CRP 7 Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera

POR SARDEGNA 2000-2006
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI
PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO
FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI
PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO
Novembre 2006
UNIONE EUROPEA
REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
INDICE
1.
DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO ........................................................................ 3
2.
SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ....................................................... 6
3.
PARTENARIATO DI PROGETTO ................................................................................................. 9
3.1.
Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto ................................................. 9
3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto .................................................................. 11
4.
QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO.................................................... 25
4.1.
5.
Analisi di contesto ............................................................................................................. 25
OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO.......................................................... 33
5.1.
Costruzione dell’albero dei problemi................................................................................. 33
5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari ............. 35
Obiettivo Specifico 1: Migliorare la qualità dei vini sardi; .............................................................. 37
5.3.
6.
7.
Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione
dei Progetti Integrati”......................................................................................................... 39
STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO .................................................. 40
6.1.
Definizione della strategia................................................................................................. 40
6.2.
Definizione delle operazioni .............................................................................................. 44
6.3.
Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ......................................................... 56
6.4.
Analisi della sostenibilità ambientale ................................................................................ 58
6.5.
Definizione degli indicatori ................................................................................................ 62
MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO .................................................. 64
7.1.
Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni................................... 64
Adempimento....................................................................................................................................... 65
7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione
dell’operazione. .............................................................................................................. 67
7.3.
8.
Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo ................... 69
QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO.......................................................... 73
78/2
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
1.
DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO
A.
Titolo del Progetto Integrato
“Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna”
B.
Classificazione del Progetto Integrato
Tipologia del Progetto Integrato
X
Progetto Integrato di Sviluppo Regionale
Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale
Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato
Tipologia di
Partenariato di
Progetto
Industria, Artigianato e Servizi
Regionale
Filiere e Produzioni Agroalimentari.
Regionale
Pesca, Acquacoltura e Aree Umide.
Regionale
Rete Ecologica Regionale.
Regionale
Parchi e Compendi Forestali Regionali.
Regionale
Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici)
Regionale
Inclusione, Sociale
Regionale
Sicurezza e Legalità.
Regionale
Industria, Artigianato e Servizi
Territoriale
Filiere e Produzioni Agroalimentari.
Territoriale
Sviluppo delle Aree Rurali e Montane.
Territoriale
Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e
Territoriale
Culturale.
Aree Urbane e Reti di Comuni.
Territoriale
(Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico)
Barrare la
Casella di
Interesse
⌧
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Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato
(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)
Cagliari
Carbonia Iglesias
Medio Campidano
Oristano
Nuoro
Ogliastra
Olbia Tempio
Sassari
C.
Partenariato di Progetto
Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto
(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico)
Numero
Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia)
Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali)
Impresa
Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di
Impresa, etc.)
Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico
Associazione di Categoria e/o Datoriali
Organizzazione Sindacale
Associazione Ambientalista
Associazione Culturale
Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit)
Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso
Pubblico)
10
1
Altro
Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)
Cognome
Argiolas
Nome
Francesco
Organismo
ARGIOLAS SPA
Giua
Carlo
Isoni
Giuseppe
Mancini
Laura
Pilloni
Antonello
Cantina Gallura Società
Cooperativa Agricola
CANTINA SOCIALE DEL
VERMENTINO Società
Cooperativa Agricola
CANTINA DELLE VIGNE DI
PIERO MANCINI Società
Semplice Agricola
CANTINA SANTADI Società
Cooperativa Agricola
AGRICOLA PUNICA Società per
Azioni
Consorzio Vino e Sardegna
Posta Elettronica
[email protected]
[email protected]
franco.p@vermentinomont
i.it
[email protected]
Cantinadisantadi@cantina
disantadi.it
Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)
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Data
12.12.2006
Luogo
D.
Pauliatino (OR)
Approvazione del Progetto Integrato
Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto
Data
19/12/06
Luogo
Paulilatino (OR)
Data di Approvazione del Progetto Integrato
Regionale/Provinciale
da parte del Tavolo di Partenariato
Data
Luogo
E.
Presentazione del Progetto Integrato
Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)
Cognome
Argiolas
Nome
Francesco
Giua
Carlo
Isoni
Giuseppe
Mancini
Laura
Pilloni
Antonello
Firma
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2.
SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO
Sintesi della Proposta Progettuale
Il Partenariato denominato “Vino e Sardegna per un salto di qualità della filiera vitivinicola” è
composto dal Consorzio Vino e Sardegna (CON.VI.SAR.), dalle 9 aziende consorziate e
dall’Azienda Agricola Gabbas Giuseppe di Nuoro. Tutte le imprese operano nel settore
vitivinicolo, e sono rappresentative di diverse zone geografiche della Sardegna, dal Sud, al
Centro, al Nord. Il Partenariato si propone di migliorare la competitività della filiera vitivinicola
sarda attraverso le seguenti azioni: incrementare la quota delle produzioni di vini qualità
derivanti da vitigni tradizionali sardi passando attraverso il recupero clonale dei vitigni
autoctoni; ammodernare i macchinari e gli impianti destinati alla trasformazione; attuare
strategie di marketing e di commercializzazione finalizzate ad accorciare la distribuzione e ad
assicurare il giusto riconoscimento delle qualità delle produzioni da parte del mercato;
organizzare corsi di formazione.
La partecipazione delle aziende partner al Progetto Integrato assicurerà un più agevole
raggiungimento degli obiettivi ed allo stesso tempo concorrerà al miglioramento delle
competenze professionali, a diversi livelli e in tutte le fasi della filiera. Da evidenziare che le
imprese sono andate ben oltre il concetto di Parternariato consorziandosi e dotando lo stesso
consorzio di un fondo consortile pari a Euro 135.000,00
Come già detto, la ricerca scientifica, l’adozione di tecnologie moderne in grado di
massimizzare la resa delle uve prodotte dalle aziende partner, la commercializzazione e la
formazione, saranno gli elementi caratterizzanti l’attività del Partenariato .
I principali interventi previsti nei prossimi anni riguardano:
interventi di tipo orizzontale, grazie ai quali il Partenariato potrà realizzare dei progetti che
singolarmente le imprese non potrebbero affrontare, se non con molte difficoltà ed i cui
benefici ricadranno immediatamente su tutti i partner e, potenzialmente ed in tempi
successivi, anche sull’intero settore;
- interventi di tipo verticale, che saranno realizzati dalle singole imprese, in coerenza con le
linee guida dell’intero programma.
I progetti orizzontali interesseranno l’intera filiera, saranno mirati al suo consolidamento ed
alla sua ulteriore qualificazione e saranno caratterizzati dall’obiettivo primario del
miglioramento della qualità della filiera stessa.
In particolare, prevedono:
- la ricerca clonale sui vitigni, tesa al recupero ed alla valorizzazione dei vitigni autoctoni e
della identità viticola della Sardegna;
- interventi di formazione finalizzati a preservare le professionalità che si stanno perdendo e
ad accrescere quelle esistenti;
- attività coordinate di marketing, promozione e vendita dei vini sardi di qualità.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
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I progetti verticali, tutti orientati al raggiungimento di un’elevata sostenibilità ambientale,
riguarderanno le diverse fasi della filiera ed interesseranno sia i fondi agricoli sia la
trasformazione, il marketing e la distribuzione.
Tra i più significativi, si evidenziano:
- la ristrutturazione viticola e l’ammodernamento dei vigneti;
- il recupero e la valorizzazione dei vitigni autoctoni;
- il recupero delle “quote” di vigneti non censite, per il reimpianto di vitigni di qualità;
- l’adeguamento delle attrezzature di vinificazione e di stoccaggio e l’ammodernamento dei
relativi impianti;
- l’ammodernamento di impianti e attrezzature di lavorazione delle uve e dei mosti;
- l’ammodernamento degli impianti di imbottigliamento;
- la sostituzione delle barriques;
- l’ammodernamento ed adeguamento dei locali e una più funzionale allocazione degli
impianti;
- punti di assaggio e vendita;
- punti di esposizione e di accoglienza in prossimità delle aziende.
Il Partenariato intende arricchire le qualità dei vini in produzione e dei vini ottenuti dai vitigni
antichi della Sardegna, allo scopo di migliorare l’offerta e, quindi, di occupare nuovi mercati
ove si possono realizzare prezzi più remunerativi. Queste scelte dovrebbero portare a
migliorare la competitività e, quindi, ad un aumento del fatturato e, tout court, ad una migliore
redditività.
Da un’attenta macro-analisi della situazione attuale dell’intero comparto vitivinicolo a livello
mondiale emerge la presenza di aziende caratterizzate dalle grandi dimensioni, dalla
possibilità di produrre grandi quantitativi di vini “internazionali” a basso costo e di realizzare
forti economie di scala. Grazie a tutto questo,possono vendere i propri vini a prezzi in grado di
competere con i tradizionali produttori europei. Questi nuovi competitor (Cile, Australia, Sud
Africa, Nuova Zelanda per citarne alcuni tra i più aggressivi) stanno occupando spazi di
mercato fino a poco tempo fa quasi esclusivi per i produttori europei, costringendo, quindi, le
aziende europee, ed in particolare quelle francesi e quelle italiane, ad individuare e mettere in
atto delle strategie, non solo commerciali ma anche produttive, in grado di fronteggiare la
concorrenza e di consolidare la propria presenza sul mercato. Né l’Europa né l’Italia possono
competere con le stesse armi dei nuovi concorrenti: i vini internazionali, ormai, vengono
prodotti dappertutto e quasi tutti di buona qualità, tanto che è facile trovarli nei più tradizionali
canali commerciali, a prezzi che il produttore europeo non può praticare, salvo vendere
sottocosto.
