Azione Cattolica Sparanise
Campo Giovani
IO RE MAGIO…. .TU STELLA
COMETA
Mondragone 4 – 6 agosto 2005
…dal Vangelo di Matteo (2,1-12)
1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a
Gerusalemme e domandavano: 2 “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua
stella, e siamo venuti per adorarlo”. 3 All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta
Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo
in cui doveva nascere il Messia. 5 Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per
mezzo del profeta:
6 E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capo
che pascerà il mio popolo, Israele.
7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui
era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme esortandoli: “Andate e informatevi accuratamente del
bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo”.
9 Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li
precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella,
essi provarono una grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e
prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Schema generale del campo giovani:
Primo giorno
La ricerca…. dov’è il Re?
(1-8)
Segno del giorno: bussola
Sacramento confessione
Secondo giorno
Ecco la stella….in marcia! (9)
Segno del giorno: acqua, segnale stradale
Nella casa…e prostrati lo adorarono (9-12)
Sacramento Eucaristia
Adorazione notturna
Terzo giorno
La vita per essere vita deve essere donata
Segno del giorno: oro - incenso – mirra
Primo giorno
La ricerca…. dov’è il Re? (1 - 8)
Pomeriggio:
GUIDA: introduzione campo. Iniziamo un cammino di conversione, proveremo a
liberare il nostro cuore dal peso, da ciò che non serve, da ciò che ci tiene
inchiodati a terra e che c’impedisce di volare, cristiani autentici. Per fare
questo viaggio occorrono due cose: l’affidamento e il coraggio. L’affidamento
agli amici e a Dio e il coraggio di mettere in discussione alcune convinzioni
limitanti che ci portiamo dentro. Alla fine del camposcuola comprenderemo
cosa significa IO RE MAGIO…TU STELLA COMETA.
Canzone introduttiva: la cura – Battiato (in riferimento allo Spirito Santo, luce e guida)
LETTORE:
lettura vangelo v.v. 1-8
1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a
Gerusalemme e domandavano: 2 “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua
stella, e siamo venuti per adorarlo”. 3 All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta
Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo
in cui doveva nascere il Messia. 5 Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per
mezzo del profeta:
6 E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capo
che pascerà il mio popolo, Israele.
7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui
era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme esortandoli: “Andate e informatevi accuratamente del
bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo”.
DOMANDE GUIDA:
Dov’è il re? Dove cerarlo? Come riconoscerlo?
CONDIVISIONE DELLE RISPOSTE…..
SEGNO DEL GIORNO: bussola (Spirito santo - parola di Dio - Chiesa)
RIFLESSIONE DELLA GUIDA
Spiegazione segno:
Dov’è il Re? Dove cercarlo? Da dove in cominciare? Come riconoscerlo?…O in altre
parole Dov’è Dio? Se Dio esiste…perché permette il male…la sofferenza del
povero…l’ingiustizia? Dov’è Dio di fronte al male? Perché non fa niente per evitarlo?
Perché il silenzio di Dio di fronte al grido dell’uomo? Che senso ha essere Cristiani?
Che senso ha credere in un Dio che non parla…che sta zitto..che non ha niente da dirmi
quando gli domando Perché il male?
Queste sono domande che ogni cristiano, in quanto uomo e donna, si porta dentro;
a volte ci spaventano, eppure sono il punto di partenza per incontrare Dio, quel Dio di
cui la Bibbia ci parla e di cui la Chiesa è testimone. La Parola di Dio è il racconto della
storia d’amore tra Dio e l’uomo, è la mia e la tua storia di salvezza che si compie con la
passione, morte e resurrezione di Gesù di Nazareth. La Chiesa è il luogo d’incontro
privilegiato tra l’uomo e Dio, questo avviene nei sacramenti, in particolare nella messa,
in cui si attualizza il mistero pasquale e l’uomo d’oggi è raggiunto dalla salvezza, grazie
all’azione dello Spirito Santo, donato alla Chiesa nel giorno di Pentecoste.
La presenza dello Spirito Santo nella Chiesa la rende capace di comprendere il senso
vero della Bibbia e di predicarlo a tutti i popoli. La Chiesa e la Parola sono la bussola
che orienta il cristiano verso Dio, permettendogli di mettersi sulla stessa frequenza di
Dio, di incontrarlo personalmente e quindi di trovare le risposte alle domande che si
porta nel cuore.
Guida, approfondimento coinvolgendo i giovani:
<<Se c’è un dio giusto, perché il male?…Se Dio è giusto perché c’è il male?>>
E’ il problema di Dio di fronte al male e alla sofferenza. Non esiste una persona che non si pone
almeno una volta nella vita questo profondo ed inquietante interrogativo.
Alcuni, dinanzi all’inconciliabilità di Dio e del male, sopprimono il primo dei due termini: è la
soluzione atea. <<Gli occhi che hanno visto Auschwitz e Hiroshima, non potranno più contemplare
Dio>> (Hemingway). La negazione di Dio non risolve il problema del male, è una soluzione di
comodo, d’arresa di fronte al problema del dolore e della morte.
