ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” Biotecnologie ambientali . Biotecnologie sanitarie . Chimica e Materiali . Elettronica . Elettrotecnica . Automazione . Informatica Telecomunicazioni . Meccanica e meccatronica . Energia . Costruzione del mezzo Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax: 0586 447148 e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE II CICLO Documento del Consiglio di classe Classe V sez B Corso Biotecnologie Sanitarie Anno scolastico 2014/15 Contenuto: • Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) • Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) • Relazioni e programmi svolti o Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo • Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici • Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: o i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie o esperienze di programmazione e simulazione della prima prova o esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova o esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio o schede informative relative alle prove svolte nelle seguenti date: ◊ Simulazione/i della prima prova: 29.4.2015 ◊ Simulazione/i della seconda prova: 27.3.2015 e 21.4.2015 ◊ Simulazione/i della terza prova: 7.5.2015 • Elenco dei candidati • Composizione del Consiglio di classe Livorno,15 maggio 2015 La Dirigente Scolastica (Prof. Giuliana Ficini) 1 Allegati: 1. Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) 2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo 3. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) 4. Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie: Religione Lingua Inglese Lingua e letteratura italiana Matematica Chimica Organica e Biochimica Biologia, Microbiologia, Tecnologie di controllo sanitario Legislazione Sanitaria Storia Educazione fisica Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia 5. Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici 6. Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie esperienze di programmazione e simulazione della prima prova esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova esperienze di programmazione e simulazione della terza prova 7. Elenco dei candidati. 8. Composizione del Consiglio di classe 2 1.Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) La classe è composta da 23 allievi, 12 femmine e 11 maschi. Gli allievi provengono tutti da un nucleo originario di 26 alunni iscritti in 3 B BIS nel 2012-13, 3 dei quali non sono stati ammessi in Quarta. Per gli altri il percorso di studi nel triennio è stato regolare. La continuità didattica è stata sempre mantenuta per le discipline dell’area comune, mentre nell’area di indirizzo si sono succeduti diversi docenti nell’arco del triennio, addirittura 4 docenti teorici in 3 anni per Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario. Hanno mantenuto la continuità didattica nelle materie di indirizzo solo l’ITP di Chimica Organica e Biochimica e di Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario e l’insegnante teorico di Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia. Gli allievi si sono sempre dimostrati educati, rispettosi e anche mediamente diligenti. Alcuni alunni, per vari problemi di salute o di altra natura, sono stati poco continui nella frequenza. Un alunno ha abbondantemente superato il limite consentito di ore di assenza e non ha presentato certificazioni valide, per cui probabilmente non potrà essere scrutinato. Il comportamento della classe si è differenziato per interesse e partecipazione: diversi allievi hanno mantenuto un atteggiamento serio e responsabile, mostrandosi interessati e attivamente partecipi, mentre altri hanno fatto evidenziare una certa facilità alla distrazione e una partecipazione tendenzialmente passiva alle varie attività proposte. Mediamente, l’impegno degli allievi è stato sufficientemente costante, anche se alcuni di loro si sono limitati ad uno studio tendenzialmente mnemonico, mostrando scarse capacità di rielaborazione, e tendendo a finalizzare l’impegno più al buon esito delle verifiche che al conseguimento effettivo di competenze personali e professionali. Il profitto risulta nel complesso più che accettabile, tranne che in Matematica, materia in cui circa i due terzi della classe, per lacune pregresse e per scarso impegno, presenta una preparazione incerta e lacunosa. Nelle altre discipline solo un ristretto numero di allievi ha dimostrato impegno e rendimento discontinui, ottenendo risultati non sempre positivi , mentre la maggioranza della classe ha compiuto un percorso soddisfacente, riuscendo a superare buona parte delle difficoltà talvolta incontrate e consolidando progressivamente le proprie capacità; un piccolo gruppo di studenti, infine, si è distinto per le valide capacità personali e per l’impegno assiduo e proficuo, riuscendo ad ottenere risultati costantemente buoni o ottimi. 3 2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo Nella classe Quinta, oltre al consolidamento degli obiettivi trasversali presenti nella Quarta, si cerca di avviare gli alunni al raggiungimento dell’obiettivo principe, l’autonomia. Con questo intento, il consiglio di Classe ha condiviso ad inizio anno obiettivi minimi che si possono ora considerare mediamente raggiunti, seppure in misura diversa, dagli allievi: Area non cognitiva: . puntualità e rispetto delle scadenze . rispetto per le strutture scolastiche .capacità di relazionarsi in modo corretto .capacità di esprimere i propri interessi e le proprie difficoltà .capacità di lavorare in gruppo .organizzazione corretta del lavoro in classe, in laboratorio, e anche nello studio domestico .rispetto delle norme di sicurezza in laboratorio .utilizzo corretto dei depositi dell’informazione(testo, manuali, internet) .flessibilità nell’affrontare problemi Area cognitiva: .leggere, redigere ed interpretare testi e documenti .comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici .documentare adeguatamente il proprio lavoro .elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali .analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere .effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo le informazioni opportune .sviluppare atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle informazioni, delle opinioni e giudizi forniti dai mezzi di informazione In particolare, il percorso formativo proposto alla classe ha mirato a realizzare la seguente figura professionale: Profilo professionale L’articolazione Biotecnologie sanitarie nel nostro Istituto è iniziata nell'anno scolastico 2012/2013, in seguito all’applicazione della nuova riforma scolastica, ed è attualmente articolata su due corsi triennali. L’impostazione delle metodologie e dei curricoli delle materie serve a dare un nuovo profilo al perito chimico attraverso competenze, abilità e saperi nel campo delle problematiche sanitarie e mirata alla tutela della salute. Questo tipo di articolazione si propone di: far acquisire conoscenze e abilità nel campo sanitario (azioni di controllo e tutela della salute) e nella prevenzione primaria, secondaria e terziaria; promuovere le doti di versatilità, adattabilità ed approccio critico ai problemi posti dalla evoluzione delle biotecnologie e della scienza nella società attuale; sollecitare lo sviluppo di autonome capacità applicative nell'uso di metodi e di strumenti. corrispondere alle mutate richieste che pervengono dal mondo del lavoro e dal territorio; definire un nuovo curricolo di studi nell'ambito della trasversalità del sapere; 4 Nel corso del triennio gli obiettivi specifici raggiunti almeno in parte dagli allievi in termini di conoscenze, capacità e competenze sono: Conoscenze - metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici - uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare - identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva; - analizzare le normative sanitarie italiane ed europee per la tutela della persona. Capacità applicare un metodo di studio e di lavoro adeguati; utilizzare linguaggi specifici delle singole discipline; integrare vari strumenti concettuali di tipo chimico, biologico, impiantistico in una visione organica delle problematiche ambientali; trasferire le conoscenze teoriche alla pratica operativa per eseguire le opportune analisi chimiche, biologiche e batteriologiche su alimenti e su campioni clinici. Competenze saper utilizzare le conoscenze e capacità acquisite per effettuare azioni di controllo, prevenzione e tutela della salute; saper orientarsi nelle scelte per progettare interventi di educazione sanitaria; saper orientarsi nelle scelte in un’indagine microbiologica o chimica. Per quanto riguarda i metodi didattici impiegati, il Consiglio di Classe ha condiviso la scelta didattica generale dell’adozione di un metodo induttivo, idoneo per sviluppare negli alunni maggiori capacità di analisi e collegamento tra i diversi settori dell’area professionalizzante ma, più in generale, a saper analizzare situazioni diverse, stabilendo conclusioni appropriate, interpretare e valutare strutture e situazioni del contesto in cui si sta operando. In particolare, attraverso le seguenti tipologie di approccio: lezione frontale, attività di laboratorio, lavori di gruppo, ricerche, studio di casi o problematiche complesse, discussioni. Per quanto riguarda i mezzi e gli strumenti adottati, l’azione didattica, compatibilmente con le esigenze specifiche delle singole discipline, si è avvalsa dell’uso di testi e manuali, fotocopie, uso di laboratori sia settoriali sia multimediali, lavagne luminose, proiettori, sussidi audiovisivi. Per quanto riguarda gli spazi e i tempi del percorso formativo, il Consiglio di Classe ha concordato per ciascuna disciplina verifiche in numero adeguato sui vari moduli oggetto della programmazione di ciascun docente, concordando inoltre, i tempi di un’esperienza di preparazione agli esami di stato, relativa alla prima, seconda e terza prova scritta . Il Consiglio di Classe ha inoltre concordato di dedicare adeguati spazi e tempi al recupero in itinere. 5 3.Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Al fine d’integrare la formazione degli allievi il Consiglio di Classe, nell’arco del triennio, ha approvato e realizzato le attività di seguito riportate: 1. Partecipazione al progetto Orienta 2. Partecipazione ad una attività di misurazione e comparazione di crani di ominidi, al Museo di Storia Naturale di Livorno 3. Partecipazione ad una conferenza sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, al Museo di Storia Naturale di Livorno 4. Visita guidata al Museo di Antropologia Criminale e al Museo di Anatomia di Torino 5. Visita guidata alla mostra Body Worlds a Bologna 6. Visita al centro trasfusionale dell’AVIS 7. Partecipazione allo stage proposto dall’ASL 6 sul tema "Disagio e comportamenti a rischio nell'età evolutiva" 8. Stage estivi di due settimane in azienda 9. Partecipazione al Progetto della Syracuse University 10. Visita di istruzione ad Expo 2015 11. Visita ad un’azienda artigianale per la produzione del vino. 12. Partecipazione ad un convegno sulle cellule staminali presso l’Università di Firenze(limitato ad alcuni alunni). 6 4)Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE della classe V B BIS Materia : Italiano Docente Prof. Manolia Gregori Testo adottato: C.Bologna,P.Rocchi “Rosa fresca aulentissima” voll.3a, 3b ; ed. Loescher. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015 Totale ore 1 trimestre 44 Totale ore 2 quad. al 10/05/15 56 Totale ore previste nel 2 quadrimestre 68 Totale ore previsto alla fine dell’a.s. 2014-2015 112 Finalità, obiettivi, criteri, livelli di valutazione Finalità disciplinari generali • Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi sia nell’ambito della comprensione sia nell’ambito della produzione orale e scritta. • Esercitare e incrementare le capacità di analisi,sintesi e di astrazione. • Rendere gli alunni più consapevoli del funzionamento del sistema linguistico • Sollecitare e sviluppare il gusto per la lettura. • Sviluppare le capacità di fruizione di un testo letterario, per consentirne, in prospettiva, la fruizione autonoma e critica. • Far acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario nelle sue implicazioni storiche,culturali e sociali. In specifico,le seguenti abilità linguistiche: Lettura fluente ed espressiva di testi di vario genere Orientarsi nei linguaggi settoriali con l’ausilio di dizionari e glossari. Sintetizzare efficacemente informazioni e contenuti. Riassumere in modo coerente e ordinato un testo. Impostare e svolgere correttamente una relazione orale di alcuni minuti su argomenti culturali o professionali. Rispondere coerentemente a quesiti proposti culturali o professionali Conoscere le norme generali della grammatica, ortografia e sintassi. Impostare e sviluppare coerentemente una sintesi. Redigere un testo argomentativo,redigere una relazione. Sviluppare un argomento in forma di articolo, saggio, intervista. Svolgere prove di verifica dell’apprendimento tramite test culturali e attitudinali. In specifico,le seguenti competenze letterarie - Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo. - Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari. - Contestualizzare testi proposti. - Distinguere i generi letterari delle opere trattate. - Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti. In specifico, per la poesia: a) campi semantici, b) individuare le principali figure retoriche e le relative connotazioni,c) osservazioni sul lessico, la sintassi, il registro. 7 In specifico, per il testo narrativo: a) individuare e utilizzare i principali strumenti dell’analisi testuale; b) esplicitare la poetica,l’ideologia dell’autore nel proprio contesto storico- letterario; c) collegare e confrontare sul piano tematico testi e autori anche appartenenti ad ambiti e momenti culturali diversi. Indicazioni metodologiche L’intervento didattico è stato mirato, anche quest’anno, al recupero delle lacune metodologiche e linguistico- espressive, soprattutto nella produzione scritta ( elaborazione di saggi brevi e temi di ordine generale) e all’acquisizione degli strumenti per una corretta comprensione e rielaborazione degli argomenti letterari affrontati, cercando di stimolare una maggiore padronanza di strumenti operativi,l’acquisizione di un metodo di studio più proficuo,il potenziamento delle capacità di sistematizzare e di approfondire le competenze espressive e le conoscenze disciplinari acquisite. Nello svolgimento delle attività didattiche, è stata privilegiata la lezione di tipo frontale, integrata da numerosi momenti di riflessione e discussione, per approfondire alcuni aspetti delle tematiche affrontate (in particolare tematiche esistenziali,morali, etiche). Gli autori e gli aspetti più significativi del percorso sono stati affrontati partendo dall’analisi dei testi sia narrativi sia poetici, attraverso un procedimento induttivo che ha volutamente cercato di mettere in evidenza il complesso intreccio delle implicazioni storiche, sociali e culturali del testo letterario. In ogni caso, la docente ha cercato di stimolare l’analisi e la riflessione personale degli allievi, presentando spesso, compatibilmente con i tempi a disposizione, casi o temi da analizzare e discutere, per attivare processi di riflessione e di approfondimento personali, a partire dalle conoscenze in proprio possesso. Si è dovuto, comunque, operare una scelta, per ovvie motivazioni di tempo, tra le opere e gli autori caratterizzanti il periodo analizzato, privilegiandone alcuni, scelti soprattutto in base a motivazioni legate all’interesse suscitato negli alunni, cercando di attualizzare le problematiche proposte e di legarle, per quanto possibile, alla loro esperienza e sensibilità. Spazi e tempi del percorso formativo Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche tempi Modulo 1 Il naturalismo 1 U.D. 8 ore Modulo 2 Il verismo 1 U. D. 8 ore Modulo 3 Il Decadentismo 4 U. D. 20 ore (4,5,5,6 ore) Modulo 4 Il primo Novecento Modulo 5 Italo Svevo Modulo 6 Luigi Pirandello Modulo 7 Lo sviluppo della poesia nella prima metà del 900 Modulo 8 il dopoguerra Modulo 9 tema generale e saggio breve 2 U.D. 1 U.D. 1 U.D. 3 U.D. 4 (2+2 ore) 13 ore 13 ore 14 ore (5, 3, 6 ore) 1 U.D. 1 U.D. 4 ore 15 ore Criteri di valutazione adottati: per quanto riguarda l’analisi del testo: Abilità linguistico- espressive e lessicali. Competenze di analisi del testo e interpretazione Competenze di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite Capacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici. 8 per quanto riguarda il saggio breve: Abilità linguistico- espressive e lessicali. Competenze di analisi del testo e interpretazione Competenze di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite Capacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici. per quanto riguarda il tema di ordine generale: Abilità linguistico- espressive e lessicali. Competenze di analisi del testo e interpretazione Competenze di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite Capacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici. per quanto riguarda il colloquio orale: Padronanza della lingua e correttezza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina. Conoscenze disciplinari. Competenze testuali (analisi del testo) approfondimento e rielaborazione delle conoscenze di base. Capacità di collegamento tra tematiche e tra autori diversi. Obiettivi raggiunti: La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata sempre molto responsabile, in quanto gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della docente e interesse per la disciplina e, nella maggioranza , una risposta attiva e consapevole rispetto agli argomenti proposti. L’impegno è stato per tutti positivo, un gruppo di studenti si è distinto per le valide capacità personali e per l’impegno assiduo e proficuo, riuscendo ad ottenere risultati costantemente buoni o ottimi; la maggioranza della classe, pur meno brillante e, talvolta, meno costante nel rendimento, ha comunque compiuto un percorso soddisfacente, riuscendo a colmare buona parte delle lacune presenti nella preparazione iniziale; solo un ristretto numero di allievi ha dimostrato impegno e rendimento discontinui, ottenendo risultati meno positivi . Il livello globale della preparazione, pur nelle ovvie e talora sensibili differenziazioni di qualità, è da ritenersi, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, migliorato e, nel complesso, più che sufficiente. La classe ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente rispetto ai seguenti indicatori: In termini di conoscenze Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo. Conoscenza della cornice storica per l’inquadramento degli argomenti studiati. Distinguere i generi letterari delle opere trattate. Comprensione dell’intreccio tra ideali e fattori storico-sociali nella storia letteraria. In termini di abilità Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti. Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari. Interpretare un testo proposto Riconoscere le strutture tematiche e formali nell’ambito di uno specifico genere letterario In termini di competenze Svolgere una relazione orale su argomento proposto. Completare autonomamente informazioni acquisite. Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati Sintetizzare oralmente o in un testo scritto in modo chiaro e coeso le conoscenze acquisite. Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti. Strumenti di valutazione adottati: • prove scritte secondo le quattro tipologie proposte durante la prima prova dell’Esame di Stato • prove orali • prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) 9 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE della classe V B BIS Materia : Storia Docente Prof. Manolia Gregori Testo adottato:A.M. Banti ”Il senso del tempo”vol. 3°, ed. Laterza. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015 Totale ore 1 trimestre 30 Totale ore II quadrimestre al 10/05/15 27 Totale ore previste alla fine del II quad. 33 Totale previsto alla fine dell’a.s. 2014-2015 63 Finalità, obiettivi, criteri, livelli di valutazione a) Finalità disciplinari generali e indicazioni metodologiche La finalità preminente dell’insegnamento della storia nel triennio è quella di formare nel giovane una consapevolezza e una coscienza funzionali ad abituarlo a vivere il presente con adesione critica e non emotiva. Il docente quindi ha insistito sull’interpretazione del fatto storico, sull’importanza della pluralità delle informazioni e delle documentazioni, abituando lo studente, per quanto possibile, al continuo confronto tra passato e presente, alla riflessione sui grandi temi dell’epoca contemporanea , problematizzandoli ed affrontandoli in modo più analitico. E’ stato proposto, in questo senso, un percorso di analisi del fenomeno del totalitarismo, analizzando lo sviluppo del fascismo, del nazismo e dello stalinismo e un percorso sulla storiografia dell’Olocausto, cercando di fissare delle conclusioni generalizzanti a partire dai fenomeni analizzati. Alla base dell’approccio disciplinare sono stati la lettura, il dialogo, la discussione. b) Obiettivi In termini di abilità: • Stabilire connessioni e relazioni di causa – effetto tra i fenomeni analizzati • Consultare fonti di varia natura. • Maturare consapevolezza delle diverse interpretazioni della critica storiografica. • Organizzare coerentemente cronologie, sinossi, sintesi sugli argomenti trattati. • Rispondere a quesiti di vario genere. • Trattare un argomento in composizioni scritte di vario genere: riassunto, tema, saggio, articolo. • Esprimere un articolato giudizio su un testo di soggetto storico. • Interpretare le fonti del proprio tempo. In termini di competenze: Valutare autonomamente i fatti storici analizzati. Operare una lettura critica del proprio tempo. Operare opportune connessioni tra il presente e i fatti del passato. Essere consapevoli del valore culturale e civile dello studio della storia. Valutare la molteplicità e la differenza. Sviluppare consapevolezza dell’apporto arricchente delle diverse culture nelle società odierne. c) Contenuti: si veda il programma allegato. d) Spazi e tempi del percorso formativo. Visto il numero estremamente ridotto di ore di lezione effettuate a causa dei motivi più diversi, la trattazione analitica degli argomenti non potrà andare oltre il secondo dopoguerra. 10 Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche tempi Modulo1 L’età dell’imperialismo 2 U.D. . 6 ore Modulo 2 L’Italia liberale 1 U.D. 10 ore Modulo 3 La prima guerra mondiale 1 U.D. 6 ore Modulo 4 La Rivoluzione russa 1 U. D. 4 ore Modulo 5 Il dopoguerra in Europa 2 U. D. 6 ore Modulo 6 la grande crisi del 1929 1 U.D. 6 ore Modulo 7 l’età dei totalitarismi 3 U.D. 9 ore Modulo 8 la seconda guerra mondiale 1 U.D. 5 ore Modulo 9 il secondo dopoguerra 1 U.D. 2 ore e) Criteri di valutazione adottati: La valutazione ha tenuto conto della corretta comprensione dei fenomeni storici analizzati con l’individuazione dei concetti chiave, della capacità di approfondimento e dello sviluppo delle tematiche proposte, della corretta informazione sui dati storici, dell’uso della terminologia specifica. Si è dunque tenuto conto dei seguenti indicatori: • conoscenza corretta dei dati storici • comprensione degli elementi del problema proposto • uso della terminologia specifica • capacità di rielaborare e organizzare le informazioni in proprio possesso. f) Obiettivi raggiunti: La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata molto interessata, responsabile e attenta, in quanto gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della docente e vivo interesse per la disciplina, soprattutto quando era evidente il rapporto con i problemi del contemporaneo,o quando, attraverso l’analisi del dibattito storiografico, sono emerse tematiche politiche ed etiche che i ragazzi sentivano di forte attualità, per cui, pur essendo presente, in alcuni, un metodo di lavoro non del tutto efficace, la classe ha compiuto un percorso positivo che, pur nell’esiguità dei tempi concessi alla materia, ha permesso alla maggioranza di rafforzare le capacità di analisi e di rielaborazione dei fenomeni analizzati; pertanto, la preparazione complessiva può ritenersi pienamente sufficiente. g) Strumenti di valutazione adottati: Le verifiche nel corso dell’anno scolastico sono state sia scritte sia orali. Nel primo caso, le tipologie proposte sono state il tema storico o, più frequentemente, il questionario strutturato e/o semistrutturato, o a risposta aperta. Nell’orale è stato privilegiato il momento del dialogo piuttosto che l’investigazione puntuale degli aspetti nozionistici studiati. 11 MATEMATICA Docente Prof. Sisi Patrizia Libri di testo adottati: Paolo Baroncini; Roberto Manfredi; Ilaria Fragni Lineamenti. Math Verde Volume 4 e 5 Ghisetti e Corvi Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014/15 Totale ore primo trimestre 38 ore Totale ore secondo periodo al 15/05/2015 47 ore Totale al 15/05/2015 85 ore Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 92 ore Totale ore previste dal piano degli studi 99=3 ore sett.x33 Finalità: L’insegnamento della matematica al triennio ha lo scopo di proseguire e di ampliare il processo di preparazione scientifica e culturale iniziato nel biennio. L’alunno dovrà essere in grado di: • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative • Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni • Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali per interpretare dati • Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Relazione finale: La classe composta da 23 alunni,ha mantenuto nel corso dei tre anni un atteggiamento corretto ed educato. In generale la classe ha sempre manifestato delle difficoltà nell’apprendimento della materia,spesso dovute a lacune pregresse o a uno studio discontinuo. L’impegno per i due terzi della classe è stato superficiale e non adeguato,determinando una preparazione a tratti incerta e lacunosa mentre per un terzo della classe è stato sempre costante e proficuo raggiungendo risultati pienamente soddisfacenti. Le maggiori difficoltà sono state riscontrate nell’assimilazione dei contenuti dell’ultimo anno,quindi la trattazione dei medesimi è stata affrontata non in modo rigoroso ma prevalentemente in modo applicativo fornendo una vasta gamma di esercizi di graduale difficoltà. Obiettivi minimi conseguiti: 1 Saper determinare i punti di massimo e di minimo relativi di una funzione razionale; 2 Saper determinare i punti di flesso di una funzione razionale; 3 Saper tracciare il grafico di una funzione razionale; 4 Saper calcolare un integrale immediato; 5 Saper calcolare aree in casi semplici,mediante l’integrale definito; 6 Saper calcolare volumi in casi semplici,mediante l’integrale definito 7 Calcolare disposizioni,permutazioni e combinazioni(da rivedere dopo il 15 maggio) Obiettivo programmato ma non conseguito: 12 Utilizzare il calcolo delle probabilità nella risoluzione di semplici problemi.(il numero delle ore ulteriormente ridotto,la complessità di certi contenuti hanno determinato la riduzione dei contenuti e degli obiettivi inerenti.) Saper risolvere una semplice equazione differenziale. Contenuti: Mod 1:Ripasso degli argomenti di analisi trattati nella classe precedente. Determinazione dei punti di massimo e di minimo relativi,mediante lo studio del segno della derivata prima.(casi riguardanti prevalentemente le funzioni razionali.) Ricerca dei punti di flesso,mediante lo studio del segno della derivata seconda.Classificazione dei medesimi. Rappresentazione grafica di una funzione razionale. Alcuni esempi di studio di funzioni irrazionali e trascendenti (casi molto semplici). Mod 2:Integrali indefiniti e relative proprietà. Integrali immediati. Integrali di funzioni razionali fratte con denominatore di primo e di secondo grado. Metodi di integrazione: per parti e per sostituzione. Integrale definito e relative proprietà. Teorema della media. Teorema di Torricelli.Calcolo dell’integrale definito. Calcolo dell’area. Calcolo del volume. Mod 3 e 4 e 5non eseguiti per mancanza di tempo. Mod : calcolo combinatorio (da trattare nel mese di maggio) Disposizioni,permutazioni,combinazioni. Metodo di lavoro: lezione frontale con risoluzione di esercizi e problemi. Tipologie delle prove :risoluzione di esercizi e qualche domanda di teoria sui concetti principali. Esposizione di contenuti e regole e risoluzione di esercizi nelle prove scritte e orali. Criteri di valutazione: Correttezza di calcolo Consequenzialità logica Capacità di applicazione delle conoscenze nella risoluzione degli esercizi Chiarezza ed ordine nell’esposizione e nella giustificazione dei passaggi Partecipazione,impegno ed eventuale miglioramento conseguito nel corso dell’anno. Esempio di Verifica: Integrali definiti 1. Calcolare i seguenti integrali definiti: = dx = 2. Calcolare il valore medio della funzione: y = xcosx per 0 3. Determinare l’area generata dalla parabola y = x2+4x nell’intervallo di estremi uguali alle intersezioni della parabola con l’asse x. Fare il grafico. 4. Determinare l’area della regione piana limitata dalla parabola y = x2+2x+2 e dalla retta y =-x. Fare il grafico. 13 5. Determinare le intersezioni delle due parabole y =x2-9 e y = -x2+9. Calcolare l’area racchiusa dai due archi di parabola così determinati. Fare il grafico. INGLESE Docente Prof.ssa Laura Di Batte Libro di testo adottato Paola Briano, New A Matter of Life, EDISCO – per la lingua tecnica Martyn Hobbs, Julia Starr Keddle, For Real Intermediate, Helbling Languages Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015 Totale ore 1° periodo 36 Totale ore 2° periodo al 15/5/2015 46 Totale al 15/5/2015 82 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015 90 Totale ore previsto dal piano di studi (n.3 ore settimanali x 33) 99 La differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e quello che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine del presente anno scolastico è dovuta ad ore di lezione perse perché coincidenti con festività o attività connesse con la scuola (assemblee d’Istituto e di classe, progetti, gita scolastica, simulazioni prove d’esame etc.). Finalita’ Saper comprendere, anche nel dettaglio, testi di contenuto tecnico scientifico afferenti alla propria specializzazione e di carattere generale. Saper sostenere un colloquio essenziale sulle letture oggetto di studio, cogliendone gli aspetti fondamentali e utilizzando lessico e strutture adeguate al contesto. Saper riprodurre in forma scritta il contenuto essenziale dei testi trattati, citandone gli aspetti principali utilizzando lessico e strutture sostanzialmente adeguate e corrette, tali da non pregiudicare il messaggio e rispondendo a sollecitazioni di verifica tipo vero/falso, risposta multipla, domande a risposta chiusa o domande guidate a risposta aperta. Saper comprendere testi orali di vario genere di livello B2 del QCRE. Saper applicare in modo il più possibile autonomo le conoscenze acquisite durante il processo d’apprendimento ed indicate nel percorso modulare. Obiettivi conseguiti Obiettivi cognitivi CONOSCENZE: gli alunni hanno acquisito nel complesso le strutture linguistiche, le funzioni comunicative ed il lessico base da usare in contesti quotidiani e soprattutto relativi all’ambito tecnico della loro specializzazione. COMPETENZE: gli alunni sono in grado di utilizzare la Lingua Inglese per comprendere testi scritti e orali di vario genere, soprattutto tecnici, e per svolgere attività proposte ad essi relativi. 14 CAPACITA’: gli alunni sono in grado di riassumere oralmente, pur in presenza di errori il contenuto di un testo tecnico relativo alla loro specializzazione e di tradurlo; di sostenere semplici conversazioni su argomenti di carattere sia generale che relativi alla biologia; di produrre brevi, semplici testi scritti riguardo argomenti di carattere tecnico precedentemente affrontati; di comprendere anche nei dettagli brani relativi alla loro specializzazione e di argomento generale; di comprendere nelle linee generali testi orali di vari argomenti. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione La classe, da me seguita per tutto il triennio, è composta da alunni che si sono sempre dimostrati disciplinati e rispettosi sia in classe che nelle attività extracurriculari relative alla mia disciplina. Nella quasi totalità hanno quasi sempre fatto fronte alle scadenze ed agli impegni relativi all’attività didattica con puntualità ed in classe è stato possibile lavorare con serenità e partecipazione complessivamente positiva. Nel corso del presente anno scolastico però, forse per il maggiore carico di lavoro dovuto alle materie dell’area di specializzazione, il rendimento di diversi studenti è calato rispetto agli anni precedenti. Per alcuni la frequenza non è stata continua e l’impegno e la rielaborazione domestica non sono sempre stati pari alle aspettative. Questo ha senza dubbio contribuito ad una preparazione più superficiale, che la sola attenzione in classe non ha potuto compensare, anche in considerazione del lavoro più complesso richiesto dalla mia disciplina il quinto anno. Al momento attuale circa metà degli alunni della classe non ha raggiunto completamente uno o due degli obiettivi descritti nel paragrafo precedente, e le carenze maggiori si rilevano nella produzione scritta e nella comprensione orale. Per quanto riguarda la prima incide in buona parte la mancata accuratezza nelle strutture linguistiche nelle quali, pur se conosciute, gli studenti commettono errori, troppo concentrati nello sforzo di rendere in inglese i contenuti relativi alla loro materia di specializzazione; per quanto riguarda la seconda gli studenti hanno incontrato difficoltà a partire dallo scorso anno nel passaggio da testi audio di livello B1 a quelli di livello B2 e, anche se nella fase di preparazione dimostrano di saperne cogliere i significati complessivi, al momento del test non riescono probabilmente ad abbassare il livello di ansietà legato alla prestazione. Sono state apportate alcune riduzioni e variazioni al programma Dipartimentale presentato ad inizio anno scolastico, e da me personalizzato per quanto riguarda la parte relativa all’inglese tecnico riferito alla specializzazione. Alcuni argomenti della revisione grammaticale sono stati omessi, in quanto, a partire dal mese di febbraio, ho preferito concentrare il lavoro sulla preparazione in vista dell’Esame di Stato. Uno dei moduli relativi all’inglese tecnico, peraltro afferente più all’indirizzo biologico ambientale che a quello biologico sanitario, è stato sostituito con un modulo interdisciplinare di letteratura svolto con la docente di italiano; per mancanza di tempo sono stati inoltre ridotti gli argomenti trattati nell’ultimo modulo svolto (relativo al cibo, la sua conservazione e le sue possibili contaminazioni) e non verrà svolto il modulo relativo al colloquio di lavoro, la compilazione di un C.V. ed una cover letter. Contenuti e tempi del percorso didattico • UNITA’ DIDATTICA sulla CHIMICA ORGANICA E LA BIOCHIMICA basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo New A Matter of Life: - “From Organic Chemistry to Biochemistry” - “Organic Compounds: Aliphatic Compounds vs Aromatic Compounds” - “Carbohydrates” - “Proteins” - “Lipids” - “Nucleic Acids” - “Blood and Artificial Blood” 15 • UNITA’ DIDATTICA sui MICROBI E LA BIOTECNOLOGIA MICROBICA basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo New A Matter of Life: - “Microbes: the Factory of Everything” - “Prokaryotes vs Eukaryotes” - “Bacteria & Co.” - “Growth Requirements for