L’ ASSOCIAZIONE CULTURALE CONTROCHIAVE
e ASEM
in collaborazione con
La Palma – Around Sound Festival
presentano
La festa dell’altro mondo
giovedì 8 GIUGNO 2006, h. 21.00
presso la Palma (via G. Mirri 35 – Roma)
nel circuito della XIII edizione della Festa per la Cultura (10 giugno)
Una serata di musica e cultura a sostegno dei
bambini di strada in Mozambico
Josette Martial con Nwar Dea Project
e
Alfio Antico Trio
Viaggio in Sicilia
Cantastorie di spazi e luoghi perduti nella memoria, che si rincorrono sull'onda
della musica, del ritmo che i suoi tamburi gli ispirano.

Mostra fotografica sui bambini di strada in Mozambico (fotografo Marzio
Marzot) - proiezioni video su Barbara Hofmann e sull’attività dell’ASEM (Kenzi
production)

Artigianato e capulane dell’Associazione di donne mozambicane
“Karingana wa karingana”

Partecipazione di Tabanka Onlus che offre un buffet di cibi africani
Per informazioni:
Associazione Culturale Controchiave
Via Gaspare Gozzi, 153 - tel. 06 - 5432212
www.controchiave.it - [email protected]
Ufficio Stampa di Controchiave:
LAURA ALUISI +39 348 3100420
1
Josette Martial
in
“Nwar Dea Project” è la proposta musicale che Josette Martial porta avanti da 2 anni
insieme al suo gruppo. Il loro è uno style innovativo “creol acid jazz”, dalle sonorità
urbane alle volta raffinate e dinamiche, contaminate dalle varie influenze culturali dei
musicisti e della vocalista creola parigina.
Giovedì 8 giugno alle ore 21.00, alla Palma, “Nwar Dea Project” presenterà 5 brani
originali o classici riadattati in un universo sonoro façon Nwar Dea Project.
Créolitude J. Martial
Bidonville B. Powel/ C. Nougaro
Minuit J. Martial
Tan la bel G. Gherswin/ M. Alexis
Je souris J. Martial
JOSETTE MARTIAL
GIANNI DI CRESCENZO
ANTONIO PUDDU
MAURIZIO DE SIMONE
ALESSANDRO BENVEGNU
MATAR NIANG
VOCALIST
PIANO
CHITARRA
BASSO
BATTERIA
PERCUSSIONI
*********
ALFIO ANTICO
"Quando la musica sorge dalle viscere della terra, ordina il caos ed espelle le impurità. La
natura parla e le cose prendono il loro posto nel mondo. Prima del linguaggio, la mano
che danza sulla pelle del tamburo compie il prodigio della nascita del suono, come la
mano del fabbro quando percuote il metallo o quella del pastore quando ritma il tempo
della festa e della veglia".
Alfio ha vissuto fino all'età di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dell'entroterra
siracusano (Sicilia) respirando, in una vita non certo priva di durezze, le favole, le storie, i
miti della cultura contadina e pastorale. I suoni delle 600 campane del suo gregge; la
nonna che con il proprio magico tamburello scacciava - lui bambino - i mostri della
solitudine e della paura; le prime esperienze musicali nelle strade delle grandi città fino
all'incontro con i più famosi musicisti e uomini di teatro della grande tradizione italiana
fanno di Alfio Antico un artista che ha raggiunto la piena maturità.
Alfio ha oltre settanta tamburi, tutti fabbricati da sé e meravigliosamente intarsiati con
immagini di divinità agresti, segni antichi che racchiudono saggezza eterna. Nei silenzi e
nelle vibranti sonorità insegue così la propria anima, cercando il volto e gli sguardi degli
antichissimi abitatori della sua terra. Attraverso il ritmo ed il canto, scolpisce le mille
figure del tempo. "Io sono il tamburo", sussurra in perfetta simbiosi col suo strumento,
volendo significare una mistica unità fra la viva pelle della sua mano e quella morta e
antica che, fissata ad un setaccio da grano, torna a nuova vita cantandoci storie d’amore
e poesia.
2
Il musicista Siciliano va compreso a partire dal suo percorso, che comincia su sperdute e
assolate colline siciliane; terra di duri contrasti, di bene e di male, d’emozioni e sentimenti
che lasciano il segno, come tutte le terre di confine.
Poi la fuga nel continente, a Firenze, allora certamente il più accogliente e meraviglioso
contenitore da riempire di suoni. E qui la sorpresa. A Firenze vivono molti studenti e
lavoratori salentini, sardi, calabresi, siciliani: e per tutti la sirena si materializza sulla
scalinata dei Lanzi, in piazza della Signoria. La musica salentina, in quegli anni di
riscoperta, Quest’ambiente povero di soldi, ma fertile di stimoli, è stato il ventre fertile
della rinascita di Alfio Antico; poi i contatti e le collaborazioni con grandi artisti della
musica e del teatro (Eugenio Bennato, Fabrizio de Andrè, Lucio Dalla, Giorgio Albertazzi,
Amedeo Amodio, tra gli altri) fanno di lui l’artista eclettico di oggi: musica, presenza,
gestualità; maestria e virtuosismo eccelsi.
Nelle sue mani, il tamburo esprime sonorità impensabili, che ci fanno comprendere le
risorse estreme di questo pur semplice strumento. Alfio vi aggiunge la sua vena poetica,
espressa nella lingua che meglio conosce, il siciliano; la sua teatralità naturale e
dirompente.
Ma c’è anche un messaggio forte verso il recupero di una tradizione piena, fatta non solo
di musica, ma di contatto di terra.
Una ricerca personale, educata silenziosa di sonorità antiche, come il nome e il cognome
che ad Alfio appartiene. La creatività di una radice cosi popolare antica di cui è
