Il libro d’oro della responsabilità sociale PREMESSA 23 I FINALISTI E I VINCITORI DELL’VIII EDIZIONE 27 CATEGORIA 1 – PREMIO PER IL MIGLIOR PROGRAMMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE RIVOLTO ALLA VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO E DELLE PARI OPPORTUNITÀ 39 ACCENTURE 41 Remote working AEFFE 43 Formazione e Conciliazione: due valori per Aeffe AGRIDEA 44 Una piccola esperienza di responsabilità quotidiana per la cura di Grandi Uomini ALTRAN ITALIA 46 Club Altran Italia ASTEA 48 Progetto formativo e d’orientamento a beneficio di cittadino non appartenente all’unione europea residente all’estero ATAC 50 Gli asili nido aziendali: un’opportunità per i dipendenti e per la comunità AZIENDA AGRICOLA FUNGAR 51 Le persone come vere risorse dell’azienda AZIENDA TRASPORTI MILANESI 53 Laboratorio formativo su Diversità e Ruolo Gestionale AZIENDA TRASPORTI MILANESI 55 Progetto sperimentale di riqualificazione informatica inidonei BANCA POPOLARE DI MILANO 56 I percorsi di sviluppo nell’IT CNA RIMINI 57 Lavora con: innovazione organizzativa e conciliazione 1 Il libro d’oro della responsabilità sociale COLORIFICIO MP 59 Conciliare vita e lavoro COMUNE DI TREVISO 61 AUDIT lavoro e famiglia COOPERATIVA SOCIALE MONTEROSSO 62 Don Giovanni Bonanomi Casa per malati terminali CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE 63 La valorizzazione del capitale umano nel Credito Cooperativo ravennate e imolese. Alcuni progetti significativi. EMILBANCA 65 Emil Banca & ANT, una partnership di valore EUROCOM TELECOMUNICAZIONI 67 Il baby caring e il maggiordomo aziendale. Un supporto alla famiglia! FEDERAZIONE TOSCANA BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO 68 Knowledge and Document Management unico per le BCC della Regione Toscana FONDAZIONE JOHNSON & JOHNSON 70 Women Leadership Iniziative GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 71 Creval Accanto a Te HOLCIM (ITALIA) 73 Passione per la Sicurezza IBM ITALIA 75 Corporate Service Corps JANSSEN-CILAG 77 “Evento di Natale” PETROLTECNICA A’A - Art’Azienda 2 79 Il libro d’oro della responsabilità sociale RGA 80 La gestione del personale come tratto distintivo dell’identità aziendale ROCHE 82 High Potentials@Roche SCA HYGIENE PRODUCTS 84 La passione di assistere SNAM RETE GAS 85 Il programma energie: l’integrazione attraverso la partecipazione diffusa SOCIETÀ COOPERATIVA BRACCIANTI RIMINESE 87 Uniti per il lavoro e per la famiglia UBS ITALIA 89 Engage CATEGORIA 2 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA DI SOSTENIBILITÀ 91 ACCENTURE 93 New Green Building Accenture (Nuovi uffici in Milano via Quadrio) ACEA ATO 2 95 Altafedeltà AEFFE 97 Fashion ed energia rinnovabile AIPEM 98 Fate una vacanza differenziata ALTRAN ITALIA 100 Bike-Sharing ALTRAN ITALIA 101 Christmas Family Day 2009 ALTRAN ITALIA 103 Studio di fattibilità per l’installazione di pannelli fotovoltaici 3 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARIEL + COTA & TEQUILA 104 GreenPaganello – Laboratorio triennale per eventi ecosostenibili ARVAL SERVICE LEASE ITALIA 106 Ecopolis Mobility Point – il Network delle officine, carrozzerie e gommisti sostenibili BANCA MALATESTIANA 108 Pedalando per Kyoto BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA 109 Programma di sostenibilità nella catena degli approvvigionamenti del Gruppo Montepaschi BANCA POPOLARE DI SPOLETO 111 Bilancio Sociale 2008 BARILLA 113 Barilla center for food & nutrition: il futuro dell’alimentazione cresce insieme a noi BPM 115 Verso un futuro più verde, passo dopo passo CASSA DI RISPARMIO DI BOLOGNA 117 RIDiamo INSIEME una Speranza CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA 119 Campagna Impatto CO2 zero: compensazione delle emissioni del ciclo produttivo aziendale e promozione di una politica di salvaguardia delle risorse ambientali CAVAGRANDE 120 Parco Solare "Le Fonti dell'Etna" COCA COLA HBC ITALIA 122 “Missione eco-Tribù” CONAI 124 “Da Cosa rinasce cosa”, la prima Settimana Nazionale dedicata al Riciclo CONSER 126 “YES, YOU CAN” (fotovoltaico no cost) CONSORZIO OPERATORI BALNEARI MARINA RIMINESE Rimini Golden Beach 4 128 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONTABILCOOP 130 Realizzare un Eco-ufficio COOP LOMBARDIA 132 Moderno ed ecologico: il superstore Coop di Desio CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE 133 Il futuro della BCC ravennate e imolese è rinnovabile EDISON 135 Eco-generation. Scuola amica del clima ENEL 137 PlayEnergy ENìA 139 Acquapubblica ENìA 140 Enìa: a scuola con il Sole ENìA 142 Il ricettario degli avanzi FERALPI SIDERURGICA 144 Nuove tecnologie applicate ai forni di riscaldo dei laminatoi per la produzione di tondo per cemento armato FILCA COOPERATIVE 146 Eco efficienza interna GIROIDEA 148 La nostra sostenibilità è ricerca di piccoli gesti che portano a grandi cambiamenti HERA 150 Cogenerazione e teleriscaldamento a Imola HERA 152 Impianto di compostaggio “Romagna Compost” HERA 154 In buone acque - Report 2008 sulla qualità dell’acqua potabile 5 Il libro d’oro della responsabilità sociale HERA 156 La balanced scorecard integrata con le strategie di sostenibilità INDESIT COMPANY 158 I frigoriferi intelligenti INTESA SAN PAOLO 160 Monitoraggio dei consumi energetici in Intesa Sanpaolo ITALCEMENTI 162 Italcementi per la mobilità sostenibile JANSSEN – CILAG 164 Risparmio Energetico & introduzione Tecnologie Innovative di fonti rinnovabili KONTIKI INCENTIVES 166 Ecoeventi LA E.S.CO DEL SOLE 168 Libero Sole su libera terra LANIFICIO F.LLI CERRUTI 170 Impianto di cogenerazione alimentato ad olio vegetale LANIFICIO F.LLI CERRUTI 172 Impianto di depuratore acqua scarico MCDONALD’S DEVELOPMENT ITALY 174 Conversione di olio usato in biocarburante NESTLÈ ITALIANA 176 Sole Amico NOVO NORDISK FAMACEUTICI 178 Programma cLEAN per l’abbattimento dei livelli di CO2 OBIETTIVO LAVORO 180 Allunghiamo i nostri chilometri PEUGEOT AUTOMOBILI ITALIA Perché la vita sia sempre un piacere - Campagna salute Peugeot 6 182 Il libro d’oro della responsabilità sociale RCR CRISTALLERIA ITALIANA 184 Acqua nostra RETENERGIE 185 Adotta un Kw ROCHE E ROCHE DIAGNOSTICS 186 Lifegate SANPELLEGRINO 188 Caldaia a Biomassa SEPAR 190 Scuola Guida Interattiva: la prima attrazione alimentata da energie rinnovabili SERINT GROUP ITALIA 192 L’Eco? Meglio farlo che ascoltarlo SHELL ITALIA 194 Shell Eco-marathon Europe SOFIDEL 196 Climate savers TEATRO DELLA COOPERATIVA 198 Che Bio ce la mandi buona! TELECOM ITALIA 200 Avoicomunicare TERNA 202 Il passaggio culturale nella nuova sede direzionale di Terna UNICREDIT 204 Partnership con WWF WIND 206 10decimi CATEGORIA 3 – PREMIO PER LA REALIZZAZIONE DEL MIGLIOR PROGRAMMA DI PARTNERSHIP NELLA COMUNITÀ 207 7 Il libro d’oro della responsabilità sociale ABB 209 Perle di Carta ALCATEL-LUCENT ITALIA 211 Scuola Cantiere ALTRAN ITALIA 212 Campus Club AZIENDA AGRICOLA LUCA RIPAMONTI + COOP. NOI GENITORI 213 Progetto Fotosintesi BALLARINI PAOLO & FIGLI 212 Cucinando s’impara BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE 216 La prevenzione è vita. Un colonscopio per l’Ospedale di Gorgonzola BANCA MALATESTIANA 218 Pensiamo al futuro attraverso la storia BARILLA 219 In Abruzzo festeggiamo il primo giorno di scuola non l’ultimo BOEING 220 Natural…mente scuola CARTA E MATITA 222 Premio ArtGallery CNA RIMINI 224 Fondo per la scuola COGES 226 Costruiamo un ponte scuola-azienda per il futuro COMPUTER ASSOCIATES 228 Computer Associates COMUNE DI TREVISO Merenda a scuola 8 230 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONFINDUSTRIA GENOVA Bacheca delle donazioni 231 CONFINDUSTRIA RIMINI 233 Bilancio sociale aggregato sintetico 2008 delle Imprese Associate a Confindustria Rimini CONSORZIO SOLIDARIETÀ SOCIALE 235 Oltrelavoro & TempoLibero COOP ADRIATICA 236 B.i.c.i., una cucina per favorire il dialogo interculturale COOPERATIVA SOCIALE INACQUA 238 Emozione e sentimenti nel percorso riabilitativo CRAI SECOM 239 Il ruolo sociale della prossimità in CRAI: il caso della Cooperativa Sorriso CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE 241 Una banca in relazione col proprio territorio: gli interventi anti-crisi per famiglie e imprese e la realizzazione dello spot televisivo “I tuoi colori. La tua banca” EMIL BANCA 243 Microcredito di emergenza ETICREDITO 245 Fondo Antirecessione Provinciale EUROTEC 247 Sperimentare le fonti rinnovabili a scuola FATTORIA PETRINI 249 Il Regalo di Natale? Bio, è Logico ! Il Biologico, Gusto & Salute FEDERCONSUMATORI NAZIONALE 251 Un comune, uno schermo FERROVIE DELLO STATO + ENEL CUORE 253 Un cuore in stazione FIGLI DEL MONDO 255 PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009 9 Il libro d’oro della responsabilità sociale FONDAZIONE ACCADEMIA DI COMUNICAZIONE 257 Fare work FOTO BOVE 259 Apprendere ed orientarsi in alternanza tra scuola e lavoro GAS NATURAL DISTRIBUZIONE ITALIA 261 Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente GESENU 263 Formazione Università per stranieri di Perugia GRANAROLO 264 Africa Milk Project GRUPPO MEGAMARK 266 La Salute In-forma GSA 268 25 anni di progetti didattici: una esperienza unica HELIANTIDE HOLDING 269 Samaritan IKEA ITALIA RETAIL 271 IKEA e ABIO a fianco dei Bambini in Ospedale IMPRESE DI VALORI 272 Nel vicentino un progetto a 360°: l’evento culturale, il progetto di comunità, buone pratiche per la crescita della persona KRAFT FOODS 274 Delicious Difference Week L'OREAL ITALIA 276 Piazza dei Mestieri MAGGIOLI 277 La scuola al lavoro MICROSOFT Informatica in Comunità 10 279 Il libro d’oro della responsabilità sociale NESTLÈ ITALIANA Axía – Università e Impresa per la ricerca 281 NETWORK KPMG IN ITALIA 283 Partnership strategica tra profit e non-profit: KPMG e la Fondazione Francesca Rava NEWTON MANAGEMENT INNOVATION – GRUPPO 24 ORE 285 24 ore per l’Abruzzo NORDICONAD 286 Progetto di reinserimento di giovani senza famiglia o con situazioni di disagio, in particolare di giovani orfani o soli, in particolare immigrati ospitati in istituti di accoglienza NOVARTIS FARMA 289 Community Partnership Day 2009 – Ascoltare, innovare, prendersi cura PICCOLI ALBERGHI DI QUALITÀ 291 Solidarietà, accoglienza e cultura: tre parole chiave del Consorzio Piccoli Alberghi PRAMERICA LIFE 293 Pramerica e Masseroni Marchese (AC Milan) per il progetto ENERGIA E’ VITA SANDVIK ITALIA 294 Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa SANOFI-AVENTIS 296 La responsabilità sociale di Sanofi-aventis verso i propri collaboratori nell’emergenza e nella ricostruzione dopo il sisma in Abruzzo. SCM GROUP 298 Azienda che opera nel settore della produzione di macchine per la lavorazione del legnoProgetto “Aiutiamoli ad aiutarsi”: alleanze per lo sviluppo. Un modello di intervento per costruire alleanze responsabili in cooperazione internazionale” SIEMENS 300 Siemens per l'Abruzzo SISAL 301 Sisal per l’Abruzzo SODEXO ITALIA 303 “CHICCO SORRISO”: Sodexo e ADMO insieme 11 Il libro d’oro della responsabilità sociale SODEXO ITALIA 304 Oro Rosso SODEXO ITALIA 306 Porte aperte agli studenti: gli stage formativi in Sodexo SODEXO ITALIA 307 Accoglienza e lavoro: Sodexo fa la sua parte TELECOM ITALIA 309 Telemouse UBS ITALIA 311 Progetto Prevenzione Bullismo – Essere felici a scuola UNICREDIT 313 Afro UNICREDIT 315 A way to Sicily UNICREDIT 317 Il talento delle idee UNICREDIT 318 Struttura di Territorial Relations UNIONE DEI COMUNI TERRE E FIUMI 320 Percorso partecipato per la redazione delle linee guida al P.S.C. (Piano Strutturale Comunale) UPMC ITALY 322 Una Family House a Palermo CATEGORIA 4 – PREMIO PER LA MIGLIORE CAMPAGNA DI MARKETING SOSTENIBILE E CRM 325 ALCANTARA 327 Carbon Footprint azzerato - Produzione Sostenibile ALCANTARA Carbon neutrality 12 329 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARTSANA 331 I Punti Famiglia Chicco/AiBi per il sostegno delle risorse familiari (spinoff Chiudono gli Istituti e apriamo le famiglie) ASSOCIAZIONE CULTURALE MARCOVALDO 333 Montagna in movimento Percorsi multimediali attraverso le Alpi meridionali AVON COSMETICS 335 Familiarità nella prevenzione AZIENDA OSPEDALIERA “S. CROCE E CARLE” 336 Rivista OSPEDALE IN: trimestrale di informazione e divulgazione dell’ASO S. Croce e Carle di Cuneo CANTINE SETTESOLI 338 Campagna sociale “Che vino porto?Porta Palo!” In favore delle case famiglia e comunità alloggio siciliane CARTA E MATITA 340 B-Market FUTURGEM 341 Studio e implementazione di un programma di salute mentale di Comunità a Thiroporur GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 343 CD “Caro papà Natale…” e “Caro papà Natale… 2” GUNA 345 Marcia mondiale per la pace e la non violenza HENKEL ITALIA 347 Dixan per la Scuola MONDIAL ASSISTANCE ITALIA 349 From Cool To Good NORDICONAD 350 “Spesso un pensiero vale più di una parola” “Giornata dedicata alla raccolta alimentare Nordiconad per ANT” PROCTER & GAMBLE HOLDING 352 Missione Bontà per l’Ospedale dell’Aquila 13 Il libro d’oro della responsabilità sociale ROCHE 354 ArticolAZIONI - Artrite reumatoide: il primo passo è l'informAZIONE SODEXO ITALIA 356 Coniugare piacere e salute? Si può! Una campagna di prevenzione nella ristorazione collettiva aziendale TELECOM ITALIA 358 Navigare Sicuri VODAFONE ITALIA 360 Vodafone My Future CATEGORIA 5 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE REALIZZATA DA PMI 363 ADRIAPLAST 365 Ascolto costante e valorizzazione delle diversità ALBERGO AQUILA 367 Turismo responsabile e attento all’ambiente BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA VALLE DEL TRIGNO 369 Un Libro per Regalo BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PIANFEI E ROCCA DÈ BALDI 370 Una banca per vivere BANCA MALATESTIANA 372 Progetto Day CNA RIMINI 374 “Non con-gelateci il sorriso- III edizione. Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese” DEVELPACK 376 Carceri Creative – Liberi di Progettare ECORNATURASÌ I granai del Niger 14 378 Il libro d’oro della responsabilità sociale FUGAR PRODUZIONE 379 Governare in modo responsabile: un esempio di gestione possibile FUTURA 381 Ristorazione solidale: sorridi e condividi GELATERIA CAFÈ MATISSE 382 “Non ConGelateci il sorriso ” Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese; III Edizione a.s. 2009/2010 GELATERIA PELLICANO AUSA 384 “Non ConGelateci il sorriso” Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese; III Edizione a.s. 2009/2010 GIOIELLERIA BELLONI 386 Ethical Diamond e Ethical Gold HOTEL DEI PLATANI 387 Bioarchitettura e cultura in hotel LHYRA 389 Fiori della nostra infanzia MATITEGIOVANOTTE.FORLÌ 391 Forlì una città mezza grande e mezza piccola - Guida di Forlì MATITEGIOVANOTTI.FORLI 393 Romagna Creative District POLVERELLI LEO 395 La Banca dei Saperi Artigiani RGA 396 Condivisione di valori come base dell’identità aziendale ed elemento di posizionamento sul mercato ROADRUNNERFOOT ENGINEERING 398 Progettazione e produzione di ausili per disabili tecnologicamente avanzati e a basso costo per incrementare il livello di qualità e la gratificazione nella vita quotidiana SOCIETÀ AGRICOLA CIGNALE 400 Una scelta per l’Abruzzo: L’officina del buon vivere tra storia e natura 15 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 6 – PREMIO PER LA MIGLIORE 403 INNOVAZIONE DI PRODOTTO O SERVIZIO SOCIALMENTE, AMBIENTALMENTE E FINANZIARIAMENTE RESPONSABILE AIR LIQUIDE ITALIA 405 Alrid ARISTON THERMO GROUP 407 Easy Solar ARISTON THERMO GROUP 409 Scaldacqua a pompa di calore NUOS 200/250 ARISTON THERMO GROUP 411 Scaldacqua elettrico Velis BANCA MALATESTIANA 413 Una mano alla ripresa BNL 415 EduCARE BNL CASALGRANDE PADANA 416 Bios – Il gres porcellanato antibatterico. Le nanotecnologie per un’architettura sostenibile CENTRO STUDI GISED 418 Dermo Scan CERAMICHE MARCA CORONA 419 Marmo Ecologico CERERIA TERENZI 421 Terapia dell’aria: un sistema prodotto innovativo CO.EL.MO 423 H2POWER CHP200 - Sviluppo di un prototipo innovativo per la generazione dispersa di energia elettrica e termica ad alta efficienza e basso impatto ambientale, basato su celle a combustibile alimentate con idrogeno prodotto da gas naturale 16 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONSORZIO VERDE SOLE 425 La carne del Territorio a chilometro “0” al servizio della ricerca – Per un consumo sostenibile di prodotti locali al servizio della beneficienza EASI GROUP 427 “Il Papaverino Blu”: un nido di Responsabilità Sociale FAFRAKA 429 Cosmetici e territorio GOLDLAKE GROUP 430 Progetto Eurocantera HENKEL ITALIA 432 Braille IFI 434 La Tonda: un esempio di sostenibilità, innovazione e serietà INDESIT COMPANY 436 Ecotech INDUSTRIE MANIFATTURE ERCOLINO 438 Ercolino [carrello] porta tutto LA GOCCIA 439 Ecoparco un progetto di sostenibilità animale LOTTOMATICA GROUP 441 Il progetto “Giocaresponsabile”: servizio di aiuto ai giocatori problematici e ai loro familiari LUCE 443 Un portalampade innovativo e sostenibile LUNDQUIST 445 CSR Online Awards LUSH ITALIA 447 Basta sacchetti di plastica - Gaia, Amici della Terra Lombardia e Lush protestano per fermare l’uso dei sacchetti in polietilene 17 Il libro d’oro della responsabilità sociale MACELLERIA LE CARNI 448 La filiera riminese del gusto a chilometro “0”: dalla produzione alla tavola: “con meno distanza, l’ambiente e il gusto ci guadagna” MARCOPOLO ENGINEERING 450 Progetto Ambientale Zooagrobioenergetico di Filiera a Ciclo Chiuso MEDIAMARKET 451 Uso & Consumo NORDICONAD 453 Consorzio per la Valorizzazione dei Prodotti Tipici della Liguria NORDICONAD 455 Detersivi e vini self service ONDALIBERA 457 Ri-ama Bag PALM 459 Uno strumento sostenibile, trasparente e verificabile per una comunicazione ambientale di prodotto: l’Etichetta AssoSCAI RANDSTAD ITALIA 461 Trasformare la disabilità del lavoratore in opportunità per le imprese RISTORAZIONE 23 462 Brickoven: innovazione della ristorazione nel rispetto della persona e quindi dell’ambiente SISIFO ITALIA 464 SacchEtico ® SODEXO ITALIA 466 M’AMA – Modello per l’Alimentazione dei Malati di Alzheimer SOLETTIFICIO MONTRESOR PAOLA 468 Inside shoes STMICROELECTRONICS 469 Electric Vehicle Power Module. Un contributo per una via italiana alle auto elettriche STMICROELECTRONICS Sviluppo di nuove tecnologie audio a basso impatto uditivo, sociale ed ambientale 18 471 Il libro d’oro della responsabilità sociale TAAAC 473 Reseat TAGLIERIA SAN GIORGIO 475 Abbigliamento per persone con diverse abilità TECNOLOGIE AMBIENTALI 477 Energie al lavoro TELECOM ITALIA 479 Telefono cordless ECO a basso impatto ambientale THE MENARINI GROUP 481 Progetto Mimosa TIS - TECHNO INNOVATION ALTO ADIGE 483 Enertour – turismo energetico e ambientale in Alto Adige UBISOL 485 Ubisol - Gruppi d’acquisto fotovoltaico UNICREDIT 487 Impresa Italia VILLA CAPLET 489 Qualità e trasparenza WHIRPOOL EUROPE 491 Green Generation CATEGORIA 7 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE REALIZZATA DA ENTE LOCALE, ISTITUZIONE PUBBLICA O SCOLASTICA 493 AIPEM 495 European Energy Saving Award ARPAT 497 Le buone pratiche di sostenibilità di Arpat A.S.P.I 499 Responsabilità sociale d’impresa e territorio: l’esperienza delle Piccole e Medie imprese Marchigiane 19 Il libro d’oro della responsabilità sociale AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI CESENA 501 Progetto IO e ALTRO CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI 503 La Città dei Mestieri - un ponte fra scuola e impresa CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI 503 505 PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009 COMUNE DI CAGLIARI 505 507 Qualità ed etica nel comune di Cagliari COMUNE DI CAPANNORI 509 Sostenibilità e partecipazione a Capannori, primo Comune in Italia “Verso Rifiuti Zero” COMUNE DI COPPARO 511 Bilancio di sostenibilità 2004-2008 COMUNE DI MODENA E PROVINCIA DI MODENA 513 Laboratorio d’interventi multistakeholder per la RSI: Club Imprese modenesi per la RSI; Premio e sito dedicato Responsabilità Sociale d’Impresa in Provincia di Modena COMUNE DI PIOLTELLO 515 Differenziamoci! COMUNE DI TREVISO 517 Differenzi@ndoci COMUNE DI VERONA C.D.R. AMBIENTE 518 Realizzazione dell’impermeabilizzazione dello stadio mediante copertura con pannelli fotovoltaici CONFINDUSTRIA MODENA 520 RSI come fattore di competitività per le imprese Confindustria Modena CONSIGLIERA DI PARITÀ DELLA PROVINCIA DI VICENZA 521 Conciliare lavoro e tempi di cura: l’impegno di un territorio socialmente responsabile FONDAZIONE IRCCS - ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO 523 Cento Notti In CasaPrometeo (permettere la deospedalizzazione domiciliare) 20 Il libro d’oro della responsabilità sociale FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO, MANGIAGALLI, REGINA ELENA 525 Incontri di counseling per genitori di neonati con patologia cardiaca, volti a contenere l’ansia originata nel percorso diagnostico e dall’ipotesi d’intervento di cardiochirurgia postnatale ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “ROBERTO VALTURIO” 527 RSI a scuola ITIS AUGUSTO RIGHI 529 La scuola che vogliamo ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI RIMINI 530 Laboratorio sul bilancio sociale per PMI PROVINCIA DI ANCONA 532 Campagna di comunicazione su scala provinciale e distribuzione di kit di prova per incentivare l’uso di pannolini lavabili-biodegradabili per neonati PROVINCIA DI ANCONA 534 Progetto carpooling “InAutoInsieme” PROVINCIA DI ANCONA 536 Incentivazione all’attività di Compostaggio Domestico in tutti i Comuni del territorio provinciale PROVINCIA DI ANCONA 538 Fontanelle dell’Acqua PROVINCIA DI ANCONA 540 Sito Web dedicato agli animali d’affezione “Fido Micio” PROVINCIA DI CAGLIARI - ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE GIOVANILE 541 Interventi di sensibilizzazione pubblica all'affido familiare: “Affidagli il suo futuro. Con l'affido puoi” 21 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI CAGLIARI - – ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE GIOVANILE 543 TUTTI I COLORI DEL MONDO - Interventi di educazione interculturale nei Nidi provinciali PROVINCIA DI CAGLIARI 545 BULLS (Bisogna Usare La Libertà Sempre) PROVINCIA DI MILANO 547 Libere,felici PROVINCIA DI RIMINI 549 Provincia di Rimini Sostenibile REGIONE EMILIA ROMAGNA 551 Tu Chiedi, Consumer risponde REGIONE PIEMONTE 553 Bilancio Sociale 2008 della Regione Piemonte REGIONE PIEMONTE – SETTORE COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE 555 Etnopoli Lab. La rete delle nuove identità RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO 557 Agenzia nazionale reinserimento e lavoro ex detenuti TRIBUNALE DI RIMINI 559 “Giornata europea della giustizia civile” sul tema della Responsabilità Sociale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA 560 Designing the Sense 2010. Reedo – riusare per piacere UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA 562 …LIB-e-R-iam-O il LIBRO dagli scaffali… … una (e4) BIBLIOTECAVIVENTE (B.V.)… I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI 22 565 Il libro d’oro della responsabilità sociale PREMESSA Il Libro d’oro della Responsabilità Sociale raccoglie tutte le 283 candidature presentate da 221 aziende alla 8^ edizione del Sodalitas Social Award. L’aumento, rispetto all’edizione passata, delle aziende candidate (221 contro 216) conferma come, pur in momenti di crisi, le aziende continuino ad attribuire un valore molto elevato allo sviluppo di azioni sociali e sostenibili. Agire in modo responsabile aiuta le imprese mantenere elevati i propri livelli di competitività, soprattutto in momenti difficili come quelli attuali. Questa pubblicazione, raccogliendo tutte le iniziative candidate, restituisce in modo esauriente l’estrema variabilità degli approcci possibili alla responsabilità sociale, e stimola così l’emulazione offrendo numerosi esempi concreti su come le aziende possano produrre valore sociale, oltre che economico. I progetti candidati sono suddivisi nelle 7 categorie previste dal bando: Premio per il miglior programma di responsabilità sociale rivolto alla valorizzazione del capitale umano e delle pari opportunità Riconoscimento per imprese che pianifichino e attuino una lungimirante politica per attrarre, motivare, sviluppare il proprio "capitale umano" e contrastare e prevenire tutte le forme di discriminazione dei lavoratori realizzando iniziative concrete tese a valorizzare le diversità come fattore chiave di vantaggio competitivo. Premio per la migliore iniziativa di sostenibilità Riconoscimento per imprese che hanno promosso strategie di cambiamento, programmi di eco-efficienza, utilizzo di energie rinnovabili, processi produttivi eco compatibili, rispetto e integrazione con l’ambiente naturale, al fine di realizzare modelli virtuosi di sviluppo sostenibile. Premio per la realizzazione del miglior programma di partnership nella comunità Riconoscimento ad iniziative di imprese che contribuiscano al miglioramento della qualità della vita della comunità in cui operano e favoriscano la coesione sociale, attraverso partnership con organizzazioni 23 Il libro d’oro della responsabilità sociale della società civile e/o pubbliche amministrazioni o attraverso il coinvolgimento del personale per affrontare problemi locali. Premio per la migliore campagna di Marketing Sostenibile e CRM Riconoscimento per imprese che abbiano realizzato iniziative di CauseRelated-Marketing per promuovere problematiche sociali attraverso una partnership con organizzazioni non profit, e abbiano promosso un Marketing Sostenibile che coinvolga tutte le funzioni aziendali, da quelle di planning, processi, prodotto e promozione riuscendo a soddisfare le esigenze del presente senza compromettere le risorse che serviranno a soddisfare i bisogni futuri. Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale di impresa realizzata da PMI Riconoscimento riservato alle PMI o loro associazioni o distretti, che contribuiscano a rendere più vivibile e solidale la comunità in cui operano, grazie ad attività di responsabilità sociale. Premio per l’innovazione di prodotto o servizio socialmente, ambientalmente e finanziariamente responsabile. Riconoscimento per imprese che abbiano realizzato un prodotto o un servizio altamente innovativi, in grado di rappresentare un sostanziale progresso dal punto di vista sociale, ambientale e finanziario e capaci di contribuire al miglioramento della qualità della vita dei propri consumatori e clienti, e più in generale, della comunità in cui operano. Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da ente locale, istituzione pubblica o scolastica Riconoscimento per le organizzazioni territoriali, gli enti locali e le istituzioni pubbliche o scolastiche che abbiano realizzato iniziative per la diffusione dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale nel territorio di riferimento, o attribuito particolare rilevanza a considerazioni sociali e ambientali nelle proprie politiche o comportamenti. Una menzione speciale verrà assegnata al miglior progetto di sensibilizzazione dei cittadini verso la sostenibilità ambientale realizzato da un ente locale nel proprio territorio. 24 Il libro d’oro della responsabilità sociale I progetti, oltre ad essere pubblicati in questa raccolta sono anche consultabili in Sodalitas Social Solution - www.sodalitas.socialsolution.it – il database online sulla Responsabilità e la Sostenibilità delle aziende, che raccoglie tutti i progetti candidati nelle sette edizioni del Sodalitas Social Award. Sodalitas Social Solution è il database online sulla Responsabilità Sociale più completo in Europa, con oltre 1.200 best practices aziendali realizzate in Italia. 25 Il libro d’oro della responsabilità sociale 26 Il libro d’oro della responsabilità sociale I FINALISTI E I VINCITORI DELL’VIII EDIZIONE 27 Il libro d’oro della responsabilità sociale 28 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 1 Premio per il miglior programma di Responsabilità sociale rivolto alla valorizzazione del capitale umano e delle pari opportunità Finalisti: Accenture, Remote Working Azienda Trasporti Milanesi, Laboratorio formativo su Diversità e Ruolo Gestionale Gruppo Bancario Credito Valtellinese, Creval acccanto a te Holcim (Italia), Passione per la sicurezza IBM Italia, Corporate Service Corps Vincitore: Gruppo Bancario Credito Valtellinese – Creval accanto a te Creval Accanto a Te è un’iniziativa pensata per promuovere la cultura della diversità all’interno del Gruppo Credito Valtellinese a favore della clientela disabile. Elementi essenziali della proposta sono una linea di prodotti destinata alle persone diversamente abili (conto corrente a zero spese, tassi d’interesse competitivi, bancomat e dossier-titoli gratuiti e un finanziamento agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di ausilio) ed un programma di formazione degli operatori di filiale avente come fine la sensibilizzazione degli stessi verso la clientela. Creval Accanto a Te è stato ideato per tentare di risolvere i problemi di comunicazione e interazione delle persone diversamente abili che solitamente hanno difficoltà ad entrare in filiale e a ricevere consulenza bancaria. A distanza di due mesi dall’inizio dell’operatività sono stati aperti 200 conti su tutto il Gruppo. 29 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 2 Premio per la migliore iniziativa di sostenibilità Finalisti: Arval Service Lease Italia, Ecopolis Mobility Point – il Network delle officine, carrozzerie e gommisti sostenibili Banca Monte dei Paschi di Siena, Programma di sostenibilità nella catena degli approvvigionamenti del Gruppo Montepaschi Coca Cola HBC Italia, Missione eco-Tribù Conser, “Yes, you can” (fotovoltaico no cost) Roche e Roche Diagnostics, Lifegate Serint Group Italia, L’Eco? Meglio farlo che ascoltarlo Shell Italia, Shell Eco-marathon Europe Vincitore: Serint Group Italia – L’Eco? Meglio farlo che ascoltarlo Serint ha attivato un’iniziativa di “Eco-Ufficio” finalizzata principalmente a sensibilizzare dipendenti e stakeholders sul tema della sostenibilità, rendendola pratica concreta negli ambienti di lavoro. A questo scopo Serint ha attivato alcune piccole azioni tra cui: la raccolta differenziata, l’installazione di diffusori in tutti i rubinetti dell’ufficio, l’utilizzo di pile ricaricabili e toner rigenerati, la creazione di un decalogo interno di azioni e comportamenti richiesti e suggeriti, l’individuazione di un “tutor ambientale” interno che si preoccupi di tutte le attività trasversali previste dal Decalogo stesso. Molte altre azioni simili sono in programma anche per il 2010. 30 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 3 Premio per la realizzazione del miglior programma di Partnership nella comunità Finalisti: Confindustria Genova, Bacheca delle donazioni Emil Banca, Microcredito di emergenza Network KPMG in Italia, Partnership strategica tra profit e non-profit: KPMG e la Fondazione Francesca Rava Sanofi-Aventis, Lam responsabilità sociale di Sanofi-Aventis verso i propri collaboratori nell’emergenza e nella ricostruzione dopo il sisma in Abruzzo Vincitore: Confindustria Genova – Bacheca delle donazioni La bacheca delle donazioni, avviata nel 2006 da Confindustria Genova insieme con Celivo e Assedil, è uno strumento di rilevazione/monitoraggio dei progetti solidaristici delle organizzazioni di volontariato attive sul territorio di riferimento da poter proporre alle imprese associate a Confindustria Genova e Assedil per fornire sostegni economici. La bacheca offre quindi alle imprese una vetrina di progetti di cui diventare partner per la crescita del territorio. Dalla fine del 2006 sono stati inseriti in bacheca 27 progetti; dal 2006 al 2009 sono state effettuate donazioni tramite bacheca che ammontano a circa 112.000 euro. Premio Speciale per i progetti con la scuola: Finalisti: L’Oreal Italia, Piazza dei Mestieri Sandvik in Italia, Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa Vincitore: L’Oreal Italia – Piazza dei Mestieri La Piazza dei Mestieri è una fondazione attiva da anni a Torino e nata per fornire qualificazione professionale a giovani (13-18 anni) provenienti da situazioni di disagio personale e sociale, e non di rado con alle spalle un passato di abbandono scolastico. Con questa esperienza oltre 2000 ragazzi hanno potuto ottenere la qualifica professionale, con tassi di inserimento nel mondo del lavoro superiori al 90%. 31 Il libro d’oro della responsabilità sociale Attualmente sono attivi i poli di Torino (corsi di qualificazione triennali ed annuali per 500 ragazzi), Milano (corsi di qualificazione triennali per 60 ragazzi) e Catania (corsi di qualificazione triennali per 80 ragazzi). L’Oreal Italia è partner attivo del progetto dal 2003, fornendo collaborazione per i corsi di coiffeur ed estetista. Nello specifico l’azienda si è occupata di: fornire consulenza organizzativa, individuare gli insegnanti da coinvolgere, fornire materiali e prodotti per le lezioni. 32 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 4 Premio per la migliore campagna di Marketing Sostenibile e CRM Finalisti: Alcantara, Carbon Footprint Azzerato – produzione sostenibile Gruppo Bancario Credito Valtellinese, CD “Caro papà Natale” e “Caro papà Natale… 2” Henkel Italia, Dixan per la scuola Procter & Gamble, Missione Bontà per l’Ospedale dell’Aquila Roche, ArticolAZIONI – Artrite reumatoide: il primo passo è l’informAZIONE Vodafone, Vodafone My Future Vincitore: Alcantara – Carbon Footprint Azzerato – produzione sostenibile Alcantara® è il primo Made in Italy interamente sostenibile perché in grado di azzerare completamente l’impatto ambientale della sua produzione in termini di emissioni. L’azienda ha per questo ottenuto, prima in Europa, la certificazione “Carbon Neutral”, avendo ridotto le emissioni di CO2 derivanti dall’intero processo produttivo del 49% in un solo anno (una riduzione che arriva al 79% se calcolata a partire dal 1993). Il residuo è stato compensato finanziando progetti internazionali legati alle energie rinnovabili e validati dall’Onu. L’ottenimento dello status “Carbon Neutral” prevede che l’impegno dell’azienda sia continuativo negli anni, soprattutto per la parte relativa alla costante riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Tutte le risorse interne sono state adeguatamente formate in merito al percorso di sostenibilità dell’azienda; sono stati inoltre avviati contatti con i clienti principali per presentare le caratteristiche di sostenibilità del materiale Alcantara®; sono state infine realizzate una campagna pubblicitaria sulle fonti rinnovabili ed una brochure per la presentazione del prodotto alle fiere e negli incontri B2B. Menzione Speciale: Henkel Italia – Dixan per la scuola Quella di Henkel Italia è un’iniziativa in corso ininterrottamente dal 1999 a sostegno della scuola e dei più giovani (studenti di scuole elementari e medie) con l’obiettivo non solo di dare aiuti economici, ma anche di 33 Il libro d’oro della responsabilità sociale sensibilizzare le nuove generazioni su temi educativi utili per una crescita civile e consapevole. Henkel ha associato all’iniziativa nelle scuole italiane un'azione di sostegno al progetto “Una scuola migliore in Dhupguri” insieme con Albero della Vita, per dare aiuto anche a bambini dei paesi in via di sviluppo. L’iniziativa promossa da Henkel festeggia quest’anno il suo decimo anniversario, dimostrando una volta di più di non essere un progetto spot, ma un impegno aziendale continuativo. Dixan per la scuola grazie ai successi registrati e alla sua continuità nel tempo è diventato un partner autorevole del mondo della scuola con 21.000 scuole e 3 milioni di ragazzi coinvolti. Il tema della decima edizione è “In viaggio per le scuole del mondo”, proposto allo scopo di sensibilizzare i ragazzi sulle differenze esistenti tra gli ordinamenti scolastici dei vari continenti del mondo, nonché quella che è stata la loro evoluzione nel corso degli anni. Per la nuova edizione di Dixan della scuola è previsto un miglioramento ulteriore dei risultati raggiunti. 34 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 5 Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da PMI Finalisti: Adriaplast, Ascolto costante e valorizzazione delle diversità CNA Rimini, NON CON-GELATECI IL SORRISO – III edizione. Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese Develpack, Carceri creative – Liberi di progettare Futura, Ristorazione solidale: sorridi e condividi Matitegiovanotte.Forlì, Romagna Creative District Vincitore: CNA Rimini - NON CON-GELATECI IL SORRISO – III edizione. Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese Per il terzo anno consecutivo CNA Rimini è promotrice di “Non ConGelateci il Sorriso”, che nel 2009 ha coinvolto 150 preadolescenti in 5 scuole primarie e secondarie di 1° e 9 gelaterie artigianali. Il progetto nasce dalla consapevolezza che contesti informali come le gelaterie, disseminate lungo il tragitto casa-scuola, possono divenire altrettanti luoghi di educazione dei ragazzi, di apprendimento di regole sociali. Nello specifico, partecipando al progetto, alcuni gelatieri hanno accettato di divenire “educatori leggeri”, ossia di: osservare il comportamento dei ragazzi, intervenire in caso di atteggiamenti scorretti e di prevaricazione, relazionarsi e comunicare con essi in chiave educativa. Il progetto ha visto fino al 2009 il coinvolgimento di circa 250 alunni. Ottimi sono stati gli esiti formativi; positivo anche il progressivo coinvolgimento delle gelaterie artigianali, la frequenza della formazione on line e il miglioramento delle competenze del personale coinvolto. 35 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 6 Premio per l’innovazione di prodotto o servizio socialmente, ambientalmente o finanziariamente responsabile Finalisti: Ceramiche Marca Corona, Marmo Ecologico Cereria Terenzi, Terapia dell’aria: un sistema prodotto innovativo Easi Group, Il papaverino blu: un nido di responsabilità sociale Marcopolo Engineering, Progetto Ambientale Zooagrobioenergetico di Filiera a Ciclo Chiuso Randstad Italia, Trasformare la disabilità del lavoratore in opportunità per le imprese STMicroelectronics, Sviluppo di nuove tecnologie audio a basso impatto uditivo, sociale ed ambientale Taglieria San Giorgio, Abbigliamento per persone con diverse abilità Vincitore: Taglieria San Giorgio - Abbigliamento per persone con diverse abilità Lydda Wear è l'unica azienda Italiana che da oltre 15 anni studia, progetta e realizza capi d'abbigliamento specifici per disabili ed anziani, indipendentemente dalla patologia invalidante. Il progetto nasce all’interno di una piccola azienda tessile a conduzione familiare, stimolata dalla necessità di vestire un famigliare costretto sulla sedia a rotelle. A questo scopo è stata ideata la linea di capi Lydda Wear, che porta la persona ad acquisire un maggior grado di autonomia nel vestirsi. Alcuni esempi di capi realizzati: il costume da bagno per persone incontinenti (adottato ufficialmente da diverse AUSL in Italia), che ha permesso di riprendere la fruizione della piscina anche a chi era stato allontanato da essa per questo problema; le mutande per incontinenza per bambini e ragazzi con assorbente incorporato; il pantalone Lydda Wear con cerniera aperta fino in fondo - prodotto di punta dell'azienda - in abbinamento al boxer per l’autocateterismo, che insieme permettono alla persona in carrozzina di andare in bagno velocemente ed autonomamente. L’esperienza di Taglieria San Giorgio è un esempio interessante di riconversione aziendale fatta individuando con successo una nicchia di mercato ancora non occupata. 36 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 7 Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da ente locale, istituzione pubblica o scolastica Finalisti: Comune di Capannori, Sostenibilità e partecipazione a Capannori, primo Comune in Italia “Verso Rifiuti Zero” Comune di Modena e Provincia di Modena, Laboratorio di interventi multistakeholder per la RSI Comune di Pioltello, Differenziamoci Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Cento notti in Casa Prometeo (permettere la deospedalizzazione domiciliare) Rinnovamento dello Spirito Santo, Agenzia Nazionale Reinserimento E Lavoro ex detenuti (ANREL) Vincitore: Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Cento notti in Casa Prometeo (permettere la deospedalizzazione domiciliare) Questo progetto è stato ideato con l’obiettivo di permettere l’ospedalizzazione domiciliare a pazienti che devono sottoporsi al trattamento di nutrizione artificiale enterale e non in grado di gestire la deospedalizzazione presso il loro domicilio poiché lontani dalla propria Regione. Per nutrizione enterale si intende alimentazione artificiale tramite sonda di solito utilizzata su pazienti con malattia oncologica dell’apparato gastro-intestinale. L’ospedale si fa carico della sicurezza del paziente coprendo gli aspetti medico/tecnologici del trattamento; l’Associazione si occupa invece di individuare i casi più critici, coprendo le spese relative e fornendo un alloggio nelle immediate vicinanze dell’ospedale (CasaPrometeo). Ad oggi sono stati portati a termine con successo 3 trattamenti di nutrizione enterale; ogni trattamento ha previsto un minimo di un mese (30 notti) in CasaPrometeo (camera a 2 letti, € 1200), nonchè il noleggio delle apparecchiature specifiche e l'acquisto delle sacche per la nutrizione (€1500). Premio Speciale progetto di sostenibilità ambientale Vincitore: Comune di Capannori, Sostenibilità e partecipazione a Capannori, primo Comune in Italia “Verso Rifiuti Zero” 37 Il libro d’oro della responsabilità sociale Capannori è il primo Comune in Italia ad aver aderito alla “Strategia rifiuti zero”, allo scopo di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero” entro il 2020 e stabilendo per il 2008 il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata e per il 2011 il 75%, combinando questi obiettivi con un impegno costante mirato alla riduzione della produzione dei rifiuti. Capannori è stato il primo Comune in Italia ad avviare una politica integrata sui rifiuti e sull’ambiente che non solo mirasse al necessario aumento della raccolta differenziata, ma che costruisse una strategia integrata per la riduzione dei rifiuti ed il loro riutilizzo, con un investimento massiccio nella partecipazione, nell’informazione e nella sensibilizzazione della cittadinanza. Tali provvedimenti hanno permesso di registrare un risparmio pari a 2.134.901 nel solo 2009. Il fondo costituito con questo denaro è stato utilizzato per l’acquisto dei materiali per le famiglie, per nuove assunzioni da impegare nel “porta a porta”, per nuovi mezzi e per la campagna informativa. Con la raccolta differenziata dal 2004 al 2009 sono state avviate a riciclaggio 85.467 tonnellate di rifiuti. Nello specifico, la raccolta differenziata della carta ha permesso di evitare l'abbattimento di quasi 100.000 alberi. 38 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 1 – PREMIO PER IL MIGLIOR PROGRAMMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE RIVOLTO ALLA VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO E DELLE PARI OPPORTUNITÀ 39 Il libro d’oro della responsabilità sociale 40 Il libro d’oro della responsabilità sociale ACCENTURE Consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing Remote working Problema In una società oramai globalizzata, dove le imprese collaborano con partner localizzati dall’altra parte del mondo, l’accorciare i tempi con conseguente riduzione di costi deve essere uno degli obbiettivi di qualunque azienda: il poter velocizzare le attività interne può essere un buon punto da cui partire per il conseguimento di finalità di questo tipo. Soluzione Il percorso seguito per l’attuazione del progetto è stato il seguente: • Forte governance e sponsorship. • Costituzione di una task force qualificata per gli approfondimenti di natura legale, risorse umane, economico-finanziaria, tecnologica e di comunicazione; 7 Department, per un totale di circa 15 risorse coinvolte. • Lancio di un gruppo Pilot (sperimentazione) di 130 persone appartenenti alle diverse Funzioni interne (26% del totale risorse in perimetro). Questo gruppo ha giocato un ruolo chiave, non solo nel testare la nuova modalità operativa, ma anche nel confrontarsi con i colleghi che, continuando a lavorare in ufficio, hanno vissuto quest’esperienza da un’altra prospettiva. • Lancio della survey per la raccolta dei risultati del Pilot su due target: i responsabili d’ufficio e le risorse coinvolte. • Realizzazione Training sessions ad hoc. • Definizione delle modalità d’estensione del Remote Working declinato per ciascuna Funzione interna (on going). Non è necessario in questa nuova ottica avere una scrivania assegnata, ma è indispensabile avere una scrivania virtuale funzionale. E’ la tecnologia che permette di raggiungere i colleghi ovunque si trovino ed essere costantemente informati su ciò che accade in azienda. Lavorando da remoto uno o due giorni alla settimana, si favorisce la “desk rotation” migliorando la versatilità degli uffici e l’operatività / produttività individuale. 41 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati In sintesi i risultati emersi hanno confermato la validità del progetto. In particolare in termini di: • Riduzione dei tempi di trasporto da e verso l’ufficio (77% del campione); • Miglioramento del bilanciamento vita privata e vita professionale (90% del campione); • Possibilità di lavorare in un ambiente più tranquillo (96% del campione). Dal punto di vista dei supervisor, il successo è stato raggiunto grazie: • All’aumento della motivazione delle persone; • All’aumento della produttività. In definitiva, si può affermare che l’implementazione di questo progetto ha portato buoni risultati: da sottolineare, tra l’altro, che si è migliorato il bilanciamento tra vita privata e vita professionale, portando particolare beneficio a quelle categorie di lavoratori che hanno l’esigenza di una maggiore flessibilità e come i tempi/ costi di trasporto da e verso l’ufficio sono stati ridotti. 42 Il libro d’oro della responsabilità sociale AEFFE Azienda operante nel settore della moda Formazione e Conciliazione: due valori per Aeffe Problema Prendersi cura dei propri dipendenti significa anche intercettarne i bisogni primari ed elaborare risposte che consentano a queste esigenze di conciliarsi efficacemente con l’impegno lavorativo richiesto dall’azienda. Soluzione Nel tempo Aeffe ha realizzato diverse iniziative nell’ambito della gestione del personale e in tema di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Alcuni esempi: - la costituzione di una scuola di formazione professionale per l’inserimento lavorativo all’interno dell’azienda; - la realizzazione di di un progetto di conciliazione tra tempi di vita e lavoro nell’ambito della Legge 53/2000 che ha previsto programmi di prolungamento maternità, di reinserimento lavorativo a conclusione della maternità e di flessibilità nell’orario di lavoro. - la predisposizione di una mensa interaziendale nel Comune di San Giovanni in Marignano; - prestiti agevolati ai dipendenti, sicurezza nell’ambiente di lavoro ed occasioni di socializzazione. Ogni attività intrapresa dall’azienda è stata realizzata in stretto legame con le organizzazioni di rappresentanza nel territorio e l’amministrazione pubblica. Risultati I risultati principali delle iniziative intraprese da Aeffe nei confronti dei dipendenti consistono nel miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro degli stessi, derivato da un migliore equilibrio tra famiglia e vita professionale. Per l’azienda la diretta conseguenza di una situazione di questo genere è una significativa fidelizzazione dei dipendenti e un basso livello di turnover. Inoltre, il fatto che l’azienda abbia da sempre investito in formazione ha innalzato la professionalità dei dipendenti e la qualità dei prodotti e servizi offerti. 43 Il libro d’oro della responsabilità sociale AGRIDEA Cooperativa per il reinserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro Una piccola esperienza di responsabilità quotidiana per la cura di Grandi Uomini Problema La scelta di una dimensione aziendale ridotta e la storia di una cooperativa possono contribuire allo sviluppo di un ambiente di lavoro sereno e solidale, ma la criticità che esiste da sempre, è quella di riuscire ad essere sostenibili e non perdere di vista le persone in difficoltà con cui si lavora. Soluzione Seguendo la normativa L. 381/91, la cooperativa Agridea occupa sul totale dei lavoratori, almeno il 30% di persone in condizione di svantaggio. Le persone provenienti da fasce deboli, sono per la maggior parte caratterizzate da bassa qualifica, di conseguenza molto penalizzati nel mercato del lavoro d’oggi. Agridea ha inoltre deciso di affrontare in positivo il problema dell’esclusione trasformando coloro che vengono visti come “pesi” in risorse per l’impresa. L’impegno è stato quello di coinvolgere i responsabili di settore, i tecnici ed i lavoratori più deboli in una comune “ricerca” finalizzata a rendere più competitiva l’organizzazione proprio partendo dall’inserimento in essa di lavoratori a bassa scolarità. I processi attuati, relativi al capitale umano, per l’implementazione di tale progetto sono stati: - rendere più qualificanti tutte le attività lavorative, a partire dalle più semplici ed umili; - responsabilizzazione dei lavoratori, anche i nuovi inseriti e i meno qualificati, mettendoli in condizione di esprimere le loro potenzialità; - proposte di nuove metodologie e strumenti per la definizione dei percorsi di formazione, connessi alle attività lavorative; - creazione di un ambiente di lavoro collaborativi. Risultati La nuova divisione dei compiti ha definito nuove qualificazioni professionali, costruite in modo dinamico, su misura delle persone che operano nello stesso gruppo di lavoro, elevando le qualificazioni di tutti e 44 Il libro d’oro della responsabilità sociale quindi aumentando la qualità e la produttività del lavoro del gruppo. I lavoratori hanno sviluppato coscienza del fatto che, autonomia e responsabilità non sono concepibili che nell’ambito dei rapporti collettivi. I risultati di performance danno ragione all’attuare questo tipo d’iniziativa, difatti il fatturato negli ultimi tre anni è stato costante ed il risultato è in continua crescita: si è passati da un bilancio 2006 passivo ad un bilancio 2007, 2008 e 2009 attivo. 45 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALTRAN ITALIA Partner di innovazione e acceleratore di performance Club Altran Italia Problema Il permettere la socializzazione del personale, l’integrazione dei neoassunti nella nuova realtà aziendale, e l’integrazione femminile sono aspetti importanti nella gestione dei dipendenti. Soluzione Il personale è per Altran Italia una risorsa fondamentale e l’obiettivo primario per la società è la valorizzazione di esso, in quanto patrimonio indistinto di valori, capacità e competenze. Le politiche del personale in Altran Italia, fin dalla fase di recruitment, sono tese a valorizzare le persone secondo le effettive capacità, senza alcuna limitazione circa il genere, l’orientamento, il sesso, l’età, la religione, la razza o la diversa abilità. Lo sport può essere un mezzo di socializzazione ed aggregazione, un modo divertente e senza forzature ed è per questo che nel 2007 - 2008 la sezione sportiva ha organizzato il Primo Torneo di calcetto Altran Italia su quattro città in cui sono presenti le sedi: Roma, Torino, Milano e Bologna. Per garantire la salute di tutti, si è provveduto alla stipula delle assicurazioni per i partecipanti. Sempre con un’ottica rivolta al personale, sono state effettuate ricerche di logistica preventiva al fine di assicurarsi che l’evento si svolgesse in condizioni ottimali per i dipendenti, ha supportato i dipendenti nell’intero arco dello svolgimento del Torneo. Ove possibile sono state assecondate le richieste pervenute e si è prestato ascolto alle esigenze di tutti i partecipanti: a tal proposito è stato predisposta una sezione della intranet aziendale (Direct V2).In essa si potevano trovare 3 sezioni: news, forum e risultati. Di fondamentale importanza il forum in cui i partecipanti potevano porre quesiti e trovare risposta alle domande frequenti. Risultati Al programma hanno aderito oltre 200 persone, per un totale di 24 squadre. Sono state giocate 31 partite nelle sedi di Roma e Milano, 23 per la sede di Torino e 7 per la sede di Bologna. 46 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’iniziativa del Club Sportivo Altran Italia ha suscitato molto entusiasmo fra i partecipanti al punto che è stato chiesto alla Direzione Marketing & Comunicazione di ripeterla per il prossimo anno. Inoltre si sta pianificando altre iniziative, tra cui una settimana bianca, a cui potranno aderire tutti i dipendenti. 47 Il libro d’oro della responsabilità sociale ASTEA Multiutility che opera nell’ambito dei servizi pubblici a rete e di igiene ambientale Progetto formativo e d’orientamento a beneficio di cittadino non appartenente all’unione europea residente all’estero Problema Alcuni Stati si trovano in condizioni di ritardo per ciò che concerne conoscenze ed infrastrutture per l’utilizzo delle risorse naturali presenti all’interno dei loro confini. Ciò comporta che molte popolazioni si trovino a vivere in condizioni di disagio: questa situazione va combattuta con progetti di sviluppo diretti soprattutto all’educazione, come strumento per garantire pari opportunità ai giovani talenti presenti in una realtà povera e carente di mezzi. Soluzione La società Astea è già da qualche anno che si è impegnata nel settore idrico a favore di popolazioni svantaggiate, soprattutto in Etiopia. L’impegno sociale attuato in questo paese prevede il garantire ad un geometra meritevole, segnalato dalla scuola italiana di Addis Abeba in base al merito, la formazione necessaria ad acquisire capacità progettuale ed operativa nel settore specifico dei servizi idrici, con particolare riferimento all’escavazione di pozzi. Con il presente progetto di tirocinio formativo l’Azienda intende coinvolgere, attraverso le attività di tutoraggio, affiancamento e formazione, il tirocinante nella conoscenza dei processi lavorativi di una moderna azienda di servizi idrici. Il tirocinante, partendo da conoscenze tecniche di base, avrà la possibilità di acquisire capacità progettuale ed operativa nel settore specifico dei servizi idrici, con particolare riferimento all’escavazione di pozzi; alle progettazione e manutenzione delle reti di distribuzione d’acqua potabile e delle reti fognarie. Al termine del tirocinio il geometra avrà la capacità di progettare piccoli sistemi idrici e di coordinare squadre d’operai addetti alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Questo lo porrà in condizioni favorevoli nel mercato del lavoro del Paese di provenienza e partecipe di una politica di gestione delle risorse idriche che ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita e la produttività del popolo 48 Il libro d’oro della responsabilità sociale etiope attraverso la creazione d’adeguati servizi per la distribuzione d’acqua potabile. Risultati Attraverso questo ed analoghi progetti Astea intende dare al personale motivazioni forti che vadano oltre il mero incentivo monetario, peraltro garantito dall’annuale corresponsione del premio di produzione secondo gli accordi aziendali. Da segnalare altresì il comportamento “virtuoso” dei dipendenti che autonomamente, attraverso una ritenuta spontanea dello 0,1%, sostengono iniziative di solidarietà sia a favore di Onlus locali che nei confronti di ONG e privati. 49 Il libro d’oro della responsabilità sociale ATAC Trasporto pubblico locale Gli asili nido aziendali: un’opportunità per i dipendenti e per la comunità Problema Non tutte le dipendenti che hanno avuto un figlio hanno la possibilità di poterlo lasciare ai nonni durante l’orario d’ufficio. Il sapere che esiste una struttura dove i bambini possano passare il tempo in questo periodo, è sicuramente un vantaggio per le mamme dipendenti d’azienda. Soluzione Il progetto attuato da Atac prevede la realizzazione di due asili nido aziendali negli Stabilimenti di Tor Sapienza e Magliana: il primo, operativo da settembre 2006, con una ricettività di circa 36 posti e il secondo, aperto a febbraio 2007, con circa 50 bambini. L’utenza degli asili è costituita sia da figli di dipendenti sia da bambini provenienti dalle liste d’attesa dei Municipi delle zone. E’ in fase d’apertura, inoltre, un terzo asilo nido all’interno della struttura di Via Prenestina. L’iniziativa si colloca all’interno di una più ampia politica aziendale rivolta al “prendersi cura” delle proprie risorse garantendo opportunità di sviluppo professionale, attuando analisi di clima interno per poter orientare in modo adeguato le azioni gestionali, attuando progetti di supporto psicologico per così rendere migliore la qualità della vita ed il benessere fisico. Risultati I risultati significativi raggiunti sono costituiti senza ombra di dubbio dall’apertura dei due asili nido. Tale apertura ha contribuito a migliorare l’immagine aziendale, non soltanto nei Municipi direttamente interessati, ma anche verso la città intera, mediante l’utilizzo di strumenti di comunicazione esterna a 360 gradi all’interno del territorio comunale. Il clima aziendale è migliorato per le lavoratrici donne, in quanto l’apertura degli asili nido ha permesso alle stesse di organizzare meglio la giornata lavorativa. Tale clima è stato misurato attraverso indagini di clima, mediante apposite interviste. 50 Il libro d’oro della responsabilità sociale AZIENDA AGRICOLA FUNGAR Azienda agricola Le persone come vere risorse dell’azienda Problema In questo momento storico, in cui da molte parti si ascoltano voci di xenofobia, di fastidio e intolleranza c’è la necessità di agire per ribadire il principio della centralità dell’individuo e il perseguimento del bene della persona facilitando il suo adattamento nella società. Soluzione L’Azienda Agricola Fungar ha una politica aziendale basata su un processo d’accompagnamento del lavoratore immigrato all’interno di un percorso d’inserimento sociale: circa l’80% del personale è straniero ed è per questo motivo che l’impresa vuole attuare una politica responsabile nei loro confronti, andando oltre quelli che sono gli obblighi di legge e basando i rapporti di lavoro su un buon clima aziendale caratterizzato dal confronto, dalla disponibilità e dall’apertura nei confronti delle esigenze, spesso anche complesse, dei dipendenti. Credendo nell’importanza del ruolo e della presenza della madre e del padre nei momenti della crescita dei piccoli, e nell’innegabile diritto dei bambini a vivere con i propri genitori, la Fungar sta cercando di limitare il più possibile questa forma di distacco, ponendo quasi come requisito dell’assunzione il ricongiungimento tra le mamme e i figli piccoli: l’iniziativa concede ogni facilitazione e flessibilità dell’orario lavorativo e permette lunghi periodi di sospensione dal lavoro in caso di maternità; coadiuva inoltre i genitori nella ricerca di asili nido. Fondamentale è l’apprendimento corretto della lingua italiana non solo finalizzato ad un più efficace svolgimento dell’attività lavorativa, ma soprattutto in vista dell’inserimento nella società di questi soggetti e di una loro integrazione a 360 gradi. Già da qualche anno l’impresa fornisce supporto economico e logistico per l’attivazione di corsi di lingua italiana rivolti ai propri dipendenti stranieri. Risultati Il modello proposto ha dei costi intangibili anche se comunque i risultati, seppur intangibili, sono decisamente significativi: innegabile è la 51 Il libro d’oro della responsabilità sociale costruzione e il consolidamento di un buon clima aziendale che si distingue per apertura, confronto, flessibilità, disponibilità, presa in carico e cura, comunicazione e organizzazione informale. L’attuazione di questo progetto permette al personale dipendente dell’azienda Fungar di sentirsi maggiormente protetto, compreso nelle proprie esigenze di base e tutelato. Tutto questo garantisce un basso turnover e di conseguenza una maggiore fidelizzazione del lavoratore nei confronti dell'azienda: ciò comporta anche una maggiore efficienza in termini di qualità del prodotto. 52 Il libro d’oro della responsabilità sociale AZIENDA TRASPORTI MILANESI Trasporto pubblico locale Laboratorio formativo su Diversità e Ruolo Gestionale Problema Coniugare le diversità esistenti sul luogo di lavoro garantendo pari opportunità a tutto il personale dipendente senza distinzione di sesso, stato civile, orientamento sessuale, fede religiosa, opinioni politiche e sindacali, colore della pelle, origine etnica, età e condizione di diversa abilità permette una più facile integrazione sul luogo di lavoro ed un più rapido consolidamento dei rapporti interpersonali. Soluzione Attraverso lo strumento del Laboratorio sulla Diversità i 15 manager ATM, che gestiscono complessivamente quasi 1/3 della popolazione aziendale, durante le 4 giornate di formazione e per un totale di 40 ore formative, hanno condiviso le principali criticità nella gestione delle diversità delle risorse umane. Hanno inoltre elaborato le risposte più coerenti ed efficaci per gestire al meglio le differenze del personale, valorizzandole e hanno delineato un modello d’azione, per tematiche, con cui affrontare le problematiche del personale. Sulla base di questo è stato quindi elaborato uno strumento di diffusione di buone prassi gestionali delle differenze, chiamato Diversity Book. Questo strumento operativo vuole aiutare i manager a gestire e a valorizzare le differenze di cui ogni individuo è portatore, in un’ottica di pari opportunità e contestuale miglioramento dei risultati aziendali. Il coinvolgimento del personale è avvenuto attraverso strumenti di focus group con dipendenti aventi ruoli e responsabilità di cura familiare e successivamente con il "Diversity-Day", promosso dal Presidente/AD e dal Direttore Risorse Umane, che ha coinvolto 40 tra dirigenti/quadri, 60 dipendenti e i 15 manager del Laboratorio. Il "Diversity-Day” ha avuto lo scopo di diffondere le politiche di diversity e sensibilizzare le persone e riflettere sul tema della valorizzazione delle differenze, sull’opportunità di attuare politiche di sostegno alla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia e alle pari opportunità, al fine di superare le criticità organizzative legate alla 53 Il libro d’oro della responsabilità sociale mancanza di una cultura family friendly e diversity oriented partecipata e condivisa Risultati Dall’implementazione di quest’iniziativa, si sono riscontrati subito tre positivi cambiamenti: • • • il confronto sulla gestione delle differenze con la Direzione Risorse Umane nell’attività gestionale quotidiana il confronto sistematico tra di loro quale supporto tra capi nella gestione delle differenze la capacità di accogliere gestire e risolvere i casi più complessi presentati dai collaboratori e front line con economie in termini di risorse, di clima e del capitale umano (relazione capo-collaborazione basata su fiducia trasparenza e responsabilità) Il laboratorio ha permesso ai manager partecipanti di capire come gestire le diversità del proprio personale in modo più consapevole, meno spontaneo e più attento alle esigenze delle persone stesse, in un’ottica di produttività e buona gestione aziendale. I manager sono quindi diventati traduttori e testimoni all’interno dell’azienda delle politiche di diversity e del loro sviluppo. 54 Il libro d’oro della responsabilità sociale AZIENDA TRASPORTI MILANESI Trasporto pubblico locale Progetto sperimentale di riqualificazione informatica inidonei Problema Individuare un modello di riqualificazione professionale proficuo per la risorsa umana, virtuoso per l’azienda e da implementare a sistema nell’ambito organizzativo, sviluppo e gestione HR può essere un metodo efficace per permettere al personale inizialmente poco produttivo di dare un apporto significativo al bene aziendale. Soluzione Il ruolo della risorsa umana è centrale, in quanto la persona stessa è protagonista di un percorso di riqualificazione informatica strutturato in base alle esigenze informatiche delle direzioni atm coinvolte. Attraverso le competenze di Fondazione Asphi, segue un ciclo di formazione in aula per il conseguimento della certificazione ECDL attestante la capacità di utilizzare il PC nelle usuali applicazioni amministrative/d’ufficio: superando quattro esami a scelta, ottiene il diploma intermedio ECDL Start. Tra gli strumenti utilizzati, sono da rilevare: la Scheda di progetto individuale e gli incontri di monitoraggio. La prima è una sorta di Contratto in cui sono chiariti e condivisi obiettivi, tempi, strumenti di lavoro e di verifica e impegni reciprocamente assunti. Anche gli incontri di verifica e monitoraggio sono occasioni di dialogo tra la persona, ATM e la Fondazione Asphi Risultati Il progetto nel quale le risorse sono state inserite, il relativo corso di formazione ha trasmesso un senso di partecipazione e appartenenza all’azienda che risulta essere molto motivante, da unire ai percorsi di carriera possibili interni all’azienda che vanno sicuramente a stimolare il lavoratore. Prima di questa sperimentazione i partecipanti al progetto ricoprivano in azienda un ruolo assolutamente ausiliario svolgendo mansioni di basso profilo e in solitudine. La loro collocazione attuale li vede proiettati in una visione professionale totalmente differente e che offre notevoli stimoli positivi sul benessere del loro stato di salute nonché sul miglior stile di vita. 55 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA POPOLARE DI MILANO Gruppo bancario I percorsi di sviluppo nell’IT Problema La persona rappresenta un asset strategico che contribuisce alla costruzione di valore, perché la soddisfazione del cliente finale esterno passa dalla qualità del cliente interno: il dipendente-socio. Porre attenzione al benessere delle proprie risorse, accompagna le persone nel prendere consapevolezza dei propri punti di forza e di miglioramento, portando alla luce anche le potenzialità inespresse in ottica di valorizzazione del capitale umano e di una diffusione di consapevolezza sul fatto che la diversità sia un valore mettendo in luce i talenti diversi di ognuno e le potenzialità inespresse. Soluzione Il progetto è stato articolato seguendo fasi di rilevazione di competenze, feedback individuali, formazione in aula, coaching, e autoformazione (libri, film…). I risultati raggiunti hanno evidenziato un miglioramento del clima aziendale e l’affermazione d’azienda come luogo virtuoso di scambio d’idee e modi di un fare personale e professionale. L’iniziativa ha consentito di “vivere l’aula” e gradualmente l’intera Direzione IT come una community in cui condividere valori quali la centralità del cliente, il senso di responsabilità, la riservatezza e il rispetto della diversità. È stata innovativa la scelta di coinvolgere i responsabili delle strutture organizzative come tutor aziendali, formati ed affiancati ai partecipanti per accompagnarli nel percorso di crescita e supportarli nello sviluppo delle capacità. Lo scopo è stato quello di attivare il Manager al servizio degli altri che, si metta in gioco in prima persona, divenendo leader autentico ed esempio di riferimento per i propri collaboratori. Risultati Il primo risultato atteso dall’iniziativa è l’ottimizzazione dello stile relazione delle persone IT al fine usufruire di personale eccellente che accompagna al sapere tecnico-specialistico un atteggiamento negoziale e di ascolto, in una logica win-win: si è riscontrato che il presidio del servizio, cioè la modalità con cui ci si siede al tavolo con il cliente, è critico di successo per il presidio del business. 56 Il libro d’oro della responsabilità sociale CNA RIMINI Sistema provinciale di rappresentanza delle imprese artigiane Lavora con: innovazione organizzativa e conciliazione Problema L’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane nelle imprese è uno degli ambiti principali di intervento in quanto è determinante nel penalizzare o, al contrario, favorire l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, nel bloccare o agevolare le pari opportunità di carriera tra uomini e donne e, più in generale, nel danneggiare o promuovere il benessere psicofisico delle persone. Soluzione L’iniziativa, rivolta ad imprenditrici ed imprenditori associati e non, a donne e uomini lavoratori dipendenti, si propone di favorire, diffondere e sostenere la cultura della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro nelle aziende del territorio. Il tema della conciliazione è stato affrontato in un vero e proprio programma formativo che si è strutturato in seminari e in corsi di formazione, totalmente gratuiti per i partecipanti. Sono stati coinvolti nelle iniziative formative e nei seminari, oltre al personale afferente direttamente a CNA “Impresa Donna”, i dipendenti delle altre divisioni CNA che hanno diffuso materiale informativo e supportato il progetto trasversalmente all’Associazione. Inoltre è stata garantita la pubblicizzazione delle iniziative formative all’interno delle aziende socie anche attraverso l’azione diretta del gruppo delle imprenditrici socie di CNA. Il progetto è stato fortemente voluto e incentivato da CNA Impresa Donna che ha lo scopo di promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese costituite da donne. Risultati L’intero progetto ha visto coinvolti oltre cento portatori d’interesse tra rappresentanti d’imprese, associazioni e istituzioni. Il progetto ha avuto inizio ad aprile 2009 e si è concluso a dicembre 2009 ma grazie al successo e al riscontro in termini di interessamento dei partecipanti ai diversi incontri formativi avrà un seguito anche nel 2010. Il ciclo di seminari, invece, ha contribuito a diffondere sul territorio la cultura della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, una buona pratica di 57 Il libro d’oro della responsabilità sociale responsabilità sociale delle imprese, fondamentale per lo sviluppo di un gruppo, di un’azienda e di un’associazione. 58 Il libro d’oro della responsabilità sociale COLORIFICIO MP Colorificio Conciliare vita e lavoro Problema L’attivazione di pratiche e strumenti finalizzati ad instaurare un rapporto basato sulla fiducia, la correttezza e la trasparenza; un atteggiamento attento alle risorse umane impiegate; l’impegno in iniziative finalizzate a contribuire al miglioramento della società e alla tutela dell'ambiente fanno parte di quella logica del miglioramento continuo in cui è forte la mentalità che non il singolo individuo, ma la Squadra può essere vincente. Soluzione Da tempo sono state effettuate da Colorificio MP scelte organizzative che permettono una maggiore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. È stato istituito l’orario flessibile, cercando di conciliare le esigenze produttive aziendali con quelle personali: per esempio quelle di chi viene da fuori e preferisce l’orario continuato, quelle di chi preferisce iniziare prima la mattina o terminare dopo il pomeriggio, di chi desidera lavorare part time per vivere la maternità. Per andare incontro a tali richieste attraverso l’ascolto e la ricerca di soluzioni condivise e concordate insieme è stato pianificato un orario di lavoro estremamente diversificato da dipendente a dipendente, ma che comunque garantisce attraverso la sovrapposizione dei turni il ciclo continuo della produzione dalle 7 della mattina fino alle 18:30 del pomeriggio. La flessibilità dell’orario è concessa a tutti i dipendenti: sia quelli che lavorano nel reparto produzione e colorazione sia quelli che lavorano negli uffici. Un’altra caratteristica che contraddistingue l’azienda è quella di aver costruito e consolidato nel tempo rapporti umani estremamente paritari tra il vertice aziendale e i dipendenti. I dipendenti hanno la possibilità di confrontarsi direttamente con la proprietà anche sollevando eventuali problematiche e suggerimenti. Questo clima di dialogo e di collaborazione per il momento non è formalizzato, però ci sono momenti organizzati due o tre volte l’anno durante il quale vengono riuniti tutti i dipendenti per condividere l’attività dell’azienda, il suo andamento, i progetti, il bilancio, le vendite e per ascoltare suggerimenti, spunti, problematiche. 59 Il libro d’oro della responsabilità sociale Colorificio MP crede molto nella formazione e nell’aggiornamento continuo dei propri dipendenti e dei vertici, elemento che contribuisce alla qualità dei prodotti e dei processi produttivi aziendali. La partecipazione ai corsi, che permettono l’acquisizione di competenze tecniche specifiche, è infatti particolarmente incentivata. Essi sono frequentati dai dipendenti durante l’orario lavorativo e finanziati dall’azienda. Risultati Le scelte organizzative e di gestione che Colorificio MP ha fatto nel corso degli anni, hanno contribuito a creare un buon clima aziendale e una fidelizzazione importante dei dipendenti. L’azienda è caratterizzata da un bassissimo turnover e da un forte senso d’appartenenza. Alcuni dipendenti lavorano nell’azienda da circa 30 anni e questo è segno significativo di un attaccamento e coinvolgimento. Un altro risultato importante è l’assenza di controversie grazie alla piena condivisione e al rispetto da parte di tutti i dipendenti del regolamento interno. Le iniziative che l’azienda organizza, trovano sempre un’ampia partecipazione da parte del personale: Colorificio MP dimostra quindi di essere caratterizzata da una governance responsabile. L’instaurazione di un buon clima aziendale migliora la vita dei lavoratori che trovandosi in un ambiente lavorativo sereno, che coinvolge e non esclude la famiglia, riescono anche a conciliare meglio vita lavorativa e vita personale. 60 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI TREVISO Ente locale AUDIT lavoro e famiglia Problema Bisogna passare da un ciclo vizioso, che tende ad aumentare i conflitti dal lavoro verso la famiglia e per una serie di motivi successivamente dalla famiglia verso il lavoro, riducendo anche la produttività, ad un ciclo virtuoso che arricchisca le relazioni dal lavoro verso la famiglia e viceversa, rilanciando la motivazione e le capacità di mettere in gioco le migliori competenze disponibili e rafforzando il supporto sociale in famiglia e l’autostima complessiva. Soluzione Il progetto si propone di attivare all’interno del Comune di Treviso delle iniziative finalizzate alla conciliazione, da parte del personale dipendente, dei tempi dedicati al lavoro con quelli dedicati alle rispettive famiglie. Vi è, infatti, la convinzione che la creazione di modelli diversi di orario di lavoro, flessibili e al tempo stesso rispettosi delle concrete esigenze d’erogazione di servizi a beneficio dei cittadini, consenta al dipendente di organizzare il proprio tempo in maniera tale da poter conciliare l’attività lavorativa con le esigenze individuali e della propria famiglia raggiungendo il risultato di una crescente soddisfazione generale. L’Audit Famiglia & Lavoro è uno strumento di analisi organizzativa e di gestione delle risorse umane elaborato in Germania alla metà degli anni Novanta sull’esempio del family friendly index americano. Nel 1998 è stato adottato come strumento d’implementazione delle politiche familiari dal Ministero del Welfare austriaco e dal 2004 è stato introdotto in Italia dalla Provincia autonoma di Bolzano Risultati Il progetto ha avuto inizio nel 2009 e finora si sono tenuti incontri finalizzati all’illustrazione del progetto e all’individuazione di alcune proposte operative, con la sottoscrizione di un documento di adesione agli obbiettivi concordati. Per quanto riguarda, ad esempio, l’orario di lavoro ci si è posti l’obbiettivo dell’eliminazione graduale del sabato mattina dagli orari di apertura degli sportelli dell’Ufficio Anagrafe. 61 Il libro d’oro della responsabilità sociale COOPERATIVA SOCIALE MONTEROSSO Società Cooperativa Onlus Don Giovanni Bonanomi Casa per malati terminali Problema La realtà della malattia in fase avanzata e terminale si presenta complessa e multidimensionale; i diversi aspetti, sia organici sia psicologici, sono strettamente intrecciati tra loro e vengono vissuti con molta intensità dal malato, dai familiari, dal personale sanitario e dai volontari. In genere, gli aspetti organici sono posti in primo piano, mentre la dimensione psicologica è lasciata in secondo piano e vissuta principalmente come "effetto collaterale" della malattia. Soluzione Il progetto finalizzato a migliorare la vita dei malati terminali o di tutti coloro che magari ancor giovani perdono tutte le loro facoltà necessarie per la vita attiva e magari per un periodo lungo per molti decenni devono essere assistiti. Per l’attuazione del progetto sono stati presi contatti con il Comune di Cavernago che mette a disposizione le aree destinate alla costruzione di questa residenza per circa centoventi ospiti. A questa struttura si affiancherà un Centro Diurno Integrato. 62 Il libro d’oro della responsabilità sociale CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE Banca di Credito Cooperativo che opera nel territorio dell’Emilia-Romagna La valorizzazione del capitale umano nel Credito Cooperativo ravennate e imolese. Alcuni progetti significativi. Problema Risorsa strategica per il progresso e lo sviluppo sociale ed economico, il capitale umano viene generalmente considerato l’insieme delle conoscenze, capacità, competenze, prerogative dei singoli individui componenti la società. La valorizzazione del Capitale Umano è un elemento in grado di determinare benefici anche sotto il profilo della qualità della vita e della competitività. Soluzione Il Credito Cooperativo si è impegnato alla valorizzazione del capitale umano attivando tre progetti di particolare rilievo. Il primo chiamato “Formando, giovani in Europa”, avviato in collaborazione con Educazione all’Europa di Ravenna e a Fondazione Dalle Fabbriche di Faenza, ha l’intento di far svolgere tirocini di circa 4 mesi in imprese europee a giovani ragazzi del territorio. La seconda idea consiste nel permettere a studenti provenienti da otto Scuole Medie Superiori del ravennate e dell’imolese, di essere ospitati in banca per Stage estivi. L’ultimo progetto prevede alcuni “Tirocini universitari” curriculari a favore di studenti e neo-laureati, in convenzione con l’Università. Partnership con soggetti esterni, sono state stipulate per tutti e tre i progetti implementati: si è potuto contare su “Educazione all’Europa” come partner qualificato con 15 anni d’esperienza sul campo per il progetto “Formando, giovani in Europa”. Nel caso degli stage estivi, si è ormai consolidata la partnership con le più importanti Scuole Superiori della Provincia di Ravenna e del Circondario Imolese, oltre alle Università per i tirocini universitari. Risultati Rispetto a Formando, si segnala che a tutt’oggi sono 19 i giovani che nel 2009 hanno concluso un’esperienza all’estero, altri 10 partiranno entro marzo p.v. e, tra gli obiettivi deliberati dal Consiglio d’Amministrazione, vi 63 Il libro d’oro della responsabilità sociale è la partecipazione ad un nuovo Bando Europeo per altre 20 borse di studio da gestire con analoghe modalità nel 2011 e nel 2012. Rispetto agli Stage estivi, Sono stati ospitati 31 studenti di Scuola media superiore (classi 3^ e 4^), per un totale di 835 giornate/uomo; i ragazzi provenivano da 8 istituti superiori del territorio. Dal 1990 ad oggi 365 studenti hanno svolto lo stage estivo presso la BCC. Per i “Tirocini universitari” sono stati realizzati, in convenzione con le Università, 2 tirocini curriculari a favore di studenti, per 50 giornate/uomo e 9 post-laurea, per 700 giornate. 64 Il libro d’oro della responsabilità sociale EMILBANCA Banca di Credito Cooperativo che opera su un territorio che si estende tra le province di Bologna e Modena Emil Banca & ANT, una partnership di valore Problema Gli incrementi, anche se modesti, nei tassi di mortalità testimoniano che il melanoma cutaneo è effettivamente aumentato nelle popolazioni europee, o di origine europea, e che le recentissime flessioni della mortalità, soprattutto nei giovani, sono ascrivibili ai primi risultati favorevoli della diagnosi precoce. Soluzione Affinchè attraverso l'informazione e l'educazione sanitaria si diffonda sempre più l'abitudine a prestare attenzione alla propria pelle, Emilbanca ha deciso di offrire la possibilità di effettuare gratuitamente una prima visita specialistica a tutti i Soci che ne faranno richiesta. Inoltre è stato proposto ai Soci di devolvere, totalmente o in parte, il proprio dividendo derivante dal possesso di azioni Emilbanca. Nell’implementazione di tale iniziativa, durante il corso del 2009 Emilbanca ha sostenuto e appoggiato i progetti di ANT (che offre assistenza domiciliare e gratuita ai Sofferenti di tumore) offrendo un totale di 1.000.000 euro in 5 anni destinati in particolare al sostegno delle famiglie dei Malati in situazioni di difficoltà economica. La Fondazione ANT Italia Onlus ha come fine primario l’ospedalizzazione domiciliare oncologica gratuita, l'attività di ricerca e l'affermazione di un approccio di solidarietà umana e d’assistenza, non solo medica, nei confronti dei Sofferenti e delle loro Famiglie. Risultati Un tale progetto sta già ottenendo risultati concreti, per EMILBANCA e per ANT, sia in termini di partecipazione attiva dei soggetti coinvolti, sia in termini di una maggior disponibilità di fondi economici e così traducibili in concreta assistenza ai Sofferenti di tumore. Il grande impatto di tale progetto e l’effetto “contaminazione” della sensibilità verso i problemi del sociale e dell’assistenza ai Sofferenti ha prodotto risultati già ben visibili nel comportamento dei soci stessi: tutti i 65 Il libro d’oro della responsabilità sociale Comitati Soci della Banca si sono infatti impegnati ad organizzare uno o più eventi nel corso dell'anno, durante i quali verranno effettuate delle raccolte fondi. 66 Il libro d’oro della responsabilità sociale EUROCOM TELECOMUNICAZIONI Azienda operante nel settore delle telecomunicazioni Il baby caring e il maggiordomo aziendale. Un supporto alla famiglia! Problema Sono sempre più numerose le donne che pur desiderando formare una famiglia non se la sentono, per necessità economiche o per soddisfazione personale, di rinunciare a lavorare. E così, sempre più spesso, la donna si ritrova sulle spalle un doppio lavoro, la propria professione e l’onere della gestione della casa e della cura dei figli. Soluzione L’idea di Eurocom è stata quella di avviare pratiche che potessero portare beneficio all’azienda, ai suoi collaboratori e facilitare la scarsa presenza di mamme nel mondo del lavoro. L’iniziativa ha avuto un finanziamento di 227.000 euro da parte del Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri: questo contributo permette di pagare figure sostitutive e servizi volti a facilitare le difficoltà quotidiane e le esigenze lavorative di ogni persona/lavoratore dei tempi di oggi. L’assunzione di una nuova figura quale il maggiordomo aziendale, permette di usufruire dell’aiuto di un collega dedicato alla gestione di tutte le incombenze domestiche che quotidianamente ricadono sulla famiglia, come bollette e prenotazione delle prestazioni sanitarie. La presenza di una persona dedicata al servizio baby caring permette ai collaboratori dell’azienda di poter usufruire di un trasporto dei figli da e per scuola, per il trasporto e la cura nell’esercizio delle attività extra scolastiche: tutto questo grazie ad un noleggio di un mezzo dedicato a questo servizio. Risultati L’implementazione dell’attività, ha permesso di conciliare la vita lavorativa a quella famigliare, permettendo di ridurre l’assenteismo e quindi l’incremento della produttività oltre che una maggior efficienza, un pieno utilizzo delle risorse umane ed una maggior flessibilità. I collaboratori hanno così a disposizione nuovi strumenti conciliativi di gestione del lavoro, traendo il vantaggio di minor stress, maggiore presenza familiare e l’aumento di professionalità. 67 Il libro d’oro della responsabilità sociale FEDERAZIONE TOSCANA BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO Organismo associativo di secondo grado delle BCC della regione Knowledge and Document Management unico per le BCC della Regione Toscana Problema L'odierno interesse per la conoscenza, in particolar modo per il knowledge management, rimane quindi orientato all'efficienza commerciale ma è emersa la convinzione che per raggiungere obiettivi che permettano di essere competitivi sia necessario considerare tutti gli aspetti della personalavoratore, a partire dalla motivazione e soddisfazione personale, come un valore aggiunto dell'impresa che è utile capitalizzare. Soluzione Il Knowledge management è lo strumento per mettere in comune e consolidare i “saperi” presenti nell’organizzazione. Il progetto si pone l’obiettivo di diffondere capillarmente la conoscenza del modello dei processi di lavoro attuati dalle Bcc toscane tramite l’implementazione di un portale che gestisce in maniera integrata i work flow, le informazioni in essi contenute, le disposizioni attuative, come documenti descrittivi l’operatività aziendale, e tutta la documentazione interna di tipo organizzativo. Il portale è disponibile a tutti i dipendenti delle Bcc Il progetto è stato avviato nel luglio 2007 e si concluderà nello stesso mese del 2010. Il costo stimato è pari a circa 1.025.000 euro e comprende la dotazione tecnologica di hardware e software, il costo degli specialist della Federazione, impegnati sia nel project management sia nella realizzazione delle attività previste, il costo delle risorse di consulenza fornite dalla Società Nexen citata. Risultati La maggior parte dei risultati è di tipo intangibile e riguarda il miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti i dipendenti del Credito Cooperativo toscano, attuato tramite la diffusione della conoscenza. Si stima comunque un miglioramento della produttività media del personale intorno al 5-10% ed un risparmio di carta (poiché tutta la documentazione è 68 Il libro d’oro della responsabilità sociale consultabile e navigabile in via telematica tramite il sistema di comunicazione interno della Banca) pari al 10-15%, una riduzione dei costi di contatto per informazioni pari al 30-35%. 69 Il libro d’oro della responsabilità sociale FONDAZIONE JOHNSON & JOHNSON Fondazione del Gruppo J&J operante in Italia nei settori Farmaceutico, Medicale e Largo consumo Women Leadership Iniziative Problema Sono molto più numerose che nel passato, soprattutto nel settore delle risorse umane e del largo consumo. Hanno spesso dimostrato di saper gestire in maniera eccellente le aziende che sono state chiamate a dirigere. Eppure le donne manager in Italia continuano a rappresentare una minoranza. Frenate dalle difficoltà a coniugare famiglia e lavoro, ma anche dalle disparità di trattamento in fase di assunzione e progressione di carriera. Soluzione Seguendo la linea guida della Casa Madre, le aziende del Gruppo J&J in Italia hanno sviluppato ed applicato una serie d’iniziative volte ad eliminare le barriere e gli ostacoli alla crescita dei talenti femminili promuovendo iniziative e programmi tutti da ricondurre all’interno del programma denominato Women Leadership Initiative (WLI). La WLI è un’iniziativa mondiale di J&J che viene poi declinata ed implementata in tutte le aree geografiche: il tentativo è quello di creare un management che sia rappresentato anche da donne ai più alti livelli, sulla base di considerazioni demografiche ed economiche che rendono il sostegno alla presenza di donne in azienda, una necessità di business e non tanto e non solo di equità sociale. Risultati Il personale della J&J è sostanzialmente equamente diviso tra uomini donne (51%-49%) con una più alta percentuale di donne nelle fasce più giovani. La presenza delle donne è maggioritaria nei servizi aziendali - in settori come Finanza, Risorse Umane, Servizi Generali, Comunicazione si ha una percentuale superiore al 60% - tra i livelli manageriali, ma comunque forte anche nelle aree vendite e marketing (circa il 40%). Le aree di produzione continuano ad essere prevalentemente occupanti uomini così come l’area del Magazzino. Le aziende si sono date la regola di avere nei piani di successione a posizioni di vertice un range di candidati che contenga sempre delle donne. 70 Il libro d’oro della responsabilità sociale GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE Gruppo bancario Creval Accanto a Te Problema Il diversamente abile è prima di tutto una persona e come tale va accolta e considerata, anche in banca. Partendo da questo presupposto, che deve essere un valore riconosciuto a tutti i livelli della società, è pur vero che solitamente la persona diversamente abile ha spesso difficoltà di relazione più consistenti degli altri. Per questo è doveroso riservarle delle attenzioni e degli aiuti particolari. Soluzione Il Progetto Creval Accanto a Te nasce in un contesto di interventi rivolti al sociale: alla persona, ai suoi valori e all’ambiente in cui essa vive in linea con i nostri valori di solidarietà, sussidiarietà e vicinanza al territorio. Con Creval Accanto a Te si è pensato di aiutare a risolvere i problemi di comunicazione e interazione delle persone diversamente abili che solitamente hanno difficoltà ad entrare in filiale e a ricevere consulenza bancaria. L’iniziativa ha lo scopo di promuovere la cultura della diversità all’interno del Gruppo Credito Valtellinese. Da un lato, con una vantaggiosa linea di prodotti destinata alle persone diversamente abili che offre: conto corrente a zero spese, tassi d’interesse competitivi, bancomat e dossier-titoli gratuiti e un finanziamento agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di ausilio. Dall’altro, attraverso un programma di formazione degli operatori di filiale avente come fine la sensibilizzazione degli stessi verso la clientela. È stata pubblicata inoltre una guida di facile consultazione per tutti gli operatori di sportello, studiata in collaborazione con tre Associazioni No Profit che si occupano di disabilità (U.N.I.T.A.L.S.I. – Ente Nazionale Sordomuti - Unione Italiana Ciechi), in cui vengono spiegate alcune norme di comportamento al fine di accogliere e mettere a proprio agio la clientela diversamente abile che entra in filiale. Risultati A distanza di due mesi dall’inizio dell’operatività sono stati aperti 200 conti su tutto il Gruppo, a dimostrazione dell’apprezzamento da parte del 71 Il libro d’oro della responsabilità sociale particolare target di clientela, che non manifesta problemi di “discriminazione” nel veder dedicato loro un prodotto ad hoc. Più di 3.000 guide alla relazione con la clientela diversamente abile sono state inviate ai colleghi della rete. 72 Il libro d’oro della responsabilità sociale HOLCIM (ITALIA) Azienda operante nei settori del cemento, degli aggregati (sabbia e ghiaia) e delle costruzioni Passione per la Sicurezza Problema La salute sul posto di lavoro, oltre a essere un diritto del lavoratore, è un interesse sia per l'impresa, che in questo modo garantisce un ambiente sempre più confortevole e di conseguenza più produttivo, sia per la società nel suo insieme, che così sopporta meno costi sociali per infortuni e malattie professionali. Soluzione L’impegno per la prevenzione degli infortuni ed il miglioramento delle condizioni di salute è iniziato nel 2002 e nel corso del tempo si arricchisce con progetti strutturati e concreti portati avanti con coerenza e dedizione. In particolare nel triennio 2006-2008 sono state intraprese le seguenti iniziative: • Adozione dei sistemi di gestione (dal 2006): implementazione del sistema di gestione della sicurezza ai sensi della Norma OHSAS 18001, ottenendo nel 2007 la certificazione di 10 unità produttive; • OH&S Awareness Campaign (dicembre 2006-ottobre 2007): conduzione di una campagna di diffusione interna della cultura della sicurezza che ha coinvolto tutti i dipendenti. Questo progetto, per il contributo portato alla diffusione della cultura della sicurezza accompagnato da una riduzione nel tasso di frequenza degli infortuni, ha ricevuto il Sodalitas Social Award nel 2007 e il Social Corporate Responsibility, promosso da Fiera Milano Tech, nel 2008; • OH&S Newsletter digitale (dal 2006): invio a tutti i dipendenti di una newsletter sulla sicurezza per informarli sulle attività in corso e sull'andamento degli infortuni; • TOP Safe (dal 2008): conduzione d’attività di formazione, integrata dalla consegna di un manuale su aspetti di leadership, con la realizzazione di un laboratorio di due giorni. Durante queste giornate i partecipanti, con l'aiuto di docenti interni ed utilizzando la metodologia del gioco di ruolo, affrontano casi pratici legati al contesto lavorativo quotidiano con l'intento di favorire la 73 Il libro d’oro della responsabilità sociale • riflessione e l'integrazione degli aspetti di sicurezza e salute nella gestione operativa. Lo scopo è di rafforzare la cultura della sicurezza, partendo dall'assunto che l'incremento della motivazione, della sensibilizzazione e della consapevolezza di tutti in materia non può che tradursi nell'impegno e nella capacità di dare l'esempio dei «capi»; OH&S Walking Trophy (dal 2008): creazione di un trofeo a livello di Regione Holcim (Central Europe), includente Italia, Svizzera e Germania del Sud, per premiare sia il lavoro di gruppo sia le buone pratiche presentate dalle unità produttive cemento, aggregati, calcestruzzo, trading cemento e dalla piattaforma di pretrattamento dei combustibili alternativi. Risultati Il target di Holcim è quello di ridurre il tasso di frequenza degli infortuni che rappresenta il numero d’infortuni occorsi per milione d’ore lavorate - di almeno il 30% annuo nel periodo 2006-2009 usando l'anno 2004 come anno di riferimento, finché non venga raggiunto un tasso inferiore a 2: al momento si può notare come il tasso sia passato da 12,2 dell’anno 2006, a 3,6 nel 2009. I dati evidenziano come dal 2006 al 2009 l’indice di frequenza di Gruppo sia costantemente diminuito, ottenendo un valore nel 2009 che è inferiore di oltre il 70% rispetto al 2006. Rispetto invece al 2004 (inteso come anno di riferimento), l’indice di frequenza è diminuito dell’83%. 74 Il libro d’oro della responsabilità sociale IBM ITALIA Azienda operante nell’ICT Corporate Service Corps Problema La diversità culturale in azienda è un aspetto fondamentale per essere competitivi: persone di culture diverse che lavorano insieme anche a distanza, grazie all’uso delle tecnologie oggi disponibili, sono in grado di rispondere alle esigenze del mercato in modo più efficace. Soluzione Il programma Corporate Service Corps prevede l’assegnazione di personale IBM ad associazioni non profit e PMI operative nei paesi in via di sviluppo. L’obiettivo principale è quello di formare i propri dipendenti a divenire cittadini globali e leader d’azienda nel contesto dell’economia globalizzata, fornendo loro un’esperienza professionale innovativa e un’occasione unica di arricchimento personale. I Corporate Service Corps nei vari paesi di destinazione lavorano a progetti che vertono su temi come lo sviluppo economico, l’ambiente, il sistema d’istruzione Il programma riflette il modo in cui l’azienda intende formare i propri dipendenti, attraverso la valorizzazione delle diversità culturali, la conoscenza di scenari di mercato diversi da quello in cui si opera abitualmente e il lavoro in team in cui apprendere nuove competenze e sviluppare il problem solving. Ciò si traduce in un beneficio immediato anche per l’azienda stessa. Iniziative di questo tipo dimostrano quanto l’azienda sia continuamente impegnata in iniziative volte a valorizzare le risorse umane che, più di ogni altro asset aziendale, generano innovazione in tutto ciò che la IBM realizza e produce. A tale scopo è fondamentale che i futuri manager e leader siano pronti ad affrontare il nuovo contesto socio-economico e siano in linea con la vision di un’impresa globalmente integrata. Risultati Con l’implementazione dell’iniziativa, si è riscontrato un incremento della capacità di leadership dei partecipanti al programma. Inoltre l’esperienza sul campo dei dipendenti che lavorano in team nei mercati emergenti stimola il problem solving; gli stessi partecipanti hanno riscontrato miglioramenti nei 75 Il libro d’oro della responsabilità sociale propri processi di business interni e nella capacità di formare nuove e più solide partnership con altre imprese, ONG e agenzie pubbliche. I dipendenti hanno riscontrato un miglioramento del proprio profilo professionale: avendo imparato ad affrontare le questioni sociali più importanti attraverso l’impiego delle loro competenze distintive hanno rafforzato il legame tra la loro attività di business e l’attenzione per le questioni sociali. 76 Il libro d’oro della responsabilità sociale JANSSEN-CILAG Azienda farmaceutica “Evento di Natale” Problema Coinvolgere il personale con iniziative di vario tipo, può essere un metodo adeguato nel riuscire a creare un miglioramento ed un consolidamento dei rapporti interni tra i vari livelli del personale. Soprattutto quando le iniziative hanno un fine benefico. Soluzione Le iniziative implementate da Janssen-Cilag per celebrare la tradizione Natalizia sotto l’ottica della responsabilità sociale d’impresa sono state due: 1) Organizzazione di un Evento di Natale che ponesse al centro della scena i dipendenti, dando l’opportunità di offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno. Per questo è stato previsto un premio in denaro da devolvere in beneficenza. 2) Un omaggio natalizio diverso dal solito, da offrire a tutti i nostri clienti, orientato alla sobrietà e all’etica, per devolvere quanto risparmiato alla ricostruzione dell’Abruzzo. Gli obiettivi che Janssen-Cilag si è posta riguardano: il favorire l’integrazione e la partecipazione tra le persone, attraverso la condivisione di un progetto comune che andasse oltre il lavoro di tutti i giorni; sensibilizzare dipendenti e interlocutori esterni sui valori come sobrietà, eticità e impegno; invitare i dipendenti a fare qualcosa per gli altri. Si cerca quindi di sviluppare un forte senso d’appartenenza Tutto questo s’inserisce nel processo più ampio di riconoscimento del lavoro svolto. Questi riconoscimenti non avrebbero il positivo impatto che hanno se non fossero inseriti in un sistema più ampio che garantisce un senso d’equità aziendale: Janssen-Cilag assicura a persone con ruoli diversi ma con medesimo “peso, importanza e complessità di posizione” l’accesso agli stessi benefici, in termini di benefit e incentivi. L’organizzazione dell’evento è stata resa possibile grazie all’impegno di tutto il personale che, tra l’altro, si è adoperato nel preparare musical da interpretare e rielaborare i testi delle canzoni scelte. 77 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Grandissimo entusiasmo manifestato da tutti i dipendenti anche a giorni di distanza dall’evento. Da sottolineare la grande partecipazione: l’85% dei dipendenti ha preso parte all’evento, il 10% in più rispetto all’anno precedente. Grazie alla partnership con alcune ONLUS è stato possibile fornire a tutti i partecipanti una lista di associazioni alle quali devolvere le somme vinte. 