abstract - Pontificia Università della Santa Croce

FACOLTÀ DI COMUNICAZIONE - PONTIFICIA UNIVERSITÀ DELLA SANTA CROCE
VI Convegno Internazionale di Poetica & Cristianesimo
Scrivere. Per chi e perché. Gioie e fatiche dell’artista
Roma, 27-28 aprile 2015
ELENCO ABSTRACT DEI RELATORI
Lunedì 27 aprile 2015
ore 9.30
Fuori e dentro il tunnel. La scrittura tra crisi e sogno
ABSTRACT del Dott. Alessandro Rivali, scrittore
Barcellona, 18 luglio 1936. Un bambino si alza nel cuore della notte. Crede di
ascoltare le esplosioni dei fuochi d’artificio e, invece, spalancando le finestre, vedrà la
scena che non avrebbe mai più dimenticato: il grande rogo della sua città, le barricate in
mezzo alle strade, il dilagare della violenza. L’inizio di un dramma famigliare che sarebbe
passato poi per un’avventurosa fuga in Italia e, anni più tardi, per l’ulteriore incontro con
il “volto” della guerra, il suo spettrale portato di violenza e rappresaglie.
Quel bambino svegliato di notte era mio padre. E’ una storia segnata dal sogno (un
Eden sempre sfuggente) e dal sangue (il “drago” della guerra) quella che mi ha portato a
scrivere, a cercare di versare la storia in poesia, per poi scoprire che la ricerca letteraria è
una ricerca della verità su se stessi e quindi un’interpretazione della realtà.
Negli anni ho incontrato dei maestri, spesso “cartacei”, qualche volta in carne e ossa,
che mi “hanno preso per mano”, facendomi scoprire che la scrittura può essere accostata
ad alcune espressioni “chiave”. Come “contemplazione” (Giovanni Pascoli, Czeslaw
Milosz), “riparazione al male” (Varlam Shalamov, Olga Sedakova, Beppe Fenoglio),
“salvezza” (Ezra Pound, Eugenio Corti), “perfezionamento morale” o “epifania nel
quotidiano” (Raymond Carver), “nostalgia di bellezza” (John Keats, Micheal O’Brien).
Addirittura, talvolta, arriva a riparare “i buchi dell’anima” (Elizabet Bishop) o a darci una
grazia per vivere meglio (Saint John Perse). È, in fondo, la luce fuori dal tunnel, ma anche
il buio dentro il tunnel (Lawrence Ferlinghetti).
ore 16.00
Panel su Quando la parola diventa musica
ABSTRACT di Mons. Marco Frisina, compositore
Fare musica è un atto d’amore, perché ci dona la possibilità di esprimere e
comunicare agli altri ciò che comprendiamo della realtà che ci circonda rendendo partecipi
gli altri di ciò che di grande, straordinario, sottile, profondo, splendente, tenero, forte il
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compositore ha per primo sperimentato; la grammatica musicale ne è lo strumento
linguistico.
Nella mia esperienza compositiva ho dovuto affrontare molti generi musicali
diversi, dalla musica sacra e per la liturgia a quella per il cinema e la televisione, dall’opera
lirica alla sinfonica e cameristica ed ho potuto verificare la potenza del linguaggio
musicale riguardo la comunicazione dei grandi valori culturali e spirituali. In musica la
parola umana si fa universale e può innalzarsi verso le altezze del Verbo divino.
Gli elementi fondamentali della musica, ritmo, melodia, armonia, timbro, sono
parte di un alfabeto misterioso e universale capace di infrangere confini e barriere in nome
di un unico linguaggio musicale fatto di suoni e del loro valore simbolico. Soprattutto la
melodia, con la sua particolare ricchezza contenutistica ed emozionale, non ha bisogno di
traduzione e tocca direttamente la mente ed il cuore di chi ascolta. Il compositore deve
saper gestire tutti questi elementi con coerenza e chiarezza, con profondità e verità.