pienamente padrone. Alfio Antico viaggia attraverso la magia del suo canto e del suo
tamburo che ci trasportano in un mondo frequentato dalle grandi forze della natura e degli
spiriti degli antenati.
Un mondo ormai quasi inafferrabile, travolto dai ritmi folli e dai folli idoli della vita
moderna,
ma
sempre
attingibile
sotto
la
guida
di
un
vero
maestro.
Con l’arte di Alfio ci confrontiamo con il nostro passato, con archetipi dimenticati, o forse
rimossi, che incurante del passar delle mode e delle culture, ci sorridono immutabili e
cangianti.
ALFIO ANTICO - IL CONCERTO
“VIAGGIO IN SICILIA”
cantastorie di spazi e luoghi perduti nella memoria, che si rincorrono sull'onda della
musica, del ritmo che i suoi tamburi gli ispirano..
Alfio Antico: Tamburo e voce
Amedeo Ronga: Contrabbasso e mandoloncello
Alessandro Moretti: Fisarmonica
Di grande interesse è la performance che Alfio Antico propone in occasione del Tour
Viaggio in Sicilia assieme a Amedeo Ronga (Contrabasso e Mandoloncello) e
Alessandro Moretti (Fisarmonica), occasione motivata dall’uscita del nuovo album che
porta lo stesso titolo “Viaggio in Sicilia ”prodotto da Alfamusic & RaiTrade distr. Egea. In
questa performance la musica di Alfio, affondando le radici in una tradizione arcaica, viene
riproposta mantenendo la sua natura etnica contaminata da ritmi e colori nuovi, originali e
moderni. Accompagnato dal contrabbasso e dalla fisarmonica, anch’essi strumenti di
origine etnica che esaltano il sapore popolare, intersecando importanti elementi classici e
jazzistici, Alfio continua l’ evoluzione della sua tradizione rinnovandone le sonorità.
Alfio Antico racconta storie che profumano di mare e di pascolo della sua terra attraverso
una narrazione il cui ritmo scandito dai tamburi è un crescendo di emozioni e sensazioni
legate allo scandire del tempo della natura e delle stagioni; è incredibile come possa far
nascere una canzone dal solo osservare per pochi istanti i brevi e nervosi movimenti ... il
ritmo scandito non solo dal tamburo ma anche dai sonagli di bronzo appesi al telaio di
legno del tamburo stesso, evocano i personaggi e le vicende raccontate nelle canzoni ed
in cui si ritrovano usi e costumi persi nella canicola estiva e poetici a tal punto da
3
ricordare i passi di Giovanni Verga o Luigi Pirandello che tanto amarono la loro Sicilia,
Alfio Antico insieme ai suoi compagni di viaggio,canta la natura di cui l'uomo fa parte, una
natura fatta di buone cose, una natura madre e creatrice che ci fornisce tutti gli elementi
per poter scrivere un autentico pezzo di poesia. L'artista si muove sul palco attraversando
il tempo e lo spazio e trattando molte delle tematiche che scandiscono la vita degli uomini
ogni giorno spesso in modo ironico e divertente; sembra essere uscito da un vaso a figure
rosse della Magna Grecia.
****************
ASEM
L'ASEM Mozambico è un'associazione fondata da Barbara Hofmann, in Mozambico, per
offrire sostegno a bambini di strada, orfani, abbandonati, vittime della guerra e di ogni
altro tipo di abuso. Attualmente oltre 150 bambini sono ospitati nei due centri dell'ASEM e
più di mille studiano gratuitamente nelle scuole organizzate al loro interno. E’ in via di
completamento un terzo centro, a Gorongosa, per bambini affetti dall’AIDS.
Dodici anni fa, Barbara Hofmann ha lasciato la Svizzera, il suo lavoro, tutto quello che
aveva, per trasferirsi in Mozambico e dedicare la sua vita ai bambini in situazione difficile.
Nei due centri ASEM da lei aperti, i bambini ricevono cibo, vestiti, alloggio, istruzione
scolare e formazione professionale, e soprattutto la serenità e l'affetto necessari per
recuperare fiducia, equilibrio ,dignità, e la capacità di reinserirsi nella loro società.
In questi anni migliaia di bambini e ragazzi hanno trovato nell'ASEM l'unica alternativa ad
una vita senza futuro.
Nel dicembre del 1999, con il patrocinio della Fondazione Italiana per il Volontariato, è
stata fondata ASEM ITALIA. Attraverso la sua campagna di adozione a distanza, si vuole
sostenere i centri dell'ASEM, in cui il numero dei bambini ospitati è in continua crescita.
*******************
Associazione Culturale CONTROCHIAVE
Controchiave è un’associazione culturale senza fini di lucro nata nel 1992. Tra i suoi fini
statutari vi è quello di promuovere un approccio diverso alla cultura, affinché essa torni ad
essere anzitutto espressione delle dinamiche sociali.
Tra le manifestazioni più significative, Controchiave organizza la Festa per la Cultura, un
evento che dal 1994 "scende in strada", occupa "pacificamente" piazze e vie dei nostri
quartieri e delle nostre città, un circuito alternativo che raccoglie le forze "indipendenti" di
artisti e di associazioni culturali in grado di incidere sulle future scelte di politica culturale.
La XII edizione della Festa per la Cultura si svolgerà sabato 10 giugno 2006 nel quartiere
romano di Garbatella. Tra gli ospiti della giornata L’Orchestra dell’Arca, progetto
permanente per la costituzione di un’orchestra di fiati per ragazzi dagli 11 ai 17 anni.
Per maggiori informazioni sulle attività dell’associazione www.controchiave.it.
4