Parma, Marzo 2009 NOTIZIARIO N. 17 – “PIU’ SAREMO PIU’ POTREMO” La voce dell’A.A.R.C. RELAZIONE DEL PRESIDENTE ENRICO MEZZADRI Anche il 2008, ci ha visti impegnati, nell’assistenza dei cardioperati, nella fornitura di strumentazioni essenziali per l’attività del Dipartimento del Cuore, nell’aggiornamento del personale medico e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Di concerto con l’Ufficio Scolastico Provinciale abbiamo distribuito a tutte le scolaresche di Parma e provincia il CALENDARIO DEL CUORE al fine di indirizzare i giovani, già dall’età scolare, verso corretti comportamenti alimentari e sane attività fisiche volte a prevenire le patologie cardiovascolari. L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Parma. La fornitura da parte della nostra Associazione al Reparto degli ambulatori della Cardiologia, diretti dal Dott. Reverberi Claudio, di sofisticati e più precisi strumenti informatici per la lettura degli Holter, utilizzati a tempo pieno dal Dott. Vicini Vanni, ha consentito di abbattere i tempi di attesa dei pazienti. La donazione di 1000 cuscinotti per i cardioperati, da parte dei F.lli Marocco ci ha permesso di dare continuità alla fornitura di un prezioso e apprezzato ausilio ai degenti cardioperati. Abbiamo anche continuato a sostenere iniziative nell’ambito degli scambi culturali e dell’aggiornamento scientifico. Il 2008 ci ha visti infatti sostenitori e sponsorizzatori della venuta a Parma, su segnalazione del Prof. Beghi Cesare, dell’illustre luminare caridiochirurgo di fama mondiale Prof. BRUCE LYTLE della Cleveland Clinic Fundation U.S.A. che ha tenuto una lezione magistrale all’equipe cardiochirurgica di Parma diretta dal Prof. Tiziano Gherli. Non manchiamo di esprimere come sempre la più viva gratitudine alla preziosa presenza quotidiana dei nostri volontari in corsia. Un grazie anche a tutti coloro, Consiglio Direttivo ed amici, per il generoso contributo che ci consente il prosieguo della nostra attività a favore dei cardiopatici. Non voglio infine dimenticare di ringraziare i contribuenti che hanno donato il 5 per mille, previsto dalla legge, alla nostra Associazione. Grazie di cuore a tutti. IL PROF. GHERLI RINGRAZIA Direttore Dipartimento Cardiopolmonare Come ogni anno, il notiziario dell’A.A.R.C. mi consente di ringraziare l’Associazione ed i suoi Volontari per l’azione svolta. L’impegno dell’Associazione a favore della Cardiochirurgia di Parma è stato anche lo scorso anno all’altezza della sua tradizione e come sempre prezioso per sostenere le attività dei medici e del personale della Cardiochirurgia e del Dipartimento Cardiopolmonare. Dipartimento che segue con attenzione lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecniche in campo cardiovascolare. Nel mese scorso presso la sala di emodinamica è stato eseguito il primo impianto di valvola aortica transcatetere portato a termine dall’equipe combinata di Cardiologi e Cardiochirurghi diretti dal Dott. Ardissimo e dallo scrivente. Questa innovativa tecnica,messa a punto negli ultimi anni dall’equipe del Prof. Cribier all’università di Ruen in Francia,consente di impiantare una valvola aortica biologica, in anestesia locale attraverso una incisione di pochi centimetri all’inguine del paziente evitando l’intervento chirurgico tradizionale con stereotomia, arresto cardiaco ed utilizzo della macchina cuore polmone. Come sempre il Notiziario darà conto delle attività dell’A.A.R.C. e delle importanti donazioni fatte al Dipartimento da me diretto, ma certamente non potrà descrivere in modo completo l’opera capillare di sostegno morale che i volontari esercitano in reparto verso i pazienti ricoverati. Per questo desidero porgere all’associazione in tutte le sue