta imballi, carrello porta
bottiglie, carrello per casse di frutta, legna e simili.
438
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LA GOCCIA
Cooperartiva che realizza percorsi di risocializzazione,
formazione ed integrazione lavorativa per persone in situazione di disagio
Ecoparco un progetto di sostenibilità animale
Problema
II periodo estivo è ormai da molti anni caratterizzato dal problema
dell'abbandono degli animali. Sono purtroppo ancora molte le persone che,
prima di andare in ferie si disfano del proprio cane abbandonandolo sulle
strade. A nulla valgono le campagne di prevenzione dei mass-media per
risvegliare la coscienza di chi, dopo una vita passata assieme ad un animale,
si dimentica dell'amicizia che questo gli ha saputo dare e lo getta alla
stregua di un giocattolo rotto.
Soluzione
Il canile “Cani sciolti” è stato realizzato secondo i principi di sostenibilità e
di recupero energetico.La struttura e stata realizzata con box spaziosi che
nel periodo estivo sono rinfrescati da un sistema che recupera attraverso un
bacino interrato l’acqua piovana integrata con acqua di prima falda che poi
viene anche usata per l’irrigazione delle aree verdi del parco L’energia
elettrica è prodotta da pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto del
capannone antistante in grado di produrre anche acqua calda per i servizi
interni. L’attività consiste nel essere un canile rifugio per gli otto comuni
della Martesana e offre spazi alloggio e pensione per cani privati. L’attività
ci sta consentendo uno sviluppo occupazionale e si presta a favorire i
percorsi d’inserimento per i soggetti più deboli.
Il gruppo allargato del CdA ha, fin dalle origini della cooperativa, puntato
alla creazione di un progetto sociale in grado di produrre attraverso il lavoro
una nuova solidarietà/mutualità ecocompatibile. Per questo dopo lo
sviluppo dei servizi verde e cimiteriali si è pensato di rispondere a
un’esigenza del territorio (dove mettere i cani randagi) con un progetto che
dimostrasse una sostenibilità e proponesse una cultura e un rispetto per il
mondo animale. Inoltre la tipologia di attività si prestava a soddisfare la
mission relativa all’inserimento lavorativo.
439
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Si è predisposto uno spazio per i cani randagi della martesana, si sono create
sinergie con gli enti pubblici per sviluppare altre attività a favore degli
animali. Nello spazio concesso dal Comune di Pozzo D’adda è stato
ricavato anche un parchetto per la collettività dotato delle idonee
attrezzature per la gambamento dei cani che sta ottenendo un notevole
successo di frequentazione. L’iniziativa ha consentito nuove opportunità e
progettualità con le amministrazioni del territorio e presto dovrebbe partire
uno sportello per i diritti animali.
L’implementazione del progetto ha portato a un incremento occupazionale e
in particolare creazione di postazioni di lavoro per soggetti svantaggiati.
Incremento del fatturato. Crescita di notorietà della cooperativa rispetto ad
enti pubblici e privati
440
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LOTTOMATICA GROUP
Gruppo leader nel mercato regolamentato dei giochi a livello mondiale
Il progetto “Giocaresponsabile”: servizio di aiuto ai giocatori
problematici e ai loro familiari
Problema
La preoccupazione che il gioco praticato nelle sue forme più estreme possa
diventare, seppure per pochi, un problema, ha portato allo sviluppo di
strategie di intervento congiunte con il settore delle dipendenze patologiche.
Soluzione
Il Servizio, partito il 28 ottobre 2009, prevede il proprio funzionamento
tramite due canali di contatto: il numero verde e un sito web –
www.giocaresponsabile.it. Attraverso questo progetto Lottomatica mette a
disposizione assistenza e orientamento alle persone che hanno problemi
connessi al gioco, siano essi i diretti interessati piuttosto che familiari o
amici. Al team di psicologi opportunamente formati (gli aggiornamenti
formativi vengono effettuati ogni 15 giorni) che gestisce il front office, è
affiancato uno staff di esperti (psichiatri, psicoterapeuti, legali) per trattare
gli aspetti specifici connessi alle problematiche generate dal gioco
eccessivo.
Nel dettaglio, gli esperti provvedono all’utente, in forma completamente
anonima, una risposta telefonica o tramite sito web (chat) – senza la
necessità di effettuare una registrazione - che si può concludere, a seconda
della tematica e del tipo di chiamata, nel primo contatto stesso oppure
venire rivolta all’individuazione del miglior canale di consulenza di
secondo livello: un ulteriore contatto telefonico con uno psicoterapeuta o
psichiatra o legale o il rimando al servizio territoriale più idoneo all’utente.
L’operatore compila di volta in volta una scheda personale (anonima) con il
profilo dell’utente, cui viene assegnato un codice di riconoscimento. Viene
quindi approntato un registro elettronico anonimo per la raccolta dati e
informazioni utili (sesso, provincia, età) per mantenere i contatti con il
richiedente e lo sviluppo dei programmi di ricerca sugli andamenti del
fenomeno in generale e sulla efficienza ed efficacia del sistema di aiuto.
L’helpline, oltre a fornire il supporto telefonico, ha il compito di orientare
ad una struttura pubblica o privata di aiuto sul territorio: elemento utile ed
importante di questo nuovo servizio, è infatti quello di orientare le persone -
441
Il libro d’oro della responsabilità sociale
se le condizioni lo richiedono - ai luoghi di assistenza e trattamento in base
alla provenienza territoriale degli utenti.
Il sito ospita, oltre a tutti i riferimenti al numero verde ed al suo
funzionamento, un’area chat che funziona parallelamente al numero e
consente di parlare con un esperto, un servizio di richiesta di contatto
tramite e-mail, un database dei servizi territoriali sia pubblici che privati in
Italia ed infine un test che permette di valutare il proprio approccio al gioco.
Risultati
Il lancio del servizio è stato accompagnato a fine 2009 da una campagna
informativa a livello nazionale mirata sia agli operatori del settore (circa
36.000 medici di base, 780 SERD e ASL, oltre 7.500 sportelli comunali) sia
alla rete di vendita giochi di Lottomatica (oltre 53.000 punti vendita).
Nei primi tre mesi di funzionamento sono stati registrati in media 350
accessi al sito a settimana (arrivati a circa 1.000 nelle due settimane di
campagna on-line), 300 chiamate settimanali, e 40 contatti tramite la chat
sul sito a settimana, con incrementi significativi durante il periodo di on air
della campagna di comunicazione (dal 23 novembre al 13 dicembre).
442
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LUCE
Azienda attiva nel settore dell’artigianato
Un portalampade innovativo e sostenibile
Problema
La standardizzazione permette di utilizzare minori risorse sia in fase di
produzione del prodotto sia in fase di applicazione. Il cliente costruttore di
apparecchi di illuminazione, trae benefici dalla standardizzazione poiché
avendo meno componenti a magazzino a parità di applicazioni consegue un
risparmio economico.
Soluzione
La linea di componenti, prodotti da Luce, parte da un'idea innovativa:
standardizzare ed integrare l'intera gamma per facilitarne l'utilizzo da parte
degli utenti, consentire il riciclo completo di tutte le parti alla fine del ciclo
di vita del prodotto, impiegare il minor numero di risorse possibili.
L’attuazione di questa strategia ha garantito notevoli vantaggi competitivi:
riduzione del numero di componenti a parità di applicazioni, dovuta alla
standardizzazione; maggiore flessibilità nel loro utilizzo, dovuta
all'integrazione; facilità di utilizzo dei componenti dovuto allo studio e
all’analisi dei movimenti durante il loro assemblaggio; facilità di
smontaggio e riciclo completo di tutte le parti; riduzione dei tempi di
cablaggio, dovuta alla dotazione su tutti i modelli di morsetti a doppia molla
a inserimento rapido dei conduttori. Ma la vera innovazione riguarda il fatto
che il prodotto è stato ideato e progettato in ottica di salvaguardia
dell’ambiente e tutela delle risorse. Il prodotto, infatti, è costituito da
materiali completamente riciclabili: si tratta di portalampade in
termoplastico ai quali vengono solo aggiunti i contatti elettrici metallici. Al
termine del ciclo di vita del prodotto sia i portalampade sia i contatti
elettrici possono essere smontati con un cacciavite, raccolti in maniera
differenziata e possono essere riciclati.
Dunque l’azienda è attenta alla sostenibilità e all’impatto ambientale dei
prodotti, a partire dalla progettazione dei vari componenti che mira
all’impiego del minor numero di risorse possibili in fase di produzione e al
riciclo a fine vita del prodotto.
443
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Luce è l’unico produttore mondiale ad essersi spinta ed aver ottenuto e
industrializzato questa colorazione del portalampade: diversi light designer
europei hanno richiesto colorazioni personalizzate per nuove linee di
prodotti. L’azienda ha industrializzato la colorazione di portalampade e
accessori anche con effetto metallizzato andando oltre i risultati attesi.
444
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LUNDQUIST
Società di comunicazione finanziaria
CSR Online Awards
Problema
Le fonti “online” costituiscono il canale informativo principale attraverso il
quale i consumatori entrano in contatto con le tematiche che legano le
imprese alla Responsabilità Sociale.
I motori di ricerca costituiscono il punto d’accesso principale alla rete in
generale ma anche alle tematiche della CSR in particolare. I siti cosiddetti
indipendenti occupano il secondo posto mentre i corporate website, i siti
aziendali sono al terzo posto. In effetti oggi la comunicazione sulle
tematiche CSR via sito web rappresenta un investimento strategico per le
aziende fino a portare a veri e propri ranking nazionali .
Soluzione
CSR Online Awards è un progetto di ricerca internazionale finalizzato a
sviluppare la consapevolezza dell’importanza della comunicazione online
della CSR nelle società quotate. La ricerca intendeva verificare se e quanto
le società sfruttano il web, canale aperto e dinamico di comunicazione e
dialogo, integrandolo nelle strategie di CSR. La ricerca ha valutato quali
informazioni di CSR sono presentate online e con che modalità, soprattutto
interattive (76 i criteri della griglia di valutazione). Proponendo un
protocollo per misurare la qualità della comunicazione online della CSR, la
ricerca intendeva soprattutto innescare un dibattito sul tema, coinvolgendo
le aziende e gli stakeholder.
L’idea della ricerca è di Lundquist ed ha richiesto un processo di sviluppo
di circa 18 mesi (esame dello stato dell’arte in materia a livello italiano ed
europeo, elaborazione e definizione dei criteri, test su panel di esperti, test
di applicabilità).
La ricerca prende spunto dalla vision aziendale di Lundquist, che considera
la comunicazione online una dimensione destinata a crescere d’importanza
nei prossimi anni per le strategie di CSR.
Risultati
La ricerca ha valutato le principali società quotate nelle Borse valori dei
seguenti Paesi: Italia (tutte le 40 società dell’indice FtseMib), Regno Unito,
Germania, Svizzera, elaborando una classifica per ciascun Paese. Nella
445
Il libro d’oro della responsabilità sociale
classifica internazionale, invece, sono state considerate anche le società con
le migliori performance di CSR (per un totale di 91 società) presenti
nell’indice sostenibile DJSI Global 80 Index, oltre alle società super-sector
leader del DJSI.
La ricerca ha rilevato come le società siano ancora distanti dall’utilizzare al
meglio le potenzialità della comunicazione su internet: il punteggio medio
delle società italiane è stato di 34,3 punti, quello delle società internazionali
è stato di 49,4 punti (su un massimo di 100). Grazie alle valutazioni
effettuate, è stata costituita una risorsa di oltre 250 best practice italiane e
internazionali sulla comunicazione online della CSR.
446
Il libro d’oro della responsabilità sociale
LUSH ITALIA
Azienda che produce e commercializza cosmetici freschi e fatti a mano a base di
frutta e verdura biologica
Basta sacchetti di plastica - Gaia, Amici della Terra Lombardia e Lush
protestano per fermare l’uso dei sacchetti in polietilene
Problema
I sacchetti di plastica rappresentano il simbolo di una società dispendiosa in
quanto sono una forma d’imballaggio che è spesso inutile.
I sacchetti di plastica costituiscono un problema per vari motivi, uno su tutti
è il fatto che costituiscono una forma d’imballaggio monouso, per cui
vengono solitamente usati per un breve periodo di tempo ma impiegano
centinaia di anni a decomporsi nelle discariche.
Soluzione
Mercoledì 16 settembre 2009, è stata la giornata dedicata da Lush alla
campagna “Basta sacchetti di plastica”: in ogni profumata bottega Lush un
mostro interamente vestito di shopper di plastica ha coinvolto i passanti
facendo opera di sensibilizzazione contro i sacchetti non biodegradabili
derivanti dalla lavorazione del petrolio.
Tutti sono stati invitati a liberarsi dalla dipendenza dalle buste di plastica
scegliendo di usare borse riutilizzabili più volte per trasportare gli acquisti.
È stato messo a disposizione materiale informativo e i primi 10 fortunati che
in ogni negozio Lush hanno effettuato una scelta di consumo sostenibile
rinunciando al sacchetto di plastica hanno ricevuto in regalo una nuova
borsa Lush in cotone biologico.
Risultati
L’implementazione del progetto ha portato al raggiungimento di circa 1700
firme online e 1850 cartacee.
Il personale, inoltre, si è mostrato estremamente sensibile al tema: ha
condiviso la sfida e si è impegnato con disponibilità e grande entusiasmo
per coinvolgere il maggior numero possibile di persone nell’iniziativa.
Grazie a questa campagna continua l’impegno ambientalista di Lush, da
sempre attiva per ridurre l’impatto ambientale, a partire dai propri prodotti
che per quasi il 60% sono solidi e privi di packaging.
447
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MACELLERIA LE CARNI
Macelleria
La filiera riminese del gusto a chilometro “0”: dalla produzione alla
tavola: “con meno distanza, l’ambiente e il gusto ci guadagna”
Problema
La globalizzazione dei prodotti alimentari ha stravolto il ciclo naturale delle
produzioni, i consumatori sono sempre più tentati dalle mode e dalle
strategie di marketing e questo ha intaccato in maniera considerevole le
tipicità, il gusto e le qualità salutari dei prodotti alimentari freschi.
Soluzione
L’azienda “Le Carni” di Marco Migani, sin dalla sua nascita nel gennaio del
2008 ha deciso di puntare fortemente, alla produzione/lavorazione di carne
e prodotti della gastronomia locale, legati alla tradizione ma soprattutto
all’utilizzo di materia prima prodotta a pochi chilometri di distanza.
La motivazione che ha portato il titolare a puntare ai prodotti di filiera corta
e a chilometro “0” è articolata su diversi aspetti: tutela dei prodotti locali e
salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche del territorio; minor tempo
intercorso dalla produzione alla tavola con il vantaggio di avere più gusto,
preservando le caratteristiche organolettiche dei prodotti; risparmio
energetico e quindi anche minori costi di trasporto e logistica che incidono
fortemente sul prezzo finale del prodotto ma soprattutto evitare di
disperdere nell’ambiente quei gas ad effetto serra responsabili dei
drammatici cambiamenti climatici, senza trascurare l’impatto nocivo sulla
salute dei cittadini.
Inoltre, i fornitori da cui l’azienda si approvvigiona, adottano sistemi di
allevamento improntati al rispetto dell’ambiente: le stalle sono state
costruite secondo criteri di bioarchitettura e gli alimenti impiegati per gli
animali, sono prodotti internamente all’azienda agricola secondo cicli
naturali di fertilizzazione.
Risultati
Il progetto dell’azienda Le carni ha riscontrato una forte attenzione da parte
dei consumatori, di alcuni ristoranti privati e mense collettive, la gente si
ferma a riflettere sulle proprie abitudini alimentari e il fatto di evidenziare i
benefici dei prodotti di filiera corta e a chilometro “0”, ha creato una certa
448
Il libro d’oro della responsabilità sociale
inversione di rotta, facendo diventar sempre più consapevole il
consumatore:
• fidelizzazione della clientela
• motivazione delle risorse umane aziendali
• partnership con fornitori e con aziende del settore, per la
condivisione di strategie di comunicazione
• relazioni con il mondo scientifico accademico, in funzione della
formazione continua
Sono davvero tante le famiglie e i consumatori che con questo progetto
hanno iniziato a dare più importanza alla propria alimentazione e agli
aspetti ambientali, infatti è molto più forte l’attenzione nella lettura delle
etichette, ci si informa per capire i criteri di produzione, la provenienza, le
certificazioni.
449
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MARCOPOLO ENGINEERING
Azienda produttrice di sistemi ecologici ed energia verde
Progetto Ambientale Zooagrobioenergetico di Filiera a Ciclo Chiuso
Problema
Le deiezioni liquide e semi-liquide del bestiame contengono livelli di
fosforo e azoto al di sopra della norma, perché gli animali possono assorbire
solo una piccola parte della quantità di queste sostanze presenti nei loro
mangimi. Quando gli escrementi animali filtrano nei corsi d'acqua, l'azoto e
il fosforo in eccesso in essi contenuti rovinano la qualità dell'acqua e
danneggia gli ecosistemi acquatici e le zone umide.
Soluzione
Con “Il progetto ambientale zooagrobioenergetico di filiera a Ciclo chiuso
MARCOPOLO®” si ritirano i surplus delle deiezioni animali provenienti
dagli allevatori, secondo quanto previsto dalla Normativa Nitrati, evitando
così l’inquinamento atmosferico e terrestre. Queste deiezioni vengono
microbiologicamente trattate con un processo anaerobico, dal quale si
ottiene biogas ed energia verde (elettrica e termica). Il digestato in uscita
viene micro metabolizzato ed inoculato da microrganismi non
geneticamente modificati della linea di prodotti “ENZYVEBA®”. Da questi
processi si ottiene l’ HUMUS ANENZY®, bioattivatore organico naturale,
specializzato per biorimediare i terreni agricoli dai residuali chimici,
migliorandone le caratteristiche chimico-fisiche. L’HUMUS ANENZY® si
presenta all’inizio e alla fine dei cicli produttivi alimentari per reimpostare
il naturale “B.E.B.S.S.S!!® – Buono E Biologico Soltanto Se Sano!!”
Risultati
Grazie alla captazione e alla trasformazione del biogas dalle deiezioni
animali in energia elettrica e termica Verde, MARCOPOLO, nella
previsione di realizzare impianti per un tot di 20 MW apporterà, ogni ora, i
seguenti vantaggi all’ambiente e all’uomo:
•
•
•
•
450
La distruzione di 5.000 metri cubi di biogas
L’emissione evitata di 70 Ton di anidride carbonica
Il risparmio di dodici barili di petrolio
L’alimentazione di circa 68.000 abitazioni private
Il libro d’oro della responsabilità sociale
MEDIAMARKET
Catena di elettronica di consumo
Uso & Consumo
Problema
Un elettrodomestico non incide sul bilancio familiare solo con il prezzo di
acquisto, ma soprattutto con il suo costo di gestione, che è la somma di
consumi elettrici e, per il mondo del lavaggio, idrici e di detergenti. Il
rischio di farsi "abbagliare" da un prezzo extra-basso è decisamente
concreto, salvo poi scoprire che la voce di costo consumi in poco tempo va
ad annullare il risparmio iniziale.
Soluzione
Il progetto avviato da Mediamarket, riguarda l'acquisto di grandi
elettrodomestici del bianco: lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, frigoriferi,
congelatori.
Al fine di una maggiore trasparenza nei confronti del consumatore, e di un
approccio etico concreto in termini di salvaguardia dell'ambiente e delle sue
risorse, Mediamarket ha messo a punto uno strumento di calcolo,
un’applicazione informatica cioè, che possa consapevolizzare e guidare il
cliente, durante l'acquisto di un elettrodomestico bianco, sui consumi di
risorse e di energia, che l'utilizzo dello stesso provocherebbe.
L’applicazione informatica, utilizzabile in tutti i punti vendita Media World
e Saturn, esamina sia le caratteristiche di ogni elettrodomestico (come il
consumo di acqua, di energia, di detergenti), sia la frequenza di utilizzo. Lo
strumento permette, quindi, un’effettiva comparazione tra modelli diversi
quantificando il costo medio annuo d’impiego del bene sulle reali esigenze
di ogni consumatore.
“Uso & Consumo” non elabora solo il costo di utilizzo, ma ne quantifica
anche l’impatto ambientale: insieme a ProGreen è un ulteriore strumento
per sensibilizzare il consumatore sull’importanza di un comportamento
virtuoso in termini di riduzione dei consumi e attenzione all’ambiente, una
consapevolezza che si traduce in una maggiore attenzione anche alle piccole
azioni quotidiane.
Risultati
Fino a ieri, il consumatore aveva solo la possibilità di confrontare il
cartellino tecnico del prodotto. Oggi, a parità di condizioni di utilizzo, può
451
Il libro d’oro della responsabilità sociale
conoscere perfettamente quanto un elettrodomestico può costare durante
tutto l'anno, confrontarlo con altri modelli, avere non solo una percezione,
ma la corretta quantificazione del proprio impatto ambientale.
E' anche importante sottolineare che la comparazione tra più prodotti, può
anche essere effettuata su prodotti "vecchi": questa modalità garantisce una
maggiore consapevolezza del risparmio energetico, e del minore impatto
ambientale, dettato dai comportamenti di consumo.
Non esiste, al momento, uno strumento comparabile in Italia e in Europa.
452
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NORDICONAD
Società Cooperativa nella grande distribuzione organizzata
Consorzio per la Valorizzazione dei Prodotti Tipici della Liguria
Problema
Salvaguardare le produzioni tipiche locali, che correvano il rischio di
estinguersi per assenza di un adeguato sbocco sul mercato, mettendo a
disposizione le proprie strutture agli imprenditori ortoflorovivaistici locali.
Soluzione
Nordiconad è da sempre impegnata nella salvaguardia e nella
valorizzazione del territorio in cui opera; da quest’attenzione è nata la
constatazione di quanto fosse necessario sviluppare una via alternativa che
permettesse di creare nuove opportunità per lo sviluppo dell’agricoltura e
del commercio in Liguria e al tempo stesso garantire al consumatore finale
un prodotto di alta qualità.
Nordiconad ha inoltre voluto attuare un progetto di sostenibilità ambientale,
in quanto tutelando e sviluppando le produzioni tipiche locali, determina la
salvaguardia del territorio, riducendo il consumo di prodotti sottoposti a
maggiore mobilità (inquinamento atmosferico).
L’interesse di Nordiconad nello sviluppare questo tipo di Consorzio risiede
nel poter: sviluppare accordi di collaborazione con gli attori delle filiere
agroalimentare e florovivaistica ligure e fortificare di conseguenza il valore
e la ricchezza delle loro aziende, rafforzare il proprio impegno verso la
qualità e la sicurezza alimentare, contribuire alla salvaguardia dell’ambiente
commercializzando prodotti locali, determinando una diminuzione di
prodotto movimentato che produce maggiore inquinamento atmosferico
(km. Zero), qualificare il proprio radicamento e le proprie relazioni sul
territorio ligure, partecipare alla politica di sviluppo della qualità delle
produzioni agroalimentari liguri, comunicare al cliente - consumatore la
propria attenzione alla qualità dei prodotti, fare crescere nei propri
dettaglianti associati l'attenzione e la cultura del prodotto agroalimentare e
tipico di qualità.