Altri risolvono il conflitto attraverso la fede in un Dio che tutto regola in vista del bene, secondo
disegni che la mente umana non può capire: è la soluzione di Giobbe, sorretta dalla struggente
attesa di una giustizia futura, tipica della spiritualità ebraica e di una certa spiritualità passiva della
rassegnazione presente nelle nostre parrocchie. Una fede in Dio, la quale giustifichi la sofferenza e
l’ingiustizia del mondo senza protestare contro di loro, è una fede disumana e distruttiva della
dignità della persona.
Altri, infine, si pongono con un atteggiamento d’indifferenza e sopportazione di fronte al dolore e
al male, sopportano la sofferenza con un profonda forza di volontà: è la soluzione delle filosofie-
mistiche Orientali, che oggi sembrano suscitare fascino e interesse nei paesi Occidentali (es. la
New Age, movimento religioso-filosofico-sincretico con pretese universalistiche nato dalla
teosofia=sapienza di Dio e sviluppatosi particolarmente in America del Nord). Questa soluzione
riduce la storia umana e la vita stessa ad una fuga verso un <<Nirvana>>, assenza di ogni dolore,
piacere e sensazione, profonda dissolvenza e pace spirituale, che però lascia intatte le lacerazioni e
le piaghe della sofferenza del mondo!
Di fronte a queste incomplete proposte risolutive del problema del male si pone la <<pretesa>>
cristiana di salvezza del Dio crocifisso: che senso ha l’evento della Croce per la sofferenza del
mondo? La Chiesa non ha la risposta in tasca al problema del male e del dolore, ma annunciando il
Vangelo invita l’uomo a mettere se stesso, la propria storia, le proprie sofferenze, di fronte al Dio
che si è fatto uomo e ha condiviso il male che affligge l’uomo morendo in croce. Dio con
l’incarnazione si è fatto solidale con ogni povero e sofferente, ha condiviso la sua sorte, sulla sua
pelle ha provato ciò che ognuno di noi prova nella vita quotidiana: la durezza della sofferenza e
l’incomprensione del male. Gesù, vero uomo e vero Dio, non ha fatto finta di soffrire, ha sofferto
pienamente e veramente, senza sconti! Il Dio cristiano non ci spiga scientificamente il motivo per
cui c’è il male…si fa inchiodare ad una croce e lo condivide con noi. <<Io sono con voi>> questo
ripete in continuazione ai discepoli, io sono con voi nella gioia e nel dolore incomprensibile, vi ho
creato liberi e per la vostra libertà ho sacrificato la vita.
Il Vangelo è la dimostrazione pratica, concreta di come l’uomo con l’aiuto dello Spirito Santo e
della fede può combattere contro l’ingiustizia vincendo, può vivere senza inginocchiarsi sotto il
peso del male. Nel Vangelo non ci sono formule magiche o spiegazione di come ciò è possibile, c’è
un invito “venite e vedete”…c’è un mandato missionario “andata in tutto il mondo” a predicare che
Dio si è fatto uomo per liberare l’uomo già in questa vita, per guarire il mondo…c’è una promessa
“voi farete cose più grandi di me”…c’è una casa che ci aspetta…un Padre che a braccia aperte ci
attende nella sua casa.
Bisogna avere il coraggio di cercare Dio con tutto il cuore…con tutte le forze…<< MI cercherete e
mi troverete perché mi cercherete con tutto il cuore>>(Ger 29,13)
DESERTO:
(prima di iniziare il deserto gesto della pulitura delle orecchie)
- ESAME DI COSCIENZA:
Medita il brano evangelico Lc 19,1-10
Domanda: Cosa t’impedisce di cercare Dio?
(scheda di approfondimento CRISTIANI: CHI SIAMO E IN CHI CREDIAMO?)
- SUGGERIMENTO:
Libera il cuore da ciò che ti affatica.
Incontrare Dio non è questione di tempo, che credi di non avere …è questione di
gravità!
Libera il cuore dalla forza di gravità che ti tiene inchiodato sull’IO…<<IO SO GIA’
TUTTO DI ME E DELLA MIA VOCAZIONE!>>...<<IO SO GIA’ TUTTO DI
DIO!>>…<<IO NON HO BISOGNO DI DIO!!>>.
Come Zaccheo sali sul sicomoro, vinci la forza di gravità con l’aiuto dello
Spirito Santo che abita in te, abbi il coraggio e l’umiltà di rimettere la tua vita
passata , presente e i progetti per il futuro nelle mani di Dio, nel sacramento
della
confessione,
nella
preghiera
di
fronte
al
tabernacolo
nell’Eucarestia…perché forse è Dio che ha BISOGNO DI TE!!
-
CONFESSIONE
UN CANTO NELLA NOTTE
preghiera di fine giornata
C.
T.
C.
T.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Al termine del giorno,
o sommo creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.
