Perchè e come fare ricerca urbana Adriano Cancellieri Perché fare ricerca urbana Per scoprire/mobilitare risorse/competenze/vincoli di attori e luoghi (es. habitus spaziali, conflitti, processi identitari) Per individuare significati/criteri di rilevanza/pratiche spaziali Per condividere e sostenere processi di trasformazione Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Adriano Cancellieri 2 Luoghi comuni sul Veneto Risorse/competenze/vincoli di attori e luoghi di ogni specifica ecologia: es. della città diffusa Prima c'era la trilogia famiglia, chiesa, osteria, ora? Capannoni e villette, le strade come infrastrutture e come luoghi da abitare piu' o meno forzatamente, il consumo di suolo, i centri storici (musealizzati) da vedere ma non piu' da usare? Qual è il capitale spaziale? Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Adriano Cancellieri 3 Rapporti tra luoghi e attori sociali (dal nazionalismo all’id. del quartiere, a quella del singolo individuo; Billig ‘nazionalismo banale’; Mosse), gli spazi/le architetture sono testi che puntellano narrazioni, luoghi-icona fondamentali nella 'costruzione della tradizione' – spazi rappresentati Identità/memoria Socialità/publicness/incontro/condivisione (anche politica intesa alla don milani: risolvere insieme i problemi, da madri di plaza de mayo a gezy park e alle rivoluzioni arabe) (spazi sociofughi/sociopeti, Osmond); elementi materiali (architettonici, urbanistici), normativi, sociali che (s)favoriscono la socialità di uno spazio Potere (da ville venete come luoghi di potenza all'hausmanizzazione di parigi, luoghi di disciplina e controllo, agli spazi pubblici sempre più securitari) Accessibilità/Appropriazione/uso (sadismo stradale/urbano, Davis, Flusty, deterrenti della sosta, importanza dell’estetica; città come paesaggio/come uso non solo visuale); total or open-ended design. Spazi di privacy/di riposo/rifugio (ribalta/retroscena di Goffman, prossemica di Hall), Hestia e Hermes (divinità greche rispettivamente della stabilità e della mobilità) Spettacolo dell'urbano/della città (moderna)/: dai passages parigini ai centri commerciali (natura semireligiosa, incantata, una sorta di pellegrinaggi, ritzer 1996) (re-incanto dopo il disincantamento weberiano) luoghi fondati su efficienza, prevedibilità, controllo, spettacolarizzazione – urbanofilia/urbanofobia (es. Veneto) Paura: ecologia della paura (Davis, Flusty), gated communities. Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Dott. Adriano Cancellieri 4 Analisi Urbana Fenomenologia della vita quotidiana al centro Superare la tendenza a ricercare il superlativo, l’eccezione e l’emergenza Riportare al centro gli aspetti materiali/spaziali dell’azione sociale/vita urbana Riportare al centro l’affettività e la multisensorialità dell’azione sociale/vita urbana Andare oltre il narrativismo accademico Territorio come campo di relazioni sociali/pratiche/rappresentazioni Identificare il campo di riferimento e indagare su principali intrecci di relazioni sociali/pratiche e rappresentazioni spaziali Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Adriano Cancellieri 5 Dimensioni urbane da osservare Multiscalarità Relazioni orizzontali Relazioni verticali Path dependency Processi non essenze Conflitti Manifesti e latenti Città delle differenze e intersezionalità: rispondere sempre alla domanda 'per chi?'/'cui prodest'? Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Adriano Cancellieri 6 Città contemporanee: tendenze crescenti Translocalismo/transnazionalismo (pluralità di home/attaccamenti a luoghi); le persone a differenza delle piante si spostano (al di là del nazion. metodologico) Digitalizzazione e crescente disembedding dai luoghi Ri-territorializzazione/home-making No isomorfismo spazio/luogo ma tracce di comunità, ‘tribù urbane’ (anziché gruppi etnici o comunità autentiche) Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Adriano Cancellieri 7 Come studiare l’urbano: dati esistenti Partire dai dati esistenti: non inventare la ruota Riviste accademiche italiane e banche dati: Planum (http://www.planum.net/), ASUR (Archivio di Studi Urbani e Regionali), ma anche LO SQUADERNO (http://www.losquaderno.professionaldreamers.net/), biblioteca (tesi, video, banche dati e risorse elettroniche, cataloghi di altre biblioteche, cataloghi speciali) Siti web specializzati: INU (http://www.inu.it/) SIU (http://siu.bedita.net/) Urbanistica Informazioni (http://www.urbanisticainformazioni.it/) Riviste accademiche internazionali: International Journal of Urban and Regional Research, Urban Studies, Urban Geography, Journal of the American Planning Association, Journal of Contemporary Ethnography Rassegna stampa Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Adriano Cancellieri 8 Come studiare l’urbano: fare ricerca Intreccia sempre teoria e ricerca (non 'inventare' la ruota) Osservazione partecipante (la 'giusta' vicinanza) Interviste qualitative/narrative a esperti del territorio (semi-strutturate, libere, storie di vita) Focus group Tecniche visuali (es. produrre video, photo elicitation) Community/collaborative mapping Partecipazione/ricerca-azione In short, gentlemen, go get the seat of your pants dirty in real research (Park) Serendipity: Lasciarsi stupire, sorprendere; cercare ciò che non si sa Siate disponibili ad ogni possibile apertura. Dovete essere aperti in modi in cui non lo sareste nella vita ordinaria […]. Dovete essere disposti a essere dei «cretini» Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Adriano Cancellieri 9 Esperti del territorio Esperti 'istituzionali' Portatori di interessi/stakeholders urbani Esperti vita quotidiana (es. abitanti) Progettista/ricercatore Né romanticismo, né approccio top-down «Non so nulla che qualcuno nel gruppo non sappia ma, visto che so quello che sanno tutti, ne so più di ciascuno di essi» (Everett Hughes); distribuzione differenziata della conoscenza (Simmel 1908, Saggio sul segreto) Anno Accademico 2015-2016 Metodi per la ricerca qualitativa e urbana – Adriano Cancellieri 10