Risultati
Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti arrivando, ad una stretta e proficua
collaborazione con le produzioni, che ha portato ad un trend di fatturato in
453
Il libro d’oro della responsabilità sociale
crescita per la produzione e di maggiori vendite dei prodotti tipici per la rete
associata Nordiconad.
Questa continua crescita è evidente nell’andamento del fatturato dalla
nascita del Consorzio ad oggi: il 2005 si è chiuso con un fatturato pari a
euro 367.233,00 mila euro, il 2009 invece con un valore di oltre 1.100.000
mila euro, con una crescita pari a tre volte il dato del 2005; valori molto
importanti che hanno permesso lo sviluppo di queste aziende e dei loro
associati.
454
Il libro d’oro della responsabilità sociale
NORDICONAD
Società Cooperativa nella grande distribuzione organizzata
Detersivi e vini self service
Problema
Il risparmio delle bottiglie di vetro e dei flaconi di plastica si traduce, in
parametri ambientali, in una significativa riduzione in atmosfera di
emissioni di CO2 e un conseguente risparmio energetico, oltre che un
importante calo nel riciclo e smaltimento d’imballaggi, con un’indiretta
ricaduta anche sulla diminuzione della mobilità urbana.
Soluzione
Il progetto attivato da Nordiconad ha come obiettivo primario la riduzione
dei rifiuti d’imballaggio derivanti dall’acquisto di prodotti quali bottiglie di
vino e detersivi per piatti e per bucato nei punti vendita della grande
distribuzione. Inoltre l’iniziativa mira a promuovere e diffondere presso i
cittadini/consumatori la cultura di consumi ambientalmente sostenibili.
La realizzazione dell’iniziativa è risultata relativamente semplice: nei punti
vendita è stata installata una macchina erogatrice adattata alle necessità e
alla tipologia di esercizio. Negli stessi punti vendita è possibile acquistare le
bottiglie e i flaconi vuoti che possono essere riutilizzati per gli acquisti
successivi.
La Direzione Area Piemonte Nordiconad ha collaborato direttamente con
l’Ufficio Ambiente della Regione Piemonte, attuando un tavolo di lavoro tra
Regione, Grande Distribuzione Organizzata e fornitori in cui sono state
definite le linee guida iniziali, effettuate ricerche per l’analisi dei
costi/benefici e per l’individuazione di eventuali difetti, valutazione
dell’impegno del personale addetto.
La Direzione di Area, quindi, è stata contattata direttamente
dall’Assessorato Ambiente della Regione Piemonte al fine di sensibilizzare
il consumatore della GDO alla riduzione dei rifiuti tramite il risparmio degli
imballi di plastica e vetro che vengono di volta in volta riutilizzati. La
Grande Distribuzione è stata scelta anche come canale di comunicazione per
veicolare presso i cittadini/consumatori gli obiettivi del progetto e il suo
valore ambientale, e il non secondario aspetto inerente al risparmio
economico per il consumatore finale che utilizza tale servizio.
455
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
I risultati raggiunti, calcolati al mese di dicembre 2009 sono i seguenti:
• Vendita totale di vini (punti vendita di Crescentino e
Vercelli):1931
• Totale bottiglie: 776
• Vendita totale di detersivi da bucato (punti vendita Crescentino,
Candelo e Cossato): 12590
• Vendita totale di detersivi per piatti (punti vendita Crescentino,
Candelo e Cossato): 7567
• Totale flaconi: 4712
Grazie anche agli indubbi benefici sopra citati il progetto realizzato in
Piemonte è stato replicato con modalità simili in Emilia, altra area in cui
Nordiconad è presente. In particolare nel 2010 è stato inaugurato un nuovo
punto vendita a Modena in cui è stato adottato lo stesso sistema.
456
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ONDALIBERA
Società attiva nel settore dell’editoria, comunicazione ed organizzazione eventi
Ri-ama Bag
Problema
Il massiccio aumento dei consumi e l’inarrestabile crescita del fenomeno
dell’urbanizzazione hanno infatti generato il problema di una sempre
maggiore quantità di residui civili e industriali da trattare o stoccare in spazi
progressivamente più limitati.
Alla luce di queste considerazioni, la strada del riciclaggio diventa quella
più interessante da percorrere in termini di risparmio di materie prime e di
salvaguardia dell’ambiente.
Soluzione
L’impresa ha ideato una produzione sperimentale di borse in PVC,
riciclando grandi cartelloni pubblicitari, combinati con manichette di
idranti, anch’esse riciclate come manici. Principale caratteristica qualitativa
del prodotto è la sua unicità e irripetibilità: le borse sono uniche perché
nascono dal riuso di cartelloni pubblicitari diversi, come quelli di mostre,
eventi sportivi, fiere e manifestazioni varie, realizzati in pochissimi
esemplari, di solito esposti nelle strade di ogni città per il breve periodo
precedente l’evento, e poi buttati. Il progetto consente di recuperarne il
materiale, altrimenti molto inquinante e difficile da riciclare.
Una volta rimossi, il taglio del PVC viene effettuato manualmente
sfruttando al meglio le suggestioni della stampa di ciascun cartellone, che
offre l’opportunità di individuare i più vari colori ed immagini. L’impegno
del grafico che creò l’immagine pubblicitaria viene reinterpretato per dar
vita ad una nuova ed imprevista funzione.
La motivazione che ha portato all’implementazione di questo tipo
d’iniziativa consiste nell’esigenza di esprimere un messaggio comunicativo
positivo, e un concreto impegno dell’azienda rispetto ai temi della
sostenibilità ambientale e del riuso di materiali altrimenti considerati di
rifiuto.
Il progetto Ri-ama Bag ha portato ad una costruzione di relazioni positive:
• con l’Ente Locale e la comunità locale, attraverso la riduzione delle
necessità di smaltimento di rifiuti;
457
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
•
con le imprese dello spettacolo, dello sport, organizzatrici di
manifestazioni culturali e fieristiche, cui viene offerto un servizio
di smaltimento gratuito di rifiuti ingombranti;
con gli ambienti artistici ed intellettuali, attraverso la
valorizzazione delle opere grafiche (cartellonistica) e l’opportunità
di collaborare alla realizzazione del design del prodotto.
Risultati
Gli obiettivi prefissati preposti dall’attuazione del progetto sono stati
ampiamente raggiunti, registrando tra l’altro un consolidamento dei rapporti
con i committenti. Si è registrata inoltre un’importante acquisizione di
nuove commesse per la realizzazione di campagne promozionali da parte
d’imprese del settore commerciale, oltre al fatto che c’è stata l’opportunità
di promuovere uno specifico comparto per la produzione e distribuzione del
prodotto “Ri-ama bag” - non solo come gadget ma come oggetto di design e
vintage - e la possibilità di realizzare corsi di educazione ambientale per la
Cooperativa Ippogrifo.
In termini quantitativi, il progetto ha prodotto risultati di visibilità sulla:
Stampa nazionale, Stampa regionale, Stampa locale. Passaggi su tv e radio
nazionali e locali hanno dato un’ulteriore spinta alla diffusione
dell’iniziativa.
458
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PALM
Società che opera nel settore dei pallet e degli imballaggi in legno da trasporto
Uno strumento sostenibile, trasparente e verificabile per una
comunicazione ambientale di prodotto: l’Etichetta AssoSCAI
Problema
La protezione ambientale è senz'altro una necessità, poiché è ormai evidente
in tutte le aree geografiche e a tutte le latitudini che uno sviluppo senza
rigore non è più sostenibile poiché aumenterebbe ulteriormente il debito e lo
squilibrio nei confronti delle risorse ambientali ed energetiche con cui le
prossime generazioni dovranno misurarsi.
Soluzione
Palm S.p.A, infatti, da sempre attenta ai valori di sostenibilità e di
responsabilità sociale d’impresa, attraverso l’etichetta AssoSCAI (Associaz.
per lo Sviluppo della Competitività Ambientale d’Impresa) si è impegnata a
promuovere uno strumento credibile ed economicamente sostenibile per la
comunicazione ambientale di prodotto.
Palm ha puntato sulla sostenibilità e tracciabilità della propria filiera, per
questo motivo ha voluto perseguire i seguenti obiettivi:
- impiego di una comunicazione ambientale sulle attività, prodotti o
servizi che sia chiara, verificabile e non fraintendibile;
- uso di uno strumento facilmente spendibile da chi si occupa di
marketing e comunicazione in azienda, al contrario del contenuto
informativo dell’EPD;
- tracciabilità completa di tutta la filiera;
- dare la possibilità a chi acquista pallet, di far percepire al proprio
utilizzatore finale la sua attenzione verso le problematiche
ambientali e quindi renderlo parte attiva della sostenibilità di
filiera;
- mostrare che è possibile comunicare la sostenibilità ambientale
partendo dall’imballaggio, base della catena di fornitura.
- Professionisti del settore e consumatori potranno così fare
affidamento sulle dichiarazioni ambientali dell’azienda avvalorate
dalla reputazione di un’associazione (Assoscai) costituita da
imprese con grande esperienza nella gestione ambientale di
prodotto ed enti di ricerca tra i più autorevoli sul tema della
sostenibilità del nostro Paese.
459
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
flessibilità ed efficacia per implementare il Green Procurement e
instaurare un dialogo con l’ente pubblico
La motivazione principale che ha portato all’avvio di tale iniziativa è stato il
voler promuovere l’eccellenza italiana nell’innovazione dei pallet, nel segno
della sostenibilità e dell’eco compatibilità e divenire un’azienda sostenibile
al 100% entro il 2020, rendendo partecipe anche il cliente.
Risultati
L’obiettivo chiave era quello della comunicazione rivolta ai clienti, che è
stata pienamente raggiunta. Questo è dimostrato dal fatto che, i nostri
clienti, a loro volta, hanno utilizzato l’etichetta Assoscai per comunicare le
loro performance ambientali verso i loro portatori d’interesse.
Palm nel suo percorso verso la sostenibilità, ha implementato lo studio della
Carbon Foot Print di filiera, per monitorare le emissioni di CO2, e
intervenire in diversi punti della filiera, ottenendo così la riduzione del 10%
delle emissioni di CO2 nell’arco del 2008, rispetto al 2007, con l’obiettivo
di ridurle del 20% entro il 2020.
Questo percorso ha avuto ripercussioni positive anche sull’Associazione
imprese e cittadini amiche dell’ambiente, che sta valutando l’inserimento
delle performance ambientali di riduzione di CO2 anche all’interno
dell’etichetta.
460
Il libro d’oro della responsabilità sociale
RANDSTAD ITALIA
Agenzia per il lavoro
Trasformare la disabilità del lavoratore in opportunità per le imprese
Problema
Offrendo un supporto globale si può trasformare la disabilità del lavoratore
in opportunità per le aziende facilitando, inoltre, l’inserimento professionale
della persona e costruendo così una cultura sulla Diversità con i più
accreditati referenti istituzionali.
Soluzione
Randstad H Opportunities è la divisione specializzata di Randstad Italia
interamente dedicata all’inserimento lavorativo di Risorse appartenenti alle
categorie protette ad ottemperanza della Legge 68/99.
Nata nel 2005 all’interno del Gruppo Vedior (oggi parte di Randstad
holding nv) la speciality Hopportunities è l’unica struttura specializzata sul
mercato delle Agenzie per il lavoro in grado di offrire alle imprese una
consulenza a 360 gadi sulla Legge 68/99, proponendosi come efficace ponte
comunicativo tra disabili ed aziende, tra l’opportunità lavorativa e l’obbligo
di riconoscere e restituire alla Diversità una forte valenza professionale.
Con H Opportunities l’obbligo di Legge si trasforma in opportunità
lavorative per tutte quelle persone che mettono a disposizione delle aziende
il proprio valore professionale.
Il personale di H Opportunities possiede un livello superiore di formazione
(laurea in psicologia, scienze della formazione, scienze dell’educazione,
giurisprudenza) che viene approfondito e specializzato in Randstad grazie
ad un percorso formativo che comprende, oltre alla conoscenza dal punto di
vista legale delle norme che regolano l’inserimento del disabile nel mondo
lavorativo, anche l’apprendimento di metodi specifici di analisi delle
capacità e potenzialità del candidato.
Risultati
Ogni anno H Opportunities avvia al lavoro circa 200 candidati appartenenti
alle categorie protette che trovano lavoro con soddisfazione e perfect match
tra richiesta e offerta, grazie ad una banca dati dedicata di circa 10.000
candidature e ad un network di oltre 200 fonti territoriali specifiche. Più di
400 aziende clienti si sono affidate ad H Opportunities dal 2005.
461
Il libro d’oro della responsabilità sociale
RISTORAZIONE 23
Azienda operante nel settore della ristorazione
Brickoven: innovazione della ristorazione nel rispetto della persona e
quindi dell’ambiente
Problema
L’uomo vive sul pianeta e ne utilizza le risorse, ne beve l’acqua e ne respira
l’aria. Per questo rispettare l’ambiente è come rispettare sé stessi, ciò che
l’uomo fa per l’ambiente in cui vive gli ritorna in salute e benessere. Con
l’impiego dei prodotti chimici e attuando comportamenti inadeguati,
l’umanità può compromettere gravemente il proprio futuro
Soluzione
Obiettivo di Brickoven è la creazione della prima catena di Ristoranti, Take
away e Delivery di pizza nel rispetto della persona e dell’ambiente.
Rispetto per la persona significa:
- offrire menu adatti alle intolleranze alimentari e alle consuetudini
alimentari delle culture del mondo;
- utilizzare ingredienti genuini e di qualità;
- offrire 1500 pasti ai bisognosi a Natale;
- credere nella formazione e nello sviluppo professionale del
personale.
Rispetto per la natura significa:
- compensare le emissioni inquinanti della propria attività;
- progettare gli arredi della nuova catena Brickoven Express
utilizzando materiali di riciclo;
- utilizzare contenitori in cartone riciclabile per le consegne della
propria pizza;
- progettare una catena logistica con magazzino centrale per
minimizzare le emissioni.
Questa filosofia rispecchia l’esigenza di una migliore qualità della vita dei
propri stakeholder e uno sviluppo sostenibile.
L’impatto ecologico di Brickoven è stato calcolato grazie ad un processo
scientifico, la Carbon Footprint, analizzando le emissioni di gas
climalteranti del processo di logistica e produzione.
462
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Alla luce dell’analisi, sono stati individuati alcuni investimenti per il
raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2:
- utilizzo di materiali riciclati per l’arredamento dei nuovi punti di
ristorazione;
- impiego di contenitori in cartone riciclabile per le consegne della
pizza;
- razionalizzazione della logistica tra il deposito centrale e gli
esercizi della catena.
Per tutte le altre attività per le quali non è possibile migliorare l’impatto
ecologico, Brickoven ha deciso di compensare le emissioni di gas
climalteranti, annullando l’impatto negativo della produzione di CO2 e
creando un business a zero emissioni. Questo annullamento avviene grazie
alla partecipazione a un progetto in Brasile che consente la riduzione delle
emissioni in atmosfera e genera benefici ambientali e sociali.
Risultati
Il calcolo della Carbon Footprint, in accordo con la norma UNI ISO 140641:2006, e l’aggiornamento dell’inventario delle emissioni di CO2, richiede
la predisposizione di una serie di documenti e di attività al fine di
standardizzare la procedura di raccolta delle informazioni, monitorando così
la contabilizzazione delle emissioni.
L’analisi preliminare ha permesso di quantificare le emissioni in circa 440
tonnellate di CO2 equivalente emesse annualmente in atmosfera suddivise
in circa 40 tonnellate attribuibili ai trasporti e alla logistica, e 400 tonnellate
alle attività dei punti di ristorazione (utilizzo di energia elettrica, forni a gas,
forni a legna e forni elettrici).
La compensazione delle emissioni avviene attraverso l’acquisto di crediti di
CO2 generati da un progetto di efficienza energetica in Brasile. La
certificazione Voluntary Carbon Standard e Social Carbon garantisce non
solo trasparenza nel calcolo dei crediti di CO2 ma anche un elevato
beneficio economico e sociale per tutti gli stakeholder: il funzionamento di
questo mercato rappresenta un innovativo sistema di finanziamento perché
sostiene gli investimenti nei paesi più poveri, premiando i progetti sulla
base di risultati concreti ottenuti senza limitarsi al trasferimento di capitali.
463
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SISIFO ITALIA
Agenzia di comunicazione a basso impatto ambientale
SacchEtico ®
Problema
Il Mater-bi può essere considerato come un materiale al servizio dello
Sviluppo Sostenibile, capace di coniugare esigenze ambientali con quelle di
Agricoltura e Industria. Nasce, infatti, da risorse rinnovabili di origine
agricola e consente di diminuire le emissioni di gas ad effetto serra,
riducendo inoltre il consumo di energia e di risorse non rinnovabili.
Permette il completamento di un circolo virtuoso: le materie prime di
origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o
compostaggio, senza rilascio di sostanze inquinanti.
Soluzione
SacchETICO è un prodotto, un servizio, un progetto con due punti di
forza: la materia prima e la rete dei partners. Il prodotto è uno shopper in
Mater-Bi biodegradabile e compostabile, mentre la rete è formata da
soggetti profit e non profit provenienti da realtà molto diverse ma, almeno
in questo caso, con degli interessi convergenti.
Chiarito che non si voleva una mera campagna pubblicitaria, si è optato per
un messaggio sull’economia sostenibile (“Per un consumo equo e per
un’economia sostenibile ad ogni acquisto pensiamo al futuro del pianeta”),
ed uno sulla sostenibilità ambientale (“Per i tuoi acquisti usa questo shopper
e riutilizzalo per la raccolta della frazione organica”).
Sisifo Italia, fin dalla propria costituzione, si è fortemente impegnata sui
temi della sostenibilità, andando a coniare un neologismo per definire la
propria ComunicAZIONE StratETICA. Il core business di Sisifo Italia è lo
sviluppo di reti, di rapporti a basso impatto etico ambientale. SacchETICO
s’inserisce in questa filosofia di lavoro e di produzione dei materiali
utilizzati per la promozione di attività e per la comunicazione.
Risultati
L’operazione è stata win-win per tutti i soggetti a diverso livello; il più
importante è a livello ambientale: si è risparmiato l’utilizzo di oltre 4
tonnellate di plastica.
464
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Sono stato inoltre realizzati 250.000 shoppers, messi poi in vendita ai
produttori di agricoltura biologica ad un prezzo calmierato (con un ribasso
di oltre il 40% del prezzo di mercato) senza andare a ridurre pesi e spessori
che potessero inficiare la qualità e la resistenza del prodotto. Si è
incrementato l’utilizzo di un materiale sostenibile in un mercato che,
paradossalmente, fatica ad introdurre il Mater-Bi a causa dei costi di
approvvigionamento.
465
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SODEXO ITALIA
Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management
M’AMA – Modello per l’Alimentazione dei Malati di Alzheimer
Problema
La perdita di peso è un noto problema nutrizionale associato alla malattia di
Alzheimer. Sono stati descritti due tipi di calo ponderale, uno associato ad
una diminuzione delle calorie assunte, l’altro associato ad una scarsa
performance nelle attività di vita quotidiana.
Soluzione
I malati, con il progredire della malattia, tendono ad alimentarsi in modo
scorretto, con conseguenze importanti sullo stato di salute: forti
dimagrimenti o obesità e marcate carenze nutrizionali che accelerano lo
stato degenerativo.
Per dare il proprio contributo, Sodexo ha messo a punto un servizio che
attraverso piani alimentari mirati, protocolli operativi e momenti di
formazione per operatori e famiglie vuole migliorare la qualità della vita dei
malati e di chi li assiste.
Il progetto M’ama è stato sviluppato partendo dalla considerazione di base
che nel mondo ci sono circa 24,3 milioni di malati di Alzheimer e ben
520.000 in Italia (5,5 % degli anziani oltre i 65 anni ovvero 16,2% di quelli
oltre gli 85). Si stima che nel nostro paese ci saranno 780.000 malati nel
2020 e 1,5 milioni nel 2033.
Sodexo Senior, ha rilevato i bisogni e le necessità delle persone coinvolte
nella malattia: i malati, le famiglie e le persone che se ne prendono cura (cd
caregivers).
Ne è emerso che il malato di Alzheimer ha bisogno di aiuto crescente nelle
attività quotidiane, riferimenti fisici e temporali precisi, costante vigilanza
alimentare. Inoltre vi sono problematiche specifiche relative
all’alimentazione: forti dimagrimenti o obesità, e marcate carenze
nutrizionali che accelerano lo stato degenerativo.
I familiari vivono un senso di colpa e d’inadeguatezza, d’imbarazzo e di
vergogna, di rabbia e d’impotenza. Si sentono soli, storditi e affaticati.
Hanno bisogno oltre che di sostegno fisico quotidiano, d’informazione e di
chiarezza sulla malattia e su come affrontarla.
466
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
M'ama soddisfa le esigenze nutrizionali specifiche dei malati di Alzheimer.
In particolare permette di:
1. prevenire e combattere la malnutrizione negli anziani,
2. contenere gli stati di agitazione e ansia, attraverso la
somministrazione di mini-pasti equilibrati da un punto di vista
nutrizionale e somministrati ogni 3-4 ore;
3. prevenire la stipsi, grazie a menu ricchi di fibre, il monitoraggio
dell’apporto idrico e l’utilizzo di fermenti lattici di origine
naturale;
4. gestire i problemi comportamentali a tavola, attraverso strumenti
d’informazione, sensibilizzazione e formazione che aiutano chi
assiste ad adottare i giusti accorgimenti per garantire una corretta
somministrazione dei pasti e ad affrontare eventuali reazioni
critiche del malato;
5. adeguare la consistenza degli alimenti attraverso la rilevazione
preventiva da parte della dietista delle residue capacità alimentari
dei singoli e l’adozione di protocolli per la preparazione di pasti
omogeneizzati o frullati.
Il progetto sta ottenendo un ottimo consenso da parte degli addetti ai lavori.
Una valutazione particolarmente positiva è giunta dalla Società Italiana di
Gerontologia e Geriatria che ha sottolineato che, attraverso questo genere di
progetti che coniugano la parte “hard” del servizio (il cibo tout court) e
quella “soft” intesa come servizi aggiuntivi (formazione, informazione).
467
Il libro d’oro della responsabilità sociale
SOLETTIFICIO MONTRESOR PAOLA
Azienda operante nel settore calzaturiero
Inside shoes
Problema
Il settore calzaturiero italiano, dopo un periodo di crisi e stagnazione, ha
deciso di puntare sulla qualità e ne ha ottenuto grandi vantaggi, riuscendo a
vincere la seppur aspra concorrenza sia degli “storici” Cina e Vietnam, sia
dei “nuovi” Spagna e Brasile. Ma molto si può ancora fare per rendere
stabile e costante questa ripresa.
Soluzione
Solettificio Montresor si è impegnato nella realizzazione di una scarpa
salutistica su misura, con l’obiettivo da un lato di ridurre il rischio di
problemi fisici quali l’artrosi, il mal di schiena e la cervicale, e dall’altro di
affiancare alle risorse umane aziendali persone preparate dal punto di vista
medico per offrire al cliente finale ulteriori competenza e qualità.
Risultati
La fase di sperimentazione portata a termine ha messo in luce potenzialità e
valore aggiunto del prodotto ideato da Solettificio Montresor. Il personale
coinvolto negli studi effettuati ha inoltre espresso soddisfazione e interesse
per l’iniziativa portata avanti dalla propria azienda di appartenenza.
