GERMANIA Nell'intero anno 2011 il PIL tedesco è aumentato in termini reali del 3% rispetto al 2010: uno dei migliori risultati nella zona euro e nell'intera UE. Per il 2012 le Autorità tedesche prevedono una crescita del PIL molto più contenuta (+0,7%) che sarà il risultato di un primo semestre "debole” e di una maggiore vivacità delle attività economiche nel corso della seconda parte dell'anno. Diversi indicatori sul clima di fiducia delle imprese sono infatti migliorati proprio nei primi due mesi del 2012 (è il caso dell'indice Ifo sulle aspettative delle aziende). Il peso della domanda interna per la crescita dell'economia tedesca sarà maggiore che nel 2011: il riassorbimento della disoccupazione (prevista al 6,8% nel 2012) e il conseguente aumento dei redditi disponibili dei consumatori (+3%) dovrebbero riflettersi in maggiori consumi. Il Governo prevede tassi di aumento contenuti, ma positivi sia per i consumi delle famiglie (+1,2%), sia per gli investimenti in beni capitali delle aziende (+2%). Questi aumenti si rifletteranno in una crescita delle importazioni dall'estero pari al 3%. Per quanto riguarda i prezzi, il tasso di aumento di quelli al consumo è stimato essere dell'1,8% su base annua (minore rispetto al +2,3% registrato nel 2011). L'andamento dell'economia potrebbe risultare ancora migliore rispetto a queste previsioni, qualora il graduale superamento della crisi nella zona euro faccia ritornare la fiducia negli operatori economici. Flussi turistici verso l’Italia Il Rapporto Annuale 2010 della Destatis segnala 63,2 milioni di partenze dalla Germania verso le destinazioni europee e 11,4 milioni verso l’Italia (vs. 2008: 9,6 milioni). Relativamente alla spesa per viaggi, dalla bilancia dei pagamenti della Banca Centrale Tedesca risulta che la spesa turistica estera complessiva dei Tedeschi nel 2009 è stata di 58,18 miliardi di Euro, di cui all’Italia sono andati 5,25 miliardi. I primi dati parziali relativi al 2010 segnalano per il periodo gennaio-settembre 4,49 miliardi di Euro di spesa per vacanza in Italia, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo del 2009 pari a 4,45 miliardi Il turismo individuale costituisce circa il 65% dei flussi dalla Germania verso l’Italia, con punte che toccano anche il 70% per le regioni del centro-sud quali Baviera e Baden-Württemberg. I punti forti della destinazione Italia sono rappresentati indubbiamente dal patrimonio artistico culturale, dall’offerta lacuale e balneare. Molto richiesti sono il Lago di Garda, il Lago di Como e il Lago Maggiore, nonché le località balneari dell’alto Adriatico (coste venete e friulane, riviera adriatica e marchigiana). Altre tipologie di prodotto molto richieste sono le città d’arte e le montagne. Altri punti di forza dell’offerta Italia sono l’offerta enogastronomica e il ricco calendario di eventi, di manifestazioni culturali e di feste tradizionali. Si registra un’interessante crescita della domanda per la vacanza natura/turismo verde, per il turismo religioso presso chiostri e monasteri e per la vacanza salute/benessere. A confortare questo trend arriva il bollettino di luglio 2010 dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, secondo il quale i turisti tedeschi occupano il 47% delle strutture ricettive in Italia, prima di Francia e Inghilterra, e detengono il primo posto per le tipologie di prodotto turistico arte/cultura, terme, laghi, mare e natura. Profilo dei turisti I turisti tedeschi che visitano il nostro Paese sono principalmente liberi professionisti, funzionari e pensionati nonché giovani single o in coppia, con disponibilità di spesa medio-alta. livello culturale Scuola dell’obbligo, diplomati, laureati. Il target medio è 30+. Cresce il numero degli ultrasessantenni con molto tempo libero e forte disponibilità economica, per i quali si richiede un’offerta di vacanza commisurata. Il gruppo degli over 60 è un obiettivo di clientela estremamente importante per il turismo e un fattore di crescita