Di fronte a questo scenario, rimane una strada quasi obbligata che è quella della specificità.
Secondo l’opinione dei più illuminati esperti del settore, “l’autoctono è una grande risorsa per
l’Italia che possiede il più grande patrimonio ampelografico del mondo, per competere con i
nostri vini sul mercato globale”. Questo dato tecnico può essere esaltato se gli operatori fanno
tesoro della preparazione vitienologica che c’è in Italia sul piano storico e culturale e che
certamente è pressochè assente in molti dei paesi competitori.
In questo contesto, si è sempre più rafforzata la consapevolezza che la strategia da seguire,
per raggiungere gli obiettivi sopra ricordati, non possa prescindere dalla specificità del
territorio. Alcune regioni italiane, hanno intrapreso questa strada da qualche anno con
confortanti risultati e la Sardegna non può che seguire questi buoni esempi.
Attualmente la Sardegna incide per meno del 4% sulla produzione nazionale di vino e per
meno del 2% sulla produzione nazionale di Vqprd; inoltre mostra una rappresentatività ancora
limitata in termini di vendite all’estero con solo il 3% dei prodotti che riesce a varcare i confini
nazionali.
Il settore è ancora frenato dall’incidenza negativa di alcuni fattori, quali: la presenza di un
notevole numero di aziende viticole private e di Cantine sociali di piccole e piccolissime
dimensioni; l’elevato numero di varietà prodotte per azienda; l'eccessiva proliferazione di
etichette commercializzate; la mancanza di quantitativi di vino sufficienti a soddisfare le
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richieste del mercato; la non adeguata azione di promozione. Peraltro negli ultimi dieci anni il
settore vitivinicolo sardo ha compiuto dei progressi molto significativi, per merito di alcune
aziende, alcune delle quali facenti parte del Partenariato,le quali, grazie a cospicui
investimenti su tutte le fasi della filiera, a partire dalla vigna, hanno nobilitato e valorizzato le
caratteristiche dei nostri vitigni tradizionali, ottenendone dei grandi vini che oggi sono presenti
nei salotti buoni dell’enologia mondiale e che hanno incontrato un elevato e diffuso
apprezzamento da parte dei consumatori.
Considerate le criticità già ricordate e preso atto dei successi ottenuti, non solo commerciali
ma anche di immagine, e dei prestigiosi riconoscimenti conquistati nel gotha dell’enologia
nazionale, il Partenariato ritiene che la strategia vincente sia quella che passa attraverso le
specificità del suo territorio, costituite dal clima, dalla tradizione vitivinicola, dai vitigni di antica
e più recente coltivazione, coniugate con la tecnologia più avanzata e con le tecniche più
efficaci per l’allevamento delle viti, per la vinificazione e per la commercializzazione.
La Sardegna non può pensare di poter competere sul mercato, coltivando vitigni come
Sauvignon, Chardonnay, Cabernet o Merlot, per citare alcuni vini internazionali, ma dovrà
necessariamente, così come avviene già in alcune regioni della Francia ed in alcune regioni
dell’Italia, indirizzare tutti i propri sforzi e destinare gran parte delle proprie risorse sulle proprie
specificità (Cannonau, Vermentino, Monica, Nuragus, Carignano del Sulcis, Nasco per citare
le più importanti) coltivate con saggia tecnica e non forzate a produrre quantità. Il vino è
l’espressione dell’essere umano, la sua storia, la sua cultura:il terroir è il suo territorio, la
nostra radice; il vino deve essere un testimone della Sardegna.
Lo sforzo massimo deve essere teso, attraverso un elevato livello di ricerca, sia viticola, sia
enologica, a portare questi nostri vitigni, cui se ne potranno aggiungere altri minori (per
esempio il Bovale ), a produrre vini di un livello qualitativo più alto rispetto a quelli attuali
(peraltro, in alcuni casi, già ottimi), in grado di esaltare la qualità delle nostre specificità e di
andare incontro ai gusti di una clientela sempre più “culturalmente” attenta a tutti i messaggi
contenuti nel vino di qualità, senza trascurare il territorio di provenienza.
La strada da seguire non può essere che questa se la Sardegna vuole ulteriormente
migliorare la propria presenza sul mercato, se vuole trovare la risposta ai vini buoni a buon
prezzo, prodotti e commercializzati anche da forze nuove.
Forte di questa consapevolezza, il Partenariato, ha preparato questo progetto che è
finalizzato, attraverso alti livelli di ricerca, a migliorare la qualità dei vini ottenibili dai nostri
vitigni autoctoni, a produrre dei vini in grado di intercettare i gusti dei consumatori, ad allargare
l’area dei vini di qualità, perfezionandola.
La scelta di aggregarsi tra diverse aziende nasce dalla consapevolezza che un progetto di
ricerca, che voglia essere efficace e funzionale agli obiettivi appena citati, comporta impegni
così esosi da non poter essere affrontati singolarmente e soprattutto produce dei benefìci a
favore dell’intero settore vitivinicolo della Sardegna.
L’elemento fondante del Partenariato è costituito dal fatto che tutte le imprese che lo
costituiscono condividono un progetto di filiera, caratterizzato dall’obiettivo comune del
miglioramento della qualità esteso a tutte le fasi della filiera stessa, che sarà perseguito sia
con i progetti orizzontali che con quelli verticali.
L’aggregazione nasce anche dalla consapevolezza che è indispensabile concentrare tutte le
risorse umane, tecniche, culturali e finanziarie per acquisire quella crescita necessaria per
essere competitivi con il mercato.
Il progetto globale prevede interventi e attività pienamente coerenti con la pianificazione
regionale per lo sviluppo della filiera vitivinicola sarda.
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3.
3.1.
PARTENARIATO DI PROGETTO
Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto
Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto
Ente Pubblico
Titolo Operazione Proposta
Codice Operazione
Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.
Imprese
Titolo Operazione Proposta
Consorzio Vino e Sardegna Società
Consortile a responsabilità limitata
ARGIOLAS SPA
Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
filiera vitivinicola della Sardegna
Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
filiera vitivinicola della Sardegna
Agrivitivinicola Badesi Golfo dell’Asinara Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
S.r.l.
filiera vitivinicola della Sardegna
CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO
Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
MANCINI Società Semplice Agricola
filiera vitivinicola della Sardegna
CANTINA SOCIALE DEL
Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
VERMENTINO Società Cooperativa
filiera vitivinicola della Sardegna
Agricola
AGRICOLA PUNICA Società per Azioni Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
filiera vitivinicola della Sardegna
CANTINA SANTADI Società
Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
Cooperativa Agricola
filiera vitivinicola della Sardegna
CANTINA TREXENTA Società
Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
Cooperativa Agricola
filiera vitivinicola della Sardegna
Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai Soc. Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
Coop. a r.l.
filiera vitivinicola della Sardegna
Cantina Gallura Società Cooperativa
Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
Agricola
filiera vitivinicola della Sardegna
Az. agricola Gabbas Giuseppe
Vino e Sardegna, per un salto di qualità della
filiera vitivinicola della Sardegna
Codice
Operazione
H8
H14
H13
H15
H16
H11
H12
H17
H18
H9
D451
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Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.
Altri Soggetti
Titolo Operazione Proposta
Codice Operazione
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3.2.
Articolazione del Partenariato di Progetto
Il Partenariato di Progetto è costituito dal Consorzio Vino e Sardegna SCARL (CON.VI.SAR.) con
sede a Cagliari, dalle 9 aziende consorziate e dalla Az. agricola Gabbas Giuseppe – Nuoro.
Tutte le aziende sono operanti nel settore vitivinicolo e sono rappresentative di diverse zone
geografiche della Sardegna, dal Sud, al Centro, al Nord.
Il Comitato di Coordinamento è formato da: Francesco Argiolas; Carlo Giua; Giuseppe Isoni; Laura
Mancini; Antonello Pilloni. Il Coordinatore del Comitato è Francesco Argiolas.
ARGIOLAS S.P.A.
Argiolas è un’azienda a carattere familiare che, avviata con modeste dimensioni dal nonno dei fratelli
Franco e Giuseppe, è stata poi consolidata dal padre Antonio, che ancora oggi, alla soglia dei 100
anni, partecipa alla vita dell'azienda: figura di grande forza morale e determinazione nelle scelte, ha
trasmesso la passione per la viticoltura e l’enologia ai giovani figli. Franco e Giuseppe Argiolas
iniziano il processo di rinnovamento dell'azienda agricola per passare poi alla ristrutturazione della
Cantina, impostandola secondo i canoni più moderni ella tecnologia e più tradizionali nella struttura.
Dal 1985, nel volgere di alcune vendemmie, vengono reimpiantate tutte le vigne e modificati i sistemi
di allevamento: gli Argiolas entrano con slancio, investendo cospicuamente nella ricerca, nella scelta
della produzione di grande qualità che li porta a conquistare in breve tempo il favore del pubblico e
della critica e ad aggiudicarsi premi nazionali e internazionali prestigiosi.