468
Il libro d’oro della responsabilità sociale
STMICROELECTRONICS
Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di circuiti integrati e dispositivi
analogici e di potenza
Electric Vehicle Power Module. Un contributo per una via italiana alle
auto elettriche
Problema
L’auto elettrica è praticamente ad impatto zero: non produce emissioni né
polveri sottili, in quanto è alimentata da una batteria ricaricabile, è facile da
guidare, costa come un’auto normale, è più silenziosa e per fare il pieno
basta solo attaccare la spina ad una presa. I vantaggi ambientali, quindi,
sono indubbi.
Soluzione
Il progetto Electric Vehicle Power Module vuole definire e rendere
industrialmente producibile un sistema elettronico di potenza innovativo,
che starà al cuore di una nuova generazione di vetture elettriche,
contribuendo a renderle meno costose e di maggiore efficienza.
Lo scopo è contribuire finalmente al successo delle auto elettriche, che
permetteranno un totale abbattimento delle emissioni di CO2 e un drastico
risparmio energetico rispetto alle auto tradizionali, ed infine una minore
dipendenza dal mercato del petrolio. L’intero progetto utilizzerà al meglio
competenze e risorse tutte italiane, con una co-progettazione fra due
divisioni aziendali di STMicroelectronics a Milano, Napoli e Catania e una
partnership con Magneti Marelli a Bologna, Milano e Torino, avendo come
obiettivo vetture private, pubbliche e veicoli commerciali, principalmente
per il mercato italiano.
Da un progetto con questo tipo di innovazione, le aspettative di ritorno
economico di STM e Marelli sono inscindibilmente legate alle ambizioni di
contribuire pesantemente ad un miglioramento ambientale e sociale,
accelerando la migrazione verso un modello di trasporto più pulito e meno
soggetto alle fluttuazioni del mercato.
Risultati
I risultati previsti (i primi saranno disponibili a fine 2010) riguardano la
funzionalità del prototipo, prima di passare alla fase di sviluppo industriale
vero e proprio. Possiamo definire i risultati in base alla conformità con le
469
Il libro d’oro della responsabilità sociale
performance di efficienza energetica (98%) e termica del componente
(gestire i casi estremi in termini di tensione di batteria -400V- potenza
erogata -50kW- e frequenza -8kHz- senza problemi si sovra riscaldamento),
ed infine la conformità agli standard di qualifica automobilistica (2000 ore
di collaudo in condizioni estreme di temperatura e potenza). Da tali risultati
dipenderà l’accettazione da parte del mercato di tale nuova tecnologia e
porterà alla seconda fase, che dovrà coinvolgere anche direttamente i
produttori di automobili. Come anticipato, un obiettivo industriale sarà di
superare le centomila unità entro il 2015.
470
Il libro d’oro della responsabilità sociale
STMICROELECTRONICS
Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di circuiti integrati e dispositivi
analogici e di potenza
Sviluppo di nuove tecnologie audio a basso impatto uditivo, sociale ed
ambientale
Problema
Se il carico sonoro è eccessivo, le cellule sensoriali dell'orecchio interno
non ricevono più un apporto sufficiente di ossigeno. La conseguenza è una
sensazione di assordamento temporaneo (innalzamento temporaneo della
soglia uditiva, udito ovattato). Dopo una simile sollecitazione, l'apparato
uditivo richiede un tempo di recupero di ore o giorni. Se i sovraccarichi
sono frequenti le cellule sensoriali non hanno il tempo di rigenerarsi e
muoiono. L'innalzamento della soglia uditiva diventa così permanente, in
altre parole si subisce un danno all'udito.
Soluzione
Il progetto promosso da STMicroelectronics, ha come scopo quello di
migliorare la condizione di ascolto degli amplificatori audio adottati nei
dispositivi di riproduzione musicale portabili, ampiamente diffusi,
permettendone così un ascolto a volumi più moderati pur mantenendo
inalterata la percezione della qualità e della potenza sonora. Elemento
fondamentale di tale tecnologia è la possibilità di adattare dinamicamente il
sistema per un ascolto ottimale nelle più svariate situazioni ambientali,
caratterizzate cioè da diversi livelli di rumorosità (casa, ufficio, mezzi di
trasporto).
Le architetture sviluppate, basate su un mix ottimale di innovative soluzioni
circuitali ed avanzate tecniche di soppressione del rumore, permettono così
un utilizzo più sicuro dal punto di vista di eventuali danni uditivi con
conseguente abbattimento delle relative spese sanitarie e, nel contempo,
prolungano il tempo di vita delle batterie riducendo così l’impatto
economico/ambientale derivante dallo smaltimento delle stesse.
Risultati
Tale innovazione ha portato a un indiscusso vantaggio competitivo per
l’azienda e, nello stesso tempo, a una serie di benefici ambientali e sociali in
471
Il libro d’oro della responsabilità sociale
linea con le più recenti direttive europee negli ambiti della sicurezza
acustica, dell’eco-compatibilità e dell’efficienza energetica.
La tecnologia sviluppata è stata recentemente introdotta in un nuovo
dispositivo di amplificazione audio per cuffie e auricolari su richiesta di
alcuni importanti clienti con notevoli quote di mercato.
Si conta che circa 250 milioni di dispositivi audio portabili siano stati
venduti in Europa dal 2004 al 2007, con volumi di vendita in costante
crescita per gli anni successivi.
472
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TAAAC
Spin-off dell’Innovation cLab, associazione culturale nata nel 2008 per promuovere
l’interazione tra giovani professionisti per la creazione di progetti innovativi
Reseat
Problema
L’attitudine a porsi verso i problemi in modo aperto, esprime la
consapevolezza che la soluzione alle sfide e ai problemi può venire da
spunti totalmente estranei. Sulla base di questa filosofia è possibile
inventare “nuovi sistemi” che permettano di risolvere problemi riscontrabili
sul mercato.
Soluzione
Il progetto Reseat è un sistema di complementi d’arredo multiuso e
modulare, ottenuto con un processo sostenibile e innovativo. Tutti i
materiali di cui si compone sono derivati da scarti di produzione industriale,
e sono recuperati e trasformati, assumendo così una nuova vita.
La linea comprende una gamma di diversi materiali di rivestimento
derivanti da scarti tessili e plastici; la facilità di produzione e composizione
del cuscino permette di offrire lavoro a categorie socialmente emarginate o
fuori dal classico mercato del lavoro. Tutto ciò che è considerato scarto,
diventa un materiale utile da reintegrare nel sistema.
La prima fase della progettazione e prototipazione di Reseat è stata appena
conclusa. Reseat si compone di due elementi, il ripieno interno e la fodera
di rivestimento: l’interno è composto da materiale plastico proveniente da
scarti di lavorazione industriale pre-consumo; mentre la fodera esterna può
essere composta in diversi modi, utilizzando scarti tessili derivanti da tessuti
naturali o scarti plastici come ad esempio teloni di PVC. Le unità sono
componibili tra di loro utilizzando bottoni normali o a pressione.
Il partner no profit, fornitore della manodopera è stato scelto per garantire la
reintegrazione di lavoratori disagiati. Sono stati presi in valutazione varie
categorie di cooperative che reintegrano lavoratori disagiati. I criteri di
valutazione sono stati basati non tanto sulla categoria ma quanto sulla
possibilità e capacità di lavorazione e creazione del prodotto e l’esperienza
già sviluppata in campo sartoriale. L’obiettivo finale del nostro progetto è la
produzione di componenti di arredo per tutti, per ogni categoria sociale, ed
il mezzo per garantire questo prodotto è l’utilizzo di materie riciclate sopra
473
Il libro d’oro della responsabilità sociale
descritte e di personale che è al di fuori del mercato del lavoro. E’ possibile
con questi mezzi rispondere ad un bisogno che indubbiamente la crisi di
questi ultimi anni ha acuito.
Al momento il programma è all’inizio della terza fase. Il prototipo è stato
creato, le relazioni con i fornitori di lavoro, materiali di scarto sono state
create e a breve verrà creato il sistema distributivo del progetto.
Contemporaneamente si stanno valutando e creando i sistemi di controllo
della performance del progetto e gli indici relativi all’impatto sociale e
ambientale del medesimo.
Risultati
La terza fase di progettazione è appena iniziata, si stanno fissando gli
obiettivi da raggiungere in base alla domanda del mercato. La creazione di
un sistema completamente sostenibile, innovativo, scalabile etico e sociale
garantisce un’enorme visibilità alla società.
L’obiettivo che si vuole raggiungere è la continuità nel tempo di questo
progetto, trovando nuove forme, nuove idee e nuovi materiali che possano
portare alla creazione di diversi componenti d’arredo, rivoluzionando
completamente il concetto attuale e portando alla ribalta i bisogni dei
consumatori più fragili.
474
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TAGLIERIA SAN GIORGIO
Azienda italiana produttrice di abbigliamento per persone diversamente abili
Abbigliamento per persone con diverse abilità
Problema
Diffondere la cultura dell’abbigliamento per ogni tipo di disabilità,
soprattutto in un contesto come quello italiano di patria della Moda, è un
eccellente ausilio per il miglioramento della vita quotidiana d’individui
portatori di disabilità, in connubio con la dimensione estetica, di comfort e
di prestigio che la Moda comunemente fornisce in un contesto di
“normalità”.
Soluzione
Lydda Wear è l’unica azienda Italiana che da oltre quindici anni studia,
progetta e realizza capi d’abbigliamento specifici per disabili ed anziani,
indipendentemente dalla patologia invalidante.
Il progetto nasce all’interno della piccola azienda tessile a conduzione
familiare, stimolata dalla necessità di vestire un famigliare costretto alla
sedia a rotelle. Gli abiti normali una volta indossati risultavano scomodi e
sgradevoli alla vista, così si è sviluppata l’idea di realizzare un pantalone
comodo e dal taglio esteticamente ineccepibile, esclusivamente se indossato
da seduto.
A questo scopo è stata ideata la linea di capi Lydda Wear, che porta la
persona ad acquisire un maggior grado di autonomia nel vestirsi.
Per favorire la massima diffusione di questo nostro approccio culturale
nessun prodotto Lydda Wear è mai stato soggetto a brevetto.
Dapprima si è tentato il canale di vendita tradizionale, e cioè attraverso i
negozi specializzati (ortopedie e sanitarie), che si è rivelato fallimentare
poiché i titolari non credevano nell’utilità dei nostri prodotti e quindi non
accettavano di trattarli nei loro negozi.
La diffusione di internet è stata fondamentale per dare il giusto impulso al
progetto. Il mezzo molto democratico della rete ed il sistema del
passaparola nel web ci hanno enormemente aiutato nella divulgazione
dell’idea e nella vendita dei nostri capi che quindi evidentemente
rispecchiava una reale esigenza dell’utente/consumatore finale, in questo
caso affetto da una patologia invalidante.
475
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
In generale l’utilizzo dei prodotti Lydda Wear porta la persona ad acquisire
un maggior grado di autonomia e quindi di fiducia in se stessi per un
dignitoso reinserimento nella società.
Un esempio è il costume da bagno per persone incontinenti, adottato
ufficialmente da diverse AUSL in Italia, che ha permesso di riprendere la
fruizione della piscina anche a chi era stato allontanato da essa per il
problema dell’incontinenza, e in casi più gravi addirittura ha permesso la
riapertura di diverse piscine, nonché l’abbattimento a zero dei costi di
filtraggio o cambio dell’acqua, aspetto questo considerevole per un minor
impatto ambientale
Altro risultato importante è quello di aver introdotto la linea di mutande per
incontinenza per bambini e ragazzi con assorbente incorporato, che
permette in particolare ai ragazzini di potersi cambiare negli stessi
spogliatoi assieme ai loro coetanei senza doversi “vergognare” di portare
ancora il pannolino – il problema dell’enuresi specie notturna affligge molti
ragazzi.
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
TECNOLOGIE AMBIENTALI
Società attiva nella costruzione e gestione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti
Energie al lavoro
Problema
Per coniugare rispetto per l’ambiente e tecnologie lavorative bisogna
investire in soluzioni tecnologiche innovative dotandosi di un sistema che
permetta di trattare tutti i residui liquidi prodotti dalle discariche
direttamente sul luogo senza bisogno di trasferirli in altri siti.
Soluzione
L’idea che Tecnologie Ambientali ha in merito alla responsabilità sociale ed
ambientale ha portato ad una ricerca continua e mirata ad investimenti in
linea con una politica energetica basata sulle fonti rinnovabili che non abbia
il solo vantaggio di essere sostenibile, ma che sia una strategia di mercato in
grado di produrre utili nel rispetto di ciò che ci circonda.
La soluzione adottata risulta essere fondamentale per affrontare e risolvere
il problema delle falde acquifere utilizzando l’energia necessaria
proveniente da fonti rinnovabili e trasformando così un problema in una
risorsa.
L’azienda inoltre affianca all’investimento in tecnologia, un investimento
egualmente indispensabile in cultura e formazione delle giovani
generazione. Da anni infatti l’azienda reinveste una parte degli utili
derivanti dall’attività, in collaborazioni con associazioni che creino
educazione ambientale attraverso la divulgazione di conoscenze base:
destinatari di questo tipo di attività sono gli studenti delle scuole locali.
In particolare è stata intrapresa una collaborazione con il Comune di
Grosseto al fine di riuscire a coinvolgere tutte le strutture scolastiche,
organizzando visite guidate presso l’impianto, con personale addetto
incaricato a disposizione per tutta la giornata nell’accompagnare gli studenti
fornendo loro tutte le informazioni necessarie per capire le attività
intraprese.
Risultati
L’impianto realizzato rappresenta per l’azienda un notevole salto di qualità
e apre nuove nicchie di mercato essendo, tali problematiche, presenti in tutti
i luoghi d’Italia. Inoltre utilizzando l’energia prodotta in situ, si avrà un
notevole risparmio dovuto al mancato acquisto d’energia e soprattutto alla
477
Il libro d’oro della responsabilità sociale
minor emissione di CO2 in quanto trattando le acque in situ si evita di
trasportarle presso impianti esterni eliminando così i relativi costi di
trasporto.
478
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TELECOM ITALIA
Operatore di telecomunicazioni fisse e mobili
Telefono cordless ECO a basso impatto ambientale
Problema
In cima alle scelte dei produttori non ci sono mai state né quella di
progettare telefoni ecocompatibili né quella di realizzare imballaggi a basso
impatto ambientale: finora le priorità nel concept dei telefoni sono state solo
due: estetica e hi-tech. Il rischio ecologico risultava quindi essere fondato
non solo perché per costruire cento grammi di telefonino occorrono trenta
chilogrammi di materiali, molti dei quali sono tossici e dannosi per
l'ambiente, ma anche perché quello della telefonia è un mercato enorme, che
sforna costantemente milioni di esemplari.
Soluzione
L’obiettivo del progetto sono lo sviluppo e la commercializzazione di un
terminale telefonico a basso impatto ambientale. Si tratta di un’esperienza
“pilota” volta alla sperimentazione di una serie di soluzioni per
l’ottimizzazione dell’ecoefficienza che potranno essere applicabili ad altri
terminali di rete domestica. Si è realizzare un telefono cordless in tecnologia
DECT, poi denominato ECO, progettato con la collaborazione di: del
fornitore Master, dell’Università di Palermo (per i test sulle plastiche e per
le verifiche con metodologia LCA sul loro impatto ambientale), dello
Studio MID Milano (per il design e per la parte di studio preliminare sui
materiali).
Le linee guida per la definizione delle caratteristiche del prodotto sono state
definite tenendo conto della Policy Interna di Green Procurement, che
prevede di calibrare le scelte fin dalla fase di progettazione, allo scopo di
ottimizzare gli impatti ambientali per tutte le fasi del ciclo di vita del
prodotto. L’obiettivo finale è stata la realizzazione di un prodotto in volumi
limitati, ma in grado di proporre una serie di soluzioni che mettano in
evidenza l’approccio globale al miglioramento del prodotto, non limitandosi
esclusivamente ad alcuni aspetti specifici quali la scelta delle plastiche o la
riduzione dei consumi. Il processo ha visto lo svolgimento di uno studio di
fattibilità preliminare, seguito dalla definizione delle specifiche dettagliate
di prodotto, successiva prototipazione, preserie e produzione; da subito, tutti
i vari attori interni a Telecom Italia e i partner esterni sono stati coinvolti
per la discussione dei vari passi operativi.
479
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
L’adozione di questo modello di terminale e di altri simili su cui siano
adottate le stesse soluzioni di miglioramento porta a sensibili riduzioni dei
consumi energetici in ambito residenziale, amplificate dai potenziali volumi
in gioco (considerando i soli apparati a marchio Telecom Italia forniti ai
clienti finali si supera la decina di milioni di pezzi). La valutazione degli
impatti ambientali dimostra inoltre che il vantaggio ambientale legato alle
scelte progettuali (scelta plastiche, design for disassembling, ottimizzazione
della parte elettronica) prefigura benefici sulle filiere di fine vita dell’intera
categoria di terminali per telefonia, privilegiando il riuso, il riciclo e
riducendo le problematiche in fase di dismissione finale.
480
Il libro d’oro della responsabilità sociale
THE MENARINI GROUP
Primo Gruppo Farmaceutico Italiano nel Mondo
Progetto Mimosa
Problema
Ogni anno nel mondo circa 200.000 donne (intorno a 60.000 in Europa e
20.000 negli Stati Uniti) vengono colpite da tumore maligno all’ovaio (il
termine medico è carcinoma ovarico), che si colloca così al sesto posto per
incidenza tra le forme di tumore maligno nella donna.
Fino ad oggi non esistono terapie scientificamente fondate per prevenire
l’insorgere di queste possibili recidive: in caso di recidiva le possibilità
terapeutiche sono limitate e la malattia, nella maggior parte dei casi, viene
considerata non più curabile.
Soluzione
Il progetto MIMOSA è rivolto alle donne che combattono il cancro
dell'ovaio, primo tra i tumori ginecologici per mortalità a causa della sua
aggressività. Il progetto parte in contemporanea ad uno studio clinico
mondiale, Lo Studio Mimosa, iniziato nel 2006 e condotto in 151 centri
ospedalieri di eccellenza. Il duplice obiettivo del progetto vede due
protagonisti: da un lato i ricercatori del Gruppo Menarini verificano
l'efficacia e la sicurezza di Abagovomab, un vaccino anticorpale e
biotecnologico mirato ad evitare la recidiva della malattia in 900 pazienti
che ricevono il vaccino ogni mese e sotto attento monitoraggio per
assicurare lo stato di remissione della loro malattia fino a dicembre 2010,
allorquando matureranno i risultati clinici.
La motivazione che ha guidato la Menarini ad ideare e a far vivere il
progetto Mimosa è costituita dalla mancanza di cure adeguate per
combattere il tumore alle ovaie, una malattia orfana ad alta mortalità.
In generale, gli obiettivi e i piani sono basati su aspettative concrete e reali
di coloro che potranno usufruire dei risultati di tale progetto, a partire
innanzitutto dal campione di donne che si sono sottoposte alla
sperimentazione del vaccino. Il dialogo aperto da Menarini con medici
curanti, ginecologi/oncologi, società accademiche del settore, nonché con il
personale coinvolto ha portato ad una piena condivisione degli obiettivi
481
Il libro d’oro della responsabilità sociale
prefissi al fine di assicurare il loro raggiungimento con una tempistica
aggressiva.
Risultati
L’iniziativa avviata da Menarini Group ha permesso di realizzare una
produzione su scala industriale del principio attivo del vaccino presso
Menarini Biotech, la Società del gruppo Menarini responsabile di questo
settore ad altissima tecnologia. Sono stati conseguiti gli obiettivi del
reclutamento delle donne disposte alla sperimentazione del vaccino e del
mantenimento delle scadenze delle vaccinazioni e dei controlli. I primi
risultati sul vaccino si avranno solo nel 2010, ma immediati sono il
coinvolgimento di numerose persone ed il diffondersi di un’abitudine alla
prevenzione. Tutto ciò non potrà che apportare benefici anche per quanto
riguarda l’opinione altrui su tale progetto.
482
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TIS - TECHNO INNOVATION ALTO ADIGE
Parco dell’innovazione dell’Alto Adige
Enertour – turismo energetico e ambientale in Alto Adige
Problema
Conoscere in modo tangibile le applicazioni pratiche già realizzate nel
settore delle rinnovabili e dell’edilizia energeticamente efficiente, risulta
essere un’esperienza importante per poter apprendere informazioni relative
alle esperienze concrete dei gestori e dei progettisti e affrontare così
argomenti legati al funzionamento, alla progettazione e al finanziamento
degli edifici e degli impianti a basso impatto.
Soluzione
Il TIS innovation park ha come primaria missione quella di promuovere
l’innovazione e trasferire know-how e l’iniziativa Enertour rappresenta un
originale strumento per diffondere conoscenze ed esperienze pratiche nel
settore delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. La tematica della
sostenibilità energetica è per la Provincia Autonoma di Bolzano di primaria
importanza, tanto che attualmente il 50% del fabbisogno energetico del
territorio viene prodotto con fonti rinnovabili e si vuole raggiungere il 100%
entro il 2020.
Il progetto Enertour si basa su una rete di contatti con le istituzioni e i
professionisti locali. Per la promozione dell’Alto Adige, come realtà
all’avanguardia nel settore delle fonti rinnovabili e dell’efficienza
energetica, nonché per l’organizzazione e lo svolgimento delle visite
guidate è infatti di fondamentale importanza l’attivazione di partnership con
i diversi attori locali del settore. I partner e gli stakeholder del progetto
Enertour hanno diverse esigenze ed aspettative. In particolare è interesse
generale dei partner posizionare la Provincia di Bolzano come realtà
all’avanguardia nei settori delle fonti rinnovabili e dell’efficienza
energetica. Per i partner istituzionali rilevante è la sensibilizzazione della
cittadinanza ai temi della sostenibilità e la promozione e la diffusione di
nuovi trend tecnologici. Per i partner operativi, quali professionisti e
imprese, è anche importante ricevere attraverso l’iniziativa Enertour
visibilità. Per i clienti di Enertour, ossia i partecipanti alle escursioni, è
invece fondamentale acquisire nuove conoscenze ed ottenere informazioni.
483
Il libro d’oro della responsabilità sociale
A tutte queste aspettative Enertour risponde attraverso le visite guidate e le
attività di comunicazione e divulgazione. Costantemente viene misurata la
soddisfazione dei partecipanti alle escursioni attraverso questionari di
valutazione. Inoltre vengono monitorati attraverso interviste anche i
benefici di cui godono i professionisti e le imprese coinvolte nel progetto
Enertour.
Risultati
Fino ad ora gli obiettivi prefissati sono sempre stati raggiunti, con
conseguente sviluppo e crescita dell’iniziativa.
In particolare il numero che maggiormente rappresenta il successo
dell’iniziativa è quello dei partecipanti alle escursioni. Nel 2007 sono stati
circa 700 i partecipanti, nel 2008 sono cresciuti fino a 1000 e nel 2009 sono
stati raggiunti i 1500 partecipanti. La crescita è dunque costante e rispetta
gli obiettivi prefissati di anno in anno.
Anche i riferimenti riguardanti il progetto Enertour su quotidiani, riviste e
portali internet è in costante aumento. Nel 2008, ad esempio, la trasmissione
Geo & Geo in onda su Rai Tre ha dedicato un breve servizio ad Enertour.