economica notevole. Essi rappresentano circa 20 milioni dell’intera popolazione tedesca, viaggiano in gruppi organizzati, dispongono di tempo libero e di maggiori risorse finanziarie. In un sondaggio realizzato dall’istituto F.U.R sui Best Ager gli intervistati hanno dichiarato l’intenzione di voler fare un viaggio in Italia come segue: 29,9% su 14,7 milioni di anziani in età compresa tra i 50 e i 64 anni, 25,8% su 10,4 milioni di anziani in età compresa tra i 65 e i 74 anni. I motivi principali della loro vacanza sono: salute, contatto con la natura e interesse per arte. Amano combinare il soggiorno con esperienze culturali e a contatto con la natura; arte, montagna, laghi. Le principali motivazioni di vacanza all’estero sono: mare/spiaggia, relax, natura, avventura, vacanza attiva, vacanza famiglia, visite amici e parenti, divertimento. L’automobile resta il mezzo preferito, seguita dall’aereo e dall’autobus, quest’ultimi in leggera diminuzione. L’utente tedesco è decisamente attento al rapporto prezzo qualità ed efficienza dei servizi, allo stato delle infrastrutture, alla professionalità del personale, all’assistenza in loco e alla conoscenza delle lingue. Si serve sempre più di internet per raccogliere e confrontare informazioni sulle offerte vacanza. La scelta del turista tedesco si orienta attualmente soprattutto verso categorie medio-alte di esercizi alberghieri (ca. il 60%) mentre il restante 40% preferisce alloggi privati, pensioni, camping, ostelli, B&B, agriturismo. Mesi preferiti per i viaggi: da marzo a luglio e da settembre a metà ottobre, in concomitanza con la chiusura delle scuole, scaglionate e differenziate per regione. Fonti di informazione preferite: Agenzie di viaggio, internet, i servizi giornalistici stampa, reportage televisivi radiofonici, guide turistiche e riviste specializzate in viaggi. Internet rappresenta il principale strumento per la ricerca e l’acquisizione di informazioni sulla vacanza: circa il 74% della popolazione tedesca utilizza i forum su internet per raccogliere informazioni sulle vacanze. Canali d’acquisto utilizzati: Circa il 37% ha effettuato almeno una prenotazione online. durata media della vacanza all’estero: 13,2 giorni spesa media/persona estero 971 Euro Sul mercato tedesco si assiste ad un fenomeno crescente di “polarizzazione” sia per quanto riguarda le modalità di prenotazione sia per la scelta del tipo di vacanza. Questa, infatti, viene prenotata con largo anticipo per usufruire dei vantaggi economici del Frühbucherrabatt, sconti fino al 30% sulle prenotazioni anticipate, ovvero all’ultimo momento. E se da un lato si registra una vera e propria caccia ai pacchetti supereconomici, dall’altro sono molto richieste offerte con carattere di esclusività e di superlusso destinate ad un target molto facoltoso. La tendenza è quella di evitare periodi lunghi di ferie (2-3 settimane) a favore di periodi brevi (fine settimana lungo/city break). Quindi, vacanze in destinazioni facilmente raggiungibili con auto propria e nel più breve tempo possibile Il turismo organizzato tedesco può contare su una rete di 11.000 agenzie di viaggio e su circa 2.500 tour operator [operatori turistici]. Visto che l’Italia è una delle mete preferite dai tedeschi, in Germania la maggior parte dei tour operators offre viaggi nel Belpaese. Considerata la vicinanza geografica, bisogna suddividere il mercato tedesco e i flussi verso l’Italia in due comparti: quello “Autoreisen” che riguarda le destinazioni settentrionali facilmente raggiungibili con la propria macchina, e il comparto “Flugreisen” (viaggi in aereo) che riguarda le destinazioni centro-meridionali. Per il comparto Autoreisen viene usata maggiormente solo la prenotazione alberghiera, mentre per il comparto Flugreisen viene usata la formula acquisto del pacchetto completo comprensivo del volo aereo. Numero T.O. che vendono l’Italia: 255. Collegamenti aerei: le principali città tedesche sono collegate con gli aeroporti di Trieste e Venezia.