Documento del Consiglio di classe Classe V sez B Corso

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“G.GALILEI”
Biotecnologie ambientali . Biotecnologie sanitarie . Chimica e Materiali .
Elettronica . Elettrotecnica . Automazione . Informatica Telecomunicazioni .
Meccanica e meccatronica . Energia . Costruzione del mezzo
Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax: 0586 447148
e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
II CICLO
Documento del Consiglio di classe
Classe V sez B
Corso Biotecnologie Sanitarie
Anno scolastico 2014/15
Contenuto:
•
Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica,
partecipazione, impegno, socializzazione)
• Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, visite
guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle
competenze degli alunni)
• Relazioni e programmi svolti
o Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso
formativo
• Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici
• Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:
o i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie
o esperienze di programmazione e simulazione della prima prova
o esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova
o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova
o esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio
o schede informative relative alle prove svolte nelle seguenti date:
◊ Simulazione/i della prima prova: 29.4.2015
◊ Simulazione/i della seconda prova: 27.3.2015 e 21.4.2015
◊ Simulazione/i della terza prova: 7.5.2015
• Elenco dei candidati
• Composizione del Consiglio di classe
Livorno,15 maggio 2015
La Dirigente Scolastica
(Prof. Giuliana Ficini)
1
Allegati:
1. Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica,
partecipazione, impegno, socializzazione)
2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso
formativo
3. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali,
viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle
conoscenze e delle competenze degli alunni)
4. Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie:
Religione
Lingua Inglese
Lingua e letteratura italiana
Matematica
Chimica Organica e Biochimica Biologia, Microbiologia,
Tecnologie di controllo
sanitario
Legislazione Sanitaria
Storia
Educazione fisica
Igiene, Anatomia, Fisiologia,
Patologia
5. Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici
6. Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:
i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie
esperienze di programmazione e simulazione della prima prova
esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova
esperienze di programmazione e simulazione della terza prova
7. Elenco dei candidati.
8. Composizione del Consiglio di classe
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1.Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica,
partecipazione, impegno, socializzazione)
La classe è composta da 23 allievi, 12 femmine e 11 maschi.
Gli allievi provengono tutti da un nucleo originario di 26 alunni iscritti in 3 B BIS nel 2012-13,
3 dei quali non sono stati ammessi in Quarta.
Per gli altri il percorso di studi nel triennio è stato regolare.
La continuità didattica è stata sempre mantenuta per le discipline dell’area comune, mentre
nell’area di indirizzo si sono succeduti diversi docenti nell’arco del triennio, addirittura 4 docenti
teorici in 3 anni per Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario.
Hanno mantenuto la continuità didattica nelle materie di indirizzo solo l’ITP di Chimica Organica
e Biochimica e di Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario e l’insegnante
teorico di Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia.
Gli allievi si sono sempre dimostrati educati, rispettosi e anche mediamente diligenti.
Alcuni alunni, per vari problemi di salute o di altra natura, sono stati poco continui nella
frequenza. Un alunno ha abbondantemente superato il limite consentito di ore di assenza e non ha
presentato certificazioni valide, per cui probabilmente non potrà essere scrutinato.
Il comportamento della classe si è differenziato per interesse e partecipazione: diversi allievi
hanno mantenuto un atteggiamento serio e responsabile, mostrandosi interessati e attivamente
partecipi, mentre altri hanno fatto evidenziare una certa facilità alla distrazione e una
partecipazione tendenzialmente passiva alle varie attività proposte.
Mediamente, l’impegno degli allievi è stato sufficientemente costante, anche se alcuni di loro si
sono limitati ad uno studio tendenzialmente mnemonico, mostrando scarse capacità di
rielaborazione, e tendendo a finalizzare l’impegno più al buon esito delle verifiche che al
conseguimento effettivo di competenze personali e professionali.
Il profitto risulta nel complesso più che accettabile, tranne che in Matematica, materia in cui circa
i due terzi della classe, per lacune pregresse e per scarso impegno, presenta una preparazione
incerta e lacunosa.
Nelle altre discipline solo un ristretto numero di allievi ha dimostrato impegno e rendimento
discontinui, ottenendo risultati non sempre positivi , mentre la maggioranza della classe ha
compiuto un percorso soddisfacente, riuscendo a superare buona parte delle difficoltà talvolta
incontrate e consolidando progressivamente le proprie capacità; un piccolo gruppo di studenti,
infine, si è distinto per le valide capacità personali e per l’impegno assiduo e proficuo, riuscendo
ad ottenere risultati costantemente buoni o ottimi.
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2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo
Nella classe Quinta, oltre al consolidamento degli obiettivi trasversali presenti nella Quarta, si
cerca di avviare gli alunni al raggiungimento dell’obiettivo principe, l’autonomia.
Con questo intento, il consiglio di Classe ha condiviso ad inizio anno obiettivi minimi che si
possono ora considerare mediamente raggiunti, seppure in misura diversa, dagli allievi:
Area non cognitiva:
. puntualità e rispetto delle scadenze
. rispetto per le strutture scolastiche
.capacità di relazionarsi in modo corretto
.capacità di esprimere i propri interessi e le proprie difficoltà
.capacità di lavorare in gruppo
.organizzazione corretta del lavoro in classe, in laboratorio, e anche nello studio domestico
.rispetto delle norme di sicurezza in laboratorio
.utilizzo corretto dei depositi dell’informazione(testo, manuali, internet)
.flessibilità nell’affrontare problemi
Area cognitiva:
.leggere, redigere ed interpretare testi e documenti
.comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici
.documentare adeguatamente il proprio lavoro
.elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali
.analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere
.effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo le informazioni opportune
.sviluppare atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle informazioni, delle opinioni e
giudizi forniti dai mezzi di informazione
In particolare, il percorso formativo proposto alla classe ha mirato a realizzare la seguente figura
professionale:
Profilo professionale
L’articolazione Biotecnologie sanitarie nel nostro Istituto è iniziata nell'anno scolastico
2012/2013, in seguito all’applicazione della nuova riforma scolastica, ed è attualmente articolata
su due corsi triennali.
L’impostazione delle metodologie e dei curricoli delle materie serve a dare un nuovo profilo al
perito chimico attraverso competenze, abilità e saperi nel campo delle problematiche sanitarie e
mirata alla tutela della salute.
Questo tipo di articolazione si propone di:
far acquisire conoscenze e abilità nel campo sanitario (azioni di controllo e tutela della
salute) e nella prevenzione primaria, secondaria e terziaria;
promuovere le doti di versatilità, adattabilità ed approccio critico ai problemi posti dalla
evoluzione delle biotecnologie e della scienza nella società attuale;
sollecitare lo sviluppo di autonome capacità applicative nell'uso di metodi e di strumenti.
corrispondere alle mutate richieste che pervengono dal mondo del lavoro e dal territorio;
definire un nuovo curricolo di studi nell'ambito della trasversalità del sapere;
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Nel corso del triennio gli obiettivi specifici raggiunti almeno in parte dagli allievi in termini di
conoscenze, capacità e competenze sono:
Conoscenze
- metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e
anatomici
- uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare
- identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare studi epidemiologici,
contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva;
-
analizzare le normative sanitarie italiane ed europee per la tutela della persona.
Capacità
applicare un metodo di studio e di lavoro adeguati;
utilizzare linguaggi specifici delle singole discipline;
integrare vari strumenti concettuali di tipo chimico, biologico, impiantistico in una visione
organica delle problematiche ambientali;
trasferire le conoscenze teoriche alla pratica operativa per eseguire le opportune analisi
chimiche, biologiche e batteriologiche su alimenti e su campioni clinici.
Competenze
saper utilizzare le conoscenze e capacità acquisite per effettuare azioni di controllo,
prevenzione e tutela della salute;
saper orientarsi nelle scelte per progettare interventi di educazione sanitaria;
saper orientarsi nelle scelte in un’indagine microbiologica o chimica.
Per quanto riguarda i metodi didattici impiegati, il Consiglio di Classe ha condiviso la scelta
didattica generale dell’adozione di un metodo induttivo, idoneo per sviluppare negli alunni
maggiori capacità di analisi e collegamento tra i diversi settori dell’area professionalizzante
ma, più in generale, a saper analizzare situazioni diverse, stabilendo conclusioni appropriate,
interpretare e valutare strutture e situazioni del contesto in cui si sta operando.
In particolare, attraverso le seguenti tipologie di approccio: lezione frontale, attività di
laboratorio, lavori di gruppo, ricerche, studio di casi o problematiche complesse, discussioni.
Per quanto riguarda i mezzi e gli strumenti adottati, l’azione didattica, compatibilmente con
le esigenze specifiche delle singole discipline, si è avvalsa dell’uso di testi e manuali,
fotocopie, uso di laboratori sia settoriali sia multimediali, lavagne luminose, proiettori, sussidi
audiovisivi.
Per quanto riguarda gli spazi e i tempi del percorso formativo, il Consiglio di Classe ha
concordato per ciascuna disciplina verifiche in numero adeguato sui vari moduli oggetto della
programmazione di ciascun docente, concordando inoltre, i tempi di un’esperienza di
preparazione agli esami di stato, relativa alla prima, seconda e terza prova scritta .
Il Consiglio di Classe ha inoltre concordato di dedicare adeguati spazi e tempi al recupero in
itinere.
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3.Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali,
viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle
conoscenze e delle competenze degli alunni)
Al fine d’integrare la formazione degli allievi il Consiglio di Classe, nell’arco del triennio, ha
approvato e realizzato le attività di seguito riportate:
1. Partecipazione al progetto Orienta
2. Partecipazione ad una attività di misurazione e comparazione di crani di ominidi, al
Museo di Storia Naturale di Livorno
3. Partecipazione ad una conferenza sulla prevenzione delle malattie sessualmente
trasmissibili, al Museo di Storia Naturale di Livorno
4. Visita guidata al Museo di Antropologia Criminale e al Museo di Anatomia di Torino
5. Visita guidata alla mostra Body Worlds a Bologna
6. Visita al centro trasfusionale dell’AVIS
7. Partecipazione allo stage proposto dall’ASL 6 sul tema "Disagio e comportamenti a
rischio nell'età evolutiva"
8. Stage estivi di due settimane in azienda
9. Partecipazione al Progetto della Syracuse University
10. Visita di istruzione ad Expo 2015
11. Visita ad un’azienda artigianale per la produzione del vino.
12. Partecipazione ad un convegno sulle cellule staminali presso l’Università di
Firenze(limitato ad alcuni alunni).
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4)Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
della classe V B BIS
Materia : Italiano
Docente Prof. Manolia Gregori
Testo adottato: C.Bologna,P.Rocchi “Rosa fresca aulentissima” voll.3a, 3b ; ed. Loescher.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1 trimestre
44
Totale ore 2 quad. al 10/05/15
56
Totale ore previste nel 2 quadrimestre
68
Totale ore previsto alla fine dell’a.s. 2014-2015
112
Finalità, obiettivi, criteri, livelli di valutazione
Finalità disciplinari generali
• Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi sia nell’ambito della comprensione sia
nell’ambito della produzione orale e scritta.
• Esercitare e incrementare le capacità di analisi,sintesi e di astrazione.
• Rendere gli alunni più consapevoli del funzionamento del sistema linguistico
• Sollecitare e sviluppare il gusto per la lettura.
• Sviluppare le capacità di fruizione di un testo letterario, per consentirne, in prospettiva, la
fruizione autonoma e critica.
• Far acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario nelle sue
implicazioni storiche,culturali e sociali.
In specifico,le seguenti abilità linguistiche:
Lettura fluente ed espressiva di testi di vario genere
Orientarsi nei linguaggi settoriali con l’ausilio di dizionari e glossari.
Sintetizzare efficacemente informazioni e contenuti.
Riassumere in modo coerente e ordinato un testo.
Impostare e svolgere correttamente una relazione orale di alcuni minuti su argomenti
culturali o professionali.
Rispondere coerentemente a quesiti proposti culturali o professionali
Conoscere le norme generali della grammatica, ortografia e sintassi.
Impostare e sviluppare coerentemente una sintesi.
Redigere un testo argomentativo,redigere una relazione.
Sviluppare un argomento in forma di articolo, saggio, intervista.
Svolgere prove di verifica dell’apprendimento tramite test culturali e attitudinali.
In specifico,le seguenti competenze letterarie
- Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo.
- Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari.
- Contestualizzare testi proposti.
- Distinguere i generi letterari delle opere trattate.
- Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti.
In specifico, per la poesia:
a) campi semantici, b) individuare le principali figure retoriche e le relative connotazioni,c)
osservazioni sul lessico, la sintassi, il registro.
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In specifico, per il testo narrativo:
a) individuare e utilizzare i principali strumenti dell’analisi testuale; b) esplicitare la
poetica,l’ideologia dell’autore nel proprio contesto storico- letterario; c) collegare e confrontare
sul piano tematico testi e autori anche appartenenti ad ambiti e momenti culturali diversi.
Indicazioni metodologiche
L’intervento didattico è stato mirato, anche quest’anno, al recupero delle lacune metodologiche e
linguistico- espressive, soprattutto nella produzione scritta ( elaborazione di saggi brevi e temi di
ordine generale) e all’acquisizione degli strumenti per una corretta comprensione e rielaborazione
degli argomenti letterari affrontati, cercando di stimolare una maggiore padronanza di strumenti
operativi,l’acquisizione di un metodo di studio più proficuo,il potenziamento delle capacità di
sistematizzare e di approfondire le competenze espressive e le conoscenze disciplinari acquisite.
Nello svolgimento delle attività didattiche, è stata privilegiata la lezione di tipo frontale, integrata
da numerosi momenti di riflessione e discussione, per approfondire alcuni aspetti delle tematiche
affrontate (in particolare tematiche esistenziali,morali, etiche). Gli autori e gli aspetti più
significativi del percorso sono stati affrontati partendo dall’analisi dei testi sia narrativi sia poetici,
attraverso un procedimento induttivo che ha volutamente cercato di mettere in evidenza il
complesso intreccio delle implicazioni storiche, sociali e culturali del testo letterario.
In ogni caso, la docente ha cercato di stimolare l’analisi e la riflessione personale degli allievi,
presentando spesso, compatibilmente con i tempi a disposizione, casi o temi da analizzare e
discutere, per attivare processi di riflessione e di approfondimento personali, a partire dalle
conoscenze in proprio possesso. Si è dovuto, comunque, operare una scelta, per ovvie motivazioni
di tempo, tra le opere e gli autori caratterizzanti il periodo analizzato, privilegiandone alcuni, scelti
soprattutto in base a motivazioni legate all’interesse suscitato negli alunni, cercando di attualizzare
le problematiche proposte e di legarle, per quanto possibile, alla loro esperienza e sensibilità.
Spazi e tempi del percorso formativo
Contenuto disciplinare sviluppato
N° unità didattiche
tempi
Modulo 1 Il naturalismo
1 U.D.
8 ore
Modulo 2 Il verismo
1 U. D.
8 ore
Modulo 3 Il Decadentismo
4 U. D.
20 ore (4,5,5,6 ore)
Modulo 4 Il primo Novecento
Modulo 5 Italo Svevo
Modulo 6 Luigi Pirandello
Modulo 7 Lo sviluppo della poesia nella prima
metà del 900
Modulo 8 il dopoguerra
Modulo 9 tema generale e saggio breve
2 U.D.
1 U.D.
1 U.D.
3 U.D.
4 (2+2 ore)
13 ore
13 ore
14 ore (5, 3, 6 ore)
1 U.D.
1 U.D.
4 ore
15 ore
Criteri di valutazione adottati:
per quanto riguarda l’analisi del testo:
Abilità linguistico- espressive e lessicali.
Competenze di analisi del testo e interpretazione
Competenze di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Capacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici.
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per quanto riguarda il saggio breve:
Abilità linguistico- espressive e lessicali.
Competenze di analisi del testo e interpretazione
Competenze di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Capacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici.
per quanto riguarda il tema di ordine generale:
Abilità linguistico- espressive e lessicali.
Competenze di analisi del testo e interpretazione
Competenze di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Capacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici.
per quanto riguarda il colloquio orale:
Padronanza della lingua e correttezza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina.
Conoscenze disciplinari.
Competenze testuali (analisi del testo) approfondimento e rielaborazione delle conoscenze di base.
Capacità di collegamento tra tematiche e tra autori diversi.
Obiettivi raggiunti:
La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata sempre molto responsabile, in quanto
gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della docente e interesse per
la disciplina e, nella maggioranza , una risposta attiva e consapevole rispetto agli argomenti
proposti. L’impegno è stato per tutti positivo, un gruppo di studenti si è distinto per le valide
capacità personali e per l’impegno assiduo e proficuo, riuscendo ad ottenere risultati
costantemente buoni o ottimi; la maggioranza della classe, pur meno brillante e, talvolta, meno
costante nel rendimento, ha comunque compiuto un percorso soddisfacente, riuscendo a colmare
buona parte delle lacune presenti nella preparazione iniziale; solo un ristretto numero di allievi ha
dimostrato impegno e rendimento discontinui, ottenendo risultati meno positivi .
Il livello globale della preparazione, pur nelle ovvie e talora sensibili differenziazioni di qualità, è
da ritenersi, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, migliorato e, nel complesso, più che
sufficiente.
La classe ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente rispetto ai seguenti indicatori:
In termini di conoscenze
Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo.