Nel 2009 sono apparsi ventuno articoli riguardanti Enertour su quotidiani
locali. Di portata nazionale sono poi quattro pubblicazioni relative ad eventi
e cinque articoli su riviste di settore.
484
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UBISOL
Azienda specializzata nella progettazione e installazione di impianti ad
energie rinnovabili
Ubisol - Gruppi d’acquisto fotovoltaico
Problema
Il surriscaldamento del Pianeta (detto anche global warming) è uno dei
problemi più impellenti che l'umanità dovrà affrontare nei prossimi anni.
Installare un impianto fotovoltaico è una delle soluzioni più efficaci per
ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera poichè l'energia elettrica è
attualmente prodotta prevalentemente tramite la combustione di carboni
fossili.
Gli impianti fotovoltaici riducono la domanda di energia da altre fonti
tradizionali contribuendo, inoltre, alla riduzione dell'inquinamento
atmosferico.
Soluzione
Il progetto “Ubisol – Gruppi d’acquisto fotovoltaico” è nato per sviluppare
il consumo critico nel rispetto dell’ambiente, coniugando sostenibilità e
solidarietà. La Ubisol ha elaborato una proposta rivolta ai Gaf, i gruppi
d’acquisto fotovoltaico di Rimini, progetto che ha avuto il suo primo anno
di applicazione nel 2009. Il patto siglato tra la Ubisol e il Gaf di Rimini ha
permesso ai privati di avere un prezzo eccezionalmente ridotto per la
realizzazione dei propri impianti fotovoltaici e ha consentito quindi un
massiccio sviluppo di questa fonte pulita d’energia.
L’edificio della nuova sede della Ubisol, inaugurato dal presidente della
Regione Emilia-Romagna Vasco Errani il 10 ottobre 2009, rappresenta
infatti il primo esempio sul territorio riminese e romagnolo di stabilimento a
impatto zero. E’ stato portato in classe A grazie ai numerosi interventi di
miglioria e risparmio energetico. Il sistema riscaldamento si avvale di una
pompa di calore aria/acqua. E’ completamente assente l’attacco alla rete
gas. Sono stati installati un impianto fotovoltaico da 5,4 kWp con sistema di
monitoraggio della produzione, un impianto solare termico Rotex e un
impianto eolico da 1 kWp. All'interno dell'azienda si possono monitorare la
produzione di energie alternative e i tre tipi di riscaldamento: termosifoni
tradizionali, pompe di calore e riscaldamento a pavimento.
L’implementazione di tale iniziativa ha come fine il conseguimento di tre
obiettivi: il primo consiste nel trasferire le economie di scala dell’azienda
485
Il libro d’oro della responsabilità sociale
direttamente ai clienti, consentendo alle famiglie di usufruire di notevoli
vantaggi economici, grazie all’acquisto di grandi quantità di pannelli
fotovoltaici. Il secondo: assicurare un ulteriore risparmio alle famiglie,
concedendo loro la possibilità di auto costruirsi l’impianto. Il terzo:
assicurare ulteriori vantaggi per scaglioni: sono stati fissati tre step di
potenza installata e, al loro raggiungimento, era previsto che Ubisol avrebbe
restituito ai titolari degli impianti precedentemente avviati una parte degli
euro versati.
Risultati
Al progetto “Ubisol – Gruppi d’acquisto fotovoltaico” hanno dato la propria
adesione, ad oggi, 39 famiglie, residenti prevalentemente nella provincia di
Rimini e nei comuni delle province limitrofe, per un totale di 124 kWp
installati.
Le emissioni di Co2 evitate ogni anno grazie a questi impianti fotovoltaici
sono equiparabili a quelle assorbite da una foresta composta da 4.813 alberi
di medio fusto.
486
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNICREDIT
Gruppo finanziario
Impresa Italia
Problema
In tempi di riprese economica incerta e lenta, il ruolo delle piccole e medie
imprese diventa più essenziale che mai per generare crescita e occupazione.
Peccato che le Pmi, che in Europa sono ben 23 milioni, siano state tra le
vittime più provate dalla grande crisi finanziaria che ha finito per travolgere
l'economia reale. Dunque in qualche modo bisogna ripartire da loro per
rimettere in moto una macchina che stenta a riprendere velocità.
Soluzione
“Impresa Italia” è l’iniziativa a livello nazionale con cui UniCredit Group
ha voluto mettere a disposizione delle PMI un plafond di 7 miliardi di euro
a condizioni agevolate, in concomitanza con la forte crisi di liquidità dei
mercati.
Il progetto si compone di due fasi: la prima, “Impresa Italia” (marzo 2009),
è nata dalla volontà di garantire l’accesso al credito alle imprese in
momentanea difficoltà
Oltre al plafond di 7 miliardi, di cui tre destinati alle PMI, prevede:
un catalogo prodotti dedicato disegnato con flessibilità creditizie
per considerare le necessità rivenienti dalla crisi, valorizzando la
garanzia Confidi in termini di importi massimi e inserimento di
nuove destinazioni e profili di rischio;
strumenti, servizi e soluzioni innovative per sostenere e dare
consulenza alle aziende attraverso un simulatore finanziario;
un decalogo di regole e seminari territoriali con imprenditori per
ottimizzare la gestione aziendale con conseguenti effetti positivi
sulla qualità del credito.
La seconda, “SOS Impresa Italia” (settembre 2009), nasce dalla necessità di
supporto delle aziende in difficoltà e prevede:
task force dedicate;
prodotti personalizzati per rimodulazione dell’impianto creditizio
a fronte del mutato contesto economico (es. deterioramento
dell’andamentale per allargamento forbice incassi pagamenti,
nuovi recenti investimenti sul fisso a fronte di un successivo calo
della richiesta);
487
Il libro d’oro della responsabilità sociale
tavoli di dialogo sul territorio con le Associazioni per agevolare il rapporto
con la Banca e integrare le informazioni disponibili sulle posizioni con
difficoltà per verificare se la situazione è momentanea o strutturale e
individuare il modo migliore per superarla.
Risultati
All’iniziativa hanno aderito oltre 460 tra Associazioni e Confidi firmando
una convenzione specifica con prodotti e prezzi dedicati, dimostrando un
forte apprezzamento per l’iniziativa.
Nel corso del 2009 sono stati deliberati alle imprese oltre un miliardo di
euro tra finanziamenti MLT e BT a più di 8.000 aziende a condizioni
particolarmente agevolate. Inoltre, sono stati realizzati oltre 50 Tavoli
operativi con i Confidi per la valutazione congiunta di nuova finanza.
Attivazione di 100 password per l’accesso extranet al tool di consulenza
finanziaria.
488
Il libro d’oro della responsabilità sociale
VILLA CAPLET
Azienda vitivinicola
Qualità e trasparenza
Problema
Rendere fruibile il prodotto ad una categoria sociale disagiata è tra le
mission necessarie ad un’azienda per produrre una qualità totale sia
aziendale sia di prodotto. Un ulteriore passo avanti in tal senso deve essere
quello di fornire al cliente la massima garanzia sul prodotto, fornendone una
prova tangibile.
Soluzione
L’azienda ha da sempre cercato di avere sensibilità verso alcune categorie
sociali. Il progetto consta di due peculiarità:
• Sviluppo di un’etichetta in braille sviluppata per essere identificata
a scaffale e in casa da persone ipovedenti (non in grado di
identificare un prodotto);
• Realizzazione di una retroetichetta per la trasparenza e la
tracciabilità del prodotto.
La retro etichetta è dotata di una parte asportabile con due funzioni: 1)
biglietto da visita per ricordare il prodotto degustato (nome prodotto e
azienda); 2) Il codice randomico che se inserito nel sito internet aziendale
permette di visualizzare la storia del vino contenuto nella bottiglia.
Obiettivo della retro etichetta è di trasmettere massima garanzia sul prodotto
fornendo le risposte alle domande che un consumatore generalmente
possiede.
L’iniziativa parte dal fatto che oggi più che mai il mercato presenta mille
difficoltà, e che il consumatore diventa sempre più attento ed istruito su ciò
che va ad acquistare. L’obiettivo, quindi, deve essere la soddisfazione di
qualsiasi consumatore nel dargli la certezza e la trasparenza su ciò che
compra.
Risultati
Il primo risultato ottenuto è la chiara attenzione all’innovazione, ci si sta
rendendo conto che le vendite vestono un senso di tranquillità, quasi a non
si va a vendere un prodotto ma bensì una garanzia: il fatto più concreto è
489
Il libro d’oro della responsabilità sociale
che il consumatore tranquillizzato si fidelizza. Il secondo risultato
altrettanto di valore è l’attenzione che è stata ricevuta da parte di operatori
di settore. Il terzo, è che la stampa di settore ha al momento riconosciuto il
valore e l’eticità del progetto.
490
Il libro d’oro della responsabilità sociale
WHIRPOOL EUROPE
Azienda membra di Whirlpool Corporation, leader mondiale nella produzione e
commercializzazione di grandi elettrodomestici
Green Generation
Problema
Il rispetto dell’ambiente e il risparmio di energia devono far parte del
business model di ogni azienda in quanto il consumatore è sempre più
cosciente della propria responsabilità in materia, diventando sempre più
esigente verso i prodotti che acquista.
Soluzione
Whirlpool è impegnata da tempo nella difesa dell’ambiente e nell’uso
efficiente delle risorse naturali e lo dimostra con la continua ricerca per lo
sviluppo di elettrodomestici all’avanguardia che consumano meno energia e
meno acqua.
Le tappe fondamentali di questo impegno:
• creazione nel 1970 del nostro primo ufficio per il controllo
ambientale.
• dal 1998 tutti gli elettrodomestici Whirlpool hanno un design ecocompatibile, ovvero, il riciclo o la demolizione degli
elettrodomestici viene programmata fin dalla progettazione.
• il 98% dei componenti attualmente utilizzati da Whirlpool per la
produzione dei propri elettrodomestici è riciclabile.
• nel 2003, durante la conferenza di Kyoto, Whirlpool è stato primo
produttore di elettrodomestici ad annunciare il proprio impegno per
la riduzione dei gas serra.
• nel 2006 Whirlpool Corporation viene nominata una delle prime
100 aziende mondiali dalla rivista Business Ethics per il suo
impegno nei confronti dell’ambiente.
• nel 2007 Whirlpool Corporation è premiata con l’Energy Award
per la sua leadership nella produzione di elettrodomestici che fanno
risparmiare energia e aiutano a ridurre l ’inquinamento.
• Whirlpool Corporation è stata nominata per il quarto anno
consecutivo dal Dow Jones Sustainability Index 2008/2009. Dow
491
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Jones Sustainability Index (DJSI), international stock portfolio che
valuta l’andamento aziendale con criteri economici, ambientali e
sociali.
Risultati
La tecnologia 6° senso, applicata su ciascun prodotto della gamma
Whirpool ha portato significativi risultati.
LAVATRICI La tecnologia 6° SENSO riduce fino al 20% la quantità di
detersivo. Inoltre l'utente può collegare la lavatrice all'attacco dell'acqua
calda e usare acqua riscaldata da pannelli solari o fonti alternative ottenendo
così una riduzione del consumo energetico fino al 60%.
ECOSTOVIGLIE La tecnologia 6° Senso adatta automaticamente la
temperatura di lavaggio, la quantità d’acqua e la durata del programma in
base allo sporco risparmiando così fino al 50% di acqua, energia e tempo. I
livelli di consumo energetico sono estremamente ridotti, solo 0,98 kWh per
un pieno carico di tredici coperti con il programma normativo (Eco 50).
FRIGORIFERI La tecnologia 6° SENSO controlla costantemente ogni
variazione della temperatura e ristabilisce quella ottimale 10 volte più
velocemente rispetto ad un normale frigorifero, mantenendo gli alimenti
freschi molto più a lungo. Una performance di classe A++ significa risparmi
del 30% di energia rispetto ad apparecchi di classe A+.
CONGELATORI La tecnologia 6° SENSO rileva ogni variazione della
temperatura e si attiva automaticamente per aumentare la velocità di
congelamento ogni volta che è necessario, consentendo un risparmio
energetico fino al 30%. - La classe A++ significa un risparmio energetico
del 25% rispetto a un modello A+.
La consapevolezza della necessità di un minore consumo di elettricità e di
acqua è cresciuta e questa linea di prodotti rappresenta una risposta concreta
ed efficace.
492
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CATEGORIA 7 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA DI
RESPONSABILITÀ SOCIALE REALIZZATA DA ENTE LOCALE,
ISTITUZIONE PUBBLICA O SCOLASTICA
493
Il libro d’oro della responsabilità sociale
494
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AIPEM
Società di marketing e comunicazione
European Energy Saving Award
Problema
L'energia esiste in varie forme (elettrica, termica, chimica). Durante la
nostra vita quotidiana siamo impegnati costantemente ad utilizzare o
trasformare energia. L'uomo e le sue attività stanno aumentando sempre di
più, così da far aumentare anche l'utilizzo e di conseguenza i costi
dell'energia, da quelli economici a quelli sociali ed ambientali
Soluzione
Il concorso European Energy Saving Award, organizzato all’interno del
progetto IUSES - Intelligent Use of Energy at School - coinvolge ben
quattordici stati europei e si concluderà con l’incoronazione della scuola e
dello studente energeticamente più efficienti d’Europa. Il progetto si fregia
dell’alto patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca e
del Ministero dell’Ambiente.
IUSES - Intelligent Use of Energy of School è il progetto europeo
organizzato nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe che
coinvolge ben quattordici stati e che vede il parco scientifico di Trieste,
AREA Science Park, nel ruolo di coordinatore europeo.
L’iniziativa vuole promuovere la sensibilizzazione, l’educazione e l’uso
intelligente delle fonti d’energia tra studenti e insegnanti delle scuole
superiori.
Il premio non è rivolto solo a scuole superiori e classi che dimostrino di
essere energicamente più efficienti: sono infatti inviati a partecipare anche
singoli studenti che, attraverso la realizzazione di video, altre produzioni
multimediali, piani per il risparmio energetico a casa, a scuola o elaborati
che presentano un approccio sostenibile alla mobilità nella vita di tutti i
giorni etc, diano sfogo alla loro creatività promuovendo il tema del
risparmio energetico.
Lo European Energy Saving Award prevede due fasi:
- una prima nazionale
- una seconda europea
495
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Il primo classificato d’ogni Paese parteciperà alla competizione europea che
incoronerà la scuola energeticamente più efficiente d’Europa o lo studente
che dimostrerà di aver risparmiato più energia nella vita di tutti i giorni.
Il team multidisciplinare costituito da Aipem ha gestito la progettazione
creativa dei materiali informativi per la partecipazione al concorso,
declinandoli nelle 12 lingue previste dal progetto, in collaborazione con
AREA Science Park.
Risultati
La diffusione dei materiali in un territorio così ampio e l’importanza del
progetto ha fatto sì che la risposta in termini d’iscrizioni sia stata superiore
alle aspettative, tanto da indurre gli organizzatori a prorogare la scadenza
dei termini d’iscrizione per consentire a tutti gli interessati di aderire.
I dati definitivi della partecipazione non sono ancora stati resi noti, ma
l’interesse dimostrato a livello internazionale e l’affluenza registrata
costituiscono un primo risultato che è di sicuro buon auspicio per la
diffusione fra le giovani generazioni di quella cultura all’utilizzo
consapevole delle risorse energetiche che è il motore dell’iniziativa.
496
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ARPAT
Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana
Le buone pratiche di sostenibilità di Arpat
Problema
Orientare il modello di sviluppo verso la sostenibilità non solo risponde ad
un “principio di responsabilità” imprescindibile verso il pianeta e verso il
futuro, ma addirittura risulta oggi essere conveniente, per i cittadini come
per le imprese.
Soluzione
Arpat promuove il progetto “Le buone pratiche di sostenibilità” con
l’obiettivo di dare coerenza all’azione dell’Agenzia rispetto al proprio
mandato istituzionale di protezione ambientale, in sintonia con
l'implementazione progressiva del Sistema di Gestione Ambientale a partire
dal modello del sistema certificato ISO 14001 e registrato EMAS del
Dipartimento di Lucca.
Con il progetto, ARPAT si impegna a dare concretezza all’applicazione del
principio della “responsabilità globale”, applicando al proprio interno le
buone pratiche di sostenibilità e promuovendole all’esterno, coinvolgendo
gli stakeholder di riferimento nel mondo scolastico, della sanità e del
sistema delle agenzie di protezione ambientale.
I vari stakeholder vengono individuati sia attraverso processi trasparenti di
comunicazione sia mediante collaborazioni consolidate e sono coinvolti
nelle iniziative relative al progetto
In particolare la collaborazione stretta con la sanità, che caratterizza molti
dei singoli progetti rappresenta un positivo valore aggiunto nell'ottica del
concetto di benessere e del paradigma salute dell'ambiente-salute dell'uomo.
I sub-progetti “Se spengo, non spreco e non spendo!” e “Ridurre e gestire
meglio i rifiuti” sono stati promossi in collaborazione con l’Azienda USL
11 – Empoli
Risultati
Nell’ambito del sub-progetto “Se spengo, non spreco e non spendo”
l’attività di monitoraggio è emersa una riduzione del consumo elettrico del
10% durante la giornata del 16 febbraio - Anniversario del protocollo di
Kyoto e Giornata nazionale del risparmio energetico - rispetto ai consumi
497
Il libro d’oro della responsabilità sociale
medi giornalieri della settimana di riferimento. La quota raggiunta è in linea
con le migliori prestazioni raggiunte in progetti analoghi come Energy
Trophy.
Nell’ambito del sistema di gestione ambientale registrato in conformità al
Regolamento EMAS e sviluppato nel Dipartimento ARPAT di Lucca, è
stato definito il “Programma di miglioramento ambientale”, che ha
permesso il raggiungimento di una serie di obiettivi:
• Recupero del 30% dei solventi utilizzati in laboratorio;
• Riduzione dei rischi di contaminazione del terreno, tramite
l’inertizzazione di un serbatoio interrato;
• Riduzione delle emissioni rumorose di almeno 3 dB, grazie ad un
intervento di sostituzione dell’aspiratore presente nel laboratorio di
chimica.
498
Il libro d’oro della responsabilità sociale
A.S.P.I
L’Associazione per lo Studio della Piccola e media Impresa
Responsabilità sociale d’impresa e territorio: l’esperienza delle Piccole
e Medie imprese Marchigiane
Problema
La Responsabilità Sociale nella sua dimensione territoriale (RST) è una
innovativa modalità di vivere e progettare il territorio in un’ottica di
sviluppo sostenibile. Un territorio ricco di capitale sociale, che è dato
dall’insieme delle relazioni che si attivano tra la pubblica amministrazione,
le imprese, le organizzazioni di rappresentanza e la società civile.
Soluzione
Il progetto di ASPI è finalizzato alla diffusione della conoscenza della
filosofia, delle azioni/pratiche e degli strumenti di comunicazione della CSR
e della sostenibilità nelle piccole e medie imprese (PMI), con specifica
attenzione al territorio marchigiano: si vuole dare voce e sostegno alle
testimonianze delle imprese minori, spesso confinate a forme di “sunken
CSR” e nel rivalutarne il ruolo attivo, così come auspicato dall’UE.
La motivazione guida del progetto è declinabile in due punti: da un lato, è
legata all’importanza, per un ente formativo come l’università, di inserire
nei propri corsi e nei programmi di ricerca il tema della CSR e della
sostenibilità, e di essere parte attiva nello sviluppare relazioni con le
istituzioni e il tessuto imprenditoriale, rafforzando il legame con il
territorio; dall’altro, alla volontà di sostenere l’attenzione sul ruolo delle
PMI rispetto alla CSR e alla sostenibilità, spesso sottovalutate rispetto a
quello delle grandi imprese che dominano la scena nazionale e mondiale.
Gli obiettivi perseguiti da tale iniziativa riguardano il verificare il livello di
sensibilizzazione sulla CSR e i fronti di azione delle PMI marchigiane;
l’identificare il modello di “CSR di territorio” (comparabile sia con le
esperienze e i percorsi di CSR e sostenibilità delle PMI appartenenti a
regioni limitrofe caratterizzate da imprenditorialità diffusa, sia con quelli di
aree in cui prevalgono imprese di grandi dimensioni); riuscire ad
individuare i punti di forza dell’orientamento alla CSR e alla sostenibilità
delle PMI marchigiane, le “radici comuni” (radicamento al territorio) e la
ricchezza valoriale, su cui fare leva per sostenere detto orientamento.
Risultati
499
Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’obiettivo della diffusione della conoscenza e della sensibilizzazione è
stato raggiunto attraverso la pubblicazione di 300 copie di un volume
“Responsabilità sociale d’impresa e territorio. L’esperienza delle piccole e
medie imprese marchigiane” curato da Matacena A e Del Baldo Mara. Sono
stati realizzati incontri di studio in Facoltà di Economia dell’Università
degli Studi di Bologna – Sede di Rimini e presentazione dello studio in
convegni locali, nazionali ed internazionali.
Si è inoltre creato un network di imprese marchigiane (circa 30 unità) attive
nella partecipazione ad occasioni di confronto sulle buone prassi e ad
interventi in ambito universitario e sul territorio;
L’obiettivo della formazione è stato raggiunto attraverso:
• la realizzazione di un percorso di formazione “laboratorio sulla
RSI e le buone pratiche” rivolto agli studenti dei corsi di laurea
triennale e magistrale (2 crediti);
• l’inserimento di un modulo dedicato alla RSI delle PMI e al
rapporto con il territorio nell’ambito dell’ insegnamento di
Economia e Governo delle PMI (10 crediti);
• la realizzazione di seminari rivolti ad imprenditori e dottori
commercialisti
500
Il libro d’oro della responsabilità sociale
AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI CESENA
Azienda sanitaria
Progetto IO e ALTRO
Problema
Alla musica si attribuiscono molti effetti positivi: è piacevole, emozionante,
rilassante, aiuta la concentrazione. Ma recenti studi di neurofisiologia
dicono qualcosa di più interessante: l'ascolto di un brano musicale agisce su
molte aree del cervello, migliorandone le capacità cognitive. Anche dei
bambini più piccoli. E se invece di ascoltare la musica, la si esegue,
aumenta la densità della materia grigia nell'area di Broca, regione del
cervello deputata al linguaggio ma anche a decifrare la sintassi musicale.
Soluzione
I partner dell’iniziativa sono l’Associazione Culturale Pediatri (ACP),
titolare del progetto nazionale Nati per la Musica e L’Antoniano dei Frati
Minori di Bologna, noto soprattutto per lo Zecchino d’Oro.
Il progetto “Io e l’Altro” nasce dall’esigenza di garantire continuità al
progetto Nati per la Musica, avviato sul territorio dall’ACP, e dalle
competenze specifiche che l’Azienda Sanitaria ha sviluppato in questi anni
con la campagna “Pediatria a Misura di Bambino”.
Dalla collaborazione che da tempo era già in essere con l’Antoniano è nata
l’idea del concorso musicale e il coinvolgimento delle scuole è derivato da
un interesse comune su un tema socialmente molto rilevante e d’attualità
quale l’integrazione razziale, tema che l’Antoniano aveva scelto per l’ultima
edizione dello Zecchino d’Oro.