componenti, anche a nome dei miei collaboratori, un vivo ringraziamento ed i più calorosi auguri per un proficuo 2009. SPECIALIZZAZIONE E INNOVAZIONE NEGLI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA Oltre 71.778 prestazioni nel corso del 2008, tra cui 2.693 elettrocardiogrammi da sforzo, 4.002 Holter Ecg, 10.743 ecocardiografie, 872 ecostress, di cui 540 eseguiti con contrasto. Sono solo alcuni dei dati che illustrano l'intensa attività clinica della struttura Coordinamento attività specialistiche ambulatoriali cardiologiche dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Nei nostri ambulatori ci sono dotazioni strumentali di eccellenza, frutto degli investimenti aziendali di questi anni e di donazioni come quelle dell’A.A.R.C. che ha donato 7 registratori Holterecg e relativo sistema di lettura. Una delle ultime novità è rappresentata dall’eco tridimensionale. La possibilità di fare un ecocardiogramma tridimensionale ci permette di offrire ai cardiochirurghi le informazioni idonee alla chirurgia riparativa della valvola mitrale. La cardiochirurgia moderna è sempre più di riparazione piuttosto che di sostituzione e per farlo oltre alla competenza cardiochirurgica è necessaria una competenza ecocardiografica, con operatore esperto e una macchina adeguata. L'Ospedale di Parma riesce a coprire tutte le esigenze. Siamo inoltre tra i primi centri in Italia ad aver sviluppato una nuova tecnica, l'ecocardiografia con contrasto per studiare la perfusione miocardica. L'utilizzo del mezzo di contrasto sta rivoluzionando il campo dell'ecocardiografia e in particolare dell'ecocardiografia da stress. La sua utilità ha portato l'ecocardiografia da sforzo, o da stress farmacologico, a eguagliare l'accuratezza diagnostica raggiungibile con tutte le altre metodiche diagnostiche non invasive, che sono più costose (si pensi alla Rmn cardiaca) e in qualche caso potenzialmente dannose per l'ambiente e il paziente, come la scintigrafia o la Tac. A Parma siamo stati precursori nell'applicazione clinica di questa metodica non invasiva e nel 2008 ci siamo rapidamente portati al top mondiale per numero di ecostress eseguiti con analisi della perfusione miocardica, con risultati strabilianti circa l'aumento dell'accuratezza diagnostica per malattia coronarica ostruttiva. I risultati di questa esperienza sono in pubblicazione su una prestigiosa rivista internazionale di ecocardiografia. Stiamo inoltre iniziando preziose collaborazioni scientifiche e cliniche con i centri europei più all'avanguardia per l'ecocardiografia, come il Karolinska Institut di Stoccolma e il gruppo del Policlinico Umberto I di Mestre. L'esame noto come ecostress prevede l'iniezione di una sostanza che accelera il battito cardiaco mentre il cardiologo osserva le variazioni cinetiche, ossia i movimenti del ventricolo sinistro. La concomitante infusione di un liquido di contrasto (ecostress con contrasto) permette inoltre di studiare la perfusione del muscolo cardiaco e di conseguenza evidenziare aree di ischemia. I pazienti il cui esame dà esito positivo vengono sottoposti a studio coronografico e successivamente a percorso terapeutico con angioplastica o bypass. Questo tipo di esame è importante perché serve per sapere se una persona ha un cuore sano o malato: un risultato negativo significa che il paziente nell'anno successivo ha un rischio molto basso di andare incontro a infarto. Noi usiamo quotidianamente l'ecostress da contrasto nel percorso del cardiopatico proveniente dal Pronto soccorso. Il paziente con dolore toracico che non viene trattenuto in Pronto Soccorso, perché gli esami base (enzimi ed ecg tradizionale) sono negativi è infatti il paziente ideale per essere sottoposto all' ecostress