Il compositore deve comprendere la finalità della propria opera e sentirne la
responsabilità collocandola all’interno del dibattito culturale e artistico, respirando e
comprendendo la realtà storica del suo tempo; la musica infatti non è semplicemente
intrattenimento ma ha un valore educativo.
Il compositore è quindi come un esploratore che s’inoltra in zone nuove ed
esplorate e torna dai suoi fratelli per raccontare loro ciò che ha scoperto e condividerne la
bellezza.
ore 16.00
Panel su Quando la parola diventa musica
ABSTRACT del Maestro Nikolaus Schapfl, compositore
How to create music? In my experience, composing is more about perception than
invention; it has more to do with being “in relation to” than with being about me, a shared
experience of meaning (objectivity rather then subjectivity). I am also open to, and, indeed,
long for beauty, and the inspiration that leads to it. There are twelve notes in the welltempered scale. All melody stems from them. First one tone, then the next… when they
sound, relationships sound with them, a hierarchy of them as in a human body. Why are
these laws so bound up with the human psyche? Does the inner life of the composer
impose these laws on the sounds, or do they, pre-existent, unlock the emotions of our
interior selves?
Without reason and knowledge the composer cannot achieve anything. But with
those alone? At most, he might achieve something of a superficial kind. Sources of
inspiration can be divided into categories, but only in retrospect. There is no magic
formula when it comes to creating.
There are only two options - composing and talking about it. Music has its own
source, which is beyond the reach of words. In setting words to music, the basic elements
of words must be included, for example, intonation and mood. There are two carriers of
meaning that work in close proximity, the musical and the semantic, which must both
form a single unity. Music is capable of expressing not only a mood, but also the gestures
and facial expressions implicit in the meaning of words.
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Martedì 28 aprile 2015
ore 9.15
Escribir una novela: la autora, sus personajes y sus lectores
Scrivere un romanzo: l'autrice, i suoi personaggi e i suoi lettori
ABSTRACT di Natalia SANMARTÍN FENOLLERA, scrittrice
Bajo el título Escribir una novela: la autora, sus personajes y sus lectores, Natalia
Sanmartin Fenollera impartirá una conferencia en la que hablará sobre su primer libro, Il
risveglio della signorina Prim (Mondadori), que ha sido traducido a siete idiomas y
distribuido en más de 70 países.
La novela narra la llegada de Prudencia Prim, una mujer independiente y llena de
títulos académicos, a San Ireneo de Arnois, un pueblecito de rebeldes que han declarado la
guerra al mundo moderno. La autora explicará la génesis del libro, hablará del perfil de
los personajes y de sus lectores, así como de algunos de los temas que se abordan en el
libro: el conflicto entre modernidad y tradición; el culto al progreso en el mundo actual; la
literatura, los mitos y los cuentos de hadas como medios para transmitir la verdad, el bien
y la belleza; las disfunciones de la educación moderna; y el reto de transmitir el amor por
los tesoros de la vieja cultura europea.
ore 11.30
Panel su Buscando el estilo, buscando la identidad: más allá de la escritura creativa
Panel su Cercando lo stile, cercando l'identità: oltre la scrittura creativa
ABSTRACT del Prof. José Manuel Mora Fandos, scrittore
La “escritura creativa” es un fenómeno cultural que ha ido ganando presencia en
Occidente desde hace décadas. En su enseñanza y aprendizaje se revelan cuestiones que
van más allá de la pura adquisición de técnicas y del adiestramiento del alumno en
fórmulas de un éxito más o menos asegurado: sea en la formación de un escritor literario,
sea en la de un escritor cotidiano, surgen búsquedas comunes que trascienden la técnica y
los accesos a los circuitos comunicativos de la sociedad de masas, y que son capaces de
dimensionar la escritura de modo profundo.
Frente a las inercias que inducen al anonimato y la despersonalización en las
sociedades contemporáneas, la “escritura creativa” revela sus potencialidades como
herramienta, camino y ámbito para la búsqueda y el desarrollo de la identidad personal y
comunitaria.
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