Dona salute al corpo
E fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
Resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al dio Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Antifona: Dimora all’ombra dell’Onnipotente: troverai rifugio delle insidie del male. Alleluia.
Salmo 90 Sotto le ali divine
e
Tu che abiti al riparo dell’Altissimo
e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
dì al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido”.
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali troverai rifugio.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;
non temerai i terrori della notte,
né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire.
Solo che tu guardi, con i tuoi occhi
vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore
e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,
non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.
Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.
Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni
e gli mostrerò la mia salvezza.
Gloria…
Antifona: Dimora all’ombra dell’Onnipotente: troverai rifugio delle insidie del male. Alleluia.
Lettura breve
(Ap 22,4-5)
Gli eletti vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte e
non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li
illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.
Responsorio breve
C. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
T. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito
C. Dio di verità, tu mi hai redento:
T. nelle tue mani affido il mio spirito
C. Gloria al padre al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Antifona: Nella veglia salvaci, Signore
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace. Alleluia.
Cantico di Simeone
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria….
Antifona: Nella veglia salvaci, Signore
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace. Alleluia.
Preghiamo
(Lc 2,29-32)
C. Salga a te, o Padre, la nostra preghiera al termine di questo giorno, la tua grazia ci conceda di
riposare in pace, sicuri da ogni male, e di risvegliarci nella gioia per cantare la tua lode.
Per Cristo nostro Signore.
T. Amen
C. Il signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
T. Amen.
Secondo giorno
Ecco la stella….in marcia! ( 9 -10)
Preghiera del mattino
C. O Dio Vieni a salvarmi.
T. Signore vieni presto in mio aiuto.
C. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia
Lettura vangelo V. 9-10
9 Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva,
finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, essi provarono una
grandissima gioia.
Antifona: Dall’aurora io ti cerco o Dio:
che io veda la tua potenza e la tua gloria
Salmo 62,2-9 Il desiderio di Dio
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta,
arida, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene.
Gloria…
Antifona: Dall’aurora io ti cerco o Dio:
che io veda la tua potenza e la tua gloria
Canzone: Centro di gravità permanente – Battiato
(durante la canzone si presenta il segno del giorno)
Segno del giorno: Il pane(eucaristia), segnale stradale (padre spirituale)
---------colazione--------
Riunione mattina
Guida spiegazione dei segni:
Il pane è simbolo del nutrimento quotidiano da cui traiamo le energie per vivere. È simbolo
dell’Eucarestia, cibo spirituale dell’anima e del corpo, necessario per la vita cristiana e per la
Salvezza. (Spiegare cosa avviene nell’Eucarestia e in generale nella liturgia). L’Eucarestia è il
centro di gravità permanente, in torno cui si svolge la vita del cristiano, è la roccia su cui si fonda
l’universale vocazione all’amore. È l’incontro reale con Gesù, davanti al tabernacolo noi ci
troviamo a faccia a faccia con Dio.Il suo silenzio penetra dentro come un dardo, una freccia.
Per imparare ad ascoltare il silenzio di Dio che è pieno di vita, per comprendere cosa vuole da
ognuno di noi, per scoprire la vocazione, è necessario affidarsi ad un Padre Spirituale, che ci
aiuta leggere la nostra vita e a decifrare i segni che Dio ci dona giorno dopo giorno per camminare
verso di lui e con lui. La direzione spirituale è come un cartello stradale, tra le tante strade ci
indica quella giusta.
Guida, approfondimento sui sacramenti.
 Il termine Sacramento (=dal greco mystérion) significa:
-
verità misteriosa;
-
il piano salvifico di Dio e che Egli ha rivelato;
-
la venuta del Regno dei Cieli;
-
Gesù stesso; con l’Incarnazione il mistero di Dio, il piano salvifico è stato rivelato all’uomo
ed è stato attuato nella passione morte e resurrezione;
-
questo piano-mstero salvifico è rivelato e attuato per mezzo della forza dello Spirito Santo;
-
eventi della vita di Cristo…li contempliamo nel rosario.
(Il mistero di Dio non è buio, oscuro…ma è un mistero di luce!!! troppo intensa da poterla vedere
con gli occhi dell’intelletto e con la sola riflessione filosofica, per questo interviene la grazia della
fede e l’approfondimento teologico che è guidato dallo Spirito Santo)
 L’origine dei sacramenti da Cristo: il problema dell’istituzione.
1. Solo Gesù, in quanto Dio, ha il potere d’istituire i sacramenti;
2.
Gesù ha istituito tutti e sette i sacramenti nella loro costituzione essenziale, in modo
implicito o esplicito( Battesimo e Eucarestia).
3. I sacramenti in pratica o almeno nel desiderio di volerli ricevere, sono necessari alla
salvezza, anche se non tutti sono necessaria a tutti (es. il matrimonio non è necessario
per il sacerdote o per la suora, o per il celibe).
4. I sacramenti contengono la grazia che significano e la conferiscono a chi non vi pone
ostacolo.
