BANDA MUSICALE DELLA POLIZIA DI STATO MALTA 11 luglio 2007 ore 20,30 PROGRAMMA 1a parte Robert SAMUT The Maltese National Anthem Michele NOVARO Il Canto degli Italiani – Inno Nazionale Giuseppe VERDI Inno delle Nazioni Duke ELLINGTON Tribute to Duke Ellington elab. Maurizio Billi Leonard BERNSTEIN West Side Story Selection arr. Naoiro Iwai Alfred REED El Camino Real “a Latin fantasy” 2a parte Nino ROTA Amarcord Fellini Fantasia su temi musicali felliniani Aleksandr BORODIN Danze Polovesiane da “Il Principe Igor” Giuseppe VERDI Aida: Atto II “Marcia Trionfale e Finale” Maurizio BILLI, Direttore Maestro Maurizio BILLI Nato a Roma nel 1964, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica S. Cecilia di Roma diplomandosi in Composizione (sotto la guida di Teresa Procaccini), Musica Corale e Direzione di Coro, Strumentazione per Banda e Clarinetto. Allievo di Bruno Aprea e Nicola Samale, si è diplomato in Direzione d’Orchestra col massimo dei voti. Ha conseguito il Diploma di Perfezionamento per la Composizione all’Accademia Nazionale di S. Cecilia con Franco Donatoni. Laureato in Lettere all’Università “La Sapienza” di Roma, collabora ad alcune riviste musicali e ha pubblicato presso la Sellerio un saggio su “La produzione Sinfonico- Corale di Goffredo Petrassi”, che ha ottenuto nel 2004 il "Premio Mario Soldati per il giornalismo e la critica". La sua attività di compositore gli ha valso numerosi Premi e riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale, tra cui: Concorso Nazionale di Composizione di Urbino 1991, Primo Premio; Premio Nazionale di Composizione per Orchestra Sinfonica “Valentino Caracciolo” 1992, Terzo Premio; Concorso Internazionale di Composizione per Banda di Corciano 1993, Primo Premio; Menzione Speciale 1997; 3° Concorso Nazionale di Composizione Classica per Strumento Solista “De Musica” 2000, Primo Premio; Concorso di Composizione per Orchestra “Mario Zafred” 1991, Menzione d’Onore; Concorso di Composizione per strumenti a fiato di Livorno; Concorso Internazionale di Composizione “Città di Pavia”, 2° Premio. Tra i vari riconoscimenti, gli è stato conferito a Roma l’ambito “Premio Personalità Europea” per l’anno 2000. I suoi lavori, pubblicati ed incisi per la Edipan, Sonzogno, Berben, Foné, Quadrivium, Pentafhon, Autostop Music Edizioni, Rugginenti sono stati eseguiti con successo in Italia e all’estero, trasmessi e radiodiffusi dalla Rai. Membro della WEMA (Wind European Music Asociation), ha tenuto il Corso di Perfezionamento in “Composizione e Direzione per Banda” presso l’Accademia Musicale Umbra. Direttore Artistico del Concorso Internazionale di Composizione “Romualdo Marenco”, è sovente invitato in Giurie di numerosi Concorsi Nazionali e Internazionali di esecuzione e composizione musicale. Nel 2004 gli è stato conferito dall’Accademia della Musica Valenciana il prestigioso titolo di Accademico corrispondente. Direttore ospite di prestigiose orchestre sinfoniche ed ensembles di musica contemporanea, dal 1992 è Direttore della Banda Musicale della Polizia di Stato, con la quale ha eseguito in Italia e all’estero più di 500 concerti. Interessato alla musica sinfonico corale ha realizzato numerose produzioni con i complessi artistici delle principali fondazioni lirico sinfoniche italiane, tra cui quelle dell’Accademia di S.Cecilia e del Teatro dell’Opera di Roma; del Teatro Comunale di Firenze, del Teatro Regio di Torino e Parma, e del Teatro Massimo di Palermo, collaborando con artisti di fama internazionale come Leon Bates, Mariella Devia, Vincenzo La Scola, Stefano Bollani e altri. Con la Banda Musicale della Polizia di Stato, considerata tra le migliori Orchestra di Fiati a livello Internazionale, è impegnato in una intensa attività di promozione e diffusione della musica originale per fiati contemporanea e del