POR SARDEGNA 2000-2006 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO Novembre 2006 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INDICE 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO ........................................................................ 3 2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ....................................................... 6 3. PARTENARIATO DI PROGETTO ................................................................................................. 9 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto ................................................. 9 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto .................................................................. 11 4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO.................................................... 25 4.1. 5. Analisi di contesto ............................................................................................................. 25 OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO.......................................................... 33 5.1. Costruzione dell’albero dei problemi................................................................................. 33 5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari ............. 35 Obiettivo Specifico 1: Migliorare la qualità dei vini sardi; .............................................................. 37 5.3. 6. 7. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”......................................................................................................... 39 STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO .................................................. 40 6.1. Definizione della strategia................................................................................................. 40 6.2. Definizione delle operazioni .............................................................................................. 44 6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ......................................................... 56 6.4. Analisi della sostenibilità ambientale ................................................................................ 58 6.5. Definizione degli indicatori ................................................................................................ 62 MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO .................................................. 64 7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni................................... 64 Adempimento....................................................................................................................................... 65 7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione. .............................................................................................................. 67 7.3. 8. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo ................... 69 QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO.......................................................... 73 78/2 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO A. Titolo del Progetto Integrato “Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna” B. Classificazione del Progetto Integrato Tipologia del Progetto Integrato X Progetto Integrato di Sviluppo Regionale Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato Tipologia di Partenariato di Progetto Industria, Artigianato e Servizi Regionale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale Rete Ecologica Regionale. Regionale Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale Inclusione, Sociale Regionale Sicurezza e Legalità. Regionale Industria, Artigianato e Servizi Territoriale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale (Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico) Barrare la Casella di Interesse ⌧ 78/3 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato (Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali) Cagliari Carbonia Iglesias Medio Campidano Oristano Nuoro Ogliastra Olbia Tempio Sassari C. Partenariato di Progetto Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto (Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso Pubblico) 10 1 Altro Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Argiolas Nome Francesco Organismo ARGIOLAS SPA Giua Carlo Isoni Giuseppe Mancini Laura Pilloni Antonello Cantina Gallura Società Cooperativa Agricola CANTINA SOCIALE DEL VERMENTINO Società Cooperativa Agricola CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO MANCINI Società Semplice Agricola CANTINA SANTADI Società Cooperativa Agricola AGRICOLA PUNICA Società per Azioni Consorzio Vino e Sardegna Posta Elettronica [email protected] [email protected] franco.p@vermentinomont i.it [email protected] Cantinadisantadi@cantina disantadi.it Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato) 78/4 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Data 12.12.2006 Luogo D. Pauliatino (OR) Approvazione del Progetto Integrato Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto Data 19/12/06 Luogo Paulilatino (OR) Data di Approvazione del Progetto Integrato Regionale/Provinciale da parte del Tavolo di Partenariato Data Luogo E. Presentazione del Progetto Integrato Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Argiolas Nome Francesco Giua Carlo Isoni Giuseppe Mancini Laura Pilloni Antonello Firma 78/5 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO Sintesi della Proposta Progettuale Il Partenariato denominato “Vino e Sardegna per un salto di qualità della filiera vitivinicola” è composto dal Consorzio Vino e Sardegna (CON.VI.SAR.), dalle 9 aziende consorziate e dall’Azienda Agricola Gabbas Giuseppe di Nuoro. Tutte le imprese operano nel settore vitivinicolo, e sono rappresentative di diverse zone geografiche della Sardegna, dal Sud, al Centro, al Nord. Il Partenariato si propone di migliorare la competitività della filiera vitivinicola sarda attraverso le seguenti azioni: incrementare la quota delle produzioni di vini qualità derivanti da vitigni tradizionali sardi passando attraverso il recupero clonale dei vitigni autoctoni; ammodernare i macchinari e gli impianti destinati alla trasformazione; attuare strategie di marketing e di commercializzazione finalizzate ad accorciare la distribuzione e ad assicurare il giusto riconoscimento delle qualità delle produzioni da parte del mercato; organizzare corsi di formazione. La partecipazione delle aziende partner al Progetto Integrato assicurerà un più agevole raggiungimento degli obiettivi ed allo stesso tempo concorrerà al miglioramento delle competenze professionali, a diversi livelli e in tutte le fasi della filiera. Da evidenziare che le imprese sono andate ben oltre il concetto di Parternariato consorziandosi e dotando lo stesso consorzio di un fondo consortile pari a Euro 135.000,00 Come già detto, la ricerca scientifica, l’adozione di tecnologie moderne in grado di massimizzare la resa delle uve prodotte dalle aziende partner, la commercializzazione e la formazione, saranno gli elementi caratterizzanti l’attività del Partenariato . I principali interventi previsti nei prossimi anni riguardano: interventi di tipo orizzontale, grazie ai quali il Partenariato potrà realizzare dei progetti che singolarmente le imprese non potrebbero affrontare, se non con molte difficoltà ed i cui benefici ricadranno immediatamente su tutti i partner e, potenzialmente ed in tempi successivi, anche sull’intero settore; - interventi di tipo verticale, che saranno realizzati dalle singole imprese, in coerenza con le linee guida dell’intero programma. I progetti orizzontali interesseranno l’intera filiera, saranno mirati al suo consolidamento ed alla sua ulteriore qualificazione e saranno caratterizzati dall’obiettivo primario del miglioramento della qualità della filiera stessa. In particolare, prevedono: - la ricerca clonale sui vitigni, tesa al recupero ed alla valorizzazione dei vitigni autoctoni e della identità viticola della Sardegna; - interventi di formazione finalizzati a preservare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti; - attività coordinate di marketing, promozione e vendita dei vini sardi di qualità. 78/6 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA I progetti verticali, tutti orientati al raggiungimento di un’elevata sostenibilità ambientale, riguarderanno le diverse fasi della filiera ed interesseranno sia i fondi agricoli sia la trasformazione, il marketing e la distribuzione. Tra i più significativi, si evidenziano: - la ristrutturazione viticola e l’ammodernamento dei vigneti; - il recupero e la valorizzazione dei vitigni autoctoni; - il recupero delle “quote” di vigneti non censite, per il reimpianto di vitigni di qualità; - l’adeguamento delle attrezzature di vinificazione e di stoccaggio e l’ammodernamento dei relativi impianti; - l’ammodernamento di impianti e attrezzature di lavorazione delle uve e dei mosti; - l’ammodernamento degli impianti di imbottigliamento; - la sostituzione delle barriques; - l’ammodernamento ed adeguamento dei locali e una più funzionale allocazione degli impianti; - punti di assaggio e vendita; - punti di esposizione e di accoglienza in prossimità delle aziende. Il Partenariato intende arricchire le qualità dei vini in produzione e dei vini ottenuti dai vitigni antichi della Sardegna, allo scopo di migliorare l’offerta e, quindi, di occupare nuovi mercati ove si possono realizzare prezzi più remunerativi. Queste scelte dovrebbero portare a migliorare la competitività e, quindi, ad un aumento del fatturato e, tout court, ad una migliore redditività. Da un’attenta macro-analisi della situazione attuale dell’intero comparto vitivinicolo a livello mondiale emerge la presenza di aziende caratterizzate dalle grandi dimensioni, dalla possibilità di produrre grandi quantitativi di vini “internazionali” a basso costo e di realizzare forti economie di scala. Grazie a tutto questo,possono vendere i propri vini a prezzi in grado di competere con i tradizionali produttori europei. Questi nuovi competitor (Cile, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda per citarne alcuni tra i più aggressivi) stanno occupando spazi di mercato fino a poco tempo fa quasi esclusivi per i produttori europei, costringendo, quindi, le aziende europee, ed in particolare quelle francesi e quelle italiane, ad individuare e mettere in atto delle strategie, non solo commerciali ma anche produttive, in grado di fronteggiare la concorrenza e di consolidare la propria presenza sul mercato. Né l’Europa né l’Italia possono competere con le stesse armi dei nuovi concorrenti: i vini internazionali, ormai, vengono prodotti dappertutto e quasi tutti di buona qualità, tanto che è facile trovarli nei più tradizionali canali commerciali, a prezzi che il produttore europeo non può praticare, salvo vendere sottocosto. Di fronte a questo scenario, rimane una strada quasi obbligata che è quella della specificità. Secondo l’opinione dei più illuminati esperti del settore, “l’autoctono è una grande risorsa per l’Italia che possiede il più grande patrimonio ampelografico del mondo, per competere con i nostri vini sul mercato globale”. Questo dato tecnico può essere esaltato se gli operatori fanno tesoro della preparazione vitienologica che c’è in Italia sul piano storico e culturale e che certamente è pressochè assente in molti dei paesi competitori. In questo contesto, si è sempre più rafforzata la consapevolezza che la strategia da seguire, per raggiungere gli obiettivi sopra ricordati, non possa prescindere dalla specificità del territorio. Alcune regioni italiane, hanno intrapreso questa strada da qualche anno con confortanti risultati e la Sardegna non può che seguire questi buoni esempi. Attualmente la Sardegna incide per meno del 4% sulla produzione nazionale di vino e per meno del 2% sulla produzione nazionale di Vqprd; inoltre mostra una rappresentatività ancora limitata in termini di vendite all’estero con solo il 3% dei prodotti che riesce a varcare i confini nazionali. Il settore è ancora frenato dall’incidenza negativa di alcuni fattori, quali: la presenza di un notevole numero di aziende viticole private e di Cantine sociali di piccole e piccolissime dimensioni; l’elevato numero di varietà prodotte per azienda; l'eccessiva proliferazione di etichette commercializzate; la mancanza di quantitativi di vino sufficienti a soddisfare le 78/7 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA richieste del mercato; la non adeguata azione di promozione. Peraltro negli ultimi dieci anni il settore vitivinicolo sardo ha compiuto dei progressi molto significativi, per merito di alcune aziende, alcune delle quali facenti parte del Partenariato,le quali, grazie a cospicui investimenti su tutte le fasi della filiera, a partire dalla vigna, hanno nobilitato e valorizzato le caratteristiche dei nostri vitigni tradizionali, ottenendone dei grandi vini che oggi sono presenti nei salotti buoni dell’enologia mondiale e che hanno incontrato un elevato e diffuso apprezzamento da parte dei consumatori. Considerate le criticità già ricordate e preso atto dei successi ottenuti, non solo commerciali ma anche di immagine, e dei prestigiosi riconoscimenti conquistati nel gotha dell’enologia nazionale, il Partenariato ritiene che la strategia vincente sia quella che passa attraverso le specificità del suo territorio, costituite dal clima, dalla tradizione vitivinicola, dai vitigni di antica e più recente coltivazione, coniugate con la tecnologia più avanzata e con le tecniche più efficaci per l’allevamento delle viti, per la vinificazione e per la commercializzazione. La Sardegna non può pensare di poter competere sul mercato, coltivando vitigni come Sauvignon, Chardonnay, Cabernet o Merlot, per citare alcuni vini internazionali, ma dovrà necessariamente, così come avviene già in alcune regioni della Francia ed in alcune regioni dell’Italia, indirizzare tutti i propri sforzi e destinare gran parte delle proprie risorse sulle proprie specificità (Cannonau, Vermentino, Monica, Nuragus, Carignano del Sulcis, Nasco per citare le più importanti) coltivate con saggia tecnica e non forzate a produrre quantità. Il vino è l’espressione dell’essere umano, la sua storia, la sua cultura:il terroir è il suo territorio, la nostra radice; il vino deve essere un testimone della Sardegna. Lo sforzo massimo deve essere teso, attraverso un elevato livello di ricerca, sia viticola, sia enologica, a portare questi nostri vitigni, cui se ne potranno aggiungere altri minori (per esempio il Bovale ), a produrre vini di un livello qualitativo più alto rispetto a quelli attuali (peraltro, in alcuni casi, già ottimi), in grado di esaltare la qualità delle nostre specificità e di andare incontro ai gusti di una clientela sempre più “culturalmente” attenta a tutti i messaggi contenuti nel vino di qualità, senza trascurare il territorio di provenienza. La strada da seguire non può essere che questa se la Sardegna vuole ulteriormente migliorare la propria presenza sul mercato, se vuole trovare la risposta ai vini buoni a buon prezzo, prodotti e commercializzati anche da forze nuove. Forte di questa consapevolezza, il Partenariato, ha preparato questo progetto che è finalizzato, attraverso alti livelli di ricerca, a migliorare la qualità dei vini ottenibili dai nostri vitigni autoctoni, a produrre dei vini in grado di intercettare i gusti dei consumatori, ad allargare l’area dei vini di qualità, perfezionandola. La scelta di aggregarsi tra diverse aziende nasce dalla consapevolezza che un progetto di ricerca, che voglia essere efficace e funzionale agli obiettivi appena citati, comporta impegni così esosi da non poter essere affrontati singolarmente e soprattutto produce dei benefìci a favore dell’intero settore vitivinicolo della Sardegna. L’elemento fondante del Partenariato è costituito dal fatto che tutte le imprese che lo costituiscono condividono un progetto di filiera, caratterizzato dall’obiettivo comune del miglioramento della qualità esteso a tutte le fasi della filiera stessa, che sarà perseguito sia con i progetti orizzontali che con quelli verticali. L’aggregazione nasce anche dalla consapevolezza che è indispensabile concentrare tutte le risorse umane, tecniche, culturali e finanziarie per acquisire quella crescita necessaria per essere competitivi con il mercato. Il progetto globale prevede interventi e attività pienamente coerenti con la pianificazione regionale per lo sviluppo della filiera vitivinicola sarda. 78/8 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 3. 3.1. PARTENARIATO DI PROGETTO Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto. Imprese Titolo Operazione Proposta Consorzio Vino e Sardegna Società Consortile a responsabilità limitata ARGIOLAS SPA Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna Agrivitivinicola Badesi Golfo dell’Asinara Vino e Sardegna, per un salto di qualità della S.r.l. filiera vitivinicola della Sardegna CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO Vino e Sardegna, per un salto di qualità della MANCINI Società Semplice Agricola filiera vitivinicola della Sardegna CANTINA SOCIALE DEL Vino e Sardegna, per un salto di qualità della VERMENTINO Società Cooperativa filiera vitivinicola della Sardegna Agricola AGRICOLA PUNICA Società per Azioni Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna CANTINA SANTADI Società Vino e Sardegna, per un salto di qualità della Cooperativa Agricola filiera vitivinicola della Sardegna CANTINA TREXENTA Società Vino e Sardegna, per un salto di qualità della Cooperativa Agricola filiera vitivinicola della Sardegna Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai Soc. Vino e Sardegna, per un salto di qualità della Coop. a r.l. filiera vitivinicola della Sardegna Cantina Gallura Società Cooperativa Vino e Sardegna, per un salto di qualità della Agricola filiera vitivinicola della Sardegna Az. agricola Gabbas Giuseppe Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna Codice Operazione H8 H14 H13 H15 H16 H11 H12 H17 H18 H9 D451 78/9 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto. Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione 78/10 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto Il Partenariato di Progetto è costituito dal Consorzio Vino e Sardegna SCARL (CON.VI.SAR.) con sede a Cagliari, dalle 9 aziende consorziate e dalla Az. agricola Gabbas Giuseppe – Nuoro. Tutte le aziende sono operanti nel settore vitivinicolo e sono rappresentative di diverse zone geografiche della Sardegna, dal Sud, al Centro, al Nord. Il Comitato di Coordinamento è formato da: Francesco Argiolas; Carlo Giua; Giuseppe Isoni; Laura Mancini; Antonello Pilloni. Il Coordinatore del Comitato è Francesco Argiolas. ARGIOLAS S.P.A. Argiolas è un’azienda a carattere familiare che, avviata con modeste dimensioni dal nonno dei fratelli Franco e Giuseppe, è stata poi consolidata dal padre Antonio, che ancora oggi, alla soglia dei 100 anni, partecipa alla vita dell'azienda: figura di grande forza morale e determinazione nelle scelte, ha trasmesso la passione per la viticoltura e l’enologia ai giovani figli. Franco e Giuseppe Argiolas iniziano il processo di rinnovamento dell'azienda agricola per passare poi alla ristrutturazione della Cantina, impostandola secondo i canoni più moderni ella tecnologia e più tradizionali nella struttura. Dal 1985, nel volgere di alcune vendemmie, vengono reimpiantate tutte le vigne e modificati i sistemi di allevamento: gli Argiolas entrano con slancio, investendo cospicuamente nella ricerca, nella scelta della produzione di grande qualità che li porta a conquistare in breve tempo il favore del pubblico e della critica e ad aggiudicarsi premi nazionali e internazionali prestigiosi. Interamente rinnovata nelle strutture e negli spazi, dotata di modernissime attrezzature, la Cantina Argiolas produce vini che evidenziano caratteristiche di tipicità e qualità specificamente autoctone della Sardegna. Accanto ai tradizionali grandi vini D.O.C. come Costera, Cannonau di Sardegna, Perdera, Monica di Sardegna, Costamolino, Vermentino di Sardegna, Is Argiolas, Vermentino di Sardegna, S'elegas, Nuragus di Cagliari, si pongono i vini a Indicazione Geografica tipica, motivo di grande orgoglio e notorietà per l’azienda. Nella splendida cava maturano vini d’eccezione. L’Angialis, affascinante vino dolce da uve Nasco e malvasia di Cagliari delicatamente appassite, si evolve in barrique qualche mese, prima di tornare in tino nell'attesa di essere imbottigliato. Il Turriga, senza dubbio il più famoso dei vini Argiolas, è caldo, vellutato, armonico, nasce da uve Cannonau, Carignano, Bovale con piccole aggiunte di Malvasia Nera. Al Vinitaly di Verona, le annate 1988-1992 hanno vinto il primo premio “Gran Medaglia d’Oro” mentre l’annata 1991 si è classificata al terzo posto. In Canada è stato insignito del “Grappolo d’Oro” nel concorso promosso dal governo canadese. È stato selezionato e battuto all’asta dalla grande e antica casa d’aste Christie’s, insieme a una scelta dei più grandi vini del mondo. Inoltre, nella “Guida dei Vini d’Italia”, le annate 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1997 ,1998 e 1999 e 2000 si sono aggiudicate i tre bicchieri del Gambero Rosso. Questo vino è inserito nell’Annuario dei Migliori Vini Italiani, lodato da Luca Maroni e più volte da Robert Parker. Sull’onda del successo del Turriga nel 1997 è nato un nuovo vino: Korem, rosso di stile internazionale, sapiente uvaggio di Bovale, Carignano, Cannonau. È un vino moderno, maturato in piccole botti nuove di rovere, dotato di straordinaria morbidezza, ricco, che ha già raccolto giudizi lusinghieri da appassionati ed esperti di tutto il mondo. Mentre ancora il Korem stava facendo il suo ingresso nei mercati di tutto il mondo è stato introdotto nel 2001 un altro vino, stavolta bianco, il Cerdeña prodotto da uve Vermentino selezionate con piccolissime aggiunte di altri vitigni autoctoni. E’ un vino fine ampio e persistente con leggere note di rovere ben unite alle note di frutta, nelle prime due annate sono state prodotte appena seimila bottiglie. L’azienda conta circa 50 dipendenti in pianta stabile più gli avventizi. Il mercato Italiano assorbe il 45% delle vendite. Il 55% delle vendite è destinato oltre il confine italiano, in più di 40 paesi tra cui Germania, Austria, Olanda, Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Finlandia, Estonia, Irlanda, Gracia, Rep.Ceca, Norvegia, Svezia, Svizzera, Russia, mentre oltre oceano e inserita nel mercato Americano, Canadese, Brasiliano, Antille, Australiano, Neozelandese, Cinese, Giapponese, Tailandese, Israeliano, Filippino. 78/11 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA I vini Argiolas sono presenti nella ristorazione e nelle enoteche di tutto il mondo. Ciò contribuisce a proiettare l’azienda ai più alti livelli e a portare i prodotti della nostra isola nelle fasce di mercato di prestigio. L’impresa Argiolas nonostante negli anni abbia costantemente incrementato giro d’affari e fatturato è riuscita a mantenere una connotazione tipicamente familiare, valorizzando il cambio generazionale che in altre aziende ha rappresentato elemento di grave criticità. Oltre al Sig. Antonio e i figli Franco e Giuseppe, il management aziendale è composto dai figli di questi ultimi ed in particolare: dalla Dott.ssa Valentina Argiolas responsabile del marketing e dell’immagine aziendale; la Dott.ssa Francesca Argiolas, biologa, che coordina l’attività del laboratorio e della ricerca; Maria Luisa Argiolas e Antonio Argiolas, che nonostante la giovane età e gli studi ancora in corso partecipano attivamente alla vita aziendale. La struttura produttiva, costantemente aggiornata e ancora oggetto di nuovi investimenti che la rendano ancora più funzionale, risente in negativo del suo posizionamento all’interno dell’abitato di Serdiana, specie nella delicata fase di approvvigionamento della materia prima e del carico del prodotto finito. Altro elemento di criticità sul quale l’azienda interverrà nei prossimi anni è l’approvvigionamento energetico. AGRIVITIVINICOLA BADESI-GOLFO DELL’ASINARA SRL L’Impresa AGRIVITIVINICOLA BADESI-GOLFO DELL’ASINARA S.R.L. è stata costituita nel 2002 fra viticoltori e sin dal primo anno di fondazione ha operato eseguendo tutte le fasi di vinificazione nella cantina aziendale sita in località Li Parisi in agro del Comune di Badesi. L’azienda di trasformazione lavora prevalentemente le uve provenienti dai 35 ettari di vigneti di proprietà dei soci e da 15 ettari in conduzione diretta. I vigneti si trovano da 10 a 150 m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica e origine eolica, consentono di ottenere viti poco vigorose, ma capaci di produrre uve d’alto pregio, in particolare vermentino. La produzione media annuale di uva conferita è di circa 900 q.li, da cui si ottengono circa 50.000 bottiglie, mentre la parte rimanente viene venduta sfusa. I due vini di punta sono il Renabianca (vermentino) e il Tajanu (rosso barricato). Ma anche le altre tipologie di vini, tutti di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali, quasi irripetibili, di cui gode il territorio della Gallura e di Badesi in particolare, sia delle più avanzate tecnologie di vinificazione. I vini vengono commercializzati nel mercato nazionale per il 98 % e nel mercato Europeo per il 2 %. I punti di forza dell’Azienda sono rappresentati sicuramente dall’alto livello della capacità professionali e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si esaltano le caratteristiche delle produzioni viticole, a partire dal vermentino di Gallura, unico in Sardegna, ad aver ottenuto il riconoscimento come DOCG. I punti di criticità possono essere individuati nell’inadeguatezza della struttura, nelle sue strutture edilizie e nei suoi macchinari, nonché nel livello inadeguato dell’innovazione tecnologica. Attraverso l’adeguamento strutturale e tecnologico, l’Azienda si propone la riduzione dei costi e il miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato. Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato, che rimane l’obbiettivo ottimale della Società. Nel corso degli ultimi 3 anni l’Azienda ha provveduto ad iniziare l’ammodernamento tecnologico della cantina esistente. Le opere eseguite sono indispensabili e consistono nella sostituzione di parti di linee di trasformazione. Gli investimenti fatti ammontano a € 600.000,00. Nei prossimi 3 anni è intenzione dell’Azienda di provvedere ad un ulteriore ammodernamento tecnologico e strutturale finalizzato, come già detto, ad una riduzione dei costi ed al miglioramento della qualità della produzione, in funzione di una crescita e di un miglioramento del fatturato dell’azienda. 78/12 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA CANTINA GALLURA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA La Cantina Gallura è una Società cooperativa per azioni, fondata nel 1956 con sede a Tempio Pausania. L’azienda, per statuto, raccoglie esclusivamente le uve prodotte dai 145 soci da vigneti che si trovano sui 300-500 m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica, che consentono di ottenere viti poco vigorose ma che producono uve d’alto pregio, di Vermentino in particolare. La produzione media annuale di uva conferita è di circa 15.000 q.li, da cui si ottengono circa 1.300.000 bottiglie. Il vino più rinomato è il “Canayli” Vermentino di Gallura DOCG Superiore. Ma anche le altre tipologie di Vermentino DOCG, ovvero “Genesi”, “Piras”, “Gemellae” e “Mavriana”, tutti di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali, quasi irripetibili, di cui gode il territorio della Gallura sia delle più avanzate tecnologie di vinificazione. L’azienda produce e commercializza anche i seguenti prodotti: - Vini a IGT: “Karana” e “Dolmen” entrambi da uve Nebbiolo, “Balajana” e “Campos”; - Vini frizzanti: “Ladas”; - Vini spumanti: “Moscato di Tempio” Doc, “Ladas Brut”. I vini vengono commercializzati nel mercato regionale 54%, nazionale 35%, nel mercato Europeo 1% e nel mercato extraeuropeo 2%, spaccio aziendale 8%. I punti di forza della Cantina sono rappresentati sicuramente dall’alto livello delle capacità professionali (tecniche ed amministrative) e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si esaltano le caratteristiche delle produzioni viticole, a partire dal vermentino di Gallura, unico in Sardegna ad aver ottenuto il riconoscimento come DOCG. Attraverso l’adeguamento strutturale e tecnologico, la Cantina si propone la riduzione dei costi e il miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato. Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato che rimane l’obbiettivo ottimale della Cooperativa con conseguente maggiore retribuzione delle uve conferite dai soci. Nel corso degli ultimi 3 anni la Cantina ha iniziato l’ammodernamento strutturale e tecnologico dell’enopolio. Le opere in corso di realizzazione consistono nella ristrutturazione edilizia di parte dell’enopolio e nella sostituzione di parti di linee di trasformazione. Gli investimenti previsti ammontano a € 2.600.000, di cui un contributo al 50% finanziati con la misura 4.10 del POR 2000/2006 annualità 2003 e 2004 e il restante 50% con mezzi propri. Nei prossimi 3 anni è intenzione della Cantina completare l’ammodernamento tecnologico e strutturale finalizzato ad una riduzione dei costi ed all’ incremento dei ricavi, con benefici per il conto economico della cooperativa e, di conseguenza, anche per il livello occupazionale. I progetti che la cantina ha programmato nei prossimi 3 anni sono i seguenti: • completamento ristrutturazione dei beni immobili; • completamento adeguamento macchine ed attrezzature; • adeguamento hardware e software. CANTINA DEL MANDROLISAI La Cantina del Mandrolisai è una società cooperativa, fondata nell’anno 1950. Attualmente è composta da 81 soci dei comuni di Atzara, di Ortueri, di Samugheo e di Sorgono. Le superfici vitate di proprietà dei soci, ricadenti tutte nei terreni interessati al DOC Mandrolisai, sono circa ha.120. La Cantina è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da 8 consiglieri e un presidente. Nel 1981 ottiene la DOC con la dicitura “Mandrolisai” a conferma della spiccata vocazione viticola della zona e dell’alta qualità delle uve prodotte. La Cantina produce vini DOC, IGT e da tavola imbottigliati e si attesta mediamente in un mercato medio alto. 78/13 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA L’unicità del vino Mandrolisai è dovuta alla lavorazione di sole uve autoctone ed alle caratteristiche pedo-climatiche dove vengono impiantati i vigneti. A confermare l’unicità del vino anche dal punto di vista chimico, gli studi di una équipe di ricercatori inglesi attestano la correlazione tra i polifenoli contenuti nel vino Mandrolisai, presenti in misura del tutto inusuale e la spiccata longevità delle persone della zona. La provata esistenza sin dall’epoca 1.000 A.C. del vitigno Muristellu ne conferma l’autenticità di specie autoctona discendente dalla vitis vinifera sylvestris, presente nel territorio. Per il futuro la Cantina ritiene indispensabile avviare una seria ricerca atta a migliorare ulteriormente i propri vini e a proporne di nuovi. La partecipazione al Consorzio Vino e Sardegna e la scelta di un Partenariato, rappresentano la manifestazione concreta della consapevolezza, da parte degli amministratori, della necessità di aggregarsi in funzione di una maggiore efficacia delle scelte strategiche fatte dalla Cantina, soprattutto per quanto riguarda la ricerca, la sperimentazione e la commercializzazione. La Cantina si aspetta molto dai risultati che potranno essere raggiunti dai progetti orizzontali e confida di poter raggiungere quegli obiettivi primari che garantiscono la crescita, rappresentati sia dal miglioramento della qualità, sia dalla crescita quantitativa e qualitativa del proprio fatturato. Questa sarà la strada maestra per incentivare il recupero di molti viticultori della zona, il rilancio dei vigneti vocati a produrre il Mandrolisai e, tout-court la creazione di quelle condizioni che rinsaldino le radici dell’appartenenza e, quindi, blocchino l’emorragia dei giovani sia dalle campagne, sia dalle zone interne della nostra Sardegna. CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO MANCINI L’azienda Cantina delle Vigne di Piero Mancini S.S. Agricola è una Società Semplice Agricola costituita nel 2001, dai soci/eredi Antonio Mancini, Alessandro Mancini, Laura Mancini e Marisa Paulis, amministratori e conduttori, che rivestono i seguenti compiti: • Antonio Mancini responsabile contabile/amministrativo e tecnico della produzione; • Alessandro Mancini responsabile commerciale e conduzione vigneti; • Laura Mancini responsabile studio nuovi prodotti e public relation; • Marisa Paulis responsabile promozione immagine. L’azienda Cantina delle Vigne di Piero Mancini S.S. Agricola è ubicata nella Zona Industriale di Olbia, nel Settore 1 oggi Via Madagascar n. 17, per quanto riguarda l’attività di trasformazione, vinificazione e imbottigliamento. Conduce inoltre i vigneti ubicati in agro di Loiri-Porto S.Paolo, in agro di Telti e in agro di Luogosanto, per una superficie complessiva di 70 ettari, da cui mediamente si ottengono circa 7.000 q.li di uve destinate a produrre vini a DOCG, DOC e IGT. Attualmente vengono prodotte e commercializzate 1.400.000 bottiglie circa con una prevalenza di Vermentino di Gallura DOCG, da sempre cavallo di battaglia dell’azienda. A questo prodotto si affiancano il Moscato di Gallura DOC spumante e il Cannonau di Sardegna DOC. Oltre a questi, vengono prodotti anche un rosso e un bianco da tavola, dei frizzanti rossi e bianchi, un brut spumante, Vermentino di Sardegna DOC, vari IGT rossi e rosati e per ultimo il novello. L’azienda opera sul mercato locale, su quello italiano e su quello estero. La distribuzione localmente avviene a favore dei distributori, grossisti, e della grande distribuzione. Una serie di agenti cura gli ordini e le consegne avvengono tramite un depositario che provvede alla consegna stabilita. In Italia, numerosi agenti organizzati con capi area e responsabili di zona operano tramite tre depositi ubicati a Milano, Forlì e Roma che provvedono all’evasione degli ordini. In questo caso la clientela a cui si fa riferimento è il ristoratore e/o l’enoteca, limitando la diffusione nella grande distribuzione, al fine di remunerare maggiormente il prodotto. All’estero si opera con agenti, responsabili e/o direttamente con spedizioni direttamente dalla sede aziendale. Il mercato più importante è quello locale che genera circa il 70% del fatturato. A seguire quello italiano con il 25% e quello estero per un 5%. Negli anni sono stati ottenuti alcuni riconoscimenti anche internazionali. 