5. I sacramenti conferiscono la grazia <<ex opere operato>>, quando il ministro abbia
l’intenzione di fare quello che fa la Chiesa.
6. Tra i sacramenti ve ne sono tre (battesimo, cresima e ordine sacro) che imprimono il
carattere, segno spirituale ed indelebile, si amministrano una sola volta
7. Per celebrare in modo valido un sacramento occorrono tre cose essenziali:
-
Ministro
-
Intenzione del ministro di fare ciò che fa la Chiesa
-
Materia e formula
(I Sacramenti sono comprensibile solo con la fede, sono cose sovrannaturali, sono un mistero
di Dio, non è possibile farci degli sperimenti scientifici in laboratorio. Non ha senso discutere
di sacramenti con chi non crede…con chi si professa ateo!)
Istituire una cosa significa comunicare a questa forza e potere, come avviene, ad esempio, nel caso
dell’istituzione di una legge. Nel caso dei sacramenti, una tale istituzione significa comunicare a
degli elementi materiali la capacità di produrre effetti sovrannaturali, salvifici e questo può avvenire
soltanto ad opera di Gesù, Dio fatto e uomo.
Nota bene In nessun passo del Vangelo troviamo raccontata la scena in cui Gesù spiega agli
Apostoli che cosa sono i sacramenti, né quanti ne sono, né come si amministrano, né norme sul
rito…ad eccezione di due, l’Eucarestia e il Battesimo.
I sacramenti sono le opere redentrici di Gesù, egli comandato agli Apostoli di attuarle nel tempo:
nel N.T. e negli scritti cristiani extrabiblici (es. la Didachè) si può chiaramente desumere
l’esistenza, nella chiesa guidata dagli Apostoli e dai loro successori, di riti religiosi. Si parla del
battesimo nel nome di Gesù Cristo (Mt 28,19; At 2,38-41; Rm 6,3; 1Cor1,13-17; 1 Pt 3,21; Gal
3,27). Di un’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo – la confermazione - (At 8,17;
19,6). Di una frazione del pane (At 2,42-46; 20,7-11) detta anche cena del Signore (1Cor 11,20).
Si parla della remissione dei peccati fatta dallo stesso Gesù (Mt 9,1-18; Gv 20,21-23). Dell’unzione
degli infermi (Gc 5, 14 e miracoli di Gesù). Di un’imposizione delle mani per porre uno nella
gerarchia o nel ministero (At 6,6; 2Tm 1,6), dell’unione di un uomo e di una donna (Mt 19,3-6. Ef
5,22-27).
 La Chiesa e i sacramenti.
I sacramenti, misteri salvifici dell’azione di Gesù, sono attuati nel tempo dalla Chiesa per mezzo
della forza dello Spirito Santo donato da Gesù agli apostoli nel giorno di Pentecoste. La Chiesa
sviluppa e modifica il rito del singolo sacramento tenendo in considerazione la cultura nel quale è
celebrato, sempre conservando l’essenziale del sacramento che non può essere modificato.
Nei sacramenti vanno distinti due tipi di elementi:
-
quelli che danno alla celebrazione solennità o servono ad aumentare la devozione dei fedeli
(es. utilizzo dell’incenso. Le danze all’offertorio in alcune culture);
-
quelli che appartengono alla struttura stessa dei sacramenti, detti elementi necessari (es.
pane e vino per l’Eucarestia, l’acqua per il Battesimo, la formula specifica per la
confessione).
I primi elementi sono di istituzione umana e possono cambiare nel tempo e nelle culture; i secondi
sono immutabili perché di istituzione divina.
La Chiesa, istituita da Gesù, ha ricevuto il potere di donare (dispensare) le grazie dei sacramenti.
I sacramenti salvifici per essere donati all’uomo di ogni tempo hanno bisogno oltre che dell’azione
di cristo per mezzo del suo Santo Spirito anche di un ministro umano. Cristo e la Chiesa sono
rappresentati e agiscono attraverso il ministro umano, chiamato ad operare in loro vece. Il ministro
opera secondo l’intenzioni della chiesa e di Cristo.
 L’uomo e i sacramenti: effetti dei sacramenti.
I Sacramenti, in quanto azione di Cristo e della Chiesa, causano nella persona che li riceve la grazia
che essi significano. Il battesimo il dono dello Spirito Santo, la configurazione a Gesù Risorto, la
filiazione divina, la cancellazione del peccato originale e l’entrata nella Chiesa, Corpo mistico di
Cristo. La cresima è la confermazione nella Fede e ci permette di ricevere i sette doni dello Spirito
Santo. L’Eucarestia: la salvezza, la vita eterna. La Confessione: il perdono reale dei peccati.
L’ Ordine Sacro: la configurazione speciale della persona a Cristo Sacerdote… Il Matrimonio rende
la famiglia ad immagine e somiglianza della Trinità. L’Unzione degli Infermi unisce il malato al
cristo crocifisso, la consolazione e il sollievo spirituale, il perdono dei peccati.
 La causalità dei sacramenti.
In che modo causano questa grazia per chi li riceve?