78 Il libro d’oro della responsabilità sociale PETROLTECNICA Azienda operante nel settore dei servizi ambientali A’A - Art’Azienda Problema Nei momenti di crisi, d’incertezza e cambiamento sociale come quelli che stiamo vivendo, l’attenzione all’espressione artistica può segnare un elemento di continuità, critico ed insieme appagante. Soluzione L’idea che ha ispirato l’iniziativa A’A - Art’Azienda è che l’attenzione alla creatività, all’arte, al “bello”, al di là e al di fuori del gusto personale, sia per ogni individuo un momento di messa in discussione, di riflessione, di crescita. Il progetto prevede un programma di mostre in alternanza tra artisti della città e artisti-dipendenti dell’azienda. Ogni quadrimestre viene allestita un’esposizione negli stabili aziendali che rimane in mostra per un mese, aperta e visitabile negli orari d’attività aziendali. Nella scelta degli artisti “esterni” da far esporre, Petroltecnica ha deciso di privilegiare le esperienze più orientate alla ricerca e alla sperimentazione nell’utilizzo di linguaggi, tecniche e materiali e la valorizzazione dei giovani artisti. La possibilità data a dipendenti e collaboratori di esporre le proprie opere, ha l’intento di favorire la sviluppo dell’individuo all’interno dell’azienda al di là delle proprie mansioni professionali: ciò nasce dalla convinzione della Direzione aziendale che molti talenti alberghino all’interno di Petroltecnica. Risultati Soprattutto per i Clienti di grandi dimensioni italiani e/o stranieri che vengono a visitare gli stabili aziendali, la presenza di un’esposizione d’arte negli stabili aziendali costituisce un elemento positivo che ricade a favore dell’immagine aziendale. Dal punto di vista della soddisfazione del personale, essa è chiaramente testimoniata dall’affluenza copiosa di visitatori interni (dipendenti e collaboratori) alle mostre, spesso accompagnati da alcuni loro familiari; c’è da porre l’accento su come i dipendenti sembrano aver risposto con gran coinvolgimento all’iniziativa poiché numerose sono le prenotazioni di aspiranti espositori per tutto il prossimo anno. 79 Il libro d’oro della responsabilità sociale RGA Società di consulenza aziendale specializzata in servizi per l’ambiente, la sicurezza sul lavoro e la responsabilità sociale La gestione del personale come tratto distintivo dell’identità aziendale Problema In un mercato consulenziale caratterizzato da rapporti di lavoro precari, costruire rapporti duraturi, investendo nella formazione e nella crescita professionale, con uno stile di gestione basato sul dialogo e la condivisione di valori permette di garantire elevata qualità del servizio e continuità nel rapporto col cliente. Soluzione La strategia di gestione del personale di RGA consiste nel privilegiare rapporti di lavoro duraturi con persone tecnicamente competenti e capaci di stabilire relazioni costruttive. La politica di RGA, che si basa sulla responsabilizzazione delle persone e sulla fiducia reciproca per incoraggiare la crescita professionale e la creazione un clima di lavoro sereno e costruttivo, prevede l’adozione di un sistema strutturato di gestione delle carriere, basato, tra l’altro, sull’applicazione generale di contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato. I processi di gestione del personale sono illustrati in documenti scritti e accessibili a tutti (procedure interne), che prevedono: • la definizione del percorso di carriera, con l’indicazione per ogni ruolo di responsabilità, requisiti, modalità di raggiungimento e forme di riconoscimento da parte di RGA; • la pianificazione di obiettivi professionali e formativi (anche proposti dalla persona interessata), il cui raggiungimento è verificato in itinere e a fine anno; • l’assegnazione di un Mentor ad ogni persona, ossia un collega esperto che guidi nella crescita professionale; • la pianificazione d’iniziative formative (in media 100 ore/anno per persona tra corsi in aula e addestramento sul campo) tenendo conto anche dei desideri espressi dagli interessati. 80 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati L’impegno nella gestione del personale ha rafforzato asset, anche se intangibili, come: capitale relazionale, quello organizzativo ed umano. Da rilevare come l’81% dei clienti si dichiara molto soddisfatto dell’approccio tecnicometodologico del personale di RGA, il 95% si ritiene complessivamente molto o abbastanza soddisfatto del servizio ricevuto e il 100% dichiara di avere facilità di relazione con il nostro team di lavoro. Il tasso di turnover nell’ultimo anno è stato del 5% con una diminuzione del 13% rispetto all’anno precedente. 81 Il libro d’oro della responsabilità sociale ROCHE Azienda farmaceutica High Potentials@Roche Problema Promuovere il potenziale di giovani talenti è innanzitutto un obiettivo strategico delle aziende: premiare i contributi individuali, avere le persone giuste nelle posizioni adatte, creare nuove opportunità di apprendimento e di crescita, significa spingere l’organizzazione verso traguardi ambiziosi, contando sulle capacità e sull’entusiasmo delle persone. Soluzione Nell’ambito del progetto “High Potentials@Roche”, ogni sei mesi si organizzano delle tavole rotonde di funzione e cross-function, in cui ci si scambiano feedback sulle persone individuate come high potentials e si identificano possibili sviluppi professionali. Le azioni che vengono promosse, raccolte in un Piano di Sviluppo Individuale condiviso tra il collaboratore e il proprio manager, utilizzano una serie di strumenti diversi messi a disposizione dall’azienda: le job rotations interfunzionali che offrono l’opportunità di ricombinare conoscenze e capacità, aumentando la performance; gli International Assignments che consentono di conoscere a fondo l’organizzazione, e rappresentano un importante arricchimento professionale ed umano; la formazione, che aumenta il bagaglio di competenze e caratteristiche personali indispensabili per il successo dell’organizzazione. Le persone vengono incoraggiate ad esprimere motivazioni ed interessi professionali attraverso momenti di incontro capo-collaboratore, incentrati sulle aspirazioni di carriera (Career Interest Dialogue). Si tratta di occasioni importanti per rafforzare il rapporto di trasparenza e di fiducia su cui vogliamo basare le relazioni interpersonali in Roche, nonché per allineare le aspettative dei singoli con le strategie e le esigenze dell’azienda, in una prospettiva di crescita continua. Risultati Il Talent Pool di Roche Italia per il 2009 è composto da 35 persone, con un buon mix in termini di diversity di genere (16 donne, 19 uomini), età (5 persone entro i 30 anni, 23 persone tra 31 ed i 40 anni, 7 persone tra 41 e 50 82 Il libro d’oro della responsabilità sociale anni), anzianità aziendale (18 persone con un’anzianità fino a 5 anni, 11 persone tra 6 e 10 anni, 5 persone tra 11 e 15 anni, 6 persone dai 16 anni d’anzianità). 14 persone (40%) si sono inoltre dichiarate disponibili a valutare posizioni e sviluppi di carriera anche a livello internazionale. Sono state definite 75 azioni di sviluppo: nel corso del 2009, 45 di queste sono state realizzate (60%). Nell’ambito delle azioni completate, è stato rispettato un buon bilanciamento tra iniziative di Education (formazione, 40%), Experience (esperienza sul campo, 29%), Exposure (programmi di mentoring e progetti di grande visibilità, 26%). Gli spostamenti all’interno dell’organizzazione sono incrementati rispetto al passato: 5 persone del Talent Pool (14%) hanno cambiato ruolo pur rimanendo nell’ambito della propria area di competenza, 2 persone (6%) hanno affrontato una job rotation cross-function, 2 persone (6%) hanno significativamente arricchito il proprio ruolo, 4 persone (11%) hanno avuto un International assignment. Sono stati promossi a Dirigenti 4 High Potentials, di cui 3 donne (75%). Hanno partecipato a programmi di sviluppo della leadership e di executive education, a livello internazionale e locale, 18 persone del Talent Pool (51%), di cui 8 donne (44%). 83 Il libro d’oro della responsabilità sociale SCA HYGIENE PRODUCTS Azienda che produce e distribuisce prodotti per l’igiene della persona La passione di assistere Problema L’aiuto che gli operatori socio sanitari danno all’interno delle case di riposo è un lavoro che poche volte viene sottolineato in modo efficace. Quella di operatore socio sanitario è una professione piena di sacrifici, di compromessi e rinunce.: economicamente, tra l’altro, un operatore socio sanitario non è affatto valorizzato. Soluzione L’idea messa in pratica è dedicata a chi assiste col cuore e premierà le più belle esperienze di cura di infermieri e operatori delle case di riposo italiane. Il concorso ha la finalità di valorizzare e far conoscere il lavoro degli operatori, raccogliendo testimonianze di vita nelle case di riposo. Tenendo in considerazione che gli operatori sono persone prevalentemente straniere o comunque di bassa scolarità, che pur avendo un'alta rilevanza sociale come primo punto di contatto con l'anziano, soffrono di scarsa considerazione e stress, non vengono incentivati in alcun modo, né economicamente, né con altri mezzi. Gli obiettivi che SCA si è posta con questa iniziativa sono diversi: sottolineare il ruolo sociale degli operatori, premiare il lavoro di squadra, l’impegno e la passione per il prendersi cura degli altri; rendere gli operatori ancora più fieri del loro lavoro; offrire al management delle Case di Riposo uno strumento gratuito per premiare e motivare il personale. Risultati La stima è di raggiungere un minimo di 50 partecipazioni. Inoltre prevede la raccolta di tutti i contributi pervenuti nelle tre categorie in un libro che sarà divulgato tra le case di riposo partecipanti. Un primo risultato è rappresentato dal rafforzamento della rete relazionale con dirigenti e operatori delle Case di Riposo coinvolte. L’implementazione del progetto ha creato maggior conoscenza e consapevolezza dell'ambiente delle case di riposo, delle relazioni che si instaurano tra assistito e operatore, della condizione dell'anziano ricoverato in struttura. 84 Il libro d’oro della responsabilità sociale SNAM RETE GAS Gruppo integrato a presidio delle attività regolate del settore del gas in Italia Il programma energie: l’integrazione attraverso la partecipazione diffusa Problema L'integrazione lavorativa ha la finalità di favorire ai soggetti deboli della società, l'acquisizione di capacità e/o competenze lavorative e promuoverne una idonea collocazione lavorativa favorendo quindi un’occasione tale per permetterne un più agevole inserimento nella comunità. Soluzione Il ”programma energie” è il progetto d’integrazione di Snam Rete Gas. Il cuore del progetto è costituito dal lavoro dei 26 cantieri, coordinati in 5 progetti imperniati sulle tematiche chiave dell’integrazione. Le best practices che emergono all’interno dei cantieri sono dapprima esaminate dai cinque capi-progetto, quindi condivise con il Core Team, gruppo di lavoro cui spetta il compito di verificare che le proposte siano coerenti con gli obiettivi del programma e con quelle degli altri cantieri. L’integrazione mira a valorizzare il capitale umano e il know-how aziendale, obiettivo in grado di consolidare l’immagine di leader forte, responsabile e trasparente, mantenendo nei confronti degli stakeholder quella reputazione e quel patrimonio costruiti nel corso degli anni. L’innovazione in questo processo di cambiamento sta nella metodologia con cui è stato attuato: il programma “energie” rappresenta un esempio di come l’integrazione può funzionare. Risultati Sono 48 i progetti individuati dai cantieri ed ora in fase d’approvazione, tra cui anche la ridefinizione della piattaforma intranet come utile strumento di gestione e condivisione della conoscenza. Il confronto fra colleghi provenienti da esperienze diverse e la condivisione delle specificità sono il fondamento per la costruzione di una cultura comune. La definizione del nuovo assetto organizzativo a fine 2009, che si perfezionerà nei primi mesi del 2010, costituisce un risultato tangibile del progetto. Il nuovo assetto permetterà, tra le altre funzioni, di presidiare e 85 Il libro d’oro della responsabilità sociale gestire in modo integrato i temi legati alla sostenibilità. L’attuazione delle modalità operative identificate nei cantieri sarà affidato alle funzioni/strutture del nuovo Gruppo. 86 Il libro d’oro della responsabilità sociale SOCIETÀ COOPERATIVA BRACCIANTI RIMINESE Impresa edile Uniti per il lavoro e per la famiglia Problema La cooperativa non è altro che un insieme di persone e il suo successo e la sua sostenibilità nel tempo sono estremamente collegati al benessere dei soci e delle risorse umane in generale: la centralità della persona caratterizza in generale le modalità di lavoro nel mondo cooperativo. Soluzione Diverse sono state le iniziative di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e di coinvolgimento della famiglia che la Cooperativa Braccianti Riminese ha attuato. Tra queste,sono da rimarcare: • • • • • Sostegno agli studi dei figli e nipoti dei dipendenti: buoni scuola per l’acquisto di libri rivolti ai figli e nipoti dei dipendenti che hanno dai 6 ai 14 anni e, dai 14 anni in poi, borse di studio “di merito” per chi frequenta la scuola superiore e l’Università Feste e altre occasioni di socializzazione: queste occasioni sono realizzate con l’obiettivo di stare insieme, socializzare e avvicinare ambiente di lavoro e ambiente familiare. In tali occasioni i figli dei dipendenti hanno l’opportunità di entrare in azienda e vedere il luogo di lavoro dei genitori. Frutta ad impatto zero: la Cooperativa regala frutta ai dipendenti e alle loro famiglie come arance fragole e altra frutta di stagione provenienti da coltivatori della zona. Flessibilità dell’orario di lavoro e concessione di part time: l’orario è flessibile e diversificato in base alle esigenze dei dipendenti. Da rilevare la concessione del part time alle mamme, dal rientro dalla maternità fino al secondo anno di vita del bambino, a dimostrazione della particolare sensibilità dell’azienda nei confronti delle donne. Assunzione dei figli dei soci: la Cooperativa tende ad assumere i figli di dipendenti e soci in cerca di lavoro. Ad oggi lavora nella cooperativa la terza generazione dei soci fondatori, quindi i nipoti. Questo determina una continuità nel tempo dei valori e favorisce l’immediatezza dei rapporti e dei legami fin dall’inizio. 87 Il libro d’oro della responsabilità sociale Il rapporto con la famiglia dei dipendenti è dunque costante e significativo sebbene non sia formalizzato: vengono ideate sempre iniziative nuove, anche su temi come salute e sicurezza sul lavoro. Risultati I risultati principali consistono principalmente nell’aver costruito negli anni un patrimonio di valori che si tramandano di generazione in generazione e che hanno rappresentato il vero valore aggiunto per il successo dell’azienda. In riferimento al personale, i risultati si esprimono in un buonissimo clima aziendale, un forte senso d’appartenenza alla cooperativa, un turnover quasi nullo grazie ad un’autentica fidelizzazione, uno spiccato spirito di gruppo e una volontà di collaborare e di sentirsi uniti. 88 Il libro d’oro della responsabilità sociale UBS ITALIA Gruppo bancario Engage Problema L’interruzione prematura degli studi, può riguardare quei ragazzi che si trovano ad avere bocciature multiple nel loro curriculum scolastico. Evitare che questo accada, attivando iniziative di supporto, può consentire a questi soggetti di risultare meno esposti a rischi di svantaggio e di emarginazione tramite l'accesso a migliori condizioni di lavoro e di qualità di vita. Soluzione Al fine di concretizzare i valori di RSI dell’azienda, i team di Community Affairs di UBS collaborano in tutto il mondo con organizzazioni locali nelle comunità in cui la Banca è presente, concentrando il proprio interesse sui seguenti temi: "Rendere possibile attraverso l'educazione” e “Costruire una comunità più solida". Questo lo scenario di fondo sul quale è maturata la decisione di sostenere il Progetto Engage, anche in coerenza con altre esperienze che UBS svolge nel Regno Unito e in Francia e in particolare con un progetto localizzato nella città di Londra che, dal settembre 2007, vede UBS insieme al fianco di un Cliente privato della Banca essere il primo gruppo finanziario a sostenere una nuova scuola statale secondaria sotto l’egida del governo inglese in un'area fortemente disagiata della città. Con l'obiettivo a lungo termine di predisporre un canale per realizzare una collaborazione simile anche in Italia, UBS ha inteso sposare il progetto presso la scuola ENAIP utilizzando sia risorse finanziarie sia risorse altre presenti all'interno dell'azienda, a partire dai propri dipendenti - che hanno investito il proprio tempo, la propria energia e il proprio entusiasmo in un disegno che potesse fare la differenza per i giovani coinvolti - e monitorandone e misurandone accuratamente partecipazione, impatto e risultati in merito ai quali relazionare il Comitato Esecutivo in Italia e i responsabili del programma a livello europeo. L'obiettivo del progetto Engage, in particolare, è consistito nel sostenere la crescita e l'ingresso nel mondo del lavoro di un gruppo di giovani studenti d’età compresa tra i 14 e 18 anni, frequentanti corsi di formazione professionale erogati da Fondazione Enaip Lombardia, attraverso il 89 Il libro d’oro della responsabilità sociale coinvolgimento di professionisti d'impresa impegnati ad affiancare con continuità i ragazzi nel loro percorso scolastico. Risultati Il primo incontro di presentazione ha avuto un forte impatto sui ragazzi: le testimonianze dei vari volontari UBS, che hanno presentato i loro percorsi scolastici e professionali inserendoli in racconti emozionanti di vita vissuta, hanno permesso di costruire con facilità il substrato affettivo per trovare affinità e dare fiducia. Per quanto riguarda il personale, essi hanno dimostrato nelle interviste a conclusione del progetto un crescente livello di orgoglio nei confronti della Banca e percezione positiva del suo sistema valoriale e del contributo nei confronti della comunità, con un impatto virtuoso anche sul senso generale di appartenenza. 90 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 2 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA DI SOSTENIBILITÀ 91 Il libro d’oro della responsabilità sociale 92 Il libro d’oro della responsabilità sociale ACCENTURE Società di consulenza direzionale e tecnologica New Green Building Accenture (Nuovi uffici in Milano via Quadrio) Problema La scelta di ristrutturare un edificio direzionale con le caratteristiche di salubrità, risparmio energetico e comfort nasce dalla sfida di investire in un ambiente lavorativo sano dove lo spazio diventa un “organismo vivente” che interagisce dinamicamente e attivamente con l’ambiente esterno e con l’evoluzione della strategia aziendale. Soluzione A partire dal 1° febbraio 2010, Accenture Italia ha ristrutturato, in soli nove mesi, una nuova sede legale (oltre 11.000 mq di uffici) che ha riunito i due building storici accorpandoli in un unico palazzo in via Quadrio 17 a Milano. Lo spostamento ha riguardato circa 2500 persone. Si tratta di un cambio di prospettiva nel modo di lavorare e di intendere l'ufficio, un nuovo concetto di spazio all’insegna dell’efficienza e del vivere “green”. I principi che hanno guidato la progettazione dei nuovi spazi sono: qualità dell’ambiente di lavoro, sostenibilità del territorio, integrazione e flessibilità come segni concreti della nostra Responsabilità Sociale. I principali interventi hanno riguardato: gestione ottimizzata dell’illuminotecnica, dell’idraulica, del riscaldamento e condizionamento grazie a interventi più eco-compatibili (es. tendine a isolamento termico, rilevatori di luce ambientale, rubinetti temporizzati, luce nei bagni con sensore di presenza, arredi e fornitori ecologici insieme). Un risultato amplificato dall’effetto virtuoso dei nostri sistemi tecnologici integrati (telepresence, numerosi punti di video conferenza distribuiti in uffici singoli e sale riunioni, collaboration 2.0) e dalla scelta di tutta la filiera eco-compatibile. Il progetto ha avuto un fortissimo commitment e sponsorizzazione da parte deIla leadership dell’azienda. In particolare, l’iniziativa è stata promossa attraverso una campagna di Comunicazione Interna indirizzata al personale, che ha progressivamente presentato i suoi contenuti orientando le aspettative e sensibilizzando le persone a “vivere green”, anche in tutta la fase preparatoria. Il successo del trasferimento è dipeso infatti in larga misura dal grado di partecipazione e responsabilizzazione di ciascun dipendente da parte della leadership. 93 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati I principali risultati ottenuti: - Utilizzo di fonti illuminotecniche a risparmio energetico consumo potenziale annuo evitato: 50% in meno pari a circa 300.000kWh - Gestione illuminotecnica ottimizzata con la luce naturale (possibile riduzione consumi - 20% pari a circa 70.000kWh) - Gestione illuminotecnica ottimizzata con la presenza o il passaggio di persone (possibile riduzione consumi - 10% pari a circa 30.000kWh) - Gestione illuminotecnica con fasce orarie e programmi settimanali - annuali (possibile riduzione consumi - 5% pari a circa 100.000kWh) - Gestione ottimizzata del riscaldamento e condizionamento (possibile riduzione consumi - 20% pari a circa 200.000kWh) Si è avuta quindi una riduzione annua dei consumi pari a 18%, vale a dire 700.000kWh risparmiati. 94 Il libro d’oro della responsabilità sociale ACEA ATO 2 Società idrica Altafedeltà Problema Molte azioni che vengono ripetute ogni giorno e che possono essere tra le più usuali come l’utilizzo di riscaldamenti o del computer, possono avere delle ricadute ambientali non trascurabili. Si può e si deve contribuire a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente attraverso un comportamento più responsabile ed un corretto consumo delle risorse ambientali a disposizione, favorendo azioni collettive ed organizzate che premino gli esempi più eccellenti e favoriscano l’emulazione. Soluzione Acea Ato 2 ha bandito il concorso Altafedeltà, aperto ad amministratori di condominio e utenze private, nell’ambito di un più ampio disegno di sviluppo delle relazioni con i clienti. Altafedeltà si è posto due finalità: la prima, consistente in una promo educazionale nei confronti dei clienti, per stimolarli, tramite il richiamo all’utilizzo delle modalità telematiche d’interazione e pagamento, a monitorare gli aspetti di consumo e acquisire consapevolezza della fruizione del servizio; la seconda, conseguente alla prima, volta a garantire all’azienda regolarità nel ciclo di fatturazione/riscossione delle bollette, dal quale si generano le risorse economiche indispensabili alla gestione sostenibile del business (pianificazione degli investimenti, gestione delle operazioni ordinarie, pagamenti dei fornitori, ecc.) e al miglioramento del servizio. Con l’idea che l’adozione di comportamenti reciprocamente rispettosi e virtuosi generi un vantaggio condiviso, il concorso Altafedeltà ha assunto una dimensione di sostenibilità anche per la tipologia di premi assegnati, differenziati a seconda del target. L’avvio del concorso è stato preceduto da due focus group con Amministratori di condominio, per condividerne le regole e testarne il livello di gradimento. Risultati È stata rilevata l’efficacia dell’attività di promozione del concorso (sono stati raggiunti circa 1.000 amministratori di condominio e tutte le utenze 95 Il libro d’oro della responsabilità sociale individuali di Roma – circa 145.000 – tramite comunicazioni in bolletta e contatti allo sportello) in base all’interesse manifestato dai target (2.947 visite della pagina web Altafedeltà, tra settembre 2008 e luglio 2009) e al livello di adesione ottenuto (151 amministratori di condominio iscritti al concorso, con una redemption del 15% rispetto ai contatti effettuati). E’ stata altresì rilevata la variazione delle registrazioni allo sportello on line, intervenuta tra inizio e fine concorso: dai 2.683 ai 12.452 registrati al luglio 2009, con un aumento di oltre il 364%, stimolata anche da una campagna di affissione sugli “strumenti” a disposizione dei clienti (sito web, sportello on line, numero verde). Infine si è evidenziata l’attuazione di comportamenti virtuosi da parte degli utenti: con 707 rinunce alle fatture cartacee (erano 145 nell’agosto 2008), con conseguente domiciliazione dell’utenza a garanzia di puntualità del pagamento, e ben 3.942 letture comunicate via web (erano 155 nell’agosto 2008). I premiati da Altafedeltà sono stati oltre 1.600: 106 amministratori, 40 condomini e 1.500 utenze private. 96 Il libro d’oro della responsabilità sociale AEFFE Casa di moda Fashion ed energia rinnovabile Problema Le energie rinnovabili sono fonti di energia caratterizzate dalla capacità di rigenerarsi. Sono pertanto fonti di energia inesauribili entro la scala del tempo umano. L'energia rinnovabile è una fonte di energia che non si riduce con l'utilizzo e consente alle generazioni future di utilizzare allo stesso modo la fonte di energia. Le energie rinnovabili sono spesso indicate dall'uso solo termine rinnovabili. Soluzione Aeffe ha realizzato e attivato presso i propri stabilimenti industriali di San Giovanni in Marignano (Rimini) un impianto fotovoltaico composto da 2.580 pannelli che si estende su di una superficie totale di circa 10.000 metri quadri realizzato sul tetto dello stabile. La scelta di effettuare un ingente investimento in un impianto fotovoltaico deriva, oltre che da una profonda sensibilità ambientale del top management dell’azienda dalla necessità di conseguire due importanti obbiettivi: il primo, consistente nel voler dare un’impronta ecologica al gruppo; il secondo, legato alla volontà di ridurre l’impatto energetico delle strutture aziendali utilizzando le energie rinnovabili. Da rilevare che durante la realizzazione dell’impianto è stato effettuato anche lo smantellamento della copertura in eternit degli stabilimenti, che si estendeva per una superficie complessiva di 5000 metri quadri. Risultati La realizzazione dell’impianto fotovoltaico permette di coprire oltre il 43% del fabbisogno annuale di energia dell’azienda e consente una produzione stimata di 0,78 GWh all’anno: ciò significa che viene acquistato circa il 50% di energia in mento dalla rete e l’equivalente risulta essere auto prodotto. La realizzazione dell’impianto fotovoltaico ha determinato una grande riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda sul territorio, evitando l’emissione di 414,18 tonnellate di CO2 all’anno. 97 Il libro d’oro della responsabilità sociale AIPEM Società di marketing e comunicazione Fate una vacanza differenziata Problema Quando si va in vacanza si cerca di dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana, ma purtroppo a volte si tende a trascurare anche impegni più virtuosi, come ad esempio quello alla raccolta differenziata e alla tutela dell’ambiente. Soluzione I temi a sfondo etico e socialmente responsabile sono da sempre raccolti con passione da Aipem, che per la realizzazione di questa iniziativa di sostenibilità ha costituito un team con competenze multimediali che ha lavorato in stretto contatto con la dirigenza di ASVO per coordinare al meglio gli sforzi in vista del massimo risultato. Si è identificato il simbolo di questo progetto in una mascotte, Marino Moscardino, il “Champion of Nature” che è pronto ad accompagnare i turisti in un viaggio alla scoperta di una vacanza eco responsabile, durante la quale non bisogna dimenticare le abitudini acquisite in termini di raccolta differenziata e anzi è possibile apprendere nuovi comportamenti rispettosi dell’ambiente. La creazione di quest’azzeccata mascotte dedicata all’iniziativa ha consentito di costruire un legame per tutte le iniziative di comunicazione, rappresentando nel contempo un modo simpatico di veicolare concetti importanti e fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente, in particolar modo delle località che ci ospitano per le vacanze e che quindi ancor di più devono essere conservate come “oasi” di benessere dove recuperare le proprie energie. Per quanto riguarda la popolazione adulta, è stata effettuata una distribuzione capillare di materiale informativo multilingua riguardante la raccolta differenziata presso le strutture deputate all’accoglienza turistica (agenzie turistiche, appartamenti, hotel). Inoltre, sono stati identificati in modo migliore e caratterizzati da messaggi multilingua anche i raccoglitori di rifiuti, in modo da facilitare il corretto conferimento. Risultati Sono stati ottenuti importanti risultati sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo. Sicuramente è stato raggiunto l’obiettivo di 98 Il libro d’oro della responsabilità sociale insegnare a residenti e turisti, piccoli e grandi, a distinguere le varie tipologie di rifiuti, a separarli correttamente e a conoscere il sistema di raccolta funzionante nelle località turistiche. Ciò potrà nel tempo contribuire a costruire e mantenere l’ambiente gradevole e sostenibile, consentendo di offrire alle migliaia di ospiti, italiani e stranieri, un turismo sostenibile, servizi e attrezzature che permettano di praticare stili di vita a bassa impronta ecologica e un ambiente di vita sereno, rilassante e bello. A riprova dell’efficacia dell’iniziativa, il grande passo avanti nella percentuale della raccolta differenziata che finora, nella stagione estiva, era rimasta al di sotto dei minimi previsti dalla normativa. Per quanto riguarda le iniziative dedicate ai bambini, il dato chiave della performance del progetto sta nel numero dei partecipanti, che quest’anno ha abbondantemente superato quota 3000. Entusiasmo, voglia di apprendere, curiosità sia da parte dei bambini sia dei genitori, sono stati gli ingredienti principali che hanno guidato questo lungo, bello e utile percorso educativo che pone le basi per la crescita di nuove generazioni sempre più consapevoli dell’importanza di comportamenti ecosostenibili. 99 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALTRAN ITALIA Partner di innovazione e acceleratore di performance Bike-Sharing Problema Il bike sharing è un mezzo di trasporto alternativo, non inquinante e che non provoca problemi di parcheggio. E’ un sistema innovativo di noleggio gratuito di biciclette che consente di spostarsi da un punto all'altro con la bicicletta, in modo agevole e favorendo l'integrazione con i differenti mezzi di trasporto. Per gli spostamenti sulle piccole e medie distanze nell’ambito cittadino, il bike sharing è una concreta alternativa all’utilizzo dell’automobile, con conseguenze positive in termini di traffico e ambiente. Soluzione Per contribuire alla soluzione del problema della congestione della mobilità che affligge molte città che ospitano le sedi dell’azienda, Altran Italia ha intenzione di offrire ai propri dipendenti un servizio di bike sharing, ossia di condivisione delle biciclette. Il bike-sharing aziendale permetterà ai dipendenti Altran Italia l’utilizzo delle biciclette, per un periodo massimo di tre giorni consecutivi, per gli spostamenti nel tratto del cosiddetto “ultimo miglio”, cioè dalla fermata dai mezzi pubblici al posto di lavoro, oppure in qualsiasi altro tratto di interesse e a discrezione del dipendente, poiché l’utilizzo dei velocipedi sarà consentito anche in orario extra lavorativo. Sarà così possibile fornire un’alternativa all’utilizzo delle automobili o dei ciclomotori inquinanti, favorendo momenti di salutare attività fisica e un nuovo modo di vivere la città. Inoltre coloro che sceglieranno di utilizzare il servizio trarranno un sicuro miglioramento della salute, attraverso l’esercizio fisico. Risultati Sono state acquistate undici biciclette, di cui tre destinate alla sede di Milano, tre alla sede di Torino, due alla sede di Pisa e tre alla sede di Roma. Le biciclette saranno brandizzate con il logo di Altran Italia, per rendere visibile l’impegno che l’azienda si è assunta nel rispetto dell’ambiente e per stimolare un sano spirito di emulazione nella diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto, anche in ambito aziendale. 100 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALTRAN ITALIA Partner di innovazione e acceleratore di performance Christmas Family Day 2009 Problema Sono i bambini di oggi, gli adulti di domani, a fare le maggiori spese per l’attuale situazione ambientale attuale. Nell’aria di casa e in quella esterna, nei cibi, nell’acqua e persino nei giocattoli sono presenti sostanze che quotidianamente mettono a rischio la loro salute. Soluzione In occasione delle festività natalizie, la Direzione Marketing & Comunicazione di Altran Italia ha organizzato il Christmas Family Day: una grande festa dedicata ai dipendenti e alle loro famiglie in tutte le sedi dell’azienda. I valori, fortemente condivisi da Altran Italia al punto tale da diventare obiettivi, che hanno ispirato l’organizzazione dell’iniziativa sono stati il rispetto dell’ambiente e il rispetto della persona che in esso deve agire puntando a favorire uno sviluppo economico compatibile con l’equità sociale e gli ecosistemi. È proprio per questo motivo che durante questo evento, Altran Italia ha offerto ai figli dei propri dipendenti dei regali divertenti e fantasiosi: giocattoli realizzati esclusivamente in materiali ecocompatibili ed eco-sostenibili (dotati delle prestigiose certificazioni FSC Forest Stewardship Council - , Heavy Metal Absence, Ecolabel, Freelife Vellum), alcuni dei quali provenienti dal mercato equosolidale e distribuiti in collaborazione con l’associazione Soloterre onlus che si prodiga per l’assistenza dei bambini ricoverati presso l’ospedale di Kiev. Risultati All’evento hanno partecipato oltre 1700 persone, tra cui circa 390 bambini, suddivise nelle sedi di: Roma, Milano, Torino, Bologna, Genova, Pisa e Napoli. I destinatari dei regali (i figli dei dipendenti) hanno gradito i giocattoli, entusiasti per la possibilità di poterli toccare, smontare e rimontare a piacimento senza paura di danneggiarli. Inoltre i genitori hanno apprezzato l’attenzione riservata da Altran Italia ai loro bambini, l’originalità dei doni, la prelibatezza dei panettoni e l’accuratezza dei contenuti del libro “SOS Natura”. 101 Il libro d’oro della responsabilità sociale I materiali con cui sono stati realizzati i giocattoli hanno avuto e avranno un impatto praticamente nullo sull’ambiente: legno, cotone, carta riciclata sono stati ricavati da materie prime certificate e sono completamente biodegradabili. Inoltre acquistando parte dei regali sono stati donati dei fondi all’associazione 102 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALTRAN ITALIA Partner di innovazione e acceleratore di performance Studio di fattibilità per l’installazione di pannelli fotovoltaici Problema Dotarsi di un impianto di conversione fotovoltaica è una scelta motivata dall’attenzione che si ha verso la tematica ambientale e ai costi energetici. Dall’analisi dei risultati ad oggi disponibili sull’argomento, emerge che approcciarsi al fotovoltaico, a zero emissioni, è un comportamento qualificante per chiunque decida di fare questa scelta. Soluzione La proposta d’installazione di pannelli fotovoltaici nelle sedi Altran Italia è stata sviluppata definendo un attento studio di fattibilità tecnico-economica. Individuati tre siti pilota, le sedi di Milano, Torino e Roma, sono stati valutati i dati di progetto in termini di superficie utile a disposizione, potenza nominale dell’impianto, ore d’insolazione, esposizione e produzione energetica annua. A seguito di sopralluogo con installatori qualificati sono state definite e considerate, con un maggior livello di dettaglio, schede tecniche, valutazioni di impatto ambientale ed eventuali proposte di leasing. Infine sulla base dei costi, dei ricavi e dei flussi di cassa previsti, utilizzando i principali indicatori finanziari, si è pervenuti alla scelta della proposta più vantaggiosa. Il risparmio energetico che conseguirà all’installazione degli impianti e il contributo allo sviluppo ed alla diffusione di una fonte alternativa di energia, che consentono la riduzione di emissioni di gas serra, sono iniziative che mettono in atto le linee guida della sostenibilità. Risultati Attraverso lo studio di fattibilità tecnico-economica condotto, si è pervenuti ad una fotografia dei risultati previsti in termini finanziari e tecnologici. Oltre ad una stima della durata di vita del progetto, al rendimento della tecnologia scelta e ad una previsione sui ricavi conseguibili (conto energia e scambio sul posto) sono stati quantificati i flussi di cassa cumulati, il tempo di ritorno dell’investimento e indicatori quali valore attuale netto, tasso di rendimento interno e ammortamento semplice. 103 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARIEL + COTA & TEQUILA Società cooperativa; società organizzazione eventi GreenPaganello – Laboratorio triennale per eventi ecosostenibili Problema La crisi economica ci ha portati a riflettere di più sul peso delle nostre azioni sia sull’ambiente che sui nostri risparmi: una visione ecosostenibile è l’ideale per molte soluzioni a lungo termine. Di fronte alle costanti fluttuazioni dei prezzi del petrolio, al tristemente noto dilemma dello smaltimento dei rifiuti, ai problemi sia organizzativi che politici derivanti dal passaggio dei gasdotti sorge spontaneo vedere l’uso di fonti alternative ed ecosostenibili come l’opzione più inevitabile per l’avvenire. Si tratta di una consapevolezza che si diffonde in modo verticale attraverso tutti i livelli della società: dalle nostre abitudini personali di tutti i giorni alle scelte di multinazionali e leader mondiali. Soluzione Il GreenPaganello è un laboratorio triennale per la sostenibilità socioambientale dell’evento sportivo internazionale Paganello (Coppa del mondo di beachultimate). Il cuore dell’iniziativa è la rivisitazione del rapporto fra produzione e consumo in chiave ecologica. Le azioni previste dal progetto riguardano sia aspetti di gestione sostenibile delle risorse utilizzate durante la manifestazione (acqua, rifiuti, energia, cibo) sia aspetti educativi, formativi e di comunicazione. Il progetto è quindi una sperimentazione pilota per la definizione di un modello da estendere e trasferire ad altre manifestazioni su suolo pubblico (ludici, sociali, sportivi). Una sfida necessaria in una provincia che ha da tempo deciso di intraprendere un cammino di conversione verso scenari sostenibili. L’obiettivo di pervenire ad un modello di gestione ecosostenibile di un grande evento internazionale come il Paganello è coerente con la mission di Ariel che prevede l’ideazione e la creazione di sistemi di gestione sostenibile delle risorse naturali e umane al fine di una valutazione e revisione dell’archetipo conoscitivo attraverso l’attivazione socialmente partecipata di specifiche teorie, analisi e azioni. Risultati Durante l’edizione del 2009, il progetto ha visto il conseguimento dei seguenti risultati: 104 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’utilizzo di acqua potabile da bere, proveniente esclusivamente dall’acquedotto pubblico sia per gli atleti sia per i visitatori - L’avvio del processo di acquisti verdi correlato alla produzione dei rifiuti - L’azzeramento della produzione di usa e getta in plastica e del rifiuto indifferenziato all’interno della manifestazione - L’implementazione raccolta differenziata di vetro, metalli, organico e carta La sensibilizzazione dei partecipanti e dei visitatori sull’importanza e il valore delle risorse acqua e rifiuti e sulle buone pratiche in materia di consumo consapevole e di raccolta differenziata. - 105 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARVAL SERVICE LEASE ITALIA Società del gruppo bancario multinazionale BNP Paribas Ecopolis Mobility Point – il Network delle officine, carrozzerie e gommisti sostenibili Problema La responsabilità sociale delle imprese (RSI) rappresenta l'altra faccia, necessaria e naturale, dell'impulso a una maggiore competitività in Europa. Un comportamento responsabile da parte delle aziende è essenziale per infondere fiducia nell'economia di mercato, nell'apertura commerciale e nella globalizzazione. Soluzione Il progetto Ecopolis Mobility Point nasce dalla volontà di dare concreta attuazione ai principi di sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d’impresa coinvolgendo a 360° tutti i soggetti che quotidianamente lavorano con Arval. Arval è infatti al centro della catena del valore del Noleggio a Lungo Termine e può così coinvolgere tutti gli stakeholders in attività innovative. Nasce da questa considerazione il progetto Ecopolis Mobility Point, e quindi il coinvolgimento dei fornitori dei servizi di assistenza (officine, carrozzerie, gommisti convenzionati con Arval) per promuovere l’effettiva sostenibilità del Noleggio a Lungo Termine. Attraverso gli Ecopolis Mobility Point, Arval intende quindi realizzare un nuovo concetto di servizio assistenza, non solo focalizzato sulla qualità del servizio, ma anche sulla sua sostenibilità. Un Ecopolis Mobility Point si distingue per la scelta di una condotta rispettosa dell’ambiente, delle persone e della società. Ciò significa l’utilizzo di strutture, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale, l’adozione di un manuale comportamentale sul luogo di lavoro, la promozione attiva di una cultura di responsabilità sociale con comunicazioni ad hoc alla propria clientela, e la promozione di nuove soluzioni di mobilità. Ne è un esempio l’offerta ai propri clienti di auto sostitutive Bi-fuel o a basso impatto ambientale e con emissioni di CO2 interamente compensate. Arval s’impegna così a estendere i propri principi di sviluppo sostenibile e responsabilità sociale, riassunti in Ecopolis, oltre che ai clienti anche ai suoi fornitori. 106 Il libro d’oro della responsabilità sociale Da non trascurare l’importante risvolto economico sociale svolto dal progetto: i centri di assistenza convenzionati con Arval sono prevalentemente piccole e medie imprese localizzate in tutta Italia. Un progetto come Ecopolis Mobility Point permette di diffondere un nuovo modello d’impresa responsabile che basa la propria crescita economica su criteri quali il rispetto dell’ambiente e delle persone. Risultati Il risultato chiave di performance è misurato in termini di n° di Ecopolis Mobility Point complessivamente operativi. Al 15 febbraio 2010 risultano operativi 488 Ecopolis Mobility Point. Altri risultati chiave monitorati riguardano: - il numero e le di emissioni di CO2 medie delle auto sostitutive disponibili presso gli Ecopolis Mobility Point e i Mobility Point e noleggiate attraverso Claag Service srl. Al 15 febbraio 2010 risultano disponibili 1.855 vetture sostitutive, con emissioni medie di CO2 di 127 gCO2/km. - il numero di certificazioni ottenute. Ad oggi il programma di certificazione, lanciato a fine 2009, risulta avviato da 110 strutture fra officine, carrozzerie e gommisti. Le prime certificazioni per queste strutture sono attese per settembre 2010. - il numero d’impianti fotovoltaici realizzati. Ad oggi per tali progetti, lanciati ufficialmente ad inizio 2010, sono stati avviati alcuni contatti preliminari finalizzati allo studio di fattibilità del progetto. Pertanto questo indicatore verrà monitorato nel corso dei prossimi mesi. il numero di cabine di verniciatura installate. Il progetto è in corso di lancio nel febbraio 2010. Pertanto questo indicatore verrà monitorato nel corso dei prossimi mesi. 107 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA MALATESTIANA Gruppo Bancario Pedalando per Kyoto Problema L’Unione europea si è impegnata nel 2007 a ridurre progressivamente le emissioni di gas serra con l’obiettivo di arrivare al 20-30% in meno entro il 2020, in ottemperanza alle richieste del Protocollo di Kyoto. Tali riduzioni si possono ottenere solo con strategie articolate e che considerino il problema nella sua complessità: dunque tutti quanti siamo chiamati ad impegnarci per il conseguimento di tali risultati. Soluzione “Pedalando per Kyoto” costituisce un progetto creato dal C.R.A.L. che riunisce i dipendenti e soci di Banca Malatestiana in collaborazione con l’Associazione Idee (donne del credito coop.vo) per promuovere iniziative di sensibilizzazione a sostegno dell’ambiente e dell’etica sportiva coinvolgendo in una gara ciclistica a livello nazionale, mai organizzata prima, tutto il nostro movimento cooperativo. Inoltre, l’inserimento nel regolamento della gara ciclistica di un’autocertificazione etica e ambientale per un uso corretto della bicicletta, rispettoso dell’ambiente e destinato a ridurre l’impatto ambientale di un grande evento come il Campionato Italiano di Ciclismo Bcc e la collocazione nei tradizionali pacchi gara di un kit per il risparmio energetico, sono in armonia con la “Mission” delle Banche di Credito Cooperativo. Risultati Durante la manifestazione, sono state distribuite 1.393 lampade fluorescenti a basso consumo che hanno portato ad un risparmio in termini di abbattimento delle emissioni di Co2 pari a 98,5 tonnellate. Altresì importante è il risultato acquisito con la distribuzione di 1.393 kit regolatori di flusso per rubinetti e docce che hanno consentito una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica uguale a 67 tonnellate. 108 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA Gruppo bancario Programma di sostenibilità nella catena degli approvvigionamenti del Gruppo Montepaschi Problema La scelta del fornitore può innescare percorsi virtuosi o viziosi nell’intera filiera sociale e produttiva. Per questo un attento esame della sostenibilità del fornitore è alla base del nuovo modello di assessment di ogni grande azienda. Soluzione Il programma di sostenibilità nella catena degli approvvigionamenti del Gruppo Montepaschi è stato avviato con la stesura della relativa Politica nel marzo del 2009 e con l’individuazione di alcune figure chiave d’implementazione del programma. La linea d’azione cardine è l’adozione di procedure di approvvigionamento integrate con valutazioni e criteri di selezione incentrati sulle performance di sostenibilità dei fornitori e dei relativi prodotti e servizi. Il programma include anche un piano strutturato di comunicazione interna ed il pieno coinvolgimento dei fornitori, anche attraverso la qualificazione e lo sviluppo del loro profilo CSR. Il processo implementato consente di definire il livello di profilo sostenibile raggiunto da ciascun fornitore, integrando il sistema di Vendor Rating del Gruppo Montepaschi, inoltre criteri di sostenibilità sono stati introdotti nella valutazione e scelta di prodotti e servizi acquistati in ottica di Total Cost of Ownersh. Risultati L’attuazione del programma comprende un buon numero di risultati organizzativi e di processo raggiunti. Tra gli altri, da rilevare: - 3 risorse indirizzate sulle tematiche della sostenibilità (referente interno attuazione della Politica, mobility manager e project leader per la qualificazione CSR dei fornitori) - 418 ore d’informazione interna e 288 ore per l’informazione esterna - Qualificazione e scoring del profilo CSR per un numero iniziale di 50 fornitori (già anche pianificato l’assessment nel prossimo triennio di circa 600 fornitori) con un investimento economico 109 Il libro d’oro della responsabilità sociale sostenuto da Gruppo Montepaschi. Il progetto è stato lanciato con un “supplier day” in Siena per informare i fornitori sull’impegno CSR e sullo specifico processo di assessment. Mentre alcuni dei risultati in termini d’impatto sulle decisioni di acquisto di prodotti e servizi sono stati i seguenti: - - 110 Esteso il servizio di rigenerazione dei toner a tutto il Gruppo Montepaschi, mentre prima era inclusa solo la rete Banca MPS. In totale circa 20.000 cartucce rigenerate nell’anno 2009; La conferma dell’accordo per l’acquisto dell’energia elettrica da fonte rinnovabile che risulta pari al 98% del totale approvvigionato. Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA POPOLARE DI SPOLETO Gruppo bancario Bilancio Sociale 2008 Problema Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento di pianificazione e controllo strategico che analizza l’operato dell’ente pubblico valutandolo secondo le logiche dell’efficienza economica, della tutela ambientale e della tutela sociale. In esso sono definiti indicatori obiettivo rispetto ai quali l’ente pubblico s’impegna e si misura. Soluzione La responsabilità sociale è l’esito di un bilanciamento equo degli interessi economici, sociali e ambientali presenti nell’impresa e di una gestione delle relazioni con tutti gli interlocutori, basata sulla fiducia ed il vantaggio reciproco. Ne consegue che la responsabilità sociale per Banca Popolare di Spoleto si concretizza in: - una “nuova” visione d’impresa: l’essere una Banca che crea valore grazie alla cooperazione di più soggetti (stakeholder) che, reputandoci capaci di considerare e soddisfare i loro molteplici e differenziati interessi, contribuiscono attivamente alla realizzazione della missione; - un “nuovo” approccio alla governance: il management, responsabile del governo della Banca, è chiamato a tener conto non solo degli interessi degli azionisti ma, anche, di quelli di tutti gli altri stakeholder; - un orientamento valoriale: sono i valori, la cultura e la missione che condividiamo ad esprimere l’importanza di costruire relazioni con i nostri stakeholder fondate sull’ascolto, il rispetto e l’impegno costante nel soddisfare le loro esigenze ed i loro bisogni; - uno stile operativo: è la capacità di sviluppare obiettivi, politiche e strategie e di attuarle in una direzione che consideri e sappia rispondere, in modo significativo, alle aspettative dei nostri stakeholder; - un modello di gestione strategica dell’impresa: in cui, attraverso l’implementazione e l’integrazione di differenti strumenti di 111 Il libro d’oro della responsabilità sociale responsabilità sociale, la nostra Banca possa migliorare, nel corso del tempo, la propria performance, Tutto questo è stato avviato con la convinzione che quello verso la responsabilità sociale non possa essere un orientamento avulso dalle strategie globali della Banca, ma che viceversa debba ispirare quest’ultime e trovare concretizzazione in un modello di gestione basato sull’insieme di principi - primato della missione,efficacia, efficienza, equità - e su un set di strumenti specifici. Risultati Il Bilancio sociale 2008 è da considerare come una tappa iniziale, pertanto, non solo l’iniziativa avrà nel tempo continuità, ma sono già allo studio altri strumenti di responsabilità sociale che andranno con essa integrati. I risultati, quindi, sono al momento risultati “attesi”, risultati che cominceranno ad essere misurabili quando il percorso intrapreso dalla Banca si sarà maggiormente delineato e l’incidenza delle iniziative di responsabilità sociale avviate, sarà maggiormente significativa. 112 Il libro d’oro della responsabilità sociale BARILLA Industria alimentare del largo consumo Barilla center for food & nutrition: il futuro dell’alimentazione cresce insieme a noi Problema La corretta alimentazione è fondamentale per una buona qualità di vita e per invecchiare bene. La salute, infatti, si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano. Il tradizionale modello alimentare mediterraneo è ritenuto oggi in tutto il mondo uno dei più efficaci per la protezione della salute ed è anche uno dei più vari e bilanciati che si conoscano. Soluzione Il Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) è un centro di pensiero e di cambiamento che ha l’obiettivo di raccogliere le migliori conoscenze presenti a livello nazionale e internazionale sulle tematiche legate al mondo dell’alimentazione e della nutrizione in relazione a persone, ambiente, scienza ed economia, di analizzarle e proporre soluzioni per affrontare le sfide alimentari Le aree d’interesse e lavoro in cui il centro è suddiviso, sono quattro: - Food for sustainable growth: implicazioni d’impatto ambientale per il settore agro-industriale; - Food for All: implicazioni legate alla gestione delle filiere alimentari per favorire a livello globale l’accesso al cibo, - Food for Health: implicazioni che connettono l’alimentazione allo stato di salute e benessere delle persone; - Food for Culture: implicazioni che legano il cibo alle tradizioni, alle abitudini alimentari, alle religioni delle varie popolazioni. In tutti i suoi ambiti di intervento il BCFN si basa su un rigoroso approccio multidisciplinare con l’obiettivo di: - dare ascolto alle esigenze attuali ed emergenti della società sui grandi temi legati al mondo della nutrizione e dell’alimentazione; - individuare le tematiche fondamentali in relazione a persone, ambiente, scienza ed economia; 113 Il libro d’oro della responsabilità sociale - raccogliere ed analizzare le esperienze così come le conoscenze e le competenze più avanzate oggi disponibili a livello mondiale; sviluppare e rendere disponibili a tutti i maggiori opinion e decision maker proposte e raccomandazioni sul mondo dell’alimentazione e della nutrizione. Risultati Nel suo primo anno di attività il BCFN ha realizzato e distribuito cinque position paper: water management, cambiamento climatico, agricoltura e alimentazione, alimentazione e salute, le sfide della sicurezza alimentare, la dimensione culturale del cibo. Sono stati promossi e distribuiti ad un numero selezionato di policy e decision maker - circa 3.000 - in tutto il mondo. Inoltre ha organizzato a Roma il primo “Forum internazionale sull’alimentazione” in cui numerosi relatori di fama internazionale hanno discusso sui quattro temi d’interesse del BCFN. 114 Il libro d’oro della responsabilità sociale BPM Gruppo bancario Verso un futuro più verde, passo dopo passo Problema In un’ottica di sviluppo sostenibile della società, la tutela degli ecosistemi naturali diventa un obiettivo imprescindibile. A tal proposito negli ultimi anni una particolare attenzione è stata dedicata alla conservazione della biodiversità, oggetto anche di convenzioni internazionali: la biodiversità è alla base della stessa vita umana, essendo fondamentale per la stabilità del sistema terrestre in quanto i processi biologici essenziali per la perpetuazione della vita sulla terra hanno luogo grazie alle molteplici forme di vita esistenti. Soluzione Nell’ultimo periodo Banca Popolare di Milano ha dimostrato un interesse crescente per le tematiche ambientali, sia a seguito di una chiara presa di coscienza delle grandi emergenze che stanno interessando il pianeta, sia perché da sempre per BPM essere “Popolare di Milano” si traduce non solo nell’attenzione al mondo economico ma anche nell’impegno concreto verso territorio e comunità. Nel 2009 BPM ha avviato un progetto di compensazione delle emissioni di CO2 intraprendendo un percorso “ambientalmente responsabile” fatto di scelte concrete nei servizi, nei prodotti e nelle attività, con l’obiettivo di tenere fede – come d’abitudine – alla propria mission, che da sempre si propone di mantenere un atteggiamento attento alle tematiche di responsabilità sociale d’impresa e alle iniziative di crescita sostenibile sul territorio. A svolgere il ruolo di apripista è stato il Settore Economia Civile, che nel 2008 ha compensato le emissioni di gas serra relative alle sue attività partecipando al progetto di riforestazione del Parco Nord Milano. La scelta è ricaduta su questo parco da un lato perché è un grande spazio metropolitano destinato a divenire il polmone verde della città, dall’altro perché si tratta di un’area vicina a molte Agenzie BPM. Risultati Il risultato delle diverse iniziative di compensazione è il “Bosco BPM”: un’ampia area del Parco Nord Milano riforestata dalla banca. Scegliendo il 115 Il libro d’oro della responsabilità sociale Parco Nord, BPM ha ritenuto di poter dare una testimonianza concreta e visibile del suo impegno per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente nel territorio in cui opera. Inoltre la collaborazione col Parco non si è fermata al Bosco, ma si è evoluta attraverso altre iniziative: - il trimestrale del parco “Informica” viene esposto nelle Agenzie di BPM più vicine; - BPM ha sponsorizzato la produzione delle bacheche informative del parco; - la banca ha partecipato al Festival della Biodiversità, manifestazione organizzata dal parco che – per tre settimane – propone conferenze e incontri con esperti e scienziati, rassegne teatrali e cinematografiche, visite guidate naturalistiche, mostre fotografiche e didattiche, giochi e laboratori creativi, assaggi e degustazioni; - sponsorizzazione dell’evento d’inaugurazione dei rifugi antiaerei ex-Breda che, grazie alla riqualificazione realizzata dal Parco Nord Milano, sono stati restituiti al pubblico come patrimonio della memoria collettiva. 116 Il libro d’oro della responsabilità sociale CASSA DI RISPARMIO DI BOLOGNA Gruppo bancario RIDiamo INSIEME una Speranza Problema La realtà della malattia in fase avanzata e terminale si presenta complessa e multidimensionale; i diversi aspetti, sia organici sia psicologici, sono strettamente intrecciati tra loro e vengono vissuti con molta intensità dal malato, dai familiari, dal personale sanitario e dai volontari. In genere, gli aspetti organici sono posti in primo piano "mentre la dimensione psicologica viene lasciata in secondo piano e vissuta principalmente come "effetto collaterale" della malattia". Soluzione Il progetto “RIDiamo INSIEME UNA SPERANZA” avviato da Carisbo insieme alla Fondazione ANT, ha permesso di lanciare una campagna per raccogliere fondi tramite la domiciliazione bancaria contribuendo così a garantire sia l’assistenza domiciliare gratuita ai Malati di tumore assistiti da ANT, sia l’acquisizione di apparecchiature diagnostiche. Facendo riferimento a una definizione di sostenibilità come “la caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto ad un certo livello indefinitamente”, è possibile evidenziare e sottolineare la volontà di Carisbo, nel predisporre i piani di questo progetto e nel puntare ai relativi obiettivi, ad ottenere e realizzare dei vantaggi che si mantengano nel tempo identici e solidi nella loro positività e produttività. Tutto ciò in un’evidente coesione con le tematiche di sostenibilità più rilevanti per la stessa Carisbo. La condivisione degli obiettivi di tale progetto ha senz’altro prodotto una gestione coesa da parte di tutti i soggetti coinvolti. Dal 18 giugno 2008, grazie a questa iniziativa, nelle 248 filiali CARISBO a Bologna e in Emilia è possibile effettuare donazioni all’ANT tramite domiciliazione bancaria (RID). Risultati Un considerevole risultato è già quello del primo stanziamento assicurato da Carisbo a favore di ANT: ciò, a sua volta, permetterà di garantire oltre 1000 giornate di assistenza ai Sofferenti di tumore. 117 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’implementazione di quest’iniziativa ha permesso un considerevole aumento del livello del senso di responsabilità sociale nel personale coinvolto: questo è un forte segnale, un risultato di non poca importanza. 118 Il libro d’oro della responsabilità sociale CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA Gruppo bancario Campagna Impatto CO2 zero: compensazione delle emissioni del ciclo produttivo aziendale e promozione di una politica di salvaguardia delle risorse ambientali Problema Un Codice Etico ed una mission aziendale responsabile, devono contemplare il rispetto delle risorse ambientali e l’indirizzo verso un minore impatto sull’ambiente. L’operare in un territorio di particolare interesse turistico per il paesaggio, la storia, la cultura e l’arte permette di rafforzare l’impegno concreto nella realizzazione di questi principi. Soluzione La Cassa di Risparmio di Volterra ha deciso da circa un triennio, di raggiungere un traguardo ambizioso. Il legame al territorio e le politiche già attuate in tema di Green Compliance proseguono, sottoponendo all’attenzione di Clienti, Collaboratori e Fornitori, la consapevolezza che l’ambiente costituisce un “bene commerciabile” ed ambito. I “must” a cui il management si ispira, sia per un accrescimento intrinseco dei valori tipici di questo territorio della Toscana, sia per gli aspetti meramente commerciali che racchiudono in sé, possono essere così enunciati: accrescere la sensibilizzazione per il rispetto delle risorse ambientali, attraverso azioni di comunicazione istituzionale, finalizzate a compensare le emissioni di anidride carbonica derivanti dal ciclo produttivo aziendale. Risultati Durante la fase di raccolta dei dati, è stato rilevato un potenziale risparmio sulle risorse aziendali con beneficio sul conto economico. La presenza sui media locali, ha consentito alla banca di ottenere dei notevoli ritorni in termini d’immagine. 119 Il libro d’oro della responsabilità sociale CAVAGRANDE Azienda d’imbottigliamento acque minerali Parco Solare "Le Fonti dell'Etna" Problema C'è un legame particolare tra la purezza dell’ambiente e l’acqua minerale che beviamo. L’acqua minerale naturale è imbottigliata, per legge, così come sgorga alla sorgente, senza alcun tipo di trattamento industriale. Ecco perché la salvaguardia dello stesso territorio e la garanzia di un ambiente protetto rappresentano una condizione necessaria per tutelare la purezza e la preziosità degli elementi presenti nell'acqua minerale. Soluzione Il parco solare “Fonti dell’Etna”costituisce il primo Impianto Fotovoltaico a servizio di uno stabilimento d'imbottigliamento di Acqua Minerale in Europa. L’impianto, che prevede una potenza elettrica di 400 kw, è predisposto per immettere sulla rete nazionale l’energia prodotta in eccedenza e costituisce quindi, uno dei più grandi impianti fotovoltaici realizzati da un’azienda non del settore specifico, consentendo di ridurre l'emissione di CO2 di oltre 318 tonnellate. La realizzazione del Parco Solare "Le Fonti dell'Etna" contribuisce a raggiungere questi obiettivi: - Ridurre i costi energetici di produzione; - Contenere l'impatto ambientale dell'attività industriale - Contribuire alla protezione dell’ambiente riducendo l’emissione di anidride carbonica (co2), principale artefice dell’incremento dell’effetto-serra, per oltre 320.000 kg all’anno. - Sensibilizzare l'opinione pubblica e i consumatori di acqua minerale sull'importanza del rispetto ambientale attraverso azioni di comunicazione concrete - Contribuire all'attività di formazione del rispetto dell'ambiente degli studenti delle scuole primarie e secondarie attraverso progetti specifici. Il Parco solare "Le Fonti dell'Etna" non è soltanto un impianto fotovoltaico, ma rientra in un progetto aziendale di sensibilizzazione dell'opinione 120 Il libro d’oro della responsabilità sociale pubblica sull'importanza del rispetto dell'ambiente e sulle dinamiche che determinano il riscaldamento terrestre. Risultati Tra il maggio 2008 e settembre 2009, sono stati raggiunti i seguenti risultati: - Si è avuto un risparmio energetico di 890 mila kw/h - La riduzione di anidride carbonica è pari a 620 tonnellate - Più di 1.500 persone hanno visitato il parco - La notorietà del parco si è avuta con la divulgazione d’informazioni attuata dalla popolazione residente in Sicilia La società ha, nel suo complesso, fortemente amplificato la sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. I risultati raggiunti nel 2009 sono alla base della scelta di proseguire, anche per il prossimo anno, sulla stessa scia. Da un lato, infatti, il personale dedito alla manutenzione, controllo e gestione dell'Impianto Fotovoltaico è continuamente sul campo per garantire il corretto funzionamento, dall'altro l'area Marketing aziendale insieme ai collaboratori dello stabilimento e quelli esterni stanno già lavorando per pianificare le future visite guidate. 121 Il libro d’oro della responsabilità sociale COCA COLA HBC ITALIA Produttore e distributore bevande “Missione eco-Tribù” Problema Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di emergenza idrica, non soltanto per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo ma anche per il nostro territorio. Nelle nostre case si è persa la cultura del risparmio idrico. E’ vero che tendenzialmente noi italiani siamo sciuponi e consumiamo da 200 a 500 litri di acqua al giorno, e di questi solo all’incirca 5 litri vengono utilizzati per bere, cucinare, lavare gli alimenti. Soluzione Sensibilizzare alla riduzione dei consumi idrici, alla diminuzione gli sprechi e al riciclo dell’acqua sono punti fondamentali della strategia di Coca-Cola HBC Italia. All’interno del progetto missione ecoTribù, nel 2009 sono state attivate 2 iniziative per bambini: il kit scolastico missione ecoTribù e lo spettacolo teatrale “Il mistero dell’acqua scomparsa”. 1) Kit scolastico. Proposta educativa ludico/interattiva sul tema del risparmio idrico che ha coinvolto i personaggi creati dall’azienda e protagonisti del libro e del cartone animato “Il mistero dell’acqua scomparsa”. 2) Spettacolo teatrale. Rappresentazione teatrale dell’omonimo volume didattico per educare a un consumo consapevole. Al termine di ogni pièce gli attori interagiscono con il pubblico e rispondono alle curiosità dei bambini. L’obiettivo dei due progetti è quello di educare al rispetto della risorsa idrica e stimolare l’applicazione di pratiche virtuose per ridurne gli sprechi. Coca-Cola HBC Italia ha scelto di rivolgersi in primo luogo alle giovani generazioni per promuovere uno stile di vita attento al rispetto dell’acqua e dell’ambiente. Grazie al format implementato, i ragazzi si fanno loro stessi educatori all’interno delle famiglie, portando le buone pratiche anche a casa. Risultati Il kit ludico-didattico è stato distribuito in 3.500 copie - rapidamente esaurite - raggiungendo oltre 100.000 bambini della Scuola Primaria. Non tutte le richieste hanno potuto essere evase, e in questo caso agli insegnanti 122 Il libro d’oro della responsabilità sociale è stato fatto presente che il progetto Coca-Cola HBC Italia si sarebbe rinnovato su altri temi per l’anno scolastico 2010-2011. Nel 2009 lo spettacolo teatrale è andato in scena in 10 città italiane per un totale di 20 repliche e 8.000 spettatori. Lo spettacolo ha ottenuto un’ottima copertura mediatica a livello locale e nazionale. Per il 2010, dato il grande successo, l’azienda ha pianificato altre 40 repliche in oltre 20 città. Le iniziative implementate attraverso il progetto “missione ecoTribù” hanno contribuito ad aprire una riflessione costruttiva sulla problematica, coinvolgendo la scuola, le famiglie, le comunità locali. La collaborazione tra azienda e istituzioni ha sottolineato l’importanza dell’impegno individuale nel rispetto della vitale risorsa. 123 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi “Da Cosa rinasce cosa”, la prima Settimana Nazionale dedicata al Riciclo Problema L’ambiente è parte integrante della vita di ogni cittadino. E’ fattore economico, culturale, sociale. L’ambiente non è più relegato in un’alcova protetta e il tema e i concetti legati al “riciclo” dei sei materiali d’imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) sono parte della vita di ognuno. Soluzione Dal 13 al 18 novembre 2009, CONAI ha organizzato “Da Cosa rinasce cosa”, la prima Settimana Nazionale dedicata al Riciclo: eventi sul territorio e una grande piazza virtuale, www.conai.org, per sensibilizzare gli italiani sul tema del riciclo. Nelle piazze di Milano, Torino, Roma e Napoli, sono stati allestiti punti informativi, a partire dai quali gruppi di nurse hanno distribuito materiali informativi legati al corretto riciclo degli imballaggi. Il web ha ospitato, in contemporanea, info pratiche, news e una serie di eventi esclusivi - i nuovi “corti” - sul riciclo di Katia & Valeria, Leonardo Manera, Pali & Dispari e Giovanni Vernia, l’opinione di Mario Platero su Obama e il green new deal americano, il Forum di Radiocor “Riciclo: conviene?” con esperti ed economisti. Gli obiettivi che l’iniziativa si è preposta, consistono nel: - diffondere e valorizzare la “Cultura e l’Economia del Riciclo” - far comprendere l’importanza della qualità nella raccolta in quanto funzionale alla qualità del prodotto riciclato. - veicolare messaggi semplici, finalizzati a dare concretezza al concetto di riciclo evidenziandone i risultati, cioè i prodotti riciclati; prodotti che (in modo paradossale,ma molto funzionale al concetto di riciclo) rappresentano il punto di partenza invece che il punto d’arrivo per parlare del processo. Risultati Nelle quattro città coinvolte - Milano, Roma, Napoli, Torino - sono stati brandizzati quattro tram che hanno generato 1.360.000 contatti; mentre 124 Il libro d’oro della responsabilità sociale team composti da sei nurse e sei gazebo, dislocati all’interno di ciascuna città, sono stati in grado di generare circa 320.000 contatti, distribuendo 120.000 leaflet. 125 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONSER Società di progettazione ingegneristica “YES, YOU CAN” (fotovoltaico no cost) Problema Da oggi è possibile trasformare la propria abitazione in una piccola centrale elettrica grazie ad una fonte inesauribile e non inquinante: il sole. La soluzione è installare sul tetto o a terra un impianto fotovoltaico ed usufruire degli incentivi provenienti dal meccanismo di incentivazione pubblica "in conto energia". Attraverso di esso l'energia elettrica prodotta dall'impianto viene remunerata per venti anni dal Gestore dei Servizi Energetici. Soluzione Finora gran parte delle mPI non hanno utilizzato gli incentivi del “conto energia” per produrre energia pulita e contribuire alla riduzione dei gas serra poiché o non erano a conoscenza di tale normativa o non intendevano investire soldi in iniziative non strettamente legate alla loro attività principale oppure preferivano utilizzare i loro fidi bancari “per fare le pezze” (siamo a Prato) e “non per fare il fotovoltaico”. La sfida è quindi quella di dimostrare che anche le mPI possono contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 senza investire un euro, senza dare alcuna garanzia alla banca e senza dover distogliere le loro modeste strutture per studiare la normativa e seguire le complesse procedure ad essa connesse. Conser ha quindi deciso di promuovere una specifica azione per mettere in condizione tutte le mPI (non solo quindi quelle operanti nel 1° Macrolotto) di ridurre in modo molto consistente le emissioni di CO2 sfruttando gli incentivi del “conto energia”. Per raggiungere questo obiettivo CONSER ha deciso di farsi una “cultura” in materia appaltando 2 impianti fotovoltaici: uno di 20 KW a corredo dell’asilo nido interaziendale con lo scopo di renderlo energeticamente autosufficiente, ecologicamente sostenibile ed economicamente vantaggioso; l’altro di 200 KW a corredo dell’impianto centralizzato di riciclo delle acque al servizio dell’intero 1° Macrolotto per ridurre i costi di produzione di quest’acqua e contribuire a ridurre le emissioni di CO2. 126 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Appena avuta la notizia della firma della relativa Convenzione con CARIPRATO non solo numerosi soci si sono subito dichiarati favorevoli a costituire ESCos con CONSER per realizzare impianti fotovoltaici, ma anche installatori e produttori di pannelli stanno portando a CONSER i loro clienti finalmente convinti a realizzare questi impianti non dovendo spendere un euro né dare garanzie In meno di un mese più di 40 mPI hanno deciso di costituire altrettante ESCos con CONSER per realizzare oltre 4 MW complessivi d’impianti fotovoltaici: solo queste mPI dal 2010 contribuiranno ad evitare l’emissione di oltre 3.000 tonnellate/anno di CO2 e nel contempo cominceranno a risparmiare complessivamente oltre 1.000.000 €/anno sulle bollette energetiche. 127 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONSORZIO OPERATORI BALNEARI MARINA RIMINESE Consorzio stabilimenti balneari della città Rimini Rimini Golden Beach Problema Le spiagge, se studiate nel dettaglio e progettate nell'interesse di tutti, devono possedere alcuni requisiti indispensabili per la fruibilità della stessa da parte sia di persone con esigenze particolari sia dell’ambiente, che ormai necessita di attenzioni dedicate. Soluzione Il progetto “Rimini Golden Beach” si propone di fornire ai soci del Consorzio Operatori Balneari Marina Riminese gli strumenti opportuni per migliorare le proprie performance aziendali, nel rispetto di una precisa politica di sostenibilità ambientale, accessibilità e rispetto dei diritti del cliente. E' compito delle autorità pubbliche, quali la Provincia di Rimini ed il Comune di Rimini che supportano attivamente il progetto, di assicurare la protezione dei turisti e dei visitatori, così come dei loro servizi. “Rimini Golden Beach” rappresenta una “buona pratica” nell’ambito della sostenibilità e accessibilità delle strutture balneari: un’opportunità di adeguamento degli stabilimenti verso un’offerta di qualità, dove spiaggia e mare siano sinonimi di turismo ecosostenibile ed accessibile. Il progetto coniuga la sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale, privilegiando l’uso di materiali eco-compatibili, fonti energetiche rinnovabili e la creazione di un ambiente che sostiene la condivisione di strutture e spazi, senza “ghettizzare” persone ed esigenze. La nuova “Golden Beach” ha inaugurato un percorso di modernizzazione delle strutture ricettive balneari nell’ottica di un turismo europeo, sia sostenibile sia accessibile, attento al contenimento degli impatti ambientali (sostenibilità ambientale) quanto all’abbattimento delle barriere architettoniche (sostenibilità sociale). Infatti, gli interventi ed opere sono stati attuati per garantire un’ampia accessibilità a 360° a tutti i servizi dello stabilimento dando opportune garanzie e supporti per le attività di balneazione. 128 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Tutti i gestori degli stabilimenti balneari associati al Consorzio Operatori Balneari Marina Riminese sono impegnati nello sviluppo dei propri servizi in chiave sostenibile nel rispetto dell'ambiente e del tessuto sociale e relazionale sia rispetto ai rapporti di lavoro che rispetto al rapporto con la clientela. Gli associati al Consorzio, in qualità di professionisti del turismo, effettuano annualmente studi e monitoraggio sull'impatto dei loro progetti di sviluppo sull'ambiente e sul territorio, secondo la normativa stabilita dalle autorità pubbliche. Vengono così fornite dalle singole imprese, con la massima trasparenza ed obiettività, informazioni circa i loro programmi futuri e le relative ripercussioni prevedibili al fine di incoraggiare il dialogo su possibili revisioni e miglioramenti di politiche e strategie di gestione dei servizi stessi. La prospettiva di una crescita economica degli Associati è una prospettiva di crescita sana, continua e sostenibile, tale da soddisfare in modo equo le necessità e le aspirazioni delle generazioni presenti e future. 129 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONTABILCOOP Società di consulenza amministrativa, finanziaria e fiscale Realizzare un Eco-ufficio Problema La lotta agli sprechi dovrebbe essere il pilastro fondamentale della politica ambientale, ma le grandi trasformazioni si realizzano solo come risultato di un profondo cambiamento culturale e gli obiettivi apparentemente lontani, possono essere raggiunti solo con l’effetto cumulativo di piccoli accorgimenti individuali. A partire dall’ufficio, semplici accorgimenti in settori come energia e rifiuti, possono realizzare significativi miglioramenti ambientali. Soluzione Contabilcoop, ispirandosi ai principi della cooperazione, persegue come mission: l’erogazione di servizi di qualità e innovativi; lo sviluppo di sistemi tecnologici a garanzia dell’efficienza economica e ambientale; l’adozione di un comportamento etico trasparente e deontologicamente corretto; la ricerca del miglioramento continuo per il soddisfacimento delle aspettative di soci, dipendenti e clienti. L’ambiente costituisce per Contabilcoop uno stakeholder fondamentale. Per questo motivo si è cercato di creare un luogo di lavoro ecologico con l’intento di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Le azioni intraprese da Contabilcoop riguardano settori quali: • il risparmio della carta: le stampanti sono predisposte in automatico per la stampa fronte/retro • il risparmio dell’energia: tutte le apparecchiature elettriche vengono fatte spegnere al momento di lasciare gli uffici. Un dipendente si è inoltre reso volontario per verificare che niente rimanga acceso. • la raccolta differenziata dei rifiuti: ciascuno degli uffici è dotato di tre bidoncini per differenziare la carta, la plastica e il generico • la mobilità sostenibile: sono state messe a disposizione dei dipendenti biciclette aziendali per gli spostamenti in città Risultati Compiere delle scelte attente all’ambiente e alla sostenibilità nella gestione degli uffici è una scelta di responsabilità e genera delle politiche di 130 Il libro d’oro della responsabilità sociale risparmio, non solo in ambito energetico. Naturalmente i risultati economici non sono troppo rilevanti, anche per quanto riguarda l’utilizzo di carta e, in misura minore, l’energia elettrica, si è verificato anche un risparmio economico. Gli accorgimenti messi in opera, hanno comunque portato a un dimezzamento del consumo di carta. 131 Il libro d’oro della responsabilità sociale COOP LOMBARDIA Cooperativa di consumatori del gruppo Coop Moderno ed ecologico: il superstore Coop di Desio Problema Nell’azione quotidiana, l’attenzione e lo sviluppo di buone pratiche sostenibili rappresentano un impegno basilare per il benessere della persona. Questa responsabilità si estende su più fronti: dalla gestione efficiente dei punti vendita, alla riduzione del packaging, dalla progettazione sostenibile delle strutture allo studio di soluzioni mirate al contenimento energetico ed al decremento dei consumi. Soluzione In quest’ottica si inquadra l’apertura il 18 novembre 2009 del superstore di Desio, 2500 mq di struttura progettata e realizzata con soluzioni, accorgimenti e innovazioni tecniche che consentono risparmio energetico e rispetto per l’ambiente, che sollecita il consumatore e socio ad un comportamento virtuoso verso un minor impatto ambientale delle proprie scelte d’acquisto. Il supermercato ricopre un ruolo essenziale nella realizzazione di attività volte alla sostenibilità ambientale è legata ai percorsi di Educazione al Consumo Consapevole Da rilevare inoltre come il supermercato sia utilizzato come vero e proprio laboratorio didattico: attraverso suggestive installazioni si affrontano i temi dell’importanza della raccolta differenziata e del riciclo dei diversi materiali, si pone attenzione sin dall’atto della spesa sulla scelta di prodotti che abbiano un ridotto imballaggio, si focalizza l’attenzione degli studenti sull’uso ed abuso delle materie prime. Risultati L’utilizzo di apparecchiature a basso consumo, ha permesso una forte riduzione dei consumi. Tra gli altri, da sottolineare i più che positivi risultati ottenuti dalla realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Si stima che l’impianto potrà produrre circa 50.000 kW/h, evitando quindi l’immissione in atmosfera di 29.050 kg di CO2, pari a quella che 19 famiglie producono in un anno e corrispondente al totale di emissioni che 49 alberi riescono ad assorbire nel corso della loro vita. 132 Il libro d’oro della responsabilità sociale CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE Banca di Credito Cooperativo operante nel territorio dell’Emilia-Romagna Il futuro della BCC ravennate e imolese è rinnovabile Problema L’utilizzo delle energie rinnovabili rappresenta una esigenza sia per i Paesi industrializzati che per quelli in via di sviluppo. I primi necessitano, nel breve periodo, di un uso più sostenibile delle risorse, di una riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico, di una diversificazione del mercato energetico e di una sicurezza di approvvigionamento energetico. Per i Paesi in via di sviluppo, le energie rinnovabili rappresentano una concreta opportunità di sviluppo sostenibile e di accesso all’energia in aree remote. Soluzione Il Credito Cooperativo ravennate e imolese ha operato innanzitutto per favorire una crescita in termini di sensibilità e partecipazione dell’opinione pubblica locale rispetto al valore della sostenibilità ambientale. Di qui la scelta non solo di promuovere finanziamenti adeguati, ma anche, ad esempio, di aderire e dare ampio risalto - in termini di comunicazione verso l’esterno - all’accordo nazionale tra la Federazione Italiana delle BCC e Legambiente, per enfatizzare il valore degli investimenti in energia pulita. Per la stessa ragione la nostra BCC ha promosso due importanti ricerche sul tema e ha deliberato per l’installazione (avvenuta a fine 2008) di un impianto foto-voltaico sul tetto della più grande filiale dell’istituto. Nell’insieme, un set di azioni che significativamente - attraverso l’azione commerciale, la comunicazione e la sensibilizzazione diretta dei target di maggior interesse - ha promosso, almeno in qualche misura, l’”ingresso” e la maggior diffusione nel territorio di tecnologie per la produzione di energia pulita. Fin dal 2005 la Federazione Italiana delle BCC e l'associazione Legambiente hanno sottoscritto un accordo per incentivare l'utilizzo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. La BCC, aderente all’accordo, ha messo in campo la propria esperienza e competenza in materia finanziaria, con un occhio rivolto ai soci e ai clienti che desiderano investire in questa “scommessa”. 133 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Negli ultimi tre anni la BCC ravennate e imolese ha concesso oltre 100 finanziamenti agevolati a imprese e famiglie, per la realizzazione, in particolare, d’impianti foto-voltaici. La progressione dei finanziamenti è evidente dalla lettura dei dati: - nel 2007, n. 30 mutui, per un totale di 958.635 euro, - nel 2008, n. 27 mutui, per un totale di 1.607.320 euro, - nel 2009, n. 56 mutui verdi, per un totale di 2.722.387 euro. Per quanto riguarda l'impianto foto-voltaico installato sul tetto della più grande Filiale della BCC, a Faenza in Via Laghi, è composto da 54 moduli, occupa una superficie lorda di 180 mq, con una potenza di picco di 9,45 Kw. Negli ultimi 12 mesi la produzione di energia ha superato i 10.000 Kwh., con un risparmio di anidride carbonica pari a circa kg 6.200. Il contributo del GSE alla Banca, per l’energia foto-voltaica immessa nell’impianto, è stato di circa 5.000 euro. 134 Il libro d’oro della responsabilità sociale EDISON Azienda operante nel settore dell’energia Eco-generation. Scuola amica del clima Problema L’educazione al rispetto per l’ambiente e le risorse del pianeta devono essere insegnati fin dai primi anni di scuola, con l’intento di valorizzare quel circolo virtuoso che spesso si crea quando i bambini, tornando a casa, mettono in pratica quegli stessi valori in ogni piccolo gesto della loro vita, trasmettendoli con entusiasmo anche alle loro famiglie. Soluzione Eco-generation è un’iniziativa di Edison in collaborazione con Legambiente arrivata alla sua quinta edizione che si rivolge alle circa 2000 scuole che hanno partecipato all’Indagine nazionale sull’edilizia e sul risparmio energetico negli edifici scolastici nel 2008. Per dare continuità al percorso già intrapreso lo scorso anno, viene chiesto alle scuole che hanno partecipato all’Indagine un impegno di cittadinanza attiva, un cambiamento concreto negli stili di vita per ridurre le emissioni responsabili dei cambiamenti climatici. In particolare, alle scuole aderenti è stato mandato un kit di schede tematiche che vanno dalla raccolta differenziata al consumo di acqua, dalle energie rinnovabili alla riqualificazione degli edifici scolastici, in cui sono stati indicati i criteri per calcolare il risparmio di CO2 prodotto con l’attivazione di azioni sostenibili. Attraverso le schede, le classi hanno contabilizzato il loro risparmio di CO2. Il progetto proposto da Edison in collaborazione con Legambiente prevedeva inoltre un concorso per il miglior progetto di riqualificazione ambientale ed energetica dell’edificio scolastico. Tra le 150 scuole elementari, medie e superiori partecipanti all’iniziativa, gli alunni dell’Istituto Tecnico Righi di Chioggia hanno presentato il miglior progetto aggiudicandosi così il magnifico premio: un impianto fotovoltaico per la propria scuola. Le buone pratiche e i cambiamenti di stili di vita, a casa e a scuola, sono stati raccolti e presentati in un opuscolo divulgativo rivolto alle scuole coinvolte nel progetto, ai ragazzi e alle famiglie. 135 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati All’indagine hanno risposto 2.094 scuole tra infanzia, primarie, secondarie di 1° e 2° grado per un totale di 1.893 edifici scolastici. Edison riconosce la virtuosità della rete di scuole di Legambiente che con le loro azioni concrete hanno risparmiato 4289,56 kg di CO2. Edison ha dichiarato, dunque, Scuole Amiche del Clima, le scuole che con Legambiente si sono impegnate nell’anno scolastico 2008-2009 a svolgere azioni finalizzate a modificare gli stili di vita di ciascuno allo scopo di ridurre l’effetto serra e l’inquinamento e per rendere più vivibili la propria scuola e la propria città. Grazie al loro impegno è stato possibile ridurre concretamente la produzione di CO2 e i ragazzi si sono resi protagonisti di azioni di cittadinanza. 136 Il libro d’oro della responsabilità sociale ENEL Società di produzione di energia elettrica PlayEnergy Problema Ben il 45% dei consumi energetici nazionali è causato dagli sprechi causati dalle case inefficienti, poco coibentate dal freddo o progettate in modo da non tenere in conto il risparmio energetico. L'efficienza energetica "in casa" potrebbe, inoltre, ridurre del 20% le emissioni di gas serra, ben oltre quanto richiesto dai restrittivi parametri di Kyoto. Soluzione Nato nel 2003, PlayEnergy è il progetto educativo internazionale di Enel che accompagna gli studenti di 10 Paesi alla scoperta del mondo dell'energia e della scienza. Il progetto prevede la distribuzione gratuita alle scuole di un kit didattico declinato in tre soluzioni a seconda del grado di scuola a cui è destinato: Energia Fantastica per le Scuole Primarie, Energia Creativa per le Scuole Secondarie di 1° Grado e Energia Illuminata per le Scuole Secondarie di 2° Grado. Gli eventi sul territorio, i convegni scientifici, il master, il tour dell’energia e il concorso “Sulle Tracce dell’Energia” sono le iniziative collegate al progetto pensate per approfondire tematiche di grande attualità e per stimolare il confronto tra gli studenti e autorevoli personalità del mondo scientifico. Il progetto PlayEnergy s’inserisce perfettamente nel piano di comunicazione dell’azienda perché, oltre a stabilire un contatto costante con interlocutori quali istituzioni, opinione pubblica, clienti, investitori; permette di promuovere la relazione con gli stakeholder e gli opinionisti. Inoltre, attraverso i gemellaggi, favorisce il contatto fra le scuole dei Paesi in cui Enel è presente e offre occasioni di confronto su tematiche dell’ambiente e della scienza. Contribuisce alla divulgazione scientifica e promuove la Responsabilità sociale d’impresa dell’azienda. Risultati L’edizione 2008-2009 ha conseguito dei buoni risultati: 137 Il libro d’oro della responsabilità sociale • • • • • • • dieci Stati sono risultati coinvolti (Italia, Romania, Slovacchia, Russia, Bulgaria, Guatemala, Cile, Panama, Costa Rica, USA) e gli studenti 434.000 studenti coinvolti 65.000 ragazzi registrati al sito 95.300 studenti hanno partecipato al concorso 2.660 idee ecosostenibili sono state presentate al concorso 13.300 kit distribuiti (di cui 10.000 in Italia) 7.500 scuole coinvolte In Italia 45.000 studenti hanno visitato gli impianti e incontrato gli esperti Enel. Grazie al progetto, Enel è stata così in grado di instaurare una relazione diretta e istituzionale con gli insegnanti, gli studenti e quindi le loro famiglie, direttamente sul territorio. 138 Il libro d’oro della responsabilità sociale ENìA Multiutility operante nel settore dell'erogazione di servizi e creazione di infrastrutture Acquapubblica Problema Una volta la gente andava a piedi al pozzo a prendere l’acqua ed era gratis. Oggi si va in auto al supermercato e la si paga 400 volte più cara di quella che esce dal rubinetto. Soluzione Acquapubblica è una campagna per diffondere la cultura dell’acqua fruibile dai rubinetti di casa e dai punti di distribuzione gratuita di acqua naturale, refrigerata e frizzante, collocati da Enìa nel proprio bacino territoriale. Si sviluppa su due livelli, uno comunicazionale (distribuzione di materiale informativo, di un’apposita bottiglia, iniziative di approfondimento) ed uno legato alla diffusione di punti di distribuzione gratuita dell’acqua Enìa. Acquapubblica costituisce quindi una sfida ambientale e culturale rivolta direttamente ai cittadini trasformando l’inaugurazione di un nuovo punto di raccolta in un’occasione per riparlare dell’acqua del rubinetto e che trasforma i punti di raccolta in testimonial concreti della qualità del prodotto. Il progetto ha anche l’obiettivo di incrementare la riduzione dei rifiuti e incidere sull’impatto ambientale provocato dal trasporto di bottiglie e dalla produzione dei contenitori in plastica. Risultati Nel 2009 nel piacentino sono stati erogati 5.830.000 litri d’acqua che corrispondono a un risparmio economico per la collettività di circa 1.166.000 euro e una riduzione di rifiuti di plastica pari a 136 tonnellate. Nel reggiano i distributori sono attivi dal maggio 2009 ma hanno già erogato 1.800.000 litri d’acqua che corrisponde a un risparmio di 360.000 euro e a una riduzione di rifiuti in plastica di 42 tonnellate. Ai segnali ottenuti, già positivi, si aggiungono ulteriori richieste da parte degli Enti Locali di nuovi punti di distribuzione. Alto è il gradimento da parte dei cittadini e forte si è mostrato l’interesse che si è sviluppato sul tema. 139 Il libro d’oro della responsabilità sociale ENìA Multiutility operante nel settore dell'erogazione di servizi e creazione di infrastrutture Enìa: a scuola con il Sole Problema Ogni luogo in cui l' essere umano svolge le sue attività giornaliere, ha bisogno di energia. Non ci facciamo più caso, ma ogni nostra attività presuppone il consumo di energia artificiale. Quando accendiamo una lampadina, o il televisore, quando ci riscaldiamo o ci facciamo la doccia consumiamo energia. Per far si che questa energia sia da noi utilizzabile vengono bruciate immense quantità di combustibili fossili con conseguente emissione nell' atmosfera di gas ad effetto serra (chissà quante volte avremmo sentito questa parola) ovvero Co2 o più semplicemente anidride carbonica o biossido di carbonio. L' elevata quantità di anidride carbonica immessa in atmosfera va ad alterare dei sottili equilibri di cui la terra ha assolutamente bisogno creando delle combinazioni e fattori nocivi per il nostro pianeta. E' stato anche stimato che la temperatura della terra entro un secolo potrebbe aumentare di 1-3 gradi centigradi. Soluzione Il progetto avviato da Enìa nel corso del 2009 è volto a fornire elettricità alle scuole elementari dei Comuni soci attraverso lo sfruttamento dell’energia solare. Il progetto, che proseguirà nel corso del 2010 e 2011, prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di scuole primarie che, per caratteristiche tecniche e di esposizione, risultano particolarmente adatte all’applicazione della tecnologia fotovoltaica. Enìa provvede, con investimento proprio, alla realizzazione e alla manutenzione degli impianti che producono per le scuole un beneficio capace di diminuire la bolletta elettrica dal 30 al 50%, con riduzione delle emissioni e risparmio di “Tonnellate Equivalenti di Petrolio” (Tep). Il progetto “Enìa: a scuola con il sole” nasce dalla volontà di coniugare l’aspetto industriale della produzione elettrica con la diffusione di una consapevolezza dell’uso razionale delle risorse naturali a difesa dell’ambiente; da qui la scelta di privilegiare le scuole che possono costituire, soprattutto nei comuni più piccoli, un laboratorio permanente di 140 Il libro d’oro della responsabilità sociale pratiche sostenibili, e il coinvolgimento nel progetto dei Comuni soci di Enìa che condividono le politiche di sostenibilità adottate dall’azienda. Le scuole attrezzate d’impianti fotovoltaici diventano quindi un laboratorio di conoscenza grazie ai pannelli, esposti all’interno del complesso scolastico, che illustrano, in modo facile e accessibile per i bambini, il funzionamento dell’impianto installato sul tetto e comprendono anche misuratori (contatori) per indicare in tempo reale la produzione di energia. Pannelli all’esterno dell’edificio scolastico consentono a chi accede e a chi si trova a passare nei pressi della scuola di identificarla come polo munito di sistemi di produzione energetica compatibili, con evidenza del contributo annuo fornito alla diminuzione di emissioni di CO2 e di consumo petrolifero. Risultati Alcuni impianti sono stati installati sopra i tetti delle prime quattro scuole. Poiché il progetto è iniziato nel novembre 2009, è prematuro parlare di risultati legati alla produzione di energia elettrica attraverso i pannelli. E’ innegabile che sono stati raggiunti però, i primi risultati previsti: - Coinvolgimento del territorio nelle scelte energetiche sostenibili - Trasformazione di un semplice impianto in un laboratorio permanente di sostenibilità visitabile e percepito come tale nelle singole comunità - Contribuire a fare crescere la percezione dell’utilizzo di certe tecnologie come “normale e possibile” nonché valido non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia quotidiana. 141 Il libro d’oro della responsabilità sociale ENìA Multiutility operante nel settore dell'erogazione di servizi e creazione di infrastrutture Il ricettario degli avanzi Problema Gli italiani, ogni anno, buttano in media 27 chili di cibo a testa, ma non sono i soli: infatti gli americani, campioni in carica, sprecano quasi la metà degli alimenti che comprano: una voragine che inghiotte cibo ancora commestibile e, in più, danneggia l' ambiente. Un esempio su tutti: per produrre le 187 tonnellate di latticini buttate via in un anno (il 2008) dalle famiglie britanniche sono state emesse 640 mila tonnellate di Co2 e impiegati 74 mila ettari di terra. Soluzione Il Ricettario degli Avanzi, realizzata da Enìa in collaborazione con Accademia Barilla, raccoglie ventotto ricette create con avanzi di pranzi e cene. Nasce con l’obiettivo di fare riflettere i cittadini sui propri stili alimentari e sulle tante e inedite possibilità di impiegare, in maniera proficua, i rimasugli dei pasti, contribuendo anche alla riduzione dei rifiuti. Le ricette sono frutto della creatività della cultura gastronomica italiana e di un mondo in cui lo spreco non esisteva. La gastronomia è il “pretesto” per affrontare in un modo semplice e meno invasivo l’argomento dei rifiuti “organici” che spesso costituiscono un problema per le Aziende che raccolgono i rifiuti. Una tipologia di rifiuto scarsamente “amata” dai cittadini per le difficoltà e i preconcetti che a volte accompagnano la raccolta (odore, putrescibilità, timori di trasmissione di malattie, arrivo di animali). Il Ricettario, distribuito nell’area di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Roma è un progetto in corso e aperto al contributo di tutti. Risultati Il progetto ha riscosso notevole interesse sia nel bacino Enìa, sia in ambito nazionale. Sono state distribuite 5.000 copie del Ricettario e il progetto è stato presentato da Striscia la Notizia nell’ambito della rubrica “Occhio allo spreco” di Cristina Gabetti. 142 Il libro d’oro della responsabilità sociale Inoltre dal Ricettario sono partite iniziative per portare menù con ricette realizzate recuperando i pasti, anche in alcune mense scolastiche. La Provincia di Roma ha utilizzato la pubblicazione come stimolo nell’ambito dei progetti per la settimana europea della riduzione dei rifiuti. Il successo non solo locale del progetto testimoniano il raggiungimento di alcuni risultati chiave: - la possibilità di aprire ragionamenti sui temi ambientali con modalità né specialistiche né allarmistiche - sviluppare gli aspetti legati alla cultura materiale che stanno alla base del nostro rapporto con i rifiuti - incentivare la partecipazione dei cittadini con forme di partnership nello sviluppare politiche aziendali Il progetto ha portato all’apertura di nuovi tavoli di confronto sui temi ambientali e sull’utilizzo di strumenti nuovi. Tavoli di dialogo che vedono coinvolte le istituzioni locali, il mondo scolastico e associazioni ambientali del territorio. L’interesse sul progetto ha incentivato la nascita di nuovi legami con realtà presenti sul territorio. 143 Il libro d’oro della responsabilità sociale FERALPI SIDERURGICA Gruppo siderurgico internazionale specializzato nella produzione di acciaio Nuove tecnologie applicate ai forni di riscaldo dei laminatoi per la produzione di tondo per cemento armato Problema Riuscire ad associare la protezione ambientale ad una buona gestione delle attività, è una delle tematiche all’ordine del giorno di tutte le imprese che hanno a cuore i problemi derivanti dalle emissioni di gas inquinanti. Soluzione Il progetto vuole dimostrare, oltre alla riduzione del tempo di attraversamento del semi-prodotto, le capacità della nuova tecnologia dei sistemi di combustione rigenerativi e ossicombustibile basati sull’ossidazione senza fiamma, al fine di consentire una svolta in termini di impatto ambientale dei forni di riscaldo per la laminazione di acciaio per CA, riducendo le emissioni di CO2 e NOx. Tali sistemi saranno studiati con il supporto di modellizzazioni del processo di combustione e analizzati gli effetti dei nuovi sistemi di combustione sulla qualità del prodotto. Feralpi Siderurgica ha il compito di testare una coppia di bruciatori rigenerativi a parete e un bruciatore rigenerativo a volta. Gli interventi eseguiti da Feralpi Siderurgica hanno comportato la completa trasformazione del processo produttivo e consistono in tre azioni: l’integrale trasformazione del “sistema di alimentazione in continuo billette da colata continua a laminatoio”, la sostituzione del vecchio forno di riscaldo con uno di ultima generazione e l’adozione di una nuova tecnologia di combustione. La trasformazione del sistema di alimentazione in continuo billette da colata continua a laminatoio consente il passaggio dalla “carica a freddo” alla “carica a caldo” dei semilavorati: in sintesi, eliminando la fase di stazionamento delle billette sulla placca in uscita dalla colata continua e facendole transitare direttamente al forno di riscaldo si evita il raffreddamento dei semilavorati e si ottiene un conseguente risparmio nel consumo di gas metano. Risultati L’implementazione del progetto ha comportato tre importanti risultati: - la riduzione dei consumi di gas metano (circa il 50% rispetto ad un tradizionale forno); 144 Il libro d’oro della responsabilità sociale - importanti risparmi elettrici (circa il 10% rispetto ad un tradizionale forno); un aumento della produttività (circa il 30% rispetto ad un tradizionale forno). Inoltre si è riscontrata un’importante riduzione nell’emissione diretta di CO2: l’abbattimento è risultato pari al 55%. 145 Il libro d’oro della responsabilità sociale FILCA COOPERATIVE Azienda operante nel settore dell’edilizia residenziale Eco efficienza interna Problema Tra i fattori qualificanti del modello di CSR vi è il coinvolgimento degli stakeholder nei processi di sviluppo sostenibile, mediante un continuo dialogo e ascolto, volti a definire il percorso di miglioramento e perseguiti con diverse modalità in funzione della categoria interessata. Soluzione Il progetto di Eco-efficienza interna è parallelo al Progetto Biocasa, fulcro della strategia ambientale di Filca Cooperative. Nasce dalla profonda convinzione che le politiche di CSR debbano essere applicate anzitutto verso l’interno della struttura aziendale per rendersi modello esportabile verso la collettività. Finalizzato a migliorare le performance ambientali interne, l’iniziativa chiede la partecipazione motivata a tutti i dipendenti, così da raggiungere contemporaneamente l’obiettivo di sensibilizzare l’intera “azienda” al tema del risparmio (rifiuto dello spreco) e di comprendere la forza e il valore dell’impegno e dello sforzo coeso. Il Progetto si compone di quattro aree tematiche: - Contenimento dei consumi e delle emissioni climalteranti; - Carta; - Rifiuti; - Trasporti. Per attuare il piano previsto per l’area tematica “Carta”, si è proceduto con una campagna di forte sensibilizzazione interna coinvolgendo tutti i dipendenti. E’ stato individuato un apposito gruppo intersettoriale - rappresentante le diverse territorialità e funzioni - che attraverso riunioni collegiali e specifiche ha attuato le seguenti misure: - messa a regime del sistema informatico di gestione dei documenti aziendali che riduce drasticamente il consumo di carta; - incremento dell’utilizzo del fronte/retro di ogni foglio; - revisione delle procedure aziendali per limitare la duplicazione di documenti; 146 Il libro d’oro della responsabilità sociale - - potenziamento del sistema (già adottato negli uffici di Milano) d’invio automatico dei fax in entrata all’indirizzo di posta elettronica del destinatario e di trasmissione, dal computer, dei fax in uscita; individuazione e divulgazione del sistema di rilevazione dei dati di consumo giornaliero per dipendente dei fogli A4 e A3 (riconversione degli altri formati) per il monitoraggio e lo sviluppo di statistiche. Risultati In ciascuna delle quattro aree sono arrivati importanti risultati. - Area “contenimento consumi ed emissioni”: nel 2006 il consumo di gas metano era di 13.568 mc/anno, nel 2008 si è scesi a 10.121 mc/anno - Area “carta”: l’utilizzo effettivo interno è passato da 9.312 chili del 2006 a 7.299 chili del 2008 - Area “Trasporti”: Non essendo possibile incidere sulle caratteristiche del mezzo di trasporto, si persegue la riduzione degli spostamenti. Il chilometraggio totale è sceso da 1.236.414 percorsi nel 2006 a 1.074.019 del 2008 - Area “rifiuti”: nel 2008 sono 153 i chilogrammi di materiale utilizzato e smaltito. Inoltre le cartucce vuote di toner e inchiostro vengono cedute a una cooperativa sociale non profit per essere riciclate in ogni loro parte. 