con contrasto, perché è necessario fugare il dubbio di rischio insorto dopo il dolore toracico. Dopo pochi giorni dalla visita in Pronto soccorso la persona viene richiamata per l'ecostress, che può definitivamente sancire se è o no a rischio di infarto. Stiamo iniziando una collaborazione con l'Oncologia medica, che consentirà di studiare meglio il paziente da sottoporre a chemioterapia. La funzione sistolica, se depressa, comporta infatti nei pazienti un elevato rischio di cardiotossicità che supera il vantaggio offerto dalla chemioterapia nella cura dei tumori. Grazie all'ecocardiografia con contrasto vedremo meglio il ventricolo sinistro che, in certi casi, con l'ecografia tradizionale non si riesce a valutare compiutamente. L'inappropriatezza prescrittiva è una piaga generalizzata per gli esami ambulatoriali: da noi per esempio circa la metà degli ecocardiogrammi cardiaci e vascolari è inappropriata. Per contrastare l'inappropriatezza della richiesta abbiamo pensato ad un maggior coinvolgimento dei prescrittori, vale a dire dei medici di medicina generale. Lo scorso anno abbiamo organizzato corsi teorico-pratici all'interno della nostra struttura allo scopo di mostrare direttamente al collega medico di famiglia come vengono eseguiti gli esami strumentali e valutare insieme a lui l'appropriatezza della richiesta. Un altro modo per semplificare i percorsi diagnostici e ridurre l'inappropriatezza prescrittiva risiede nel recente utilizzo del sistema Pacs-Ris che può essere definito come una grande memoria di tutto l'imaging cardiologico del singolo paziente. Molto spesso il paziente per il quale viene richiesta la prestazione era stato sottoposto recentemente ad esami strumentali il cui referto è ora disponibile attraverso la consultazione di questo archivio informatico. Dott. Claudio Reverberi Responsabile Ambulatori di Cardiologia NUOVA TECNICA PER LA SOSTITUZIONE VALVOLARE AORTICA Nel giugno dello scorso anno il Prof. Bruce Lytle, Direttore dell’Heart Center della Cleveland Clinic Fundation, è tornato a fare visita al Centro del Cuore dell’Azienda Universitaria Ospedaliera di Parma diretto dal Prof. Tiziano Gherli. La Cleveland Clinic Fundation rappresenta una delle realtà più importanti, se non la più importante nel panorama cardiologico e cardochirurgico mondiale essendo da ben 12 anni valutata secondo parametri di efficienza, professionalità medica ed infermieristica e risultati come miglior centro degli Stati Uniti, superando in questa graduatoria autorevole centri conosciuti come la Mayo Clinic, il Texas Heart, la Duke University. La sua notorietà in questo campo risale agli anni 60, periodo durante il quale presso la Cleveland Clinic personaggi come il Prof. Mason Sines per primo applicò il sistema diagnostico della Coronografia ed il Prof. Renè Favaloro, che sull’onda di quella “invenzione” ideò ed applico per primo al mondo il bypass aorto coronarico su paziente come trattamento chirurgico della malattia coronarica, con risultati straordinari diventando probabilmente una delle tecniche chirurgiche più diffuse al mondo. Il prof. Lytle è stato allievo del Prof.Favaloro, dal quale ha preso non soltanto le doti tecniche e scientifiche ma anche quelle umane premettendo su ogni altra cosa il rispetto e la cura del paziente. Presso la Cleveland Clinic, da lui diretta, ogni anno vengono eseguiti dai 2500 ai 3000 interventi cardiochirurgici su pazienti non solo americani ma provenienti da tutto il mondo, utilizzando le tecniche chirurgiche più all’avanguardia e sviluppando programmi di ricerca avanzatissimi in campo cardiologico e cardochirurgico. Nel 1997 quando andai per la prima volta a fare stage di tre mesi, i rapporti fra la Cleveland Clinic ed il