Nel momento che il sacramento è amministrato si riceve la grazia efficace oggettiva. Il modo in cui
ciò avviene è un mistero, non si può riprodurre in un laboratorio scientifico! La fede ci dice il fatto,
non come avviene.
I sacramenti contengono e conferiscono la grazia di Dio all’uomo che li riceve, in modo
immediato ex opere operato, cioè indipendentemente dalla fede e condizione morale di chi li
amministra e di chi li riceve. A coloro che non pongono ostacolo, cioè, questa grazia
oggettivamente ricevuta produce frutto in chi la riceve se questi è in grazia di Dio, ad esempio se si
è in peccato mortale avviene come quando si versa dell’acqua in un vaso bucato…!!! L’ostacolo è
un impedimento che l’uomo liberamente pone alla grazia che riceve. Un altro esempio.. un non
battezzato o uno di un’altra religione non può ricevere l’Eucarestia, perché è un fatto di fede
cristiana; una persona sana non può ricevere l’unzione degli infermi.
Celebrazione della messa
--------pranzo--------
Riunione pomeriggio:
Deserto…medita Mt 7,24 –27 …e rivedi il tuo stile di vita…
Domande:
- Qual è il tuo centro di gravità? Su cosa fondi la tua vita?
- Qual è la tua meta? a che punto sei?
- Quale passo del vangelo senti tuo?
- Quale caratteristica di Gesù ti affascina e senti di vivere…Quale scopri in te?
Possibilità di direzione spirituale con p. Roberto nell’arco della giornata.
…Momento di Condivisione
--------cena--------------
UN CANTO NELLA NOTTE
Adorazione Eucaristica notturna
Nella casa…e prostrati lo adorarono (11)
 Introduzione:
Guida
-
Qualche volta ti sarà capitato di sognare un mondo migliore, un futuro di pace e
tranquillità. Alzi la testa, guardi le stelle e speri che un essere supremo ti venga a
prendere per portarti in un altro mondo…per fuggire dalla vita quotidiana. C’era un
ragazzo che come te guardava il cielo e con un messaggio voleva prendere contatto,
diceva “portami via voglio una stella che sia tutta mia…vienimi a pigliare voglio un
pianeta su cui ricominciare!” Una notte il suo messaggio fu ricevuto, in un istante è
stato trasportato senza dolore su di un pianeta sconosciuto…nell’aria un buon sapore,
terra nuova da esplorare, tanta sicurezza e serenità. Ma dopo un po’ di tempo la sua
sicurezza comincia a dare segni di incertezza, si sente crescere dentro l’amarezza
perché adesso che il suo scopo è stato realizzato si sente ancora vuoto, si accorge che
in lui niente è cambiato, che le sue paure non se ne sono andate…anzi sono
aumentate e dalla solitudine amplificate!
Adesso passa la vita a cercare di
comunicare con qualcuno che lo possa far tornare, dice: “portami via, voglio tornare
indietro, a casa mia. Vienimi a pigliare, voglio tornare per ricominciare!”
-
Ascolto canzone “La vita nell’era spaziale”- Jovanotti\Finardi
Guida
-
Il cristiano non è colui che fugge dal mondo, dalla vita quotidiana per rifugiarsi in
un’ideologia, o in un mondo quieto e luccicante dove la sua vita non è disturbata. Il
cristiano non cerca extraterrestri che lo vengono a prendere e lo conducono ad
esplorare pianeti nuovi. Né Dei che risolvono i problemi del mondo con una formula
magica. Il cristiano è un uomo tra gli uomini, è una donna tra le donne. Il centro
della sua vita è l’Eucarestia, centro di gravità permanente, su cui si fonda la sua
quotidiano esistenza. Con lo sguardo fisso su Gesù, vive nella sua casa, cammina per
le strade della sua città, lavora, studia, soffre, gioca e si diverte.
Il cristiano è il discepolo che si fida del maestro e a lui affida i sui sogni e progetti con la
certezza nel cuore che non andranno perduti, anzi, che quei sogni piccoli evolveranno e
come il bruco diventa farfalla così quei sogni diventeranno vita quotidiana. Il cristiano
non rende grandi i piccoli sogni, ma cerca nel profondo del suo cuore, con l’aiuto del
Padre Spirituale e dello Spirito Santo, il sogno che Dio ha fatto e che gli propone di
realizzare da protagonista. Con lo sguardo fisso su Gesù, realmente presente nel
Santissimo sacramento dell’Eucarestia, fa della sua vita una continua offerta d’Amore a
se stesso, al prossimo e a Dio.
Lettura dal vangelo secondo la testimonianza di Matteo (V. 11)
11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono…
 Canto d’ingresso…
 Esposizione del Santissimo (durante il canto d’ingresso)
 Acclamazione ed Adorazione:
-
C. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
-
A. Amen
-
C. Lode, gloria, sapienza, azione di grazia, onore, potenza e forza al nostro Dio che
siede sul trono ed all’Agnello, per tutti i secoli. Amen.