78/14 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA CANTINA SOCIALE DEL VERMENTINO DI MONTI La Cantina Sociale del Vermentino Società cooperativa a r.l. Monti, sorge in Monti, piccolo paese collinare posto nell’immediato entroterra della Costa Smeralda a circa 20 chilometri da Olbia. La Cantina del Vermentino è stata costituita, come società cooperativa a r.l., nel luglio 1956 (proprio quest’anno si è celebrato il cinquantennio della costituzione) da una trentina di piccoli viticoltori con il fine di valorizzare il tipico vino “Vermentino” che da tempo immemorabile viene prodotto nelle zone della Gallura con l’intento da riuscire a commercializzarlo al meglio ed ricavarne conseguentemente una più giusta remunerazione. Fu dunque proprio questa cantina a produrre e mettere per prima in bottiglia il Vermentino che iniziò così a diffondersi per tutto il territorio. Già dal 1959 lo troviamo con i nomi commerciali di “S’eleme” ed “Aghiloia”; vini questi che contribuirono in modo determinante al riconoscimento, nel 1975, della denominazione d’origine controllata “Vermentino di Gallura”. Nel 1996 poi il Vermentino di Gallura, a dimostrazione della sua costante alta qualità, ottiene il più grande ed ambito riconoscimento che un vino può avere: la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.). Nel corso di tutti questi anni la Cantina del Vermentino ha profuso molte energie sia nei vari ampliamenti ed adeguamenti tecnologici che nella conquista dei vari mercati commerciali. Dai trenta soci fondatori si è passati agli attuali 320 e i pochi ettari di vigneto dei primi anni di vita della cooperativa sono oggi diventati circa 500 e sono situati oltre che nel comune di Monti in quelli di Olbia, Telti, Berchidda, Loiri Porto San Paolo, Alà, Buddusò. La Cantina del Vermentino è una società cooperativa che trasforma il prodotto conferito dai propri Soci (uve) in vini che vengono poi direttamente commercializzati attraverso una propria organizzazione commerciale. Il prodotto di riferimento rimane sempre il vino Vermentino che viene prodotto in diverse tipologie: • Vermentino di Gallura, vino insignito nel 1996 della DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) conosciuto con i nomi: Aghiloia, produzione 100.000 bottiglie; Funtanaliras, ìproduzione 700.000 bottiglie, S’eleme, produzione 550.000 bottiglie; Arakena produzione 25.000 bottiglie; • Vermentino di Sardegna, vino a DOC (denominazione di origine controllata) che viene immesso sul mercato del continente italiano con il nome di Nord-Est in numero di 250.000 bottiglie. Vari altri vermentino di Sardegna che vengono prodotti a marchio per la grande distribuzione organizzata sia nazionale che internazionale per circa 300.000 bottiglie; • Vermentino Frizzante “Balari” prodotto in 100.000 bottiglie; Vermentino passito “Aldiola” (5.000 bottiglie); il Vermentino spumante Brut (Vigne del Portale) prodotto in 50.000 bottiglie. La Cantina del Vermentino in questi ultimi decenni in particolare ha praticato una politica di diversificazione di produzione tendente sia alla valorizzazione, salvaguardia dei vitigni auctotoni a bacca rossa che ad un aumento della propria produzione di vini rossi in generale. Si è cosi potuto aggiungere alle produzioni degli storici Rosso IGT “Abbaia” (300.000 bottiglie), Rosato IGT “Thaora” (80.000) il Cannonau di Sardegna DOC “Tamara” (80.000 bottiglie), il Vino novello “Pascal” (60.000 Bottiglie), il rosso IGT di pregio “Galana” (40.000) che viene affinato ed invecchiata nella nuova cantina di invecchiamento realizzata qualche anno fa. La Cantina produce anche un vino Moscato di Sardegna DOC spumante (30.000 bott.), una Grappa di vermentino (5.000 bottiglie) e un Mirto di Gallura (10.000 bott.). Il mercato più importante della Cantina del Vermentino rimane il mercato interno isolano che attualmente assorbe il 55% delle vendite. Il 35% delle vendite viene esitata nel mercato del continente italiano. Il restante 10% viene esportato nei mercati della Comunità Europea Germania e Gran Bretagna, Paesi Bassi principalmente ma anche in Svizzera, Polonia, Russia, Stati Uniti Giappone. Il processo di produzione (l’azienda ha avuto il riconoscimento della certificazione di qualità ISO 9001) si svolge nello stabilimento costruito nel 1958 che naturalmente nel corso degli anni ha avuto continui adeguamenti alle esigenze produttive. 78/15 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AGRICOLA PUNICA SPA L’Agricola Punica SpA, ubicata nel comune di Santadi, nasce dell’Agosto 2002 con l’intento di mettere a frutto le importanti esperienze nel campo vitivinicolo delle Tenute San Guido, che produce e commercializza tra l’altro il famosissimo vino Sassicaia e della Cantina di Santadi che annovera tra i suoi vini il Terre Brune 2001 recentemente premiato dall’Associazione Italiana Sommeliers (BIBENDA) miglior vino rosso 2006. La società si prefigge l’obiettivo di produrre nell’arco di pochi anni almeno due vini rossi di elevata qualità a base di uve tipiche della zona del Sulcis. Per tale scopo sono state acquistate nei pressi di Santadi (Sulcis meridionale) due tenute agricole di 30 e 110 ettari in parte già vitate denominate Barrua e Narcao. La società intende commercializzare tale vino nei maggiori mercati nazionali ed internazionali utilizzando anche gli stessi importatori e distributori della sua stessa partecipata Tenuta San Guido, che come detto produce e commercializza tra l’altro il famosissimo vino Sassicaia. La Agricola Punica dopo aver provveduto ad impiantare i vigneti nei terreni di proprietà, nella scorsa annata ha cominciato l’attività di trasformazione con il lancio della prima etichetta denominata “Barrua”, di fascia alta. A breve è prevista la commercializzazione di una seconda bottiglia sempre di vino rosso di qualità medio alta. Per la commercializzazione dei prodotti i canali commerciali previsti coincidono essenzialmente con quelli già consolida con successo dei Vini Sasiccaia e Guido Alberto che fanno riferimento al Marchese Incisa Della Rochetta, Presidente della Agricola Punica. Spa. Il management aziendale è composto da professionisti molto conosciuti nell’ambito dell’enologia nazionale ed internazionale: • il Dott. Giacomo Tachis; • il Marchese Nicolò Incisa Della Rochetta (presidente); • il sig Antonello Pilloni (vice presidente e rappresentante legale). I punti di forza dell’impresa sono: - un gruppo societario di grande spessore ed esperienza nel settore vitivinicolo; - il totale controllo della filiera produttiva dalla produzione dell’uva alla trasformazione invecchiamento ed evoluzione; - ricaduta sul territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche come crescita e sviluppo di professionalità nello specifico. L’estrema costa meridionale della Sardegna si caratterizza da un’intensa produzione vitivinicola e da una ancora inespressa vocazione turistica. Progetto ambizioso della azienda e porre le basi per coniugare il vino con il territorio ed il turismo. L’obiettivo nel breve per una giovane azienda quale è l’Agricola Punica è quello di un incremento costante di un buon fatturato, che alla luce dei lusinghieri risultati dei primi periodi di attività produttiva e commerciale si ritengono realizzabili. Infatti con il lancio della seconda etichetta si riuscirà ad aggredire una seconda fascia di mercato attualmente commercialmente ancora scoperta. Il programma degli investimenti, oltre alla ricerca e sperimentazione sui vitigni autoctoni, prevede il completamento della azienda agraria con l’impianto di nuovi 17 ha di vigneto, la realizzazione di un moderno impianto di irrigazione e la ristrutturazione con varie finalità di alcuni immobili presenti nella azienda di Barrua. Per la parte di trasformazione delle proprie uve la Cantina ha raggiunto un accordo di “service” con la cantina di Santadi, presso la quale avrà degli spazi ad uso esclusivo destinati alla trasformazione ed allo invecchiamento del prodotto. 78/16 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA CANTINA SANTADI SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA La Cantina di Santadi è ubicata nel Sulcis, in linea d’aria a pochi chilometri dalle meravigliose spiagge e dune bianche di Porto Pino. Nata nel 1960, superate le difficoltà dei primi anni con l’arrivo di un nuovo gruppo dirigente, l’azienda intraprende altre strade e adotta strategie diverse che le danno un nuovo volto con direttive più coerenti per i soci produttori. L’obiettivo è ambizioso, puntare sul vino imbottigliato, vini tipici rossi in particolare, dare visibilità ed identità al cultivar principe del territorio: il Carignano, senza tuttavia trascurare altri vitigni a bacca rossa e a bacca bianca tradizionali della Sardegna, quali Vermentino, Nuragus e Nasco. Sotto il profilo enologico si punta decisamente in alto, chiedendo consulenza all’enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, il cui arrivo dà una svolta alla Cantina di Santadi. Dalle uve dei vigneti ad alberello (vigna latina) si ottengono vini a base Carignano e di altri vitigni locali, dal contenuto estrattivo esuberante, dal nobile quadro tannico e dal perfetto equilibrio tra componente acido organica, grado alcolico e valore polifenolico. Il ponderato uso della barrique francese chiude meravigliosamente ed armoniosamente il ciclo evolutivo di questi emozionanti vini. Ai grandi vini rossi Terre Brune, Rocca Rubia, Araja, Grotta Rossa e Antigua, si accostano i raffinati bianchi Villa di Chiesa, Cala Silente, Pedraia, Villa Solais, Latinia, figli dell’antica tradizione enologica abbinata all’impiego delle nuove tecnologie in materia di vinificazione, stabilizzazione e imbottigliamento. Lo spirito innovativo, con il rispetto della tradizione territoriale, diventa per i produttori un impegno assiduo e costante, che non solo vuole onorare la stessa Cantina, ma anche salvaguardare un vero patrimonio di tradizione, cultura, gusto, stile e storia che sono la vera essenza della realtà contadina. La Cantina colloca i propri prodotti sui mercati regionali, nazionali ed esteri, con leggera prevalenza sui mercati esteri, avvalendosi di figure professionali quali importatori e concessionari. Attualmente la base sociale è composta da 230 soci, che conducono circa 600 ettari di vigneti, dei quali il 75% a bacca rossa ed il 25% a bacca bianca, dai quali si ottengono mediamente 30-33.000 q.li di uve che producono circa 20-22.000 hl di vino. Il vino prodotto è destinato per il 75% all’imbottigliamento. Oltre alle uve conferite dai soci, la Cantina, nei limiti delle proprie possibilità, accetta uve selezionate prodotte da altri viticoltori del territorio. La Cantina, per salvaguardare il livello qualitativo, oltre al monitoraggio eseguito nelle vigne dei soci, provvede ad un’accurata e rigorosa selezione delle uve destinate alle produzioni dei vini di qualità medio-alta e superiore. Punti di forza della cantina sono: un consolidato assetto societario; la valorizzazione delle varietà autoctone, che trovano la loro massima espressione nel Terre Brune, gratificato di prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’ultimo, del giugno 2006, attribuito dall’Associazione italiana sommeliers (Bibenda) “l’oscar quale miglior rosso italiano del 2006”; la ricaduta sul territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche come crescita e sviluppo di professionalità nello specifico. Le criticità sono: carenza di figure professionali alternative a quelle oggi operanti; livello tecnologico inadeguato alla velocità della crescita dello stesso. Obiettivo della cantina è attraverso la riscoperta e la sperimentazione su vitigni tradizionali competere, sempre a livello alto, nei mercati sardi, nazionali e mondiali. 78/17 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA CANTINA TREXENTA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA La Cantina Trexenta è una Società cooperativa a responsabilità limitata con sede a Senorbì. La Cooperativa sorge nell’anno 1956 per iniziativa di 23 viticoltori provenienti da diversi comuni situati all’interno del comprensorio della Trexenta. Esso è situato nella parte alta della provincia di Cagliari e per alcuni tratti ne delimita i confini con la provincia di Nuoro: una zona di dolci colline dove la coltura della vite ha origini antichissime. Negli anni di grosse produzioni (1970-1980) la Cantina Trexenta effettuava massicce operazioni di esportazione verso la Francia e la Germania, in prevalenza di Monica (per i vini rossi) e di Nuragus (per i vini Bianchi). Negli anni ottanta la Cooperativa ha iniziato a diversificare la propria attività, puntando a valorizzare parte della propria produzione attraverso la vendita dei vini imbottigliati. Una diversificazione avviata anche nei vigneti, che ha visto introdurre in quel periodo varietà d’uva fino ad allora coltivate marginalmente. Sono sorti dei bei vigneti di Vermentino e di Cannonau e più recentemente di Chardonnay, Montepulciano e Carignano. Oggi la Cantina Trexenta conta su una superficie vitata di circa 350 ettari di vigneto, gestiti da poco più di 200 soci, una ventina dei quali rappresenta l’80% dell’intera produzione. Questo consente alla Cooperativa di gestire il comparto vigneti con una programmazione costante in funzione del raggiungimento di qualità standard elevate. L’impianto di un vigneto, condotto direttamente dalla Cooperativa, ubicato nelle colline del Comune di Guamaggiore, per una estensione di 20 ettari, consentirà alla Cantina di riproporre alcune varietà d’uva quasi estinte, che costituivano invece un preziosissimo patrimonio nella storia dell’enologia della zona. La gran parte dei vigneti della Cantina Trexenta sono comunque condotti dai viticoltori soci; la loro professionalità è certamente consolidata, poiché tramandata da padre in figlio, da diverse generazioni. La natura dei terreni, la loro giacitura ed esposizione, il clima (inteso principalmente come temperatura, luce e umidità) sono certamente gli elementi ottimali e caratterizzanti in positivo la presenza diffusa della vite sul territorio. Annualmente vengono prodotte circa 800.000 / 1.000.000 di bottiglie che vengono vendute per il 50% in Sardegna e per la restante quota, nella penisola per il 30% e all’estero per il 20%. I vini prodotti sono: Fra i D.O.C.: Bianchi • Il Vermentino di Sardegna (Tanca Sa Contissa , Donna Leonora, Monteluna) • Il Nuragus di Cagliari, Tenute San Mauro; Rossi • Il Cannonau di Sardegna; (Baione, Corte Auda e Goimajor); • Il Monica di Sardegna, Duca di mandas. Aromatizzati • Il Moscato di Cagliari, Simieri; • Spumanti Il Moscato di Sardegna spumante, Gocce d’Uva; Fra gli I.G.T.: Rossi • Barricato, Tanca su Conti; • Barricato, Alter Nos • Novello, 14 Novembre. • Bianchi Barricato, Sant’Efis Fra i Vini da Tavola: • Segolaj bianco, rosso e rosato. 78/18 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Gli obiettivi della cantina si possono così riassumere: migliorare la qualità del fatturato, attraverso le seguenti azioni: - miglioramento della qualità delle uve grazie alla specializzazione delle colture in funzione delle microzone; - attività di aggiornamento tecnico dei viticoltori; - adeguamento tecnologico dei processi di trasformazione; - ricerca e valorizzazione delle peculiarità organolettiche zonali; - investimenti nel marketing, tesi alla ricerca di nuovi mercati ed al consolidamento di quelli esistenti. Negli ultimi anni la cantina ha usufruito di due contributi POR: il primo progetto, relativo all’annualità 2003 già completato, ha permesso di avviare la ristrutturazione ed adeguamento degli immobili dell’azienda, ed una parziale sostituzione dei macchinari obsoleti con altri più moderni; il secondo progetto, relativo all’annualità 2004, è ancora in fase di attuazione e consentirà sia il completamento della ristrutturazione degli immobili che quello della sostituzione dei macchinari. La cantina ha già previsto un articolato piano di investimenti materiali ed immateriali per gli anni 20062007-2008. Tali nuovi investimenti coincidono con quanto fatto proprio dal Consorzio Vino e Sardegna analiticamente rappresentato in precedenza. Az. Agricola Gabbas Giuseppe L’Azienda Agricola Gabbas Giuseppe, fondata nel 1974, ha sede a Nuoro. L’azienda di trasformazione lavora in prevalenza le uve prodotte nell’azienda stessa ed in parte da vigneti in conduzione, vigneti che si trovano sui 250-300 m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica, che consentono di ottenere viti poco vigorose ma che producono uve d’alto pregio, di Cannonau in particolare. La produzione media annuale di uva è di circa 900 q.li, da cui si ottengono circa 85.000 bottiglie. Punta di diamante della Cantina Gabbas è il Cannonau che si fregia della doc. I vini prodotti dalla Cantina sono il Lillovè (Cannonau di Sardegna Doc rosso), il Dule (Cannonau di Sardegna Doc rosso Riserva), Arbeskia (IGT rosso Barbagia) e Avra (IGT rosso Barbagia Passito). Tutti i vini prodotti, di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali, quasi irripetibili, di cui gode il territorio di Oliena, sia delle più avanzate tecnologie di vinificazione. I vini sono stati commercializzati nell’ultimo triennio come segue: 2003 - nel mercato nazionale per il 38 % , nel mercato Europeo 15% e nel mercato extraeuropeo 47 %; 2004 - nel mercato nazionale per il 38 % , nel mercato Europeo 14% e nel mercato extraeuropeo 48 %; 2005 - nel mercato nazionale per il 36 % , nel mercato Europeo 12% e nel mercato extraeuropeo 52 %; L’Azienda Gabbas è convinta della necessità di avviare un completamento della struttura di trasformazione vitivinicola e contemporaneamente una ristrutturazione complessiva dell’organizzazione aziendale che preveda all’interno dell’azienda (che, oltre il vino, produce anche un olio, il Soliana, premiato come miglior olio extravergine di qualità accertata, e che ha intenzione di trasformare in azienda con una struttura apposita già finanziata con un POR mis.4.10) la realizzazione di : 1. un punto di assaggio e vendita; 2. un punto di esposizione; 3. un punto di assaggio; 4. un punto di accoglienza in prossimità della Cantina con locali per ospitare e alloggiare i turisti del vino, nazionali ed esteri; con i seguenti obiettivi: 1. incrementare la quota di produzione venduta a prezzo pieno, infatti oggi in cantina il vino si venderebbe a prezzo poco al di sotto di quello di mercato. Tutto il valore aggiunto rimarrebbe al produttore, mentre nel caso di vendita al grossista per la distribuzione all’estero il 45 % circa del valore finale del prodotto si perde nella catena distributiva. La quota aggiuntiva di valore che con la vendita diretta rimane al produttore è particolarmente rilevante; 78/19 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2. rafforzare il binomio prodotto-territorio, presentando il vino non in modo asettico, ma pienamente inserito nel contesto territoriale, ambientale, gastronomico e culturale di provenienza, aumentando così il contenuto di specificità percepito dal cliente; 3. veicolare altri prodotti della tradizione locale (per esempio l’olio della medesima azienda), che i turisti incontrerebbero mentre degustano il vino; ciò consentirebbe di fissare ancor meglio nella memoria tale esperienza rendendola indimenticabile; 4. promuovere non semplicemente un vino, ma il territorio, attivando sinergie positive tra l’attività di produzione e commercializzazione dei vini di qualità e altre attività, quali quelle turistico ricettiva, di ristorazione e di produzione e vendita di altri prodotti tipici. I punti di forza della Cantina Gabbas sono rappresentati sicuramente dall’alto livello della capacità professionali (tecniche ed amministrative) e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si esaltano le caratteristiche delle produzioni viticole, a partire dal Cannonau, DOC. I punti di criticità possono essere individuati nell’inadeguatezza dell’enopolio, nelle sue strutture e nei suoi macchinari, nonché nel livello inadeguato dell’innovazione tecnologica. Attraverso l’adeguamento strutturale e tecnologico, la Cantina si propone la riduzione dei costi e il miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato. Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato che rimane l’obbiettivo ottimale della Cantina. Nel corso degli ultimi 3 anni la Cantina ha provveduto ad iniziare l’ammodernamento strutturale e tecnologico. Le opere in corso di realizzazione consistono nella ristrutturazione edilizia di parte della cantina e la sostituzione di parti di linee di trasformazione. Gli investimenti previsti ammontano a € 500.000, di cui un contributo al 50% finanziati con la misura 4.10 del POR 2000/2006 e il restante 50% con mezzi propri. Nei prossimi 3 anni è intenzione della Cantina completare l’ammodernamento tecnologico e strutturale finalizzati ad una riduzione dei costi, incremento dei ricavi con benefici per il conto economico e, di conseguenza, anche per il livello occupazionale. 78/20 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Soggetto del Partenariato Impegno Specifico - Sperimentazione e ricerca clonale sui vitigni, volta al recupero ed alla valorizzazione dei ceppi autoctoni e dell’identità viticola della Sardegna. - Formazione specifica volta a recuperare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti, sia in enopolio che in vigna. - Ripianificazione delle coltivazioni e miglioramento delle tecniche di impianto e di coltivazione. - Promozione e propaganda delle produzioni sarde in tutto il mondo anche mediante l’organizzazione e la gestione di campagne pubblicitarie, nonché altre specifiche iniziative rilevanti sotto il profilo commerciale e pubblicitario, quali la partecipazione ad esposizioni, fiere, mostre, altre manifestazioni nazionali ed internazionali e workshop. - Partecipazione delle aziende consorziate a missioni economiche italiane nei Paesi esteri. - Effettuazione di ricerche e studi di mercato concernenti in modo particolare i Paesi esteri. - Svolgimento di azioni pubblicitarie a favore del mercato interno e dell’esportazione, predisposizione e distribuzione di Consorzio Vino e cataloghi collettivi e, a questi fini, raccolta e diffusione di Sardegna notizie relative alla produzione delle aziende consorziate. SCARL - Raccolta di notizie sulla potenziale clientela e lo scambio di informazioni di carattere generale fra le imprese consorziate, allo scopo di favorire il mercato interno e l’esportazione. - Promozione ed organizzazione di visite di operatori, di giornalisti e propagandisti italiani e stranieri. - Promozione di sistemi di acquisto collettivo, finalizzata, in particolare, al contenimento dei costi del materiale di consumo. - Predisposizione e rilascio di marchi collettivi di qualità, volti a distinguere ed a qualificare nel mercato interno ed estero, i prodotti commercializzati dalle imprese consorziate. - Curare i rapporti nei confronti della Regione Sardegna, dello Stato e degli altri enti pubblici, nello svolgimento dei compiti loro assegnati per regolamentare, tutelare, valorizzare e curare gli interessi generali del settore della viticoltura in Sardegna. - Offrire assistenza e consulenza alle aziende consorziate durante l’iter burocratico finalizzato ad ottenere le agevolazioni previste dalle leggi di incentivazione. - Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. - Ammodernamento: investimento diretto ad apportare Argiolas S.p.A. innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi (impianto fotovoltaico). Priorità Attribuita all’Impegno Specifico INDISPENSABILE INDISPENSABILE 78/21 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Cantina di Santadi Soc. Coop. Agricola Agrivitivinicola Badesi Golfo dell'Asinara Srl Cantina delle Vigne di Piero Mancini s.s Cantina Sociale del Vermentino SCaRL - - - - Cantina Trexenta societa’ cooperativa agricola Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi. Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi (impianto fotovoltaico). Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi. Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi. Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi. Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE 78/22 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Agricola Punica Spa Cantina Gallura Società Cooperativa Agricola Az. agricola Gabbas Giuseppe - - legate ai processi produttivi. Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi. Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi (impianto fotovoltaico). Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico. Ammodernamento: investimento diretto ad apportare innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi (impianto fotovoltaico). Piano integrato di commercializzazione. Piano integrato di promozione e pubblicità. Formazione. INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE 78/23 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Impegno Specifico Impegno a effettuare collegialmente la ricerca clonale sui vitigni, tesa al recupero ed alla valorizzazione dei vitigni autoctoni e della identità viticola della Sardegna; Impegno a effettuare collegialmente gli interventi di formazione finalizzati a preservare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti; Impegno a effettuare collegialmente attività coordinate di marketing, promozione e vendita dei vini sardi di qualità. Priorità Attribuita all’Impegno Specifico INDISPENSABILE INDISPENSABILE INDISPENSABILE 78/24 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO 4.1. Analisi di contesto A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo Il comparto vitivinicolo sardo unitamente a quello lattiero caseario rappresenta un punto di forza del settore agroalimentare dell’isola. Il vitivinicolo è un comparto diffuso su tutto il territorio regionale come ben mostra la seguente tabella. Superfici vitate in Sardegna (uve da vino) Dati AGEA aggiornati al novembre 2005. Produttori= 38.156 Primi venti CANNONAU NURAGUS MONICA VERMENTINO CARIGNANO PASCALE BOVALE SARDO SANGIOVESE VERNACCIA DI ORISTANO CAGNULARI MALVASIA DI SARDEGNA MOSCATO BIANCO BARBERA SARDA CABERNET SAUVIGNON TORBATO NEBBIOLO MONTEPULCIANO GIRÒ NIEDDERA NASCO altri Superficie totale Regione Sardegna Incidenza sul totale Cagliari Sassari Nuoro ha % ha ha ha ha 7.421 3.312 2.971 2.867 1.730 1.261 774 559 447 226 221 184 161 150 148 132 131 121 110 92 2.852 25.872 28,7% 12,8% 11,5% 11,1% 6,7% 4,9% 3,0% 2,2% 1,7% 0,9% 0,9% 0,7% 0,6% 0,6% 0,6% 0,5% 0,5% 0,5% 0,4% 0,4% 11,1% 100,0% 956 2.723 1.699 589 1.665 51 61 291 33 0 35 56 113 34 0 2 110 29 0 77 658 9.181 35% 1.148 4 105 2.161 37 1.034 34 135 3 217 43 107 1 109 148 100 18 58 1 5 1.196 6.663 26% 5.202 79 777 12 8 82 61 17 43 1 127 11 21 3 0 4 1 24 2 7 302 6.785 26% 115 506 390 105 20 95 618 117 369 8 16 10 26 5 0 26 2 10 106 4 695 3.243 13% 0,75 0,85 0,66 0,42 Ripartizione provinciale Superficie media aziendale 0,67 Provincie Oristano La tabella mostra inoltre l’eccessiva frammentazione delle imprese viticole sarde data dalla bassa superficie media aziendale vitata. La tabella successiva riporta la produzione di vino DOC e DOCG suddivisa per provincia. 78/25 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Produzione di vino DOC e DOCG per provincia (hl) ANNO SS NU OR CA Sardegna 2003 105.465 22.766 12.409 83.943 224.583 2004 118.131 23.641 12.437 98.060 252.269 Produzione media 2003-2004 111.798 23.204 12.423 91.002 238.426 La tabella qui sotto mostra l’elevata varietà di vitigni sardi da cui vengono ricavati i vini più importanti. Produzione di vini DOC e DOCG in Sardegna (hl) Tutti i VQPRD VERMENTINO DI SARDEGNA CANNONAU DI SARDEGNA VERMENTINO DI GALLURA NURAGUS DI CAGLIARI MONICA DI SARDEGNA ALGHERO ROSSO CARIGNANO DEL SULCIS ALGHERO TORBATO ALGHERO CABERNET CAMPIDANO DI TERRALBA ALGHERO CAGNULARI ALGHERO SAUVIGNON ALGHERO BIANCO MOSCATO DI SARDEGNA VERNACCIA DI ORISTANO SARDEGNA SEMIDANO ALGHERO CHARDONNAY MOSCATO DI CAGLIARI ARBOREA SANGIOVESE MANDROLISAI NASCO DI CAGLIARI MALVASIA DI CAGLIARI ALGHERO SANGIOVESE MALVASIA DI BOSA ARBOREA TREBBIANO GIRÒ DI CAGLIARI MOSCATO DI SORSO SENNORI MONICA DI CAGLIARI Totale medie anni 2000-2004 54.222 42.672 37.509 18.533 17.110 11.718 8.789 7.185 3.947 3.220 2.005 1.676 1.563 1.445 1.281 953 925 541 507 424 315 258 243 108 70 54 26 0 217.296 L’eccessiva frammentazione viticola, è stata in parte compensata dal fatto che molti viticoltori si sono aggregati in forma cooperativa dando vita a numerose Cantine Sociali; alcune di queste, insieme con un gruppo di Aziende private, hanno costituito il Consorzio Vino e Sardegna nella consapevolezza che insieme si possono superare i punti di debolezza più diffusi, grazie alla realizzazione di una serie di 78/26 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA operazioni che consentiranno alle aziende di poter acquisire la competitività necessaria per stare sul mercato globale che sempre più caratterizza il comparto vitivinicolo e che sono contenute nel Progetto Integrato del Partenariato. B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo Il Progetto integrato prevede, prima di tutto, il recupero e la valorizzazione dei ceppi autoctoni e dell’identità viticola della Sardegna tramite la ricerca clonale e la sperimentazione sui mosti e sui vini. Lo strumento per raggiungere questo importante obiettivo è rappresentato dal Progetto di ricerca che parteciperà al Bando sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni, previsto dall’Accordo di Programma Quadro, di prossima pubblicazione. Il responsabile scientifico è l’illustre enologo Dott. Giacomo Tachis, padre di grandi vini quali il “Sa Siccaia”, il “Turriga” ed il “Terre Brune”, tanto per citarne alcuni. Il Progetto integrato si articola su tutta una serie di interventi sui macchinari e sugli impianti deputati tout-court alla trasformazione, che porteranno ad un livello di ammodernamento e di adeguamento tecnologico, funzionale alla produzione di vini di alta qualità. Il Progetto integrato si propone di intervenire nel marketing e nella commercializzazione, attraverso iniziative finalizzate ad intensificare la penetrazione dei vini prodotti in segmenti di mercato non ancora occupati, tra le quali: favorire la partecipazione delle aziende consorziate a missioni economiche italiane nei Paesi esteri, azioni pubblicitarie a favore del mercato interno e dell'esportazione, predisposizione e distribuzione di cataloghi collettivi e, a questi fini, raccolta e diffusione di notizie relative alla produzione dei soci, promozione ed organizzazione di visite di operatori, di giornalisti e propagandisti italiani e stranieri e promozione di sistemi di acquisto collettivo, finalizzata, in particolare, al contenimento dei costi del materiale di consumo. Il Progetto integrato dedica particolare attenzione alla formazione, perchè intende preservare le professionalità che si stanno perdendo, sia in enopolio che in vigna, ed accrescere quelle esistenti tramite interventi di formazione che possono essere distinti in due livelli: alta formazione e formazione professionale. Gli interventi riguardano, in generale, sia il settore primario che l’attività di trasformazione, in cui vi è un know-how (su connottu) che rischia di perdersi, così come nuove professionalità da far crescere. In entrambi gli ambiti vi è oggi difficoltà a trovare alcune professionalità importanti. In particolare, vi è l’esigenza di formare due profili: enotecnici, vignaioli, innestatori, potatori. In agricoltura vi è l’esigenza di corsi di potatura secca, potatura verde, innesto, prestazione cure fitopatologiche. Si fa ormai fatica a trovare buoni innestatori. Non di rado si sbagliano gli innesti. La formazione sarebbe rivolta al personale che lavora attualmente in vigna, a nuovi lavoratori da assumere e ad avventizi. Alcuni corsi potrebbero eventualmente coinvolgere lavoratori espulsi da altre attività produttive al fine di riqualificarli. Il Partenariato potrebbe affidare la gestione dei corsi agli Enti preposti. Dovrebbe trattarsi di una formazione di qualità, volta a costruire figure altamente professionalizzate, e a favorire il ritorno dei giovani al lavoro in campagna, con una remunerazione adeguata. Per quanto riguarda l’alta formazione, il Partenariato organizzerà Master di livello internazionale destinati alla formazione di figure particolarmente qualificate, con il ricorso a docenti provenienti, se necessario, anche dall’esterno dell’isola. Lo strumento ideale appare quello del Master and Back. Le aziende operano complessivamente in circa 50 paesi stranieri, vantano esperienze pluriennali e, negli ultimi anni, sono state accolte a pieno titolo nel salotto buono del vino, grazie a riconoscimenti prestigiosi, tra i quali spiccano quelli per il Turriga della Ditta Argiolas e per il Terre Brune della Cantina di Santadi. L’aggregazione consentirà, tra l’altro, alle imprese meno attrezzate di beneficiare del know-how posseduto da altri partner. C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo 78/27 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Il settore nel quale operano le imprese che hanno dato vita al partenariato “Vino e …” è per sua natura poco propenso a recepire la collaborazione delle donne. Tuttavia le aziende consorziate, facilitate in taluni casi dal ricambio generazionale, hanno di fatto da tempo messo in pratica il principio delle pari opportunità. Alcuni dati riepilogativi danno prova di quanto affermato in precedenza. Il presidente della cantina Mandrolisai è la dottoressa Francesca Sias. La cantina Mancini è rappresentata dalla signora Laura Mancini che è anche componente del Comitato di Coordinamento del partenariato. Ruoli chiave nella società Argiolas sono ricoperti da Valentina, Maria Luisa e Francesca Argiolas. In quasi tutte le aziende la presenza femminile è considerata strategica, proprio per questo si prevedono azioni tese ad un incremento ulteriore della presenza femminile in azienda, facilitando la stessa con iniziative quali: la stipula di apposite polizze sanitarie; alta formazione essenzialmente di manager donne attraverso il programma master and back; convenzioni con asili nido. D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo Nelle manifestazioni di interesse presentate lo scorso Giugno non venivano sufficientemente esplicitate le azioni in materia di salvaguardia dell’ambiente promosse dal Consorzio e attuate dai partner. In questa sede si ritiene di puntualizzarle. Il consorzio/partenariato sovrintenderà alla adozione di misure per la tutela ambientale nelle principali operazioni previste dal progetto integrato. Sarà cura del Consorzio/partenariato, fornire informazioni a tutte le aziende in relazione ad un percorso che condurrà alla possibile adesione al sistema EMAS. Tale percorso, coadiuvato da esperti in materia, sarà finalizzato a: - analisi delle problematiche ambientali delle singole aziende - verifica della rispondenza alla normativa vigente - identificazione dei fattori di impatto ambientale - valutazione degli effetti ambientali (in relazione alle caratteristiche del territorio) - individuazione delle aree di miglioramento. Il Consorzio sensibilizzerà i partner su: 1. Gestione, risparmio e scelte energetiche. 2. Gestione, risparmio, scelta e trasporto delle materie prime; gestione e risparmio dell'acqua. 3. Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti. 4. Valutazione, controllo e riduzione del rumore all'interno e all'esterno dello stabilimento. 5. Scelta dei nuovi processi di produzione e modifiche dei processi di produzione. 6. Gestione dei prodotti (progettazione, imballaggio, trasporto, uso e smaltimento). 7. Efficienza e prassi ambientali di appaltatori, subappaltatori e fornitori. 8. Prevenzione e riduzione degli incidenti ambientali. 9. Definizione di apposite procedure di emergenza qualora si verifichino incidenti ambientali 10.Informazione e formazione del personale delle imprese riguardo ai problemi ambientali. 