Interamente rinnovata nelle strutture e negli spazi, dotata di modernissime attrezzature, la Cantina
Argiolas produce vini che evidenziano caratteristiche di tipicità e qualità specificamente autoctone
della Sardegna.
Accanto ai tradizionali grandi vini D.O.C. come Costera, Cannonau di Sardegna, Perdera, Monica di
Sardegna, Costamolino, Vermentino di Sardegna, Is Argiolas, Vermentino di Sardegna, S'elegas,
Nuragus di Cagliari, si pongono i vini a Indicazione Geografica tipica, motivo di grande orgoglio e
notorietà per l’azienda. Nella splendida cava maturano vini d’eccezione. L’Angialis, affascinante vino
dolce da uve Nasco e malvasia di Cagliari delicatamente appassite, si evolve in barrique qualche
mese, prima di tornare in tino nell'attesa di essere imbottigliato. Il Turriga, senza dubbio il più famoso
dei vini Argiolas, è caldo, vellutato, armonico, nasce da uve Cannonau, Carignano, Bovale con piccole
aggiunte di Malvasia Nera. Al Vinitaly di Verona, le annate 1988-1992 hanno vinto il primo premio
“Gran Medaglia d’Oro” mentre l’annata 1991 si è classificata al terzo posto. In Canada è stato insignito
del “Grappolo d’Oro” nel concorso promosso dal governo canadese. È stato selezionato e battuto
all’asta dalla grande e antica casa d’aste Christie’s, insieme a una scelta dei più grandi vini del
mondo. Inoltre, nella “Guida dei Vini d’Italia”, le annate 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1997
,1998 e 1999 e 2000 si sono aggiudicate i tre bicchieri del Gambero Rosso. Questo vino è inserito
nell’Annuario dei Migliori Vini Italiani, lodato da Luca Maroni e più volte da Robert Parker.
Sull’onda del successo del Turriga nel 1997 è nato un nuovo vino: Korem, rosso di stile internazionale,
sapiente uvaggio di Bovale, Carignano, Cannonau. È un vino moderno, maturato in piccole botti
nuove di rovere, dotato di straordinaria morbidezza, ricco, che ha già raccolto giudizi lusinghieri da
appassionati ed esperti di tutto il mondo. Mentre ancora il Korem stava facendo il suo ingresso nei
mercati di tutto il mondo è stato introdotto nel 2001 un altro vino, stavolta bianco, il Cerdeña prodotto
da uve Vermentino selezionate con piccolissime aggiunte di altri vitigni autoctoni. E’ un vino fine
ampio e persistente con leggere note di rovere ben unite alle note di frutta, nelle prime due annate
sono state prodotte appena seimila bottiglie.
L’azienda conta circa 50 dipendenti in pianta stabile più gli avventizi. Il mercato Italiano assorbe il 45%
delle vendite.
Il 55% delle vendite è destinato oltre il confine italiano, in più di 40 paesi tra cui Germania, Austria,
Olanda, Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Finlandia, Estonia,
Irlanda, Gracia, Rep.Ceca, Norvegia, Svezia, Svizzera, Russia, mentre oltre oceano e inserita nel
mercato Americano, Canadese, Brasiliano, Antille, Australiano, Neozelandese, Cinese, Giapponese,
Tailandese, Israeliano, Filippino.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
I vini Argiolas sono presenti nella ristorazione e nelle enoteche di tutto il mondo. Ciò contribuisce a
proiettare l’azienda ai più alti livelli e a portare i prodotti della nostra isola nelle fasce di mercato di
prestigio.
L’impresa Argiolas nonostante negli anni abbia costantemente incrementato giro d’affari e fatturato è
riuscita a mantenere una connotazione tipicamente familiare, valorizzando il cambio generazionale
che in altre aziende ha rappresentato elemento di grave criticità.
Oltre al Sig. Antonio e i figli Franco e Giuseppe, il management aziendale è composto dai figli di questi
ultimi ed in particolare: dalla Dott.ssa Valentina Argiolas responsabile del marketing e dell’immagine
aziendale; la Dott.ssa Francesca Argiolas, biologa, che coordina l’attività del laboratorio e della
ricerca; Maria Luisa Argiolas e Antonio Argiolas, che nonostante la giovane età e gli studi ancora in
corso partecipano attivamente alla vita aziendale.
La struttura produttiva, costantemente aggiornata e ancora oggetto di nuovi investimenti che la
rendano ancora più funzionale, risente in negativo del suo posizionamento all’interno dell’abitato di
Serdiana, specie nella delicata fase di approvvigionamento della materia prima e del carico del
prodotto finito. Altro elemento di criticità sul quale l’azienda interverrà nei prossimi anni è
l’approvvigionamento energetico.
AGRIVITIVINICOLA BADESI-GOLFO DELL’ASINARA SRL
L’Impresa AGRIVITIVINICOLA BADESI-GOLFO DELL’ASINARA S.R.L. è stata costituita nel 2002 fra
viticoltori e sin dal primo anno di fondazione ha operato eseguendo tutte le fasi di vinificazione nella
cantina aziendale sita in località Li Parisi in agro del Comune di Badesi.
L’azienda di trasformazione lavora prevalentemente le uve provenienti dai 35 ettari di vigneti di
proprietà dei soci e da 15 ettari in conduzione diretta.
I vigneti si trovano da 10 a 150 m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica e origine eolica,
consentono di ottenere viti poco vigorose, ma capaci di produrre uve d’alto pregio, in particolare
vermentino.
La produzione media annuale di uva conferita è di circa 900 q.li, da cui si ottengono circa 50.000
bottiglie, mentre la parte rimanente viene venduta sfusa.
I due vini di punta sono il Renabianca (vermentino) e il Tajanu (rosso barricato).
Ma anche le altre tipologie di vini, tutti di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali,
quasi irripetibili, di cui gode il territorio della Gallura e di Badesi in particolare, sia delle più avanzate
tecnologie di vinificazione.
I vini vengono commercializzati nel mercato nazionale per il 98 % e nel mercato Europeo per il 2 %.
I punti di forza dell’Azienda sono rappresentati sicuramente dall’alto livello della capacità professionali
e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si esaltano le caratteristiche delle produzioni
viticole, a partire dal vermentino di Gallura, unico in Sardegna, ad aver ottenuto il riconoscimento
come DOCG.
I punti di criticità possono essere individuati nell’inadeguatezza della struttura, nelle sue strutture
edilizie e nei suoi macchinari, nonché nel livello inadeguato dell’innovazione tecnologica.
Attraverso l’adeguamento strutturale e tecnologico, l’Azienda si propone la riduzione dei costi e il
miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato.
Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato, che rimane l’obbiettivo ottimale
della Società.
Nel corso degli ultimi 3 anni l’Azienda ha provveduto ad iniziare l’ammodernamento tecnologico della
cantina esistente. Le opere eseguite sono indispensabili e consistono nella sostituzione di parti di
linee di trasformazione. Gli investimenti fatti ammontano a € 600.000,00.
Nei prossimi 3 anni è intenzione dell’Azienda di provvedere ad un ulteriore ammodernamento
tecnologico e strutturale finalizzato, come già detto, ad una riduzione dei costi ed al miglioramento
della qualità della produzione, in funzione di una crescita e di un miglioramento del fatturato
dell’azienda.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
CANTINA GALLURA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA
La Cantina Gallura è una Società cooperativa per azioni, fondata nel 1956 con sede a Tempio
Pausania. L’azienda, per statuto, raccoglie esclusivamente le uve prodotte dai 145 soci da vigneti che
si trovano sui 300-500 m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica, che consentono di ottenere viti
poco vigorose ma che producono uve d’alto pregio, di Vermentino in particolare.
La produzione media annuale di uva conferita è di circa 15.000 q.li, da cui si ottengono circa
1.300.000 bottiglie.
Il vino più rinomato è il “Canayli” Vermentino di Gallura DOCG Superiore.
Ma anche le altre tipologie di Vermentino DOCG, ovvero “Genesi”, “Piras”, “Gemellae” e “Mavriana”,
tutti di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali, quasi irripetibili, di cui gode il
territorio della Gallura sia delle più avanzate tecnologie di vinificazione.
L’azienda produce e commercializza anche i seguenti prodotti:
- Vini a IGT: “Karana” e “Dolmen” entrambi da uve Nebbiolo, “Balajana” e “Campos”;
- Vini frizzanti: “Ladas”;
- Vini spumanti: “Moscato di Tempio” Doc, “Ladas Brut”.
I vini vengono commercializzati nel mercato regionale 54%, nazionale 35%, nel mercato Europeo 1%
e nel mercato extraeuropeo 2%, spaccio aziendale 8%.
I punti di forza della Cantina sono rappresentati sicuramente dall’alto livello delle capacità
professionali (tecniche ed amministrative) e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si
esaltano le caratteristiche delle produzioni viticole, a partire dal vermentino di Gallura, unico in
Sardegna ad aver ottenuto il riconoscimento come DOCG.
Attraverso l’adeguamento strutturale e tecnologico, la Cantina si propone la riduzione dei costi e il
miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato.
Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato che rimane l’obbiettivo ottimale
della Cooperativa con conseguente maggiore retribuzione delle uve conferite dai soci.
Nel corso degli ultimi 3 anni la Cantina ha iniziato l’ammodernamento strutturale e tecnologico
dell’enopolio. Le opere in corso di realizzazione consistono nella ristrutturazione edilizia di parte
dell’enopolio e nella sostituzione di parti di linee di trasformazione. Gli investimenti previsti
ammontano a € 2.600.000, di cui un contributo al 50% finanziati con la misura 4.10 del POR
2000/2006 annualità 2003 e 2004 e il restante 50% con mezzi propri.
Nei prossimi 3 anni è intenzione della Cantina completare l’ammodernamento tecnologico e strutturale
finalizzato ad una riduzione dei costi ed all’ incremento dei ricavi, con benefici per il conto economico
della cooperativa e, di conseguenza, anche per il livello occupazionale.
I progetti che la cantina ha programmato nei prossimi 3 anni sono i seguenti:
• completamento ristrutturazione dei beni immobili;
• completamento adeguamento macchine ed attrezzature;
• adeguamento hardware e software.
CANTINA DEL MANDROLISAI
La Cantina del Mandrolisai è una società cooperativa, fondata nell’anno 1950. Attualmente è
composta da 81 soci dei comuni di Atzara, di Ortueri, di Samugheo e di Sorgono. Le superfici vitate di
proprietà dei soci, ricadenti tutte nei terreni interessati al DOC Mandrolisai, sono circa ha.120. La
Cantina è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da 8 consiglieri e un presidente.
Nel 1981 ottiene la DOC con la dicitura “Mandrolisai” a conferma della spiccata vocazione viticola
della zona e dell’alta qualità delle uve prodotte. La Cantina produce vini DOC, IGT e da tavola
imbottigliati e si attesta mediamente in un mercato medio alto.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
L’unicità del vino Mandrolisai è dovuta alla lavorazione di sole uve autoctone ed alle caratteristiche
pedo-climatiche dove vengono impiantati i vigneti. A confermare l’unicità del vino anche dal punto di
vista chimico, gli studi di una équipe di ricercatori inglesi attestano la correlazione tra i polifenoli
contenuti nel vino Mandrolisai, presenti in misura del tutto inusuale e la spiccata longevità delle
persone della zona.
La provata esistenza sin dall’epoca 1.000 A.C. del vitigno Muristellu ne conferma l’autenticità di specie
autoctona discendente dalla vitis vinifera sylvestris, presente nel territorio.
Per il futuro la Cantina ritiene indispensabile avviare una seria ricerca atta a migliorare ulteriormente i
propri vini e a proporne di nuovi. La partecipazione al Consorzio Vino e Sardegna e la scelta di un
Partenariato, rappresentano la manifestazione concreta della consapevolezza, da parte degli
amministratori, della necessità di aggregarsi in funzione di una maggiore efficacia delle scelte
strategiche fatte dalla Cantina, soprattutto per quanto riguarda la ricerca, la sperimentazione e la
commercializzazione. La Cantina si aspetta molto dai risultati che potranno essere raggiunti dai
progetti orizzontali e confida di poter raggiungere quegli obiettivi primari che garantiscono la crescita,
rappresentati sia dal miglioramento della qualità, sia dalla crescita quantitativa e qualitativa del proprio
fatturato. Questa sarà la strada maestra per incentivare il recupero di molti viticultori della zona, il
rilancio dei vigneti vocati a produrre il Mandrolisai e, tout-court la creazione di quelle condizioni che
rinsaldino le radici dell’appartenenza e, quindi, blocchino l’emorragia dei giovani sia dalle campagne,
sia dalle zone interne della nostra Sardegna.
CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO MANCINI
L’azienda Cantina delle Vigne di Piero Mancini S.S. Agricola è una Società Semplice Agricola
costituita nel 2001, dai soci/eredi Antonio Mancini, Alessandro Mancini, Laura Mancini e Marisa
Paulis, amministratori e conduttori, che rivestono i seguenti compiti:
• Antonio Mancini responsabile contabile/amministrativo e tecnico della produzione;
• Alessandro Mancini responsabile commerciale e conduzione vigneti;
• Laura Mancini responsabile studio nuovi prodotti e public relation;
• Marisa Paulis responsabile promozione immagine.
L’azienda Cantina delle Vigne di Piero Mancini S.S. Agricola è ubicata nella Zona Industriale di Olbia,
nel Settore 1 oggi Via Madagascar n. 17, per quanto riguarda l’attività di trasformazione, vinificazione
e imbottigliamento. Conduce inoltre i vigneti ubicati in agro di Loiri-Porto S.Paolo, in agro di Telti e in
agro di Luogosanto, per una superficie complessiva di 70 ettari, da cui mediamente si ottengono circa
7.000 q.li di uve destinate a produrre vini a DOCG, DOC e IGT.
Attualmente vengono prodotte e commercializzate 1.400.000 bottiglie circa con una prevalenza di
Vermentino di Gallura DOCG, da sempre cavallo di battaglia dell’azienda. A questo prodotto si
affiancano il Moscato di Gallura DOC spumante e il Cannonau di Sardegna DOC. Oltre a questi,
vengono prodotti anche un rosso e un bianco da tavola, dei frizzanti rossi e bianchi, un brut spumante,
Vermentino di Sardegna DOC, vari IGT rossi e rosati e per ultimo il novello.
L’azienda opera sul mercato locale, su quello italiano e su quello estero. La distribuzione localmente
avviene a favore dei distributori, grossisti, e della grande distribuzione. Una serie di agenti cura gli
ordini e le consegne avvengono tramite un depositario che provvede alla consegna stabilita. In Italia,
numerosi agenti organizzati con capi area e responsabili di zona operano tramite tre depositi ubicati a
Milano, Forlì e Roma che provvedono all’evasione degli ordini. In questo caso la clientela a cui si fa
riferimento è il ristoratore e/o l’enoteca, limitando la diffusione nella grande distribuzione, al fine di
remunerare maggiormente il prodotto. All’estero si opera con agenti, responsabili e/o direttamente con
spedizioni direttamente dalla sede aziendale.
Il mercato più importante è quello locale che genera circa il 70% del fatturato. A seguire quello italiano
con il 25% e quello estero per un 5%. Negli anni sono stati ottenuti alcuni riconoscimenti anche
internazionali.
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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
CANTINA SOCIALE DEL VERMENTINO DI MONTI
La Cantina Sociale del Vermentino Società cooperativa a r.l. Monti, sorge in Monti, piccolo paese
collinare posto nell’immediato entroterra della Costa Smeralda a circa 20 chilometri da Olbia.
La Cantina del Vermentino è stata costituita, come società cooperativa a r.l., nel luglio 1956 (proprio
quest’anno si è celebrato il cinquantennio della costituzione) da una trentina di piccoli viticoltori con il
fine di valorizzare il tipico vino “Vermentino” che da tempo immemorabile viene prodotto nelle zone
della Gallura con l’intento da riuscire a commercializzarlo al meglio ed ricavarne conseguentemente
una più giusta remunerazione.
Fu dunque proprio questa cantina a produrre e mettere per prima in bottiglia il Vermentino che iniziò
così a diffondersi per tutto il territorio. Già dal 1959 lo troviamo con i nomi commerciali di “S’eleme” ed
“Aghiloia”; vini questi che contribuirono in modo determinante al riconoscimento, nel 1975, della
denominazione d’origine controllata “Vermentino di Gallura”. Nel 1996 poi il Vermentino di Gallura, a
dimostrazione della sua costante alta qualità, ottiene il più grande ed ambito riconoscimento che un
vino può avere: la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.).
Nel corso di tutti questi anni la Cantina del Vermentino ha profuso molte energie sia nei vari
ampliamenti ed adeguamenti tecnologici che nella conquista dei vari mercati commerciali.
Dai trenta soci fondatori si è passati agli attuali 320 e i pochi ettari di vigneto dei primi anni di vita della
cooperativa sono oggi diventati circa 500 e sono situati oltre che nel comune di Monti in quelli di Olbia,
Telti, Berchidda, Loiri Porto San Paolo, Alà, Buddusò.
La Cantina del Vermentino è una società cooperativa che trasforma il prodotto conferito dai propri
Soci (uve) in vini che vengono poi direttamente commercializzati attraverso una propria
organizzazione commerciale. Il prodotto di riferimento rimane sempre il vino Vermentino che viene
prodotto in diverse tipologie:
• Vermentino di Gallura, vino insignito nel 1996 della DOCG (denominazione di origine controllata e
garantita) conosciuto con i nomi: Aghiloia, produzione 100.000 bottiglie; Funtanaliras, ìproduzione
700.000 bottiglie, S’eleme, produzione 550.000 bottiglie; Arakena produzione 25.000 bottiglie;
• Vermentino di Sardegna, vino a DOC (denominazione di origine controllata) che viene immesso
sul mercato del continente italiano con il nome di Nord-Est in numero di 250.000 bottiglie. Vari altri
vermentino di Sardegna che vengono prodotti a marchio per la grande distribuzione organizzata
sia nazionale che internazionale per circa 300.000 bottiglie;
• Vermentino Frizzante “Balari” prodotto in 100.000 bottiglie; Vermentino passito “Aldiola” (5.000
bottiglie); il Vermentino spumante Brut (Vigne del Portale) prodotto in 50.000 bottiglie.