-
A. Benedetto nei secoli il Signore.
-
C. Preghiamo (breve pausa di silenzio).
O Dio, che nel Sacramento eucaristico doni a noi il segno della continua presenza
in mezzo al tuo popolo: fa che vivano concordi nel tuo amore quanti si gloriano
di essere tuoi fedeli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
-
A. Amen
(Qualche minuto di silenzio…Il sacerdote procede verso l’altare portando la Bibbia. È
preceduto da tre chierichetti, due portano le candele e uno il turibolo. Il sacerdote colloca su
leggio la Bibbia e la incensa per tre volte.)
 Prima lettura
-
Commento.
Con diversi segni Dio manifesta la sua presenza in mezzo al popolo di Israele. Il più
significativo fu senza dubbio il Tabernacolo del convegno: ossia quella tenda eretta nel
deserto e che accompagna il popolo nel suo duro pellegrinare.
-
Lettura dal libro dell’Esodo. (Es. 40,1-9. 16.34-35).
Il Signore parlò a Mosè e disse: <<Il primo giorno del primo mese ergerai il padiglione
del Tabernacolo di convegno e vi metterai l’Arca della Testimonianza, e stenderai la
cortina davanti all’Arca. Vi collocherai pure la mensa, sulla quale disporrai quanto ci
deve stare sopra; vi porterai anche il candelabro, e accenderai le sue lampade.
Metterai poi l’altare d’oro per bruciare l’incenso dinnanzi all’Arca della Testimonianza e
appenderai la portiera all’ingresso del tabernacolo e tenderai la portiera all’ingresso del
cortile. Poi prenderai l’olio dell’unzione ed ungerai Il Tabernacolo e tutto che vi è
dentro; lo consacrerai con tutti i suoi arredi, e sarà santo. E Mosè fece tutto come il
Signore gli aveva comandato. Allora la nuvola coperse il Tabernacolo di convegno, e la
gioia del Signore riempì il padiglione: tanto che Mosè non poteva entrare nel
Tabernacolo di convegno, perché la nuvola vi si era posata sopra, e la gloria del Signore
riempiva il padiglione.
(Canto di meditazione)
 Seconda lettura
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Commento.
Nel verbo che si fa carne, è Dio che prende dimora in mezzo agli uomini, facendosi
loro compagno di viaggio. La figura del Tabernacolo di Convegno, dell’Arca
dell’alleanza, cede il posto alla reale presenza di Dio nel sacramento dell’Eucarestia. La
legge lascia spazio alla verità e alla grazia salvifica.
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Lettura dal vangelo di Giovanni. (Gv. 1,3-4. 14.16-17)
In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Egli era in
principio presso Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui nulla è stato fatto.
E il verbo si è fatto carne e pose la sua tenda in mezzo a noi: e noi abbiamo contemplato
la sua gloria, gloria come d’Unigenito del Padre, pieno di grazia e verità. E dalla
pienezza di lui noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia. Da Mosè, infatti, fu data la
legge, da Gesù Cristo, invece, ci vennero la grazia e la verità.
(Canto di meditazione)
 Terza lettura
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Commento.
In attesa che la presenza di Cristo in mezzo al suo popolo si renda manifesta, noi ci
raccogliamo attorno all’Eucarestia; memoriale della sua morte, pegno del suo
ritorno, sacramento del suo essere con noi.
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Lettura dalla lettera di San Paolo ai Corinzi.
(1 Cor. 11,23-26)
Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quanto vi ho insegnato: e cioè che il Signore
Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e, rese grazie, lo spezzo e disse:
<<Questo è il mio corpo, che è dato per voi: fate questo in memoria di me>>. Allo
stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo:<<Questo calice è la
nuova alleanza nel mio sangue: fate questo, tutte le volte che ne berrete, in memoria
di me>>. Quindi tutte le volte che voi mangiate di questo pane e bevete di questo
calice, annunziate la morte del Signore finché egli venga.
(Il lettore acclama:<<Mistero della fede!>> e l’assemblea alzandosi in piedi
pronuncia la sua professione di fede nel mistero eucaristico: <<Annunciamo la
tua morte Signore, proclamiamo la tua resurrezione nell’attesa della tua
venuta>>).
(Canto di meditazione)
------lungo tempo per la meditazione e l’adorazione personale-----
 Preghiere spontanee…
 Preghiere per il mondo (in ginocchio)
C. Invochiamo insieme l’Altissimo Onnipotente Buon Signore dicendo:
A. <<Signore donaci la forza di Amare>>
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Signore perché non ci manchi la forza di vivere da autentici cristiani ti preghiamo….
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Per essere cristiani bisogna avere il cuore grande, i cuore aperto, il cuore che -come
Cristo – ama tutti perché tutti sono figli di Dio. Preghiamo…
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Miliardi di uomini vivono in uno stato permanente di fame. Più della metà del
genere umano non ha cibo sufficiente.Ogni anno muoiono più 60 milioni di persone:
40 milioni muoiono di fame o per le conseguenze dirette della fame. Preghiamo…
- Ci sono nel mondo 900 milioni di bambini. Di essi almeno 600 milioni soffrono oggi
la fame: vivranno o moriranno nella miseria, senza aver mai assaggiato un po’ di
latte o della cioccolata, senza aver mai visto un dottore o aver preso una medicina.