11.Informazione esterna riguardo ai problemi ambientali. E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo L’esigenza delle diverse realtà operanti nel settore vitivinicolo di aggregarsi e integrarsi ha anticipato l’intenzione della Regione di creare dei partenariati. Tale esigenza si è concretizzata il 27 Gennaio 2006 con la costituzione del Consorzio Vino e Sardegna, composto attualmente da 9 aziende vitivinicole rappresentative di diverse zone geografiche delle Sardegna, dal Sud, al Centro, al Nord. 78/28 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Il partenariato è costituito dal Consorzio Vino e Sardegna, dalle nove cantine che compongono lo stesso consorzio e da una decima cantina Gabbas, la quale entrerà a breve a far parte del Consorzio Vino e Sardegna. Ciò significa che il Consorzio coincide con il partenariato stesso e che gli obiettivi e i progetti del Consorzio, preesistenti al partenariato, sono parte fondamentale del Progetto Integrato di Sviluppo. In altri termini si è in una fase giuridicamente più avanzata rispetto al partenariato di progetto richiesto dalla regione al fine di predisporre i progetti integrati. Inoltre il partenariato/Consorzio Vino e Sardegna aderisce al Consorzio “Centri Regionali per le Tecnologie Agroalimentari”, più brevemente “CERTA s.c.r.l.” con sede a Foggia, consorzio a cui partecipano numerose Università (fra cui l’Università degli Studi di Sassari e l’Università degli Studi di Cagliari) e soggetti pubblici e privati di tutto il territorio nazionale. Il Consorzio CERTA ha presentato al Ministero dell’Università e della Ricerca un progetto previsto nell’ambito del PON 2000-2006. Nonostante la partecipazione al consorzio CERTA, il partenariato ha la necessità di una maggiore interazione a livello regionale con gli alcuni enti quali: ERSAT, Consorzio interprovinciale di frutticoltura, SFIRS, CONSORZIO 21. Rilevante è la collaborazione con il “Consorzio Promosuber” al quale aderiscono 6 aziende sarde tutte operanti nel settore della produzione di tappi di sughero. L’ambizioso programma prevede di avere un vino sardo di qualità con un tappo sardo di qualità. Gli ambiti di cooperazione sono essenzialmente due: commerciale e ricerca e sviluppo. Su quest’ultimo l’interazione sarà tesa a sperimentare in cantina i nuovi prodotti proposti dalle aziende aderenti alla Promosuber. Infine non è da trascurare che il Consorzio è legato da apposita convenzione con il Banco di Sardegna che ha tra l’altro il compito di supportare finanziariamente il progetto integrato. F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Il Partenariato di Progetto è costituito dal Consorzio Vino e Sardegna SCARL (CON.VI.SAR.) con sede a Cagliari, dalle 9 aziende consorziate dalla Az. agricola Gabbas Giuseppe – Nuoro. Le nove aziende consorziate sono: Cantina di Santadi Soc. Coop. Agricola - Santadi Agrivitivinicola Badesi Golfo dell'Asinara Srl- Badesi Argiolas Spa - Serdiana Cantina delle Vigne di Piero Mancini s.s – Olbia Cantina Sociale del Vermentino SCaRL - Monti Cantina Trexenta societa’ cooperativa agricola - Senorbì Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai – Soc. Coop. a r.l - Sorgono Agricola Punica Spa - Santadi Cantina Gallura Società Cooperativa Agricola – Tempio Pausania Le motivazioni che sono alla base della partecipazione dei soggetti chiave al Progetto Integrato sono condivise tra tutte le aziende, in quanto questo assicurerà un più agevole raggiungimento degli obiettivi ed allo stesso tempo concorrerà al miglioramento delle competenze professionali, a diversi livelli e in tutte le fasi della filiera. L’elemento fondante del Partenariato è costituito dal fatto che tutte le imprese che lo costituiscono condividono un progetto di filiera, caratterizzato dall’obiettivo comune del miglioramento della qualità esteso a tutte le fasi della filiera stessa, che sarà perseguito sia con i progetti orizzontali che con quelli verticali. L’aggregazione nasce anche dalla consapevolezza che è indispensabile concentrare tutte le risorse umane, tecniche, culturali e finanziarie per acquisire quella crescita necessaria per essere competitivi con il mercato. Il Consorzio Vino e Sardegna che sostanzialmente corrisponde al Partrnariato di progetto vanta tante collaborazione con numerosi soggetti, in particolare: - ha stipulato una convezione con il Banco di Sardegna che consentirà di dare supporto finanziario agli investimenti proposti dal Progetto Integrato - aderisce al Consorzio “CEntri Regionali per le Tecnologie Agroalimentari”, più brevemente “CERTA s.c.r.l.” con sede a Foggia, consorzio a cui partecipano numerose Università (fra cui l’Università degli Studi di Sassari e l’Università degli studi di Cagliari) e soggetti pubblici e privati di tutto il 78/29 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA - territorio nazionale. Il Consorzio CERTA ha presentato al Ministero dell’Università e della Ricerca un progetto previsto nell’ambito del PON 2000-2006; collabora con il “Consorzio Promosuber” al quale aderiscono 6 aziende sarde tutte operanti nel settore della produzione di tappi di sughero. 78/30 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT Punti di Forza Punti di Debolezza Ambito A − A.1: : Il Partenariato di Progetto rappresenta oltre il 50% del fatturato isolano dell’intero settore Ambito B − B.1: Riconoscimenti internazionali raggiunti da alcuni vini prodotti dai partner (Terre Brune Cantina di Santadi, Turriga Argiolas…); − B.2: Presenza commerciale dei partner in oltre 50 Paesi nel mondo − B.3:Attenzione al mantenimento di un adeguato livello tecnologico − B.4:Esperienza pluriennale delle imprese nel settore − B.5: Predisposizione di un progetto di ricerca per la valorizzazione dei vitigni autoctoni. − B.6: Coordinamento scientifico del progetto di ricerca a cura dell’illustre enologo Dott. Giacomo Tachis − B.7: Progetto finalizzato sia alla formazione di risorse di alto profilo professionale, sia al recupero a alla valorizzazione di figure professionali nel campo vitivinicolo. − B.8. Migliorare ulteriormente la qualità dei vini sardi Ambito A − − − A.1: Bassa superficie media aziendale vitata; A.2: Insufficiente cooperazione fra le imprese A.3: Mentalità individualista Ambito B − B.1: Le imprese non riescono a valorizzare i vitigni autoctoni Ambito C − C.1: scarsa presenza femminile nel partenariato/consorzio − C.2: Qualificata presenza femminile solo in alcune aziende Ambito C − C.1: Qualificata presenza femminile; − C.2: Volontà di incrementare il numero di donne, in Ambito D particolare nei ruoli manageriali. − D.1: Mancanza di sufficiente cultura ambientale tra i − partner Ambito E − D.2: Impianti, macchinari, attrezzature non a basso − E.1: Consorzio Consorzio Vino Sardegna già operativo impatto ambientale nella predisposizione del progetto di ricerca − E.2: Adesione al Consorzio CERTA che parteciperà ai Ambito E bandi PON, programmazione 2000-2006 per la creazione − E.1 di centri di competenza tecnologica e formazione di alte − E.2: Limitata collaborazione con il settore pubblico professionalità − E.3: : Impegno di integrazione con il comparto dei tappi di sughero (PROMOSUBER) − E.4: Partecipazione dei partner ai bandi POR Sardegna 2000-2006 − E.5: Partecipazione al bando sulla ricerca scientifica sui vitigni autoctoni previsto dall’accordo di programma quadro Stato Regione Ambito F − Punto di Forza F.1 Convenzione con il Banco di Sardegna che permetterà di dare supporto finanziario agli investimenti del progetto integrato Opportunità Rischi Ambito A Ambito A − A.1: Il Comparto vitivinicolo è estremamente importante − A.1: Eccessiva frammentazione delle imprese vinicole nel settore agroalimentare dell’isola; sarde; − A.2: Il comparto vitivinicolo è diffuso su tutto il territorio − A.2: Complessità e articolazione della Progettazione regionale Integrata presupposto per impegnare i Fondi Strutturali − A.3: Varietà di vitigni legati al territorio sardo; − A.3: Sardegna, regione italiana maggiore consumatrice di − A.4: Potenzialità di crescita nella valorizzazione dei vitigni birra. autoctoni Ambito B Ambito B − B.1: Perdita di lavoratori qualificati nel settore (ad − B.1:Possibilità di migliorare ulteriormente la qualità dei esempio potatori, innestatori, ecc.) vini sardi Ambito C − B.2:Possibilità di legare ulteriormente i vini sardi al territorio sardo − C.1: Il settore è poco propenso a recepire la collaborazione delle donne − B.3: Trasferimento di know-how tra le cantine − B.4: Possibilità di valorizzare vitigni autoctoni ormai Ambito E abbandonati 78/31 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA − B.5: Formazione Master and Back Ambito C − C.1 Formazione Master and Back Ambito D − D.1: Crescente attenzione delle istituzioni all’ambiente (es. piano paesaggistico regionale e piano di sviluppo rurale) − D.2: La Sardegna è la regione che ha il primato per superficie interessata da coltivazioni biologiche. − Ambito E − E.1 Possibilità di reperire risorse finanziari attraverso la partecipazione a bandi POR, PON, e APQ − − E.1: Disabitudine a fare sistema E2: Scarso coinvolgimento di enti pubblici 78/32 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 5. 5.1. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO Costruzione dell’albero dei problemi Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi Problema Generale Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2 1.1 I partner non riescono a valorizzare i vitigni autoctoni 1.2 Non ci sono figure professionali qualificate. 1 Le cantine ritengono di poter migliorare la qualità dei propri vini ma attualmente non riescono. Perdita di competitività del sistema vitivinicolo sardo 2 Mercato: Le aziende soffrono di forte concorrenza, soprattutto da paesi a basso costo di manodopera. 3 Mentalità individualista 1.3 Le imprese non riescono ad essere al passo con le nuove tecnologie 1.4 Le imprese non riescono a produrre abbastanza vini che valorizzino il legame tra il vino e la Sardegna 1.5 Le cantine non riescono a risolvere tutte le problematiche di carattere ambientale. 2.1 Nessuna attività di marketing da parte del consorzio vino e Sardegna 2.2 Nessuna attività di commercializzazione da parte del consorzio vino e Sardegna 3.1 Le aziende hanno la necessità di collaborare con il settore pubblico 3.2 Difficoltà a fare sistema A. Descrizione dei singoli problemi. Problema Generale: Perdita di competitività del sistema vitivinicolo sardo; Attualmente la Sardegna incide per meno del 4% sulla produzione nazionale di vino e per meno del 2% sulla produzione nazionale di Vqprd; inoltre mostra una rappresentatività ancora limitata in termini di vendite all’estero con solo il 3% dei prodotti che riesce a varcare i confini nazionali. Il prepotente ingresso sul mercato di paesi quali: Cile, Sud Africa, Australia ma soprattutto Cina ed India determinerà, se non contrastata adeguatamente sul piano della qualità, una sicura perdita di competitività. Problema 1: Le cantine ritengono di poter migliorare la qualità dei propri vini ma attualmente non riescono; Lo sforzo massimo deve essere teso, attraverso un elevato livello di ricerca, sia viticola, sia enologica, a produrre vini di un livello qualitativo più alto rispetto a quelli attuali (peraltro, in alcuni casi, già ottimi), in grado di esaltare la qualità delle nostre specificità e di andare incontro ai gusti di una clientela sempre più “culturalmente” attenta a tutti i messaggi contenuti nel vino di qualità, senza trascurare il territorio di provenienza 78/33 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Problema 1.1: I partner non riescono a valorizzare i vitigni autoctoni; non si è fatta, al momento, sufficiente ricerca tesa a valorizzare i vitigni tradizionali, anche perché non sempre le imprese ne colgono le ricadute economiche. Problema 1.2: Non ci sono figure professionali qualificate; le figure professionali delle quali i partner lamentano la mancanza sono essenzialmente di due tipi: Potatori e innestatori nelle vigne enologi e dirigenti d’azienda negli opifici. Problema 1.3: Le imprese non riescono ad essere al passo con le nuove tecnologie; Nonostante i copiosi investimenti degli ultimi anni i partner non riescono a stare al passo con la tecnologia Problema 1.4: Le imprese non riescono a produrre abbastanza vini che valorizzino il legame tra il Vino e la Sardegna; Problema 1.5: Le cantine non riescono a risolvere tutte le problematiche di carattere ambientale poiché tradizionalmente il settore non ha una spiccata sensibilità al problema, infatti, non è diffusa tra i partner una vera cultura ambientale e alcune aziende hanno impianti e attrezzature che non tutelano sufficientemente l’ambiente. Problema 2: Mercato: le aziende soffrono di forte concorrenza, soprattutto da paesi a basso costo di manodopera Come i altri settori non si potrà fare concorrenza a produttori il cui costo del lavoro è pari a circa un decimo di quello italiano se non puntando sulla qualità e caratterizzazione del prodotto. Problema 2.1: Nessuna attività di marketing da parte del consorzio Vino e Sardegna Il consorzio, nonostante sia stato costituito da circa un anno, ha progettato alcune azioni mirate di marketing ma non le ancora realizzate. Problema 2.2: Nessuna attività di commercializzazione da parte del Consorzio Vino e Sardegna ll consorzio, nonostante sia stato costituito da circa un anno, ha progettato alcune azioni mirate alla commercializzazione comune dei vini sardi, ma non le ancora realizzate Problema 3: le imprese hanno una mentalità individualista che rallenta il percorso di integrazione; Problema 3.1: le imprese non si sono integrate sufficientemente con il settore pubblico. Il Consorzio Vino è Sardegna che come detto in precedenza corrisponde sostanzialmente al partnenariato di progetto non ha vanta al suo interno alcun organismo pubblico. 78/34 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale Obiettivo Generale Favorire la competitività della filiera vitivinicola sarda attuando processi aggregativi che coinvolgano l’intero comparto Obiettivo Specifico 1 Migliorare la qualità dei vini sardi Obiettivo Operativo 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Operazioni Ricerca clonale sui vitigni autoctoni tesa al recupero ed alla valorizzazione dei vitigni autoctoni della identità viticola della Sardegna Alta formazione: master and back. 1.2 Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare Corsi di Formazione figure professionali nel specifica (potatori, campo vitivinicolo. innestatori, etc.) volti a recuperare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti, sia in enopolio che in vigna. 1.3 Innovazione tecnologica dei processi produttivi Adeguamento delle attrezzature di vinificazione e di stoccaggio ed ammodernamento dei relativi impianti. Ammodernamento degli impianti e attrezzature di lavorazione delle uve e dei mosti. Ammodernamento degli impianti di imbottigliamento. Sostituzione delle barriques. Ammodernamento ed adeguamento dei locali e una più funzionale allocazione degli impianti Informatizzazione. 78/35 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio 1.5 Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner 2 Contrastare la concorrenza, soprattutto internazionale, consolidando e acquisendo quote di mercato 3 Favorire l’aggregazione e l’integrazione su scala regionale di diverse realtà operanti nel settore vitivinicolo, in funzione della realizzazione di economie di scala. Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, valorizzazione e miglioramento di quelli già esistenti Cultura ambientale Adozione di misure per la tutela ambientale Impianti fotovoltaici Ideazioni di nuovi loghi e confezioni Attività di promozione del binomio Vino-Sardegna e qualità-tipicità 2.1 Sviluppo delle Pubblicità istituzionale e di strategie di marketing prodotto sul mercato valorizzando il legame domestico ed con il territorio internazionale Missioni sui mercati esteri Punti di esposizione e accoglienza in prossimità delle aziende Ricerche di mercato Punti di assaggio e vendita Convegni, fiere, manifestazioni, meeting, 2.2 Commercializzazione sponsorizzazioni, in aree dei vini di qualità, con geografiche nazionali e particolare riferimento ai internazionali. mercati indiano e cinese. Studio sistema di etichettatura comprensivo degli elementi di rintracciabilità 3.1 Creare organismi volti a promuovere la cooperazione tra imprese e tra imprese e Enti Pubblici Costituzione del Consorzio Vino e Sardegna il 27/02/2006 Sottoscrizione della Partecipazione al Consorzio CERTA il 07/12/2006 per la costituzione di centri di eccellenza tecnologica nell’agroalimentare. Supporto finanziario del Banco di Sardegna Collaborazione con Consorzio Promosuber 78/36 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Promuovere collaborazioni con: Università di SassariFacoltà di Agraria, Enti Pubblici strumentali quali Ersat e Consorzio Interprovinciale di Frutticoltura. 3.2 Riuscire a fare sistema Struttura commerciale volta a favorire azioni integrate di marketing, promozione e vendita dei vini sardi di qualità Formazione specifica ricerca clonale sui vitigni autoctoni Gruppo di acquisto Ricerca comune sulla qualità dei tappi in sughero sardi A. Descrizione dei singoli obiettivi. Obiettivo Specifico 1: Migliorare la qualità dei vini sardi; Descrizioni: Il miglioramento qualitativo teso a sostituire le produzioni di vini sfusi comuni con vini sardi di qualità imbottigliati. Obiettivo Operativo 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Descrizione: effettuare una approfondita ricerca volta a valorizzare ed esaltare la presenza nella nostra isola di vitigni autoctoni; Obiettivo Operativo 1.2 Formare risorse di alto profilo professionale. Descrizione: attraverso master and back formare figure essenziali per i partner quali enologi e dirigenti d’azienda, nonché figure quali potatori e innestatori; Obiettivo Operativo 1.3 Innovazione tecnologica: Descrizione: i partner continueranno ad ammodernare e aggiornare i propri impianti usando particolare attenzione all’ambiente. Obiettivo operativo 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e la tipicità del territorio. Descrizione: il radicamento con il terroir è obiettivo operativo del progetto integrato Obiettivo operativo 1.5: Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner Descrizione: Diffondere, partendo dai centri di responsabilità, una particolare sensibilità al miglioramento dell’ambiente interno ed esterno delle imprese, mettendo in risalto i benefici diretti ed indiretti, mirando ad ottenere, con la regia del Consorzio/partnenariato, la certificazione EMAS. Operazioni: Ricerca clonale sui vitigni autoctoni tesa al recupero ed alla valorizzazione dei vitigni autoctoni della identità viticola della Sardegna - Alta formazione: master and back - Corsi di Formazione specifica (potatori, innestatori, etc.) volti a recuperare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti, sia in enopolio che in vigna - Adeguamento delle attrezzature di vinificazione e di stoccaggio ed ammodernamento dei relativi impianti Ammodernamento degli impianti e attrezzature di lavorazione delle uve e dei mosti 78/37 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Ammodernamento degli impianti di imbottigliamento - Sostituzione delle barriques - Ammodernamento ed adeguamento dei locali con una più funzionale allocazione degli impianti – Informatizzazione. C cultura ambientale. Adozione di misure per la tutela ambientale; Impianti fotovoltaici Obiettivo Specifico 2: Consolidare e acquisire quote di mercato Descrizione:I partner oggi vantano la presenza commerciale in più di 50 paesi, obiettivo sarà quello di effettuare delle economie di scala per commercializzare i vini delle diverse cantine partner diversificando l’offerta. Obiettivo Operativo 2.1 . Sviluppo delle strategie di marketing valorizzando il legame con il territorio Descrizione: il vino è l’espressione dell’essere umano, la sua storia, la sua cultura: il terroir è il suo territorio, la nostra radice; il vino deve essere un testimone della