Micro-organisms” - “Microbial Biotechnology” - “The Colours of Biotechnology” - “Microbes: Building Blocks for Biotechnology” - “Genetic Engineering Debates: Genetically Modified Food; Gene Therapy; Cloning” • UNITA’ DIDATTICA sul CIBO E L’ALIMENTAZIONE basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo New A Matter of Life: - “Healthy Eating” - “How to Read Food Labels” - “Food Preservation” - “Food Additives” - “What is Food Safety?” - “Foodborne Illness” - “Foodborne Pathogens” - “HACCP: Protection from Foodborne Diseases” • UNITA’ DIDATTICA interdisciplinare con italiano sui POETI DELLA GUERRA basata su materiale fornito dall’insegnante: - Breve introduzione generale - “The Soldier” by Rupert Brooke - “Base Details” by Siegfried Sassoon - “Dulce et Decorum Est” by Wilfred Owen • revisione di alcune strutture grammaticali attraverso la lettura di brani ed attività tratte dalle units 9, 10 e 11 del testo For Real Intermediate: - frasi relative - uso degli articoli - il terzo periodo ipotetico - strutture per esprimere l’idea di rimpianto - la forma passiva - il futuro Tempi (al 15/5/2015): • 53 ore circa dedicate al rinforzo delle strutture grammaticali, all’esame delle letture di carattere tecnico ed alle attività ad esse relative ed all’analisi delle poesie dell’unità didattica interdisciplinare di letteratura. • 29 ore circa dedicate alle verifiche scritte, orali e di recupero delle carenze del primo periodo, con la relativa correzione. Si prevede di utilizzare le prossime 9 ore di lezione come segue: • 1 ora per l’ultima verifica programmata (compito scritto di comprensione di un testo) 16 • 8 ore per le ultime verifiche e ripasso contestuale Laboratorio La classe ha svolto 13 ore in laboratorio linguistico (con una cadenza, non sempre regolare, di un’ora a settimane alterne) dove gli studenti si sono potuti esercitare nelle attività di ascolto e dove è stato possibile svolgere i test di comprensione orale in ambiente idoneo Metodologia didattica L’attività didattica si è svolta per quanto possibile in lingua inglese. Gli alunni sono stati informati della programmazione stabilita, sia per quanto riguarda i contenuti e gli obiettivi delle varie unità didattiche, sia per quanto riguarda la scansione ed i contenuti delle verifiche. Le lezioni hanno avuto carattere frontale, ma sono anche state tese a sollecitare la partecipazione attiva degli studenti, sia per l’interpretazione dei brani tecnici (cercando di valorizzare le loro competenze nel settore di specializzazione), sia per piccole discussioni e scambi di idee che da essi potevano trarre spunto. Le attività proposte sono state varie: i brani sono stati affrontati mediante spiegazione in lingua ed uso di sinonimi e, quando necessario, facendo ricorso anche alla traduzione, sia da parte dell’insegnante che degli studenti. Le attività che hanno seguito tali letture sono state prevalentemente domande di comprensione, sia scritte che orali, riassunti orali, attività varie relative all’ampliamento ed il consolidamento del lessico. Per quanto riguarda l’unità didattica di letteratura, le poesie sono state tradotte, commentate e interpretate. Per la comprensione orale si è fatto uso di brani di livello B2, seguiti da attività quali quesiti a risposta multipla oppure domande aperte. Il recupero è stato effettuato in itinere a classe completa, riprendendo ogni argomento svolto prima di affrontarne uno nuovo, in particolar modo prima delle verifiche. Sussidi didattici Sono stati utilizzati il libro di testo in adozione, del materiale fotocopiato o preparato dall’insegnante. Per le attività di comprensione orale il laboratorio linguistico o il lettore CD in classe. Criteri e strumenti di valutazione Per l’attribuzione dei voti si è fatto uso della scala dal 3 al 10. Le prove di verifica sono state strutturate in modo da valutare separatamente tutte e quattro le abilità e la conoscenza delle strutture grammaticali (quest’ultima in modo distinto solo nel primo periodo). Le prove di verifica delle abilità afferenti all’orale sono state le seguenti: • produzione: nel primo periodo presentazione di un topic, su argomenti di interesse generale precedentemente stabiliti, della durata di due minuti seguito da domande per valutare la capacità di produzione spontanea della lingua; nel secondo periodo colloqui tesi ad accertare la capacità di esposizione di contenuti relativi agli argomenti tecnici studiati. 17 Il livello di sufficienza è stato individuato nella capacità complessiva di comprendere le domande poste e nella capacità di rispondere in modo da far passare il messaggio pur in presenza di errori secondo griglie condivise con gli studenti; • comprensione: test di ascolto con brani di livello B2 seguiti da attività quali quesiti a risposta multipla oppure domande aperte. Il livello di sufficienza è stato individuato nel raggiungimento del 60% del punteggio attribuito agli esercizi. Le prove di verifica delle abilità afferenti allo scritto sono state strutturate in modo analogo a due delle possibili prove che gli studenti potranno affrontare agli Esami di Stato: • produzione: tre o quattro domande a risposta aperta per verificare la conoscenza degli argomenti tecnici (o del contenuto delle poesie, nel caso del modulo di letteratura). Il livello di sufficienza è stato individuato nel raggiungimento del 60% del punteggio attribuito agli esercizi (secondo una griglia condivisa con gli studenti), intendendo la sufficienza come la capacità di far passare il messaggio scritto pur in presenza di errori; • comprensione: tre domande alle quali rispondere in italiano riferite ad un brano in inglese di argomento tecnico (440/450 parole con un’ora a disposizione e la possibilità di consultare il dizionario monolingue, o un glossario, tratto dal dizionario monolingue, da me predisposto). Motivazioni delle risposte in italiano (comprensione che io definisco “pura”): - evitare l’inutile “copia/incolla” di parti di testo, in seguito al quale non si ha alcun riscontro che lo studente abbia capito quanto ha riportato - evitare l’interferenza della competenza linguistica nella valutazione della comprensione di un testo Il livello di sufficienza è stato individuato nel raggiungimento del 60% del punteggio attribuito agli esercizi (secondo una griglia condivisa con gli studenti), intendendo la sufficienza come la capacità di comprendere il testo nelle sue parti fondamentali pur omettendo alcuni dettagli (la presenza nelle risposte di informazioni vere, ma non contenute nel testo, è stata valutata come negatività). Per la simulazione della terza prova ho ritenuto opportuno scegliere un brano (200 parole circa considerando di poter dedicare alla mia parte della prova mezz’ora, consentendo l’uso del dizionario monolingue) seguito da tre quesiti di comprensione a risposta aperta, ai quali rispondere in italiano, per le seguenti considerazioni: • credo sia il tipo di prova nella quale gli studenti possano riuscire meglio tenuto conto dei risultati delle prove analoghe durante il corso dell’anno scolastico; • comprendere un testo in inglese di argomento tecnico ha una finalità molto più utile, e concretamente spendibile nel futuro sia accademico che lavorativo di questi ragazzi, del faticoso sforzo di memorizzare e riportare per scritto in inglese nozioni di tipo tecnico; • la verifica della capacità di esporre in inglese argomenti di tipo tecnico avverrà comunque nella parte del colloquio orale • sono convinta che la comprensione “pura” di un testo sia un ottimo modo per attuare una didattica di inclusività, sia nel caso della presenza di alunni con esigenze didattiche particolari, sia nell’ottica di valorizzare un aspetto dello studio della lingua straniera meglio accessibile anche agli studenti più fragili, che non hanno una particolare predisposizione per questa disciplina. 18 Per la valutazione finale, oltre al profitto, saranno presi in considerazione anche altri parametri quali la presenza regolare, l’impegno sia a casa che in classe, la partecipazione e l’interesse dimostrato durante le lezioni, l’eventuale progresso compiuto. Esempi di prove di verifica PRIMO TIPO: Ebola virus disease (formerly known as Ebola haemorrhagic fever) is a severe, often fatal illness, with a death rate of up to 90%. The illness affects humans and nonhuman primates (monkeys, gorillas, and chimpanzees). [….] The origin of the virus is unknown but fruit bats (Pteropodidae) are considered the likely host of the Ebola virus, based on available evidence. In the current outbreak in West Africa, the majority of cases in humans have occurred as a result of human-to-human transmission. Infection occurs from direct contact through broken skin or mucous membranes with the blood, or other bodily fluids or secretions (stool, urine, saliva, semen) of infected people. Infection can also occur if broken skin or mucous membranes of a healthy person come into contact with environments that have become contaminated with an Ebola patient’s infectious fluids such as soiled clothing, bed linen, or used needles. More than 100 health-care workers have been exposed to the virus while caring for Ebola patients. This happens because they may not have been wearing personal protection equipment or were not properly applying infection prevention and control measures when caring for the patients. Healthcare providers at all levels of the health system – hospitals, clinics, and health posts – should be briefed on the nature of the disease and how it is transmitted, and strictly follow recommended infection control precautions. WHO does not advise families or communities to care for individuals who may present with symptoms of Ebola virus disease in their homes. Rather, seek treatment in a hospital or treatment centre staffed by doctors and nurses qualified and equipped to treat Ebola virus victims. If you do choose to care for your loved one at home, WHO strongly advises you to notify your local public health authority and receive appropriate training, equipment (gloves and personal protective equipment [PPE]) for treatment, instructions on proper removal and disposal of PPE, and information on how to prevent further infection and transmission of the disease to yourself, other family members, or the community. Additional transmission has occurred in communities during funerals and burial rituals. Burial ceremonies in which mourners have direct contact with the body of the deceased person have played a role in the transmission of Ebola. Persons who have died of Ebola must be handled using strong protective clothing and gloves and must be buried immediately. WHO advises that the deceased be handled and buried by trained case management professionals, who are equipped to properly bury the dead. People are infectious as long as their blood and secretions contain the virus. For this reason, infected patients receive close monitoring from medical professionals and receive laboratory tests to ensure the virus is no longer circulating in their systems before they return home. When the medical professionals determine it is okay for the patient to return home, they are no longer infectious and cannot infect anyone else in their communities. Men who have recovered from the illness can still spread the virus to their partner through their semen for up to 7 weeks after recovery. For this reason, it is important for men to avoid sexual intercourse for at least 7 weeks after recovery or to wear condoms if having sexual intercourse during 7 weeks after recovery. 19 Rispondi in italiano alle seguenti domande secondo quanto affermato nel brano. (5 punti ognuna): How can you be infected by the Ebola virus? How has it been possible for trained health-care workers to be infected by Ebola virus? How must the bodies of people died of Ebola be handled and why ? SECONDO TIPO: Answer the following questions: Write about prokaryotic cells (dimension, nucleus, genetic material, motility, cell division, reproduction) (5 points) Write about fungi (groups, reproduction, how they get energy, functions) (5 points) What is Green Biotechnology and what are its applications? 20 (5 points) RELIGIONE DOCENTE: Paola Pucci Per quanto attiene a questo insegnamento della Religione Cattolica, il gruppo classe risulta composto da 13 alunni; nel corso del triennio non c’è stata soluzione della continuità didattica ed il gruppo è diminuito nel numero degli alunni a causa di ritiri dalla frequenza, trasferimenti ad altra sezione e non ammissioni alla classe successiva; gli alunni hanno dimostrato sempre una grande disponibilità verso la disciplina ed il dialogo educativo. E’ doveroso sottolineare che il gruppo classe, così come si conforma durante l’ora di religione, ha sempre dimostrato grandi doti di umanità espressa attraverso la comprensione e la solidarietà verso gli aspetti più complessi della sfera sociale. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi minimi. Accanto agli obiettivi comportamentali di fondo, vale a dire la socializzazione e la capacità di ascolto e di confronto con la diversità, l’obiettivo formativo specifico delle classi quinte consiste nella comprensione dei nessi profondi tra maturazione umana e crescita religiosa. Obiettivi generali. 21 La maturità religiosa. Riconoscere l’importanza di scoprire il significato della propria vita per la realizzazione di sé. Conoscere la differenza tra «religione» e «spiritualità». Comprendere gli elementi fondamentali di un’autentica pratica religiosa. Conoscenze. Per quanto riguarda la classe quinta, gli obiettivi conoscitivi, invero pochi, non hanno svolto un ruolo molto significativo, perché, per la natura stessa di questo insegnamento e per il poco tempo a disposizione, si è preferito lavorare sull’utilizzazione delle conoscenze acquisite negli anni precedenti per affinare e sviluppare le capacità critiche e le competenze. Capacità e competenze. Saper sostenere, su di un argomento inerente alla disciplina, un dialogo sufficientemente competente, articolato nell’esposizione del proprio pensiero e della propria posizione, rispettoso dell’altro e del diverso ed utile all’arricchimento personale e del gruppo stesso. CONTENUTI DISCIPLINARI La maturità religiosa (educazione esistenziale) L’etica cristiana: la famiglia, la sessualità, il lavoro e la società civile La Chiesa nella storia Identità religiosa Alla ricerca di un senso La spiritualità La diversità: intesa in senso generale e calata in alcuni casi specifici. I rapporti cogli altri: conflittualità, compartecipazione, affettività, adeguamento e isolamento. Il concetto di “crescita personale”. Le “dinamiche di gruppo”. METODI E STRUMENTI Metodologia Lettura di brani significativi e discussione in classe. Utilizzo delle «tecniche attive», per favorire il coinvolgimento della classe e la collaborazione nella produzione della conoscenza: problem solving (compiti nuovi, senza procedure automatiche, ragionamento per analogia, formulazione di ipotesi, più soluzioni corrette...), role playing (drammatizzare a partire da una documentazione minima, capacità di entrare nelle situazioni, dividere la classe in chi recita e in chi osserva...), brainstoming (stimolo iniziale, espressione libera). ricerca di gruppo (composto da 3/4 persone), utilizzata anche come verifica formativa. Ogni argomento trattato e discusso colla classe è stato affrontato partendo da una breve o più ampia spiegazione dell’insegnante finalizzata all’introduzione del dibattito, moderato dall’insegnante ma gestito dagli alunni. Le conclusioni, talvolta sono state esplicitate, tal’altra sono risultate palesi nell’economia del dibattito stesso. Strumenti. 22 Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati, di volta in volta, brani tratti da altri testi e articoli tratti da riviste e quotidiani riguardanti l'applicazione alla realtà e l'attualizzazione degli argomenti trattati in classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione, tenuto conto della particolare natura di questa disciplina, si è basata sul grado di partecipazione al dialogo educativo e sul ruolo svolto nel lavoro di gruppo. Non sono state effettuate prove di nessun tipo. MATERIA EDUCAZIONE FISICA Docente Prof. Magnisi Rosalba Libro di testo consigliato: “SULLO SPORT” Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo Casa editrice G. D’ANNA Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 201472015 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015 Totale al 15/5/2015 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 16 17 33 39 66 Finalità Le finalità generali che la materia si propone sono: acquisire la consapevolezza dei propri mezzi favorendo lo sviluppo armonico del corpo; facilitare l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita, favorendo la capacità di trasferire i valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e al tempo libero; contribuire allo sviluppo della personalità e influire su alcuni tratti del carattere dell’alunno, come senso di 23 sicurezza e stima di sé, controllo dell’impulsività; migliorare lo spirito di solidarietà e collaborazione; attivare la socializzazione; educare al rispetto del prossimo e dell’avversario. Le finalità più specifiche della disciplina sono: miglioramento delle capacità iniziali , sia condizionali che coordinative – conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti, sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro – muscolari. Obiettivi Conseguiti Questa classe ha raggiunto, nel corso del triennio , per la maggior parte degli alunni, tutti gli obiettivi di tipo generale che la materia propone: la socializzazione, il rispetto delle regole e degli altri, il controllo dell’impulsività, lo spirito di collaborazione e di solidarietà , il rispetto dell’avversario nei giochi di squadra. Per quanto riguarda gli obiettivi specifici in parte, gli alunni hanno migliorato le capacità coordinative e condizionali rispetto ai livelli iniziali, sono in grado di rielaborare gli schemi motori di base e applicarli alle varie situazioni, sono capaci di organizzare autonomamente il lavoro e conoscono e praticano a livello scolastico almeno due sport di squadra. Obiettivi Programmati e non conseguiti con relativa motivazione La nostra programmazione prevedeva un lavoro di resistenza aerobica da effettuarsi all’aperto, ma non è stato possibile svolgerlo a causa dei numerosi lavori di ristrutturazione in atto nella scuola e del terreno sconnesso. Inoltre il mancato rifacimento della pedana e della fossa di caduta del salto in lungo ha impedito la pratica di questa specialità dell’atletica leggera. A causa dei lavori nella palestra 3 ,durati per il primo quadrimestre, sono state fatte meno lezioni pratiche, per cui alcuni obiettivi sono stati perseguiti parzialmente. Inoltre a causa dell’assenza in seguito all’infortunio subito il 17 marzo e l’attuale assenza del supplente ,purtroppo, il programma non è stato svolto come da programmazione iniziale. Contenuti e tempi del percorso didattico Per verificare i livelli di partenza degli alunni sono stati effettuati all’inizio dell’anno test per la rilevazione delle qualità fisiche e capacità motorie di base, relative anche alle principali attività sportive, mediante test codificati e non codificati a valutazione più soggettiva. Le attività di recupero e di sostegno si sono attivate attraverso la ripetizione del gesto atletico e sportivo sia in maniera globale che analitica fino ad un sufficiente apprendimento del gesto motorio. CONTENUTI DELLE ATTIVITA’: - esercizi a corpo libero sul posto ed in movimento a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e grandi attrezzi codificati (come palle mediche, funicelle) e non - esercizi di opposizione e resistenza - esercizi di mobilità articolare in forma statica e dinamica - esercizi di coordinazione generale e segmentaria - esercitazioni specifiche per il miglioramento del senso ritmico - motorio - attività sportive di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennis tavolo e badminton, sia attraverso i fondamentali individuali, che l’effettuazione di partite - esercitazioni propedeutiche e preparatorie delle principali specialità dell’atletica leggera - esecuzione dei test motori standardizzati. Per quanto riguarda i tempi si è preferito svolgere quelle attività per migliorare le capacità condizionali e coordinative nella prima parte dell’anno, e la pratica delle attività sportive nella seconda parte. Metodologie adottate La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale, salvo nei casi in cui sia stato necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od 24 approfondita . E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globaleanalitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visiva. Sussidi didattici Le strategie attivate per il perseguimento degli obiettivi sono state differenziate a seconda delle capacità degli alunni, utilizzando di volta in volta gli strumenti e i vari attrezzi presenti in palestra. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è stata di tipo sia oggettiva , ( dove è stato possibile la definizione del livello raggiunto all’interno di un obiettivo ) che indicativa ( quando la valutazione è stata di tipo visivo ma non quantificabile) . Inoltre è stato tenuto conto dei livelli di partenza dell’alunno, dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’ interesse, sulla base della tabella concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni .Come strumenti di verifica sono stati utilizzati: 1) osservazione sistematica 2) valutazione in situazione 3) esercitazioni varie 4) test codificati Per gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione ha tenuto conto oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti alla materia che più hanno suscitato interesse. Esempi di Prove di Verifica: Test di valutazione coordinative: , saltelli laterali dentro-fuori al cerchio, .saltelli con coordinazione braccia gambe per 30 secondi. Test di mobilità scapolo-omerale: eseguito con la bacchetta misurata. Test di forza: Lancio palla medica da . 3 Kg, , Sargent-test , salto in lungo da fermi. LEGISLAZIONE SANITARIA Docente supplente: Prof.ssa Sara Fusco Libro di testo:“Il Diritto per le Biotecnologie Sanitarie” – libro misto con estensione online. Collana giuridico-economica per la “scuola riformata” diretta da Federico del Giudice. A cura della Redazione giuridica Simone per la scuola. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015 Totale ore 1^ trimestre 25 Totale ore 2^ pentamestre al 15/05/2015 40 Totale al 15/05/2015 65 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015 73 25 Totale ore previste dal piano di studio 99 (3 ore settimanali x 33 settimane) Finalità e obiettivi generali La finalità principale è rappresentata dalla comprensione dei fenomeni giuridici ed economici legati all’organizzazione e gestione della sanità. A tal fine lo studente deve acquisire delle conoscenze che gli consentano di interpretare il funzionamento del sistema giuridico nonché le competenze specifiche in ambito sanitario. Obiettivi specifici In ottemperanza a quanto previsto dal Consiglio di classe in sede di programmazione didattica, al termine del corso l’allievo dovrà dimostrare di aver acquisito proprietà di linguaggio tecnico giuridico – sanitario ed essere in grado di inquadrare i singoli eventi all’interno delle discipline affrontate, con conseguente capacità di esaminare e collocare fatti e fenomeni, anche in un’ottica interdisciplinare e conoscere le principali problematiche giuridiche afferenti il concetto di sanita e individuare le varie figure professionali con la capacità di riconoscere le competenze di ognuno. Obiettivi conseguiti Ho iniziato il cammino didattico nella classe a partire dalla metà di febbraio, trovandomi davanti una realtà composta da alunni eterogenei comunque disposti ad apprendere gli insegnamenti enunciati di lezione in lezione e motivati ad aumentare il loro bagaglio culturale. L'orario delle lezioni vicino al fine settimana (venerdì e sabato), ha causato non pochi assenti e la perdita di ore di lezione dovute a festività e ponti vari. Qualche elemento ha rallentato un po’ il cammino, ma superati i vari ostacoli, presentatisi di volta in volta, si è ripreso con celerità. Gli obiettivi didattici programmati sono stati raggiunti in maniera eterogenea, a seconda delle capacità e dell’impegno evidenziato. Dalle verifiche effettuate in classe, si denota il raggiungimento di una valutazione media più che buona ed in alcuni casi addirittura quasi eccellente. Il comportamento della classe si è mantenuto sempre ad un buon livello di correttezza e rispetto reciproco. 26 Percorso didattico E’ caratterizzato fondamentalmente da cinque blocchi di contenuti funzionali alle competenze che deve avere un allievo che acquisisce il diploma in “Chimica, Materiali e Biotecnologie”. I contenuti specifici della materia sono stati suddivisi nei seguenti blocchi tematici: - Lo Stato e la Costituzione; - Le fonti del diritto; - Il sistema sanitario nazionale (SSN); - Gli interventi del SSN per l’assistenza e la tutela delle persone; - Accreditamento, responsabilità, deontologia e privacy in ambito socio – sanitario. Metodologia didattica Si è fatto ricorso alle lezioni frontali di approccio alle varie unità didattiche impostate in modo da stimolare gli allievi alla partecipazione attiva, alla discussione e alla riflessione e allo svolgimento di esercitazioni riguardanti le tematiche trattate di volta in volta. Strumenti di verifica Si è provveduto ad articolare le verifiche sia con il ricorso al colloquio orale (indispensabile strumento per affinare le capacità espositive dei ragazzi, per fornire loro la capacità critica indispensabile ad affrontare i vari argomenti e per prepararli al colloquio orale da sostenere durante l’esame di stato ) sia ricorrendo a prove scritte strutturate o semi – strutturate. In particolar modo nella seconda parte dell’anno scolastico le prove erano soprattutto scritte e a domande aperte in previsione di un’eventuale terza prova d’esame; i colloqui orali venivano invece effettuati solo per recuperare le insufficienze delle verifiche scritte provvedendo in tal modo a rivalutare la preparazione dello studente approfondendo gli argomenti elaborati in classe. Criteri di valutazione La valutazione è stata espressa in decimi tenendo conto sia dell’acquisizione dei contenuti richiesti sia della capacità logico-espositiva e di sintesi dell’allievo in correlazione al raggiungimento degli obiettivi precedentemente indicati. La valutazione finale ha tenuto conto non solo del risultato delle singole prove di verifica e dei colloqui, ma anche della capacità e dell’impegno evidenziati dall’allievo nonché della progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Programma svolto Lo Stato e la Costituzione: - Lo Stato - La Costituzione italiana Le fonti del diritto: - Il diritto e la norma giuridica - L’interpretazione e l’applicazione della norma - Le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale Il sistema sanitario nazionale - Lineamenti di ordinamento sanitario - Le professioni sanitarie, socio – sanitarie e parasanitarie - Il sistema sanitario nazionale e l’Unione europea Gli interventi del Servizio sanitario nazionale per l’assistenza e la tutela delle persone - La tutela della salute fisica e mentale Accreditamento, responsabilità, deontologia e privacy in ambito socio – sanitario - La qualità e l’accreditamento - Principi di etica e deontologia professionale. 27 Esempi di prova di verifica Verifica tipo A: Rispondere alle seguenti domande: 1) Gli organi dell’azienda usl 2) Il Servizio sanitario nazionale ed i suoi principi fondamentali 3) Le aziende ospedaliere. Verifica tipo B: 1) Assetto organizzativo dell’azienda usl 2) La trasformazione dell’usl 3) Il piano sanitario nazionale e regionale. Verifica tipo C: 1) Parlare delle prestazioni sanitarie di altissima specializzazione all’estero nella normativa italiana 2) Elencare le figure che rientrano nelle “professioni sanitarie” approfondendo la figura del farmacista ed il quadro normativo relativo a tale figura 3) Le professioni tecnico – sanitarie: elaborare la figura di almeno due tecnici. 28 MATERIA : CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Docenti Prof. Caroti Stefania, Picconi Patrizi Libri di testo adottati: Ricciotti G. Biochimica di base Ed. Bovolenta ________________________________________________________ Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015 Totale al 15/5/2015 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 48 64 112 124 132 Finalità Applicare le conoscenze apprese con lo studio della chimica organica allo studio delle biomolecole Conoscere la struttura, la funzione e la reattività delle biomolecole Conoscere i principali passaggi di alcuni cicli metabolici universali per gli esseri viventi Obiettivi conseguiti Gli obiettivi raggiunti sono • Conoscere struttura, classificazione, proprietà fisiche e chimiche e funzione dei carboidrati, lipidi, amminoacidi, proteine, acidi nucleici • Correlare la struttura alle funzioni biologiche delle biomolecole con particolare riferimento a proteine, enzimi ed acidi nucleici • Valutare l'influenza del pH sulla struttura proteica e motivare la separazione elettroforetica di amminoacidi, peptidi e proteine • Riconoscere la natura dell'interazione responsabile dei diversi tipi di struttura proteica • Associare la funzione biologica al nome di un enzima e viceversa • Valutare i parametri che incidono sulla cinetica enzimatica delle reazioni • Individuare le strutture costituenti di DNA e RNA e descriverne le funzioni biologiche • Distinguere le varie fasi della sintesi proteica • • Distinguere le varie fasi del metabolismo glucidico e comprenderne il significato fisiologico Riconoscere i substrati, gli enzimi e i coenzimi delle reazioni delle diverse vie metaboliche 29 • Individuare la sede intracellulare e tissutale dei processi metabolici • Valutare l'energia prodotta nei processi metabolici • Descrivere gli scambi energetici secondo il modello chemiosmotico La classe, nella maggior parte dei casi, ha partecipato alle lezioni piuttosto passivamente, finalizzando la preparazione esclusivamente alle verifiche e non all’ accrescimento di conoscenza professionale. Con alcuni alunni che invece hanno dimostrato interesse è stato possibile instaurare un dialogo costruttivo, ed in questi casi sono stati ottenuti buoni risultati. Il resto della classe ha raggiunto livelli sufficienti anche se in alcuni casi la preparazione è risultata piuttosto superficiale . Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Tutti gli obiettivi minimi programmati sono stati raggiunti ad eccezione di ciò che riguarda i principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e le fasi di sperimentazione di un farmaco dal momento che la classe ha richiesto un maggior tempo per richiamare e approfondire alcuni concetti base della biochimica ( es. termodinamica e cinetica chimica) già svolti negli anni precedenti. Contenuti e tempi del percorso didattico Modulo 1: I carboidrati (10 ore) U.D. 1.1 Classificazione dei carboidrati U.D. 1.2 Struttura e proprietà dei carboidrati U.D. 1.3 Le Reazioni dei carboidrati Modulo 2: I lipidi( 10 ore) U.D. 2.1 Classificazione dei LipidiU.D. 2.2 Acidi Grassi U.D. 2.3 I Fosfolipidi TerpeniU.D. 2.5 Gli Steroidi U.D. 2.4 I Modulo 3: Gli Amminoacidi e le Proteine (12 ore) U.D. 3.1 Gli Amminoacidi e Il Punto Isoelettrico U.D. 3.2 Classificazione delle Proteine e Struttura Primaria, Secondaria, Terziaria e Quaternaria U.D. 3.3 Le Proteine Che Trasportano L'ossigeno U.D. 3.4 La Denaturazione Delle Proteine Modulo 4: Gli Enzimi (10 ore) U.D. 4.1 Classificazione e nomenclatura degli Enzimi U.D. 4.2 Gli enzimi come catalizzatori biologici e i fattori che influenzano le reazioni catalizzate dagli enzimi U.D. 4.3 La regolazione delle attività enzimatiche Modulo 5: Gli Acidi Nucleici (12 ore) U.D. 5.1 La Struttura e funzione Del DNA e dell'RNA U.D. 5.2 Proprietà chimiche e fisiche degli acidi nucleici Modulo 6: L'energia in Biochimica (10 ore) U.D. 6.1 Sistemi biologici e leggi della termodinamica U.D. 6.2 Le reazioni accopiate 6.3 U.D. 30 L'ATP. U.D. 6.4 Stadi della produzione di energia e trasportatori di elettroni e idrogeno U.D. 6.5fosforilazione ossidativa e regolazione della produzione di ATP Modulo 7: Il Metabolismo Dei Carboidrati ( 12 ore) U.D. 7.1 Digestione e assorbimento dei carboidrati U.D. 7.2 La glicolisi 7.3 U.D. Il ciclo di Krebs U.D. 7.4 Glicogenesi e glicogenolisi U.D. 7.5 Controllo ormonale del metabolismo dei carboidrati Nel mese di maggio si prevede di affrontare le U.D. 7.4 e 7.5. ( 8 ore) Laboratorio ( 40 ore) Il laboratorio in campo biochimico prevede una attività estremamente specialistica che richiede uso di strumentazioni con le quali gli studenti dovrebbero aver familiarizzato negli anni precedenti, ma a causa del ridotto numero di ore previste dall’ordinamento, tale attività si è svolta prevalentemente esponendo teoricamente le principali tecniche di biochimica applicata . Sono comunque state eseguite anche alcune tecniche manuali di analisi delle biomolecole. • Analisi delle sostanze grasse negli alimenti: saggio al Sudan III, dell’acroleina, del grado di insaturazione, degli idroperossidi e determinazione dell’acidità. • Saggi di riconoscimento degli amminoacidi e degli zuccheri ( distinzione monosaccarididisaccaridi, aldosi- chetosi) • Principi generali della cromatografia e classificazione in base alla natura della fase mobile e stazionaria. Applicazione dei metodi cromatografici per la separazione di amminoacidi. Cromatografia su carta e su strato sottile. Cenni di cromatografia a scambio ionico. • Esecuzione della separazione di una miscela di a.a. mediante cromatografia su carta e su strato sottile. • Elettroforesi: principi generali. Le sue applicazioni in campo analitico come analisi e separazione di AA. Le principali tecniche e schemi delle apparecchiature utilizzate. Elettroforesi in fase libera e zonale. Illustrazione dello strumento per elettroforesi su gel. • Tecniche di separazione delle proteine: centrifugazione zonale, cromatografia a scambio ionico, cromatografia di affinità, frazionamento con solventi , salting in, salting out, precipitazione isoelettrica.Separazione di proteine mediante dialisi e ultrafiltrazione e centrifugazione su gradiente di densità.Cromatografia per esclusione molecolare. Cromatografia per affinità • Principi generali di spettrofotometria. La legge di Lambert e Beer. Lo spettrofotometro UV e VIS a doppio e mono-raggio. Spettri di assorbimento e rette di taratura • Applicazioni spettrofotometriche nell'analisi di aminoacidi e proteine e dei dosaggi enzimatici. • Determinazione delle proteine totali per analisi spettrofotometrica con il metodo del Biureto con allestimento di una retta di calibrazione. 31 Metodologie adottate Nel corso dell’anno si è cercato stimolare gli studenti ad un apprendimento ragionato della disciplina ponendo sempre in correlazione struttura dei composti e caratteristiche fisiche e chimiche. La modalità didattica prevalentemente utilizzata è stata la lezione dialogata supportata spesso da materiali forniti sotto forma di fotocopie e presentazioni in ppt messe a disposizione degli allievi. Al termine dello sviluppo di un argomento e prima della verifica sono sempre state introdotte alcune lezioni di riepilogo ed approfondimento Sussidi didattici - Il laboratorio di Chimica Analitica Strumentale-Internet- Software multimediale per presentazioni Criteri e strumenti valutazione La verifica sommativa è stata effettuata attraverso prove scritte e miste (scritto+ discussione orale) A seconda degli argomenti, sono stati utilizzati quesiti a scelta multipla, esercizi, domande aperte, domande chiuse. Nelle prove scritte si è sempre indicato sul testo il punteggio dei quesiti e la griglia per la conversione in voto. Il range di voti utilizzati è stato generalmente dal 2 al 10 (voti interi). Si allega il testo di tre prove di verifica. Per la valutazione periodale si è adottato la tabella di corrispondenza del POF. Il giudizio finale sarà quindi formulato tenendo conto dell’impegno, della partecipazione, delle conoscenze e delle abilità. Sarà tenuto in considerazione il contributo fornito allo sviluppo del dialogo educativo attraverso domande ed interventi nonchè il progresso conseguito rispetto ai livelli di partenza Esempi di prove di verifica Compito di BIOCHIMICA sui Carboidrati 1) Partendo dal diidrossiacetone scrivi la sequenza delle strutture del D-eritrulosio, D-ribulosio che costituiscono l’albero genealogico del D- fruttosio, assegnando correttamente i nomi alle strutture 2) Disegna le proiezioni di Fischer e di Haworth del D-glucosio 3) Scrivi la reazione di ossidazione del D-glucosio con il reattivo di Feheling, indicando sulla freccia di reazione i reattivi necessari. 4) Quale reazione determina la chiusura ad anello di un aldoso o di un chetoso a catena aperta? 5) Quali sono i prodotti di idrolisi di : 32 c) saccarosio d) lattosio ___________________________________________________________ _____________________________________________________________ 6) Rappresenta la struttura del disaccaride saccarosio 7) Quale funzione svolge l’amido e quali sono i suoi componenti e le loro caratteristiche? 8) Quale dei seguenti monosaccaridi non è un aldoso: A galattosio B mannosio C fruttosio D ribosio 9) Il glicogeno si distingue dall'amido: A per il maggior contenuto di glucosio relativamente ad altri monosaccaridi B per la presenza di legami non idrolizzabili C per la maggior presenza di ramificazioni D per la maggior diffusione nei sistemi vegetali 10) Quale delle seguenti affermazioni è corretta? A il cellobiosio è formato da due molecole di D-fruttosio B il D-ribosio è presente nel DNA C il cellobiosio è formato da due molecole di D-glucosio D il maltosio è un prodotto di idrolisi della cellulosa 11) La reazione che porta alla struttura ciclica del D-glucosio è A) addizione elettrofila dell’-OH in posizione 5 al Carbonio in posizione 2 della stessa molecole B addizione nucleofila dell-OH in posizione 5 al carbonio in posizione 1 della stessa molecola C reazione di ossidazione del carbonile D formazione di un legame glicosidico 12) Il D-ribosio è A un pentoso che fa parte del DNA B un pentoso che fa parte dell’RNA C un esoso che fa parte del DNA D un esoso che fa parte dell’RNA 13) La galattosemia è una malattia genetica dovuta a A mancanza dell’ormone insulina che regola il metabolismo dei carboidrati B mancanza dell’enzima che isomerizza il galattosio a glucosio 33 C mancanza dell’enzima lattasi che idrolizza il lattosio in glucosio e galattosio D eccesso di glucosio nel sangue 7) Gli enzimi hanno in comune con i Compito di BIOCHIMICA sugli Enzimi catalizzatori chimici una sola delle seguenti caratteristiche. Quale? 1) Gli enzimi : A. sono specifici A. fanno avvenire le reazioni biologiche B. velocizzano le reazioni biologiche B. non partecipano alla reazione C. portano le reazioni biologiche a completamento C. possono venir inattivati da altre molecole 2) Quale delle seguenti caratteristiche non appartiene agli enzimi A. agiscono in piccolissime quantità 8) Gli enzimi accelerano le reazioni perchè A. aumentano l'energia cinetica delle molecole B. orientano ed avvicinano le molecole in modo giusto per poter reagire (legandosi reversibilmente ad esse) B. sono catalizzatori aspecifici C. non alterano l'equilibrio di una reazione reversibile C. aumentano la concentrazione dei reagenti 3) Gli enzimi sono proteine che hanno A. sempre e solo struttura terziaria 9) Attreverso la formazione del complesso enzima-substrato A. si abbassa l'energia di attivazione delle molecole B. sempre struttura quaternaria C. talora struttura quaternaria B. si incrementa l'energia cinetica delle molecole 4) L’ enzima transaminasi appartiene alla classe delle A. ossidoriduttasi C. entrambe le cose suddette B. transferasi 10) La parte della molecola enzimatica che accoglie le molecole dei substrati si chiama A. sito regolatore C. idrolasi 5) Gli enzimi digestivi appartengono alle A. idrolasi B. sito recettore C. sito attivo B. ossidoreduttasi 11) La molecola completa e attiva di un enzima prende il nome di A. oloenzima C. transferasi 6) Quale dei seguenti enzimi ha specificità assoluta? A. pepsina B. coenzima C. apoenzima B. lipasi C. lattasi 34 B. minore è l'affinità dell'enzima per il substrato 12) Nel modello ad adattamento indotto : A. l’enzima possiede un sito attivo che si adatta perfettamente al substrato C. Maggiore è la Vmax raggiunta dalla reazione B. il sito attivo si adatta all’enzima solo dopo che il substrato si è legato 17) Aumentando la concentrazione dell'enzima (substrato in eccesso) la V della reazione A. aumenta in modo direttamente proporzionale C. il substrato si adatta all’enzima dopo essersi legato al sito attivo 13) Aumentando la concentrazione dei reagenti la Velocità della reazione enzimatica A. continua ad aumentare in modo proporzionale B. aumenta fino ad un certo punto poi resta costante B. all'inizio aumenta, poi diminuisce 18) Aumentando la temperatura, la V delle reazioni enzimatiche A. continua ad aumentare in proporzione C. aumenta poi inizia a diminuire C. all'inizio aumenta, poi resta costante B. all'inizio aumenta, poi resta costante 14) La velocità massima (Vmax) di una reazione enzimatica è quella A. raggiunta con l' enzima a concentrazione costante ed eccesso di substrato C. in una prima fase aumenta, poi rapidamente decresce fino a 0 19) Il grafico dell'andamento della V delle reazioni enzimatiche in base alla variazione del pH assomiglia A. a una curva gaussiana (campana o cappello di Napoleone) B. che può raggiungere quella reazione in qualunque modo C. raggiunta con il substrato a concentrazione costante ed eccesso di enzim B. a un ramo di iperbole C. a una linea retta passante per l'origine 15) Che cos'è la Km (Costante di MichaelisMenten) di un enzima? A. la concetrazione di substrato a cui corrisponde la Vmax della reazione 20) Relativamente al pH, si parla di "range di efficienza" di un enzima, intendendo A. un pH che va da 5 a 8 B. la concentrazione di substrato a cui corrisponde 1/2 Vmax della reazione B. l'intervallo di pH a cui l'enzima funziona C. 1/2 della Vmax raggiunta C. un pH che va da 6,5 a 7,5 21) Quale delle seguenti caratteristiche appartiene agli inibitori enzimatici "competitivi"? A. competono con il substrato per occupare il sito attivo 16) Più grande è la Km A. maggiore è l'affinità dell'enzima per il substrato 35 A. occupano il sito attivo B. competono con il coenzima B. occupano il sito regolatore C. si legano all'enzima e ne modificano la molecola impedendo la catalisi C. si legano alla molecola dell'enzima e la modificano 22) Gli inibitori enzimatici "non competitivi" 23) Un enzima si definisca "allosterico" quando 24) Per regolazione allosterica di un enzima si intende A. ha inibitori e attivatori A. l'attivazione o l'inattivazione dell'enzima dovuta a effettori positivi o negativi B. può assumere due forme: una attiva, una inattiva C. ha una struttura quaternaria B. la regolazione da prodotto o per feed back C. la regolazione della sua produzione tramite proenzimi si possono definire polari a. serina, leucina, treonina b. serina, isoleucina, treonina c. serina, asparagina, glutammina d. treonina, asparagina, alanina Quale dei seguenti amminoacidi ha carica netta positiva a pH 8? a. lisina (pKR = 10,53) b. aspartato(pKR = 3,65) c. istidina (pKR = 6,0) d. glutammato (pKR = 4,25) Quale dei seguenti tripeptidi si prevede che sia il meno solubile in acqua? a. Trp-Ala-Val b. Gly-Ala-Ser c. Asp-Ser-Lys d. Phe-Glu-Leu Analizzando la tabella degli amminoacidi elenca quelli essenziali, quelli polari, quelli apolari ,quelli acidi e quelli basici ( solo le sigle) Scrivi la struttura completa dei due dipeptidi che si possono ottenere per combinazione di glicina e fenilalanina Scrivi la struttura dei seguenti polipeptidi. a) glicilglicina b)glicilglicilalanina c)leucilmetionilglicilserina Compito di BIOCHIMICA sugli Amminoacidi e le Proteine 1 Gli amminoacidi usati per formare tutte le proteine sono: a. 20 b. 4 c. 200 d. 15 Quale fra i seguenti amminoacidi non e' chirale a. Alanina b. Glicina c. Glutammina d. Asparagina 2 Quale amminoacido NON possiede un gruppo OH nella catena laterale a. Serina b. Triptofano c. Tirosina d. Treonina Quali amminoacidi formano ponti disolfuro? a. Amminoacidi idrofobici b. Amminoacidi che contengono un atomo di zolfo c. Metionine d. Cisteine In quale gruppo tutti gli amminoacidi 36 11 L’aspartame, un dolcificante artificiale, è un dipeptide costituito da due soli amminoacidi: acido aspartico e fenilalanina. Scrivi le due strutture possibili per questo dipeptide. 12 Che cosa sono gli amminoacidi essenziali? Scrivi il nome degli amminoacidi essenziali per l’uomo. 13 Che cosa si intende per struttura primaria di una proteina? 14 Perché le proteine hanno spesso una struttura secondaria? 15 Quali strutture secondarie assumono spesso le proteine? Spiega le differenze. 16 Che cosa differenzia le proteine fibrose e quelle globulari? Riporta un esempio per ciascun tipo. 17 Che cosa si intende per gruppo prostetico? 18 Quali interazioni contribuiscono alla formazione della struttura terziaria di una proteina e tra quali AA si possono instaurare? 19 Che cos’è un ponte disolfuro? A che cosa serve? 20 Che cosa comporta la denaturazione di una proteina?- 37 MATERIA : BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO Docenti: Proff. Stefania Bini, Patrizia Picconi Libri di testo adottati: Fabio Fanti – Biologia, Microbiologia e Biotecnologie (Biotecnologie di controllo sanitario) – Edizioni Zanichelli Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015 Totale ore 1^ periodo Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015 75 Totale al 15/5/2015 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 165 Finalità Il percorso di studio della disciplina è stato finalizzato durante la classe quinta all’approfondimento dei contenuti di Biologia e Microbiologia di base acquisiti nel corso del secondo biennio e alla loro applicazione alle analisi microbiologiche di alcuni alimenti e ai processi produttivi biotecnologici, con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Obiettivi conseguiti Si può considerare che la maggioranza della classe sia riuscita a conseguire, almeno in parte, i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: Acquisizione dei contenuti fondamentali su: -Microbiologia e biochimica dei processi fermentativi. -Tipologie di processi biotecnologici e loro prodotti -Controllo igienico-sanitario e di qualità nell’industria alimentare. ABILITA': Essere in grado di: -descrivere i principali processi fermentativi e i relativi microrganismi -utilizzare le tecniche microbiologiche per la qualità, l'igiene e la conservabilità degli alimenti - illustrare i meccanismi di differenziamento cellulare e analizzare il ruolo delle cellule staminali COMPETENZE: -acquisire i dati ed esprimere i risultati delle osservazioni di un fenomeno -individuare le informazioni per organizzare le attività sperimentali - imparare a svolgere le attività di laboratorio, applicando le normative sulla protezione sanitaria e sulla sicurezza -redigere relazioni per documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Gli alunni si sono dimostrati mediamente interessati e volenterosi anche se lo studio è risultato troppo discontinuo e finalizzato alle verifiche, salvo alcune eccezioni. Tuttavia le lacune pregresse dovute ai numerosi cambi di Docente nei due anni precedenti erano notevoli ed è stato necessario riprendere alcuni argomenti basilari che la classe non aveva acquisito. Per questo motivo lo svolgimento del programma ha subito rallentamenti e quindi non è stato possibile trattare tutti i contenuti e conseguire tutti gli obiettivi previsti nella programmazione iniziale. 38 Inoltre, essendo la prima classe quinta della nuova articolazione delle biotecnologie sanitarie, il percorso di studi durante quest’ultimo anno scolastico, ha inevitabilmente comportato degli aggiustamenti in itinere. In particolare si è dovuto rinunciare a trattare le tematiche del biorisanamento, dei biosensori e delle biotecnologie nella produzione agricola e zootecnica. Contenuti e tempi del percorso didattico All’inizio dell’anno, circa 20 ore di lezione sono state dedicate al ripasso dei principali argomenti di microbiologia trattati nell’anno scolastico precedente necessari per affrontare il programma di Quinta(metabolismo microbico, regolazione della sintesi enzimatica, tecnologia del DNA ricombinante, tecnologia PCR, cellula batterica, genetica batterica) e ad una verifica scritta sui contenuti ripresi in esame. Ultimata la fase iniziale di ripasso, si è passati allo svolgimento, comprensivo dell’esecuzione delle analisi di laboratorio, delle verifiche e dei recuperi, dei seguenti contenuti, alcuni dei quali dovranno essere ripresi ed approfonditi dopo il 15 maggio. MODULO 0 IL METABOLISMO MICROBICO: circa 10 ore UD 1 Metabolismo ed energia UD 2 Fonti di energia per i microrganismi UD 3 Ruolo degli enzimi e fattori che ne influenzano l’attività UD 4 Reazioni ed energia UD 5 Catene di trasporto degli elettroni e fosforilazione UD 6 Alternative metaboliche dei microrganismi: respirazione e fermentazioni MODULO 00 circa 5 ore LA CELLULA BATTERICA UD 1 Forme e dimensioni dei batteri UD 2 Strutture e forme delle cellule procariotiche UD 3 Strutture di rivestimento UD 4 Strutture interne MODULO 000 circa 5 ore MUTAZIONI E VARIABILITA’ GENETICA NEI BATTERI UD 1 Il genoma batterico UD 2 omogeneità e variabilità genetica UD 3 Le mutazioni UD 4 Fenomeni di ricombinazione genetica. MODULO 1: ( 80 h circa) CONTROLLO IGIENICO-SANITARIO NELL'INDUSTRIA ALIMENTARE UD 1 Contaminazioni microbiologiche degli alimenti: qualità e igiene degli alimenti; contaminazione microbica; processi di degradazione microbica; i microrganismi indicatori di sicurezza, di igiene di processo, di qualità o shelf-life; i fattori che influenzano la microbiologia 39 degli alimenti; contaminazione chimica degli alimenti da pesticidi, impiego di ormoni, da contenitori, da coadiuvanti tecnologici, da metalli pesanti. Analisi degli alimenti: fonti di contaminazione; HACCP (criteri), norme ISO; valutazioni igienicosanitarie. Microrganismi indice, indicatori e patogeni. Interazioni rilevanti di psicrofili, mesofili, termodurici su alimenti e cicli produttivi. UD 2 La conservazione degli alimenti (CLIL): conservazione con mezzi fisici (alte e basse temperature, irradiazione, affumicatura, disidratazione/essiccamento, liofilizzazione); con mezzi chimici (salagione, zuccheraggio, con alcool, olio e aceto, conservazione mediante fermentazione); impiego di additivi e conservanti. UD 3 Normative e controlli per la sicurezza e la qualità alimentare: Il sistema HACCP nell’industria alimentare UD 4 Malattie trasmesse con gli alimenti: infezioni, intossicazioni, tossinfezioni; intossicazione da stafilococchi patogeni; tossinfezione da Escherichia Coli; shigellosi; salmonellosi; tossinfezione da Yersinia enterocolitica; tossinfezione da clostridium botulinum e clostridium perfrigens; Listeriosi; tossinfezione da Campylobacter; pseudomonas aeruginosa UD 5 Controllo microbiologico degli alimenti: tecniche di controllo; microrganismi indicatori; i mitili; il latte. LABORATORIO: Analisi del latte in polvere: campionamento, prelievo, ricostituzione, conta microbica, ricerca coliformi, S. aureus (fattori di virulenza e metodica di analisi), salmonella. Colimetria nel latte pastorizzato. Ricerca salmonella nel latte e derivati. Metodi non convenzionali di ricerca delle salmonelle: conduttometrici, ELISA, sonde geniche. Preparazione di campioni di vari alimenti per l'analisi microbiologica. Ricerca Listeria monocytogenes (ricerca e identificazione colturale tradizionale e mediante PCR). Ricerca Campylobacter jejuni (ricerca e identificazione colturale tradizionale e mediante PCR). Ricerca Yersinia enterocolitica. Ricerca Brucella (cenni). Analisi dei molluschi bivalvi: MPN coliformi fecali ed E. coli (metodo ufficiale e metodo ISO). Ricerca Pseudomonas aeruginosa. MODULO 2: (15 h circa) PROCESSI FERMENTATIVI E BIOTECNOLOGICI UD 1 Biotecnologie microbiche: biotecnologie tradizionali ed innovative; biotecnologie microbiche; biocatalizzatori molecolari: gli enzimi; biocatalizzatori cellulari: i microrganismi; tecniche di selezione dei ceppi microbici; strategie di screening; selezione di ceppi alto-produttori (mutazioni, ricombinazione naturale di geni, ibridazione di lieviti, fusione di protoplasti, DNA ricombinante) UD 2 Processi biotecnologici: substrati e prodotti; i terreni di coltura per la microbiologia industriale (fonti di carbonio, azoto, vitamine, minerali); i prodotti; fasi produttive: preparazione inoculo; lo scale up; i fermentatori o bioreattori (classificazione in base alla tipologia costruttiva e in base al sistema di aerazione/agitazione); sterilizzazione; processi batch, continui, fed-batch; immobilizzazione dei biocatalizzatori; i sistemi di controllo; il downstream o recupero dei prodotti. MODULO 3: ( 25 h circa.) PRODOTTI BIOTECNOLOGICI UD 1 Prodotti ottenuti da processi biotecnologici: biomasse microbiche; lievito per panificazione; colture insetticide da bacillus; colture da rhizobium; acido lattico; etanolo. 40 UD 2 Proteine umane ricombinanti, ormoni e antibiotici: produzione di vaccini; insulina; penicillina UD 3 Produzioni biotecnologiche alimentari: il vino; la birra; il pane e i prodotti da forno a lievitazione naturale; lo yogurt LABORATORIO: produzione pasta da pane. Produzione birra. MODULO 4: ( 20 h circa da effettuare dopo il 15/05.) APPLICAZIONI IMMUNOCHIMICHE, SANITARIE E AMBIENTALI DELLE BIOTECNOLOGIE UD 1 Cellule staminali: il differenziamento cellulare; le cellule staminali (CLIL); cellule staminali emopoietiche; cellule staminali del sangue del cordone ombelicale; trapianti di cellule staminali; patologie in cui è ritenuto valido l’impiego di cellule staminali. UD 2 Terapia genica: generalità Metodologie adottate. Si è cercato sempre di sollecitare gli alunni a partecipare attivamente alle lezioni con domande ed interventi personali e di abituarli ad integrare le diverse fonti di informazione, dal libro di testo, agli appunti personali, ad altri ausili didattici messi a loro disposizione, così da superare un apprendimento di tipo prettamente mnemonico, aiutandoli a saper rielaborare i contenuti in modo personale. Nel corso delle attività pratiche di laboratorio si è sempre cercato di sollecitare gli allievi a curare la precisione dell’esecuzione, nel rispetto delle norme di asepsi e delle misure di sicurezza, ed al tempo stesso di interrogarsi sul significato e la finalità delle operazioni effettuate, così da acquisire padronanza e consapevolezza e progressiva autonomia nell’organizzazione e nella gestione del lavoro in laboratorio Sussidi didattici Come strumenti didattici, oltre al libro di testo (Fabio Fanti – Biologia, Microbiologia e Biotecnologie (Biotecnologie di controllo sanitario) – Edizioni Zanichelli), sono stati utilizzati anche appunti preparati dagli insegnanti, e presentazioni Power Point allestite dagli insegnanti, utilizzando anche foto delle analisi effettuate in laboratorio. Per le attività pratiche sono state utilizzate le attrezzature presenti in laboratorio. Criteri e strumenti di valutazione Sono state effettuate come verifiche sommative delle prove scritte (test strutturati e a domande aperte) e prove orali. L’attività di laboratorio è stata valutata con verifiche orali, test scritti articolati in domande aperte e quesiti a scelta multipla, ma anche attraverso l’osservazione individuale del comportamento e del rispetto delle procedure durante l’esecuzione delle prove pratiche. La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando una scala a 7 livelli, concordata con gli altri docenti della specializzazione, che tiene conto dei seguenti criteri: 2/3 - l’allievo non risponde o non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati. 41 4 - l’allievo riferisce i contenuti in modo molto frammentario e raramente dimostra di coglierne il significato; in laboratorio non è in grado di operare neppure se guidato. 5 - l’allievo possiede una conoscenza parziale degli argomenti che espone in modo stentato; in laboratorio riesce ad affrontare quesiti ed esperienze già affrontati solo se guidato. 6 - l’allievo dimostra una conoscenza non mnemonica degli argomenti trattati con esposizione accettabile; in laboratorio mostra capacità di risolvere quesiti ed eseguire esperienze già affrontati. 7 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo adeguato; in laboratorio riesce ad applicare i concetti acquisiti in situazioni ed esperienze analoghe a quelle già affrontate. 8 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo chiaro e sicuro; in laboratorio rivela capacità di affrontare con accettabile autonomia quesiti ed esperienze. 9/10 - l’allievo possiede una conoscenza approfondita degli argomenti rielaborati in modo autonomo e critico con apporti personali che permettono anche di affrontare autonomamente situazioni nuove; in laboratorio è capace di affrontare anche esperienze “inedite”. Esempi di prove di verifica 1 DESCRIVI LA CONTAMINAZIONE MICROBICA DI UN ALIMENTO (PRIMARIA, SECONDARIA, TERZIARIA E QUATERNARIA) punti 15/45 ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2 DESCRIVI L’INTOSSICAZIONE ALIMENTARE DA STAFILOCOCCO PATOGENO FORNENDO ANCHE UNA BREVE DESCRIZIONE DEL PATOGENO E DELLE SUE CARATTERISTICHE punti 15/45 ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3 DESCRIVI LE DUE FASI DELLE PRODUZIONI BIOTECNOLOGICHE punti 15/45 ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ COGNOME e NOME_____________________________________________________________________ 42 VERIFICA DI MICROBIOLOGIA SU LATTE E PATOGENI DEGLI ALIMENTI ALUNNO___________________________DATA_________________________CLASSE______ ______ PUNTI / 57 PERCENTUALE / 100 SUFF. 33 PUNTI Riempi gli spazi e cancella i termini errati VOTO MAX. 5 PUNTI Nell’ambito del gruppo dei________________, Escherichia coli è ampiamente rappresentata ed è in esclusivo rapporto col tratto gastrointestinale dell’uomo e degli animali a sangue caldo, a differenza dei microrganismi appartenenti a diversi generi, tra cui Enterobacter, Klebsiella e Citrobacter (che si caratterizzano per una potenziale capacità di ricrescita una volta pervenuti nell’ambiente). La specie Escherichia coli è un microrganismo a forma di______________, gram____, aerobio/anaerobio e anaerobio______________________ sporigeno/ non sporigeno, che cresce alla temperatura di________________, ________________ -fermentante, indolo____________________ in terreni contenenti_____________________, beta-D-glucuronidasi___________________. Risposte brevi, non più dello spazio a disposizione Patologia da tossinfezione da E. Coli 3 PUNTI ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Shigella: T di sviluppo, cibi preferenzialmente contaminati, conservazione dei cibi per prevenire lo sviluppo del patogeno ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Descriv le caratteristiche del batterio Yersinia enterocolitica ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Tossinfezione da Yersinia ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Condizioni ottimali per il verificarsi di un intossicazione da Clostridium Botulinum ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 43 ________________________________________________________________________________ _____________________ Sindrome da Clostridium botulinum ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Sindrome da Clostridium perfrigens ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Caratteristiche del batterio Listeria Monocytogenes ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Lysteriosi ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Intossicazioni alimentari ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Riempi gli spazi e cancella i termini errati MAX. 4 PUNTI Gli stafilococchi sono batteri_________________, diffusi in tutti gli ambienti, sono cocchi gram______________, mobili/immobili e sporigeni/asporigeni capaci di sopportare concentrazioni saline fino al ______________. Sono ___________________ al test della catali, mentre solo quelli patogeni sono positivi ai test della ________________ e della ____________________ e sono contraddistinti dalla caapacità di fermentare il ____________________. Risposte brevi, non più dello spazio a disposizione Che cos’è il colostro e a cosa serve ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ 44 Composizione del latte vaccino ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Contaminazione primaria del latte ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Contaminazione secondaria del latte ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Significato della seguente dicitura: n=5 c=2 m=500 M=2000 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ Latte UHT ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________ 45 IGIENE ANATOMIA FISIOLOGIA E PATOLOGIA Docenti:Proff. Antonella Forlani Mauro Petrucci Libri di testo adottati: Amendola-Messina-Pariani-Zappa-Zipoli: Igiene e Patologia-EdZanichelli Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015 Totale ore 1^ periodo Totale ore 2^ periodo al 15/5/2012 Totale al 15/5/2012 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 60 82 142 158 165 Finalità Il percorso di studio della disciplina è stato finalizzato all’esame delle condizioni di salute e di malattia nelle popolazioni umane in relazione all’ambiente e allo stile di vita, alla individuazione sia dei fattori positivi di benessere che delle cause delle diverse forme morbose, alla realizzazione di progetti di educazione sanitaria, con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Obiettivi conseguiti Si può considerare che la classe abbia mediamente conseguito i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: Acquisizione dei contenuti fondamentali su: - Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronicodegenerative. - Genetica umana, riproduzione e epidemiologia delle malattie genetiche. - Aspetti clinici e tecniche di diagnosi delle malattie genetiche. - Apparati responsabili della regolazione, del controllo e dell’integrazione - Epidemiologia e prevenzione delle dipendenze. ABILITA': Essere in grado di: -Individuare le modalità di trasmissione delle malattie genetiche e le anomalie del processo riproduttivo e dello sviluppo. -Riconoscere gli aspetti clinici delle malattie genetiche. -Correlare struttura e funzione delle componenti del sistema endocrino, nervoso e degli organi di senso. -Individuare le modalità con cui alterazioni morfo-strutturali di apparati endocrino e nervoso causano alterazioni dell’equilibrio omeostatico -Progettare interventi di educazione sanitaria. COMPETENZE: Saper: -riconoscere le interazioni tra ambiente e salute -identificare i fattori di rischio e causali di patologie 46 -applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Buona parte del percorso didattico è stato dedicato alle malattie infettive, argomento che non era stato trattato durante la classe Quarta, per una erronea interpretazione delle linee guida ministeriali, che, in una prima stesura, riportavano al Quinto Anno le indicazioni riferibili alle Malattie Infettive, mentre si anticipavano in Quarta le Malattie Genetiche e in Terza Anatomia e Fisiopatologia di Endocrino, Nervoso e Organi di senso. Di conseguenza altre parti del programma sono state trattate in modo più sintetico, ma si può comunque affermare che gli obiettivi programmati siano stati mediamente raggiunti. Contenuti e tempi del percorso didattico MALATTIE INFETTIVE(circa 60 ore, comprensive dell’esecuzione di analisi di laboratorio, delle verifiche e dei recuperi) Meccanismi patogenetici. I batteri come agenti patogeni; generalità sugli antibiotici e sul problema della antibiotico-resistenza. I virus come agenti patogeni. Alcuni protozoi patogeni; generalità sulla malaria. Classificazione delle malattie infettive secondo le modalità di trasmissione dell’agente patogeno. Caratteristiche epidemiologiche e prevenzione delle malattie infettive a ciclo oro-fecale. Esempi di malattie a ciclo oro-fecale (colera, tifo addominale, salmonellosi, epatite virale di tipo A, tossinfezioni da E.coli). Caratteristiche epidemiologiche e prevenzione delle malattie infettive a trasmissione aerea. Esempi di malattie a trasmissione aerea(influenza, tubercolosi, meningite, cenni alla SARS e al virus EBOLA) Caratteristiche epidemiologiche e prevenzione delle malattie infettive a trasmissione sessuale. Esempi di malattie a trasmissione sessuale(AIDS, epatite B e C, infezione da HPV) TUMORI(circa 14 ore) Patogenesi: fasi della cancerogenesi; formazione di metastasi. Basi biologiche della malattia. Epidemiologia: cause e fattori di rischio. Prevenzione. MALATTIE NON INFETTIVE (circa 25 ore) Eziologia delle malattie non infettive. Malattie cronico-degenerative. Determinanti individuali, comportamentali, ambientali. Malattie cardio-vascolari: ipertensione, arteriosclerosi e aterosclerosi, cardiopatia ischemica, ictus. Epidemiologia e prevenzione delle malattie cardiovascolari. Diabete:definizione e classificazione, eziologia, sintomatologia e complicanze; epidemiologia e prevenzione. Malattie dell’apparato respiratorio: BPCO(patogenesi e cenni clinici, bronchite cronica, enfisema, epidemiologia, cause e fattori di rischio, prevenzione e terapia); asma bronchiale MALATTIE GENETICHE (circa 10 ore, in quanto già trattate anche in Quarta) Classificazione delle malattie genetiche. Malattie cromosomiche: anomalie strutturali(cenni alla sindrome del pianto del gatto) e numeriche (trisomia 21, sindrome di Turner e di Klinefelter). Malattie monofattoriali: recessive(anemia falciforme, fibrosi cistica, fenilchetonuria), dominanti(acondroplasia, corea di Hungtinton), legate al sesso(emofilia e daltonismo). 47 Malattie genetiche non ereditarie. Diagnosi prenatale: significato dell’ecografia morfologica, della translucenza nucale e del test combinato; amniocentesi, villocentesi, funicolocentesi. Come si realizza un cariogramma. INTERVENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA(circa 18 ore + altre 4 da effettuarsi dopo il 15 Maggio) Generalità sulle fasi di progettazione di interventi di educazione sanitaria: identificazione dei bisogni, identificazione dei destinatari, definizione delle finalità educative, formulazione degli obiettivi, selezione di contenuti, metodi e sussidi, definizione delle risorse necessarie (umane e materiali), realizzazione dell’intervento, valutazione dei risultati. Intervento anti-tabagismo. Cenni a progetti di educazione alimentare. Droghe e prevenzione delle tossico-dipendenze SISTEMA ENDOCRINO, NERVOSO E DEGLI ORGANI DI SENSO( circa 10 ore + altre 12 da effettuarsi dopo il 15 Maggio, in quanto già trattate anche in Quarta) Chimica e meccanismo d’azione degli ormoni. Feed-back positivo e negativo. Ipotalamo, ipofisi, tiroide, paratiroidi, pancreas endocrino, surreni, gonadi: ormoni prodotti e loro effetti; alcuni esempi di alterazioni ormonali. Le gonadotropine corioniche. La placenta Sistema nervoso centrale e periferico; sezione afferente ed efferente Nascita e propagazione dell’impulso nervoso; conduzione dell’impulso in fibre mieliniche e amieliniche; archi nervosi riflessi Suddivisioni dell’encefalo, struttura e funzioni di alcune aree cerebrali, midollo spinale, strutture di protezione del SNC. Struttura dei nervi, cenni ai nervi cranici e spinali, sistema nervoso vegetativo(simpatico e parasimpatico) Anatomia dell’occhio e fisiologia della visione; miopia , presbiopia, ipermetropia Anatomia dell’orecchio, meccanismi dell’equilibrio e dell’udito. Laboratorio La sicurezza in Laboratorio di Microbiologia: norme di comportamento e di prevenzione. Concetto di rischio biologico e classificazione degli agenti biologici. Utilizzo di DPC e DPI. MSDS dei terreni. Pittogrammi, indicazioni di pericolo, consigli di prudenza, indicazioni supplementari EUH. Coliformi, E.coli, Enterococchi Intestinali come indicatori di inquinamento fecale. Colimetria: diverse applicazioni del metodo MPN. Metodica delle membrane filtranti: ricerca di Coliformi, E.coli ed Enterococchi Intestinali. Confronti tra terreni tradizionali e di nuova generazione. Controllo di qualità dei terreni. Le Salmonelle: metodica per la ricerca di Salmonelle in acque, alimenti e campioni biologici. Intervento antitabagismo: realizzazione di una presentazione in Power Point sui danni del fumo e sua illustrazione ad alunni di seconda destinatari dell’intervento; preparazione e somministrazione di un questionario in entrata e di uno in uscita; rielaborazione dei questionari ed interpretazione dei dati, con valutazione della ricaduta dell’intervento. Metodologie adottate Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali e interattive nel corso delle quali si è cercato sempre di sollecitare gli alunni a partecipare attivamente con domande ed interventi personali. Sono stati effettuati anche lavori di gruppo quali la preparazione di questionari con successiva rielaborazione ed interpretazione dei dati raccolti e la progettazione di interventi di educazione 48 sanitaria. Per il recupero delle carenze del primo periodo di attività didattica sono stati effettuati interventi peer to peer. Ci si è sempre adoperati per abituare gli allievi ad integrare le diverse fonti di informazione, dal libro di testo, agli appunti personali, ad altri ausili didattici messi a loro disposizione, così da superare un apprendimento di tipo prettamente mnemonico, aiutandoli a saper rielaborare i contenuti in modo personale. Si è cercato inoltre di stimolare progressivamente in loro la capacità di fare collegamenti utilizzando anche le conoscenze acquisite sia dallo studio di altre discipline che in modo autonomo. Nelle attività pratiche di laboratorio si è sempre cercato di sollecitare gli allievi a curare la precisione dell’esecuzione, nel rispetto delle norme di asepsi e delle misure di sicurezza, ed al tempo stesso di interrogarsi sul significato e la finalità delle operazioni effettuate, così da acquisire padronanza e consapevolezza e progressiva autonomia nell’organizzazione e nella gestione del lavoro in laboratorio Sussidi didattici Come strumenti didattici, oltre al libro di testo, sono stati utilizzati anche appunti preparati dagli insegnanti, oltre a schede, tabelle, brevi estratti di altri testi, materiale scaricato da Internet. Per le attività pratiche sono state utilizzate le attrezzature presenti in laboratorio. Criteri e strumenti di valutazione Sono state effettuate come verifiche sommative delle prove scritte (test strutturati e a domande aperte) e, più raramente, prove orali. La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando una scala a 7 livelli, concordata con gli altri docenti della specializzazione, che tiene conto dei seguenti criteri: 2/3 - l’allievo non risponde o non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati. 4 - l’allievo riferisce i contenuti in modo molto frammentario e raramente dimostra di coglierne il significato; in laboratorio non è in grado di operare neppure se guidato. 5 - l’allievo possiede una conoscenza parziale degli argomenti che espone in modo stentato; in laboratorio riesce ad affrontare quesiti ed esperienze già affrontati solo se guidato. 