Preghiamo…
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Più 300 milioni di persone hanno la malaria, 400 milioni sono colpite da una
malattie che può causare loro la cecità completa; più di 17 milioni di lebbrosi, solo
400 mila sono curati. Preghiamo…
- In molti paesi la durata media della vita di una persona non supera i 35 anni.
Preghiamo…
- In Italia c’è un medico ogni 650 persona, in Pakistan uno ogni 13mila, in Indonesia
uno ogni 70mila. L’Italia (150 milioni di abitanti) dispone di più letti negli ospedali
che non tutta l’Asia che ha più di due miliardi di abitanti. Preghiamo…
- Per gli orfani, preghiamo…
- Per le prostitute, preghiamo…
- Per i diversamente abili, preghiamo…
- Per i condannati a morte, preghiamo…
- Per i carcerati, preghiamo…
- Per gli immigrati, in particolare per i cosiddetti clandestini, con la certezza nel cuore
che ogni figlio di Dio è a casa sua in ogni parte del mondo, perché il modo è
proprietà di Dio non dell’uomo e nella creazione Dio non ha messo frontiere, ha
regalato la cittadinanza a tutti, preghiamo…
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Per gli anziani abbandonati, preghiamo…
- Per la famiglia, preghiamo…
- Per i sacerdoti e le suore, preghiamo…
- Per i missionari laici e consacrati, preghiamo…
- Per la Chiesa, affinché possa essere sempre più presenza reale di Cristo nel mondo,
preghiamo…
- Per i giovani, affinché possano scoprire la bellezza del vangelo e farsi suoi testimoni
nella quotidianità, preghiamo…
- Per noi, affinché possiamo essere prolungamento della luce e dell’amore di Dio,
preghiamo…
 Ascolto canzone: Noi – Jovanotti
 Solista. Questo è l’invito che Dio ti fa nella Bibbia, più intensamente nel Vangelo:
<<Ho bisogno delle tue mani per continuare a benedire.
Ho bisogno dei tuoi piedi per camminare nelle strade, entrare nelle fabbriche,
negli uffici, nei luoghi di lavoro, di divertimento, negli ospedali, nelle scuole, nelle nazioni.
Ho bisogno delle tue labbra per continuare a parlare.
Ho bisogno del tuo corpo per continuare ad incontrare l’uomo.
Ho bisogno del tuo cuore per continuare ad amare.
Ho bisogno di te per continuare a salvare.
Se vuoi vieni e seguimi. Ho bisogno di te>>.
Risposta di adesione:
<<Signore Eccomi,
ti offro la mia preghiera:
Signore, ti adoro, anche se non so cosa vuol dire.
Ti ringrazio, anche se solo a parole.
Ti chiedo perdono delle offese che l’uomo ti reca, anche se senza lacrime.
Ti offro tutto, anche se non ho niente.
Ti voglio amare, anche se ne sono incapace.
Gesù mio Signore, dammi il tuo Amore, per le mani di Maria>>.
 Canto e gesto della lavanda dei piedi
(ognuno, dopo aver ricevuto la lavanda dei piedi, lava i piedi alla persona che è alla sua destra)
 Momento di ringraziamento personale
Preghiera del Padre Nostro
Benedizione Eucaristica Conclusiva.
Terzo giorno
La vita per essere vita deve essere donata (v.11)
Preghiera del mattino
C. O Dio Vieni a salvarmi.
T. Signore vieni presto in mio aiuto.
C. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia
Antifona: Il Signore è il mio pastore:
mi guida per il giusto cammino.
Salmo 23
Il buon pastore
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
Antifona: Il Signore è il mio pastore:
mi guida per il giusto cammino.
Lettura vangelo V. 11
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i
loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra….
Canzone: Per te – Jovanotti
(durante la canzone si presentano i segni del giorno: oro incenso e mira)
…..Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
-----colazione-------
Riunione mattina
Guida spiegazione dei segni:
Il brano evangelico che ci ha guidato in questo campo-scuola è ricco di simboli teologici,
elaborati volutamente dall’evangelista Matteo e dai suoi collaboratori, per comunicare un
messaggio religioso ben preciso, la realizzazione delle promesse che Dio ha fatto al popolo di
Israele, in un modo originale: la salvezza per mezzo del Messia. Gli Apostoli rileggono la storia
passata, dopo la resurrezione e sotto la sua luce, trovandone il senso autentico della storia
I magi, erano astronomi, carovanieri e mercanti probabilmente di stoffe e materie preziose,
rappresentano i popoli; il numero tre indica la perfezione, di conseguenza i magi rappresentano
l’umanità intera che si prostra in adorazione di fronte a Gesù, che dopo la resurrezione è senza
dubbi riconosciuto come il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio, vero uomo e vero Dio, seconda
persona della Santissima Trinità.