147 Il libro d’oro della responsabilità sociale GIROIDEA Agenzia fornitrice di prodotti grafici finalizzati alla comunicazione La nostra sostenibilità è ricerca di piccoli gesti che portano a grandi cambiamenti Problema Oggi più che mai è fondamentale l’approccio tra le aziende attraverso le relazioni tra le persone, che devono essere da subito efficaci, proattive, condivisibili. Soluzione Da tempo Giroidea è alla ricerca di obiettivi sostenibili. Le iniziative proposte tendono ad indirizzare i clienti all’uso della tecnologia di cui tutti dispongono per comunicare, riducendo l’uso di documentazione cartacea con conseguente risparmio di molta materia prima. Giroidea si è concentrata su quello che ci faceva perdere tempo ed energie nello svolgere i propri servizi: il ripetuto spostamento fisico del team è risultata essere una di queste debolezze. La formazione tecnica dell’azienda ha permesso al lavoro di ricerca di individuare una soluzione che risiedesse negli strumenti che utilizzati quotidianamente: i computer. C’era la necessità di coinvolgere i clienti in presentazioni con contenuti dinamici, diversificati e interattivi. Quando tutti i membri di un team sono riuniti in un unico luogo, la collaborazione diventa più semplice. Con la videoconferenza questo è reso possibile dalla virtualità. In questo modo si accelerano i processi decisionali. Risultati La videoconferenza “avvicina”, riduce le distanze e questo si percepisce anche a livello umano. L’approccio alle nuove tecnologie ha sempre un forte impatto positivo ed emotivo su tutti gli attori che sono coinvolti; ci si sente parte di un vero cambiamento. Gli obiettivi che abbiamo individuato in questa strategica e sostenibile soluzione sono stati: - la riqualificazione dell’offerta dei nostri servizi grafici tramite un “riavvicinamento” ed un miglioramento dell’immagine percepita all’esterno di Giroidea; - la fidelizzazione dei nostri clienti che ci considerano un partner attento alle loro esigenze; 148 Il libro d’oro della responsabilità sociale - la semplicità nella condivisione delle presentazioni sia di progetti grafici come i bozzetti per i logotipi, sia per la discussione di architetture informative per i siti aziendali. 149 Il libro d’oro della responsabilità sociale HERA Società di produzione e servizi energia elettrica Cogenerazione e teleriscaldamento a Imola Problema La cogenerazione, utilizzando il medesimo combustibile per due utilizzi differenti, mira ad un più efficiente utilizzo dell’energia primaria, con relativi risparmi economici soprattutto nei processi produttivi laddove esista una forte contemporaneità tra prelievi elettrici e prelievi termici. La produzione combinata può incrementare l’efficienza di utilizzo del combustibile fossile fino ad oltre l’80%; a ciò corrispondono minori costi e minori emissioni d’inquinanti e di gas ad effetto serra, rispetto alla produzione separata di elettricità e di calore. Soluzione Il 23 dicembre 2008 a Imola è stata “accesa” la nuova centrale di cogenerazione alimentata a gas. Un impianto unico per i ridotti livelli di emissione, molto più bassi rispetto ai limiti fissati dalla normativa vigente, che rende autonoma Imola in caso di black out nazionale, grazie a scelte tecnologiche di assoluta avanguardia, e consente, attraverso l’utilizzo del teleriscaldamento, l’eliminazione di migliaia di caldaie residenziali, spesso altamente inquinanti. Un impianto realizzato grazie alla determinazione dell’azienda e alla lungimiranza degli amministratori, che hanno lavorato confrontandosi con la città, anche con momenti di discussione accesi ma costruttivi per tutte le parti. Il progetto della centrale di Imola è stato fatto proprio dal vertice del Gruppo quale opera strategica prioritaria e si basa su alcune dei principi di sostenibilità più rilevanti per Hera e presenti nella sua mission: l’innovazione tecnologica, il rapporto con la comunità locale e l’attenzione all’ambiente. Risultati Le concentrazioni di emissione dei parametri monitorati risultano ampiamente al di sotto dei limiti autorizzati. Da rilevare come l’emissione di polveri sia pressoché nulla (4 microgrammi/Nmc), inferiore al contenuto di polveri presente nell’aria cittadina aspirata dalle turbine a gas. 150 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’avvio della nuova centrale ha consentito lo spegnimento di un vecchio impianto e di confermare il progetto che prevede per il 2013 una volumetria servita dalla rete di teleriscaldamento alimentata dalla centrale pari a 6.800.000 metri cubi (+180%), conseguendo, rispetto ai tradizionali sistemi di generazione, un risparmio di 13.320 tep e la mancata emissione di 148.200 tonnellate di CO2. 151 Il libro d’oro della responsabilità sociale HERA Società di produzione e servizi energia elettrica Impianto di compostaggio “Romagna Compost” Problema Il compostaggio è una tecnica attraverso la quale viene controllato, accelerato e migliorato il processo naturale a cui va incontro qualsiasi sostanza organica per effetto della flora microbica naturalmente presente nell'ambiente. L’uso di questo processo può garantire la diminuzione dello smaltimento di rifiuti in discarica e previene la produzione di inquinanti atmosferici che generati dalla bruciatura degli scarti negli inceneritori. Soluzione L’impianto di compostaggio gestito da Romagna Compost è stato costruito nel 2001 e potenziato tra il febbraio 2008 e il dicembre 2009 con un investimento di 7,5 milioni di euro. Tratta materiali di natura organica (rifiuti delle industrie conserviere e ortofrutticole, da attività zootecniche e da manutenzione del verde, scarti lignocellulosici) con la finalità di produrre compost. La novità introdotta dal nuovo assetto dell’impianto, inaugurato a dicembre 2009, consiste in un processo anaerobico (senz’aria) detto di digestione, che consente di produrre anche un gas a base di metano, il biogas, che viene poi utilizzato per produrre energia rinnovabile. Lo sviluppo dell’impianto, è stato monitorato attraverso il sistema di Balanced Scorecard - processo avviato dal Gruppo Hera - con cui sono stati individuati i target relativi alle quantità di rifiuti trattate ed energia elettrica prodotta. L’impianto rende concrete da una parte la competenza di Hera quale gestore dell’intero ciclo dei rifiuti nel territorio di competenza e dall’altra la sua capacità di attuare iniziative volte alla produzione efficiente di energia elettrica e termica da fonte rinnovabile attraverso il recupero connesso alla valorizzazione d’impianti presenti nei propri processi produttivi. Il progetto è monitorato anche attraverso il bilancio di sostenibilità, che rendiconta i risultati conseguiti a fronte degli obiettivi dell’anno precedente e presenta i nuovi obiettivi. 152 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Le fasi del percorso di recupero del rifiuto attraverso l’impianto sono: - - il rifiuto organico derivante dalla raccolta differenziata dei cittadini è triturato, simulando il processo di masticazione della mucca; il rifiuto triturato staziona in “garage” alti 5 metri, lunghi 18 e larghi 10, per circa 30 giorni a 37°C: i batteri, che sono come quelli contenuti nello stomaco delle mucche, compiono il processo di digestione producendo metano. Questo è il primo impianto in Italia ad adottare questo processo a “garage”, tecnicamente detto batch dry fermentation (fermentazione a secco); al termine della digestione il materiale è avviato al compostaggio, e quindi all’utilizzo finale come terriccio per vasi o come fertilizzante in agricoltura Grazie a un efficace rapporto comunicativo sono state inoltre apportate modifiche ed integrazioni al progetto dell’impianto, in linea con le esigenze degli stakeholder che hanno così sostenuto il progetto anziché opporvisi. Sono stati realizzati numerosi incontri in cui è stato spiegato il progetto utilizzando anche animazioni grafiche che hanno consentito di superare i tecnicismi e renderne comprensibile a tutti il funzionamento. 153 Il libro d’oro della responsabilità sociale HERA Società di produzione e servizi energia elettrica In buone acque - Report 2008 sulla qualità dell’acqua potabile Problema Mentre nel mondo pochi hanno accesso all'acqua potabile, oltre metà degli italiani - pur avendola comodamente in casa - non la bevono, producendo migliaia di tonnellate di rifiuti plastici. Rifiuti che, purtroppo, anche quando venissero correttamente raccolti e riciclati, produrrebbero comunque consumi di energia e risorse. La stessa cosa si può dire della folle idea di un ampio utilizzo delle plastiche biodegradabili, la cui produzione toglierebbe terreno alle colture agricole alimentari. Soluzione L’iniziativa avviata da Hera è la pubblicazione a settembre 2009 del report “In buone acque” che rappresenta una spaccato sulla qualità dell’acqua potabile: questa rappresenta la prima iniziativa di questo tipo avviata in Italia. Le principali motivazioni che hanno dato l’impulso per la realizzazione del report consistono nella volontà di comunicare la qualità dell’acqua potabile in modo tale da rafforzare la fiducia dei cittadini e sensibilizzarli ad un uso più consapevole e sostenibile di questa risorsa, oltre che per alimentare un processo di dialogo trasparente con gli stakeholder. Il report descrive gli attori locali del governo dell’acqua, i processi di trattamento e depurazione, i dati sui controlli di Hera e degli organi di controllo, i risultati della customer satisfaction, reazioni e suggerimenti emersi dal processo di coinvolgimento attuato sul documento prima della pubblicazione. Il report si inserisce nella più generale campagna Hera2O avviata in azienda ad aprile 2008 per promuovere l’uso dell’acqua di rubinetto al posto della minerale in bottiglia, al fine di ridurre l’impatto ambientale derivante dallo smaltimento della plastica e del trasporto. A seguire Hera2O è stata diffusa in eventi pubblici, di portata locale e nazionale, e verso diversi stakeholder del territorio, quali clienti, associazioni, imprese, amministrazioni pubbliche, scuole. 154 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Il report svolge un’azione di sensibilizzazione culturale nei confronti dei cittadini tesa a sviluppare conoscenza e fiducia nell’acqua del rubinetto: sono state stampate 4.000 copie del report poi distribuite presso gli sportelli clienti del Gruppo, presso le scuole del territorio, le istituzioni, tecnici del settore, associazioni di categoria, di consumatori e ambientaliste, organi di controllo, sindacato di lavoratori, comitati di cittadini. L’obiettivo di sostenibilità economica e ambientale del report è forte: • considerando che una famiglia italiana di tre persone consuma mediamente 1.000 litri all’anno di acqua minerale al prezzo di 25 centesimi circa al litro, contro i 0,00143 centesimi al litro dell’acqua di rubinetto, passando all’acqua di rete di risparmierebbero circa 250 euro all’anno; • l’utilizzo di acqua del rubinetto al posto dell’acqua minerale, considerando i numeri italiani, comporterebbe circa 7.500.000 cassonetti di PET in meno da smaltire o recuperare. Ridotto sarebbe anche ridotto l’impatto per il trasporto dell’acqua minerale, che solo per il 18% in Italia viaggia su rotaia. 155 Il libro d’oro della responsabilità sociale HERA Società di produzione e servizi energia elettrica La balanced scorecard integrata con le strategie di sostenibilità Problema Le aziende e le banche socialmente responsabili hanno un percorso di sviluppo più duraturo rispetto alle concorrenti sul mercato. La responsabilità sociale di impresa, e le strategie ad essa collegate, si fonda sul dialogo con tutte le parti interessate. La visione di insieme delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti può fornire all’azienda una chiave di lettura delle sfide, dei rischi e delle opportunità, diventando fattore di sostenibilità sul mercato. Soluzione La Balanced Scorecard (BSC), è stata introdotta nel Gruppo Hera nel 2005, con l’obiettivo di collegare la visione e le strategie alle azioni quotidiane di tutta la struttura aziendale. Grazie alla metodologia sviluppata, che prevede la declinazione degli obiettivi strategici in progetti-obiettivo collegati al sistema incentivante del management, lo strumento della BSC rappresenta un’importante mezzo per il perseguimento delle strategie di sostenibilità del Gruppo. Gli impegni verso gli stakeholder riportati annualmente nel Bilancio di Sostenibilità sono infatti contenuti nella Balanced Scorecard a garanzia della coerenza tra i vari strumenti utilizzati per la gestione della sostenibilità (piano industriale, Bilancio di Sostenibilità, sistema incentivante): ogni anno quindi, la BSC costituisce una sorta di mappa strategica rappresentante gli obiettivi e gli impegni del Gruppo verso gli stakeholders. Risultati L’approccio Balanced Scorecard consente di assegnare al management obiettivi “bilanciati”, integrati con la strategia di sostenibilità del Gruppo. Nel 2009 circa il 51% della retribuzione variabile dei dirigenti del Gruppo Hera è risultata collegata al raggiungimento dei progetti previsti nel sistema BSC (il restante 49% al rispetto del budget economico e alla coerenza con determinati comportamenti organizzativi). Nel 2009 i progetti-obiettivo di sostenibilità (miglioramento della qualità, dell’impatto ambientale, dell’immagine e il coinvolgimento degli stakeholder) hanno inciso 156 Il libro d’oro della responsabilità sociale complessivamente su circa il 17% della retribuzione variabile dei dirigenti del Gruppo. Il sistema della Balanced Scorecard, configurandosi come strumento di controllo strategico integrato con la politica RSI, costituisce un ulteriore elemento di garanzia per gli stakeholders sul perseguimento degli obiettivi di sostenibilità dichiarati nel Bilancio di Sostenibilità. 157 Il libro d’oro della responsabilità sociale INDESIT COMPANY Azienda attiva nella produzione di elettrodomestici I frigoriferi intelligenti Problema Il risparmio di energia elettrica tramite un uso migliore degli elettrodomestici consente a tutti un immediato taglio della spesa in bolletta. Pensando all'energia elettrica ci viene in mente la lampadina e la luce accesa nelle nostre stanze vuote, in realtà l'illuminazione interna di un'abitazione è solo una piccola percentuale del consumo totale di energia elettrica. Gli elettrodomestici coprono almeno l'80% della bolletta elettrica. Soluzione Indesit Company e i suoi frigoriferi intelligenti sono protagonisti in Gran Bretagna del primo esperimento domestico mondiale basato sulla tecnologia Dynamic Demand Control (Controllo Dinamico dei Consumi), un sistema in grado di gestire l’equilibrio dinamico tra l’energia generata e l’energia utilizzata da un’intera rete elettrica nazionale: i frigoriferi ‘smart’ di Indesit, collegati alla rete intelligente (Smart Grid), permetteranno di monitorare e controllare in modo centralizzato i consumi elettrici, evitando sovraccarichi, distribuendo l’energia da dove ce n’è maggior disponibilità per poi trasferirla ad altre aree in deficit. Il tutto in tempo reale e in modo dinamico, applicando gli stessi principi di networking alla base d’internet. Indesit entra così da apripista nella ricerca nell’ambito delle reti intelligenti: uno dei filoni più importanti nel percorso di innovazione del Gruppo che ha l’obiettivo di contribuire alla riduzione e razionalizzazione dei consumi energetici, favorendo anche lo sviluppo di una coscienza ecologica, e offrire servizi sempre più innovativi ai propri clienti. Per tutto il 2010, 300 famiglie inglesi che hanno accettato di sperimentare questa nuova tecnologia saranno dotate gratuitamente di frigoriferi Indesit in classe A, muniti di intelligenza DDC. Gli elettrodomestici installati monitoreranno la frequenza di rete e adegueranno le proprie esigenze energetiche, riducendo o ritardando automaticamente i consumi di energia nei momenti di picco di richiesta alla rete elettrica nazionale. Il tutto avverrà senza che il consumatore sappia che questo sta accadendo e senza che le performance del frigorifero ne risentano. 158 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Da un’analisi condotta sui potenziali esiti del progetto, è risultato che se tutti i frigoriferi del Regno Unito avessero questa tecnologia questo consentirebbe di smantellare una centrale elettrica di riserva da 750 megawatt. Il Governo britannico prevede che una diffusione su larga scala dei frigoriferi nel solo Regno Unito porterebbe a una riduzione delle emissioni di CO2 pari a due milioni di tonnellate l’anno, e un risparmio energetico complessivo stimato in oltre 250 milioni di euro. 159 Il libro d’oro della responsabilità sociale INTESA SAN PAOLO Istituto di credito Monitoraggio dei consumi energetici in Intesa Sanpaolo Problema Il fatto che le spese energetiche di un ufficio non siano a nostro carico non giustifica lo spreco di energia. Dalla nostra scrivania passa una grande quantità di energia che possiamo utilizzare in maniera efficiente, inquinando così meno e tutelando l'ambiente, oltretutto l’ufficio è spesso il luogo che più frequentiamo durante l’arco della nostra giornata Soluzione I consumi energetici dei siti strumentali e quelli della mobilità aziendale di una banca, oltre che essere principali voci di bilancio, generano le maggiori emissioni dell’attività. Il monitoraggio articolato e puntuale di tali consumi e il loro confronto con specifici target consentono di evidenziare criticità da ottimizzare. Consumi energetici delle filiali: A) Monitoraggio e analisi dei consumi elettrici e della temperatura ambientale - Un sistema di rilevamento, con datalogger in web, in 24 filialicampione monitora i consumi elettrici giornalieri dei principali utilizzatori (illuminazione, climatizzazione, macchine da ufficio) per definire target di riferimento, inoltre monitora i consumi elettrici generali e le temperature ambientali nei siti oggetto del Sistema di Gestione Ambientale. B) Procedura di raccolta dati, monitoraggio, parametrizzazione e segnalazione di criticità per i consumi elettrici - Il monitoraggio mensile dei consumi elettrici delle filiali del Gruppo, dotate di contatore elettronico, consente il calcolo dei benchmark di riferimento (KPI) per gruppi omogenei (range dimensionale, zona geografica e tipologia d’impianti), basato anche sui target di cui al punto A. Le filiali “fuori benchmarktarget” vengono segnalate ai Presidi Tecnici per azioni conseguenti. 160 Il libro d’oro della responsabilità sociale Consumi energetici per mobilità: C) Monitoraggio dei principali vettori - L’analisi condotta sui principali vettori che generano impatti ambientali (flotta aziendale, automobili personali, aeroplani, treni) evidenzia criticità e parametri unitari caratteristici (spesa €/km, emissioni kg CO2 /km). Risultati Definiti articolati target unitari annuali, in base ai quali sono state individuate: • le filiali che superano di almeno il 30% i target e tali da generare una extra spesa di almeno 2.000 €/anno • le tratte e/o i vettori che evidenziano scostamenti significativi per la mobilità. Si è così concretizzato pienamente l’obiettivo di individuare le filiali e/o i vettori su cui avviare le prioritarie azioni di ottimizzazione, con positivi ritorni interni all’azienda. Nell’ambito dei risultati raggiunti da Intesa Sanpaolo va evidenziato l’impegno nel confrontarsi sui temi ambientali con i best players e soprattutto lo sforzo profuso nel raggiungere e - se possibile - superare gli obiettivi stabiliti in un’ottica di miglioramento continuo. 161 Il libro d’oro della responsabilità sociale ITALCEMENTI Produttore di cemento, inerti e calcestruzzi Italcementi per la mobilità sostenibile Problema Nell’attuale contesto economico e industriale, si sta sempre più affermando il concetto di Sviluppo Sostenibile dei sistemi aziendali. In questo contesto, tutte le attività aziendali devono essere gestite cercando di ridurre gli impatti sull’ecosistema, mettendo in atto programmi a tutela della salute e della sicurezza e stabilendo relazioni con il territorio e le comunità locali. Soluzione Il progetto Italcementi per la mobilità sostenibile prevede i seguenti fronti d’impegno, con l’obiettivo di mettere a punto diverse azioni in molteplici settori, tutte finalizzate alla riduzione degli impatti negativi della mobilità sull’ambiente e alla promozione di una cultura del “trasporto green”: - Flotta aziendale: la flotta aziendale è composta da 964 vetture, di cui la maggior parte a gasolio Euro 4 con filtro antiparticolato, oltre che 4 auto a Gpl, 25 ibride e una elettrica. - Mobilità dei dipendenti: redazione di un Piano Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) per la Sede di Bergamo, interventi di sensibilizzazione nei confronti dei dipendenti sul tema della riduzione delle emissioni di anidride carbonica, incentivi per la scelta nell’ambito della car policy dei veicoli meno inquinanti. - Distributori di energia pulita: nel mese di aprile 2009 sono stati inaugurati e sono entrati in funzione - presso la sede centrale di Bergamo - i nuovi distributori di energia pulita a “Zero Emissioni”. L’energia “verde” prodotta dalle centrali idroelettriche della controllata Italgen viene portata in città e attraverso i distributori viene utilizzata per ricaricare i mezzi elettrici aziendali (6 biciclette elettriche e un furgone elettrico utilizzati per le commissioni in città) e quelli a disposizione dei dipendenti. - Car policy dei dirigenti: dal 2009 sono state avviate delle restrizioni che prevedono la possibilità di scegliere solo autovetture con emissioni di CO2 fino a 140 g/Km (fino a tutto il 2008 il dirigente poteva scegliere autovetture con emissioni maggiori, pagando però una carbon tax di 2 €/mese per ogni grammo oltre i 140). 162 Il libro d’oro della responsabilità sociale Inoltre: - Nel giugno 2007, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Bergamo e altre imprese del territorio, Italcementi ha avviato per la sede centrale il progetto di car-pooling mettendo a disposizione alcuni spazi all’interno della propria area di parcheggio. Numerosi dipendenti hanno aderito costituendo il loro equipaggio. - Nel settembre 2007, Italcementi ha sponsorizzato la realizzazione della cartina della piste ciclabili della città, in collaborazione con il Comune di Bergamo e l’ARIBI (Associazione per il Rilancio della Bicicletta). - Dal settembre 2007 Italcementi, per favorire la mobilità sostenibile casa-lavoro, dà ai suoi dipendenti la possibilità di acquistare biciclette elettriche con sconti, rateizzazioni, un contributo di € 150 e la possibilità di ricarica delle batterie presso la sede centrale dell’azienda. Dalla primavera 2010 l’opportunità di acquisto agevolato sarà estesa alle biciclette tradizionali per i dipendenti delle sedi di Bergamo, Milano e Roma. - Dal gennaio 2008, Italcementi ha previsto per i dipendenti della sede di Bergamo un contributo aziendale del 30% sul costo dell'abbonamento ai mezzi pubblici urbani ed extraurbani. Risultati Alla fine del 2009, grazie anche a un generale down-sizing delle auto aziendali, il valore medio di emissione del parco Italcementi è sceso a 137 g/Km (nel 2007 era stato di 143 g/Km e nel 2008 di 140 g/Km), avvicinandosi così all’obiettivo aziendale fissato a 130g/km entro la fine del 2010. Da una recente indagine di clima aziendale, l’84% del personale intervistato afferma di riconoscere che Italcementi è impegnata per l’implementazione di politiche legate allo Sviluppo Sostenibile, anche grazie alle azioni progettate e realizzate dall’azienda sul fronte della mobilità. Inoltre: - 40 dipendenti della Sede centrale hanno aderito all’utilizzo di biciclette elettriche - 100 dipendenti nel 2009 hanno beneficiato delle agevolazioni per abbonamenti ai mezzi pubblici 4 equipaggi da 3 persone ciascuno (con parcheggi dedicati) sono stati attivati come unico esempio di car pooling organizzato da un’azienda in provincia di Bergamo. 163 Il libro d’oro della responsabilità sociale JANSSEN – CILAG Azienda farmaceutica Risparmio Energetico & introduzione Tecnologie Innovative di fonti rinnovabili Problema Ogni azienda punta a ridurre i costi: tra le spese analizzate, c’è anche quella relativa ai costi energetici. L’investimento in misure atte alla riduzione del consumo energetico che forniscano un maggiore confort ed una maggiore qualità della vita è importante quanto il semplice risparmiare. Soluzione Il progetto avviato dall’azienda Janssen - Cilag è focalizzato alla riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 volte a favorire l’ambiente. L’implementazione dell’iniziativa comporta, inoltre, una riduzione dei costi di gestione per sostenere la competitività aziendale sul mercato internazionale. L’obiettivo è stato raggiunto attraverso la realizzazione dei seguenti impianti: - Fotovoltaico; - Cogenerazione ; - Motori elettrici ad alta efficienza; - Gestione delle portate variabili dei fluidi termici e aeraulici per sistemi di condizionamento. Gli obiettivi del progetto specifico identificati nel piano strategico aziendale e supportati da uno studio di fattibilità, sono comunque in accordo alle politiche J&J ed al Credo che rivolgono attenzione e sensibilizzazione alla protezione dell’ambiente e alle risorse naturali. Generalmente i processi a supporto della condivisione sono: Sistema di Leadership, obiettivi aziendali, piano annuale di comunicazione, riunioni di reparto a favore del dialogo e del miglioramento continuo (es: Kaizen). Attraverso un processo interno di Project Portfolio Management (Business Excellence Leadership Team) viene monitorato periodicamente lo status dei progetti più critici ed il risultato ottenuto rispetto all’atteso. 164 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati L’avvio dell’iniziativa ha permesso il conseguimento di risultati significativi, infatti si è riscontrata una riduzione di CO2 per un totale di 9.850 tonnellate/anno e un considerevole risparmio sui costi: si è risparmiato fino a 340.000 euro all’anno. Si sono rilevati ulteriori vantaggi anche in altri settori, infatti l’implementazione del progetto ha incrementato la consapevolezza a livello aziendale sul risparmio energetico e favorito comportamenti virtuosi su questo ambito ed in generale sulla riduzione degli sprechi; favorito la condivisione e visibilità verso il mondo J&J WW attraverso la presentazione del progetto al GEM annuale (Global Energy Management); dato l’avvio ad ulteriori progetti di risparmio energetico che sono ad oggi in corso di realizzazione e/o studio di fattibilità. 165 Il libro d’oro della responsabilità sociale KONTIKI INCENTIVES Società di consulenza Ecoeventi Problema Le buone pratiche a basso impatto ambientale si stanno ormai diffondendo nei più diversi ambiti di attività quotidiane. I cittadini, le associazioni, le imprese e gli enti fanno sempre di più per adottare comportamenti ecosostenibili: si fa la raccolta differenziata, si cerca di diminuire il volume dei rifiuti, si installano pannelli solari, si promuove l’uso dei mezzi pubblici, si consumano alimenti biologici e a filiera corta. Più difficile è sommare tutte queste pratiche in un’occasione sola. Ci sono infatti eventi la cui realizzazione produce un alto consumo di risorse, tanti rifiuti e l’immissione nell’atmosfera di una grande quantità di anidride carbonica Soluzione “Ecoeventi: meeting, incentive e team building per una comunicazione sostenibile” è il primo libro scritto in Italia sul tema e nasce dalla volontà di tre professionisti di stimolare gli eventi sostenibili come strumento di marketing e comunicazione in uno scenario economico in fase di cambiamento. Nel testo vengono evidenziati le motivazioni che spingono alla realizzazione di questo tipo di eventi, i processi che portano alla realizzazione di questa tipologia di situazione e quali sono gli aspetti fondamentali. La mancanza d’informazione e le opportunità che gli eventi sostenibili offrono alle aziende ha spinto gli autori Elena Vender Caldarelli (ceo della società Kontiki Incentives), Annamaria Ruffini (Ceo di Events In&Out e Stefano Ferri, accreditato giornalista e ufficio stampa di grosse realtà del settore come Federcongressi) a scrivere un testo in cui si stimola una riflessione sulla necessità di intraprendere questa nuova strada per rileggere la propria comunicazione, aumentare il business e coinvolgere vari stakeholders Risultati I temi del libro sono stati presentati con grande attenzione di pubblico in vari seminari: - Milano, Dal Dire Al Fare, settembre 2009 - Rimini, Ecomondo, ottobre 2009 166 Il libro d’oro della responsabilità sociale - Firenze, Settimana per la sostenibilità promossa dall’Unesco, novembre 2009 Porto (Portogallo), Esnep (European Site Networking & Educational Programme) aprile 2010 Da gennaio il libro edito da Lupetti editore è distribuito in libreria e on line sul sito internet www.ecoeventionline.it . Inoltre, il libro ha ricevuto una menzione speciale ed è stato premiato alla Bit10 per il Turismo sostenibile in Italia. 167 Il libro d’oro della responsabilità sociale LA E.S.CO DEL SOLE Società di consulenza e progettazione servizi energetici Libero Sole su libera terra Problema I pannelli solari termici, grazie all’energia solare, riscaldano l’acqua per l’uso domestico, con un notevole risparmio di gas ed elettricità, in quanto sostituiscono lo scaldabagno, le caldaie che usano energia tradizionale. La potenza del sole in circa 40 minuti può produrre un’energia uguale a quella necessaria all'intera popolazione mondiale in un solo anno. Soluzione Dalla collaborazione tra la ESCo del Sole - una delle prime Energy Service Company italiane riconosciute dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas - e Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” - un coordinamento di oltre 1500 realtà nato con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità - nasce il progetto: “ Libero Sole su libera terra”. “Libero Sole su Libera terra” consiste nella realizzazione d’impianti fotovoltaici di piccola e media potenza installati sui tetti delle realtà produttive sorti sulle terre confiscate alla criminalità organizzata. Insieme al Consorzio Libera Terra Mediterraneo, il progetto ha come obbiettivo la valorizzazione dei territori difficili, partendo dal recupero sociale e produttivo dei beni confiscati alla criminalità organizzata per ottenere prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità della persona. “Libero Sole su Libera Terra” vuole dare energia gratuita, pulita, rinnovabile a tutte le realtà di comprovata utilità sociale, coinvolgendo in un circolo virtuoso giovani svantaggiati formandoli a nuove professionalità e Gruppi di Acquisto di Energia Solidale (GAES) per superare la stretta creditizia. Risultati L’implementazione del progetto ha permesso ad E.s.co di conseguire i seguenti risultati: - 182, 90 tonnellate all’anno di Co2 evitate - 159.725 kWh/anno di energia prodotta in forma rinnovabile - 7 impianti sono stati installati sui tetti degli stabilimenti, che hanno portato a 106 kwp di potenza a disposizione 168 Il libro d’oro della responsabilità sociale Sono state create Reti di Fornitori Solidali che, pur garantendo la stessa qualità, hanno applicato sconti che hanno a loro volta garantito utili poi reinvestiti nella formazione e nella specializzazione di soggetti svantaggiati e in via di reinserimento. Una Rete di GAES (Gruppi di Acquisto di Energia Solidale) ha determinato momenti d’incontro con la popolazione e realtà associative come ad esempio L’Associazione Nazionale Agricoltori Biodinamici, e di formazione sulla questione dell’energia e le relative problematiche ambientali. 169 Il libro d’oro della responsabilità sociale LANIFICIO F.LLI CERRUTI Industria tessile Impianto di cogenerazione alimentato ad olio vegetale Problema Il continuo aumento della richiesta di energia, la crisi petrolifera, il caro petrolio e l’incentivazione delle energie pulite e rinnovabili stanno facendo si che una delle tecnologie che più troverà consensi siano i motori endotermici alimentati ad Olio Vegetale: utilizzato come combustibile, rappresenta sicuramente una fonte rinnovabile ed è sinonimo di energia pulita. Coltivare prodotti agricoli per produrre energia, dirottare i raccolti di colture come mais, soia, barbabietole e girasoli dalla tavola alle centrali, per ridurre le emissioni di gas effetto serra rappresentano opportunità non solo per aiutare l’ambiente, ma anche per diversificare le attività agricole, oltre che un nuovo sbocco economico e commerciale per gli agricoltori. Soluzione Il Lanificio F.lli Cerruti ha deciso d’installare un impianto di cogenerazione di potenza complessiva pari a 2.000 kW e una potenza termica nominale di 4.960 kWt, alimentato con olio vegetale estratto dai frutti della pianta Jatrapha Curcas. L’alimentazione a olio vegetale è una tecnologia innovativa nel panorama energetico nazionale e consente un notevole risparmio di fonti primarie e di emissioni di gas serra in atmosfera. La quantità di Co2 liberata nella combustione delle biomasse è esattamente pari a quella assorbita durante il ciclo di vita delle piante e quelle di anidride solforose sono praticamente nulle. La filosofia che ha spinto il lanificio ad operare questa scelta è sicuramente legata alla grande sensibilità verso la sostenibilità ambientale, all’attenzione verso i paesi in via di sviluppo (che forniscono l’olio vegetale nel rispetto della dignità delle persone) ed al risparmio energetico (produzione del 100% del fabbisogno di energia elettrica a condizioni economiche vantaggiose). Oltre alla produzione di energia elettrica, attraverso l’utilizzo del calore prodotto dai motori, l’impianto permetterà di sfruttare vapore per il reparto finissaggio tessuti ed acqua calda per la produzione di tintoria nei reparti produttivi e per il riscaldamento nella stagione invernale ed attraverso degli speciali scambiatori per il raffreddamento in estate. 170 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati L’impianto è ancora in fase di realizzazione, quindi gli obiettivi prefissati non sono stati ancora conseguiti. Si punta a diminuire: - del 10% il costo di energia elettrica sostenuto per il totale del fabbisogno - del 30% il costo di energia termica (acqua calda e vapore) sull’ultimo pagamento effettuato sul 20% del fabbisogno Il progetto ha destato notevole interesse da parte dei giornali locali e non solo, derivante soprattutto dall’utilizzo di olio vegetale che finora non era mai stato utilizzato. 171 Il libro d’oro della responsabilità sociale LANIFICIO F.LLI CERRUTI Industria tessile Impianto di depuratore acqua scarico Problema Ancora molto bisogna fare per aumentare l’accessibilità all’acqua e, soprattutto, dimezzare le persone che non dispongono di impianti. Mentre l'acqua potabile è un bene che in numerose zone viene dato per scontato, in altre essa costituisce una risorsa preziosa sia a causa della sua scarsità, sia a causa della contaminazione delle sorgenti idriche. Circa 1,1 miliardi di persone, vale a dire il 18% della popolazione mondiale, non hanno accesso all'acqua potabile, mentre più di 2,4 miliardi di persone non dispongono di impianti fognari adeguati. Soluzione Il progetto promosso da Lanificio F.lli Cerruti prevede che le acque di residue delle lavorazioni tessili laniere di tintura e di finitura tessuto, vengano inviate in un impianto di depurazione e, dopo trattamento biologico a fanghi attivi, vengano in parte scaricate in acqua superficiale nel rispetto dei limiti di legge e in parte riutilizzate in produzione. La depurazione dei liquami per via biologica consiste nell’allevamento di una massa batterica che si accresce in presenza di ossigeno cibandosi delle sostanze inquinanti. I microrganismi si raggruppano in colonie formando il “fiocchi di fango” che sedimentano nel bacino di chiarificazione lasciando così l’acqua depurata. L’acqua depurata in uscita dal chiarificatore, dopo aver subito un trattamento d’iperossigenazione con aria insufflata, passa attraverso a tre vasche atmosferiche a carboni attivi. Dopo questo processo, l’acqua depurata destinata al recupero, viene stoccata in un serbatoio dedicato e tramite un sistema di pompaggio, viene convogliata in una vasca principale in cui si miscela con l’acqua prelevata dal Torrente Cervo. Risultati Attraverso l’attivazione dell’impianto di depurazione e recupero, si è riusciti ad ottenere una riduzione dei prelievi di acqua dal Torrente Cervo del 30% circa. 172 Il libro d’oro della responsabilità sociale Questo sistema di recupero di parte dell’acqua depurata, ha riscosso pareri favorevoli anche da parte degli enti predisposti ai controlli ambientali come Arpa e Asl. 173 Il libro d’oro della responsabilità sociale MCDONALD’S DEVELOPMENT ITALY Catena di fast food Conversione di olio usato in biocarburante Problema Nel nostro paese c’è la cattiva abitudine di scaricare nel lavandino della cucina l’olio utilizzato per friggere non pensando alle conseguenze gravissime che questo gesto ha per l’ambiente. Gli oli infatti vanno a finire nelle falde acquifere dove formano una pellicola al di sotto della quale non può rimanere in vita nulla perché impediscono gli scambi fra aria e acqua. Un kg di olio forma su di un bacino di acqua uno strato di pellicola impermeabile grande come un campo da calcio. Un litro di olio rende non potabile circa un milione di litri di acqua. Soluzione In collaborazione con la rete di raccoglitori di oli usati, l’azienda Oil Bi. Di Genova specializzata nella produzione di biocarburanti, la società Havi Logistic responsabile della logistica, Mcdonald’ ha studiato la possibilità di destinare una parte del quantitativo degli oli usati alla trasformazione in Biocarburante da riutilizzare per la trazione della flotta di Havi Logistic. L’idea ha lo scopo di valorizzare l’olio esausto che da rifiuto diventa prodotto e poter controllare la vita del rifiuto e la sua tracciabilità all’interno della filiera. Per implementare il progetto, sono state considerate tre fasi distinte in cui le emissioni associate al biodiesel ricavato da oli di frittura esausti vengono confrontate con il diesel tradizionale: Produzione del combustibile Distribuzione; Utilizzo negli automezzi. Risultati L’attività svolta da Mcdonald’s ha permesso di ridurre sensibilmente la quota di Co2 immessa. Per quanto riguarda la fase di produzione del biodiesel, quindi tutto ciò che concerne la raccolta degli oli esausti, il loro trattamento sia meccanico sia chimico, le emissioni rispetto alla produzione del diesel tradizionale sono inferiori di circa il 35% per kg di biodiesel prodotto. 174 Il libro d’oro della responsabilità sociale Si è invece convenuto che il trasporto e la distribuzione ha lo stesso impatto in entrambi i casi poiché si utilizzano gli stessi mezzi. Per quanto riguarda le emissioni di Co2 associate all'uso del combustibile negli automezzi, nel caso delle miscele esse si riducono in proporzione alla percentuale di biodiesel contenuta nella miscela e il risultato ottenuto è stato un abbattimento del 30%: infatti essendo l’olio vegetale biomassa a tutti gli effetti, la quantità di Co2 associata alla sua combustione è equivalente a quella assorbita dalle piante nel corso della loro vita. Tutto il processo di negoziazione con la rete di raccolta degli oli usati e con l’azienda di trasformazione ha consentito di incrementare la conoscenza delle opportunità offerte dalle biomasse e dal loro uso. Si prevede, inoltre, di implementare il programma di trasformazione dalle attuali 200 tonnellate a 400 nel 2011 e per la restante porzione contiamo di farla entrare nel programma di co-generazione di aziende italiane specializzate. 175 Il libro d’oro della responsabilità sociale NESTLÈ ITALIANA Azienda operante nel settore alimentare Sole Amico Problema Il surriscaldamento del Pianeta è uno dei problemi più impellenti che l'umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. Installare un impianto fotovoltaico è una delle soluzioni più efficaci per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera poichè l'energia elettrica è attualmente prodotta prevalentemente tramite la combustione di carboni fossili. Gli impianti fotovoltaici riducono la domanda di energia da altre fonti tradizionali contribuendo, inoltre, alla riduzione dell'inquinamento atmosferico. Soluzione Il progetto “Sole Amico” fornisce una soluzione coerente con gli obiettivi di aziendali di sostenibilità ambientale in quanto, al di là della riduzione dei costi energetici dei tre stabilimenti, permette di produrre energia pulita e sicura: oltre a non generare alcuna emissione inquinante, infatti, l’obiettivo è quello di arrivare a produrre complessivamente 3.97 GWh di energia, per una potenza installata di oltre 3250 KWp, l’equivalente di quanto servirebbe per soddisfare le esigenze energetiche di più di 1300 famiglie. L’energia prodotta, inoltre, è utilizzata nei processi produttivi degli stabilimenti, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale delle attività sul territorio. In particolare l’impianto di San Sisto, tra i primi realizzati in Italia e nel mondo, fornisce energia verde per la produzione dei Baci Perugina. Il coinvolgimento del personale in questo tipo d’iniziativa risulta essere fondamentale in quanto, attraverso un’intensa attività che prevede workshop dedicati e gruppi di lavoro costantemente impegnati presso gli stabilimenti produttivi, si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo contesto, ugualmente fondamentale, è la diffusione di una cultura aziendale attenta alla tutela delle risorse naturali e dell’ambiente. Risultati Sono stati installati, nell’area del parcheggio dello stabilimento di Ferentino, più di 1540 moduli fotovoltaici per una superficie attiva di 2.245 m² per una potenza installata di più di 315.7 KWp in grado di produrre fino a 0.4 GWh di energia, equivalente a quanto serve a soddisfare le esigenze di circa 130 abitazioni. 176 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’impianto fotovoltaico realizzato a San Sisto e inaugurato lo scorso ottobre è stato collocato a copertura del parcheggio dello stabilimento, è composto da 2.240 moduli fotovoltaici, per una superficie attiva di 3.263 m² e una potenza installata di 459,2 KWp, in grado di produrre 0,57 GWh, l’energia necessaria alla produzione dei famosi Baci e Bacetti. Accanto al parco fotovoltaico è inoltre già attivo, dal 2007, un impianto di cogenerazione per la produzione di energia ad alta efficienza: grazie a tali innovative strutture, parte dell’energia necessaria per lo stabilimento (l’equivalente di quanto servirebbe per soddisfare le esigenze energetiche di più di 3700 famiglie!) viene prodotta senza generare emissioni inquinanti ed evitando la produzione di oltre 8.000 tonnellate di CO2 ogni anno. 177 Il libro d’oro della responsabilità sociale NOVO NORDISK FAMACEUTICI Azienda operante nel settore farmaceutico Programma cLEAN per l’abbattimento dei livelli di CO2 Problema Ogni giorno in Italia vengono emesse un milione e mezzo di tonnellate di CO2. Una situazione in cui sono implicate le industrie, il sistema dei trasporti, gli edifici, le centrali elettriche e anche il nostro stile di vita. Ma le industrie devono continuare a produrre, i trasporti a trasportare e noi a vivere. Esistono però delle soluzioni, dei metodi innovativi e convenienti, delle tecnologie appropriate per migliorare l'impatto delle nostre attività. Soluzione Il Gruppo Novo Nordisk intende promuovere una visione di impresa responsabile che sia in grado di trovare delle soluzioni alle sfide della globalizzazione. In questo ambito una delle sfide più importanti è rappresentata dalla necessità di intervenire nella riduzione delle emissioni di alcuni gas di combustione, primi fra tutti l’anidride carbonica (CO2), identificata quale causa principale dei cambiamenti climatici in atto. Nel 2003, Novo Nordisk ha iniziato a valutare una strategia che ha portato nel gennaio 2006 ad aderire al programma salva clima del World Wildlife Fund (WWF), il WWF Climate Savers Programme. L’accordo tra il WWF e Novo Nordisk impegna l’azienda a ridurre il consumo energetico nei propri stabilimenti produttivi in modo tale che le emissioni totali di CO2 entro il 2014 siano ridotte del 10% rispetto al 2004. La riduzione è ottenuta mediante interventi su tre livelli: - Il programma cLEAN - ottimizzazione dei processi produttivi - Risparmio energetico nella produzione – attivazione di programmi per il risparmio energetico - Promozione dell’energia rinnovabile - energia elettrica fornita da impianti a basso impatto ambientale (eolico, uso di bio-masse) Il merito per gran parte dei progressi dell’azienda nella gestione delle risorse va riconosciuto al duro lavoro e alla diligenza degli ‘energy steward’ collocati in tutta l’organizzazione. Gli steward e altri addetti dedicati costituiscono un piccolo esercito di occhi e orecchie all’interno degli impianti produttivi, con il compito di individuare modalità per migliorare l’azienda. 178 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Il 2008 è stato il primo anno in cui le emissioni di CO2 sono diminuite. In tale anno il consumo energetico dell’azienda è diminuito complessivamente del 9%, valore che si traduce in una diminuzione della quantità di CO2 emessa in associazione al consumo di energia. La diminuzione di CO2 è in gran parte il risultato della diminuzione delle emissioni del sito produttivo di Kalundborg, ottenuta mediante modifiche alla produzione, ottimizzazione dei processi e la realizzazione di progetti di risparmio energetico. L’emissione annuale di CO2 è ora prossima al valore di riferimento del 2004 consistente in 210mila tonnellate. 179 Il libro d’oro della responsabilità sociale OBIETTIVO LAVORO Agenzia per il Lavoro Allunghiamo i nostri chilometri Problema Molte azioni che vengono ripetute ogni giorno e che possono essere tra le più usuali come l’utilizzo di riscaldamenti o del computer, possono avere delle ricadute ambientali non trascurabili. Si può e si deve contribuire a migliorare la qualità della nostra vita e del nostro ambiente attraverso un comportamento più responsabile ed un corretto consumo delle risorse ambientali a disposizione. Soluzione La nuova Policy Auto fa parte di un sistema d’incentivi declinato su più ambiti, con l’obiettivo di conseguire tre risultati: - valorizzare e premiare l’utilizzo responsabile delle risorse aziendali; ridurre l’impatto ambientale derivante dalla nostra attività; contenere i costi di gestione e migliorare la redditività aziendale. Ridurre i consumi di carburante non significa riduzione delle percorrenze: l’obiettivo è percorrere più strada, non meno chilometri. L’intento è quello di migliorare i comportamenti alla guida, in nome di responsabilità, sicurezza, ambiente. La Policy auto e la campagna “allunghiamo i nostri chilometri” si inseriscono come parte integrante nel sistema di CSR del quale si è dotato da anni Obiettivo Lavoro. Responsabilità sociale, qualità del servizio, innovazione come leva per uscire dalla crisi internazionale convergono in queste iniziative, che si ha l’intento di proporre in modo sistematico anche per gli anni a venire. Risultati Su 175 auto aziendali, 120 sono di dipendenti che hanno conseguito consumi migliorativi rispetto alla “media Quattroruote”; 55 hanno invece mancato questo obiettivo, spesso per quantità irrisorie. 180 Il libro d’oro della responsabilità sociale Il risparmio complessivo per la Società, rispetto alla “media Quattroruote”, è di 25.731 Euro a consuntivo 2009. Rispetto ai consumi di carburante del 2009, che si collocavano ad un livello mediamente peggiore rispetto alla “media Quattroruote”, il risparmio è stato di circa 70.000 Euro. 181 Il libro d’oro della responsabilità sociale PEUGEOT AUTOMOBILI ITALIA Azienda operante nel settore automobilistico Perché la vita sia sempre un piacere - Campagna salute Peugeot Problema Molte azioni che vengono ripetute ogni giorno e che possono essere tra le più usuali come l’utilizzo di riscaldamenti o del computer, possono avere delle ricadute ambientali non trascurabili. Si può e si deve contribuire a migliorare la qualità della nostra vita e del nostro ambiente attraverso un comportamento più responsabile ed un corretto consumo delle risorse ambientali a disposizione. Soluzione Tre soggetti al mese per un anno intero hanno accompagnato i dipendenti Peugeot, regalando momenti di riflessione e “pillole” di saggezza da applicare alla vita quotidiana. L’esigenza di trattare temi difficili come le droghe o le pandemie, la volontà di sviluppare i temi del risparmio energetico e del riciclo si sono coniugate alla perfezione con una serie di messaggi nuovi e freschi. Perché Peugeot non vuole essere solo un prodotto. Vuole essere anche contenitore propositivo per il nostro mondo, stimolando i dipendenti e le loro famiglie a conservare, a ridurre lo spreco, ad agire in sicurezza, a condurre un’esistenza sostenibile che renda vivibili le nostre città ed efficienti quanto virtuose le nostre fabbriche, nel rispetto dell’ambiente e della vita umana. Il personale è risultato estremamente coinvolto in quanto ancora prima che molti altri ne prendessero coscienza, Peugeot informava i suoi dipendenti e le loro famiglie di come comportarsi, come muoversi e cosa fare in caso di criticità legate a fenomeni come ad esempio alimentazione e sicurezza stradale. Questa reattività ha permesso di muoversi attraverso temi di “sostenibilità umana” talvolta poco evidenziati, ha avvicinato il messaggio alle persone, lo ha reso vivo in un contesto di grandi numeri. Le tematiche sviluppate dunque, sono tutte di grande interesse per l’impresa e per i suoi dipendenti. Risultati Alla fine del progetto, durato ben dodici mesi, non si può certo dire che non sia stato un successo. Le cartoline stampate e distribuite sono andate 182 Il libro d’oro della responsabilità sociale letteralmente a ruba e così i segnalibri. Inizialmente immaginate come strumento di “diffusione di massa”, hanno svolto appieno il loro scopo. I risultati, tra l’altro, sono visibili quotidianamente girando per gli uffici in quanto i dipendenti mettono in pratica quelle buone azioni che si vuole perseguire: le luci vengono spente ogni volta che il personale si assenta per una riunione o per la pausa pranzo; a fine giornata tutte le apparecchiature elettriche vengono disattivate e i parametri di riscaldamento e condizionamento consigliati sono sempre rispettati. Da segnalare che dal 1° gennaio 2008 la società si avvale per il proprio fabbisogno esclusivamente di energia prodotta da fonti rinnovabili. 183 Il libro d’oro della responsabilità sociale RCR CRISTALLERIA ITALIANA Azienda del comparto chimico Acqua nostra Problema Lo sfruttamento delle acque meteoriche sta assumendo sempre più importanza ai giorni nostri, in cui l'impiego dell'acqua è spesso disordinato ed eccessivo, tanto da mettere spesso in crisi la disponibilità stessa d’acqua in rapporto al suo naturale ciclo. È quindi naturale che maturi l'esigenza di un risparmio di questa importante risorsa, facendo uso, dove possibile, di valide alternative quali, per esempio, l'acqua di precipitazione meteorica. Soluzione In quanto vetreria, RCR impiega elevati flussi di acqua: 800 m3/giorno per raffreddare i grandi forni fusori, per spegnere il vetro fuso non lavorato e sulle linee di formatura. All’interno di un piano di miglioramento ambientale, è stato stabilito l’obiettivo di una riduzione dei consumi attraverso un incremento del recupero delle acque impiegate nei processi industriali. L’iniziativa consiste nella realizzazione di nuove strutture impiantistiche capaci di raddoppiare la quota di acqua recuperata, nel rispetto delle specifiche di bassa salinità richiesta dai processi produttivi. Il progetto Aqua Nostra, tra l’altro, si è avvalso solo di competenze interne all’azienda che ha sempre investito in tecnologia e nell’acquisizione di conoscenze tecniche non esclusivamente legate ai processi produttivi. Risultati Nell’anno 2007 la quota di acqua recuperata era il 25%; a seguito della nuova realizzazione, nell’anno 2009, la media giornaliera di recupero è stata del 54%. Questo è senza dubbio il dato più significativo perché quello del consumo totale di acqua è invece riferito ai volumi di produzione. In ogni caso nel 2009 si è avuta una riduzione dell’acqua estratta dai pozzi del 15% rispetto al 2007 pur avendo prodotto circa il 10% in più. Quindi in termini di consumi specifici di acqua emunta dalle sorgenti è stata raggiunta una riduzione del 25%. 184 Il libro d’oro della responsabilità sociale RETENERGIE Cooperativa specializzata nel produrre energia rinnovabile Adotta un Kw Problema In questi ultimi due secoli il "progresso" ha influito pesantemente sull'ambiente, modificandolo e alterandolo con conseguenze anche drammatiche per la stessa sopravvivenza della specie umana. È dunque estremamente urgente attivare azioni concrete volte ad invertire questa tendenza, anche in termini di politiche aziendali specificatamente orientate. Soluzione Retenergie lavora in due ambiti distinti: il primo riguardante la produzione elettrica da fonti rinnovabili; il secondo relativo alla commercializzazione ai soci dell'energia elettrica. La produzione segue il programma di sviluppo che la cooperativa si è data nell'assemblea dei soci: • Fotovoltaico, con la realizzazione di due impianti su tetti con un investimento di circa 160.000 € • Idroelettrico con la realizzazione di due centraline mini idroelettriche a “coclea” Mentre L'azione di sviluppo della cooperativa, per quanto riguarda la produzione di energia, è basata su tre principali linee: • conoscenze dirette derivanti da contatti già coltivati nel tempo dai soci • ricerche dirette sul territorio di potenziali siti produttivi • la creazione di gruppi locali che agiscano da facilitatori nella ricerca e sviluppo commerciale Risultati L’attività fin qui svolta da Retenergie ha portato al raggiungimento di una serie di obiettivi intermedi propedeutici al raggiungimento di quelli che sono obiettivi finali e contestualmente scopi sociali della cooperativa stessa. Da sottolineare tra questi, come il numero di soci sia aumentato - 150 da Dicembre 2008 a oggi - e come l’aspetto economico abbia sottolineato una prestazione in termini di avvicinamento agli obiettivi prefissati di notevole interesse: si è raggiunta la cifra di 200.000 euro di Capitale Sociale, oltre a circa 50.000 euro di Prestito Sociale. 185 Il libro d’oro della responsabilità sociale ROCHE E ROCHE DIAGNOSTICS Società operanti nel settore farmaceutico; diagnostico Lifegate Problema In questi ultimi due secoli il “progresso” ha influito pesantemente sull’ambiente, modificandolo e alterandolo con conseguenze anche drammatiche per la stessa sopravvivenza della specie umana. È dunque estremamente urgente attivare azioni concrete volte ad invertire questa tendenza, anche in termini di politiche aziendali specificatamente orientate. Soluzione Da tempo Roche è impegnata a livello mondiale con comportamenti proattivi e concreti nei confronti delle tematiche di responsabilità sociale e di sostenibilità dello sviluppo. Come azienda leader nell’innovazione della cura della salute, Roche ha individuato nel miglioramento delle condizioni ambientali un elemento direttamente correlato alla propria mission: da diversi anni l’azienda è promotrice di una cultura sostenibile e di un impegno concreto in quest’ambito. In tema di ambiente Roche ha quindi messo in atto a livello di Gruppo e locale una seria politica di sostenibilità ambientale che si concretizza in progetti volti alla costante ricerca delle migliori tecnologie e di processi in grado di minimizzare l’impatto delle proprie azioni sulle persone e sull’ambiente, di ottimizzare il proprio consumo di energia, di acqua e di risorse naturali e di ridurre le emissioni di gas serra e di rifiuti. Roche e Roche Diagnostics hanno dato avvio ad un processo di analisi delle emissioni di gas a effetto serra generate dall’attività di Roche presso il sito di Monza utilizzando la metodologia Life Cycle Assessment al fine di: individuare le aree a maggior impatto ambientale; valorizzare la riduzione delle emissioni di CO2 seguita all’implementazione di alcune attività di risparmio e ottimizzazione energetica e green purchasing; identificare un piano di attività con particolare riferimento ad aree d’intervento prioritarie. Risultati A fine 2007 l’impatto ambientale della CO2 prodotta dal sito di Roche Monza era di 18.800 t /anno; a seguito delle azioni di riduzione poste in essere nel 2008, si è passati alla produzione di 14.959 t/anno di CO2 a fine 2008. Si è dunque registrata una riduzione di circa il 21%. 186 Il libro d’oro della responsabilità sociale Nel corso del 2009 sono state effettuate ulteriori azioni suggerite dai risultati dell’assessment 2008, che hanno portato ad una diminuzione del 24% della produzione della CO2 (rispetto ai valori di fine 2008). In due anni quindi Roche ha ottenuto una riduzione del 45% delle proprie emissioni di CO2. 187 Il libro d’oro della responsabilità sociale SANPELLEGRINO Società operante nel campo del campo del beverage Caldaia a Biomassa Problema Con lo sviluppo di nuove tecnologie gli impianti di riscaldamento a biomassa si sono evoluti in maniera considerevole, raggiungendo livelli di efficienza e di affidabilità simili ai normali impianti a gas o gasolio. E’ anche cresciuto il mercato delle caldaie a biomassa e continua ad avere grandi potenzialità di crescita, dato che fino ad oggi non è mai stata fatta una valida promozione di questi impianti. Soluzione Sanpellegrino ha inaugurato nello stabilimento di Pejo la Caldaia a Biomassa, una soluzione tecnologica innovativa, che consente di utilizzare una fonte di energia rinnovabile come combustibile nei processi produttivi e di riscaldamento, riducendo le emissioni di CO2 e minimizzando l’impatto ambientale del sito produttivo sul territorio. La biomassa è ricavata dallo scarto dell’attività produttiva della Regione, caratterizzata soprattutto da aziende agricole, da attività forestali, manutenzione dei boschi e da industrie per la lavorazione del legno. Questa tecnologia consentirà a Sanpellegrino di supportare il territorio nei processi di smaltimento delle grandi quantità di legno di scarto. Verrà in questo modo creata una filiera corta in collaborazione con il Comune di Pejo e il Parco Nazionale dello Stelvio: le distanze coperte dai trasporti non supereranno i 40 km, garantendo un approvvigionamento del sito in equilibrio con l’ambiente. Risultati La caldaia a biomassa permette di utilizzare una fonte di energia rinnovabile come combustibile nei processi produttivi e di riscaldamento, riducendo le emissioni di CO2 e minimizzando l’impatto ambientale del sito produttivo sul territorio. La riqualificazione energetica dello stabilimento di Pejo è parte di un piano più ampio che prevede l’allacciamento dei centri abitati del Comune alla centrale termica del sito produttivo attraverso reti di teleriscaldamento. Questo sistema permetterà: 188 Il libro d’oro della responsabilità sociale - di ridurre la presenza diffusa sul territorio di generatori di calore che utilizzano combustibili di origine fossile. di poter sfruttare in maniera ancora più importante e spinta la tecnologia della produzione di energia elettrica mediante cogenerazione, che richiede di avere a disposizione un numero elevato di utenze per sfruttare l’energia termica prodotta in questo processo. 189 Il libro d’oro della responsabilità sociale SEPAR Parco tematico Scuola Guida Interattiva: la prima attrazione alimentata da energie rinnovabili Problema La sensibilizzazione ambientale, prima occasionale e sporadica, è diventata parte integrante dei rapporti con l’esterno, siano essi commerciali o di partnership, rivolti ai turisti visitatori, alle aziende, alle scuole o agli enti territoriali. In questo modo la comunicazione in campo ambientale raggiunge un’importanza notevole e un ruolo di primo piano. Soluzione Italia in Miniatura è il primo parco tematico in Europa ad aver accolto la sfida della Sostenibilità, proponendo un orientamento rivolto alla qualità dei processi innovativi. Italia in Miniatura traduce questi intenti nello sviluppo di azioni, progetti e programmi ambientali sia su scala locale con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale complessivo del Parco e di promuovere azioni a scopo didattico-informativo, sia a livello più ampio, con l’obiettivo di dimostrare l’impegno per la protezione dell’ambiente lasciando un’eredità di buone pratiche, modelli di comportamento ecocompatibili e nuovi modi di pensare, progettare e gestire. Una struttura come Italia in Miniatura, che include attività che vanno dall’intrattenimento alla ristorazione, alla costruzione e gestione di attrazioni uniche nel loro genere, presenta infatti numerosi e diversificati aspetti sul tema ambientale. Grazie alla collaborazione di Enel.si, società Enel della Divisione Rinnovabili, Italia in Miniatura ha dotato la Scuola Guida Interattiva di un impianto fotovoltaico stand-alone da 3 kW e un impianto minieolico da un kW che coprono totalmente il fabbisogno dell’attrazione, che diventa così dal 2010 la prima attrazione totalmente alimentata da energie rinnovabili come sole e vento. Per il suo valore divulgativo la Scuola Guida Interattiva è un’importante parte della proposta didattica del parco ed è inclusa sia nel percorso dedicato all’educazione stradale, sia nel nuovo percorso di educazione ambientale “Energia, la più pulita che ci sia!”, dedicato alla scoperta di 190 Il libro d’oro della responsabilità sociale come produrre energia da fonti rinnovabili e pulite e come ridurre i consumi di energia nella nostra vita quotidiana. Risultati Italia in Miniatura è il primo Parco tematico in Italia e in Europa che ha accolto la sfida della Sostenibilità intraprendendo un percorso volto a dare, di anno in anno, sostanza e contenuti ad un termine troppo spesso utilizzato senza averne colto le numerose implicazioni di cambiamento culturale nei diversi ambiti interessati. Non bisogna, infatti, dimenticare che il processo di promozione della Sostenibilità è complesso e variegato poiché mette in gioco la capacità di sperimentazione e d’innovazione delle imprese e delle istituzioni regionali e locali, così come l’attitudine a collaborare e a perseguire strategie di sistema, ancor prima che di settore e di singola impresa. In questo contesto Italia in Miniatura si è impegnata al fine di promuovere e maturare un nuovo modo di percepire e organizzare le conoscenze sull'ambiente per il raggiungimento di una società più coesa, equa e giusta, consapevole dei numerosi collegamenti impliciti tra economia, ambiente e società. L’impegno ambientale di Italia in Miniatura è condiviso dai dipendenti e contribuisce a incrementarne la motivazione e il senso di appartenenza. Inoltre gli incontri formativi in materia ambientale, oltre a indurre una maggiore sensibilità al rispetto dell’ambiente, consentono al personale di acquisire competenze tecniche e relative a normative specifiche in campo ambientale, qualificandone la professionalità. 191 Il libro d’oro della responsabilità sociale SERINT GROUP ITALIA Società specializzata in attività di ricerca, progetti, consulenza e servizi L’Eco? Meglio farlo che ascoltarlo Problema Molte azioni che vengono ripetute ogni giorno e che possono essere tra le più usuali come l’utilizzo di riscaldamenti o del computer, possono avere delle ricadute ambientali non trascurabili. Si può e si deve contribuire a migliorare la qualità della nostra vita e dell’ambiente attraverso un comportamento più responsabile ed un corretto consumo delle risorse ambientali a disposizione. Soluzione Serint ha inteso attivare un’iniziativa di “Eco-Ufficio” finalizzata principalmente a sensibilizzare dipendenti e gli stakeholders sul tema della sostenibilità, rendendola pratica concreta negli ambienti di lavoro. A questo scopo Serint ha avviato alcune piccole azioni tra cui: la raccolta differenziata, l’installazione di diffusori in tutti i rubinetti dell’ufficio, l’utilizzo di pile ricaricabili e toner rigenerati, la creazione di un decalogo interno di azioni e comportamenti richiesti e suggeriti, l’individuazione di un “tutor aziendale” interno che si preoccupi di tutte le attività trasversali previste nel Decalogo interno. Così come dal titolo del Progetto, Serint ha voluto dare alle persone che più vivono direttamente l’ufficio la possibilità di impegnarsi personalmente su un tema concreto non legato alla propria professione ma che riguarda tutti in termini di comportamento, con l’obiettivo di far sì che ognuno possa far propri, anche in altri contesti - come la propria casa - un nuovo insieme di comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente e delle risorse di tutti. Risultati L’implementazione dell’attività ha permesso il raggiungimento dei seguenti risultati: - 100% della raccolta differenziata in ecobox per toner e cartucce; 30% della raccolta differenziata di carta e cartoni in ufficio; 30% della raccolta differenziata della plastica; 100% di diffusori nei rubinetti presenti nell’ufficio, con un risparmiare tra il 25% ed il50% dell’acqua consumata rispetto all’utilizzo delle normali reticelle; 192 Il libro d’oro della responsabilità sociale - 100% di temporizzatori per lo spegnimento automatico delle luci nei bagni; 100% utilizzo di pile ricaricabili. 193 Il libro d’oro della responsabilità sociale SHELL ITALIA Gruppo mondiale operante nel settore dell’energia Shell Eco-marathon Europe Problema L’organizzazione attuale dei trasporti è caratterizzata dalla predominanza del traffico su strada, con l’uso principalmente di automezzi privati, ed ha forti conseguenze negative sul piano economico sociale ed ambientale, quali ad esempio congestione delle città e disagi e difficoltà per ciclisti e pedoni: per risolvere questi problemi, negli ultimi anni sono stati introdotti modelli di mobilità sostenibile, ispirati al principio dell’uso efficiente del territorio e delle risorse naturali e finalizzati a garantire il rispetto e l’integrità dell’ambiente. L’introduzione di soluzioni ambientalmente preferibili consente anche di migliorare la situazione ambientale relativa alla qualità dell’aria, rumore ed emissione di gas serra, e di conseguenza ha effetti positivi sulla qualità della vita dei cittadini. Soluzione La Shell Eco-marathon è uno dei più importanti progetti di formazione di Shell sulla mobilità sostenibile, incentrato sull’educazione e la formazione professionale dei giovani e integrante i principi di protezione dell’ambiente, dell’efficienza energetica e del riconoscimento delle diversità individuali e culturali. L’obiettivo della competizione scientifico-sportiva è percorrere quanti più chilometri possibile con la minor quantità di carburante equivalente. Il percorso, sul circuito di EuroSpeedway di Lausitz in Germania, è di 4.534 km; i veicoli in gara possono essere alimentati con carburanti convenzionali, quali diesel, benzina e GPL, o fonti d’energia alternative come idrogeno, biocarburanti, etanolo, GTL o energia solare. Si può partecipare in due categorie: Prototipi (futuristici veicoli a tre o quattro ruote) o UrbanConcept (veicoli creati secondo criteri più convenzionali delle quattro ruote). Il progetto dà ai futuri ingegneri e tecnici del settore la possibilità di cimentarsi nell’esplorazione e nella sperimentazione di tecnologie e carburanti che forniscano una risposta concreta alla necessità mondiale di creare forme di trasporto eco-compatibili. 194 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Sempre più legata ai temi del cambiamento climatico e della mobilità sostenibile, la Shell Eco-marathon è oggi un progetto di respiro globale che coinvolge più di 200 Team provenienti da circa ventiquattro Paesi differenti, per un totale di circa 3000 studenti coinvolti a livello Europeo. I risultati nel nostro Paese sono entusiasmanti, ben 14 team provenienti dall’Italia parteciperanno alla prossima edizione della Shell Eco-marathon: il numero è raddoppiato rispetto all’edizione 2008. 195 Il libro d’oro della responsabilità sociale SOFIDEL Azienda operante nel settore cartario e cartotecnico Climate savers Problema Il contributo che le grandi aziende possono dare alla lotta ai cambiamenti climatici è fondamentale, sia per la riduzione degli impatti diretti - riduzione delle emissioni di gas serra - che per la realizzazione di prodotti e servizi che concorrono al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Soluzione Sofidel, in collaborazione con il WWF, ha analizzato le performance energetiche (i consumi di energia e le emissioni di CO2 in rapporto alle quantità prodotto lavorate) definendo e condividendo un obiettivo di riduzione delle emissioni ottenibile attraverso l'adozione di uno specifico piano di investimenti mirato all’abbattimento delle stesse. Il Gruppo Sofidel si è dunque impegnato a ridurre, entro il 2012, le emissioni di CO2 dell'11% rispetto al livello del 2007, e del 26% entro il 2020. Per raggiungere tale obiettivo è stato definito un piano strategico di medio/lungo periodo comprendente un insieme di misure tra le quali: - il miglioramento dell’efficienza energetica all’interno dei siti produttivi - il rafforzamento di un approccio strutturato per “l’Energy and Carbon Management”; - l’incremento dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile quali la fotovoltaica e l’idroelettrica; - l’investimento in impianti di cogenerazione in grado di ridurre le emissioni grazie al più contenuto consumo di energia. Nello specifico, le azioni di riduzione riguarderanno le emissioni dirette derivanti dai processi produttivi e dal consumo di energia elettrica. Inoltre, l’accordo prevede un ulteriore miglioramento dell’inventario delle proprie emissioni e un potenziamento del processo di raccolta dei dati relativi ai fornitori, con l’obiettivo di definire, in comune accordo con WWF, un ulteriore target di riduzione delle emissioni indirette, associate alla produzione delle materie prime e alla distribuzione dei prodotti finiti. 196 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’accordo tra WWF e Sofidel prevede inoltre un sistema di monitoraggio periodico, attraverso l’analisi puntuale dei dati relativi a ciascun impianto e di verifica dei risultati raggiunti. Risultati Il primo obiettivo è già stato raggiunto: poiché WWF ha valutato in modo approfondito la performance energetica del Gruppo per stabilire se il benchmark risultasse già attualmente su livelli di eccellenza. Il semplice fatto di essere stati ammessi a far parte di Climate Savers è un risultato straordinario, sia perché Sofidel è la prima Azienda italiana a farne parte, sia perché è la prima Azienda del settore tissue, da sempre al centro delle attenzioni delle organizzazioni ambientaliste. Questo progetto per la sua rilevanza è destinato ad avere un indubbio impatto sulla collettività e i consumatori in quanto induce a riflettere sulle problematiche del gas serra e in generale del pianeta, contribuendo ad accrescere la sensibilizzazione verso le tematiche dell’ecosostenibilità. 197 Il libro d’oro della responsabilità sociale TEATRO DELLA COOPERATIVA Associazione culturale Che Bio ce la mandi buona! Problema Le tematiche ambientali, congiuntamente alla conservazione del patrimonio naturalistico e alla tutela della biodiversità, rappresentano un punto di crescente interesse e di assoluta convergenza nel quale si riconoscono oramai le componenti sociali, le associazioni di categoria, le forze economiche e sindacali. La salvaguardia e la tutela del patrimonio naturalistico, di cui l’Italia è ricchissima, devono tuttavia transitare anche attraverso istituzioni e processi che sono più fortemente legati al settore della ricerca e della divulgazione scientifica. Soluzione Il Teatro della Cooperativa è da sempre impegnato nella diffusione e la produzione di spettacoli su tematiche sociali e civili. Quest'anno il teatro ha incentrato la propria attività su tre spettacoli in particolare: “Servi”, sul tema dell'integrazione razziale nel nostro paese, “Chicago Boys”, sulla condanna del “capitalismo dei disastri” in nome di un'economia più sostenibile sia a livello ambientale che sociale” e “Che Bio ce la mandi Buona!”, dedicato completamente alle tematiche ambientali. L'interesse verso il tema dell'ambiente non è però legato solo alla produzione di spettacoli: da sempre il teatro aderisce a una campagna di sensibilizzazione sul consumo consapevole dell'acqua chiamata Santo Rubinetto e da quest'anno partecipa concretamente alla raccolta firme per la petizione contro la privatizzazione dell'acqua. L’obiettivo principale dello spettacolo “Che Bio ce la mandi buona!” è quello di avvicinare il pubblico a tematiche ambientali ed ecologiche e farlo riflettere, attraverso l'arma invincibile della risata, sulle possibili scelte consapevoli che ognuno di noi può fare quotidianamente per limitare l'impatto sull'ambiente. Non solo uno spettacolo di protesta e satira, dunque, ma una vera e propria lezione su come affrontare la vita nel modo più rispettoso possibile per il pianeta e la nostra salute. Proprio per questo, al termine dello spettacolo, il protagonista dedica agli spettatori un momento di dibattito pubblico per approfondire le tematiche trattate e rispondere ad alcune domande. 198 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Lo spettacolo, che ha debuttato a Milano in prima nazionale, in sole otto serate ha raggiunto risultati ottimi dal punto di vista dell'affluenza di pubblico: 1.346 presenze complessive. Un riscontro decisamente importante (e un segnale di ampia riflessione) considerato l’obiettivo principale di arrivare al maggior numero di persone possibili al fine di innescare un processo di sensibilizzazione. Al momento lo spettacolo è in distribuzione e già molte realtà, teatrali e non, hanno manifestato interesse per programmare lo spettacolo all’interno di stagioni, rassegne o manifestazioni. Nonostante ‘Che Bio ce la mandi buona!’ fosse una nuova produzione, è di grande rilevanza l’obiettivo raggiunto di copertura dei costi vivi e per di più, cosa piuttosto insolita per un debutto, ha saputo segnare un utile di 2.000 euro nette circa. In questo modo l'iniziativa si è dimostrata efficace anche dal punto di vista produttivo ed economico. 199 Il libro d’oro della responsabilità sociale TELECOM ITALIA Operatore di telecomunicazioni fisse e mobili Avoicomunicare Problema Lo sviluppo sostenibile richiede strutture e organizzazioni sociali dove le comunità controllano le risorse naturali e sono capaci di gestirle razionalmente. I costi sociali dell’intero ciclo di produzione e consumo devono essere internalizzati. La sostenibilità sociale si fonda su di un elevato grado di equità e giustizia sociale, di identità culturale e coesione sociale e di partecipazione alle scelte e all’assunzione di responsabilità. Lo sviluppo sostenibile deve favorire il mantenimento e la crescita del capitale sociale in termini di coesione e interdipendenza positiva delle comunità e della vita culturale, oltre a fattori già oggi più considerati come educazione, salute, formazione professionale. Soluzione Avoicomunicare è nato nell’agosto 2008, lanciato attraverso un’imponente campagna di comunicazione che riprendeva il messaggio di pace Gandhiano, cogliendo come momento di origine il ritrovamento del supporto originale del discorso di Gandhi alla conferenza delle relazioni interasiatiche del 1947. Alla base di Avoicomunicare c’è la volontà di Telecom Italia di realizzare un progetto di comunicazione sociale fortemente innovativo, che riesca a creare un luogo di dialogo aperto e multi-tematico, per approfondire le relazioni che connettono gli aspetti del vivere civile e proponendo soluzioni percorribili, attraverso l’impegno e le proposte che emergono dal confronto e dalla discussione. Le tematiche affrontate, in parte scelte liberamente dai navigatori del mondo Internet, coincidono con le tematiche di responsabilità sociale più rilevanti per l’impresa: sostenibilità ambientale e integrazione sociale. avoicomunicare cerca di favorire il dialogo proponendo quotidianamente singoli argomenti anche di attualità attraverso il sito e i social network su cui è presente, fornendo pareri di luminari, celebrità ed esperti del settore, ma anche attraverso l'esperienza di gente comune impegnata in queste aree. Inoltre partecipa in prima persona laddove si genera il dibattito su temi attinenti. 200 Il libro d’oro della responsabilità sociale Per attuare questi comportamenti, Avoicomunicare si avvale di tutti gli strumenti della Rete, anche individuando soluzioni innovative che diventino punto di riferimento per i navigatori, come nel caso del carbon meter. Per meglio contribuire a migliorare l’impatto sull’ambiente, avoicomunicare ha, infatti, messo a disposizione dei propri navigatori il Carbon meter http://www.avoicomunicare.it/carbonmeter/ -, uno strumento sviluppato da Telecom Italia per misurare le emissioni di CO2 derivanti dai comportamenti adottati quotidianamente e per avere suggerimenti su un utilizzo della tecnologia in grado di migliorare la “sostenibilità”. Risultati Avoicomunicare ha realizzato nella sua storia oltre 240 post, con un totale di quasi due milioni di visite e oltre 3,5 milioni di pagine viste. Il progetto si è progressivamente aperto alle realtà della Rete, inaugurando ad esempio una fan page su Facebook (www.facebook.com/avoicomunicare) seguita da 11.500 fan, e un canale su Youtube che ha totalizzato oltre 41.000 visualizzazioni video. Gli aggiornamenti sulle attività e gli ospiti intervistati avvengono tramite una newsletter che raggiunge 3.900 iscritti. Le dirette streaming della Conferenza Mondiale di Science for Peace sono state seguite da quasi 4.000 utenti unici il primo giorno e 3.000 utenti unici il secondo, mentre l’evento Science for Peace Live in diretta dal Piccolo Teatro ha totalizzato oltre 4.500 utenti unici. Il carbon meter, con più di 5.500 simulazioni, ha contribuito a rendere consapevoli quanto il proprio agire quotidiano contribuisca alla produzione di CO2 e quindi a un tenore di vita non ecosostenibile. Il progetto ha a sua volta contribuito a rendere Telecom Italia soggetto attendibile in tema di sostenibilità ambientale, ricevendo il premio aretè per l’attività di comunicazione responsabile. 201 Il libro d’oro della responsabilità sociale TERNA Azienda responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica Il passaggio culturale nella nuova sede direzionale di Terna Problema Un edificio sostenibile è il risultato di un progetto architettonico consapevole, in cui convergano aspetti formali e costruttivi, unitariamente orientati. Per questo l’apporto che le discipline tecnologiche sono in grado di offrire riguarda in primis la possibilità di scegliere come declinare i principi della sostenibilità e come articolare l’ampio spettro di opzioni costruttive disponibili. In questo contesto, dal punto di vista della tecnologia dell’architettura, sostenibilità, o sviluppo durevole, significa porre grande attenzione alle risorse fisiche, ambientali, energetiche e tecnologiche del nostro pianeta e alle questioni relative alla salute e all’efficienza dei processi costruttivi in modo che questi provochino il minor impatto possibile sull’ambiente e sui singoli individui. Soluzione La nuova sede di TERNA è stata progettata e realizzata con una serie di accorgimenti che ne garantiscono la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente, coerentemente con la mission aziendale che identifica nel comportamento responsabile verso la comunità e rispettoso dell’ambiente un suo elemento distintivo e qualificante. Questo progetto: • individua un layout identitario orientato ad un approccio sostenibile, tecnologico e funzionale per tutte le nuove sedi aziendali; • opera in ottica di sostenibilità economica riducendo drasticamente i costi di affitto delle sedi romane; • risolve le criticità dovute alla dislocazione del personale su 3 sedi; • declina il trasloco della sede in chiave di evento. Durante i lavori di ristrutturazione, grazie ad una collaborazione con LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli, sono stati introdotti specifici accorgimenti che hanno reso l’edificio inoffensivo per gli uccelli che anzi vi trovano - in posizioni tali da non interferire con la pulizia e l’efficienza - alcune strutture adatte alla nidificazione. La nuova sede di Terna è il primo esempio in Italia di edificio nel quale l’attenzione alla biodiversità interviene a monte, 202 Il libro d’oro della responsabilità sociale integrata nella fase progettuale anziché con correttivi di mitigazione a lavori ultimati. In ottica di risparmio energetico, è stato realizzato un impianto ad energia solare (Solare Termico) che garantisce la produzione di almeno il 50% del fabbisogno annuale di acqua calda sanitaria. Quanto al benessere dei dipendenti, la climatizzazione all’interno degli uffici prevede un ricambio dell’aria dell’intero palazzo ogni mezz’ora con un passaggio dell’aria di ripresa attraverso un sistema di recuperatori di calore a tutto guadagno dell’efficienza, in termini di risparmio energetico. Risultati Il progetto ha permesso la realizzazione di una sede caratterizzata dalla massima efficienza energetica per la climatizzazione, la ventilazione e la produzione di acqua calda grazie a soluzioni innovative quali un impianto a energia solare che consente un risparmio di almeno il 50% di gas per la produzione di acqua calda sanitaria. La sede unica ha migliorato la qualità del lavoro azzerando le diseconomie dovute, per esempio, agli spostamenti continui tra le varie sedi. Grande attenzione è stata posta al benessere dei dipendenti che hanno un luogo di lavoro a misura d’uomo e la disponibilità di facilities quali, ad esempio, la caffetteria e il garage per tutti. 203 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNICREDIT Gruppo finanziario Partnership con WWF Problema La crescita delle attività umane sta impoverendo la diversità delle specie a un tasso “mille volte superiore” a quello naturale. La Biodiversità, ovvero la varietà degli esseri viventi che popolano la Terra, oggi è messa a repentaglio dalla crescita della popolazione, dai consumi eccessivi e dall’urbanizzazione sfrenata. Sono queste le principali cause della scomparsa di alcune specie, dell’inquinamento, dello sfruttamento del suolo e dei fondali marini, nonché della diffusione di specie invasive che spesso soppiantano le specie del luogo. Soluzione Nel 2009, UniCredit ha annunciato un accordo di partenariato con WWF International. Assicurando il proprio sostegno ai progetti di conservazione dell’associazione ambientalista, si avvale di un servizio di consulenza strategica in materia di politiche ambientali, con un focus sui cambiamenti climatici e la formazione di una forte identità ambientale dei propri dipendenti. L’obiettivo di abbattimento delle proprie emissioni di gas clima alteranti è pari al 30% per il 2020 (emissioni interne). Inoltre UniCredit sta sviluppando un modello che permetta di misurare e ridurre le emissioni di gas serra associate alla propria attività di erogazione del credito (emissioni finanziate). I focus prevedono tre distinti canali operativi, attraverso i quali s’intende agire nel senso di una trasformazione di tutti i processi al fine di integrare l’utilizzo razionale delle risorse naturali nel business bancario. Risultati Il programma ha una durata quadriennale e si pone obbiettivi intermedi al 2012 e più consistenti al 2020. In questa fase, parlare di risultati raggiunti è un po’ complesso, quanto meno in termini di misurazione. Per il primo anno, l’obiettivo era ottenere una misura accurata e su base ampia della propria impronta di carbonio, ovvero la base di calcolo sui cui elaborare gli effettivi obiettivi di abbattimento dei gas serra. Questo inventario, eseguito con il supporto di uno dei partner tecnici, è in fase di completamento e i 204 Il libro d’oro della responsabilità sociale risultati saranno resi pubblici con il Bilancio di Sostenibilità e nel Carbon Disclosure Project. L’azienda non ha obiettivi di breve periodo ma concepisce la partnership in termini strategici di lungo periodo. Il vero obiettivo è essere pronti alle sfide che gli anni futuri ci presenteranno sul terreno dei nuovi business che saranno il motore della crescita del XXI secolo. Non si tratta di un progetto del tipo “quick win” ma di un tentativo di integrare la sostenibilità nei processi ordinari dell’attività bancaria. 205 Il libro d’oro della responsabilità sociale WIND Società operante nel settore delle telecomunicazioni 10decimi Problema Aiutare i bambini che hanno bisogno, cresciuti in quei paesi dove le necessità primarie non sempre sono realizzabili, risulta essere uno dei punti focali per chi ha avuto la possibilità e la fortuna di nascere in uno Stato considerato tra quelli “civilizzati” dove i bisogni fondamentali sono garantiti. Soluzione Il progetto benefico dedicato ai bambini vuole toccare il mondo intero (Asia, Africa, Europa, Sud America e Italia) con 3 macroaree dedicate alla: scolarizzazione, sorriso e salute: si tratta di un vero e proprio format che si chiamerà 10decimi – mettiamo a fuoco la solidarietà. Per la prima volta in Italia siamo riusciti a mettere insieme undici diverse onlus (sia piccole che grandi) che hanno deciso di unire le loro forze per portare il più possibile ai bambini bisognosi. Per la prima volta si è creata una collaborazione fra le Associazioni e un forte messaggio di solidarietà anche tra di loro. Ogni macroarea ha una numerazione breve associata con la quale i clienti Wind potranno donare un euro; per gli altri sono previste donazioni con carta di credito, bonifico bancario. Inoltre, è stato creato un sito dedicato all’iniziativa - www.10decimi.org - sul quale si potranno trovare tutte le informazioni riguardanti quest’iniziativa. Risultati L’attività svolta attraverso il progetto ha permesso alle undici associazioni coinvolte di poter collaborare tra di loro; inoltre il sito internet www.10decimi.org è stato visitato da 60.000 persone in un mese. Nello stesso periodo di tempo, la pagina su facebook ha ottenuto 800 fans del progetto. 206 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 3 – PREMIO PER LA REALIZZAZIONE DEL MIGLIOR PROGRAMMA DI PARTNERSHIP NELLA COMUNITÀ 207 Il libro d’oro della responsabilità sociale 208 Il libro d’oro della responsabilità sociale ABB Multinazionale settore elettromeccanico Perle di Carta Problema La Giornata Internazionale della Donna, comunemente definita “Festa della Donna”, ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo; quest’ultima consapevolezza rende doverose iniziative di ricordo e sostegno da parte di tutti. Soluzione Nel 2009, in occasione della Festa della Donna, ABB ha realizzato un progetto di sensibilizzazione interna e di sostegno a donne che vivono in condizioni svantaggiate in Uganda. Attraverso l’iniziativa, denominata “Perle di carta”, l’azienda ha regalato a tutte le dipendenti della sede di Sesto San Giovanni una collana realizzata con perle di carta fatte a mano dalle donne del Meeting International Point di Kampala, una struttura creata dalla Fondazione AVSI, che aiuta le donne e i bambini degli slum di Kampala, spesso segnate dall’AIDS, a migliorare le proprie condizioni di vita. Per ogni collana donata è stata effettuata una donazione di 5 euro alla Fondazione AVSI per il Meeting International Point. Il progetto – nato su iniziativa di alcuni dipendenti volontari della Fondazione AVSI – ha visto un importante coinvolgimento del personale aziendale in tutte le sue fasi di attuazione; i dipendenti infatti hanno gestito i rapporti con i fornitori che hanno curato il materiale informativo utilizzato all’interno e all’esterno, hanno provveduto a confezionare le collane con le perle ricevute dall’Uganda e ne hanno effettuato la distribuzione in azienda. Risultati Attraverso il progetto “Perle di Carta” ABB ha regalato alle proprie dipendenti 350 collane, per un totale di 1750 euro raccolti. Questa somma di denaro è stata destinata dalla Fondazione AVSI al Meeting International Point di Kampala in Uganda per garantire la continuità delle attività svolte dal centro in favore delle donne e dai bambini 209 Il libro d’oro della responsabilità sociale che vivono negli slums di Kampala in condizioni di estrema povertà e spesso malati di AIDS. Nello specifico i fondi raccolti attraverso l’iniziativa “Perle di Carta” sono state utilizzate per portare avanti attività di Counselling per singoli e gruppi affetti da AIDS, corsi di igiene e di educazione alimentare e sessuale, azioni di sostegno alla scolarizzazione, attività formative e ricreative. L’iniziativa è stata ben accolta dai dipendenti – che sono stati anche destinatari di una campagna di sensibilizzazione sui temi cari alla Fondazione AVSI – che vi hanno preso parte con entusiasmo; altre sedi ABB hanno richiesto di poter essere coinvolte in futuro nell’iniziativa. 210 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALCATEL-LUCENT ITALIA Leader di mercato nelle soluzioni per le aziende Scuola Cantiere Problema Il fenomeno della dispersione scolastica ha ancora oggi un’incidenza preoccupante a livello nazionale, incidendo maggiormente sulle regioni del centro-sud. Si rendono dunque necessarie azioni di ri-coinvolgimento e reinserimento sociale di ragazzi altrimenti destinati all’emarginazione. Soluzione Alcatel-Lucent Italia ha deciso di sostenere il progetto “Scuola Cantiere” promosso dalla Scuola professionale ELIS con l’obiettivo di restaurare l’antico idrocronometro di Villa Borghese a Roma. Alcatel ha dunque partecipato all’attività della scuola sostenendo l’impegno degli studenti del percorso orologiai - ragazzi tra i 14 e i 17 anni ad alto rischio di dispersione scolastica - nella rimessa in funzione dell’antico orologio da riconsegnare alla città di Roma. L’attività di restauro ha visto impegnati i ragazzi ogni mattina – dal 23 novembre al 18 dicembre 2009 – presso la passeggiata del Pincio di Villa Borghese. Risultati Grazie al contributo di Alcatel-Lucent Italia ora la scuola ELIS è in grado di aprire un nuovo cantiere per proseguire la sua attività di restauro e manutenzione dell’idrocronometro di Villa Borghese. È infatti prevista per il 2010 la seconda tranche di interventi sostenuti dall’azienda. 211 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALTRAN ITALIA Partner di innovazione e acceleratore di performance Campus Club Problema Esiste nel nostro paese un pericoloso gap informativo e culturale tra mondo della scuola e mondo del lavoro, dovuto soprattutto ad una sempre troppo scarsa comunicazione tra le parti, che devono avere maggiori e più sistematiche occasioni di “incontro” e coordinamento. Soluzione Altran Italia ha sviluppato accordi con numerose Università Italiane allo scopo di rendere più agevole e reciprocamente arricchente l'ingresso di giovani laureati nel mondo del lavoro. In questa prospettiva è stato attivato nel 2004 dall'azienda il Campus Club, presente in Italia nelle città di Milano, Torino, Bologna, Roma, Genova e Napoli. Nell'ambito del Campus Club sono stati organizzati svariati eventi insieme con le Università e le associazioni studentesche. Tra questi: Career Lab ed Altran Day, per permettere ai ragazzi di conoscere più da vicino il mondo del lavoro, l'azienda e la professione di Consultant; i seminari tecnici, pensati per raccontare ai giovani l'innovazione tecnologica, di cui anche Altran si occupa; i concorsi ingegneristici, in cui testare – divisi in squadre – la propria capacità di problem solving. Tutte queste iniziative vengono proposte da Altran come arricchimento dell'offerta formativa degli Atenei coinvolti. Risultati ogni anno prendono parte alle attività proposte da Altran presso le Università più di 600 ragazzi. I Consultant dell'azienda coinvolti nel Campus Club vivono questa partecipazione come un prezioso momento di arricchimento, sopratutto nei processi di trasferimento tecnologico. Infine la presenza diretta del Campus Club in prossimità delle sedi dei partner universitari consente all'azienda di selezionare i candidati migliori tra gli studenti raggiunti interagendo direttamente con essi e potendo offrire loro un'esperienza diretta della quotidianità aziendale. 212 Il libro d’oro della responsabilità sociale AZIENDA AGRICOLA LUCA RIPAMONTI + COOP. NOI GENITORI Azienda agricola; cooperativa sociale Progetto Fotosintesi Problema Possono risultare estremamente utili e d’impatto iniziative a favore delle persone diversamente abili che consentano loro non soltanto di acquisire professionalità da spendere nel mondo del lavoro, ma anche di fornire servizi utili al benessere della comunità di appartenenza. Soluzione La collaborazione tra l’azienda agricola Luca Ripamonti – specializzata nella produzione e nella vendita di piante e fiori – e la cooperativa Noi Genitori – impegnata – ha permesso di offrire a persone diversamente abili un’occasione di formazione al lavoro utilizzando le serre dell’azienda. Una parte dei fiori coltivati e seguiti dai ragazzi della cooperativa vengono utilizzati dalla cooperativa stessa per abbellire il giardino della propria sede e l’abbellimento degli stand organizzati durante l’anno. Il progetto è stato avanti anche con il coinvolgimento dell’Associazione Links, organizzazione di volontariato costituita nel dicembre 2007 per volontà della Cooperativa Noi Genitori e con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale di persone con disabilità attraverso interventi di tipo assistenziale, culturale e sportivo. L’associazione, che conta circa 60 soci, fornisce due volontari che affiancano l’educatore e i ragazzi disabili durante l’attività di manutenzione del verde. Risultati Il progetto ha permesso di offrire ad un buon numero di ragazzi diversamente abili un’occasione di riscatto e di integrazione sociale. Altri risultati sono stati: la partecipazione soddisfacente degli utenti della Cooperativa al progetto; la creazione di un buon clima di lavoro; la produzione di circa 7000 fiori da utilizzare negli spazi della Cooperativa. Il personale che ha preso parte all’iniziativa ha visto infine valorizzate le proprie competenze legate alla manutenzione del verde. 213 Il libro d’oro della responsabilità sociale BALLARINI PAOLO & FIGLI Azienda metalmeccanica produttrice di pentole in alluminio antaderente Cucinando s’impara Problema L'obesità infantile è un problema di notevole rilevanza sociale. Il fenomeno, che in Italia colpisce un bambino su quattro, è spesso il risultato di diverse cause più o meno evidenti che interagiscono tra loro, ma ha quasi sempre alla base una eccessiva/cattiva alimentazione. Necessarie dunque azioni di sensibilizzazione ed educazione alimentare che abituino i più piccoli ad un rapporto più sano ed equilibrato con il cibo. Soluzione “Cucinando s’impara” è un progetto di cultura alimentare promosso da Ballarini in collaborazione con ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) volto a valorizzare i temi della corretta alimentazione e dell’ecosostenibilità. Questi, nello specifico, gli obiettivi principali dell’iniziativa: affrontare il crescente problema dell’obesità infantile attraverso la messa in campo di competenze scientifiche specifiche, nonché tutelare l’ambiente in ogni fase della produzione dei materiali utilizzati, per migliorare la qualità di vita dei più piccoli ed educarli al rispetto dell’ambiente. La collaborazione tra l’azienda e l’associazione ANDID ha permesso di tradurre principi scientifici riconosciuti nel linguaggio più idoneo ai bambini utilizzando il metodo Gianni Rodari. Altre partership strategiche sono state sviluppate dall’azienda con Pomodoro Mutti (passata di pomodoro), Olio Carli (sale fino marino), La Tamerici (marmellata), Dalla Costa (pasta), Clementoni - che ha lavorato, nell’ambito del progetto, alla realizzazione del primo Sapientino dedicato alla corretta alimentazione e al riciclo dei rifiuti – e Walt Disney Studios Motion Pictures Italia, che ha curato la diffusione del progetto. Nell’ambito dell’iniziativa è stato infine ideato un concorso gastronomico letterario cui sta lavorando un team dedicato di professionisti. Il progetto “Cucinando s’impara” è stato comunicato a livello nazionale attraverso il sito ludico/didattico www.cucinandosimpara.it e attraverso confezioni regalo dedicate disponibili presso numerosi negozi di casalinghi. Risultati 214 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’azienda Ballarini, oltre ad essere riuscita a diffondere i materiali relativi al progetto attraverso numerosi negozi di casalinghi qualificati, ha ottenuto il consenso di CRAI, Q8 Petroli e varie aziende per i propri programmi di incentivazione al pubblico e al trade. La collaborazione con Walt Disney Studios Motion Pictures Italia ha permesso di comunicare il progetto presso 5.000 scuole italiane e 1.200 dettagli di casalinghi distribuiti su tutto il territorio nazionale. “Cucinando s’impara” è stato infine protagonista di svariate recensioni su riviste scientifiche, settimanali e mensili e riviste specializzate in ecologia, oltre che sul web. 215 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE Banca locale operante nella provincia di Milano La prevenzione è vita. Un colonscopio per l’Ospedale di Gorgonzola Problema Ogni giorno in Italia 120 persone scoprono di avere un tumore del colon retto e 14.600 all’anno muoiono a causa di questa patologia, seconda in Italia per incidenza mortale solo al tumore del polmone. Fortunatamente però, e a differenza di quanto avviene per altre neoplasie, oltre il 90% dei pazienti con carcinoma colon-rettale che ricevono una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo, riescono a salvarsi. In altre parole, gran parte di queste 14.600 vite potrebbero guarire se si sottoponessero a regolari esami di prevenzione. Solo pochi Paesi Europei hanno programmi di screening preventivo, tra cui l’Italia. La partecipazione della popolazione alla prevenzione di questa tipologia di tumore nel nostro Paese si attesta su una media appena superiore al 40% con punte del 70% nel Nord Italia, in cui la Lombardia si conferma Regione di eccellenza con ben 15 programmi di screening messi in atto dalle diverse ASL Regionali. Soluzione La Banca di Credito Cooperativo di Carugate ha acquistato, nel corso del 2009, un colonscopio del valore di 78.000 euro da donare all’Ospedale di Gorgonzola tramite l’Associazione VOS – Amici dell’Oncologia e da utilizzare presso l’ASL Milano Due nell’ambito del progetto di prevenzione del tumore al colon attivato dalla stuttura. La presentazione e l’inaugurazione dello strumento si è svolta lo scorso 20 ottobre. All’inaugurazione sono intervenuti il Presidente della BCC Giuseppe Maino, il Sindaco di Gorgonzola Walter Baldi, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano Claudio Garbelli, il Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica Luciano Isa e il Primario dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell'Ospedale di Melzo, Ivana Raguzzi. Risultati L’acquisto del colonscopio da parte della BCC di carugate rappresenta la terza tappa di un processo di partnership tra la Banca e l’Ospedale di Gorgonzola: nel 2004, infatti, la BCC ha donato alla struttura gli arredi per 216 Il libro d’oro della responsabilità sociale le stanze dell’Hospice (il reparto di cure palliative che accoglie i malati in fase terminale) e nel 2007 i nuovi letti automatizzati per i degenti della struttura, per un impegno complessivo di 50.000 Euro. Quest’ultima operazione da parte della BCC ha consentito la partenza di un progetto che vedrà personale medico dedicato e specializzato impegnato in un lavoro di prevenzione presso la Cittadella dell’Oncologia di Gorgonzola. Sarà infatti creato un percorso terapeutico e chirurgico completo in grado di accompagnare il paziente in ogni fase fino alla guarigione dalla malattia. 217 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA MALATESTIANA Gruppo bancario Pensiamo al futuro attraverso la storia Problema Sentirsi parte del proprio territorio di riferimento significa anche adoperarsi per la sua conservazione e riqualificazione, mantenendone visibile la storia e la ricchezza culturale. Soluzione Banca Malatestiana ha affiancato il Comune di Rimini nel progetto culturale di restauro e ricollocazione di due pilastri seicenteschi sull’ex Ponte Ausa, di fronte all'Arco d'Augusto (Borgo San Giovanni), il più antico arco romano conservato nell’Italia settentrionale, che segna l’ingresso alla Città di Rimini. Risultati Il riposizionamento dei due pilastri, andati parzialmente distrutti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, è stato inaugurato l'11 luglio 2009 in occasione della 9^ edizione della Festa del Borgo di S.Giovanni. Banca Malatestiana ha sposato questo progetto finanziando il primo stralcio dell’intervento di recupero per il restauro e ricollocazione dei pilastri. 