hidden - MyChance

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HIDDEN
-BiografiaNel maggio del 2005 dopo svariati tentativi e vari nomi che sono conseguiti, ebbe
luce il progetto musicale “Hidden”, grazie alla passione e alla persistenza e al talento
naturale, del quale disponeva la mente che ha dato vita a tutto cioè Alfio Grecuccio.
Ma, facciamo un passo indietro per delineare il suo percorso musicale fino ad arrivare
ad oggi e cioè, alla presa di coscienza di poter esprimere la sua creatività attraverso i
suoi componimenti, che sono uno spaccato del suo io più profondo.
Fin dall’età di otto anni grazie alla passione tramandatagli dal padre, iniziò il suo
primo approccio in ambito musicale adottando come primo strumento la tastiera e
solo successivamente il basso dal quale rimase profondamente affascinato per il
suono che scaturiva, ma ancora, non sentendosi pienamente realizzato iniziò ad
adottare un altro strumento la chitarra elettrica, ed è qui che fu come illuminato e
iniziò da subito a intuire la portata di questo strumento, con il quale finalmente riuscì
ad esprimere le sue emozioni più profonde iniziando così a comporre pezzi.
Ed è nel 2005, che il gruppo iniziò a provare per le primissime volte con il nome
“Hidden and Close”, costituito allora da quattro componenti: Alfio Grecuccio
(chitarra e voce), Adriano Vitali (tastiere e basso a tastiera), Stefano Graziani
(batteria) e infine Stefano Marino (tecnico-mixer).
Nello stesso anno il gruppo si recò agli studi di Manbassa TV, nella sede di
Surbo(LE) per una breve intervista presentando tre inediti con video.
Uno in particolare fra questi era “Nera” scelto in seguito dallo staff di Manbassa TV e
per circa due mesi mandato su alcuni canali musicali e sulla stessa rete sempre per
promuovere la band.
In quello stesso periodo si iniziò a maturare l’opportunità di inserire all’interno della
band un bassista, per avere un sound migliore e inoltre, per dare visibilità al tastierista
che si occupava delle parti inerenti al basso.
Dunque, presero coscienza che l’ingrediente mancante per dare forma e consistenza
ai pezzi era proprio una base di basso.
Fu ingaggiato come bassista Stefano Marino che fino ad allora era stato l’addetto alla
regolazione del mixer e montaggio del sound, divenendo, poi, con il passare del
tempo, fedele bassista e figura fondamentale del gruppo, oltre al già citato leader e
fondatore Alfio Grecuccio.
Da questo momento lo stile mutò, la tastiera e la chitarra a tappeto, che fino ad allora
avevano rappresentato il fulcro della band, lasciarono spazio ai giri di basso, che
successivamente insieme ai riff di chitarra, diedero un’impronta decisiva e compatta
ai brani, tanto da attuare un cambiamento anche nella distorsione, che iniziò ad
acquisire un suono più duro, accompagnato dal basso che diveniva sempre più
imponente.
Ora la questione da risolvere era sul da farsi della tastiera, che aveva assunto ormai
un ruolo secondario, per non dire irrilevante all’interno del gruppo, la decisione
venne da sé.
Dopo ciò si apportò un’ulteriore modifica alla band. Stavolta rinnovando leggermente
il nome che passò da “Hidden and Close” al più efficace “Hidden”, più adeguato allo
stile che si era venuto a creare, infatti, si passò da un rock-elettronico ad un rockalternativo più duro e melodico con sfumature “pop” degne della musica italiana.
Passati circa tre anni con formazione stabile a tre componenti, si decise di reclutare
un nuovo batterista dotato delle seguenti caratteristiche: creatività, che sapesse
passare da un arrangiamento soft nelle parti più melodiche che caratterizzavano
alcuni arrangiamenti, ad un tocco più deciso reso da dei riff più forti nelle parti più
consistenti inerenti ad alcuni brani, per meglio adattarsi al vario repertorio musicale.
Fu assunto quindi un nuovo batterista che all’inizio si dimostrò idoneo
nell’abbracciare il nuovo stile, ma dopo circa vu anno, si costatò con rammarico che
non era quello che si cercava e si continuava a percepire la mancanza di quel
qualcosa all’interno della band.
Così nuovamente si andò alla ricerca di quel tassello mancante finché finalmente non
lo si trovò. Già dalla prima prova si capì, che Antonio D’Aprile possedeva ciò che si
andava tanto cercando, quella sfumatura quel tocco di cui avevano tanto bisogno ogni
singolo componimento.
Da qui e più precisamente dall’ottobre 2008 il gruppo si consolidò nella formazione
attuale e cioè: Alfio Grecuccio (chitarra voce e compositore di musica e testi),
Stefano Marino (compositore di giri di basso) e infine Antonio D’Aprile
(compositore di parti di batteria).
BIOGRAFIA A CURA DI:
Popolizio Francesca
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