L’oro rappresenta la regalità, i magi, la comunità cristiana convertitasi dal giudaismo al
cristianesimo, riconosce in Gesù il re dell’universo, il Signore del cielo e della terra.
L’incenso è il riconoscimento della divinità di Gesù. Ricordiamo che i cristiani furono
perseguitati dall’impero romano perché si rifiutavano di prestare culto ai riti romani ed in
particolare di offrire un cucchiaino d’incenso alla statua dell’imperatore, considerato una divinità.
La mirra indica la sofferenza, il brano, anticipa, richiama la crocifissione, attraverso cui Gesù ha
redento il mondo liberandolo dal peccato originale.
Riflessione di approfondimento
Dio, l’essere immensamente grande, l’innominabile secondo la religione ebraica, l’assolutamente
incomprensibile sotto cui ogni essere vivente è sottomesso secondo la religione islamica, per sua
libera decisione si fa sensibilmente percepibile, guardabile, ascoltabile e toccabile. Si incarna, nasce
come un uomo. L’infinitamente grande si fa immensamente piccolo, bambino…cresce uomo tra gli
uomini…predica,
vive
e
dona
concretamente
l’amore
di
Dio…si
consegna…viene
crocifisso…risorge. Quel bambino, con la sua nascita, morte e resurrezione spalanca le porte del
regno dei cieli, del paradiso, della casa di Dio. Tutto questo gratuitamente…è un Dono. E grazie
alla testimonianza della Chiesa, che è il corpo di Cristo, nella liturgia Dio salva l’uomo di ogni
tempo, per mezzo della grazia. Gratuito è anche l’invito a seguire Gesù, gratuita è la
salvezza…possiamo anche rifiutare di ricevere la salvezza, di essere figli di Dio.
Dio ci ama sempre, ama anche chi si rifiuta di amarlo, rispettando il suo rifiuto. Ci ama non per
ciò che abbiamo in tasca, né per quello che facciamo e nemmeno per quello che siamo…Dio ti ama
anche se sei nulla…Dio ti ama e basta, gli piaci tanto, tanto, tanto…Noi spesso pensiamo <<devo
cercare di piacere a Dio, devo sforzarmi di vivere meglio…devo cambiare il mio stile di
vita>>….Dio ti chiede una cosa semplicissima, ti invita a metterti qualche minuto ogni tanto di
fronte al tabernacolo e a guardarlo così come lui ti guarda…in silenzio, senza troppi giri di
parole…perché l’amore che Dio prova per te è talmente grande che tutte le parole del mondo non
basterebbero per dirlo, per spiegare quanto Dio ti Ama. La grazia ci da la possibilità di
ricambiare…stai in silenzio, in grazia di Dio…di semplicemente <<Eccomi>>…poi ci pensa Lui a
rinnovare il tuo cuore, a farti bello o bella e buono o buona come il pane. Lascia che la luce e
l’amore di Gesù riempia il tuo cuore, non aver paura…mangia quest’amore, questa comunione..non
è mai troppo! L’Eucarestia, la parola di Dio ascoltata e meditata, la preghiera, ti danno la forza e il
coraggio di essere dono per la gente….Dono gratuito!
Si può vivere la carità di cui parla San Paolo nella misura in cui si accoglie la carità, l’amore
gratuito che Dio ci dono, anzitutto nei sacramenti e poi nei piccoli e grandi gesti d’amore che
quotidianamente riceviamo per le mani delle persone che conosciamo.
Credi di essere inadatto per vivere il vangelo, per imitare Gesù? Bene, metti la tua incapacità nelle
mani di Dio..poi vedi quello che combina…col tuo nulla, con le tue povertà e debolezze Dio spacca
il mondo, fa fiorire il deserto. Più povero ed incapace sei e meglio è, perché non penserai che sarà
tutto merito tuo quando inizierai a fare grandi cose, nella tua debolezza riconoscerai la forza e la
grandezza di Dio che opererà prodigi grazie a te.
Diventa un dono per mezzo della grazia e porta questo dono all’uomo che incontri
per strada (= è la spiegazione della foto, del campo “io re magio tu stella cometa).
Deserto
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meditazione Cor 12,7-10
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Domanda: quali sono i tuoi talenti? Le tue capacità?…i tuoi limiti?
Offri a Dio i tuoi pochi talenti e le gioie, riconosci le tue debolezze e sofferenze mettile nelle sue
mani…lasciati abbracciare dal suo amore e dalla sua misericordia….impara a guardare te stesso e
gli altri con gli occhi misericordiosi di Dio. Dio chiama "amici" i peccatori …gli invita a fare grandi
cose. Diventa una porta dove passa il suo amore.
--------pranzo--------
Riunione pomeriggio:
- Momento di condivisione.
-Riflessione conclusiva durante la messa omelia “Dopo l’incontro la sequela e la testimonianza”.
- Conclusione campo:
Messa