UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI ARCHITETTURA Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2015-16 LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA IN EDILIZIA Docente: Ing. GIUSEPPE DESOGUS I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Il processo edilizio (in rosso le fasi più energivore ed inquinanti) Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14– LCA IN EDILIZIA. 2 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I carichi ambientali dell’attività edilizia Carico ambientale di produzione, legato ai materiali da costruzione e relativo alle fasi di edificazione, manutenzione, modifica e demolizione degli edifici. Tutti i materiali da costruzione richiedono l’estrazione di materie prime, la loro lavorazione, il trasporto del materiale finito e la messa in opera, la manutenzione e l’eventuale riciclo o riuso. Tutte queste operazioni hanno un carico ambientale più o meno rilevante. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 3 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I carichi ambientali dell’attività edilizia Carico ambientale di esercizio, dovuto al mantenimento dei livelli richiesti di comfort e delle condizioni di funzionamento degli edifici. Si tratta dei carichi ambientali dovuti all’illuminazione artificiale, alla fornitura di acqua sanitaria (calda e fredda), alla ventilazione e al riscaldamento/raffrescamento. La loro riduzione passa sia attraverso l’ottimizzazione dei consumi dell’edificio (conservazione dell’energia), sia attraverso la sua predisposizione per dispositivi alimentati da fonti energetiche rinnovabili (passivi o attivi). Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 4 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I carichi ambientali dell’attività edilizia Carico ambientale indotto, causato indirettamente in altri settori dai processi di costruzione, rimodellazione o gestione dell’ambiente costruito, ad esempio variazioni nei flussi di traffico dovuti ad azioni sul patrimonio costruito. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 5 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Il Life Cycle Assessment (LCA) Life Cycle Assessment (in italiano "valutazione del ciclo di vita", conosciuto anche con la sigla LCA) è un metodo che valuta un insieme di interazioni che un prodotto o un servizio ha con l'ambiente, considerando il suo intero ciclo di vita che include le fasi di preproduzione (quindi anche estrazione e produzione dei materiali), produzione, distribuzione, uso (quindi anche riuso e manutenzione), riciclaggio e dismissione finale. La procedura LCA è standardizzata a livello internazionale dalle norme ISO 14040 e 14044. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 6 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Il Life Cycle Assessment (LCA) La LCA, life cycle assessment, nata in ambito industriale, è da molti anni applicata al settore edilizio sia alla scala di prodotto che a quella di edificio. Il fondamento della metodologia è l’approccio “life cycle”, ovvero quell’approccio che consente di acquisire consapevolezza del danno o delle potenzialità ambientali dovute a ciò che avviene in ognuna delle fasi che compongono il ciclo di vita di un prodotto/edificio: produzione, trasporto, uso, riciclo, riuso o dismissione. Quest’ approccio consente di comprendere come ogni scelta fatta in fase di progettazione e produzione abbia poi delle ricadute nella fase di distribuzione, uso e dismissione. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 7 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Il Life Cycle Assessment (LCA) Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 8 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Struttura di un LCA La prima fase è preliminare e serve a definire le finalità, i confini del sistema studiato, la necessità dei dati etc.. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 9 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Struttura di un LCA Nella seconda fase (inventari) si individuano e si quantificano, per il dato processo, i flussi di energia e di materie prime che entrano in gioco. E’ la parte più delicata data la difficoltà di reperimento dei dati. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 10 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Struttura di un LCA Nella terza fase (impatti) si classificano, si caratterizzano e si quantificano gli impatti del o dei processi. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 11 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Struttura di un LCA La fase di interpretazione serve per migliorare la valutazione eventualmente proponendo miglioramenti nelle fasi del processo o dei processi analizzati. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 12 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Input e output dei processi Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 13 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Il metodo degli Eco-indicatori Per confrontare i risultati degli LCA è possibile classificarli e aggregarli secondo categorie standardizzate. Quelle più diffuse sono quelle proposte dal metodo olandese degli Eco-indicatori. Questi suddividono gli impatti in tre raggruppamenti: • Salute umana - raccoglie tutti i danni delle sostanze utilizzate nei processi sulla respirazione, sulla carcinogenesi, sui cambiamenti climatici etc.. •Qualità dell’ecosistema – espresse come percentuale di viventi scomparse da una determinata area a causa dello sfruttamento •Sfruttamento delle risorse – espresso in termini di maggiore energia che servirà per estrarre le risorse future. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 14 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I materiali locali e naturali L’utilizzo di materiali “locali” riduce i carichi ambientali del trasporto. Attualmente il concetto che maggiormente viene pubblicizzato è quello del kmzero. Dal punto di vista analitico del LCA, però è molto difficile stimare cosa si intenda per “locali”. Ancora più difficile è dare una definizione di “naturale”. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 15 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I materiali locali e naturali Laterizio (tegole) 4140 Laterizio (clinker) 6228 Laterizio porizzato 1764 Laterizio forato 3744 Laterizio pieno 4896 Calcestruzzo cellulare (gasbeton) 1584 Calcestruzzo armato 11520 Calcestruzzo (non armato) 1800 Blocchi di argilla espansa 2322 Blocchi di calce e di sabbia 1584 Argilla, terra cruda 108 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 MJ/m³ Energia inglobata Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. Fonte: Protocollo ITACA 16 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I materiali locali e naturali Carichi energetici nella produzione della terra cruda Fonte: Laterizi Brioni Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 17 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I materiali locali e naturali Carichi energetici nella produzione della terra cruda Risparmi rispetto alla filiera del laterizio cotto: • 80% dell’emissione di CO2, • 60% di combustibili, • 20% di energia elettrica Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. Fonte: Laterizi Brioni 18 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I materiali locali e naturali Energia inglobata nelle costruzioni in terra È necessario però tener conto che gli spessori murari in terra cruda sono maggiori rispetto a quelli in laterizio. Una muratura tipica in terra cruda ha uno spessore di 45 cm, contro i 30 del laterizio. I risparmi rispetto al laterizio si riducono quindi al: • 53% dell’emissione di CO2, • 40% di combustibili, • 13% di energia elettrica. I carichi di produzione della terra cruda possono essere ulteriormente abbattuti se si ricorre alla tradizionale essicazione naturale attraverso l’esposizione al sole. Il materiale terra cruda non ha pressoché alcun carico di dismissione e riciclaggio. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 19 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Esempi di applicazione del metodo LCA Intonaci di terra vs Intonaci in calce o cemento Fonte: Dotelli G. Et al. Sostenibilità ambientale di intonaci in terra cruda: analisi LCA “dalla culla al cancello” Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 20 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Esempi di applicazione del metodo LCA Intonaci di terra vs Intonaci in calce o cemento Fonte: Dotelli G. Et al. Sostenibilità ambientale di intonaci in terra cruda: analisi LCA “dalla culla al cancello” Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 21 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Esempi di applicazione del metodo LCA Intonaci di terra vs Intonaci in calce o cemento Fonte: Dotelli G. Et al. Sostenibilità ambientale di intonaci in terra cruda: analisi LCA “dalla culla al cancello” Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 22 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Esempi di applicazione del metodo LCA Murature in terra vs murature in mattoni Fonte: Milano P. Environment assessment of products in raw earth Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 23 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Esempi di applicazione del metodo LCA Tamponamenti in opera vs tamponamenti prefabbricati Fonte: Vite C. Life Cycle Assessment Applications To Construction Sector Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 24 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Le materie prime seconde Le cosiddette materie prime seconde sono costituite da scarti di lavorazione delle materie prime oppure da materiali derivati dal recupero e dal riciclaggio dei rifiuti. Una fonte primaria secondaria è una fonte di materie prime che derivano da scarti industriali di vario genere. Le materie prime seconde (MPS) derivate dai residui dei processi produttivi sono in genere recuperate direttamente negli stabilimenti: è il caso ad esempio degli scarti di lavorazione di una industria siderurgica, che possono essere direttamente rifusi per ottenere materia prima. Il ciclo si svolge dunque direttamente all'interno delle sedi di produzione. Un altro modo di ottenere queste materie prime seconde è il recupero e/o il riciclaggio dei rifiuti, processo che dunque si svolge a valle della fase di vendita e consumo dei beni. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 25 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Un esempio: l’anidrite L’anidrite di produzione è un solfato di calcio (CaSO4) anidro: un materiale stabile, non tossico e non nocivo. Il suo utilizzo sta aumentando costantemente e rappresenta un‘alternativa ecologica al gesso reperibile in natura. Dalla reazione chimica tra la fluorite (CaF2) e l’acido solforico (H2SO4) si ottiene, oltre alla produzione di acido fluoridrico, quella del solfato di calcio, che viene successivamente macinato in appositi impianti di micronizzazione. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 26 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Un esempio: l’anidrite L’anidrite viene impiegata nell’industria delle costruzioni, nell'edilizia residenziale e delle opere pubbliche: nei premiscelati, per la posa di sottofondi autolivellanti e pannelli fonoassorbenti, per intonaci interni, tramezzi e pavimentazioni sopraelevate, massetti e malte. . Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 27 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Un esempio: l’anidrite L’anidrite viene impiegata nell’industria delle costruzioni, nell'edilizia residenziale e delle opere pubbliche: nei premiscelati, per la posa di sottofondi autolivellanti e pannelli fonoassorbenti, per intonaci interni, tramezzi e pavimentazioni sopraelevate, massetti e malte. . Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 28 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riciclo e riuso in edilizia •Il riciclo primario, o "riuso", consiste nel riutilizzo direttamente in cantiere degli scarti di lavorazione: in tal modo viene ridotta la quantità di rifiuti prodotti. Tale prassi, in linea con le normative più recenti in materia ambientale, è la meno dispendiosa dal punto di vista economico e quella a minor impatto ambientale. •Il riciclo secondario implica un trattamento meccanico del rifiuto e generalmente un calo di qualità del prodotto rispetto all’originale, processo che implicherà un uso probabile diverso. •Il riciclo terziario avviene per via chimica: esso produce un materiale praticamente equivalente al materiale di partenza. . Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 29 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riciclo e riuso in edilizia La fase di riciclaggio dei materiali in edilizia ha inizio con la demolizione totale o parziale di un manufatto e mira a generare le cosiddette materie prime seconde (MPS). La valorizzazione dei rifiuti derivanti da demolizione è strettamente connessa al metodo con cui questa fase è stata organizzata, nonché dalla qualità dei prodotti stessi. La pratica di demolizione deve infatti far sì che il materiale indirizzato alla fase di riciclaggio sia il più possibile omogeneo, per questo è da prediligere la demolizione selettiva alla demolizione non selettiva (tradizionale). . Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 30 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Demolizione non selettiva Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 31 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Demolizione selettiva Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 32 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riuso: esempi Vi sono varie componenti del sistema edilizio che possono essere reimpiegate così come sono; in tal caso si parla di riciclo primario o riuso. Tali materiali possono essere: Coppi – vengono puliti e rivenduti, di solito impiegati in costruzioni di tipo rustico. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 33 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riuso: esempi Vi sono varie componenti del sistema edilizio che possono essere reimpiegate così come sono; in tal caso si parla di riciclo primario o riuso. Tali materiali possono essere: Mattoni – vengono accuratamente ripuliti ed impiegati in pavimentazioni per interni ed esterni Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 34 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riuso: esempi Vi sono varie componenti del sistema edilizio che possono essere reimpiegate così come sono; in tal caso si parla di riciclo primario o riuso. Tali materiali possono essere: Travi di legno – vengono rivendute e riutilizzate. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 35 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riciclo secondario L’attività di riciclaggio dei materiali del cantiere è assai complessa a causa della numerosità degli scarti prodotti. I rifiuti da demolizioni sono infatti composti da parti molto diverse tra loro come carta, vetro, plastica, legno, ferro, inerti, ceramiche, calcestruzzo e materiale lapideo, e talvolta contengono rifiuti classificati dalla normativa come pericolosi, quali l’amianto. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 36 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riciclo secondario: murature Le murature portanti sono una parte dell’organismo edilizio che ben si adatta all’essere riciclata. Cosa e come riciclare è tuttavia strettamente connesso alle caratteristiche della muratura come la tecnica di assemblaggio, le dimensioni degli elementi, le tipologie di materiali impiegati, ecc. Gli elementi resistenti (mattoni) si prestano meglio ad essere riciclati per: •essere frantumati ed essere usati per i sottofondi stradali o comuni sottofondi. •essere riutilizzati come mattoni nuovi (riuso). Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 37 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riciclo secondario: calcestruzzo Il materiale che più abbonda nei rifiuti proveniente da demolizione è ovviamente il calcestruzzo, che rappresenta uno scarto di scarso valore economico con peso specifico altissimo. Ciò comporta la necessità di un’attenta valutazione economica del suo riciclo; per far sì che l’operazione risulti vantaggiosa sarà infatti necessario che il centro di trattamento si trovi nelle vicinanze del cantiere. Partendo dal presupposto che un calcestruzzo armato impiegato in parti strutturali dell’edificio non si possa riciclare ottenendo altro calcestruzzo armato con pari prestazioni e funzioni, la prassi più consolidata è quella del reimpiego del materiale riciclato per materiali a prestazioni minori come i sottofondi, i massetti, asfalto. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 38 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riciclo terziario: materie plastiche Dato il forte incremento nell’utilizzo di materie plastiche in edilizia, un ruolo chiave assumono le tecniche di riciclaggio dei polimeri. I materiali plastici hanno un ciclo di vita di lunga durata e costituiscono così una forte minaccia per l’ambiente se non integrati in un processo di riuso o riciclo. Il riciclo dei polimeri dipende dal loro comportamento termico; i polimeri termoplastici quando vengono riscaldati diventano fluidi tanto da poter essere modellati nella forma del manufatto da utilizzare, mentre quelli termoindurenti sono infusibili ed insolubili, e quindi si riciclano triturati ad esempio per per riempimenti Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 39 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO Riciclo terziario: materie plastiche Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 40 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I criteri ambientali minimi Il DM 24 dicembre 2015 definisce i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione. Il documento s’inserisce nel Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP) per ridurre gli impatti ambientali degli interventi di nuova costruzione o ristrutturazione/manutenzione degli edifici e per aumentare il numero di appalti verdi. A ribadire il ruolo dei CAM entra in gioco il “collegato ambientale”, che rende obbligatoria per le pubbliche amministrazioni, incluse le centrali di committenza, l’applicazione dei criteri ambientali minimi, approvati e di futura approvazione, per il 100 per cento dell’importo a base d’asta per le categorie di appalto con le quali si consegue l’efficienza energetica negli usi finali e per almeno il 50 per cento per le altre categorie di appalto. Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 41 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I protocolli di valutazione a punteggio Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 42 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I protocolli di valutazione a punteggio Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 43 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I protocolli di valutazione a punteggio Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 44 I CARICHI AMBIENTALI DEL PROCESSO EDILIZIO I protocolli di valutazione a punteggio Ing. GIUSEPPE DESOGUS - Lezioni del Laboratorio di progettazione tecnica e strutturale 2013-14 – LCA IN EDILIZIA. 45