Basilica Santuario San Michele Arcangelo Adorazione Eucaristica Monte Sant’Angelo, 7 febbraio 2015 Canto Cel.: O dolcissimo Gesù, presente nel SS. Sacramen- to, volgi il tuo sguardo misericordioso a noi che umilmente ci inginocchiamo davanti al tuo altare. Tutto il mondo ti appartiene e noi, per poter vivere nella tua grazia, vogliamo consacrarci al tuo sacratissimo Cuore. Gesù, tu sei il Re dell’Universo e vorremmo che tutti gli uomini vivessero vicino a te, facendoti corona, con l’amore, la pietà e la preghiera. Gesù donaci la pace. Ass.: Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Cel.: Dal Vangelo secondo Marco 1, 29-39 In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Breve pausa di silenzio Lett. 1: Oggi Gesù entra nella nostra casa, come in quella di Pietro, si accosta a noi, ci solleva prendendoci per mano. La febbre ci lascerà, ci abbandonerà il nostro mormorare contro Dio a causa di quel soffrire senza senso! «Ricordati che sei fatto per il cielo» ci dice Cristo, «tua è la vita eterna!». Cammina verso il cielo, cammina e guarda sempre avanti; cammina e canta l’amore di Dio per te; cammina e, andando, testimonia agli uomini la ragione della tua speranza; racconta come il tuo fardello è diventato leggero; cammina annunciando il Vangelo e, così facendo, ti accorgerai che a camminare non sei da solo ma con una folla immensa, la folla dei salvati da Cristo, in marcia verso il Regno dove «non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno» (Ap 21,4) ma solo un’immensa gioia e una lode perenne per il Signore, unico Dio. Canto Lett. 2: Guardate la delicatezza di Gesù: si avvicina alla suocera di Pietro senza dire una parola, la prende dolcemente per mano e l’aiuta a rialzarsi. La febbre subito è andata via lasciando il posto al desiderio di servire per amore chi l’aveva aiutata con tanta dolcezza. Che ve ne pare? Abbiamo ancora sperimentato la dolcezza di Dio, la sua tenerezza, il suo aiuto. Permettiamo a Dio di avvicinarci, non lo lasciamo fuori, parliamogli come si parla ad una persona cara, ad un familiare, ad un amico. Gesù non ha smesso di percorrere città e villaggi: cammina con i suoi apostoli, cammina con noi. Cel.: Riconosciamo in Cristo il liberatore potente dal potere del male e invochiamo la sua salvezza. Rit. Signore Gesù, liberaci dal male! Lett. 3: Signore, liberaci dal male del peccato che im- poverisce la nostra vita e ci allontana dalla vera gioia, che sei tu. Rit. Signore, liberaci dal male dell’egoismo che ci chiude in noi stessi e deturpa l’immagine di Dio in noi, suoi figli. Rit. Signore, liberaci dal male che ci rende infedeli all’Alleanza che tu hai stabilito nel tuo sangue prezioso. Rit. Signore, liberaci dal peccato che mette gli uni contro gli altri e genera sofferenza e causa solitudine e paura. Rit. Signore, liberaci dal male che rende insignificanti gli impegni battesimali, della nostra consacrazione e della nostra missione. Rit. Signore, liberaci dal male perché la tua opera di salvezza raggiunga ogni uomo e ci renda veramente liberi. Rit. Signore, liberaci dal male perché la tua Pasqua di morte e risurrezione produca il frutto che tu hai atteso. Rit. Ass.: Dio Creatore e Salvatore, tu domini con l’af- fetto le creature e le guidi alla salvezza. Noi ti preghiamo: risana le ferite dei nostri cari ammalati, allevia il loro dolore e concedili la salute del corpo. Perdona i loro peccati e liberali dall’angoscia della malattia. Noi abbiamo fiducia in te! Tu hai guarito tanti ammalati, hai liberato dal carcere i tuoi apostoli Pietro e Paolo, hai comandato ai tuoi sacerdoti di assistere gli infermi: Signore, fa’ che i nostri cari malati siano liberati dal carcere della malattia e possano ringraziarti nella tua Chiesa. Amen. Breve pausa di silenzio Lett. 4: “Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano” (Mc 1,31). La legge di Mosè decretava l’impurità di chi toccava un malato: Gesù, invece, non ha paura della malattia e prende per mano la suocera di Pietro. Nel vangelo di Marco, il Signore prenderà per mano anche il cieco di Betsaida conducendolo fuori del villaggio (Mc 8,23). Gesù tiene tutti noi con la sua mano forte, capace di sanare e rialzarci sempre. Il testo ci ricorda, però, che questa mano non la si incontra da soli: senza Simone e Andrea l’incontro con la suocera non sarebbe avvenuto. Anche noi siamo chiamati, come i primi apostoli, a parlare subito a e con Gesù. Lo scopo della nostra vita è incontrare la mano del Signore ed aiutare tanti fratelli a farlo. Canto Cel.: Signore Gesù, anche noi abbiamo bisogno di me- ravigliarci per la tua potenza, di renderci disponibili alla tua