la Richard Galliano Un felice ritorno Sabato 5 dicembre 2015 Teatro Civico Massimo Viazzo Numero 1 - Dicembre 2015 “il monello” di C. Chaplin Domenica 20 dicembre 2015 Teatro Civico Per la rubrica Un caffé con... Marina Martianova viotti festival otto secoli fa Francesco viaggiava per il mondo cantando la sua gioia e salutando la gente con le parole otto secoli fa Francesco viaggiava per il mondo cantando la sua gioia e salutando la gente con le parole otto secoli fa Francesco viaggiava per il mondo cantando la sua gioia e salutando la gente con le parole la Ph A. Cherchi la Carissimo/a, Con questo numero 1 parte ufficialmente l’avventura di Diretta Musica, il canale privilegiato tra il Viotti Festival e il suo preziosissimo pubblico. E in contemporanea un altro importante passo è stato compiuto: con il concerto di Filippo Gamba del 28 novembre, ha preso ufficialmente il via la sezione cameristica del festival. Uno sviluppo al quale pensavamo da anni e che oggi finalmente si è realizzato, completando in maniera decisiva la nostra offerta artistica. Un debutto all’altezza delle aspettative: Filippo Gamba, grande solista e grande amico della Camerata Ducale, si è infatti esibito di fronte a un Civico strapieno, partecipe ed entusiasta. Se il buon giorno si vede dal mattino, sia alla musica da camera nel Viotti Festival, sia a questo Diretta Musica, possiamo senz’altro, e con enorme soddisfazione, pronosticare un radioso futuro! Pubblicazione a cura della Camerata Ducale Redazione: Cristina Canziani, Rosalba Novella, Giorgio Seita Progetto grafico: Enrica Cavaletti Orchestra Camerata Ducale Sede operativa Via Nicola Fabrizi, 22 10143 Torino (Italy) www.viottifestival.it www.camerataducale.it Si ringrazia LA SESIA per una parte dell’articolo su Frate Alessandro . Cristina Canziani Direttore Artistico Con il sostegno di Media Partner nazionale Media Partner locale Seguici su www.facebook.com/CamerataDucale GLI APPUNTAMENTI DI DICEMBRE GLI APPUNTAMENTI DI DICEMBRE GLI APPUNTAMENTI DI DICEMBRE Sabato 5 dicembre 2015 h 21.00 | Teatro Civico di Vercelli Richard Galliano fisarmonica GUIDO RIMONDA direttore Baker, Joe Zawinul, Toots Thielemans, Ron Carter, Michel Petrucciani e Jan Garbarek. Un altro incontro molto significativo è quello con Astor Piazzolla, di cui Galliano reintrerpreta – attualizzandolo - il musette, un tipo di ballo che deriva dal tango argentino, creato dallo stesso Piazzolla. Richard Galliano spazia in tutti i campi musicali, dalla classica al jazz è l’unico fisarmonicista a registrare per la prestigiosa etichetta classica “Deutsche Grammophon”. Richard Galliano ha registrato più di 50 album a suo nome e ha lavorato con numerosi artisti di fama. ORCHESTRA CAMERATA DUCALE Note al programma Programma W.A.MOZART Concerto per clarinetto e orchestra KV 622 (revisione per fisarmonica e archi di R.Galliano) R.GALLIANO Melodicelli per fisarmonica e orchestra A.VIVALDI Concerto in sol minore «L’Estate» RV 315 (revisione per fisarmonica e archi di R.Galliano) A. PIAZZOLLA Invierno Porteño per fisarmonica e orchestra Oblivion per fisarmonica e orchestra R. GALLIANO Tango pour Claude per fisarmonica e orchestra La Valse a Margaux per fisarmonica e orchestra Richard Galliano Nato in Francia il 12 dicembre 1950 in una famiglia di origine italiana, Galliano incomincia a suonare la fisarmonica all’età di quattro anni, grazie agli insegnamenti del padre Luciano. Successivamente passa al trombone, studiando anche composizione all’accademia di Nizza.A quattordici anni rimane affascinato dalla musica jazz dopo aver ascoltato Miles Davis e Clifford Brown. Dopo essersi trasferito a Parigi nel 1973, diventa compositore e arrangiatore per l’orchestra di Claude Nougaro, dove rimane per tre anni fino a quando non incomincia a lavorare con numerose personalità del jazz, tra cui Chet Richard Galliano è un musicista che negli ultimi anni ha instaurato un profondo e proficuo rapporto artistico con la Camerata Ducale. Il concerto avrà come protagonista assoluta la fisarmonica del grande maestro francese. In apertura sarà proposto uno tra i maggiori capolavori del repertorio concertistico classico: il Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart in una particolarissima versione elaborata dallo stesso Galliano. La principale novità di questa proposta risiede nella sostituzione del clarinetto originariamente previsto da Mozart proprio con la fisarmonica, andando così a creare un insolito impasto timbrico dal colore assai suggestivo. Questa sostituzione non modifica però in alcun modo gli equilibri e la morfologia di questo Concerto che, forte della tradizionale struttura tripartita all’italiana, si presenta come una tra le più ispirate pagine strumentali del compositore viennese. Il Concerto K 622 è tra le ultime composizioni che Mozart fu in grado di completare e mostra caratteristiche compositive tipiche della sua piena maturità. Nella seconda metà di questo concerto vedremo l’esecuzione del Concerto in sol minore «L’Estate» di A.Vivaldi (secondo dei quattro concerti per violino del maestro veneziano dedicati alle stagioni, qui rivisto e trascritto per fisarmonica ancora una volta dallo stesso Galliano) e di Invierno Porteño di Astor Piazzolla (quarto pannello delle altrettanto celebri Cuatro Estaciones Porteñas – le quattro stagioni di Buenos Aires – del compositore argentino).Questo accostamento permetterà quindi di ascoltare due differenti ritratti musicali della stagione più calda dell’anno filtrati attraverso le singolari sensibilità dei due compositori. Se in Vivaldi prevalgono sensazioni drammatiche e tempestose (come nel violento temporale che scoppia durante il Presto conclusivo) velate da una punta di inquietudine che turba persino il sonno del pastorello (Adagio), assai diverse appaiono invece quelle ricreate da Piazzolla che nella perfetta combinazione tra canto spiegato e ritmo di tango tratteggia quell’atmosfera malinconica che incarna perfettamente lo spirito sudamericano del popolo e della cultura argentini. A corollario di questo dittico saranno proposte quattro brevi pagine nelle quali la fisarmonica di Richard Galliano sarà ancora la grande protagonista. Da il colore sudamericano di Oblivion di Piazzolla, alle tre opere di Richard Galliano che vanno a completare questa serata. Richard Galliano spazia in tutti i campi musicali, dalla classica al jazz Curiosità... ll concerto per corno di bassetto e orchestra in La maggiore KV 622 è l’ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart per strumento solista, composta due mesi prima di morire. All’epoca il clarinetto si presentava in una veste ben diversa da quella attuale, raggiunta solo verso la metà dell’Ottocento. Nonostante questo, Mozart è stato capace di sfruttare al meglio questo strumento traendone sonorità originali ed espressive. Il concerto è considerato tra le sue opere migliori e fondamentale per gli amanti del clarinetto e i clarinettisti. Dei tre movimenti che compongono il concerto, l’adagio è quello in cui la melodia tocca le vette più alte, raggiungendo momenti di intimità e di struggente malinconia. L’insolita trascrizione per fisarmonica, realizzata dallo stesso Richard Galliano, arricchisce ulteriormente la partitura di suggestioni e risonanze inattese quanto straordinarie. Prenotazione on-line e telefonica: [email protected] tel. 011.755791 dal lunedì al venerdì ore 10.00 -12.00 Acquisto e ritiro biglietti: Box office Teatro Civico (via Monte di Pietà 15, Vercelli) Sabato 5 dicembre ore 19.00-21.00 INFO: [email protected] www.viottifestival.it GLI APPUNTAMENTI DI DICEMBRE Domenica 20 dicembre 2015 h 21.00 | Teatro Civico di Vercelli Massimo Viazzo pianoforte “Il monello” di C. Chaplin Videoproiezione con musiche suonate dal vivo Particolare e originale il concerto con protagonista Massimo Viazzo, impegnato nell’esecuzione delle musiche del film “Il monello”, il primo lungometraggio di Chaplin, proiettato in contemporanea con la musica. Chaplin affida sorrisi e lacrime allo stesso tema musicale, riuscendo miracolosamente a coniugare scene esilaranti a un’intensa drammaticità della narrazione. Un concerto prenatalizio che rappresenta anche, vista la formula sempre affascinante che consiste nell’unire cinema e musica, un appuntamento di cross over accessibile al pubblico adulto così come a quello giovanile o addirittura ai bambini. Durante la serata sarà proiettata la riedizione del film del 1971 con la colonna sonora composta direttamente da Charlie Chaplin adattata al solo pianoforte da Viazzo e sincronizzata con il film esattamente come nella versione originale. Abbiamo chiesto proprio a Massimo Viazzo le sue impressioni: E’ una partitura che ha lo spessore di un grande pezzo sinfonico (in questo caso pianistico) e che fa utilizzo di leitmotiv per sottolineare situazioni emotive e d’ambiente analoghe. Chaplin scrive una partitura evocativa ed espressiva, ma anche brillante e scoppiettante. La sfida del pianista è quella di far rivivere una serata di film muto anni ’20 (Il Monello originale è del 1921) e di far sentire il legame con la musica dal vivo, cosa tipica e per certi versi anacronistica all’interno del cinema muto (nel cinema sonoro invece, la musica è registrata e sincronizzata sulla stessa pellicola). Massimo Viazzo inizia a tre anni e mezzo gli studi musicali con Rinalda Foa a Vercelli. Giovanissimo, consegue brillantemente il diploma di pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida di Alberto Mozzati, intraprendendo l’attività concertistica soprattutto in formazioni di musica da camera e in duo pianistico in Italia e all’estero. La passione per la musicologia e la critica musicale prendono presto il sopravvento conducendolo verso itinerari formativi e culturali a più ampio respiro. Ha insegnato pianoforte principale presso la Scuola Comunale di Musica “F. A. Vallotti” di Vercelli e ha diretto il Coro della Cappella Musicale del Duomo di Vercelli. Attualmente insegna nel Laboratorio di tecniche di allestimento scenico presso il Corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche del teatro dell’Università IUAV di Venezia. Collabora, inoltre, con riviste specializzate del settore, nazionali ed internazionali, con la casa editrice Zecchini, con istituzioni musicali per la compilazioni di testi critici e con la Rete 2 della Radio Svizzera Italiana. Un rinnovato interesse per il pianoforte e per la tecnica strumentale lo vedono impegnato come solista, in formazioni cameristiche e in duo con il pianista Massimiliano Génot , con il mezzosoprano Manuela Custer, il baritono Furio Zanasi, l’attore Mario Brusa e con Roberta Bosetti e Renato Cuocolo, artisti impegnati nel teatro d’avanguardia. Nell’ottobre 2015 ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico in tournée in Messico, al Festival Cervantino, al Festival di Coahuila e all’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico.La critica gli riconosce una musicalità genuina unita ad una rara sensibilità timbrica e ad una attenta cura del fraseggio.E’ membro dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Il monello Titolo originale: The Kid Regia, sceneggiatura, montaggio, musiche: Charles S. Chaplin (1889-1977) Paese di produzione: U.S.A. Anno di produzione: 1921 Attori principali: Charlie Chaplin (il Vagabondo), Jackie Coogan (il Monello), Edna Purviance (la madre), Carl Miller (l’artista), Tom Wilson (il poliziotto), Charles Reisner (il bullo del quartiere) Durata: 51’ La storia Una giovane donna, sconvolta per essere stata lasciata dal padre del suo bambino, abbandona il piccolo in una lussuosa automobile sperando che una persona ricca e generosa si prenda cura di lui e gli assicuri un futuro migliore. Poco dopo la vettura viene rubata, e il bambino, quando i ladri si accorgono della sua presenza, è di nuovo abbandonato in un quartiere poverissimo, in un vicolo pieno di rifiuti. Lì lo trova il Vagabondo, che decide di tenerlo con sé dopo aver invano tentato di “perderlo” a propria volta. Passano gli anni e tutto va per il meglio: qualcosina da mangiare non manca mai (anche perché il Vagabondo rinuncia spesso alla sua parte) e il bambino, divenuto un Monello, “aiuta” nel lavoro il padre adottivo rompendo le finestre a sassate in modo che il Vagabondo possa poi presentarsi, come per caso, a offrire ai proprietari i suoi servigi di vetraio improvvisato. Ma un brutto giorno cominciano i guai: dapprima, i due sono colti sul fatto da un poliziotto; poi il Monello si ammala, in seguito a un duro corpo a corpo con il fratellino del bullo del quartiere, e il Vagabondo deve chiamare un medico; quindi si fanno vive le autorità (che non si erano viste quando il Monello e il Vagabondo avevano bisogno d’aiuto) e portano via il bambino per abbandonarlo in un ospizio... Prenotazione on-line e telefonica: [email protected] tel. 011.755791 dal lunedì al venerdì ore 10.00 -12.00 Acquisto e ritiro biglietti: Box office Teatro Civico (via Monte di Pietà 15, Vercelli) Domenica 20 dicembre ore 19.30-21.00 INFO: [email protected] www.viottifestival.it Giovedì 31 dicembre h. 19.30 | Teatro Civico di Vercelli Concerto S. Silvestro GUIDO RIMONDA direttore ORCHESTRA CAMERATA DUCALE In collaborazione con Torino Musical Academy In tutte le epoche, in ogni civiltà, la musica – per la propria capacità di far vibrare all’unisono i sentimenti – sottolinea i momenti solenni, asseconda la commozione, esalta il riso e la gioia. Non è il caso che la musica non manchi mai nel momento di speranza, di spensieratezza, di fraternità per eccellenza: la festa per l’arrivo del nuovo anno! Anche quest’anno i musicisti della Camerata Ducale danno al pubblico vercellese il consueto appuntamento per trascorrere insieme le ultime ore del 31 dicembre, chiudere in bellezza il 2015 e brindare al nuovo anno nel foyer del Teatro Civico. Negli anni, sul palcoscenico vercellese in questa occasione si è visto davvero di tutto: musicisti che sconfinano in platea e nei palchi, sketch comici a ritmo serrato, musiche di ogni epoca e stile. Serissimi violoncellisti che ballano in tutù, duelli all’O.K. Corral, violiniste che si scatenano nel rock, violinisti che ballano il tango, flautisti che sotto il frac rivelano improbabili costumi da Superman... e molto altro ancora. Ma il concerto è pur sempre musica, e anche qui via alle sorprese: nelle scorse edizioni al Civico si è visto suonare davvero di tutto: incudini, seghe, trombe da stadio. Sempre con professionalità impeccabile, naturalmente, ma anche e soprattutto con la voglia di divertirsi e di divertire. Ormai, il pubblico – come sempre appassionato e pieno di partecipazione – è abituato ad aspettarsi l’inaspettato. E quest’anno? Il desiderio di stupire porta come sempre a non svelare quasi nulla sul programma. Si può anticipare soltanto che ci sarà una parte dedicata al varietà e musical, un riferimento alle colonne sonore dei cartoni animati, almeno un solista di grido in panni – diciamo così – non tradizionali e un doveroso omaggio “Ducale style” al grande Strauss. Per saperne di più... appuntamento al Civico il 31 dicembre! La musica dell’anima Frate Alessandro Un’autentica star internazionale ha inaugurato sabato 7 novembre il XVIII Viotti Festival (Teatro Civico, ore 21): con la Camerata Ducale si è esibito Frate Alessandro, unanimemente riconosciuto come “il nuovo Bocelli”. “La musica è il suono della voce di Dio”, ha commentato Alessandro durante una pausa del concerto. E probabilmente è questa la ragione della profonda emozione che ha pervaso tutti gli spettatori durante il concerto. Frate Alessandro ha dato prova di grande professionalità unita alla gentilezza e all’umiltà con cui si pone di fronte al pubblico; non ha nascosto la sua timidezza della quale addirittura si è scusato; la gestualità con la quale accompagna il canto è espressione di pura gioia fanciullesca, che scaturisce dal cuore durante l’“Ave Maria” di Saint-Saens o il “ Con te, Signore” di Sibelius; la contrizione è reale, sofferta nell’invocazione dell’”Agnus Dei” di Bizet. Il secondo bis – fortemente richiesto – l’ha visto cantare a cappella una delle prime Laude a San Francesco composta a Cortona poco dopo al sua morte, seguita dalla versione universalmente conosciuta “Fratello Sole, Sorella Luna”, accompagnato dalla nostra Camerata Ducale. L’appuntamento di sabato ha fatto seguito al cd Voice of Peace, successo mondiale registrato proprio a Vercelli con la Camerata Ducale nel febbraio 2015 e oggi nella top 100 dei CD più venduti in Italia. Il grande debutto del “Progetto Beethoven” Filippo Gamba Un solista d’eccezione per un progetto straordinario: è stata una serata davvero particolare, quella di sabato 28 novembre al Teatro Civico di Vercelli (ore 21). Con il concerto di Filippo Gamba, ha preso infatti il via uno dei fiori all’occhiello del XVIII Viotti Festival, ovvero il Progetto Beethoven, che - oltre all’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra che si realizzeranno nei concerti di gennaio, febbraio e marzo – si arricchisce anche dell’esecuzione integrale delle sonate per pianoforte del genio di Bonn. Un’idea che il Viotti Festival ha sviluppato e realizzato pensando non soltanto ai veri e propri melomani, ma soprattutto a un pubblico quanto mai diversificato per età, interessi e preparazione musicale. È molto raro poter assistere nell’ambito di una stagione concertistica – l’integrale delle sonate per pianoforte di Beethoven si concluderà nel 2021– a una simile concentrazione di capolavori, opere che rappresentano una delle più alte creazioni musicali di ogni tempo e che permettono di apprezzare la magia del pianoforte nella sua migliore espressione. E questo appuntamento iniziale esprime tutti i forti valori del progetto, coniugando alla perfezione il piacere dell’ascolto, l’esperienza artistica nella sua forma più completa e l’intento formativo, nel senso della crescita umana e culturale dell’ascoltatore. Riprendiamo alcuni significativi commenti sulla serata realizzati da Bruno Busca per il giornale online Corriere.bit: “...Gamba è pianista dal gesto composto ed elegante, che nulla concede alla spettacolarità; la qualità che lo distingue è un tocco delicato e trasparente, di raffinatissimo jeu perlée, da cui il suono esce come evocato dopo sapiente studio: da pochi interpreti abbiamo sentito il da capo del minuetto, nell’Allegretto dell’op.10 n.2, con un rubato così deliziosamente fraseggiato come quello proposto da Gamba. Ma ciò che più si fa ammirare nel pianismo di questo maestro è a parer nostro la straordinaria efficacia espressiva nel trattamento delle dinamiche, capace di imprimere al fraseggio un costante gioco chiaroscurale di potente suggestività. L’esempio più chiaro di quanto andiamo dicendo ci è stato offerto dall’esecuzione del primo tempo dell’op.22: i temi qui, di per sé, non presentano una particolare bellezza, ad