Il “Drug day” nel Dipartimento oncologico dell’azienda Sanitaria di Firenze: uno strumento di gestione clinica ed economica Negli ultimi anni il Dipartimento Farmaceutico e quello di Oncologia Medica dell’Azienda Sanitaria di Firenze hanno avviato un programma di monitoraggio continuo sul costo dei farmaci oncologici che tiene conto dell’introduzione di nuove molecole e del loro uso appropriato, comprese eventuali indicazioni borderline. L’analisi dei costi ha evidenziato che i farmaci oncologici biologici hanno una elevata incidenza sulla spesa farmaceutica aziendale: nei primi 5 mesi del 2010 la spesa sostenuta per 6 molecole (trastuzumab, bortezomib, rituximab, bevacizumab, cetuximab, pemetrexed) rappresenta il 70% della spesa totale per i farmaci oncologici utilizzati nei 5 DH dell’Azienda Sanitaria di Firenze. La maggior parte di questi farmaci sono soggetti al monitoraggio AIFA che, se da un lato garantisce l’appropriatezza prescrittiva, dall’altra non consente di elaborare, in maniera immediata, dati quantitativi sulle terapie, sui farmaci e sui costi. L’elevata incidenza di spesa dei farmaci sottoposti a monitoraggio AIFA e la difficoltà ad estrarre dati dal Registro Onco-AIFA, oltre al fatto che da luglio 2009 il farmaco Trastuzumab non richiede più il monitoraggio AIFA, hanno stimolato una ancora più stretta collaborazione tra il Dipartimento di Oncologia Medica e la Farmacia Ospedaliera con l’obiettivo di continuare un monitoraggio aziendale di tutti i pazienti 1 oncologici trattati con farmaci biologici o comunque farmaci ad alto costo. A questo scopo nella Farmacia dell’Ospedale Santa M.ìaria Annunziata, come centro sperimentale e pilota, è stato attivato, da gennaio 2009, un Archivio Ospedaliero dei trattamenti effettuati con alcuni farmaci antiblastici ad alto costo; i farmaci coinvolti sono tutti quelli che richiedono il monitoraggio AIFA più il Trastuzumab. L’archivio, su foglio excel, è stato adottato successivamente anche dalla Farmacia Serristori e quella di S.G. Dio. La realizzazione dell’Archivio Ospedaliero ha permesso di avere dati certi ed immediati sul numero delle terapie con ciascun farmaco monitorato, sulle patologie e sui Day Hospital oncologici di provenienza delle prescrizioni. La struttura dell’Archivio prevede anche l’indicazione della posologia di ciascun farmaco per ciascun paziente; l’attenta osservazione delle posologie ha permesso di focalizzare l’attenzione sulle modalità e tempi di somministrazione per ogni singolo paziente rilevando che nella maggior parte dei trattamenti si verificava un mancato utilizzo di una parte di farmaco, rispetto alla quantità disponibile nelle confezioni fornite dall’industria, in quanto non necessario al paziente, con conseguente ingente aumento dei costi per ogni singola terapia. Si è dunque cercato di individuare una procedura che consentisse di ridurre gli sprechi dovuti ai 2 dosaggi standard delle confezioni in commercio e alla variabilità delle posologie personalizzate. Dalle norme di buona preparazione, dal buon senso e dall’esperienza degli infermieri addetti alla ricostituzione degli antiblastici, è stato facile capire che concentrando in uno stesso giorno più terapie con lo stesso farmaco era possibili ridurre gli sprechi. Da gennaio 2010 è stato così avviato un programma (“drug day”) che prevede la gestione e somministrazione di alcuni farmaci solo in un preciso giorno della settimana, ovvero concentrare in un giorno della settimana più trattamenti con lo stesso farmaco, per ottimizzare l’utilizzo delle confezioni limitando gli sprechi. La messa a punto del programma ha come presupposto importante il fatto che tutte le terapie antiblastiche “riciclano” ad intervalli di settimane (cioè un numero di giorni multiplo di 7): quindi, una volta stabilito il primo giorno del primo ciclo, i successivi cicli ricadono automaticamente nello stesso giorno della settimana. Risultava, però, necessario seguire un criterio per la scelta dei farmaci da inserire nel programma “drug day”, perché, sebbene auspicabile per il futuro, era impensabile iniziare una tale procedura coinvolgendo tutti gli antiblastici. I farmaci sono stati selezionati tenendo conto dell’elevato impatto economico sulla spesa complessiva 3 del reparto di Oncologia, dell’appartenenza al gruppo di farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo AIFA e del fatto che il loro approvvigionamento fosse già sottoposto a richiesta personalizzata alla farmacia, dove, come già detto, esiste un archivio informatizzato costantemente aggiornato dei pazienti in trattamento. La strutturazione di un calendario programmato in cui viene assegnato ad un giorno della settimana la somministrazione di uno specifico farmaco è stata più complessa in quanto ha dovuto tener conto di diverse variabili: - la sequenzialità dei giorni di somministrazione per ogni ciclo del farmaco del “drug day” - la sequenzialità dei giorni di somministrazione delle terapie associate - la scelta della prima associazione del farmaco con il giorno della settimana in relazione ai due punti precedenti al fine di evitare che successive somministrazioni cadano nel weekend in cui il DH è chiuso. - la valutazione del numero dei pazienti in trattamento con ciascun farmaco - la valutazione dell’impatto operativo sugli addetti alla ricostituzione in cappa - dei farmaci antiblastici Il parere vincolante degli infermieri addetti all’assistenza, anche in relazione ad altri trattamenti non sottoposti a “drug day”. Una volta scelti i farmaci ed i giorni della somministrazione vi era la necessità di: 4 - stilare l’elenco dei pazienti in quel momento in trattamento e riportare su un foglio excel tutti i pazienti con i farmaci del drug day; (questo era già disponibile grazie all’Archivio ospedaliero in farmacia, di cui sopra) - individuare per ciascun paziente la data del successivo trattamento riportando sullo stesso programma la data prevista per quel trattamento; - evidenziare tutti i trattamenti che era possibile anticipare o posticipare, di comune accordo con il medico, per convogliarli nel giorno stabilito (come già detto, il problema si presenta una sola volta all’inizio, infatti i ricicli avvengono sempre per multipli di 7 giorni, per cui i successivi trattamenti saranno sempre nel drug day di quel farmaco); - informare i pazienti degli spostamenti di terapia. - Tenere conto dei possibili rinvii di somministrazione rispetto a quanto preventivato, dovuti alle condizioni cliniche critiche di alcuni pazienti; tali casi vanno risolti di volta in volta singolarmente con l’oncologo. Nel mettere in atto il programma del drug day vengono eseguite dalla farmacia e dal reparto di Oncologia una serie di operazioni che rendono il programma più sistematico e preciso; si tratta, in pratica, di codificare una procedura che renda più organiche le “buone pratiche cliniche”. Il reparto di Oncologia avvia una richiesta settimanale alla Farmacia su modulo concordato prestampato, mentre il farmacista registra sul foglio excel appositamente creato la nuova somministrazione, controllando il rispetto del drug day. A questo punto il farmacista calcola, “sommando” le 5 posologie indicate sulla richiesta, la quantità del farmaco necessaria, e provvede ad inviarlo in reparto. Viene comunque sempre concordato tra il reparto e la farmacia un quantitativo minimo di farmaco che dovrà essere sempre presente in reparto come scorta di “salvataggio”. Per i farmaci sottoposti a registrazione AIFA, in accordo con il medico, il farmacista può compilare anche la richiesta, oltre alla consegna; sollecita la registrazione delle rivalutazioni e dei fine trattamento. Inoltre, vengono controllati gli usi off-label, raccogliendo le relative relazioni informative. Il programma del “drug day” applicato alle 6 molecole sopra indicate ha prodotto miglioramenti tangibili fin dall’inizio della sua attuazione: in soli due mesi (Feb-Marzo) del 2010, con 48 pz inclusi nel programma in un solo DH è stato calcolato un risparmio totale sul costo dei farmaci di 73.591 euro, pari al 24,4% in meno rispetto al costo delle terapie nel caso fossero state somministrate nell’arco della settimana senza l’applicazione del drug day. Questi dati preliminari confermano che il programma “drug day” rappresenta un efficiente ed affidabile strumento per la gestione clinica ed economica dei farmaci oncologici sottoposti a monitoraggio. Il prossimo step è quello di estendere tale metodica ai 5 Day Hospital aziendali per incrementare ulteriormente il risparmio sulla spesa e arrivare più agevolmente alla centralizzazione della preparazione di tali farmaci 6 all’interno dell’UFA aziendale, che rappresenta l’obiettivo finale dei due dipartimenti. 7