La Cantina del Vermentino in questi ultimi decenni in particolare ha praticato una politica di
diversificazione di produzione tendente sia alla valorizzazione, salvaguardia dei vitigni auctotoni a
bacca rossa che ad un aumento della propria produzione di vini rossi in generale. Si è cosi potuto
aggiungere alle produzioni degli storici Rosso IGT “Abbaia” (300.000 bottiglie), Rosato IGT “Thaora”
(80.000) il Cannonau di Sardegna DOC “Tamara” (80.000 bottiglie), il Vino novello “Pascal” (60.000
Bottiglie), il rosso IGT di pregio “Galana” (40.000) che viene affinato ed invecchiata nella nuova
cantina di invecchiamento realizzata qualche anno fa. La Cantina produce anche un vino Moscato di
Sardegna DOC spumante (30.000 bott.), una Grappa di vermentino (5.000 bottiglie) e un Mirto di
Gallura (10.000 bott.).
Il mercato più importante della Cantina del Vermentino rimane il mercato interno isolano che
attualmente assorbe il 55% delle vendite.
Il 35% delle vendite viene esitata nel mercato del continente italiano. Il restante 10% viene esportato
nei mercati della Comunità Europea Germania e Gran Bretagna, Paesi Bassi principalmente ma
anche in Svizzera, Polonia, Russia, Stati Uniti Giappone.
Il processo di produzione (l’azienda ha avuto il riconoscimento della certificazione di qualità ISO
9001) si svolge nello stabilimento costruito nel 1958 che naturalmente nel corso degli anni ha avuto
continui adeguamenti alle esigenze produttive.
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AGRICOLA PUNICA SPA
L’Agricola Punica SpA, ubicata nel comune di Santadi, nasce dell’Agosto 2002 con l’intento di mettere
a frutto le importanti esperienze nel campo vitivinicolo delle Tenute San Guido, che produce e
commercializza tra l’altro il famosissimo vino Sassicaia e della Cantina di Santadi che annovera tra i
suoi vini il Terre Brune 2001 recentemente premiato dall’Associazione Italiana Sommeliers
(BIBENDA) miglior vino rosso 2006.
La società si prefigge l’obiettivo di produrre nell’arco di pochi anni almeno due vini rossi di elevata
qualità a base di uve tipiche della zona del Sulcis.
Per tale scopo sono state acquistate nei pressi di Santadi (Sulcis meridionale) due tenute agricole di
30 e 110 ettari in parte già vitate denominate Barrua e Narcao.
La società intende commercializzare tale vino nei maggiori mercati nazionali ed internazionali
utilizzando anche gli stessi importatori e distributori della sua stessa partecipata Tenuta San Guido,
che come detto produce e commercializza tra l’altro il famosissimo vino Sassicaia.
La Agricola Punica dopo aver provveduto ad impiantare i vigneti nei terreni di proprietà, nella scorsa
annata ha cominciato l’attività di trasformazione con il lancio della prima etichetta denominata
“Barrua”, di fascia alta. A breve è prevista la commercializzazione di una seconda bottiglia sempre di
vino rosso di qualità medio alta.
Per la commercializzazione dei prodotti i canali commerciali previsti coincidono essenzialmente con
quelli già consolida con successo dei Vini Sasiccaia e Guido Alberto che fanno riferimento al
Marchese Incisa Della Rochetta, Presidente della Agricola Punica. Spa.
Il management aziendale è composto da professionisti molto conosciuti nell’ambito dell’enologia
nazionale ed internazionale:
• il Dott. Giacomo Tachis;
• il Marchese Nicolò Incisa Della Rochetta (presidente);
• il sig Antonello Pilloni (vice presidente e rappresentante legale).
I punti di forza dell’impresa sono:
- un gruppo societario di grande spessore ed esperienza nel settore vitivinicolo;
- il totale controllo della filiera produttiva dalla produzione dell’uva alla trasformazione
invecchiamento ed evoluzione;
- ricaduta sul territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche come crescita e
sviluppo di professionalità nello specifico.
L’estrema costa meridionale della Sardegna si caratterizza da un’intensa produzione vitivinicola e da
una ancora inespressa vocazione turistica. Progetto ambizioso della azienda e porre le basi per
coniugare il vino con il territorio ed il turismo.
L’obiettivo nel breve per una giovane azienda quale è l’Agricola Punica è quello di un incremento
costante di un buon fatturato, che alla luce dei lusinghieri risultati dei primi periodi di attività produttiva
e commerciale si ritengono realizzabili.
Infatti con il lancio della seconda etichetta si riuscirà ad aggredire una seconda fascia di mercato
attualmente commercialmente ancora scoperta.
Il programma degli investimenti, oltre alla ricerca e sperimentazione sui vitigni autoctoni, prevede il
completamento della azienda agraria con l’impianto di nuovi 17 ha di vigneto, la realizzazione di un
moderno impianto di irrigazione e la ristrutturazione con varie finalità di alcuni immobili presenti nella
azienda di Barrua.
Per la parte di trasformazione delle proprie uve la Cantina ha raggiunto un accordo di “service” con la
cantina di Santadi, presso la quale avrà degli spazi ad uso esclusivo destinati alla trasformazione ed
allo invecchiamento del prodotto.
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CANTINA SANTADI SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA
La Cantina di Santadi è ubicata nel Sulcis, in linea d’aria a pochi chilometri dalle meravigliose spiagge
e dune bianche di Porto Pino. Nata nel 1960, superate le difficoltà dei primi anni con l’arrivo di un
nuovo gruppo dirigente, l’azienda intraprende altre strade e adotta strategie diverse che le danno un
nuovo volto con direttive più coerenti per i soci produttori. L’obiettivo è ambizioso, puntare sul vino
imbottigliato, vini tipici rossi in particolare, dare visibilità ed identità al cultivar principe del territorio: il
Carignano, senza tuttavia trascurare altri vitigni a bacca rossa e a bacca bianca tradizionali della
Sardegna, quali Vermentino, Nuragus e Nasco. Sotto il profilo enologico si punta decisamente in alto,
chiedendo consulenza all’enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, il cui arrivo dà una svolta
alla Cantina di Santadi. Dalle uve dei vigneti ad alberello (vigna latina) si ottengono vini a base
Carignano e di altri vitigni locali, dal contenuto estrattivo esuberante, dal nobile quadro tannico e dal
perfetto equilibrio tra componente acido organica, grado alcolico e valore polifenolico.
Il ponderato uso della barrique francese chiude meravigliosamente ed armoniosamente il ciclo
evolutivo di questi emozionanti vini. Ai grandi vini rossi Terre Brune, Rocca Rubia, Araja, Grotta Rossa
e Antigua, si accostano i raffinati bianchi Villa di Chiesa, Cala Silente, Pedraia, Villa Solais, Latinia,
figli dell’antica tradizione enologica abbinata all’impiego delle nuove tecnologie in materia di
vinificazione, stabilizzazione e imbottigliamento.
Lo spirito innovativo, con il rispetto della tradizione territoriale, diventa per i produttori un impegno
assiduo e costante, che non solo vuole onorare la stessa Cantina, ma anche salvaguardare un vero
patrimonio di tradizione, cultura, gusto, stile e storia che sono la vera essenza della realtà contadina.
La Cantina colloca i propri prodotti sui mercati regionali, nazionali ed esteri, con leggera prevalenza
sui mercati esteri, avvalendosi di figure professionali quali importatori e concessionari.
Attualmente la base sociale è composta da 230 soci, che conducono circa 600 ettari di vigneti, dei
quali il 75% a bacca rossa ed il 25% a bacca bianca, dai quali si ottengono mediamente 30-33.000 q.li
di uve che producono circa 20-22.000 hl di vino. Il vino prodotto è destinato per il 75%
all’imbottigliamento.
Oltre alle uve conferite dai soci, la Cantina, nei limiti delle proprie possibilità, accetta uve selezionate
prodotte da altri viticoltori del territorio.
La Cantina, per salvaguardare il livello qualitativo, oltre al monitoraggio eseguito nelle vigne dei soci,
provvede ad un’accurata e rigorosa selezione delle uve destinate alle produzioni dei vini di qualità
medio-alta e superiore.
Punti di forza della cantina sono:
un consolidato assetto societario;
la valorizzazione delle varietà autoctone, che trovano la loro massima espressione nel Terre
Brune, gratificato di prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’ultimo, del giugno 2006, attribuito
dall’Associazione italiana sommeliers (Bibenda) “l’oscar quale miglior rosso italiano del 2006”;
la ricaduta sul territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche come crescita e
sviluppo di professionalità nello specifico.
Le criticità sono:
carenza di figure professionali alternative a quelle oggi operanti;
livello tecnologico inadeguato alla velocità della crescita dello stesso.
Obiettivo della cantina è attraverso la riscoperta e la sperimentazione su vitigni tradizionali competere,
sempre a livello alto, nei mercati sardi, nazionali e mondiali.
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CANTINA TREXENTA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA
La Cantina Trexenta è una Società cooperativa a responsabilità limitata con sede a Senorbì.
La Cooperativa sorge nell’anno 1956 per iniziativa di 23 viticoltori provenienti da diversi comuni situati
all’interno del comprensorio della Trexenta. Esso è situato nella parte alta della provincia di Cagliari e
per alcuni tratti ne delimita i confini con la provincia di Nuoro: una zona di dolci colline dove la coltura
della vite ha origini antichissime.
Negli anni di grosse produzioni (1970-1980) la Cantina Trexenta effettuava massicce operazioni di
esportazione verso la Francia e la Germania, in prevalenza di Monica (per i vini rossi) e di Nuragus
(per i vini Bianchi).
Negli anni ottanta la Cooperativa ha iniziato a diversificare la propria attività, puntando a valorizzare
parte della propria produzione attraverso la vendita dei vini imbottigliati. Una diversificazione avviata
anche nei vigneti, che ha visto introdurre in quel periodo varietà d’uva fino ad allora coltivate
marginalmente. Sono sorti dei bei vigneti di Vermentino e di Cannonau e più recentemente di
Chardonnay, Montepulciano e Carignano.
Oggi la Cantina Trexenta conta su una superficie vitata di circa 350 ettari di vigneto, gestiti da poco
più di 200 soci, una ventina dei quali rappresenta l’80% dell’intera produzione. Questo consente alla
Cooperativa di gestire il comparto vigneti con una programmazione costante in funzione del
raggiungimento di qualità standard elevate.
L’impianto di un vigneto, condotto direttamente dalla Cooperativa, ubicato nelle colline del Comune di
Guamaggiore, per una estensione di 20 ettari, consentirà alla Cantina di riproporre alcune varietà
d’uva quasi estinte, che costituivano invece un preziosissimo patrimonio nella storia dell’enologia della
zona.
La gran parte dei vigneti della Cantina Trexenta sono comunque condotti dai viticoltori soci; la loro
professionalità è certamente consolidata, poiché tramandata da padre in figlio, da diverse generazioni.
La natura dei terreni, la loro giacitura ed esposizione, il clima (inteso principalmente come
temperatura, luce e umidità) sono certamente gli elementi ottimali e caratterizzanti in positivo la
presenza diffusa della vite sul territorio.
Annualmente vengono prodotte circa 800.000 / 1.000.000 di bottiglie che vengono vendute per il 50%
in Sardegna e per la restante quota, nella penisola per il 30% e all’estero per il 20%.
I vini prodotti sono:
Fra i D.O.C.:
Bianchi
• Il Vermentino di Sardegna (Tanca Sa Contissa , Donna Leonora, Monteluna)
• Il Nuragus di Cagliari, Tenute San Mauro;
Rossi
• Il Cannonau di Sardegna; (Baione, Corte Auda e Goimajor);
• Il Monica di Sardegna, Duca di mandas.
Aromatizzati
• Il Moscato di Cagliari, Simieri;
•
Spumanti
Il Moscato di Sardegna spumante, Gocce d’Uva;
Fra gli I.G.T.:
Rossi
• Barricato, Tanca su Conti;
• Barricato, Alter Nos
• Novello, 14 Novembre.
•
Bianchi
Barricato, Sant’Efis
Fra i Vini da Tavola:
• Segolaj bianco, rosso e rosato.
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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Gli obiettivi della cantina si possono così riassumere: migliorare la qualità del fatturato, attraverso le
seguenti azioni:
- miglioramento della qualità delle uve grazie alla specializzazione delle colture in funzione delle
microzone;
- attività di aggiornamento tecnico dei viticoltori;
- adeguamento tecnologico dei processi di trasformazione;
- ricerca e valorizzazione delle peculiarità organolettiche zonali;
- investimenti nel marketing, tesi alla ricerca di nuovi mercati ed al consolidamento di quelli esistenti.
Negli ultimi anni la cantina ha usufruito di due contributi POR:
il primo progetto, relativo all’annualità 2003 già completato, ha permesso di avviare la ristrutturazione
ed adeguamento degli immobili dell’azienda, ed una parziale sostituzione dei macchinari obsoleti con
altri più moderni; il secondo progetto, relativo all’annualità 2004, è ancora in fase di attuazione e
consentirà sia il completamento della ristrutturazione degli immobili che quello della sostituzione dei
macchinari.
La cantina ha già previsto un articolato piano di investimenti materiali ed immateriali per gli anni 20062007-2008. Tali nuovi investimenti coincidono con quanto fatto proprio dal Consorzio Vino e Sardegna
analiticamente rappresentato in precedenza.
Az. Agricola Gabbas Giuseppe
L’Azienda Agricola Gabbas Giuseppe, fondata nel 1974, ha sede a Nuoro. L’azienda di
trasformazione lavora in prevalenza le uve prodotte nell’azienda stessa ed in parte da vigneti in
conduzione, vigneti che si trovano sui 250-300 m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica, che
consentono di ottenere viti poco vigorose ma che producono uve d’alto pregio, di Cannonau in
particolare.
La produzione media annuale di uva è di circa 900 q.li, da cui si ottengono circa 85.000 bottiglie.
Punta di diamante della Cantina Gabbas è il Cannonau che si fregia della doc.
I vini prodotti dalla Cantina sono il Lillovè (Cannonau di Sardegna Doc rosso), il Dule (Cannonau di
Sardegna Doc rosso Riserva), Arbeskia (IGT rosso Barbagia) e Avra (IGT rosso Barbagia Passito).
Tutti i vini prodotti, di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali, quasi irripetibili, di
cui gode il territorio di Oliena, sia delle più avanzate tecnologie di vinificazione.
I vini sono stati commercializzati nell’ultimo triennio come segue:
2003
- nel mercato nazionale per il 38 % , nel mercato Europeo 15% e nel mercato extraeuropeo 47 %;
2004
- nel mercato nazionale per il 38 % , nel mercato Europeo 14% e nel mercato extraeuropeo 48 %;
2005
- nel mercato nazionale per il 36 % , nel mercato Europeo 12% e nel mercato extraeuropeo 52 %;
L’Azienda Gabbas è convinta della necessità di avviare un completamento della struttura di
trasformazione
vitivinicola
e
contemporaneamente
una
ristrutturazione
complessiva
dell’organizzazione aziendale che preveda all’interno dell’azienda (che, oltre il vino, produce anche un
olio, il Soliana, premiato come miglior olio extravergine di qualità accertata, e che ha intenzione di
trasformare in azienda con una struttura apposita già finanziata con un POR mis.4.10) la realizzazione
di :
1. un punto di assaggio e vendita;
2. un punto di esposizione;
3. un punto di assaggio;
4. un punto di accoglienza in prossimità della Cantina con locali per ospitare e alloggiare i turisti del
vino, nazionali ed esteri;
con i seguenti obiettivi:
1. incrementare la quota di produzione venduta a prezzo pieno, infatti oggi in cantina il vino si
venderebbe a prezzo poco al di sotto di quello di mercato. Tutto il valore aggiunto rimarrebbe al
produttore, mentre nel caso di vendita al grossista per la distribuzione all’estero il 45 % circa del
valore finale del prodotto si perde nella catena distributiva. La quota aggiuntiva di valore che con
la vendita diretta rimane al produttore è particolarmente rilevante;
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
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2. rafforzare il binomio prodotto-territorio, presentando il vino non in modo asettico, ma pienamente
inserito nel contesto territoriale, ambientale, gastronomico e culturale di provenienza, aumentando
così il contenuto di specificità percepito dal cliente;
3. veicolare altri prodotti della tradizione locale (per esempio l’olio della medesima azienda), che i
turisti incontrerebbero mentre degustano il vino; ciò consentirebbe di fissare ancor meglio nella
memoria tale esperienza rendendola indimenticabile;
4. promuovere non semplicemente un vino, ma il territorio, attivando sinergie positive tra l’attività di
produzione e commercializzazione dei vini di qualità e altre attività, quali quelle turistico ricettiva,
di ristorazione e di produzione e vendita di altri prodotti tipici.
I punti di forza della Cantina Gabbas sono rappresentati sicuramente dall’alto livello della capacità
professionali (tecniche ed amministrative) e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si
esaltano le caratteristiche delle produzioni viticole, a partire dal Cannonau, DOC.
I punti di criticità possono essere individuati nell’inadeguatezza dell’enopolio, nelle sue strutture e nei
suoi macchinari, nonché nel livello inadeguato dell’innovazione tecnologica.
Attraverso l’adeguamento strutturale e tecnologico, la Cantina si propone la riduzione dei costi e il
miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato.
Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato che rimane l’obbiettivo ottimale
della Cantina.
Nel corso degli ultimi 3 anni la Cantina ha provveduto ad iniziare l’ammodernamento strutturale e
tecnologico. Le opere in corso di realizzazione consistono nella ristrutturazione edilizia di parte della
cantina e la sostituzione di parti di linee di trasformazione. Gli investimenti previsti ammontano a €
500.000, di cui un contributo al 50% finanziati con la misura 4.10 del POR 2000/2006 e il restante
50% con mezzi propri.