Sardegna. Obiettivo Operativo 2.2 Commercializzazione dei vini di qualità, con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Descrizione: i partner hanno come obiettivo di incrementare la loro presenza commerciale in India e Cina. Operazioni Ideazioni di nuovi loghi e confezioni, Attività di promozione del binomio Vino-Sardegna e qualità-tipicità, Pubblicità istituzionale e di prodotto sul mercato domestico ed internazionale, Missioni sui mercati esteri, Punti di esposizione e accoglienza in prossimità delle aziende, Ricerche di mercato, Punti di assaggio e vendita, Convegni, fiere, manifestazioni, meeting, sponsorizzazioni, in aree geografiche nazionali e internazionali, Studio sistema di etichettatura comprensivo degli elementi di rintracciabilità Obiettivo specifico 3: Favorire l’aggregazione e l’integrazione su scala regionale di diverse realtà operanti nel settore vitivinicolo, in funzione della realizzazione di economie du scala. Descrizione: Il partenariato ha già dato inizio a un importante processo aggregativo che dovrebbe portare nel corso degli anni ad avere un unico centro che rappresenti un vero e proprio sistema locale di sviluppo Obiettivo Operativo 3.1: Creare organismi volti a promuovere la cooperazione tra imprese e tra imprese e Enti Pubblici Descrizione: il Consorzio partenariato ha come obiettivo coinvolgere nel prorpio progetto integrato alcuni enti strumentali pubblici (ERSAT, Consorzio 21, SFIRS). Obiettivo Operativo 3.2: Creare organismi volti a promuovere la cooperazione tra imprese e tra imprese e Enti Pubblici Descrizione : obiettivo del partenariato è quello di creare un sistema integrato nel settore vitivinicolo isolano, con il coinvolgimento anche di settori quali il sugheriero, il tipografico e il settore vetro. Operazioni: Costituzione del Consorzio Vino e Sardegna il 27/02/2006 - Sottoscrizione della Partecipazione al Consorzio CERTA il 07/12/2006 per la costituzione di centri di eccellenza tecnologica nell’agroalimentare - Supporto finanziario del Banco di Sardegna - Collaborazione con Consorzio Promosuber - Promuovere collaborazioni con: Università di Sassari-Facoltà di Agraria, Enti Pubblici strumentali quali Ersat e Consorzio Interprovinciale di Frutticoltura - Struttura commerciale volta a favorire azioni integrate di marketing, promozione e vendita dei vini sardi di qualità Formazione specifica - ricerca clonale sui vitigni autoctoni - Gruppo di acquisto - Ricerca comune sulla qualità dei tappi in sughero sardi 78/38 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” Obiettivi Specifici (Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati) Individuare, recuperare caratterizzare e valorizzare i vitigni autoctoni Sostenere la ricerca e lo sviluppo di metodi di vinificazione tendenti all’introduzione di nuove tecnologie, alla razionalizzazione dei processi produttivi ed alla valorizzazione del patrimonio varietale sardo Obiettivi Specifici Note (Albero degli Obiettivi) 1 Migliorare la qualità dei vini sardi Il partenariato ha predisposto un progetto di ricerca con investimenti previsti pari a 8.000.000 di Euro teso al recupero ed alla valorizzazione e alla ricerca clonale sui vitigni autoctoni 1 Migliorare la qualità dei vini sardi Favorire lo sviluppo dei fattori della commercializzazione (certificazione di processo, di prodotto, strategie di marketing, logistica 2 Contrastare la concorrenza, soprattutto internazionale, consolidando e acquisendo quote di mercato Aggregazione di produttori Precedendo quelli che sono stati gli obiettivi specifici 3 Favorire l’aggregazione e previsti dalla RAS i l’integrazione su scala regionale partner hanno in di diverse attività operanti nel data 26/02/2006 settore vitivinicolo in funzione costituito un della realizzazione di economie aggregazione di di scala. produttori in forma consortile denominata Vino e Sardegna 78/39 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 6. 6.1. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO Definizione della strategia Obiettivo Specifico 1 – Titolo: Migliorare la qualità dei vini sardi Punto di Forza N° 1 – Titolo: Predisposizione di un progetto di ricerca per la valorizzazione dei vitigni autoctoni. Punto di Forza N° 2 – Titolo: Coordinamento scientifico del progetto di ricerca a cura dell’illustre enologo Dott. Giacomo Tachis Punto di Forza N° 3 – Titolo: Partecipazione al bando sulla ricerca scientifica sui vitigni autoctoni previsto dall’accordo di programma quadro Stato Regione Descrizione: effettuare una approfondita ricerca volta a valorizzare ed esaltare la presenza nella nostra isola di vitigni autoctoni; Strategia di Valorizzazione: tutti i risultati derivanti dall’importante progetto di ricerca, saranno sperimentati all’interno delle cantine e troveranno pubblicazione su un apposito portale. Non meno importante saranno i convegni a tema divulgativi promossi dal partenariato. Operazioni: ricerca clonale sui vitigni autoctoni tesa al recupero e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni della Sardegna (H8) Punto di Forza N 1 – Titolo: Progetto finalizzato sia alla formazione di risorse di alto profilo professionale, sia al recupero a alla valorizzazione di figure professionali nel campo vitivinicolo. Descrizione: attraverso master and back formare figure essenziali per i partner quali enologi e dirigenti d’azienda, nonché figure quali potatori e innestatori; Strategia di Valorizzazione: Una volta individuate, attraverso le università e i partner, le figure professionali da formare, verranno indicate alla regione, concludendo con la stessa una convenzione attraverso la quale si svolgeranno all’interno delle aziende degli stage finalizzati all’inserimento lavorativo. Operazioni: 1 Alta formazione: master and back (H8, H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451) 2 Corsi di Formazione specifica (potatori, innestatori, etc.) volti a recuperare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti, sia in enopolio che in vigna (H8, H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). 77/40 78/40 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Punto di Forza N 1 – Titolo : Attenzione al mantenimento di un adeguato livello tecnologico Descrizione: Tutti i partner prevedono di effettuare copiosi investimenti per mantenere il livello tecnologico in linea con le più avanzate tecnologie presenti nel settore. Strategia di Valorizzazione: L’ innovazione tecnologica dovrà essere valorizzata prestando attenzione non solo al processo ma soprattutto al prodotto. Operazioni: 1 Adeguamento delle attrezzature di vinificazione e di stoccaggio ed ammodernamento dei relativi impianti (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). 2 Ammodernamento degli impianti e attrezzature di lavorazione delle uve e dei mosti (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). 3 Ammodernamento degli impianti di imbottigliamento (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). 4 Sostituzione delle barriques (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). 5 Ammodernamento ed adeguamento dei locali e una più funzionale allocazione degli impianti (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). 6 Informatizzazione (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). Punto di Forza N 1- Titolo: Peculiarità e tipicità dei vitigni tradizionali sardi Descrizione : La Sardegna possiede un inestimabile patrimonio ampelografico, che i partner intendono valorizzare.. Strategia di Valorizzazione: Attraverso la valorizzazione dei vitigni autoctoni le cantine intendono produrre vini che siano sempre più legati al territorio, e ne rappresentino l’immagine. Operazione: Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, valorizzazione e miglioramento di quelli già esistenti (H8, H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451); Opportunità N° 1 – Titolo : Crescente attenzione delle istituzioni all’ambiente (es. piano paesaggistico regionale) Descrizione : la Regione Sardegna ha dato il via ad una nuova politica di tutela ambientale, della quale il piano paesaggistico e il piano di sviluppo rurale rappresentano gli epigoni. Strategia di Valorizzazione: acquisire anche coadiuvati dalle istituzioni una sensibilità alle problematiche ambientali nelle singole aziende. Operazioni: 1 Cultura ambientale (H8, H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). 2 Adozione di misure per la tutela ambientale (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451). 3 Impianti fotovoltaici (H14, H13, H9, D451) Obiettivo Specifico 2 – Titolo: Contrastare la concorrenza, soprattutto internazionale, consolidando e acquisendo quote di mercato Punto di Forza N 1 – Titolo : Riconoscimenti internazionali raggiunti da alcuni vini prodotti dai partner (Terre Brune Cantina di Santadi, Turriga di Argiolas…); Descrizione: il vino è l’espressione dell’essere umano, la sua storia, la sua cultura: il terroir è il suo territorio, la nostra radice; il vino deve essere un testimone della Sardegna. Strategia di Valorizzazione:cavalcare il successo dei vini già affermatesi sul mercato internazionale, massimizzando gli interventi sulla diffusione delle specificità dei nostri vini; Operazioni: 1 Ideazioni di nuovi loghi e confezioni (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451) 78/41 77/41 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2 Attività di promozione del binomio Vino-Sardegna e qualità-tipicità (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451) 3 Pubblicità istituzionale e di prodotto sul mercato domestico ed internazionale (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451). 4 Missioni sui mercati esteri (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451) 5 Punti di esposizione e accoglienza in prossimità delle aziende (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451) Punto di Forza N 1 – Titolo : Presenza commerciale dei partner in oltre 50 Paesi nel mondo Descrizione: la presenza di alcuni partner nei principali mercati, rappresenta il vettore perché anche le altre aziende componenti il partenariato possano inserirsi negli stessi; Strategia di Valorizzazione: I partner mirano alla commercializzazione di vini tipici di qualità. In particolare, le imprese del partenariato cercano, attraverso la valorizzazione del forte legame tra il vino sardo e il territorio sardo, di contrastare la forte concorrenza internazionale di vini a basso costo e privi di peculiarità e tipicità proprie. Puntano, inoltre, alla conquista di nuovi mercati, con particolare interesse per quello indiano e cinese. Operazioni: 1 Ricerche di mercato (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451) 2 Punti di assaggio e vendita (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451) 3 Convegni, fiere, manifestazioni, meeting, sponsorizzazioni, in aree geografiche nazionali e internazionali (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451) 4 Studio sistema di etichettatura comprensivo degli elementi di rintracciabilità (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451) Obiettivo Specifico 3 – Titolo: Favorire l’aggregazione e l’integrazione su scala regionale di diverse realtà operanti nel settore vitivinicolo Punto di Forza N 1 – Titolo : Consorzio Vino e Sardegna già operativo nella predisposizione del progetto di ricerca Punto di Forza N 2 – Titolo : Adesione al Consorzio CERTA che parteciperà ai bandi PON, programmazione 2000-2006 Punto di Forza N 3 – Titolo : Impegno di integrazione con il comparto dei tappi di sughero. Punto di Forza N 4 – Titolo Convenzione con il Banco di Sardegna che permetterà di dare supporto finanziario agli investimenti del progetto integrato. Descrizione : Il partenariato ha già dato inizio a un importante processo aggregativo che dovrebbe portare nel corso degli anni ad avere un unico centro che rappresenti un vero e proprio sistema locale di sviluppo Strategia di Valorizzazione L’aggregazione porta con certezza a significative economie di scala (si pensi agli acquisti collettivi:tappi, bottiglie, etichette, energia elettrica, barriques etc.), e la possibilità di realizzare investimenti (ricerca scientifica) che, diversamente, i singoli partner non potrebbero effettuare; Operazioni: 1 Costituzione del Consorzio Vino e Sardegna il 27/02/2006 (H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14) 2 Sottoscrizione della Partecipazione al Consorzio CERTA il 07/12/2006 per la costituzione di centri di eccellenza tecnologica nell’agroalimentare (H8) 3 Supporto finanziario del Banco di Sardegna (H8) 4 Collaborazione con Consorzio Promosuber (H8) 5 Promuovere collaborazioni con: Università di Sassari-Facoltà di Agraria, Enti Pubblici strumentali quali Ersat e Consorzio Interprovinciale di frutticoltura di Villasor, Consorzio 21, Sfirs (H8) 78/42 77/42 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Punto di Forza N 1 – Titolo : Consorzio Vino e Sardegna già operativo nella predisposizione del progetto di ricerca Descrizione: L’aver costituito un Consorzio che raggruppa alcune tra le più importanti cantine sarde con circa un anno di anticipo rispetto alla costituzione del partenariato, sicuramente favorisce l’accelerazione del complesso processo di integrazione. Le operazioni sotto riportate, sono già pianificate e attendono solo il la conclusione delle procedure finalizzate alla concessione delle necessarie risorse finanziarie. Strategia di Valorizzazione : il Consorzio Vino e Sardegna che come detto coincide con il partenariato di progetto, continuerà ad essere punto di aggregazione e di elaborazione dei progetti che riguarderanno l’intera filiera vitivinicola. Operazioni: 1 Ricerca clonale sui vitigni autoctoni (H8) 2 Formazione specifica (H8) 3 Struttura commerciale volta a favorire azioni integrate di marketing, promozione e vendita dei vini sardi di qualità (H8) 4 Gruppo di acquisto (H8) 5 Ricerca comune sulla qualità dei tappi in sughero sardi (H8) 78/43 77/43 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 6.2. Definizione delle operazioni Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo. Obiettivo Operativo N. Soggetto Proponente Titolo Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo Classificazione Operazione Anagrafica Operazione Titolo Codi ce Oper Puntuale / azio Sistema ne Prop osta Consorzio Vino e SardegnaCagliari Ricerca clonale sui H8 vitigni autoctoni Sistema Consorzio Vino e SardegnaCagliari Corsi di formazione specifica e di alta formazione Sistema 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Consorzio Vino e SardegnaCagliari Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, H8 valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 2.1 Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Consorzio Vino e SardegnaCagliari Immagine Vino e Sardegna Sistema 1.1 1.2 H8 H8 Tipologia Ricerca Formazione Rilevanza Operazione INDISPENSA BILE INDISPENSA BILE Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE 78/44 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2.2 3.1 3.2 1.3 1.5 2.2 2.1 Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Creare organismi volti a promuovere la cooperazione tra imprese e tra imprese ed Enti Pubblici Riuscire a fare sistema Innovazione tecnologica dei processi produttivi Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Consorzio Vino e SardegnaCagliari Consolidamento e acquisizione di nuovi mercati Consorzio Vino e SardegnaCagliari Individuazione nuovi partner Consorzio Vino e SardegnaCagliari Sinergie per gli investimenti ed economie di scala H8 Sistema Commercializza INDISPENSA zione BILE H8 Sistema Integrazione tra imprese INDISPENSA BILE H8 Sistema Integrazione tra imprese INDISPENSA BILE Puntuale Produzione e INDISPENSA trasformazione BILE Cantina Gallura Tempio di Ammodernamento H9 di impianti macchinari. Cantina Gallura Tempio di H9 Puntuale Produzione e INDISPENSA trasformazione BILE Cantina Gallura Tempio di Consolidamento e H9 acquisizione di nuovi mercati Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE Cantina Gallura Tempio di Puntuale Promozione pubblicità Sostenibilità ambientale Immagine Vino e H9 Sardegna e INDISPENSA BILE 78/45 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 1.2 Formare risorse di alto profilo professionale. Cantina Recuperare e Gallura valorizzare Tempio figure professionali nel campo vitivinicolo 1.4 Produrre vini volti a Cantina esaltare la Gallura specificità e Tempio tipicità del territorio. 1.1 Valorizzare vitigni tradizionali della Sardegna di Corsi di formazione H9 specifica e di alta formazione Creazione di nuovi prodotti di qualità di sempre più legati al territorio, H9 valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema Sistema Formazione INDISPENSA BILE Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione i Cantina Gallura Tempio di Ricerca clonale sui H9 vitigni autoctoni Sistema Ricerca INDISPENSA BILE 78/46 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Innovazione tecnologica dei processi produttivi Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo Agricola punica Santadi Ammodernamento di impianti H11 macchinari. Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Agricola punica Santadi Sostenibilità ambientale H11 Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Agricola punica Santadi Consolidamento e acquisizione di nuovi mercati H11 Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE Agricola punica Santadi Immagine Vino e Sardegna H11 Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE Agricola punica Santadi Corsi di formazione specifica e di alta formazione H11 Sistema Formazione INDISPENSA BILE 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Agricola punica Santadi Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, H11 valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Agricola punica Santadi Ricerca clonale sui H11 vitigni autoctoni Sistema 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/47 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Innovazione tecnologica dei processi produttivi Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo Puntuale Produzione e trasformazi one INDISPENSA BILE H13 Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Consolidamento e Agrivitivinico acquisizione di la Badesi nuovi mercati H13 Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE Agrivitivinico Immagine Vino e la Badesi Sardegna H13 Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE Corsi di Agrivitivinico formazione la Badesi specifica e di alta formazione H13 Sistema Formazione INDISPENSA BILE Ammodernamento Agrivitivinico di impianti H13 la Badesi macchinari. Agrivitivinico Sostenibilità la Badesi ambientale - 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati Agrivitivinico al territorio, H13 la Badesi valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Agrivitivinico Ricerca clonale sui H13 la Badesi vitigni autoctoni Sistema Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/48 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Puntuale Produzione e trasformazi one INDISPENSA BILE H17 Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Consolidamento e acquisizione di nuovi mercati H17 Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE Cantina TrexentaSenorbì Immagine Vino e Sardegna H17 Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE Cantina TrexentaSenorbì Corsi di formazione specifica e di alta formazione H17 Sistema Formazione INDISPENSA BILE 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Cantina TrexentaSenorbì Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, H17 valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Cantina TrexentaSenorbì Ricerca clonale sui H17 vitigni autoctoni Sistema 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Innovazione tecnologica dei processi produttivi Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo Cantina TrexentaSenorbì Ammodernamento di impianti H17 macchinari. Cantina TrexentaSenorbì Sostenibilità ambientale Cantina TrexentaSenorbì − Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/49 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Puntuale Produzione e trasformazi one INDISPENSA BILE H12 Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Consolidamento e acquisizione di nuovi mercati H12 Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE Cantina di Santadi Immagine Vino e Sardegna H12 Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE Cantina di Santadi Corsi di formazione specifica e di alta formazione H12 Sistema Formazione INDISPENSA BILE 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Cantina di Santadi Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, H12 valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Cantina di Santadi Ricerca clonale sui H12 vitigni autoctoni Sistema 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Innovazione tecnologica dei processi produttivi Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo Cantina di Santadi Ammodernamento di impianti H12 macchinari. Cantina di Santadi Sostenibilità ambientale Cantina di Santadi - Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/50 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Innovazione tecnologica dei processi produttivi Puntuale Produzione e trasformazi one INDISPENSA BILE Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE H15 Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE H15 Sistema Formazione INDISPENSA BILE Cantina ManciniOlbia Ammodernamento H15 di impianti macchinari. Cantina ManciniOlbia Sostenibilità ambientale Cantina ManciniOlbia Consolidamento e acquisizione di nuovi mercati Cantina ManciniOlbia Immagine Vino e Sardegna Cantina ManciniOlbia Corsi di formazione specifica e di alta formazione 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Cantina ManciniOlbia Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, H15 valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Cantina ManciniOlbia Ricerca clonale sui H15 vitigni autoctoni Sistema 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo H15 H15 Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/51 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Innovazione tecnologica dei processi produttivi Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo Cantina del Ammodernamento H18 Mandrolisai- di impianti Sorgono macchinari. Cantina del Sostenibilità Mandrolisaiambientale Sorgono Cantina del Consolidamento e Mandrolisai- acquisizione di Sorgono nuovi mercati Cantina del Immagine Vino e MandrolisaiSardegna Sorgono Corsi di Cantina del formazione Mandrolisaispecifica e di alta Sorgono formazione H18 H18 H18 H18 Puntuale Produzione e trasformazi one INDISPENSA BILE Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE Sistema Formazione INDISPENSA BILE 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Creazione di nuovi prodotti di qualità Cantina del sempre più legati Mandrolisai- al territorio, H18 Sorgono valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Cantina del Ricerca clonale sui H18 Mandrolisaivitigni autoctoni Sorgono Sistema Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/52 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Innovazione tecnologica dei processi produttivi Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo Cantina del Ammodernamento Vermentino- di impianti H16 Monti macchinari. Cantina del Sostenibilità Vermentinoambientale Monti Cantina del Consolidamento e Vermentino- acquisizione di Monti nuovi mercati H16 H16 Puntuale Produzione e trasformazi one INDISPENSA BILE Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE Cantina del Immagine Vino e VermentinoSardegna Monti H16 Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE Corsi di Cantina del formazione Vermentinospecifica e di alta Monti formazione H16 Sistema Formazione INDISPENSA BILE 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Creazione di nuovi prodotti di qualità Cantina del sempre più legati H16 Vermentino- al territorio, Monti valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Cantina del Ricerca clonale sui H16 Vermentinovitigni autoctoni Monti Sistema Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/53 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Innovazione tecnologica dei processi produttivi Puntuale Produzione e trasformazi one INDISPENSA BILE Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE H14 Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE H14 Sistema Formazione INDISPENSA BILE Cantina ArgiolasSerdiana Ammodernamento di impianti H14 macchinari. Cantina ArgiolasSerdiana Sostenibilità ambientale Cantina ArgiolasSerdiana Consolidamento e acquisizione di nuovi mercati Cantina ArgiolasSerdiana Immagine Vino e Sardegna Cantina ArgiolasSerdiana Corsi di formazione specifica e di alta formazione 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Cantina ArgiolasSerdiana Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati H14 al territorio, valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Cantina ArgiolasSerdiana Ricerca clonale sui H14 vitigni autoctoni Sistema 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo H14 H14 Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/54 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Azienda Giuseppe GabbasNuoro Ammodernamento di impianti D451 macchinari. Azienda Giuseppe GabbasNuoro Sostenibilità ambientale Azienda Giuseppe GabbasNuoro Consolidamento e acquisizione di nuovi mercati Azienda Giuseppe GabbasNuoro Immagine Vino e Sardegna Azienda Giuseppe GabbasNuoro Corsi di formazione specifica e di alta formazione 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e tipicità del territorio. Azienda Giuseppe GabbasNuoro Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, D451 valorizzazione e miglioramento di quelle già esistenti Sistema 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna Azienda Giuseppe GabbasNuoro Ricerca clonale sui D451 vitigni autoctoni Sistema 1.3 1.5 2.2 2.1 1.2 Innovazione tecnologica dei processi produttivi Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner. Commercializ zazione dei vini di qualità con particolare riferimento ai mercati indiano e cinese Sviluppo delle strategie di Marketing valorizzando il legame con il territorio Formare risorse di alto profilo professionale. Recuperare e valorizzare figure professionali nel campo vitivinicolo Puntuale Produzione e trasformazi one INDISPENSA BILE Puntuale Produzione e trasformazione INDISPENSA BILE Puntuale Commercializza INDISPENSA zione BILE D451 Puntuale Promozione pubblicità e INDISPENSA BILE D451 Sistema Formazione INDISPENSA BILE D451 D451 - Ricerca sui vitigni autoctoni INDISPENSA in funzione della BILE produzione Ricerca INDISPENSA BILE 78/55 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Codice Operazione Accesso al Mercato del Lavoro Contesto di Vita H8 Polizza sanitaria Master and back H14 Polizza sanitaria Master and back H13 Polizza sanitaria Master and back H15 Polizza sanitaria Master and back H16 Polizza sanitaria Master and back H11 Polizza sanitaria Master and back H12 Polizza sanitaria Master and back H17 Polizza sanitaria Master and back H18 Polizza sanitaria Master and back H9 Polizza sanitaria Master and back D451 Polizza sanitaria Master and back Situazione Occupazionale Partecipazione alla Creazione di Attività SocioEconomiche Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Convenzione con asili nido Note (max 2 pagine) Il settore nel quale operano le imprese che hanno dato vita al partenariato “Vino e …” è per sua natura poco propenso a recepire la collaborazione delle donne. Tuttavia le aziende consorziate, facilitate in taluni casi dal ricambio generazionale, hanno di fatto da tempo messo in pratica il principio delle pari opportunità. Pochi dati riepilogativi danno prova di quanto affermato in precedenza. Il presidente della cantina Mandrolisai è la dottoressa Francesca Sias. La cantina Mancini è rappresentata dalla signora Laura mancini che è anche componente del Comitato di Coordinamento del partenariato. Ruoli chiave nella società Agiolas sono ricoperti da Valentina, Maria Luisa e Francesca Argiolas. 78/56 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA In quasi tutte le aziende la presenza femminile è considerata strategica, proprio per questo si prevedono azioni tese ad un incremento ulteriore della presenza femminile in azienda, facilitando la stessa con iniziative quali: la stipula di apposite polizze sanitarie; alta formazione essenzialmente di manager donne attraverso il programma master and back; convenzioni con asili nido. 78/57 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 6.4. Analisi della sostenibilità ambientale Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale. Obiettivi ambientali Codice Operazione H8 H14 H13 H15 H16 H11 H12 H17 H18 H9 D451 A Analisi delle problematic he ambientali delle singole aziende Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione Modifica dei processi di produzione B C D E Verifica del rispetto da parte della aziende della normativa vigente in materia ambientale 78/58 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Note Nelle manifestazioni di interesse presentate lo scorso Giugno non venivano sufficientemente esplicitate le azioni in materia di salvaguardia dell’ambiente promosse dal Consorzio e attuate dai partner. In questa sede si ritiene di puntualizzarle. Il consorzio/partenariato sovrintenderà alla adozione di misure per la tutela ambientale nelle principali operazioni previste dal progetto integrato. Sarà cura del Consorzio/partenariato, fornire Informazioni a tutte le aziende in relazione ad un percorso che condurrà Alla possibile adesione al sistema EMAS. Tale percorso, coadiuvato da esperti in materia, sarà finalizzato a: - analisi delle problematiche ambientali delle singole aziende - verifica della rispondenza alla normativa vigente - identificazione dei fattori di impatto ambientale - valutazione degli effetti ambientali (in relazione alle caratteristiche del territorio) - individuazione delle aree di miglioramento. Il Consorzio sensibilizzerà i partner in particolare su: 1. Gestione, risparmio e scelte energetiche. 2. Gestione, risparmio, scelta e trasporto delle materie prime; gestione e risparmio dell'acqua. 3. Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti. 4. Valutazione, controllo e riduzione del rumore all'interno e all'esterno dello stabilimento. 5. Scelta dei nuovi processi di produzione e modifiche dei processi di produzione. 6. Gestione dei prodotti (progettazione, imballaggio, trasporto, uso e smaltimento). 7. Efficienza e prassi ambientali di appaltatori, subappaltatori e fornitori. 8. Prevenzione e riduzione degli incidenti ambientali. 9. Definizione di apposite procedure di emergenza qualora si verifichino incidenti ambientali 10. Informazione e formazione del personale delle imprese riguardo ai problemi ambientali. 11. Informazione esterna riguardo ai problemi ambientali. 78/59 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale Obiettivi ambientali Codice Operazione B C Risparmio energetico Definizione di apposite procedure di emergenza qualora si verifichino degli incidenti ambientali Informazione e formazione del personale riguardo ai problemi ambientali Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti Prevenzione e riduzione degli incidenti ambientali Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti Prevenzione e riduzione degli incidenti ambientali Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti Prevenzione e riduzione degli incidenti ambientali H16 Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti Prevenzione e riduzione degli incidenti ambientali H11 Risparmio energetico Riduzione, Prevenzione H8 H14 H13 H15 A D E Valutazione, controllo e riduzione del rumore all’interno e all’esterno dello stabilimento Valutazione, controllo e riduzione del rumore all’interno e all’esterno dello stabilimento Valutazione, controllo e riduzione del rumore all’interno e all’esterno dello stabilimento Valutazione, controllo e riduzione del rumore all’interno e all’esterno dello stabilimento Valutazione, 78/60 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti H12 H17 H18 H9 D451 Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti Risparmio energetico Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti e riduzione controllo e degli incidenti riduzione del ambientali rumore all’interno e all’esterno dello stabilimento Valutazione, controllo e Prevenzione riduzione del e riduzione rumore degli incidenti all’interno e ambientali all’esterno dello stabilimento Valutazione, controllo e Prevenzione riduzione del e riduzione rumore degli incidenti all’interno e ambientali all’esterno dello stabilimento Valutazione, controllo e Prevenzione riduzione del e riduzione rumore degli incidenti all’interno e ambientali all’esterno dello stabilimento Valutazione, controllo e Prevenzione riduzione del e riduzione rumore degli incidenti all’interno e ambientali all’esterno dello stabilimento Valutazione, controllo e Prevenzione riduzione del e riduzione rumore degli incidenti all’interno e ambientali all’esterno dello stabilimento 78/61 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 6.5. Definizione degli indicatori Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili Obiettivo Generale Favorire la competitività della filiera vitivinicola sarda attuando processi aggregativi che coinvolgano l’intero comparto Obiettivi Specifici 1 Migliorare la qualità dei vini sardi Obiettivi Operativi Indicatori di Realizzazione Numero di vitigni autoctoni utilizzati per la 1.1 Valorizzare i vinificazione vitigni tradizionali nell’arco di un della Sardegna triennio su una selezione base di 15 vitigni Numero di addetti formati 1.2 Formare risorse per le figure di alto profilo professionali professionale. Recuperare e indicate: valorizzare figure manager (5) professionali nel enologi (5) campo vitivinicolo. innestatori (15) potatori (15) Investimenti in tecnologie 1.3 Innovazione innovative sugli tecnologica dei investimenti processi produttivi totali per azienda Incremento del 1.4 Produrre vini volti 40% dei vini di a esaltare la qualità prodotti specificità e tipicità con uve da del territorio vitigni autoctoni Target Note 100% 100% 50% 100% 78/62 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Definizione della Politica Ambientale di 1.5 Ridurre l’impatto ogni azienda sull’ambiente di tutte con le attività sviluppate identificazione dai partner dei singoli obiettivi perseguibili Attuazione di 10 azioni di 2.1 Sviluppo delle promozione finalizzate a strategie di marketing 2 Contrastare la valorizzando il creare un concorrenza, legame con il rapporto soprattutto efficace col territorio internazionale, territorio di consolidando e riferimento acquisendo quote 2.2 Incremento del di mercato Commercializzazione 40% dei volumi dei vini di qualità, con commercializza particolare ti extra UE riferimento ai mercati nell’arco di un indiano e cinese. triennio N. Azioni volte a favorire il 3.1 Creare organismi rapporto volti a promuovere la sinergico, cooperazione tra 3 Favorire all’interno della imprese e tra l’aggregazione e filiera imprese e Enti l’integrazione su vitivinicola, tra scala regionale di Pubblici pubblico e diverse realtà privato operanti nel N. Azioni volte settore vitivinicolo, a creare in funzione della aggregazione realizzazione di 3.2 Riuscire a fare tra tutti i economie di scala sistema soggetti della filiera vitivinicola sarda 100% 75% 100% 10 10 78/63 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 7. 7.1. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni. Codice Operazione H9 H9 H9 H15 H15 H15 H16 H16 H16 H11 H11 H11 H12 H12 H12 H13 H13 H13 H14 H14 H14 H17 H17 Tipologia di Operazione Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Stato della Progettazione Note Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo 78/64 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Produzione e trasformazione Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Valorizzazione vitigni autoctoni Commercializzazione di prodotti di qualità Promozione e pubblicità Formazione H17 H18 H18 H18 D451 D451 D451 H8 H8 H8 H8 Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Progetto definitivo Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni. Codice Operazione Adempimento H9 H9 H9 H15 H15 H15 H16 H16 H16 H11 H11 H11 H12 H12 H12 H17 H17 H17 H13 H13 H13 H14 H14 H14 H18 H18 H18 D451 Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Nessuno Nessuno Concessione edilizia Soggetto Responsabile Stato Adempimento Comune Iter avviato Data di Conclusione Prevista 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 Comune Iter avviato 30/03/2007 78/65 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno D451 D451 H8 H8 H8 H8 Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni. Codice Operazione Progettazion e Selezione Soggetto Attuatore Realizzazione Collaudo H9:Ammodernamento H9: Marketing H9: Commercializzazione H15:Ammodernamento H15: Marketing H15: Commercializzazione H16: Ammodernamento H16: Marketing H16: Commercializzazione H11: Ammodernamento H11: Marketing H11: Commercializzazione H12: Ammodernamento H12: Marketing H12: Commercializzazione H17: Ammodernamento H17: Marketing H17: Commercializzazione H18: Ammodernamento H18: Marketing H18: Commercializzazione H14: Ammodernamento H14: Marketing H14: Commercializzazione H13: Ammodernamento H13: Marketing H13: Commercializzazione D451: Ammodernamento D451: Marketing D451: Commercializzazione H8: Ricerca H8: Marketing H8: Commercializzazione 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 01/09/2006 30/09/2006 30/09/2006 31/01/2007 30/09/2006 30/09/2006 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 31/03/2007 10/03/2007 30/06/2007 30/06/2007 10/03/2007 30/06/2007 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2009 01/05/2008 30/06/2009 30/06/2010 01/05/2008 30/06/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 30/09/2009 31/12/2010 30/09/2009 30/09/2009 78/66 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione. Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc). Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione. 78/67 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21). 78/68 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Accordo di Cooperazione N° 1 – Costituzione del Consorzio Vino e Sardegna Oggetto dell’accordo sottoscritto. L’atto costitutivo del Consorzio Vino e Sardegna all’articolo 5 prevede: Per il raggiungimento dei propri fini istituzionali, il Consorzio può svolgere, anche in collaborazione con Enti pubblici e privati e, in una prospettiva di costante accordo, anche mediante specifiche convenzioni con strutture di servizio e produttive territoriali, nazionali ed internazionali, in Italia ed all’estero, le seguenti attività: Sperimentazione e ricerca clonale sui vitigni, volte al recupero ed alla valorizzazione dei ceppi autoctoni e dell’identità viticola della Sardegna; • istruzione professionale, atta a favorire, in particolare, la formazione e l’aggiornamento dei quadri tecnici, amministrativi e dei dirigenti degli organismi aderenti, sia gestendola direttamente, sia mediante collegamenti con Istituti specializzati nella formazione; - Formazione specifica volta recuperare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti, sia in enopolio che in vigna; - Ripianificazione delle coltivazioni e miglioramento delle tecniche di impianto e di coltivazione; - Ampliamento della superficie viticola destinata alla produzione di uve per vini di qualità (in particolare: DOC, DOCG, VQPRD e IGT) attraverso: • La riconversione dei vigneti esistenti; • Un’opportuna distribuzione dei diritti di reimpianto. • Ammodernamento degli impianti negli enopoli; • Incremento della quota di prodotto venduta direttamente in cantina; • Promozione e propaganda delle produzioni sarde in tutto il mondo anche mediante l’organizzazione e la gestione di campagne pubblicitarie, nonché altre specifiche iniziative rilevanti sotto il profilo commerciale e pubblicitario, quali la partecipazione ad esposizioni, fiere, mostre, altre manifestazioni nazionali ed internazionali e workshop; • Partecipazione delle aziende consorziate a missioni economiche italiane nei Paesi esteri; • Effettuazione di ricerche e studi di mercato concernenti in modo particolare i Paesi esteri; • Svolgimento di azioni pubblicitarie a favore del mercato interno e dell’esportazione, la predisposizione e la distribuzione di cataloghi collettivi e, a questi fini, la raccolta e la diffusione di notizie relative alla produzione delle aziende consorziate; • Raccolta di notizie sulla potenziale clientela e lo scambio di informazioni di carattere generale fra le imprese consorziate, allo scopo di favorire il mercato interno e l’esportazione; • Promozione ed organizzazione di visite di operatori, di giornalisti e propagandisti italiani e stranieri; • Ogni altra attività volta a rendere possibile, a favorire e ad incrementare l’esportazione e ad assistere le imprese consorziate nella trattazione di affari con operatori esteri e nella realizzazione di singole iniziative di esportazione; • Potenziamento volto a favorire l’immissione sul mercato estero dei prodotti delle imprese consorziate; • Promozione di sistemi di acquisto collettivo, finalizzata, in particolare, al contenimento dei costi del materiale di consumo; • 78/69 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA • • • • • Predisposizione e rilascio di marchi collettivi di qualità, volti a distinguere ed a qualificare nel mercato interno ed estero, i prodotti commercializzati dalle imprese consorziate, attraverso il Consorzio; Consulenza ed interventi nel campo finanziario, con particolare riferimento alla stipula di convenzioni con gli Istituti di credito per la gestione, sia diretta, sia per conto delle aziende consorziate, dei piani progettuali, dell’attività istruttoria ed in generale, di tutto ciò che occorre per l’ottenimento dei finanziamenti necessari per la realizzazione dei programmi di investimento; Curare i rapporti nei confronti della Regione Sardegna, dello Stato e degli altri enti pubblici, nello svolgimento dei compiti loro assegnati per regolamentare, tutelare, valorizzare e curare gli interessi generali del settore della viticoltura in Sardegna; Offrire assistenza e consulenza alle aziende consorziate durante l’iter burocratico finalizzato ad ottenere le agevolazioni previste dalle leggi di incentivazione; vigilare sull’osservanza, da parte dei soci, degli obblighi derivanti dal rispetto del presente Statuto, dai Regolamenti interni e dalle decisioni degli organi sociali, legalmente adottate, disponendo, ove necessario, le sanzioni di cui al successivo art. 14. Soggetti sottoscrittori dell’accordo. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Consorzio Vino e Sardegna SCARL - Cagliari Cantina di Santadi Soc. Coop. Agricola - Santadi Agrivitivinicola Badesi Golfo dell'Asinara Srl- Badesi Argiolas Spa - Serdiana Cantina delle Vigne di Piero Mancini s.s – Olbia Cantina Sociale del Vermentino SCaRL - Monti Cantina Trexenta societa’ cooperativa agricola - Senorbì Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai – Soc. Coop. a r.l - Sorgono Agricola Punica Spa – Santadi Cantina Gallura Società Cooperativa Agricola – Tempio Pausania Soggetti non sottoscrittori dall’accordo. Az. agricola Gabbas Giuseppe - Nuoro Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accordo. Non coinvolto in fase iniziale Data di sottoscrizione dell’accordo. 27 Febbraio 2006 Accordo di Cooperazione 2– Partecipazione del Consorzio Certa-Foggia Oggetto dell’accordo sottoscritto: Si tratta di un Consorzio pubblico-privato (CERTA SCARL) che parteciperà al bando nazionale finalizzato alla costituzione di Centri di Competenza Tecnologica in attuazione della Misura II.3 – 78/70 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA “Centri di Competenza Tecnologica” (Asse II) e della Misura III.2 “Formazione di alte professionalità per lo sviluppo e la competitività delle imprese con priorità alle PMI – azione b” (Asse III) del Programma Operativo Nazionale 2000-2006 “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione”. Il capitale sociale del nuovo Consorzio ammonta ad € 100.000,00, ed essendo sei le Regioni obiettivo 1 partecipanti, la Sardegna deve contribuire per una quota pari ad € 16.666,00. Il budget complessivo del progetto nazionale ammonta a 7,8 milioni di euro; poiché ciascuna regione riceverà una quota pari a 1/6, la cifra spettante al nodo Sardegna ammonta a 1,3 milioni di euro, compreso il cofinanziamento. Tenuto conto della ripartizione (prevista già nel bando), per gli investimenti (attrezzature e adeguamento sedi ) l’ammontare della quota Sardegna di cofinanziamento è pari ad € 364.000,00. Soggetti sottoscrittori dall’accordo: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. Distretto Agroalimentare Regionale – D.A.RE. s.c.r.l. CALPARK S.C.pA – Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria CRAA (Centro Ricerche Agroalimentare) CRATI s.c.r.l. G.A.L. LOCRIDE G.A.L. V.A.T.E. G.A.L. CROCCHIO Società Cooperativa NAUTILUS CO.Z.A.C SOC. COOP NATURE MED SRL PRODAL S.C.A R.L. Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania – ScpA Consorzio Technapoli – Parco Scientifico e Tecnologico dell’area metropolitana di Napoli e Caserta Rummo SpA Molino e Pastificio Università degli Studi di Sassari Università degli studi di Cagliari IZCS Istituto Zootecnico e Caseario Porto Conte Ricerche S.r.l. F.lli Pinna Industria Casearia S.p.A. Molino Galleu s.n.c. di Galleu Agostino Antonio & C. Mesedha produzioni alimentari di Piroddi Simonetta e c. S.A.S. Consorzio per la tutela del formaggio Fiore Sardo DOP Argiolas S.p.A Consorzio Vino e Sardegna Università degli Studi della Basilicata ENEA Metapontum Agrobios s.r.l. Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Messina Università degli Studi di Catania Consiglio Nazionale delle Ricerche Consorzio “Gian Pietro Ballatore” per la Ricerca su Specifici Settori della Filiera Cerealicola CO.RI.B.I.A. Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura Per la Sicilia Istituto Incremento Ippico per la Sicilia Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia (CoRFiLaC) Agroindustry Advanced Technologies BUONTEMPO Soc. Coop. a.r .l. Consorzio “C.R.I.S.M.A.” a.r.l. MARK&FRANK S.R.L. ENGISUD S.p.A. Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia 78/71 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 44. 45. 46. 47. Ragusa Latte soc. coop. Valle del Dittaino Soc. Coop. Agricola ENR Ente Nazionale di Ricerca per la Certificazione e Standardizzazione CE.FI.T. SRL Soggetti non sottoscrittori dall’accordo Az. agricola Gabbas Giuseppe - Nuoro Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accordo. Non facente parte del Consorzio Vino e Sardegna Data di sottoscrizione dell’accordo: 7 Dicembre 2006. Rogito notaio Flaminia Cantamaglia di Roma Accordo di Cooperazione 3– Convenzione con Banco di Sardegna S.p.A. Oggetto dell’accordo sottoscritto: predisposizione di un programma di sviluppo integrato Soggetti sottoscrittori dall’accordo: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Consorzio Vino e Sardegna SCARL - Cagliari Cantina di Santadi Soc. Coop. Agricola - Santadi Argiolas Spa - Serdiana Cantina delle Vigne di Piero Mancini s.s – Olbia Cantina Sociale del Vermentino SCaRL - Monti Cantina Trexenta societa’ cooperativa agricola - Senorbì Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai – Soc. Coop. a r.l - Sorgono Agricola Punica Spa – Santadi Cantina Gallura Società Cooperativa Agricola – Tempio Pausania Soggetti non sottoscrittori dall’accordo • • Agrivitivinicola Badesi Golfo dell'Asinara Srl- Badesi Az. agricola Gabbas Giuseppe – Nuoro Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accordo. Non facente parte del Consorzio Vino e Sardegna Data di sottoscrizione dell’accordo: 4 Maggio 2006 78/72 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO Tabella 18 - Quadro Finanziario. Il Consorzio/partenariato, come detto in precedenza, è costituito da un gruppo di aziende operanti nel settore viti-vinicolo, che condividono la necessità di fare rete e che si propongono di realizzare insieme interventi ed iniziative finalizzati all’aumento del valore aggiunto delle produzioni ed al consolidamento della filiera, migliorandone il posizionamento sul mercato. Il progetto nel suo insieme prevede investimenti complessivi pari a €,37.553.600,00 dei quali € 8.160.000,00, da realizzare direttamente dal consorzio e € 29.393.600,00 dai partner Consorziati L’aiuto pubblico complessivamente previsto è pari a € 21.681.800,00 di cui 15.681.800,00 per iniziative verticali e 6.120.000,00 per iniziative orizzontali. Da notare che la rappresentazione statica del quadro finanziario non è indicativa delle reali esigenze del progetto integrato. Inoltre, non sono previsti i fabbisogni finanziari legati all’IVA ed al circolante. Tutto ciò premesso si è ritenuto indispensabile il supporto e l’affiancamento di un istituto di credito che segua finanziariamente l’intero progetto. Punto di forza è rappresentato dal fatto che il Consorzio/partenariato è legato da apposita convenzione con il Banco di Sardegna S.p.A. che ha tra l’altro il compito di supportare finanziariamente il progetto integrato. Ulteriore punto di forza è rappresentato dal fatto che il partenariato/Consorzio è in grado di realizzare i suoi obiettivi anche nell’ipotesi di un ridimensionamento dell’aiuto pubblico. Codice Operazione Tipologia H8 Riepilogo del programma di spesa H14 Riepilogo del programma di spesa H13 Riepilogo del programma di spesa H15 Riepilogo del programma di spesa H16 Riepilogo del programma di spesa Titolo Operazione Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera Costo Totale Contributo richiesto 8.160.000,00 6.120.000,00* 7.400.000,00 3.765.000,00 1.580.000,00 790.000,00 5.160.000,00 2.620.000,00 2.475.000,00 1.255.000,00 78/73 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA H11 Riepilogo del programma di spesa H12 Riepilogo del programma di spesa H17 Riepilogo del programma di spesa H18 Riepilogo del programma di spesa H9 D451 vitivinicola Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola Riepilogo del programma di spesa Riepilogo del programma di spesa Totali 2.110.000,00 1.095.000,00 2.980.000,00 1.560.000,00 1.173.600,00 601.800,00 500.000,00 290.000,00 3.660.000,00 1.830.000,00 2.355.000,00 1.755.000,00 37.553.600,00 21.681.800,00 *Il contributo richiesto include le provvidenze previste da un bando sulla ricerca H 14 Tipologia di Operazione Spese Agevolabili Spese non Agevolabili Totale Spese Piano degli Investimenti Produttivi € 7.140.000,00 Piano Integrato di Servizi Reali € 60.000,00 € 60.000,00 Piano di Innovazione Aziendale € 200.000,00 € 200.000,00 Piano di Formazione Aziendale APQ Ricerca Presentato dal Consorzio € 8.000.000,00 € 8.000.000,00 Totale Escluso APQ Ricerca € 7.400.000,00 € 7.400.000,00 € 7.140.000,00 78/74 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA H16 Tipologia di Operazione Spese Agevolabili Spese non Agevolabili Totale Spese Piano degli Investimenti Produttivi € 2.240.000,00 € 2.240.000,00 Piano Integrato di Servizi Reali € 35.000,00 € 35.000,00 Piano di Innovazione Aziendale € 200.000,00 € 200.000,00 Piano di Formazione Aziendale APQ ricerca predisposto dal Consorzio € 8.000.000,00 € 8.000.000,00 Totale Escluso APQ Ricerca € 2.475.000,00 € 2.475.000,00 H12 Tipologia di Operazione Spese Agevolabili Piano degli Investimenti Produttivi € 2.700.000,00 Piano Integrato di Servizi Reali € Piano di Innovazione Aziendale € 200.000,00 Piano di Formazione Aziendale € Totale € 2.980.000,00 Spese non Agevolabili 60.000,00 20.000,00 Totale Spese € 2.700.000,00 € 60.000,00 € 200.000,00 € 20.000,00 € 2.980.000,00 78/75 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA H11 Tipologia di Operazione Spese Agevolabili Spese non Agevolabili Totale Spese Piano degli Investimenti Produttivi € 1.950.000,00 Piano Integrato di Servizi Reali € 60.000,00 € 60.000,00 Piano di Innovazione Aziendale € 100.000,00 € 100.000,00 Piano di Ricerca e sviluppo Tecn. La ricerca verrà realizzata dal Consorzio Vino e Sardegna € 8.000.000,00 Totale € 2.110.000,00 € 1.950.000,00 € 2.110.000,00 H17 Tipologia di Operazione Spese Agevolabili Spese non Agevolabili Totale Spese Piano degli Investimenti Produttivi € 1.013.600,00 € 1.013.600,00 Piano Integrato di Servizi Reali € 60.000,00 € 60.000,00 Piano di Innovazione Aziendale € 100.000,00 € 100.000,00 Piano di Formazione Aziendale € Totale € 1.173.600,00 € 1.173.600,00 78/76 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA H9 Tipologia di Operazione Piano degli Investimenti Produttivi Spese Agevolabili Spese non Agevolabili Totale Spese 3.500.000,00 3.500.000,00 Piano Integrato di Servizi Reali 60.000,00 60.000,00 Piano di Innovazione Aziendale 100.000,00 100.000,00 Piano di Formazione Aziendale, 8.000.000,00 8.000.000,00 3.660.000,00 3.660.000,00 APQ ricerca presentato dal Consorzio Totale H18 Tipologia di Operazione Piano degli Investimenti Produttivi Spese Agevolabili Spese non Agevolabili Totale Spese 340.000,00 340.000,00 Piano Integrato di Servizi Reali 60.000,00 60.000,00 Piano di Innovazione Aziendale 100.000,00 100.000,00 Piano di Formazione Aziendale 8.000.000,00 a.p.q. ricerca predisposto dal consorzio 8.000.000,00 a.p.q. ricerca predisposto dal consorzio Totale 500.000,00 500.000,00 78/77 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA H15 Tipologia di Operazione Spese Agevolabili Spese non Agevolabili Totale Spese Piano degli Investimenti Produttivi € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 Piano Integrato di Servizi Reali € 60.000,00 € 60.000,00 Piano di Innovazione Aziendale € 100.000,00 € 100.000,00 Piano di Formazione Aziendale su APQ ricerca presentato dal Cons. € 8.000.000,00 € 8.000.000,00 Totale € 5.160.000,00 € 5.160.000,00 H13 Tipologia di Operazione Spese Agevolabili Spese non Agevolabili Totale Spese Piano degli Investimenti Produttivi € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 Piano Integrato di Servizi Reali € 30.000,00 € 30.000,00 Piano di Innovazione Aziendale € 50.000,00 € 50.000,00 Piano di Formazione Aziendale, APQ ricerca presentato dal Consorzio € 8.000.000,00 Totale € 1.580.000,00 € 8.000.000,00 € 1.580.000,00 78/78 Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna