Jurassic World

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Jurassic World
Inviato da Francesca Caruso
giovedì 11 giugno 2015
Titolo: Jurassic World
Titolo originale: Jurassic World
USA 2015 Regia di: Colin Trevorrow Genere: Azione Durata: 124'
Interpreti: Chris Pratt, Vincent D'Onofrio, Bryce Dallas Howard, Judy Greer, Nick Robinson, Jake Johnson, Lauren
Lapkus, Katie McGrath, Irrfan Khan, B.D. Wong, Ty Simpkins, Eddie J. Fernandez, Brian Tee
Sito web ufficiale: www.jurassicworld.com
Sito web italiano: www.jurassicworldintl.com
Nelle sale dal: 11/06/2015
Voto: 7
Recensione di: Francesca Caruso
L'aggettivo ideale: Sussultante
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Esce l’11 giugno nelle sale italiane l’ultima fatica prodotta dal geniale Steven Spielberg, che ha scelto personalmente il
regista di questo quarto capitolo, Colin Trevorrow.
Sono passati oltre vent’anni dal primo leggendario e indimenticato Jurassic Park (1993), diretto da Spielberg e qui citato
in più di un’occasione: ne parla un personaggio con indosso la maglietta col logo del primo capitolo, stesso logo presente
su alcune jeep dell’epoca “rispolverate” dai due piccoli protagonisti Zack e Gray.
Dopo ventidue anni il parco a tema sugli animali jurassici è in funzione. 20mila turisti si sono riversati lì per vivere una
straordinaria avventura e tra questi ci sono i due fratelli Zack e Gray, i nipoti della coordinatrice Claire Dearing. Jurassic
World è una realtà con moltissime attrazioni una più bella dell’altra.
Ce n’è una nuova che sta per essere valutata e inserita nel giro delle visite turistiche: l’Indominus Rex. Questo dinosauro
è un concentrato di diversi DNA animali e riesce con arguzia a fuggire dalla sua gabbia di contenimento. Il caos inizia a
dilagare. Nessun essere è al sicuro.
“Jurassic World” dà una rinfrescatina alla serie, catapultando nuovamente lo spettatore in quel mondo jurassico conosciuto
nel 1993.
Quello che il pubblico si troverà davanti agli occhi è un parco lussuoso, con il meglio che si può avere di ogni cosa. È un
resort da sogno e ricco di fantastiche attrazioni.
Dopo una prima presentazione dei personaggi principali si entra nel vivo dell’azione, attendendo da un momento all’altro
qualcosa che ci farà saltare sulla sedia. A molti succederà certamente, complice la musica, il suono e la suspense realizzati
ad hoc.
In alcune sequenze si trattiene il fiato proprio come accade ad Owen Grady, l’esperto in comportamento animale.
Si è in fibrillazione per ogni scontro in atto, sia tra un dinosauro e un essere umano, sia tra un animale jurassico e l’altro.
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Generata: 7 June, 2017, 23:42
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Gli effetti speciali sono perfetti, come anche la fotografia e il montaggio.
Tutto è curato per regalare un’esperienza unica, che ricordi o si avvicini – per chi l’avesse visto – al primo Jurassic Park.
La pellicola sponsorizza un messaggio ben preciso: non giocare a fare Dio con la genetica e la manipolazione del DNA.
Il risultato non è mai quello che ci si aspetta.
Da tempo immemore gli uomini credono presuntuosamente di avere il controllo sulla Natura e sistematicamente la
Natura ricorda loro – dandone prova – che non è così.
Di questo messaggio la cinematografia se n’è sempre fatta carico, dal primo “Frankenstein” (1910), solo per citarne uno.
Il produttore esecutivo Steven Spielberg e i produttori Frank Marshall e Patrick Crowley hanno creduto nelle capacità
dell’esordiente Colin Trevorrow, anche co-sceneggiatore, per trasporre lo spirito di Jurassic Park e portare avanti la saga.
Tutto lascia pensare – epilogo incluso – che non finisce qui.
L’intento di Trevorrow è stato anche quello di far conosce al pubblico nuovi personaggi, nei quali identificarsi.
“Sappiamo che non vogliamo un altro film dove le persone scappano via dai dinosauri e urlano; questo è già stato fatto e
anche molto bene,” dice il regista. “Pensavo che quello che il pubblico vuole, e so cosa vuole Steven, è prendere questo
brillante concetto di base e vedere dove si può arrivare con esso – espanderlo, aprirlo, mentre si riporta il pubblico in un
luogo già familiare.”
Trailer
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