Nei prossimi 3 anni è intenzione della Cantina completare l’ammodernamento tecnologico e strutturale
finalizzati ad una riduzione dei costi, incremento dei ricavi con benefici per il conto economico e, di
conseguenza, anche per il livello occupazionale.
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Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto
Soggetto del
Partenariato
Impegno Specifico
- Sperimentazione e ricerca clonale sui vitigni, volta al
recupero ed alla valorizzazione dei ceppi autoctoni e
dell’identità viticola della Sardegna.
- Formazione specifica volta a recuperare le professionalità
che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti, sia
in enopolio che in vigna.
- Ripianificazione delle coltivazioni e miglioramento delle
tecniche di impianto e di coltivazione.
- Promozione e propaganda delle produzioni sarde in tutto il
mondo anche mediante l’organizzazione e la gestione di
campagne pubblicitarie, nonché altre specifiche iniziative
rilevanti sotto il profilo commerciale e pubblicitario, quali la
partecipazione ad esposizioni, fiere, mostre, altre
manifestazioni nazionali ed internazionali e workshop.
- Partecipazione delle aziende consorziate a missioni
economiche italiane nei Paesi esteri.
- Effettuazione di ricerche e studi di mercato concernenti in
modo particolare i Paesi esteri.
- Svolgimento di azioni pubblicitarie a favore del mercato
interno e dell’esportazione, predisposizione e distribuzione di
Consorzio Vino e
cataloghi collettivi e, a questi fini, raccolta e diffusione di
Sardegna
notizie relative alla produzione delle aziende consorziate.
SCARL
- Raccolta di notizie sulla potenziale clientela e lo scambio di
informazioni di carattere generale fra le imprese consorziate,
allo scopo di favorire il mercato interno e l’esportazione.
- Promozione ed organizzazione di visite di operatori, di
giornalisti e propagandisti italiani e stranieri.
- Promozione di sistemi di acquisto collettivo, finalizzata, in
particolare, al contenimento dei costi del materiale di
consumo.
- Predisposizione e rilascio di marchi collettivi di qualità, volti a
distinguere ed a qualificare nel mercato interno ed estero, i
prodotti commercializzati dalle imprese consorziate.
- Curare i rapporti nei confronti della Regione Sardegna, dello
Stato e degli altri enti pubblici, nello svolgimento dei compiti
loro assegnati per regolamentare, tutelare, valorizzare e
curare gli interessi generali del settore della viticoltura in
Sardegna.
- Offrire assistenza e consulenza alle aziende consorziate
durante l’iter burocratico finalizzato ad ottenere le
agevolazioni previste dalle leggi di incentivazione.
- Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
- Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
Argiolas S.p.A.
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi (impianto fotovoltaico).
Priorità Attribuita
all’Impegno
Specifico
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
78/21
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Cantina di
Santadi Soc.
Coop. Agricola
Agrivitivinicola
Badesi Golfo
dell'Asinara Srl
Cantina delle
Vigne di Piero
Mancini s.s
Cantina Sociale
del Vermentino
SCaRL
-
-
-
-
Cantina
Trexenta societa’
cooperativa
agricola
Coop. Agr.
Cantina del
Mandrolisai
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi.
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi (impianto fotovoltaico).
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi.
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi.
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi.
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Agricola Punica
Spa
Cantina Gallura
Società
Cooperativa
Agricola
Az. agricola
Gabbas
Giuseppe
-
-
legate ai processi produttivi.
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi.
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi (impianto fotovoltaico).
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
Progetto di ricerca e sviluppo tecnologico.
Ammodernamento: investimento diretto ad apportare
innovazioni nell’impresa per conseguire un aumento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche
legate ai processi produttivi (impianto fotovoltaico).
Piano integrato di commercializzazione.
Piano integrato di promozione e pubblicità.
Formazione.
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
78/23
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto
Impegno Specifico
Impegno a effettuare collegialmente la ricerca
clonale sui vitigni, tesa al recupero ed alla
valorizzazione dei vitigni autoctoni e della identità
viticola della Sardegna;
Impegno a effettuare collegialmente gli interventi
di formazione finalizzati a preservare le
professionalità che si stanno perdendo e ad
accrescere quelle esistenti;
Impegno a effettuare collegialmente attività
coordinate di marketing, promozione e vendita dei
vini sardi di qualità.
Priorità Attribuita all’Impegno Specifico
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
INDISPENSABILE
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
4.
QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO
4.1.
Analisi di contesto
A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di
Sviluppo
Il comparto vitivinicolo sardo unitamente a quello lattiero caseario rappresenta un punto di forza del
settore agroalimentare dell’isola. Il vitivinicolo è un comparto diffuso su tutto il territorio regionale come
ben mostra la seguente tabella.
Superfici vitate in Sardegna (uve da vino)
Dati AGEA aggiornati al novembre 2005. Produttori= 38.156
Primi venti
CANNONAU
NURAGUS
MONICA
VERMENTINO
CARIGNANO
PASCALE
BOVALE SARDO
SANGIOVESE
VERNACCIA DI ORISTANO
CAGNULARI
MALVASIA DI SARDEGNA
MOSCATO BIANCO
BARBERA SARDA
CABERNET SAUVIGNON
TORBATO
NEBBIOLO
MONTEPULCIANO
GIRÒ
NIEDDERA
NASCO
altri
Superficie totale
Regione
Sardegna
Incidenza
sul totale
Cagliari
Sassari
Nuoro
ha
%
ha
ha
ha
ha
7.421
3.312
2.971
2.867
1.730
1.261
774
559
447
226
221
184
161
150
148
132
131
121
110
92
2.852
25.872
28,7%
12,8%
11,5%
11,1%
6,7%
4,9%
3,0%
2,2%
1,7%
0,9%
0,9%
0,7%
0,6%
0,6%
0,6%
0,5%
0,5%
0,5%
0,4%
0,4%
11,1%
100,0%
956
2.723
1.699
589
1.665
51
61
291
33
0
35
56
113
34
0
2
110
29
0
77
658
9.181
35%
1.148
4
105
2.161
37
1.034
34
135
3
217
43
107
1
109
148
100
18
58
1
5
1.196
6.663
26%
5.202
79
777
12
8
82
61
17
43
1
127
11
21
3
0
4
1
24
2
7
302
6.785
26%
115
506
390
105
20
95
618
117
369
8
16
10
26
5
0
26
2
10
106
4
695
3.243
13%
0,75
0,85
0,66
0,42
Ripartizione provinciale
Superficie media aziendale
0,67
Provincie
Oristano
La tabella mostra inoltre l’eccessiva frammentazione delle imprese viticole sarde data dalla bassa
superficie media aziendale vitata.
La tabella successiva riporta la produzione di vino DOC e DOCG suddivisa per provincia.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Produzione di vino DOC e DOCG per provincia (hl)
ANNO
SS
NU
OR
CA
Sardegna
2003
105.465
22.766
12.409
83.943
224.583
2004
118.131
23.641
12.437
98.060
252.269
Produzione
media
2003-2004
111.798
23.204
12.423
91.002
238.426
La tabella qui sotto mostra l’elevata varietà di vitigni sardi da cui vengono ricavati i vini più importanti.
Produzione di vini DOC e DOCG in Sardegna (hl)
Tutti i VQPRD
VERMENTINO DI SARDEGNA
CANNONAU DI SARDEGNA
VERMENTINO DI GALLURA
NURAGUS DI CAGLIARI
MONICA DI SARDEGNA
ALGHERO ROSSO
CARIGNANO DEL SULCIS
ALGHERO TORBATO
ALGHERO CABERNET
CAMPIDANO DI TERRALBA
ALGHERO CAGNULARI
ALGHERO SAUVIGNON
ALGHERO BIANCO
MOSCATO DI SARDEGNA
VERNACCIA DI ORISTANO
SARDEGNA SEMIDANO
ALGHERO CHARDONNAY
MOSCATO DI CAGLIARI
ARBOREA SANGIOVESE
MANDROLISAI
NASCO DI CAGLIARI
MALVASIA DI CAGLIARI
ALGHERO SANGIOVESE
MALVASIA DI BOSA
ARBOREA TREBBIANO
GIRÒ DI CAGLIARI
MOSCATO DI SORSO SENNORI
MONICA DI CAGLIARI
Totale
medie anni 2000-2004
54.222
42.672
37.509
18.533
17.110
11.718
8.789
7.185
3.947
3.220
2.005
1.676
1.563
1.445
1.281
953
925
541
507
424
315
258
243
108
70
54
26
0
217.296
L’eccessiva frammentazione viticola, è stata in parte compensata dal fatto che molti viticoltori si sono
aggregati in forma cooperativa dando vita a numerose Cantine Sociali; alcune di queste, insieme con
un gruppo di Aziende private, hanno costituito il Consorzio Vino e Sardegna nella consapevolezza che
insieme si possono superare i punti di debolezza più diffusi, grazie alla realizzazione di una serie di
78/26
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
operazioni che consentiranno alle aziende di poter acquisire la competitività necessaria per stare sul
mercato globale che sempre più caratterizza il comparto vitivinicolo e che sono contenute nel Progetto
Integrato del Partenariato.