L’iniziativa prevede il coinvolgimento attivo dei dipendenti dell’USL, e dei
vari stakeholder di volta in volta interessati. A questo proposito è stato
creato un sito dedicato: www.pediatriaamisuradibambino.org come
strumento di promozione delle iniziative, alle quali viene fornito il supporto
in termini di comunicazione sia internamente sia esternamente in
collaborazione con i partner.
Risultati
Su 57 istituti primari del territorio dell’USL di Cesena (15 comuni) 16
istituti hanno partecipato attivamente al concorso, per un totale di 1608
alunni, 93 docenti e oltre 300 componimenti inviati. 4 testi sono stati
501
Il libro d’oro della responsabilità sociale
premiati, 1 è stato trasformato in canzone e inciso dall’Antoniano di
Bologna sul cd prodotto E’ stato realizzato un evento–concerto conclusivo
di premiazione presso il Teatro Carisport di Cesena al quale hanno
partecipato 2200 tra bambini docenti e genitori. Sono stati prodotti 10.000
cd di cui 4.000 impiegati nel biennio per sostenere il progetto Nati per la
Musica e distribuiti alle neo mamme presso i consultori pediatrici dell’Ausl
per promuovere la divulgazione musicale come elemento in grado di
rafforzare le capacità genitoriali. I restanti sono utilizzati per raccogliere
fondi per sostenere progetti e iniziative future nell’ambito di Nati per la
Musica.
502
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI
Ente di servizi alle imprese
La Città dei Mestieri - un ponte fra scuola e impresa
Problema
I giovani si allontanano dalle professioni tipiche del Made in Italy proprio
quando le imprese, per svilupparsi e competere, hanno bisogno della loro
motivazione e formazione. Occorre, quindi, un rinnovato impegno per
accompagnare l’orientamento dei giovani, mettendo in evidenza - con
l’aiuto dell’impresa - le opportunità produttive e professionali non sfruttate.
Soluzione
Il progetto si configura come proposta d’attività per le classi che
frequentano la scuola dell’obbligo, in particolare i tre anni della scuola
secondaria di primo grado e il primo biennio della scuola secondaria di
secondo grado. La Città dei Mestieri - un ponte fra scuola e impresa consiste in una varietà di attività brevi a carattere formativo attraverso le
quali rendere più ricche e articolate le immagini dei lavori e il concetto di
“lavoro”.
La Città dei Mestieri risponde quindi alla volontà istituzionale di
collaborare allo sviluppo delle imprese, ma anche del proprio territorio,
grazie alla formazione delle nuove generazioni e al loro orientamento nel
mondo del lavoro. La testimonianza d’imprenditori appartenenti ai vari
settori economici e produttivi viene portata all’interno delle classi e si pone
come uno strumento valido di conoscenza, utile ai ragazzi per sapersi
meglio orientare nel mondo del lavoro e poter così maturare scelte
consapevoli.
La finalità specifica del progetto La Città dei Mestieri è quella di favorire,
grazie al dialogo strutturato con il mondo del lavoro, la conoscenza del
territorio riminese e la varietà delle occupazioni e dei settori economici;
diffondere la conoscenza e la comprensione delle molteplici attività
lavorative; collaborare con la scuola nel compito di far riconoscere le
caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel
tessuto produttivo locale. Il progetto è caratterizzato da un “approccio
educativo” al tema del lavoro e delle professioni e le propone, pertanto,
come espressione di un individuo, delle sue capacità ed attitudini, ma anche
delle opportunità e dei vincoli presenti in un contesto; come strumento per
trovare il proprio posto nel mondo; come complesso di attività, capacità,
503
Il libro d’oro della responsabilità sociale
strumenti, relazioni da mettere a confronto con il proprio immaginario;
come immagine speculare alla scuola per quanto riguarda l’importanza della
formazione continua, del valore dello studio, della responsabilità verso i
compagni/i risultati/gli strumenti.
Risultati
Il progetto è iniziato nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico
2008/2009. In questo periodo sono stati presentati e approvati 31 moduli
formativi che hanno coinvolto 708 studenti, 7 associazioni di categoria, per
un totale di 317 ore. Nell’anno scolastico 2009/2010 invece, il progetto è
diventato più importante e complesso: i numeri dimostrano il
coinvolgimento di un numero sempre maggiore di persone, evidenziando il
gradimento che esso ha ottenuto da parte dei docenti, studenti e
imprenditori. In questa seconda fase sono stati infatti presentati e approvati
165 moduli che vedranno la partecipazione di 3799 ragazzi e 10
associazioni di categoria, per 1994 ore d’attività.
504
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI
Ente di servizi alle imprese
PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009
Problema
Un maggiore sviluppo della Responsabilità Sociale d’Impresa significa
anche più competitività per le imprese e più valore per il territorio.
Soluzione
Il progetto “PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009” è frutto della
collaborazione tra Camera di Commercio di Rimini, Figli del Mondo e le
maggiori associazioni di categoria della provincia di Rimini, con la
partecipazione di alcuni Consorzi locali.
Con questo progetto gli enti coinvolti intendono promuovere e diffondere i
concetti attinenti la Responsabilità Sociale d’Impresa tra i rappresentanti del
tessuto imprenditoriale locale, per lo sviluppo e la costruzione di un
Distretto Economico Socialmente Responsabile.
Queste le azioni attivate nell’ambito del progetto:
• la costruzione di uno strumento informatico condiviso. È stato
prodotto dall’Associazione Figli del Mondo, e diffuso dalle
associazioni di categoria di Rimini, il depliant informativo
“Appunti sulla responsabilità sociale per la piccola e media
impresa”, dedicato ai differenti aspetti che costituiscono la RSI a
livello locale e nel contesto internazionale;
• l’aggiornamento informativo dei siti internet delle associazioni di
categoria e dei Consorzi coinvolti attraverso la costruzione di
un’area tematica sulla RSI (laddove non fosse già presente) con
documenti e link di approfondimento, la descrizione dei progetti e
delle attività che le associazioni di categoria hanno realizzato negli
anni, un glossario sui principali concetti della RSI;
• l’organizzazione di un ciclo di tre incontri sulla RSI dal titolo
“Rimini Responsabile – 360 minuti per avvicinarsi alla
Responsabilità Sociale d’Impresa”, rivolto a tutti gli imprenditori
della provincia di Rimini interessati al tema della Responsabilità
Sociale ed alla sua effettiva applicazione nei differenti contesti
aziendali.
505
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Il progetto PercoRSI ha permesso il rafforzamento, lo sviluppo e la
valorizzazione delle relazioni tra la Camera di Commercio, le associazioni
di categoria del territorio, le imprese riminesi e le altre organizzazioni
partecipanti, grazie all’obiettivo comune di voler contribuire alla
costruzione di un distretto economico socialmente responsabile.
I principali risultati si possono riscontrare in un giudizio complessivo dei
partecipanti al tavolo del Distretto Economico Responsabile positivo. Tra
l’altro per le imprese, gli incontri e le attività loro rivolte, oltre a
rappresentare momenti d’informazione, sono stati vissuti come occasioni
attive di confronto e di scambio di buone prassi e hanno costituito un
percorso di conoscenza e di scoperta dei vantaggi che comportamenti
responsabili possono portare nella gestione dell’impresa.
Inoltre l’iniziativa sia stata presentata al Salone “Tra il Dire e il Fare” di
Milano: questa partecipazione ha dato visibilità nazionale al progetto
PercoRSI e ha contribuito alla costruzione di una rete di soggetti
responsabili intrecciata con realtà che vanno oltre il livello locale.
506
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI CAGLIARI
Ente locale
Qualità ed etica nel comune di Cagliari
Problema
La sentita esigenza di creare un sistema finalizzato al miglioramento
continuo delle prestazioni pubbliche, migliorando le performances delle
risorse umane, ripensando i servizi sulle esigenze degli utenti e passando dal
modello burocratico al modello manageriale di governo economico.
Soluzione
L'Assessorato al Personale, dal quale è scaturita l'iniziativa di questo
progetto, ha ritenuto che l'implementazione di un sistema di qualità trova
fondamento soltanto in un contesto nel quale il lavoratore (dal cui grado
d'impegno dipende la misura del risultato) è una risorsa strategica
fondamentale, e se è garantito il pieno rispetto dei suoi diritti e ne viene
promosso lo sviluppo professionale e personale. L'intendimento
dell'Amministrazione è stato quindi quello di rileggere le proprie attività,
anche le più sperimentate, avendo due punti di riferimento costanti: il
dipendente e il cittadino/cliente.
Con apposite gare ad evidenza pubblica sono stati individuati i tre soggetti
esterni fondamentali per il progetto: 1) la società di consulenza che ha
collaborato nell'implementazione del Sistema (Consorzio Cometa); 2) l'ente
certificatore che verifica la conformità del Sistema alla norma ISO
9001:2008 (Moody International); 3) l'ente certificatore analogo per la
norma SA 8000:2008 (Bureau Veritas).
Il piano è stato considerato strategico e l'ottenimento delle certificazioni
ISO 9001 e SA 8000 è stato inserito come obiettivo trasversale a tutto l'Ente
nel PEG 2009. L'efficace gestione del programma e il miglioramento
continuo sono assicurati, oltre che dalle periodiche visite degli enti
certificatori, dalle verifiche ispettive interne. Obiettivo strettamente legato
al piano è quello della diffusione dei principi etici nel territorio di
riferimento.
Risultati
507
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Le certificazioni ISO 9001 e SA 8000 sono state conseguite nello scorso
mese di dicembre, portando il Comune di Cagliari all'avanguardia in ambito
nazionale. Sono pochissimi, infatti, gli Enti Pubblici che hanno ottenuto la
doppia certificazione per la totalità delle proprie strutture
L'implementazione di un sistema di gestione dei reclami “interni” (oltre che
di quelli “esterni”) certifica la serietà con la quale l'Ente ha assunto
l'iniziativa in corso. L'utilizzo di tale sistema da parte dei dipendenti
dimostra che i lavoratori credono nelle potenzialità di miglioramento
espresse dal sistema. Segnali del miglioramento del clima sono la
diminuzione (nel 2009 rispetto agli anni precedenti) dei contenziosi interni e
delle assenze per malattia. Altri risultati concreti potranno essere misurati a
seguito di un nuovo monitoraggio del clima interno, in programma nel corso
del 2010.
508
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI CAPANNORI
Ente locale
Sostenibilità e partecipazione a Capannori, primo Comune in Italia
“Verso Rifiuti Zero”
Problema
Emergenze ambientali ed emergenze sociali aumentano laddove le politiche
di governo del territorio non sono indirizzate a costruire una vera
sostenibilità ambientale ed una reale partecipazione cittadina. Senza una
partecipazione vera ed un aumento della coscienza collettiva sul valore dei
beni comuni rischiamo di perdere il controllo di fattori determinanti il
nostro benessere.
Soluzione
Capannori è il primo Comune in Italia ad aver aderito alla “Strategia rifiuti
zero”. Attraverso la delibera di adesione alla strategia “Rifiuti Zero” ci
siamo posti l’obiettivo “di intraprendere il percorso verso il traguardo dei
“Rifiuti Zero” entro il 2020 stabilendo per il 2008 il raggiungimento del
60% di raccolta differenziata e per il 2011 il 75%” combinando questi
obiettivi con un impegno costante mirato alla riduzione della produzione dei
rifiuti.
Quello di Capannoni è stato il primo Comune in Italia ad avviare una
politica integrata sui rifiuti e sull’ambiente che non solo miri al necessario
aumento della raccolta differenziata, ma che costruisca una strategia
integrata per la riduzione dei rifiuti ed il loro riutilizzo, con un investimento
immane nella partecipazione, nell’informazione e nella sensibilizzazione
della cittadinanza.
Risultati
L’implementazione di tali politiche ha portato significativi vantaggi. Sotto
l’aspetto economico, si è avuta un risparmio nel conferimento agli impianti
è dunque pari a 2.134.901 € nel solo 2009. Il fondo costituito con questo
denaro è stato utilizzato per l’acquisto dei materiali per le famiglie, le nuove
assunzioni, i nuovi mezzi, la campagna informativa.
Un ulteriore elemento positivo dell’esperienza di raccolta domiciliare a
Capannoni è l’aspetto del lavoro: il “porta a porta” necessita infatti di un
numero più elevato di operatori e quindi sono state avviate 50 nuove
509
Il libro d’oro della responsabilità sociale
assunzioni che non hanno però comportato ulteriori costi poiché compensati
dai risparmi ottenuti dal mancato smaltimento di rifiuti indifferenziati.
Con la raccolta differenziata dal 2004 al 2009 abbiamo avviato a riciclaggio
85.467 tonnellate di rifiuti: nello specifico, la raccolta differenziata ha
permesso di evitare l’abbattimento di 100.000 alberi.
510
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI COPPARO
Ente locale
Bilancio di sostenibilità 2004-2008
Problema
Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento di pianificazione e controllo
strategico che analizza l’operato dell’ente pubblico valutandolo secondo le
logiche dell’efficienza economica, della tutela ambientale e della tutela
sociale. In esso sono definiti indicatori obiettivo rispetto ai quali l’ente
pubblico s’impegna e si misura.
Soluzione
Pur non essendo uno strumento obbligatorio per i Comuni,
l’Amministrazione ha voluto assumere il Bilancio di sostenibilità e
ragionarlo nell’intenzione di un dialogo più immediato con la collettività
amministrata, in un rapporto di fiducia reciproco, fondato sulla lealtà e
trasparenza delle informazioni, per corrispondere in pieno al mandato
ricevuto.
Le Amministrazioni locali hanno sempre di più la necessità di operare scelte
che creano conflitti tra le dinamiche economiche, sociali ed ambientali a
fronte di una sempre più evidente scarsità di risorse e l’Amministrazione
copparese sostiene e favorisce fortemente la partecipazione dei cittadini alle
scelte ed alle soluzioni di governo, sempre nell’ottica della sostenibilità; la
rendicontazione fatta attraverso il Bilancio di Sostenibilità alimenta la
successiva richiesta di partecipazione.
Il primo Bilancio di Sostenibilità uscito nel 2007, è stato distribuito e
presentato a tutti i dipendenti e alla Commissione Ambiente Consiliare ed
inviato a circa n. 300 interlocutori esterni, con cui durante l’anno ci si
confronta a diversi tavoli, aperti su argomenti specifici, relativi a politiche
da affrontare.
Risultati
Il Bilancio di Sostenibilità permette di percepire qual è il valore aggiunto in
termini di servizi resi, con l’utilizzo delle risorse a disposizione ed a quali
aree d’intervento sono state destinate ed è prodotto in due documenti:
• il Report della Sostenibilità che riporta le Politiche principali che
riassumono il Programma di Mandato e dove vengono definiti i
valori condivisi;
511
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
512
il Report analitico organizzato secondo le tre dimensioni – sociale
–ambientale – economica dove sono raccolti specifici ambiti/aree
all’interno dei quali si rendicontano le attività svolte con i relativi
indicatori/risultati
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI MODENA E PROVINCIA DI MODENA
Enti locali
Laboratorio d’interventi multistakeholder per la RSI: Club Imprese
modenesi per la RSI; Premio e sito dedicato Responsabilità Sociale
d’Impresa in Provincia di Modena
Problema
Promuovere una cultura d’impresa improntata ai principi della
Responsabilità Sociale, con un approccio multistakeholder, al fine di creare
condizioni per una “competitività responsabile” come fattore determinante
per conciliare sostenibilità ambientale e sviluppo socio-economico del
territorio nel lungo periodo.
Soluzione
Il Comune e la Provincia di Modena hanno inteso svolgere un ruolo attivo
di supporto alla diffusione della Responsabilità Sociale d’Impresa, come
fattore d’innovazione dell’economia e del territorio da anni sia come
stimolo esterno sia internamente.
Due le principali iniziative promosse tra le tante: “Club Imprese modenesi
per la RSI e quattro edizioni del Premio provinciale” e “Sito RSI in
Provincia di Modena”.
Attraverso l’implementazione di questo tipo d’attività, il Comune e la
Provincia di Modena hanno inteso svolgere un ruolo attivo di supporto alla
diffusione della Responsabilità Sociale d’Impresa, come fattore
d’innovazione dell’economia e del territorio da anni sia come stimolo
esterno sia internamente.
Grazie all’impegno dei due enti e alla collaborazione di altri attori locali,
Modena si configura oggi come un vero e proprio laboratorio per la RSI,
orientato, da un lato, ad incrementare la conoscenza sul tema, rispetto a
nuovi strumenti e opportunità d’innovazione, e, dall’altro lato, a valorizzare
i casi d’eccellenza esistenti mettendoli in relazione con altre realtà
innovative e ad utilizzare una varia gamma d’iniziative.
Risultati
Il Premio RSI in Provincia di Modena ha raggiunto la quarta edizione,
portando 131 partecipanti e 168 progetti complessivi. Sono state inoltre
realizzate una Commissione di valutazione tecnico-scientifica, una
513
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Commissione di valutazione multi-stakeholder ed un sito internet dedicato
www.responsabilitasocialedimpresa.mo.it .
Il Club Imprese modenesi per la RSI 2009 ha portato all’adesione di 27
imprese e cooperative e al coinvolgimento di 65 persone rappresentanti di
imprese. L’iniziativa ha garantito l’elaborazione di 21 progetti di RSI su
diverse aree tematiche. Per dare visione al progetto, si è creato un sito
internet dedicato: www.comune.modena.it/clubrsi.
514
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI PIOLTELLO
Ente locale
Differenziamoci!
Problema
I rifiuti sono composti da materiali diversi per cui se tutti imparassimo a
fare una raccolta differenziata, molti di questi potrebbero essere riciclati
cioè,
potrebbero
essere
riutilizzate
le
materie
prime.
Si potrebbero così risparmiare tante risorse naturali e tanta energia
necessaria
per
la
produzione
di
nuove
materie
prime.
Infatti il vetro, la carta, la plastica, l'alluminio, recuperati dalle campane,
arrivano in apposite ditte che li lavorano fino a tornare ad essere materie
prime pronte ad essere lavorate e riutilizzate
Soluzione
Il Comune è da sempre impegnato in campo di responsabilità ambientale e
annualmente attua iniziative volte a diffondere le buone pratiche presso la
cittadinanza. In questo progetto l'attenzione è stata posta sulla diminuzione
dei rifiuti alla fonte: una minor produzione vuol dire preservare le materie
prime e l'ambiente. L'obiettivo di lungo termine è l'aumento della raccolta
differenziata e far apprendere la consapevolezza che le azioni dei singoli
cittadini influiscono sullo stato dell'ambiente.
Si è deciso quindi di diffondere presso gli studenti delle quarte elementari la
consapevolezza in merito alle modalità di effettuazione della raccolta
differenziata dei rifiuti e la necessità di ridurre all'origine la quantità di
rifiuti prodotti. Le classi quarte elementari sono state scelte nell'ambito del
Piano di diritto allo studio. Si è puntato sulle nuove generazioni le quali,
portando all'interno delle famiglie le nozioni e i comportamenti virtuosi
appresi nel corso delle lezioni, ingenerano una ricaduta positiva in grado di
ripercuotersi sull'intero ciclo dei rifiuti della Città.
Il progetto prevedeva, tra l’altro, la distribuzione a ciascuna classe dei
contenitori per i rifiuti, appositamente realizzati e personalizzati con logo e
slogan del Comune: si è voluto ricreare l'analogia con i comportamenti da
attuare a casa.
515
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
L'obiettivo di formare gli studenti sono stati ampiamente raggiunti,
considerato l'interesse mostrato nei confronti del progetto e alle numerose
domande poste al “tecnico comunale” nel corso delle lezioni. L'obiettivo di
dotare ciascuna classe dei cassonetti per la raccolta differenziata della carta
è stato realizzato fornendo oltre cento contenitori da interno.
Anche i cittadini anno dato una buona risposta all’iniziativa promossa, si è
riscontrato infatti un elevato numero di visitatori allo stand allestito presso
la Festa cittadina.
516
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI TREVISO
Ente locale
Differenzi@ndoci
Problema
Sensibilizzare le nuove generazioni al concetto di “raccolta differenziata”
risulta essere un modo efficace per veicolare anche in famiglia tali principi
utili al recupero di materiali adeguati alla realizzazione di altri beni poiché
ancora validi.
Soluzione
L’iniziativa promossa dal Comune di Treviso ha lo scopo di istruire ed
“educare” gli studenti alla riduzione dello spreco di materie prime e alla
valorizzazione dei rifiuti rendendoli una risorsa, incentivando e sviluppando
concetti come la responsabilità civile e sociale, favorendo lo sviluppo di
atteggiamenti consapevoli del proprio ruolo nel rapporto con l’ambiente e
con i rifiuti.
Differenzi@ndoci è un progetto sperimentale triennale di educazione
ambientale rivolto alle scuole del Comune. L’idea prevede l’introduzione di
un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, supportato da
attività/iniziative didattiche e formative.
Risultati
Il progetto è partito nel corrente anno scolastico, la fase operativa è stata
avviata da poco e di conseguenza dati di tipo prestazionale non sono ancora
disponibili. Da rilevare però che il 50% degli istituti ha aderito
volontariamente all’iniziativa, coinvolgendo quindi una popolazione di circa
10.000 studenti.
Il coinvolgimento e l’interesse dimostrato attestano che lo stimolo fornito ad
alunni, insegnanti ed al personale della scuola hanno mosso le coscienze di
tutti verso una problematica che riguarda tutti.
517
Il libro d’oro della responsabilità sociale
COMUNE DI VERONA C.D.R. AMBIENTE
Ente locale
Realizzazione dell’impermeabilizzazione dello stadio mediante
copertura con pannelli fotovoltaici
Problema
L’installazione di un impianto fotovoltaico permette una riduzione della
domanda d’energia da altre fonti tradizionali contribuendo alla riduzione
dell'inquinamento atmosferico: si riduce la richiesta di energia alle centrali
termoelettriche e la quantità di anidride carbonica emessa viene ridotta in
maniera sensibile.
Soluzione
Il Comune di Verona è particolarmente attento alle tematiche ambientali ed
in particolar modo al risparmio energetico tenuto conto delle forti
implicazioni anche in termini di minor inquinamento atmosferico. In tale
ottica, il Comune di Verona ha aderito, tra i primi in Italia, già nell’ottobre
del 2008, al Patto dei Sindaci, iniziativa promossa dal Ministero
dell’Ambiente che impegna l’Amministrazione a predisporre un Piano
d’Azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di
gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle
fonti di energia rinnovabile.
Nel processo decisionale sono stati coinvolti i cittadini residenti nel
quartiere, mediante la convocazione di riunioni svoltesi nei mesi di
febbraio-marzo 2009, nel corso delle quali è emersa la preoccupazione per
la possibile demolizione dello Stadio e la conseguente potenziale
costruzione di nuove case, negozi e servizi nel quartiere con conseguente
aggravio dei problemi viabilistici. In considerazione delle perplessità
espresse dai cittadini residenti nel quartiere dello Stadio, il Comune ha
deciso di abbandonare l’idea di una possibile demolizione dello Stadio e si è
passati al rifacimento dell’impermeabilizzazione, installando l’impianto
fotovoltaico.
Risultati
Si sono raggiunti “costo zero” tre scopi importantissimi: produzione di
energia pulita, eliminazione di circa 500 tonnellate all’anno di C02 in
atmosfera e realizzazione in tempi brevi di una copertura a norma dello
stadio, garantendone la manutenzione per i prossimi 20 anni.
518
Il libro d’oro della responsabilità sociale
L’attivazione di questo progetto ha permesso di conseguire nuove
esperienze in campo energetico.
519
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONFINDUSTRIA MODENA
Associazione degli Industriali della Provincia Modena
RSI come fattore di competitività per le imprese Confindustria Modena
Problema
Agendo in modo socialmente responsabile, l'impresa tiene conto del
contributo dato dalla propria attività alla qualità dell'ambiente e al sociale,
preoccupandosi dei rapporti con i propri collaboratori, clienti, fornitori,
partner e con la comunità e le istituzioni. La responsabilità sociale
d'impresa, dunque, va al di là del solo rispetto dei requisiti legali e si
riferisce a pratiche e comportamenti che un'impresa adotta su base del tutto
volontaria, anche nella convinzione di ottenere dei risultati che possano
arrecarle benefici e vantaggi.
Soluzione
Dal 2006 il Gruppo Giovani Imprenditori ha inserito la RSI tra i temi
prioritari delle proprie attività, anche su delega della associazione
Confindustria Modena e con il supporto di consulenza di FocusLab;
obiettivo: diffondere consapevolezza rispetto ad azioni già in parte diffuse
tra le imprese ma non inquadrate né gestite in maniera strategica.
Il Gruppo ha intrapreso direttamente un percorso pluriennale d’indagine,
sensibilizzazione, informazione e divulgazione, divenendo inoltre attivo
promotore d’altre iniziative del territorio, in un’ottica sinergica: si è sentita,
quindi, l'esigenza d’interventi informativi e formativi, mirati ad inserire tali
azioni in progetti strategici di RSI, per una consapevolezza maggiore e
diffusa a più livelli aziendali.
Risultati
Le attività avviate a partire dal 2006, ad oggi, hanno portati i seguenti
risultati:
• il Gruppo Giovani Imprenditori è stato regolarmente invitato
ad esprimere un proprio rappresentante, in aggiunta a quello
espresso dalla associazione Confindustria Modena e unico
Gruppo Giovani Imprenditori della provincia, in tutti i
comitati istituzionali attivi sui temi della RSI (Premio RSI;
Club RSI);
• la partecipazione delle imprese industriali o comunque
associate a Confindustria.
520
Il libro d’oro della responsabilità sociale
CONSIGLIERA DI PARITÀ DELLA PROVINCIA DI VICENZA
Pubblico funzionario
Conciliare lavoro e tempi di cura: l’impegno di un territorio
socialmente responsabile
Problema
Nella nostra società occidentale, caratterizzata da un’organizzazione di vita
complessa per i molteplici impegni che ognuno deve assumersi, la
dimensione “tempo” sta diventando sempre più importante: la sua
costruzione sociale e le sue diverse declinazioni stanno infatti alla base di
quella complessa “cultura della conciliazione” che contempla quali attori
principali le persone - uomini e donne – le imprese, le amministrazioni
pubbliche.
Soluzione
La strada che si è cercato di “aprire” nel Comune di Arzignano è
l’applicazione concreta di un possibile percorso di Responsabilità sociale di
Territorio, il quale sviluppando un’azione comunitaria in un territorio, ha
attivato i soggetti presenti, favorendo il loro pensarsi insieme, per ricercare,
sempre insieme, soluzioni possibili e percorribili alla problematica
individuata come prioritaria.
Il progetto si è sviluppato in circa un anno e mezzo e ha portato una ventina
di soggetti del territorio, attraverso diversi momenti di lavoro, sia in
plenaria, sia in gruppi d’interesse, ad individuare intorno alla problematica
della conciliazione tempi di cura /tempi di lavoro, obbiettivi raggiungibili
ed azioni praticabili.
Il percorso si è suddiviso in tre fasi: la prima, consistente nella
presentazione pubblica e l’invito al progetto; la seconda, cioè la fase di
avvio con costituzione del gruppo di lavoro, condivisione degli obiettivi e
costruzione di un linguaggio condiviso; la terza, definizione degli scenari
auspicati e delle aree privilegiate d’intervento.
Risultati
Al termine di questa sperimentazione, conclusasi il 16 aprile 2009, si
possono evidenziare i seguenti aspetti positivi:
- Aver avviato una sensibilizzazione sul tema della conciliazione dei
tempi di lavoro e di cura che rappresenta oggi uno dei fattori di
disagio nella vita di coppia, con ripercussioni negative
521
Il libro d’oro della responsabilità sociale
-
-
-
522
sull’ambiente di lavoro e nella vita sociale. Il tema, inizialmente
affrontato a livello di Gruppo di lavoro, è stato in seguito portato
anche all’attenzione della cittadinanza;
Aver creato un Tavolo allargato a livello territoriale per
approfondire la questione, così da affrontare in modo, così da
affrontare in modo sinergico il problema, facendo acquisire la
consapevolezza che situazioni complesse come questa richiedono
approcci nuovi e diversi;
Aver arricchito, da parte dei partecipanti al Tavolo, la conoscenza
del territorio arzignanese e delle sue risorse grazie alla messa in
comune delle reciproche informazioni e attraverso lo strumento del
questionario inviato alle famiglie;
Aver sperimentato, e quindi acquisito, un metodo di lavoro di
Responsabilità sociale di territorio, che i diversi soggetti presenti al
Tavolo potranno utilizzare anche in futuro per le loro iniziative,
anche con altri focus e contenuti.
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FONDAZIONE IRCCS - ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI
MILANO
Ente operante nel settore sanitario
Cento Notti In CasaPrometeo
(permettere la deospedalizzazione domiciliare)
Problema
Il sostenere i malati e i loro familiari, prima e dopo il trapianto, ha tra i suoi
obiettivi primari quello di aiutare concretamente le persone malate ed i loro
famigliari migliorando la loro qualità di vita con l’aiuto di psicologi e
volontari.
Soluzione
Il progetto ha l’obiettivo operativo di permettere l’ospedalizzazione
domiciliare di pazienti che devono sottoporsi al trattamento di nutrizione
artificiale enterale, non in grado di gestire la deospedalizzazione presso il
loro domicilio poiché fuori dalla propria Regione.
Per nutrizione enterale s’intende alimentazione artificiale tramite sonda
mirata a pazienti con malattia oncologica dell’apparato gastro-intestinale.
L’ospedale si fa carico della sicurezza al paziente coprendo gli aspetti
medico/tecnologici del trattamento.
L’Associazione s’incarica di individuare i casi in stato di bisogno, coprire le
spese relative e fornire un alloggio nelle immediate vicinanze dell’ospedale
(CasaPrometeo).
Il trattamento non avrebbe luogo senza questa collaborazione fra ospedale e
Associazione.
L’innovazione consiste nel creare una partnership insolita fra azienda
ospedaliera ed ente no profit in corso di terapia.
Obiettivo profondo è la cura della persona come “paziente” ma anche essere
umano bisognoso di un’attenzione frutto di collaborazione fra personale
sanitario e volontario specializzato.
Risultati
Sono stati portati a termine con successo tre trattamenti di nutrizione
enterale che prevedevano:
• un minimo di un mese (30 notti) in CasaPrometeo (camera a 2 letti,
€ 1200);
523
Il libro d’oro della responsabilità sociale
•
noleggio delle apparecchiature specifiche e acquisto delle sacche
per la nutrizione (€1500)
Da questi trattamenti, si è riscontrata un’ottima risposta clinica in termini
fisici e psicologici. Inoltre, gli aspetti psicologici sono stati misurati con test
apposito curato dall’Unità Operativa di Psicologia dell’Ospedale.
Il “prendersi cura” della persona, nel suo senso più profondo, ha raggiunto
lo scopo di innalzare la qualità di vita del malato creando in questo modo un
clima di lavoro più disteso e sostenibile anche per tutti gli operatori che
nell’applicazione e nella combinazione innovativa delle proprie competenze
hanno ottenuto risultati notevoli.
524
Il libro d’oro della responsabilità sociale
FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO, MANGIAGALLI, REGINA
ELENA
Ente operante nel settore sanitario
Incontri di counseling per genitori di neonati con patologia cardiaca,
volti a contenere l’ansia originata nel percorso diagnostico e dall’ipotesi
d’intervento di cardiochirurgia postnatale
Problema
Il paziente affetto da cardiopatia congenita e i suoi familiari devono
affrontare notevoli difficoltà, soprattutto nel momento in cui all’interno
dell’ospedale a cui fanno riferimento non è previsto nessun supporto
psicologico. Fornire un supporto a queste famiglie dal momento della
diagnosi, durante la degenza del bimbo e nel follow up ambulatoriale, è una
questione che deve riguardare tutte le aziende ospedaliere.
Soluzione
Fino al 1999, non c’era uno spazio fisico ne’ psicologico dedicati ai
bambini malati e alle loro famiglie all’interno della U.O. di cardiologia: è
stato così creato uno spazio fisico nell’ambulatorio di cardiologia pediatrica,
dove il neonato può essere cambiato e allattato e il bambino più grande può
giocare. Questo provvedimento ha migliorato l’interazione famiglia
ospedale e la qualità del lavoro degli operatori sanitari. Dal 2004 si è inoltre
attivato un ambulatorio pediatrico dedicato specificamente ai problemi di
crescita e di malattia associati alla cardiopatia.
Rimanevano però gravi problemi soprattutto psicologici, quando il bambino
doveva essere sottoposto ad intervento chirurgico, a volte anche nei primi
giorni di vita: si è quindi coinvolto il personale specializzando/tirocinante
nel concedere supporto psicologico pre e post natale alle madri che ne
avevano bisogno.
Risultati
Su 14 casi seguiti, 10 (71%) madri hanno continuato l’allattamento al seno,
nonostante il bambino sia stato sottoposto ad intervento chirurgico: la
percentuale di allattamento al seno dei casi non seguiti era pari a 0.
Sono in corso dei colloqui di sostegno psicologico con madri di bambini
risultati cardiopatici, poiché è risultato evidente un grave malessere
comune, che inizia con la prima diagnosi di cardiopatia effettuata dal
medico.
525
Il libro d’oro della responsabilità sociale
La creazione di simili spazi per le famiglie, ha facilitato tra le altre cose,
l’allattamento e un clima psicologico migliore sia nella famiglia che in
reparto. Ciò ha permesso ai genitori di arrivare all’intervento di
cardiochirurgia in modo più sereno e consapevole. Inoltre, attraverso
l’operato dei mediatori culturali, abbiamo potuto estendere questo supporto
psicologico anche alle famiglie non italiane.
526
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “ROBERTO VALTURIO”
Istituto tecnico commerciale
RSI a scuola
Problema
Promuovere una cultura d’impresa basata sui principi della responsabilità
sociale, passando da un modello semplificato che tiene conto unicamente
del profitto e dell'interesse immediato ad un sistema più complesso che,
proiettando l'attenzione nel lungo termine, tiene conto delle relazioni
dell'attività aziendale con quella dei molteplici soggetti che la circondano e
con i quali essa interagisce.
Soluzione
Il progetto “RSI a scuola” ha origine da una particolare sensibilità dei
docenti dell’Istituto Valturio nei confronti delle tematiche della
responsabilità sociale d’impresa. Si ritiene, infatti, che è importante
promuovere sin dalle scuole secondarie superiori, in particolare in quelle ad
indirizzo commerciale, modelli economici alternativi a quelli che pongono
il profitto come unico obiettivo dell’impresa. La formazione scolastica in tal
modo acquisisce un’estrema rilevanza nello sviluppo del senso critico che i
ragazzi usano per interpretare la realtà e, nell’analisi dell’attualità, fornisce
modelli culturali incentrati sull’etica e sulla responsabilità.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con Figli del Mondo,
che da anni si occupa di promuovere sul territorio riminese la cultura della
responsabilità sociale. Alcuni volontari dell’associazione si sono resi
disponibili in modo totalmente gratuito a realizzare una serie d’interventi in
classe. Gli interventi dei volontari di Figli del Mondo, sono stati brevi
testimonianze di un modo nuovo modo di concepire l’impresa e il
management. In ogni incontro, dopo una presentazione generale sulla RSI si
sono alternati diversi contributi, suscitando gli interventi dei ragazzi e
l’interessamento degli insegnanti.
In una seconda fase, dal 24 febbraio al 19 marzo, ognuna delle classi quarte
e quinte parteciperà a un incontro di approfondimento su uno dei seguenti
temi specifici della RSI: tutela dell’ambiente, bilancio sociale, etica e
finanza.
527
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Un ampio numero di studenti ha partecipato all’iniziativa. Nell’anno
scolastico 2008/09 il progetto ha coinvolto tutte le classi quinte (in totale 8
classi, per circa 180 studenti). Nell’anno scolastico 2009/2010 il progetto
coinvolge tutte le classi quarte (8 classi) e tutte le classi quinte (7 classi),
per un totale di 15 classi e circa 300 studenti.
Il coinvolgimento delle classi e degli studenti realizzato riflette al 100%
l’obiettivo prefissato all’inizio del progetto. In particolare è significativo il
fatto che alle classi era stata proposta come vincolante solo la
partecipazione alla prima fase del progetto. L’adesione alla seconda fase è
stata lasciata alla libera scelta degli studenti, sentito il parere dei docenti:
tutte le classi hanno aderito alla seconda fase
528
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ITIS AUGUSTO RIGHI
Istituto tecnico industriale statale
La scuola che vogliamo
Problema
Nell' ultimo periodo è nata una nuova declinazione della responsabilità
sociale, non solo riferita alla singola impresa, ma a tutta la collettività.
Questa declinazione è particolarmente indirizzata e calzante per la realtà
italiana a causa della composizione territoriale (Piccole-medie imprese,
tendenzialmente raggruppate in distretti industriali collegati in forma
reticolare).
Soluzione
La motivazione che sta alla base viene individuata nella particolare
caratteristica che hanno gli Istituti Tecnici: un contatto vivo e diretto con la
realtà territoriale e un serio contributo tecnico alla soluzione delle
problematiche ambientali, all’uso razionale dell’energia e al risparmio
energetico, oltre ad un necessario aggiornamento sulle applicazioni delle
nuove tecnologie su fonti rinnovabili e non.
Il costante aggiornamento viene dal contatto strategico con ditte
specializzate nei vari settori industriali e con la volontà espressa dalle stesse
di impostare una formazione tecnica di base per i futuri tecnici.
La visione dell’Istituto verso gli aspetti energetici, lo studio delle fonti
inquinanti e la diffusione di pratiche utili all’ambiente, sono diventati nel
tempo patrimonio genetico di questi Istituti; per questo viene dato ampio
spazio sia alle iniziative del singolo, con la supervisione di docenti esperti,
sia ad iniziative di gruppi di studenti aggregati anche da classi diverse.
Risultati
I risultati di una progettualità così diffusa sono sempre difficili da codificare
con chiarezza. E comunque in una scuola non possono che essere legati allo
sviluppo dell’ educazione e cioè centrati sul soggetto che apprende. Da
questo punto di vista tra i risultati c’è senza dubbio una aumentata capacità
di stabilire nessi e interconnessioni perché il vero apprendimento è quello
che implica il continuo riposizionamento dell’individuo all’interno di un
intreccio relazionale e la scoperta di nuove opportunità.
529
Il libro d’oro della responsabilità sociale
ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI
CONTABILI DI RIMINI
Ordine professionale
Laboratorio sul bilancio sociale per PMI
Problema
Il bilancio sociale è uno strumento di adozione volontaria per valutare i
risultati dell’attività aziendale nella loro dimensione sociale, ambientale ed
etica. Tecniche e standard per la sua stesura sono caratterizzati, fino ad ora,
da indicatori e parametri pensati per imprese di grandi dimensioni. Al
contrario, sarebbe utile e necessario individuare uno strumento più semplice
e fruibile che possa esprimere l’impegno e le piccole azioni di
responsabilità sociale attuate dalle PMI.
Soluzione
Il Laboratorio per l’elaborazione di un bilancio sociale semplificato per
piccole e medie imprese è un’iniziativa che ha coinvolto l’Ordine dei
Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rimini. La scelta di
approfondire le tematiche di un bilancio sociale per le PMI è nata proprio a
partire dalla consapevolezza del ruolo che anche la professione del dottore
commercialista può svolgere nella promozione e diffusione del tema della
responsabilità sociale d’impresa, attraverso il proprio contributo tecnico.
Il progetto si è sviluppato in tre fasi : nella prima, è emersa la necessità di
osservare in primo luogo lo stato dell’arte, cioè modelli pratici, ma anche
teorici, di bilancio sociale applicabile alle PMI. In un secondo momento ci
si è posti l’obiettivo di sviluppare criticamente le linee guida del bilancio
sociale per le PMI avendo quali riferimenti da una parte gli spunti teorici
individuati nella prima fase e dall’altra la concreta applicabilità dello
strumento al contesto delle piccole e medie imprese. La terza ed ultima fase
prevede l’elaborazione di documenti di sintesi che permettano la
presentazione dei dati e delle informazioni raccolte, con uno standard
semplice e modulare da applicare alle aziende del nostro territorio.
Risultati
In relazione alla prima fase del progetto sono stati definiti i punti di
riferimento teorici del nostro lavoro mentre non altrettanto fruttuosa è stata
la ricerca di lavori già svolti tra le PMI . Il materiale reperito è quindi stato
oggetto di cernita, analisi e discussione per alcuni mesi.
530
Il libro d’oro della responsabilità sociale
In relazione alla seconda fase del progetto si sono formati piccoli
sottogruppi di lavoro, sono state sviluppate una serie di indicazioni di
estrema operatività che dovrebbero mettere nelle condizioni la PMI di
capire cos’è il bilancio sociale, quale ne è la sua utilità e comprendere che,
in ultima analisi, esso rappresenta uno strumento per sintetizzare e dare
l’occasione di puntualizzare ciò che sicuramente l’azienda già svolge in
tema di responsabilità sociale.
L’obiettivo della terza fase del progetto si è attuato tramite la
predisposizione di opportuni strumenti di misurazione orientati a
comprendere e valutare la performance sociale delle imprese e allo stesso
tempo garantire che l’impegno sociale comunicato dalle imprese sia
concreto ed effettivo.
531
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI ANCONA
Ente locale
Campagna di comunicazione su scala provinciale e distribuzione di kit
di prova per
incentivare l’uso di pannolini lavabili-biodegradabili per neonati
Problema
L’uso di pannolini lavabili-biodegradabili per neonati, in sostituzione dei
più diffusi usa e getta, rappresenta una delle principali azioni volte alla
riduzione della produzione dei rifiuti urbani non recuperabili, in quanto i
pannolini usa e getta rappresentano il 10% del totale dei rifiuti prodotti
quotidianamente.
Soluzione
Il progetto, nato per sensibilizzare l’uso di pannolini lavabili-biodegradabili
per neonati, si compone di due fasi distinte:
•
campagna d’informazione attraverso l’affissione di manifesti in
tutto il territorio provinciale e la distribuzione di brochure
informative;
• distribuzione gratuita di un Kit di pannolini lavabili-biodegradabili,
alle famiglie che nel primo trimestre 2010 hanno neonati d’età
compresa tra i tre e i sei mesi.
La formula scelta per la diffusione di tale utilizzo è una campagna
informativa capillare sull’intero territorio provinciale, in concomitanza alla
distribuzione di un kit di prova di pannolini lavabili-biodegradabili alle
famiglie che nel primo trimestre 2010 hanno neonati compresi fra i tre e i
sei mesi di età. Si stima un numero pari a circa mille
La Provincia di Ancona, da sempre sensibile alle problematiche legate allo
smaltimento dei rifiuti, al potenziamento della Raccolta Differenziata e alla
diminuzione della produzione dei rifiuti, ha intrapreso delle azioni sulla
gestione dei rifiuti urbani che hanno permesso il raggiungimento del 30% di
raccolta differenziata nel 2008; entro il 2012 il dato deve essere
implementato al 65%. Da uno studio effettuato è risultato che il ritiro
domiciliare dei rifiuti urbani crea notevoli disagi soprattutto a coloro che
hanno bambini in età da pannolino. Questo ha visto la necessità di
promuovere azioni mirate alla diminuzione della produzione pro-capite dei
532
Il libro d’oro della responsabilità sociale
rifiuti urbani, partendo appunto dalla diminuzione dell’uso dei pannolini usa
e getta, sostituendoli con i pannolini lavabili-biodegradabili.
Risultati
Il 10% dei rifiuti non differenziati che confluiscono in discarica sul
territorio provinciale è costuito da pannolini (sia per bambini sia per adulti)
e questa percentuale sale notevolmente nei Comuni in cui è maggiore la
raccolta differenziata.
Un utilizzo prolungato dei pannolini lavabili–biodegradabili avrebbe un
effetto immediato sull’ambiente, con una notevole riduzione di rifiuti
urbani.
I vantaggi economici di tali prodotti: il costo medio per i pannolini usa e
getta nei primi tre anni di vita di un bambino varia dai 1.500,00 ai 2.000,00
euro, con i pannolini lavabili la spesa varia dai 200,00 agli 800,00 euro a
seconda del pannolino scelto.
533
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI ANCONA
Ente locale
Progetto carpooling “InAutoInsieme”
Problema
Il traffico aumenta e porta con sé effetti collaterali indesiderati: ore ed ore
sprecate in coda, inquinamento, rumore, stress, parcheggio selvaggio,
incidenti. Ci sono diversi modi di affrontare il problema: uno di questi è il
car-pooling, cioè la condivisione di un mezzo di trasporto privato da parte
di più persone che percorrono – almeno in parte – un medesimo tragitto,
tipicamente quello casa-lavoro.
Il Car Pooling rappresenta una soluzione alternativa e conveniente alla
mobilità tradizionale.
Soluzione
Con il carpooling la Provincia di Ancona intende realizzare e diffondere una
politica di mobilità sostenibile, quale strumento indicato anche nel Piano di
Azione Locale. Nel quadro di uno sviluppo sostenibile, infatti, la Provincia
di Ancona intende promuovere iniziative e attività orientate alla tutela, al
recupero e alla valorizzazione dell'ambiente.
I partner con i quali la Provincia ha firmato un Protocollo d’Intesa
definendone i rispettivi impegni sono: Comune di Ancona – Assessorato
alla Mobilità; INPS, ERAP, INPDAP, ARPAM, Direzione Provinciale e
Regionale del Lavoro.
Nello specifico, il Comune di Ancona si è impegnato a mettere a
disposizione del progetto i posti auto riservati nei pressi della Provincia di
Ancona, dell'INPS, dell'ERAP, dell'INPDAP dell'ARPAM e della Direzione
Provinciale e Regionale del Lavoro. Contestualmente l'INPS, l'ERAP,
l'INPDAP, l'ARPAM e la Direzione Regionale e Provinciale del Lavoro, si
sono impegnanti a diffondere, tra i propri dipendenti, la brochure
informativa del progetto ed il questionario sulla mobilità in formato
elettronico fornito dalla Provincia di Ancona.
Il monitoraggio sull’iniziativa sarà effettuato attraverso tre tappe: la prima
prevede una valutazione dello stato del piano e della soddisfazione da parte
degli aderenti all’iniziativa attraverso somministrazione di un questionario a
due mesi dalla partenza; la seconda consiste nel decidere quali cambiamenti
introdurre e come produrli, dopo aver avviato un’analisi sullo stato dell’arte.
Ed infine il controllo, che consiste nel verificare i risultati del progetto.
534
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Una significativa adesione al progetto porterà ad una diminuzione del
traffico auto legato agli spostamenti dei pendolari ed un miglioramento
della viabilità locale con tutto ciò che ne consegue in termini di riduzione
dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti in atmosfera.
535
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI ANCONA
Ente locale
Incentivazione all’attività di Compostaggio Domestico in tutti i Comuni
del territorio provinciale
Problema
Le difficoltà connesse allo smaltimento dei rifiuti organici e il costo
economico e ambientale non sono ad oggi più sostenibili, inoltre gli ottimi
risultati ottenuti dalla raccolta domiciliare spinta dimostrano che è possibile
intervenire in modo determinante ed in tempi brevi sul ciclo dei rifiuti.
Soluzione
Il progetto intende incentivare l’attività del compostaggio domestico in tutti
i Comuni del territorio della provincia di Ancona.
L’iniziativa rientra nelle attività finalizzate alla riduzione della produzione
dei rifiuti, all’aumento del riciclo, al risparmio energetico e alla tutela
dell’ambiente, in linea quindi con gli obiettivi dell’Amministrazione
Provinciale.
L’attività che si vuole proporre ai cittadini è la riproduzione del ciclo
naturale delle sostanze organiche, con la possibilità di utilizzare i propri
rifiuti per produrre un concime di qualità.
L’impegno e le conoscenze del personale coinvolto hanno rappresentato una
risorsa necessaria allo sviluppo e alla messa in opera del progetto. L’ente
nell’attuare un coinvolgimento simile ha messo in atto le seguenti azioni:
• consultazione preventiva in merito alla individuazione dei
dipendenti e valutazione del progetto;
• riunioni periodiche effettuate con frequenza;
• raccolta di osservazioni e commenti sulle procedure e i metodi di
lavoro.
Risultati
Una diffusione del compostaggio domestico permette la diminuzione dei
quantitativi dei rifiuti smaltiti in discarica e del loro grado d’inquinamento,
nei casi in cui non viene effettuata la raccolta differenziata, mentre permette
di abbattere i costi di raccolta e di trattamento laddove si effettua una
raccolta differenziata domiciliare o di prossimità e rappresenta un beneficio
economico diretto per i cittadini.
536
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Tutto il rifiuto organico trattato attraverso il compostaggio domestico viene
sottratto dal ciclo dei rifiuti con evidente risparmio soprattutto per quanto
concerne il trattamento. Su tale principio si basa la riduzione della TARSU
che viene concessa ai cittadini che effettuano tale pratica.
537
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI ANCONA
Ente locale
Fontanelle dell’Acqua
Problema
Promuovendo comportamenti ecologicamente sostenibili, contribuisce a
valorizzare l’acqua dei pubblici acquedotti e a ridurre i rifiuti plastici che
pesano notevolmente sullo stato dell’ambiente e il loro smaltimento è
diventato un gravoso problema per le amministrazioni comunali.
Soluzione
Il progetto “Fontanelle dell’Acqua” prevede l’installazione di distributori
d’acqua purificata, refrigerata e addizionata, da mettere a disposizione dei
cittadini. L’impatto sul territorio sarà notevole, sia termini ambientali
(evidente riduzione delle bottiglie di plastica utilizzate per il
confezionamento delle normali acque minerali, con conseguente riduzione
di rifiuti e costi per la collettività, minori emissioni atmosferiche derivanti
dai trasporti stradali), sia in termini di educazione e comunicazione
ambientale.
Favorire l’utilizzo efficiente della risorsa naturale qual è l’acqua, vuol dire
sviluppare una cultura ambientale intesa come acquisizione di atteggiamenti
e comportamenti responsabili dei cittadini verso l’ambiente, ma anche
recupero di un importante luogo di aggregazione pubblica e di
socializzazione qual era la fontana.
L’impegno e le conoscenze del personale coinvolto hanno rappresentato una
risorsa necessaria allo sviluppo e alla messa in opera del progetto.
L’ente nell’attuare un coinvolgimento simile ha messo in atto le seguenti
azioni:
• consultazione preventiva in merito alla individuazione dei
dipendenti e valutazione del progetto;
•
riunioni periodiche effettuate con frequenza;
•
raccolta di osservazioni e commenti sulle procedure e i metodi di
lavoro.
Il risultato desiderato si è ottenuto con maggiore efficienza grazie alle
attività e risorse gestite come un processo.
538
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
I vantaggi a sostegno di una nuova politica di sviluppo sostenibile saranno
immediati: basti pensare che l’acqua in bottiglia contribuisce al
riscaldamento globale (solo l’Italia produce 12,4 miliardi di bottiglie l’anno
consumando circa 655mila tonnellate di petrolio e immettendo nell’aria
910mila tonnellate di CO2).
Ogni pozzo installato garantisce il fabbisogno di un piccolo comune ed è
sottoposto ad una settantina di controlli l’anno: tutto questo tradotto anche
in termini economici vuol dire far risparmiare sull’acquisto dell’acqua in
bottiglia circa 300€ l’anno.
539
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI ANCONA
Ente locale
Sito Web dedicato agli animali d’affezione “Fido Micio”
Problema
Il problema che si rileva, infatti, è che i canili e i gattili sono spesso
considerati luoghi inaccessibili e molto distanti dalla realtà quotidiana:
rendere più facile la pratica dell’adozione e incentivare al massimo gli affidi
dei cani o dei gatti, attraverso la creazione di un filo diretto tra cittadino e
rifugi di custodia è l’obbiettivo volto a risolvere tale situazione.
Soluzione
Il sito della Provincia di Ancona www.fidomicio.provincia.ancona.it è
dedicato agli animali d’affezione: il sito contiene centinaia di schede e foto
di animali ospitati nelle strutture autorizzate della Provincia di Ancona; esse
forniscono una serie d’informazioni: microchip, sesso, taglia, razza,
carattere, salute.
Il sito, inoltre, si pone l’obiettivo di divulgare progetti, eventi e documenti
promossi da questo Assessorato, come pure le buone pratiche dei Comuni e
delle Associazioni Animaliste riguardo agli animali di affezione.
Il progetto “Fido Micio” prevede la possibilità per i Comuni di avere un
accesso privilegiato al sito. Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta, è stato
fornito un account, con il quale inserire direttamente i dati riguardanti gli
animali all’interno del sito e verificare, in tempo reale, il numero di animali
custoditi nelle strutture con loro convenzionati.
Risultati
Il progetto Fido Micio ha raggiunto gli obiettivi prefissi, poiché dai dati
elaborati è emerso che il numero delle adozioni nell’anno 2008-2009 è
aumentato del 30%. Una conferma è data anche dall’aumento continuo dei
contatti di accesso al sito. Si stimano circa 15.300 accessi al mese.
Nel dettaglio poi possiamo confermare che tra le dieci pagine più viste, al
secondo posto, dopo l’home page, c’è, con circa 15.000 clic, la pagina
riferita alla ricerca dei cani da adottare, segue la pagina riferita alle adozioni
dei gatti. Fido Micio è uno dei pochi siti Istituzionali in Italia che offre
un’ampia visibilità ai nostri amici animali.
540
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI CAGLIARI – ASSESSORATO POLITICHE
SOCIALI, FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE
GIOVANILE
Ente locale
Interventi di sensibilizzazione pubblica all'affido familiare:
“Affidagli il suo futuro. Con l'affido puoi”
Problema
Nell’ultimo periodo è emersa la consapevolezza dell’esistenza di
problematiche legate all'affido di adolescenti dovute alle difficoltà che la
famiglia affidataria ha nel confrontarsi con questa fase di ciclo vitale a cui
viene associata una condivisa percezione sociale di conflitto e devianza
Soluzione
A partire dagli anni ’70 la Provincia di Cagliari ha previsto, in risposta alla
chiusura degli istituti, per i minori: forme di semiconvitto, case famiglia,
affido familiare; per le madri: sussidio economico e/o inserimento sociolavorativo.
L'Assessorato ha gestito i seguenti servizi: Servizio sociale professionale;
Nidi d'infanzia; Centro famiglia; Sportello Informadonna (prevenzione
maltrattamento donne e orientamento socio-lavorativo); Numero Blu
(prevenzione abuso minori). Dal 2004 ha acquisito competenze per
l'immigrazione. Attualmente gestisce un nido aziendale ed il Centro Affidi
Interistituzionale. La L.R.23/2005 ha assegnato alla Provincia il compito di
partecipare alla programmazione locale e supportare i Comuni nella
realizzazione dei PLUS (Piani locali unitari dei servizi alla persona)con
interventi d’assistenza tecnica specialistica e di studio e ricerca tramite
l'Osservatorio alle Politiche Sociali.
Per garantire il buon esito di tale finalità, la Provincia mette a disposizione
propri operatori e risorse del Settore Politiche Sociali, il coordinamento del
Centro, la segreteria organizzativa ed i locali. I Comuni, quindi, collaborano
con proprio personale alle attività di formazione/sostegno individuale alle
famiglie e d’abbinamento dei minori.
L’ASL segue la formazione/sostegno dei gruppi di famiglie affidatarie. Il
TM interviene nei casi giudiziali. Tutti gli Enti partecipano alla costituzione
delle equipe di lavoro del servizio ed hanno propri rappresentanti al Tavolo
541
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Tecnico di studio/aggiornamento del modello organizzativo del Centro e
formativo per le famiglie, e del sistema affidi.
Risultati
A seguito dell'ascolto/visione dello spot e dell'intervista hanno avuto
accesso al servizio, motivando la chiamata in relazione alla pubblicità, 40
famiglie (periodo 1novembre09-31gennaio 2010). Dal 1 gennaio 2006 al 31
luglio 2009 il Centro ha ricevuto 157 contatti con famiglie, di cui i primi 80
contatti nel primo semestre 2006. Nell'ultimo anno il Centro aveva
drasticamente ridotto il numero di famiglie interessate a circa 3 contatti
mensili. Dal 2006 il Centro ha attivato (in corso e conclusi) 20 procedure di
affido, di cui 5 per adolescenti.
542
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI CAGLIARI – ASSESSORATO POLITICHE
SOCIALI, FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE
GIOVANILE
Ente locale
TUTTI I COLORI DEL MONDO - Interventi di educazione
interculturale nei Nidi provinciali
Problema
Per promuovere la tutela dell’identità e la valorizzazione del patrimonio
culturale dei bambini stranieri è necessario sviluppare uno specifico
programma d’educazione interculturale che prevede la realizzazione di
laboratori ludico-creativi che consentono ai bambini stranieri di arricchire e
condividere lo sviluppo della propria identità culturale.
Soluzione
La presenza di bambini stranieri anche nei nidi provinciali è ormai da tempo
una realtà in continua crescita. Tuttavia la pluralità culturale in sé non basta
a garantire la nascita di un clima relazionale positivo: al fine di generare un
reciproco apprendimento "è necessario predisporre le condizioni dello
scambio interculturale". Intercultura, dunque, come impegno continuo della
scuola ad educare (e ad educarsi) ai valori della mondialità, della pace, della
convivenza fra differenze. In tutti i casi, comunque, un'attività di matrice
interculturale ha senso e produce risultati duraturi se non episodica,
occasionale, se non viene vissuta come momento "eccezionale" che
interrompe, seppur piacevolmente, la normale routine didattica. È in questa
cornice che s’inseriscono gli interventi dei mediatori linguistico-culturali,
risorsa messa a disposizione con lo scopo di agevolare il dialogo e favorire
le relazioni fra istituzione nido e famiglie straniere.
L’attività didattica, quindi, è stata supportata dalla loro presenza con
l’intento di migliorare la conoscenza della realtà familiare e culturale dei
bambini stranieri iscritti.
Grazie al loro apporto specifici itinerari didattici sono stati inseriti nella più
generale programmazione didattico-educativa, prevedendo incontri mensili
con soggetti esterni al nido (mediatori culturali della Provincia di Cagliari,
familiari dei bambini presenti al nido) coinvolti nella realizzazione di
attività interculturali.
543
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Sono state oggetto di approfondimento della programmazione, oltre la
cultura sarda, usi, costumi e tradizioni dei Paesi d’origine dei bambini
frequentanti il nido: Senegal, Eritrea, Marocco, Russia, Germania, Filippine,
Perù e Brasile.
Risultati
Conseguentemente alle attività realizzate, e in coerenza con gli obiettivi
strategici definiti nel programma di lavoro, al termine delle attività
progettuali si sono rilevati i seguenti risultati: 78 bambini italiani e stranieri
frequentanti coinvolti; 14 bambini stranieri coinvolti; 78 famiglie straniere
ed italiane coinvolti; 10 Laboratori realizzati; 1 Evento finale.
Anche sotto l’aspetto qualitativo è da sottolineare come si siano raggiunti
rimarchevoli risultati:
• sviluppo di conoscenze e atteggiamenti che inducono a stabilire
rapporti dinamici tra le culture;
• acquisizione di conoscenze ed esperienze che conducono alla
valorizzazione della differenza, intesa come peculiarità e
ricchezza;
• sviluppo di atteggiamenti solidali verso le altre persone;
• instaurazione di un clima di fiducia e collaborazione con le
famiglie in contesti multiculturali.
544
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI CAGLIARI
Ente locale
BULLS (Bisogna Usare La Libertà Sempre)
Problema
Il termine bullismo viene usato per indicare atti di violenza a scuola
generalmente nel periodo adolescenziale e pre - adolescenziale. Sono molti i
fatti di cronaca dove i ragazzi violenti che compiono atti di questo tipo
trovano risposta da parte delle autorità competenti che, prontamente,
prendono posizione contro i malfattori; ma, purtroppo, sono tantissime
anche le situazioni di bullismo ( mobbing a scuola ) dove la vittima di
violenza e la sua famiglia non trovano il coraggio di denunciare.
Soluzione
L'esperienza di prevenzione del bullismo rientra nella promozione
d’iniziative che la Provincia di Cagliari gestisce o conduce in condivisione
con altri soggetti istituzionali o del terzo settore che si occupano di politiche
giovanili e problematiche sociali. Rientrano in questa strategia di
coinvolgimento dei giovani nella cosa pubblica anche gli scambi di buone
prassi con coetanei d’altri Paesi europei o extraeuropei, o l'avvicinamento
alla politica intesa come governance di una comunità, retta sulla capacità di
problem solving e sulla pianificazione d’attività mirate al suo
miglioramento generale in campo economico, culturale e sociale.
Il filo conduttore del progetto BULLS è quello di sostenere l’avvio di
programmi di contrasto al bullismo pensati in prima persona dai giovani e
da loro gestiti con l'ausilio di blog, produzioni video, forum on-line e
predisposizione di una linea telefonica specializzata.
Le due direttrici sono state:
•
la contaminazione delle attività condotte dagli istruttori e dagli
insegnanti di educazione motoria con temi legati alla prevenzione;
• la messa in campo di programmi che agevolino la partecipazione
dei giovani ai progetti a loro destinati.
Il progetto è stato suddiviso in due momenti: il primo prevedeva una serie
d’interventi d’informazione sul progetto, formazione dei formatori e ricerca
d’adesioni al progetto; il secondo, laboratori e iniziative di coinvolgimento
dei ragazzi (570 i giovani coinvolti).
545
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Sono stati coinvolti complessivamente tutti gli allievi della prima e seconda
superiore della Provincia in una fase preliminare e generale d’informazione:
gli stessi allievi hanno partecipato alla ricerca.
L’OST ha portato circa seicento ragazzi (190 nel Medio Campidano e 380
a Cagliari) a confrontarsi fra di loro, grazie al sostegno di conduttori di
gruppo, sul fenomeno del bullismo. Le idee prodotte nell’OST hanno
condotto alla formazione di 18 laboratori, 13 a Cagliari e 5 nel Medio
Campidano, sviluppati in una serie di incontri variabile (in riferimento alle
esigenze dei ragazzi) di produzione video che hanno prodotto 18 video, tutti
trasmessi in rete e fatti girare con nuovi mezzi di comunicazione,
trasferendo messaggi, percezioni, linguaggi e strutture di senso direttamente
prodotti dai ragazzi. Le idee raccolte hanno generato, inoltre, i contenuti
culturali strutturali delle campagne comunicative poste nel circuito del
territorio.
546
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI MILANO
Ente locale
Libere,felici
Problema
La violenza sulle donne in Italia è fenomeno esteso nelle sue varie forme:
fisica, psicologica, economica e sessuale. I cambiamenti culturali nel Paese
ne hanno inasprito i toni e nota è la sua trasversalità: tocca donne di ogni
età, nazionalità e classe sociale, in famiglia e fuori.
Soluzione
La Provincia di Milano ha realizzato “Libere,felici”,primo progetto per la
sensibilizzazione e il contrasto della violenza di genere riservato al suo
personale. Con la Casa delle Donne Maltrattate di Milano ha condotto
un’azione formativa, particolarmente sfidante, rivolta anche agli uomini.
Preceduti da una campagna di comunicazione interna, si sono tenuti sei
appuntamenti nelle diverse sedi in orario di lavoro, per riflettere
positivamente, ascoltare aiutare in concreto. Al termine, si è svolto un
dibattito con i referenti di parità nei Comuni, condividendo il modello anche
con altre organizzazioni pubbliche.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle politiche di valorizzazione del
capitale umano, imprescindibile risorsa per perseguire i fini istituzionali,che
contribuisce ad erogare servizi di qualità al cittadino. L’azione stata
accompagnata da una incisiva azione di comunicazione interna, connotata
scientemente - data la drammaticità del tema - in termini propositivi e con
modalità attraenti per il personale. Si è operato su tre livelli: informazione
(tramite la diffusione di opuscoli), visione (disamina in aula) e condivisione
(workshop per la promozione del confronto di esperienze). L’ente ha così
favorito anche la diffusione di competenze sul tema della violenza, utili a
rinforzare la consapevolezza dei singoli sia a livello personale che
lavorativo.
Risultati
La partecipazione agli incontri e l’adesione ai workshop da parte del
personale hanno dimostrato un forte bisogno ed interesse
all’approfondimento di questi temi. Hanno partecipato complessivamente
all’iniziativa 230 persone (10% della popolazione dipendente), per l’89%
547
Il libro d’oro della responsabilità sociale
donne. L’ente ha investito nel capitale umano, puntando ad un
arricchimento del personale, in primo luogo, in termini di competenze spendibili a favore dell’organizzazione e degli utenti che, nell’accedere ai
servizi della Provincia ( ad es. Centri per l’impiego) possono evidenziare
situazioni di disagio anche personale. Secondariamente riconoscendo
all’iniziativa di Libere, felici, un valore sociale e un modello di riferimento.
548
Il libro d’oro della responsabilità sociale
PROVINCIA DI RIMINI
Ente locale
Provincia di Rimini Sostenibile
Problema
La qualità ambientale del territorio come valore prioritario si fonda sulla
conservazione degli ecosistemi e geosistemi (ivi compreso il clima),
sull’equità sociale e sull’efficienza economica. A tal fine si devono
intraprendere prassi e procedure tese a migliorare continuamente le proprie
prestazioni ambientali, a tutelare e migliorare la qualità ambientale del
territorio provinciale, a valorizzare le risorse ambientali, territoriali e
naturali ed a prevenire l’inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria.
Soluzione
La Provincia di Rimini si prefigge quindi nel lungo periodo il bene massimo
per la società (che tenga conto di aspetti ambientali, economici, sociali e
culturali), e si sforza di promuovere l’equità sociale mediante una più equa
distribuzione delle opportunità, sia all’interno della popolazione attuale sia
tra le generazioni presenti e quelle future.
Sulla base di questo presupposto si è costruito il progetto mirato a
conseguire l’obiettivo “Provincia di Rimini Sostenibile”, per questo
all’analisi devono seguire le azioni e quelle messe in atto dalla Provincia di
Rimini negli ultimi 10 anni ne sono un esempio.
La sostenibilità ambientale passa attraverso l’introduzione strutturata e
sistematica di criteri ambientali negli acquisti di beni e servizi. Gli acquisti
verdi - Green Public Procurement (GPP) - sono uno degli strumenti
principali che gli enti locali e la Pubblica Amministrazione hanno a
disposizione per mettere in atto strategie di sviluppo sostenibile mirate a
ridurre gli impatti ambientali dei processi di consumo e produzione,
attraverso una gestione più responsabile delle risorse naturali e dei rifiuti.
Risultati
L’attenzione nei confronti di uno sviluppo economico e sociale in grado di
garantire i bisogni del presente senza compromettere le possibilità delle
generazioni future è maturata con l’adesione alla “Carta di Aalborg” nel
2001 e l’avvio, nel 2002, di Agenda 21 locale, un processo di partnership
attraverso il quale le amministrazioni collaborano con tutti i settori della
549
Il libro d’oro della responsabilità sociale
comunità locale per perseguire la sostenibilità ambientale. Tale percorso si è
concretizzato con l’adozione di un piano di azione che al suo interno
contiene importanti progetti pilota improntati alla sostenibilità, molti dei
quali già realizzati.
550
Il libro d’oro della responsabilità sociale
REGIONE EMILIA ROMAGNA
Ente locale
Tu Chiedi, Consumer risponde
Problema
Dare voce e visibilità ai consumatori come soggetti attivi titolari di diritti
(spesso violati) e facoltà; alle Associazioni di riferimento che hanno
ottenuto il diritto di rappresentanza della tutela dei cittadini-consumatori; a
tutto ciò che costituisce “notizia” nell'ambito del consumerismo, con
attenzione particolare alle realtà associative e cittadine regionali, ma con
uno sguardo alle esperienze nazionali ed europee poiché l’interesse e il
coinvolgimento su questi temi non conoscono confini.
Soluzione
Il progetto “Tu chiedi, Consumer risponde”, realizzato con i fondi del
Ministero delle Attività Produttive, si articola in tre macro-aree d’attività:
1.
1.
2.
10 eventi nelle piazze medio-piccole dell’Emilia-Romagna: per ogni
tappa 3 giornate di presidio informativo nelle piazze e una serata evento
conclusiva con la partecipazione delle associazioni di Consumatori, di
categoria e dei sindacati strutturata nella forma del talk-show, con la
conduzione di Gianni Fantoni;
Sportello Virtuale: attivazione di un servizio on line a disposizione dei
cittadini-consumatori, che possono rivolgere i propri quesiti via e-mail
ad Anna Bartolini. Il servizio rimane attivo per tutta la durata degli
eventi;
Potenziamento
del
portale
dedicato
ai
consumatori
www.ermesconsumer.it: news, inchieste e vademecum, arricchimento
dei contenuti testuali con clip video (interviste, interventi, ...).
Le macro-aree d’attività quindi, in forte sinergia tra loro, hanno lo scopo di
garantire il raggiungimento dei seguenti obiettivi: diffondere la
consapevolezza dell’impegno della Regione Emilia-Romagna per la tutela
dei consumatori; dare sostegno alla notorietà del portale Consumer, in
particolare alla sua qualifica di canale d’informazione sui temi del
consumerismo e la loro ricaduta a livello regionale; incrementare
l’interazione tra il cittadino-consumatore e le Associazioni di Consumatori.