un ascolto superficiale possono addirittura apparire tra i meno significativi che il genio di Bonn abbia concepito. (...) In realtà il fascino di questa composizione sta tutto nel modo in cui viene trattato il materiale musicale, nel suo sviluppo: Gamba ci ha letteralmente rapiti con l’intensa forza emotiva e l’alone di mistero ottenuti grazie alla discesa dal fortissimo al pianissimo del tema, sostenuta dal fluente arpeggio appena sussurrato nella discesa verso le zone gravi della tastiera. (...) Nel complesso, il Beethoven proposto ieri sera da Gamba, è un Beethoven che, pur con debiti inevitabili con Mozart e soprattutto Haydn, ha già da subito sviluppato una scrittura pianistica potentemente originale, volta al futuro e non al passato. (...)” Un caffè con... Marina Martianova I° violino (spalla) Ph Andrea Cherchi Da oggi prende il via una rubrica che pensiamo possa incontrare l’interesse di molti: ogni due mesi incontreremo un musicista della Camerata Ducale e in breve, diciamo nel tempo di un caffè, ci faremo raccontare la sua vita, le sue esperienze musicali, le sue aspirazioni. Uno sguardo dietro le quinte che speriamo possa incuriosirti. Buona lettura. Quindi sei una “colonna” dell’orchestra Diciamo che faccio del mio meglio per essere all’altezza della situazione, se poi sono un riferimento per i miei colleghi questo mi fa piacere e mi fa sentire ancora più responsabile. Colpisce subito il fatto che non sei italiana Sono di origine russa, nata, cresciuta e diplomata a Mosca, italiana di adozione dal 1993, ormai mi sento quasi più italiana che russa. Da quanto lavori con la Camerata Ducale? Suono in Camerata da quasi 20 anni, prima come violino di fila, successivamente come spalla dei secondi violini e da più di dieci anni come spalla dell’orchestra. Il mio ruolo, naturalmente richiede una grande responsabilità e preparazione. Per fortuna le altre prime parti dell’orchestra sono da anni ricoperte da persone con le quali ho, oltre ad un grande affiatamento professionale, anche un rapporto di amicizia, che rende più piacevole la collaborazione artistica. Quali differenze sostanziali noti tra la cultura musicale russa e italiana? Ai miei tempi a Mosca (dato che la stragrande maggioranza della vita culturale russa è concentrata a Mosca, San Pietroburgo e in poche altre città) c’erano tante di scuole di musica, tutte statali e quindi praticamente gratis. Adesso purtroppo la Russia in questo senso si è occidentalizzata. L’istruzione musicale è diventata costosa, ma nonostante la crisi, esistono molte orchestre stabili anche presso i teatri non di opera, e malgrado i costi i teatri e le sale da concerto sono sempre pieni, e frequentati anche molto dai giovani. Nelle orchestre italiane apprezzo molto il temperamento musicale e lo spirito “sanguigno” con cui la musica viene affrontata... Che cosa fai quando non suoni in Camerata? Dedico gran parte del mio tempo all’insegnamento. Qui in Italia ho acquisito l’abilitazione per insegnare con il metodo Suzuki (detto anche il metodo della madrelingua), adatto ai bambini anche molto piccoli (dai 3 anni in su). L’ insegnamento è una mia grande passione, e mi da molte soddisfazioni. A Natale regala cultura! con i Mini-abbonamenti, i CD della Camerata Ducale e il libro “Con la musica negli occhi” Hai già pensato cosa regalarti o regalare per Natale? Ti proponiamo una serie di idee culturali tutte ispirate a Viotti! I Miniabbonamenti Una formula agile e “leggera” dal punto di vista economico, molto più conveniente rispetto all’acquisto degli ingressi singoli. Un’idea che nasce con un duplice obiettivo. Da un lato avvicinare e interessare un nuovo pubblico, dall’altro Per te sempre disponibili a un prezzo speciale Poco impegnativi ma molto convenienti: martedì 15 e