218 Il libro d’oro della responsabilità sociale BARILLA Industria alimentare del largo consumo In Abruzzo festeggiamo il primo giorno di scuola non l’ultimo Problema A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e privati, che hanno messo a disposizione delle famiglie colpite risorse economiche e passione. Soluzione Barilla è intervenuta in aiuto alla popolazione abruzzese colpita dal sisma con una donazione di 1 milione di euro per la ricostruzione della cittadella scolastica di S.Demetrio ne’ Vestini. Barilla ha dato impulso alla fase realizzativa collaborando con la Protezione Civile, il Comune, la Provincia de L’Aquila e la Dirigenza Scolastica. L’intervento operativo è stato preceduto da una visita dei luoghi più colpiti da parte di una delegazione dell’azienda guidata dal Vice Presidente Paolo Barilla. Il progetto ha avuto ufficialmente inizio il 5 agosto con la firma del protocollo d’intesa tra Barilla e il Comune di San Demetrio Ne’ Vestini ed è divenuto reale grazie alla collaborazione tra pubblico e privato; l’inaugurazione della Cittadella Scolastica – Barilla ha finanziato la ristrutturazione della scuola elementare e media e la ricostruzione ex-novo della scuola materna - è avvenuta il 19 settembre 2009. Risultati L’intervento di Barilla ha consentito di rendere agibile la struttura scolastica da settembre 2009 per l’inizio dell’anno scolastico. Così, 300 ragazzi di scuola materna, elementare e media provenienti da 8 Comuni della Provincia de L’Aquila tra i più colpiti dal sisma hanno potuto riprendere la scuola in modo regolare. L’azienda intende portare avanti nel tempo il proprio impegno a favore della popolazione abruzzese colpita dal sisma realizzando nel 2010 un’area gioco ed una palestra. 219 Il libro d’oro della responsabilità sociale BOEING Industria aerospaziale Natural…mente scuola Problema Ciascun cittadino, ciascuna impresa, ciascun ragazzo, può fare molto per l’ambiente soprattutto se adeguatamente informato e sensibilizzato. Soluzione Boeing ha curato l’ideazione e la diffusione di una campagna di educazione ambientale con il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo grado della Regione Puglia. La campagna, denominata “Natural..mente scuola” è stata portata avanti da Boeing Italia in partnership con Alenia Aeronautica e con il contributo tecnico dell’agenzia Ellesse Edu, specializzata in servizi di comunicazione integrata rivolti all'universo scolastico. “Natural..mente scuola” intende avvicinare il mondo delle istituzioni scolastiche e la collettività tutta - con particolare attenzione ai ragazzi - a tematiche ambientali quali la salvaguardia dell’ambiente e l’innovazione tecnologica orientata all’individuazione di un equilibrio tra sviluppo economico e qualità della vita. Il progetto è oggetto di monitoraggio costante da parte dell’azienda, attraverso questionari per la rilevazione dei dati e una segreteria didattica dedicata alle esigenze degli utenti. Partner Editoriale dell’iniziativa è Giunti Progetti Educativi, attraverso cui è stato possibile: distribuire gratuitamente a tutte le scuole coinvolte il kit didattico dedicato “Fra terra e cielo”, organizzare il concorso “Facciamo volare le idee” (elaborazione di un video sulla sostenibilità ambientale da parte di ciascuna classe partecipante) e numerose visite guidate presso le aziende coinvolte, presenziare a numerosi eventi. Risultati Il progetto “Natural…mente scuola” è stato realizzato per la prima volta nell’anno scolastico 2008-2009 nella sola provincia di Taranto, ed è riuscito a coinvolgere 600 classi di 38 scuole medie inferiori. Il target dell’edizione 2009-2010 coinvolge – alla luce dei risultati positivi ottenuti la prima volta - tutti gli istituti secondari di I grado della Regione Puglia. 220 Il libro d’oro della responsabilità sociale I dati registrati attraverso un questionario sottoposto ai docenti coinvolti nella prima edizione hanno evidenziato che il progetto: ha incoraggiato il dibattito tra insegnanti ed alunni; ha coinvolto le famiglie e stimolato il confronto in casa; ha prodotto consapevolezza sociale (il 70% degli alunni coinvolti ha modificato le proprie abitudini). La Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO ha ritenuto opportuno inserire “Natural..mente Scuola” tra le attività promosse per la settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile-ESS dedicata al tema “Città e Cittadinanza”. 221 Il libro d’oro della responsabilità sociale CARTA E MATITA Agenzia di grafica e pubblicità Premio ArtGallery Problema Per un giovane artista, spesso il talento non basta a entrare nel mercato dell’arte. Bisogna farsi conoscere, sviluppare un network di relazioni con galleristi, esperti e imprese per avere visibilità, ottenere delle quotazioni e conoscere potenziali sponsor. Soluzione Il progetto “ArtGallery” è stato ideato da Carta e Matita in collaborazione con AIPB (Associazione Italiana Private Banking) per: promuovere gli artisti con mezzi non convenzionali; collegare gli artisti emergenti con il mercato; creare eventi e occasioni di networking tra artisti e potenziali acquirenti. Il Premio ArtGallery è un concorso gratuito per artisti emergenti che si articola in varie fasi: − l’iscrizione gratuita di un’opera rappresentativa attraverso un contest on-line sul sito www.associazioneartgallery.org; − la pre-selezione effettuata da 50 giurati appartenenti al settore dell’arte e della cultura di 30 artisti estratti tra tutti i partecipanti. Ciascuno di loro è a questo punto chiamato a presentare una selezione di 10 opere ritenute valide e rappresentative.; − la selezione finale da parte di un Comitato Scientifico formato esclusivamente da esperti e critici d’arte di un solo artista ritenuto di vero talento. Il vincitore riceve in premio l’organizzazione di una mostra dedicata in uno spazio espositivo milanese per la durata di circa 15/30 giorni. L’iniziativa ha avuto origine, anche se in una forma diversa, nel 2004, quando Carta e Matita ha creato il sito www.artgallery.cartaematita.com: questo spazio è in realtà una galleria d’arte virtuale gestita da un comitato di esperti e direttori creativi che seleziona ogni mese un artista emergente, il quale a sua volta ha la possibilità di esporre le sue opere in una mostra virtuale all’interno del sito. 222 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati La prima edizione del Premio ArtGallery 2010 ha raccolto le adesioni di circa 800 artisti provenienti da tutto il mondo: Belgio, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Tunisia, Ucraina e molti altri. Carta e Matita ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il sostegno al progetto ArtGallery (per l’impegno culturale, per l’attività solidale e per l’utilizzo di strumenti innovativi via web): - Premio Impresa e Cultura 2007 (shortlist) - eContent Award per la Cultura (2007) - Premio Agorà (2007) – Sito Web ArtGallery - Riconoscimento Terre des Hommes Italia come Agenzia Solidale dell’Anno 2007 con Carta e Matita - Mediastars - Primo Premio per la Cultura (2008) 223 Il libro d’oro della responsabilità sociale CNA RIMINI Sistema provinciale di rappresentanza delle imprese artigiane Fondo per la scuola Problema In una società che corre e si evolve rapidamente, il rapporto con il sapere e con la scuola è prezioso per tutte le tipologie di impresa; quelle di piccola dimensione in particolare possono essere scenari preziosi in cui i ragazzi possano effettuare le prime manovre di avvicinamento e conoscenza del mondo del lavoro. Soluzione CNA di Rimini ha promosso tra i propri associati il “Fondo per la scuola”, allo scopo di creare un ponte tra scuola e piccola impresa attraverso progetti di cultura del lavoro e di formazione che arricchiscano l’offerta formativa scolastica di conoscenze ed esperienze pratiche. Il Fondo per la scuola è costituto sia da una quota del tesseramento associativo (10% dell’importo) - che CNA riserva espressamente alle attività con la scuola - sia da ulteriori contributi volontari che le imprese possono versare, ricevendo in cambio un “servizio di intermediazione di personale” che concretamente prevede l'invio mensile di un elenco aggiornato di curricula in banca dati e via mail o fax. Il Fondo per la scuola racchiude quindi in sé non solo le risorse economiche necessarie ad elaborare progetti di contaminazione positiva scuola-lavoro, ma anche un team di risorse umane – imprenditori e manager – motivate ad alimentare questa relazione. I progetti attivati ad oggi si sono preposti i seguenti obiettivi specifici: arricchire l’immagine dei lavori; sviluppare l’imprenditività; promuovere curiosità ed interesse per la scienza e per la tecnica, soprattutto attraverso modalità laboratoriali; sviluppare l’alternanza scuola-lavoro-scuola. Risultati Il Fondo per la scuola nel 2009 ha sostenuto la realizzazione di 51 attività svolte all’interno di altrettante classi nelle scuole secondarie di primo grado di Misano, Riccione, Rimini, Bellaria, Santarcangelo e nelle scuole secondarie di 2° di Morciano, di Rimini e di Riccione. Gli esiti formativi – documentati attraverso strumenti di monitoraggio e di valutazione - sono stati positivi sia per quanto riguarda l’allargamento delle 224 Il libro d’oro della responsabilità sociale immagini del lavoro sia per quanto riguarda l’acquisizione di competenze utili per affrontare le scelte. Anche gli imprenditori coinvolti - che hanno messo a disposizione del Fondo un totale di oltre 250 ore di lavoro gratuito e che sono divenuti ormai più di 100 - hanno tratto stimolo e soddisfazione dall'esperienza. 225 Il libro d’oro della responsabilità sociale COGES Azienda leader sul mercato dei dispositivi per il riconoscimento di valuta Costruiamo un ponte scuola-azienda per il futuro Problema In un periodo di crisi del mercato come quello attuale, i processi d’affiancamento professionale e di contaminazione positiva tra scuola ed azienda possono risultare molto utili per aiutare, sostenere e rafforzare lo sviluppo delle carriere lavorative soprattutto dei giovani. Soluzione Il progetto “Costruiamo un ponte scuola-azienda per il futuro” è stato ideato da Coges con l’obiettivo di creare una sinergia con i giovani del territorio, offrendo la possibilità di un’esperienza di lavoro presso le strutture dell’azienda. Questi gli obiettivi dell’iniziativa: offrire un’occasione di crescita professionale ai giovani, finanziare – attraverso borse di studio ed assunzioni – il percorso di formazione dei ragazzi più capaci, implementare la propria cultura “della presenza” nella comunità di riferimento. Gli stagisti vengono generalmente proposti dalle scuole a seguito della disponibilità manifestata dall’azienda. A questo contatto iniziale segue un colloquio di selezione per valutare le aspettative dello studente e verificarne la congruenza con le necessità aziendali. Viene quindi definito un piano di lavoro congiunto che lo studente condivide sia con il suo tutor scolastico che con quello aziendale. Periodicamente il piano viene verificato nella sua esecuzione e a fine stage viene eseguita una valutazione da entrambe le parti circa gli obiettivi posti ed il loro raggiungimento. Il personale di Coges ha un ruolo attivo in questo progetto, perché sono proprio i dipendenti che accolgono e li seguono nel corso di tutta la loro esperienza di stage. Risultati Nel 2009 sono stati ospitati 9 stagisti, che hanno trascorso in azienda un totale di 1910 ore ed hanno ricevuto dall’azienda compensi economici per dell’ammontare di 7.823 euro. Uno di questi ragazzi è stato assunto in azienda successivamente alla propria esperienza di stage. 226 Il libro d’oro della responsabilità sociale La comunità ha rilevato l’impegno di Coges nei confronti dei giovani: è infatti sempre crescente il numero di scuole che si rivolge all’azienda per far sì che anche i propri studenti possano prendere parte all’iniziativa e perché anche altre aziende possano fare propria l’esperienza di Coges in questo senso. 227 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMPUTER ASSOCIATES Società di software per la gestione delle infrastrutture informatiche aziendali Computer Associates Problema La tecnologia informatica può rivelarsi un efficace strumento di espressione del proprio sé. Avvicinare quindi ragazzi con storie di disagio e di abbandono all'informativa può risultare estremamente efficace non solo dal punto di vista culturale, di professionalizzazione, ma anche in termini di socializzazione e di condivisione del proprio essere e del proprio sentire. Soluzione Con il progetto realizzato in collaborazione con SOS Villaggi dei Bambini Onlus (organizzazione internazionale impegnata nell’accoglienza di bambini allontanati o privi di contesto famigliare e nelle prevenzione all’abbandono), Computer Associates ha contribuito all’apertura di 6 laboratori informatici nei Villaggi SOS di Ostuni, Vicenza, Roma, Morosolo (VA), Saronno e Mantova. Le aule vengono utilizzate per svolgere attività di alfabetizzazione informatica rivolta ai bambini fino ai 10 anni e per intraprende percorsi creativi e didattici con i ragazzi dai 10 ai 16 anni. L’iniziativa ha l’obiettivo di creare all’interno dei Villaggi SOS degli spazi educativi dove i giovani ospiti possano esprimere al meglio le proprie potenzialità attraverso il rafforzamento delle loro competenze informatiche e l’utilizzo di strumenti multimediali. I laboratori sono stati attrezzati con computer che garantiscano una navigazione sicura su Internet, impedendo quindi l’accesso ai siti dal contenuto inadeguato. CA, oltre ad aver fornito la tecnologia per i laboratori informatici, ha contribuito alla consulenza tecnica, la configurazione e l'allestimento delle 6 aule: professionisti dell’azienda hanno partecipato come volontari alla realizzazione del progetto, offrendo il loro contributo durante l’orario di ufficio. Gli stessi hanno inoltre tenuto brevi corsi di formazione per il personale di SOS Villaggi dei Bambini incaricato della manutenzione dei laboratori. 228 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Dal primo rapporto di monitoraggio del progetto, riferito ai primi sei mesi di vita dello stesso, è emerso che: - presso la sede di Mantova, le ore mensili di utilizzo dei PC sono state pari a 48 e gli utenti 6. Grazie all’aiuto degli educatori i bambini hanno potuto utilizzare i PC anche per attività musicali; - presso la sede di Ostuni, le ore mensili sono state 66 e gli utenti 19. In giugno è stata svolta un'attività di formazione a 11 bambini della scuola elementare, 9 della scuola media inferiore e 12 ragazzi delle scuole medie superiori. I PC sono stati utilizzati anche per la consultazione dell’enciclopedia multimediale; - presso la sede di Vicenza, le ore mensili sono state 120 e gli utenti 15; - presso la sede di Morosolo, le ore mensili sono state 60 e gli utenti 28. Sono stati ospitati anche bambini / adolescenti del Centro Diurno L’acquilone per le ricerche e lo svolgimento dei compiti scolastici; - presso la sede di Saronno, le ore mensili sono state 99 e gli utenti 23. 229 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI TREVISO Ente locale Merenda a scuola Problema Abituarsi ad una corretta alimentazione – che sia varia e ricca di nutrimenti sani – è fondamentale. A questo scopo hanno un ruolo strategico le istituzioni, che devono impegnarsi ad orientare i consumi promuovendo azioni finalizzate ad una corretta educazione alimentare, soprattutto sui più piccoli. Soluzione Con il progetto “Merenda a scuola” il Comune di Treviso si è proposto di offrire periodicamente ai bambini delle scuole primarie pubbliche del territorio di riferimento della frutta di stagione come spuntino di metà mattina. L’iniziativa è stata pensata per incentivare il consumo di frutta tra i bambini, di farne conoscere le stagionalità e abituare i più piccoli alla consumazione di merende sane. Unitamente alla frutta vengono fornite anche schede informative su ciascun frutto offerto. Il progetto ha ottenuto il sostegno ed il coinvolgimento della Regione Veneto e del Servizio di Igiene degli alimenti (AULS9). La frutta viene fornita da “Treviso mercati spa”, che fornisce anche le informazioni da riportare nelle schede in distribuzione. Risultati L’adesione ottenuta nell’ambito del progetto è stata di 77 classi su 110, per un totale di 1440 bambini raggiunti. Al termine dell’anno scolastico 2008/2009 sono state numerose le richieste di nuove adesioni che, per motivi organizzativi, non è stato possibile accontentare. Alcune scuole hanno inoltre deciso di estendere l’offerta di frutta fresca a merenda anche alle giornate non coperte dal servizio comunale. 230 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONFINDUSTRIA GENOVA Associazione degli industriali della Provincia di Genova Bacheca delle donazioni Problema Sempre più massicciamente avvertita è la necessità di creare occasioni di conoscenza ed interazione tra i mondi profit e non profit, allo scopo di creare contaminazioni virtuosi di cui possa beneficiare l'intera comunità. Soluzione Confindustria Genova e Celivo – Centro per i Servizi al Volontariato della provincia di Genova hanno avviato nel 2006, avvalendosi anche della collaborazione di Assedil – la “Bacheca delle donazioni”, sulla scia di un protocollo d'intesa sottoscritto nel 2003. Il funzionamento della Bacheca si basa su un'operazione di rilevazione e monitoraggio delle iniziative solidaristiche attive sul territorio, in modo da poterle proporre alle imprese associate a Confindustria Genova ed Assedil quali destinatarie di donazioni in denaro. I progetti da inserire nella Bacheca vengono scelti in base ai criteri di rilevanza sociale della tematica affrontata, trasparenza e capacità di coinvolgimento a rete di altri soggetti. Il progetto è stato ideato concretamente per – da un lato – aiutare le organizzazioni del Terzo Settore ad inviduare enti finanziatori delle proprie attività e – dall'altro – per supportare le aziende nella selezione dei progetti solidaristici cui dare il proprio sostegno, effettuando una scelta accurata. Le imprese socie di Confindustria Genova e di Celivo vengono tenuti informati dei progetti di volta in volta disponibili sulla bacheca attraverso una Newsletter dedicata. Le imprese interessate possono a questo punto prendere direttamente contatti con la singola organizzazione e concordare la cifra da corrispondere. Risultati dall'inizio del progetto (fine 2006) sono stati inseriti nella Bacheca delle donazioni 27 progetti con finalità solidali. Nel 2009 la bacheca è stata aggiornata 4 volte. 231 Il libro d’oro della responsabilità sociale Le donazioni effettuate attraverso la Bacheca dal 2006 ammontano a circa 112.000 euro. Irisultati quantitativi ed i pareri positivi che il progetto ha raccolto hanno convinto Confindustria Genova e Celivo ad implementare la Bacheca delle donazioni anche per il 2010. 232 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONFINDUSTRIA RIMINI Associazione degli industriali della Provincia di Rimini Bilancio sociale aggregato sintetico 2008 delle Imprese Associate a Confindustria Rimini Problema Un orientamento strategico alla «sostenibilità» nella sua più ampia accezione non può che essere obiettivo imprescindibile delle aziende, da condividere con gli stakeholder, a loro volta da coinvolgere e sensibilizzare. Soluzione Come anticipato nell’autunno 2008, Confindustria Rimini ha predisposto nel 2009 un Bilancio Sociale Aggregato delle sue Imprese Associate, insistendo su temi quali la gestione e la tutela delle risorse umane, i rapporti con il territorio e le iniziative di solidarietà sociale, l’ambiente. Tale documento – che si affianca al Bilancio Sociale del Sistema Confindustria Rimini - è stato pensato per sensibilizzare in modo efficace i principali stakeholder di riferimento sul ruolo sociale delle imprese, contribuendo alla diffusione della cultura della responsabilità sociale e, nello specifico, della rendicontazione sociale all’interno del tessuto imprenditoriale riminese. La realizzazione del Bilancio Sociale Aggregato ha comportato un ingente impiego di tempo e di risorse sia umane che economiche all’interno delle aziende coinvolte. La raccolta dei dati esposti nel documento finale è avvenuta utilizzando dei prospetti informatici creati appositamente. Risultati A questo primo Bilancio Sociale Aggregato Sintetico hanno aderito 11 aziende associate il cui fatturato complessivo è pari a 678 milioni di euro e i cui lavoratori sono 3.606, ossia più del 15% della forza lavoro totale delle imprese del sistema confindustriale di Rimini. Con questo documento è iniziato un percorso con cui Confindustria Rimini intende insistere sul ruolo sociale delle imprese e sull’importanza del loro agire etico nell’economia. 233 Il libro d’oro della responsabilità sociale La realizzazione del Bilancio Sociale Aggregato ha determinato risultati importanti anche in riferimento alle risorse umane sia in termini cognitivi sia in termini motivazionali. La realizzazione del Bilancio Sociale Aggregato e dell’evento con cui è stato reso pubblico il 2 dicembre 2009 è stata un’occasione importante per riflettere sul ruolo sociale dell’impresa, contribuendo all’opera di diffusione della cultura della responsabilità sociale e, nello specifico, della rendicontazione sociale all’interno del tessuto imprenditoriale riminese. 234 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONSORZIO SOLIDARIETÀ SOCIALE Cooperativa operante nel terzo settore Oltrelavoro & TempoLibero Problema La cooperazione sociale può e deve avere oggi un ruolo proattivo nella costruzione di esperienze reali e originali di socialità attorno alla fragilità, visto anche l'elevato grado di professionalità su cui può fare leva. Soluzione Sul territorio di Parma è attivo da quasi tre anni il progetto “Oltrelavoro&TempoLibero”, promosso dal Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma e sostenuto da Fondazione Cariparma. Nell’ambito del progetto sono stati organizzati laboratori e percorsi a cadenza infrasettimanale aperti al territorio, elaborati e monitorati da tavoli di lavoro composti da svariati soggetti (Enti Locali, Volontariato, Scuola, Parrocchie, famiglie, Associazionismo…) e coordinati dalla cooperativa allo scopo di realizzare prototipi di percorsi di inclusione sociale, da declinare poi in base al singolo caso. Il procedimento seguito nell'ambito del progetto è il seguente: messa a fuoco della domanda (verifica delle caratteristiche e della condizione delle persone potenzialmente destinatarie del servizio); elaborazione di ipotesi di affrontamento; analisi del contesto di riferimento per l'individuazione di eventuali interlocutori con cui collaborare e raggiungere gli obiettivi dell'intervento. Risultati Concretamente la progettualità sviluppata ha permesso di offrire – tra il 2007 e il 2009 – occasioni di “Oltrelavoro” a 333 persone grazie al contributo di 144 volontari. 235 Il libro d’oro della responsabilità sociale COOP ADRIATICA Cooperativa di consumatori del gruppo Coop, che opera in Emilia Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo B.i.c.i., una cucina per favorire il dialogo interculturale Problema La cultura delle differenze si impara anche a tavola, sperimentando e condividendo l’esperienza del cibo con le giuste curiosità ed informazione. Soluzione La “B.i.c.i.” ideata da Coop. Adriatica è una Biblioteca interculturale cucine itineranti con la quale portare nelle scuole primarie e secondarie di primo grado animazioni e letture per educare i più piccoli alla conoscenza e al confronto tra cibi, sapori e tradizioni alimentari dal mondo. Questa esperienza è stata preceduta nel 2008 - anno europeo per il dialogo interculturale - dalla Biblioteca Interculturale Mobile, realizzata in collaborazione con il Settore Istruzione del Comune di Bologna per promuovere tra gli studenti lo scambio tra culture attraverso la lettura e l’analisi di 300 tra testi e video, anche in lingua straniera. Dall’esperienza della “Bim”, che nel 2009 ha coinvolto circa 1.800 ragazzi a Bologna e in Veneto e che prosegue tuttora, è nata la “Bici”. La Biblioteca interculturale cucine itineranti è stata realizzata in collaborazione con l’Ausl di Bologna, grazie al premio ricevuto nell’ambito del programma “Guadagnare Salute” promosso dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali. L’obiettivo della Bici è quello di diffondere tra i più giovani una nuova consapevolezza sulle tradizioni gastronomiche come patrimonio dell’umanità, educando al tempo stesso a un consumo alimentare consapevole. I laboratori della Bici – della durata di 100 minuti e guidati da un educatore – sono ambientati in una cucina in stile anni ’50, tra tavoli, libri, stoviglie, cibi, colori e tovagliette illustrate con la Carta del mondo di Arno Peters, che restituisce le giuste proporzioni ai cinque continenti. L’animatore accompagna i ragazzi in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, raccontando la storia e la provenienza di alcuni alimenti, leggendo racconti e fiabe sul tema delle diversità culturali a tavola. Alla Bici è infatti associata una selezione di volumi a disposizione dei ragazzi, che possono leggerli 236 Il libro d’oro della responsabilità sociale insieme ai compagni, per poi discuterne i contenuti insieme con l’educatore oppure prenderli in prestito come in una comune biblioteca. I giovani partecipanti possono poi prepararsi un tè, scegliendo tra le diverse miscele e spezie esposte nella credenza della “cucina” e provenienti da tutto il mondo. Risultati Il progetto è stato proposto per la prima volta nel novembre 2009 a Rimini presso la Sala dell’Arengo del Palazzo del Podestà e con il coinvolgimento di 350 ragazzi di 16 classi della scuola media statale “Alighieri-Fermi”. Da qui si muoverà per raggiungere altri istituti nelle aree dove è presente la Cooperativa (Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo). 237 Il libro d’oro della responsabilità sociale COOPERATIVA SOCIALE INACQUA Società Cooperativa Onlus Emozione e sentimenti nel percorso riabilitativo Problema L'idrochinesiologia è una pratica terapeutica che mescola alcune pratiche pre-esistenti - idrologia, idroterapia, idrochinesiterapia – e che fa leva sulla relazione acqua-paziente-operatore; tale approccio si pratica in vasche e ambienti personalizzati in cui tutto è studiato per far sentire le persone a proprio agio: al centro dell’intervento ci sono la persona e le sue esigenze, la sua storia e il suo vissuto, da condividere e far emergere attraverso l’esperienza in acqua. Soluzione La convenzione tra ASL Piacenza e Coop. Inacqua permette agli utenti inviati dal Servizio Salute Infanzia Adolescenza e dal Servizio Sociale (UONPIA) di usufruire di trattamenti riabilitativi idrochinesiologici relativi a disturbi motori e psicomotori. Numerosi bambini e ragazzi (0/14 anni) in cura presso il servizio di neuropsichiatria cittadino hanno così potuto sperimentare, oltre all'usuale percorso di riabilitazione, anche un approccio educativo basato sull'uso dell'elemento acqua e svolto presso le strutture della Cooperativa. Il numero di sedute da riservare a ciascun utente è stabilito dal servizio di neuropsichiatria di riferimento; ciascun paziente arriva quindi presso il Centro Inacqua con una diagnosi ed un’indicazione di percorso terapeutico specifici. Le indicazioni terapeutiche del neuropsichiatra sono oggetto di discussione dell’Equipe riabilitativa\educativa, coordinata dal Direttore Sanitario, che dà forma ad un progetto d’intervento condiviso poi con la neuropsichiatria dell’ASL. Il progetto prevede la costituzione di gruppi di massimo 6 bambini (quelli di età inferiore ai 3 anni vengono seguiti anche da un genitore) che vengono intrattenuti con attività ludiche finalizzate alla registrazione di miglioramenti nella circolazione motoria, nell'equilibrio e nel tono muscolare. Risultati Ancora non sono disponibili risultati concreti relativamente ai percorsi già avviati. 238 Il libro d’oro della responsabilità sociale CRAI SECOM Grande realtà della Distribuzione Organizzata Il ruolo sociale della prossimità in CRAI: il caso della Cooperativa Sorriso Problema Nei paesi con un numero contenuto di abitanti sono sempre esistiti e resistiti esercizi commerciali raccolti e di fiducia, forniti di tutto il necessario, che però in tempi più recenti si sono dovuti arrendere alla concorrenza della grande distribuzione organizzata e alla crisi economica. La chiusura di questi negozi ha però di molto complicato la vita delle persone più anziane di questi paesi, non più autosufficienti anche negli acquisti di beni di primaria necessità. Soluzione Crai Com.Val - associata al gruppo CRAI e con sede ad Esine (Brescia) - ha instaurato una collaborazione con la Cooperativa Sorriso per sostenere le sue attività di inserimento e reinserimento lavorativo di disabili e persone svantaggiate. La partnership tra le due realtà ha permesso la riapertura di svariati negozi alimentari presso i centri di Ceto (1.860 ab.) e Braone (610 ab.), che per motivi diversi i privati avevano chiuso, costringendo le rispettive comunità – in gran parte costituite da anziani – a dover impiegare lunghi tragitti e peripezie in auto o coi mezzi pubblici per i necessari rifornimenti nei comuni più grandi vicini. Com.val ha assistito le persone della Cooperativa Sorriso coinvolte nel progetto alla definizione dello spazio e dell'allestimento dello stesso, ed ha inoltre formato il personale alle mansioni più importanti che chi gestisce un punto vendita alimentare deve conoscere. Risultati Il 3 settembre 2007 ha riaperto un negozio di prodotti alimentare a Braone; uno spazio di 70 mq e con tre vetrine è stato invece riavviato a Ceto il 16 maggio 2009. I due punti vendita rispondono adeguatamente ai bisogni degli anziani residenti nei rispettivi Comuni - 200 a Braone e 400 a Ceto – effettuando anche consegne a domicilio. 239 Il libro d’oro della responsabilità sociale I due negozi sono oggi aperti ed attivi, e non senza comunque difficoltà continuano a mantenere il servizio necessario per la comunità locale. Nel negozio di Braone lavora 1 commessa, dipendente dalla cooperativa e non normodotata; a Ceto lavorano invece due commesse. Con altri sindaci dei comuni della Valcamonica sono in fase di studio nuove realizzazioni sul modello di Braone e Ceto. 240 Il libro d’oro della responsabilità sociale CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE Banca di Credito Cooperativo che opera nel territorio dell’Emilia-Romagna Una banca in relazione col proprio territorio: gli interventi anti-crisi per famiglie e imprese e la realizzazione dello spot televisivo “I tuoi colori. La tua banca” Problema Il “fare sistema” è ormai divenuto condicio sine qua non per il raggiungimento degli obiettivi aziendali: le imprese non possono più ignorare il fatto di essere inserite in un territorio con caratteristiche ed esigenze peculiari, anche perché il circolo che si è creato oggi tra queste variabili è virtuoso: l’azienda se non si isola riesce a meglio interpretare le esigenze del proprio contesto di riferimento e a renderle profittabili, e questo a sua volta arricchisce il territorio di una realtà sensibile e vicina al proprio essere, uscendone rafforzata. Soluzione Per tutto il corso del 2009, il Credito Cooperativo ravennate e imolese ha promosso interventi a favore delle imprese e delle famiglie, sia con iniziative proprie che attraverso accordi con Enti ed Amministrazioni del territorio. Anche la realizzazione dello spot “I tuoi colori. La tua banca” è stata concepita per sottolineare la consapevolezza della Banca del proprio essere soggetto sociale inserito in un territorio con caratteristiche e problematiche peculiari. Obiettivo dello spot è stato quello di rendere tangibile e spiegare la compenetrazione tra i “segni” caratteristici della realtà locale e l’icona BCC, rivendicando il ruolo del Credito Cooperativo ravennate e imolese di “banca del territorio”. La realizzazione dello spot è stata anche l’occasione per mostrare le “eccellenze” del territorio di riferimento del Credito Cooperativo: l’olio, l’uva, la ceramica, il mare, la collina, le piazze, il patrimonio artistico. Per la realizzazione dello spot la Banca si è avvalsa della collaborazione di professionisti locali della comunicazione; a livello interno invece, il progetto è stato seguito dall’Ufficio relazioni esterne nella sua fase preparatoria e dalla Direzione Generale nella fase finale. 241 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Lo spot “I tuoi colori. La tua banca”è stato presentato in anteprima alla 7° Convention dei dipendenti svoltasi a Roma nel dicembre 2008, ed attualmente è programmato nei circuiti delle tv locali del territorio romagnolo nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena. Esso inoltre ha ricevuto nel corso del 2009 due riconoscimenti: ha vinto nella categoria “La prima volta” il Gran Prix Pubblicità Italia - assegnato a Milano il 25 maggio 2009 - ed ha avuto una delle tre nomination nella categoria “Finanza, Assicurazioni e Gdo” al 41° Media Key Award, consegnato a Milano il 30 novembre 2009. 242 Il libro d’oro della responsabilità sociale EMIL BANCA Banca di Credito Cooperativo operante nelle province di Modena e Bologna Microcredito di emergenza Problema Nella realtà odierna le situazioni di disagio socio-economico sono sempre più numerose. Lo stesso territorio emiliano-romagnolo, per quanto ricco, spesso presenta preoccupanti sacche di povertà in cui rientrano persone e nuclei familiari spesso appesantite da spese impreviste e sprovviste delle risorse sufficienti per farvi fronte. Senza interventi mirati ed efficaci c’è il rischio che queste condizioni temporanee – se non risolte tempestivamente – conducano i soggetti coinvolti ad uno stato di povertà permanente e ad una conseguente emarginazione sociale. Soluzione Il microcredito di emergenza permette a persone che si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria temporanea di ottenere un prestito fino a 3.000 euro, a tasso fisso agevolato (3,25%) e senza spese aggiuntive. La sfida iniziale, condivisa con i partner, prevedeva l’avviamento di un’iniziativa concreta per evitare che condizioni di precarietà economica, a causa della negazione del credito, conducessero a situazioni di povertà permanente. La Banca ha svolto e svolge un ruolo di intermediazione creditizia e di “accompagnamento” fino alla fine del percorso (modalità non previste normalmente nell’erogazione del credito). Risultati Il progetto, dopo la sperimentazione avvenuta nel 2008, è stato realizzato nel 2009 attraverso 5 convenzioni operative in partnership con l’associazione micro.Bo e con diversi enti pubblici della Provincia di Bologna e con l’ASP Poveri Vergognosi (Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona del comune di Bologna), con l’obiettivo di integrare le competenze ottimizzando l’investimento delle risorse. Queste convenzioni hanno permesso l’erogazione di 104 finanziamenti (di cui 74 nel 2009) per un ammontare totale di 188.960 euro (di cui 133.462 euro nel 2009). Si è verificato un solo caso di insolvenza per un credito erogato in fase sperimentale (2008). 243 Il libro d’oro della responsabilità sociale Il progetto ha permesso di una diffusa sensibilizzazione del personale rispetto alle tematiche del credito come fattore di promozione di riscatto e coesione sociale. È stata creata una rete sinergica di soggetti pubblici e privati che, integrando competenze ed esperienze professionali diverse ed ottimizzando le risorse disponibili, fornisce risposte efficaci alle problematiche del territorio. Dalla collaborazione nata nell’ambito del progetto è stata sviluppata l’idea di implementare, nel 2010, un parallelo servizio di consulenza e tutoraggio sulla gestione del bilancio familiare destinato anche a chi presenta richiesta ma non beneficia del credito. 244 Il libro d’oro della responsabilità sociale ETICREDITO Banca etica della provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino Fondo Antirecessione Provinciale Problema Nel corso dell’ultimo anno anche nella Provincia di Rimini si sono resi visibili i segni concreti della crisi economica. E’ cresciuto il numero di chi, a causa della perdita del lavoro o dell’entrata in cassa integrazione, si è trovato a vivere un momento di particolare difficoltà. Soluzione Il Progetto “FAP – Fondo Antirecessione Provinciale” è nato con l’obiettivo di dare sostegno alle famiglie e ai lavoratori più duramente colpiti dalla crisi attraverso l’erogazione di finanziamenti senza oneri per i beneficiari. Il fondo di garanzia rotativo messo a disposizione dalla Provincia di Rimini ha offerto ai richiedenti la possibilità di beneficiare di un prestito fino ad un massimo di 5.000 euro senza oneri, estinguibile in 24 o 18 rate con prima rata a decorrere dal sesto mese successivo all'erogazione. Questo meccanismo, a differenza dell’erogazione a fondo perduto, ha permesso agli enti pubblici di raggiungere un numero maggiore di beneficiari (ad ogni rientro del finanziamento i fondi possono garantire altre operazioni) e ad Eticredito di allargare il bacino di persone cui proporre l’accesso al credito. L’Ente Pubblico ed Eticredito hanno lavorato insieme alla ideazione di questa iniziativa, che nei mesi di maggio e ottobre 2009 ha reso possibile la promozione di due bandi pubblici rivolti a disoccupati, cassa integrati, giovani coppie e chi avesse subito lutti o malattie in famiglia. Le domande sono state accolte dalla Provincia di Rimini e poi inoltrate alla banca che si è occupata dell’istruttoria tecnica, della relazione con i beneficiari e di erogare, gestire e monitorare i prestiti. Risultati Grazie al Fondo Antirecessione Provinciale, 179 famiglie in difficoltà hanno avuto la possibilità di accedere al credito bancario in maniera rapida e agevolata per un totale di 870 mila euro erogati al 31/12/2009. In particolare, la possibilità di poter beneficiare di un periodo di preammortamento di 6 mesi ha offerto a molti la possibilità di affrontare 245 Il libro d’oro della responsabilità sociale con maggior tranquillità il periodo di reinserimento lavorativo o di superare i mesi passati in cassa integrazione senza incorrere in situazioni sgradevoli. 246 Il libro d’oro della responsabilità sociale EUROTEC Azienda attiva nel settore della costruzione di impianti elettrici civili e industriali Sperimentare le fonti rinnovabili a scuola Problema In un momento storico pervaso da incertezze come quello attuale dove le complessità economico-finanziarie rendono assai sfidante il contesto con cui le aziende sono chiamate a confrontarsi, è necessario lavorare ad una continua innovazione non solo dei prodotti ma anche dei processi. Ed inevitabilmente nuovi processi richiederanno nuove figure per nuovi ruoli professionali: diventa quindi fondamentale per le imprese mantenere rapporti costanti con il mondo della scuola, al fine di una professionalizzazione dei ragazzi più in linea con le reali esigenze del mercato del lavoro. Soluzione Eurotec fa parte del “Gruppo Imprenditori per la Scuola” di CNA Rimini, costituito con l'obiettivo di portare nell'ambiente scolastico la cultura dell'impresa. In linea con questo impegno, Eurotec ha promosso degli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010 presso le scuole del territoro svariate attività legate al tema dell'ambiente, con particolare riferimento alle fonti rinnovabili. Queste, nello specifico, le iniziative nelle scuole che hanno visto il coinvolgimento di Eurotec: − “Apprendere e orientarsi in alternanza”. Un percorso di alternanza scuola-lavoro rivolto alle classi quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado (soprattutto licei), che in una scuola si è concretizzato nell'organizzazione di un laboratorio per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da utilizzare per alimentare l'impianto di irrigazione di un orto botanico; − “Progetto Mani intelligenti”. Laboratori di attività per conoscere da vicino la cultura tecnica (produzione di un oggetto “tecnologico) e rivolti alle classi seconda e terza delle scuole secondarie di primo grado; − “Impresa didattica”. Percorso di orientamento scolastico e cultura del lavoro per gli adolescenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, che nell'ambito del progetto hanno avuto la possibilità di intervistare un imprenditore del territorio e di visitarne l’azienda. 247 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Nel 2008 Eurotec ha ricevuto – alla luce di tutte le iniziative sviluppate nel tempo a favore della scuola – il Premio “Club delle Imprese Educative e Formative”. In costante aumento dall'inizio dell'impegno aziendale in questo ambito è il numero sia degli istituti che dei ragazzi coinvolti, che mostrano sempre grande interesse verso i temi della sostenibilità e del rispetto ambientale. 248 Il libro d’oro della responsabilità sociale FATTORIA PETRINI Azienda a conduzione familiare che produce oli di oliva extra vergini biologici Il Regalo di Natale? Bio, è Logico ! Il Biologico, Gusto & Salute Problema I prodotti alimentari biologici sono da considerarsi a tutti gli effetti cibi sani perché vengono ottenuti con metodi produttivi naturali che non prevedono l’uso di pesticidi dannosi per l’uomo e per l’ambiente. L'agricoltura biologica è inoltre un sistema agricolo in grado di perpetuarsi e rigenerarsi, perché la fertilità del suolo è mantenuta grazie al lavoro dei microrganismi (e decompositori vari) in esso contenuti e al riciclo interno del materiale organico prodotto. Oggi però, seppure il settore biologico sia in crescita, esiste ancora una certa diffidenza sulla “veridicità” del biologico che deve essere superata anche grazie alla realizzazione di manifestazioni popolari e aggreganti che sappiano anche fornire informazioni ed offrire esperienze positive di questa pratica. Soluzione L’impegno di Fattoria Petrini è orientano alla valorizzazione dei principi fondamentali dell’agricoltura biologica in termini di: esclusione di prodotti chimici di sintesi; utilizzo di piante resistenti e di insetti predatori contro i parassiti; utilizzo di tecniche di lavorazione non distruttive della fertilità naturale del terreno; adozione della tecnica di rotazione colturale; utilizzo di fertilizzanti naturali; divieto dell'impiego di organismi geneticamente modificati (OGM); valorizzazione delle produzioni tipiche e stagionali; certificazione del processo di produzione a garanzia del rispetto delle norme legislative che la codificano e di ogni singolo intervento lungo le differenti filiere produttive. Nello specifico poi Fattoria Petrini, in occasione delle ultime festività natalizie, ha promosso la terza edizione del progetto “Il Regalo di Natale? Bio, è Logico ! Il Biologico, Gusto & Salute”, con l’obiettivo di permettere alle persone di donare prodotti rispettosi delle persone e della natura. L’iniziativa – finalizzata quindi alla sensibilizzazione sulle potenzialità dell’agricoltura biologica e sull’importanza di una maggiore attenzione all’ambiente e alle sue necessità – ha previsto inoltre: un convegno ed un seminario sull’argomento, una mostra fotografica dedicata, una mostramercato di prodotti alimentari biologici ed un mercatino natalizio, 249 Il libro d’oro della responsabilità sociale l’esposizione di prodotti di biocosmesi e di tessuti ed abiti ecologici, l’esposizione di artigianato locale, l’organizzazione di laboratorio per grandi e piccini sul riciclo. Tutti questi interventi sono stati gestiti da Fattoria Petrini in collaborazione con l’amministrazione comunale di Monte San Vito (An), l’associazione culturale Vivere Monte San Vito, la Croce Rossa Italiana, l’Amab (Associazione marchigiana agricoltura biologica), la Cna e il Csd (Centro Studi Design). Risultati Nonostante il maltempo, il mercatino previsto all’interno del programma ha avuto un buon riscontro in termini di partecipazione di pubblico e di espositori, per la maggior parte locali. Le mostre all’interno del Centro Carlo Urbani sono state visitate per tutta la durata della manifestazione; in particolare la mostra del CSD, con i suoi abiti realizzati con materiali riciclati, ha suscitato l’interesse da parte di svariate scolaresche. Il seminario e il convegno hanno registrato la presenza di numerosi visitatori con possibilità d’intervento nel dibattito finale. L’iniziativa ha permesso di vedere rafforzata a livello provinciale la percezione del biologico come valida alternativa all’agricoltura convenzionale. 250 Il libro d’oro della responsabilità sociale FEDERCONSUMATORI NAZIONALE Associazione volta all’attività di sostegno, formazione ed informazione Un comune, uno schermo Problema Soffrono ormai di un preoccupante decentramento culturale circa 5.740 Comuni italiani inferiori ai 5.000 abitanti, che accogliendo il 40% della popolazione nazionale rappresentano – tutti insieme – un bacino d'utenza che può incidere, soprattutto se non “stimolato” da questo punto di vista, sullo sviluppo socio-culturale-economico dell’intero Paese. Soluzione Federconsumatori ha ideato e avviato il progetto “Un Comune, uno schermo” con l'obiettivo di favorire la fruizione della cultura anche nelle zone più deboli del Paese. Partendo da un dato S.I.A.E. - circa 3.555 comuni italiani, con una popolazione residente di oltre 9 milioni di unità, non sono serviti dall’offerta cinema – Federconsumatori Nazionale ha avviato questo progetto per dotare le sale cinema presenti nei piccoli centri urbani di schermi digitali che possano riqualificare questi spazi come centri culturali polivalenti e permanenti. Ai Comuni sprovvisti di questi spazi Federconsumatori Nazionale ha provveduto a fornire apparecchiature per la proiezione digitale adatti alla fruizione collettiva. Attraverso questo circuito digitale i cittadini dei piccoli centri potranno partecipare a proiezioni cinematografiche, concerti live, spettacoli, eventi sportivi, iniziative didattiche al pari degli altri utenti delle grandi città. Federconsumatori Nazionale ha ideato questo progetto partendo dalla convinzione che le sale cinematografiche possano rappresentare spazi di incontro ed aggregazione importanti per alimentare lo scambio interculturale ed intergenerazionale alla base della crescita socio-culturale del Paese. Hanno collaborato all'elaborazione del progetto: A.N.P.C.I. - Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia; Cinecittà Luce (già Istituto Luce), società pubblica del MiBAC; Cinecittà Digital Factory, società del Gruppo Cinecittà Studios. 251 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati 163 Piccoli Comuni d'Italia hanno già manifestato l'interesse allo sviluppo del progetto; alcuni ne hanno già deliberato l’adesione ed avviato la realizzazione, per la quale sono state perfezionate convenzioni con partner rappresentativi. Inoltre è stata intrapresa la trattativa con SIAE per stabilire condizioni tariffarie e procedurali di favore, anche nella necessità di semplificare i rapporti con gli Uffici SIAE periferici e di facilitare, in fase sperimentale, l’avvio del circuito. Federconsumatori Nazionale ha ideato e realizzato il progetto “Un Comune, uno schermo” per ingenerare un cambiamento nella comunità in direzione di una maggiore coesione sociale. 252 Il libro d’oro della responsabilità sociale FERROVIE DELLO STATO + ENEL CUORE Azienda che opera nel settore dei trasporti; Associazione di Enel Spa Un cuore in stazione Problema Le stazioni ferroviarie rappresentano dei veri e propri poli urbani divenuti ormai luoghi non solo di passaggio ma anche di incontro e socializzazione. Come grandi piazze, le stazioni moderne - soprattutto nelle grandi metropoli – aggregano persone diverse e possono vivere esse stesse pericolosi processi di degrado non solo materiale ma anche sociale e culturale. Soluzione Il progetto “Un Cuore in Stazione” è stato ideato e portato avanti da Ferrovie dello Stato ed Enel per alleviare il disagio delle persone senza fissa dimora. Concretamente Ferrovie dello Stato ha deciso di assegnare con contratti di comodato d'uso gratuito alcuni spazi delle principali stazioni italiane ad associazioni impegnate in attività di recupero sociale. Enel invece, attraverso il lavoro della Onlus Enel Cuore, ha finanziato la ristrutturazione di questi spazi per renderli funzionali alle attività che vi verranno svolte. L'iniziativa si inserisce in un più ampio scenario di interventi condotti da Ferrovie dello Stato a favore delle persone disagiate: tra questi l'ONDS Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni italiane, costituito nel 2003 e cui prendono parte oggi enti locali, Terzo settore e ANCI con l'obiettivo di monitorare l'avanzamento dei lavori dei Centri di orientamento sociale (Help Center) istituiti da FS nelle principali stazioni italiane fornendo strumenti e metodologie condivise di intervento e analisi sui fenomeni di degrado sociale visibili nelle stazioni (tossicodipendenza, immigrazione, emarginazione). Risultati Ad oggi il progetto “Un cuore in stazione” ha permesso la riqualificazione e/o potenziamento strutturale di 5 centri di orientamento sociale nelle stazioni di Roma Termini, Genova, Pescara, Napoli e Catania; sono invece in fase di avvio i lavori relativi alla ristrutturazione dell’Ostello Caritas di Roma – per il quale è stata avviata anche una raccolta fondi che vede impegnati i volontari del gruppo FS e di Caritas - e dei centri di Melfi e 253 Il libro d’oro della responsabilità sociale Torino. Sono infine in fase di valutazione progetti relativi alle stazioni di Firenze, Milano, Messina, Bari e Foggia. Da segnalare tra i risultati anche il consolidamento della partnership tra gli enti coinvolti (FS, ONDS, Enel Cuore e Caritas), la cui azione coordinata ha permesso – concretamente – di rendere meno frammentari gli interventi a favore delle persone più in difficoltà presso le stazioni inserite nel progetto e la definizione di un Piano di Azione Nazionale in grado di individuare le criticità sulle quali intervenire, le opportunità di risposta, le risorse e le responsabilità in capo a ciascuna organizzazione partner. 254 Il libro d’oro della responsabilità sociale FIGLI DEL MONDO Associazione di Promozione Sociale PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009 Problema Avvicinare le aziende alla responsabilità sociale significa stimolarle a vivere in modo proattivo il proprio essere soggetti sociali, attivando rapporti di collaborazione virtuosa con il territorio di riferimento. Soluzione Dal 2004 l’Associazione Figli del Mondo, insieme alla Camera di Commercio di Rimini, lavora per una sempre più ampia diffusione della Responsabilità Sociale d’Impresa. Nello specifico il progetto pluriennale PercoRSI è nato nel 2008 con l'obiettivo di individuare e mettere in rete i soggetti interessati alla creazione di un Distretto Economico Responsabile (DER), che basi il proprio sviluppo sull’etica e sulla responsabilità, unendo crescita economica, coesione sociale e tutela ambientale. I soggetti coinvolti a vario titolo nel progetto sono imprese, associazioni di categoria, ordini professionali, enti, mondo della scuola, università e professionisti. La metodologia di lavoro del progetto che si ripete di anno in anno prevede un tavolo di confronto istituzionale, lo sviluppo di attività specifiche, una verifica intermedia ed una verifica conclusiva e condivisa in assemblea plenaria. Nel 2008 si è costituito il tavolo di confronto sulla responsabilità sociale coordinato da Figli del Mondo e Camera di Commercio di Rimini e che ha previsto momenti di discussione comune tra le associazioni di categoria. Le attività specifiche di PercoRSI 2008 sono state: la realizzazione di un depliant informativo intitolato “Appunti sulla responsabilità sociale per la piccola e media impresa”; la creazione di una sezione RSI sui siti web delle associazioni di categoria partecipanti al progetto; l’organizzazione di un ciclo di tre incontri sulla RSI rivolto alle aziende locali ed intitolato “Rimini Responsabile: 360 minuti per avvicinarsi alla Responsabilità Sociale”. Nel 2009 sono state invece proposte attività specifiche e di tipo formativo sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica; oltre alle attività del tavolo di confronto istituzionale sono poi stati effettuati incontri 255 Il libro d’oro della responsabilità sociale tematici di tipo laboratoriale rivolti alle imprese su alcuni temi specifici della RSI. Risultati Il progetto PercoRSI ha permesso il rafforzamento, lo sviluppo e la valorizzazione delle relazioni tra Camera di Commercio, Figli del Mondo e le principali associazioni di categoria del territorio, nonché le imprese riminesi e le altre organizzazioni coinvolte, grazie all’obiettivo comune di voler contribuire alla costruzione di un distretto economico socialmente responsabile. Hanno partecipato alle varie iniziative proposte nel 2008 e nel 2009 nell'ambito del progetto circa una quarantina di imprese della provincia di Rimini. Molte piccole e medie imprese locali (tipologia che costituisce il 97% del totale delle imprese riminesi) hanno dichiarato, durante le diverse occasioni di incontro, di aver già messo in atto un approccio graduale alle tematiche della Responsabilità Sociale grazie a questo percorso. Sulla base del successo delle edizioni 2008 e 2009, sono già state programmate le attività 2010 del progetto PercoRSI. Obiettivo specifico del 2010 è fare in modo che il progetto sia caratterizzato da un approccio più operativo rispetto agli anni precedenti. 256 Il libro d’oro della responsabilità sociale FONDAZIONE ACCADEMIA DI COMUNICAZIONE Istituto di formazione post diploma e post laurea nei settori della comunicazione visiva e persuasiva Fare work Problema Anche l’industria dello spettacolo sta conoscendo un periodo di crisi in termini economici, ma non di creatività: sono sempre tanti e validi i giovani desiderosi di emergere e di vedere apprezzate le proprie proposte innovative, riuscendo a vincere quella resistenza al cambiamento che caratterizza l’intero settore e che ne limita l’impatto e la capacità di reazione. Soluzione “Fare Work” è un progetto che seleziona giovani iniziative di impresa creativa e le accompagna nello sviluppo di un nuovo mercato, offrendo un programma formativo di gestione di impresa, agevolando l’incubazione dell’azienda e finanziando progetti di promozione. Il progetto è rivolto a 10 imprese dello spettacolo di recente (max 5 anni) o di prossima costituzione e a 80 giovani “professionisti” di età compresa tra i 20 e 30 anni, preferibilmente residenti nella provincia di Milano e provenienti da percorsi di formazione specifici o con un’esperienza comprovata nel settore dello spettacolo, della multimedialità e della comunicazione. Il progetto è stato gestito da Fondazione Accademia di Comunicazione insieme con Fondazione Scuole Civiche di Milano per: favorire l’accesso al lavoro nel settore teatrale, della danza, delle attività performative e della comunicazione; informare e formare sui diversi aspetti del mercato del lavoro nello spettacolo dal vivo e delle risorse economiche che lo sostengono; creare le opportunità per permettere a nuovi talenti e a nuove imprese di emergere in un settore che presenta forti resistenze al cambiamento; premiare l’innovazione; offrire un momento di visibilità a nuove proposte. L’iniziativa ha potuto contare anche sul contributo dell’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Milano e la Cooperativa sociale Grado 16. I giovani e le imprese che hanno presentato la propria domanda sono stati selezionati da una specifica commissione, per poter poi effettuare un 257 Il libro d’oro della responsabilità sociale colloquio motivazionale in cui vedere valutati i titoli professionali posseduti. Sulla base dei risultati dei primi due step di selezione la commissione ha attribuito a ciascun proponente, singolo o impresa, una valutazione in centesimi al fine di compilare la graduatoria finale. I progetti sono stati valutati per la qualità e l’originalità del progetto rispetto al settore di riferimento, per la sua potenzialità innovativa, per la sua adattabilità ad altri contesti, per la sua fattibilità economica e infine per l’interdisciplinarietà dell’idea progettuale. Risultati Hanno aderito al bando 150 progetti. Il processo di valutazione delle proposte pervenute da parte della commissione non si è ancora concluso. Le risorse coinvolte hanno ottenuto, oltre che visibilità dei materiali prodotti, possibilità di crescita professionale e personale, nonché l’opportunità di stringere relazioni con i partner dell’iniziativa. Con “Fare Work” Fondazione Accademia di Comunicazione ha perseguito il suo obiettivo di diffondere la cultura della comunicazione fondata su valori etici, di promuovere ed attuare la formazione nel settore delle arti e della comunicazione, nonché di incrementare e sostenere gli operatori ed i ricercatori in questo settore. 258 Il libro d’oro della responsabilità sociale FOTO BOVE Studio fotografico e di fotoreporter Apprendere ed orientarsi in alternanza tra scuola e lavoro Problema Anche per le piccole e medie imprese creare rapporti di reciproca collaborazione con il mondo della scuola è diventato strategicamente importante: proprio questo contatto infatti favorisce un incontro più efficace di domanda ed offerta, la possibilità di stimolare l'imprenditorialità giovanile e la diffusione della cultura del lavoro. Soluzione L’impresa Fotobove ha istituito negli anni rapporti continuativi con il mondo della scuola e ha dato vita insieme ad altre aziende al Gruppo Imprenditori per la Scuola di CNA Rimini, costituito con la finalità di portare nell’ambiente scolastico la cultura dell’impresa. Ad oggi Fotobove ha promosso progetti di cultura del lavoro, di alternanza tra scuola e lavoro nel secondo ciclo della scuola dell'obbligo e di tirocinio con l’università, offrendo ogni volta la presenza di esperti in classe, la possibilità di visite guidate in azienda e l'organizzazione di stage formativi e tirocini. Questi, in particolare, i progetti coordinati da CNA Buon Lavoro a cui FotoBove ha aderito negli ultimi anni: Impresa Didattica nella scuola media (intervista ad un imprenditore e visita guidata alla sua realtà produttiva; per adolescenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado), Alternanza Scuola-Lavoro negli istituti d’arte e commerciali (attività laboratoriali e stage in azienda pensati per acquisire competenze tecniche “sul campo” e attraverso la realizzazione di elaborati); tirocini curriculari ed extracurriculari per studenti universitari del corso di laurea in Moda (esperienze di lavoro per l'ingresso in un settore professionale – quello della fotografia -in cui mancano strutture di formazione specifica). Risultati Complessivamente dal 2004 l’azienda ha collaborato alla formazione in alternanza (visite guidate, intervista in aula, project work, stage) di circa 280 giovani. 259 Il libro d’oro della responsabilità sociale Le diverse relazioni e iniziative che FotoBove ha intrapreso con le scuole hanno avuto positive ripercussioni sui collaboratori, aumentandone la motivazione e il senso di appartenenza. Grazie al rapporto con le scuole, FotoBove ha nel tempo consolidato le relazioni con il tessuto imprenditoriale riminese e con le istituzioni locali. 260 Il libro d’oro della responsabilità sociale GAS NATURAL DISTRIBUZIONE ITALIA Multinazionale spagnola operante nel settore energetico Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente Problema La fotografia oggi può essere a tutti gli effetti considerata un medium in grado di fare acquisire anche ai ragazzi una più profonda capacità di osservazione dell’ambiente circostante e di conseguente sensibilizzazione alle problematiche del territorio. Soluzione Per il secondo anno consecutivo il Gruppo Gas Natural ha organizzato e finanziato il progetto “Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente” in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del comune di Reggio Calabria. Il progetto ha visto coinvolte le terze classi delle suole medie statali della città di Reggio Calabria con l’obiettivo di offrire agli allievi un percorso didattico che potesse stimolare la loro creatività, portandoli alla scoperta di nuovi interessi e abilità. Agli allievi delle scuole aderenti è stato inizialmente chiesto - attraverso un concorso - di fotografare gli stati d’animo di chi convive tra città e natura, mettendo in risalto il proprio modo di vivere questo rapporto. Le trenta migliori fotografie realizzate sono state esposte, durante il periodo natalizio, in una mostra allestita lungo il tapis roulant di Via Giudecca a Reggio Calabria. In occasione dell’inaugurazione della mostra sono state premiate le tre immagini che meglio hanno interpretato il tema del contest. A tutti gli alunni delle scuole che hanno aderito al progetto è stata infine offerta la possibilità di partecipare ad un workshop formativo di fotografia della durata di venti ore tenuto dallo stesso fotografo professionista che ha lavorato alla realizzazione del concorso prima e della mostra poi. Al termine delle giornate di formazione tutti ragazzi hanno ricevuto un attestato di partecipazione. Il progetto “Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente” è stato interamente progettato e finanziato dal Gruppo Gas Natural. Risultati Sia nella fase organizzativa sia nella fase di implementazione del progetto “Fotografi in erba. Io, la mia città e l’ambiente”, si è riscontrata grande 261 Il libro d’oro della responsabilità sociale collaborazione ed interesse da parte della componente politica degli interlocutori istituzionali. Le Direzioni didattiche e gli insegnanti preposti allo svolgimento delle attività formative previste dal concorso hanno offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività didattiche sviluppate nelle classi. La notizia dell’evento è stata ripresa da 4 testate locali, 8 agenzie di stampa locali, 3 televisioni Locali, 1 sito ufficiale del Comune di Reggio Calabria, 4 testate nazionali on line specializzate nella comunicazione d’impresa, 8 testate locali on line. L’intenzione dell’azienda è di ripetere il format dell’evento negli altri comuni in cui il Gruppo è presente con le società di vendita e distribuzione di gas metano, calibrando il progetto sulle differenze culturali e sociali che caratterizzano le diverse realtà del Centro – Sud Italia. 262 Il libro d’oro della responsabilità sociale GESENU Azienda operante nel settore della progettazione e gestione di servizi di igiene urbana e impianti di trattamento rifiuti Formazione Università per stranieri di Perugia Problema Recenti indagini dimostrano che è in costante crescita l'interesse anche degli studenti universitari verso i temi della sostenibilità e dell'ambiente. Questa rinnovata sensibilità rende necessarie azioni coordinate da parte dei mondi della scuola e del lavoro, affinchè questo interesse possa essere valorizzato anche in termini professionali e possa rendere i giovani risorse umane competitive e d'interesse anche per le aziende. Soluzione L’Università per stranieri di Perugia – nata nel 1921 – è una tra le più antiche e prestigiose istituzioni italiane, in grado anche oggi di essere non solo un polo qualificato di formazione e ricerca, ma anche un luogo di scambio ed incontro culturale da cui l’intera comunità può trarre insegnamenti e benefici. Lo scorso 5 ottobre 2009 Gesenu ha stipulato con l'Ateneo una convenzione che rende l'azienda interlocutore qualificato nell'ambito della formazione sinergica scuola-azienda da mettere a disposizione degli studenti dell'Università. Concretamente Gesenu ha deciso di condividere con i ragazzi le competenze e la professionalità maturate in trent’anni di attività, aprendo le porte dei propri impianti – divenuti delle “palestre esercitative” per nuove professionalità” - a tutti gli studenti interessati ad esperienze di stage presso le strutture aziendali. Risultati Dal 5 ottobre 2009 7 studenti hanno iniziato e concluso il proprio periodo di stage presso Gesenu (320 ore circa ciascuno), ottenendone soddisfazione. Alcuni di questi ragazzi sono stati successivamente coinvolti dall'azienda in ulteriori attività. 263 Il libro d’oro della responsabilità sociale GRANAROLO Gruppo alimentare tra i principali operanti in Italia Africa Milk Project Problema La Tanzania è classificata dalla Banca Mondiale fra i 10 paesi più poveri del mondo. E ciò a dispetto dell’enorme dotazione di ricchezze naturali, di una posizione geograficamente favorevole per l’accesso al mercato internazionale, di un ambiente pacifico e politicamente stabile e di uno spiccato senso d’identità nazionale. Il 51% della popolazione guadagna meno di 1 dollaro al giorno e la maggior parte di questi vive nelle aree rurali. Sono, quindi, prevalentemente le zone rurali quelle in cui la povertà è un fenomeno ancora profondo e diffuso. E di conseguenza, sono le aree rurali ad essere destinatarie della maggior parte degli aiuti internazionali. Soluzione Il progetto “Africamilkproject”, promosso da CEFA e dal Gruppo Granarolo, ha l'obiettivo di sviluppare, in uno dei distretti più poveri della Tanzania - la Njombe Milk Factory - una vera e propria filiera del latte, capace di mettere a profitto gli sforzi dei primi allevatori locali coinvolti (si tratta di famiglie che possiedono una o più mucche), così da creare un piccolo ma autosufficiente sistema agrozootecnico in grado di produrre latte alimentare da distribuire alle scuole ma anche yogurt e formaggi, assicurando cibo, lavoro e un'attività economica ai tanzaniani. A Njombe il CEFA aveva promosso nel 2002 la costituzione di una cooperativa di allevatori di mucche da latte (in origine erano 150 mandriani). Granarolo, venuta a conoscenza del progetto, ha deciso di concedere alla Onlus un contributo finanziario e di andare sul campo a studiare la situazione socio-economica del distretto nel quale sarebbe sorta la centrale. Inizialmente il contributo dell’azienda è stato di natura esclusivamente finanziaria, per poi estendersi ad un trasferimento del proprio know-how ai casari della latteria di Njombe. Il progetto ha quindi permesso non soltanto di garantire alla cooperativa – costituita da 400 allevatori di mucche - un mercato sicuro per il latte, ma anche la formazione degli agricoltori-allevatori e la sensibilizzazione delle scuole del distretto. 264 Il libro d’oro della responsabilità sociale Per aiutare a costruire la latteria, Granarolo ha contribuito con un finanziamento di 150 mila euro dal 2003 al 2007. Nel 2009 inoltre, Granarolo ha erogato i seguenti importi finanziari al CEFA per Africamilkproject: 26.500 euro per l'acquisto di un automezzo refrigerato per la consegna del latte 23.500 euro per l'acquisto di un refrigeratore e una invasettatrice per la latteria 140.000 euro per fornire il latte ad un prezzo sociale ad un numero più elevato di bambini. Nella seconda fase del progetto il team Granarolo ha dedicato circa 1000 ore di lavoro al progetto Africamilkproject. Risultati Con il sostegno di Granarolo è stato possibile – tra il 2003 e il 2007 – costruire ed avviare la Centrale di Njombe, formandone adeguatamente gli addetti attraverso stage formativi presso il caseificio Granarolo di Bologna. Tra il 2009 ed il 2010 invece, grazie ad un ulteriore stanziamento economico da parte dell’azienda, la distribuzione del latte nelle scuole è stata estesa da 7.000 a 26.000 razioni settimanali, a partire da un’ampliata capacità produttiva della Njombe Milk Factory da 1.750 a 6.500 litri di latte a settimana. La Njombe Milk Factory attualmente occupa 25 persone e coinvolge oltre 400 allevatori (la percentuale di allevatrici sfiora il 50%) che conferiscono alla centrale in media 2500 litri di latte crudo al giorno. La latteria dà lavoro direttamente e indirettamente a più di 800 persone. Sono previste anche per gli anni 2010 e 2011 attività di sostegno da parte del Gruppo Granarolo-Granlatte alla latteria di Njombe, sotto forma di investimento economico per incrementare ulteriormente il numero di bambini che ricevono il latte e di proseguimento dell’attività di formazione agli operatori tanzaniani. 265 Il libro d’oro della responsabilità sociale GRUPPO MEGAMARK Azienda operante nella grande distribuzione organizzata La Salute In-forma Problema La maggior parte dei bambini non ha una corretta cultura del cibo, dell’alimentazione e della salute in generale, avendo fatto proprie alcune abitudini pericolose quali: il non fare colazione la mattina, concentrando la gran parte degli alimenti ingeriti in due o tre pasti giornalieri; l’ingerire dosi eccessive di nutrienti a scapito degli altri; l’eseguire poca attività fisica; il non dare sufficiente importanza al momento-pasto, sovrapponendolo in modo improprio ad altre attività (guardare la televisione, giocare ai videogiochi). È importante dunque fornire ai bambini occasioni anche ludiche di sensibilizzazione a queste problematiche, che altrimenti possono generare pesanti ripercussioni in termini di salute nel lungo periodo. Soluzione Obiettivo de “La salute in-forma” è stato quello di diffondere una corretta cultura alimentare e di migliorare i comportamenti e le abitudini alimentari di bambini e adolescenti, per un più corretto stile di vita che prevenga disturbi e patologie legati all’alimentazione, quali l’obesità e il sovrappeso. Del progetto fanno parte: “Alimentart”, la mostra di beneficenza che si è svolta presso la Sala Murat di Bari, ed il concorso nelle scuole “Capa Fresca”, che ha coinvolto circa 7000 ragazzi della scuola primaria e secondaria del territorio pugliese invitati a rappresentare graficamente il frigorifero di casa propria. Testimonial del progetto è stato Giovanni Muciaccia, conosciuto dal grande pubblico dei bambini per il suo programma televisivo “Art Attack”. La mostra benefica di pittura e foto “Alimentart” si è svolta dal 20 al 29 novembre 2009 presso la Sala Murat di Bari ed ha coinvolto oltre cinquanta artisti italiani e stranieri, che hanno aderito donando una propria opera sul tema dell’alimentazione. Il concorso creativo “Capa fresca. Fai il ritratto del tuo frigorifero” è stato promosso in collaborazione con i supermercati Dok e Famila, ed ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia. Tema del concorso era la rappresentazione grafica del frigo attraverso la quale i bambini hanno raccontato il proprio rapporto con gli alimenti, potendo realizzare la propria opera con tecnica a piacere (pittura, 266 Il libro d’oro della responsabilità sociale disegno, disegno al computer, fotografia, collage, fumetto, tecniche miste, ecc.) I migliori lavori, selezionati da una commissione composta da un psicologo, un esperto di alimentazione e un esperto d'arte e comunicazione, sono stati esposti in una sezione dedicata di “Alimentart”, la mostra benefica di pittura e fotografia. Tra i premi in palio 17 frigoriferi, corredati da un decalogo sulla corretta conservazione degli alimenti realizzata dall’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) per le classi che hanno partecipato al concorso con maggior numero di alunni. Rientra nell’ambito del progetto “La Salute In-Forma” anche la raccolta fondi avviata da Fondazione Megamark a favore della Caritas diocesana di Bari-Bitonto per sostenere le mense per poveri presenti sul territorio barese. Risultati All’interno della mostra benefica di pittura e fotografia “Alimentart” sono stati esposti 55 lavori di pittura, fotografia e video donati da oltre 50 artisti italiani e stranieri. Durante la mostra, visitata da circa 2.500 di persone, sono stati raccolti oltre 35 mila euro donati alla Caritas Diocesana di BariBitonto. Sono state anche organizzate delle giornate ad hoc per pubblici specifici: una giornata per l’inaugurazione della mostra dove hanno partecipato istituzioni e rappresentanti dell’imprenditoria locale (20.12.09); una giornata dedicata ai bambini che sono stati intrattenuti con uno spettacolo di Giovanni Muciaccia (21.12.09); una giornata dedicata alla premiazione dei vincitori del concorso ‘Capa fresca’ alla presenza di scuole e rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale (28.12.09); infine, una giornata dedicata all’asta d’arte di beneficenza (29.12.09). Al concorso nelle scuole “Capa Fresca. Fai il Ritratto del tuo Frigo” hanno invece preso parte circa 7.000 bambini pugliesi. “La Salute In-Forma” ha contribuito a migliorare il livello di consapevolezza dei dipendenti Megamark sul tema dell’alimentazione. 267 Il libro d’oro della responsabilità sociale GSA Società appartenente al Gruppo Gesenu 25 anni di progetti didattici: una esperienza unica Problema Insegnare l’ecologia e il rispetto per l’ambiente in maniera semplice e divertente ai più piccoli è fondamentale per il futuro del nostro pianeta. Soluzione GSA è attiva presso le scuole del suo territorio di appartenenza da oltre 25 anni, attraverso svariati progetti ed iniziative legati al tema del rispetto dell'ambiente soprattutto attraverso la raccolta differenziata. Questi alcuni dei progetti promossi nel tempo da GSA: − “Riciclare e colorare” (1985-1990). Un concorso di disegno sul tema del recupero e del riciclo della carta; − “Torneo dei ragazzi ricicloni” (1994-1999). Competizione positiva tra le scuole sulla raccolta di carta, plastica e lattine; − “Lattine per l'Africa” (2002-2003). Progetto di solidarietà per il Mali portato avanti insieme con il CIAL – Consorzio Recupero Alluminio; − “Ricicliadi” (2005-2006). Olimpiadi per il recupero della carta portate avanti insieme con COMIECO – Consorzio per il Recupero di Imballaggi Cellulosici; − “Trerre” (2009-2010). Progetto di sensibilizzazione sulla raccolta della carta che ha visto, per la prima volta, il coinvolgimento anche delle scuole superiori. Tutte le iniziative di GSA vengono ideate e promosse anche grazie al rapporto di dialogo instaurato con le scuole, che partecipano attivamente alla fase di progettazione di ciascun intervento dell'azienda. Risultati Se la prima campagna promossa da GSA aveva raggiunto 2 Comuni, 6 scuole e 14 classi per un totale di 230 alunni, l'ultima campagna ha visto il coinvolgimento di 24 Comuni, 163 scuole e 731 classi per un totale di 15.525 alunni raggiunti. Le campagne e le iniziative GSA sono ormai divenute – per la sistematicità con cui vengono proposte - parte integrante della programmazione delle scuole da sempre coinvolte. 268 Il libro d’oro della responsabilità sociale HELIANTIDE HOLDING Società specializzata nella progettazione ed installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili Samaritan Problema Il sud Italia ha una ricchezza di risorse, creatività e cultura che non può essere ignorata, ma deve anzi divenire oggetto di azioni che ne permettano la giusta valorizzazione anche all’estero. Soluzione Il Progetto “Samaritan” è stato ideato per innescare in Calabria un circuito virtuoso che crei nuovi posti di lavoro sfruttando l’agricoltura specializzata e le fonti rinnovabili di energia. Obiettivo concreto dell’iniziativa è realizzare su terreni abbandonati nelle province di Crotone e Reggio Calabria 150 “Serre Attive” che su parte della loro copertura (falda a Sud) producano energia dalla fonte solare consentendo, attraverso il reinvestimento delle risorse finanziarie ottenute dal DM 19.02.2007, il rilancio delle attività agricole all’interno delle stesse e l’inserimento lavorativo di persone a rischio di esclusione sociale. Il progetto è coordinato dalla società capogruppo Heliantide Holding che ricerca, identifica e gestisce il rapporto con la partnership interna ed esterna, che cura direttamente la promozione dell’iniziativa attraverso i mass-media ed una serie programmata di incontri divulgativi a vari livelli fra soggetti coinvolti e comunità interessate. A pieno regime si prevede che il progetto impieghi almeno 1050 persone aumentabili fino a 2.500 e di cui il 60% appartenga a categorie svantaggiate (ex detenuti, detenuti in prova ai servizi sociali, immigrati con regolare permesso di soggiorno e tossicodipendenti in avanzata fase riabilitativa), lavoratori in CIG, disoccupati con famiglie numerose e soggetti diversamente abili. Heliantide Holding ha inoltre previsto rapporti di partnership con: i Centri provinciali del Ministero della Giustizia (UEPE), i Dipartimenti Provinciali delle Dipendenze (SERT) ed il Comitato Regionale Croce Rossa Italiana per l’inserimento nel progetto di lavoratori appartenenti alle categorie a rischio di esclusione sociale; investitori privati per la realizzazione delle “serre sociali fotovoltaiche”; l’Università di Roma Tor Vergata per la 269 Il libro d’oro della responsabilità sociale progettazione delle opere; l’Università della Calabria (Facoltà di Ingegneria, Architettura e Agraria) per stage formativi agli studenti e ricerca scientifica. Risultati Sono quasi concluse le attività propedeutiche di reperimento terreni e di stipula dei contratti di locazione e di progettazione delle serre. Nell’aprile 2009 il progetto è stato presentato ufficialmente nella sede del Consiglio Regionale della Calabria e da lì ha preso il via un’intensa fase di comunicazione dell’iniziativa per soddisfarne gli obiettivi strategici. Sono stati siglati 3 protocolli d’intesa con gli organi competenti per la provincia di Reggio Calabria dell’U.E.P.E., del Dipartimento delle Dipendenze dell’ASP e del Comitato della Croce Rossa Italiana. È stata completata la realizzazione di una serra ed è già stata avviata la realizzazione della seconda: gli impianti ivi installati hanno complessivamente una potenza di 510,70 kWp, per una producibilità annua (norme UNI 10349) di 737.911.1 kWh ed una producibilità specifica annua di 1.448,73 kWh/kWp, con performance ratio del 78% ed emissioni di CO2 evitate per 498 kg/anno. Dal mese di settembre 2009 sono stati impiegati in media 60 unità lavorative che dal mese di marzo 2010 si prevede diventino 100. L’indagine sulla formazione e sulle competenze del personale finora impiegato nel progetto ha rivelato un elevato livello di consapevolezza ed attenzione alle problematiche trattate, nonché l’acquisizione di nuovi skills. 270 Il libro d’oro della responsabilità sociale IKEA ITALIA RETAIL Gruppo svedese che distribuisce prodotti per la casa e l'ufficio IKEA e ABIO a fianco dei Bambini in Ospedale Problema per i bambini costretti per lunghi periodi in ospedale il gioco rappresenta un'attività importantissima, nonché uno degli elementi peculiari di continuità con la vita extraospedaliera. I bambini che vivono questa situazione devono avere piena possibilità di gioco, ricreazione e di studio, coerentemente con la propria età e le proprie condizioni. Soluzione Gli enti partner del progetto “IKEA e ABIO a fianco dei Bambini in Ospedale” hanno selezionato i giocattoli dal reparto TUTTO BIMBI IKEA più adatti all’ambiente ospedaliero e li hanno messi a disposizione dei clienti: questi ultimi hanno potuto acquistarli e donarli ai volontari ABIO in negozio. Come ringraziamento IKEA ha offerto loro un buono da 5 euro, indipendentemente dal valore del prodotto donato; ABIO ha provveduto invece a distribuire tutti i giochi raccolti nei reparti pediatrici presso i quali opera. L'iniziativa è stata dunque pensata non soltanto per sostenere le attività di ABIO ma anche perchè questo supporto avvenisse attraverso il coinvolgimento pratico e diretto - oltre che la sensibilizzazione - della collettività. La manifestazione - la cui durata è stata limitata a due giorni vista la novità della stessa - ha visto il pieno coinvolgimento di tutti i dipendenti del punto vendita in cui si è svolta. Risultati In due giorni di presenza in negozio i volontari ABIO hanno raccolto 207 articoli perfettamente adatti a un loro utilizzo in ambiente ospedaliero. Da sottolineare il fatto che – ad ulteriore sostegno dell'iniziativa – soltanto 80 donatori su 200 abbiano effettivamente ritirato il buono omaggio di 5 euro di cui avevano diritto. Il raggiungimento degli obiettivi prefissi, di seguito descritti, ha fatto sì che nel 2010 vengano coinvolti i due punti vendita IKEA di Corsico e Carugate con una prolungata presenza dei volontari ABIO in negozio. 271 Il libro d’oro della responsabilità sociale IMPRESE DI VALORI Pool di 9 diversi soggetti economici del territorio vicentino Nel vicentino un progetto a 360°: l’evento culturale, il progetto di comunità, buone pratiche per la crescita della persona Problema Sempre più avvertita è l’esigenza da parte delle Istituzioni e del mondo imprenditoriale di favorire processi sociali e di coesione comunitaria che investano su positive relazioni fra le persone quale base indispensabile per lo sviluppo, anche economico, del territorio. Soluzione Il pool “Imprese di Valori” è una rete di aziende che sostengono il Festival Biblico, proposto a Vicenza e in altre città circostanti. L’esperienza ha favorito a sua volta la nascita del progetto “Il Festival fa Scuola”, che ha coinvolto i promotori, le aziende e il mondo della scuola generando una spirale positiva di collegamenti, scambi, esperienze, attività formative capaci di stimolare la crescita spirituale, umana e professionale degli individui – con particolare riferimento ai giovani - attivando una concreta esperienza di partnership di comunità. I titolari delle 12 realtà coinvolte hanno dunque collaborato all'interno di un duplice percorso: da un lato l’avvio di alcuni incontri formativi sui temi dell’etica e sull’importanza di investire sui valori quale occasione di crescita per la persona e, conseguentemente, della collettività nelle sue diverse articolazioni; l’attivazione di stage formativi rivolti agli studenti delle scuole superiori, ovvero il progetto “Il Festival fa Scuola” I soggetti aderenti al pool hanno partecipato a quest'ultima iniziativa: erogando un contributo in denaro che ha permesso la realizzazione concreta della manifestazione; lavorando alla implementazione del calendario di incontri su economia civile e responsabilità sociale e del percorso formativo indirizzato alle scuole che hanno caratterizzato il programma del Festival; mettendo a disposizione le proprie persone per la gestione dell'evento. Risultati “Il Festival fa Scuola” ha incontrato la soddisfazione di tutte le realtà coinvolte. Il coinvolgimento di tutti gli attori sociali del territorio (istituzioni, imprese, scuole, realtà sociali e culturali) hanno creato un clima assolutamente 272 Il libro d’oro della responsabilità sociale positivo attorno al Festival Biblico e ai suoi progetti collaterali, che vengono considerati per l’appunto un investimento sulle persone a beneficio del territorio. Questa consapevolezza ha favorito processi aggregativi e di condivisione di esperienze fra soggetti diversi, creando di fatto una “rete” basata sulla capacità di “fare squadra”, nella quale ogni soggetto coinvolto offre al progetto, arricchendolo, una propria specificità, un proprio contenuto, un propria proposta. Un percorso in continua evoluzione che ogni giorno cresce con nuove idee, nuove collaborazioni, nuove prospettive, nuovi interlocutori. 273 Il libro d’oro della responsabilità sociale KRAFT FOODS Gruppo alimentare Delicious Difference Week Problematica Uno dei pilastri su cui costruire la responsabilità sociale di un’impresa è il coinvolgimento delle stesse aziende nella comunità in cui operano. In quest’ottica la partnership con associazioni locali, che coinvolge gli stessi dipendenti dell’azienda, porta ad un doppio vantaggio: il supporto al territorio di riferimento e il coinvolgimento e la fidelizzazione delle proprie risorse umane. Soluzione Dal 5 al 10 ottobre 2009 si è svolta, contemporaneamente in tutte le sedi Kraft Foods del mondo, la prima settimana mondiale di volontariato "Delicious Difference Week“, che In Italia ha visto coinvolti i dipendenti in attività socialmete utili a favore del Banco Alimentare e di AISM, con cui l'azienda aveva già avuto modo di collaborare nel corso degli anni. L’iniziativa – una volta definite le attività di volontariato da proporre - è stata promossa internamente all'azienda (comunicazioni sulla Intranet, email, count-down, materiale espositivo in sede, web tv) per raccogliere le adesioni del personale. Nelle varie sedi Kraft Foods del mondo le iniziative di volontariato sono state svariate: dal servire piatti nelle mense all’insegnare ai bambini a nutrirsi in modo corretto, sino a dare il proprio contributo in favore dell’ambiente ripulendo parchi e foreste. In Italia i dipendenti hanno supportato sia il Banco Alimentare - nelle attività pratiche dei magazzini e nel ritiro e consegna del cibo agli enti caritativi - sia l’AISM, partecipando alla raccolta fondi nelle piazze in occasione dell’evento nazionale “Una Mela Per La Vita”, donando un’ora del proprio stipendio e organizzando un pranzo sociale con le persone affette da sclerosi multipla. Risultati La prima “Delicious Difference Week” ha coinvolto 12.000 dipendenti in tutto il mondo e 123 in Italia tra le sedi di Milano e Genova, gli stabilimenti e la forza vendita. Sono state svolte attività di volontariato nei magazzini di Banco Alimentare site a Muggiò, Moncalieri, Belpasso, Pescara, Guidonia e Selargius e di supporto al programma Siticibo a Milano e Como. 274 Il libro d’oro della responsabilità sociale Sono state quindi donate alle organizzazioni prescelte circa 800 ore di lavoro volontario. Molti dipendenti infine, avendo avuto la possibilità di conoscere personalmente le necessità non solo primarie ma anche relazionali e psicosociali delle persone affette da sclerosi multiple e di quelle che soffrono la fame, hanno dichiarato di voler continuare, anche privatamente, l’attività di volontariato con i partner selezionati. 275 Il libro d’oro della responsabilità sociale L'OREAL ITALIA Leader nel mercato nazionale della cosmesi Piazza dei Mestieri Problema L'abbandono scolastico sta diventando per i ragazzi dai 14 ai 17 anni una strada purtroppo sempre più battuta e che porta i giovani ad affrontare la vita, il lavoro e la sua complessità senza la formazione necessaria. Soluzione La “Piazza dei Mestieri” è una fondazione attiva a Torino da diversi anni con lo scopo di fornire una qualificazione professionale a giovani (13-18 anni) provenienti da situazioni di disagio personale e sociale (più del 60% dei ragazzi ha alle spalle un'esperienza di abbandono scolastico). Sono attualmente attivi tre poli del progetto, rispettivamente a Torino, Milano e Catania. A Torino vengono organizzati corsi di qualificazione di durata triennale riguardanti i seguenti settori professionali: cucina/pasticceria, sala, coiffure, estetista, tipografia, informatica. A Milano e Catania sono invece stati proposti corsi di qualificazione triennale di coiffure ed estetista. L'Oreal Italia supporta la Fondazione in questo progetto dal 2003 e collabora attivamente alla realizzazione dei corsi di coiffure ed estetista. L'azienda nello specifico ha offerto: la consulenza per l'organizzazione dei corsi; un supporto nell'identificazione degli insegnanti da coinvolgere; il materiale per i saloni ed i prodotti d'uso per i corsi; il proprio network di contatti per favorire l'inserimento professionale dei ragazzi dopo il conseguimento della qualifica. Risultati Nei suoi 7 anni di vita il progetto “Piazza dei Mestieri” ha permesso a più di 2000 ragazzi di ottenere una qualifica professionale, con tassi di inserimento nel mercato del lavoro superiori al 90%. Più nello specifico i ragazzi usciti dai corsi di Coiffure hanno trovato lavoro nel 96% dei casi. Il progetto ha suscitato grande interesse non solo nella collettività ma anche nella stampa, che vi ha dedicato oltre 50 uscite. 276 Il libro d’oro della responsabilità sociale MAGGIOLI Società al servizio di Pubblica Amministrazione e liberi professionisti La scuola al lavoro Problema La scuola entra sempre più spesso a contatto con il mondo del lavoro, ma troppo spesso in modo formale, oltre che poco sensibile alle caratteristiche personali e alle attitudini di ciascuno studente, che spesso affronta “il dopo” senza strumenti di orientamento e senza concrete esperienze su cui fare leva. Soluzione Maggioli ha lavorato per la realizzazione di un “format” per l'inserimento dei giovani nel contesto aziendale, proponendo un’esperienza attiva oltre che ricettiva, di apprendimento. Concretamente è stato proposto ad alcuni studenti di una scuola secondaria di 1° grado del territorio locale di entrare in azienda non solo con una visita organizzata ma con un proprio progetto personale, potendo sperimentare in base alle proprie predisposizioni e direttamente le dinamiche e le regole interne all'attività aziendale. Alla visita è dunque seguita, alla luce delle indicazioni attitudinali fornite da vice-preside e insegnanti, un'attività per cui gli studenti sono stati suddivisi in cinque gruppi di lavoro: 1) “Alla scoperta del Magazzino Editore” (organizzazione di un magazzino ed attività base di archiviazione – spedizione – stoccaggio); 2) “Alla scoperta della qualità” (valutazione delle risorse disponibili in base ad impegno, attenzione, modalità di approccio al lavoro); 3) “Alla scoperta della redazione tecnica” (elaborazione de “l’articolo perfetto”, “il titolo giusto”, “l’immagine ideale” all'interno di una rivista); 4) “Alla scoperta dell’editoria elettronica” (creazione di una newsletter e gestione di immagini, fotografie, siti web tramite programmi grafici specifici); 5) “Alla scoperta delle Risorse Umane” (individuazione del “candidato ideale” di una specifica ricerca di personale). Al termine del lavoro di gruppo ci si è riuniti tutti insieme perché ciascun team potesse raccontare il lavoro svolto, ricevendo l’attenzione e il riscontro dei compagni. 277 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Gli studenti hanno particolarmente apprezzato l’iniziativa, raccontando la propria gratificazione e la propria soddisfazione mediante l'elaborazione, in classe, di temi e pensieri. La scuola coinvolta ha trovato l’esperienza molto stimolante, ed altri istituti del territorio hanno chiesto di potervi accedere. I risultati raccolti dalla sperimentazione del format ha convinto il settore Risorse Umane ad attribuire continuità a queste iniziative tramite sito web www.maggiolinsieme.it. 278 Il libro d’oro della responsabilità sociale MICROSOFT Azienda operante nel settore dell’informatica Informatica in Comunità Problema Le tecnologie informatiche possono aiutare le persone in difficoltà ad accedere alle informazioni e a strutturare il proprio apprendimento, nonché a sviluppare competenze spendibili nel mondo del lavoro. Soluzione “Informatica in Comunità” è un progetto realizzato da Microsoft in collaborazione con CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità d’Accoglienza) con l’obiettivo di combattere il disagio e l’emarginazione attraverso l’informatica. Concretamente l’iniziativa è volta ad aiutare le persone socialmente svantaggiate ospiti dei centri CNCA ad arricchire il proprio percorso riabilitativo con conoscenze informatiche di base peri facilitare il processo di integrazione nel mondo del lavoro. Al progetto collabora anche Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, con l’obiettivo di offrire ai partecipanti motivati a trovare un’occupazione gli strumenti di base per affrontare con autonomia il mondo del lavoro. Attualmente è in corso la quarta edizione del progetto. La leadership dell’iniziativa e della sua progettazione sono curate da Microsoft, ma sempre in stretta collaborazione con CNCA. I dipendendi dell’azienda possono partecipare attivamente al progetto divenendo docenti volontari in affiancamento agli insegnanti CNCA. I corsi di informatica, articolati per moduli, variano da Word, Excel, navigazione Internet, posta elettronica, gestione di foto, video a programmi di social network. Risultati Nel 2009 sono state formate attraverso il progetto “Informatica in Comunità” 4200 persone, con un obiettivo di 3500, in 40 sedi CNCA. Nuovo obiettivo dell’iniziativa è di raggiungerne 5000, toccando tutti i 55 centri CNCA presenti in 8 regioni: Lombardia, Piemonte, Trentino, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Puglia e Calabria. 279 Il libro d’oro della responsabilità sociale In media il 20% delle persone che hanno partecipato ai corsi di Fondazione Adecco ha trovato un primo impiego grazie sia al canale Adecco che ai processi di reintegrazione in essere presso i centri CNCA. Hanno infine dato il proprio contributo volontario alla riuscita dei corsi 40 dipendenti Microsoft, a fronte dei 30 coinvolti nella precedente edizione del progetto. 280 Il libro d’oro della responsabilità sociale NESTLÈ ITALIANA Azienda operante nel settore alimentare in Italia Axía – Università e Impresa per la ricerca Problema Il ruolo delle Università si identifica oggi nella produzione e nella diffusione dei saperi con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo sociale, economico e civile dell'intero sistema-Paese. Oggi però, rispetto al passato, al sistema accademico è sempre più spesso richiesto un supporto concreto nel produrre innovazione, nel trasformare il sapere in opere, nel concretizzare le conoscenze per generare sviluppo in sinergia col mondo del lavoro. E non sempre il mondo universitario ha gli strumenti giusti per rispondere a queste rinnovate esigenze. Soluzione Promosso da CRUI (Conferenza dei Rettori delle università Italiane) e dal Gruppo Nestlé in Italia, il progetto Axía ha dato avvio ad una collaborazione tra attività di ricerca scientifica e mondo produttivo orientata alla condivisione e della diffusione dei traguardi raggiunti dalla ricerca negli ambiti dell'alimentazione, dello sviluppo sostenibile e della multiculturalità. Il censimento di tali attività ha visto il coinvolgimento dell’Università IULM di Milano e della Federico II di Napoli, che hanno interpellato il mondo accademico chiedendo di segnalare tutti i progetti di ricerca riconducibili alle tre aree tematiche d'interesse per il progetto. È emersa da questa prima ricerca la presenza di 117 progetti che hanno coinvolto 31 Atenei e circa 500 docenti. Un’analisi desk ha successivamente permesso di individuare i temi sui quali maggiormente erano incentrati i progetti raccolti. Tutti i progetti presentati sono stati successivamente analizzati e valutati in ambito accademico. In fase di valutazione, è stato attribuito particolare rilievo alla capacità degli Atenei a collaborare fra loro ed a favorire l’interscambio delle conoscenze. Dal lavoro di valutazione è scaturita una short list di progetti giudicati particolarmente validi dal punto di vista scientifico, tra cui Nestlè ha infine individuato i 4 destinatari dei finanziamenti predisposti per il biennio 2009/2010. Tutti i progetti pervenuti sono stati inseriti nella pubblicazione intitolata “Alimentazione, Multiculturalità e Azioni, riflessioni e temi di ricerca”, accessibile a tutti. 281 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Questi i progetti che Nestlè ha finanziato nel biennio 2009/2010: 1) “La reputazione dei cibi nei processi di decisione di consumo alimentare”, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Università di Roma Tre, Libera Università “Maria SS Assunta” Lumsa di Roma, Università degli Studi di Cagliari. 2) “I principi della sostenibilità: dai valori dichiarati ai comportamenti di consumo alimentare. Analisi del ruolo dei media nella costruzione e diffusione della rappresentazione sociale della sostenibilità”, Università IULM di Milano, Università di Palermo, Università di Catania, Università di Pavia, Università Statale di Milano; 3) “Verso l’individuazione di indicatori precoci dello stress idrico e carenza di nutrienti in agricoltura: sviluppo di metodi innovativi di telerilevamento iperspettrale da aereo”, Università degli studi di Firenze, Università di Napoli Federico II, Università degli Studi di Milano Bicocca; 4) “Nuovi materiali polimerici per l’imballaggio rigido e flessibile di alimenti”, Università degli Studi di Napoli Federico II. L’intento ultimo di Nestlè è avviare un processo d’impegno tangibile nei confronti della ricerca universitaria in Italia, di cui possa beneficiare l’intero sistema-Paese. Per quanto riguarda la stampa hanno parlato del progetto Axía più di trenta testate a diffusione nazionale e locale. 282 Il libro d’oro della responsabilità sociale NETWORK KPMG IN ITALIA Network di società di servizi professionali Partnership strategica tra profit e non-profit: KPMG e la Fondazione Francesca Rava Problema Le realtà del terzo settore (associazioni, cooperative, cooperative sociali, fondazioni di origine bancaria e di diritto civile, organizzazioni non governative, comitati, etc.) sono da considerarsi a tutti gli effetti nuovo motore del progresso economico e sociale. Esse forniscono infatti concrete risposte ai bisogni, alla domanda e ai problemi non solo della società di riferimento ma anche di realtà lontane ma con urgenze cui dare risposta immediata. Soluzione La Fondazione Francesca Rava – fondata da KPMG nel 2000 in ricordo della collega Francesca, morta prematuramente a 28 anni – è la sede italiana di Nuestros Pequenos Hermanos (N.P.H., i nostri piccoli fratelli), che si occupa di aiutare presso le proprie strutture del Centro America i bambini abbandonati, attraverso un sistema di adozioni a distanza e di promozione di nuovi progetti. La collaborazione tra KPMG e la Fondazione ha permesso l’organizzazione di molteplici iniziative finalizzate al sostegno dei bambini meno fortunati. Alcuni esempi: - il Progetto ninna ho, pensato - con il patrocinio del Ministero della Salute per le madri in difficoltà che, per motivi diversi, non possono riconoscere il proprio figlio. Progettata nel 2007 ed ufficialmente avviata nel 2008, l’iniziativa prevede due livelli di attività: la sensibilizzazione delle madri in difficoltà, per far conoscere meglio l’attuale normativa sulla segretezza del parto e sulla tutela della donna e del bambino; la donazione e l’installazione di culle termiche salva-vita presso un network di ospedali dislocati in tutta Italia; - attività di sostegno e fund-raising organizzate in occasione di urgenze improvvise quali il terremoto in Abruzzo o ad Haiti; - mercatini solidali, eventi musicali, iniziative che si rinnovano ogni anno ed ormai diventate appuntamenti fissi per tutto il personale. 283 Il libro d’oro della responsabilità sociale Ogni iniziativa è comunicata in modo integrato tramite diversi strumenti di comunicazione interna (e-com, houseorgan, intranet aziendale) per raggiungere i 3mila professionisti dei 28 uffici del Network italiano. Risultati La partnership con la Fondazione Francesca Rava ha avuto un ruolo di “volano” promuovendo e favorendo la collaborazione del network KPMG con altri soggetti esterni, quali: il Rotary Club di Roma, il network di ospedali presso i quali è stata installata o verrà installata la culla, la Società Italiana di Neonatologia ed Ministero della Salute (questi ultimi due enti hanno dato il proprio patrocinio al progetto). I risultati da segnalare rispetto all’iniziativa riguardano: la solidità della partnership tra KPMG e la Fondazione Francesca Rava, che lavorano insieme da 10 anni promuovendo progetti di solidarietà; il coinvolgimento del personale, di cui sono aumentati il senso di identificazione e di appartenenza con l’azienda alla luce del suo impegno sociale; i risultati quantitativi ottenuti nell’ambito dei singoli progetti (2 culle installate ed operative a Napoli e Varese, e altre 2 in fase di installazione a Firenze). 284 Il libro d’oro della responsabilità sociale NEWTON MANAGEMENT INNOVATION – GRUPPO 24 ORE Società di consulenza specializzata nello sviluppo delle risorse umane 24 ore per l’Abruzzo Problema A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e privati, che hanno messo a disposizione non solo risorse economiche ma anche know how e passione. Soluzione Il progetto “24 ore per l’Abruzzo” è stato ideato da Newton Management Innovation per per il personale, ed in particolare della rete commerciale del Gruppo 24 ore, in una raccolta fondi della durata di un giorno su 10 città italiane a favore della popolazione coinvolta dal sisma che ha colpito l’Abruzzo lo scorso aprile 2009. L’iniziativa ha coinvolto tutta la rete commerciale e molti dipendenti del Gruppo 24 Ore, che nella giornata di sabato 18 aprile 2009, sotto il coordinamento della Direzione Commerciale, hanno gestito con i volontari di Croce Rossa Italiana - Ente partner del progetto – i punti di raccolta nelle piazze. Per incrementare la partecipazione alla donazione è stata avviata anche una campagna di comunicazione esterna sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” il cui pay off era “sabato 18 aprile vendiamo solidarietà”; lo stesso è stato fatto su Radio 24. La Croce Rossa Italiana è stato anche l’ente destinatario dei fondi raccolti. Risultati I fondi raccolti (603.000 euro) sono stati utilizzati dalla Croce Rossa Italiana per la costruzione di 15 case antisimiche presso il paese di Onna. Hanno gestito la raccolta fondi presso le piazze raggiunte oltre 250 persone appartenenti a diverse società del Gruppo 24 Ore e più di 100 volontari CRI. 285 Il libro d’oro della responsabilità sociale NORDICONAD Società Cooperativa nella grande distribuzione organizzata Progetto di reinserimento di giovani senza famiglia o con situazioni di disagio, in particolare di giovani orfani o soli, in particolare immigrati ospitati in istituti di accoglienza Problema I giovani extracomunitari e non, oppure senza famiglia o provenienti da famiglie a rischio e marginalizzate, che sono residenti in Istituzioni per l’infanzia, vengono esclusi dalla possibilità di permanervi allo scadere dei 18 anni. Soluzione Il progetto mira ad inserire nel tessuto sociale ed economico questi giovani, che spesso hanno una preparazione scolastica incompleta, oltre a comprensibili problemi di auto organizzazione e disagio sociale, dando loro la possibilità di effettuare un percorso formativo e occupazionale presso la nostra azienda, società del gruppo e i punti vendita associati a Nordiconad con l’obiettivo di dare loro una prospettiva di lavoro stabile. La Direzione Risorse Umane Nordiconad gestisce il progetto, coordinandosi direttamente con gli altri partner e con i soci dei punti vendita coinvolti.L’idea che guida questo progetto, condivisa da tutti gli attori coinvolti, è che la prospettiva di un’occupazione regolare, ottenuta mediante un seppur breve percorso di professionalizzazione, sia uno strumento fondamentale perché i ragazzi acquisiscano il concetto di “cittadinanza” in senso lato; e al contempo un modo per evitare una progressiva ed ulteriore marginalizzazione sociale. I ragazzi sono coinvolti nel progetto nel biennio che precede la loro uscita dall’istituzione, cosicché l’esperienza di stage nel punto vendita possa essere un momento di socializzazione e allo stesso tempo di crescita formativa e professionale. Partecipano al progetto sia ragazzi italiani che stranieri con permessi di soggiorno per tutela minorile. Nordiconad, tramite il proprio ufficio del personale (sede di Bologna) riceve le richieste da parte del Ceis, CSAPSA o dell’Usl (in caso di persone con handicap); seleziona i ragazzi ed in base alle loro caratteristiche individua i punti vendita nei quali possono essere inseriti. Qui effettuano un periodo di stage di 3 mesi (eventualmente prorogabili per altri 3 - con una borsa lavoro finanziata dal Comune), affiancati e seguiti da 286 Il libro d’oro della responsabilità sociale un tutor (solitamente il capo negozio o il responsabile del reparto in cui i ragazzi sono occupati). Per ogni percorso di stage attivato, viene stipulato un protocollo d’intesa tra il punto vendita, il Comune e l’ente, che disciplina tutti gli aspetti normativi. Qualora il percorso formativo dello stage abbia avuto successo ed i giovani coinvolti nello stage abbiano dimostrato buone potenzialità viene avviato un percorso di tirocinio formativo, e se anche al termine dello stesso i giovani dimostrano capacità allo svolgimento delle attività richieste vengono assunti. È coinvolta la Direzione Risorse Umane di Nordiconad (sede di Bologna) che si occupa della selezione dei ragazzi e tiene i rapporti con tutti i soggetti coinvolti; i soci Nordiconad gestori dei punti vendita e il personale (dipendenti, capo negozio, etc.) dei reparti in cui i ragazzi vengono inseriti.Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Azienda Usl, l’Associazione Italiana Amici dei Bambini e le cooperative CEIS e CSAPSA di Bologna, che, in collaborazione con i Centri per l’Impiego, si occupano anche del recupero di persone da tempo non impiegate per situazioni di disagio. Fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa è il dialogo tra i vari soggetti coinvolti e la “messa in rete” e condivisione delle opportunità e degli strumenti: un insieme di azioni integrate in cui ciascun partner svolge il proprio ruolo specifico, continuando a dialogare con gli altri.Il personale di Nordiconad che lavora per la realizzazione del progetto (Direzione Risorse Umane, soci e dipendenti dei punti vendita) e di King. Essendo un’iniziativa in cui le aziende aderiscono su base volontaria, le risorse impiegate sono quantificabili nel tempo che il personale dedica alla realizzazione degli accordi, alle ore di “inserimento” e formazione dei giovani nei punti vendita. Il valore calcolato dalla Direzione Risorse Umane di questo impegno (sulla base della retribuzione media degli impiegati) per gli stage effettuati nel 2009 è di €25.990*; il valore dal 1999 è di circa € 81.000* *(retribuzioni lorde, al netto dei contributi Inps e Inail, ma il dato è irreperibile). A questo va aggiunto il costo del personale dei punti vendita che affianca i giovani come tutor durante il periodo dello stage e dell’eventuale tirocinio formativo. 287 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Nei 10 anni in cui Nordiconad partecipa al progetto sono stati attivati 500 stage, 100 sono diventati tirocini formativi, e di questi 26 hanno dato luogo ad assunzioni a tempo indeterminato. Solo nel 2009 sono stati coinvolti 26 punti vendita, oltre alla società King; mentre i contratti di borsa lavoro effettuati sono 80.L’esperienza di stage consente ai giovani di acquisire indubbi benefici, sia perché rappresenta un momento di confronto e socializzazione al di fuori dell’Istituto di accoglienza, sia come percorso di acquisizione di nuove competenze e di qualificazione e crescita professionale. Proprio per questo aspetto tra gli assunti nel corso di questi anni presso i punti vendita e King (gastronomia industriale) ci sono figure che oggi rivestono ruoli di responsabilità elevata . Non ultimo, questo la possibilità di formazione professionale e di inserimento lavorativo costituisce anche un valore per la società, nella quale l’inserimento e l’integrazione nel caso di giovani è risultato più agevole, consentendo di superare eventuali situazioni di marginalizzazione e disagio sociale. I punti vendita che sono coinvolti nel progetto negli anni hanno beneficiato dell’iniziativa, con vantaggi indiretti, di natura reputazionale per l’attività che rientra in una scelta di responsabilità sociale d’impresa; e diretti, poiché il progetto ha consentito ai soci di entrare in contatto con giovani risorse che In molti casi, a seguito di un percorso formativo e professionale, hanno acquisito competenze e ruoli di responsabilità all’interno delle società, e un’occupazione stabile. 288 Il libro d’oro della responsabilità sociale NOVARTIS FARMA Multinazionale del settore chimico farmaceutico Community Partnership Day 2009 – Ascoltare, innovare, prendersi cura Problema Oggi più che mai è necessario utilizzare approcci nuovi e “personali” - cioè misurati sulle criticitàò individuali e capaci di vedere nel destinatario dell’intervento una persona, piuttosto che un caso da risolvere - per rispondere alle esigenze di un paziente o di chi ha bisogno di aiuto. Soluzione Ogni anno Novartis celebra l’anniversario della propria costituzione con il Community Partnership Day (CPDay). Si tratta di una giornata dedicata alla solidarietà, nel corso della quale i dipendenti svolgono attività di volontariato presso strutture situate nei pressi delle sedi del Gruppo. Per meglio rispondere alle diverse esigenze espresse dalla società, ogni anno il CPDay si concentra su un obiettivo diverso. L’edizione 2009, intitolata “Ascoltare, innovare, prendersi cura” si è concentrata sulla centralità della persona, soprattutto se in difficoltà (disabili, anziani, giovani a rischio di emarginazione). La giornata viene organizzata dalla Direzione Comunicazione, che in collaborazione con le Risorse Umane individua le realtà locali di riferimento e utilizza diversi strumenti di comunicazione interna per informare tutti i dipendenti rispetto all’iniziativa e alle modalità di partecipazione. Nel corso del CPDay le realtà selezionate come destinatarie dell’impegno dei dipendenti ricevono direttamente dall’azienda un contributo economico destinato a finanziare un progetto specifico. Tutte le sedi dell’azienda sono coinvolte; l’adesione alla giornata, così come la scelta della struttura presso cui svolgere la propria giornata di volontariato, sono a discrezione di ogni dipendente. Risultati A livello internazionale, sono circa 10.000 i dipendenti che ogni anno prendono parte al Community Partnership Day, ovvero il 10% del personale Novartis. 289 Il libro d’oro della responsabilità sociale Coerentemente con il tema della giornata, in occasione del CPDay 2009 hanno ricevuto il sostegno dei dipendenti Novartis e dell’azienda: AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Milano), l’Asilo nido Il Giardino (Milano), l’Associazione Cometa (Como), la Casa Circondariale di Bollate (Milano), la Dynamo Camp (Milano), la Fondazione Don Gnocchi (Malnate, VA), la Lega del Filo d’Oro (Lesmo, MI), il Villaggio SOS di Saronno (Varese). Il sondaggio proposto alla fine del CPDay ha confermato il raggiungimento degli obiettivi di empatia e comprensione nei confronti delle persone che, per malattia o altri motivi, si trovano in difficoltà e che sono state raggiunte grazie all’iniziativa. 290 Il libro d’oro della responsabilità sociale PICCOLI ALBERGHI DI QUALITÀ Consorzio di alberghi operante sulla riviera romagnola Solidarietà, accoglienza e cultura: tre parole chiave del Consorzio Piccoli Alberghi Problema Una gestione di “qualità” delle strutture ricettive non può dirsi tale prescindendo da comportamenti virtuosi e responsabili, in primo luogo nei confronti dei propri ospiti, ma anche verso il proprio territorio, in termini di salvaguardia culturale, sociale ed economica e di sussidiarietà. Soluzione Il Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità, costituito allo scopo di migliorare lo standard qualitativo delle strutture socie, ha negli anni realizzato - in collaborazione con svariate realtà locali - numerose iniziative di solidarietà, tra cui: - la serata Coriandoli di solidarietà, una raccolta fondi sotto forma di lotteria per il finanziamento delle attività di due organizzazioni nonprofit locali e ogni anno diverse. L'iniziativa si ripete da sette anni e viene organizzata sempre nel periodo di Carnevale. I premi della lotteria sono messi in palio dai fornitori locali del Consorzio; - la sponsorizzazione del Festival Mare di Libri, il primo festival della letteratura dedicato agli adolescenti, svoltosi il 12, 13 e 14 giugno 2009 a Rimini: tre giorni di incontri con gli autori italiani e stranieri più amati dai ragazzi, laboratori e spettacoli all'insegna del divertimento culturale e della condivisione della passione della lettura con altri coetanei. Promossa invece nel 2009 per rispondere ad un'emergenza è stata l’iniziativa Riviera solidale: una vacanza per l'Abruzzo. Durante l’estate alcune famiglie di Villa Sant’Angelo, paese a pochi chilometri da l’Aquila completamente distrutto dal terremoto, sono state ospitate gratuitamente grazie all’iniziativa dei 20 hotel aderenti al Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità, a cui si è aggiunto l’hotel Haway di Misano. Il Consorzio ha coordinato l’iniziativa gestendo i contatti con tutte le strutture ricettive e gli enti pubblici che vi hanno aderito. Gli alberghi del Consorzio aderenti all’iniziativa hanno messo a disposizione una o più settimane di vacanza 291 Il libro d’oro della responsabilità sociale totalmente gratuite all inclusive (pensione completa, bevande e spiaggia incluse), nel periodo giugno-settembre (alta stagione). Alcuni albergatori hanno anche offerto posti di lavoro per l’intera stagione estiva. Risultati L’iniziativa Coriandoli di solidarietà consolida anno dopo anno le relazioni tra il Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità e le diverse realtà del mondo non profit e istituzionale del territorio; alla serata del 2009 hanno partecipato 200 persone per un ricavato complessivo di 3.000 euro, che è stato destinato a Rimini AIL e alla Fondazione ISAL. Per quanto riguarda Riviera solidale, il 70% degli alberghi associati è stato coinvolto nell’iniziativa. Le famiglie abruzzesi che hanno soggiornato gratuitamente sono state in totale 21. La sponsorizzazione del Festival Mare di Libri ha permesso al consorzio di essere presente come partner in un’iniziativa culturale significativa per il territorio riminese. Le iniziative del Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità hanno un impatto positivo sul personale interno – sempre informato e coinvolto nelle iniziative di volta in volta promosse – e sul territorio e la comunità locale, perché incentivano un turismo responsabile, conservano le tradizioni locali e generano circoli virtuosi di solidarietà. 292 Il libro d’oro della responsabilità sociale PRAMERICA LIFE Impresa di assicurazioni sulla vita Pramerica e Masseroni Marchese (AC Milan) per il progetto ENERGIA E’ VITA Problema Risulta oggi estremamente importante mettere a disposizione delle famiglie validi ed efficaci strumenti di controllo sullo stato di salute dei figli nella fase di crescita, perché il nostro paese presenta da questo punto di vista un'oggettiva carenza di reattività e sensibilità a queste problematiche. Soluzione Pramerica Life e la scuola calcio Milan Masseroni Marchese hanno portato avanti il progetto “Energia è vita” allo scopo di avvicinare i ragazzi della Lombardia e le rispettive famiglie a stili di vita corretti e rispettosi dell'ambiente. A questo scopo è stata offerta ai ragazzi tra i 7 e i 15 anni la possibilità di accedere ad uno strumento di controllo del proprio stato di crescita e salute attraverso rilievi antropometrici come peso, altezza, misure derivate e di alcuni parametri fisiologici. Il progetto pilota (settembre 2009-aprile 2010) prevede lo screening di 400 atleti iscritti alla scuola calcio Masseroni Marchese; il secondo step prevede invece il coinvolgimento delle famiglie con il follow up sulla visita medica, indicando - ove necessario - eventuali approfondimenti. Il terzo step (maggio 2010 - maggio 2011) prevede infine l’allargamento del check up a circa 3.000 ragazzi di scuole e società sportive del Comune di Milano. La scuola calcio ha ideato il progetto allo scopo di diffondere tra i ragazzi il messaggio “Vivi da sportivo crescendo in salute” attraverso testimonial popolari quali il calciatore Maurizio Ganz ed il campione di pallacanestro PEATER NAOMOSKI; tale intento è stato accolto da Pramerica Life, che ha quindi deciso di sostenere il progetto. Risultati Il programma, al momento in fase di start up, non ha ancora permesso di registrare risultati concreti; Pramerica si aspetta comunque dall'iniziativa di ottenere maggiore visibilità nell'ambito del sociale e di vedere assimilati tra i ragazzi i messaggi più importanti della campagna. 293 Il libro d’oro della responsabilità sociale SANDVIK ITALIA Industria meccanica Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa Problema In un momento storico pervaso da incertezze come quello attuale dove le complessità economico-finanziarie rendono assai sfidante il contesto con cui le aziende sono chiamate a confrontarsi, è necessario lavorare ad una continua innovazione non solo dei prodotti ma anche dei processi. Ed inevitabilmente nuovi processi richiederanno nuove figure per nuovi ruoli sia nelle officine sia nelle strutture operative: diventa quindi fondamentale per le imprese mantenere rapporti costanti con il mondo della scuola, al fine di una professionalizzazione dei ragazzi più in linea con le reali esigenze del mercato del lavoro. Soluzione Da anni Sandvik in Italia organizza da anni momenti di incontro con il mondo scolastico finalizzati ad accrescere la motivazione e l’interesse degli studenti a proseguire il percorso educativo ad indirizzo tecnico e professionale. Nello specifico il progetto “Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa” predeve attività esperienziali calibrate sull'età e l'indirizzo di studi dei ragazzi. Alcuni esempi: − per le scuole superiori Sandvik, da fine 2008, ha creato presso le proprie strutture di Milano, Rovereto e Piacenza percorsi guidati degli spazi aziendali della durata di una giornata (orario 9-18) e riservati a gruppi di studenti accompagnati da un insegnante. Nella giornata è previsto anche un corso tecnico, che ha luogo nei Training Center appositamente predisposti per le attività di foratura, maschiatura, fresatura, tornitura. La sessione si conclude con la consegna di documentazione tecnica e sul Gruppo Sandvik, gadget per tutti e un attestato di partecipazione preparato personalizzato; − alle Università (ad esempio il Politecnico di Milano) Sandvik propone Workshop che offrono agli studenti la possibilità di cimentarsi nella risoluzione di un reale ‘caso tecnico’ su una problematica effettivamente riscontrabile in un contesto lavorativo. I workshop Sandvik prevedono la partecipazione di un gruppo misto studenti e laureandi (3° e 5° anno) di Ingegneria Meccanica, cui viene rilasciato 294 Il libro d’oro della responsabilità sociale un attestato personale di partecipazione in chiusura di esperienza. Sandvik inoltre ha deciso di perseguire il proprio impegno nei confronti dei giovani studenti anche a livello istituzionale: l'azienda partecipa infatti ai tavoli di discussione indetti da Assolombarda sull'argomento, e nel 2009 ha partecipato alla giornata Orientagiovani dedicata agli studenti del 5° anno di istituti tecnici e licei scientifici della Lombardia. Risultati Nel 2009 Sandvik ha tenuto complessivamente quasi 40 giornate di docenza tecnica rivolte a oltre 700 studenti di istituti tecnici, università e centri di formazione professionale su tutto il territorio nazionale. A cui vanno aggiunte le partecipazioni a giornate di orientamento, i career day, gli incontri di didattica innovativa e per la riforma del sistema scolastico. Tutte le iniziative attivate hanno permesso a Sandvik di instaurare rapporti di collaborazione con Insegnanti, Presidi e Docenti Universitari da mantenere ed alimentare nel tempo. In particolare il rapporto sviluppato con il Politecnico di Milano sta dando luogo a diversi nuovi progetti nell’ambito delle competenze tecniche, e non solo. Un nuovo Workshop Tecnico di didattica innovativa è già pianificato con il Politecnico di Milano per il secondo semestre del 2010. Inoltre tra il 2011 e il 2012 Sandvik ha già oggi fissato 15 corsi e seminari tecnici rivolti a docenti e studenti di istituti tecnici superiori, centri di formazione professionale e università, oltre a una serie di sessioni di aggiornamento sulle lavorazioni meccaniche. 295 Il libro d’oro della responsabilità sociale SANOFI-AVENTIS Azienda farmaceutica leader a livello mondiale La responsabilità sociale di Sanofi-aventis verso i propri collaboratori nell’emergenza e nella ricostruzione dopo il sisma in Abruzzo. Problema A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e privati, che hanno messo a disposizione delle famiglie colpite risorse economiche e passione. Soluzione A seguito del forte sisma che il 6 aprile 2009 ha coinvolto la popolazione de L’Aquila e dei territori limitrofi, Sanofi-aventis si è mobilitata per aiutare i circa 480 collaboratori dello stabilimento di Scoppito (AQ) e la forza vendite. A questo scopo l’azienda ha messo in atto, in collaborazione con la Protezione civile, un piano di pronto intervento che ha permesso in un paio di giorni di dare alloggio ai dipendenti colpiti in tende climatizzate capaci di ospitare 250 persone, nonché di offrire pasti caldi 3 volte al giorno, servizi di assistenza legale, la distribuzione di beni di prima necessità e sostegno sanitario e psicologico. A queste azioni si sono aggiunti il Piano Casa per la costruzione di un Complesso Residenziale Temporaneo di circa 120 moduli abitativi antisismici in grado di ospitare 500 persone e l’impegno a sostenere i costi dell’urbanizzazione necessaria. Risultati Le tende climatizzate provvisorie ed i servizi di base sono stati resi disponibili in due giorni. Il 20 aprile 2009 (14 giorni dopo il sisma) sono potute riprendere normalmente le attività lavorative per il 50% dei collaboratori; il 10 giugno 2009 (2 mesi dopo il sisma) lo stabilimento è tornato ad essere completamente operativo, potendo nuovamente ospitare al lavoro tutti i 380 dipendenti. Il 23 settembre 2009 (5 mesi e mezzo dopo il sisma) è stato invece inaugurato il Villaggio Residenziale. Tale Complesso, ultimato in 90 giorni di lavoro, offre una sistemazione a circa 500 persone tra collaboratori del sito, forza vendite residente a L’Aquila e rispettive famiglie. 296 Il libro d’oro della responsabilità sociale Sono stati realizzati 112 moduli abitativi antisismici (di 42 e 62 m2, a seconda delle necessità) sorti a L’Aquila, presso la frazione Casale del Comune di Scoppito, su un terreno di circa 47.000 metri quadrati. 297 Il libro d’oro della responsabilità sociale SCM GROUP Azienda che opera nel settore della produzione di macchine per la lavorazione del legno Progetto “Aiutiamoli ad aiutarsi”: alleanze per lo sviluppo. Un modello di intervento per costruire alleanze responsabili in cooperazione internazionale” Problema È ormai consapevolezza diffusa anche tra i paesi “del nord del mondo” che lo sviluppo dei paesi del sud passi necessariamente attraverso l’educazione e la formazione di nuove professionalità in loco. Soluzione Il progetto di SCM Group “Aiutiamoli ad aiutarsi” è stato ideato con l'obiettivo di fornire ai bambini e ragazzi abbandonati dei paesi più poveri del mondo una possibilità di riscatto attraverso qualificate esperienze di formazione e di inserimento lavorativo. L'iniziativa, portata avanti dal Gruppo SCM in collaborazione con l’associazione “Figli del Mondo” di Rimini, ha permesso la realizzazione di una serie di centri professionali di formazione sulle tecnologie della lavorazione del legno, nell’ambito di progetti umanitari rivolti a ragazzi di strada di paesi in via di sviluppo. Questi centri sono stati progettati e realizzati sulla base delle specifiche fornite dai responsabili locali dei progetti. Il Gruppo SCM è intervenuto in queste realtà non solo fornendo supporto economico per la costruzione degli immobili e donando i macchinari utilizzati nei centri, ma anche mettendo a disposizione esperienze e competenze presenti all’interno dell’azienda. Risultati Nell'ambito del progetto “Aiutiamoli ad aiutarsi”, sono stati allestiti nel corso del 2009: - un laboratorio/centro di formazione presso una comunità di orfani di AIDS a Ndola (Zambia) nell'ambito delle attività socioassistenziali della Comunità Papa Giovanni XXIII – Condivisione tra i Popoli; - un centro di formazione professionale presso una comunità di recupero di ragazzi di strada a Foz de Iguaçu (Brasile) nell'ambito 298 Il libro d’oro della responsabilità sociale del progetto “Madre Terra” dell'Associazione Oreundici Onlus. La tipologia di macchinari ed attrezzature inviate è stata discussa e negoziata con le Associazioni beneficiarie, per tener conto delle esigenze delle singole realtà locali. E' stato richiesto un piano di implementazione e formazione che viene monitorato sistematicamente, per assicurare un corretto e proficuo utilizzo del materiale messo a disposizione. Il progetto ha inoltre permesso di avviare un rapporto organico e continuativo con le ONG interessate, dal quale sono nati contatti, scambi e collaborazioni su molti fronti, che si prevede possano generare in futuro ulteriori possibilità di collaborazione (a livello locale e di cooperazione internazionale). 299 Il libro d’oro della responsabilità sociale SIEMENS Gruppo multinazionale leader nei settori elettronico ed elettrotecnico Siemens per l'Abruzzo Problema A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e privati, che hanno messo a disposizione delle famiglie colpite risorse economiche e passione. Soluzione In seguito al terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009 il Gruppo Siemens in Italia ha deciso di offrire supporto alla popolazione delle zone colpite dal sisma, offrendo una donazione in denaro – proveniente sia dall’azienda sia da una raccolta fondi tra i dipendenti – alla Protezione Civile impegnata sul campo. I dipendenti sono stati informati dell'iniziativa ed invitati a parteciparvi attraverso una comunicazione personale dell’Amministratore Delegato all’indomani del terremoto; ad ognuno è stata data la possibilità di donare il corrispettivo di alcune ore di lavoro. Il totale delle ore lavoro raccolte è stato poi convertito in denaro e sommato alla donazione aziendale prevista. La raccolta fondi è terminata a maggio 2009; nel mese di dicembre dello stesso anno la Protezione Civile ha inviato a Siemens un elenco di progetti cui poter destinare la somma raccolta. L'azienda ha quindi scelto di sostenere la realizzazione di un’aula di una scuola primaria dell’Aquila inserita all’interno di un complesso scolastico che ospita circa 500 alunni. Risultati Al denaro raccolto da azienda e dipendenti, vanno aggiunte le azioni di Siemens Real Estate - che ha donato a Comitato CSI l’Aquila e Associazione Sportiva Dilettantista San Gregorio alcuni tavoli, sedie e gazebo – e di Siemens Healthcare Diagnostics, società del Gruppo Siemens in Italia, che ha donato 5 camper ad altrettanti colleghi dell’Aquila costretti ad abbandonare le proprie case. Complessivamente il valore delle attività che Siemens ha avviato a supporto delle popolazioni colpite dal sisma è stato di circa 250.000 Euro. 300 Il libro d’oro della responsabilità sociale SISAL Azienda che gestisce i concorsi a pronostico Sisal per l’Abruzzo Problema A dieci mesi dal sisma, la provincia de L’Aquila sta riprendendo i normali ritmi di vita quotidiana grazie all’impegno di numerosi enti pubblici e privati, che hanno messo a disposizione delle famiglie colpite risorse economiche e passione. Soluzione Nel 2009 Sisal ha deciso di implementare un programma di aiuto rivolto ai bambini colpiti dall’emergenza terremoto in Abruzzo. A questo scopo l’azienda ha istituito partnership con: - l’Associazione internazionale Save the Children, che ha permesso la realizzazione di 5 “Aree a misura di bambino” presso i campi di accoglienza a Bazzano, Acquasanta, Italtel e Paganica, per offrire ai minori colpiti dal terremoto l’opportunità di continuare a imparare e giocare, accelerando il ritorno a una vita normale anche per le rispettive famiglie, coinvolgendo attivamente i genitori nella pianificazione delle attività da proporre; - il Piccolo Teatro di Milano, che ha favorito la diffusione del messaggio di solidarietà sociale e sensibilizzazione dell’emergenza Abruzzo presso la Comunità milanese. In particolare la collaborazione con Save the Children è stata impostata con l’intento di coinvolgere professionalità del luogo per l’organizzazione delle attività. In questo modo è stato possibile proporre ai ragazzi corsi di fotografia e di gestione di blog, la realizzazione di un musical e di servizi di cronaca sul terremoto, la visione di film. Sisal inoltre, a 24 ore dal sisma, ha messo a disposizione la propria Rete di punti vendita (ricevitorie) per raccogliere offerte - anche senza il vincolo di giocata – consegnate nel mese di maggio 2009 alla Croce Rossa Italiana. L’azienda ha infine affiancato a queste azioni ad un intervento più mirato a sostegno dei colleghi Sisal dell’Aquila colpiti dal terremoto attraverso una campagna di solidarietà interna; per ogni euro versato dai dipendenti, Sisal si è impegnata a fare altrettanto, raddoppiando l’erogazione in favore dei collaboratori abruzzesi. 301 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati L’intero progetto Sisal “Sisal per l’Abruzzo” ha generato complessivamente circa 1 milione di euro. Oltre 150 tra bambini e adolescenti hanno frequentato le “Aree a misura di bambino”, potendo accedere a svariate attività. L’azienda intende far proseguire la partnership con Save the Children anche nel 2010 con ulteriori attività ed iniziative in favore dei bambini in emergenza o in difficoltà. 302 Il libro d’oro della responsabilità sociale SODEXO ITALIA Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management “CHICCO SORRISO”: Sodexo e ADMO insieme Problema Il pranzo a scuola non dev’essere soltanto un momento in cui “mangiare bene”, ma anche un’occasione per ciascun bambino di socializzare, di confrontarsi con i propri pari e con gli insegnanti anche su tematiche importanti quali la solidarietà, il volontariato, la sensibilità sociale. Soluzione Nel maggio 2009, presso 250 scuole primarie della Lombardia dove Sodexo gestisce il servizio di ristorazione, Sodexo e ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo - Onlus) hanno costruito e realizzato il progetto “CHICCO SORRISO” per sensibilizzare la collettività sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue con la donazione di midollo osseo e di cellule staminali. Tali comunicazioni sono state indirizzate ai bambini e alle rispettive famiglie con l’obiettivo di lungo periodo di costruire future generazioni sempre più informate e sensibili al problema. Nelle scuole è stato realizzato un menu tematico a base di riso (il simbolo del messaggio), sono stati affissi numerosi poster ADMo ed è stata distribuita a tutti la prima fiaba – dal titolo “Il Paese del Sorriso” - della Collana Narrativa per bambini ADMO, la cui ideazione è stata finanziata da Sodexo Italia nell’ambito del progetto. Risultati Il progetto “CHICCO SORRISO” ha permesso di sensibilizzare 50.000 bambini di 250 scuole lombarde sulle problematiche legate alla leucemia e alle neoplasie del sangue. I messaggi peculiari della campagna hanno raggiunto anche il personale delle scuole coinvolte, le Amministrazioni Comunali di riferimento e le famiglie degli alunni. Sono già previste per il 2010 la pubblicazione della seconda fiaba ADMO ed un nuovo ciclo di eventi di sensibilizzazione. 303 Il libro d’oro della responsabilità sociale SODEXO ITALIA Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management Oro Rosso Problema Dalle ricerche effettuate recentemente sulle tendenze Agroalimentari in Italia è emersa una contrazione significativa della capacità di acquisto di singoli e famiglie anche negli alimentari, a scapito della qualità nutrizionale: 4 famiglie su 10 hanno tagliato drasticamente la propria spesa alimentare; il 60% degli stessi ha addirittura cambiato menu, mentre il 35% è stato costretto ad optare per prodotti di qualità inferiore. Nello specifico il 40% delle famiglie italiane ha ridotto gli acquisti di carne, in particolare di quella bovina. Questo cambio di tendenza – che concretamente significa assimilazione di quantità inferiori di proteine, aminoacidi essenziali e ferro – potrebbe avere ricadute importanti sulla salute soprattutto di anziani e bambini. Soluzione Il progetto “Oro Rosso” è stato ideato da Sodexo Italia e da Coalvi (Consorzio di tutela della Razza Piemontese) con l’obiettivo di garantire ai consumatori della Ristorazione collettiva carne di qualità a prezzi accessibili. La carne commercializzata nell’ambito del progetto viene prodotta da circa 1600 piccoli allevatori locali, viene acquistata in estate - periodo “critico” per i produttori – e conservata attraverso moderne tecnologie di surgelazione per essere disponibile per tutto l’anno. Il progetto è stato ideato per sostenere l’economia locale, per favorire la filiera corta e per garantire igiene ed economicità del processo produttivo anche per i consumatori finali. Risultati Il progetto “Oro Rosso” è stato presentato nel corso del Convegno “Progetto Oro Rosso. Qualità e Sostenibilità”, svoltosi lo scorso 10 novembre 2009 a Torino presso il Centro Incontri della Regione Piemonte e cui sono intervenuti autorità, docenti, imprenditori, medici, veterinari, agronomi, nutrizionisti, allevatori e macellai, rappresentanti di Asl, Comuni, Ospedali e aziende collegate al mondo della Ristorazione collettiva. 304 Il libro d’oro della responsabilità sociale I primi Comuni che hanno aderito al progetto decidendo di utilizzare i prodotti relativi nella loro ristorazione scolastica sono stati Bogliasco (GE), Tortona (AL), Alpignano (TO) ed Oleggio (NO). In tutti i Comuni del Nord/Ovest dove Sodexo Italia gestisce il servizio di ristorazione vengono realizzati periodicamente menu dimostrativi e sperimentazioni. La formula del progetto è replicabile ed è già previsto un allargamento della proposta anche ai Comuni lombardi. 305 Il libro d’oro della responsabilità sociale SODEXO ITALIA Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management Porte aperte agli studenti: gli stage formativi in Sodexo Problema Gli stage sono occasioni di formazione ed avvicinamento al mondo del lavoro estremamente preziose in un periodo economico come quello attuale, in cui per i giovani vincono soprattutto competenza, spirito di adattamento al contesto lavorativo e capacità di lavoro in team. Soluzione Sodexo organizza accoglienza e opportunità di formazione per numerosi allievi del sistema scolastico del territorio di riferimento. Gli stage vengono realizzati sulla base di specifiche Convenzioni stipulate da Sodexo con Istituti Scolastici ed Università. Ogni allievo che frequenta uno stage in Sodexo viene affiancato sul campo da un tutor interno, che lo segue quotidianamente da vicino per tutta la durata dell’esperienza.. A seconda dei contenuti previsti dallo stage, gli allievi vengono accolti presso le sedi Sodexo e/o nelle unità operative gestite da Sodexo presso i propri Clienti. Viene inoltre offerta dall’azienda la possibilità di consumare gratuitamente i pasti presso le sedi o le unità Sodexo per tutta la durata dello stage. Risultati Nel corso del 2009, attraverso accordi e convenzioni con Istituti Superiori e Università, sono stati formati 184 allievi, seguiti individualmente da tutor interni Sodexo, sulla base di specifici programmi didattici e progetti formativi individuali. I tutor interni Sodexo (operativi, responsabili e tecnici) che hanno affiancato gli allievi sono stati complessivamente 49. Nel 2009 in Sodexo Italia sono state realizzate 33.890 ore di formazione, per il 90% effettuate da docenti interni (staff, specialisti di funzione, operativi, tecnici, dirigenti e quadri). Gli Istituti scolastici Superiori che operano nell’hinterland Milanese (in particolare, ma non solo, quelli Alberghieri che formano giovani Cuochi) ormai considerano Sodexo una risorsa sicura e un partner affidabile per i loro progetti di alternanza scuola-lavoro. Le richieste di partnership sono continue e crescono con il passare dei mesi. 306 Il libro d’oro della responsabilità sociale SODEXO ITALIA Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management Accoglienza e lavoro: Sodexo fa la sua parte Problema La situazione dei rifugiati politici in Italia è estremamente delicata: si tratta di persone che dispongono di un titolo legale di protezione sul territorio nazionale ma che spesso sono comunque condannate all’emarginazione e all’isolamento. Tali criticità sono pericolosamente amplificate nelle grandi aree urbane, verso le quali si indirizzano prevalentemente i rifugiati e i titolari di misure di protezione umanitaria usciti dai centri. L'Italia non ha ancora elaborato un sistema di accoglienza che permetta di garantire un percorso di iniziale aiuto all'inserimento sociale ed economico, ma è necessario ed urgente che si attrezzi in tal senso. Soluzione Sodexo organizza tirocini in azienda per cittadini rifugiati politici, allo scopo di fornire concrete opportunità di integrazione sociale e lavorativa a persone in difficoltà. Quest’attività è portata avanti da Sodexo in collaborazione con il Comune di Milano (Servizio Centro di Mediazione al Lavoro – CELAV) e con A&I Onlus, che opera in convenzione con il Comune progettando e gestendo interventi per l’inserimento lavorativo. La partnership è nata nell’ambito del “Progetto Marcone” che, a livello locale, gestisce le azioni finanziate dal Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo politico e per le azioni di integrazione lavorativa rivolte a cittadini “richiedenti asilo, rifugiati e titolari di permesso di protezione sussidiaria”. Attraverso la forma del Tirocinio o della Borsa Lavoro vengono quindi realizzati periodi di durata variabile (circa tre mesi) per la riqualificazione e/o l’inserimento lavorativo in azienda dei cittadini rifugiati. A&I Onlus identifica insieme all’azienda il profilo professionale richiesto e propone la persona più idonea. Un esperto di mediazione lavorativa è a disposizione dell’azienda e del lavoratore per facilitare l’inserimento attraverso un monitoraggio costante del percorso in essere. Le persone proposte per il tirocinio vengono messe in contatto con i loro potenziali tutor aziendali molto prima dell’inizio del tirocinio stesso, per facilitare la creazione di un rapporto di conoscenza e di fiducia reciproca, per 307 Il libro d’oro della responsabilità sociale superare eventuali barriere linguistiche e per favorire il passaggio diretto e personalizzato di tutte le informazioni operative e logistiche necessarie. Sodexo mette a disposizione delle persone coinvolte i propri tutor interni, la formazione sul campo, i pasti ed il rimborso per le spese di trasporto. Risultati Dal mese di giugno 2009 sono entrate in Sodexo sei persone con le caratteristiche e le modalità di ingresso previste dal progetto. Tre hanno lavorato per tre mesi presso gli uffici della Sede centrale di Sodexo Italia, a Cinisello Balsamo, in qualità di addetti alle pulizie, sotto la guida della Responsabile Servizi Generali. Altre tre persone sono rimaste per tre mesi (luglio – settembre 2009) nella squadra Sodexo come addetti ai servizi di Facilities Management che opera presso la struttura di un cliente nell’Hinterland milanese. 308 Il libro d’oro della responsabilità sociale TELECOM ITALIA Operatore di telecomunicazioni fisse e mobili Telemouse Problema Il digital divide è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (in particolare personal computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livello d'istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi etnici, provenienza geografica. Sono attualmente attive diverse campagne per il superamento del digital divide impegnate nel riutilizzo dell'hardware (il così chiamato trashware), spesso impiegando l'uso di software libero. Le Nazioni Unite hanno espresso l'impegno a risolvere il problema attraverso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Goals) presentati all'Assemblea del Millennio. Soluzione Il progetto “Telemouse”, realizzato in partnership con la Fondazione Mondo Digitale, prevede l’attivazione a Roma di 180 corsi di alfabetizzazione digitale ad alta diffusione territoriale rivolti agli ultrasessantenni. I corsi base si svolgono nelle aule informatiche di 60 scuole romane e sono tenuti da studenti selezionati, i quali, a fronte di questo impegno, ottengono crediti formativi scolastici. Parallelamente, in 50 Centri Sociali per Anziani del Comune di Roma sono stati realizzati altrettanti Internet Corner Telecom: luoghi dove gli anziani possano mettere in pratica le competenze acquisite e, grazie all’esperienza delle prime figure di nonni-tutor, avvicinare altri coetanei alle nuove tecnologie. “Telemouse” è dunque un progetto che intende perseguire 3 obiettivi: il coinvolgimento dei giovani in attività volontaristiche utili alla collettività; la valorizzazione degli anziani e la possibilità di una loro maggiore integrazione sociale; l'abbattimento del digital divide. 309 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Nel biennio 2009-2011 è previsto un totale di oltre 17.000 anziani coinvolti nell’iniziativa. L’insegnamento delle nuove tecnologie ad una fascia di popolazione – gli anziani – tradizionalmente lontana da questo tipo di informazioni ha portato ad un miglioramento delle condizioni di vita degli stessi che, grazie all’uso del web, sono stati facilitati nell'assolvimento di alcune incombenze quotidiane (banca, spesa, prenotazioni varie etc.). 310 Il libro d’oro della responsabilità sociale UBS ITALIA Gruppo bancario Progetto Prevenzione Bullismo – Essere felici a scuola Problema Le cause primarie del fenomeno bullismo – da considerarsi nel nostro paese una vera e propria emergenza sociale – sono da ricercarsi soprattutto nei modelli familiari sottostanti, negli stereotipi imposti dai mass- media, nella società di oggi a volte disattenta alle relazioni sociali. L'enorme eco che gli episodi di bullismo hanno ottenuto in quest'ultimo anno sui mass-media segnala la diffusione, nell'opinione pubblica, di una crescente consapevolezza del problema. È di fondamentale importanza, infatti, che tutti riconoscano la gravità di questi atti e delle loro conseguenze per la crescita sia delle piccole vittime, che nutrono una profonda sofferenza, sia dei piccoli prevaricatori, che corrono il rischio di intraprendere percorsi caratterizzati da devianza e delinquenza. Soluzione UBS ha partecipato nel 2009, per il secondo anno consecutivo, al “Progetto Prevenzione Bullismo (PPB) – Essere felici a scuola”, promosso da Fondazione Sodalitas, Accademia di Comunicazione, ISMO e Comunità Nuova per prevenire comportamenti di prevaricazione e violenza tra i ragazzi. A questo scopo è stato ideato un percorso di formazione per gli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado di Milano e Lombardia che permettesse loro – attraverso training mirato ed assistenza specifica – di renderli “agenti di relazione” credibili ed efficaci per gli studenti. UBS ha seguito l'operatività del Progetto in ogni sua fase, rendendo anche possibile la partecipazione di alcuni propri dipendenti alla fase conclusiva della formazione degli insegnanti. Risultati Da gennaio 2008 sono stati attivati laboratori esperienziali che hanno coinvolto 150 professori di 58 istituti scolastici a contatto con circa 35.000 allievi. Successivamente ai laboratori l'iniziativa prevede l’introduzione di gruppi di intervento nelle scuole con l’intento di coinvolgere colleghi, 311 Il libro d’oro della responsabilità sociale genitori e distretti scolastici e la formazione di ulteriori 100 insegnanti per 40 nuove scuole in grado di raggiungere 50.000 altri studenti. 312 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNICREDIT Gruppo finanziario Afro Problema L’Africa è oggi un continente in rapido cambiamento, dove crescono le istituzioni liberali e le politiche di sviluppo economico. A fronte di questo processo di crescita, è completamente assente in Italia un’offerta informativa puntuale, rispettosa dei fatti, capace di analizzare le reali e più generali cause dei cambiamentiin corso ed in grado di sensibilizzare la collettività ed il mondo dell’informazione. Soluzione Il progetto “Afro” è stato ideato da Unicredit allo scopo di favorire lo sviluppo delle relazioni culturali tra Africa e Italia e, in particolare, di diffondere nel nostro paese, tramite un’offerta di informazione qualificata, una migliore conoscenza delle condizioni sociali e culturali del continente africano. Concretamente il progetto prevede: la realizzazione di un notiziario completamente dedicato all’Africa e curato dall’Agenzia di Stampa AGI; la costituzione del portale Afronline.org, curato da VITA; la promozione di attività di formazione per i giornalisti africani nonché l’organizzazione di scambi culturale tra Africa e Italia. Il progetto Afro è gestito direttamente da Fondazione Unidea, creata dal Gruppo Unicredit ed impegnata sin dal 2003 in progetti di cooperazione allo sviluppo nell’Africa Subsahariana. Unidea, attraverso il Progetto Afro, si propone di diffondere e valorizzare gli avvenimenti del continente africano negli organi di comunicazione e informazione in Italia, dando visibilità alle aree di crisi, promuovendo l’interesse dei mass-media e dei lettori e incrementando le citazioni della stampa occidentale. Risultati Il progetto Afro è stato presentato a Roma durante un convegno internazionale organizzato dall’Ispi il 10 giugno 2009. ù Il portale Afronline.org ha sottoscritto protocolli di intesa con nove organizzazioni partners con sedi e redazioni giornalistiche in Africa; queste 313 Il libro d’oro della responsabilità sociale ultime arricchiscono ogni giorno il flusso di notizie del portale e ne curano i contenuti. Afronline.org ha una media di 600 visite alla settimana e oltre 1000 interlocutori iscritti alla newsletter settimanale (opinion leader italiani ed europei, media e ong africane). Il progetto Afro prevede infine la formazione di giornalisti africani presso redazione italiane: rispetto a quest’ultimo obiettivo si segnala che all’inizio del 2010 sono stati attivati uno stage presso Agi a Roma e uno stage presso la redazione di Afronline/Vita a Milano. 314 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNICREDIT Gruppo finanziario A way to Sicily Problema Il contesto imprenditoriale siciliano è caratterizzato da eccellenze produttive che non sempre ricevono adeguati riconoscimenti dal mercato. Esistono in questo senso potenziali inespressi soprattutto nei settori agroalimentare e vitivinicolo, da valorizzare con azioni di promozione efficaci. Soluzione Il progetto “A way to Sicily” realizzato dai Comitati Territoriali UniCredit nasce per favorire il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese siciliane, per favorire la crescita e lo sviluppo dell’economia locale. Obiettivo dell’iniziativa – segnalata come necessità contingente da parte del Comitato Territoriale Siciliano di UniCredit - è promuovere la conoscenza del “made in Sicily” all’estero favorendo le imprese nell’accesso a mercati con significative potenzialità di sviluppo (ad esempio la Polonia) e creando un meccanismo di promozione virtuosa tra le realtà del territorio. L’iniziativa è stata sviluppata, pianificata e monitorata dalla struttura Territorial Relations, che ha messo a disposizione le competenze di project management nella condivisione di obiettivi tra i partner e nel coordinamento del progetto attraverso riunioni, conference call e incontri mirati con gli stakeholder. Partner esterni sono stati coinvolti per fornire consulenze per le relazioni Italia-Polonia (Informest, I.C.E. Polonia) e per alcuni aspetti tecnici di realizzazione del progetto. Il progetto è stato realizzato in partnership con il Centro di Servizi e Documentazione per la Cooperazione Economica Internazionale (Informest), I’Istituto per il Commercio Estero (ICE), lo Studio Legale e Tributario Internazionale e la SEC (la struttura di consulenza dei Comitati Territoriali). Tali partner hanno fornito un supporto decisivo per la riuscita del progetto in particolare per quanto riguarda la ricerca degli imprenditori polacchi da coinvolgere. 315 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Hanno partecipato al progetto “A way to Sicily” 87 aziende siciliane provenienti dai settori ortofrutticolo, vitivinicolo e agroalimentare e 19 aziende polacche, principalmente operanti nella distribuzione organizzata. Le 87 aziende siciliane e le 19 aziende polacche hanno dato vita complessivamente ad un totale di 420 incontri B2B di 40 minuti ciascuno, con una media di 5 incontri per ogni siciliano e di 22 incontri per ogni polacco. Ogni azienda siciliana ha inoltre partecipato a tre tavoli di approfondimento consulenziale (finanziario, merceologico e fiscale/legale) gestiti da professionisti UniCredit, in collaborazione con ICE, Informest e lo studio Legale Tributario Internazionale. Si sono tenute 5 sessioni giornaliere di 40 minuti per ogni tavolo per un totale di 30 sessioni, ed il totale delle presenze registrate è stato di circa 150 partecipanti. Il Gruppo UniCredit ha inoltre messo in atto una campagna di comunicazione volta a divulgare l’iniziativa e aumentare la consapevolezza sui benefici per il territorio e l’economia locale. In totale, la copertura mediatica relativa al progetto è consistita in 3 servizi televisivi (Rai 3, TeleColor, Antenna Sicilia), 4 articoli su quotidiani nazionali (Repubblica, il Sole 24 Ore, MF), 7 articoli su quotidiani regionali (Il Sicilia, Il quotidiano di Sicilia, Gazzetta del Sud), 14 lanci d’agenzia (Ansa, Apcom, Agi, etc.) ed articoli su 10 siti web (Economia Sicilia, I love Sicilia etc…). Il successo dell’iniziativa ha fatto sì che i Comitati Territoriali di UniCredit abbiano deciso di mettere in programma la realizzazione di due ulteriori edizioni del progetto nel corso del 2010 individuando aree geografiche diverse dalla Sicilia (Puglia e Triveneto) che presentano un potenziale di sviluppo economico e sociale inespresso importante. 316 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNICREDIT Gruppo finanziario Il talento delle idee Problema Sostenere l’imprenditorialità, in particolare quella giovanile, è un'attività che nella quasi totalità delle regioni italiane avviene in modo sporadico e comunque insufficiente rispetto alle esigenze del territorio e a quanto quest'attenzione potrebbe generare – in termini di profitto e di competitività - per l'intera economia nazionale. Soluzione “Il Talento delle Idee” è una competizione ideata dai Comitati Territoriali di UniCredit in partnership con Confindustria Giovani Imprenditori e con Fondazione FinancIdea con l’obiettivo di far emergere e sostenere il potenziale imprenditoriale innovativo del territorio attraverso la collaborazione tra diversi soggetti economici presenti sullo stesso (università, incubatori, parchi scientifici, etc.,). Le migliori idee proposte da giovani talenti imprenditoriali vengono premiate con finanziamenti personalizzati, master formativi, incontri con possibili investitori (Business Angel, Venture Capital, etc.,) e premi in denaro sino a 25.000 Euro. L’iniziativa, estesa a tutto il territorio italiano, si pone come strumento di collegamento tra i giovani con idee innovative ed il mondo imprenditoriale. Confindustria Giovani e FinancIdea sono stati coinvolti per le proprie competenze tecniche rispettivamente sul mondo delle start up e sui modelli di scoring per la valutazione delle proposte imprenditoriali, in modo da dare maggiore spessore e qualità al progetto. Risultati La scadenza per l'iscrizione all'edizione 2010 de “Il Talento delle idee”, viste le tante richieste, è stata posticipata al 15 marzo 2010. attualmente (maggio 2010) non si conoscono ancora i nomi dei vincitori. Le edizioni precedenti dell'iniziativa, svoltasi fino ad ora in due province italiane, ha permesso di raccogliere 43 idee imprenditoriali. La complessità del programma ha, infine, determinato un miglioramento delle competenze di project management e delle tecniche di valutazione/scoring delle start up su cui il Gruppo continuerà ad investire anche negli anni futuri. 317 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNICREDIT Gruppo finanziario Struttura di Territorial Relations Problema Sempre più fortemente avvertita è la necessità di rafforzare il dialogo tra imprese e territorio di riferimento, allo scopo di valorizzare le peculiarità di quest’ultimo in un’ottica di superamento delle logiche “localiste”. Soluzione Il Gruppo UniCredit ha istituito nel 2003 in Italia i Comitati Territoriali, strutturati come organismi consultivi di cui fanno parte professionisti scelti tra imprenditori, rappresentanti dell’associazionismo e della cultura rappresentativi del territorio di riferimento, allo scopo di creare partnership continuative in grado di elaborare progetti concreti per rilanciare le economie locali, coniugando coesione sociale e competitività. I Comitati Territoriali sono stati dunque concepiti per entrare in contatto con le numerose comunità locali con cui il Gruppo si relaziona, in modo da conoscerne dinamiche e necessità rilevanti e sviluppare progetti che rispondano in modo efficace alle esigenze rilevate. Per dare un’adeguata strutturazione alle attività dei Comitati Territoriali (sviluppo e realizzazione dei progetti per le comunità locali, coordinamento delle relazioni con i membri dei Comitati e gestione degli eventi collegati) è stata inoltre creata la direzione Territorial Relations (“TR”), facente capo ad uno dei tre Deputy CEO del Gruppo. Le partnership continuative con i territori di riferimento (la quasi totalità delle regioni italiane), formalizzate con la nomina dei membri dei 19 Comitati, vengono identificate dalla direzione TR ed approvate dal cda del Gruppo. Le partnership riferite a singoli progetti vengono invece identificate e sviluppate direttamente dalla direzione TR. Risultati Gli obiettivi fissati dalle diverse partnership con le comunità sono stati finora raggiunti attraverso la realizzazione di diverse iniziative di successo che sono state molto apprezzate dai partner sul territorio. I Comitati Territoriali, nel corso del 2009, si sono riuniti 52 volte con un tasso di partecipazione pari al 65%. Sono stati costituiti 22 gruppi di lavoro e realizzati circa trenta progetti. 318 Il libro d’oro della responsabilità sociale La struttura di TR sta attualmente sviluppando una metodologia di misurazione della performance sui singoli progetti - complessa data la differenziazione delle iniziative sviluppate insieme ai partner locali seguendo l’approccio di valutazione degli Intangibles. Il modello dei Comitati Territoriali è replicabile anche se le sue caratteristiche distintive, estensione su tutto il territorio italiano, qualità dei membri dei Comitati, presenza di una struttura dedicata per seguirne le attività, rendono la sua implementazione molto complessa. 319 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNIONE DEI COMUNI TERRE E FIUMI Ente locale autonomo Percorso partecipato per la redazione delle linee guida al P.S.C. (Piano Strutturale Comunale) Problema Il fare pianificazione non può più essere interpretato come una procedura formale da adempiere per prescrizioni dovute, né come un prodotto risolutivo sui temi dello sviluppo, ma deve essere uno strumento strategico nell'ambito dell'evoluzione di un territorio, da rendere esperienza collettiva di conoscenza del proprio spazio di appartenenza. Soluzione Per la redazione delle Linee Guida del P.S.C. dell’Unione Terre e Fiumi è stato avviato un processo di partecipazione che ha coinvolto un gruppo di persone rappresentativo dei diversi portatori d'interessi attivi nella comunità di riferimento. La metodologia preferita ha puntato sulla necessità di rifiutare l’elaborazione di un Piano separato dal contesto, ma ha previsto che le priorità emergessero da un’attività diffusa di autorganizzazione su temi rilevanti (es. energia e rete ecologica). Il P.S.C. è un piano urbanistico che, nella concezione del legislatore, supera il vecchio Piano Regolatore Generale separando le scelte di lungo periodo da quelle operative. Per la realizzazione del Piano è nato ad hoc l’Ufficio di Piano associato e sono stati riaperti i laboratori della governance con l’invito ad una settantina di stakeholder alla partecipazione. Si è inteso far sì che il processo di coinvolgimento dei diversi soggetti rappresentativi della comunità copparese nella costruzione di Piani e Progetti diventasse pratica costante nel governo del territorio dei sei Comuni associati. L’Ufficio di Piano creato appositamente è composto da un rappresentante tecnico per ogni Comune, coordinato dal referente tecnico del piano Strategico; del gruppo fan parte di volta in volta altri soggetti (dipendenti, stagisti, docenti) e consulenti sia di supporto per la comunicazione, sia per l’approfondimento delle tematiche di contenuto, individuate nelle seguenti macro-voci: ambiente e energia, economia e il sociale, territorio e infrastrutture. 320 Il libro d’oro della responsabilità sociale Si tratta di un lavoro impegnativo ed ingente, che costringe le professionalità coinvolte a riunirsi tutti i lunedì lavorativi. Risultati Le Linee Guida elaborate nel corso dell’ultimo periodo sono state validate dai Consigli Comunali dei 6 Comuni nell’aprile 2009. Molto apprezzata tra i partecipanti è stata la possibilità di condividere momenti di confronto e di lavorare in modo sinergico ad obiettivi di interesse comune. 321 Il libro d’oro della responsabilità sociale UPMC ITALY Società operante nel campo dell’assistenza sanitaria Una Family House a Palermo Problema Chi deve sottoporsi a periodi di cura specialistici spesso deve allontanarsi dalla propria casa e dai propri affetti, aggiungendo alla malattia un motivo di ulteriore sofferenza. La gestione economica di questo impegno poi mette a dura prova i bilanci di molte famiglie, vista anche la scarsità di strutture e risorse di supporto in questo senso. Soluzione UPMC Italy ha promosso e sostenuto il progetto “Family House” per offrire accoglienza ai pazienti - e rispettive famiglie - che sono costretti ad affrontare lunghi periodi di cura fuori dalla propria sede di residenza. La struttura è stata pensata come “una casa lontano da casa”, ossia un ambiente protetto in continuo contatto con le strutture sanitarie che garantisca al paziente assistenza adeguata. La Family House è un appartamento capace di accogliere 18 ospiti e costituito da 1 ingresso, 7 camere da letto arredate e corredate, 1 soggiornosalotto provvisto di TV, HI.FI, lettore CD e piccola biblioteca, 1 cucina provvista di tutti gli elettrodomestici, 1 lavanderia e 4 bagni. La “Family House“ ha al suo interno apposito locale adibito a ufficio provvisto di linea telefonica, fax, apparecchiature informatiche. Tutto l’appartamento è WI.FI zone, per consentire video chiamate a tutti gli ospiti, spesso provenienti dall’estero. All’interno della Family House si svolgono attività quali incontri, laboratori ricreativi, sostegno scolastico per i piccoli degenti e assistenza logistica in città. Il mantenimento dalla struttura è garantito dalle donazioni degli Ospiti - non legate a tariffe particolari ma libere, in modo da poter essere calibrate da ciascuno secondo le proprie disponibilità -, dei privati e di UPMC Italy. La Family House è gestita a livello operativo dall’associazione omonima, costituita da volontari e da personale di UPMC Italy e ISMETT. 322 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati La “Family House” è ormai attiva sul territorio da sette anni, ospita sino a 18 persone e ad oggi ha offerto circa 20.000 pernottamenti. Attraverso il progetto si sono creati i presupposti per un’offerta di solidarietà e di ospitalità che permetta al paziente di vivere con meno disagio e preoccupazione una situazione altrimenti difficile da gestire. I volontari coinvolti nel progetto hanno avuto modo di accrescere le proprie competenze relazionali e professionali nell’approcciarsi agli ospiti della struttura. Il territorio ha mostrato grande apprezzamento per l’iniziativa. 323 Il libro d’oro della responsabilità sociale 324 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 4 – PREMIO PER LA MIGLIORE CAMPAGNA DI MARKETING SOSTENIBILE E CRM 325 Il libro d’oro della responsabilità sociale 326 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALCANTARA Azienda produttrice di materiale di rivestimento Carbon Footprint azzerato - Produzione Sostenibile Problema La riduzione delle emissioni di anidride carbonica è una delle tematiche che più interessano i sostenitori di una produzione eco-sostenibile in quanto le attività umane degli ultimi decenni hanno portato a cambiamenti significativi per l’ambiente. Soluzione Il progetto pensato da Alcantara è quello di proporre al pubblico un prodotto realizzato seguendo i principi della “Carbon Neutrality”: vale a dire un bene che, sin dalla realizzazione delle materie prime di cui è composto fino al momento della fuoriuscita sul mercato, garantisca a chi lo compra che l’azienda è sempre in prima linea sul fronte dell’abbattimento delle emissioni di CO2. L’obiettivo che Alcantara si è proposta è quello di diventare sostenibili in senso economico, sociale ed ambientale e condividere questo impegno con aziende partner e clienti. In particolare, quello di offrire a questi importanti stakeholder un materiale sostenibile è un’iniziativa necessaria e lungimirante da parte dell’azienda, per venire incontro alle esigenze di un mercato e di consumatori sempre più attenti a tematiche “green” e di rispetto per i diritti dei lavoratori: nei prodotti finiti realizzati dai partner commerciali e acquistati dai consumatori più attenti e da un pubblico sempre più vasto, la presenza di Alcantara come materiale sostenibile, ma allo stesso tempo bello, morbido, versatile e funzionale, rappresenta sempre più un valore aggiunto. Risultati Negli ultimi 16 anni, numerosi sono stati i risultati ottenuti da Alcantara attraverso l’implementazione di questo tipo di politica: tutte le risorse interne sono state adeguatamente formate in merito al percorso di sostenibilità dell’azienda; importanti contatti con i principali clienti sono stati avviati per presentare le caratteristiche di sostenibilità del materiale Alcantara; realizzazione di una campagna pubblicitaria sulle fonti rinnovabili - tutta l’energia proviene da fonti rinnovabili; Certificato TUV - 327 Il libro d’oro della responsabilità sociale e di una brochure per la presentazione del prodotto alle fiere e negli incontri “business to business” (B2B). Sempre in questo periodo, c’è da registrare il buon numero di progetti portati a termine come la Dismissione forno inceneritore e sistema di produzione vapore ad olio combustibile ATZ del 1994; il rinnovo del 50% del parco linee di produzione industriali installazione d’impianti di nuova generazione con dispositivi a basso consumo energetico ed altezza utile del prodotto maggiorata nel 1998 (completata poi nel 2002); centrale di cogenerazione eco-friendly e la massimizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti avviate nel 2000; nel 2009 si è attivato l’approvvigionamento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Le emissioni di CO2 sono state ridotte del 49% nel 2009 rispetto all’anno precedente. Con riferimento al 1993 la riduzione progressiva di emissioni di CO2 è stata del 79%. 328 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALCANTARA Azienda produttrice di materiale di rivestimento Carbon neutrality Problema La riduzione delle emissioni di anidride carbonica è una delle tematiche che più interessano i sostenitori di una produzione eco-sostenibile in quanto le attività umane degli ultimi decenni hanno portato a cambiamenti significativi per l’ambiente. Soluzione Il primo passo intrapreso da Alcantara riguarda la politica concernente l’uso esclusivo di energia prodotta da fonti rinnovabili per tutte le attività dell’azienda. E’ stato poi valutato il “life cycle assessment” del processo produttivo del materiale, per determinare le emissioni di anidride carbonica. Il rapporto di rendicontazione delle emissioni di gas serra relativo al primo anno di inventario è stato stilato con il supporto specialistico di Ciba Expert Services e successivamente certificato da TUV Italia. Le emissioni dirette sono calcolate seguendo le modalità di calcolo definite nella procedura aziendale per l’Emission Trading. Altro passo fondamentale è stato la compensazione delle emissioni attraverso il finanziamento di tre progetti, sotto l’egida dell’Onu, che promuovono l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili in Honduras, India e Nuova Zelanda. L’implementazione dell’iniziativa coinvolge direttamente anche il personale, infatti tutte le funzioni sono coinvolte nell’impegno aziendale per la riduzione delle emissioni. In particolare, la Comunicazione è molto coinvolta nel promuovere il percorso e gli straordinari risultati conseguiti dall’azienda. Gli Acquisti e la Logistica lavorano per scegliere soluzioni sempre più “green”, mentre la divisione Ricerca e Sviluppo è focalizzata su nuovi prodotti in cui la percentuale di materie prime riciclate sia sempre più elevata. Risultati In quanto a risultati, si può rilevare come tutta l’energia proviene da fonti rinnovabili (Certificato TUV); 329 Il libro d’oro della responsabilità sociale Alcantara S.p.A. è la prima azienda industriale in Europa ad ottenere la certificazione “Carbon Neutral”, un risultato estremamente rilevante che la pone all’avanguardia nei settori di riferimento. Questa certificazione è dovuta al fatto che in un solo anno sono state ridotte del 49% le emissioni di anidride carbonica derivanti dall’intero processo produttivo del materiale. Il residuo è stato compensato finanziando progetti internazionali legati alle energie rinnovabili e validati dall’Onu. Sul sito web di Alcantara è stata implementata una pagina dedicata al tema sostenibilità www.alcantara.com/svilupposostenibile e www.alcantara.com/sustainability. Il tema è presentato con un banner nella home page delle applicazioni, cliccando sul quale si accede alla pagina dedicata. 330 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARTSANA Azienda di prodotti per bambini, cosmetica femminile, accessori sanitari I Punti Famiglia Chicco/AiBi per il sostegno delle risorse familiari (spinoff Chiudono gli Istituti e apriamo le famiglie) Problema La gestione della famiglia, il crescere i figli sono alcuni degli aspetti che possono risultare difficili per mamme e papà che oltretutto si trovano in situazioni di disagio. Soluzione Dalla collaborazione tra l’azienda e l’associazione AiBi è emersa la necessità di fornire delle risposte più ampie al mondo dell’infanzia, bambini e famiglie, per arrivare ad incrementare ulteriormente la sensibilizzazione di queste ultime ad aprirsi all’accoglienza come risposta all’abbandono infantile: è partendo da questo concetto che si è avviato il progetto “Punti Famiglia ” che ha l’intento di fornire servizi gratuiti rivolti a tutte le famiglie. Aspetti innovativi e distintivi dell’iniziativa riguardano principalmente: - L’unicità di una cooperazione tra un’azienda commerciale (con il coinvolgimento dei suoi consumatori) e un’associazione ONLUS quale AiBi per un progetto tanto articolato nella struttura e nel tempo; - Un’attenzione alle problematiche del mondo dell’infanzia costante e continuativa che prosegue da quasi dieci anni; - La continuità: attraverso un impegno pluriennale con un macroobiettivo e sotto-obiettivi specifici; - La specificità e concretezza: i sotto-obiettivi specifici sono localizzati ed individuabili; - La trasparenza: aggiornamenti periodici sullo stato d’avanzamento del progetto specifico e dell’andamento del macro-progetto. Informazione precisa sulla raccolta fondi e sulle modalità d’investimento; - Investimenti in comunicazione per promuovere l’iniziativa e diffondere la conoscenza del problema; - Sinergia tra il progetto sociale e le altre attività del brand Chicco. La struttura del Progetto ha visto l’individuazione di obiettivi parziali che l’azienda si è impegnata a garantire, consentendo così all’Associazione di 331 Il libro d’oro della responsabilità sociale pianificare gli interventi in un’ottica di lungo periodo, verificando il buon avviamento d’ogni singolo obiettivo parziale, prima di individuare gli interventi successivi. Risultati Notevoli sono i risultati conseguiti attraverso la realizzazione di quest’iniziativa: 7 Punti Famiglia avviati; 45 incontri a tema di sostegno alla genitorialità; 189.006,30 € raccolti fra Novembre e Dicembre 2009; 30.000 leaflet distribuiti a favore dell’emergenza Abruzzo; circa 14.000 € raccolti dal 1° Ottobre al 31 Dicembre 2009 tramite la vendita dei Gommottini a favore dell’emergenza Abruzzo. 332 Il libro d’oro della responsabilità sociale ASSOCIAZIONE CULTURALE MARCOVALDO Associazione per la valorizzazione del patrimonio storico artistico e culturale del territorio Montagna in movimento Percorsi multimediali attraverso le Alpi meridionali Problema Molto spesso, territori importanti a livello storico, non sono sufficientemente ricordati e valorizzati. Portare a conoscenza della popolazione luoghi di questo tipo è fondamentale per permettere alla memoria storica di sopravvivere nel tempo. Soluzione L’Associazione Culturale Marcovaldo in collaborazione con la Regione Piemonte e il Comune di Vinadio è il soggetto promotore dell’intervento preso in esame. I fondi necessari alla progettazione e alla realizzazione degli interventi di recupero, restauro e allestimento sono stati reperiti dall’Associazione grazie all’intervento di diversi enti, in particolare: - Regione Piemonte - Unione Europea - Fondazioni bancarie (Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Compagnia di San Paolo) Il ruolo di Marcovaldo inoltre è stato quello di fungere da intermediario tra il Comitato Scientifico, i professionisti incaricati del restauro, Studio Azzurro e il territorio delle valli per garantire la buona riuscita del progetto. L’Associazione in collaborazione con Regione Piemonte ha individuato e istituito il ComitatoScientifico, composto da esperti nelle tematiche trattate dal progetto, incaricato di redigere un primo documento base che illustri l’ottica e le finalità del progetto. L’iniziativa è stata individuata per valorizzare una porzione di territorio montano delle Alpi Marittime da sempre luogo di elevata rilevanza storica. Risultati Dal 2001, primo anno di gestione affidata all’Associazione Marcovaldo, il numero dei visitatori è salito ad una media annuale di circa 3000 unità. Dal 2007 – anno d’inaugurazione del progetto “Montagna in Movimento” – il numero dei visitatori è stato 20.837 (anno 2007), 12.114 (anno 2008, 333 Il libro d’oro della responsabilità sociale segnato purtroppo da una stagione estiva particolarmente negativa sotto il profilo meteorologico) e 15.085 per il 2009. 334 Il libro d’oro della responsabilità sociale AVON COSMETICS Azienda operante nel settore cosmetico Familiarità nella prevenzione Problema In tutto il mondo ogni anno si verificano 1 milione di nuovi casi di donne colpite da tumore alla mammella, in Europa se ne verificano 200.000, in Italia circa 32.000. Nonostante i risultati nel campo della ricerca siano molto positivi (circa l’80% arriva alla guarigione), la ricerca e il supporto, anche psicologico, sono in permanente attività. Soluzione L’azienda Avon si occupa di raccogliere fondi e sostenere le iniziative promosse dell’Istituto Europeo d’Oncologia (IEO), della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori, dell’Associazione attive come Prima (Milano), A.L.T.S. (Napoli), Cooperativa Sociale Cerchi d’Acqua (Milano) e Telefono Rosa (Roma). Da sottolineare inoltre che tutta la direzione di Avon è fortemente coinvolta nella scelta dei progetti e nel comunicarli internamente ed esternamente, parlando dei progressi durante le riunioni con i dipendenti e con la forza vendite. Risultati Dal 1995 al 2009 sono stati raccolti 3.300.000€ attraverso la vendita degli oggetti della solidarietà e Avon Running Solo nel 2009 Avon ha raccolto 360.000€ per la lotta contro il tumore al seno e 41.000 € per sostenere donne vittime di violenza domestica. Inoltre i fondi raccolti nel 2009 serviranno per sostenere un progetto nuovissimo studiato dall’IEO e Avon riguardante lo studio della famigliarità nella prevenzione del tumore: sarà implementato nel 2010 e coinvolgerà dipendenti e Presentatrici Avon (circa 35.000 persone). Per il 2010 non ci sono ancora risultati definitivi per ciò che concerne la raccolta fondi. 335 Il libro d’oro della responsabilità sociale AZIENDA OSPEDALIERA “S. CROCE E CARLE” Struttura sanitaria di Cuneo Rivista OSPEDALE IN: trimestrale di informazione e divulgazione dell’ASO S. Croce e Carle di Cuneo Problema Un’informazione efficace delle attività svolte all’interno di un ospedale può essere utile nel permettere un incremento della fiducia dei cittadini nei confronti dell’azienda ospedaliera a cui si rivolgono per essere curati, con un conseguente aumento della fidelizzazione da parte di questi ultimi. Soluzione Nei primi anni di vita, il giornale ha consolidato la sua vocazione iniziale, vale a dire quella di essere orientato alle finalità classiche di periodico di un’ente pubblico: fornire informazioni, note divulgative e immagini sull’attività dell’Azienda. Con il passare del tempo, la rivista si è sempre più orientata a restituire al pubblico la complessità di un’Azienda che è caratterizzata da un’estrema specializzazione e diversificazione, e che, nel contempo, ha la responsabilità della sintesi. Il periodico ha inteso così contribuire a dare un’immagine concreta, tangibile e “viva” dell’Azienda, in cui possano conoscersi e riconoscersi i diversi mondi - esterni e interni - che ad essa fanno capo, e attraverso cui creare opportunità di reciproco scambio e dialogo. In sintesi, si può affermare che il percorso del progetto ha portato alla trasformazione di un bollettino istituzionale in una rivista ben più ambiziosa per diventare espressione di una comunità di curanti e di curati. Per permettere a Ospedale In di non essere considerato come una qualunque pubblicazione, si è messa in atto una strategia complessa: il primo passo è stato lo studio del target di riferimento e delle sue preferenze; il secondo invece è stato la definizione, condivisa con la Direzione, dei principi e della linea editoriale. La rivista è diventata una sorta di laboratorio a cielo aperto in cui s’intersecano diverse esperienze, competenze, aspettative e prospettive. 336 Il libro d’oro della responsabilità sociale Tale diversificazione richiede una gestione complessa, ma, una volta messa a regime, ha consentito di pervenire a risultati di alto impatto e sicuro interesse. In un unico giornale si è riusciti ad intersecare diverse linee di comunicazione, reciprocamente distinte eppure integrate e rese coese dal lavoro di regia redazionale. Il risultato è un prodotto dalle molteplici sfaccettature e accentuazioni, in grado di suscitare interesse nel medico specialista, nel medico d’organizzazione, nello studioso dei sistemi complessi, in chi vuole approfondire problemi sociali, o semplicemente nel cittadino che vuole conoscere il funzionamento e le modalità d’accesso ai servizi e che vuole esercitare la legittima curiosità di capire qualcosa di più delle più comuni malattie. L’approccio gestionale a tale complessità risponde a finalità che sono invece ben definite: • la trasparenza nei confronti dei cittadini; • la messa in campo e l’affinamento di uno strumento di comunicazione integrata; • l’apertura al territorio; • l’apertura di un canale d’educazione sanitaria ad ampia diffusione. Risultati I risultati conseguiti sono valutabili sui seguenti profili: • aumento della distribuzione fuori dall’Azienda, sia in termini numerici sia di copertura territoriale, con parallela pubblicazione integrale della rivista sul sito internet; • soddisfazione dei lettori, come da risultati dell’indagine corroborati nel tempo dalle rilevazioni puntuali e dai commenti raccolti, oltre che dalla rapidità d’esaurimento delle copie in tutti i luoghi di distribuzione; • intrattenimento dei pazienti nel corso del ricovero o durante le attese presso gli ambulatori; • educazione ad un corretto uso dei servizi, ad una migliore consapevolezza complessiva delle prestazioni erogate dall’Azienda e ad una maggiore capacità critica nei confronti delle esasperazioni mediatiche di situazioni quali le patologie stagionali (ad es. influenza H1N1). 337 Il libro d’oro della responsabilità sociale CANTINE SETTESOLI Azienda vinicola Campagna sociale “Che vino porto?Porta Palo!” In favore delle case famiglia e comunità alloggio siciliane Problema Un problema molto diffuso, ma che spesso viene trascurato dal pubblico è l’indigenza e lo stato di disagio in cui versano i minori. Soluzione L’idea attuata da Cantine Sottesoli consiste in una campagna informativa su questo problema: l’iniziativa, avviata in forma di cartellonistica e di spot radiofonici, ha avuto un’efficace presa sul pubblico in quanto si è deciso di chiedere l’aiuto di Stefania Petyx di “Striscia la Notizia”e Giuseppe Sorgi de “Il Gruppetto” due testimonial d’eccezione, entrambi siciliani, ed entrambi particolarmente sensibili a tematiche sociali. I due testimonial hanno interamente devoluto il compenso in favore delle case famiglia: Associazione Cabam; “La Culla di Spago” e della comunità alloggio “I ragazzi della Via Paal”, enti Onlus di Palermo e provincia. Le pubblicità, affisse ai cartelloni dislocati lungo le principali strade e centri commerciali siciliani, hanno l’intento di stimolare le persone a contribuire con donazioni volte al sostegno dei minori ospiti delle 3 strutture; ciò al fine di coinvolgere i consumatori verso realtà molto vicine territorialmente, all’interno delle quali i minori, supportati adeguatamente da operatori (educatori, psicologi, assistenti sociali), seguono un percorso individualizzato, finalizzato al recupero ed al reinserimento sociale. In ciascuna casa famiglia ogni adolescente viene accolto ed inserito all’interno di un programma educativo di lavoro per la sua integrazione nel gruppo dei pari presenti in comunità e nel suo ambiente di vita, e per il suo futuro sociale e professionale Inoltre, attraverso la condivisione della vita quotidiana e interventi psicopedagogici mirati, in concerto con i servizi invianti, si intende fornire ai bambini accolti quei rapporti personalizzati indispensabili per un adeguato sviluppo della loro personalità e per il recupero e la riorganizzazione della 338 Il libro d’oro della responsabilità sociale loro dimensione relazionale, finalizzata all’eventuale reinserimento nel nucleo familiare d’origine Risultati Grazie a questo progetto di responsabilità sociale Settesoli è balzata all’attenzione del mercato e della stampa quale esempio di imprenditoria sana, sensibile a tematiche di solidarietà. 339 Il libro d’oro della responsabilità sociale CARTA E MATITA Azienda di grafica e pubblicità B-Market Problema Il lavoro nero rappresenta uno dei principali problemi del nostro paese, danneggia la parte sana del sistema produttivo ed è la causa maggiore di evasione fiscale e previdenziale: contrastare l’economia sommersa è la premessa per aumentare il livello di democrazia e cittadinanza nel nostro paese. Soluzione B-Market è un progetto di comunicazione sociale sviluppato in collaborazione con il magazine di moda e cultura underground rivolta ai giovani “Out of the box”. Questa iniziativa prevede un ciclo di campagne stampa realizzate gratuitamente dall’agenzia e pubblicate sulle pagine della rivista, con tono di voce graffiante e ironico, che hanno lo scopo di sensibilizzare i lettori della rivista su un problema molto diffuso qual è appunto il lavoro nero. L’idea è di creare un brand per una fantomatica multinazionale che svolge solo business illeciti e che, in questo caso, pubblicizza apertamente i suoi “prodotti”: nell’esempio, la vendita del lavoro nero. Lo scopo della campagna è sensibilizzare i lettori sul problema in quanto sempre più diffuso all’interno della società moderna. Con questa campagna si vuole denunciare la mentalità sfruttatrice che vede nei lavoratori come pura “forza lavoro” da collocare in ruoli faticosi e mal pagati, come fossero oggetti (o giocattoli, appunto). Risultati Si spera in una diffusione virale dei messaggi attraverso i canali telematici: le campagne pubblicitarie della serie “B Market” andranno a costituire una provocatoria galleria sul sito www.bmarket.org per permetterne così il download agli utenti che potranno cosi spedirle agli amici attraverso i social network oppure inviarle come cartoline virtuali. 340 Il libro d’oro della responsabilità sociale FUTURGEM Azienda che commercializza pietre per l’industria gioielleria e orafa Studio e implementazione di un programma di salute mentale di Comunità a Thiroporur Problema La famiglia e la comunità in India hanno sempre svolto un ruolo significativo nella cura e nella gestione dei malati mentali cronici, anche se numerosi studi hanno dimostrato che un terzo di essi rimangono non trattati. Proprio nella necessità di raggiungere i malati che non hanno accesso ai servizi, a causa dell’inadeguatezza del sistema sanitario, si riscontra il fattore principale che ha favorito la creazione e lo sviluppo di un orientamento nei confronti della malattia definito approccio di comunità. Soluzione Futurgem ha deciso di supportare il progetto dell’associazione riminese Cittadinanza Onlus denominato “Studio e implementazione di un programma di salute mentale di Comunità a Thiroporur”. L’azienda però non si è “limitata” a sostenere soltanto economicamente l’iniziativa: alcuni dei suoi rappresentanti hanno infatti visitato direttamente i luoghi di attuazione della stessa, accompagnando alcuni responsabili di Cittadinanza Onlus. Quest’ultima si è relazionata localmente con la ONG indiana SCARF Schizophrenia Research Foundation, che dal 1984 opera nella regione del Tamil Nadu (India del sud) attraverso numerosi programmi di comunità sia nelle zone rurali sia in quelle urbane. SCARF interviene nelle aree dove vi è maggiore carenza di servizi attraverso diverse tipologie d’intervento: creazione di strutture di ricovero per pazienti con disturbi psichiatrici acuti; centri riabilitativi, attività di formazione e di sensibilizzazione alla salute mentale; sviluppo di progetti community based nelle aree rurali. Nel 2007-2008 Futurgem ha deciso di confermare il suo sostegno al progetto, con cui Cittadinanza Onlus e SCARF intendono implementare l’ambulatorio realizzato in loco e proseguire le visite cliniche all’interno della comunità, avviare un percorso sperimentale per rendere economicamente autonomi i pazienti (avviando per esempio un allevamento di vacche per la vendita di latte), istituire un gruppo d’auto, intensificare le attività di sensibilizzazione presso la popolazione locale, estendere il progetto ad un’area geografica più ampia. 341 Il libro d’oro della responsabilità sociale I dipendenti Futurgem sono stati informati dell’impegno dell’azienda a favore di Cittadinanza Onlus e sono stati invitati a sostenere il progetto con donazioni e contributi economici; l’azienda ha inoltre stimolato il volontariato d’impresa e la partecipazione all’iniziativa “Dona il tuo dono”, con cui è stata data al personale la possibilità di rinunciare al proprio regalo natalizio per sostenere l’impegno dell’associazione riminese. Risultati Il supporto al progetto di cooperazione internazionale in salute mentale in India ha incrementato e concretizzato le buone prassi Futurgem in RSI, nonché la sensibilità dei dipendenti verso queste tematiche. Inoltre il coinvolgimento nelle iniziative di solidarietà Futurgem anche delle proprie imprese clienti ha stimolato queste ultime ad un maggiore impegno concreto per la comunità di riferimento. 342 Il libro d’oro della responsabilità sociale GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE Gruppo bancario CD “Caro papà Natale…” e “Caro papà Natale… 2” Problema L'esperienza del ricovero in ospedale può essere per il bambino tanto più traumatica quanto più gravi sono i problemi psicologici causati dalla malattia che lo ha colpito. Inoltre la lontananza dai propri amici può influire in maniera ancor più negativa sul bambino. Soluzione Il Gruppo Credito Valtellinese ha sostenuto e coordinato, con l’Associazione Culturale Claudio Moretti, realizzazione, promozione e vendita, in occasione delle festività natalizie 2008 e 2009, dei CD “Caro papà Natale…” e “Caro papà Natale… 2” a favore dei bambini ricoverati nei reparti di lungodegenza degli ospedali italiani. Questa scelta è nata dal bisogno dei piccoli degenti di mantenersi in contatto con i loro amici e col mondo esterno ai fini di studio e di svago. L’installazione delle aule d’informatica, grazie ad internet e programmi di messaggistica, ha permesso di sopperire a questo bisogno raggiungendo due importanti obiettivi: didattico: mantenersi al passo col programma scolastico; ricreativo: tenersi in contatto col mondo esterno. I cd sono stati realizzati grazie alla partecipazione di artisti nazionali ed internazionali, cabarettisti e volti noti della televisione che hanno interpretato gratuitamente le più famose melodie natalizie, dalla tradizione al Gospel oltre a brani inediti. Tutto il personale del Gruppo bancario Credito Valtellinese è stato coinvolto nella proposta in modo tale da farlo sentir parte integrante dell’ iniziativa e coinvolto in prima persona in qualità di dipendenti; ciò ha permesso inoltre che il progetto fosse recepito in maniera più che positiva. Risultati L’attività di promozione e la vendita attraverso la rete del Gruppo bancario Credito Valtellinese hanno contribuito all’andamento davvero positivo delle vendite: un totale di oltre 43.000 copie che hanno permesso, con i 146.000 € raccolti, la realizzazione di 36 aule d’informatica dedicate ai bambini 343 Il libro d’oro della responsabilità sociale allestite nei reparti di lungodegenza pediatrica delle principali strutture ospedaliere italiane. 344 Il libro d’oro della responsabilità sociale GUNA Leader nel settore della medicina biologica Marcia mondiale per la pace e la non violenza Problema Viviamo in una situazione critica a livello mondiale, caratterizzata dalla povertà di vaste regioni, dallo scontro tra culture, dalla violenza e dalla discriminazione che contaminano la vita quotidiana di grandi settori della popolazione. Conflitti armati devastano molte zone e ora dobbiamo affrontare anche una profonda crisi del sistema finanziario internazionale. A tutto questo si aggiunge il problema più pressante, la minaccia nucleare in aumento. Soluzione La Marcia Mondiale per la Pace, partita da Wellington (Nuova Zelanda) il 02 Ottobre 2009, è arrivata il 02 Gennaio 2010 a Punta de Vacas (Argentina) ha lo scopo di generare nella coscienza collettiva una nuova consapevolezza circa il rifiuto d’ogni forma di violenza. Guna, produttore e fornitore di farmaci omeopatici, ha deciso di “adottare” i 3000 km del tratto italiano in modo tale da poter lanciare l’iniziativa “Facciamo la Pace”: una campagna di sensibilizzazione e educazione alla non violenza rivolta a giovani studenti e lanciata in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione. Grande attenzione è stata riservata al coinvolgimento dei pubblici chiave nelle attività commerciali dell'azienda, nella promozione e diffusione dell'iniziativa congiunta con la Marcia Mondiale: medici e farmacisti sono stati coinvolti, invitandoli ad esporre nei propri studi e negozi materiale promozionale della Marcia, e ad effettuare donazioni per sostenere l’iniziativa, direttamente sui c/c della Marcia. La comunicazione sui media e con la distribuzione di leaflet e gadgets anche al grande pubblico ha visto sempre affiancati il logo aziendale e quello della Marcia. Focus group con medici e farmacisti coinvolti hanno evidenziato una gran soddisfazione e gratitudine verso l'azienda per essere stati resi partecipi di un’iniziativa molto gradita - per lo spirito e gli ideali che l'hanno ispirata - sia da loro sia dai loro pazienti/clienti finali. 345 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Gli obiettivi della partnership sono stati conseguiti. La ONG partner dell'iniziativa ha definito la propria soddisfazione dichiarando di essere favorevolmente "stupita" per la qualità del supporto ricevuto e dei positivi feedback ricevuti dall'azienda, Complessivamente, rispetto alle 500.000 persone attese, la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha coinvolto fisicamente oltre 2.000.000 di persone in tutto il mondo, attivamente partecipanti alle diverse iniziative ed eventi, oltre ad almeno 15.000.000 di utenti raggiunti tramite internet. Per ciò che concerne il bando di concorso "Facciamo la pace", si è avuta la partecipazione di 78 scuole in tutta Italia, per un totale di 2.216 alunni coinvolti. 346 Il libro d’oro della responsabilità sociale HENKEL ITALIA Azienda leader nel mercato dei prodotti di marca e delle tecnologie Dixan per la Scuola Problema La società contemporanea è caratterizzata dal fenomeno della globalizzazione, che ha aumentato ed intensificato considerevolmente i legami tra nord e sud del mondo. I problemi dell’accettazione di culture diverse e dell’accesso all’educazione diventano dunque fattori determinanti per lo sviluppo futuro dell’intero pianeta. Soluzione Dixan per la Scuola è un’iniziativa che nasce nel 2000 come progetto di responsabilità sociale a sostegno della scuola e dei più giovani. Il tema della decima edizione è “In viaggio per le scuole del mondo” che s’instaura tra le varie collaborazioni che Dixan per la Scuola ha avviato in associazione al progetto denominato “Una scuola migliore in Dhupguri” di Albero della Vita che è stato avviato in India. Il manuale costruito ad hoc, affronta il tema della scuola sicuramente in maniera ludica, ma anche in chiave sociale, storica e geografica, facendo capire ai ragazzi prima di tutto l’importanza di avere una rigorosa istruzione, quali sono le differenze esistenti tra gli ordinamenti scolastici dei vari continenti del mondo, nonché quella che è stata la loro evoluzione nel corso degli anni. Parallelamente, per quello che riguarda la realtà indiana, l’impegno è concentrato sul continuo progredire nello sviluppo della realizzazione della scuola locale, nonché mantenere e sostenere quanto già realizzato. Grazie al tema scelto per questo l’ultima edizione del programma, si è instaurato un gemellaggio tra le scuole italiane partecipanti e la scuola indiana a Dhupguri. Risultati I risultati positivi di questa decima edizione sono stato molti sia per quel che riguarda la scuola italiana - tra cui un aumento di circa il 5% il numero di scuole richiedenti il manuale didattico: 7850 scuole hanno di fatti richiesto i materiali messi a disposizione per il tema “In viaggio per le scuole del mondo” - sia per la scuola indiana dove, tra le altre cose, è stata 347 Il libro d’oro della responsabilità sociale inaugurata una nuova ala dell’edificio scolastico, che consente di aumentare fino a 1150 il numero di studenti accolti dalla struttura. Henkel inoltre punta a trasmettere, assieme all’istruzione, nuovi stili di vita che i bambini possano condurre anche al di fuori della scuola (igiene, stili di alimentazione ecc...), proseguire con l’impegno nella remunerazione dell’attività degli insegnanti, continuare a sostenere le famiglie più povere, fornendo ai loro figli i materiali scolastici che altrimenti non si potrebbero permettere, mantenere gli stessi livelli di somministrazione di cure mediche. 348 Il libro d’oro della responsabilità sociale MONDIAL ASSISTANCE ITALIA Azienda che opera nei settori dell’assistenza, dei servizi e dell’assicurazione viaggi From Cool To Good Problema Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Soluzione Il fulcro della campagna promossa da Mondial Assistance Italia è rappresentato da un concorso per la selezione dei migliori video tematici sul turismo responsabile e consapevole, prodotti dai viaggiatori ed utenti del web. Il concorso è stato ideato rifacendosi ai principi contenuti nella “Carta d'Identità per Viaggi Sostenibili” e promossi dall’Associazione Italiana del Turismo Responsabile (AITR). Il progetto si è sviluppato lungo il corso di 6 mesi a partire dall’agosto 2009 fino febbraio 2010 durante i quali Mondial ha accantonato 2 euro per ogni polizza E-mondial venduta attraverso il portale www.e-mondial.it. Tutto lo staff della Business Unit italiana di Mondial Assistance è stato coinvolto nella realizzazione di questo progetto grazie a comunicazioni interne periodiche veicolate attraverso la newsletter interna e l’Intranet Mondial. Inoltre, tutto lo staff ha partecipato alla votazione del video preferito Risultati L’iniziativa ha avuto favorevoli riscontri in quanto oltre 40 video sono stati realizzati dagli utenti e sottoposti alla selezione della giuria e del pubblico; inoltre il concorso è stato presentato promosso in diverse occasioni tra le quali la fiera del turismo di Rimini (TTG, ottobre 2009) e la Borsa Internazionale del Turismo (BIT, Milano, febbraio 2010). Si è avuto un positivo ritorno anche sotto l’aspetto della sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso le delicate tematiche del turismo responsabile ed eco-solidale. 349 Il libro d’oro della responsabilità sociale NORDICONAD Società Cooperativa nella grande distribuzione organizzata “Spesso un pensiero vale più di una parola” “Giornata dedicata alla raccolta alimentare Nordiconad per ANT” Problema Quando si è colpiti da malattie gravi come può essere un tumore, si ha il diritto di poter essere supportati lungo tutto il periodo di cura. Questo diritto bisogna garantirlo a tutti: sia a chi ha la fortuna di poter disporre di una buona disponibilità di denaro sia alle persone che si ritrovano in condizioni economiche più disagiate. Soluzione L’iniziativa si articola, a sua volta, in due progetti. Il primo, denominato “Spesso un pensiero vale più di una parola”, ha permesso, nel giorno della festa della donna, di omaggiare le clienti di Nordiconad con una piantina, divenuta strumento di divulgazione del numero verde ANT per informazioni su tutte le tipologie di tumore. Il secondo, denominato “Giornata dedicata alla raccolta alimentare Nordiconad per ANT” ha permesso di raccogliere 80 tonnellate di materiale alimentare e non con il qual è stato possibile sostenere per alcuni mesi le nostre famiglie meno abbienti e altri casi segnalati del territorio ma anche di raccogliere fondi tramite la distribuzione dei prodotti nei Punti Verdi ANT, le botteghe della Solidarietà. Piani e obiettivi sono stati strutturati in base alle reali necessità degli stakeholder coinvolti, con l’intento di diffondere una cultura della prevenzione e di sostenere materialmente le esigenze di alcune famiglie meno abbienti. I 200.000 rametti per la festa della donna, per esempio, sono stati acquistati e distribuiti da Nordiconad. L’informativa è stata realizzata tramite la Gazzetta Eubiosia di febbraio, tramite il volantino pubblicitario che Nordiconad invia a 300.000 consumatori ogni mese e tramite le locandine nei negozi. Risultati Solo nella giornata di raccolta alimentare sono stati accumulate 80 tonnellate di materiale, alimentare e non, con il qual è stato possibile sostenere per alcuni mesi le nostre famiglie meno abbienti e altri casi 350 Il libro d’oro della responsabilità sociale segnalati del territorio. Nella giornata della festa della donna sono stati invece distribuiti 500 rametti per negozio con relativa e contestuale diffusione del numero verde ANT per informazioni e consulenza su tutte le tipologie di tumore. 351 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROCTER & GAMBLE HOLDING Azienda che opera nel settore del largo consumo Missione Bontà per l’Ospedale dell’Aquila Problema I bambini e gli adolescenti hanno diritto ad avere sempre la migliore qualità delle cure. Possibilmente a domicilio o in ambulatorio e, qualora non esistessero alternative valide, in ospedale. A tale fine deve essere garantita loro un’assistenza globale attraverso la costruzione di una rete organizzativa che integri ospedale e servizi territoriali, con il coinvolgimento dei pediatri di famiglia. Soluzione Missione Bontà, dopo oltre 20 anni d’attività, non è più soltanto la denominazione delle iniziative sociali sostenute da Procter & Gamble, ma è divenuto un vero e proprio Brand, attraverso il quale l’Azienda alimenta e sostiene il proprio impegno sociale coinvolgendo il grande pubblico. In particolare, questo Marchio in Italia è divenuto strumentale per il raggiungimento di uno degli obiettivi di sostenibilità dell’Azienda: migliorare la qualità della vita dell’infanzia in condizioni disagiate attraverso programmi di responsabilità sociale, con l’obiettivo di raggiungere 300 milioni di bambini entro il 2012. La nuova edizione di Missione Bontà, è stata pianificata subito dopo la terribile tragedia che ha colpito l’Abruzzo, per mettere a servizio di quelle zone l’esperienza acquisita nella collaborazione decennale con la Fondazione ABIO in favore dei piccoli ricoverati, ma anche con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. Per garantire slancio al progetto, sono state messo in atto una serie d’iniziative per il coinvolgimento di tutte le risorse interne, tra cui l’organizzazione di raccolte fondi tra i dipendenti, che ha, da sola, assicurato all’iniziativa ulteriori fondi per 37mila euro. Risultati I risultati per ora sono in fase d’analisi, anche se comunque i primi segnali sono estremamente incoraggianti. 352 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’esposizione alla comunicazione (2° campagna di CRM del 2009 secondo i dati Nielsen), il coinvolgimento diretto di oltre 4 milioni di persone, attraverso gli strumenti di direct marketing, le attività nei punti vendita e on-line, stanno producendo risultati estremamente positivi tanto in termini di donazioni raccolte che di riscontro commerciale dell’iniziativa. 353 Il libro d’oro della responsabilità sociale ROCHE Azienda operante nel settore farmaceutico ArticolAZIONI - Artrite reumatoide: il primo passo è l'informAZIONE Problema Spesso si tende, erroneamente, a confondere l’artrite con l’artrosi. In entrambi i casi si parla di malattie reumatiche, ma con cause e conseguenze non sempre conosciute a tutti. Soluzione Roche con promuovendo questa iniziativa si è posta l’obiettivo di diffondere, presso l’opinione pubblica, la conoscenza dell’artrite reumatoide: patologia autoimmune e fortemente invalidante la cui diagnosi precoce è fondamentale per fermare la progressione della malattia e quindi prevenire o evitare i danni permanenti, come la disabilità. Questa malattia colpisce più spesso le donne tra i 40 e i 60 anni d’età, ma che può anche colpire i bambini (artrite giovanile). L’elevato grado competenza nel settore e l’impegno costante nell’offrire prodotti e servizi che aiutino a prevenire, diagnosticare e curare le malattie ha spinto Roche a realizzare “ArticolAzioni”, la campagna d’informazione e servizio ideata in partnership con l’Associazione pazienti e la Società scientifica di riferimento e pensata a partire dalla quotidianità dei pazienti e dei loro familiari. Le partnership con Anmar, Sir e Fira hanno avuto un ruolo strategico perché hanno consentito di: rafforzare ulteriormente le relazioni con gli stakeholder e gli opinion leader nel settore della reumatologia in Italia; sviluppare una campagna d’informazione e servizio a partire dalle reali esigenze dei pazienti; raggiungere pazienti e caregiver sull’intero territorio nazionale; dare visibilità mediatica al progetto grazie al supporto dei maggiori esperti scientifici di questa patologia. Risultati L’iniziativa ha raggiunto gli obbiettivi sperati: è riuscita a raggiungere un numero considerevole di persone. • 44 milioni di contatti raggiunti attraverso l’attività d’ufficio stampa • 350 giornalisti coinvolti direttamente e indirettamente 354 Il libro d’oro della responsabilità sociale • • 22.500 utenti coinvolti direttamente attraverso le attività on line (sito internet della campagna www.articolazioni.it e pagina Facebook) 67.000 persone raggiunte direttamente attraverso la distribuzione del racconto “La mia compagna di vita” Oltre l’80% degli articoli pubblicati ha riportato i messaggi chiave individuati congiuntamente dai partner. In particolare più del 60% degli articoli generati dalla campagna hanno rafforzato il posizionamento di Roche come azienda fortemente impegnata in Reumatologia. In più 157 pubblicazioni sulla stampa (cartacei e on line). Il sito internet è stato visitato in maniera considerevole: più di 74.000 pagine viste con un tempo medio di permanenza sul sito di 3’06’’. Il gruppo Facebook ha oltre 225 membri/pazienti attivi e interessati alle novità sull’artrite reumatoide che discutono e comunicano tra loro sfruttando la bacheca del Gruppo. Il racconto “La mia compagna di vita” (con una sezione informativa sull’AR): ha avuto 27.600 copie distribuite, 16.500 attraverso gli hair stylists di sei città italiane e 11.100 attraverso il coinvolgimento dell’Anmar e di 18 associazioni regionali di pazienti reumatici; il racconto è inoltre stato scaricato 3.045 volte dal sito web e dal gruppo Facebook della campagna. La distribuzione del racconto presso gli hair stylist ha permesso di coinvolgere direttamente 16.500 persone (che hanno ritirato il racconto) e indirettamente circa 40.000 persone che hanno appreso le notizie sulla campagna attraverso gli espositori posizionati nei punti vendita coinvolti. Il Leaflet informativo “Artrite Reumatoide: il primo passo è l’informAZIONE” è stato scaricato 7.589 volte dal sito web e dal gruppo Facebook della campagna. 355 Il libro d’oro della responsabilità sociale SODEXO ITALIA Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management Coniugare piacere e salute? Si può! Una campagna di prevenzione nella ristorazione collettiva aziendale Problema Emergenze quali sovrappeso e obesità, stili di vita, caratterizzati da sedentarietà e stress sempre maggiori, tendenze alimentari orientate maggiormente all’edonismo, richiedono un impegno di prevenzione in accordo con le linee guida internazionali. Soluzione Sodexo in Italia è leader nel settore della Ristorazione collettiva: ogni giorno più di 320.000 persone usufruiscono dei 500 ristoranti aziendali. Il garantire un buon servizio a queste persone ha dato l’impulso per l’attivazione della campagna “Coniugare Piacere e Salute? Si può!”, i cui obbiettivi principali consistono nel promuovere conoscenze e consapevolezza sulla salute al fine di sviluppare abilità utili alla prevenzione e un modello di riferimento per abitudini alimentari equilibrate, anche al di fuori del luogo di lavoro ed estesa al nucleo familiare. La campagna ha visto la collaborazione attiva e validazione dei contenuti scientifici della nutrizionista Augusta Albertini dell’Università di Ferrara e di Francesca Celenza dell’Azienda Usl di Bologna. Il personale Sodexo è stato direttamente coinvolto nella campagna, sia in quanto destinatari finali della campagna stessa, sia in quanto operatori sui ristoranti aziendali. La loro partecipazione e motivazione sono state fattori fondamentali, soprattutto grazie al diretto e quotidiano rapporto con i commensali e alla possibilità davvero unica e insostituibile di influire positivamente e individualmente sui consumi e sulle abitudini alimentari dei loro interlocutori. Risultati In 3 anni sono stati raggiunti 9.460 destinatari intermedi (dai decision making aziendali ai cuochi) e circa 480.000 destinatari finali (adulti occupati). Circa 120.000 utenti hanno conosciuto la Campagna attraverso il sito www.sodexo.com. 356 Il libro d’oro della responsabilità sociale I dati sui consumi medi nei circa 500 ristoranti aziendali osservati, dimostrano come la composizione dei pasti da parte dei commensali sia equilibrata e corrisponda alle indicazioni della Comunità scientifica, ben esemplificate nella Piramide Alimentare. 357 Il libro d’oro della responsabilità sociale TELECOM ITALIA Operatore di telecomunicazioni fisse e mobili Navigare Sicuri Problema Internet, simbolo di libertà totale e luogo di comunicazione globale dove tutto è permesso, dove non esiste censura. Internet terra di tutti e di nessuno. Internet a portata di bambino. Per i giovanissimi la rete rappresenta una straordinaria occasione di apprendimento e conoscenza, ma è anche un luogo in cui si possono fare "incontri" non proprio piacevoli. Soluzione L’iniziativa “Navigare Sicuri”, lanciata il 15 ottobre 2009, nasce dalla consapevolezza che Internet può nascondere molte insidie, soprattutto per i più piccoli. Il progetto si rivolge quindi a bambini, pre-adolescenti e adolescenti, ma anche a genitori, insegnanti, formatori, istituzioni e società civile in generale, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per un approccio sereno e “maturo” alla navigazione in Rete, quali: • sito di progetto www.navigaresicuri.org con contenuti per i bambini (ad es. decalogo per la navigazione sicura con Geronimo Stilton) e per i genitori (ad es. servizio di supporto online “Consulta l’esperto”): • un booklet chiamato “Nati con la Rete”al cui interno si possono trovare consigli sulla navigazione sicura, e diffuso in tutti i negozi sociali Telecom Italia sul territorio; • un percorso interattivo sul territorio, da svolgersi nel 2010 per i ragazzi. L’idea è stata portata avanti con anche la collaborazione di una serie di partner selezionati in base alle loro competenze, riconoscibilità, affidabilità nel campo della tutela dei minori, oltre che alla tipologia di servizi che possono offrire. Tra questi si possono rilevare Save the Children e Fondazione Movimento Bambino. Risultati Il sito dedicato all’iniziativa, www.navigaresicuri.org, ha registrato i primi importanti livelli di attenzione nell’opinione pubblica, con oltre 90.000 358 Il libro d’oro della responsabilità sociale visite dal suo lancio, un tempo medio di permanenza superiore al minuto e picchi di oltre 10.000 visite giornaliere. Sono state pubblicate 50.000 copie del booklet “Nati con la Rete”, diffuse nei negozi sociali di Telecom Italia. Si punta inoltre al rafforzamento della partnership tra Telecom Italia, promotrice del progetto, e gli altri attori coinvolti, in particolare Fondazione Movimento Bambino e Save the Children. 359 Il libro d’oro della responsabilità sociale VODAFONE ITALIA Azienda attiva nel settore delle telecomunicazioni Vodafone My Future Problema La questione dell’inquinamento da anidride carbonica nell’atmosfera e le sue conseguenze è uno dei problemi più pressanti con cui il mondo si sta confrontando. Anche se gli stati e gli organismi transnazionali sono ancora ben lontani da iniziative davvero concrete in merito, gli studi e le proposte per cercare di modificare questo stato di cose non mancano. Soluzione Il Gruppo Vodafone si è dato un importante obiettivo di sostenibilità ambientale: la riduzione del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Il traguardo sarà raggiunto con una maggiore efficienza energetica e con il crescente utilizzo delle fonti rinnovabili. My Future, una grande iniziativa che raccoglie una serie di progetti per un business responsabile e a tutela dell'ambiente. Il cliente è stato coinvolto e ha potuto contribuire a My Future in diversi modi: - gettando il proprio cellulare usato in un qualsiasi Punto Vendita Vodafone One, iniziativa promossa dalla campagna “Il tuo vecchio cellulare ha ancora tanta energia”; - acquistando Ecoricarica, la ricarica da 60 € a fronte della quale Vodafone ha donato 1 euro a My Future; - acquistando la Vodafone Ecobag, realizzate riciclando le affissioni delle passate campagne pubblicitarie di Vodafone Italia; - inviando un Eco SMS al numero 48535 del valore di 3 €. Il ricavato di tutti questi progetti viene impiegato a generare energia pulita con l’installazione di impianti fotovoltaici nelle scuole italiane. Risultati I risultati ottenuti dalle varie attività del progetto My Future, sono significativi: 360 Il libro d’oro della responsabilità sociale Ecoricarica: 400.351 Ecoricariche attivate che consentono di acquistare 14 impianti fotovoltaici da installare nelle scuole italiane. Raccolta Telefoni: 27.500 telefoni raccolti nei punti vendita Vodafone One e negli eventi presidiati da Vodafone. Ecobag: oltre 800 Ecobag vendute, cifra che consente di finanziare ½ impianto fotovoltaico. Installazioni: 5 impianti già installati e il 6 in corso d’installazione. 25 tonnellate di CO2/anno non emesse grazie agli impianti fotovoltaici già installati. Dall’apertura del sito internet relativo all’iniziativa, sono stati rilevati 235.000 visitatori e più di 450.000 page view, si riscontra quindi un notevole interesse da parte del pubblico per questa campagna di sensibilizzazione. 361 Il libro d’oro della responsabilità sociale 362 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 5 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE REALIZZATA DA PMI 363 Il libro d’oro della responsabilità sociale 364 Il libro d’oro della responsabilità sociale ADRIAPLAST Azienda specializzata nella progettazione e produzione di packaging Ascolto costante e valorizzazione delle diversità Problema Nel corso degli ultimi anni la presenza di immigrati che lavorano nella produzione italiana è risultata sempre più costante e si è affermata in modo significativo: ciò ha comportato la possibilità del venirsi a creare di conflitti interculturali e di forme di discriminazione, anche se non intenzionali o dirette, nate dalla possibile somma delle componenti “cultura” e “genere”. Soluzione Adriaplast per incoraggiare l’integrazione sociale dei suoi dipendenti ha messo in opera una serie di politiche volte in tal senso. I dipendenti sono avviati al mestiere attraverso una formazione che va dall’alfabetizzazione nel caso di stranieri, all’insegnamento della lingua inglese, all’informatica: questi corsi sono previsti dalla regione Emilia Romagna e sono svolti dal lavoratore durante l’orario di lavoro. Per quanto riguarda il personale straniero, vi è la consapevolezza che l’esito positivo del percorso migratorio dipende in larga parte dalla qualità dell’inserimento lavorativo. Per questo motivo l’azienda investe in formazione e punta sull’apprendimento di un “mestiere” da parte dei dipendenti, attraverso il passaggio di conoscenze, nozioni pratiche e valori che sottostanno a ogni scelta e strategia. I dipendenti stranieri inoltre, sono seguiti da un tutor aziendale che provvede all’insegnamento e dell’avvio dei macchinari e della produzione. La messa in pratica di regole etico - morali non formalizzate ha portato alla costruzione di un clima rispettoso delle varie culture all’interno dell’azienda . Adriaplast per stimolare ed incentivare il lavoro dei suoi dipendenti, ha voluto attivare una serie d’iniziative quali : • L’inserimento in busta paga di un premio ad personam come riconoscimento della produttività • Concessione di prestiti ai dipendenti a tasso zero con un tetto pari a 12.000 €, da restituirsi mensilmente tramite trattenute dallo stipendio 365 Il libro d’oro della responsabilità sociale • Assistenza nella risoluzione di problemi burocratici o nella documentazione per permessi di soggiorno o congiungimento famigliare Inoltre, è stata attuata una “politica di genere” rivolta alle donne: si ècercato di conciliare i tempi di vita con quelli del lavoro attraverso l’applicazione dell’orario continuato dalle 7:00 alle 15:00, tutti i giorni, tutto l’anno e inclusivo di trenta minuti di pausa pranzo pagati. La messa in opera e la buona riuscita di queste politiche sono dovute al coinvolgimento sia dei dipendenti (italiani e stranieri) sia di partner esterni come l’Associazione “Ponte sul Marecchia” e l’Associazione “Ponte dei Miracoli”. Ovviamente anche l’impiego di un notevole quantitativo di risorse, economiche e di tempo, ha dato un notevole aiuto alla buona riuscita delle idee aziendali portando significativi risultati in termini di clima aziendale Risultati Le scelte di responsabilità sociale di Adriaplast hanno favorito il consolidamento di rapporti umani costruttivi sull’ambiente di lavoro sia tra i dipendenti sia tra management e dipendenti. In particolare, la diversità delle culture di provenienza dei dipendenti ha permesso lo svilupparsi di un buon clima aziendale, che valorizza la multiculturalità. Un buon clima sul luogo di lavoro permette di costituire un importante fattore di inserimento nella società stimolando l’integrazione dei singoli individui. Per i lavoratori immigrati il lavoro costituisce sia un obiettivo sia un punto di partenza - per il soggiorno all’interno dei paesi europei ci sono leggi che lo considerano condizione indispensabile – attorno al quale poi fanno ruotare tutti gli altri loro interessi come alloggio, educazione, salute, famiglia . 366 Il libro d’oro della responsabilità sociale ALBERGO AQUILA Struttura ricettiva Turismo responsabile e attento all’ambiente Problema La protezione e il rispetto per l’ambiente risultano essere oggi una questione primaria a tutti i livelli. Nel settore del turismo, non sempre l’aumento dei comfort per i clienti si concilia con la difesa del territorio in cui la struttura sorge. Soluzione L’albergo Aquila ha deciso di partecipare al progetto promosso da Legambiente “Consigliato per l'impegno in difesa dell'ambiente” con il quale l’operatore turistico si impegna a rispettare una serie di norme inerenti gli obiettivi di sostenibilità nella gestione ordinaria delle imprese turistiche. Nello specifico, l’albergo Aquila ha attuato una serie azioni in merito a diversi ambiti : Rifiuti : Raccolta differenziata dei materiali riciclabili in relazione ai servizi offerti dalle aziende di raccolta; riduzione dei volumi prodotti con vuoti a rendere. C’è un forte stimolo alla raccolta differenziata attraverso la dislocazione di un gran numero di raccoglitori all’interno della struttura. Acqua: l’hotel Aquila ha ridotto i consumi pro capite con l'applicazione di riduttori di flusso ed altre tecnologie per il risparmio idrico. Energia: i gestori hanno ridotto i consumi di energia grazie all'applicazione diffusa di lampadine a basso consumo. Inoltre è stato installato un impianto di pannelli solari termici per la riduzione dei consumi. Alimentazione: per quanto riguarda il cibo,si è deciso di utilizzare materie prime di qualità: frutta e verdura fresche, prodotti provenienti da aziende agricole locali, dunque a km zero, i prodotti offerti al buffet della prima colazione sono solamente biologici. Mobilità leggera: l’albergo incentiva l’uso di aree pedonali e di piste ciclabili mettendo a disposizione dei suoi clienti delle biciclette. L’albergo Aquila inoltre è impegnato nell’implementazione di questo tipo d’attività anche in altri settori come ad esempio gastronomia, trasporti e riduzione dei rumori. 367 Il libro d’oro della responsabilità sociale Il buon esito di queste iniziative è raggiunto attraverso il coinvolgimento dei clienti - che vengono informati mettendo loro a disposizione il Decalogo Legambiente Turismo (sia nei piani sia nelle camere) – e soprattutto del personale dipendente che è coinvolto in ogni azione di tutela ambientale. Risultati Questo tipo di iniziative ha portato risultati significativi: ad esempio in estate grazie alle lampadine a basso consumo, ai riduttori di flusso e al solare termico è stato possibile avere un grande risparmio di acqua ed energia (accumulo di 2000 litri di acqua) e un conseguente risparmio economico sulle bollette di 1000-1100 euro l’anno. Si rilevano importanti esiti anche per quel che concerne la clientela e il personale, infatti per entrambi risulta essere gratificante il sapere che le loro azioni portano al raggiungimento di un buon fine. 368 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA VALLE DEL TRIGNO Banca locale che opera nel territorio del Trigno (Chieti) Un Libro per Regalo Problema La perdita di un figlio è sempre fonte di grande e profondo dolore per i genitori che si ritrovano nella condizione di dover elaborare il lutto e a volte hanno bisogno di un supporto che li aiuti in questo difficile momento. Soluzione La Banca di Credito Cooperativo della Valle del Trigno ha donato a tutti i soci il libro “Buongiorno Giorno - Un viaggio verso la vita su un treno di sogni” scritto dalla Dott.ssa Orsatti, fondatrice dell’Associazione di Volontariato “La Stanza del Figlio” che si occupa di accogliere ed aiutare i genitori che hanno dovuto affrontare la scomparsa prematura di un figlio. La donazione di questo libro e il supporto dell’attività svolta dall’Associazione mettono in luce quanto questo tipo di tematiche siano a cuore della Banca che si vuole porre come “la banca del territorio”: una banca attenta ai problemi che la circondano. 369 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PIANFEI E ROCCA DÈ BALDI Banca locale Una banca per vivere Problema L’interessarsi alla salute e alle condizioni fisiche delle persone è sintomo di come l’attenzione per la collettività dentro la quale si opera sia una delle componenti della mission aziendale. Soluzione La BCC Pianfei e Rocca De Baldi si è attivata con una serie d’interventi a favore della prevenzione e salute dei soci. Un esempio su cui porre l’accento è stato l’acquisto di un ecografo di nuova generazione messo poi a disposizione per delle visite gratuite d’esame a carotide e aorta. Gli esami di prevenzione, non invasivi, effettuati su 400 soci che non mostravano segni di malattia in corso hanno permesso di individuare aneurismi che avrebbero potuto portare a serie conseguenze per il paziente e, in un caso, di salvare una vita grazie a quest’esame che ha messo in luce un grave aneurisma, permettendo di intervenire in tempo: una sola settimana di ritardo avrebbe potuto far scoppiare la vena portando alla morte il paziente, che non presentava sintomi. Il poter realizzare il progetto ha richiesto 80.000 € per l’acquisto dell’attrezzatura, oltre al rimborso spese per le visite al medico. Tempo dedicato dall’Ufficio soci per gestire le prenotazioni. Istituzione di un numero verde dedicato per evitare al cliente anche il costo della chiamata. Per pubblicizzare questa ed altre proposte avviate dalla BCC, in ogni filiale del gruppo si sono fatte conoscere ai soci le iniziative a loro favore. Risultati In totale sono 400 i controlli effettuati da marzo, data in cui era disponibile l’ecografo, a dicembre. Inoltre sono stati numerosi i corsi di cucina naturale, gli incontri e seminari sull’argomento; è stato realizzato un volume sull’importanza di una buona alimentazione per prevenire le malattie, stampato con il contributo della Provincia. Si è verificato per la banca un buon ritorno d’immagine in quanto i media hanno dato ampio risalto all’iniziativa, ma soprattutto è da considerare 370 Il libro d’oro della responsabilità sociale importante la soddisfazione che personale e clientela hanno nel vedere un impegno continuo e forte a fianco delle persone. 371 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA MALATESTIANA Gruppo Bancario Progetto Day Problema La lotta al cancro risulta essere una delle questioni principali che il mondo della medicina affronta oggi. Non essendo una malattia facilmente guaribile, risulta essere sempre più indispensabile lo stanziamento di fondi per la ricerca e la messa in opera di strutture adeguate al sostegno e alla cura dei malati. Soluzione L’Istituto Oncologico Romagnolo - assieme all’Azienda USL - si è attivato nella realizzazione del Progetto Day: un importantissimo programma sanitario per il territorio riminese che prevede la realizzazione del Nuovo Day Hospital Oncologico presso l’Ospedale Infermi di Rimini che sarà dedicato alla memoria del Cav. Umberto Mazzotti, Presidente di Banca Malatestiana. Banca Malatestiana è uno dei principali sostenitori di tale progetto, infatti, con i 400.000 € stanziati si è attivata in maniera significativa per permetterne l’avvio. Progetto Day inoltre è collegato a numerose attività a favore della salute dell’intera collettività come ad esempio il progetto “Lo sport non ha età” che concede agli over 65 di praticare gratuitamente uno sport a loro scelta che permetta di migliorare la vita. Il coinvolgimento del personale dipendente risulta essere molto importante per poter conseguire in maniera rapida l’obiettivo preposto: in occasione della tradizionale cena di Natale sono stati illustrati gli scopi del progetto e, inoltre, il CRAL aziendale ha organizzato una lotteria finalizzata a questo progetto raccogliendo contributi per circa 1.000 €. Nelle 27 filiali della banca, inoltre, sono stati consegnati manifesti e depliant per permettere ai clienti di contribuire con un proprio libero contributo tramite un conto dedicato in Banca Malatestiana. Risultati Anche se la sottoscrizione pubblica è partita recentemente con l’obbiettivo ambizioso di raggiungere un importo di 800.000 €, dopo poco tempo, si è già a buon punto: 400.000 € sottoscritti da Banca Malatestiana, 50.000 € 372 Il libro d’oro della responsabilità sociale raccolti con donazioni ottenute attraverso una raccolta fondi organizzata tramite il proprio Cral dai dipendenti. 373 Il libro d’oro della responsabilità sociale CNA RIMINI Sistema provinciale di rappresentanza delle imprese artigiane “Non con-gelateci il sorriso- III edizione. Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese” Problema Il bullismo è un fenomeno trasversale che colpisce soprattutto le fasce d’età 7-10 e 11-16 anni. In Italia almeno un quarto dei ragazzi, soprattutto di scuole elementari e medie, è stato vittima di comportamenti improntati al bullismo o ha assistito a tali episodi. Soluzione Il progetto “Non con-gelateci il sorriso” nasce in seguito alle osservazioni di due gelaterie artigianali di Rimini – Matisse e Il Pellicano- che per prime hanno proposto di farsi parte attiva per la prevenzione di situazioni di disagio, dimostrando la propria forte intenzione a compiere azioni di responsabilità sociale d’impresa convinte anche dell’idea che contesti come le gelaterie, disseminate lungo il tragitto casa-scuola, possano assumere il ruolo di luogo per l’educazione e la formazione dei ragazzi. Il programma è messo in atto mettendo in pratica attività già realizzate in precedenza come: Arricchimento formativo dei gelatieri: il personale delle gelaterie è istruito mediante internet sul problema del bullismo e su come affrontarlo. Incontri in gelateria tra genitori ed esperti: in orari prestabiliti si svolgono riunioni che coinvolgono le famiglie e un esperto che hanno per oggetto il tema dell’educazione tra regole ed affettività. Mostra dei disegni e degli slogan ideati dai bambini e dagli adolescenti per riconoscere il bullismo: è una “ pubblicità progresso” forse di scarso valore artistico, ma di grande efficacia per comunicare da pari a pari, per “fare intendere”ai propri coetanei. Laboratorio teatrale: i ragazzi sono impegnati nel mettere in scena uno spettacolo dove episodi di prevaricazione sono rappresentati. Grazie allo 374 Il libro d’oro della responsabilità sociale strumento del teatro, in classe migliora il clima di gruppo ed in più i ragazzi insieme al proprio insegnante riflettono su questo tema. Una comunicazione speciale: all’interno delle gelaterie viene esposta la locandina “Gusto bullo esaurito” dove vengono elencate gli esercizi che fanno parte del circuito. Lancio del gelato “Al gusto dell’amicizia”: in occasione di Sigep 2010, i gelatieri artigianali dell’area “Eccellenze” sottopongono alla valutazione di una giuria di bambini che partecipano al progetto, gusti di gelato tra cui scegliere quello al “ gusto dell’amicizia”. La realizzazione del progetto si è ottenuta grazie al coinvolgimento del personale di BuonLavoro CNA di Rimini che si è prestato favorevolmente anche a causa dell’alto valore etico degli obiettivi prefissati. Inoltre si è avuta la collaborazione dell’’Ufficio Scolastico provinciale, le scuole elementari e medie di Rimini, Riccione, Misano, Verucchio; il Polo Scientifico Didattico di Rimini - Corso di laurea per Educatore Sociale; la Provincia di Rimini; l’Isfol ente del Ministero del Lavoro; Fiera Rimini e la Provincia di Rimini. Risultati Il progetto, a fine 2009, ha visto il coinvolgimento di circa 250 alunni appartenenti a 6 scuole. Ottimi sono stati gli esiti formativi, che vanno dall’accrescimento dell’autostima negli alunni, al ridimensionamento della figura del bullo, al rafforzamento del gruppo-classe, alla partecipazione numerosa e attenta dei genitori alle discussioni proposte, all’apprezzamento degli elaborati sul tema esposti nelle gelaterie. Infine si può rilevare un continuo aumento di partnership e di gelaterie artigianali che vogliono far parte di questo genere d’iniziativa nonché l’emulazione da parte di altri territori. 375 Il libro d’oro della responsabilità sociale DEVELPACK Opera nel settore ricerca e sviluppo nel settore del food packaging Carceri Creative – Liberi di Progettare Problema E’ un dato di fatto che l’illegalità diffusa costituisce un notevole freno allo sviluppo economico e sociale. Non è altrettanto evidente il fatto che assumere comportamenti illegali porti spesso ad ottenere “vantaggi” apparenti e di breve durata. Oltre ad ovvie considerazioni di carattere morale, in contrapposizione a tutto ciò, data la limitatezza dei risultati delle sole azioni repressive, diventa cruciale comunicare e dimostrare che la “Legalità Conviene”. Soluzione Develpack, azienda di Reggio Calabria, è partita da questo presupposto per attivare il progetto “Carceri Creative – Liberi di Progettare”. Lo scopo dell’iniziativa è quello di dimostrare come questo assunto sia attuabile grazie ad un approccio utilitaristico e non, come spesso viene affrontata la tematica della legalità, solo di tipo moralistico: comunicare e quindi dimostrare sia concretamente realizzabile, attraverso la promozione tra i detenuti, di un’alternativa all’illegalità che si basi sulla consapevolezza che ogni individuo è potenzialmente in grado di attuare un processo creativo che, se sviluppato e sostenuto in modo adeguato, può portarlo alla realizzazione del proprio e dell’altrui benessere. Il progetto si sviluppa con le seguenti attività : • i detenuti vengono stimolati a focalizzare le energie verso attività creative, che possono portare un benessere duraturo a chi di solito afferma solo se stesso; • sperimentare sul campo un diverso approccio ai problemi che affliggono, in particolare, il nostro territorio, che sia di stimolo per altre iniziative analoghe, volte ad elaborare e testare nuovi modelli e proposte di sviluppo; • la temporanea trasformazione dell’ambiente carcerario in un laboratorio creativo; • vengono svolte lezioni tenute da esperti e professionisti su creatività, innovazione, imprenditorialità, brevetti e protezione delle idee; 376 Il libro d’oro della responsabilità sociale • • • imprenditori e ricercatori interverranno portando la loro testimonianza per porre l’accento su come, anche partendo dal basso, si possa costruire un’iniziativa di successo; i detenuti sono stati invitati a presentare un’idea creativa: durante la realizzazione del lavoro, verranno assistiti e supportati; si creerà una commissione composta da professori universitari, consulenti e ricercatori per valutare i progetti realizzati. Risultati La realizzazione di questo tipo d’iniziativa ha portato un discreto numero di risultati, tra questi c’è da sottolineare il coinvolgimento continuo ed attivo di oltre 20 detenuti di 7 diverse nazionalità del reparto di alta sicurezza della Casa Circondariale di Vicenza; le 6 giornate di formazione e sensibilizzazione sui temi della creatività, dell’innovazione, della proprietà intellettuale e del fare impresa; i 15 incontri individuali con i singoli partecipanti per l’assistenza e il supporto alla redazione dei progetti ed i 20 progetti presentati dai partecipanti, risultati molto interessanti. 377 Il libro d’oro della responsabilità sociale ECORNATURASÌ Azienda distributrice di prodotti biologici I granai del Niger Problema La siccità in alcuni distretti del Niger colpisce pesantemente, ciò comporta che durante questi periodi ci sia una difficoltà notevole da parte della popolazione nell’ottenere cibo. Per limitare gli effetti che la siccità comporta, la diffusione di sementi geneticamente modificate sta andando ad incidere negativamente sulla biodiversità. Soluzione EcorNaturaSì dal 2007, in collaborazione con l’Ong Cospe, si è attivata per sostenere il progetto Granai del Niger che ha il fine di realizzare una rete di banche di cereali. I motivi che hanno portato all’ideazione di questo progetto, riguardano particolarmente le difficili condizioni di vita che si vengono a creare in Niger durante i periodi di forte siccità; ciò ha portato la popolazione locale ad ingegnarsi nel cercare metodi sempre migliori per la conservazione delle sementi. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare una serie di magazzini per la conservazione del miglio - il grano tipico di questo paese - da ridistribuire nei periodi critici. La gestione sarà affidata a delle organizzazioni interne alla comunità a cui saranno fornite le competenze necessarie attraverso un periodo di formazione e garantendo loro assistenza tecnica. EcoNaturaSì ha avviato il progetto con un versamento iniziale di 5.500 euro, per la realizzazione di un primo granaio, oltre a questo ha coinvolto i propri clienti, informandoli e dando loro la possibilità di fare donazioni. Risultati L’adesione è stata elevata ed i risultati sono stati importanti. Grazie alla sensibilità dei clienti verranno realizzate almeno 10 banche di cereali per lo stoccaggio del miglio, superando l’obiettivo prefissato che inizialmente era la costruzione di 4: il costo di ciascuna banche è di 5.500 €. 378 Il libro d’oro della responsabilità sociale FUGAR PRODUZIONE Fornitura alimentari, macchinari, attrezzature, minuterie e semilavorati per le pasticcerie e gelaterie Governare in modo responsabile: un esempio di gestione possibile Problema La strada che conduce alla leadership del mercato dell’alta qualità passa attraverso il perseguimento dei valori di responsabilità sociale: politiche rivolte ai vari stakeholder coinvolti - collaboratori interni, ambiente, clienti devono essere al centro della mission aziendale. Soluzione Obiettivi e azioni messi a punto dalla direzione aziendale prevedono dunque uno sviluppo economico imprescindibilmente legato alla soddisfazione di clienti, fornitori, risorse umane, comunità e ambiente. Fugar utilizza diversi strumenti di monitoraggio, valutazione e rendicontazione a seconda delle azioni di RSI coinvolte e dell’area d’intervento : Clienti: si investe nella fedeltà del proprio cliente e per questo si impegna costantemente nei suoi confronti. Il grado di soddisfazione è monitorato mensilmente attraverso dei sondaggi. Fornitori: anche nei loro confronti sono rilevati mensilmente e monitorati gli indicatori relativi alla loro soddisfazione. Il rapporto con i fornitori è improntato alla massima correttezza e trasparenza. Capitale umano: il fattore umano ha per Fugar un’importanza fondamentale e il totale coinvolgimento del personale è la vera forza dell’azienda infatti sono diverse le iniziative volte al consolidamento del gruppo. Comunità: in collaborazione con l’Associazione non profit Figli del Mondo, a partire dal 2002 l’azienda si adopera per il sostegno all’infanzia disagiata in diverse aree del pianeta. Ambiente: l’azienda opera a favore dell’ambiente attraverso azioni di raccolta differenziata, utilizzo interno di carta riciclata e di cartucce per 379 Il libro d’oro della responsabilità sociale stampanti e toner rigenerati, uso di lampadine a basso consumo. Inoltre è stato installato un sistema per il riciclo dell’acqua degli impianti. Risultati La realizzazione dei queste strategie ha permesso all’azienda di realizzare tutti i suoi obbiettivi nei vari settori in cui opera, e garantire la soddisfazione di tutti gli stakeholder coinvolti. Il clima interno è in costante miglioramento così come il senso di appartenenza di ciascun dipendente cresce col passare del tempo. La governance responsabile esercitata da Fugar ha permesso il miglioramento dell’assetto complessivo, permettendo una maggiore stabilità ed un sempre più forte apprezzamento da parte della comunità. Tutti questi risultati positivi hanno creato la consapevolezza che RSI e profitto non sono inconciliabili. 380 Il libro d’oro della responsabilità sociale FUTURA Azienda operante nel settore della ristorazione Ristorazione solidale: sorridi e condividi Problema La nuova povertà colpisce anche fasce di soggetti (operai, impiegati, autotrasportatori, piccoli imprenditori) in passato clienti abituali di trattorie e ristoranti che, in virtù delle mutate condizioni di vita, non riescono più a sostenere i consumi, seppur modesti, di un tempo. Soluzione Il 23 dicembre 2009, in collaborazione con la Caritas di Rimini, si è realizzato un banchetto per circa 50 persone in difficoltà. L’iniziativa è frutto dell’idea che Futura Snc ha avuto: cioè la realizzazione di una rete di piccole imprese - al momento 5 - che hanno cosi la possibilità di mettere insieme conoscenze e competenze chiave a favore di iniziative per soggetti in situazione di svantaggio. Gli scopi prefissati sono quelli di: • • • offrire nell’immediato un’opportunità di svago a coloro che momentaneamente non possono fruire di consumi legati a bisogni secondari; sperimentare un’iniziativa che possa ripetersi nel corso dell’anno, in occasione di feste significative; mettere a punto e sperimentare piccoli servizi di ristorazione adeguati alle diverse capacità di spesa. Risultati L’iniziativa ha portato ad un consolidamento della reputazione aziendale con tutti i soggetti coinvolti che ne hanno apprezzato le modalità e gli intenti: in particolare si sono riscontrati risultati significativi per quanto riguarda il rapporto con la clientela, poiché ha favorito una maggiore fidelizzazione della clientela stessa ed un positivo “passaparola”. 381 Il libro d’oro della responsabilità sociale GELATERIA CAFÈ MATISSE Gelateria “Non ConGelateci il sorriso ” Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese; III Edizione a.s. 2009/2010 Problema Il bullismo è un fenomeno trasversale che colpisce soprattutto le fasce d’età 7-10 e 11-16 anni. In Italia almeno un quarto dei ragazzi, soprattutto di scuole elementari e medie, è stato vittima di comportamenti improntati al bullismo o ha assistito a tali episodi. Soluzione Il progetto “Non con-gelateci il sorriso” nasce in seguito alle osservazioni di due gelaterie artigianali di Rimini – Matisse e Il Pellicano- che per prime hanno proposto di farsi parte attiva per la prevenzione di situazioni di disagio, dimostrando la propria forte intenzione a compiere azioni di responsabilità sociale d’impresa convinte anche dell’idea che contesti come le gelaterie, disseminate lungo il tragitto casa-scuola, possano assumere il ruolo di luogo per l’educazione e la formazione dei ragazzi. Il programma è messo in atto mettendo in pratica attività già realizzate in precedenza come: Arricchimento formativo dei gelatieri: il personale delle gelaterie è istruito mediante internet sul problema del bullismo e su come affrontarlo. Incontri in gelateria tra genitori ed esperti: in orari prestabiliti si svolgono riunioni che coinvolgono le famiglie e un esperto che hanno per oggetto il tema dell’educazione tra regole ed affettività. Mostra dei disegni e degli slogan ideati dai bambini e dagli adolescenti per riconoscere il bullismo: è una “ pubblicità progresso” forse di scarso valore artistico, ma di grande efficacia per comunicare da pari a pari, per “fare intendere”ai propri coetanei. Laboratorio teatrale: i ragazzi sono impegnati nel mettere in scena uno spettacolo dove episodi di prevaricazione sono rappresentati. Grazie allo strumento del teatro, in classe migliora il clima di gruppo ed in più i ragazzi insieme al proprio insegnante riflettono su questo tema. 382 Il libro d’oro della responsabilità sociale Una comunicazione speciale: all’interno delle gelaterie viene esposta la locandina “Gusto bullo esaurito” dove vengono elencate gli esercizi che fanno parte del circuito. Lancio del gelato “Al gusto dell’amicizia”: in occasione di Sigep 2010, i gelatieri artigianali dell’area “Eccellenze” sottopongono alla valutazione di una giuria di bambini che partecipano al progetto, gusti di gelato tra cui scegliere quello al “ gusto dell’amicizia”. La realizzazione del progetto si è ottenuta grazie al coinvolgimento del personale di BuonLavoro CNA di Rimini che si è prestato favorevolmente anche a causa dell’alto valore etico degli obiettivi prefissati. Inoltre si è avuta la collaborazione dell’’Ufficio Scolastico provinciale, le scuole elementari e medie di Rimini, Riccione, Misano, Verucchio; il Polo Scientifico Didattico di Rimini - Corso di laurea per Educatore Sociale; la Provincia di Rimini; l’Isfol ente del Ministero del Lavoro; Fiera Rimini e la Provincia di Rimini. Risultati Il progetto, a fine 2009, ha visto il coinvolgimento di circa 250 alunni appartenenti a 6 scuole. Ottimi sono stati gli esiti formativi, che vanno dall’accrescimento dell’autostima negli alunni, al ridimensionamento della figura del bullo, al rafforzamento del gruppo-classe, alla partecipazione numerosa e attenta dei genitori alle discussioni proposte, all’apprezzamento degli elaborati sul tema esposti nelle gelaterie. Infine si può rilevare un continuo aumento di partnership e di gelaterie artigianali che vogliono far parte di questo genere d’iniziativa nonché l’emulazione da parte di altri territori. 383 Il libro d’oro della responsabilità sociale GELATERIA PELLICANO AUSA Gelateria “Non ConGelateci il sorriso” Comunità locale e scuola per il benessere dei bambini e per il rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese; III Edizione a.s. 2009/2010 Problema Il bullismo è un fenomeno trasversale che colpisce soprattutto le fasce d’età 7-10 e 11-16 anni. In Italia almeno un quarto dei ragazzi, soprattutto di scuole elementari e medie, è stato vittima di comportamenti improntati al bullismo o ha assistito a tali episodi. Soluzione Il progetto “Non con-gelateci il sorriso” nasce in seguito alle osservazioni di due gelaterie artigianali di Rimini – Matisse e Il Pellicano- che per prime hanno proposto di farsi parte attiva per la prevenzione di situazioni di disagio, dimostrando la propria forte intenzione a compiere azioni di responsabilità sociale d’impresa convinte anche dell’idea che contesti come le gelaterie, disseminate lungo il tragitto casa-scuola, possano assumere il ruolo di luogo per l’educazione e la formazione dei ragazzi. Il programma è messo in atto mettendo in pratica attività già realizzate in precedenza come: Arricchimento formativo dei gelatieri: il personale delle gelaterie è istruito mediante internet sul problema del bullismo e su come affrontarlo. Incontri in gelateria tra genitori ed esperti: in orari prestabiliti si svolgono riunioni che coinvolgono le famiglie e un esperto che hanno per oggetto il tema dell’educazione tra regole ed affettività. Mostra dei disegni e degli slogan ideati dai bambini e dagli adolescenti per riconoscere il bullismo: è una “ pubblicità progresso” forse di scarso valore artistico, ma di grande efficacia per comunicare da pari a pari, per “fare intendere”ai propri coetanei. Laboratorio teatrale: i ragazzi sono impegnati nel mettere in scena uno spettacolo dove episodi di prevaricazione sono rappresentati. Grazie allo strumento del teatro, in classe migliora il clima di gruppo ed in più i ragazzi insieme al proprio insegnante riflettono su questo tema. 384 Il libro d’oro della responsabilità sociale Una comunicazione speciale: all’interno delle gelaterie viene esposta la locandina “Gusto bullo esaurito” dove vengono elencate gli esercizi che fanno parte del circuito. Lancio del gelato “Al gusto dell’amicizia”: in occasione di Sigep 2010, i gelatieri artigianali dell’area “Eccellenze” sottopongono alla valutazione di una giuria di bambini che partecipano al progetto, gusti di gelato tra cui scegliere quello al “ gusto dell’amicizia”. La realizzazione del progetto si è ottenuta grazie al coinvolgimento del personale di BuonLavoro CNA di Rimini che si è prestato favorevolmente anche a causa dell’alto valore etico degli obiettivi prefissati. Inoltre si è avuta la collaborazione dell’’Ufficio Scolastico provinciale, le scuole elementari e medie di Rimini, Riccione, Misano, Verucchio; il Polo Scientifico Didattico di Rimini - Corso di laurea per Educatore Sociale; la Provincia di Rimini; l’Isfol ente del Ministero del Lavoro; Fiera Rimini e la Provincia di Rimini. Risultati Il progetto, a fine 2009, ha visto il coinvolgimento di circa 250 alunni appartenenti a 6 scuole. Ottimi sono stati gli esiti formativi, che vanno dall’accrescimento dell’autostima negli alunni, al ridimensionamento della figura del bullo, al rafforzamento del gruppo-classe, alla partecipazione numerosa e attenta dei genitori alle discussioni proposte, all’apprezzamento degli elaborati sul tema esposti nelle gelaterie. Infine si può rilevare un continuo aumento di partnership e di gelaterie artigianali che vogliono far parte di questo genere d’iniziativa nonché l’emulazione da parte di altri territori. 385 Il libro d’oro della responsabilità sociale GIOIELLERIA BELLONI Gioielleria, oreficeria, orologeria milanese Ethical Diamond e Ethical Gold Problema Molto spesso la ricerca e l’estrazione di oro e diamanti non avviene rispettando l’ambiente ed i diritti umani e dei lavoratori: durante la raccolta delle pietre vengono utilizzate sostanze inquinanti (mercurio e cianuro) che vanno a danneggiare la salute degli uomini e dell’ambiente circostante. Soluzione La Gioielleria Belloni ha deciso di attuare progetti come Ethical Diamond e Ethical Gold con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica circa il problema dei metodi che alcune compagnie utilizzano per l’estrazione di oro e diamanti. I progetti implementati mettono in risalto, attraverso due fattori, l’alto valore etico interno alla gioielleria: • • la certificazione d’origine delle materie prime, oro e diamanti, con la garanzia che la loro estrazione avviene rispettando l’ambiente, i diritti umani e dei lavoratori; una percentuale degli incassi viene devoluta a Soleterre onlus, che li destina a 2 progetti in Africa e America Centrale. Risultati La messa in opera delle due iniziative ha dato frutti decisamente positivi, infatti, con il progetto Ethical Diamond si è passati da 225 diamanti, “convenzionali” venduti nel periodo 2001 – 2005, a 801 pezzi venduti tra il dicembre 2005 e dicembre 2009. Per quanto riguarda Ethical Gold, i risultati sono stati altrettanto positivi: tra il giugno e dicembre 2008 sono state vendute 30 fedi “convenzionali”, mentre tra giugno e dicembre 2009 si è passati a 55. Pure le donazioni fatte hanno avuto un deciso aumento dovuto a questo tipo d’iniziative: tra il 2001 e 2004 sono stati devoluti 2.096 €, saliti a 38.000 € tra dicembre 2005 e dicembre 2009. 386 Il libro d’oro della responsabilità sociale HOTEL DEI PLATANI Struttura ricettiva Bioarchitettura e cultura in hotel Problema La tutela e lo sviluppo del territorio nel quale si è inseriti, parte dalla messa in opera d’iniziative rivolte alla valorizzazione culturale e ambientale del luogo nel quale si è inseriti. Soluzione L’Hotel dei Platani ha adottato una politica di gestione rivolta alla riduzione degli impatti ambientali e alla salute di clienti e dipendenti. Gli ingenti investimenti che sono stati sostenuti in tal senso, sono rivolti ad iniziative come la ristrutturazione di tutti gli ambienti d’ogni piano con tinteggiatura ecologica, senza usare prodotti chimici o sintetici. In ciascuna camera è stato installato un disgiuntore elettrico che abbatte completamente i campi elettromagnetici, il pavimento è stato posato senza l’impiego di collanti e le finestre sono dotate di doppi vetri. Lungo i corridoi d’ogni piano sono collocati i bidoni per la raccolta differenziata (carta, plastica, vetro) che è continuamente incentivata. L’hotel è stato predisposto per lo spegnimento d’ogni apparecchio elettronico e della luce tramite il disinserimento della tessera magnetica all’uscita dalla camera. I titolari dell’Hotel inoltre promuovono la mobilità sostenibile attraverso la messa a disposizione di biciclette e dispongono di una convenzione con Trenitalia che rimborsa il biglietto a chi arriva in villeggiatura con il treno. Tutte le iniziative e le soluzioni attuate dall’albergo sono comunicate ai dipendenti e ai clienti attraverso l’esposizione del decalogo di Legambiente Turismo in ogni camera e in ogni piano. In collaborazione con la città di Rimini, vengono attivate iniziative di carattere culturale nate dall’idea che così facendo si può rendere più competitivo il territorio dal punto di vista turistico. Altrettanto importante è il rapporto tra l’Hotel Dei Platani e la scuola, è infatti da sette anni che sono ospitate gite scolastiche di studenti delle classi quarte e quinte provenienti dal Sud Italia per esperienze d’alternanza 387 Il libro d’oro della responsabilità sociale scuola-lavoro: è a carico dell’Hotel infatti la ricerca di aziende riminesi che possano accogliere tirocinanti e stagisti per un periodo di due settimane. Il personale è sempre coinvolto nelle scelte aziendali e ne condivide la sensibilità nei confronti dell’ambiente e delle persone: vengono quindi coinvolti nel trasmettere ai clienti lo spirito e le tradizioni locali nonché le diverse iniziative di tutela dell’ambiente. La convinzione che il dipendente sia il primo cliente dell’Hotel, fa si che dal suo benessere dipenda quello dei clienti veri e propri: per questo a tutto il personale vengono garantiti gli stessi confort dei clienti e si cerca di costruire un rapporto basato sulla fiducia reciproca e sul lavoro di squadra. Risultati I risultati ottenuti da questo tipo di iniziative si possono quantificare attraverso l’apprezzamento che i clienti fanno pervenire all’albergo e al fatto che il 70% di essi è diventato un cliente abituale. Anche il personale apprezza l’impegno che la direzione mette nei loro riguardi e nei confronti dell’ambiente: si nota infatti un basso livello di tournover, molti lavorano nell’hotel da 8 anni. 388 Il libro d’oro della responsabilità sociale LHYRA Microimpresa operante nella consulenza sullo sviluppo sostenibile Fiori della nostra infanzia Problema In un mondo che tende sempre più a concetti come la globalizzazione e massificazione di gusti e consumi, la valorizzazione del territorio può partire anche da piccole cose. Soluzione L’iniziativa promossa da Lhyra insieme alla Pubblica Amministrazione, consiste nel valorizzare la flora autoctona del territorio attraverso un progetto sviluppato su queste fasi: - campagna nelle scuole per informare sulla bellezza ed importanza della flora locale. - campagna per scuole ed altre istituzioni comunali di raccolta dei semi della flora locale comprendente: selezione, impacchettamento ed etichettatura. - individuazione di due aree a maggior degrado urbano con spazi idonei a diventare verde pubblico inteso come “show-room” della flora locale - concorso tra le scuole locali e le Università di Architettura del Paesaggio/Urbanistica della Regione per un progetto di valorizzazione delle aree con spazi dedicati alla cittadinanza, ai bambini e agli anziani. - distribuzione nell’ambito comunale dei semi raccolti sia per l’utilizzo nelle aree individuate sia per l’utilizzo nelle fioriere degli abitanti del Comune - campagna di comunicazione locale per evidenziare che la flora locale, ha minori necessità idriche e quindi si risparmia una preziosa risorsa come l’acqua e si mantiene il decorso degli spazi verdi. - campagna di sensibilizzazione sull’impianto delle specie floreali locali per mantenere un sano sviluppo dell’apicultura locale, o in generale dello sviluppo anche selvatico delle api e degli altri insetti pronubi, come vettore di impollinamento e di supporto all’economia agricola. 389 Il libro d’oro della responsabilità sociale - - campagna di attenzione e sensibilizzazione sugli spazi creati per far si che la cittadinanza li viva attivamente e che questi diventino un punto di presenza evitando così il sopraggiungere di ulteriore degrado in queste aree, oltre gli spazi attrezzati per bambini, genitori e anziani, vengono favorite, alcuni giorni dell’anno, l’incontro e lo scambio delle eccedenze agricole locali delle micro produzioni o degli orti individuali sia per finalità commerciali (=imprenditorialità) sia come punto di raccolta (=sussidiarietà) di generi alimentari per le comunità religiose e sociali della zona. Risultati Il progetto è alle prime battute ed i risultati al momento raccolti si limitano al mettere in risalto come il piano sia comunque ben definito e tutti i passaggi intermedi prevedono risultati ben individuati e misurabili. Tutte le campagne di comunicazione sono misurate sul numero di punti di contatto e la raccolta dei semi sarà ben definita nel numero di bustine selezionate e preparate. Analogamente la fase di distribuzione dei semi avrà degli elementi ben definiti e quantificabili. Il personale coinvolto ha lavorato e sta lavorando al progetto mostrando un grande entusiasmo per l’iniziativa. 390 Il libro d’oro della responsabilità sociale MATITEGIOVANOTTE.FORLÌ Studio di design e comunicazione Forlì una città mezza grande e mezza piccola - Guida di Forlì Problema L’istruzione e la formazione dei bambini deriva da un insieme di esperienze: una di queste può essere quando arte e pedagogia si incontrano nell’operatività dell’educare. Soluzione L’iniziativa proposta vede la redazione di una guida di Forlì realizzata dai bambini di 5 anni delle Scuole dell’Infanzia Comunali attraverso disegni, sculture e riflessioni. Questa particolare guida ha lo scopo di trasmettere ai bambini un’educazione estetica capace di avvicinarli ai linguaggi e ai codici propri dell’arte, per imparare a trasformarli in strumenti adatti a cogliere e rappresentare la realtà che li circonda. Una scelta pedagogica che valorizza l’identità di ogni bambino, fornendo materiali intellettuali e modalità di osservazione che sappiano far comprendere la realtà attraverso il cuore, oltre che con la mente. Inoltre le realizzazioni dei bambini sono state utilizzate per la realizzazione di una mostra. Il progetto, finanziato da Matitegiovanotte.Forlì con un contributo di economico di circa 10.000 €, è frutto dell’idea del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna che ha preso spunto dalle iniziative educativo-pedagogiche dell’Atelier Come Ti di Luna. L’idea è stata promossa da un gruppo di lavoro comprendente le atelieriste, professionisti dipendenti o collaboratori di Matitegiovanotte.Forlì. 2 art director, 2 copywriter e 1 art project manager: le competenze di tutte queste persone hanno valorizzato in modo significativo il potenziale comunicativo del progetto. Risultati L’obiettivo principale del progetto era quello di dare visibilità alle iniziative avviate dall’atelier: è partendo da questo punto che si può considerare più che positivi i risultati ottenuti. 391 Il libro d’oro della responsabilità sociale Sono stati raggiunti risultati anche sotto altri aspetti, infatti sono state pubblicate oltre 1.500 copie della Guida, l’Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Forlì si è coinvolto in maniera attiva per la promozione della mostra e della guida nonché per l’accreditamento presso gli altri partner istituzionali, diverse centinaia di persone hanno visitato la mostra il giorno dell’inaugurazione e nei giorni seguenti. Durante la presentazione della guida, il Sindaco di Forlì ha annunciato che le personalità in visita alla città ne saranno omaggiate, questo denota l’impatto che l’iniziativa ha avuto sulla comunità: la cittadinanza è divenuta cosciente dell’esistenza dell’Atelier e del livello qualitativo del percorso educativo proposto. 392 Il libro d’oro della responsabilità sociale MATITEGIOVANOTTI.FORLI Studio di design e comunicazione Romagna Creative District Problema Non sempre è facile riprendersi da un periodo di crisi economica. La questione può risultare ancora più complicata anche a causa della forte competitività che esiste sul mercato, in particolar modo per le PMI operanti nel settore creativo. Soluzione Romagna Creative District è il progetto che mira alla realizzazione un distretto creativo che collega e promuove le imprese del settore creativo presenti sul territorio romagnolo. Matitegiovanotte.Forlì ha ideato il progetto con l’intento di portare un beneficio economico e relazionale al territorio. Collaborare con tutte le realtà (micro, piccole imprese e lavoratori autonomi della Romagna) che lavorano nel settore della creatività per promuovere il territorio insieme invece di farsi concorrenza, questa la vision che ha guidato il progetto. Il progetto prevede due fasi ed è fortemente interattivo. La prima è stata la nascita di una mini rete - CNA Rimini, Matitegiovanotti e Soluzioni di Simone Medri - e la costituzione di un gruppo di lavoro per la promozione del progetto. La seconda è consistita nella creazione di un sito internet, realizzato nella primavera 2009, attraverso il quale raccogliere adesioni al progetto e che assicura di essere visibili ad una rete di potenziali prospect e collaboratori. Il sito, i principali social network e i maggiori Blog e web magazine relativi alla creatività sono stati poi il principale strumento di promozione del primo evento dell’RCD, una giornata di riflessione sulla possibilità di realizzare un distretto creativo di Romagna. Il progetto e i suoi obiettivi sono fortemente correlati con la natura dell’azienda promotrice in quanto dipendono da una comunicazione interattiva, efficace e continua con gli stakeholder e con il pubblico. L’approccio creativo alla soluzione dei problemi, non ultimo il limite auto 393 Il libro d’oro della responsabilità sociale imposto di far ricorso ad un budget economico limitato per la realizzazione del progetto, ha dato l’impronta a tutte le iniziative. Risultati Il sito internet, nei primi due mesi di vita, ha registrato più di 6.000 contatti univoci dall’Italia e dall’estero con più di 500 contatti al giorno nella settimana prima dell’evento in maggio. Sul sito, inoltre, si sono registrati 500 utenti tra free lance e aziende, mentre i partecipanti all’evento sono stati oltre 600. Risultati positivi per l’azienda si sono verificati attraverso un ritorno in termini di reputazione tra i propri stakeholder, un ritorno in reputazione all’interno del proprio mercato di riferimento e, soprattutto, l’attivazione di una serie di collaborazioni tra creativi del territorio che hanno permesso di gestire progetti complessi altrimenti difficili da coordinare. Grazie al RCD sono nate diverse occasioni di lavoro per i partecipanti. Alcuni giovani hanno addirittura trovato lavoro in azienda. Grazie ai contatti nati all’interno della rete per alcune imprese, Matitegiovanotti compresa, è stato possibile partecipare ad alcuni bandi internazionali. 394 Il libro d’oro della responsabilità sociale POLVERELLI LEO Ditta artigiana di istallazione e manutenzione di impianti frigoriferi La Banca dei Saperi Artigiani Problema Il tramandare le usanze ai giovani e alle future generazioni risulta essere importante nel tentativo di far sopravvivere antiche arti e mestieri. Soluzione L’idea avuta da Polverelli Leo è quella di istituire La Banca dei saperi artigiani: una rete di competenze tecniche e educative costituta dagli artigiani pensionati o prossimi alla pensione che aderiscono a CNA Associazione; gli artigiani coinvolti hanno svolto mestieri di tipo artistico e tradizionale (maestri d’ascia, ceramisti, stampatori su tela, intrecciatori di vimine, decoratori, restauratori, fotografi). Attualmente la Banca offre fino a 15 laboratori l’anno a cui partecipano più di 200 ragazzi. L’iniziativa parte dal convincimento che gli artigiani in pensione sono depositari di una memoria collettiva ed individuale molto utile per conoscere tratti di storia dell’identità culturale del territorio: il mettere a disposizione del territorio tutte queste informazioni, risulta importante per poter raccontare ed insegnare i vecchi mestieri ad un pubblico di bambini ed adolescenti che vengono così coinvolti in un processo molto originale di apprendimento e di scoperta della storia locale. Risultati Gli artigiani pensionandi e pensionati sono protagonisti preziosi della crescita sociale del territorio. Poiché mettono a disposizione il proprio saper fare e la propria storia di vita e di lavoro, i pensionati vedono riconosciuto il loro valore e ruolo sociale: la “Banca dei saperi artigiani” quindi rappresenta un vantaggio sia sociale sia individuale. 395 Il libro d’oro della responsabilità sociale RGA Società di consulenza aziendale specializzata in servizi per l’ambiente, la sicurezza sul lavoro e la responsabilità sociale Condivisione di valori come base dell’identità aziendale ed elemento di posizionamento sul mercato Problema Non sempre i comportamenti attuati dai singoli dipendenti sono allineati all’insieme di valori condivisi interni all’aziende. Questo può essere fonte di un non raggiungimento degli obiettivi preposti. Soluzione Per evitare il sopraggiungere di problemi nel conseguimento dei programmi, tutti i dipendenti hanno partecipato alla redazione di un Codice di comportamento, che ogni anno viene declinato in azioni concrete tramite Piani di CSR definiti con processi partecipati. La realizzazione delle azioni previste in tali Piani viene monitorata costantemente e rendicontata ogni anno tramite Report di CSR. I processi relativi a questa idea, sono stati affinati col passare degli anni e hanno sposato la logica del “miglioramento continuo”. A titolo di esempio possiamo citare il perfezionamento della metodologia di definizione del Piano di CSR, che nell’ultimo anno si è arricchita di una nuova tipologia di indicatori per poter monitorare non solo l’effettiva realizzazione delle azioni pianificate, ma anche l’efficacia di tali azioni in relazione agli scopi per cui erano state pensate. Di anno in anno, il gruppo di lavoro costituito per elaborare il Piano di CSR lascia “in eredità” al gruppo dell’anno successivo degli spunti di miglioramento per affinare il processo e renderlo più efficace. L’adozione di questo approccio alla CSR, nonostante implichi maggiori costi interni con effetti diretti sul posizionamento di mercato, rende l’azienda unica, definendone l’identità in maniera distintiva sia rispetto ai competitor nel settore della consulenza, sia in rapporto alle realtà no-profit. Il coinvolgimento del personale risulta indispensabile nel poter mettere in atto un piano di questo tipo: infatti sono i dipendenti stessi che partecipano alla definizione del Codice. 396 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati L’implementazione di questo tipo d’iniziativa ha portato,all’azienda, benefici in termini di reputazione: in un’indagine svolta, è risultato che la percezione che si ha di RGA all’esterno è decisamente positiva. Si può quindi affermare che l’identità di RGA si sta progressivamente definendo intorno ad un nucleo di valori condivisi e che questo comincia ad essere percepito anche all’esterno dell’azienda. Vantaggi sono stati ottenuti anche tra il personale: si è instaurato un maggiore affiatamento e le relazioni tra colleghi sono migliorate. Gli stakeholder esterni hanno ottenuto potuto beneficiare dell’iniziativa, infatti: - i soci si avvantaggiano dei risultati economici derivanti da una gestione che rafforza intangible assets preziosi per la longevità aziendale e la redditività nel lungo periodo; - i clienti sono destinatari diretti di alcune azioni previste nei Piani di CSR (che in genere puntano alla qualità dei servizi resi nei loro confronti) ed inoltre hanno la garanzia di rapportarsi ad un fornitore solido e trasparente; - l’ambiente è sempre più considerato nei Piani di CSR, tanto è vero che nell’ultimo anno è stato avviato anche un sistema di gestione ambientale di RGA; - la comunità locale è spesso interessata da azioni che vedono un concreto impegno di RGA a favore di organizzazioni no profit e verso i giovani interessati ad un inserimento professionale nel campo della consulenza. 397 Il libro d’oro della responsabilità sociale ROADRUNNERFOOT ENGINEERING Azienda produttrice di componenti per protesi ortopediche Progettazione e produzione di ausili per disabili tecnologicamente avanzati e a basso costo per incrementare il livello di qualità e la gratificazione nella vita quotidiana Problema I disabili non sempre riescono ad ottenere attrezzature idonee e soprattutto, quando ne riescono a fruire, i prezzi nei quali si imbattono sono oltremodo proibitivi. Soluzione L’idea attuata da Roadrunnerfoot Engineering consiste in un’innovazione sia di prodotto sia di processo. Il processo produttivo utilizza tecniche di produzione innovative mirate all’automazione e all’abbattimento dei costi e la produzione, realizzata interamente su suolo italiano, consente l’abbattimento dei ricarichi dovuti alla presenza di rivenditori. Inoltre, i prodotti proposti sono altamente innovativi e performanti, per soddisfare le esigenze di tutta la popolazione disabile. È importante, infatti, mettere a disposizione di una persona disabile i mezzi per colmare il suo gap funzionale e consentirle di gestire in modo gratificante e il più possibile autonomo la propria vita. La conquista di autonomia nella vita quotidiana dipende dalla disponibilità di strumenti ed ausili tecnologicamente avanzati e dalla sfera psicologica del singolo. Per centrare ancora più profondamente l’obiettivo aziendale si è scelto come partner no profit l’Associazione senza fine di lucro Disabili no Limits, il cui scopo principale è tutelare la salute dell'individuo disabile, come parte di una mission più grande che persegue l'obiettivo di condividerne i bisogni e di restituire al soggetto disabile una vita il più possibile autonoma e gratificante. Per ottenere questo scopo, oltre a spingere per la revisione del Nomenclatore Tariffario (documento che racchiude l’elenco dei presidi passati dalla mutua), si propone di portare avanti progetti di ricerca per ottenere un numero di ausili significativo, da donare a chi non se lo può permettere. La Roadrunnerfoot Engineering fornisce alla Disabili no Limits il know-how ed i prodotti necessari allo sviluppo di progetti non realizzati 398 Il libro d’oro della responsabilità sociale da aziende profit perché a basso margine di guadagno, come la progettazione di protesi per l’Africa e la missione ad Haiti. Risultati la collaborazione dell’associazione Disabili no Limits ed il contributo di Fondazione Rava, è attualmente in corso il progetto di portare protesi alla popolazione di Haiti, in quanto la recente catastrofe naturale ha portato ad un aumento notevole di persone con amputazione. La protesi completa viene fornita a prezzo di costo, grazie ai fondi raccolti dalle due associazioni: sono state portate in due settimane 130 protesi, e la raccolta fondi per questa missione è tuttora in corso. Grazie anche alla condivisione di valori e competenze tecniche dei diversi soci coinvolti, il processo di maturazione del personale a livello lavorativo è facilitato. Inoltre sia i soci che i collaboratori partecipano attivamente alla mission dell’azienda. 399 Il libro d’oro della responsabilità sociale SOCIETÀ AGRICOLA CIGNALE Società agricola Una scelta per l’Abruzzo: L’officina del buon vivere tra storia e natura Problema Momenti difficili come la crisi economica e primavera 2009, hanno dato lo spunto alla rimettersi in gioco partendo dal desiderio di particolarità del proprio territorio e di creare utile a più persone. il terremoto avvenuto nella popolazione abruzzese per condividere con gli altri le un’opportunità per il futuro Soluzione L’ idea attuata parte dalla necessità e dalla voglia di poter garantire a ciascun individuo una vita migliore e dall’amore per la terra d’Abruzzo: l’attenzione verso l’ambiente e al benessere è stata combinata con l’intento di estendere i vantaggi della nostra attività a coloro che vogliono condividere e supportare il nostro percorso. Un percorso che si caratterizza nella valorizzazione della tradizione, attraverso lo studio e l’applicazione delle tecniche produttive, nel rilancio di colture e varietà originarie, nell’attenzione al gusto, al bello, al valore delle relazioni e dell’ospitalità. La valorizzazione del territorio, inoltre, è raggiunta in un modo più efficacie attraverso la costruzione di una rete di collaborazione tra le diverse aziende, per favorirne le rispettive sinergie, e la realizzazione di iniziative culturali ed artistiche, legate ai vari linguaggi espressivi. Gli obiettivi preposti sono raggiunti attraverso l’implementazione di processi che hanno lo scopo di garantire la massima qualità dei prodotti, evitando sprechi, con il sistematico coinvolgimento dei soggetti che operano in questi settori (agricoltori, agronomi, operatori turistici e la pubblica amm.ne). L’importanza che viene data alla rendicontazione, alla diffusione e alla condivisione di questo tipo d’iniziativa dà la possibilità di poter garantire trasparenza, una continua circolazione d’idee ed una buona messa in opera del progetto. Il comportamento di Società Agricola Cignale è quindi ispirato ai principi della Responsabilità Sociale d’impresa. In particolare dalla fase della 400 Il libro d’oro della responsabilità sociale progettazione, legata al “fare qualcosa per gli altri”, al rispetto dell’ambiente, alla riorganizzazione della produzione agricola, con accorgimenti legati a migliorie del terreno, alla ripresa di antiche colture, alla valorizzazione della casa rurale, secondo criteri di salvaguardia ambientale, alla fase di realizzazione (produzione agricola e agriturismo), attraverso una “rendicontazione virtuale” attraverso il sito, che a sua volta è costruito secondo particolari attenzioni, e anche alla ricerca di integrazione territoriale, con il coinvolgimento di altri soggetti territoriali funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati Risultati I primi obiettivi fissati, sono stati conseguiti: l’identificazione di un logo per permettere una migliore riconoscibilità all’azienda; è stato ripristinato un bosco completamente abbandonato; piantumazione di un nuovo uliveto (n. 400 piante) e di un nuovo campo con piante da frutto (n. 50 esemplari); ricostruzione della casa rurale secondo i principi dell’edilizia sostenibile con tutti gli accorgimenti utili per la salvaguardia ambientale ed il risparmio energetico (con l’uso di impianto fotovoltaico ed eolico). Inoltre si è attivata la messa a coltura del terreno: nei circa 22 ettari di podere, coltivati esclusivamente con metodi naturali, si sta cercando di preservare tutte le caratteristiche originarie di colture presenti da secoli in questi luoghi. Per comunicare tutte le iniziative intraprese, il sito www.agricolacignale.eu è in continuo e costante aggiornamento: è stato progettato fin dall'inizio con l’intento di rispettare il più possibile alcuni principi per migliorare l'usabilità e l'accessibilità, e di conseguenza la fruibilità dei contenuti da parte di tutte le tipologie di utenti che popolano la Rete. È stato realizzato ed ha avuto un buon successo l’evento “Idee di gusto” dove prodotti tipici sono stati presentati attraverso un percorso di assaggi. Ci sono stati discreti risultati anche per l’impresa in quanto è riuscita a mettere in atto una serie di strumenti volti a proseguire l’attività nel tempo e a renderla completamente operativa e redditizia prima possibile, con l’intento di creare nuove opportunità di lavoro, sia direttamente sia indirettamente. Infine ha raccolto consensi da parte della comunità esterna essenzialmente per il coinvolgimento di più soggetti e con l’obiettivo dichiarato di muoversi all’interno di un Sistema Integrato. 401 Il libro d’oro della responsabilità sociale 402 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 6 – PREMIO PER LA MIGLIORE INNOVAZIONE DI PRODOTTO O SERVIZIO SOCIALMENTE, AMBIENTALMENTE E FINANZIARIAMENTE RESPONSABILE 403 Il libro d’oro della responsabilità sociale 404 Il libro d’oro della responsabilità sociale AIR LIQUIDE ITALIA Azienda attiva nel settore dei gas naturali, medicinali e dei servizi ad essi associati Alrid Problema L’impiego dell’anidride solforosa e dei suoi sali è una tecnica consolidata da molti anni nella pratica enologica e ammessa in tutti i paesi produttori di vino. Nonostante la sua utilità sul piano tecnico, è noto che l’anidride solforosa ha sull’uomo un’azione tossica che ne limita l’impiego. Oltre all’effetto tossico, l’anidride solforosa ha anche un’azione allergenica, per cui dal 25 novembre 2005, con l’entrata in vigore in Europa della Direttiva CE n.89/2003, è diventato obbligatorio segnalare la presenza di solfiti e anidride solforosa nel vino e in ogni altro alimento. Bisogna anche ricordare che dosi elevate di anidride solforosa possono danneggiare il vino sul piano qualitativo. Soluzione In cantina, nel processo di vinificazione, c'è l'esigenza di evitare l'assorbimento di ossigeno, o, inibirne le capacità ossidanti oppure rimuoverlo immediatamente dopo il suo assorbimento, nell'uva pigiata al fine di ottenere vini, soprattutto bianchi, di elevata qualità. Il non assorbimento dell’ossigeno, oppure la sua immediata rimozione permette inoltre di eliminare o ridurre drasticamente l’utilizzo di solfiti e/o anidride solforosa per i processi di vinificazione. Il sistema tradizionale per fare questo consiste nell'utilizzo, manuale, mediante dispersione, di ghiaccio secco in fase di pigiatura per formare un'atmosfera protettiva priva, o a contenuto ridotto, di O2. Questo sistema consente risultati parziali, non sufficientemente ripetibili e difficoltosi da applicare su produzioni elevate. Questi aspetti ne hanno limitato l'applicazione, scoraggiando molte cantine dall'usarlo sistematicamente. È a partire da questo punto che Air Liquide Italia è partita per realizzare un sistema di distribuzione circonferenziale gas o miscele di gas esenti da O2, da applicarsi sulle tubazioni di trasporto uva pigiata, sistema operante in completo automatismo e inseribile nel processo produttivo esistente senza appesantirne la gestione complessiva. La distribuzione circonferenziale del gas permette un'efficace miscelazione e conseguente rimozione dell'ossigeno disciolto. La rimozione è resa necessaria dal momento che non è possibile evitare l’assorbimento di O2 dall'aria a causa delle caratteristiche 405 Il libro d’oro della responsabilità sociale operative delle macchine pigiatrici d'uva esistenti attualmente in cantina. La rimozione dell'O2 disciolto rende possibile l'ottimizzazione dei successivi processi di vinificazione volti all'ottenimento di un prodotto finale di maggior valore, con caratteristiche organolettiche migliori (profumi e aromi), e con maggiori aspetti di salubrità, quest'ultimi come conseguenza della ridotta o nulla aggiunta di solfiti resa possibile dalla rimozione dell'O2. Risultati Le modalità con cui il sistema opera, in particolare l’immediata rimozione dell’ossigeno disciolto, non solo permette di eliminare l’uso di solfiti o altri addittivi chimici aggiunti a fini antiossidanti ma anche un miglioramento qualitativo del prodotto finito dal momento la sua azione differisce da quella dei solfiti aggiunti non entrando in competizione con l’ossidazione dei mosti, come agiscono questi, ma impedendola mediante rimozione della causa, ovvero l’ossigeno disciolto. L'innovazione permette agli utilizzatori finali, nella fattispecie cantine vinicole, un aumento delle caratteristiche organolettiche e di qualità del prodotto finito. Analoghi risultati qualitativi potranno essere raggiunti in tutti quei settori che richiedono un controllo delle ossidazioni a fini qualitativi (trasformazione della frutta e produzioni derivate). 406 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARISTON THERMO GROUP Azienda internazionale leader nel settore del riscaldamento degli ambienti e dell’acqua Easy Solar Problema Il notevole investimento economico, le difficoltà installative e la scarsa conoscenza dell’argomento sono le principali barriere alla diffusione di questa tecnologia, approcciata solo dai più intraprendenti. Soluzione Lo Stato Italiano, in linea con la Comunità Internazionale, punta fortemente sulle energie rinnovabili: ne è testimonianza l’intenso impegno profuso sia in ambito legislativo sia finanziario. Ariston Thermo Group, leader nel settore del riscaldamento, non può non accettare la sfida proposta dalla nuova tecnologia del solare termico, commercializzando un sistema per applicazioni domestiche semplice da scegliere ed installare, di propria intera progettazione e realizzazione, garanzia di corretto e sicuro funzionamento. Sistema solare per acqua calda sanitaria o sistema completo di caldaia a condensazione per acqua calda sanitaria e riscaldamento, Easy Solar è il connubio ideale di fonti energetiche verdi: non un insieme di singoli elementi altamente efficienti, ma un unico prodotto-sistema che, a prezzi contenuti, diminuisce i tempi di rientro investimento con sicuri benefici per l’ambiente, il privato e la collettività. L’azienda cerca così di diffondere presso il proprio bacino di utenza (grossisti, installatori ed utenti finali) l’ormai pluriennale know-how raggiunto, sicura che la nuova tecnologia, se correttamente interpretata, può portare grandi giovamenti alla propria immagine, alle finanze del singolo ed alla collettività in generale, considerando il target di riduzione delle emissioni di CO2 da raggiungere entro il 2020. Risultati Il prodotto frutto del progetto Easy Solar viene molto apprezzato dai nostri installatori, in particolar modo i meno esperti del settore, che usufruiscono di una notevole semplificazione nel lavoro quotidiano. Il sistema predimensionato, pre-montato e pre-impostato è garanzia di corretto 407 Il libro d’oro della responsabilità sociale funzionamento con occhio attento all’aspetto economico, di limitazione dei possibili errori installativi e di massime prestazioni per l’utente finale. Da prove di laboratorio effettuate seguendo rigorose ipotesi e procedure di test si evidenzia che, installando un sistema solare Easy Solar costituito da due collettori ed un modulo accumulo da 200 litri, una famiglia media (3-4 persone) residente nel Nord Italia ha un risparmio annuo di circa 240mc di gas metano. Durante il ciclo vita del sistema solare è possibile pertanto stimare una riduzione di emissione di CO2 pari a circa 5.6 tonnellate al netto del fabbisogno di energia equivalente necessario per la realizzazione dei due collettori solari, dall’estrazione e trattamento delle materie prime allo smaltimento finale. 408 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARISTON THERMO GROUP Azienda internazionale leader nel settore del riscaldamento degli ambienti e dell’acqua Scaldacqua a pompa di calore NUOS 200/250 Problema E' ormai attuale l'applicazione della pompa di calore per la climatizzazione degli ambienti nel settore residenziale e nel terziario (esercizi commerciali di medie dimensioni; parrucchieri; cucine di ristoranti; studi professionali), in alternativa ai sistemi convenzionali composti da refrigeratore più caldaia. La stessa macchina infatti, mediante una semplice valvola, è in grado di scambiare tra loro le funzioni dell'evaporatore e del condensatore, fornendo così calore in inverno e freddo in estate (tipo reversibile). Inoltre, l’uso della pompa di calore comporta, tra gli altri, un grande vantaggio: la capacità di ottenere più energia – e quindi calore – di quella elettrica impiegata per il suo funzionamento in quanto estrae calore dall’ambiente esterno (aria-acqua)Soluzione La Comunità Europea si è posta un ambizioso obiettivo di: • Riduzione delle emissioni inquinanti; • Aumento dell’efficienza dei prodotti; • Aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Per il raggiungimento di questi obiettivi, la stessa Comunità Europea ha dichiarato l’aria, principale fonte energetica utilizzata dalla tecnologia a pompa di calore NUOS, come fonte rinnovabile. A questo quadro legislativo si accompagna un’accresciuta consapevolezza dell’utente finale, specialmente in mercati maturi come l’Italia, verso soluzioni ad alta efficienza e a basso impatto ambientale. In linea con queste direttive, Ariston Thermo Group, leader mondiale di scaldacqua, ha sviluppato il progetto NUOS con il quale intende rispondere alle recenti normative e alle nuove esigenze di mercato. Il progetto scaldacqua a pompa di calore NUOS 200/250 nasce dall’opportunità di sostituire il parco installato degli scaldacqua elettrici tradizionali, che utilizzano come unica fonte l’energia elettrica, con l’innovativa tecnologia delle pompe di calore che utilizza l’aria come principale fonte energetica. I tradizionali scaldacqua utilizzando energia 409 Il libro d’oro della responsabilità sociale elettrica hanno un grande impatto ambientale e alti consumi. Al contrario, la tecnologia della pompa di calore è capace di offrire lo stesso comfort riducendo notevolmente l’energia consumata. Risultati Il prodotto, grazie a particolari accorgimenti tecnici, risulta particolarmente facile nell’installazione e nella manutenzione, infatti il tecnico deve solo provvedere alla connessione idraulica ed elettrica del prodotto senza nessun intervento sul gruppo termodinamico. L’utente finale può apprezzare i vantaggi del prodotto grazie alla forte riduzione dei consumi elettrici (fino al 75%), grazie ad un coefficiente di performance di oltre 3,5. Questo fa si che per ogni kW/h di energia assorbita il prodotto fornisce più di 3,5kW/h di energia termica all’acqua. La capacità di estrarre calore da sorgenti energicamente gratuite consente, rispetto ad altri sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria un conseguente minor impatto ambientale in termini di emissioni in atmosfera (fino al 70% in meno rispetto ad uno scaldacqua elettrico tradizionale di pari litraggio). Tutto ciò a parità di tempi di riscaldamento e disponibilità di acqua calda assicurati da uno scaldacqua elettrico tradizionale di pari litraggio in modo da garantire lo stesso comfort per l’utente. 410 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARISTON THERMO GROUP Azienda internazionale leader nel settore del riscaldamento degli ambienti e dell’acqua Scaldacqua elettrico Velis Problema La necessità di rendere l’estetica del prodotto scaldacqua elettrico più elegante oltre che in linea con i requisiti energetici comunitari, è scaturita da diversi mercati in tempi relativamente brevi. Soluzione Il progetto scaldacqua elettrico ad accumulo VELIS nasce dall’esigenza di creare un prodotto innovativo in ambito estetico, produttivo e funzionale per rispondere alle esigenze di mercato oltre che a quelle normative. Per far fronte a questa necessità, Ariston Thermo Group ha sviluppato Velis, un innovativo prodotto dall’estetica moderna e dall’alta efficienza energetica grazie alla funzione ECO e al riscaldamento indipendente delle due caldaie secondo gli specifici fabbisogni dell’utente. Grazie all’utilizzo di due caldaie collegate in serie (al contrario di prodotti tradizionali, composti invece da una singola caldaia) il prodotto unisce un’estetica moderna e minor ingombro ad un controllo indipendente delle due caldaie, che significa: più efficace gestione della temperatura e riduzione dei tempi di attesa per la disponibilità di acqua calda. Il prodotto, inoltre, utilizza un termostato “intelligente”, capace di garantire migliori performance, sicurezza e funzionalità legate al risparmio energetico. Risultati Grazie all’utilizzo di soluzioni innovative e a particolari accorgimenti tecnici, il prodotto può vantare: • Risparmio energetico fino al 20% comparato con un prodotto tradizionale di pari litraggio; • Riduzione del 50% dei tempi di attesa per disponibilità acqua calda rispetto a un prodotto tradizionale di pari litraggio; • Flessibilità e facilità d’installazione. Lo stesso prodotto è installabile sia in posizione verticale sia in orizzontale. Inoltre, il 411 Il libro d’oro della responsabilità sociale prodotto si può personalizzare tramite la sostituzione di alcuni elementi dell’estetica (pannello centrale del prodotto). Maggiore sicurezza in quanto il nuovo termostato è in grado di riconoscere e segnalare errori di funzionamento, proteggendo l’utente da eventuali avarie. 412 Il libro d’oro della responsabilità sociale BANCA MALATESTIANA Gruppo Bancario Una mano alla ripresa Problema Per poter contribuire al miglioramento del benessere e della qualità di vita dei cittadini e delle imprese che abitano e operano nel proprio territorio di competenza (localismo), con particolare attenzione verso i propri soci (mutualità), bisogna essere in grado di divenire un efficace strumento di sviluppo dell’economia locale e di essere riconosciuto partner economico e finanziario di riferimento del territorio. Soluzione Il Progetto “Una mano per la ripresa” è lo slogan con il quale è partita la campagna di comunicazione 2009 del Credito Cooperativo visibile sui principali quotidiani e siti internet. L’idea creativa che sta alla base della nuova campagna ha l’obiettivo di contrassegnare l’attività delle Banche di Credito Cooperativo in questa particolare congiuntura sociale ed economica. Nell’attuale contesto di crisi finanziaria che sta producendo effetti preoccupanti sull’economia locale con ripercussioni sulle aziende e sulle famiglie, Banca Malatestiana ha promosso una serie d’iniziative a sostegno dell’economia del territorio. Le iniziative sono di diverso tipo: dalla sospensione del pagamento delle rate del mutuo, all’anticipo della cassa integrazione stanziando un plafond di euro 750.000,00 a favore dei lavoratori delle aziende del territorio della Provincia di Rimini che hanno presentato domanda di C.I.G.S. alle sedi I.N.P.S. di Rimini. Banca Malatestiana, quindi, accetta una nuova sfida a sostegno della ripresa economica con aiuti concreti a favore di famiglie e imprese nell’attuale contesto di crisi finanziaria che produce effetti preoccupanti sull’economia locale, con ripercussioni sia sul tessuto produttivo sia sulle famiglie con particolare attenzione alle fasce più deboli e all’immane tragedia che ha colpito l’Abruzzo nella notte del 6 aprile 2009. Risultati I riflessi della crisi si stanno sviluppando a inizio 2010 e pertanto a oggi è prematuro fornire dati significativi quantificabili sui risultati conseguiti in 413 Il libro d’oro della responsabilità sociale quanto sono in corso alcuni contatti con aziende interessate all’utilizzo della CIGS mentre molto più frequenti sono le richieste di rinegoziazione mutui. Mentre per quanto riguarda la raccolta fondi per l’Abruzzo alla quale Banca Malatestiana ha contribuito con 35.000,00 euro in base alla propria fascia dimensionale grazie alle sottoscrizioni dei soci e clienti è stata raggiunta la quota di euro 600.000,00 sottoscritta dalla B.C.C. dell’Emilia Romagna e di 5 milioni di euro a livello di sistema. 414 Il libro d’oro della responsabilità sociale BNL Gruppo Bancario EduCARE BNL Problema Il ruolo ricoperto dalle banche deve essere fondamentale nello sviluppo dell’educazione finanziaria dei consumatori e vuole essere elemento di supporto nel consolidamento del livello di soddisfazione della clientela. Soluzione L’iniziativa, che ha cominciato la fase di roll out il 15 marzo 2009, consiste nel mettere a disposizione dei clienti dei seminari finalizzati ad aumentare la consapevolezza delle scelte finanziarie che avvengono in corrispondenza dei principali eventi della vita, sviluppando un approccio basato sulle intention. I seminari tematici e gratuiti della durata di circa un’ora sono organizzati nel tardo pomeriggio a chiusura Agenzia e presieduti dal DAG o Gestori (o da altre figure professionali di agenzia esperte sul tema), in modalità di coheading con il Responsabile Customer Satisfaction di Area. Il coinvolgimento della clientela avviene attraverso un invito cartaceo ed un gadget, distribuiti in Agenzia e mediante telefonate mirate. A conclusione del seminario viene offerto un piccolo rinfresco come momento di raccolta dei feedback e di relazione informale utile ai colleghi di Agenzia per fissare con i clienti interessati successivi appuntamenti one-to-one di natura commerciale in cui presentare le “soluzioni” BNL ai temi trattati. Risultati Da marzo 2009, sono stati realizzati 900 eventi e sono stati registrati un numero complessivo di 12000 partecipanti e sette seminari. Il gradimento dell’iniziativa è molto elevato; il 73% dei partecipanti ha un giudizio “molto positivo” (4, su scala 1-4) sull’iniziativa. 415 Il libro d’oro della responsabilità sociale CASALGRANDE PADANA Azienda produttrice di piastrelle per pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato Bios – Il gres porcellanato antibatterico. Le nanotecnologie per un’architettura sostenibile Problema L’attenzione a nuovi criteri della progettazione edilizia ed ai bisogni dei vari fruitori di spazi pubblici, ha condotto le imprese a concepire prodotti attenti a diversi bisogni sociali, tecnici, privati e pubblici, in un’ottica di sostenibilità. Soluzione Bios è una linea di piastrelle, ideata da Casalgrande Padana, in grès porcellanato con funzioni antibatteriche a tutta massa pienamente vetrificato, che, a differenza di altri prodotti ottenuti mediante l’applicazione di coating superficiale, nasce da un innovativo processo produttivo: durante le fasi di lavorazione, il materiale ceramico viene addittivato con particelle di natura minerale (derivanti dall’argento). Contrariamente ai disinfettanti convenzionali, Bios rilascia il proprio potere antibatterico ad un ritmo costante, combattendo i microbi in tre modi: interruzione del metabolismo cellulare, blocco dei processi di trasporto nella membrana, impedimento alla moltiplicazione delle celle. Bios, inoltre, costituisce un nuovo prodotto che contribuisce alla sostenibilità ambientale di spazi pubblici e privati in un’ottica di maggiore salubrità, igiene e sicurezza, oltre a qualificare interventi di edilizia e architettura sostenibile, con nuove caratteristiche innovative e multifunzionali per le piastrelle ceramiche. I prodotti ceramici di nuova generazione proposti da Casalgrande Padana sono il risultato della continua azione di ricerca e innovazione in linea con la mission aziendale di sostenibilità e responsabilità sociale. Nel caso di Bios, fondamentale è stata la collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Risultati Il prodotto, novità assoluta protetto da brevetto, dopo essere stato sottoposto a severe prove di laboratorio, è risultato altamente efficace in quanto capace 416 Il libro d’oro della responsabilità sociale di abbattere del 99,9% i quattro principali ceppi batterici presenti negli ambienti confinati. In termine di efficacia antibatterica, la comunità scientifica non prende in considerazione valori inferiori alla soglia del 90% e quindi i prodotti che non raggiungono questo livello non possono essere considerati antibatterici. Questi risultati, documentati dall’Università degli Studio di Modena e Reggio Emilia, testimoniano delle straordinarie possibilità applicative del prodotto in tutti i campi di manutenzione come ad esempio nursery, asili nido e piscine. 417 Il libro d’oro della responsabilità sociale CENTRO STUDI GISED Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia Dermo Scan Problema La pelle è l'organo più esteso del nostro corpo ed è formata da tre strati: uno strato più superficiale, l'epidermide, uno strato intermedio, il derma e uno strato più profondo, il tessuto sottocutaneo o grasso. L'epidermide, a sua volta, è formata da cellule di diversa natura: la cellula principale è il cheratinocita o cellula epiteliale: la sua crescita incontrollata dà origine ai tumori della pelle. Considerato fino a pochi anni fa una forma rara di cancro, oggi è in crescita in tutto il mondo: il numero di melanomi, infatti, è raddoppiato negli ultimi 10 anni. Soluzione Dermo Scan: sistema di raccolta delle immagini total - body modificabili dall’operatore, con messa in evidenza delle aree specifiche della pelle allo scopo di pianificare interventi clinici. Il sistema serve per il riconoscimento di lesioni e per la diagnosi automatica attraverso algoritmi. La sperimentazione deve essere condotta da operatori esperti. I soggetti che possono beneficiare di questa nuova tecnologia sono: trapiantati d’organo, affetti da tumore alla pelle, portatori di nei atipici e di grandi dimensioni e soggetti a malattie genetiche rare che coinvolgono la pelle. 418 Il libro d’oro della responsabilità sociale CERAMICHE MARCA CORONA Azienda produttrice di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti Marmo Ecologico Problema E’ stato stimato che, per lo spostamento del mercato verso nuovi schermi LCD, plasma, LED, la raccolta dei vetri di monitor e televisori crescerà e proseguirà almeno per i prossimi dieci anni. Tali tipi di monitor e televisori contengono significative quantità di vetri non facilmente riutilizzabili. Oggi soltanto una piccola percentuale di vetri derivanti dallo smaltimento di tubi catodici viene riutilizzata per la produzione di nuovi tubi catodici, essendo il mercato di questi naturalmente in via di rapido esaurimento. Il vetro CRT può dunque venire utilizzato, previo un appropriato trattamento, nell’industria ceramica. Soluzione L’attenzione all’ambiente fa parte della storia di Marca Corona. L’azienda è dotata dei più moderni impianti e tecnologie, che le permettono di ridurre al minimo il proprio impatto ambientale. Emissioni in atmosfera, scarichi idrici, produzione di rifiuti, sono ridotti al minimo o addirittura annullati. I consumi energetici sono ottimizzati in ogni fase del processo produttivo. La totalità del catalogo è certificata Ecolabel, il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea. La collezione di piastrelle in gres porcellanato Marmo Ecologico di Ceramiche Marca Corona è il risultato di un innovativo processo industriale volto al reimpiego, all’interno di un impasto ceramico, di elevate quantità (fino al 20%) di vetri ottenuti dallo smaltimento dei tubi catodici di monitor e televisori. Il laboratorio di Ceramiche Marca Corona ha messo a punto un’innovativa ricetta, modificato in modo sostanziale il mix delle materie prime e le modalità di miscelazione ed infine definito un appropriato ciclo di cottura che permette di utilizzare industrialmente tale rifiuto. Al termine di una fase di studio e di messa a punto del processo, oggi le produzioni di piastrelle in ceramica Marmo Ecologico vengono realizzate con indici di efficienza assolutamente paragonabili a quelle realizzabili con impasti tradizionali. 419 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati La collezione MARMO ECOLOGICO, che utilizza lo “schermo” dei tubi catodici al 20% nell’impasto, riduce l’impatto dell’approvvigionamento delle materie prime, in quanto avvicina molto il baricentro della provenienza delle stesse. L’inserimento del vetro “schermo” ha implicato una trasformazione drastica della ricetta, che ha portato i seguenti benefici: • Annullamento della quota di sabbia zirconifera nell’impasto (provenienza: Australia e Sudafrica) • Riduzione drastica della quota di feldspato turco Benefici questi che permettono di mantenere un saldo favorevole delle emissioni di CO2, nonostante: • • Un leggero aumento della quota di argilla ucraina Un aumento della quota di allumina (provenienza: Francia) Da qui gli evidenti benefici ambientali nell’approvvigionamento e nel trasporto delle materie prime, con una riduzione di emissioni di CO2 (espresse in kg) del 58%. 420 Il libro d’oro della responsabilità sociale CERERIA TERENZI Azienda produttrice di prodotti in cera Terapia dell’aria: un sistema prodotto innovativo Problema La mission aziendale è quella di essere produttori di benessere e per questo l’approccio etico-ambientale caratterizza ogni scelta, dalla selezione delle materia prime, alla produzione, fino alle strategie di marketing. Non si può produrre benessere senza avere attenzione per ciò che circonda l’impresa: l’ambiente, l’area di lavoro, la sicurezza e il sociale. Questa filosofia è motivazione per migliorare sempre, su ogni fronte, per rendere continuamente credibile e forte l’azione commerciale Soluzione Cereria Terenzi ha creato un sistema-prodotto altamente innovativo e rispettoso dell’ambiente e dell’uomo, basato sul concetto di Terapia dell’Aria. Grazie all’impegno costante nel campo della ricerca e dell’innovazione, l’azienda ha ideato prodotti eco-sostenibili, frutto di un ciclo produttivo a impatto ambientale zero. Questo metodo di lavoro caratterizza tutti i prodotti di Cereria Terenzi, ma trova la sua massima espressione in una candela totalmente vegetale chiamata Benvenuto Kyoto che ha ricevuto la certificazione da parte di Legambiente e che è stata prodotta anche in una versione economica grazie a un processo di compressione a freddo altamente innovativo “Benvenuto Kyoto” è una candela da lettura ad impatto ambientale zero, costruita completamente senza uso di energia elettrica, ma solo con energia termica di recupero di un altro processo: si tratta di una candela fabbricata a mano, con olio di palma, realizzata con materie prime ecologiche e rinnovabili, capace di diffondere una luce molto più brillante di qualunque candela di paraffina, ma nello stesso tempo riposante, che permette di leggere senza sforzare gli occhi e che può sostituire in alcune funzioni la luce elettrica, per esempio è ideale per guardare la televisione. Grazie a questa candela, diventa nuovamente possibile spegnere le luci di casa e risparmiare energia, ridurre l’emissione di Co2 e diminuire così il surriscaldamento del pianeta. 421 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati La candela Benvenuto Kyoto è stata selezionata dalla Commissione ADI (Associazione Design Industriale) come altamente innovativo ed ecologico. La qualità immediatamente riconoscibile dei prodotti proposti da Cereria Terenzi è il frutto di un sistema di governance aziendale che unisce l’artigianato antico e nobile dei mastri cerai con l’uso di tecnologie innovative, il tutto arricchito da una forte spinta etica e dal rispetto per l’ambiente, la dignità del lavoro e la tutela costante del territorio. Cereria Terenzi è inoltre artefice di una campagna educativa di comunicazione ed informazione nei confronti dei consumatori, affinché sappiano riconoscere candele di qualità, nel rispetto del loro diritto alla salute. 422 Il libro d’oro della responsabilità sociale CO.EL.MO Azienda di costruzione, istallazione e manutenzione di Gruppi Elettrogeni H2POWER CHP200 - Sviluppo di un prototipo innovativo per la generazione dispersa di energia elettrica e termica ad alta efficienza e basso impatto ambientale, basato su celle a combustibile alimentate con idrogeno prodotto da gas naturale Problema La cogenerazione, nota anche come CHP (Combined Heat and Power), è la produzione congiunta e contemporanea di energia elettrica (o meccanica) e calore utile a partire da una singola fonte energetica, attuata in un unico sistema integrato. La cogenerazione, utilizzando il medesimo combustibile per due utilizzi differenti, mira ad un più efficiente utilizzo dell’energia primaria, con relativi risparmi economici soprattutto nei processi produttivi laddove esista una forte contemporaneità tra prelievi elettrici e prelievi termici. Soluzione Negli ultimi anni la COELMO ha investito molto nel settore della ricerca industriale e dello sviluppo precompetitivo di prototipi di generatori elettrici, basati sulla tecnologia delle celle a combustibile a membrana polimerica. Il progetto ha portato allo sviluppo di un sistema innovativo per la cogenerazione dispersa di energia elettrica e termica ad alta efficienza e basso impatto ambientale, basato su celle a combustibile alimentate con idrogeno prodotto da gas naturale. L’idea ha quindi portato alla realizzazione del prototipo di sistema di micro cogenerazione in grado di produrre circa 2.3 kW di potenza elettrica e circa 2 kW di potenza termica con un rendimento elettrico pari al 43% ed un rendimento di cogenerazione (rendimento di I principio) pari all’86%. Tali valori di prestazione non sono ottenibili da nessun sistema di conversione convenzionale per le taglie di potenza in questione. Il prodotto, denominato H2POWER – BPG120, è stato progettato per funzionare in parallelo con la rete e per produrre energia elettrica: in caso di interruzione dell'alimentazione da parte della rete, il sistema è in grado di commutare il funzionamento in emergenza per garantire la continuità di 423 Il libro d’oro della responsabilità sociale alimentazione ai carichi critici, e di ritornare al funzionamento in parallelo con la rete al ritorno dell'alimentazione principale. Risultati Il risultato finale è stato la realizzazione del prototipo del sistema di microcogenerazione realizzato presso lo stabilimento della COELMO. Le prestazioni del sistema sono state testate al banco prova appositamente sviluppato. I dati sperimentali misurati hanno confermato le prestazioni attese in termini di potenza elettrica, potenza termica e rendimenti. Dall’analisi delle prestazioni del sistema di microcogenerazione sviluppato è emerso che, scegliendo opportunamente la strategia di regolazione del sistema, è possibile soddisfare i fabbisogni elettrici e termici di un’utenza monofamiliare con un risparmio di energia primaria (secondo quanto definito nella Direttiva Europea 2004/08/CE) del 25% rispetto alla produzione separata. L’elevata efficienza di conversione di energia chimica in energia elettrica, punto di forza delle celle a combustibile, e la cogenerazione di energia termica garantiranno infatti la riduzione delle emissioni di anidride carbonica nel rispetto degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. 424 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONSORZIO VERDE SOLE Consorzio di macellerie La carne del Territorio a chilometro “0” al servizio della ricerca – Per un consumo sostenibile di prodotti locali al servizio della beneficienza Problema Quasi ogni anno, attraverso i media, si viene a conoscenza di fenomeni che colpiscono le carni provenienti da allevamenti esteri, questo perché in altre nazioni i controlli sanitari sono meno restrittivi e non esiste la cultura alimentare che abbiamo in Italia; le dinamiche commerciali puntano alla riduzione dei costi di produzione spesso a discapito del gusto e della sicurezza alimentare. Soluzione Il Consorzio di macellerie “Verde & Sole”, fin dalla sua nascita nel 2003, ha portato avanti una serie d’iniziative volte alla sicurezza alimentare delle proprie carni e al consumo sostenibile dei prodotti a chilometro “0”. La motivazione che ha portato il Consorzio a puntare ai prodotti di filiera corta e a chilometro “0” è articolata su diversi aspetti: tutela dei prodotti locali e salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche del territorio; minor tempo intercorso dalla produzione alla tavola con il vantaggio di avere più gusto, preservando le caratteristiche organolettiche dei prodotti; risparmio energetico e quindi anche minori costi di trasporto e logistica che incidono fortemente sul prezzo finale del prodotto ma soprattutto evitare di disperdere nell’ambiente quei gas ad effetto serra responsabili dei drammatici cambiamenti climatici, senza trascurare l’impatto nocivo sulla salute dei cittadini. Con l’obiettivo di partecipare alle attività di educazione alimentare e alla salute e alla riscoperta del gusto e delle tradizioni, il Consorzio organizza con continuità da due anni le seguenti iniziative che coinvolgono centinaia di cittadini: • • “Stalle aperte”: iniziativa di forte richiamo, in cui tutti i clienti e consumatori vari sono invitati a visitare le stalle e gli allevamenti da dove provengono le loro carni “festa del baghino”: festa organizzata nel centro storico di Rimini in cui viene riproposta l’antica tradizione della “smettitura” del maiale in questo contesto si valorizzano le carni suine autoctone della razza “Mora Romagnola” 425 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Sono tanti gli attestati di stima rivolti al Consorzio Verde & Sole da parte dei consumatori che si sentono più tutelati per quanto concerne la qualità e la sicurezza delle carni che portano sulle loro tavole e poi sono ben fieri di contribuire alla salvaguardia delle produzioni autoctone e allo scopo benefiche di alcune iniziative del consorzio. Il progetto ha contribuito fortemente alla crescita culturale dei consumatori, è migliorato il livello di consapevolezza nei confronti dei prodotti di qualità, a chilometro “0” e al minor impatto ambientale che producono i prodotti locali senza dimenticare la salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche tramandate da generazioni e che rischiano fortemente di scomparire. 426 Il libro d’oro della responsabilità sociale EASI GROUP Società operante nel settore delle strutture per l’infanzia “Il Papaverino Blu”: un nido di Responsabilità Sociale Problema Il conseguimento della sostenibilità ambientale ed economica deve procedere di pari passo con quella sociale e l'una non può essere raggiunta a spese delle altre. La sostenibilità sociale, include l'equità, l'empowerment, l'accessibilità, la partecipazione, l'identità culturale e la stabilità istituzionale. Soluzione L’asilo nido bilingue, domotico, eco-sostenibile, “Il Papaverino Blu” nasce come protagonista e ispiratore di uno stile di vita responsabile nei confronti dell’ambiente e della società. Inserito in un cluster aziendale sostiene i principi del Worklife balance per un giusto equilibrio tra vita personale e lavorativa. L’impegno di Easi Group è quello di proporre un modello di asilo nido fortemente caratterizzato dall’innovazione pedagogica (ispirata alla teoria psicologica di H.Garner della pluralità delle intelligenze), dall’utilizzo della tecnologia domotica e da una progettazione eco-sostenibile. Vuole essere un autentico simbolo d’integrazione socio-ambientale-culturale. L’obiettivo, infatti, è di promuovere la cultura della sostenibilità, del risparmio energetico e della responsabilità verso le politiche familiari. Da una parte attraverso il diretto coinvolgimento delle aziende, sostenendole nell’apertura di asili nido aziendali che aiutino e “fidelizzino” le proprie risorse umane impegnate nel delicato compito di conciliazione casa-lavorofamiglia. Dall’altra accogliendo i bisogni delle famiglie anche con una proposta pedagogica innovativa. Un progetto che fornisce un sostegno importante alla comunità in termini di sviluppo e impegno collettivo - anche secondo esigenze di responsabilità sociale già richieste alle imprese dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Risultati La selezione dei partner ideali, ha consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissi con ottimi risultati in termini di riduzione dei consumi e di emissioni dannose emesse. Un partner come BTicino, che fa 427 Il libro d’oro della responsabilità sociale dell’integrazione della responsabilità sociale verso gli stakeholder una componente essenziale della “business excellence”, ha permesso di condividere performance in chiave sociale e di reputazione. L’analisi delle best practices tende a delineare un quadro in cui la CSR contribuisce, in una prospettiva di sviluppo duraturo per l’impresa, alla creazione di valore ed è quindi in grado di generare un vantaggio competitivo per l’azienda. 428 Il libro d’oro della responsabilità sociale FAFRAKA Laboratorio cosmetico Cosmetici e territorio Problema L’impegno per uno sviluppo sostenibile è fatto di tante scelte quotidiane, piccole e grandi, che affrontiamo come imprenditori, cittadini, consumatori. Non è più tempo di demandare ad altri o a domani: è tempo di agire. Soluzione La sfida generale è contribuire a produzioni e consumi più consapevoli. Nel caso specifico dei cosmetici l’idea è di impiegare anche materie prime del territorio locale, coinvolgendo produttori biologici. A San Marino, proprio nello stesso territorio del Castello di Faetano dove si trova anche il laboratorio di FaFraka, vi è l’unico produttore di uva biologica della Repubblica: l’azienda ha preso parte dei residui della torchiatura dell’uva dai quali, grazie alla collaborazione col dipartimento d’ingegneria dei materiali dell’Università di Bologna, ha ricavato un estratto con le preziose proprietà della buccia d’uva che è stato in seguito trasferito nel contorno occhi e labbra nei processi attuati all’interno del laboratorio. Risultati L’implementazione dell’iniziativa ha portato alla realizzazione di un Contorno Occhi e Labbra contenente estratto di buccia d’uva biologica del territorio locale (in particolare, uva Sangiovese…): l’articolo è molto apprezzato dalle clienti. Il prodotto contribuisce a promuove l’agricoltura biologica e a sostenere l’economia locale, oltre a sensibilizzare i clienti ai temi della sostenibilità ambientale e sociale. Sul piano economico è ancora presto per fare delle valutazioni essendo ancora in una fase di lancio del prodotto: http://www.fafraka.com/contorno_occhi.html. Indubbiamente per il personale di FaFraKa il progetto è stata un’occasione per concretizzare l’impegno per una produzione più sostenibile. 429 Il libro d’oro della responsabilità sociale GOLDLAKE GROUP Azienda operante nel settore minerario Progetto Eurocantera Problema Nonostante l’affermarsi di una forte componente ecologista e di tutela ambientale, il problema dell’espansione delle frontiere dello sfruttamento minerario nel continente sudamericano rimane uno dei principali banchi di confronto e di scontro tra poteri pubblici, imprese private e società civile. Soluzione Il progetto avviato da Goldlake Group è finalizzato alla realizzazione d’iniziative minerarie capaci di operare in perfetta armonia con l’ambiente e in partnership con le comunità locali. La proprietà si è posta fin dall’inizio l’obiettivo di creare una nicchia nel settore minerario tale da realizzare un nuovo prodotto con peculiarità esclusivamente etiche-sociali-ambientali. Il progetto di esplorazione ed estrazione mineraria, avviato nel 2004 in Honduras, arriva a compimento nel 2009 con l’accordo di fornitura a Cartier che sceglie Goldlake quale partner per il nuovo prodotto definito oro etico o responsabile. Con questo percorso Goldlake (tramite le controllate Goldlake Ip e Eurocantera) è un punto di riferimento del Responsible Jewellery Council. Le politiche in Goldlake Group, definite dal consiglio di amministrazione, sono orientate a gestire la realtà aziendale nel suo complesso in un’ottica sostenibile. Sono infatti i principi della sostenibilità economica, ambientale e sociale a guidare le attività e le scelte anche operative ad ogni livello all’interno di quella che è stata definita “filiera dell’oro etico” o meglio “dell’oro sostenibile”. Risultati Gli obiettivi sono stati raggiunti e, segnatamente, l’eliminazione totale di cianuro e mercurio dal processo produttivo nonché l’abbattimento totale del CO2 (tramite in particolare il processo di forestazione). Inoltre la comunità locale, con l’attivazione del progetto, ha ottenuto una serie di benefici (infrastrutture, servizi, salari, sanità) senza alcuna problematica a fronte che sia irreversibile (acqua totalmente riciclata, riforestazione sistematica). In generale sia localmente sia a livello 430 Il libro d’oro della responsabilità sociale internazionale il nuovo prodotto ha fatto accrescere la consapevolezza del tema sostenibile nel settore. Il progetto è previsto duri complessivamente almeno 15 anni. 431 Il libro d’oro della responsabilità sociale HENKEL ITALIA Azienda leader sul mercato dei prodotti di marca e delle tecnologie Braille Problema In Italia ci sono 362.000 persone non vedenti, 1.500.000 che hanno seri problemi di vista. I dati dicono che sono circa 90.000 gli effettivi lettori dell’alfabeto Braille, un sistema di lettura considerato l’unico strumento in grado di dare autonomia ed indipendenza alle persone con problemi di vista ed a oggi utilizzato solo in ambiti ristretti: questo “esercito” di cittadini, buona parte dei quali impegnati in attività produttive, ogni giorno deve superare una serie di barriere ed ostacoli legati anche alla spesa quotidiana e alla necessità di dover riconoscere i prodotti. Soluzione Henkel ha realizzato, in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano e con l’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, un progetto destinato a migliorare la vita di migliaia di Italiani che non possono contare sulla vista per le attività quotidiane. A partire da aprile 2009, Henkel è stata, infatti, la prima azienda nel settore della detergenza a lanciare sul mercato una serie di detersivi/prodotti detergenti che forniscono preziose informazioni in alfabeto Braille sulle confezioni in cartone. A questi consumatori ha pensato Henkel che, per prima in Italia nel settore della detergenza, annuncia l’introduzione dell’alfabeto Braille sulle confezioni dei prodotti per la casa a marchio Dixan, Perlana, Bio Presto, General, Pril. Una piccola rivoluzione per la spesa quotidiana dei non vedenti che vede affiancati l’Impresa di marca e la prestigiosa Istituzione che rappresenta il mondo dei non vedenti. Per sviluppare concretamente il progetto, Henkel ha avviato da tempo una collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per interpretare nel modo migliore i bisogni e le aspettative reali dei consumatori non vedenti. Le nuove confezioni in alfabeto Braille caratterizzano una serie di prodotti Henkel per la pulizia della casa e del bucato: sfiorando la confezione, i consumatori non vedenti potranno facilmente riconoscere il marchio, la tipologia di prodotto e di utilizzo Risultati I principali risultati di questa ampia visibilità vanno letti in termini di: 432 Il libro d’oro della responsabilità sociale • • • sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema in oggetto. La partecipazione e l’impegno attivo di Henkel hanno dato ulteriore visibilità all’iniziativa; l’obiettivo è soprattutto quello di sottolineare l’importanza del linguaggio Braille per le persone cieche ipovedenti sensibilizzazione delle aziende del settore detergenza; Henkel ha aperto una nuova strada e vuole fungere da esempio per tutte le aziende del settore che saranno stimolate in futuro a fare lo stesso; visibilità per Henkel, la prima azienda nel settore detergenza ad inserire il linguaggio Braille nei propri prodotti; I principali risultati dell’iniziativa vanno letti in termini di sensibilizzazione, non solo dell’opinione pubblica, ma anche delle aziende del largo consumo rispetto alle esigenze dei non vedenti. Obiettivo del progetto è, infatti, sensibilizzare il mercato fornendo uno spunto che possa essere seguito anche da altre aziende. Un vero e proprio servizio ad alto valore aggiunto che aiuterà anche i consumatori più disagiati a fare la spesa quotidiana in modo più facile e consapevole, puntando su prodotti riconosciuti per qualità e “responsabilità”. I numeri effettivi di prodotti immessi sul mercato applicando il linguaggio Braille sulle confezioni di cartone sono: • 5.100.000 pezzi Dixan, • 1.000.000 di pezzi General, • 2.500.000 pezzi Pril, • 600.000 pezzi Perlana, • 3.500.000 pezzi BioPresto. 433 Il libro d’oro della responsabilità sociale IFI Azienda leader in soluzioni innovative per design e tecnologia nell’arredo di locali pubblici La Tonda: un esempio di sostenibilità, innovazione e serietà Problema Per un gelato artigianale che vanti qualità elevate conta moltissimo la modalità di conservazione. Senza trascurare gli accorgimenti per esporre il prodotto finito nel modo migliore e non comprometterne le caratteristiche di bontà e forma. Soluzione IFI Spa, grazie alla ricerca continua sulle nuove tecnologie, ha ideato e immesso sul mercato un prodotto altamente innovativo, chiamato Tonda. Si tratta della prima vetrina per gelaterie rotonda e rotante della storia, perfetta sintesi tra i banchi a pozzetto, che esaltano la conservazione del gelato, e le vetrine tradizionali, che mostrano i gusti in modo accattivante. Il prodotto è innovativo non solo per la forma e la visibilità che garantisce, ma soprattutto perché è caratterizzato, rispetto alle vetrine tradizionali, da una maggiore sostenibilità ambientale, grazie ad una tecnologia che permette minori consumi di energia elettrica per il mantenimento delle temperature adeguate, e da una maggiore sostenibilità anche sociale, in quanto permette agli operatori di gelateria metodi lavorativi più confortevoli e salutari, grazie alla sua struttura tecnica: infatti, i due aspetti più innovativi di Tonda sono rappresentati dal risparmio energetico e dal confort dell’operatore di gelateria. Per quanto riguarda il primo aspetto, Tonda è stata progettata per garantire il risparmio energetico fino al 15% grazie alla chiusura ermetica, alla maggiore coibentazione e agli sbrinamenti intelligenti (sistema RDF). Tonda difende l'ambiente anche grazie alla scelta dei componenti. Risultati Le relazioni con i collaboratori e con tutti i soggetti con i quali l’azienda interagisce sono costruite da IFI in maniera positiva e costruttiva; questo ha portato nel tempo alla consapevolezza di essere parte di un percorso comune basato sul dialogo e sul confronto e al consolidamento di rapporti duraturi con tutti gli stakeholder. Gli impatti positivi che IFI genera sul territorio e sulla comunità locale derivano dal fatto che l’azienda crea 434 Il libro d’oro della responsabilità sociale ricchezza e la ridistribuisce attraverso il sostegno economico a diverse realtà locali. Infine, grazie a IFI e alla scelta del decentramento produttivo come metodo di lavoro, è nato nella provincia di Pesaro una sorta di distretto d’imprese (circa una ventina) che si occupano del settore e che danno lavoro a un migliaio di addetti. 435 Il libro d’oro della responsabilità sociale INDESIT COMPANY Azienda attiva nella produzione di elettrodomestici Ecotech Problema L’uso di tecnologie sempre più all’avanguardia consente un costante monitoraggio dell’impatto ambientale lungo tutta la filiera produttiva, limitando i consumi di energia elettrica, gas naturale, acqua, le emissioni di CO2 e i rifiuti generati in fase di produzione. Soluzione Indesit Company ha sviluppato un’intera gamma di prodotti ecoefficienti a marchio Hotpoint-Ariston segnalati da un caratteristico bollino verde grazie al quale i consumatori possono riconoscere i prodotti che più di tutti sono stati pensati per garantire il minimo consumo di risorse, alti standard di efficienza e performance eccellenti. L’idea di certificare con un bollino verde i prodotti ecosostenibili nasce anche da una ricerca qualitativa che Indesit ha condotto a livello europeo per fotografare il rapporto del consumatore moderno con ambiente, tecnologia ed elettrodomestici. La Ricerca rivela come il rafforzamento della presa di coscienza relativa all’inquinamento e all’impoverimento delle risorse non rinnovabili abbia determinato una nuova attenzione riguardo alle tematiche ecologiche. Il progetto Ecotech nasce dalla forte attenzione della Società e dei suoi dipendenti alle tematiche ecologiche. Il contributo e l’impegno di ciascun dipartimento coinvolto ha portato a una presa di coscienza sia interna sia esterna alla Società sui problemi legati all’inquinamento e all’impoverimento delle risorse non rinnovabili. Con il bollino verde Ecotech e il minisito interamente dedicato all’ecosostenibilità, Indesit Company intende infatti consolidare una sensibilità ambientale al fine di ridurre gli sprechi e monitorare i consumi. Indesit Company entra così a stretto contatto con i propri consumatori suggerendo di adottare un comportamento ecologico e virtuoso che si traduce anche in un risparmio economico ovvero con bollette più leggere. 436 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Tutti i prodotti certificati Ecotech garantiscono elevati standard di efficienza e minori consumi di risorse. In particolare, per ciò che concerne la Lavastoviglie Flexipower si è ipotizzato che utilizzando regolarmente i cicli Eco della lavabiancheria con bollino “verde” per la durata della sua vita potrebbe risparmiare fino a 20 MWh di energia. I principali benefici riscontrati dall’introduzione del Frigorifero Combi A++ statico si riferiscono ad un effettivo risparmio energetico garantito dalla classe energetica A++ che con un consumo di 0,58Kwh/24h* assicura le migliori performances e una significativa riduzione dei consumi rispetto allo stesso modello in classe A+ (-30%) e A (-40%). 437 Il libro d’oro della responsabilità sociale INDUSTRIE MANIFATTURE ERCOLINO Azienda produttrice di sistemi di movimentazione merci Ercolino [carrello] porta tutto Problema Molte volte quando si va a far la spesa, ci si ritrova pieni di sacchetti e non sempre si è in grado di gestirli a causa del loro peso ed ingombro. Soprattutto le persone di una certa età, se non sono accompagnate da qualcun altro, necessitano di un valido aiuto per riuscire a portare a casa quello che hanno acquistato Soluzione Il settore scelto è quello dei carrellini della spesa, dove viene ideato un innovativo prodotto brevettato come invenzione per facilitare la movimentazione delle merci. Ercolino nasce bicefalo, in quanto è al tempo stesso utilizzabile sia per usi domestici che industriali. “Ercolino - [carrello] peperoncino” è l'innovativo sistema di movimentazione merci prodotto da Industrie Manifatture Ercolino. Ercolino trasporta tutto, anche quello che è al di sopra delle sue capacità: la minuteria dei piccoli prodotti, ma anche i grandi ingombri sono facilmente trasportabili con Ercolino [carrello] peperoncino. Questo tipo di carrello è in grado di collegarsi con altri carrelli come lui in modo tale da poter spostare anche un numero considerevole di prodotti, il tutto usando una sola manopola. Risultati Ercolino rappresenta la evoluzione ai massimi termini di un prodotto di uso quotidiano e comune come quello del carrellino della spesa. Nella situazione attuale abbiamo tutta una serie di prodotti di terze parte utilizzati dall’umanità che Ercolino riesce a sintetizzare in un unico prodotto: dal carrellino della spesa tradizionale, al carrello porta imballi, carrello porta bottiglie, carrello per casse di frutta, legna e simili. 438 Il libro d’oro della responsabilità sociale LA GOCCIA Cooperartiva che realizza percorsi di risocializzazione, formazione ed integrazione lavorativa per persone in situazione di disagio Ecoparco un progetto di sostenibilità animale Problema II periodo estivo è ormai da molti anni caratterizzato dal problema dell'abbandono degli animali. Sono purtroppo ancora molte le persone che, prima di andare in ferie si disfano del proprio cane abbandonandolo sulle strade. A nulla valgono le campagne di prevenzione dei mass-media per risvegliare la coscienza di chi, dopo una vita passata assieme ad un animale, si dimentica dell'amicizia che questo gli ha saputo dare e lo getta alla stregua di un giocattolo rotto. Soluzione Il canile “Cani sciolti” è stato realizzato secondo i principi di sostenibilità e di recupero energetico.La struttura e stata realizzata con box spaziosi che nel periodo estivo sono rinfrescati da un sistema che recupera attraverso un bacino interrato l’acqua piovana integrata con acqua di prima falda che poi viene anche usata per l’irrigazione delle aree verdi del parco L’energia elettrica è prodotta da pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto del capannone antistante in grado di produrre anche acqua calda per i servizi interni. L’attività consiste nel essere un canile rifugio per gli otto comuni della Martesana e offre spazi alloggio e pensione per cani privati. L’attività ci sta consentendo uno sviluppo occupazionale e si presta a favorire i percorsi d’inserimento per i soggetti più deboli. Il gruppo allargato del CdA ha, fin dalle origini della cooperativa, puntato alla creazione di un progetto sociale in grado di produrre attraverso il lavoro una nuova solidarietà/mutualità ecocompatibile. Per questo dopo lo sviluppo dei servizi verde e cimiteriali si è pensato di rispondere a un’esigenza del territorio (dove mettere i cani randagi) con un progetto che dimostrasse una sostenibilità e proponesse una cultura e un rispetto per il mondo animale. Inoltre la tipologia di attività si prestava a soddisfare la mission relativa all’inserimento lavorativo. 439 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Si è predisposto uno spazio per i cani randagi della martesana, si sono create sinergie con gli enti pubblici per sviluppare altre attività a favore degli animali. Nello spazio concesso dal Comune di Pozzo D’adda è stato ricavato anche un parchetto per la collettività dotato delle idonee attrezzature per la gambamento dei cani che sta ottenendo un notevole successo di frequentazione. L’iniziativa ha consentito nuove opportunità e progettualità con le amministrazioni del territorio e presto dovrebbe partire uno sportello per i diritti animali. L’implementazione del progetto ha portato a un incremento occupazionale e in particolare creazione di postazioni di lavoro per soggetti svantaggiati. Incremento del fatturato. Crescita di notorietà della cooperativa rispetto ad enti pubblici e privati 440 Il libro d’oro della responsabilità sociale LOTTOMATICA GROUP Gruppo leader nel mercato regolamentato dei giochi a livello mondiale Il progetto “Giocaresponsabile”: servizio di aiuto ai giocatori problematici e ai loro familiari Problema La preoccupazione che il gioco praticato nelle sue forme più estreme possa diventare, seppure per pochi, un problema, ha portato allo sviluppo di strategie di intervento congiunte con il settore delle dipendenze patologiche. Soluzione Il Servizio, partito il 28 ottobre 2009, prevede il proprio funzionamento tramite due canali di contatto: il numero verde e un sito web – www.giocaresponsabile.it. Attraverso questo progetto Lottomatica mette a disposizione assistenza e orientamento alle persone che hanno problemi connessi al gioco, siano essi i diretti interessati piuttosto che familiari o amici. Al team di psicologi opportunamente formati (gli aggiornamenti formativi vengono effettuati ogni 15 giorni) che gestisce il front office, è affiancato uno staff di esperti (psichiatri, psicoterapeuti, legali) per trattare gli aspetti specifici connessi alle problematiche generate dal gioco eccessivo. Nel dettaglio, gli esperti provvedono all’utente, in forma completamente anonima, una risposta telefonica o tramite sito web (chat) – senza la necessità di effettuare una registrazione - che si può concludere, a seconda della tematica e del tipo di chiamata, nel primo contatto stesso oppure venire rivolta all’individuazione del miglior canale di consulenza di secondo livello: un ulteriore contatto telefonico con uno psicoterapeuta o psichiatra o legale o il rimando al servizio territoriale più idoneo all’utente. L’operatore compila di volta in volta una scheda personale (anonima) con il profilo dell’utente, cui viene assegnato un codice di riconoscimento. Viene quindi approntato un registro elettronico anonimo per la raccolta dati e informazioni utili (sesso, provincia, età) per mantenere i contatti con il richiedente e lo sviluppo dei programmi di ricerca sugli andamenti del fenomeno in generale e sulla efficienza ed efficacia del sistema di aiuto. L’helpline, oltre a fornire il supporto telefonico, ha il compito di orientare ad una struttura pubblica o privata di aiuto sul territorio: elemento utile ed importante di questo nuovo servizio, è infatti quello di orientare le persone - 441 Il libro d’oro della responsabilità sociale se le condizioni lo richiedono - ai luoghi di assistenza e trattamento in base alla provenienza territoriale degli utenti. Il sito ospita, oltre a tutti i riferimenti al numero verde ed al suo funzionamento, un’area chat che funziona parallelamente al numero e consente di parlare con un esperto, un servizio di richiesta di contatto tramite e-mail, un database dei servizi territoriali sia pubblici che privati in Italia ed infine un test che permette di valutare il proprio approccio al gioco. Risultati Il lancio del servizio è stato accompagnato a fine 2009 da una campagna informativa a livello nazionale mirata sia agli operatori del settore (circa 36.000 medici di base, 780 SERD e ASL, oltre 7.500 sportelli comunali) sia alla rete di vendita giochi di Lottomatica (oltre 53.000 punti vendita). Nei primi tre mesi di funzionamento sono stati registrati in media 350 accessi al sito a settimana (arrivati a circa 1.000 nelle due settimane di campagna on-line), 300 chiamate settimanali, e 40 contatti tramite la chat sul sito a settimana, con incrementi significativi durante il periodo di on air della campagna di comunicazione (dal 23 novembre al 13 dicembre). 442 Il libro d’oro della responsabilità sociale LUCE Azienda attiva nel settore dell’artigianato Un portalampade innovativo e sostenibile Problema La standardizzazione permette di utilizzare minori risorse sia in fase di produzione del prodotto sia in fase di applicazione. Il cliente costruttore di apparecchi di illuminazione, trae benefici dalla standardizzazione poiché avendo meno componenti a magazzino a parità di applicazioni consegue un risparmio economico. Soluzione La linea di componenti, prodotti da Luce, parte da un'idea innovativa: standardizzare ed integrare l'intera gamma per facilitarne l'utilizzo da parte degli utenti, consentire il riciclo completo di tutte le parti alla fine del ciclo di vita del prodotto, impiegare il minor numero di risorse possibili. L’attuazione di questa strategia ha garantito notevoli vantaggi competitivi: riduzione del numero di componenti a parità di applicazioni, dovuta alla standardizzazione; maggiore flessibilità nel loro utilizzo, dovuta all'integrazione; facilità di utilizzo dei componenti dovuto allo studio e all’analisi dei movimenti durante il loro assemblaggio; facilità di smontaggio e riciclo completo di tutte le parti; riduzione dei tempi di cablaggio, dovuta alla dotazione su tutti i modelli di morsetti a doppia molla a inserimento rapido dei conduttori. Ma la vera innovazione riguarda il fatto che il prodotto è stato ideato e progettato in ottica di salvaguardia dell’ambiente e tutela delle risorse. Il prodotto, infatti, è costituito da materiali completamente riciclabili: si tratta di portalampade in termoplastico ai quali vengono solo aggiunti i contatti elettrici metallici. Al termine del ciclo di vita del prodotto sia i portalampade sia i contatti elettrici possono essere smontati con un cacciavite, raccolti in maniera differenziata e possono essere riciclati. Dunque l’azienda è attenta alla sostenibilità e all’impatto ambientale dei prodotti, a partire dalla progettazione dei vari componenti che mira all’impiego del minor numero di risorse possibili in fase di produzione e al riciclo a fine vita del prodotto. 443 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Luce è l’unico produttore mondiale ad essersi spinta ed aver ottenuto e industrializzato questa colorazione del portalampade: diversi light designer europei hanno richiesto colorazioni personalizzate per nuove linee di prodotti. L’azienda ha industrializzato la colorazione di portalampade e accessori anche con effetto metallizzato andando oltre i risultati attesi. 444 Il libro d’oro della responsabilità sociale LUNDQUIST Società di comunicazione finanziaria CSR Online Awards Problema Le fonti “online” costituiscono il canale informativo principale attraverso il quale i consumatori entrano in contatto con le tematiche che legano le imprese alla Responsabilità Sociale. I motori di ricerca costituiscono il punto d’accesso principale alla rete in generale ma anche alle tematiche della CSR in particolare. I siti cosiddetti indipendenti occupano il secondo posto mentre i corporate website, i siti aziendali sono al terzo posto. In effetti oggi la comunicazione sulle tematiche CSR via sito web rappresenta un investimento strategico per le aziende fino a portare a veri e propri ranking nazionali . Soluzione CSR Online Awards è un progetto di ricerca internazionale finalizzato a sviluppare la consapevolezza dell’importanza della comunicazione online della CSR nelle società quotate. La ricerca intendeva verificare se e quanto le società sfruttano il web, canale aperto e dinamico di comunicazione e dialogo, integrandolo nelle strategie di CSR. La ricerca ha valutato quali informazioni di CSR sono presentate online e con che modalità, soprattutto interattive (76 i criteri della griglia di valutazione). Proponendo un protocollo per misurare la qualità della comunicazione online della CSR, la ricerca intendeva soprattutto innescare un dibattito sul tema, coinvolgendo le aziende e gli stakeholder. L’idea della ricerca è di Lundquist ed ha richiesto un processo di sviluppo di circa 18 mesi (esame dello stato dell’arte in materia a livello italiano ed europeo, elaborazione e definizione dei criteri, test su panel di esperti, test di applicabilità). La ricerca prende spunto dalla vision aziendale di Lundquist, che considera la comunicazione online una dimensione destinata a crescere d’importanza nei prossimi anni per le strategie di CSR. Risultati La ricerca ha valutato le principali società quotate nelle Borse valori dei seguenti Paesi: Italia (tutte le 40 società dell’indice FtseMib), Regno Unito, Germania, Svizzera, elaborando una classifica per ciascun Paese. Nella 445 Il libro d’oro della responsabilità sociale classifica internazionale, invece, sono state considerate anche le società con le migliori performance di CSR (per un totale di 91 società) presenti nell’indice sostenibile DJSI Global 80 Index, oltre alle società super-sector leader del DJSI. La ricerca ha rilevato come le società siano ancora distanti dall’utilizzare al meglio le potenzialità della comunicazione su internet: il punteggio medio delle società italiane è stato di 34,3 punti, quello delle società internazionali è stato di 49,4 punti (su un massimo di 100). Grazie alle valutazioni effettuate, è stata costituita una risorsa di oltre 250 best practice italiane e internazionali sulla comunicazione online della CSR. 446 Il libro d’oro della responsabilità sociale LUSH ITALIA Azienda che produce e commercializza cosmetici freschi e fatti a mano a base di frutta e verdura biologica Basta sacchetti di plastica - Gaia, Amici della Terra Lombardia e Lush protestano per fermare l’uso dei sacchetti in polietilene Problema I sacchetti di plastica rappresentano il simbolo di una società dispendiosa in quanto sono una forma d’imballaggio che è spesso inutile. I sacchetti di plastica costituiscono un problema per vari motivi, uno su tutti è il fatto che costituiscono una forma d’imballaggio monouso, per cui vengono solitamente usati per un breve periodo di tempo ma impiegano centinaia di anni a decomporsi nelle discariche. Soluzione Mercoledì 16 settembre 2009, è stata la giornata dedicata da Lush alla campagna “Basta sacchetti di plastica”: in ogni profumata bottega Lush un mostro interamente vestito di shopper di plastica ha coinvolto i passanti facendo opera di sensibilizzazione contro i sacchetti non biodegradabili derivanti dalla lavorazione del petrolio. Tutti sono stati invitati a liberarsi dalla dipendenza dalle buste di plastica scegliendo di usare borse riutilizzabili più volte per trasportare gli acquisti. È stato messo a disposizione materiale informativo e i primi 10 fortunati che in ogni negozio Lush hanno effettuato una scelta di consumo sostenibile rinunciando al sacchetto di plastica hanno ricevuto in regalo una nuova borsa Lush in cotone biologico. Risultati L’implementazione del progetto ha portato al raggiungimento di circa 1700 firme online e 1850 cartacee. Il personale, inoltre, si è mostrato estremamente sensibile al tema: ha condiviso la sfida e si è impegnato con disponibilità e grande entusiasmo per coinvolgere il maggior numero possibile di persone nell’iniziativa. Grazie a questa campagna continua l’impegno ambientalista di Lush, da sempre attiva per ridurre l’impatto ambientale, a partire dai propri prodotti che per quasi il 60% sono solidi e privi di packaging. 447 Il libro d’oro della responsabilità sociale MACELLERIA LE CARNI Macelleria La filiera riminese del gusto a chilometro “0”: dalla produzione alla tavola: “con meno distanza, l’ambiente e il gusto ci guadagna” Problema La globalizzazione dei prodotti alimentari ha stravolto il ciclo naturale delle produzioni, i consumatori sono sempre più tentati dalle mode e dalle strategie di marketing e questo ha intaccato in maniera considerevole le tipicità, il gusto e le qualità salutari dei prodotti alimentari freschi. Soluzione L’azienda “Le Carni” di Marco Migani, sin dalla sua nascita nel gennaio del 2008 ha deciso di puntare fortemente, alla produzione/lavorazione di carne e prodotti della gastronomia locale, legati alla tradizione ma soprattutto all’utilizzo di materia prima prodotta a pochi chilometri di distanza. La motivazione che ha portato il titolare a puntare ai prodotti di filiera corta e a chilometro “0” è articolata su diversi aspetti: tutela dei prodotti locali e salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche del territorio; minor tempo intercorso dalla produzione alla tavola con il vantaggio di avere più gusto, preservando le caratteristiche organolettiche dei prodotti; risparmio energetico e quindi anche minori costi di trasporto e logistica che incidono fortemente sul prezzo finale del prodotto ma soprattutto evitare di disperdere nell’ambiente quei gas ad effetto serra responsabili dei drammatici cambiamenti climatici, senza trascurare l’impatto nocivo sulla salute dei cittadini. Inoltre, i fornitori da cui l’azienda si approvvigiona, adottano sistemi di allevamento improntati al rispetto dell’ambiente: le stalle sono state costruite secondo criteri di bioarchitettura e gli alimenti impiegati per gli animali, sono prodotti internamente all’azienda agricola secondo cicli naturali di fertilizzazione. Risultati Il progetto dell’azienda Le carni ha riscontrato una forte attenzione da parte dei consumatori, di alcuni ristoranti privati e mense collettive, la gente si ferma a riflettere sulle proprie abitudini alimentari e il fatto di evidenziare i benefici dei prodotti di filiera corta e a chilometro “0”, ha creato una certa 448 Il libro d’oro della responsabilità sociale inversione di rotta, facendo diventar sempre più consapevole il consumatore: • fidelizzazione della clientela • motivazione delle risorse umane aziendali • partnership con fornitori e con aziende del settore, per la condivisione di strategie di comunicazione • relazioni con il mondo scientifico accademico, in funzione della formazione continua Sono davvero tante le famiglie e i consumatori che con questo progetto hanno iniziato a dare più importanza alla propria alimentazione e agli aspetti ambientali, infatti è molto più forte l’attenzione nella lettura delle etichette, ci si informa per capire i criteri di produzione, la provenienza, le certificazioni. 449 Il libro d’oro della responsabilità sociale MARCOPOLO ENGINEERING Azienda produttrice di sistemi ecologici ed energia verde Progetto Ambientale Zooagrobioenergetico di Filiera a Ciclo Chiuso Problema Le deiezioni liquide e semi-liquide del bestiame contengono livelli di fosforo e azoto al di sopra della norma, perché gli animali possono assorbire solo una piccola parte della quantità di queste sostanze presenti nei loro mangimi. Quando gli escrementi animali filtrano nei corsi d'acqua, l'azoto e il fosforo in eccesso in essi contenuti rovinano la qualità dell'acqua e danneggia gli ecosistemi acquatici e le zone umide. Soluzione Con “Il progetto ambientale zooagrobioenergetico di filiera a Ciclo chiuso MARCOPOLO®” si ritirano i surplus delle deiezioni animali provenienti dagli allevatori, secondo quanto previsto dalla Normativa Nitrati, evitando così l’inquinamento atmosferico e terrestre. Queste deiezioni vengono microbiologicamente trattate con un processo anaerobico, dal quale si ottiene biogas ed energia verde (elettrica e termica). Il digestato in uscita viene micro metabolizzato ed inoculato da microrganismi non geneticamente modificati della linea di prodotti “ENZYVEBA®”. Da questi processi si ottiene l’ HUMUS ANENZY®, bioattivatore organico naturale, specializzato per biorimediare i terreni agricoli dai residuali chimici, migliorandone le caratteristiche chimico-fisiche. L’HUMUS ANENZY® si presenta all’inizio e alla fine dei cicli produttivi alimentari per reimpostare il naturale “B.E.B.S.S.S!!® – Buono E Biologico Soltanto Se Sano!!” Risultati Grazie alla captazione e alla trasformazione del biogas dalle deiezioni animali in energia elettrica e termica Verde, MARCOPOLO, nella previsione di realizzare impianti per un tot di 20 MW apporterà, ogni ora, i seguenti vantaggi all’ambiente e all’uomo: • • • • 450 La distruzione di 5.000 metri cubi di biogas L’emissione evitata di 70 Ton di anidride carbonica Il risparmio di dodici barili di petrolio L’alimentazione di circa 68.000 abitazioni private Il libro d’oro della responsabilità sociale MEDIAMARKET Catena di elettronica di consumo Uso & Consumo Problema Un elettrodomestico non incide sul bilancio familiare solo con il prezzo di acquisto, ma soprattutto con il suo costo di gestione, che è la somma di consumi elettrici e, per il mondo del lavaggio, idrici e di detergenti. Il rischio di farsi "abbagliare" da un prezzo extra-basso è decisamente concreto, salvo poi scoprire che la voce di costo consumi in poco tempo va ad annullare il risparmio iniziale. Soluzione Il progetto avviato da Mediamarket, riguarda l'acquisto di grandi elettrodomestici del bianco: lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, frigoriferi, congelatori. Al fine di una maggiore trasparenza nei confronti del consumatore, e di un approccio etico concreto in termini di salvaguardia dell'ambiente e delle sue risorse, Mediamarket ha messo a punto uno strumento di calcolo, un’applicazione informatica cioè, che possa consapevolizzare e guidare il cliente, durante l'acquisto di un elettrodomestico bianco, sui consumi di risorse e di energia, che l'utilizzo dello stesso provocherebbe. L’applicazione informatica, utilizzabile in tutti i punti vendita Media World e Saturn, esamina sia le caratteristiche di ogni elettrodomestico (come il consumo di acqua, di energia, di detergenti), sia la frequenza di utilizzo. Lo strumento permette, quindi, un’effettiva comparazione tra modelli diversi quantificando il costo medio annuo d’impiego del bene sulle reali esigenze di ogni consumatore. “Uso & Consumo” non elabora solo il costo di utilizzo, ma ne quantifica anche l’impatto ambientale: insieme a ProGreen è un ulteriore strumento per sensibilizzare il consumatore sull’importanza di un comportamento virtuoso in termini di riduzione dei consumi e attenzione all’ambiente, una consapevolezza che si traduce in una maggiore attenzione anche alle piccole azioni quotidiane. Risultati Fino a ieri, il consumatore aveva solo la possibilità di confrontare il cartellino tecnico del prodotto. Oggi, a parità di condizioni di utilizzo, può 451 Il libro d’oro della responsabilità sociale conoscere perfettamente quanto un elettrodomestico può costare durante tutto l'anno, confrontarlo con altri modelli, avere non solo una percezione, ma la corretta quantificazione del proprio impatto ambientale. E' anche importante sottolineare che la comparazione tra più prodotti, può anche essere effettuata su prodotti "vecchi": questa modalità garantisce una maggiore consapevolezza del risparmio energetico, e del minore impatto ambientale, dettato dai comportamenti di consumo. Non esiste, al momento, uno strumento comparabile in Italia e in Europa. 452 Il libro d’oro della responsabilità sociale NORDICONAD Società Cooperativa nella grande distribuzione organizzata Consorzio per la Valorizzazione dei Prodotti Tipici della Liguria Problema Salvaguardare le produzioni tipiche locali, che correvano il rischio di estinguersi per assenza di un adeguato sbocco sul mercato, mettendo a disposizione le proprie strutture agli imprenditori ortoflorovivaistici locali. Soluzione Nordiconad è da sempre impegnata nella salvaguardia e nella valorizzazione del territorio in cui opera; da quest’attenzione è nata la constatazione di quanto fosse necessario sviluppare una via alternativa che permettesse di creare nuove opportunità per lo sviluppo dell’agricoltura e del commercio in Liguria e al tempo stesso garantire al consumatore finale un prodotto di alta qualità. Nordiconad ha inoltre voluto attuare un progetto di sostenibilità ambientale, in quanto tutelando e sviluppando le produzioni tipiche locali, determina la salvaguardia del territorio, riducendo il consumo di prodotti sottoposti a maggiore mobilità (inquinamento atmosferico). L’interesse di Nordiconad nello sviluppare questo tipo di Consorzio risiede nel poter: sviluppare accordi di collaborazione con gli attori delle filiere agroalimentare e florovivaistica ligure e fortificare di conseguenza il valore e la ricchezza delle loro aziende, rafforzare il proprio impegno verso la qualità e la sicurezza alimentare, contribuire alla salvaguardia dell’ambiente commercializzando prodotti locali, determinando una diminuzione di prodotto movimentato che produce maggiore inquinamento atmosferico (km. Zero), qualificare il proprio radicamento e le proprie relazioni sul territorio ligure, partecipare alla politica di sviluppo della qualità delle produzioni agroalimentari liguri, comunicare al cliente - consumatore la propria attenzione alla qualità dei prodotti, fare crescere nei propri dettaglianti associati l'attenzione e la cultura del prodotto agroalimentare e tipico di qualità. Risultati Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti arrivando, ad una stretta e proficua collaborazione con le produzioni, che ha portato ad un trend di fatturato in 453 Il libro d’oro della responsabilità sociale crescita per la produzione e di maggiori vendite dei prodotti tipici per la rete associata Nordiconad. Questa continua crescita è evidente nell’andamento del fatturato dalla nascita del Consorzio ad oggi: il 2005 si è chiuso con un fatturato pari a euro 367.233,00 mila euro, il 2009 invece con un valore di oltre 1.100.000 mila euro, con una crescita pari a tre volte il dato del 2005; valori molto importanti che hanno permesso lo sviluppo di queste aziende e dei loro associati. 454 Il libro d’oro della responsabilità sociale NORDICONAD Società Cooperativa nella grande distribuzione organizzata Detersivi e vini self service Problema Il risparmio delle bottiglie di vetro e dei flaconi di plastica si traduce, in parametri ambientali, in una significativa riduzione in atmosfera di emissioni di CO2 e un conseguente risparmio energetico, oltre che un importante calo nel riciclo e smaltimento d’imballaggi, con un’indiretta ricaduta anche sulla diminuzione della mobilità urbana. Soluzione Il progetto attivato da Nordiconad ha come obiettivo primario la riduzione dei rifiuti d’imballaggio derivanti dall’acquisto di prodotti quali bottiglie di vino e detersivi per piatti e per bucato nei punti vendita della grande distribuzione. Inoltre l’iniziativa mira a promuovere e diffondere presso i cittadini/consumatori la cultura di consumi ambientalmente sostenibili. La realizzazione dell’iniziativa è risultata relativamente semplice: nei punti vendita è stata installata una macchina erogatrice adattata alle necessità e alla tipologia di esercizio. Negli stessi punti vendita è possibile acquistare le bottiglie e i flaconi vuoti che possono essere riutilizzati per gli acquisti successivi. La Direzione Area Piemonte Nordiconad ha collaborato direttamente con l’Ufficio Ambiente della Regione Piemonte, attuando un tavolo di lavoro tra Regione, Grande Distribuzione Organizzata e fornitori in cui sono state definite le linee guida iniziali, effettuate ricerche per l’analisi dei costi/benefici e per l’individuazione di eventuali difetti, valutazione dell’impegno del personale addetto. La Direzione di Area, quindi, è stata contattata direttamente dall’Assessorato Ambiente della Regione Piemonte al fine di sensibilizzare il consumatore della GDO alla riduzione dei rifiuti tramite il risparmio degli imballi di plastica e vetro che vengono di volta in volta riutilizzati. La Grande Distribuzione è stata scelta anche come canale di comunicazione per veicolare presso i cittadini/consumatori gli obiettivi del progetto e il suo valore ambientale, e il non secondario aspetto inerente al risparmio economico per il consumatore finale che utilizza tale servizio. 455 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati I risultati raggiunti, calcolati al mese di dicembre 2009 sono i seguenti: • Vendita totale di vini (punti vendita di Crescentino e Vercelli):1931 • Totale bottiglie: 776 • Vendita totale di detersivi da bucato (punti vendita Crescentino, Candelo e Cossato): 12590 • Vendita totale di detersivi per piatti (punti vendita Crescentino, Candelo e Cossato): 7567 • Totale flaconi: 4712 Grazie anche agli indubbi benefici sopra citati il progetto realizzato in Piemonte è stato replicato con modalità simili in Emilia, altra area in cui Nordiconad è presente. In particolare nel 2010 è stato inaugurato un nuovo punto vendita a Modena in cui è stato adottato lo stesso sistema. 456 Il libro d’oro della responsabilità sociale ONDALIBERA Società attiva nel settore dell’editoria, comunicazione ed organizzazione eventi Ri-ama Bag Problema Il massiccio aumento dei consumi e l’inarrestabile crescita del fenomeno dell’urbanizzazione hanno infatti generato il problema di una sempre maggiore quantità di residui civili e industriali da trattare o stoccare in spazi progressivamente più limitati. Alla luce di queste considerazioni, la strada del riciclaggio diventa quella più interessante da percorrere in termini di risparmio di materie prime e di salvaguardia dell’ambiente. Soluzione L’impresa ha ideato una produzione sperimentale di borse in PVC, riciclando grandi cartelloni pubblicitari, combinati con manichette di idranti, anch’esse riciclate come manici. Principale caratteristica qualitativa del prodotto è la sua unicità e irripetibilità: le borse sono uniche perché nascono dal riuso di cartelloni pubblicitari diversi, come quelli di mostre, eventi sportivi, fiere e manifestazioni varie, realizzati in pochissimi esemplari, di solito esposti nelle strade di ogni città per il breve periodo precedente l’evento, e poi buttati. Il progetto consente di recuperarne il materiale, altrimenti molto inquinante e difficile da riciclare. Una volta rimossi, il taglio del PVC viene effettuato manualmente sfruttando al meglio le suggestioni della stampa di ciascun cartellone, che offre l’opportunità di individuare i più vari colori ed immagini. L’impegno del grafico che creò l’immagine pubblicitaria viene reinterpretato per dar vita ad una nuova ed imprevista funzione. La motivazione che ha portato all’implementazione di questo tipo d’iniziativa consiste nell’esigenza di esprimere un messaggio comunicativo positivo, e un concreto impegno dell’azienda rispetto ai temi della sostenibilità ambientale e del riuso di materiali altrimenti considerati di rifiuto. Il progetto Ri-ama Bag ha portato ad una costruzione di relazioni positive: • con l’Ente Locale e la comunità locale, attraverso la riduzione delle necessità di smaltimento di rifiuti; 457 Il libro d’oro della responsabilità sociale • • con le imprese dello spettacolo, dello sport, organizzatrici di manifestazioni culturali e fieristiche, cui viene offerto un servizio di smaltimento gratuito di rifiuti ingombranti; con gli ambienti artistici ed intellettuali, attraverso la valorizzazione delle opere grafiche (cartellonistica) e l’opportunità di collaborare alla realizzazione del design del prodotto. Risultati Gli obiettivi prefissati preposti dall’attuazione del progetto sono stati ampiamente raggiunti, registrando tra l’altro un consolidamento dei rapporti con i committenti. Si è registrata inoltre un’importante acquisizione di nuove commesse per la realizzazione di campagne promozionali da parte d’imprese del settore commerciale, oltre al fatto che c’è stata l’opportunità di promuovere uno specifico comparto per la produzione e distribuzione del prodotto “Ri-ama bag” - non solo come gadget ma come oggetto di design e vintage - e la possibilità di realizzare corsi di educazione ambientale per la Cooperativa Ippogrifo. In termini quantitativi, il progetto ha prodotto risultati di visibilità sulla: Stampa nazionale, Stampa regionale, Stampa locale. Passaggi su tv e radio nazionali e locali hanno dato un’ulteriore spinta alla diffusione dell’iniziativa. 458 Il libro d’oro della responsabilità sociale PALM Società che opera nel settore dei pallet e degli imballaggi in legno da trasporto Uno strumento sostenibile, trasparente e verificabile per una comunicazione ambientale di prodotto: l’Etichetta AssoSCAI Problema La protezione ambientale è senz'altro una necessità, poiché è ormai evidente in tutte le aree geografiche e a tutte le latitudini che uno sviluppo senza rigore non è più sostenibile poiché aumenterebbe ulteriormente il debito e lo squilibrio nei confronti delle risorse ambientali ed energetiche con cui le prossime generazioni dovranno misurarsi. Soluzione Palm S.p.A, infatti, da sempre attenta ai valori di sostenibilità e di responsabilità sociale d’impresa, attraverso l’etichetta AssoSCAI (Associaz. per lo Sviluppo della Competitività Ambientale d’Impresa) si è impegnata a promuovere uno strumento credibile ed economicamente sostenibile per la comunicazione ambientale di prodotto. Palm ha puntato sulla sostenibilità e tracciabilità della propria filiera, per questo motivo ha voluto perseguire i seguenti obiettivi: - impiego di una comunicazione ambientale sulle attività, prodotti o servizi che sia chiara, verificabile e non fraintendibile; - uso di uno strumento facilmente spendibile da chi si occupa di marketing e comunicazione in azienda, al contrario del contenuto informativo dell’EPD; - tracciabilità completa di tutta la filiera; - dare la possibilità a chi acquista pallet, di far percepire al proprio utilizzatore finale la sua attenzione verso le problematiche ambientali e quindi renderlo parte attiva della sostenibilità di filiera; - mostrare che è possibile comunicare la sostenibilità ambientale partendo dall’imballaggio, base della catena di fornitura. - Professionisti del settore e consumatori potranno così fare affidamento sulle dichiarazioni ambientali dell’azienda avvalorate dalla reputazione di un’associazione (Assoscai) costituita da imprese con grande esperienza nella gestione ambientale di prodotto ed enti di ricerca tra i più autorevoli sul tema della sostenibilità del nostro Paese. 459 Il libro d’oro della responsabilità sociale - flessibilità ed efficacia per implementare il Green Procurement e instaurare un dialogo con l’ente pubblico La motivazione principale che ha portato all’avvio di tale iniziativa è stato il voler promuovere l’eccellenza italiana nell’innovazione dei pallet, nel segno della sostenibilità e dell’eco compatibilità e divenire un’azienda sostenibile al 100% entro il 2020, rendendo partecipe anche il cliente. Risultati L’obiettivo chiave era quello della comunicazione rivolta ai clienti, che è stata pienamente raggiunta. Questo è dimostrato dal fatto che, i nostri clienti, a loro volta, hanno utilizzato l’etichetta Assoscai per comunicare le loro performance ambientali verso i loro portatori d’interesse. Palm nel suo percorso verso la sostenibilità, ha implementato lo studio della Carbon Foot Print di filiera, per monitorare le emissioni di CO2, e intervenire in diversi punti della filiera, ottenendo così la riduzione del 10% delle emissioni di CO2 nell’arco del 2008, rispetto al 2007, con l’obiettivo di ridurle del 20% entro il 2020. Questo percorso ha avuto ripercussioni positive anche sull’Associazione imprese e cittadini amiche dell’ambiente, che sta valutando l’inserimento delle performance ambientali di riduzione di CO2 anche all’interno dell’etichetta. 460 Il libro d’oro della responsabilità sociale RANDSTAD ITALIA Agenzia per il lavoro Trasformare la disabilità del lavoratore in opportunità per le imprese Problema Offrendo un supporto globale si può trasformare la disabilità del lavoratore in opportunità per le aziende facilitando, inoltre, l’inserimento professionale della persona e costruendo così una cultura sulla Diversità con i più accreditati referenti istituzionali. Soluzione Randstad H Opportunities è la divisione specializzata di Randstad Italia interamente dedicata all’inserimento lavorativo di Risorse appartenenti alle categorie protette ad ottemperanza della Legge 68/99. Nata nel 2005 all’interno del Gruppo Vedior (oggi parte di Randstad holding nv) la speciality Hopportunities è l’unica struttura specializzata sul mercato delle Agenzie per il lavoro in grado di offrire alle imprese una consulenza a 360 gadi sulla Legge 68/99, proponendosi come efficace ponte comunicativo tra disabili ed aziende, tra l’opportunità lavorativa e l’obbligo di riconoscere e restituire alla Diversità una forte valenza professionale. Con H Opportunities l’obbligo di Legge si trasforma in opportunità lavorative per tutte quelle persone che mettono a disposizione delle aziende il proprio valore professionale. Il personale di H Opportunities possiede un livello superiore di formazione (laurea in psicologia, scienze della formazione, scienze dell’educazione, giurisprudenza) che viene approfondito e specializzato in Randstad grazie ad un percorso formativo che comprende, oltre alla conoscenza dal punto di vista legale delle norme che regolano l’inserimento del disabile nel mondo lavorativo, anche l’apprendimento di metodi specifici di analisi delle capacità e potenzialità del candidato. Risultati Ogni anno H Opportunities avvia al lavoro circa 200 candidati appartenenti alle categorie protette che trovano lavoro con soddisfazione e perfect match tra richiesta e offerta, grazie ad una banca dati dedicata di circa 10.000 candidature e ad un network di oltre 200 fonti territoriali specifiche. Più di 400 aziende clienti si sono affidate ad H Opportunities dal 2005. 461 Il libro d’oro della responsabilità sociale RISTORAZIONE 23 Azienda operante nel settore della ristorazione Brickoven: innovazione della ristorazione nel rispetto della persona e quindi dell’ambiente Problema L’uomo vive sul pianeta e ne utilizza le risorse, ne beve l’acqua e ne respira l’aria. Per questo rispettare l’ambiente è come rispettare sé stessi, ciò che l’uomo fa per l’ambiente in cui vive gli ritorna in salute e benessere. Con l’impiego dei prodotti chimici e attuando comportamenti inadeguati, l’umanità può compromettere gravemente il proprio futuro Soluzione Obiettivo di Brickoven è la creazione della prima catena di Ristoranti, Take away e Delivery di pizza nel rispetto della persona e dell’ambiente. Rispetto per la persona significa: - offrire menu adatti alle intolleranze alimentari e alle consuetudini alimentari delle culture del mondo; - utilizzare ingredienti genuini e di qualità; - offrire 1500 pasti ai bisognosi a Natale; - credere nella formazione e nello sviluppo professionale del personale. Rispetto per la natura significa: - compensare le emissioni inquinanti della propria attività; - progettare gli arredi della nuova catena Brickoven Express utilizzando materiali di riciclo; - utilizzare contenitori in cartone riciclabile per le consegne della propria pizza; - progettare una catena logistica con magazzino centrale per minimizzare le emissioni. Questa filosofia rispecchia l’esigenza di una migliore qualità della vita dei propri stakeholder e uno sviluppo sostenibile. L’impatto ecologico di Brickoven è stato calcolato grazie ad un processo scientifico, la Carbon Footprint, analizzando le emissioni di gas climalteranti del processo di logistica e produzione. 462 Il libro d’oro della responsabilità sociale Alla luce dell’analisi, sono stati individuati alcuni investimenti per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2: - utilizzo di materiali riciclati per l’arredamento dei nuovi punti di ristorazione; - impiego di contenitori in cartone riciclabile per le consegne della pizza; - razionalizzazione della logistica tra il deposito centrale e gli esercizi della catena. Per tutte le altre attività per le quali non è possibile migliorare l’impatto ecologico, Brickoven ha deciso di compensare le emissioni di gas climalteranti, annullando l’impatto negativo della produzione di CO2 e creando un business a zero emissioni. Questo annullamento avviene grazie alla partecipazione a un progetto in Brasile che consente la riduzione delle emissioni in atmosfera e genera benefici ambientali e sociali. Risultati Il calcolo della Carbon Footprint, in accordo con la norma UNI ISO 140641:2006, e l’aggiornamento dell’inventario delle emissioni di CO2, richiede la predisposizione di una serie di documenti e di attività al fine di standardizzare la procedura di raccolta delle informazioni, monitorando così la contabilizzazione delle emissioni. L’analisi preliminare ha permesso di quantificare le emissioni in circa 440 tonnellate di CO2 equivalente emesse annualmente in atmosfera suddivise in circa 40 tonnellate attribuibili ai trasporti e alla logistica, e 400 tonnellate alle attività dei punti di ristorazione (utilizzo di energia elettrica, forni a gas, forni a legna e forni elettrici). La compensazione delle emissioni avviene attraverso l’acquisto di crediti di CO2 generati da un progetto di efficienza energetica in Brasile. La certificazione Voluntary Carbon Standard e Social Carbon garantisce non solo trasparenza nel calcolo dei crediti di CO2 ma anche un elevato beneficio economico e sociale per tutti gli stakeholder: il funzionamento di questo mercato rappresenta un innovativo sistema di finanziamento perché sostiene gli investimenti nei paesi più poveri, premiando i progetti sulla base di risultati concreti ottenuti senza limitarsi al trasferimento di capitali. 463 Il libro d’oro della responsabilità sociale SISIFO ITALIA Agenzia di comunicazione a basso impatto ambientale SacchEtico ® Problema Il Mater-bi può essere considerato come un materiale al servizio dello Sviluppo Sostenibile, capace di coniugare esigenze ambientali con quelle di Agricoltura e Industria. Nasce, infatti, da risorse rinnovabili di origine agricola e consente di diminuire le emissioni di gas ad effetto serra, riducendo inoltre il consumo di energia e di risorse non rinnovabili. Permette il completamento di un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio, senza rilascio di sostanze inquinanti. Soluzione SacchETICO è un prodotto, un servizio, un progetto con due punti di forza: la materia prima e la rete dei partners. Il prodotto è uno shopper in Mater-Bi biodegradabile e compostabile, mentre la rete è formata da soggetti profit e non profit provenienti da realtà molto diverse ma, almeno in questo caso, con degli interessi convergenti. Chiarito che non si voleva una mera campagna pubblicitaria, si è optato per un messaggio sull’economia sostenibile (“Per un consumo equo e per un’economia sostenibile ad ogni acquisto pensiamo al futuro del pianeta”), ed uno sulla sostenibilità ambientale (“Per i tuoi acquisti usa questo shopper e riutilizzalo per la raccolta della frazione organica”). Sisifo Italia, fin dalla propria costituzione, si è fortemente impegnata sui temi della sostenibilità, andando a coniare un neologismo per definire la propria ComunicAZIONE StratETICA. Il core business di Sisifo Italia è lo sviluppo di reti, di rapporti a basso impatto etico ambientale. SacchETICO s’inserisce in questa filosofia di lavoro e di produzione dei materiali utilizzati per la promozione di attività e per la comunicazione. Risultati L’operazione è stata win-win per tutti i soggetti a diverso livello; il più importante è a livello ambientale: si è risparmiato l’utilizzo di oltre 4 tonnellate di plastica. 464 Il libro d’oro della responsabilità sociale Sono stato inoltre realizzati 250.000 shoppers, messi poi in vendita ai produttori di agricoltura biologica ad un prezzo calmierato (con un ribasso di oltre il 40% del prezzo di mercato) senza andare a ridurre pesi e spessori che potessero inficiare la qualità e la resistenza del prodotto. Si è incrementato l’utilizzo di un materiale sostenibile in un mercato che, paradossalmente, fatica ad introdurre il Mater-Bi a causa dei costi di approvvigionamento. 465 Il libro d’oro della responsabilità sociale SODEXO ITALIA Azienda leader nella ristorazione e Facilities Management M’AMA – Modello per l’Alimentazione dei Malati di Alzheimer Problema La perdita di peso è un noto problema nutrizionale associato alla malattia di Alzheimer. Sono stati descritti due tipi di calo ponderale, uno associato ad una diminuzione delle calorie assunte, l’altro associato ad una scarsa performance nelle attività di vita quotidiana. Soluzione I malati, con il progredire della malattia, tendono ad alimentarsi in modo scorretto, con conseguenze importanti sullo stato di salute: forti dimagrimenti o obesità e marcate carenze nutrizionali che accelerano lo stato degenerativo. Per dare il proprio contributo, Sodexo ha messo a punto un servizio che attraverso piani alimentari mirati, protocolli operativi e momenti di formazione per operatori e famiglie vuole migliorare la qualità della vita dei malati e di chi li assiste. Il progetto M’ama è stato sviluppato partendo dalla considerazione di base che nel mondo ci sono circa 24,3 milioni di malati di Alzheimer e ben 520.000 in Italia (5,5 % degli anziani oltre i 65 anni ovvero 16,2% di quelli oltre gli 85). Si stima che nel nostro paese ci saranno 780.000 malati nel 2020 e 1,5 milioni nel 2033. Sodexo Senior, ha rilevato i bisogni e le necessità delle persone coinvolte nella malattia: i malati, le famiglie e le persone che se ne prendono cura (cd caregivers). Ne è emerso che il malato di Alzheimer ha bisogno di aiuto crescente nelle attività quotidiane, riferimenti fisici e temporali precisi, costante vigilanza alimentare. Inoltre vi sono problematiche specifiche relative all’alimentazione: forti dimagrimenti o obesità, e marcate carenze nutrizionali che accelerano lo stato degenerativo. I familiari vivono un senso di colpa e d’inadeguatezza, d’imbarazzo e di vergogna, di rabbia e d’impotenza. Si sentono soli, storditi e affaticati. Hanno bisogno oltre che di sostegno fisico quotidiano, d’informazione e di chiarezza sulla malattia e su come affrontarla. 466 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati M'ama soddisfa le esigenze nutrizionali specifiche dei malati di Alzheimer. In particolare permette di: 1. prevenire e combattere la malnutrizione negli anziani, 2. contenere gli stati di agitazione e ansia, attraverso la somministrazione di mini-pasti equilibrati da un punto di vista nutrizionale e somministrati ogni 3-4 ore; 3. prevenire la stipsi, grazie a menu ricchi di fibre, il monitoraggio dell’apporto idrico e l’utilizzo di fermenti lattici di origine naturale; 4. gestire i problemi comportamentali a tavola, attraverso strumenti d’informazione, sensibilizzazione e formazione che aiutano chi assiste ad adottare i giusti accorgimenti per garantire una corretta somministrazione dei pasti e ad affrontare eventuali reazioni critiche del malato; 5. adeguare la consistenza degli alimenti attraverso la rilevazione preventiva da parte della dietista delle residue capacità alimentari dei singoli e l’adozione di protocolli per la preparazione di pasti omogeneizzati o frullati. Il progetto sta ottenendo un ottimo consenso da parte degli addetti ai lavori. Una valutazione particolarmente positiva è giunta dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria che ha sottolineato che, attraverso questo genere di progetti che coniugano la parte “hard” del servizio (il cibo tout court) e quella “soft” intesa come servizi aggiuntivi (formazione, informazione). 467 Il libro d’oro della responsabilità sociale SOLETTIFICIO MONTRESOR PAOLA Azienda operante nel settore calzaturiero Inside shoes Problema Il settore calzaturiero italiano, dopo un periodo di crisi e stagnazione, ha deciso di puntare sulla qualità e ne ha ottenuto grandi vantaggi, riuscendo a vincere la seppur aspra concorrenza sia degli “storici” Cina e Vietnam, sia dei “nuovi” Spagna e Brasile. Ma molto si può ancora fare per rendere stabile e costante questa ripresa. Soluzione Solettificio Montresor si è impegnato nella realizzazione di una scarpa salutistica su misura, con l’obiettivo da un lato di ridurre il rischio di problemi fisici quali l’artrosi, il mal di schiena e la cervicale, e dall’altro di affiancare alle risorse umane aziendali persone preparate dal punto di vista medico per offrire al cliente finale ulteriori competenza e qualità. Risultati La fase di sperimentazione portata a termine ha messo in luce potenzialità e valore aggiunto del prodotto ideato da Solettificio Montresor. Il personale coinvolto negli studi effettuati ha inoltre espresso soddisfazione e interesse per l’iniziativa portata avanti dalla propria azienda di appartenenza. 468 Il libro d’oro della responsabilità sociale STMICROELECTRONICS Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di circuiti integrati e dispositivi analogici e di potenza Electric Vehicle Power Module. Un contributo per una via italiana alle auto elettriche Problema L’auto elettrica è praticamente ad impatto zero: non produce emissioni né polveri sottili, in quanto è alimentata da una batteria ricaricabile, è facile da guidare, costa come un’auto normale, è più silenziosa e per fare il pieno basta solo attaccare la spina ad una presa. I vantaggi ambientali, quindi, sono indubbi. Soluzione Il progetto Electric Vehicle Power Module vuole definire e rendere industrialmente producibile un sistema elettronico di potenza innovativo, che starà al cuore di una nuova generazione di vetture elettriche, contribuendo a renderle meno costose e di maggiore efficienza. Lo scopo è contribuire finalmente al successo delle auto elettriche, che permetteranno un totale abbattimento delle emissioni di CO2 e un drastico risparmio energetico rispetto alle auto tradizionali, ed infine una minore dipendenza dal mercato del petrolio. L’intero progetto utilizzerà al meglio competenze e risorse tutte italiane, con una co-progettazione fra due divisioni aziendali di STMicroelectronics a Milano, Napoli e Catania e una partnership con Magneti Marelli a Bologna, Milano e Torino, avendo come obiettivo vetture private, pubbliche e veicoli commerciali, principalmente per il mercato italiano. Da un progetto con questo tipo di innovazione, le aspettative di ritorno economico di STM e Marelli sono inscindibilmente legate alle ambizioni di contribuire pesantemente ad un miglioramento ambientale e sociale, accelerando la migrazione verso un modello di trasporto più pulito e meno soggetto alle fluttuazioni del mercato. Risultati I risultati previsti (i primi saranno disponibili a fine 2010) riguardano la funzionalità del prototipo, prima di passare alla fase di sviluppo industriale vero e proprio. Possiamo definire i risultati in base alla conformità con le 469 Il libro d’oro della responsabilità sociale performance di efficienza energetica (98%) e termica del componente (gestire i casi estremi in termini di tensione di batteria -400V- potenza erogata -50kW- e frequenza -8kHz- senza problemi si sovra riscaldamento), ed infine la conformità agli standard di qualifica automobilistica (2000 ore di collaudo in condizioni estreme di temperatura e potenza). Da tali risultati dipenderà l’accettazione da parte del mercato di tale nuova tecnologia e porterà alla seconda fase, che dovrà coinvolgere anche direttamente i produttori di automobili. Come anticipato, un obiettivo industriale sarà di superare le centomila unità entro il 2015. 470 Il libro d’oro della responsabilità sociale STMICROELECTRONICS Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di circuiti integrati e dispositivi analogici e di potenza Sviluppo di nuove tecnologie audio a basso impatto uditivo, sociale ed ambientale Problema Se il carico sonoro è eccessivo, le cellule sensoriali dell'orecchio interno non ricevono più un apporto sufficiente di ossigeno. La conseguenza è una sensazione di assordamento temporaneo (innalzamento temporaneo della soglia uditiva, udito ovattato). Dopo una simile sollecitazione, l'apparato uditivo richiede un tempo di recupero di ore o giorni. Se i sovraccarichi sono frequenti le cellule sensoriali non hanno il tempo di rigenerarsi e muoiono. L'innalzamento della soglia uditiva diventa così permanente, in altre parole si subisce un danno all'udito. Soluzione Il progetto promosso da STMicroelectronics, ha come scopo quello di migliorare la condizione di ascolto degli amplificatori audio adottati nei dispositivi di riproduzione musicale portabili, ampiamente diffusi, permettendone così un ascolto a volumi più moderati pur mantenendo inalterata la percezione della qualità e della potenza sonora. Elemento fondamentale di tale tecnologia è la possibilità di adattare dinamicamente il sistema per un ascolto ottimale nelle più svariate situazioni ambientali, caratterizzate cioè da diversi livelli di rumorosità (casa, ufficio, mezzi di trasporto). Le architetture sviluppate, basate su un mix ottimale di innovative soluzioni circuitali ed avanzate tecniche di soppressione del rumore, permettono così un utilizzo più sicuro dal punto di vista di eventuali danni uditivi con conseguente abbattimento delle relative spese sanitarie e, nel contempo, prolungano il tempo di vita delle batterie riducendo così l’impatto economico/ambientale derivante dallo smaltimento delle stesse. Risultati Tale innovazione ha portato a un indiscusso vantaggio competitivo per l’azienda e, nello stesso tempo, a una serie di benefici ambientali e sociali in 471 Il libro d’oro della responsabilità sociale linea con le più recenti direttive europee negli ambiti della sicurezza acustica, dell’eco-compatibilità e dell’efficienza energetica. La tecnologia sviluppata è stata recentemente introdotta in un nuovo dispositivo di amplificazione audio per cuffie e auricolari su richiesta di alcuni importanti clienti con notevoli quote di mercato. Si conta che circa 250 milioni di dispositivi audio portabili siano stati venduti in Europa dal 2004 al 2007, con volumi di vendita in costante crescita per gli anni successivi. 472 Il libro d’oro della responsabilità sociale TAAAC Spin-off dell’Innovation cLab, associazione culturale nata nel 2008 per promuovere l’interazione tra giovani professionisti per la creazione di progetti innovativi Reseat Problema L’attitudine a porsi verso i problemi in modo aperto, esprime la consapevolezza che la soluzione alle sfide e ai problemi può venire da spunti totalmente estranei. Sulla base di questa filosofia è possibile inventare “nuovi sistemi” che permettano di risolvere problemi riscontrabili sul mercato. Soluzione Il progetto Reseat è un sistema di complementi d’arredo multiuso e modulare, ottenuto con un processo sostenibile e innovativo. Tutti i materiali di cui si compone sono derivati da scarti di produzione industriale, e sono recuperati e trasformati, assumendo così una nuova vita. La linea comprende una gamma di diversi materiali di rivestimento derivanti da scarti tessili e plastici; la facilità di produzione e composizione del cuscino permette di offrire lavoro a categorie socialmente emarginate o fuori dal classico mercato del lavoro. Tutto ciò che è considerato scarto, diventa un materiale utile da reintegrare nel sistema. La prima fase della progettazione e prototipazione di Reseat è stata appena conclusa. Reseat si compone di due elementi, il ripieno interno e la fodera di rivestimento: l’interno è composto da materiale plastico proveniente da scarti di lavorazione industriale pre-consumo; mentre la fodera esterna può essere composta in diversi modi, utilizzando scarti tessili derivanti da tessuti naturali o scarti plastici come ad esempio teloni di PVC. Le unità sono componibili tra di loro utilizzando bottoni normali o a pressione. Il partner no profit, fornitore della manodopera è stato scelto per garantire la reintegrazione di lavoratori disagiati. Sono stati presi in valutazione varie categorie di cooperative che reintegrano lavoratori disagiati. I criteri di valutazione sono stati basati non tanto sulla categoria ma quanto sulla possibilità e capacità di lavorazione e creazione del prodotto e l’esperienza già sviluppata in campo sartoriale. L’obiettivo finale del nostro progetto è la produzione di componenti di arredo per tutti, per ogni categoria sociale, ed il mezzo per garantire questo prodotto è l’utilizzo di materie riciclate sopra 473 Il libro d’oro della responsabilità sociale descritte e di personale che è al di fuori del mercato del lavoro. E’ possibile con questi mezzi rispondere ad un bisogno che indubbiamente la crisi di questi ultimi anni ha acuito. Al momento il programma è all’inizio della terza fase. Il prototipo è stato creato, le relazioni con i fornitori di lavoro, materiali di scarto sono state create e a breve verrà creato il sistema distributivo del progetto. Contemporaneamente si stanno valutando e creando i sistemi di controllo della performance del progetto e gli indici relativi all’impatto sociale e ambientale del medesimo. Risultati La terza fase di progettazione è appena iniziata, si stanno fissando gli obiettivi da raggiungere in base alla domanda del mercato. La creazione di un sistema completamente sostenibile, innovativo, scalabile etico e sociale garantisce un’enorme visibilità alla società. L’obiettivo che si vuole raggiungere è la continuità nel tempo di questo progetto, trovando nuove forme, nuove idee e nuovi materiali che possano portare alla creazione di diversi componenti d’arredo, rivoluzionando completamente il concetto attuale e portando alla ribalta i bisogni dei consumatori più fragili. 474 Il libro d’oro della responsabilità sociale TAGLIERIA SAN GIORGIO Azienda italiana produttrice di abbigliamento per persone diversamente abili Abbigliamento per persone con diverse abilità Problema Diffondere la cultura dell’abbigliamento per ogni tipo di disabilità, soprattutto in un contesto come quello italiano di patria della Moda, è un eccellente ausilio per il miglioramento della vita quotidiana d’individui portatori di disabilità, in connubio con la dimensione estetica, di comfort e di prestigio che la Moda comunemente fornisce in un contesto di “normalità”. Soluzione Lydda Wear è l’unica azienda Italiana che da oltre quindici anni studia, progetta e realizza capi d’abbigliamento specifici per disabili ed anziani, indipendentemente dalla patologia invalidante. Il progetto nasce all’interno della piccola azienda tessile a conduzione familiare, stimolata dalla necessità di vestire un famigliare costretto alla sedia a rotelle. Gli abiti normali una volta indossati risultavano scomodi e sgradevoli alla vista, così si è sviluppata l’idea di realizzare un pantalone comodo e dal taglio esteticamente ineccepibile, esclusivamente se indossato da seduto. A questo scopo è stata ideata la linea di capi Lydda Wear, che porta la persona ad acquisire un maggior grado di autonomia nel vestirsi. Per favorire la massima diffusione di questo nostro approccio culturale nessun prodotto Lydda Wear è mai stato soggetto a brevetto. Dapprima si è tentato il canale di vendita tradizionale, e cioè attraverso i negozi specializzati (ortopedie e sanitarie), che si è rivelato fallimentare poiché i titolari non credevano nell’utilità dei nostri prodotti e quindi non accettavano di trattarli nei loro negozi. La diffusione di internet è stata fondamentale per dare il giusto impulso al progetto. Il mezzo molto democratico della rete ed il sistema del passaparola nel web ci hanno enormemente aiutato nella divulgazione dell’idea e nella vendita dei nostri capi che quindi evidentemente rispecchiava una reale esigenza dell’utente/consumatore finale, in questo caso affetto da una patologia invalidante. 475 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati In generale l’utilizzo dei prodotti Lydda Wear porta la persona ad acquisire un maggior grado di autonomia e quindi di fiducia in se stessi per un dignitoso reinserimento nella società. Un esempio è il costume da bagno per persone incontinenti, adottato ufficialmente da diverse AUSL in Italia, che ha permesso di riprendere la fruizione della piscina anche a chi era stato allontanato da essa per il problema dell’incontinenza, e in casi più gravi addirittura ha permesso la riapertura di diverse piscine, nonché l’abbattimento a zero dei costi di filtraggio o cambio dell’acqua, aspetto questo considerevole per un minor impatto ambientale Altro risultato importante è quello di aver introdotto la linea di mutande per incontinenza per bambini e ragazzi con assorbente incorporato, che permette in particolare ai ragazzini di potersi cambiare negli stessi spogliatoi assieme ai loro coetanei senza doversi “vergognare” di portare ancora il pannolino – il problema dell’enuresi specie notturna affligge molti ragazzi. 476 Il libro d’oro della responsabilità sociale TECNOLOGIE AMBIENTALI Società attiva nella costruzione e gestione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti Energie al lavoro Problema Per coniugare rispetto per l’ambiente e tecnologie lavorative bisogna investire in soluzioni tecnologiche innovative dotandosi di un sistema che permetta di trattare tutti i residui liquidi prodotti dalle discariche direttamente sul luogo senza bisogno di trasferirli in altri siti. Soluzione L’idea che Tecnologie Ambientali ha in merito alla responsabilità sociale ed ambientale ha portato ad una ricerca continua e mirata ad investimenti in linea con una politica energetica basata sulle fonti rinnovabili che non abbia il solo vantaggio di essere sostenibile, ma che sia una strategia di mercato in grado di produrre utili nel rispetto di ciò che ci circonda. La soluzione adottata risulta essere fondamentale per affrontare e risolvere il problema delle falde acquifere utilizzando l’energia necessaria proveniente da fonti rinnovabili e trasformando così un problema in una risorsa. L’azienda inoltre affianca all’investimento in tecnologia, un investimento egualmente indispensabile in cultura e formazione delle giovani generazione. Da anni infatti l’azienda reinveste una parte degli utili derivanti dall’attività, in collaborazioni con associazioni che creino educazione ambientale attraverso la divulgazione di conoscenze base: destinatari di questo tipo di attività sono gli studenti delle scuole locali. In particolare è stata intrapresa una collaborazione con il Comune di Grosseto al fine di riuscire a coinvolgere tutte le strutture scolastiche, organizzando visite guidate presso l’impianto, con personale addetto incaricato a disposizione per tutta la giornata nell’accompagnare gli studenti fornendo loro tutte le informazioni necessarie per capire le attività intraprese. Risultati L’impianto realizzato rappresenta per l’azienda un notevole salto di qualità e apre nuove nicchie di mercato essendo, tali problematiche, presenti in tutti i luoghi d’Italia. Inoltre utilizzando l’energia prodotta in situ, si avrà un notevole risparmio dovuto al mancato acquisto d’energia e soprattutto alla 477 Il libro d’oro della responsabilità sociale minor emissione di CO2 in quanto trattando le acque in situ si evita di trasportarle presso impianti esterni eliminando così i relativi costi di trasporto. 478 Il libro d’oro della responsabilità sociale TELECOM ITALIA Operatore di telecomunicazioni fisse e mobili Telefono cordless ECO a basso impatto ambientale Problema In cima alle scelte dei produttori non ci sono mai state né quella di progettare telefoni ecocompatibili né quella di realizzare imballaggi a basso impatto ambientale: finora le priorità nel concept dei telefoni sono state solo due: estetica e hi-tech. Il rischio ecologico risultava quindi essere fondato non solo perché per costruire cento grammi di telefonino occorrono trenta chilogrammi di materiali, molti dei quali sono tossici e dannosi per l'ambiente, ma anche perché quello della telefonia è un mercato enorme, che sforna costantemente milioni di esemplari. Soluzione L’obiettivo del progetto sono lo sviluppo e la commercializzazione di un terminale telefonico a basso impatto ambientale. Si tratta di un’esperienza “pilota” volta alla sperimentazione di una serie di soluzioni per l’ottimizzazione dell’ecoefficienza che potranno essere applicabili ad altri terminali di rete domestica. Si è realizzare un telefono cordless in tecnologia DECT, poi denominato ECO, progettato con la collaborazione di: del fornitore Master, dell’Università di Palermo (per i test sulle plastiche e per le verifiche con metodologia LCA sul loro impatto ambientale), dello Studio MID Milano (per il design e per la parte di studio preliminare sui materiali). Le linee guida per la definizione delle caratteristiche del prodotto sono state definite tenendo conto della Policy Interna di Green Procurement, che prevede di calibrare le scelte fin dalla fase di progettazione, allo scopo di ottimizzare gli impatti ambientali per tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto. L’obiettivo finale è stata la realizzazione di un prodotto in volumi limitati, ma in grado di proporre una serie di soluzioni che mettano in evidenza l’approccio globale al miglioramento del prodotto, non limitandosi esclusivamente ad alcuni aspetti specifici quali la scelta delle plastiche o la riduzione dei consumi. Il processo ha visto lo svolgimento di uno studio di fattibilità preliminare, seguito dalla definizione delle specifiche dettagliate di prodotto, successiva prototipazione, preserie e produzione; da subito, tutti i vari attori interni a Telecom Italia e i partner esterni sono stati coinvolti per la discussione dei vari passi operativi. 479 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati L’adozione di questo modello di terminale e di altri simili su cui siano adottate le stesse soluzioni di miglioramento porta a sensibili riduzioni dei consumi energetici in ambito residenziale, amplificate dai potenziali volumi in gioco (considerando i soli apparati a marchio Telecom Italia forniti ai clienti finali si supera la decina di milioni di pezzi). La valutazione degli impatti ambientali dimostra inoltre che il vantaggio ambientale legato alle scelte progettuali (scelta plastiche, design for disassembling, ottimizzazione della parte elettronica) prefigura benefici sulle filiere di fine vita dell’intera categoria di terminali per telefonia, privilegiando il riuso, il riciclo e riducendo le problematiche in fase di dismissione finale. 480 Il libro d’oro della responsabilità sociale THE MENARINI GROUP Primo Gruppo Farmaceutico Italiano nel Mondo Progetto Mimosa Problema Ogni anno nel mondo circa 200.000 donne (intorno a 60.000 in Europa e 20.000 negli Stati Uniti) vengono colpite da tumore maligno all’ovaio (il termine medico è carcinoma ovarico), che si colloca così al sesto posto per incidenza tra le forme di tumore maligno nella donna. Fino ad oggi non esistono terapie scientificamente fondate per prevenire l’insorgere di queste possibili recidive: in caso di recidiva le possibilità terapeutiche sono limitate e la malattia, nella maggior parte dei casi, viene considerata non più curabile. Soluzione Il progetto MIMOSA è rivolto alle donne che combattono il cancro dell'ovaio, primo tra i tumori ginecologici per mortalità a causa della sua aggressività. Il progetto parte in contemporanea ad uno studio clinico mondiale, Lo Studio Mimosa, iniziato nel 2006 e condotto in 151 centri ospedalieri di eccellenza. Il duplice obiettivo del progetto vede due protagonisti: da un lato i ricercatori del Gruppo Menarini verificano l'efficacia e la sicurezza di Abagovomab, un vaccino anticorpale e biotecnologico mirato ad evitare la recidiva della malattia in 900 pazienti che ricevono il vaccino ogni mese e sotto attento monitoraggio per assicurare lo stato di remissione della loro malattia fino a dicembre 2010, allorquando matureranno i risultati clinici. La motivazione che ha guidato la Menarini ad ideare e a far vivere il progetto Mimosa è costituita dalla mancanza di cure adeguate per combattere il tumore alle ovaie, una malattia orfana ad alta mortalità. In generale, gli obiettivi e i piani sono basati su aspettative concrete e reali di coloro che potranno usufruire dei risultati di tale progetto, a partire innanzitutto dal campione di donne che si sono sottoposte alla sperimentazione del vaccino. Il dialogo aperto da Menarini con medici curanti, ginecologi/oncologi, società accademiche del settore, nonché con il personale coinvolto ha portato ad una piena condivisione degli obiettivi 481 Il libro d’oro della responsabilità sociale prefissi al fine di assicurare il loro raggiungimento con una tempistica aggressiva. Risultati L’iniziativa avviata da Menarini Group ha permesso di realizzare una produzione su scala industriale del principio attivo del vaccino presso Menarini Biotech, la Società del gruppo Menarini responsabile di questo settore ad altissima tecnologia. Sono stati conseguiti gli obiettivi del reclutamento delle donne disposte alla sperimentazione del vaccino e del mantenimento delle scadenze delle vaccinazioni e dei controlli. I primi risultati sul vaccino si avranno solo nel 2010, ma immediati sono il coinvolgimento di numerose persone ed il diffondersi di un’abitudine alla prevenzione. Tutto ciò non potrà che apportare benefici anche per quanto riguarda l’opinione altrui su tale progetto. 482 Il libro d’oro della responsabilità sociale TIS - TECHNO INNOVATION ALTO ADIGE Parco dell’innovazione dell’Alto Adige Enertour – turismo energetico e ambientale in Alto Adige Problema Conoscere in modo tangibile le applicazioni pratiche già realizzate nel settore delle rinnovabili e dell’edilizia energeticamente efficiente, risulta essere un’esperienza importante per poter apprendere informazioni relative alle esperienze concrete dei gestori e dei progettisti e affrontare così argomenti legati al funzionamento, alla progettazione e al finanziamento degli edifici e degli impianti a basso impatto. Soluzione Il TIS innovation park ha come primaria missione quella di promuovere l’innovazione e trasferire know-how e l’iniziativa Enertour rappresenta un originale strumento per diffondere conoscenze ed esperienze pratiche nel settore delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. La tematica della sostenibilità energetica è per la Provincia Autonoma di Bolzano di primaria importanza, tanto che attualmente il 50% del fabbisogno energetico del territorio viene prodotto con fonti rinnovabili e si vuole raggiungere il 100% entro il 2020. Il progetto Enertour si basa su una rete di contatti con le istituzioni e i professionisti locali. Per la promozione dell’Alto Adige, come realtà all’avanguardia nel settore delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, nonché per l’organizzazione e lo svolgimento delle visite guidate è infatti di fondamentale importanza l’attivazione di partnership con i diversi attori locali del settore. I partner e gli stakeholder del progetto Enertour hanno diverse esigenze ed aspettative. In particolare è interesse generale dei partner posizionare la Provincia di Bolzano come realtà all’avanguardia nei settori delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Per i partner istituzionali rilevante è la sensibilizzazione della cittadinanza ai temi della sostenibilità e la promozione e la diffusione di nuovi trend tecnologici. Per i partner operativi, quali professionisti e imprese, è anche importante ricevere attraverso l’iniziativa Enertour visibilità. Per i clienti di Enertour, ossia i partecipanti alle escursioni, è invece fondamentale acquisire nuove conoscenze ed ottenere informazioni. 483 Il libro d’oro della responsabilità sociale A tutte queste aspettative Enertour risponde attraverso le visite guidate e le attività di comunicazione e divulgazione. Costantemente viene misurata la soddisfazione dei partecipanti alle escursioni attraverso questionari di valutazione. Inoltre vengono monitorati attraverso interviste anche i benefici di cui godono i professionisti e le imprese coinvolte nel progetto Enertour. Risultati Fino ad ora gli obiettivi prefissati sono sempre stati raggiunti, con conseguente sviluppo e crescita dell’iniziativa. In particolare il numero che maggiormente rappresenta il successo dell’iniziativa è quello dei partecipanti alle escursioni. Nel 2007 sono stati circa 700 i partecipanti, nel 2008 sono cresciuti fino a 1000 e nel 2009 sono stati raggiunti i 1500 partecipanti. La crescita è dunque costante e rispetta gli obiettivi prefissati di anno in anno. Anche i riferimenti riguardanti il progetto Enertour su quotidiani, riviste e portali internet è in costante aumento. Nel 2008, ad esempio, la trasmissione Geo & Geo in onda su Rai Tre ha dedicato un breve servizio ad Enertour. Nel 2009 sono apparsi ventuno articoli riguardanti Enertour su quotidiani locali. Di portata nazionale sono poi quattro pubblicazioni relative ad eventi e cinque articoli su riviste di settore. 484 Il libro d’oro della responsabilità sociale UBISOL Azienda specializzata nella progettazione e installazione di impianti ad energie rinnovabili Ubisol - Gruppi d’acquisto fotovoltaico Problema Il surriscaldamento del Pianeta (detto anche global warming) è uno dei problemi più impellenti che l'umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. Installare un impianto fotovoltaico è una delle soluzioni più efficaci per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera poichè l'energia elettrica è attualmente prodotta prevalentemente tramite la combustione di carboni fossili. Gli impianti fotovoltaici riducono la domanda di energia da altre fonti tradizionali contribuendo, inoltre, alla riduzione dell'inquinamento atmosferico. Soluzione Il progetto “Ubisol – Gruppi d’acquisto fotovoltaico” è nato per sviluppare il consumo critico nel rispetto dell’ambiente, coniugando sostenibilità e solidarietà. La Ubisol ha elaborato una proposta rivolta ai Gaf, i gruppi d’acquisto fotovoltaico di Rimini, progetto che ha avuto il suo primo anno di applicazione nel 2009. Il patto siglato tra la Ubisol e il Gaf di Rimini ha permesso ai privati di avere un prezzo eccezionalmente ridotto per la realizzazione dei propri impianti fotovoltaici e ha consentito quindi un massiccio sviluppo di questa fonte pulita d’energia. L’edificio della nuova sede della Ubisol, inaugurato dal presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani il 10 ottobre 2009, rappresenta infatti il primo esempio sul territorio riminese e romagnolo di stabilimento a impatto zero. E’ stato portato in classe A grazie ai numerosi interventi di miglioria e risparmio energetico. Il sistema riscaldamento si avvale di una pompa di calore aria/acqua. E’ completamente assente l’attacco alla rete gas. Sono stati installati un impianto fotovoltaico da 5,4 kWp con sistema di monitoraggio della produzione, un impianto solare termico Rotex e un impianto eolico da 1 kWp. All'interno dell'azienda si possono monitorare la produzione di energie alternative e i tre tipi di riscaldamento: termosifoni tradizionali, pompe di calore e riscaldamento a pavimento. L’implementazione di tale iniziativa ha come fine il conseguimento di tre obiettivi: il primo consiste nel trasferire le economie di scala dell’azienda 485 Il libro d’oro della responsabilità sociale direttamente ai clienti, consentendo alle famiglie di usufruire di notevoli vantaggi economici, grazie all’acquisto di grandi quantità di pannelli fotovoltaici. Il secondo: assicurare un ulteriore risparmio alle famiglie, concedendo loro la possibilità di auto costruirsi l’impianto. Il terzo: assicurare ulteriori vantaggi per scaglioni: sono stati fissati tre step di potenza installata e, al loro raggiungimento, era previsto che Ubisol avrebbe restituito ai titolari degli impianti precedentemente avviati una parte degli euro versati. Risultati Al progetto “Ubisol – Gruppi d’acquisto fotovoltaico” hanno dato la propria adesione, ad oggi, 39 famiglie, residenti prevalentemente nella provincia di Rimini e nei comuni delle province limitrofe, per un totale di 124 kWp installati. Le emissioni di Co2 evitate ogni anno grazie a questi impianti fotovoltaici sono equiparabili a quelle assorbite da una foresta composta da 4.813 alberi di medio fusto. 486 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNICREDIT Gruppo finanziario Impresa Italia Problema In tempi di riprese economica incerta e lenta, il ruolo delle piccole e medie imprese diventa più essenziale che mai per generare crescita e occupazione. Peccato che le Pmi, che in Europa sono ben 23 milioni, siano state tra le vittime più provate dalla grande crisi finanziaria che ha finito per travolgere l'economia reale. Dunque in qualche modo bisogna ripartire da loro per rimettere in moto una macchina che stenta a riprendere velocità. Soluzione “Impresa Italia” è l’iniziativa a livello nazionale con cui UniCredit Group ha voluto mettere a disposizione delle PMI un plafond di 7 miliardi di euro a condizioni agevolate, in concomitanza con la forte crisi di liquidità dei mercati. Il progetto si compone di due fasi: la prima, “Impresa Italia” (marzo 2009), è nata dalla volontà di garantire l’accesso al credito alle imprese in momentanea difficoltà Oltre al plafond di 7 miliardi, di cui tre destinati alle PMI, prevede: un catalogo prodotti dedicato disegnato con flessibilità creditizie per considerare le necessità rivenienti dalla crisi, valorizzando la garanzia Confidi in termini di importi massimi e inserimento di nuove destinazioni e profili di rischio; strumenti, servizi e soluzioni innovative per sostenere e dare consulenza alle aziende attraverso un simulatore finanziario; un decalogo di regole e seminari territoriali con imprenditori per ottimizzare la gestione aziendale con conseguenti effetti positivi sulla qualità del credito. La seconda, “SOS Impresa Italia” (settembre 2009), nasce dalla necessità di supporto delle aziende in difficoltà e prevede: task force dedicate; prodotti personalizzati per rimodulazione dell’impianto creditizio a fronte del mutato contesto economico (es. deterioramento dell’andamentale per allargamento forbice incassi pagamenti, nuovi recenti investimenti sul fisso a fronte di un successivo calo della richiesta); 487 Il libro d’oro della responsabilità sociale tavoli di dialogo sul territorio con le Associazioni per agevolare il rapporto con la Banca e integrare le informazioni disponibili sulle posizioni con difficoltà per verificare se la situazione è momentanea o strutturale e individuare il modo migliore per superarla. Risultati All’iniziativa hanno aderito oltre 460 tra Associazioni e Confidi firmando una convenzione specifica con prodotti e prezzi dedicati, dimostrando un forte apprezzamento per l’iniziativa. Nel corso del 2009 sono stati deliberati alle imprese oltre un miliardo di euro tra finanziamenti MLT e BT a più di 8.000 aziende a condizioni particolarmente agevolate. Inoltre, sono stati realizzati oltre 50 Tavoli operativi con i Confidi per la valutazione congiunta di nuova finanza. Attivazione di 100 password per l’accesso extranet al tool di consulenza finanziaria. 488 Il libro d’oro della responsabilità sociale VILLA CAPLET Azienda vitivinicola Qualità e trasparenza Problema Rendere fruibile il prodotto ad una categoria sociale disagiata è tra le mission necessarie ad un’azienda per produrre una qualità totale sia aziendale sia di prodotto. Un ulteriore passo avanti in tal senso deve essere quello di fornire al cliente la massima garanzia sul prodotto, fornendone una prova tangibile. Soluzione L’azienda ha da sempre cercato di avere sensibilità verso alcune categorie sociali. Il progetto consta di due peculiarità: • Sviluppo di un’etichetta in braille sviluppata per essere identificata a scaffale e in casa da persone ipovedenti (non in grado di identificare un prodotto); • Realizzazione di una retroetichetta per la trasparenza e la tracciabilità del prodotto. La retro etichetta è dotata di una parte asportabile con due funzioni: 1) biglietto da visita per ricordare il prodotto degustato (nome prodotto e azienda); 2) Il codice randomico che se inserito nel sito internet aziendale permette di visualizzare la storia del vino contenuto nella bottiglia. Obiettivo della retro etichetta è di trasmettere massima garanzia sul prodotto fornendo le risposte alle domande che un consumatore generalmente possiede. L’iniziativa parte dal fatto che oggi più che mai il mercato presenta mille difficoltà, e che il consumatore diventa sempre più attento ed istruito su ciò che va ad acquistare. L’obiettivo, quindi, deve essere la soddisfazione di qualsiasi consumatore nel dargli la certezza e la trasparenza su ciò che compra. Risultati Il primo risultato ottenuto è la chiara attenzione all’innovazione, ci si sta rendendo conto che le vendite vestono un senso di tranquillità, quasi a non si va a vendere un prodotto ma bensì una garanzia: il fatto più concreto è 489 Il libro d’oro della responsabilità sociale che il consumatore tranquillizzato si fidelizza. Il secondo risultato altrettanto di valore è l’attenzione che è stata ricevuta da parte di operatori di settore. Il terzo, è che la stampa di settore ha al momento riconosciuto il valore e l’eticità del progetto. 490 Il libro d’oro della responsabilità sociale WHIRPOOL EUROPE Azienda membra di Whirlpool Corporation, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di grandi elettrodomestici Green Generation Problema Il rispetto dell’ambiente e il risparmio di energia devono far parte del business model di ogni azienda in quanto il consumatore è sempre più cosciente della propria responsabilità in materia, diventando sempre più esigente verso i prodotti che acquista. Soluzione Whirlpool è impegnata da tempo nella difesa dell’ambiente e nell’uso efficiente delle risorse naturali e lo dimostra con la continua ricerca per lo sviluppo di elettrodomestici all’avanguardia che consumano meno energia e meno acqua. Le tappe fondamentali di questo impegno: • creazione nel 1970 del nostro primo ufficio per il controllo ambientale. • dal 1998 tutti gli elettrodomestici Whirlpool hanno un design ecocompatibile, ovvero, il riciclo o la demolizione degli elettrodomestici viene programmata fin dalla progettazione. • il 98% dei componenti attualmente utilizzati da Whirlpool per la produzione dei propri elettrodomestici è riciclabile. • nel 2003, durante la conferenza di Kyoto, Whirlpool è stato primo produttore di elettrodomestici ad annunciare il proprio impegno per la riduzione dei gas serra. • nel 2006 Whirlpool Corporation viene nominata una delle prime 100 aziende mondiali dalla rivista Business Ethics per il suo impegno nei confronti dell’ambiente. • nel 2007 Whirlpool Corporation è premiata con l’Energy Award per la sua leadership nella produzione di elettrodomestici che fanno risparmiare energia e aiutano a ridurre l ’inquinamento. • Whirlpool Corporation è stata nominata per il quarto anno consecutivo dal Dow Jones Sustainability Index 2008/2009. Dow 491 Il libro d’oro della responsabilità sociale Jones Sustainability Index (DJSI), international stock portfolio che valuta l’andamento aziendale con criteri economici, ambientali e sociali. Risultati La tecnologia 6° senso, applicata su ciascun prodotto della gamma Whirpool ha portato significativi risultati. LAVATRICI La tecnologia 6° SENSO riduce fino al 20% la quantità di detersivo. Inoltre l'utente può collegare la lavatrice all'attacco dell'acqua calda e usare acqua riscaldata da pannelli solari o fonti alternative ottenendo così una riduzione del consumo energetico fino al 60%. ECOSTOVIGLIE La tecnologia 6° Senso adatta automaticamente la temperatura di lavaggio, la quantità d’acqua e la durata del programma in base allo sporco risparmiando così fino al 50% di acqua, energia e tempo. I livelli di consumo energetico sono estremamente ridotti, solo 0,98 kWh per un pieno carico di tredici coperti con il programma normativo (Eco 50). FRIGORIFERI La tecnologia 6° SENSO controlla costantemente ogni variazione della temperatura e ristabilisce quella ottimale 10 volte più velocemente rispetto ad un normale frigorifero, mantenendo gli alimenti freschi molto più a lungo. Una performance di classe A++ significa risparmi del 30% di energia rispetto ad apparecchi di classe A+. CONGELATORI La tecnologia 6° SENSO rileva ogni variazione della temperatura e si attiva automaticamente per aumentare la velocità di congelamento ogni volta che è necessario, consentendo un risparmio energetico fino al 30%. - La classe A++ significa un risparmio energetico del 25% rispetto a un modello A+. La consapevolezza della necessità di un minore consumo di elettricità e di acqua è cresciuta e questa linea di prodotti rappresenta una risposta concreta ed efficace. 492 Il libro d’oro della responsabilità sociale CATEGORIA 7 – PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE REALIZZATA DA ENTE LOCALE, ISTITUZIONE PUBBLICA O SCOLASTICA 493 Il libro d’oro della responsabilità sociale 494 Il libro d’oro della responsabilità sociale AIPEM Società di marketing e comunicazione European Energy Saving Award Problema L'energia esiste in varie forme (elettrica, termica, chimica). Durante la nostra vita quotidiana siamo impegnati costantemente ad utilizzare o trasformare energia. L'uomo e le sue attività stanno aumentando sempre di più, così da far aumentare anche l'utilizzo e di conseguenza i costi dell'energia, da quelli economici a quelli sociali ed ambientali Soluzione Il concorso European Energy Saving Award, organizzato all’interno del progetto IUSES - Intelligent Use of Energy at School - coinvolge ben quattordici stati europei e si concluderà con l’incoronazione della scuola e dello studente energeticamente più efficienti d’Europa. Il progetto si fregia dell’alto patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca e del Ministero dell’Ambiente. IUSES - Intelligent Use of Energy of School è il progetto europeo organizzato nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe che coinvolge ben quattordici stati e che vede il parco scientifico di Trieste, AREA Science Park, nel ruolo di coordinatore europeo. L’iniziativa vuole promuovere la sensibilizzazione, l’educazione e l’uso intelligente delle fonti d’energia tra studenti e insegnanti delle scuole superiori. Il premio non è rivolto solo a scuole superiori e classi che dimostrino di essere energicamente più efficienti: sono infatti inviati a partecipare anche singoli studenti che, attraverso la realizzazione di video, altre produzioni multimediali, piani per il risparmio energetico a casa, a scuola o elaborati che presentano un approccio sostenibile alla mobilità nella vita di tutti i giorni etc, diano sfogo alla loro creatività promuovendo il tema del risparmio energetico. Lo European Energy Saving Award prevede due fasi: - una prima nazionale - una seconda europea 495 Il libro d’oro della responsabilità sociale Il primo classificato d’ogni Paese parteciperà alla competizione europea che incoronerà la scuola energeticamente più efficiente d’Europa o lo studente che dimostrerà di aver risparmiato più energia nella vita di tutti i giorni. Il team multidisciplinare costituito da Aipem ha gestito la progettazione creativa dei materiali informativi per la partecipazione al concorso, declinandoli nelle 12 lingue previste dal progetto, in collaborazione con AREA Science Park. Risultati La diffusione dei materiali in un territorio così ampio e l’importanza del progetto ha fatto sì che la risposta in termini d’iscrizioni sia stata superiore alle aspettative, tanto da indurre gli organizzatori a prorogare la scadenza dei termini d’iscrizione per consentire a tutti gli interessati di aderire. I dati definitivi della partecipazione non sono ancora stati resi noti, ma l’interesse dimostrato a livello internazionale e l’affluenza registrata costituiscono un primo risultato che è di sicuro buon auspicio per la diffusione fra le giovani generazioni di quella cultura all’utilizzo consapevole delle risorse energetiche che è il motore dell’iniziativa. 