6 - l’allievo dimostra una conoscenza non mnemonica degli argomenti trattati con esposizione accettabile; in laboratorio mostra capacità di risolvere quesiti ed eseguire esperienze già affrontati. 7 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo adeguato; in laboratorio riesce ad applicare i concetti acquisiti in situazioni ed esperienze analoghe a quelle già affrontate. 8 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo chiaro e sicuro; in laboratorio rivela capacità di affrontare con accettabile autonomia quesiti ed esperienze. 9/10 - l’allievo possiede una conoscenza approfondita degli argomenti rielaborati in modo autonomo e critico con apporti personali che permettono anche di affrontare autonomamente situazioni nuove; in laboratorio è capace di affrontare anche esperienze “inedite”. 49 5.Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici La valutazione del Credito Formativo (CF), attribuita alla assoluta discrezione del C.d.C., vuol riconoscere il valore di attività, impegni, studi ecc… effettuati al di fuori della scuola; quindi il Credito Formativo altro non è che una piccola ma significativa parte del più generale Credito Scolastico. La somma dei crediti acquisiti in Terza, Quarta e Quinta dà il punteggio complessivo di Credito Scolastico che va a costituire una parte del punteggio finale dell’Esame di Stato. Allo scopo di vedersi attribuita la valutazione del Credito Formativo gli alunni che pensano di poter concorrere al riconoscimento di questo credito devono consegnare, entro e non oltre il 16 maggio p.v., all'ufficio Didattica la documentazione attestante le attività effettuati al di fuori della scuola di appartenenza. Tali certificazioni, allegate alla documentazione relativa agli studenti, in sede di scrutinio saranno proposte all’approvazione del C.d.C. In linea di massima: • tali esperienze (ai sensi del D.M. 24/02/00 n. 49 richiamato e confermato dalla C.M. 35 del 04/04/03 e dal D.M. 323/98) devono essere debitamente documentate su carta intestata della società, azienda, associazione ecc, presso cui l’esperienza si è svolta, deve essere firmata dal Responsabile dell’Ente e deve contenere una sintetica descrizione e la durata dell’esperienza medesima; • devono essere state svolte nel periodo compreso tra il termine delle lezioni dell'a.s. 20120-11 e la data di consegna di cui sopra; • devono risultare coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del POF dell’Istituto. A titolo di esempio si significa che ECDL, il Trinity College, il buon risultato di gare, olimpiadi o certamina conseguiti in fasi superiori a quella d'Istituto sono valide quali crediti formativi. 50 6. Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO Candidato/a: Classe: Macroindicato Indicatori ri Competenze Capacità di linguistiche esprimersi (Punteggiatura descrittori pu nti Si esprime in modo: appropriato e completo corretto e adeguato Ortografia sostanzialmente adeguato Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Analisi del testo e delle strutture formali Capacità di analisi Analizza e interpreta in e interpretazione modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Comprensione complessiva e sintesi Capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite Collegamenti e Capacità di contestualizzazione effettuare collegamenti,conte stualizzare e operare riferimenti critici misuratori Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 4 3,5 3 2.5 0,12 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 5 4 3 2 0,11 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,11 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,11 Rielabora in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente in modo: approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora Valutazione complessiva Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore. 51 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B : ARTICOLO - SAGGIO BREVE Candidato/a : Classe: Macroindicator Indicatori i Competenze Capacità di linguistiche esprimersi ( Punteggiatura descrittori Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare proprie argomentazioni Argomenta in modo: Competenze rispetto al genere testuale Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale Organizzazione e presentazione del contenuto Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale i documenti a disposizione Rispetta consapevolmente tutte le consegne Rispetta le consegne Rispetta in parte le consegne Rispetta solo alcune consegne Non rispetta le consegne Rielabora in modo: misuratori punti Si esprime in modo: appropriato e completo corretto e adeguato Ortografia sostanzialmente adeguato Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora Valutazione complessiva Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 4 3,5 3 2.5 0,12 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,11 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 5 4 3 2 0,11 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,11 Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, 52 è approssimato in eccesso all’unità superiore SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia C Tema di argomento storico. Candidato/a : Classe: Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze esprimersi ( linguistiche Punteggiatura Conoscenza dell’argomento e coesione testuale descrittori Si esprime in modo: 4 3,5 3 2.5 0,1-2 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 5 4 3 2 0,1-1 Sviluppa l’argomento in modo: pertinente ed esaustivo pertinente e corretto essenziale,schematico incompleto e poco pertinente non pertinente (fuori tema) Rielabora in modo: Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 inconsistente Capacità di trattare in modo pertinente le argomentazioni storiografiche prese in esame. Organizzazione e presentazione del contenuto Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale le proprie conoscenze punti Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente appropriato e complesso corretto e adeguato Ortografia sostanzialmente Morfosintassi adeguato Proprietà lessicale) impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Conoscenza degli Conosce e sviluppa eventi storici e l’argomento in modo: capacità di completo e articolato svilupparli in chiaro e ordinato modo coeso e schematico completo. poco coerente Efficacia e pertinenza delle argomentazioni misuratori Valutazione complessiva Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore. 53 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia D Tema di ordine generale. Candidato/a : Macroindicato Indicatori ri Competenze Capacità di linguistiche esprimersi ( Punteggiatura Conoscenza dell’argomento e coesione testuale Efficacia e pertinenza delle argomentazioni Organizzazione e presentazione del contenuto Classe: descrittori misuratori punti Si esprime in modo: Ottimo/ Eccellente appropriato e complesso Discreto/buono corretto e adeguato Sufficiente Ortografia sostanzialmente adeguato Insufficiente Morfosintassi impreciso e/o scorretto nettamente Proprietà lessicale) gravemente scorretto insufficiente Capacità di Conosce e sviluppa sviluppare in modo l’argomento in modo: analitico e coeso completo e articolato Ottimo/ Eccellente l’argomento chiaro e ordinato Discreto/buono proposto schematico Sufficiente poco coerente Insufficiente inconsistente nettamente insufficiente Capacità di trattare Sviluppa l’argomento in in modo pertinente modo: Ottimo/ Eccellente le argomentazioni pertinente ed esaustivo scelte. pertinente e corretto Discreto/buono essenziale,schematico Sufficiente incompleto e poco Insufficiente Nettamente pertinente non pertinente (fuori insufficiente tema) Capacità di Rielabora in modo: rielaborare, di Ottimo/ Eccellente approfondito e critico utilizzare in modo completo ed adeguato Discreto/buono critico e personale essenziale Sufficiente le proprie Insufficiente parziale conoscenze nettamente non rielabora insufficiente Valutazione complessiva Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso 54 4 3,5 3 2.5 0,12 5 4 3 2 0,11 3 2,5 2 1,5 0,11 3 2,5 2 1,5 0,11 Griglia adottata per la valutazione della prima simulazione della seconda prova Valutazione trattazione principale: ADERENZA ALLA TRACCIA(0-4) LO SVOLGIMENTO è PIENAMENTE COERENTE CON LA TRACCIA LO SVOLGIMENTO è PARZIALMENTE COERENTE CON LA TRACCIA LO SVOLGIMENTO SI DISCOSTA IN DIVERSI PUNTI DALLA TRACCIA LO SVOLGIMENTO NON è PERTINENTE ALLA TRACCIA, SE NON PER ALCUNI VAGHI RIFERIMENTI LO SVOLGIMENTO è COMPLETAMENTE FUORI TEMA CORRETTEZZA DEI CONTENUTI E TRATTAZIONE SVILUPPATA IN EFFICACIA ARGOMENTATIVA(1-6) MODO APPROFONDITO, SENZA ERRORI E CON ARGOMENTAZIONI CONVINCENTI QUALCHE IMPRECISIONE NEI CONTENUTI E/O ARGOMENTAZIONI NON SEMPRE PIENAMENTE CONVINCENTI QUALCHE ERRORE NON GRAVE O SCARSO APPROFONDIMENTO NEI CONTENUTI CON ARGOMENTAZIONI POCO ARTICOLATE ALCUNI ERRORI DI CONTENUTO, IN UNA TRATTAZIONE POCO APPROFONDITA E SCARSAMENTE ARGOMENTATA ERRORI ANCHE RILEVANTI, CONTENUTO SUPERFICIALE CON ARGOMENTAZIONI POCO CONSISTENTI GRAVI ERRORI NEL CONTENUTO CHE RISULT A MOLTO SUPERFICIALE E CON ARGOMENTAZIONI SCORRETTE AMPIEZZA DELLA TRATTAZIONE(0-2) L’ARGOMENTO è TRATTATO IN MODO AMPIO, SOFFERMANDOSI SU DIVERSI ASPETTI L’ARGOMENTO è TRATTATO IN MODO SINTETICO L’ARGOMENTO è TRATTATO IN MODO DECISAMENTE TROPPO SCARNO CORRETTEZZA FORMALE(1-3) ESPOSIZIONE CORRETTA E FLUIDA, BUON USO DEL LESSICO SPECIFICO ALCUNE SCORRETTEZZE SINTATTICHE O ERRORI NEL LESSICO NUMEROSI E/O GRAVI ERRORI NELLA SINTASSI E NEL LESSICO TOTALE 4 3 2 1 0 6 5 4 3 2 1 2 1 0 3 2 1 Valutazione per ogni quesito: 1° RISPOSTA CORRETTA ED ESAURIENTE RISPOSTA CON IMPRECISIONI E/O PARZIALI OMISSIONI RISPOSTA CON ERRORI SOSTANZIALI E/O IMPORTANTI OMISSIONI RISPOSTA NON DATA O COMPLETAMENTE ERRATA TOTALE 3 2 1 0 Media delle 2 valutazioni : 55 2° 3° 4° 5° Griglia adottata per la valutazione della seconda simulazione della seconda prova Prima parte(massimo 10 punti) Totale prima parte:…………………../10 Indicatori Risposta non data o completamente fuori tema Errori gravi di contenuto e/o di forma, omissioni di parti sostanziali Risposta parziale o poco aderente alla traccia o con diverse scorrettezze nel contenuto e/o nella forma Trattazione superficiale, anche se sostanzialmente corretta oppure con qualche scorrettezza; forma non sempre adeguata Svolgimento complessivamente adeguato, anche se con imprecisioni nel contenuto e/o nella forma Trattazione corretta, completa ed esauriente, esposizione curata, buon uso del lessico specifico Punteggio 1° quesito 2°quesito 1° quesito: n°…. 2°quesito:n°….. 3° quesito 4° quesito 0 0,5 1 1,5 2 2,5 Seconda parte(massimo 5 punti) Totale seconda parte:……………../5 Indicatori Risposta non data o completamente fuori tema Errori gravi di contenuto e/o di forma, omissioni di parti sostanziali Risposta parziale o poco aderente alla traccia o con diverse scorrettezze nel contenuto e/o nella forma Trattazione superficiale, anche se sostanzialmente corretta; forma non sempre adeguata Svolgimento complessivamente adeguato, anche se con imprecisioni nel contenuto e/o nella forma Trattazione corretta, completa ed esauriente, esposizione curata, buon uso del lessico specifico Punteggio 0 0,5 1 Totale prova:…………………. ./15 1,5 2 2,5 56 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA Indicatori Punteggio - Conoscenza approfondita dell’argomento con uso di linguaggio appropriato/calcolo corretto - Comprensione del testo completa, anche nei dettagli - Conoscenza completa dell’argomento con possibili imprecisioni di linguaggio/calcolo - Comprensione completa del testo, pur con lievi imprecisioni o l’omissione di pochi dettagli di minore importanza - Conoscenza sufficiente dell’argomento esposto in modo sostanzialmente corretto nel linguaggio/calcolo sostanzialmente corretto - Comprensione essenziale del testo, priva dei dettagli - Conoscenza superficiale dell’argomento, la risposta contiene diversi errori non gravi/errori di calcolo non gravi - Comprensione parziale del testo - Conoscenza scarsa dell’argomento, la risposta contiene numerosi errori, anche gravi di linguaggio/calcolo - Il testo è stato compreso solo in minima parte - Non risponde Fascia 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 5 4 3 2 1 0 da 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56 a 3.99 7.99 11.99 15.99 19.99 23.99 27.99 31.99 35.99 39.99 43.99 47.99 51.99 55.99 60.00 57 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (da :Esami di Stato 1999-2000 Per tutti gli indirizzi di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. Tipologia A: Analisi del testo Testo d'esame: Umberto SABA, La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna 1 Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre 2 hanno sposate le bellezze loro; 3 ed è felice l'occhio che le scopre. 4 L'allegra ragazzaglia urge e schiamazza 5 che i bersaglieri colle trombe d'oro 6 formano il cerchio in mezzo della piazza. 7 Io li guardo: Dai monti alla pianura 8 pingue, ed a quella ove nell'aria è il male, 9 convengono a una sola vita dura, 10 a un solo malcontento, a un solo tu; 11 or quivi a un cenno del lor caporale 12 gonfian le gote in fior di gioventù. 13 La canzonetta per l'innamorata, 14 un'altra che le coppie in danza scaglia, 15 e poi, correndo già, la ritirata. 16 E tu sei tutta in questa piazza, o Italia. Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a scrivere versi agli inizi del secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca. Questa poesia è compresa nella raccolta La serena disperazione (1913-1915) confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di versi del poeta triestino, nel Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la bolognese piazza Aldrovandi aveva accanto una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste si esibiva nella piazza la banda dei bersaglieri. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Illustra la struttura metrica e il ritmo del componimento. 2.2 Spiega le seguenti scelte lessicali: il verbo "sposare" (v. 2), l'intonazione data al sostantivo "ragazzaglia" (v. 4) e al suo urgere e schiamazzare; il significato del "che" (v. 5) e delle espressioni "pianura/pingue" e "quella ove nell'aria è il male" (vv. 7-8). 2.3 Chiarisci il significato dell'aggettivo "solo" iterato tre volte in due soli versi (vv. 9-10), e la situazione di contrasto che esso denota con la varia provenienza di questi giovani bersaglieri. 58 2.4 Analizza i modi linguistici con i quali l'autore indica i motivi compresi nel repertorio della banda (vv. 13-15). 2.5 Spiega la funzione riassuntiva del verso finale e l'atteggiamento del poeta che osserva l'allegra e festosa scena. 2.6 Esponi le tue osservazioni sul testo in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: a) altre liriche dello stesso Saba; b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artistico-letterarie; c) la situazione socio-economica e politica dell'Italia nell'era giolittiana. Tipologia B: Ambito artistico-letterario Consegne: Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento DOCUMENTI Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925 59 Anche questa notte passerà Questa solitudine in giro titubante ombra dei fili tramviari sull’umido asfalto Guardo le teste dei brumisti nel mezzo sonno tentennare G. UNGARETTI, L’allegria, 1942 Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era legata. Sazia d’erba, bagnata dalla pioggia, belava. Quell’uguale belato era fraterno al mio dolore. Ed io risposi, prima per celia, poi perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia. Questa voce sentiva gemere in una capra solitaria. In una capra dal viso semita sentivo querelarsi ogni altro male, ogni altra vita. U. SABA, La capra, in «Casa e Campagna», 1909-1910 Gelida messaggera della notte, sei ritornata limpida ai balconi delle case distrutte, a illuminare le tombe ignote, i derelitti resti della terra fumante. Qui riposa il nostro sogno. E solitaria volgi verso il nord, dove ogni cosa corre senza luce alla morte, e tu resisti. S. QUASIMODO, Elegia, 1947 60 E. MUNCH, L’urlo, 1893 «Sento il grido della natura!» (Munch). «La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell’epoca. L’uomo in primo piano, con la bocca gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è ridotto ad una misera parvenza ondeggiante in un paesaggio di delirio». M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999 Tipologia B: Ambito socio-economico Consegne: Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). 61 Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socioeconomiche DOCUMENTI "Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più significativo della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è diffusa ed affermata una corrente migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l’ignoto avevano concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall’ignoranza e dalle ricorrenti crisi agrarie; i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli intollerabili sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti ancora compenetrati di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le proporzioni, per gi elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente in alcuni paesi di destinazione, si presenta in aspetto diverso dall’emigrazione dei paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt’al più la sua analogia nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l’Austria, l’Ungheria o addirittura poco progrediti come la Russia ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti altri lati sfavorevoli!" E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911 "Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive come si vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strada lo si debba tirare; come paradiso, Gerusalemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal mare, senza mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono: molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che ritornano, dopo vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche parole di inglese sono dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per molto tempo l’acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi minuti poi riasciuga. In America, essi vivono a parte, far di loro: non partecipano alla vita americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in Italia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e devono rimanere in patria. La terra comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro americano, e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale e spese, e nascono i figli, e la moglie è malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni prima, erano partiti. C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945 62 "Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli anni ’60 e ’70, ma solo nella prima metà degli anni ’80 ha assunto una dimensione sociale pienamente visibile e socialmente rilevante. Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione possono essere così individuate. L’Italia negli anni ’80 aveva raggiunto una situazione di piena occupazione nelle aree economicamente sviluppate, essenzialmente nel Nord del paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricoltura, pesca, fonderie, commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fenomeno è il blocco della crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la tendenziale apertura delle frontiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito l’ingresso e successivamente la permanenza illegale nel paese degli immigrati." M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996 Tipologia B: Ambito storico-politico Consegne: Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici DOCUMENTI "La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua minoranza e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l’interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale che si propone di togliere, per 63 quanto è possibile, le cause del malcontento con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate. […] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale e di vera attualità nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d’assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose." G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899. (in: Giolitti, Discorsi extraparlamentari, Torino, 1952) "[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia mondiale e fosse aiutata dall’afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l’Italia." B. CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939. "La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far l politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. […] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori nell’Italia meridionale." G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962. "Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. […] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate." D. MACK SMITH, Storia d’Italia da 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1969. 64 "La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. […] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo." P. TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963. "Da buon politico egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l’anticlericarismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi […]. Quando egli passò a realizzare la politica delle due parallele [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericarismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo." G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955. Tipologia B: Ambito tecnico-scientifico Consegne: Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione DOCUMENTI 1) L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. E' vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti. Il 65 progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'evento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo. Dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere, in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni, ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo. […] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione. La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevede sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sia in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie. […] I veri studiosi cominceranno a leggere libri, avvalendosi di interessi per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari, ma dubito che se ne innamoreranno" G. SARTORI, Homo videns, Laterza, Bari 1997 2) "Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose. La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche. R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza, Bari 1998 3) "La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook … Gli eBook, conclude Fabio Faizza (responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia), saranno il più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg". L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000. 66 Tipologia C: Sviluppo di un argomento di carattere storico Testo d'esame: Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l'Olocausto degli Ebrei. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari. Tipologia D: Trattazione di un tema di ordine generale Testo d'esame: Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo Rosso Malpelo, compresa nella raccolta "Vita dei Campi" pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in una miniera. Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di disperazione o utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli interventi delle organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia. Inquadra il problema ed esponi le tue considerazioni in proposito. ________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 67 PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA “La stretta correlazione tra eventi climatici e salute umana era già stata intuita, nel lontano 400 a.C., dal medico greco Ippocrate, il quale correlò i problemi di salute dell’uomo ai cambiamenti stagionali, alla direzione dei venti e alla qualità delle acque. I fenomeni ambientali che accompagnano i cambiamenti climatici possono, infatti, influire sulla salute umana a diversi livelli e dipendono da complesse interazioni di fattori fisici, sociali ed ecologici. Impatti immediati e diretti sono quelli che derivano da una maggiore esposizione ad eventi climatici estremi (ondate di calore, siccità, alluvioni, cicloni) e ad inquinanti atmosferici e areoallergeni(spore e muffe). Effetti meno diretti sono quelli mediati da cambiamenti nei sistemi biofisici ed ecologici, che inflluenzano il rendimento dei raccolti, i flussi d’acqua, l’integrità delle risorse naturali, il ciclo di vita dei vettori di malattie infettive, mentre rischi tardivi ma diffusi sono i problemi mentali ed i conflitti sociali dovuti ad una carenza di risorse base, quali acqua, cibo, legname” Laura Conte: I cambiamenti climatici e i rischi per la salute umana Da: Biologi Italiani(supplemento al n°2 Febbraio 2015) Il candidato identifichi più nel dettaglio una serie specifica di impatti sulla salute umana dovuti ai cambiamenti climatici. Il candidato risponda a cinque quesiti a sua scelta tra quelli proposti sotto: -Contaminanti chimici negli alimenti: nominare i principali tipi di contaminazioni e descriverne le possibili ripercussioni -Quali problematiche possono insorgere in seguito ad alterazioni del numero e della qualità degli spermatozoi dovute all’esposizione a contaminanti ambientali? -Descrivere genesi ed evoluzione di un ateroma. -Quali sono le possibili varianti in cui si presenta un ictus? -Descriverne caratteristiche e possibili conseguenze -Descrivere gli esami utili per la diagnosi di infarto -Spiegare l’importanza degli screening oncologici - Perché è importante ridurre il consumo di sale nella dieta? -Descrivere le modalità di prevenzione primaria, secondaria e terziaria nei confronti del diabete mellito di tipo 1 e 2 68 SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA(traccia pervenuta dal ministero) ISTITUTI TECNICI Settore TECNOLOGICO Indirizzo “CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE” Articolazione “BIOTECNOLOGIE SANITARIE” ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA PATOLOGIA” Premessa : ".....Nel mondo, il tumore della cervice uterina è il secondo tumore più frequente nella popolazione femminile.. Il carcinoma della cervice uterina è il primo cancro ad essere riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad un agente infettivo.....I risultati degli studi di sorveglianza epidemiologica sono di difficile interpretazione, a causa dei diversi programmi di prevenzione e di trattamento delle lesioni precoci nelle diverse aree geografiche.... Attualmente, i programmi di screening producono una diminuzione dell’incidenza del tumore della cervice..." cit. da Ministero della Salute (Schiffman MH, Hildesheim A. Cervical Cancer. In:Schottenfeld D, Fraumeni JF editors. Cancer epidemiology and prevention. 3rd Oxford: Oxford University Press 2006; 1044-67) PRIMA PARTE Il candidato 1. Commenti le affermazioni sopra riportate alla luce delle sue conoscenze sull'epidemiologia del carcinoma della cervice uterina. 2. Descriva la struttura dell'utero e analizzi le alterazioni morfo-strutturali correlate alla presenza della patologia degenerativa in esame. 3. Prenda in esame le caratteristiche dell'agente infettivo responsabile della malattia e gli eventuali fattori di rischio. 4. Descriva le modalità di diagnosi e gli interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria attualmente in uso. SECONDA PARTE Il candidato 1. Progetti un intervento di educazione sanitaria relativo al tumore alla mammella, che rappresenta il tumore più frequente nel sesso femminile. 2. Prenda in esame le malattie infettive a trasmissione sessuale e descriva eziologia e quadro clinico di una patologia a scelta. 3. Dopo aver classificato le mutazioni genetiche, responsabili di molte patologie diagnosticabili con i test prenatali, prenda in esame un esempio di mutazione puntiforme a sua scelta. 4. Descriva anatomia e fisiologia del pancreas endocrino e l'eziopatogenesi del diabete. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano–lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 69 SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B :domande aperte a risposta breve(entro le 8-10 righe) Materia: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO 1) Descrivi la contaminazione microbica di un alimento (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria) 2) Descrivi l’intossicazione alimentare da stafilococco patogeno fornendo anche una breve descrizione del patogeno e delle sue caratteristiche 3) Descrivi le due fasi delle produzioni biotecnologiche Materia: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 1)Utilizzando il modello “ chiave-serratura” e quello ad “adattamento indotto” spiega quali differenti relazioni si stabiliscono tra il sito attivo di un enzima ed il substrato nei due modelli. 2) Confronta le struttura della mioglobina e della emoglobina mettendo in evidenza le loro analogie e le loro differenze. 3) Spiega perché il gruppo acetato è un intermedio importante del metabolismo. Materia: INGLESE (è consentito l’uso del dizionario MONOLINGUA) Say bacteria. People think infection. Or yogurts. But in Chile, bacteria are being used to get at something this country heavily depends on: copper. Chile is the world's biggest copper exporter, and has the planet's largest known reserves of the red metal. To get it out, you normally have to dig. Then, to separate copper from ore - the rocks containing it - you have to crush and grind, and then apply sweltering heat and toxic chemicals. These conventional mining methods are very energy-intensive and thus expensive, and therefore only used on sites where it is estimated that the concentration of copper - called grade - is actually worth spending that much money on its extraction Unless mini-miners come to help - microbes. Biosigma is one of only a handful of biomining companies around the world. In the main lab there are flasks, tubes, containers and huge tanks full of microbes: Acidithiobacillus ferrooxidans and Thiobacillus ferrooxidans bacteria, harnessed by the firm to break down minerals in order to improve copper recovery rates and reduce operating costs. "We know that conventional mining methods are not used for low-grade materials that simply get dumped - so the only way to get copper from them is by using new knowledge and capacities - in this case, biotech," says Ricardo Badilla, chief executive of Biosigma. “Using bacteria can result in extracting as much as 90% of the total metal at a pit mine, instead of merely 60%”, he adds. 70 “The key to success is using microorganisms that are naturally present at mining sites” Pilar Parada, research and development director of Biosigma, says. “These bacteria need very little to do their work, they use air and mainly oxygen and CO2, and use the mineral itself as a source of energy," she adds. She explains that if a mining site is left alone, microorganisms would eventually liberate copper from rocks, but it could take hundreds of years. To speed up the process in a biomining lab, scientists use bioleaching. Ores are placed into acid, and then researchers introduce bacteria that change the solution so that it dismantles the rock and frees copper, in liquid form. And after a special electrochemical process, it is then turned into solid metal that can be used in the industrial applications we so much depend on. Indeed, it is much cheaper and greener than traditional mining - there are a lot fewer CO2 emissions and carbon and water footprints are lower than using conventional technology. Furthermore, the toxic chemicals used in traditional mining can be extremely harmful to the environment; there have been accidents before. In the case of biomining, the bacteria are naturally occurring at mining sites anyway, and are not pathogenic. Answer the following questions in Italian referring to the reading. (5 points each). 1. What kind of microbes are used in biomining and what do these microorganisms need to work? 2. How is copper extracted from rocks using bioleaching? 3. What are the advantages of biomining over traditional mining Materia: LEGISLAZIONE SANITARIA 1) Il candidato parli dei “regolamenti” specificando cos’ e' la “riserva di legge”. 2) Il candidato descriva gli obblighi definiti dall'articolo 28 del contratto collettivo per il comparto sanita'. 3) Il candidato parli brevemente delle figure sanitarie infermieristiche. 71 7.Elenco dei candidati. 1 Aterini Ilaria 2 Belli Sara 3 Bensi Federica 4 Calistroni Sharon 5 Capozzi Nicola 6 Ferretti Chiara 7 Filippi Chiara 8 Iannattoni Gabriele 9 Iegre Matteo 10 Lenzi Andrea 11 Locci Luca 12 Lupo Eva 13 Meoni Alice 14 Monticelli Kevin 15 Paolini David 16 Papini Simone 17 Pardini Guido 18 Pezzatini Maria Aurora 19 Santagata Beatrice 20 Sichi Samuele 21 Stasi Silvia 22 Terreni Veronica 23 Volpi Matteo 72 8.Composizione del Consiglio di classe Disciplina Religione Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Storia Matematica Educazione fisica Legislazione Sanitaria Chimica Organica e Biochimica Docente Prof. Paola Pucci Prof. Manolia Gregori Prof. Laura Dibatte Prof. Manolia Gregori Prof. Patrizia Sisi Prof. Rosalba Magnisi Prof. Sara Fusco Prof. Stefania Caroti Chimica Organica e Biochimica (lab.) Prof. Patrizia Picconi Biologia, Microbiologia, Tecnologie di controllo sanitario Prof.Stefania Bini Biologia, Microbiologia, Tecnologie di controllo sanitario ( lab.) Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia(lab.) Prof. Patrizia Picconi Prof.Antonella Forlani Prof. Mauro Petrucci 73 INDICE Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione)…………………………………………………………………….pag.3 Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo.pag.4 Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni)……………………………………………………………………..pag.6 Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie: ITALIANO…………………………………………………………………………………..pag.7 STORIA……………………………………………………………………………………...pag.10 MATEMATICA……………………………………………………………………………...pag.12 INGLESE…………………………………………………………………………………….pag.14 RELIGIONE…………………………………………………………………………………pag.21 EDUCAZIONE FISICA……………………………………………………………………..pag.23 LEGISLAZIONE SANITARIA……………………………………………………………..pag.25 CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA………………………………………………….pag.28 BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA,TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO………pag.37 IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA……………………………………...pag.45 Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici………………………………..pag.49 Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: scheda di valutazione della prima prova scritta………………………………………………pag.50 scheda di valutazione della seconda prova scritta(prima simulazione)……………………….pag.54 scheda di valutazione della seconda prova scritta(seconda simulazione)…………………….pag.55 scheda di valutazione della terza prova scritta………………………………………………..pag.56 simulazione della prima prova scritta………………………………………………………....pag.57 prima simulazione della seconda prova scritta………………………………………………..pag.67 seconda simulazione della seconda prova scritta……………………………………………..pag.68 simulazione della terza prova scritta………………………………………………………….pag.69 Elenco dei candidati…………………………………………………………………………..pag.71 Composizione del Consiglio di classe………………………………………………………...pag.72 74