Conoscenza della cornice storica per l’inquadramento degli argomenti studiati.
Distinguere i generi letterari delle opere trattate.
Comprensione dell’intreccio tra ideali e fattori storico-sociali nella storia letteraria.
In termini di abilità
Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti.
Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari.
Interpretare un testo proposto
Riconoscere le strutture tematiche e formali nell’ambito di uno specifico genere letterario
In termini di competenze
Svolgere una relazione orale su argomento proposto.
Completare autonomamente informazioni acquisite.
Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati
Sintetizzare oralmente o in un testo scritto in modo chiaro e coeso le conoscenze acquisite.
Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti.
Strumenti di valutazione adottati:
• prove scritte secondo le quattro tipologie proposte durante la prima prova dell’Esame di
Stato
• prove orali
• prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse)
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
della classe V B BIS
Materia : Storia
Docente Prof. Manolia Gregori
Testo adottato:A.M. Banti ”Il senso del tempo”vol. 3°, ed. Laterza.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1 trimestre
30
Totale ore II quadrimestre al 10/05/15
27
Totale ore previste alla fine del II quad.
33
Totale previsto alla fine dell’a.s. 2014-2015
63
Finalità, obiettivi, criteri, livelli di valutazione
a) Finalità disciplinari generali e indicazioni metodologiche
La finalità preminente dell’insegnamento della storia nel triennio è quella di formare nel giovane
una consapevolezza e una coscienza funzionali ad abituarlo a vivere il presente con adesione
critica e non emotiva. Il docente quindi ha insistito sull’interpretazione del fatto storico,
sull’importanza della pluralità delle informazioni e delle documentazioni, abituando lo studente,
per quanto possibile, al continuo confronto tra passato e presente, alla riflessione sui grandi temi
dell’epoca contemporanea , problematizzandoli ed affrontandoli in modo più analitico. E’ stato
proposto, in questo senso, un percorso di analisi del fenomeno del totalitarismo, analizzando lo
sviluppo del fascismo, del nazismo e dello stalinismo e un percorso sulla storiografia
dell’Olocausto, cercando di fissare delle conclusioni generalizzanti a partire dai fenomeni
analizzati. Alla base dell’approccio disciplinare sono stati la lettura, il dialogo, la discussione.
b) Obiettivi
In termini di abilità:
• Stabilire connessioni e relazioni di causa – effetto tra i fenomeni analizzati
• Consultare fonti di varia natura.
• Maturare consapevolezza delle diverse interpretazioni della critica storiografica.
• Organizzare coerentemente cronologie, sinossi, sintesi sugli argomenti trattati.
• Rispondere a quesiti di vario genere.
• Trattare un argomento in composizioni scritte di vario genere: riassunto, tema, saggio,
articolo.
• Esprimere un articolato giudizio su un testo di soggetto storico.
• Interpretare le fonti del proprio tempo.
In termini di competenze:
Valutare autonomamente i fatti storici analizzati.
Operare una lettura critica del proprio tempo.
Operare opportune connessioni tra il presente e i fatti del passato.
Essere consapevoli del valore culturale e civile dello studio della storia.
Valutare la molteplicità e la differenza.
Sviluppare consapevolezza dell’apporto arricchente delle diverse culture nelle società
odierne.
c) Contenuti: si veda il programma allegato.
d) Spazi e tempi del percorso formativo.
Visto il numero estremamente ridotto di ore di lezione effettuate a causa dei motivi più diversi, la
trattazione analitica degli argomenti non potrà andare oltre il secondo dopoguerra.
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Contenuto disciplinare sviluppato
N° unità didattiche
tempi
Modulo1 L’età dell’imperialismo
2 U.D.
.
6 ore
Modulo 2 L’Italia liberale
1 U.D.
10 ore
Modulo 3 La prima guerra mondiale
1 U.D.
6 ore
Modulo 4 La Rivoluzione russa
1 U. D.
4 ore
Modulo 5 Il dopoguerra in Europa
2 U. D.
6 ore
Modulo 6 la grande crisi del 1929
1 U.D.
6 ore
Modulo 7 l’età dei totalitarismi
3 U.D.
9 ore
Modulo 8 la seconda guerra mondiale
1 U.D.
5 ore
Modulo 9 il secondo dopoguerra
1 U.D.
2 ore
e) Criteri di valutazione adottati:
La valutazione ha tenuto conto della corretta comprensione dei fenomeni storici analizzati con
l’individuazione dei concetti chiave, della capacità di approfondimento e dello sviluppo delle
tematiche proposte, della corretta informazione sui dati storici, dell’uso della terminologia
specifica. Si è dunque tenuto conto dei seguenti indicatori:
• conoscenza corretta dei dati storici
• comprensione degli elementi del problema proposto
• uso della terminologia specifica
• capacità di rielaborare e organizzare le informazioni in proprio possesso.
f) Obiettivi raggiunti:
La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata molto interessata, responsabile e attenta,
in quanto gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della docente e
vivo interesse per la disciplina, soprattutto quando era evidente il rapporto con i problemi del
contemporaneo,o quando, attraverso l’analisi del dibattito storiografico, sono emerse tematiche
politiche ed etiche che i ragazzi sentivano di forte attualità, per cui, pur essendo presente, in
alcuni, un metodo di lavoro non del tutto efficace, la classe ha compiuto un percorso positivo che,
pur nell’esiguità dei tempi concessi alla materia, ha permesso alla maggioranza di rafforzare le
capacità di analisi e di rielaborazione dei fenomeni analizzati; pertanto, la preparazione
complessiva può ritenersi pienamente sufficiente.
g) Strumenti di valutazione adottati:
Le verifiche nel corso dell’anno scolastico sono state sia scritte sia orali. Nel primo caso, le
tipologie proposte sono state il tema storico o, più frequentemente, il questionario strutturato e/o
semistrutturato, o a risposta aperta. Nell’orale è stato privilegiato il momento del dialogo piuttosto
che l’investigazione puntuale degli aspetti nozionistici studiati.
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MATEMATICA
Docente Prof. Sisi Patrizia
Libri di testo adottati: Paolo Baroncini; Roberto Manfredi; Ilaria Fragni
Lineamenti. Math Verde Volume 4 e 5
Ghisetti e Corvi
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014/15
Totale ore primo trimestre
38 ore
Totale ore secondo periodo al 15/05/2015
47 ore
Totale al 15/05/2015
85 ore
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico
92 ore
Totale ore previste dal piano degli studi
99=3 ore sett.x33
Finalità:
L’insegnamento della matematica al triennio ha lo scopo di proseguire e di ampliare il processo di
preparazione scientifica e culturale iniziato nel biennio. L’alunno dovrà essere in grado di:
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni
• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali
e naturali per interpretare dati
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Relazione finale:
La classe composta da 23 alunni,ha mantenuto nel corso dei tre anni un atteggiamento corretto ed
educato. In generale la classe ha sempre manifestato delle difficoltà nell’apprendimento della
materia,spesso dovute a lacune pregresse o a uno studio discontinuo. L’impegno per i due terzi
della classe è stato superficiale e non adeguato,determinando una preparazione a tratti incerta e
lacunosa mentre per un terzo della classe è stato sempre costante e proficuo raggiungendo risultati
pienamente soddisfacenti. Le maggiori difficoltà sono state riscontrate nell’assimilazione dei
contenuti dell’ultimo anno,quindi la trattazione dei medesimi è stata affrontata non in modo
rigoroso ma prevalentemente in modo applicativo fornendo una vasta gamma di esercizi di
graduale difficoltà.
Obiettivi minimi conseguiti:
1 Saper determinare i punti di massimo e di minimo relativi di una funzione razionale;
2 Saper determinare i punti di flesso di una funzione razionale;
3 Saper tracciare il grafico di una funzione razionale;
4 Saper calcolare un integrale immediato;
5 Saper calcolare aree in casi semplici,mediante l’integrale definito;
6 Saper calcolare volumi in casi semplici,mediante l’integrale definito
7 Calcolare disposizioni,permutazioni e combinazioni(da rivedere dopo il 15 maggio)
Obiettivo programmato ma non conseguito:
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Utilizzare il calcolo delle probabilità nella risoluzione di semplici problemi.(il numero delle ore
ulteriormente ridotto,la complessità di certi contenuti hanno determinato la riduzione dei contenuti
e degli obiettivi inerenti.)
Saper risolvere una semplice equazione differenziale.
Contenuti:
Mod 1:Ripasso degli argomenti di analisi trattati nella classe precedente. Determinazione dei
punti di massimo e di minimo relativi,mediante lo studio del segno della derivata prima.(casi
riguardanti prevalentemente le funzioni razionali.) Ricerca dei punti di flesso,mediante lo studio
del segno della derivata seconda.Classificazione dei medesimi. Rappresentazione grafica di una
funzione razionale. Alcuni esempi di studio di funzioni irrazionali e trascendenti (casi molto
semplici).
Mod 2:Integrali indefiniti e relative proprietà. Integrali immediati. Integrali di funzioni razionali
fratte con denominatore di primo e di secondo grado. Metodi di integrazione: per parti e per
sostituzione. Integrale definito e relative proprietà. Teorema della media. Teorema di
Torricelli.Calcolo dell’integrale definito. Calcolo dell’area. Calcolo del volume.
Mod 3 e 4 e 5non eseguiti per mancanza di tempo.
Mod : calcolo combinatorio (da trattare nel mese di maggio)
Disposizioni,permutazioni,combinazioni.
Metodo di lavoro: lezione frontale con risoluzione di esercizi e problemi.
Tipologie delle prove :risoluzione di esercizi e qualche domanda di teoria sui concetti principali.
Esposizione di contenuti e regole e risoluzione di esercizi nelle prove scritte e orali.
Criteri di valutazione:
Correttezza di calcolo
Consequenzialità logica
Capacità di applicazione delle conoscenze nella risoluzione degli esercizi
Chiarezza ed ordine nell’esposizione e nella giustificazione dei passaggi
Partecipazione,impegno ed eventuale miglioramento conseguito nel corso dell’anno.
Esempio di Verifica: Integrali definiti
1. Calcolare i seguenti integrali definiti:
=
dx =
2. Calcolare il valore medio della funzione:
y = xcosx
per
0
3. Determinare l’area generata dalla parabola y = x2+4x nell’intervallo di estremi uguali alle
intersezioni della parabola con l’asse x. Fare il grafico.
4. Determinare l’area della regione piana limitata dalla parabola y = x2+2x+2 e dalla retta
y =-x. Fare il grafico.
13
5. Determinare le intersezioni delle due parabole y =x2-9 e y = -x2+9. Calcolare l’area
racchiusa dai due archi di parabola così determinati. Fare il grafico.
INGLESE
Docente Prof.ssa Laura Di Batte
Libro di testo adottato
Paola Briano, New A Matter of Life, EDISCO – per la lingua tecnica
Martyn Hobbs, Julia Starr Keddle, For Real Intermediate, Helbling Languages
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1° periodo
36
Totale ore 2° periodo al 15/5/2015
46
Totale al 15/5/2015
82
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
90
Totale ore previsto dal piano di studi (n.3 ore settimanali x 33)
99
La differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e
quello che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine del presente anno scolastico è dovuta
ad ore di lezione perse perché coincidenti con festività o attività connesse con la scuola
(assemblee d’Istituto e di classe, progetti, gita scolastica, simulazioni prove d’esame etc.).
Finalita’
Saper comprendere, anche nel dettaglio, testi di contenuto tecnico scientifico afferenti alla
propria specializzazione e di carattere generale.
Saper sostenere un colloquio essenziale sulle letture oggetto di studio, cogliendone gli
aspetti fondamentali e utilizzando lessico e strutture adeguate al contesto.
Saper riprodurre in forma scritta il contenuto essenziale dei testi trattati, citandone gli
aspetti principali utilizzando lessico e strutture sostanzialmente adeguate e corrette, tali da non
pregiudicare il messaggio e rispondendo a sollecitazioni di verifica tipo vero/falso, risposta
multipla, domande a risposta chiusa o domande guidate a risposta aperta.
Saper comprendere testi orali di vario genere di livello B2 del QCRE.
Saper applicare in modo il più possibile autonomo le conoscenze acquisite durante il
processo d’apprendimento ed indicate nel percorso modulare.
Obiettivi conseguiti
Obiettivi cognitivi
CONOSCENZE: gli alunni hanno acquisito nel complesso le strutture linguistiche, le funzioni
comunicative ed il lessico base da usare in contesti quotidiani e soprattutto relativi all’ambito
tecnico della loro specializzazione.
COMPETENZE: gli alunni sono in grado di utilizzare la Lingua Inglese per comprendere testi
scritti e orali di vario genere, soprattutto tecnici, e per svolgere attività proposte ad essi relativi.
14
CAPACITA’: gli alunni sono in grado di riassumere oralmente, pur in presenza di errori il
contenuto di un testo tecnico relativo alla loro specializzazione e di tradurlo; di sostenere semplici
conversazioni su argomenti di carattere sia generale che relativi alla biologia; di produrre brevi,
semplici testi scritti riguardo argomenti di carattere tecnico precedentemente affrontati; di
comprendere anche nei dettagli brani relativi alla loro specializzazione e di argomento generale; di
comprendere nelle linee generali testi orali di vari argomenti.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
La classe, da me seguita per tutto il triennio, è composta da alunni che si sono sempre dimostrati
disciplinati e rispettosi sia in classe che nelle attività extracurriculari relative alla mia disciplina.
Nella quasi totalità hanno quasi sempre fatto fronte alle scadenze ed agli impegni relativi
all’attività didattica con puntualità ed in classe è stato possibile lavorare con serenità e
partecipazione complessivamente positiva.
Nel corso del presente anno scolastico però, forse per il maggiore carico di lavoro dovuto
alle materie dell’area di specializzazione, il rendimento di diversi studenti è calato rispetto agli
anni precedenti. Per alcuni la frequenza non è stata continua e l’impegno e la rielaborazione
domestica non sono sempre stati pari alle aspettative. Questo ha senza dubbio contribuito ad una
preparazione più superficiale, che la sola attenzione in classe non ha potuto compensare, anche in
considerazione del lavoro più complesso richiesto dalla mia disciplina il quinto anno.
Al momento attuale circa metà degli alunni della classe non ha raggiunto completamente
uno o due degli obiettivi descritti nel paragrafo precedente, e le carenze maggiori si rilevano nella
produzione scritta e nella comprensione orale. Per quanto riguarda la prima incide in buona parte
la mancata accuratezza nelle strutture linguistiche nelle quali, pur se conosciute, gli studenti
commettono errori, troppo concentrati nello sforzo di rendere in inglese i contenuti relativi alla
loro materia di specializzazione; per quanto riguarda la seconda gli studenti hanno incontrato
difficoltà a partire dallo scorso anno nel passaggio da testi audio di livello B1 a quelli di livello B2
e, anche se nella fase di preparazione dimostrano di saperne cogliere i significati complessivi, al
momento del test non riescono probabilmente ad abbassare il livello di ansietà legato alla
prestazione.
Sono state apportate alcune riduzioni e variazioni al programma Dipartimentale presentato
ad inizio anno scolastico, e da me personalizzato per quanto riguarda la parte relativa all’inglese
tecnico riferito alla specializzazione. Alcuni argomenti della revisione grammaticale sono stati
omessi, in quanto, a partire dal mese di febbraio, ho preferito concentrare il lavoro sulla
preparazione in vista dell’Esame di Stato. Uno dei moduli relativi all’inglese tecnico, peraltro
afferente più all’indirizzo biologico ambientale che a quello biologico sanitario, è stato sostituito
con un modulo interdisciplinare di letteratura svolto con la docente di italiano; per mancanza di
tempo sono stati inoltre ridotti gli argomenti trattati nell’ultimo modulo svolto (relativo al cibo, la
sua conservazione e le sue possibili contaminazioni) e non verrà svolto il modulo relativo al
colloquio di lavoro, la compilazione di un C.V. ed una cover letter.
Contenuti e tempi del percorso didattico
•
UNITA’ DIDATTICA sulla CHIMICA ORGANICA E LA BIOCHIMICA
basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo New A Matter of Life:
- “From Organic Chemistry to Biochemistry”
- “Organic Compounds: Aliphatic Compounds vs Aromatic Compounds”
- “Carbohydrates”
- “Proteins”
- “Lipids”
- “Nucleic Acids”
- “Blood and Artificial Blood”
15
•
UNITA’ DIDATTICA sui MICROBI E LA BIOTECNOLOGIA MICROBICA
basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo New A Matter of Life:
- “Microbes: the Factory of Everything”
- “Prokaryotes vs Eukaryotes”
- “Bacteria & Co.”
- “Growth Requirements for Micro-organisms”
- “Microbial Biotechnology”
- “The Colours of Biotechnology”
- “Microbes: Building Blocks for Biotechnology”
- “Genetic Engineering Debates: Genetically Modified Food; Gene Therapy;
Cloning”
•
UNITA’ DIDATTICA sul CIBO E L’ALIMENTAZIONE
basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo New A Matter of Life:
- “Healthy Eating”
- “How to Read Food Labels”
- “Food Preservation”
- “Food Additives”
- “What is Food Safety?”
- “Foodborne Illness”
- “Foodborne Pathogens”
- “HACCP: Protection from Foodborne Diseases”
•
UNITA’ DIDATTICA interdisciplinare con italiano sui POETI DELLA GUERRA
basata su materiale fornito dall’insegnante:
- Breve introduzione generale
- “The Soldier” by Rupert Brooke
- “Base Details” by Siegfried Sassoon
- “Dulce et Decorum Est” by Wilfred Owen
•
revisione di alcune strutture grammaticali attraverso la lettura di brani ed attività
tratte dalle units 9, 10 e 11 del testo For Real Intermediate:
- frasi relative
- uso degli articoli
- il terzo periodo ipotetico
- strutture per esprimere l’idea di rimpianto
- la forma passiva
- il futuro
Tempi (al 15/5/2015):
• 53 ore circa dedicate al rinforzo delle strutture grammaticali, all’esame delle letture di
carattere tecnico ed alle attività ad esse relative ed all’analisi delle poesie dell’unità
didattica interdisciplinare di letteratura.
• 29 ore circa dedicate alle verifiche scritte, orali e di recupero delle carenze del primo
periodo, con la relativa correzione.
Si prevede di utilizzare le prossime 9 ore di lezione come segue:
• 1 ora per l’ultima verifica programmata (compito scritto di comprensione di un testo)
16
•
8 ore per le ultime verifiche e ripasso contestuale
Laboratorio
La classe ha svolto 13 ore in laboratorio linguistico (con una cadenza, non sempre regolare, di
un’ora a settimane alterne) dove gli studenti si sono potuti esercitare nelle attività di ascolto e dove
è stato possibile svolgere i test di comprensione orale in ambiente idoneo
Metodologia didattica
L’attività didattica si è svolta per quanto possibile in lingua inglese. Gli alunni sono stati
informati della programmazione stabilita, sia per quanto riguarda i contenuti e gli obiettivi delle
varie unità didattiche, sia per quanto riguarda la scansione ed i contenuti delle verifiche.
Le lezioni hanno avuto carattere frontale, ma sono anche state tese a sollecitare la
partecipazione attiva degli studenti, sia per l’interpretazione dei brani tecnici (cercando di
valorizzare le loro competenze nel settore di specializzazione), sia per piccole discussioni e
scambi di idee che da essi potevano trarre spunto.
Le attività proposte sono state varie: i brani sono stati affrontati mediante spiegazione in
lingua ed uso di sinonimi e, quando necessario, facendo ricorso anche alla traduzione, sia da parte
dell’insegnante che degli studenti. Le attività che hanno seguito tali letture sono state
prevalentemente domande di comprensione, sia scritte che orali, riassunti orali, attività varie
relative all’ampliamento ed il consolidamento del lessico.
Per quanto riguarda l’unità didattica di letteratura, le poesie sono state tradotte,
commentate e interpretate.
Per la comprensione orale si è fatto uso di brani di livello B2, seguiti da attività quali
quesiti a risposta multipla oppure domande aperte.
Il recupero è stato effettuato in itinere a classe completa, riprendendo ogni argomento
svolto prima di affrontarne uno nuovo, in particolar modo prima delle verifiche.
Sussidi didattici
Sono stati utilizzati il libro di testo in adozione, del materiale fotocopiato o preparato
dall’insegnante. Per le attività di comprensione orale il laboratorio linguistico o il lettore CD in
classe.
Criteri e strumenti di valutazione
Per l’attribuzione dei voti si è fatto uso della scala dal 3 al 10.
Le prove di verifica sono state strutturate in modo da valutare separatamente tutte e quattro
le abilità e la conoscenza delle strutture grammaticali (quest’ultima in modo distinto solo nel
primo periodo).
Le prove di verifica delle abilità afferenti all’orale sono state le seguenti:
• produzione: nel primo periodo presentazione di un topic, su argomenti di interesse
generale precedentemente stabiliti, della durata di due minuti seguito da domande
per valutare la capacità di produzione spontanea della lingua; nel secondo periodo
colloqui tesi ad accertare la capacità di esposizione di contenuti relativi agli
argomenti tecnici studiati.
17
Il livello di sufficienza è stato individuato nella capacità complessiva di
comprendere le domande poste e nella capacità di rispondere in modo da far passare il
messaggio
pur in presenza di errori secondo griglie condivise con gli studenti;
• comprensione: test di ascolto con brani di livello B2 seguiti da attività quali quesiti
a risposta multipla oppure domande aperte.
Il livello di sufficienza è stato individuato nel raggiungimento del 60% del
punteggio
attribuito agli esercizi.
Le prove di verifica delle abilità afferenti allo scritto sono state strutturate in modo
analogo a due delle possibili prove che gli studenti potranno affrontare agli Esami di Stato:
• produzione: tre o quattro domande a risposta aperta per verificare la conoscenza
degli argomenti tecnici (o del contenuto delle poesie, nel caso del modulo di
letteratura).
Il livello di sufficienza è stato individuato nel raggiungimento del 60% del
punteggio
attribuito agli esercizi (secondo una griglia condivisa con gli studenti),
intendendo la
sufficienza come la capacità di far passare il messaggio scritto pur in
presenza di errori;
• comprensione: tre domande alle quali rispondere in italiano riferite ad un brano
in inglese di argomento tecnico (440/450 parole con un’ora a disposizione e la
possibilità di consultare il dizionario monolingue, o un glossario, tratto dal
dizionario monolingue, da me predisposto).
Motivazioni delle risposte in italiano (comprensione che io definisco “pura”):
- evitare l’inutile “copia/incolla” di parti di testo, in seguito al quale non si ha alcun
riscontro che lo studente abbia capito quanto ha riportato
- evitare l’interferenza della competenza linguistica nella valutazione della
comprensione di un testo
Il livello di sufficienza è stato individuato nel raggiungimento del 60% del
punteggio attribuito agli esercizi (secondo una griglia condivisa con gli studenti),
intendendo la
sufficienza come la capacità di comprendere il testo nelle sue parti
fondamentali pur omettendo alcuni dettagli (la presenza nelle risposte di informazioni
vere, ma non
contenute nel testo, è stata valutata come negatività).
Per la simulazione della terza prova ho ritenuto opportuno scegliere un brano (200 parole circa
considerando di poter dedicare alla mia parte della prova mezz’ora, consentendo l’uso del
dizionario monolingue) seguito da tre quesiti di comprensione a risposta aperta, ai quali rispondere
in italiano, per le seguenti considerazioni:
• credo sia il tipo di prova nella quale gli studenti possano riuscire meglio tenuto
conto dei risultati delle prove analoghe durante il corso dell’anno scolastico;
• comprendere un testo in inglese di argomento tecnico ha una finalità molto più
utile, e concretamente spendibile nel futuro sia accademico che lavorativo di questi
ragazzi, del faticoso sforzo di memorizzare e riportare per scritto in inglese
nozioni di tipo tecnico;
• la verifica della capacità di esporre in inglese argomenti di tipo tecnico avverrà
comunque nella parte del colloquio orale
• sono convinta che la comprensione “pura” di un testo sia un ottimo modo per
attuare una didattica di inclusività, sia nel caso della presenza di alunni con
esigenze didattiche particolari, sia nell’ottica di valorizzare un aspetto dello studio
della lingua straniera meglio accessibile anche agli studenti più fragili, che non
hanno una particolare predisposizione per questa disciplina.
18
Per la valutazione finale, oltre al profitto, saranno presi in considerazione anche altri
parametri quali la presenza regolare, l’impegno sia a casa che in classe, la partecipazione e
l’interesse dimostrato durante le lezioni, l’eventuale progresso compiuto.
Esempi di prove di verifica
PRIMO TIPO:
Ebola virus disease (formerly known as Ebola haemorrhagic fever) is a severe, often fatal illness,
with a death rate of up to 90%. The illness affects humans and nonhuman primates (monkeys,
gorillas, and chimpanzees). [….]
The origin of the virus is unknown but fruit bats (Pteropodidae) are considered the likely host of
the Ebola virus, based on available evidence.
In the current outbreak in West Africa, the majority of cases in humans have occurred as a result
of human-to-human transmission.
Infection occurs from direct contact through broken skin or mucous membranes with the blood, or
other bodily fluids or secretions (stool, urine, saliva, semen) of infected people. Infection can also
occur if broken skin or mucous membranes of a healthy person come into contact with
environments that have become contaminated with an Ebola patient’s infectious fluids such as
soiled clothing, bed linen, or used needles.
More than 100 health-care workers have been exposed to the virus while caring for Ebola patients.
This happens because they may not have been wearing personal protection equipment or were not
properly applying infection prevention and control measures when caring for the patients. Healthcare providers at all levels of the health system – hospitals, clinics, and health posts – should be
briefed on the nature of the disease and how it is transmitted, and strictly follow recommended
infection control precautions.
WHO does not advise families or communities to care for individuals who may present with
symptoms of Ebola virus disease in their homes. Rather, seek treatment in a hospital or treatment
centre staffed by doctors and nurses qualified and equipped to treat Ebola virus victims. If you do
choose to care for your loved one at home, WHO strongly advises you to notify your local public
health authority and receive appropriate training, equipment (gloves and personal protective
equipment [PPE]) for treatment, instructions on proper removal and disposal of PPE, and
information on how to prevent further infection and transmission of the disease to yourself, other
family members, or the community.
Additional transmission has occurred in communities during funerals and burial rituals. Burial
ceremonies in which mourners have direct contact with the body of the deceased person have
played a role in the transmission of Ebola. Persons who have died of Ebola must be handled using
strong protective clothing and gloves and must be buried immediately. WHO advises that the
deceased be handled and buried by trained case management professionals, who are equipped to
properly bury the dead.
People are infectious as long as their blood and secretions contain the virus. For this reason,
infected patients receive close monitoring from medical professionals and receive laboratory tests
to ensure the virus is no longer circulating in their systems before they return home. When the
medical professionals determine it is okay for the patient to return home, they are no longer
infectious and cannot infect anyone else in their communities. Men who have recovered from the
illness can still spread the virus to their partner through their semen for up to 7 weeks after
recovery. For this reason, it is important for men to avoid sexual intercourse for at least 7 weeks
after recovery or to wear condoms if having sexual intercourse during 7 weeks after recovery.
19
Rispondi in italiano alle seguenti domande secondo quanto affermato nel brano. (5 punti
ognuna):
How can you be infected by the Ebola virus?
How has it been possible for trained health-care workers to be infected by Ebola virus?
How must the bodies of people died of Ebola be handled and why ?
SECONDO TIPO:
Answer the following questions:
Write about prokaryotic cells (dimension, nucleus, genetic material, motility, cell division,
reproduction) (5 points)
Write about fungi (groups, reproduction, how they get energy, functions) (5 points)
What is Green Biotechnology and what are its applications?
20
(5 points)
RELIGIONE
DOCENTE: Paola Pucci
Per quanto attiene a questo insegnamento della Religione Cattolica, il gruppo classe risulta
composto da 13 alunni; nel corso del triennio non c’è stata soluzione della continuità didattica ed
il gruppo è diminuito nel numero degli alunni a causa di ritiri dalla frequenza, trasferimenti ad
altra sezione e non ammissioni alla classe successiva; gli alunni hanno dimostrato sempre una
grande disponibilità verso la disciplina ed il dialogo educativo. E’ doveroso sottolineare che il
gruppo classe, così come si conforma durante l’ora di religione, ha sempre dimostrato grandi doti
di umanità espressa attraverso la comprensione e la solidarietà verso gli aspetti più complessi della
sfera sociale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi minimi.
Accanto agli obiettivi comportamentali di fondo, vale a dire la socializzazione e la capacità di
ascolto e di confronto con la diversità, l’obiettivo formativo specifico delle classi quinte consiste
nella comprensione dei nessi profondi tra maturazione umana e crescita religiosa.
Obiettivi generali.
21
La maturità religiosa.
Riconoscere l’importanza di scoprire il significato della propria vita per la realizzazione di sé.
Conoscere la differenza tra «religione» e «spiritualità». Comprendere gli elementi fondamentali di
un’autentica pratica religiosa.
Conoscenze.
Per quanto riguarda la classe quinta, gli obiettivi conoscitivi, invero pochi, non hanno svolto un
ruolo molto significativo, perché, per la natura stessa di questo insegnamento e per il poco tempo a
disposizione, si è preferito lavorare sull’utilizzazione delle conoscenze acquisite negli anni
precedenti per affinare e sviluppare le capacità critiche e le competenze.
Capacità e competenze.
Saper sostenere, su di un argomento inerente alla disciplina, un dialogo sufficientemente
competente, articolato nell’esposizione del proprio pensiero e della propria posizione, rispettoso
dell’altro e del diverso ed utile all’arricchimento personale e del gruppo stesso.
CONTENUTI DISCIPLINARI
La maturità religiosa (educazione esistenziale)
L’etica cristiana: la famiglia, la sessualità, il lavoro e la società civile
La Chiesa nella storia
Identità religiosa
Alla ricerca di un senso
La spiritualità
La diversità: intesa in senso generale e calata in alcuni casi specifici.
I rapporti cogli altri: conflittualità, compartecipazione, affettività, adeguamento e
isolamento.
Il concetto di “crescita personale”.
Le “dinamiche di gruppo”.
METODI E STRUMENTI
Metodologia
Lettura di brani significativi e discussione in classe.
Utilizzo delle «tecniche attive», per favorire il coinvolgimento della classe e la collaborazione
nella produzione della conoscenza:
problem solving (compiti nuovi, senza procedure automatiche, ragionamento per analogia,
formulazione di ipotesi, più soluzioni corrette...),
role playing (drammatizzare a partire da una documentazione minima, capacità di entrare nelle
situazioni, dividere la classe in chi recita e in chi osserva...),
brainstoming (stimolo iniziale, espressione libera).
ricerca di gruppo (composto da 3/4 persone), utilizzata anche come verifica formativa.
Ogni argomento trattato e discusso colla classe è stato affrontato partendo da una breve o più
ampia spiegazione dell’insegnante finalizzata all’introduzione del dibattito, moderato
dall’insegnante ma gestito dagli alunni. Le conclusioni, talvolta sono state esplicitate, tal’altra
sono risultate palesi nell’economia del dibattito stesso.
Strumenti.
22
Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati, di volta in volta, brani tratti da altri testi e articoli tratti
da riviste e quotidiani riguardanti l'applicazione alla realtà e l'attualizzazione degli argomenti
trattati in classe.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione, tenuto conto della particolare natura di questa disciplina, si è basata sul grado di
partecipazione al dialogo educativo e sul ruolo svolto nel lavoro di gruppo.
Non sono state effettuate prove di nessun tipo.
MATERIA EDUCAZIONE FISICA
Docente Prof. Magnisi Rosalba
Libro di testo consigliato: “SULLO SPORT” Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo
Casa editrice G. D’ANNA
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 201472015
Totale ore 1^ quadrimestre
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
Totale al 15/5/2015
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33)
16
17
33
39
66
Finalità
Le finalità generali che la materia si propone sono: acquisire la consapevolezza dei propri mezzi
favorendo lo sviluppo armonico del corpo; facilitare l’acquisizione di una cultura sportiva che
tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita, favorendo la capacità di trasferire i
valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e al tempo libero; contribuire allo
sviluppo della personalità e influire su alcuni tratti del carattere dell’alunno, come senso di
23
sicurezza e stima di sé, controllo dell’impulsività; migliorare lo spirito di solidarietà e
collaborazione; attivare la socializzazione; educare al rispetto del prossimo e dell’avversario. Le
finalità più specifiche della disciplina sono: miglioramento delle capacità iniziali , sia condizionali
che coordinative – conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed
in caso di incidenti, sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento della capacità di
utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro – muscolari.
Obiettivi Conseguiti
Questa classe ha raggiunto, nel corso del triennio , per la maggior parte degli alunni, tutti gli
obiettivi di tipo generale che la materia propone: la socializzazione, il rispetto delle regole e degli
altri, il controllo dell’impulsività, lo spirito di collaborazione e di solidarietà , il rispetto
dell’avversario nei giochi di squadra. Per quanto riguarda gli obiettivi specifici in parte, gli alunni
hanno migliorato le capacità coordinative e condizionali rispetto ai livelli iniziali, sono in grado di
rielaborare gli schemi motori di base e applicarli alle varie situazioni, sono capaci di organizzare
autonomamente il lavoro e conoscono e praticano a livello scolastico almeno due sport di squadra.
Obiettivi Programmati e non conseguiti con relativa motivazione
La nostra programmazione prevedeva un lavoro di resistenza aerobica da effettuarsi all’aperto,
ma non è stato possibile svolgerlo a causa dei numerosi lavori di ristrutturazione in atto nella
scuola e del terreno sconnesso. Inoltre il mancato rifacimento della pedana e della fossa di caduta
del salto in lungo ha impedito la pratica di questa specialità dell’atletica leggera. A causa dei
lavori nella palestra 3 ,durati per il primo quadrimestre, sono state fatte meno lezioni pratiche, per
cui alcuni obiettivi sono stati perseguiti parzialmente. Inoltre a causa dell’assenza in seguito
all’infortunio subito il 17 marzo e l’attuale assenza del supplente ,purtroppo, il programma non è
stato svolto come da programmazione iniziale.
Contenuti e tempi del percorso didattico
Per verificare i livelli di partenza degli alunni sono stati effettuati all’inizio dell’anno test per la
rilevazione delle qualità fisiche e capacità motorie di base, relative anche alle principali attività
sportive, mediante test codificati e non codificati a valutazione più soggettiva. Le attività di
recupero e di sostegno si sono attivate attraverso la ripetizione del gesto atletico e sportivo sia in
maniera globale che analitica fino ad un sufficiente apprendimento del gesto motorio.
CONTENUTI DELLE ATTIVITA’:
- esercizi a corpo libero sul posto ed in movimento a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e
grandi attrezzi codificati (come palle mediche, funicelle) e non
- esercizi di opposizione e resistenza
- esercizi di mobilità articolare in forma statica e dinamica
- esercizi di coordinazione generale e segmentaria
- esercitazioni specifiche per il miglioramento del senso ritmico - motorio
- attività sportive di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennis tavolo e badminton, sia
attraverso i fondamentali individuali, che l’effettuazione di partite
- esercitazioni propedeutiche e preparatorie delle principali specialità dell’atletica leggera
- esecuzione dei test motori standardizzati.
Per quanto riguarda i tempi si è preferito svolgere quelle attività per migliorare le capacità
condizionali e coordinative nella prima parte dell’anno, e la pratica delle attività sportive nella
seconda parte.
Metodologie adottate
La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale, salvo nei casi in cui sia stato
necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od
24
approfondita . E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globaleanalitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visiva.
Sussidi didattici
Le strategie attivate per il perseguimento degli obiettivi sono state differenziate a seconda delle
capacità degli alunni, utilizzando di volta in volta gli strumenti e i vari attrezzi presenti in
palestra.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è stata di tipo sia oggettiva , ( dove è stato possibile la definizione del livello
raggiunto all’interno di un obiettivo ) che indicativa ( quando la valutazione è stata di tipo
visivo ma non quantificabile) . Inoltre è stato tenuto conto dei livelli di partenza dell’alunno,
dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’ interesse, sulla base
della tabella concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati
sottoposti a verifiche periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni .Come
strumenti di verifica sono stati utilizzati:
1) osservazione sistematica
2) valutazione in situazione
3) esercitazioni varie
4) test codificati
Per gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione ha tenuto conto
oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di
attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti alla materia che più
hanno suscitato interesse.
Esempi di Prove di Verifica:
Test di valutazione coordinative: , saltelli laterali dentro-fuori al cerchio, .saltelli con
coordinazione braccia gambe per 30 secondi.
Test di mobilità scapolo-omerale: eseguito con la bacchetta misurata.
Test di forza: Lancio palla medica da . 3 Kg, , Sargent-test , salto in lungo da fermi.
LEGISLAZIONE SANITARIA
Docente supplente: Prof.ssa Sara Fusco
Libro di testo:“Il Diritto per le Biotecnologie Sanitarie” – libro misto con estensione online.
Collana giuridico-economica per la “scuola riformata” diretta da Federico del Giudice.
A cura della Redazione giuridica Simone per la scuola.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ trimestre
25
Totale ore 2^ pentamestre al 15/05/2015
40
Totale al 15/05/2015
65
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
73
25
Totale ore previste dal piano di studio
99
(3 ore settimanali x 33 settimane)
Finalità e obiettivi generali
La finalità principale è rappresentata dalla comprensione dei fenomeni giuridici ed economici
legati
all’organizzazione e gestione della sanità. A tal fine lo studente deve acquisire delle conoscenze
che gli consentano di interpretare il funzionamento del sistema giuridico nonché le competenze
specifiche in ambito sanitario.
Obiettivi specifici
In ottemperanza a quanto previsto dal Consiglio di classe in sede di programmazione didattica, al
termine del corso l’allievo dovrà dimostrare di aver acquisito proprietà di linguaggio tecnico
giuridico – sanitario ed essere in grado di inquadrare i singoli eventi all’interno delle discipline
affrontate, con conseguente capacità di esaminare e collocare fatti e fenomeni, anche in un’ottica
interdisciplinare e conoscere le principali problematiche giuridiche afferenti il concetto di sanita
e individuare le varie figure professionali con la capacità di riconoscere le competenze di ognuno.
Obiettivi conseguiti
Ho iniziato il cammino didattico nella classe a partire dalla metà di febbraio, trovandomi davanti
una realtà composta da alunni eterogenei comunque disposti ad apprendere gli insegnamenti
enunciati di lezione in lezione e motivati ad aumentare il loro bagaglio culturale.
L'orario delle lezioni vicino al fine settimana (venerdì e sabato), ha causato non pochi assenti e la
perdita di ore di lezione dovute a festività e ponti vari.
Qualche elemento ha rallentato un po’ il cammino, ma superati i vari ostacoli, presentatisi di volta
in volta, si è ripreso con celerità.
Gli obiettivi didattici programmati sono stati raggiunti in maniera eterogenea, a seconda delle
capacità e dell’impegno evidenziato.
Dalle verifiche effettuate in classe, si denota il raggiungimento di una valutazione media più che
buona ed in alcuni casi addirittura quasi eccellente.
Il comportamento della classe si è mantenuto sempre ad un buon livello di correttezza e rispetto
reciproco.
26
Percorso didattico
E’ caratterizzato fondamentalmente da cinque blocchi di contenuti funzionali alle competenze che
deve avere un allievo che acquisisce il diploma in “Chimica, Materiali e Biotecnologie”.
I contenuti specifici della materia sono stati suddivisi nei seguenti blocchi tematici:
- Lo Stato e la Costituzione;
- Le fonti del diritto;
- Il sistema sanitario nazionale (SSN);
- Gli interventi del SSN per l’assistenza e la tutela delle persone;
- Accreditamento, responsabilità, deontologia e privacy in ambito socio – sanitario.
Metodologia didattica
Si è fatto ricorso alle lezioni frontali di approccio alle varie unità didattiche impostate in modo da
stimolare gli allievi alla partecipazione attiva, alla discussione e alla riflessione e allo svolgimento
di esercitazioni riguardanti le tematiche trattate di volta in volta.
Strumenti di verifica
Si è provveduto ad articolare le verifiche sia con il ricorso al colloquio orale (indispensabile
strumento per affinare le capacità espositive dei ragazzi, per fornire loro la capacità critica
indispensabile ad affrontare i vari argomenti e per prepararli al colloquio orale da sostenere
durante l’esame di stato ) sia ricorrendo a prove scritte strutturate o semi – strutturate.
In particolar modo nella seconda parte dell’anno scolastico le prove erano soprattutto scritte e a
domande aperte in previsione di un’eventuale terza prova d’esame; i colloqui orali venivano
invece effettuati solo per recuperare le insufficienze delle verifiche scritte provvedendo in tal
modo a rivalutare la preparazione dello studente approfondendo gli argomenti elaborati in classe.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata espressa in decimi tenendo conto sia dell’acquisizione dei contenuti richiesti
sia della capacità logico-espositiva e di sintesi dell’allievo in correlazione al raggiungimento degli
obiettivi precedentemente indicati. La valutazione finale ha tenuto conto non solo del risultato
delle
singole prove di verifica e dei colloqui, ma anche della capacità e dell’impegno evidenziati
dall’allievo nonché della progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.
Programma svolto
Lo Stato e la Costituzione:
- Lo Stato
- La Costituzione italiana
Le fonti del diritto:
- Il diritto e la norma giuridica
- L’interpretazione e l’applicazione della norma
- Le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale
Il sistema sanitario nazionale
- Lineamenti di ordinamento sanitario
- Le professioni sanitarie, socio – sanitarie e parasanitarie
- Il sistema sanitario nazionale e l’Unione europea
Gli interventi del Servizio sanitario nazionale per l’assistenza e la tutela delle persone
- La tutela della salute fisica e mentale
Accreditamento, responsabilità, deontologia e privacy in ambito socio – sanitario
- La qualità e l’accreditamento
- Principi di etica e deontologia professionale.
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Esempi di prova di verifica
Verifica tipo A:
Rispondere alle seguenti domande:
1) Gli organi dell’azienda usl
2) Il Servizio sanitario nazionale ed i suoi principi fondamentali
3) Le aziende ospedaliere.
Verifica tipo B:
1) Assetto organizzativo dell’azienda usl
2) La trasformazione dell’usl
3) Il piano sanitario nazionale e regionale.
Verifica tipo C:
1) Parlare delle prestazioni sanitarie di altissima specializzazione all’estero nella normativa
italiana
2) Elencare le figure che rientrano nelle “professioni sanitarie” approfondendo la figura del
farmacista ed il quadro normativo relativo a tale figura
3) Le professioni tecnico – sanitarie: elaborare la figura di almeno due tecnici.
28
MATERIA : CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Docenti Prof. Caroti Stefania, Picconi Patrizi
Libri di testo adottati: Ricciotti G. Biochimica di base Ed. Bovolenta
________________________________________________________
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ quadrimestre
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
Totale al 15/5/2015
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33)
48
64
112
124
132
Finalità
Applicare le conoscenze apprese con lo studio della chimica organica allo studio delle
biomolecole
Conoscere la struttura, la funzione e la reattività delle biomolecole
Conoscere i principali passaggi di alcuni cicli metabolici universali per gli esseri viventi
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi raggiunti sono
• Conoscere struttura, classificazione, proprietà fisiche e chimiche e funzione dei carboidrati,
lipidi, amminoacidi, proteine, acidi nucleici
•
Correlare la struttura alle funzioni biologiche delle biomolecole con particolare riferimento
a proteine, enzimi ed acidi nucleici
•
Valutare l'influenza del pH sulla struttura proteica e motivare la separazione elettroforetica
di amminoacidi, peptidi e proteine
•
Riconoscere la natura dell'interazione responsabile dei diversi tipi di struttura proteica
•
Associare la funzione biologica al nome di un enzima e viceversa
•
Valutare i parametri che incidono sulla cinetica enzimatica delle reazioni
•
Individuare le strutture costituenti di DNA e RNA e descriverne le funzioni biologiche
•
Distinguere le varie fasi della sintesi proteica
•
•
Distinguere le varie fasi del metabolismo glucidico e comprenderne il significato
fisiologico
Riconoscere i substrati, gli enzimi e i coenzimi delle reazioni delle diverse vie metaboliche
29
•
Individuare la sede intracellulare e tissutale dei processi metabolici
•
Valutare l'energia prodotta nei processi metabolici
•
Descrivere gli scambi energetici secondo il modello chemiosmotico
La classe, nella maggior parte dei casi, ha partecipato alle lezioni piuttosto passivamente,
finalizzando la preparazione esclusivamente alle verifiche e non all’ accrescimento di
conoscenza professionale. Con alcuni alunni che invece hanno dimostrato interesse è
stato possibile instaurare un dialogo costruttivo, ed in questi casi sono stati ottenuti buoni
risultati. Il resto della classe ha raggiunto livelli sufficienti anche se in alcuni casi la
preparazione è risultata piuttosto superficiale .
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
Tutti gli obiettivi minimi programmati sono stati raggiunti ad eccezione di ciò che riguarda i
principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e le fasi di sperimentazione
di un farmaco dal momento che la classe ha richiesto un maggior tempo per richiamare e
approfondire alcuni concetti base della biochimica ( es. termodinamica e cinetica chimica) già
svolti negli anni precedenti.
Contenuti e tempi del percorso didattico
Modulo 1: I carboidrati (10 ore)
U.D. 1.1 Classificazione dei carboidrati U.D. 1.2 Struttura e proprietà dei carboidrati U.D. 1.3 Le
Reazioni dei carboidrati
Modulo 2: I lipidi( 10 ore)
U.D. 2.1 Classificazione dei LipidiU.D. 2.2 Acidi Grassi U.D. 2.3 I Fosfolipidi
TerpeniU.D. 2.5 Gli Steroidi
U.D. 2.4 I
Modulo 3: Gli Amminoacidi e le Proteine (12 ore)
U.D. 3.1 Gli Amminoacidi e Il Punto Isoelettrico U.D. 3.2 Classificazione delle Proteine e
Struttura Primaria, Secondaria, Terziaria e Quaternaria U.D. 3.3 Le Proteine Che Trasportano
L'ossigeno U.D. 3.4 La Denaturazione Delle Proteine
Modulo 4: Gli Enzimi (10 ore)
U.D. 4.1 Classificazione e nomenclatura degli Enzimi U.D. 4.2 Gli enzimi come catalizzatori
biologici e i fattori che influenzano le reazioni catalizzate dagli enzimi U.D. 4.3 La regolazione
delle attività enzimatiche
Modulo 5: Gli Acidi Nucleici (12 ore)
U.D. 5.1 La Struttura e funzione Del DNA e dell'RNA U.D. 5.2 Proprietà chimiche e fisiche
degli acidi nucleici
Modulo 6: L'energia in Biochimica (10 ore)
U.D. 6.1 Sistemi biologici e leggi della termodinamica U.D. 6.2 Le reazioni accopiate 6.3 U.D.
30
L'ATP. U.D. 6.4 Stadi della produzione di energia e trasportatori di elettroni e idrogeno U.D.
6.5fosforilazione ossidativa e regolazione della produzione di ATP
Modulo 7: Il Metabolismo Dei Carboidrati ( 12 ore)
U.D. 7.1 Digestione e assorbimento dei carboidrati U.D. 7.2 La glicolisi 7.3 U.D. Il ciclo di Krebs
U.D. 7.4 Glicogenesi e glicogenolisi U.D. 7.5 Controllo ormonale del metabolismo dei carboidrati
Nel mese di maggio si prevede di affrontare le U.D. 7.4 e 7.5. ( 8 ore)
Laboratorio ( 40 ore)
Il laboratorio in campo biochimico prevede una attività estremamente specialistica che richiede
uso di strumentazioni con le quali gli studenti dovrebbero aver familiarizzato negli anni
precedenti, ma a causa del ridotto numero di ore previste dall’ordinamento, tale attività si è svolta
prevalentemente esponendo teoricamente le principali tecniche di biochimica applicata . Sono
comunque state eseguite anche alcune tecniche manuali di analisi delle biomolecole.
• Analisi delle sostanze grasse negli alimenti: saggio al Sudan III, dell’acroleina, del grado
di insaturazione, degli idroperossidi e determinazione dell’acidità.
• Saggi di riconoscimento degli amminoacidi e degli zuccheri ( distinzione monosaccarididisaccaridi, aldosi- chetosi)
• Principi generali della cromatografia e classificazione in base alla natura della fase mobile
e stazionaria. Applicazione dei metodi cromatografici per la separazione di amminoacidi.
Cromatografia su carta e su strato sottile. Cenni di cromatografia a scambio ionico.
• Esecuzione della separazione di una miscela di a.a. mediante cromatografia su carta e su
strato sottile.
•
Elettroforesi: principi generali. Le sue applicazioni in campo analitico come analisi e
separazione di AA. Le principali tecniche e schemi delle apparecchiature utilizzate.
Elettroforesi in fase libera e zonale. Illustrazione dello strumento per elettroforesi su gel.
• Tecniche di separazione delle proteine: centrifugazione zonale, cromatografia a scambio
ionico, cromatografia di affinità, frazionamento con solventi , salting in, salting out,
precipitazione isoelettrica.Separazione di proteine mediante dialisi e ultrafiltrazione e
centrifugazione su gradiente di densità.Cromatografia per esclusione molecolare.
Cromatografia per affinità
• Principi generali di spettrofotometria. La legge di Lambert e Beer. Lo spettrofotometro UV
e VIS a doppio e mono-raggio. Spettri di assorbimento e rette di taratura
• Applicazioni spettrofotometriche nell'analisi di aminoacidi e proteine e dei dosaggi
enzimatici.
• Determinazione delle proteine totali per analisi spettrofotometrica con il metodo del
Biureto con allestimento di una retta di calibrazione.
31
Metodologie adottate
Nel corso dell’anno si è cercato stimolare gli studenti ad un apprendimento ragionato della
disciplina ponendo sempre in correlazione struttura dei composti e caratteristiche fisiche e
chimiche. La modalità didattica prevalentemente utilizzata è stata la lezione dialogata supportata
spesso da materiali forniti sotto forma di fotocopie e presentazioni in ppt messe a disposizione
degli allievi.
Al termine dello sviluppo di un argomento e prima della verifica sono sempre state introdotte
alcune lezioni di riepilogo ed approfondimento
Sussidi didattici
- Il laboratorio di Chimica Analitica Strumentale-Internet- Software multimediale
per presentazioni
Criteri e strumenti valutazione
La verifica sommativa è stata effettuata attraverso prove scritte e miste (scritto+ discussione orale)
A seconda degli argomenti, sono stati utilizzati quesiti a scelta multipla, esercizi, domande aperte,
domande chiuse.
Nelle prove scritte si è sempre indicato sul testo il punteggio dei quesiti e la griglia per la
conversione in voto. Il range di voti utilizzati è stato generalmente dal 2 al 10 (voti interi). Si
allega il testo di tre prove di verifica.
Per la valutazione periodale si è adottato la tabella di corrispondenza del POF. Il giudizio finale
sarà quindi formulato tenendo conto dell’impegno, della partecipazione, delle conoscenze e delle
abilità. Sarà tenuto in considerazione il contributo fornito allo sviluppo del dialogo educativo
attraverso domande ed interventi nonchè il progresso conseguito rispetto ai livelli di partenza
Esempi di prove di verifica
Compito di BIOCHIMICA sui Carboidrati
1) Partendo dal diidrossiacetone scrivi la sequenza delle strutture del D-eritrulosio, D-ribulosio
che costituiscono l’albero genealogico del D- fruttosio, assegnando correttamente i nomi alle
strutture
2) Disegna le proiezioni di Fischer e di Haworth del D-glucosio
3) Scrivi la reazione di ossidazione del D-glucosio con il reattivo di Feheling, indicando sulla
freccia di reazione i reattivi necessari.
4) Quale reazione determina la chiusura ad anello di un aldoso o di un chetoso a catena aperta?
5) Quali sono i prodotti di idrolisi di :
32
c) saccarosio
d) lattosio
___________________________________________________________
_____________________________________________________________
6) Rappresenta la struttura del disaccaride saccarosio
7) Quale funzione svolge l’amido e quali sono i suoi componenti e le loro caratteristiche?
8) Quale dei seguenti monosaccaridi non è un aldoso:
A galattosio
B mannosio
C fruttosio
D ribosio
9) Il glicogeno si distingue dall'amido:
A per il maggior contenuto di glucosio relativamente ad altri monosaccaridi
B per la presenza di legami non idrolizzabili
C per la maggior presenza di ramificazioni
D per la maggior diffusione nei sistemi vegetali
10) Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
A il cellobiosio è formato da due molecole di D-fruttosio
B il D-ribosio è presente nel DNA
C il cellobiosio è formato da due molecole di D-glucosio
D il maltosio è un prodotto di idrolisi della cellulosa
11) La reazione che porta alla struttura ciclica del D-glucosio è
A) addizione elettrofila dell’-OH in posizione 5 al Carbonio in posizione 2 della stessa molecole
B addizione nucleofila dell-OH in posizione 5 al carbonio in posizione 1 della stessa molecola
C reazione di ossidazione del carbonile
D formazione di un legame glicosidico
12) Il D-ribosio è
A un pentoso che fa parte del DNA
B un pentoso che fa parte dell’RNA
C un esoso che fa parte del DNA
D un esoso che fa parte dell’RNA
13) La galattosemia è una malattia genetica dovuta a
A mancanza dell’ormone insulina che regola il metabolismo dei carboidrati
B mancanza dell’enzima che isomerizza il galattosio a glucosio
33
C mancanza dell’enzima lattasi che idrolizza il lattosio in glucosio e galattosio
D eccesso di glucosio nel sangue
7) Gli enzimi hanno in comune con i
Compito di BIOCHIMICA sugli Enzimi
catalizzatori chimici una sola delle seguenti
caratteristiche. Quale?
1) Gli enzimi :
A. sono specifici
A. fanno avvenire le reazioni biologiche
B. velocizzano le reazioni biologiche
B. non partecipano alla reazione
C. portano le reazioni biologiche a
completamento
C. possono venir inattivati da altre
molecole
2) Quale delle seguenti caratteristiche non
appartiene agli enzimi
A. agiscono in piccolissime quantità
8) Gli enzimi accelerano le reazioni perchè
A. aumentano l'energia cinetica delle
molecole
B. orientano ed avvicinano le molecole in
modo giusto per poter reagire
(legandosi reversibilmente ad esse)
B. sono catalizzatori aspecifici
C. non alterano l'equilibrio di una
reazione reversibile
C. aumentano la concentrazione dei
reagenti
3) Gli enzimi sono proteine che hanno
A. sempre e solo struttura terziaria
9) Attreverso la formazione del complesso
enzima-substrato
A. si abbassa l'energia di attivazione delle
molecole
B. sempre struttura quaternaria
C. talora struttura quaternaria
B. si incrementa l'energia cinetica delle
molecole
4) L’ enzima transaminasi appartiene alla
classe delle
A. ossidoriduttasi
C. entrambe le cose suddette
B. transferasi
10) La parte della molecola enzimatica che
accoglie le molecole dei substrati si chiama
A. sito regolatore
C. idrolasi
5) Gli enzimi digestivi appartengono alle
A. idrolasi
B. sito recettore
C. sito attivo
B. ossidoreduttasi
11) La molecola completa e attiva di un
enzima prende il nome di
A. oloenzima
C. transferasi
6) Quale dei seguenti enzimi ha specificità
assoluta?
A. pepsina
B. coenzima
C. apoenzima
B. lipasi
C. lattasi
34
B. minore è l'affinità dell'enzima per il
substrato
12) Nel modello ad adattamento indotto :
A. l’enzima possiede un sito attivo che si
adatta perfettamente al substrato
C. Maggiore è la Vmax raggiunta dalla
reazione
B. il sito attivo si adatta all’enzima solo
dopo che il substrato si è legato
17) Aumentando la concentrazione
dell'enzima (substrato in eccesso) la V della
reazione
A. aumenta in modo direttamente
proporzionale
C. il substrato si adatta all’enzima dopo
essersi legato al sito attivo
13) Aumentando la concentrazione dei
reagenti la Velocità della reazione enzimatica
A. continua ad aumentare in modo
proporzionale
B. aumenta fino ad un certo punto poi
resta costante
B. all'inizio aumenta, poi diminuisce
18) Aumentando la temperatura, la V delle
reazioni enzimatiche
A. continua ad aumentare in proporzione
C. aumenta poi inizia a diminuire
C. all'inizio aumenta, poi resta costante
B. all'inizio aumenta, poi resta costante
14) La velocità massima (Vmax) di una
reazione enzimatica è quella
A. raggiunta con l' enzima a
concentrazione costante ed eccesso di
substrato
C. in una prima fase aumenta, poi
rapidamente decresce fino a 0
19) Il grafico dell'andamento della V delle
reazioni enzimatiche in base alla variazione
del pH assomiglia
A. a una curva gaussiana (campana o
cappello di Napoleone)
B. che può raggiungere quella reazione in
qualunque modo
C. raggiunta con il substrato a
concentrazione costante ed eccesso di
enzim
B. a un ramo di iperbole
C. a una linea retta passante per l'origine
15) Che cos'è la Km (Costante di MichaelisMenten) di un enzima?
A. la concetrazione di substrato a cui
corrisponde la Vmax della reazione
20) Relativamente al pH, si parla di "range di
efficienza" di un enzima, intendendo
A. un pH che va da 5 a 8
B. la concentrazione di substrato a cui
corrisponde 1/2 Vmax della reazione
B. l'intervallo di pH a cui l'enzima
funziona
C. 1/2 della Vmax raggiunta
C. un pH che va da 6,5 a 7,5
21) Quale delle seguenti caratteristiche
appartiene agli inibitori enzimatici
"competitivi"?
A. competono con il substrato per
occupare il sito attivo
16) Più grande è la Km
A. maggiore è l'affinità dell'enzima per il
substrato
35
A. occupano il sito attivo
B. competono con il coenzima
B. occupano il sito regolatore
C. si legano all'enzima e ne modificano la
molecola impedendo la catalisi
C. si legano alla molecola dell'enzima e
la modificano
22) Gli inibitori enzimatici "non competitivi"
23) Un enzima si definisca "allosterico"
quando
24) Per regolazione allosterica di un enzima si
intende
A. ha inibitori e attivatori
A. l'attivazione o l'inattivazione
dell'enzima dovuta a effettori positivi
o negativi
B. può assumere due forme: una attiva,
una inattiva
C. ha una struttura quaternaria
B. la regolazione da prodotto o per feed
back
C. la regolazione della sua produzione
tramite proenzimi
si possono definire polari
a. serina, leucina, treonina
b. serina, isoleucina, treonina
c. serina, asparagina, glutammina
d. treonina, asparagina, alanina
Quale dei seguenti amminoacidi ha
carica netta positiva a pH 8?
a. lisina (pKR = 10,53)
b. aspartato(pKR = 3,65)
c. istidina (pKR = 6,0)
d. glutammato (pKR = 4,25)
Quale dei seguenti tripeptidi si prevede che
sia il meno solubile in acqua?
a. Trp-Ala-Val
b. Gly-Ala-Ser
c. Asp-Ser-Lys
d. Phe-Glu-Leu
Analizzando la tabella degli amminoacidi
elenca quelli essenziali, quelli polari, quelli
apolari ,quelli acidi e quelli basici ( solo le
sigle)
Scrivi la struttura completa dei due dipeptidi
che si possono ottenere per combinazione di
glicina e fenilalanina
Scrivi la struttura dei seguenti polipeptidi.
a) glicilglicina
b)glicilglicilalanina
c)leucilmetionilglicilserina
Compito di BIOCHIMICA sugli
Amminoacidi e le Proteine
1 Gli amminoacidi usati per formare
tutte le proteine sono:
a. 20
b. 4
c. 200 d. 15
Quale fra i seguenti amminoacidi non
e' chirale
a. Alanina
b. Glicina
c. Glutammina
d. Asparagina
2 Quale amminoacido NON possiede
un gruppo OH nella catena laterale
a. Serina
b. Triptofano
c. Tirosina
d. Treonina
Quali amminoacidi formano ponti
disolfuro?
a. Amminoacidi idrofobici
b. Amminoacidi che contengono un
atomo di zolfo
c. Metionine
d. Cisteine
In quale gruppo tutti gli amminoacidi
36
11 L’aspartame, un dolcificante artificiale, è un dipeptide costituito da due soli amminoacidi: acido
aspartico e fenilalanina. Scrivi le due strutture possibili per questo dipeptide.
12 Che cosa sono gli amminoacidi essenziali? Scrivi il nome degli amminoacidi essenziali per
l’uomo.
13 Che cosa si intende per struttura primaria di una proteina?
14 Perché le proteine hanno spesso una struttura secondaria?
15 Quali strutture secondarie assumono spesso le proteine? Spiega le differenze.
16 Che cosa differenzia le proteine fibrose e quelle globulari? Riporta un esempio per ciascun tipo.
17 Che cosa si intende per gruppo prostetico?
18 Quali interazioni contribuiscono alla formazione della struttura terziaria di una proteina e tra
quali AA si possono instaurare?
19 Che cos’è un ponte disolfuro? A che cosa serve?
20 Che cosa comporta la denaturazione di una proteina?-
37
MATERIA : BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO
SANITARIO
Docenti:
Proff. Stefania Bini, Patrizia Picconi
Libri di testo adottati:
Fabio Fanti – Biologia, Microbiologia e Biotecnologie (Biotecnologie di controllo sanitario) –
Edizioni Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ periodo
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
75
Totale al 15/5/2015
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33)
165
Finalità
Il percorso di studio della disciplina è stato finalizzato durante la classe quinta all’approfondimento dei
contenuti di Biologia e Microbiologia di base acquisiti nel corso del secondo biennio e alla loro applicazione
alle analisi microbiologiche di alcuni alimenti e ai processi produttivi biotecnologici, con particolare
attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Obiettivi conseguiti
Si può considerare che la maggioranza della classe sia riuscita a conseguire, almeno in parte, i
seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
Acquisizione dei contenuti fondamentali su:
-Microbiologia e biochimica dei processi fermentativi.
-Tipologie di processi biotecnologici e loro prodotti
-Controllo igienico-sanitario e di qualità nell’industria alimentare.
ABILITA':
Essere in grado di:
-descrivere i principali processi fermentativi e i relativi microrganismi
-utilizzare le tecniche microbiologiche per la qualità, l'igiene e la conservabilità degli alimenti
- illustrare i meccanismi di differenziamento cellulare e analizzare il ruolo delle cellule staminali
COMPETENZE:
-acquisire i dati ed esprimere i risultati delle osservazioni di un fenomeno
-individuare le informazioni per organizzare le attività sperimentali
- imparare a svolgere le attività di laboratorio, applicando le normative sulla protezione sanitaria e
sulla sicurezza
-redigere relazioni per documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
Gli alunni si sono dimostrati mediamente interessati e volenterosi anche se lo studio è risultato
troppo discontinuo e finalizzato alle verifiche, salvo alcune eccezioni. Tuttavia le lacune pregresse
dovute ai numerosi cambi di Docente nei due anni precedenti erano notevoli ed è stato necessario
riprendere alcuni argomenti basilari che la classe non aveva acquisito. Per questo motivo lo
svolgimento del programma ha subito rallentamenti e quindi non è stato possibile trattare tutti i
contenuti e conseguire tutti gli obiettivi previsti nella programmazione iniziale.
38
Inoltre, essendo la prima classe quinta della nuova articolazione delle biotecnologie sanitarie, il
percorso di studi durante quest’ultimo anno scolastico, ha inevitabilmente comportato degli
aggiustamenti in itinere.
In particolare si è dovuto rinunciare a trattare le tematiche del biorisanamento, dei biosensori e delle
biotecnologie nella produzione agricola e zootecnica.
Contenuti e tempi del percorso didattico
All’inizio dell’anno, circa 20 ore di lezione sono state dedicate al ripasso dei principali argomenti di
microbiologia trattati nell’anno scolastico precedente necessari per affrontare il programma di
Quinta(metabolismo microbico, regolazione della sintesi enzimatica, tecnologia del DNA
ricombinante, tecnologia PCR, cellula batterica, genetica batterica) e ad una verifica scritta sui
contenuti ripresi in esame.
Ultimata la fase iniziale di ripasso, si è passati allo svolgimento, comprensivo dell’esecuzione delle
analisi di laboratorio, delle verifiche e dei recuperi, dei seguenti contenuti, alcuni dei quali
dovranno essere ripresi ed approfonditi dopo il 15 maggio.
MODULO 0
IL METABOLISMO MICROBICO:
circa 10 ore
UD 1 Metabolismo ed energia
UD 2 Fonti di energia per i microrganismi
UD 3 Ruolo degli enzimi e fattori che ne influenzano l’attività
UD 4 Reazioni ed energia
UD 5 Catene di trasporto degli elettroni e fosforilazione
UD 6 Alternative metaboliche dei microrganismi: respirazione e fermentazioni
MODULO 00
circa 5 ore
LA CELLULA BATTERICA
UD 1 Forme e dimensioni dei batteri
UD 2 Strutture e forme delle cellule procariotiche
UD 3 Strutture di rivestimento
UD 4 Strutture interne
MODULO 000
circa 5 ore
MUTAZIONI E VARIABILITA’ GENETICA NEI BATTERI
UD 1 Il genoma batterico
UD 2 omogeneità e variabilità genetica
UD 3 Le mutazioni
UD 4 Fenomeni di ricombinazione genetica.
MODULO 1: ( 80 h circa)
CONTROLLO IGIENICO-SANITARIO NELL'INDUSTRIA ALIMENTARE
UD 1 Contaminazioni microbiologiche degli alimenti: qualità e igiene degli alimenti;
contaminazione microbica; processi di degradazione microbica; i microrganismi indicatori di
sicurezza, di igiene di processo, di qualità o shelf-life; i fattori che influenzano la microbiologia
39
degli alimenti; contaminazione chimica degli alimenti da pesticidi, impiego di ormoni, da
contenitori, da coadiuvanti tecnologici, da metalli pesanti.
Analisi degli alimenti: fonti di contaminazione; HACCP (criteri), norme ISO; valutazioni igienicosanitarie. Microrganismi indice, indicatori e patogeni.
Interazioni rilevanti di psicrofili, mesofili, termodurici su alimenti e cicli produttivi.
UD 2 La conservazione degli alimenti (CLIL): conservazione con mezzi fisici (alte e basse
temperature, irradiazione, affumicatura, disidratazione/essiccamento, liofilizzazione); con mezzi
chimici (salagione, zuccheraggio, con alcool, olio e aceto, conservazione mediante fermentazione);
impiego di additivi e conservanti.
UD 3 Normative e controlli per la sicurezza e la qualità alimentare: Il sistema HACCP nell’industria
alimentare
UD 4 Malattie trasmesse con gli alimenti: infezioni, intossicazioni, tossinfezioni; intossicazione da
stafilococchi patogeni; tossinfezione da Escherichia Coli; shigellosi; salmonellosi; tossinfezione da
Yersinia enterocolitica; tossinfezione da clostridium botulinum e clostridium perfrigens; Listeriosi;
tossinfezione da Campylobacter; pseudomonas aeruginosa
UD 5 Controllo microbiologico degli alimenti: tecniche di controllo; microrganismi indicatori; i
mitili; il latte.
LABORATORIO:
Analisi del latte in polvere: campionamento, prelievo, ricostituzione, conta microbica, ricerca
coliformi, S. aureus (fattori di virulenza e metodica di analisi), salmonella.
Colimetria nel latte pastorizzato.
Ricerca salmonella nel latte e derivati.
Metodi non convenzionali di ricerca delle salmonelle: conduttometrici, ELISA, sonde geniche.
Preparazione di campioni di vari alimenti per l'analisi microbiologica.
Ricerca Listeria monocytogenes (ricerca e identificazione colturale tradizionale e mediante PCR).
Ricerca Campylobacter jejuni (ricerca e identificazione colturale tradizionale e mediante PCR).
Ricerca Yersinia enterocolitica.
Ricerca Brucella (cenni).
Analisi dei molluschi bivalvi: MPN coliformi fecali ed E. coli (metodo ufficiale e metodo ISO).
Ricerca Pseudomonas aeruginosa.
MODULO 2: (15 h circa)
PROCESSI FERMENTATIVI E BIOTECNOLOGICI
UD 1 Biotecnologie microbiche: biotecnologie tradizionali ed innovative; biotecnologie
microbiche; biocatalizzatori molecolari: gli enzimi; biocatalizzatori cellulari: i microrganismi;
tecniche di selezione dei ceppi microbici; strategie di screening; selezione di ceppi alto-produttori
(mutazioni, ricombinazione naturale di geni, ibridazione di lieviti, fusione di protoplasti, DNA
ricombinante)
UD 2 Processi biotecnologici: substrati e prodotti; i terreni di coltura per la microbiologia
industriale (fonti di carbonio, azoto, vitamine, minerali); i prodotti; fasi produttive: preparazione
inoculo; lo scale up; i fermentatori o bioreattori (classificazione in base alla tipologia costruttiva e
in base al sistema di aerazione/agitazione); sterilizzazione; processi batch, continui, fed-batch;
immobilizzazione dei biocatalizzatori; i sistemi di controllo; il downstream o recupero dei prodotti.
MODULO 3: ( 25 h circa.)
PRODOTTI BIOTECNOLOGICI
UD 1 Prodotti ottenuti da processi biotecnologici: biomasse microbiche; lievito per panificazione;
colture insetticide da bacillus; colture da rhizobium; acido lattico; etanolo.
40
UD 2 Proteine umane ricombinanti, ormoni e antibiotici: produzione di vaccini; insulina; penicillina
UD 3 Produzioni biotecnologiche alimentari: il vino; la birra; il pane e i prodotti da forno a
lievitazione naturale; lo yogurt
LABORATORIO:
produzione pasta da pane. Produzione birra.
MODULO 4: ( 20 h circa da effettuare dopo il 15/05.)
APPLICAZIONI IMMUNOCHIMICHE, SANITARIE E AMBIENTALI DELLE
BIOTECNOLOGIE
UD 1 Cellule staminali: il differenziamento cellulare; le cellule staminali (CLIL); cellule staminali
emopoietiche; cellule staminali del sangue del cordone ombelicale; trapianti di cellule staminali;
patologie in cui è ritenuto valido l’impiego di cellule staminali.
UD 2 Terapia genica: generalità
Metodologie adottate.
Si è cercato sempre di sollecitare gli alunni a partecipare attivamente alle lezioni con domande ed
interventi personali e di abituarli ad integrare le diverse fonti di informazione, dal libro di testo,
agli appunti personali, ad altri ausili didattici messi a loro disposizione, così da superare un
apprendimento di tipo prettamente mnemonico, aiutandoli a saper rielaborare i contenuti in modo
personale.
Nel corso delle attività pratiche di laboratorio si è sempre cercato di sollecitare gli allievi a curare la
precisione dell’esecuzione, nel rispetto delle norme di asepsi e delle misure di sicurezza, ed al
tempo stesso di interrogarsi sul significato e la finalità delle operazioni effettuate, così da acquisire
padronanza e consapevolezza e progressiva autonomia nell’organizzazione e nella gestione del
lavoro in laboratorio
Sussidi didattici
Come strumenti didattici, oltre al libro di testo (Fabio Fanti – Biologia, Microbiologia e
Biotecnologie (Biotecnologie di controllo sanitario) – Edizioni Zanichelli), sono stati utilizzati
anche appunti preparati dagli insegnanti, e presentazioni Power Point allestite dagli insegnanti,
utilizzando anche foto delle analisi effettuate in laboratorio.
Per le attività pratiche sono state utilizzate le attrezzature presenti in laboratorio.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state effettuate come verifiche sommative delle prove scritte (test strutturati e a domande
aperte) e prove orali. L’attività di laboratorio è stata valutata con verifiche orali, test scritti
articolati in domande aperte e quesiti a scelta multipla, ma anche attraverso l’osservazione
individuale del comportamento e del rispetto delle procedure durante l’esecuzione delle prove
pratiche.
La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando una scala a 7 livelli, concordata con gli altri
docenti della specializzazione, che tiene conto dei seguenti criteri:
2/3 - l’allievo non risponde o non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati.
41
4 - l’allievo riferisce i contenuti in modo molto frammentario e raramente dimostra di
coglierne il significato; in laboratorio non è in grado di operare neppure se guidato.
5 - l’allievo possiede una conoscenza parziale degli argomenti che espone in modo stentato;
in laboratorio riesce ad affrontare quesiti ed esperienze già affrontati solo se guidato.
6 - l’allievo dimostra una conoscenza non mnemonica degli argomenti trattati con
esposizione accettabile; in laboratorio mostra capacità di risolvere quesiti ed eseguire
esperienze già affrontati.
7 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo
adeguato; in laboratorio riesce ad applicare i concetti acquisiti in situazioni ed esperienze
analoghe a quelle già affrontate.
8 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo chiaro e
sicuro; in laboratorio rivela capacità di affrontare con accettabile autonomia quesiti ed
esperienze.
9/10 - l’allievo possiede una conoscenza approfondita degli argomenti rielaborati in modo
autonomo e critico con apporti personali che permettono anche di affrontare
autonomamente situazioni nuove; in laboratorio è capace di affrontare anche esperienze
“inedite”.
Esempi di prove di verifica
1 DESCRIVI LA CONTAMINAZIONE MICROBICA DI UN ALIMENTO (PRIMARIA,
SECONDARIA, TERZIARIA E QUATERNARIA)
punti 15/45
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2 DESCRIVI L’INTOSSICAZIONE ALIMENTARE DA STAFILOCOCCO PATOGENO
FORNENDO ANCHE UNA BREVE DESCRIZIONE DEL PATOGENO E DELLE SUE
CARATTERISTICHE punti 15/45
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
3 DESCRIVI LE DUE FASI DELLE PRODUZIONI BIOTECNOLOGICHE
punti 15/45
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
COGNOME e NOME_____________________________________________________________________
42
VERIFICA DI MICROBIOLOGIA SU LATTE E PATOGENI DEGLI ALIMENTI
ALUNNO___________________________DATA_________________________CLASSE______
______
PUNTI
/
57
PERCENTUALE
/ 100 SUFF. 33 PUNTI
Riempi gli spazi e cancella i termini errati
VOTO
MAX. 5 PUNTI
Nell’ambito del gruppo dei________________, Escherichia coli è ampiamente rappresentata ed è
in esclusivo rapporto col tratto gastrointestinale dell’uomo e degli animali a sangue caldo, a
differenza dei microrganismi appartenenti a diversi generi, tra cui Enterobacter, Klebsiella e
Citrobacter (che si caratterizzano per una potenziale capacità di ricrescita una volta pervenuti
nell’ambiente). La specie Escherichia coli è un microrganismo a forma di______________,
gram____, aerobio/anaerobio e anaerobio______________________ sporigeno/ non sporigeno,
che cresce alla temperatura di________________, ________________ -fermentante, indolo____________________ in terreni contenenti_____________________, beta-D-glucuronidasi___________________.
Risposte brevi, non più dello spazio a disposizione
Patologia da tossinfezione da E. Coli
3 PUNTI
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Shigella: T di sviluppo, cibi preferenzialmente contaminati, conservazione dei cibi per
prevenire lo sviluppo del patogeno
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Descriv le caratteristiche del batterio Yersinia enterocolitica
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Tossinfezione da Yersinia
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Condizioni ottimali per il verificarsi di un intossicazione da Clostridium Botulinum
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
43
________________________________________________________________________________
_____________________
Sindrome da Clostridium botulinum
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Sindrome da Clostridium perfrigens
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Caratteristiche del batterio Listeria Monocytogenes
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Lysteriosi
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Intossicazioni alimentari
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Riempi gli spazi e cancella i termini errati
MAX. 4 PUNTI
Gli stafilococchi sono batteri_________________, diffusi in tutti gli ambienti, sono cocchi
gram______________, mobili/immobili e sporigeni/asporigeni capaci di sopportare
concentrazioni saline fino al ______________. Sono ___________________ al test della catali,
mentre solo quelli patogeni sono positivi ai test della ________________ e della
____________________ e sono contraddistinti dalla caapacità di fermentare il
____________________.
Risposte brevi, non più dello spazio a disposizione
Che cos’è il colostro e a cosa serve
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
44
Composizione del latte vaccino
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Contaminazione primaria del latte
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Contaminazione secondaria del latte
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Significato della seguente dicitura: n=5 c=2 m=500 M=2000
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
Latte UHT
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________
45
IGIENE ANATOMIA FISIOLOGIA E PATOLOGIA
Docenti:Proff. Antonella Forlani Mauro Petrucci
Libri di testo adottati:
Amendola-Messina-Pariani-Zappa-Zipoli: Igiene e Patologia-EdZanichelli
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ periodo
Totale ore 2^ periodo al 15/5/2012
Totale al 15/5/2012
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33)
60
82
142
158
165
Finalità
Il percorso di studio della disciplina è stato finalizzato all’esame delle condizioni di salute e di
malattia nelle popolazioni umane in relazione all’ambiente e allo stile di vita, alla individuazione
sia dei fattori positivi di benessere che delle cause delle diverse forme morbose, alla realizzazione di
progetti di educazione sanitaria, con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Obiettivi conseguiti
Si può considerare che la classe abbia mediamente conseguito i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
Acquisizione dei contenuti fondamentali su:
- Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronicodegenerative.
- Genetica umana, riproduzione e epidemiologia delle malattie genetiche.
- Aspetti clinici e tecniche di diagnosi delle malattie genetiche.
- Apparati responsabili della regolazione, del controllo e dell’integrazione
- Epidemiologia e prevenzione delle dipendenze.
ABILITA':
Essere in grado di:
-Individuare le modalità di trasmissione delle malattie genetiche e le anomalie del processo
riproduttivo e dello sviluppo.
-Riconoscere gli aspetti clinici delle malattie genetiche.
-Correlare struttura e funzione delle componenti del sistema endocrino, nervoso e degli
organi di senso.
-Individuare le modalità con cui alterazioni morfo-strutturali di apparati endocrino e nervoso
causano alterazioni dell’equilibrio omeostatico
-Progettare interventi di educazione sanitaria.
COMPETENZE:
Saper:
-riconoscere le interazioni tra ambiente e salute
-identificare i fattori di rischio e causali di patologie
46
-applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e
collettiva
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
Buona parte del percorso didattico è stato dedicato alle malattie infettive, argomento che non era
stato trattato durante la classe Quarta, per una erronea interpretazione delle linee guida ministeriali,
che, in una prima stesura, riportavano al Quinto Anno le indicazioni riferibili alle Malattie Infettive,
mentre si anticipavano in Quarta le Malattie Genetiche e in Terza Anatomia e Fisiopatologia di
Endocrino, Nervoso e Organi di senso.
Di conseguenza altre parti del programma sono state trattate in modo più sintetico, ma si può
comunque affermare che gli obiettivi programmati siano stati mediamente raggiunti.
Contenuti e tempi del percorso didattico
MALATTIE INFETTIVE(circa 60 ore, comprensive dell’esecuzione di analisi di laboratorio, delle
verifiche e dei recuperi)
Meccanismi patogenetici. I batteri come agenti patogeni; generalità sugli antibiotici e sul problema
della antibiotico-resistenza. I virus come agenti patogeni. Alcuni protozoi patogeni; generalità sulla
malaria.
Classificazione delle malattie infettive secondo le modalità di trasmissione dell’agente patogeno.
Caratteristiche epidemiologiche e prevenzione delle malattie infettive a ciclo oro-fecale. Esempi di
malattie a ciclo oro-fecale (colera, tifo addominale, salmonellosi, epatite virale di tipo A,
tossinfezioni da E.coli).
Caratteristiche epidemiologiche e prevenzione delle malattie infettive a trasmissione aerea. Esempi
di malattie a trasmissione aerea(influenza, tubercolosi, meningite, cenni alla SARS e al virus
EBOLA)
Caratteristiche epidemiologiche e prevenzione delle malattie infettive a trasmissione sessuale.
Esempi di malattie a trasmissione sessuale(AIDS, epatite B e C, infezione da HPV)
TUMORI(circa 14 ore)
Patogenesi: fasi della cancerogenesi; formazione di metastasi.
Basi biologiche della malattia. Epidemiologia: cause e fattori di rischio. Prevenzione.
MALATTIE NON INFETTIVE (circa 25 ore)
Eziologia delle malattie non infettive.
Malattie cronico-degenerative. Determinanti individuali, comportamentali, ambientali.
Malattie cardio-vascolari: ipertensione, arteriosclerosi e aterosclerosi, cardiopatia ischemica, ictus.
Epidemiologia e prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Diabete:definizione e classificazione, eziologia, sintomatologia e complicanze; epidemiologia e
prevenzione.
Malattie dell’apparato respiratorio: BPCO(patogenesi e cenni clinici, bronchite cronica, enfisema,
epidemiologia, cause e fattori di rischio, prevenzione e terapia); asma bronchiale
MALATTIE GENETICHE (circa 10 ore, in quanto già trattate anche in Quarta)
Classificazione delle malattie genetiche. Malattie cromosomiche: anomalie strutturali(cenni alla
sindrome del pianto del gatto) e numeriche (trisomia 21, sindrome di Turner e di Klinefelter).
Malattie monofattoriali: recessive(anemia falciforme, fibrosi cistica, fenilchetonuria),
dominanti(acondroplasia, corea di Hungtinton), legate al sesso(emofilia e daltonismo).
47
Malattie genetiche non ereditarie.
Diagnosi prenatale: significato dell’ecografia morfologica, della translucenza nucale e del test
combinato; amniocentesi, villocentesi, funicolocentesi. Come si realizza un cariogramma.
INTERVENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA(circa 18 ore + altre 4 da effettuarsi dopo il 15
Maggio)
Generalità sulle fasi di progettazione di interventi di educazione sanitaria: identificazione dei
bisogni, identificazione dei destinatari, definizione delle finalità educative, formulazione degli
obiettivi, selezione di contenuti, metodi e sussidi, definizione delle risorse necessarie (umane e
materiali), realizzazione dell’intervento, valutazione dei risultati.
Intervento anti-tabagismo.
Cenni a progetti di educazione alimentare.
Droghe e prevenzione delle tossico-dipendenze
SISTEMA ENDOCRINO, NERVOSO E DEGLI ORGANI DI SENSO( circa 10 ore + altre 12 da
effettuarsi dopo il 15 Maggio, in quanto già trattate anche in Quarta)
Chimica e meccanismo d’azione degli ormoni. Feed-back positivo e negativo.
Ipotalamo, ipofisi, tiroide, paratiroidi, pancreas endocrino, surreni, gonadi: ormoni prodotti e loro
effetti; alcuni esempi di alterazioni ormonali.
Le gonadotropine corioniche. La placenta
Sistema nervoso centrale e periferico; sezione afferente ed efferente
Nascita e propagazione dell’impulso nervoso; conduzione dell’impulso in fibre mieliniche e
amieliniche; archi nervosi riflessi
Suddivisioni dell’encefalo, struttura e funzioni di alcune aree cerebrali, midollo spinale, strutture di
protezione del SNC.
Struttura dei nervi, cenni ai nervi cranici e spinali, sistema nervoso vegetativo(simpatico e
parasimpatico)
Anatomia dell’occhio e fisiologia della visione; miopia , presbiopia, ipermetropia
Anatomia dell’orecchio, meccanismi dell’equilibrio e dell’udito.
Laboratorio
La sicurezza in Laboratorio di Microbiologia: norme di comportamento e di prevenzione.
Concetto di rischio biologico e classificazione degli agenti biologici. Utilizzo di DPC e DPI.
MSDS dei terreni.
Pittogrammi, indicazioni di pericolo, consigli di prudenza, indicazioni supplementari EUH.
Coliformi, E.coli, Enterococchi Intestinali come indicatori di inquinamento fecale.
Colimetria: diverse applicazioni del metodo MPN. Metodica delle membrane filtranti: ricerca di
Coliformi, E.coli ed Enterococchi Intestinali. Confronti tra terreni tradizionali e di nuova
generazione. Controllo di qualità dei terreni.
Le Salmonelle: metodica per la ricerca di Salmonelle in acque, alimenti e campioni biologici.
Intervento antitabagismo: realizzazione di una presentazione in Power Point sui danni del fumo e
sua illustrazione ad alunni di seconda destinatari dell’intervento; preparazione e somministrazione
di un questionario in entrata e di uno in uscita; rielaborazione dei questionari ed interpretazione dei
dati, con valutazione della ricaduta dell’intervento.
Metodologie adottate
Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali e interattive nel corso delle quali si è cercato
sempre di sollecitare gli alunni a partecipare attivamente con domande ed interventi personali. Sono
stati effettuati anche lavori di gruppo quali la preparazione di questionari con successiva
rielaborazione ed interpretazione dei dati raccolti e la progettazione di interventi di educazione
48
sanitaria. Per il recupero delle carenze del primo periodo di attività didattica sono stati effettuati
interventi peer to peer.
Ci si è sempre adoperati per abituare gli allievi ad integrare le diverse fonti di informazione, dal
libro di testo, agli appunti personali, ad altri ausili didattici messi a loro disposizione, così da
superare un apprendimento di tipo prettamente mnemonico, aiutandoli a saper rielaborare i
contenuti in modo personale. Si è cercato inoltre di stimolare progressivamente in loro la capacità di
fare collegamenti utilizzando anche le conoscenze acquisite sia dallo studio di altre discipline che in
modo autonomo.
Nelle attività pratiche di laboratorio si è sempre cercato di sollecitare gli allievi a curare la
precisione dell’esecuzione, nel rispetto delle norme di asepsi e delle misure di sicurezza, ed al
tempo stesso di interrogarsi sul significato e la finalità delle operazioni effettuate, così da acquisire
padronanza e consapevolezza e progressiva autonomia nell’organizzazione e nella gestione del
lavoro in laboratorio
Sussidi didattici
Come strumenti didattici, oltre al libro di testo, sono stati utilizzati anche appunti preparati dagli
insegnanti, oltre a schede, tabelle, brevi estratti di altri testi, materiale scaricato da Internet.
Per le attività pratiche sono state utilizzate le attrezzature presenti in laboratorio.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state effettuate come verifiche sommative delle prove scritte (test strutturati e a domande
aperte) e, più raramente, prove orali.
La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando una scala a 7 livelli, concordata con gli altri
docenti della specializzazione, che tiene conto dei seguenti criteri:
2/3 - l’allievo non risponde o non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati.
4 - l’allievo riferisce i contenuti in modo molto frammentario e raramente dimostra di
coglierne il significato; in laboratorio non è in grado di operare neppure se guidato.
5 - l’allievo possiede una conoscenza parziale degli argomenti che espone in modo stentato;
in laboratorio riesce ad affrontare quesiti ed esperienze già affrontati solo se guidato.
6 - l’allievo dimostra una conoscenza non mnemonica degli argomenti trattati con
esposizione accettabile; in laboratorio mostra capacità di risolvere quesiti ed eseguire
esperienze già affrontati.
7 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo
adeguato; in laboratorio riesce ad applicare i concetti acquisiti in situazioni ed esperienze
analoghe a quelle già affrontate.
8 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo chiaro e
sicuro; in laboratorio rivela capacità di affrontare con accettabile autonomia quesiti ed
esperienze.
9/10 - l’allievo possiede una conoscenza approfondita degli argomenti rielaborati in modo
autonomo e critico con apporti personali che permettono anche di affrontare
autonomamente situazioni nuove; in laboratorio è capace di affrontare anche esperienze
“inedite”.
49
5.Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici
La valutazione del Credito Formativo (CF), attribuita alla assoluta discrezione del C.d.C., vuol
riconoscere il valore di attività, impegni, studi ecc… effettuati al di fuori della scuola; quindi il
Credito Formativo altro non è che una piccola ma significativa parte del più generale Credito
Scolastico. La somma dei crediti acquisiti in Terza, Quarta e Quinta dà il punteggio complessivo di
Credito Scolastico che va a costituire una parte del punteggio finale dell’Esame di Stato.
Allo scopo di vedersi attribuita la valutazione del Credito Formativo gli alunni che pensano di poter
concorrere al riconoscimento di questo credito devono consegnare, entro e non oltre il 16 maggio
p.v., all'ufficio Didattica la documentazione attestante le attività effettuati al di fuori della scuola di
appartenenza.
Tali certificazioni, allegate alla documentazione relativa agli studenti, in sede di scrutinio saranno
proposte all’approvazione del C.d.C.
In linea di massima:
•
tali esperienze (ai sensi del D.M. 24/02/00 n. 49 richiamato e confermato dalla C.M. 35
del 04/04/03 e dal D.M. 323/98) devono essere debitamente documentate su carta
intestata della società, azienda, associazione ecc, presso cui l’esperienza si è svolta,
deve essere firmata dal Responsabile dell’Ente e deve contenere una sintetica
descrizione e la durata dell’esperienza medesima;
•
devono essere state svolte nel periodo compreso tra il termine delle lezioni dell'a.s.
20120-11 e la data di consegna di cui sopra;
•
devono risultare coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del POF dell’Istituto.
A titolo di esempio si significa che ECDL, il Trinity College, il buon risultato di gare, olimpiadi
o certamina conseguiti in fasi superiori a quella d'Istituto sono valide quali crediti formativi.
50
6. Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO
Candidato/a:
Classe:
Macroindicato Indicatori
ri
Competenze
Capacità di
linguistiche
esprimersi
(Punteggiatura
descrittori
pu
nti
Si esprime in modo:
appropriato e completo
corretto e adeguato
Ortografia
sostanzialmente adeguato
Morfosintassi
impreciso e/o scorretto
Proprietà lessicale) gravemente scorretto
Analisi del testo e
delle strutture
formali
Capacità di analisi Analizza e interpreta in
e interpretazione
modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Comprensione
complessiva e
sintesi
Capacità di sintesi
e rielaborazione
delle conoscenze
acquisite
Collegamenti e
Capacità di
contestualizzazione effettuare
collegamenti,conte
stualizzare e
operare
riferimenti critici
misuratori
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
4
3,5
3
2.5
0,12
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
5
4
3
2
0,11
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,11
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,11
Rielabora in modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
in modo:
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
Valutazione
complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
51
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B : ARTICOLO - SAGGIO BREVE
Candidato/a :
Classe:
Macroindicator Indicatori
i
Competenze
Capacità di
linguistiche
esprimersi (
Punteggiatura
descrittori
Efficacia
argomentativa
Capacità di
formulare una tesi
e/o di sviluppare
proprie
argomentazioni
Argomenta in modo:
Competenze
rispetto al genere
testuale
Capacità di
rispettare
consapevolmente i
vincoli del genere
testuale
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Capacità di
rielaborare, di
utilizzare in modo
critico e personale i
documenti a
disposizione
Rispetta
consapevolmente tutte le
consegne
Rispetta le consegne
Rispetta in parte le
consegne
Rispetta solo alcune
consegne
Non rispetta le consegne
Rielabora in modo:
misuratori
punti
Si esprime in modo:
appropriato e completo
corretto e adeguato
Ortografia
sostanzialmente adeguato
Morfosintassi
impreciso e/o scorretto
Proprietà lessicale) gravemente scorretto
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
Valutazione
complessiva
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
4
3,5
3
2.5
0,12
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,11
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
5
4
3
2
0,11
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,11
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali,
52
è approssimato in eccesso all’unità superiore
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia C Tema di argomento storico.
Candidato/a :
Classe:
Macroindicatori Indicatori
Capacità di
Competenze
esprimersi (
linguistiche
Punteggiatura
Conoscenza
dell’argomento e
coesione testuale
descrittori
Si esprime in modo:
4
3,5
3
2.5
0,1-2
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
5
4
3
2
0,1-1
Sviluppa l’argomento
in modo:
pertinente ed esaustivo
pertinente e corretto
essenziale,schematico
incompleto e poco
pertinente
non pertinente (fuori
tema)
Rielabora in modo:
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
inconsistente
Capacità di trattare
in modo pertinente
le argomentazioni
storiografiche
prese in esame.
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Capacità di
rielaborare, di
utilizzare in modo
critico e personale
le proprie
conoscenze
punti
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente
insufficiente
appropriato e complesso
corretto e adeguato
Ortografia
sostanzialmente
Morfosintassi
adeguato
Proprietà lessicale) impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Conoscenza degli Conosce e sviluppa
eventi storici e
l’argomento in modo:
capacità di
completo e articolato
svilupparli in
chiaro e ordinato
modo coeso e
schematico
completo.
poco coerente
Efficacia e
pertinenza delle
argomentazioni
misuratori
Valutazione
complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
53
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia D Tema di ordine generale.
Candidato/a :
Macroindicato Indicatori
ri
Competenze
Capacità di
linguistiche
esprimersi (
Punteggiatura
Conoscenza
dell’argomento e
coesione testuale
Efficacia e
pertinenza delle
argomentazioni
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Classe:
descrittori
misuratori
punti
Si esprime in modo:
Ottimo/ Eccellente
appropriato e complesso
Discreto/buono
corretto e adeguato
Sufficiente
Ortografia
sostanzialmente adeguato
Insufficiente
Morfosintassi
impreciso e/o scorretto
nettamente
Proprietà lessicale) gravemente scorretto
insufficiente
Capacità di
Conosce e sviluppa
sviluppare in modo l’argomento in modo:
analitico e coeso
completo e articolato
Ottimo/ Eccellente
l’argomento
chiaro e ordinato
Discreto/buono
proposto
schematico
Sufficiente
poco coerente
Insufficiente
inconsistente
nettamente
insufficiente
Capacità di trattare Sviluppa l’argomento in
in modo pertinente modo:
Ottimo/ Eccellente
le argomentazioni pertinente ed esaustivo
scelte.
pertinente e corretto
Discreto/buono
essenziale,schematico
Sufficiente
incompleto e poco
Insufficiente
Nettamente
pertinente
non pertinente (fuori
insufficiente
tema)
Capacità di
Rielabora in modo:
rielaborare, di
Ottimo/ Eccellente
approfondito e critico
utilizzare in modo completo ed adeguato
Discreto/buono
critico e personale essenziale
Sufficiente
le proprie
Insufficiente
parziale
conoscenze
nettamente
non rielabora
insufficiente
Valutazione
complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso
54
4
3,5
3
2.5
0,12
5
4
3
2
0,11
3
2,5
2
1,5
0,11
3
2,5
2
1,5
0,11
Griglia adottata per la valutazione della prima simulazione della seconda prova
Valutazione trattazione principale:
ADERENZA ALLA TRACCIA(0-4)
LO SVOLGIMENTO è PIENAMENTE
COERENTE CON LA TRACCIA
LO SVOLGIMENTO è PARZIALMENTE
COERENTE CON LA TRACCIA
LO SVOLGIMENTO SI DISCOSTA IN
DIVERSI PUNTI DALLA TRACCIA
LO SVOLGIMENTO NON è PERTINENTE
ALLA TRACCIA, SE NON PER ALCUNI
VAGHI RIFERIMENTI
LO SVOLGIMENTO è COMPLETAMENTE
FUORI TEMA
CORRETTEZZA DEI CONTENUTI E
TRATTAZIONE SVILUPPATA IN
EFFICACIA ARGOMENTATIVA(1-6)
MODO APPROFONDITO, SENZA ERRORI
E CON ARGOMENTAZIONI
CONVINCENTI
QUALCHE IMPRECISIONE NEI
CONTENUTI E/O ARGOMENTAZIONI
NON SEMPRE PIENAMENTE
CONVINCENTI
QUALCHE ERRORE NON GRAVE O
SCARSO APPROFONDIMENTO NEI
CONTENUTI CON ARGOMENTAZIONI
POCO ARTICOLATE
ALCUNI ERRORI DI CONTENUTO, IN
UNA TRATTAZIONE POCO
APPROFONDITA E SCARSAMENTE
ARGOMENTATA
ERRORI ANCHE RILEVANTI,
CONTENUTO SUPERFICIALE CON
ARGOMENTAZIONI POCO CONSISTENTI
GRAVI ERRORI NEL CONTENUTO CHE
RISULT A MOLTO SUPERFICIALE E CON
ARGOMENTAZIONI SCORRETTE
AMPIEZZA DELLA TRATTAZIONE(0-2)
L’ARGOMENTO è TRATTATO IN MODO
AMPIO, SOFFERMANDOSI SU DIVERSI
ASPETTI
L’ARGOMENTO è TRATTATO IN MODO
SINTETICO
L’ARGOMENTO è TRATTATO IN MODO
DECISAMENTE TROPPO SCARNO
CORRETTEZZA FORMALE(1-3)
ESPOSIZIONE CORRETTA E FLUIDA,
BUON USO DEL LESSICO SPECIFICO
ALCUNE SCORRETTEZZE SINTATTICHE
O ERRORI NEL LESSICO
NUMEROSI E/O GRAVI ERRORI NELLA
SINTASSI E NEL LESSICO
TOTALE
4
3
2
1
0
6
5
4
3
2
1
2
1
0
3
2
1
Valutazione per ogni quesito:
1°
RISPOSTA CORRETTA ED ESAURIENTE
RISPOSTA CON IMPRECISIONI E/O PARZIALI OMISSIONI
RISPOSTA CON ERRORI SOSTANZIALI E/O IMPORTANTI
OMISSIONI
RISPOSTA NON DATA O COMPLETAMENTE ERRATA
TOTALE
3
2
1
0
Media delle 2 valutazioni :
55
2°
3°
4°
5°
Griglia adottata per la valutazione della seconda simulazione della seconda prova
Prima parte(massimo 10 punti)
Totale prima parte:…………………../10
Indicatori
Risposta non data o
completamente fuori tema
Errori gravi di contenuto e/o
di forma, omissioni di parti
sostanziali
Risposta parziale o poco
aderente alla traccia o con
diverse scorrettezze nel
contenuto e/o nella forma
Trattazione superficiale,
anche se sostanzialmente
corretta oppure con qualche
scorrettezza; forma non
sempre adeguata
Svolgimento
complessivamente adeguato,
anche se con imprecisioni nel
contenuto e/o nella forma
Trattazione corretta, completa
ed esauriente, esposizione
curata, buon uso del lessico
specifico
Punteggio
1° quesito
2°quesito
1° quesito:
n°….
2°quesito:n°…..
3° quesito
4° quesito
0
0,5
1
1,5
2
2,5
Seconda parte(massimo 5 punti)
Totale seconda parte:……………../5
Indicatori
Risposta non data o
completamente fuori tema
Errori gravi di contenuto e/o
di forma, omissioni di parti
sostanziali
Risposta parziale o poco
aderente alla traccia o con
diverse scorrettezze nel
contenuto e/o nella forma
Trattazione superficiale,
anche se sostanzialmente
corretta; forma non sempre
adeguata
Svolgimento
complessivamente adeguato,
anche se con imprecisioni nel
contenuto e/o nella forma
Trattazione corretta, completa
ed esauriente, esposizione
curata, buon uso del lessico
specifico
Punteggio
0
0,5
1
Totale
prova:………………….
./15
1,5
2
2,5
56
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA
Indicatori
Punteggio
- Conoscenza approfondita dell’argomento con uso di linguaggio appropriato/calcolo
corretto - Comprensione del testo completa, anche nei dettagli
- Conoscenza completa dell’argomento con possibili imprecisioni di
linguaggio/calcolo
- Comprensione completa del testo, pur con lievi imprecisioni o l’omissione di pochi
dettagli di minore importanza
- Conoscenza sufficiente dell’argomento esposto in modo sostanzialmente corretto nel
linguaggio/calcolo sostanzialmente corretto
- Comprensione essenziale del testo, priva dei dettagli
- Conoscenza superficiale dell’argomento, la risposta contiene diversi errori non
gravi/errori di
calcolo non gravi
- Comprensione parziale del testo
- Conoscenza scarsa dell’argomento, la risposta contiene numerosi errori, anche gravi
di
linguaggio/calcolo
- Il testo è stato compreso solo in minima parte
- Non risponde
Fascia
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
5
4
3
2
1
0
da
0
4
8
12
16
20
24
28
32
36
40
44
48
52
56
a
3.99
7.99
11.99
15.99
19.99
23.99
27.99
31.99
35.99
39.99
43.99
47.99
51.99
55.99
60.00
57
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
(da :Esami di Stato 1999-2000 Per tutti gli indirizzi di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Tipologia A: Analisi del testo
Testo d'esame:
Umberto SABA, La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna
1 Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre
2 hanno sposate le bellezze loro;
3 ed è felice l'occhio che le scopre.
4 L'allegra ragazzaglia urge e schiamazza
5 che i bersaglieri colle trombe d'oro
6 formano il cerchio in mezzo della piazza.
7 Io li guardo: Dai monti alla pianura
8 pingue, ed a quella ove nell'aria è il male,
9 convengono a una sola vita dura,
10 a un solo malcontento, a un solo tu;
11 or quivi a un cenno del lor caporale
12 gonfian le gote in fior di gioventù.
13 La canzonetta per l'innamorata,
14 un'altra che le coppie in danza scaglia,
15 e poi, correndo già, la ritirata.
16 E tu sei tutta in questa piazza, o Italia.
Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a scrivere versi agli
inizi del secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca. Questa poesia è compresa nella raccolta
La serena disperazione (1913-1915) confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di versi del poeta
triestino, nel Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la bolognese piazza
Aldrovandi aveva accanto una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste si esibiva nella
piazza la banda dei bersaglieri.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1 Illustra la struttura metrica e il ritmo del componimento.
2.2 Spiega le seguenti scelte lessicali: il verbo "sposare" (v. 2), l'intonazione data al sostantivo
"ragazzaglia" (v. 4) e al suo urgere e schiamazzare; il significato del "che" (v. 5) e delle espressioni
"pianura/pingue" e "quella ove nell'aria è il male" (vv. 7-8).
2.3 Chiarisci il significato dell'aggettivo "solo" iterato tre volte in due soli versi (vv. 9-10), e la
situazione di contrasto che esso denota con la varia provenienza di questi giovani bersaglieri.
58
2.4 Analizza i modi linguistici con i quali l'autore indica i motivi compresi nel repertorio della
banda (vv. 13-15).
2.5 Spiega la funzione riassuntiva del verso finale e l'atteggiamento del poeta che osserva l'allegra e
festosa scena.
2.6 Esponi le tue osservazioni sul testo in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Approfondimenti
La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra mondiale.
Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento:
a) altre liriche dello stesso Saba;
b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artistico-letterarie;
c) la situazione socio-economica e politica dell'Italia nell'era giolittiana.
Tipologia B: Ambito artistico-letterario
Consegne:
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su
questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio.
Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi
di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento
DOCUMENTI
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925
59
Anche questa notte passerà
Questa solitudine in giro
titubante ombra dei fili tramviari
sull’umido asfalto
Guardo le teste dei brumisti
nel mezzo sonno
tentennare
G. UNGARETTI, L’allegria, 1942
Ho parlato a una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d’erba, bagnata
dalla pioggia, belava.
Quell’uguale belato era fraterno
al mio dolore. Ed io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.
In una capra dal viso semita
sentivo querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.
U. SABA, La capra, in «Casa e Campagna», 1909-1910
Gelida messaggera della notte,
sei ritornata limpida ai balconi
delle case distrutte, a illuminare
le tombe ignote, i derelitti resti
della terra fumante. Qui riposa
il nostro sogno. E solitaria volgi
verso il nord, dove ogni cosa corre
senza luce alla morte, e tu resisti.
S. QUASIMODO, Elegia, 1947
60
E. MUNCH, L’urlo, 1893
«Sento il grido della natura!» (Munch).
«La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell’epoca. L’uomo in primo
piano, con la bocca gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio
incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è ridotto ad una misera parvenza ondeggiante in un
paesaggio di delirio».
M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999
Tipologia B: Ambito socio-economico
Consegne:
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su
questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio.
Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
61
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi
di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di
foglio protocollo.
ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socioeconomiche
DOCUMENTI
"Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più significativo
della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni sempre
più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è diffusa ed affermata una corrente
migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l’ignoto avevano concorso,
insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall’ignoranza e
dalle ricorrenti crisi agrarie; i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli
intollerabili sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti ancora compenetrati
di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le proporzioni, per gi elementi di cui si
compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente in alcuni paesi di destinazione, si
presenta in aspetto diverso dall’emigrazione dei paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di
agricoltori, essa ha tutt’al più la sua analogia nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate,
come ne ha l’Austria, l’Ungheria o addirittura poco progrediti come la Russia ed i paesi balcanici. Il
danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti altri lati
sfavorevoli!"
E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911
"Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai
questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un modo
mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive come si
vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strada lo si debba tirare; come
paradiso, Gerusalemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla,
di là dal mare, senza mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono:
molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che ritornano, dopo
vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche parole di inglese sono
dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il contadino è quello di prima, come una
pietra su cui sia passata per molto tempo l’acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi
minuti poi riasciuga. In America, essi vivono a parte, far di loro: non partecipano alla vita
americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi
dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in
Italia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno
offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una ragazza che conoscevano bambina e la
sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e devono
rimanere in patria. La terra comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti
anni di lavoro americano, e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale
e spese, e nascono i figli, e la moglie è malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa
eterna miseria di quando, tanti anni prima, erano partiti.
C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945
62
"Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli anni ’60 e ’70,
ma solo nella prima metà degli anni ’80 ha assunto una dimensione sociale pienamente visibile e
socialmente rilevante.
Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione possono essere
così individuate. L’Italia negli anni ’80 aveva raggiunto una situazione di piena occupazione nelle
aree economicamente sviluppate, essenzialmente nel Nord del paese. La disoccupazione persistente
era un fenomeno prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha
comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico,
agricoltura, pesca, fonderie, commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente
connesso con tale fenomeno è il blocco della crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali,
va ricordata la tendenziale apertura delle frontiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente
favorito l’ingresso e successivamente la permanenza illegale nel paese degli immigrati."
M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996
Tipologia B: Ambito storico-politico
Consegne:
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su
questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio.
Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi
di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici
DOCUMENTI
"La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio
degli interessi di una esigua minoranza e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili
della società moderna, cioè l’interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più
colti.
Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per
scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale che si propone di togliere, per
63
quanto è possibile, le cause del malcontento con un profondo e radicale mutamento di indirizzo
tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.
I metodi di governo hanno capitale importanza perché a poco giovano le ottime leggi se sono male
applicate.
[…] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale e di vera attualità nel quale i metodi di governo
hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si
considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d’assedio,
sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie
costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta
a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose."
G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899.
(in: Giolitti, Discorsi extraparlamentari, Torino, 1952)
"[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa
possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese e che, quantunque
rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia mondiale e fosse aiutata dall’afflusso
degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo
perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi
tanto rapidi ed estesi quanto l’Italia."
B. CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939.
"La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far l politica conservatrice per mezzo dei
condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni
individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia quando si tratti di uomini personalmente
disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino
seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo.
[…] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi
voglia giudicare senza le traveggole dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali
si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori nell’Italia meridionale."
G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano,
1962.
"Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero
state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. […] Egli avanzò pure la
teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza
contro le agitazioni sociali in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle
disorganizzate."
D. MACK SMITH, Storia d’Italia da 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1969.
64
"La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della
collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi.
[…] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente
borghese e conservatrice, fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però
negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva
compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai
contrasti del suo tempo."
P. TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963.
"Da buon politico egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si
addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che
l’anticlericarismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi […]. Quando egli passò a
realizzare la politica delle due parallele [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso
tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericarismo, provocò lo svuotamento di tutte
le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto
disintegrare il cattolicesimo."
G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955.
Tipologia B: Ambito tecnico-scientifico
Consegne:
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su
questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio.
Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi
di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione
DOCUMENTI
1) L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. E' vero che la
Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200
copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con
Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti. Il
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progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'evento - a cavallo tra il
Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo.
Dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici.
Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste
due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio,
anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere, in
tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni, ma un diffusore che non
intacca la natura simbolica dell'uomo.
[…] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione.
La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un
pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione
il vedere prevede sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sia in
funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale
vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più
delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la
capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità
ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie.
[…] I veri studiosi cominceranno a leggere libri, avvalendosi di interessi per i riempitivi, per le
bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari, ma dubito che se ne
innamoreranno"
G. SARTORI, Homo videns, Laterza, Bari 1997
2) "Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a
governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche
ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose.
La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha
ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche.
R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza, Bari 1998
3) "La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali
trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali)
che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di
scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook … Gli eBook, conclude Fabio
Faizza (responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia), saranno il più grosso fattore
di accelerazione della cultura dopo Gutenberg".
L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000.
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Tipologia C: Sviluppo di un argomento di carattere storico
Testo d'esame:
Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l'Olocausto degli Ebrei.
Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo
riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari.
Tipologia D: Trattazione di un tema di ordine generale
Testo d'esame:
Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo Rosso Malpelo, compresa nella raccolta "Vita dei
Campi" pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in una
miniera.
Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di disperazione o
utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli interventi delle
organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia.
Inquadra il problema ed esponi le tue considerazioni in proposito.
________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA
“La stretta correlazione tra eventi climatici e salute umana era già stata intuita, nel lontano 400 a.C.,
dal medico greco Ippocrate, il quale correlò i problemi di salute dell’uomo ai cambiamenti
stagionali, alla direzione dei venti e alla qualità delle acque.
I fenomeni ambientali che accompagnano i cambiamenti climatici possono, infatti, influire sulla
salute umana a diversi livelli e dipendono da complesse interazioni di fattori fisici, sociali ed
ecologici.
Impatti immediati e diretti sono quelli che derivano da una maggiore esposizione ad eventi
climatici estremi (ondate di calore, siccità, alluvioni, cicloni) e ad inquinanti atmosferici e
areoallergeni(spore e muffe). Effetti meno diretti sono quelli mediati da cambiamenti nei sistemi
biofisici ed ecologici, che inflluenzano il rendimento dei raccolti, i flussi d’acqua, l’integrità delle
risorse naturali, il ciclo di vita dei vettori di malattie infettive, mentre rischi tardivi ma diffusi sono i
problemi mentali ed i conflitti sociali dovuti ad una carenza di risorse base, quali acqua, cibo,
legname”
Laura Conte: I cambiamenti climatici e i rischi per la salute umana
Da: Biologi Italiani(supplemento al n°2 Febbraio 2015)
Il candidato identifichi più nel dettaglio una serie specifica di impatti sulla salute umana dovuti ai
cambiamenti climatici.
Il candidato risponda a cinque quesiti a sua scelta tra quelli proposti sotto:
-Contaminanti chimici negli alimenti: nominare i principali tipi di contaminazioni e descriverne le
possibili ripercussioni
-Quali problematiche possono insorgere in seguito ad alterazioni del numero e della qualità degli
spermatozoi dovute all’esposizione a contaminanti ambientali?
-Descrivere genesi ed evoluzione di un ateroma.
-Quali sono le possibili varianti in cui si presenta un ictus?
-Descriverne caratteristiche e possibili conseguenze
-Descrivere gli esami utili per la diagnosi di infarto
-Spiegare l’importanza degli screening oncologici
- Perché è importante ridurre il consumo di sale nella dieta?
-Descrivere le modalità di prevenzione primaria, secondaria e terziaria nei confronti del diabete
mellito di tipo 1 e 2
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SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA(traccia pervenuta dal ministero)
ISTITUTI TECNICI Settore TECNOLOGICO
Indirizzo “CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE”
Articolazione “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”
ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA PATOLOGIA”
Premessa : ".....Nel mondo, il tumore della cervice uterina è il secondo tumore più frequente nella
popolazione femminile.. Il carcinoma della cervice uterina è il primo cancro ad essere riconosciuto
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad un agente infettivo.....I
risultati degli studi di sorveglianza epidemiologica sono di difficile interpretazione, a causa dei
diversi programmi di prevenzione e di trattamento delle lesioni precoci nelle diverse aree
geografiche.... Attualmente, i programmi di screening producono una diminuzione dell’incidenza
del tumore della cervice..."
cit. da Ministero della Salute (Schiffman MH, Hildesheim A. Cervical Cancer. In:Schottenfeld D,
Fraumeni JF editors. Cancer epidemiology and prevention. 3rd Oxford: Oxford University Press
2006; 1044-67)
PRIMA PARTE
Il candidato
1. Commenti le affermazioni sopra riportate alla luce delle sue conoscenze sull'epidemiologia del
carcinoma della cervice uterina.
2. Descriva la struttura dell'utero e analizzi le alterazioni morfo-strutturali correlate alla presenza
della patologia degenerativa in esame.
3. Prenda in esame le caratteristiche dell'agente infettivo responsabile della malattia e gli eventuali
fattori di rischio.
4. Descriva le modalità di diagnosi e gli interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria
attualmente in uso.
SECONDA PARTE
Il candidato
1. Progetti un intervento di educazione sanitaria relativo al tumore alla mammella, che
rappresenta il tumore più frequente nel sesso femminile.
2. Prenda in esame le malattie infettive a trasmissione sessuale e descriva eziologia e quadro
clinico di una patologia a scelta.
3. Dopo aver classificato le mutazioni genetiche, responsabili di molte patologie
diagnosticabili con i test prenatali, prenda in esame un esempio di mutazione puntiforme a
sua scelta.
4. Descriva anatomia e fisiologia del pancreas endocrino e l'eziopatogenesi del diabete.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano–lingua del paese di provenienza) per i candidati
di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
Tipologia B :domande aperte a risposta breve(entro le 8-10 righe)
Materia: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
1) Descrivi la contaminazione microbica di un alimento (primaria, secondaria, terziaria e
quaternaria)
2) Descrivi l’intossicazione alimentare da stafilococco patogeno fornendo anche una breve
descrizione del patogeno e delle sue caratteristiche
3) Descrivi le due fasi delle produzioni biotecnologiche
Materia: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
1)Utilizzando il modello “ chiave-serratura” e quello ad “adattamento indotto” spiega quali
differenti relazioni si stabiliscono tra il sito attivo di un enzima ed il substrato nei due modelli.
2) Confronta le struttura della mioglobina e della emoglobina mettendo in evidenza le loro analogie
e le loro differenze.
3) Spiega perché il gruppo acetato è un intermedio importante del metabolismo.
Materia: INGLESE
(è consentito l’uso del dizionario MONOLINGUA)
Say bacteria. People think infection. Or yogurts. But in Chile, bacteria are being used to get at
something this country heavily depends on: copper.
Chile is the world's biggest copper exporter, and has the planet's largest known reserves of
the red metal. To get it out, you normally have to dig. Then, to separate copper from ore - the rocks
containing it - you have to crush and grind, and then apply sweltering heat and toxic chemicals.
These conventional mining methods are very energy-intensive and thus expensive, and therefore
only used on sites where it is estimated that the concentration of copper - called grade - is actually
worth spending that much money on its extraction
Unless mini-miners come to help - microbes. Biosigma is one of only a handful of
biomining companies around the world. In the main lab there are flasks, tubes, containers and huge
tanks full of microbes: Acidithiobacillus ferrooxidans and Thiobacillus ferrooxidans bacteria,
harnessed by the firm to break down minerals in order to improve copper recovery rates and reduce
operating costs.
"We know that conventional mining methods are not used for low-grade materials that
simply get dumped - so the only way to get copper from them is by using new knowledge and
capacities - in this case, biotech," says Ricardo Badilla, chief executive of Biosigma. “Using
bacteria can result in extracting as much as 90% of the total metal at a pit mine, instead of merely
60%”, he adds.
70
“The key to success is using microorganisms that are naturally present at mining sites” Pilar
Parada, research and development director of Biosigma, says. “These bacteria need very little to do
their work, they use air and mainly oxygen and CO2, and use the mineral itself as a source of
energy," she adds. She explains that if a mining site is left alone, microorganisms would eventually
liberate copper from rocks, but it could take hundreds of years. To speed up the process in a
biomining lab, scientists use bioleaching. Ores are placed into acid, and then researchers introduce
bacteria that change the solution so that it dismantles the rock and frees copper, in liquid form. And
after a special electrochemical process, it is then turned into solid metal that can be used in the
industrial applications we so much depend on.
Indeed, it is much cheaper and greener than traditional mining - there are a lot fewer CO2
emissions and carbon and water footprints are lower than using conventional technology.
Furthermore, the toxic chemicals used in traditional mining can be extremely harmful to the
environment; there have been accidents before. In the case of biomining, the bacteria are naturally
occurring at mining sites anyway, and are not pathogenic.
Answer the following questions in Italian referring to the reading. (5 points each).
1. What kind of microbes are used in biomining and what do these microorganisms need to
work?
2. How is copper extracted from rocks using bioleaching?
3. What are the advantages of biomining over traditional mining
Materia: LEGISLAZIONE SANITARIA
1)
Il candidato parli dei “regolamenti” specificando cos’ e' la “riserva di legge”.
2)
Il candidato descriva gli obblighi definiti dall'articolo 28 del contratto collettivo per il
comparto sanita'.
3)
Il candidato parli brevemente delle figure sanitarie infermieristiche.
71
7.Elenco dei candidati.
1
Aterini Ilaria
2
Belli Sara
3
Bensi Federica
4
Calistroni Sharon
5
Capozzi Nicola
6
Ferretti Chiara
7
Filippi Chiara
8
Iannattoni Gabriele
9
Iegre Matteo
10 Lenzi Andrea
11 Locci Luca
12 Lupo Eva
13 Meoni Alice
14 Monticelli Kevin
15 Paolini David
16 Papini Simone
17 Pardini Guido
18 Pezzatini Maria Aurora
19 Santagata Beatrice
20 Sichi Samuele
21 Stasi Silvia
22 Terreni Veronica
23 Volpi Matteo
72
8.Composizione del Consiglio di classe
Disciplina
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Matematica
Educazione fisica
Legislazione Sanitaria
Chimica Organica e Biochimica
Docente
Prof. Paola Pucci
Prof. Manolia Gregori
Prof. Laura Dibatte
Prof. Manolia Gregori
Prof. Patrizia Sisi
Prof. Rosalba Magnisi
Prof. Sara Fusco
Prof. Stefania Caroti
Chimica Organica e Biochimica
(lab.)
Prof. Patrizia Picconi
Biologia, Microbiologia, Tecnologie di
controllo sanitario
Prof.Stefania Bini
Biologia, Microbiologia, Tecnologie di
controllo sanitario
( lab.)
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia(lab.)
Prof. Patrizia Picconi
Prof.Antonella Forlani
Prof. Mauro Petrucci
73
INDICE
Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione,
impegno, socializzazione)…………………………………………………………………….pag.3
Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo.pag.4
Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, viaggi e visite
guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle
competenze degli alunni)……………………………………………………………………..pag.6
Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie:
ITALIANO…………………………………………………………………………………..pag.7
STORIA……………………………………………………………………………………...pag.10
MATEMATICA……………………………………………………………………………...pag.12
INGLESE…………………………………………………………………………………….pag.14
RELIGIONE…………………………………………………………………………………pag.21
EDUCAZIONE FISICA……………………………………………………………………..pag.23
LEGISLAZIONE SANITARIA……………………………………………………………..pag.25
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA………………………………………………….pag.28
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA,TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO………pag.37
IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA……………………………………...pag.45
Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici………………………………..pag.49
Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:
scheda di valutazione della prima prova scritta………………………………………………pag.50
scheda di valutazione della seconda prova scritta(prima simulazione)……………………….pag.54
scheda di valutazione della seconda prova scritta(seconda simulazione)…………………….pag.55
scheda di valutazione della terza prova scritta………………………………………………..pag.56
simulazione della prima prova scritta………………………………………………………....pag.57
prima simulazione della seconda prova scritta………………………………………………..pag.67
seconda simulazione della seconda prova scritta……………………………………………..pag.68
simulazione della terza prova scritta………………………………………………………….pag.69
Elenco dei candidati…………………………………………………………………………..pag.71
Composizione del Consiglio di classe………………………………………………………...pag.72
74