Novecento. LA BANDA MUSICALE DELLA POLIZIA DI STATO “Tradizione e Modernità” I concerti della Banda Musicale della Polizia di Stato riassumono varie esperienze che illustrano il percorso della musica per fiati attraverso la storia della musica e del costume. E’ chiaro che ogni Banda, quantomeno nelle grosse istituzioni dei paesi civili, ha sempre coltivato un intento divulgativo, con finalità di natura sociale: unire al diletto una componente educativa, sensibilizzare un vasto pubblico alla musica e rafforzare con essa i principi di armonia, di concordia e di ordine. Tutti orientamenti seguiti anche dalla Banda Musicale della Polzia di Stato, che mantiene in repertorio sia le elaborazioni, sia le composizioni originali per Banda. Un modo per ravvivare la tradizione e insieme prendere contatto con le novità. Costituita nel 1928 sotto la guida del maestro Giulio Andrea Marchesini, la Banda Musicale della Polizia di Stato ha svolto una continua e intensa attività concertistica in Italia e all’estero nei più prestigiosi teatri, rappresentando con tutto rilievo la Polizia di Stato. Composta da 105 elementi, conta in organico, oltre ai fiati e percussioni, il pianoforte e la chitarra. L’alto profilo artistico delle sue interpretazioni e la qualità dei programmi proposti, la qualificano tra le migliori orchestre di fiati internazionali. Ne sono una eloquente testimonianza le collaborazioni con prestigiose Istituzioni musicali quali l’Accademia Nazionale di S.Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, il comunale di Firenze ed eccellenti artisti di fama mondiale come Mariella Devia, Leon Bates, Vincenzo La Scola, Fiorenza Cedolins, Cheryl Porter, Steven Mead. Grande interesse e notevole prestigio hanno suscitato le esibizioni internazionali a Gerusalemme, New York, Essen, Messico e Oslo nelle quali la Banda ha rappresentato con tutto rilievo l’Italia. Oggi la Banda celebra il 40^ anniversario dell’Accordo Culturale italo-maltese e la festa della Polizia Maltese con un concerto ed una cerimonia nella capitale La Valletta. Di grande rilievo i concerti col coro, una stimolante iniziativa che riporta in vita l’eredità fiamminga, specie il ricordo delle esaltanti sinfonie e concerti della scuola veneziana cinquecentesca. Sotto la direzione del maestro Maurizio Billi, il complesso ha sempre fornito significativi segnali di modernità nel tempo con una scelta di brani continuamente aggiornata e la presenza di pagine musicali che vanno oltre il tradizionale repertorio, configurandolo tra i più completi e rappresentativi. L’indiscussa qualità delle sue interpretazioni, anche nelle esecuzioni più impegnative, è testimoniata da registrazioni discografiche che hanno ottenuto unanimi consensi. Nell’ambito della produzione discografica, significativo il CD con brani originali per fiati selezionati al Concorso Internazionale di Composizione di Corciano. INNO DELLE NAZIONI di Giuseppe VERDI Non mancarono a Verdi, nella sua lunga e produttiva carriera, le occasioni per scrivere opere destinate a celebrazioni di eventi particolari. Nell’ambito di questi pezzi d’occasione va collocato l’Inno delle Nazioni composto nel 1862 su testo di Boito, per la grande esposizione di Londra. Pur appartenendo a quella circoscritta produzione non teatrale dell’autore, l’Inno delle Nazioni riflette in maniera evidente l’impronta di una delle personalità più significative del teatro musicale dell’800. Elaborato su melodie degli inni francese, inglese e italiano, il brano, in un unico movimento, segue una libera articolazione formale in cui il trattamento nobile ed eroico dei temi é sorretto da quell’inconfondibile e vigoroso stile verdiano. TRIBUTE TO DUKE ELLINGTON di Duke ELLINGTON elab. Maurizio Billi Arrangiatore, direttore d’orchestra, inventore di melodie di squisita eleganza, Duke Ellington è considerato il più grande compositore della storia del Jazz. La straordinaria e accattivante capacità comunicativa di alcuni suoi capolavori come Mood indigo Caravan - Take a train – Solitude, si è imposta nel mondo della musica “colta” con una forza che non ha conosciuto eguali nel tempo. A capo di quella che fu definita negli anni ‘50 la più grande Orchestra di Jazz del mondo, Ellington condusse acclamatissime tournèe in tutti i continenti, attirando dalla sua parte i consensi più entusiastici anche da parte dei critici più riluttanti. Qualcuno di questi, dopo aver ascoltato a Milano un concerto di Ellington scrisse: “come la musica delle età eroiche, il Jazz non ha imposto il silenzio prima di cominciare a parlare. E’ disceso bonario, allegro, fiducioso fra gente che stava chiaccherando. Si è unito alle chiacchere, sorridendo, e, a poco a poco, ha fatto tacere tutti. Il Jazz ci prende e il Jazz rimarrà, con l’opera di Stravinsky, l’unico prodotto vitale della nostra epoca, perchè si slancia verso novità grandissime tenendosi bene attaccato a verità insuperabili della coscienza musicale”. WEST SIDE STORY Selection di Leonard BERNSTEIN arr. Naoiro Iwai L’opera, com’é noto, traspone le vicende shakespeariane di Giulietta e Romeo in un popolare quartiere di New York, proiettandola sullo sfondo dello scontro di bande rivali. Lo spettacolo fu accolto con straordinario entusiasmo fin dalla sua prima apparizione al Winter Garden Theatre di Broadway il 26 settembre 1957. Il successo si ripeté inalterato non solo in occasione delle repliche teatrali ma anche in quella della sua trasposizione cinematografica: nel 1961 il film diretto da Robert Wise e Jerome Robbins ottenne ben 10 statuette d’oro. Nella selezione di brani inserita in concerto si possono riconoscere alcune delle melodie più celebri dell’opera, come America, pezzo di contagiosa vitalità ritmica, Maria e Tonight, pagine di intenso lirismo espressivo, e il conclusivo, travolgente Mambo. EL CAMINO REAL A Latin Fantasy di Alfred REED Composta nel 1985 “El Camino Real”, si ispira a ritmi e melodie spagnole. Questa fantasia, originale per Banda, manifesta, come nelle altre composizioni dell’autore americano, la straordinaria padronanza della strumentazione e l’originalità nell’evidenziare le caratteristiche timbriche dei singoli strumenti. “El Camino Real” inizia con una vivace danza tipica spagnola, che contrasta con la 2a sezione, nella quale l’oboe esegue un tema suggestivo, derivato dal ‘fandango’, di straordinaria bellezza e espressività. La composizione si chiude con un ritorno ai ritmi vivaci che hanno carattertizzato la prima parte, questa volta con l’arricchimento e una grande varietà di strumenti a percussione, che conferiscono all’Allegro finale particolare incisività ritmica. AMARCORD FELLINI Fantasia su temi musicali di film felliniani di Nino ROTA elab. Loreto Ruggieri La collaborazione tra Rota e Fellini ha inizio nel 1952 con la colonna sonora per lo Sceicco Bianco in cui appare la prima delle tante “marcette” circensi che diventeranno l’icona musicale del loro sodalizio artistico. Da allora tutti i film diretti dal geniale regista riminese fino a Prova d’Orchestra – apparso nel 1979, anno di morte del compositore – saranno accompagnati dalle note di Rota. Il loro rapporto costituisce una tale simbiosi creativa che è legittimo chiedersi cosa sarebbero stati i film di Fellini senza l’apporto delle musiche che ne definiscono i momenti principali o il carattere poetico: è il caso, per esempio, del nostalgico motivetto che fa da sfondo in Amarcord alle immagini e ai ricordi evocati sullo schermo, della frase piena di struggente lirismo della Strada, o della “clownesca” passerella finale di Otto e Mezzo. Le ragioni del successo di Rota sono intrinseche al suo stesso linguaggio musicale. Ricchissimo nella sua semplicità è basato sul primato della melodia, sull’uso di una tonalità del tutto priva di complicazioni armoniche e su ritmi e forme immediatamente percepibili. La scelta di questo linguaggio musicale “semplice”, pur non essendo mai stata comoda scorciatoia per il successo è sbocciata una sincera concezione della musica come straordinario strumento comunicativo che aveva nel cinema, naturalmente, la sua sede privilegiata. DANZE POLOVESIANE da “Il Principe Igor” di Aleksandr BORODIN Completata da Rimskij-Korsakov e Glazunov e rappresentata in prima assoluta nel 1890 a Pietroburgo, Il Principe Igor è l’opera che decretò la celebrità del compositore russo. Dotate di una marcata autonomia formale, le “Danze Polovesiane” sono tra le pagine più belle e affascinanti dell’intera opera. La frenesia dei ritmi e lo sfarzo corale sembrano pensate appositamente per una orchestrazione di soli fiati e percussione, in cui la brillantezza e vivacità scattante della scrittura viene esaltata dalla prorompente forza dinamica degli ottoni. Seppur non immune da influssi occidentali, la musica di Borodin incarna, con la sua febbrile vitalità, l’essenza più genuina del folklore russo. AIDA: Atto II - “Marcia Trionfale e Finale” di Giuseppe VERDI elab. Domenico Fantini Grande tragedia lirico-popolare, venne rappresentata per la prima volta nel 1871 al Cairo, in Egitto, come opera di celebrazione nazionale. Nobile e appassionata, l’Aida manifesta chiaramente le scelte stilistiche dell’arte verdiana, la quale trova il suo primo nutrimento nella tradizione operistica del primo ‘800. Il carattere spettacolare, la particolare ambientazione esotica e la magistrale padronanza dei mezzi espressivi, rendono l’Aida, il modello ideale dell’opera romantica italiana. BANDA MUSICALE DELLA POLIZIA DI STATO DIRETTORE Maurizio BILLI Zalfa Andrea * VICE-DIRETTORE Roberto Granata FLAUTI De Simone Francesca* Licciardi Silvia Ricci Francesca De Felice Francesco (ottavino) OBOI Vannelli Fabiola (corno inglese) Carretta Teodolinda CLARINETTI PICCOLI Del Vacchio Giuseppe * Moretti Michele SAX SOPRANO Romaniello Vito Michele SAX CONTRALTI Francioli Gabriele * Sapio Amodio Damiano Antonio Cerfeda Giuseppe Gervasi Ruggero SAX TENORI Fanis Sandro * Di Cesare Paride CLARINETTI SOPRANI PRIMI Mascaro Rocco * Amanti Antonio Fasolino Emilio Savoia Luciano Montuori Lino De Filippis Fabio Zuddas Oscar Pozzi Osvaldo Rossi Massimo SAX BARITONO Di Giorgio Francesco La Mancusa Filippo CLARINETTI SOPRANI SECONDI Lanzara Domenico * Gliulianelli Alfonso Cairone Enza Sinigaglia Emanuela Di Gesaro Giuseppe Miele Alberto Pizzuto Pietrantonio CORNI Calabrese Giuseppe * Di Francesco Mauro Evangelista Marco Bossone Pellegrino Nola Giuseppe SAX BASSO Raimo Sabato FAGOTTI Angeletti Fabio * Durante Simone CLARINETTO CONTRALTO Sarnataro Giovanni * Nicola Ruscitti TROMBE IN SI BEMOLLE ACUTO Mascolo Vincenzo * Tauro Angelo Biagio Chicarella Sandro Scolaro Michele CLARINETTO BASSO TROMBE IN FA Cristini Donato * TROMBONI Ferrari Marco Vinicio * Turicchi Piercarlo Vasconi Eros Landi Roberto (trombone basso) FLICORNI SOPRANINI e CORNETTE Barone Giovanni * Ligori Raffaele * FLICORNI SOPRANI e CORNETTE Principe Riccardo Chicarella Walter D’Orazio Ivan FLICORNI CONTRALTI e CORNETTE D’Amico Fabio Amici Pietro FLICORNI TENORI De Palma Secondino * Chesti Nicola FLICORNI BASSI Caramaschi Matteo * Porazzini Moreno Di Marcotullio Vilfredo De Luca Guglielmo FLICORNI BASSI GRAVI Mazzilli Paolo FLICORNI CONTRABBASSI Colombini Davide Tagliaferri Ennio Massimo CHITARRA Marcellini Alessandro ARPA Bartolozzi Ornella PERCUSSIONI Fortezza Pietro (Timpani) * Liano Antonio * Zigrossi Stefano Calce Gennaro De Sanctis Franco Zago Pierluigi ARCHIVIO MUSICALE Marcellini Alessandro Castagna Stefano SUPPORTO Cicero Paolo Marchi Adelmo * Prime parti