Centro del Cuore di Parma si sono intensificati attraverso visite periodiche presso la stessa struttura americana ed inviti di illustri esponenti della medesima a Parma. Questo ha permesso l’attivazione di una collaborazione tecnicoscientifica costante con il conseguente aggiornamento,soprattutto chirurgico, del Centro di Parma. Al fine di favorire gli scambi culturali, l’A.A.R.C. quest’anno ha finanziato la vista del Prof. Lytle durante la quale oltre a godere dell’ospitalità della nostra città, ha presentato in una conferenza tenutasi pressi il Centro del Cuore, i risultati clinici delle sostituzioni valvolari aortiche per via per cutanea trans femorale. Quest’ultima è una tecnica che solo in questi due anni è stata applicata su pazienti selezionati ed ancora in pochi centri mondiali. La sostituzione valvolare aortica mediante protesi biologica per via per cutanea trans femorale, viene applicata in pazienti estremamente selezionati portatori di stenosi valvolare aortica serrata, molto anziani ed affetti da gravi copatologie che renderebbero la tradizionale sostituzione valvolare chirurgica in circolazione extracorporea estremamente rischiosa per mortalità e morbilità. I risultati finora ottenuti sembrano essere incoraggianti, tanto da essere introdotti presso il nostro Centro del Cuore in un imminente futuro. Prof. Cesare Beghi Cardiochirurgo Dipartimento Cardiopolmonare RINNOVO ISCRIZIONI Anche quest’anno Le rivolgiamo un cordiale appello per il versamento della quota associativa. Il Suo gesto di solidarietà ci permette di sostenere e di allargare le iniziative per supportare sempre meglio la Cardiochirurgia di Parma ed i pazienti che vi vengono curati. L’invito al versamento non riguarda i nuovi soci che hanno già versato la quota associativa per il 2009. Il versamento della quota associativa si effettua in qualunque ufficio postale utilizzando l’allegato bollettino. La ricevuta del versamento attesta la qualifica di socio. ASSEGNAZIONE 5 PER MILLE DELLE IMPOSTE La legge ha introdotto la possibilità di offrire un contributo economico alle associazioni che, come la nostra, operano in nome della solidarietà e senza fini di lucro (ONLUS). Senza alcun aggravio economico da parte Vostra, è possibile destinare il 5 per mille delle imposte pagate, semplicemente indicando il codice fiscale della nostra associazione nell’apposito spazio dei modelli CUD, 730 e UNICO. Come già accennato, l’operazione è “a costo zero” poiché non produce nessun aggravio di imposta e non è alternativa all’8 per mille. Dateci la vostra adesione. Il nostro codice fiscale, da indicare sulla dichiarazione dei redditi è: 92042040342 Un particolare ringraziamento anche alle numerose persone che nella dichiarazione dei redditi del 2007 hanno devoluto alla nostra Associazione il 5 per mille. Al momento di andare in stampa ancora non sappiamo quanto entrerà nelle nostre casse; siamo comunque riconoscenti per la tangibile dimostrazione di solidarietà. LEGGE SULLA PRIVACY Ai sensi dell’art. 13 D.lgs 30/6/2003 n. 196, si informa che i dati raccolti (nome cognome e indirizzo) sono archiviati elettronicamente o manualmente nel pieno rispetto dei dettami normativi vigenti e potranno essere oggetto di trattamento solo ed esclusivamente da parte di A.A.R.C. e non saranno comunicati a terzi né diffusi. Ai sensi dell’art. 7 D. lgs. 196/2003, Lei potrà esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare e cancellare i Suoi dati oppure opporsi al loro trattamento: I dati raccolti potranno essere utilizzati al fine di informarLa in merito a prossime iniziative, fino a Sua esplicita opposizione. Titolare del trattamento A.A.R.C. onlus, Parma, Via Gramsci n. 14, tel. 0521/291042. IL CONSIGLIO DIRETTIVO