551
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Per quanto concerne il portale www.ermesconsumer.it la Redazione ha
consolidato e qualificato il contatto con tutte le Associazioni di consumatori
riconosciute e operanti in Emilia-Romagna. Il risultato è in evidenza sul
portale stesso: ogni settimana vengono pubblicati 5 comunicati provenienti
dalle Associazioni e 2 news, informazioni originali e costruite ad hoc dalla
Redazione per il portale per un totale annuo di 220 comunicati e 88 news.
Giornalmente vengono inseriti aggiornamenti Today su tematiche
d’attualità. Ogni 2 settimane viene pubblicata un’inchiesta, un sondaggio
relativo e un vademecum.
I risultati sono evidenziabili dal sito stesso: si riscontra l’aumento delle
visite mensili da circa 7000 ad inizio 2008, alle 10.000 attuali, con picchi
positivi di 783 visite al giorno.
La partecipazione delle associazioni e il dialogo con i consumatori sono in
costante sviluppo e consolidamento, grazie anche agli strumenti utilizzati
dal portale stesso, in linea con lo sviluppo dei mezzi di comunicazione.
552
Il libro d’oro della responsabilità sociale
REGIONE PIEMONTE
Ente locale
Bilancio Sociale 2008 della Regione Piemonte
Problema
Il Bilancio Sociale è uno strumento straordinario, rappresenta infatti la
certificazione di un profilo etico, l'elemento che legittima il ruolo di un
soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi
della comunità di riferimento.
Rappresenta un'occasione per affermare il concetto di “ente come buon
cittadino”, cioè un soggetto economico che perseguendo il proprio interesse
prevalente contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della
società in cui è inserito.
Soluzione
Il bilancio sociale mira a rinsaldare il rapporto dell’Ente con i cittadini e con
gli stakeholder, comunicando in modo chiaro e trasparente il collegamento
tra gli obiettivi dell’anno di riferimento, il programma di governo, le
disponibilità economico-finanziarie e i risultati conseguiti nell’attività
annuale.
Gli standard metodologici di riferimento seguiti e necessariamente adattati
al fine di riflettere le peculiarità della Regione sono stati: la Direttiva della
Funzione Pubblica del 17 febbraio 2006 sulla rendicontazione sociale nelle
Amministrazioni Pubbliche; i Principi di redazione del Bilancio Sociale
GBS, documento di ricerca “La rendicontazione sociale per le Regioni”; lo
Standard AccountAbility 1000 (AA 1000); lo Standard Global Reporting
Initiative - Sector Supplement for Public Agencies; i Principi generali e
linee guida per l’adozione del Bilancio Sociale nelle aziende non profit,
emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.
Da rilevare che sono stato istituiti: un Comitato Scientifico, che in
continuità con la precedente edizione, ha avuto il compito di definire i
riferimenti metodologici, condividere e supervisionare l’intero percorso,
con particolare attenzione all’avvio del coinvolgimento degli stakeholder;
ed un Comitato di Processo che ha avuto compiti di direzione e
monitoraggio dell’intera attività: l’organizzazione dei gruppi operativi,
l’adozione dell’indice programmatico, il crono-programma delle attività, la
553
Il libro d’oro della responsabilità sociale
scelta delle strategie di rilevazione e comunicazione delle attività della
Regione.
Sono stati costituiti 3 Gruppi di lavoro istituto il Gruppo di validazione di
processo composto da professionisti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino
La metodologia innovativa, elaborata di concerto tra gli attori istituzionali
coinvolti e coordinata dal Dipartimento d’Economia Aziendale della Facoltà
d’Economia dell’Università di Torino, è stata elaborata in modo da far
emergere il grado di raggiungimento degli obiettivi annuali in coerenza con
la mission dell’Ente; si è fatto riferimento, come driver dell’azione
regionale agli assi, esplicitati nel programma di governo.
Risultati
Il bilancio sociale 2008 è stato realizzato nelle tempistiche previste, è stato
diffuso pochi giorni dopo la presentazione del rendiconto regionale.
L’obiettivo era di coinvolgere in modo sistematico gli stakeholder. Il
confronto diretto è stato il punto di partenza. Attraverso il sito web,
utilizzato dal gruppo di processo e accessibile a tutti e attraverso un
questionario proposto agli stakeholder per misurare il gradimento del
documento dello scorso anno, il dialogo con l’amministrazione è stato
stretto e trasparente. In particolare i suggerimenti raccolti hanno riguardato:
l’inserimento
della
tabella
di
benchmarking
regionale
e
dell’approfondimento sul personale regionale nell’Identità, la
semplificazione delle tabelle del rendiconto, un maggiore spazio agli
indicatori di risultato delle attività regionali nella relazione sociale. Dal
continuo confronto è nato un testo ampiamente condiviso.
554
Il libro d’oro della responsabilità sociale
REGIONE PIEMONTE – SETTORE COMUNICAZIONE
ISTITUZIONALE
Ente locale
Etnopoli Lab. La rete delle nuove identità
Problema
Nell’era dell’internazionalizzazione e della globalizzazione, la
comunicazione tra culture diverse assume un’importanza sempre maggiore:
si manifesta a livello locale con una società sempre più multiculturale, a
livello regionale con le istituzioni e cooperazioni multinazionali, in ambito
internazionale con organizzazioni transcontinentali-mondiali.
Soluzione
L’iniziativa attivata dalla Regione Piemonte, prevede il coinvolgimento di
soggetti diversi: gli stessi componenti del Network rappresentano realtà
professionali diversificate; inoltre le organizzazioni a cui è stato chiesto un
contribuito sono rappresentative di situazioni e realtà molto differenti tra
loro. Il progetto ha previsto un’analisi del panorama dell’Intercultura in
Italia e delle diverse iniziative organizzate sul tema. L’intero processo è
stato condiviso e approvato dai membri del Network durante una serie
d’incontri.
L’idea parte con l’obiettivo di analizzare contenuti, finalità, modalità,
linguaggi utilizzati da diversi soggetti che nei loro progetti interculturali
propongono soluzioni innovative: in particolare si vuole arrivare
all’elaborazione, al termine del percorso, di linee guida e format utili per
una comunicazione interculturale sempre più efficace. “Etnopoli Lab” nasce
quindi con l’intento di promuovere una comunicazione sociale capace di
sperimentare nuovi canali e nuovi linguaggi, per favorire l’ascolto e dare
spazio e voce a tutti e per sviluppare la ricerca e la contaminazione tra
diverse forme di comunicazione.
Nello specifico, “Etnopoli Lab” raccoglie sia progetti interculturali campagne di comunicazione realizzate o non realizzate; eventi culturali,
musicali, artistici; festival, rassegne, fiere; mostre; concorsi; iniziative di
marketing non convenzionale - sia materiali o prodotti di comunicazione
come siti internet; programmi radio e tv; strumenti editoriali (locandine,
manifesti, free card etc.); video (cortometraggi, film, spot etc.); fotografie;
racconti; articoli; composizioni musicali.
555
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Risultati
Sono diverse le organizzazioni che hanno già inviato il loro contributo a
“Etnopoli Lab”. Già in questa fase si può valutare positivamente la
partecipazione dei diversi soggetti che hanno inviato le loro iniziative con
l’obiettivo di aumentare la propria visibilità, di valorizzare i propri progetti
interculturali, di portare un contributo al dibattito sul tema, di collaborare
allo sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione sociale.
556
Il libro d’oro della responsabilità sociale
RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO
Movimento ecclesiale
Agenzia nazionale reinserimento e lavoro ex detenuti
Problema
Il lavoro, come si è già avuto modo di sottolineare, costituisce lo strumento
principale del trattamento rieducativo e risocializzativo del detenuto.
Tuttavia perché sia effettivamente raggiunto o quantomeno sia perseguibile
il fine del reinserimento lavorativo del detenuto entro la società, non sembra
sufficiente l'offerta al soggetto ristretto nella libertà personale di
un'opportunità di lavoro qualsivoglia. Considerate, infatti, le difficoltà
occupazionali e la competitività che caratterizzano l'odierno mercato del
lavoro italiano, così come del resto avviene su scala mondiale, la
spendibilità e l'appetibilità della forza lavoro offerta dai detenuti sono
minime, se non del tutto nulle nelle ipotesi in cui il soggetto che dovrebbe
essere reinserito nel circuito produttivo non possiede alcuna preparazione
professionale.
Soluzione
Per dare in maniera concreta e innovativa un contributo alla risoluzione del
problema del reinserimento nel mondo del lavoro, è nata quest’anno in Italia
l’Agenzia Nazionale Reinserimento e Lavoro ex detenuti (ANREL) una
vera e propria agenzia di collocamento che opererà su tutto il territorio con
la finalità di creare percorsi di formazione professionale e reinserimento
lavorativo attraverso un tutoraggio personalizzato e di operare come un vero
e proprio incubatore d’impresa.
Il progetto ideato da Rinnovamento nello Spirito Santo, è rivolto a detenuti
con una pena residua inferiori ai tre anni e ad ex detenuti a rischio di
recidiva e privi di tutela per il reinserimento sociale.
Per agevolare l’incontro di domanda e offerta di lavoro è prevista la
creazione di una Banca dati nazionale che conterrà i profili significativi dei
soggetti entrati nei percorsi di reinserimento, desiderosi di avviare
un’impresa o di essere collocati in enti pubblici e privati. Per la prima volta
avremo in Italia un’analisi e una serie di dati di dettaglio sulle tipologie di
professioni di cui sono portatori i detenuti.
Presso gli istituti penitenziari saranno aperti Centri di consulenza rivolti ai
detenuti e ai loro familiari, per la diffusione di bandi d’informazione relativi
557
Il libro d’oro della responsabilità sociale
alla formazione umana e professionale e per la selezione delle domande di
lavoro. Inoltre gli operatori della Fondazione abilitati ai colloqui creeranno
schede personali dei detenuti per la selezione dei soggetti da avviare ai
programmi di formazione e orientamento annuali.
Risultati
L’implementazione di tale progetto ha portato alla creazione della prima
agenzia di collocamento che opererà sul territorio nazionale con l’obiettivo
di favorire il reinserimento lavorativo della popolazione carceraria.
Con specifico riferimento al progetto pilota di Anrel sviluppato in Sicilia si
evidenzia l’avvio di un programma di formazione umana e professionale
altamente specializzato allo scopo di trasferire ai detenuti competenze
artigianali e artistiche: nell’ambito del progetto si sviluppano le attività
peculiari della tradizione artigiana del territorio. Inoltre sono state create
due aziende ( “Russa dei Boschi” e “Cura et natura” ) per la
commercializzazione e diffusione dei prodotti realizzati dai detenuti
nell’ambito del progetto.
558
Il libro d’oro della responsabilità sociale
TRIBUNALE DI RIMINI
Tribunale
“Giornata europea della giustizia civile” sul tema della Responsabilità
Sociale
Problema
La celebrazione della “Giornata europea della Giustizia Civile” rappresenta
un momento di confronto e sensibilizzazione della cittadinanza sul tema
della Giustizia intesa come strumento irrinunciabile di tutela dei diritti, e sul
significato dell’appartenenza alla Comunità Europea. Tale giornata mira a
mettere la giustizia civile alla portata dei cittadini tramite l’organizzazione
di eventi il cui obiettivo è permettere loro una migliore comprensione dei
loro diritti e del funzionamento del loro sistema giudiziario.
Soluzione
La promozione di questo tipo d’iniziativa ha lo scopo di promuovere
l’attivazione di un dialogo con la cittadinanza, ed in particolare con i
giovani, ai fini di una migliore comprensione del ruolo sociale svolto dalle
componenti professionali del Servizio Giustizia (magistrati, avvocati,
personale di cancelleria). Si vuole inoltre “restituire” alla società civile una
chiave di lettura della problematica qualificata dall’esperienza giudiziaria,
in funzione dell’assunzione di una comune responsabilità sociale per un
possibile superamento della problematica stessa tramite la valorizzazione di
strumenti preventivi o di mediazione del conflitto.
Risultati
La Giornata europea della Giustizia Civile svoltasi a Rimini ha visto la
partecipazione di ampie fasce della popolazione locale. In particolare, per
quanto riguarda il mondo delle scuole, ben 248 studenti sono stati coinvolti.
I ragazzi sono stati divisi in gruppi e inviati a rotazione alle diverse
postazioni. Quattro le postazioni organizzate: prevenzione ed informazione
su ambiente e lavoro; simulazione processo penale; simulazione processo
del lavoro; Europa. L’evento ha costituito un’iniziativa di apertura del
Tribunale al territorio. Tra i principali risultati è da rilevare il fatto che
l’iniziativa ha permesso un avvicinamento dei cittadini alla giustizia civile.
Il convegno è stata inoltre occasione per offrire il contributo degli operatori
della giustizia al mondo economico rispetto al tema della responsabilità
sociale di impresa.
559
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA
Istituto universitario
Designing the Sense 2010. Reedo – riusare per piacere
Problema
Il riciclaggio e il riuso, sono facili accorgimenti che si possono adottare
comodamente nella vita di tutti i giorni e rappresentano i metodi più
praticati per ridurre i rifiuti alla fonte e a destinazione finale. Il riuso, che ci
permette di utilizzare di nuovo cose già usate destinandole ad altre funzioni
anche diverse dalle primitive, diventa una pratica fondamentale perchè
permette di diminuire il flusso dei rifiuti destinati a smaltimento finale
rimettendo sul mercato un bene già usato, il cui ciclo di vita sarà allungato
in accordo col principio di un uso più sostenibile delle risorse.
Soluzione
L’iniziativa “Reedo – riusare per piacere” si presenta come un nuovo format
completo di fashion store che sviluppa un approccio di re-design, sia
nell’ideazione sia nell’allestimento.
La prima fase di progettazione prevede la costruzione dello scenario di
riferimento: i materiali impiegati per l’allestimento sono in gran parte
raccolti in seguito ai lavori di ristrutturazione della sede universitaria di
ZoneModa.
Durante la fase di preparazione dell’arredo del negozio “Reedo – riusare per
piacere” mette a disposizione le sue vetrine come “micro-gallery” per
ospitare installazioni e piccole mostre degli artisti che collaborano con il
workshop e degli stessi studenti.
Le vetrine (“ReedoWindows”) costituiscono uno strumento preliminare per
introdurre al mondo del riuso e alle pratiche ad esso connesse.
In termini didattici, “Reedo” è formazione reciproca e learning by doing.
L'adozione della filosofia del ri-uso e del riciclo in un ambiente fashion ha
un duplice intento: a) implementare pratiche di diminuzione d’impatto
ambientale; b) mostrare come la creatività e il risultato estetico richiesti dal
mercato della moda siano compatibili con tali pratiche.
Risultati
I due output attesi sono: il primo, uno spin off Universitario che realizzi
un'azienda di progettazione e gestione creativa e comunicazionale d’insegne
commerciali avanzate; il secondo, il proseguimento della progettazione di
560
Il libro d’oro della responsabilità sociale
formati store per il cliente IGD o altri che potranno essere interessati,
attraverso l'Università e l'azienda.
Gli studenti, tra l’altro, hanno così l’occasione di misurarsi con un’attività
di progettazione dagli esiti concreti, sperimentando le dinamiche del lavoro
d’equipe e sensibilizzandosi verso le tematiche legate all’ambiente e al
riciclo.
561
Il libro d’oro della responsabilità sociale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
Istituto universitario
…LIB-e-R-iam-O il LIBRO dagli scaffali…
… una (e4) BIBLIOTECAVIVENTE (B.V.)…
Problema
Tutti devono essere messi in grado di realizzare se stessi secondo le proprie
potenzialità. In questa logica si parte dal presupposto che gli studenti
disabili devono essere integrati a pieno titolo in tutti i momenti della vita
universitaria, non solo in quelli didattico-formativi, ma anche in quelli
relativi agli aspetti sociali e alla convivenza nella comunità degli studi. La
riuscita della carriera universitaria è anche frutto di un sereno e positivo
inserimento nell'ambiente in cui si vive e si studia.
Soluzione
L’Università degli Studi di Parma ha realizzato una “Biblioteca-vivente”
virtuale in cui il libro è persona con disabilità, che si “fa leggere” da
cittadini lettori. Si è cosi ideato un catalogo facsimile di libri/copertine con
Titolo, iconografia originale, contenuto e storia dell’autore: ogni lettore ha
così scelto un libro/ragazzo e ha potuto compilare una scheda di
osservazioni sull’esperienza.
Questo tipo d’iniziativa nasce dalle relazioni ottimali e individuali del
personale con 501 studenti con disabilità e si pone come sfida il fatto di
mettere in gioco persone e per di più colpite da disabilità anche severe.
L’implementazione del progetto è avvenuta grazie anche a partnership con i
Referenti del Comune e della Provincia, dell’ASL, di Forum Volontariato,
Consulta Associazioni Disabili, Regione e Ministeri: tutti hanno partecipato
con entusiasmo.
Risultati
Il progetto è stato presentato nelle città di Perugia, Roma e Torino. Inoltre la
visibilità che trasmissioni tv, articoli hanno dato all’iniziativa ha permesso
all’intera città di venirne a conoscenza ed apprezzarla.
L’attività permette a 1.118 disabili di essere seguiti, inoltre è da sottolineare
come sia sostenibile anche economicamente: il costo totale risulta essere
modesto.
562
Il libro d’oro della responsabilità sociale
In più l’Università di Parma è stata gratificata dal MIUR con un
finanziamento, sotto forma di Fondo Speciale, di cui è stata data notizia
anche sul sito del Ministero stesso.
563
Il libro d’oro della responsabilità sociale
564
Il libro d’oro della responsabilità sociale
I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
565
Il libro d’oro della responsabilità sociale
566
Il libro d’oro della responsabilità sociale
I EDIZIONE-2003
Prima categoria "Processi interni aziendali di responsabilità sociale"
Merloni elettrodomestici
Seconda categoria "Miglior programma di partnership nella comunità"
Coop Adriatica
Terza categoria "Miglior campagna di marketing sociale"
Vodafone Omnitel
Quarta categoria "Migliore iniziativa di finanza socialmente responsabile"
Federcasse
Menzione speciale a FC Internazionale per "InterCampus estero"
II EDIZIONE-2004
Prima categoria "Processi interni aziendali di responsabilità sociale"
GE Specialties
Menzione speciale a UniCredit
Seconda categoria "Miglior programma di partnership nella comunità"
Calia Salotti
Menzioni speciali a ABB e Bracco
Terza categoria "Miglior campagna di marketing sociale"
Ikea Italia
Menzione speciale a BNL
Quarta categoria "Migliore iniziativa di finanza socialmente responsabile"
Etica SGR
Quinta categoria “Migliore iniziativa di responsabilità sociale d’impresa
realizzata da PMI”
CONSER – Consorzio Servizi del 1° Macrolotto Industriale di Prato
Menzione speciale a Palm
567
Il libro d’oro della responsabilità sociale
III EDIZIONE-2005
Prima categoria “Processi interni aziendali di responsabilità sociale”
A.E.M. TORINO
Menzione speciale a Enel
Seconda categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità”
Fondazione Johnson & Johnson
Menzione speciale a Ibm Italia
Terza categoria “Migliore iniziativa di marketing sociale”
Artsana (Chicco)
Menzione speciale a Unilever Italia
Quarta categoria "Migliori iniziative di finanza socialmente responsabile"
Federcasse Bcc
Quinta categoria “Migliore iniziativa di responsabilità sociale d’impresa
realizzata da PMI”
Box Marche
Menzione speciale a Sabelli
Sesta Categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e
ambientalmente rilevante”
Primo Premio Ex Aequo Petroltecnica e Procter&Gamble
Menzioni speciali a Snaidero e Tim
IV EDIZIONE-2006
Prima categoria “Processi interni aziendali”
Hera
Seconda categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità”
Primo Premio Ex Aequo Ras e Telecom
Menzione speciale a BCC Carugate
Terza categoria “Migliore campagna di marketing sociale”
Salmoiraghi&Viganò
Menzione speciale a Avon
568
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Quarta categoria “Finanza socialmente responsabile”
Banca Popolare di Milano
Menzione speciale a BCC Battipaglia
Quinta categoria “Iniziative di piccole e medie imprese”
Mazzali
Sesta categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e
ambientalmente rilevante”
Primo premio Ex Aequo Casalgrande Padana e Italcementi
Settima categoria “Iniziative realizzate da Organizzazioni pubbliche ed
Enti locali”
Comune di Pesaro
Menzione speciale a Ambulatorio ASL 3 Torino – ISTI CAP
V EDIZIONE-2007
Prima categoria “Programma di responsabilità sociale rivolto alla
valorizzazione del capitale umano”
Holcim (Italia)
Menzione speciale a Pirelli & C.
Seconda categoria “Processi interni di governance e di gestione della
responsabilità sociale”
Cereria Terenzi
Terza categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità”
Consorzio PAN
Menzione speciale a Indesit Company
Quarta categoria “Migliore campagna di marketing sociale”Banca
Novartis Farma
Menzione speciale a Agos
Quinta categoria “Iniziative di piccole e medie imprese”
Canalini Tessile
569
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Sesta categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e
ambientalmente rilevante”
ST Microelectronics Italia
Settima categoria “Iniziative realizzate da Organizzazioni pubbliche ed
Enti locali”
Provincia di Teramo
Menzione speciale a Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”
VI EDIZIONE-2008
Prima categoria “Programma di responsabilità sociale rivolto alla
valorizzazione del capitale umano”
Indesit Company
Premio Speciale Progetti di Pari Opportunità di Genere a Gruppo
Boehringer Ingelheim Italia
Seconda categoria “Iniziative di sostenibilità”
AGS Azienda Global Service S.p.A.
Premio d’eccellenza a Gruppo Johnson & Johnson
Terza categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità”
Eticredito, Banca Etica Adriatica
Premio Speciale per i progetti con la scuola a Air Liquide Italia
Quarta categoria “Migliore campagna di marketing sociale”
SCM Group
Quinta categoria “Iniziative di piccole e medie imprese”
San Matteo SpA
Sesta categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e
ambientalmente rilevante”
Fondazione Italiana Accenture
Menzione speciale a Microsoft Italia
Settima categoria “Iniziative realizzate da Organizzazioni pubbliche ed
Enti locali”
570
Il libro d’oro della responsabilità sociale
Azienda Ospedaliera S.Camillo Forlanini
VII EDIZIONE-2009
Prima categoria “Programma di responsabilità sociale rivolto alla
valorizzazione del capitale umano”
ENEL
Menzione speciale progetto“Diversity” a Banca Popolare di Milano
Seconda categoria “Iniziative di sostenibilità”
Conser
Terza categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità”
Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe (Taranto)
Premio Speciale per i progetti con la scuola a Colorificio M.P. e Eurotec
s.r.l.
Quarta categoria “Migliore campagna di marketing sociale”
Associazione degli Industriali della Birra e del Malto
Quinta categoria “Iniziative di piccole e medie imprese”
Cantine Settesoli
Sesta categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e
ambientalmente responsabile”
Fonti di Vinadio
Settima categoria “Iniziative realizzate da Organizzazioni pubbliche ed
Enti locali”
Provincia di Cagliari - Assessorato Politiche Sociali, Famiglia e
Immigrazione
Menzione Speciale Progetto di sostenibilità ambientale a Comune di
Morbegno
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Il libro d’oro della responsabilità sociale
Questa pubblicazione è stata curata per Fondazione Sodalitas da
Davide Milos e Maddalena Cassuoli
Progetto grafico: Koinetica
Stampato nel maggio 2010 da Presscolor
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