grazia, di invocare la tua forza liberatrice e di lasciarci attrarre da te, unico e definitivo liberatore di ogni uomo. Tu sei il Pane di vita e di salvezza, Parola che annuncia la liberazione dal male e dal peccato, perdono che ci rimette in piedi: aiutaci a riconoscere la tua bontà, ad aprirci a te per condividere con i nostri fratelli l’annuncio della salvezza. Rendici discepoli del Regno, ascoltatori del vangelo che porta alla vera gioia, e mostra a tutti il volto di Dio. Breve pausa di silenzio Ass.: Preghiera per un ammalato Signore Gesù, tu meglio di me conosci la mia debole natura umana: tu sei l’unico che possa guarirmi; tu sei l’unico che possa donarmi la forza. Signore, che rialzi chiunque è caduto, effondi la tua potenza nel mio cuore; fa’ che possa vivere e non sopravvivere, che possa offrire e non soffrire. Dio Padre, sono tuo figlio, e così come un padre aiuta suo figlio, oggi sono sicuro che tu mi ami, mi aiuti e mi infondi nel cuore forza e coraggio divino. Posso considerarmi sicuro e fidarmi ciecamente di te. Tu mi chiedi solo di essere perseverante nella preghiera e poi - ne sono certo! - tu mi ricompenserai, rendendo la mia anima forte e sicura. CORONCINA ANGELICA DI ADORAZIONE Cel.: O Dio, vieni a salvarmi. Ass.: Signore, vieni presto in mio aiuto. Cel.: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, Ass.: come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Prima invocazione Lett.: Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con San Michele Arcangelo e col Coro dei Serafini, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Seconda invocazione Lett.: Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con S. Michele Arcangelo e col Coro dei Cherubini, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Terza invocazione Lett.: Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con San Michele Arcangelo e col Coro dei Troni, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Quarta invocazione Lett.: Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con S. Michele Arcangelo e col Coro delle Dominazioni, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Quinta invocazione Lett.: Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con San Michele Arcangelo e col Coro delle Potestà, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Sesta invocazione Lett.: Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con San Michele Arcangelo e col Coro delle Virtù, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Settima invocazione Lett.: Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con S. Michele Arcangelo e col Coro dei Principati, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Ottava invocazione Lett.:Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con S. Michele Arcangelo e col Coro degli Arcangeli, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Nona invocazione Lett.: Adoriamo il nostro unico Dio e Signore! Ass.: Re degli Angeli. Lett.: Con S. Michele Arcangelo e col Coro degli Angeli, Ass.: ti adoriamo Dio. (3v) Lett.: San Michele Arcangelo, difensore della gloria di Dio: Ass.: prega per noi Gesù, il Signore. Conclusione Cel.: Con San Michele Arcangelo: Ass.: ti adoriamo su tutti gli altari del mondo, Signore. Cel.: Con San Gabriele Arcangelo: Ass.: ti rendiamo grazie per la tua Incarnazione, Signore. Cel.: Con San Raffaele Arcangelo: Ass.: ti preghiamo per il tuo popolo in cammino, Signore. Cel.: Con il nostro Angelo Custode: Ass.: ti chiediamo perdono, per i nostri peccati, Signore. Cel.: Angeli, Arcangeli, Principati, Virtù, Potestà, Dominazioni, Troni, Cherubini e Serafini: Ass.: benedite il Signore per sempre. Amen. Ass.: San Michele Arcangelo, difendici nella lotta e sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. Supplichevoli, preghiamo che Dio lo domini e tu, Principe della Milizia celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per perdere le anime. Amen. Canto Cel.: Hai dato loro il pane disceso dal cielo, Ass.: che porta in sé ogni dolcezza. Cel.: O Dio, che nel mistero eucaristico ci hai dato il Pane vero disceso dal cielo, fa’ che viviamo sempre in te con la forza di questo cibo spirituale e nell’ultimo giorno risorgiamo gloriosi alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Ass.: Amen. Benedizione eucaristica Dio sia benedetto. Benedetto il suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il suo sacratissimo Cuore. Benedetto il suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la sua santa ed immacolata Concezione Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto San Giuseppe, suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.