mercoledì 16 dicembre presso la biglietteria del Teatro Civico, dalle 17 alle 20, saranno in vendita i Mini-abbonamenti al Viotti Festival. CAMPAGNA MINI-ABBONAMENTI gennaio-maggio 2016 n OCD - I concerti dell’Orchestra Camerata Ducale n Musica da camera ASSAGGIO DI MUSICA 1 mini abbonamento nominale a 3 concerti: ASSAGGIO DI MUSICA 2 mini abbonamento nominale a 4 concerti: Ai concerti insieme mini abbonamento a 5 concerti per 2 persone: “Beethoven - L’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra” n 23 gennaio 2016 FILIPPO GAMBA e OCD Concerto n. 3 n 13 febbraio 2016 MARIA PERROTTA e OCD Concerti n. 1-4 n 19 marzo 2016 DAVIDE CABASSI e OCD Concerti n. 2-5 + PRELAZIONE PER IL CONCERTO DI SAN SILVESTRO “ARCHI” n 5 febbraio 2016 SILVIA CHIESA e MAURIZIO BAGLINI “Rachmaninoff” n 5 marzo 2016 FRANCESCA DEGO e FRANCESCA LEONARDI “Il genio è donna” n 23 aprile 2016 GUIDO RIMONDA e OCD n 7 maggio 2016 VERONIKA EBERLE, EDICSON RUIZ e OCD + PRELAZIONE PER IL CONCERTO DI SAN SILVESTRO n 5 febbraio 2016 SILVIA CHIESA e MAURIZIO BAGLINI “Rachmaninoff” n 5 marzo 2016 FRANCESCA DEGO e FRANCESCA LEONARDI “Il genio è donna” n 2 aprile 2016 GIANLUCA CASCIOLI n 21 maggio 2016 PIETRO DE MARIA n 29 maggio 2016 JULIAN JIA e OCD + PRELAZIONE PER IL CONCERTO DI SAN SILVESTRO PREZZI: Poltronissima: € 60,00 Poltrona: € 55,00 - Poltroncina: € 50,00 Palco: € 58,00 CD Camerata Ducale lato, offrire agli amici e alle persone care cultura a prezzi contenuti è una soluzione sempre apprezzabile, ma oggi ancora più gradita. L’ideale per un potenziale pubblico composto da giovani, da coppie, da tutti coloro che non hanno deciso in tempo per l’abbonamento completo o non se la sono sentita di affrontare una spesa più consistente. PREZZI: Poltronissima: € 55,00 Poltrona: € 50,00 - Poltroncina: € 45,00 Palco: € 53,00 PREZZI: Poltronissima: € 100,00 Poltrona: € 85,00 - Poltroncina: € 70,00 Palco: € 92,00 (costo complessivo per due persone) Con la musica negli occhi Viotti e la Camerata Ducale LE VIOLON NOIR Voice of peace Musiche di D.Machetta, J.Newton, J.Sibelius, D.Schutte,G.Bizet, V.Vavilov, J.S.Bach, C. Saint-Saëns, A.Stradella, Van Dick, R.Giazzotto-T.Albinoni Frate Alessandro tenore Guido Rimonda violino e direttore Camerata Ducale DECCA 4812049 (2015) Musiche di N.Paganini*, L.Giannella, M.Ravel*, E.Ysaÿe, J.Williams*, G.Tartini, C.W.Gluck VIOLIN CONCERTOS N.1,2,3,4 *elaborazione e orchestrazione di G.Rimonda Musiche di G.B.Viotti Guido Rimonda violino e direttore Guido Rimonda violino e direttore Camerata Ducale Violino A.Stradivari” J.M.Leclair”1721 Camerata Ducale DECCA Violino A.Stradivari” J.M.Leclair”1721 DECCA 4810555 (2013) Presso la nostra segreteria, nelle migliori librerie e in rete (Ibs, Edizioni Effedi) il libro fotografico “Con la musica negli occhi” di Cele Bellardone e Dino Boffa, testi di Giorgo Seita Due fotografi che si sono messi al nostro seguito e per due anni hanno fotografato non tanto visi o scorci di paesaggio, quanto emozioni. «Con il passare del tempo hanno scoperto il segreto dell’invisibilità ». Parte silenziosa che assiste a prove, concerti, eventi. Ci hanno seguiti nei camerini, nei momenti di relax, nelle tensioni delle vigilie. Due anni di lavoro sintetizzati in un grande libro-reportage, dove le immagini (bianco e nero) restituiscono emozioni e paure, tensioni e bellezze, allegrie e frustrazioni. In un linguaggio universale quanto lo è la musica. Tutti gli abbonamenti sono validi fino ad esaurimento dei posti e dovranno essere effettuati presso il box office del Teatro Civico (via Monte di Pietà 15, Vercelli) nelle seguenti date: martedì 15 dicembre ore 17-20 mercoledì 16 dicembre ore 17-20 Insieme all’acquisto verrà anche consegnato il biglietto/i prelazione per il Concerto di San Silvestro.