496 Il libro d’oro della responsabilità sociale ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Le buone pratiche di sostenibilità di Arpat Problema Orientare il modello di sviluppo verso la sostenibilità non solo risponde ad un “principio di responsabilità” imprescindibile verso il pianeta e verso il futuro, ma addirittura risulta oggi essere conveniente, per i cittadini come per le imprese. Soluzione Arpat promuove il progetto “Le buone pratiche di sostenibilità” con l’obiettivo di dare coerenza all’azione dell’Agenzia rispetto al proprio mandato istituzionale di protezione ambientale, in sintonia con l'implementazione progressiva del Sistema di Gestione Ambientale a partire dal modello del sistema certificato ISO 14001 e registrato EMAS del Dipartimento di Lucca. Con il progetto, ARPAT si impegna a dare concretezza all’applicazione del principio della “responsabilità globale”, applicando al proprio interno le buone pratiche di sostenibilità e promuovendole all’esterno, coinvolgendo gli stakeholder di riferimento nel mondo scolastico, della sanità e del sistema delle agenzie di protezione ambientale. I vari stakeholder vengono individuati sia attraverso processi trasparenti di comunicazione sia mediante collaborazioni consolidate e sono coinvolti nelle iniziative relative al progetto In particolare la collaborazione stretta con la sanità, che caratterizza molti dei singoli progetti rappresenta un positivo valore aggiunto nell'ottica del concetto di benessere e del paradigma salute dell'ambiente-salute dell'uomo. I sub-progetti “Se spengo, non spreco e non spendo!” e “Ridurre e gestire meglio i rifiuti” sono stati promossi in collaborazione con l’Azienda USL 11 – Empoli Risultati Nell’ambito del sub-progetto “Se spengo, non spreco e non spendo” l’attività di monitoraggio è emersa una riduzione del consumo elettrico del 10% durante la giornata del 16 febbraio - Anniversario del protocollo di Kyoto e Giornata nazionale del risparmio energetico - rispetto ai consumi 497 Il libro d’oro della responsabilità sociale medi giornalieri della settimana di riferimento. La quota raggiunta è in linea con le migliori prestazioni raggiunte in progetti analoghi come Energy Trophy. Nell’ambito del sistema di gestione ambientale registrato in conformità al Regolamento EMAS e sviluppato nel Dipartimento ARPAT di Lucca, è stato definito il “Programma di miglioramento ambientale”, che ha permesso il raggiungimento di una serie di obiettivi: • Recupero del 30% dei solventi utilizzati in laboratorio; • Riduzione dei rischi di contaminazione del terreno, tramite l’inertizzazione di un serbatoio interrato; • Riduzione delle emissioni rumorose di almeno 3 dB, grazie ad un intervento di sostituzione dell’aspiratore presente nel laboratorio di chimica. 498 Il libro d’oro della responsabilità sociale A.S.P.I L’Associazione per lo Studio della Piccola e media Impresa Responsabilità sociale d’impresa e territorio: l’esperienza delle Piccole e Medie imprese Marchigiane Problema La Responsabilità Sociale nella sua dimensione territoriale (RST) è una innovativa modalità di vivere e progettare il territorio in un’ottica di sviluppo sostenibile. Un territorio ricco di capitale sociale, che è dato dall’insieme delle relazioni che si attivano tra la pubblica amministrazione, le imprese, le organizzazioni di rappresentanza e la società civile. Soluzione Il progetto di ASPI è finalizzato alla diffusione della conoscenza della filosofia, delle azioni/pratiche e degli strumenti di comunicazione della CSR e della sostenibilità nelle piccole e medie imprese (PMI), con specifica attenzione al territorio marchigiano: si vuole dare voce e sostegno alle testimonianze delle imprese minori, spesso confinate a forme di “sunken CSR” e nel rivalutarne il ruolo attivo, così come auspicato dall’UE. La motivazione guida del progetto è declinabile in due punti: da un lato, è legata all’importanza, per un ente formativo come l’università, di inserire nei propri corsi e nei programmi di ricerca il tema della CSR e della sostenibilità, e di essere parte attiva nello sviluppare relazioni con le istituzioni e il tessuto imprenditoriale, rafforzando il legame con il territorio; dall’altro, alla volontà di sostenere l’attenzione sul ruolo delle PMI rispetto alla CSR e alla sostenibilità, spesso sottovalutate rispetto a quello delle grandi imprese che dominano la scena nazionale e mondiale. Gli obiettivi perseguiti da tale iniziativa riguardano il verificare il livello di sensibilizzazione sulla CSR e i fronti di azione delle PMI marchigiane; l’identificare il modello di “CSR di territorio” (comparabile sia con le esperienze e i percorsi di CSR e sostenibilità delle PMI appartenenti a regioni limitrofe caratterizzate da imprenditorialità diffusa, sia con quelli di aree in cui prevalgono imprese di grandi dimensioni); riuscire ad individuare i punti di forza dell’orientamento alla CSR e alla sostenibilità delle PMI marchigiane, le “radici comuni” (radicamento al territorio) e la ricchezza valoriale, su cui fare leva per sostenere detto orientamento. Risultati 499 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’obiettivo della diffusione della conoscenza e della sensibilizzazione è stato raggiunto attraverso la pubblicazione di 300 copie di un volume “Responsabilità sociale d’impresa e territorio. L’esperienza delle piccole e medie imprese marchigiane” curato da Matacena A e Del Baldo Mara. Sono stati realizzati incontri di studio in Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bologna – Sede di Rimini e presentazione dello studio in convegni locali, nazionali ed internazionali. Si è inoltre creato un network di imprese marchigiane (circa 30 unità) attive nella partecipazione ad occasioni di confronto sulle buone prassi e ad interventi in ambito universitario e sul territorio; L’obiettivo della formazione è stato raggiunto attraverso: • la realizzazione di un percorso di formazione “laboratorio sulla RSI e le buone pratiche” rivolto agli studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale (2 crediti); • l’inserimento di un modulo dedicato alla RSI delle PMI e al rapporto con il territorio nell’ambito dell’ insegnamento di Economia e Governo delle PMI (10 crediti); • la realizzazione di seminari rivolti ad imprenditori e dottori commercialisti 500 Il libro d’oro della responsabilità sociale AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI CESENA Azienda sanitaria Progetto IO e ALTRO Problema Alla musica si attribuiscono molti effetti positivi: è piacevole, emozionante, rilassante, aiuta la concentrazione. Ma recenti studi di neurofisiologia dicono qualcosa di più interessante: l'ascolto di un brano musicale agisce su molte aree del cervello, migliorandone le capacità cognitive. Anche dei bambini più piccoli. E se invece di ascoltare la musica, la si esegue, aumenta la densità della materia grigia nell'area di Broca, regione del cervello deputata al linguaggio ma anche a decifrare la sintassi musicale. Soluzione I partner dell’iniziativa sono l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), titolare del progetto nazionale Nati per la Musica e L’Antoniano dei Frati Minori di Bologna, noto soprattutto per lo Zecchino d’Oro. Il progetto “Io e l’Altro” nasce dall’esigenza di garantire continuità al progetto Nati per la Musica, avviato sul territorio dall’ACP, e dalle competenze specifiche che l’Azienda Sanitaria ha sviluppato in questi anni con la campagna “Pediatria a Misura di Bambino”. Dalla collaborazione che da tempo era già in essere con l’Antoniano è nata l’idea del concorso musicale e il coinvolgimento delle scuole è derivato da un interesse comune su un tema socialmente molto rilevante e d’attualità quale l’integrazione razziale, tema che l’Antoniano aveva scelto per l’ultima edizione dello Zecchino d’Oro. L’iniziativa prevede il coinvolgimento attivo dei dipendenti dell’USL, e dei vari stakeholder di volta in volta interessati. A questo proposito è stato creato un sito dedicato: www.pediatriaamisuradibambino.org come strumento di promozione delle iniziative, alle quali viene fornito il supporto in termini di comunicazione sia internamente sia esternamente in collaborazione con i partner. Risultati Su 57 istituti primari del territorio dell’USL di Cesena (15 comuni) 16 istituti hanno partecipato attivamente al concorso, per un totale di 1608 alunni, 93 docenti e oltre 300 componimenti inviati. 4 testi sono stati 501 Il libro d’oro della responsabilità sociale premiati, 1 è stato trasformato in canzone e inciso dall’Antoniano di Bologna sul cd prodotto E’ stato realizzato un evento–concerto conclusivo di premiazione presso il Teatro Carisport di Cesena al quale hanno partecipato 2200 tra bambini docenti e genitori. Sono stati prodotti 10.000 cd di cui 4.000 impiegati nel biennio per sostenere il progetto Nati per la Musica e distribuiti alle neo mamme presso i consultori pediatrici dell’Ausl per promuovere la divulgazione musicale come elemento in grado di rafforzare le capacità genitoriali. I restanti sono utilizzati per raccogliere fondi per sostenere progetti e iniziative future nell’ambito di Nati per la Musica. 502 Il libro d’oro della responsabilità sociale CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI Ente di servizi alle imprese La Città dei Mestieri - un ponte fra scuola e impresa Problema I giovani si allontanano dalle professioni tipiche del Made in Italy proprio quando le imprese, per svilupparsi e competere, hanno bisogno della loro motivazione e formazione. Occorre, quindi, un rinnovato impegno per accompagnare l’orientamento dei giovani, mettendo in evidenza - con l’aiuto dell’impresa - le opportunità produttive e professionali non sfruttate. Soluzione Il progetto si configura come proposta d’attività per le classi che frequentano la scuola dell’obbligo, in particolare i tre anni della scuola secondaria di primo grado e il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado. La Città dei Mestieri - un ponte fra scuola e impresa consiste in una varietà di attività brevi a carattere formativo attraverso le quali rendere più ricche e articolate le immagini dei lavori e il concetto di “lavoro”. La Città dei Mestieri risponde quindi alla volontà istituzionale di collaborare allo sviluppo delle imprese, ma anche del proprio territorio, grazie alla formazione delle nuove generazioni e al loro orientamento nel mondo del lavoro. La testimonianza d’imprenditori appartenenti ai vari settori economici e produttivi viene portata all’interno delle classi e si pone come uno strumento valido di conoscenza, utile ai ragazzi per sapersi meglio orientare nel mondo del lavoro e poter così maturare scelte consapevoli. La finalità specifica del progetto La Città dei Mestieri è quella di favorire, grazie al dialogo strutturato con il mondo del lavoro, la conoscenza del territorio riminese e la varietà delle occupazioni e dei settori economici; diffondere la conoscenza e la comprensione delle molteplici attività lavorative; collaborare con la scuola nel compito di far riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel tessuto produttivo locale. Il progetto è caratterizzato da un “approccio educativo” al tema del lavoro e delle professioni e le propone, pertanto, come espressione di un individuo, delle sue capacità ed attitudini, ma anche delle opportunità e dei vincoli presenti in un contesto; come strumento per trovare il proprio posto nel mondo; come complesso di attività, capacità, 503 Il libro d’oro della responsabilità sociale strumenti, relazioni da mettere a confronto con il proprio immaginario; come immagine speculare alla scuola per quanto riguarda l’importanza della formazione continua, del valore dello studio, della responsabilità verso i compagni/i risultati/gli strumenti. Risultati Il progetto è iniziato nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2008/2009. In questo periodo sono stati presentati e approvati 31 moduli formativi che hanno coinvolto 708 studenti, 7 associazioni di categoria, per un totale di 317 ore. Nell’anno scolastico 2009/2010 invece, il progetto è diventato più importante e complesso: i numeri dimostrano il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di persone, evidenziando il gradimento che esso ha ottenuto da parte dei docenti, studenti e imprenditori. In questa seconda fase sono stati infatti presentati e approvati 165 moduli che vedranno la partecipazione di 3799 ragazzi e 10 associazioni di categoria, per 1994 ore d’attività. 504 Il libro d’oro della responsabilità sociale CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI Ente di servizi alle imprese PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009 Problema Un maggiore sviluppo della Responsabilità Sociale d’Impresa significa anche più competitività per le imprese e più valore per il territorio. Soluzione Il progetto “PercoRSI di Responsabilità Sociale – 2009” è frutto della collaborazione tra Camera di Commercio di Rimini, Figli del Mondo e le maggiori associazioni di categoria della provincia di Rimini, con la partecipazione di alcuni Consorzi locali. Con questo progetto gli enti coinvolti intendono promuovere e diffondere i concetti attinenti la Responsabilità Sociale d’Impresa tra i rappresentanti del tessuto imprenditoriale locale, per lo sviluppo e la costruzione di un Distretto Economico Socialmente Responsabile. Queste le azioni attivate nell’ambito del progetto: • la costruzione di uno strumento informatico condiviso. È stato prodotto dall’Associazione Figli del Mondo, e diffuso dalle associazioni di categoria di Rimini, il depliant informativo “Appunti sulla responsabilità sociale per la piccola e media impresa”, dedicato ai differenti aspetti che costituiscono la RSI a livello locale e nel contesto internazionale; • l’aggiornamento informativo dei siti internet delle associazioni di categoria e dei Consorzi coinvolti attraverso la costruzione di un’area tematica sulla RSI (laddove non fosse già presente) con documenti e link di approfondimento, la descrizione dei progetti e delle attività che le associazioni di categoria hanno realizzato negli anni, un glossario sui principali concetti della RSI; • l’organizzazione di un ciclo di tre incontri sulla RSI dal titolo “Rimini Responsabile – 360 minuti per avvicinarsi alla Responsabilità Sociale d’Impresa”, rivolto a tutti gli imprenditori della provincia di Rimini interessati al tema della Responsabilità Sociale ed alla sua effettiva applicazione nei differenti contesti aziendali. 505 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Il progetto PercoRSI ha permesso il rafforzamento, lo sviluppo e la valorizzazione delle relazioni tra la Camera di Commercio, le associazioni di categoria del territorio, le imprese riminesi e le altre organizzazioni partecipanti, grazie all’obiettivo comune di voler contribuire alla costruzione di un distretto economico socialmente responsabile. I principali risultati si possono riscontrare in un giudizio complessivo dei partecipanti al tavolo del Distretto Economico Responsabile positivo. Tra l’altro per le imprese, gli incontri e le attività loro rivolte, oltre a rappresentare momenti d’informazione, sono stati vissuti come occasioni attive di confronto e di scambio di buone prassi e hanno costituito un percorso di conoscenza e di scoperta dei vantaggi che comportamenti responsabili possono portare nella gestione dell’impresa. Inoltre l’iniziativa sia stata presentata al Salone “Tra il Dire e il Fare” di Milano: questa partecipazione ha dato visibilità nazionale al progetto PercoRSI e ha contribuito alla costruzione di una rete di soggetti responsabili intrecciata con realtà che vanno oltre il livello locale. 506 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI CAGLIARI Ente locale Qualità ed etica nel comune di Cagliari Problema La sentita esigenza di creare un sistema finalizzato al miglioramento continuo delle prestazioni pubbliche, migliorando le performances delle risorse umane, ripensando i servizi sulle esigenze degli utenti e passando dal modello burocratico al modello manageriale di governo economico. Soluzione L'Assessorato al Personale, dal quale è scaturita l'iniziativa di questo progetto, ha ritenuto che l'implementazione di un sistema di qualità trova fondamento soltanto in un contesto nel quale il lavoratore (dal cui grado d'impegno dipende la misura del risultato) è una risorsa strategica fondamentale, e se è garantito il pieno rispetto dei suoi diritti e ne viene promosso lo sviluppo professionale e personale. L'intendimento dell'Amministrazione è stato quindi quello di rileggere le proprie attività, anche le più sperimentate, avendo due punti di riferimento costanti: il dipendente e il cittadino/cliente. Con apposite gare ad evidenza pubblica sono stati individuati i tre soggetti esterni fondamentali per il progetto: 1) la società di consulenza che ha collaborato nell'implementazione del Sistema (Consorzio Cometa); 2) l'ente certificatore che verifica la conformità del Sistema alla norma ISO 9001:2008 (Moody International); 3) l'ente certificatore analogo per la norma SA 8000:2008 (Bureau Veritas). Il piano è stato considerato strategico e l'ottenimento delle certificazioni ISO 9001 e SA 8000 è stato inserito come obiettivo trasversale a tutto l'Ente nel PEG 2009. L'efficace gestione del programma e il miglioramento continuo sono assicurati, oltre che dalle periodiche visite degli enti certificatori, dalle verifiche ispettive interne. Obiettivo strettamente legato al piano è quello della diffusione dei principi etici nel territorio di riferimento. Risultati 507 Il libro d’oro della responsabilità sociale Le certificazioni ISO 9001 e SA 8000 sono state conseguite nello scorso mese di dicembre, portando il Comune di Cagliari all'avanguardia in ambito nazionale. Sono pochissimi, infatti, gli Enti Pubblici che hanno ottenuto la doppia certificazione per la totalità delle proprie strutture L'implementazione di un sistema di gestione dei reclami “interni” (oltre che di quelli “esterni”) certifica la serietà con la quale l'Ente ha assunto l'iniziativa in corso. L'utilizzo di tale sistema da parte dei dipendenti dimostra che i lavoratori credono nelle potenzialità di miglioramento espresse dal sistema. Segnali del miglioramento del clima sono la diminuzione (nel 2009 rispetto agli anni precedenti) dei contenziosi interni e delle assenze per malattia. Altri risultati concreti potranno essere misurati a seguito di un nuovo monitoraggio del clima interno, in programma nel corso del 2010. 508 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI CAPANNORI Ente locale Sostenibilità e partecipazione a Capannori, primo Comune in Italia “Verso Rifiuti Zero” Problema Emergenze ambientali ed emergenze sociali aumentano laddove le politiche di governo del territorio non sono indirizzate a costruire una vera sostenibilità ambientale ed una reale partecipazione cittadina. Senza una partecipazione vera ed un aumento della coscienza collettiva sul valore dei beni comuni rischiamo di perdere il controllo di fattori determinanti il nostro benessere. Soluzione Capannori è il primo Comune in Italia ad aver aderito alla “Strategia rifiuti zero”. Attraverso la delibera di adesione alla strategia “Rifiuti Zero” ci siamo posti l’obiettivo “di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero” entro il 2020 stabilendo per il 2008 il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata e per il 2011 il 75%” combinando questi obiettivi con un impegno costante mirato alla riduzione della produzione dei rifiuti. Quello di Capannoni è stato il primo Comune in Italia ad avviare una politica integrata sui rifiuti e sull’ambiente che non solo miri al necessario aumento della raccolta differenziata, ma che costruisca una strategia integrata per la riduzione dei rifiuti ed il loro riutilizzo, con un investimento immane nella partecipazione, nell’informazione e nella sensibilizzazione della cittadinanza. Risultati L’implementazione di tali politiche ha portato significativi vantaggi. Sotto l’aspetto economico, si è avuta un risparmio nel conferimento agli impianti è dunque pari a 2.134.901 € nel solo 2009. Il fondo costituito con questo denaro è stato utilizzato per l’acquisto dei materiali per le famiglie, le nuove assunzioni, i nuovi mezzi, la campagna informativa. Un ulteriore elemento positivo dell’esperienza di raccolta domiciliare a Capannoni è l’aspetto del lavoro: il “porta a porta” necessita infatti di un numero più elevato di operatori e quindi sono state avviate 50 nuove 509 Il libro d’oro della responsabilità sociale assunzioni che non hanno però comportato ulteriori costi poiché compensati dai risparmi ottenuti dal mancato smaltimento di rifiuti indifferenziati. Con la raccolta differenziata dal 2004 al 2009 abbiamo avviato a riciclaggio 85.467 tonnellate di rifiuti: nello specifico, la raccolta differenziata ha permesso di evitare l’abbattimento di 100.000 alberi. 510 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI COPPARO Ente locale Bilancio di sostenibilità 2004-2008 Problema Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento di pianificazione e controllo strategico che analizza l’operato dell’ente pubblico valutandolo secondo le logiche dell’efficienza economica, della tutela ambientale e della tutela sociale. In esso sono definiti indicatori obiettivo rispetto ai quali l’ente pubblico s’impegna e si misura. Soluzione Pur non essendo uno strumento obbligatorio per i Comuni, l’Amministrazione ha voluto assumere il Bilancio di sostenibilità e ragionarlo nell’intenzione di un dialogo più immediato con la collettività amministrata, in un rapporto di fiducia reciproco, fondato sulla lealtà e trasparenza delle informazioni, per corrispondere in pieno al mandato ricevuto. Le Amministrazioni locali hanno sempre di più la necessità di operare scelte che creano conflitti tra le dinamiche economiche, sociali ed ambientali a fronte di una sempre più evidente scarsità di risorse e l’Amministrazione copparese sostiene e favorisce fortemente la partecipazione dei cittadini alle scelte ed alle soluzioni di governo, sempre nell’ottica della sostenibilità; la rendicontazione fatta attraverso il Bilancio di Sostenibilità alimenta la successiva richiesta di partecipazione. Il primo Bilancio di Sostenibilità uscito nel 2007, è stato distribuito e presentato a tutti i dipendenti e alla Commissione Ambiente Consiliare ed inviato a circa n. 300 interlocutori esterni, con cui durante l’anno ci si confronta a diversi tavoli, aperti su argomenti specifici, relativi a politiche da affrontare. Risultati Il Bilancio di Sostenibilità permette di percepire qual è il valore aggiunto in termini di servizi resi, con l’utilizzo delle risorse a disposizione ed a quali aree d’intervento sono state destinate ed è prodotto in due documenti: • il Report della Sostenibilità che riporta le Politiche principali che riassumono il Programma di Mandato e dove vengono definiti i valori condivisi; 511 Il libro d’oro della responsabilità sociale • 512 il Report analitico organizzato secondo le tre dimensioni – sociale –ambientale – economica dove sono raccolti specifici ambiti/aree all’interno dei quali si rendicontano le attività svolte con i relativi indicatori/risultati Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI MODENA E PROVINCIA DI MODENA Enti locali Laboratorio d’interventi multistakeholder per la RSI: Club Imprese modenesi per la RSI; Premio e sito dedicato Responsabilità Sociale d’Impresa in Provincia di Modena Problema Promuovere una cultura d’impresa improntata ai principi della Responsabilità Sociale, con un approccio multistakeholder, al fine di creare condizioni per una “competitività responsabile” come fattore determinante per conciliare sostenibilità ambientale e sviluppo socio-economico del territorio nel lungo periodo. Soluzione Il Comune e la Provincia di Modena hanno inteso svolgere un ruolo attivo di supporto alla diffusione della Responsabilità Sociale d’Impresa, come fattore d’innovazione dell’economia e del territorio da anni sia come stimolo esterno sia internamente. Due le principali iniziative promosse tra le tante: “Club Imprese modenesi per la RSI e quattro edizioni del Premio provinciale” e “Sito RSI in Provincia di Modena”. Attraverso l’implementazione di questo tipo d’attività, il Comune e la Provincia di Modena hanno inteso svolgere un ruolo attivo di supporto alla diffusione della Responsabilità Sociale d’Impresa, come fattore d’innovazione dell’economia e del territorio da anni sia come stimolo esterno sia internamente. Grazie all’impegno dei due enti e alla collaborazione di altri attori locali, Modena si configura oggi come un vero e proprio laboratorio per la RSI, orientato, da un lato, ad incrementare la conoscenza sul tema, rispetto a nuovi strumenti e opportunità d’innovazione, e, dall’altro lato, a valorizzare i casi d’eccellenza esistenti mettendoli in relazione con altre realtà innovative e ad utilizzare una varia gamma d’iniziative. Risultati Il Premio RSI in Provincia di Modena ha raggiunto la quarta edizione, portando 131 partecipanti e 168 progetti complessivi. Sono state inoltre realizzate una Commissione di valutazione tecnico-scientifica, una 513 Il libro d’oro della responsabilità sociale Commissione di valutazione multi-stakeholder ed un sito internet dedicato www.responsabilitasocialedimpresa.mo.it . Il Club Imprese modenesi per la RSI 2009 ha portato all’adesione di 27 imprese e cooperative e al coinvolgimento di 65 persone rappresentanti di imprese. L’iniziativa ha garantito l’elaborazione di 21 progetti di RSI su diverse aree tematiche. Per dare visione al progetto, si è creato un sito internet dedicato: www.comune.modena.it/clubrsi. 514 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI PIOLTELLO Ente locale Differenziamoci! Problema I rifiuti sono composti da materiali diversi per cui se tutti imparassimo a fare una raccolta differenziata, molti di questi potrebbero essere riciclati cioè, potrebbero essere riutilizzate le materie prime. Si potrebbero così risparmiare tante risorse naturali e tanta energia necessaria per la produzione di nuove materie prime. Infatti il vetro, la carta, la plastica, l'alluminio, recuperati dalle campane, arrivano in apposite ditte che li lavorano fino a tornare ad essere materie prime pronte ad essere lavorate e riutilizzate Soluzione Il Comune è da sempre impegnato in campo di responsabilità ambientale e annualmente attua iniziative volte a diffondere le buone pratiche presso la cittadinanza. In questo progetto l'attenzione è stata posta sulla diminuzione dei rifiuti alla fonte: una minor produzione vuol dire preservare le materie prime e l'ambiente. L'obiettivo di lungo termine è l'aumento della raccolta differenziata e far apprendere la consapevolezza che le azioni dei singoli cittadini influiscono sullo stato dell'ambiente. Si è deciso quindi di diffondere presso gli studenti delle quarte elementari la consapevolezza in merito alle modalità di effettuazione della raccolta differenziata dei rifiuti e la necessità di ridurre all'origine la quantità di rifiuti prodotti. Le classi quarte elementari sono state scelte nell'ambito del Piano di diritto allo studio. Si è puntato sulle nuove generazioni le quali, portando all'interno delle famiglie le nozioni e i comportamenti virtuosi appresi nel corso delle lezioni, ingenerano una ricaduta positiva in grado di ripercuotersi sull'intero ciclo dei rifiuti della Città. Il progetto prevedeva, tra l’altro, la distribuzione a ciascuna classe dei contenitori per i rifiuti, appositamente realizzati e personalizzati con logo e slogan del Comune: si è voluto ricreare l'analogia con i comportamenti da attuare a casa. 515 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati L'obiettivo di formare gli studenti sono stati ampiamente raggiunti, considerato l'interesse mostrato nei confronti del progetto e alle numerose domande poste al “tecnico comunale” nel corso delle lezioni. L'obiettivo di dotare ciascuna classe dei cassonetti per la raccolta differenziata della carta è stato realizzato fornendo oltre cento contenitori da interno. Anche i cittadini anno dato una buona risposta all’iniziativa promossa, si è riscontrato infatti un elevato numero di visitatori allo stand allestito presso la Festa cittadina. 516 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI TREVISO Ente locale Differenzi@ndoci Problema Sensibilizzare le nuove generazioni al concetto di “raccolta differenziata” risulta essere un modo efficace per veicolare anche in famiglia tali principi utili al recupero di materiali adeguati alla realizzazione di altri beni poiché ancora validi. Soluzione L’iniziativa promossa dal Comune di Treviso ha lo scopo di istruire ed “educare” gli studenti alla riduzione dello spreco di materie prime e alla valorizzazione dei rifiuti rendendoli una risorsa, incentivando e sviluppando concetti come la responsabilità civile e sociale, favorendo lo sviluppo di atteggiamenti consapevoli del proprio ruolo nel rapporto con l’ambiente e con i rifiuti. Differenzi@ndoci è un progetto sperimentale triennale di educazione ambientale rivolto alle scuole del Comune. L’idea prevede l’introduzione di un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, supportato da attività/iniziative didattiche e formative. Risultati Il progetto è partito nel corrente anno scolastico, la fase operativa è stata avviata da poco e di conseguenza dati di tipo prestazionale non sono ancora disponibili. Da rilevare però che il 50% degli istituti ha aderito volontariamente all’iniziativa, coinvolgendo quindi una popolazione di circa 10.000 studenti. Il coinvolgimento e l’interesse dimostrato attestano che lo stimolo fornito ad alunni, insegnanti ed al personale della scuola hanno mosso le coscienze di tutti verso una problematica che riguarda tutti. 517 Il libro d’oro della responsabilità sociale COMUNE DI VERONA C.D.R. AMBIENTE Ente locale Realizzazione dell’impermeabilizzazione dello stadio mediante copertura con pannelli fotovoltaici Problema L’installazione di un impianto fotovoltaico permette una riduzione della domanda d’energia da altre fonti tradizionali contribuendo alla riduzione dell'inquinamento atmosferico: si riduce la richiesta di energia alle centrali termoelettriche e la quantità di anidride carbonica emessa viene ridotta in maniera sensibile. Soluzione Il Comune di Verona è particolarmente attento alle tematiche ambientali ed in particolar modo al risparmio energetico tenuto conto delle forti implicazioni anche in termini di minor inquinamento atmosferico. In tale ottica, il Comune di Verona ha aderito, tra i primi in Italia, già nell’ottobre del 2008, al Patto dei Sindaci, iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente che impegna l’Amministrazione a predisporre un Piano d’Azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile. Nel processo decisionale sono stati coinvolti i cittadini residenti nel quartiere, mediante la convocazione di riunioni svoltesi nei mesi di febbraio-marzo 2009, nel corso delle quali è emersa la preoccupazione per la possibile demolizione dello Stadio e la conseguente potenziale costruzione di nuove case, negozi e servizi nel quartiere con conseguente aggravio dei problemi viabilistici. In considerazione delle perplessità espresse dai cittadini residenti nel quartiere dello Stadio, il Comune ha deciso di abbandonare l’idea di una possibile demolizione dello Stadio e si è passati al rifacimento dell’impermeabilizzazione, installando l’impianto fotovoltaico. Risultati Si sono raggiunti “costo zero” tre scopi importantissimi: produzione di energia pulita, eliminazione di circa 500 tonnellate all’anno di C02 in atmosfera e realizzazione in tempi brevi di una copertura a norma dello stadio, garantendone la manutenzione per i prossimi 20 anni. 518 Il libro d’oro della responsabilità sociale L’attivazione di questo progetto ha permesso di conseguire nuove esperienze in campo energetico. 519 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONFINDUSTRIA MODENA Associazione degli Industriali della Provincia Modena RSI come fattore di competitività per le imprese Confindustria Modena Problema Agendo in modo socialmente responsabile, l'impresa tiene conto del contributo dato dalla propria attività alla qualità dell'ambiente e al sociale, preoccupandosi dei rapporti con i propri collaboratori, clienti, fornitori, partner e con la comunità e le istituzioni. La responsabilità sociale d'impresa, dunque, va al di là del solo rispetto dei requisiti legali e si riferisce a pratiche e comportamenti che un'impresa adotta su base del tutto volontaria, anche nella convinzione di ottenere dei risultati che possano arrecarle benefici e vantaggi. Soluzione Dal 2006 il Gruppo Giovani Imprenditori ha inserito la RSI tra i temi prioritari delle proprie attività, anche su delega della associazione Confindustria Modena e con il supporto di consulenza di FocusLab; obiettivo: diffondere consapevolezza rispetto ad azioni già in parte diffuse tra le imprese ma non inquadrate né gestite in maniera strategica. Il Gruppo ha intrapreso direttamente un percorso pluriennale d’indagine, sensibilizzazione, informazione e divulgazione, divenendo inoltre attivo promotore d’altre iniziative del territorio, in un’ottica sinergica: si è sentita, quindi, l'esigenza d’interventi informativi e formativi, mirati ad inserire tali azioni in progetti strategici di RSI, per una consapevolezza maggiore e diffusa a più livelli aziendali. Risultati Le attività avviate a partire dal 2006, ad oggi, hanno portati i seguenti risultati: • il Gruppo Giovani Imprenditori è stato regolarmente invitato ad esprimere un proprio rappresentante, in aggiunta a quello espresso dalla associazione Confindustria Modena e unico Gruppo Giovani Imprenditori della provincia, in tutti i comitati istituzionali attivi sui temi della RSI (Premio RSI; Club RSI); • la partecipazione delle imprese industriali o comunque associate a Confindustria. 520 Il libro d’oro della responsabilità sociale CONSIGLIERA DI PARITÀ DELLA PROVINCIA DI VICENZA Pubblico funzionario Conciliare lavoro e tempi di cura: l’impegno di un territorio socialmente responsabile Problema Nella nostra società occidentale, caratterizzata da un’organizzazione di vita complessa per i molteplici impegni che ognuno deve assumersi, la dimensione “tempo” sta diventando sempre più importante: la sua costruzione sociale e le sue diverse declinazioni stanno infatti alla base di quella complessa “cultura della conciliazione” che contempla quali attori principali le persone - uomini e donne – le imprese, le amministrazioni pubbliche. Soluzione La strada che si è cercato di “aprire” nel Comune di Arzignano è l’applicazione concreta di un possibile percorso di Responsabilità sociale di Territorio, il quale sviluppando un’azione comunitaria in un territorio, ha attivato i soggetti presenti, favorendo il loro pensarsi insieme, per ricercare, sempre insieme, soluzioni possibili e percorribili alla problematica individuata come prioritaria. Il progetto si è sviluppato in circa un anno e mezzo e ha portato una ventina di soggetti del territorio, attraverso diversi momenti di lavoro, sia in plenaria, sia in gruppi d’interesse, ad individuare intorno alla problematica della conciliazione tempi di cura /tempi di lavoro, obbiettivi raggiungibili ed azioni praticabili. Il percorso si è suddiviso in tre fasi: la prima, consistente nella presentazione pubblica e l’invito al progetto; la seconda, cioè la fase di avvio con costituzione del gruppo di lavoro, condivisione degli obiettivi e costruzione di un linguaggio condiviso; la terza, definizione degli scenari auspicati e delle aree privilegiate d’intervento. Risultati Al termine di questa sperimentazione, conclusasi il 16 aprile 2009, si possono evidenziare i seguenti aspetti positivi: - Aver avviato una sensibilizzazione sul tema della conciliazione dei tempi di lavoro e di cura che rappresenta oggi uno dei fattori di disagio nella vita di coppia, con ripercussioni negative 521 Il libro d’oro della responsabilità sociale - - - 522 sull’ambiente di lavoro e nella vita sociale. Il tema, inizialmente affrontato a livello di Gruppo di lavoro, è stato in seguito portato anche all’attenzione della cittadinanza; Aver creato un Tavolo allargato a livello territoriale per approfondire la questione, così da affrontare in modo, così da affrontare in modo sinergico il problema, facendo acquisire la consapevolezza che situazioni complesse come questa richiedono approcci nuovi e diversi; Aver arricchito, da parte dei partecipanti al Tavolo, la conoscenza del territorio arzignanese e delle sue risorse grazie alla messa in comune delle reciproche informazioni e attraverso lo strumento del questionario inviato alle famiglie; Aver sperimentato, e quindi acquisito, un metodo di lavoro di Responsabilità sociale di territorio, che i diversi soggetti presenti al Tavolo potranno utilizzare anche in futuro per le loro iniziative, anche con altri focus e contenuti. Il libro d’oro della responsabilità sociale FONDAZIONE IRCCS - ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO Ente operante nel settore sanitario Cento Notti In CasaPrometeo (permettere la deospedalizzazione domiciliare) Problema Il sostenere i malati e i loro familiari, prima e dopo il trapianto, ha tra i suoi obiettivi primari quello di aiutare concretamente le persone malate ed i loro famigliari migliorando la loro qualità di vita con l’aiuto di psicologi e volontari. Soluzione Il progetto ha l’obiettivo operativo di permettere l’ospedalizzazione domiciliare di pazienti che devono sottoporsi al trattamento di nutrizione artificiale enterale, non in grado di gestire la deospedalizzazione presso il loro domicilio poiché fuori dalla propria Regione. Per nutrizione enterale s’intende alimentazione artificiale tramite sonda mirata a pazienti con malattia oncologica dell’apparato gastro-intestinale. L’ospedale si fa carico della sicurezza al paziente coprendo gli aspetti medico/tecnologici del trattamento. L’Associazione s’incarica di individuare i casi in stato di bisogno, coprire le spese relative e fornire un alloggio nelle immediate vicinanze dell’ospedale (CasaPrometeo). Il trattamento non avrebbe luogo senza questa collaborazione fra ospedale e Associazione. L’innovazione consiste nel creare una partnership insolita fra azienda ospedaliera ed ente no profit in corso di terapia. Obiettivo profondo è la cura della persona come “paziente” ma anche essere umano bisognoso di un’attenzione frutto di collaborazione fra personale sanitario e volontario specializzato. Risultati Sono stati portati a termine con successo tre trattamenti di nutrizione enterale che prevedevano: • un minimo di un mese (30 notti) in CasaPrometeo (camera a 2 letti, € 1200); 523 Il libro d’oro della responsabilità sociale • noleggio delle apparecchiature specifiche e acquisto delle sacche per la nutrizione (€1500) Da questi trattamenti, si è riscontrata un’ottima risposta clinica in termini fisici e psicologici. Inoltre, gli aspetti psicologici sono stati misurati con test apposito curato dall’Unità Operativa di Psicologia dell’Ospedale. Il “prendersi cura” della persona, nel suo senso più profondo, ha raggiunto lo scopo di innalzare la qualità di vita del malato creando in questo modo un clima di lavoro più disteso e sostenibile anche per tutti gli operatori che nell’applicazione e nella combinazione innovativa delle proprie competenze hanno ottenuto risultati notevoli. 524 Il libro d’oro della responsabilità sociale FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO, MANGIAGALLI, REGINA ELENA Ente operante nel settore sanitario Incontri di counseling per genitori di neonati con patologia cardiaca, volti a contenere l’ansia originata nel percorso diagnostico e dall’ipotesi d’intervento di cardiochirurgia postnatale Problema Il paziente affetto da cardiopatia congenita e i suoi familiari devono affrontare notevoli difficoltà, soprattutto nel momento in cui all’interno dell’ospedale a cui fanno riferimento non è previsto nessun supporto psicologico. Fornire un supporto a queste famiglie dal momento della diagnosi, durante la degenza del bimbo e nel follow up ambulatoriale, è una questione che deve riguardare tutte le aziende ospedaliere. Soluzione Fino al 1999, non c’era uno spazio fisico ne’ psicologico dedicati ai bambini malati e alle loro famiglie all’interno della U.O. di cardiologia: è stato così creato uno spazio fisico nell’ambulatorio di cardiologia pediatrica, dove il neonato può essere cambiato e allattato e il bambino più grande può giocare. Questo provvedimento ha migliorato l’interazione famiglia ospedale e la qualità del lavoro degli operatori sanitari. Dal 2004 si è inoltre attivato un ambulatorio pediatrico dedicato specificamente ai problemi di crescita e di malattia associati alla cardiopatia. Rimanevano però gravi problemi soprattutto psicologici, quando il bambino doveva essere sottoposto ad intervento chirurgico, a volte anche nei primi giorni di vita: si è quindi coinvolto il personale specializzando/tirocinante nel concedere supporto psicologico pre e post natale alle madri che ne avevano bisogno. Risultati Su 14 casi seguiti, 10 (71%) madri hanno continuato l’allattamento al seno, nonostante il bambino sia stato sottoposto ad intervento chirurgico: la percentuale di allattamento al seno dei casi non seguiti era pari a 0. Sono in corso dei colloqui di sostegno psicologico con madri di bambini risultati cardiopatici, poiché è risultato evidente un grave malessere comune, che inizia con la prima diagnosi di cardiopatia effettuata dal medico. 525 Il libro d’oro della responsabilità sociale La creazione di simili spazi per le famiglie, ha facilitato tra le altre cose, l’allattamento e un clima psicologico migliore sia nella famiglia che in reparto. Ciò ha permesso ai genitori di arrivare all’intervento di cardiochirurgia in modo più sereno e consapevole. Inoltre, attraverso l’operato dei mediatori culturali, abbiamo potuto estendere questo supporto psicologico anche alle famiglie non italiane. 526 Il libro d’oro della responsabilità sociale ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “ROBERTO VALTURIO” Istituto tecnico commerciale RSI a scuola Problema Promuovere una cultura d’impresa basata sui principi della responsabilità sociale, passando da un modello semplificato che tiene conto unicamente del profitto e dell'interesse immediato ad un sistema più complesso che, proiettando l'attenzione nel lungo termine, tiene conto delle relazioni dell'attività aziendale con quella dei molteplici soggetti che la circondano e con i quali essa interagisce. Soluzione Il progetto “RSI a scuola” ha origine da una particolare sensibilità dei docenti dell’Istituto Valturio nei confronti delle tematiche della responsabilità sociale d’impresa. Si ritiene, infatti, che è importante promuovere sin dalle scuole secondarie superiori, in particolare in quelle ad indirizzo commerciale, modelli economici alternativi a quelli che pongono il profitto come unico obiettivo dell’impresa. La formazione scolastica in tal modo acquisisce un’estrema rilevanza nello sviluppo del senso critico che i ragazzi usano per interpretare la realtà e, nell’analisi dell’attualità, fornisce modelli culturali incentrati sull’etica e sulla responsabilità. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con Figli del Mondo, che da anni si occupa di promuovere sul territorio riminese la cultura della responsabilità sociale. Alcuni volontari dell’associazione si sono resi disponibili in modo totalmente gratuito a realizzare una serie d’interventi in classe. Gli interventi dei volontari di Figli del Mondo, sono stati brevi testimonianze di un modo nuovo modo di concepire l’impresa e il management. In ogni incontro, dopo una presentazione generale sulla RSI si sono alternati diversi contributi, suscitando gli interventi dei ragazzi e l’interessamento degli insegnanti. In una seconda fase, dal 24 febbraio al 19 marzo, ognuna delle classi quarte e quinte parteciperà a un incontro di approfondimento su uno dei seguenti temi specifici della RSI: tutela dell’ambiente, bilancio sociale, etica e finanza. 527 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Un ampio numero di studenti ha partecipato all’iniziativa. Nell’anno scolastico 2008/09 il progetto ha coinvolto tutte le classi quinte (in totale 8 classi, per circa 180 studenti). Nell’anno scolastico 2009/2010 il progetto coinvolge tutte le classi quarte (8 classi) e tutte le classi quinte (7 classi), per un totale di 15 classi e circa 300 studenti. Il coinvolgimento delle classi e degli studenti realizzato riflette al 100% l’obiettivo prefissato all’inizio del progetto. In particolare è significativo il fatto che alle classi era stata proposta come vincolante solo la partecipazione alla prima fase del progetto. L’adesione alla seconda fase è stata lasciata alla libera scelta degli studenti, sentito il parere dei docenti: tutte le classi hanno aderito alla seconda fase 528 Il libro d’oro della responsabilità sociale ITIS AUGUSTO RIGHI Istituto tecnico industriale statale La scuola che vogliamo Problema Nell' ultimo periodo è nata una nuova declinazione della responsabilità sociale, non solo riferita alla singola impresa, ma a tutta la collettività. Questa declinazione è particolarmente indirizzata e calzante per la realtà italiana a causa della composizione territoriale (Piccole-medie imprese, tendenzialmente raggruppate in distretti industriali collegati in forma reticolare). Soluzione La motivazione che sta alla base viene individuata nella particolare caratteristica che hanno gli Istituti Tecnici: un contatto vivo e diretto con la realtà territoriale e un serio contributo tecnico alla soluzione delle problematiche ambientali, all’uso razionale dell’energia e al risparmio energetico, oltre ad un necessario aggiornamento sulle applicazioni delle nuove tecnologie su fonti rinnovabili e non. Il costante aggiornamento viene dal contatto strategico con ditte specializzate nei vari settori industriali e con la volontà espressa dalle stesse di impostare una formazione tecnica di base per i futuri tecnici. La visione dell’Istituto verso gli aspetti energetici, lo studio delle fonti inquinanti e la diffusione di pratiche utili all’ambiente, sono diventati nel tempo patrimonio genetico di questi Istituti; per questo viene dato ampio spazio sia alle iniziative del singolo, con la supervisione di docenti esperti, sia ad iniziative di gruppi di studenti aggregati anche da classi diverse. Risultati I risultati di una progettualità così diffusa sono sempre difficili da codificare con chiarezza. E comunque in una scuola non possono che essere legati allo sviluppo dell’ educazione e cioè centrati sul soggetto che apprende. Da questo punto di vista tra i risultati c’è senza dubbio una aumentata capacità di stabilire nessi e interconnessioni perché il vero apprendimento è quello che implica il continuo riposizionamento dell’individuo all’interno di un intreccio relazionale e la scoperta di nuove opportunità. 529 Il libro d’oro della responsabilità sociale ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI RIMINI Ordine professionale Laboratorio sul bilancio sociale per PMI Problema Il bilancio sociale è uno strumento di adozione volontaria per valutare i risultati dell’attività aziendale nella loro dimensione sociale, ambientale ed etica. Tecniche e standard per la sua stesura sono caratterizzati, fino ad ora, da indicatori e parametri pensati per imprese di grandi dimensioni. Al contrario, sarebbe utile e necessario individuare uno strumento più semplice e fruibile che possa esprimere l’impegno e le piccole azioni di responsabilità sociale attuate dalle PMI. Soluzione Il Laboratorio per l’elaborazione di un bilancio sociale semplificato per piccole e medie imprese è un’iniziativa che ha coinvolto l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rimini. La scelta di approfondire le tematiche di un bilancio sociale per le PMI è nata proprio a partire dalla consapevolezza del ruolo che anche la professione del dottore commercialista può svolgere nella promozione e diffusione del tema della responsabilità sociale d’impresa, attraverso il proprio contributo tecnico. Il progetto si è sviluppato in tre fasi : nella prima, è emersa la necessità di osservare in primo luogo lo stato dell’arte, cioè modelli pratici, ma anche teorici, di bilancio sociale applicabile alle PMI. In un secondo momento ci si è posti l’obiettivo di sviluppare criticamente le linee guida del bilancio sociale per le PMI avendo quali riferimenti da una parte gli spunti teorici individuati nella prima fase e dall’altra la concreta applicabilità dello strumento al contesto delle piccole e medie imprese. La terza ed ultima fase prevede l’elaborazione di documenti di sintesi che permettano la presentazione dei dati e delle informazioni raccolte, con uno standard semplice e modulare da applicare alle aziende del nostro territorio. Risultati In relazione alla prima fase del progetto sono stati definiti i punti di riferimento teorici del nostro lavoro mentre non altrettanto fruttuosa è stata la ricerca di lavori già svolti tra le PMI . Il materiale reperito è quindi stato oggetto di cernita, analisi e discussione per alcuni mesi. 530 Il libro d’oro della responsabilità sociale In relazione alla seconda fase del progetto si sono formati piccoli sottogruppi di lavoro, sono state sviluppate una serie di indicazioni di estrema operatività che dovrebbero mettere nelle condizioni la PMI di capire cos’è il bilancio sociale, quale ne è la sua utilità e comprendere che, in ultima analisi, esso rappresenta uno strumento per sintetizzare e dare l’occasione di puntualizzare ciò che sicuramente l’azienda già svolge in tema di responsabilità sociale. L’obiettivo della terza fase del progetto si è attuato tramite la predisposizione di opportuni strumenti di misurazione orientati a comprendere e valutare la performance sociale delle imprese e allo stesso tempo garantire che l’impegno sociale comunicato dalle imprese sia concreto ed effettivo. 531 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI ANCONA Ente locale Campagna di comunicazione su scala provinciale e distribuzione di kit di prova per incentivare l’uso di pannolini lavabili-biodegradabili per neonati Problema L’uso di pannolini lavabili-biodegradabili per neonati, in sostituzione dei più diffusi usa e getta, rappresenta una delle principali azioni volte alla riduzione della produzione dei rifiuti urbani non recuperabili, in quanto i pannolini usa e getta rappresentano il 10% del totale dei rifiuti prodotti quotidianamente. Soluzione Il progetto, nato per sensibilizzare l’uso di pannolini lavabili-biodegradabili per neonati, si compone di due fasi distinte: • campagna d’informazione attraverso l’affissione di manifesti in tutto il territorio provinciale e la distribuzione di brochure informative; • distribuzione gratuita di un Kit di pannolini lavabili-biodegradabili, alle famiglie che nel primo trimestre 2010 hanno neonati d’età compresa tra i tre e i sei mesi. La formula scelta per la diffusione di tale utilizzo è una campagna informativa capillare sull’intero territorio provinciale, in concomitanza alla distribuzione di un kit di prova di pannolini lavabili-biodegradabili alle famiglie che nel primo trimestre 2010 hanno neonati compresi fra i tre e i sei mesi di età. Si stima un numero pari a circa mille La Provincia di Ancona, da sempre sensibile alle problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti, al potenziamento della Raccolta Differenziata e alla diminuzione della produzione dei rifiuti, ha intrapreso delle azioni sulla gestione dei rifiuti urbani che hanno permesso il raggiungimento del 30% di raccolta differenziata nel 2008; entro il 2012 il dato deve essere implementato al 65%. Da uno studio effettuato è risultato che il ritiro domiciliare dei rifiuti urbani crea notevoli disagi soprattutto a coloro che hanno bambini in età da pannolino. Questo ha visto la necessità di promuovere azioni mirate alla diminuzione della produzione pro-capite dei 532 Il libro d’oro della responsabilità sociale rifiuti urbani, partendo appunto dalla diminuzione dell’uso dei pannolini usa e getta, sostituendoli con i pannolini lavabili-biodegradabili. Risultati Il 10% dei rifiuti non differenziati che confluiscono in discarica sul territorio provinciale è costuito da pannolini (sia per bambini sia per adulti) e questa percentuale sale notevolmente nei Comuni in cui è maggiore la raccolta differenziata. Un utilizzo prolungato dei pannolini lavabili–biodegradabili avrebbe un effetto immediato sull’ambiente, con una notevole riduzione di rifiuti urbani. I vantaggi economici di tali prodotti: il costo medio per i pannolini usa e getta nei primi tre anni di vita di un bambino varia dai 1.500,00 ai 2.000,00 euro, con i pannolini lavabili la spesa varia dai 200,00 agli 800,00 euro a seconda del pannolino scelto. 533 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI ANCONA Ente locale Progetto carpooling “InAutoInsieme” Problema Il traffico aumenta e porta con sé effetti collaterali indesiderati: ore ed ore sprecate in coda, inquinamento, rumore, stress, parcheggio selvaggio, incidenti. Ci sono diversi modi di affrontare il problema: uno di questi è il car-pooling, cioè la condivisione di un mezzo di trasporto privato da parte di più persone che percorrono – almeno in parte – un medesimo tragitto, tipicamente quello casa-lavoro. Il Car Pooling rappresenta una soluzione alternativa e conveniente alla mobilità tradizionale. Soluzione Con il carpooling la Provincia di Ancona intende realizzare e diffondere una politica di mobilità sostenibile, quale strumento indicato anche nel Piano di Azione Locale. Nel quadro di uno sviluppo sostenibile, infatti, la Provincia di Ancona intende promuovere iniziative e attività orientate alla tutela, al recupero e alla valorizzazione dell'ambiente. I partner con i quali la Provincia ha firmato un Protocollo d’Intesa definendone i rispettivi impegni sono: Comune di Ancona – Assessorato alla Mobilità; INPS, ERAP, INPDAP, ARPAM, Direzione Provinciale e Regionale del Lavoro. Nello specifico, il Comune di Ancona si è impegnato a mettere a disposizione del progetto i posti auto riservati nei pressi della Provincia di Ancona, dell'INPS, dell'ERAP, dell'INPDAP dell'ARPAM e della Direzione Provinciale e Regionale del Lavoro. Contestualmente l'INPS, l'ERAP, l'INPDAP, l'ARPAM e la Direzione Regionale e Provinciale del Lavoro, si sono impegnanti a diffondere, tra i propri dipendenti, la brochure informativa del progetto ed il questionario sulla mobilità in formato elettronico fornito dalla Provincia di Ancona. Il monitoraggio sull’iniziativa sarà effettuato attraverso tre tappe: la prima prevede una valutazione dello stato del piano e della soddisfazione da parte degli aderenti all’iniziativa attraverso somministrazione di un questionario a due mesi dalla partenza; la seconda consiste nel decidere quali cambiamenti introdurre e come produrli, dopo aver avviato un’analisi sullo stato dell’arte. Ed infine il controllo, che consiste nel verificare i risultati del progetto. 534 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Una significativa adesione al progetto porterà ad una diminuzione del traffico auto legato agli spostamenti dei pendolari ed un miglioramento della viabilità locale con tutto ciò che ne consegue in termini di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti in atmosfera. 535 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI ANCONA Ente locale Incentivazione all’attività di Compostaggio Domestico in tutti i Comuni del territorio provinciale Problema Le difficoltà connesse allo smaltimento dei rifiuti organici e il costo economico e ambientale non sono ad oggi più sostenibili, inoltre gli ottimi risultati ottenuti dalla raccolta domiciliare spinta dimostrano che è possibile intervenire in modo determinante ed in tempi brevi sul ciclo dei rifiuti. Soluzione Il progetto intende incentivare l’attività del compostaggio domestico in tutti i Comuni del territorio della provincia di Ancona. L’iniziativa rientra nelle attività finalizzate alla riduzione della produzione dei rifiuti, all’aumento del riciclo, al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente, in linea quindi con gli obiettivi dell’Amministrazione Provinciale. L’attività che si vuole proporre ai cittadini è la riproduzione del ciclo naturale delle sostanze organiche, con la possibilità di utilizzare i propri rifiuti per produrre un concime di qualità. L’impegno e le conoscenze del personale coinvolto hanno rappresentato una risorsa necessaria allo sviluppo e alla messa in opera del progetto. L’ente nell’attuare un coinvolgimento simile ha messo in atto le seguenti azioni: • consultazione preventiva in merito alla individuazione dei dipendenti e valutazione del progetto; • riunioni periodiche effettuate con frequenza; • raccolta di osservazioni e commenti sulle procedure e i metodi di lavoro. Risultati Una diffusione del compostaggio domestico permette la diminuzione dei quantitativi dei rifiuti smaltiti in discarica e del loro grado d’inquinamento, nei casi in cui non viene effettuata la raccolta differenziata, mentre permette di abbattere i costi di raccolta e di trattamento laddove si effettua una raccolta differenziata domiciliare o di prossimità e rappresenta un beneficio economico diretto per i cittadini. 536 Il libro d’oro della responsabilità sociale Tutto il rifiuto organico trattato attraverso il compostaggio domestico viene sottratto dal ciclo dei rifiuti con evidente risparmio soprattutto per quanto concerne il trattamento. Su tale principio si basa la riduzione della TARSU che viene concessa ai cittadini che effettuano tale pratica. 537 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI ANCONA Ente locale Fontanelle dell’Acqua Problema Promuovendo comportamenti ecologicamente sostenibili, contribuisce a valorizzare l’acqua dei pubblici acquedotti e a ridurre i rifiuti plastici che pesano notevolmente sullo stato dell’ambiente e il loro smaltimento è diventato un gravoso problema per le amministrazioni comunali. Soluzione Il progetto “Fontanelle dell’Acqua” prevede l’installazione di distributori d’acqua purificata, refrigerata e addizionata, da mettere a disposizione dei cittadini. L’impatto sul territorio sarà notevole, sia termini ambientali (evidente riduzione delle bottiglie di plastica utilizzate per il confezionamento delle normali acque minerali, con conseguente riduzione di rifiuti e costi per la collettività, minori emissioni atmosferiche derivanti dai trasporti stradali), sia in termini di educazione e comunicazione ambientale. Favorire l’utilizzo efficiente della risorsa naturale qual è l’acqua, vuol dire sviluppare una cultura ambientale intesa come acquisizione di atteggiamenti e comportamenti responsabili dei cittadini verso l’ambiente, ma anche recupero di un importante luogo di aggregazione pubblica e di socializzazione qual era la fontana. L’impegno e le conoscenze del personale coinvolto hanno rappresentato una risorsa necessaria allo sviluppo e alla messa in opera del progetto. L’ente nell’attuare un coinvolgimento simile ha messo in atto le seguenti azioni: • consultazione preventiva in merito alla individuazione dei dipendenti e valutazione del progetto; • riunioni periodiche effettuate con frequenza; • raccolta di osservazioni e commenti sulle procedure e i metodi di lavoro. Il risultato desiderato si è ottenuto con maggiore efficienza grazie alle attività e risorse gestite come un processo. 538 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati I vantaggi a sostegno di una nuova politica di sviluppo sostenibile saranno immediati: basti pensare che l’acqua in bottiglia contribuisce al riscaldamento globale (solo l’Italia produce 12,4 miliardi di bottiglie l’anno consumando circa 655mila tonnellate di petrolio e immettendo nell’aria 910mila tonnellate di CO2). Ogni pozzo installato garantisce il fabbisogno di un piccolo comune ed è sottoposto ad una settantina di controlli l’anno: tutto questo tradotto anche in termini economici vuol dire far risparmiare sull’acquisto dell’acqua in bottiglia circa 300€ l’anno. 539 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI ANCONA Ente locale Sito Web dedicato agli animali d’affezione “Fido Micio” Problema Il problema che si rileva, infatti, è che i canili e i gattili sono spesso considerati luoghi inaccessibili e molto distanti dalla realtà quotidiana: rendere più facile la pratica dell’adozione e incentivare al massimo gli affidi dei cani o dei gatti, attraverso la creazione di un filo diretto tra cittadino e rifugi di custodia è l’obbiettivo volto a risolvere tale situazione. Soluzione Il sito della Provincia di Ancona www.fidomicio.provincia.ancona.it è dedicato agli animali d’affezione: il sito contiene centinaia di schede e foto di animali ospitati nelle strutture autorizzate della Provincia di Ancona; esse forniscono una serie d’informazioni: microchip, sesso, taglia, razza, carattere, salute. Il sito, inoltre, si pone l’obiettivo di divulgare progetti, eventi e documenti promossi da questo Assessorato, come pure le buone pratiche dei Comuni e delle Associazioni Animaliste riguardo agli animali di affezione. Il progetto “Fido Micio” prevede la possibilità per i Comuni di avere un accesso privilegiato al sito. Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta, è stato fornito un account, con il quale inserire direttamente i dati riguardanti gli animali all’interno del sito e verificare, in tempo reale, il numero di animali custoditi nelle strutture con loro convenzionati. Risultati Il progetto Fido Micio ha raggiunto gli obiettivi prefissi, poiché dai dati elaborati è emerso che il numero delle adozioni nell’anno 2008-2009 è aumentato del 30%. Una conferma è data anche dall’aumento continuo dei contatti di accesso al sito. Si stimano circa 15.300 accessi al mese. Nel dettaglio poi possiamo confermare che tra le dieci pagine più viste, al secondo posto, dopo l’home page, c’è, con circa 15.000 clic, la pagina riferita alla ricerca dei cani da adottare, segue la pagina riferita alle adozioni dei gatti. Fido Micio è uno dei pochi siti Istituzionali in Italia che offre un’ampia visibilità ai nostri amici animali. 540 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI CAGLIARI – ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE GIOVANILE Ente locale Interventi di sensibilizzazione pubblica all'affido familiare: “Affidagli il suo futuro. Con l'affido puoi” Problema Nell’ultimo periodo è emersa la consapevolezza dell’esistenza di problematiche legate all'affido di adolescenti dovute alle difficoltà che la famiglia affidataria ha nel confrontarsi con questa fase di ciclo vitale a cui viene associata una condivisa percezione sociale di conflitto e devianza Soluzione A partire dagli anni ’70 la Provincia di Cagliari ha previsto, in risposta alla chiusura degli istituti, per i minori: forme di semiconvitto, case famiglia, affido familiare; per le madri: sussidio economico e/o inserimento sociolavorativo. L'Assessorato ha gestito i seguenti servizi: Servizio sociale professionale; Nidi d'infanzia; Centro famiglia; Sportello Informadonna (prevenzione maltrattamento donne e orientamento socio-lavorativo); Numero Blu (prevenzione abuso minori). Dal 2004 ha acquisito competenze per l'immigrazione. Attualmente gestisce un nido aziendale ed il Centro Affidi Interistituzionale. La L.R.23/2005 ha assegnato alla Provincia il compito di partecipare alla programmazione locale e supportare i Comuni nella realizzazione dei PLUS (Piani locali unitari dei servizi alla persona)con interventi d’assistenza tecnica specialistica e di studio e ricerca tramite l'Osservatorio alle Politiche Sociali. Per garantire il buon esito di tale finalità, la Provincia mette a disposizione propri operatori e risorse del Settore Politiche Sociali, il coordinamento del Centro, la segreteria organizzativa ed i locali. I Comuni, quindi, collaborano con proprio personale alle attività di formazione/sostegno individuale alle famiglie e d’abbinamento dei minori. L’ASL segue la formazione/sostegno dei gruppi di famiglie affidatarie. Il TM interviene nei casi giudiziali. Tutti gli Enti partecipano alla costituzione delle equipe di lavoro del servizio ed hanno propri rappresentanti al Tavolo 541 Il libro d’oro della responsabilità sociale Tecnico di studio/aggiornamento del modello organizzativo del Centro e formativo per le famiglie, e del sistema affidi. Risultati A seguito dell'ascolto/visione dello spot e dell'intervista hanno avuto accesso al servizio, motivando la chiamata in relazione alla pubblicità, 40 famiglie (periodo 1novembre09-31gennaio 2010). Dal 1 gennaio 2006 al 31 luglio 2009 il Centro ha ricevuto 157 contatti con famiglie, di cui i primi 80 contatti nel primo semestre 2006. Nell'ultimo anno il Centro aveva drasticamente ridotto il numero di famiglie interessate a circa 3 contatti mensili. Dal 2006 il Centro ha attivato (in corso e conclusi) 20 procedure di affido, di cui 5 per adolescenti. 542 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI CAGLIARI – ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE GIOVANILE Ente locale TUTTI I COLORI DEL MONDO - Interventi di educazione interculturale nei Nidi provinciali Problema Per promuovere la tutela dell’identità e la valorizzazione del patrimonio culturale dei bambini stranieri è necessario sviluppare uno specifico programma d’educazione interculturale che prevede la realizzazione di laboratori ludico-creativi che consentono ai bambini stranieri di arricchire e condividere lo sviluppo della propria identità culturale. Soluzione La presenza di bambini stranieri anche nei nidi provinciali è ormai da tempo una realtà in continua crescita. Tuttavia la pluralità culturale in sé non basta a garantire la nascita di un clima relazionale positivo: al fine di generare un reciproco apprendimento "è necessario predisporre le condizioni dello scambio interculturale". Intercultura, dunque, come impegno continuo della scuola ad educare (e ad educarsi) ai valori della mondialità, della pace, della convivenza fra differenze. In tutti i casi, comunque, un'attività di matrice interculturale ha senso e produce risultati duraturi se non episodica, occasionale, se non viene vissuta come momento "eccezionale" che interrompe, seppur piacevolmente, la normale routine didattica. È in questa cornice che s’inseriscono gli interventi dei mediatori linguistico-culturali, risorsa messa a disposizione con lo scopo di agevolare il dialogo e favorire le relazioni fra istituzione nido e famiglie straniere. L’attività didattica, quindi, è stata supportata dalla loro presenza con l’intento di migliorare la conoscenza della realtà familiare e culturale dei bambini stranieri iscritti. Grazie al loro apporto specifici itinerari didattici sono stati inseriti nella più generale programmazione didattico-educativa, prevedendo incontri mensili con soggetti esterni al nido (mediatori culturali della Provincia di Cagliari, familiari dei bambini presenti al nido) coinvolti nella realizzazione di attività interculturali. 543 Il libro d’oro della responsabilità sociale Sono state oggetto di approfondimento della programmazione, oltre la cultura sarda, usi, costumi e tradizioni dei Paesi d’origine dei bambini frequentanti il nido: Senegal, Eritrea, Marocco, Russia, Germania, Filippine, Perù e Brasile. Risultati Conseguentemente alle attività realizzate, e in coerenza con gli obiettivi strategici definiti nel programma di lavoro, al termine delle attività progettuali si sono rilevati i seguenti risultati: 78 bambini italiani e stranieri frequentanti coinvolti; 14 bambini stranieri coinvolti; 78 famiglie straniere ed italiane coinvolti; 10 Laboratori realizzati; 1 Evento finale. Anche sotto l’aspetto qualitativo è da sottolineare come si siano raggiunti rimarchevoli risultati: • sviluppo di conoscenze e atteggiamenti che inducono a stabilire rapporti dinamici tra le culture; • acquisizione di conoscenze ed esperienze che conducono alla valorizzazione della differenza, intesa come peculiarità e ricchezza; • sviluppo di atteggiamenti solidali verso le altre persone; • instaurazione di un clima di fiducia e collaborazione con le famiglie in contesti multiculturali. 544 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI CAGLIARI Ente locale BULLS (Bisogna Usare La Libertà Sempre) Problema Il termine bullismo viene usato per indicare atti di violenza a scuola generalmente nel periodo adolescenziale e pre - adolescenziale. Sono molti i fatti di cronaca dove i ragazzi violenti che compiono atti di questo tipo trovano risposta da parte delle autorità competenti che, prontamente, prendono posizione contro i malfattori; ma, purtroppo, sono tantissime anche le situazioni di bullismo ( mobbing a scuola ) dove la vittima di violenza e la sua famiglia non trovano il coraggio di denunciare. Soluzione L'esperienza di prevenzione del bullismo rientra nella promozione d’iniziative che la Provincia di Cagliari gestisce o conduce in condivisione con altri soggetti istituzionali o del terzo settore che si occupano di politiche giovanili e problematiche sociali. Rientrano in questa strategia di coinvolgimento dei giovani nella cosa pubblica anche gli scambi di buone prassi con coetanei d’altri Paesi europei o extraeuropei, o l'avvicinamento alla politica intesa come governance di una comunità, retta sulla capacità di problem solving e sulla pianificazione d’attività mirate al suo miglioramento generale in campo economico, culturale e sociale. Il filo conduttore del progetto BULLS è quello di sostenere l’avvio di programmi di contrasto al bullismo pensati in prima persona dai giovani e da loro gestiti con l'ausilio di blog, produzioni video, forum on-line e predisposizione di una linea telefonica specializzata. Le due direttrici sono state: • la contaminazione delle attività condotte dagli istruttori e dagli insegnanti di educazione motoria con temi legati alla prevenzione; • la messa in campo di programmi che agevolino la partecipazione dei giovani ai progetti a loro destinati. Il progetto è stato suddiviso in due momenti: il primo prevedeva una serie d’interventi d’informazione sul progetto, formazione dei formatori e ricerca d’adesioni al progetto; il secondo, laboratori e iniziative di coinvolgimento dei ragazzi (570 i giovani coinvolti). 545 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Sono stati coinvolti complessivamente tutti gli allievi della prima e seconda superiore della Provincia in una fase preliminare e generale d’informazione: gli stessi allievi hanno partecipato alla ricerca. L’OST ha portato circa seicento ragazzi (190 nel Medio Campidano e 380 a Cagliari) a confrontarsi fra di loro, grazie al sostegno di conduttori di gruppo, sul fenomeno del bullismo. Le idee prodotte nell’OST hanno condotto alla formazione di 18 laboratori, 13 a Cagliari e 5 nel Medio Campidano, sviluppati in una serie di incontri variabile (in riferimento alle esigenze dei ragazzi) di produzione video che hanno prodotto 18 video, tutti trasmessi in rete e fatti girare con nuovi mezzi di comunicazione, trasferendo messaggi, percezioni, linguaggi e strutture di senso direttamente prodotti dai ragazzi. Le idee raccolte hanno generato, inoltre, i contenuti culturali strutturali delle campagne comunicative poste nel circuito del territorio. 546 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI MILANO Ente locale Libere,felici Problema La violenza sulle donne in Italia è fenomeno esteso nelle sue varie forme: fisica, psicologica, economica e sessuale. I cambiamenti culturali nel Paese ne hanno inasprito i toni e nota è la sua trasversalità: tocca donne di ogni età, nazionalità e classe sociale, in famiglia e fuori. Soluzione La Provincia di Milano ha realizzato “Libere,felici”,primo progetto per la sensibilizzazione e il contrasto della violenza di genere riservato al suo personale. Con la Casa delle Donne Maltrattate di Milano ha condotto un’azione formativa, particolarmente sfidante, rivolta anche agli uomini. Preceduti da una campagna di comunicazione interna, si sono tenuti sei appuntamenti nelle diverse sedi in orario di lavoro, per riflettere positivamente, ascoltare aiutare in concreto. Al termine, si è svolto un dibattito con i referenti di parità nei Comuni, condividendo il modello anche con altre organizzazioni pubbliche. Il progetto si inserisce nell’ambito delle politiche di valorizzazione del capitale umano, imprescindibile risorsa per perseguire i fini istituzionali,che contribuisce ad erogare servizi di qualità al cittadino. L’azione stata accompagnata da una incisiva azione di comunicazione interna, connotata scientemente - data la drammaticità del tema - in termini propositivi e con modalità attraenti per il personale. Si è operato su tre livelli: informazione (tramite la diffusione di opuscoli), visione (disamina in aula) e condivisione (workshop per la promozione del confronto di esperienze). L’ente ha così favorito anche la diffusione di competenze sul tema della violenza, utili a rinforzare la consapevolezza dei singoli sia a livello personale che lavorativo. Risultati La partecipazione agli incontri e l’adesione ai workshop da parte del personale hanno dimostrato un forte bisogno ed interesse all’approfondimento di questi temi. Hanno partecipato complessivamente all’iniziativa 230 persone (10% della popolazione dipendente), per l’89% 547 Il libro d’oro della responsabilità sociale donne. L’ente ha investito nel capitale umano, puntando ad un arricchimento del personale, in primo luogo, in termini di competenze spendibili a favore dell’organizzazione e degli utenti che, nell’accedere ai servizi della Provincia ( ad es. Centri per l’impiego) possono evidenziare situazioni di disagio anche personale. Secondariamente riconoscendo all’iniziativa di Libere, felici, un valore sociale e un modello di riferimento. 548 Il libro d’oro della responsabilità sociale PROVINCIA DI RIMINI Ente locale Provincia di Rimini Sostenibile Problema La qualità ambientale del territorio come valore prioritario si fonda sulla conservazione degli ecosistemi e geosistemi (ivi compreso il clima), sull’equità sociale e sull’efficienza economica. A tal fine si devono intraprendere prassi e procedure tese a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali, a tutelare e migliorare la qualità ambientale del territorio provinciale, a valorizzare le risorse ambientali, territoriali e naturali ed a prevenire l’inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria. Soluzione La Provincia di Rimini si prefigge quindi nel lungo periodo il bene massimo per la società (che tenga conto di aspetti ambientali, economici, sociali e culturali), e si sforza di promuovere l’equità sociale mediante una più equa distribuzione delle opportunità, sia all’interno della popolazione attuale sia tra le generazioni presenti e quelle future. Sulla base di questo presupposto si è costruito il progetto mirato a conseguire l’obiettivo “Provincia di Rimini Sostenibile”, per questo all’analisi devono seguire le azioni e quelle messe in atto dalla Provincia di Rimini negli ultimi 10 anni ne sono un esempio. La sostenibilità ambientale passa attraverso l’introduzione strutturata e sistematica di criteri ambientali negli acquisti di beni e servizi. Gli acquisti verdi - Green Public Procurement (GPP) - sono uno degli strumenti principali che gli enti locali e la Pubblica Amministrazione hanno a disposizione per mettere in atto strategie di sviluppo sostenibile mirate a ridurre gli impatti ambientali dei processi di consumo e produzione, attraverso una gestione più responsabile delle risorse naturali e dei rifiuti. Risultati L’attenzione nei confronti di uno sviluppo economico e sociale in grado di garantire i bisogni del presente senza compromettere le possibilità delle generazioni future è maturata con l’adesione alla “Carta di Aalborg” nel 2001 e l’avvio, nel 2002, di Agenda 21 locale, un processo di partnership attraverso il quale le amministrazioni collaborano con tutti i settori della 549 Il libro d’oro della responsabilità sociale comunità locale per perseguire la sostenibilità ambientale. Tale percorso si è concretizzato con l’adozione di un piano di azione che al suo interno contiene importanti progetti pilota improntati alla sostenibilità, molti dei quali già realizzati. 550 Il libro d’oro della responsabilità sociale REGIONE EMILIA ROMAGNA Ente locale Tu Chiedi, Consumer risponde Problema Dare voce e visibilità ai consumatori come soggetti attivi titolari di diritti (spesso violati) e facoltà; alle Associazioni di riferimento che hanno ottenuto il diritto di rappresentanza della tutela dei cittadini-consumatori; a tutto ciò che costituisce “notizia” nell'ambito del consumerismo, con attenzione particolare alle realtà associative e cittadine regionali, ma con uno sguardo alle esperienze nazionali ed europee poiché l’interesse e il coinvolgimento su questi temi non conoscono confini. Soluzione Il progetto “Tu chiedi, Consumer risponde”, realizzato con i fondi del Ministero delle Attività Produttive, si articola in tre macro-aree d’attività: 1. 1. 2. 10 eventi nelle piazze medio-piccole dell’Emilia-Romagna: per ogni tappa 3 giornate di presidio informativo nelle piazze e una serata evento conclusiva con la partecipazione delle associazioni di Consumatori, di categoria e dei sindacati strutturata nella forma del talk-show, con la conduzione di Gianni Fantoni; Sportello Virtuale: attivazione di un servizio on line a disposizione dei cittadini-consumatori, che possono rivolgere i propri quesiti via e-mail ad Anna Bartolini. Il servizio rimane attivo per tutta la durata degli eventi; Potenziamento del portale dedicato ai consumatori www.ermesconsumer.it: news, inchieste e vademecum, arricchimento dei contenuti testuali con clip video (interviste, interventi, ...). Le macro-aree d’attività quindi, in forte sinergia tra loro, hanno lo scopo di garantire il raggiungimento dei seguenti obiettivi: diffondere la consapevolezza dell’impegno della Regione Emilia-Romagna per la tutela dei consumatori; dare sostegno alla notorietà del portale Consumer, in particolare alla sua qualifica di canale d’informazione sui temi del consumerismo e la loro ricaduta a livello regionale; incrementare l’interazione tra il cittadino-consumatore e le Associazioni di Consumatori. 551 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Per quanto concerne il portale www.ermesconsumer.it la Redazione ha consolidato e qualificato il contatto con tutte le Associazioni di consumatori riconosciute e operanti in Emilia-Romagna. Il risultato è in evidenza sul portale stesso: ogni settimana vengono pubblicati 5 comunicati provenienti dalle Associazioni e 2 news, informazioni originali e costruite ad hoc dalla Redazione per il portale per un totale annuo di 220 comunicati e 88 news. Giornalmente vengono inseriti aggiornamenti Today su tematiche d’attualità. Ogni 2 settimane viene pubblicata un’inchiesta, un sondaggio relativo e un vademecum. I risultati sono evidenziabili dal sito stesso: si riscontra l’aumento delle visite mensili da circa 7000 ad inizio 2008, alle 10.000 attuali, con picchi positivi di 783 visite al giorno. La partecipazione delle associazioni e il dialogo con i consumatori sono in costante sviluppo e consolidamento, grazie anche agli strumenti utilizzati dal portale stesso, in linea con lo sviluppo dei mezzi di comunicazione. 552 Il libro d’oro della responsabilità sociale REGIONE PIEMONTE Ente locale Bilancio Sociale 2008 della Regione Piemonte Problema Il Bilancio Sociale è uno strumento straordinario, rappresenta infatti la certificazione di un profilo etico, l'elemento che legittima il ruolo di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento. Rappresenta un'occasione per affermare il concetto di “ente come buon cittadino”, cioè un soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito. Soluzione Il bilancio sociale mira a rinsaldare il rapporto dell’Ente con i cittadini e con gli stakeholder, comunicando in modo chiaro e trasparente il collegamento tra gli obiettivi dell’anno di riferimento, il programma di governo, le disponibilità economico-finanziarie e i risultati conseguiti nell’attività annuale. Gli standard metodologici di riferimento seguiti e necessariamente adattati al fine di riflettere le peculiarità della Regione sono stati: la Direttiva della Funzione Pubblica del 17 febbraio 2006 sulla rendicontazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche; i Principi di redazione del Bilancio Sociale GBS, documento di ricerca “La rendicontazione sociale per le Regioni”; lo Standard AccountAbility 1000 (AA 1000); lo Standard Global Reporting Initiative - Sector Supplement for Public Agencies; i Principi generali e linee guida per l’adozione del Bilancio Sociale nelle aziende non profit, emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. Da rilevare che sono stato istituiti: un Comitato Scientifico, che in continuità con la precedente edizione, ha avuto il compito di definire i riferimenti metodologici, condividere e supervisionare l’intero percorso, con particolare attenzione all’avvio del coinvolgimento degli stakeholder; ed un Comitato di Processo che ha avuto compiti di direzione e monitoraggio dell’intera attività: l’organizzazione dei gruppi operativi, l’adozione dell’indice programmatico, il crono-programma delle attività, la 553 Il libro d’oro della responsabilità sociale scelta delle strategie di rilevazione e comunicazione delle attività della Regione. Sono stati costituiti 3 Gruppi di lavoro istituto il Gruppo di validazione di processo composto da professionisti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino La metodologia innovativa, elaborata di concerto tra gli attori istituzionali coinvolti e coordinata dal Dipartimento d’Economia Aziendale della Facoltà d’Economia dell’Università di Torino, è stata elaborata in modo da far emergere il grado di raggiungimento degli obiettivi annuali in coerenza con la mission dell’Ente; si è fatto riferimento, come driver dell’azione regionale agli assi, esplicitati nel programma di governo. Risultati Il bilancio sociale 2008 è stato realizzato nelle tempistiche previste, è stato diffuso pochi giorni dopo la presentazione del rendiconto regionale. L’obiettivo era di coinvolgere in modo sistematico gli stakeholder. Il confronto diretto è stato il punto di partenza. Attraverso il sito web, utilizzato dal gruppo di processo e accessibile a tutti e attraverso un questionario proposto agli stakeholder per misurare il gradimento del documento dello scorso anno, il dialogo con l’amministrazione è stato stretto e trasparente. In particolare i suggerimenti raccolti hanno riguardato: l’inserimento della tabella di benchmarking regionale e dell’approfondimento sul personale regionale nell’Identità, la semplificazione delle tabelle del rendiconto, un maggiore spazio agli indicatori di risultato delle attività regionali nella relazione sociale. Dal continuo confronto è nato un testo ampiamente condiviso. 554 Il libro d’oro della responsabilità sociale REGIONE PIEMONTE – SETTORE COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Ente locale Etnopoli Lab. La rete delle nuove identità Problema Nell’era dell’internazionalizzazione e della globalizzazione, la comunicazione tra culture diverse assume un’importanza sempre maggiore: si manifesta a livello locale con una società sempre più multiculturale, a livello regionale con le istituzioni e cooperazioni multinazionali, in ambito internazionale con organizzazioni transcontinentali-mondiali. Soluzione L’iniziativa attivata dalla Regione Piemonte, prevede il coinvolgimento di soggetti diversi: gli stessi componenti del Network rappresentano realtà professionali diversificate; inoltre le organizzazioni a cui è stato chiesto un contribuito sono rappresentative di situazioni e realtà molto differenti tra loro. Il progetto ha previsto un’analisi del panorama dell’Intercultura in Italia e delle diverse iniziative organizzate sul tema. L’intero processo è stato condiviso e approvato dai membri del Network durante una serie d’incontri. L’idea parte con l’obiettivo di analizzare contenuti, finalità, modalità, linguaggi utilizzati da diversi soggetti che nei loro progetti interculturali propongono soluzioni innovative: in particolare si vuole arrivare all’elaborazione, al termine del percorso, di linee guida e format utili per una comunicazione interculturale sempre più efficace. “Etnopoli Lab” nasce quindi con l’intento di promuovere una comunicazione sociale capace di sperimentare nuovi canali e nuovi linguaggi, per favorire l’ascolto e dare spazio e voce a tutti e per sviluppare la ricerca e la contaminazione tra diverse forme di comunicazione. Nello specifico, “Etnopoli Lab” raccoglie sia progetti interculturali campagne di comunicazione realizzate o non realizzate; eventi culturali, musicali, artistici; festival, rassegne, fiere; mostre; concorsi; iniziative di marketing non convenzionale - sia materiali o prodotti di comunicazione come siti internet; programmi radio e tv; strumenti editoriali (locandine, manifesti, free card etc.); video (cortometraggi, film, spot etc.); fotografie; racconti; articoli; composizioni musicali. 555 Il libro d’oro della responsabilità sociale Risultati Sono diverse le organizzazioni che hanno già inviato il loro contributo a “Etnopoli Lab”. Già in questa fase si può valutare positivamente la partecipazione dei diversi soggetti che hanno inviato le loro iniziative con l’obiettivo di aumentare la propria visibilità, di valorizzare i propri progetti interculturali, di portare un contributo al dibattito sul tema, di collaborare allo sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione sociale. 556 Il libro d’oro della responsabilità sociale RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO Movimento ecclesiale Agenzia nazionale reinserimento e lavoro ex detenuti Problema Il lavoro, come si è già avuto modo di sottolineare, costituisce lo strumento principale del trattamento rieducativo e risocializzativo del detenuto. Tuttavia perché sia effettivamente raggiunto o quantomeno sia perseguibile il fine del reinserimento lavorativo del detenuto entro la società, non sembra sufficiente l'offerta al soggetto ristretto nella libertà personale di un'opportunità di lavoro qualsivoglia. Considerate, infatti, le difficoltà occupazionali e la competitività che caratterizzano l'odierno mercato del lavoro italiano, così come del resto avviene su scala mondiale, la spendibilità e l'appetibilità della forza lavoro offerta dai detenuti sono minime, se non del tutto nulle nelle ipotesi in cui il soggetto che dovrebbe essere reinserito nel circuito produttivo non possiede alcuna preparazione professionale. Soluzione Per dare in maniera concreta e innovativa un contributo alla risoluzione del problema del reinserimento nel mondo del lavoro, è nata quest’anno in Italia l’Agenzia Nazionale Reinserimento e Lavoro ex detenuti (ANREL) una vera e propria agenzia di collocamento che opererà su tutto il territorio con la finalità di creare percorsi di formazione professionale e reinserimento lavorativo attraverso un tutoraggio personalizzato e di operare come un vero e proprio incubatore d’impresa. Il progetto ideato da Rinnovamento nello Spirito Santo, è rivolto a detenuti con una pena residua inferiori ai tre anni e ad ex detenuti a rischio di recidiva e privi di tutela per il reinserimento sociale. Per agevolare l’incontro di domanda e offerta di lavoro è prevista la creazione di una Banca dati nazionale che conterrà i profili significativi dei soggetti entrati nei percorsi di reinserimento, desiderosi di avviare un’impresa o di essere collocati in enti pubblici e privati. Per la prima volta avremo in Italia un’analisi e una serie di dati di dettaglio sulle tipologie di professioni di cui sono portatori i detenuti. Presso gli istituti penitenziari saranno aperti Centri di consulenza rivolti ai detenuti e ai loro familiari, per la diffusione di bandi d’informazione relativi 557 Il libro d’oro della responsabilità sociale alla formazione umana e professionale e per la selezione delle domande di lavoro. Inoltre gli operatori della Fondazione abilitati ai colloqui creeranno schede personali dei detenuti per la selezione dei soggetti da avviare ai programmi di formazione e orientamento annuali. Risultati L’implementazione di tale progetto ha portato alla creazione della prima agenzia di collocamento che opererà sul territorio nazionale con l’obiettivo di favorire il reinserimento lavorativo della popolazione carceraria. Con specifico riferimento al progetto pilota di Anrel sviluppato in Sicilia si evidenzia l’avvio di un programma di formazione umana e professionale altamente specializzato allo scopo di trasferire ai detenuti competenze artigianali e artistiche: nell’ambito del progetto si sviluppano le attività peculiari della tradizione artigiana del territorio. Inoltre sono state create due aziende ( “Russa dei Boschi” e “Cura et natura” ) per la commercializzazione e diffusione dei prodotti realizzati dai detenuti nell’ambito del progetto. 558 Il libro d’oro della responsabilità sociale TRIBUNALE DI RIMINI Tribunale “Giornata europea della giustizia civile” sul tema della Responsabilità Sociale Problema La celebrazione della “Giornata europea della Giustizia Civile” rappresenta un momento di confronto e sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della Giustizia intesa come strumento irrinunciabile di tutela dei diritti, e sul significato dell’appartenenza alla Comunità Europea. Tale giornata mira a mettere la giustizia civile alla portata dei cittadini tramite l’organizzazione di eventi il cui obiettivo è permettere loro una migliore comprensione dei loro diritti e del funzionamento del loro sistema giudiziario. Soluzione La promozione di questo tipo d’iniziativa ha lo scopo di promuovere l’attivazione di un dialogo con la cittadinanza, ed in particolare con i giovani, ai fini di una migliore comprensione del ruolo sociale svolto dalle componenti professionali del Servizio Giustizia (magistrati, avvocati, personale di cancelleria). Si vuole inoltre “restituire” alla società civile una chiave di lettura della problematica qualificata dall’esperienza giudiziaria, in funzione dell’assunzione di una comune responsabilità sociale per un possibile superamento della problematica stessa tramite la valorizzazione di strumenti preventivi o di mediazione del conflitto. Risultati La Giornata europea della Giustizia Civile svoltasi a Rimini ha visto la partecipazione di ampie fasce della popolazione locale. In particolare, per quanto riguarda il mondo delle scuole, ben 248 studenti sono stati coinvolti. I ragazzi sono stati divisi in gruppi e inviati a rotazione alle diverse postazioni. Quattro le postazioni organizzate: prevenzione ed informazione su ambiente e lavoro; simulazione processo penale; simulazione processo del lavoro; Europa. L’evento ha costituito un’iniziativa di apertura del Tribunale al territorio. Tra i principali risultati è da rilevare il fatto che l’iniziativa ha permesso un avvicinamento dei cittadini alla giustizia civile. Il convegno è stata inoltre occasione per offrire il contributo degli operatori della giustizia al mondo economico rispetto al tema della responsabilità sociale di impresa. 559 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Istituto universitario Designing the Sense 2010. Reedo – riusare per piacere Problema Il riciclaggio e il riuso, sono facili accorgimenti che si possono adottare comodamente nella vita di tutti i giorni e rappresentano i metodi più praticati per ridurre i rifiuti alla fonte e a destinazione finale. Il riuso, che ci permette di utilizzare di nuovo cose già usate destinandole ad altre funzioni anche diverse dalle primitive, diventa una pratica fondamentale perchè permette di diminuire il flusso dei rifiuti destinati a smaltimento finale rimettendo sul mercato un bene già usato, il cui ciclo di vita sarà allungato in accordo col principio di un uso più sostenibile delle risorse. Soluzione L’iniziativa “Reedo – riusare per piacere” si presenta come un nuovo format completo di fashion store che sviluppa un approccio di re-design, sia nell’ideazione sia nell’allestimento. La prima fase di progettazione prevede la costruzione dello scenario di riferimento: i materiali impiegati per l’allestimento sono in gran parte raccolti in seguito ai lavori di ristrutturazione della sede universitaria di ZoneModa. Durante la fase di preparazione dell’arredo del negozio “Reedo – riusare per piacere” mette a disposizione le sue vetrine come “micro-gallery” per ospitare installazioni e piccole mostre degli artisti che collaborano con il workshop e degli stessi studenti. Le vetrine (“ReedoWindows”) costituiscono uno strumento preliminare per introdurre al mondo del riuso e alle pratiche ad esso connesse. In termini didattici, “Reedo” è formazione reciproca e learning by doing. L'adozione della filosofia del ri-uso e del riciclo in un ambiente fashion ha un duplice intento: a) implementare pratiche di diminuzione d’impatto ambientale; b) mostrare come la creatività e il risultato estetico richiesti dal mercato della moda siano compatibili con tali pratiche. Risultati I due output attesi sono: il primo, uno spin off Universitario che realizzi un'azienda di progettazione e gestione creativa e comunicazionale d’insegne commerciali avanzate; il secondo, il proseguimento della progettazione di 560 Il libro d’oro della responsabilità sociale formati store per il cliente IGD o altri che potranno essere interessati, attraverso l'Università e l'azienda. Gli studenti, tra l’altro, hanno così l’occasione di misurarsi con un’attività di progettazione dagli esiti concreti, sperimentando le dinamiche del lavoro d’equipe e sensibilizzandosi verso le tematiche legate all’ambiente e al riciclo. 561 Il libro d’oro della responsabilità sociale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Istituto universitario …LIB-e-R-iam-O il LIBRO dagli scaffali… … una (e4) BIBLIOTECAVIVENTE (B.V.)… Problema Tutti devono essere messi in grado di realizzare se stessi secondo le proprie potenzialità. In questa logica si parte dal presupposto che gli studenti disabili devono essere integrati a pieno titolo in tutti i momenti della vita universitaria, non solo in quelli didattico-formativi, ma anche in quelli relativi agli aspetti sociali e alla convivenza nella comunità degli studi. La riuscita della carriera universitaria è anche frutto di un sereno e positivo inserimento nell'ambiente in cui si vive e si studia. Soluzione L’Università degli Studi di Parma ha realizzato una “Biblioteca-vivente” virtuale in cui il libro è persona con disabilità, che si “fa leggere” da cittadini lettori. Si è cosi ideato un catalogo facsimile di libri/copertine con Titolo, iconografia originale, contenuto e storia dell’autore: ogni lettore ha così scelto un libro/ragazzo e ha potuto compilare una scheda di osservazioni sull’esperienza. Questo tipo d’iniziativa nasce dalle relazioni ottimali e individuali del personale con 501 studenti con disabilità e si pone come sfida il fatto di mettere in gioco persone e per di più colpite da disabilità anche severe. L’implementazione del progetto è avvenuta grazie anche a partnership con i Referenti del Comune e della Provincia, dell’ASL, di Forum Volontariato, Consulta Associazioni Disabili, Regione e Ministeri: tutti hanno partecipato con entusiasmo. Risultati Il progetto è stato presentato nelle città di Perugia, Roma e Torino. Inoltre la visibilità che trasmissioni tv, articoli hanno dato all’iniziativa ha permesso all’intera città di venirne a conoscenza ed apprezzarla. L’attività permette a 1.118 disabili di essere seguiti, inoltre è da sottolineare come sia sostenibile anche economicamente: il costo totale risulta essere modesto. 562 Il libro d’oro della responsabilità sociale In più l’Università di Parma è stata gratificata dal MIUR con un finanziamento, sotto forma di Fondo Speciale, di cui è stata data notizia anche sul sito del Ministero stesso. 563 Il libro d’oro della responsabilità sociale 564 Il libro d’oro della responsabilità sociale I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI 565 Il libro d’oro della responsabilità sociale 566 Il libro d’oro della responsabilità sociale I EDIZIONE-2003 Prima categoria "Processi interni aziendali di responsabilità sociale" Merloni elettrodomestici Seconda categoria "Miglior programma di partnership nella comunità" Coop Adriatica Terza categoria "Miglior campagna di marketing sociale" Vodafone Omnitel Quarta categoria "Migliore iniziativa di finanza socialmente responsabile" Federcasse Menzione speciale a FC Internazionale per "InterCampus estero" II EDIZIONE-2004 Prima categoria "Processi interni aziendali di responsabilità sociale" GE Specialties Menzione speciale a UniCredit Seconda categoria "Miglior programma di partnership nella comunità" Calia Salotti Menzioni speciali a ABB e Bracco Terza categoria "Miglior campagna di marketing sociale" Ikea Italia Menzione speciale a BNL Quarta categoria "Migliore iniziativa di finanza socialmente responsabile" Etica SGR Quinta categoria “Migliore iniziativa di responsabilità sociale d’impresa realizzata da PMI” CONSER – Consorzio Servizi del 1° Macrolotto Industriale di Prato Menzione speciale a Palm 567 Il libro d’oro della responsabilità sociale III EDIZIONE-2005 Prima categoria “Processi interni aziendali di responsabilità sociale” A.E.M. TORINO Menzione speciale a Enel Seconda categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità” Fondazione Johnson & Johnson Menzione speciale a Ibm Italia Terza categoria “Migliore iniziativa di marketing sociale” Artsana (Chicco) Menzione speciale a Unilever Italia Quarta categoria "Migliori iniziative di finanza socialmente responsabile" Federcasse Bcc Quinta categoria “Migliore iniziativa di responsabilità sociale d’impresa realizzata da PMI” Box Marche Menzione speciale a Sabelli Sesta Categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e ambientalmente rilevante” Primo Premio Ex Aequo Petroltecnica e Procter&Gamble Menzioni speciali a Snaidero e Tim IV EDIZIONE-2006 Prima categoria “Processi interni aziendali” Hera Seconda categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità” Primo Premio Ex Aequo Ras e Telecom Menzione speciale a BCC Carugate Terza categoria “Migliore campagna di marketing sociale” Salmoiraghi&Viganò Menzione speciale a Avon 568 Il libro d’oro della responsabilità sociale Quarta categoria “Finanza socialmente responsabile” Banca Popolare di Milano Menzione speciale a BCC Battipaglia Quinta categoria “Iniziative di piccole e medie imprese” Mazzali Sesta categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e ambientalmente rilevante” Primo premio Ex Aequo Casalgrande Padana e Italcementi Settima categoria “Iniziative realizzate da Organizzazioni pubbliche ed Enti locali” Comune di Pesaro Menzione speciale a Ambulatorio ASL 3 Torino – ISTI CAP V EDIZIONE-2007 Prima categoria “Programma di responsabilità sociale rivolto alla valorizzazione del capitale umano” Holcim (Italia) Menzione speciale a Pirelli & C. Seconda categoria “Processi interni di governance e di gestione della responsabilità sociale” Cereria Terenzi Terza categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità” Consorzio PAN Menzione speciale a Indesit Company Quarta categoria “Migliore campagna di marketing sociale”Banca Novartis Farma Menzione speciale a Agos Quinta categoria “Iniziative di piccole e medie imprese” Canalini Tessile 569 Il libro d’oro della responsabilità sociale Sesta categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e ambientalmente rilevante” ST Microelectronics Italia Settima categoria “Iniziative realizzate da Organizzazioni pubbliche ed Enti locali” Provincia di Teramo Menzione speciale a Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo” VI EDIZIONE-2008 Prima categoria “Programma di responsabilità sociale rivolto alla valorizzazione del capitale umano” Indesit Company Premio Speciale Progetti di Pari Opportunità di Genere a Gruppo Boehringer Ingelheim Italia Seconda categoria “Iniziative di sostenibilità” AGS Azienda Global Service S.p.A. Premio d’eccellenza a Gruppo Johnson & Johnson Terza categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità” Eticredito, Banca Etica Adriatica Premio Speciale per i progetti con la scuola a Air Liquide Italia Quarta categoria “Migliore campagna di marketing sociale” SCM Group Quinta categoria “Iniziative di piccole e medie imprese” San Matteo SpA Sesta categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e ambientalmente rilevante” Fondazione Italiana Accenture Menzione speciale a Microsoft Italia Settima categoria “Iniziative realizzate da Organizzazioni pubbliche ed Enti locali” 570 Il libro d’oro della responsabilità sociale Azienda Ospedaliera S.Camillo Forlanini VII EDIZIONE-2009 Prima categoria “Programma di responsabilità sociale rivolto alla valorizzazione del capitale umano” ENEL Menzione speciale progetto“Diversity” a Banca Popolare di Milano Seconda categoria “Iniziative di sostenibilità” Conser Terza categoria “Miglior programma di Partnership nella comunità” Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe (Taranto) Premio Speciale per i progetti con la scuola a Colorificio M.P. e Eurotec s.r.l. Quarta categoria “Migliore campagna di marketing sociale” Associazione degli Industriali della Birra e del Malto Quinta categoria “Iniziative di piccole e medie imprese” Cantine Settesoli Sesta categoria “Innovazione di prodotto o servizio socialmente e ambientalmente responsabile” Fonti di Vinadio Settima categoria “Iniziative realizzate da Organizzazioni pubbliche ed Enti locali” Provincia di Cagliari - Assessorato Politiche Sociali, Famiglia e Immigrazione Menzione Speciale Progetto di sostenibilità ambientale a Comune di Morbegno 571 Il libro d’oro della responsabilità sociale Questa pubblicazione è stata curata per Fondazione Sodalitas da Davide Milos e Maddalena Cassuoli Progetto grafico: Koinetica Stampato nel maggio 2010 da Presscolor 572