B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo
Il Progetto integrato prevede, prima di tutto, il recupero e la valorizzazione dei ceppi autoctoni e
dell’identità viticola della Sardegna tramite la ricerca clonale e la sperimentazione sui mosti e sui vini.
Lo strumento per raggiungere questo importante obiettivo è rappresentato dal Progetto di ricerca che
parteciperà al Bando sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni, previsto dall’Accordo di Programma
Quadro, di prossima pubblicazione. Il responsabile scientifico è l’illustre enologo Dott. Giacomo
Tachis, padre di grandi vini quali il “Sa Siccaia”, il “Turriga” ed il “Terre Brune”, tanto per citarne alcuni.
Il Progetto integrato si articola su tutta una serie di interventi sui macchinari e sugli impianti deputati
tout-court alla trasformazione, che porteranno ad un livello di ammodernamento e di adeguamento
tecnologico, funzionale alla produzione di vini di alta qualità.
Il Progetto integrato si propone di intervenire nel marketing e nella commercializzazione, attraverso
iniziative finalizzate ad intensificare la penetrazione dei vini prodotti in segmenti di mercato non ancora
occupati, tra le quali: favorire la partecipazione delle aziende consorziate a missioni economiche
italiane nei Paesi esteri, azioni pubblicitarie a favore del mercato interno e dell'esportazione,
predisposizione e distribuzione di cataloghi collettivi e, a questi fini, raccolta e diffusione di notizie
relative alla produzione dei soci, promozione ed organizzazione di visite di operatori, di giornalisti e
propagandisti italiani e stranieri e promozione di sistemi di acquisto collettivo, finalizzata, in
particolare, al contenimento dei costi del materiale di consumo.
Il Progetto integrato dedica particolare attenzione alla formazione, perchè intende preservare le
professionalità che si stanno perdendo, sia in enopolio che in vigna, ed accrescere quelle esistenti
tramite interventi di formazione che possono essere distinti in due livelli: alta formazione e formazione
professionale.
Gli interventi riguardano, in generale, sia il settore primario che l’attività di
trasformazione, in cui vi è un know-how (su connottu) che rischia di perdersi, così come nuove
professionalità da far crescere. In entrambi gli ambiti vi è oggi difficoltà a trovare alcune professionalità
importanti. In particolare, vi è l’esigenza di formare due profili: enotecnici, vignaioli, innestatori,
potatori. In agricoltura vi è l’esigenza di corsi di potatura secca, potatura verde, innesto, prestazione
cure fitopatologiche. Si fa ormai fatica a trovare buoni innestatori. Non di rado si sbagliano gli innesti.
La formazione sarebbe rivolta al personale che lavora attualmente in vigna, a nuovi lavoratori da
assumere e ad avventizi. Alcuni corsi potrebbero eventualmente coinvolgere lavoratori espulsi da altre
attività produttive al fine di riqualificarli. Il Partenariato potrebbe affidare la gestione dei corsi agli Enti
preposti. Dovrebbe trattarsi di una formazione di qualità, volta a costruire figure altamente
professionalizzate, e a favorire il ritorno dei giovani al lavoro in campagna, con una remunerazione
adeguata.
Per quanto riguarda l’alta formazione, il Partenariato organizzerà Master di livello internazionale
destinati alla formazione di figure particolarmente qualificate, con il ricorso a docenti provenienti, se
necessario, anche dall’esterno dell’isola. Lo strumento ideale appare quello del Master and Back.
Le aziende operano complessivamente in circa 50 paesi stranieri, vantano esperienze pluriennali e,
negli ultimi anni, sono state accolte a pieno titolo nel salotto buono del vino, grazie a riconoscimenti
prestigiosi, tra i quali spiccano quelli per il Turriga della Ditta Argiolas e per il Terre Brune della
Cantina di Santadi. L’aggregazione consentirà, tra l’altro, alle imprese meno attrezzate di beneficiare
del know-how posseduto da altri partner.
C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Il settore nel quale operano le imprese che hanno dato vita al partenariato “Vino e …” è per sua natura
poco propenso a recepire la collaborazione delle donne. Tuttavia le aziende consorziate, facilitate in
taluni casi dal ricambio generazionale, hanno di fatto da tempo messo in pratica il principio delle pari
opportunità.
Alcuni dati riepilogativi danno prova di quanto affermato in precedenza.
Il presidente della cantina Mandrolisai è la dottoressa Francesca Sias.
La cantina Mancini è rappresentata dalla signora Laura Mancini che è anche componente del
Comitato di Coordinamento del partenariato.
Ruoli chiave nella società Argiolas sono ricoperti da Valentina, Maria Luisa e Francesca Argiolas.
In quasi tutte le aziende la presenza femminile è considerata strategica, proprio per questo si
prevedono azioni tese ad un incremento ulteriore della presenza femminile in azienda, facilitando la
stessa con iniziative quali:
la stipula di apposite polizze sanitarie;
alta formazione essenzialmente di manager donne attraverso il programma master and back;
convenzioni con asili nido.
D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo
Nelle manifestazioni di interesse presentate lo scorso Giugno non venivano sufficientemente
esplicitate le azioni in materia di salvaguardia dell’ambiente promosse dal Consorzio e attuate dai
partner. In questa sede si ritiene di puntualizzarle.
Il consorzio/partenariato sovrintenderà alla adozione di misure per la tutela ambientale nelle principali
operazioni previste dal progetto integrato. Sarà cura del Consorzio/partenariato, fornire
informazioni a tutte le aziende in relazione ad un percorso che condurrà
alla possibile adesione al sistema EMAS.
Tale percorso, coadiuvato da esperti in materia, sarà finalizzato a:
- analisi delle problematiche ambientali delle singole aziende
- verifica della rispondenza alla normativa vigente
- identificazione dei fattori di impatto ambientale
- valutazione degli effetti ambientali (in relazione alle caratteristiche del territorio)
- individuazione delle aree di miglioramento.
Il Consorzio sensibilizzerà i partner su:
1. Gestione, risparmio e scelte energetiche.
2. Gestione, risparmio, scelta e trasporto delle materie prime; gestione e risparmio dell'acqua.
3. Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
4. Valutazione, controllo e riduzione del rumore all'interno e all'esterno dello stabilimento.
5. Scelta dei nuovi processi di produzione e modifiche dei processi di produzione.
6. Gestione dei prodotti (progettazione, imballaggio, trasporto, uso e smaltimento).
7. Efficienza e prassi ambientali di appaltatori, subappaltatori e fornitori.
8. Prevenzione e riduzione degli incidenti ambientali.
9. Definizione di apposite procedure di emergenza qualora si verifichino incidenti ambientali
10.Informazione e formazione del personale delle imprese riguardo ai problemi ambientali.
11.Informazione esterna riguardo ai problemi ambientali.
E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo
L’esigenza delle diverse realtà operanti nel settore vitivinicolo di aggregarsi e integrarsi ha anticipato
l’intenzione della Regione di creare dei partenariati. Tale esigenza si è concretizzata il 27 Gennaio
2006 con la costituzione del Consorzio Vino e Sardegna, composto attualmente da 9 aziende
vitivinicole rappresentative di diverse zone geografiche delle Sardegna, dal Sud, al Centro, al Nord.
78/28
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Il partenariato è costituito dal Consorzio Vino e Sardegna, dalle nove cantine che compongono lo
stesso consorzio e da una decima cantina Gabbas, la quale entrerà a breve a far parte del Consorzio
Vino e Sardegna. Ciò significa che il Consorzio coincide con il partenariato stesso e che gli obiettivi e i
progetti del Consorzio, preesistenti al partenariato, sono parte fondamentale del Progetto Integrato di
Sviluppo. In altri termini si è in una fase giuridicamente più avanzata rispetto al partenariato di
progetto richiesto dalla regione al fine di predisporre i progetti integrati.
Inoltre il partenariato/Consorzio Vino e Sardegna aderisce al Consorzio “Centri Regionali per le
Tecnologie Agroalimentari”, più brevemente “CERTA s.c.r.l.” con sede a Foggia, consorzio a cui
partecipano numerose Università (fra cui l’Università degli Studi di Sassari e l’Università degli Studi di
Cagliari) e soggetti pubblici e privati di tutto il territorio nazionale. Il Consorzio CERTA ha presentato al
Ministero dell’Università e della Ricerca un progetto previsto nell’ambito del PON 2000-2006.
Nonostante la partecipazione al consorzio CERTA, il partenariato ha la necessità di una maggiore
interazione a livello regionale con gli alcuni enti quali: ERSAT, Consorzio interprovinciale di
frutticoltura, SFIRS, CONSORZIO 21.
Rilevante è la collaborazione con il “Consorzio Promosuber” al quale aderiscono 6 aziende sarde
tutte operanti nel settore della produzione di tappi di sughero. L’ambizioso programma prevede di
avere un vino sardo di qualità con un tappo sardo di qualità. Gli ambiti di cooperazione sono
essenzialmente due: commerciale e ricerca e sviluppo. Su quest’ultimo l’interazione sarà tesa a
sperimentare in cantina i nuovi prodotti proposti dalle aziende aderenti alla Promosuber.
Infine non è da trascurare che il Consorzio è legato da apposita convenzione con il Banco di
Sardegna che ha tra l’altro il compito di supportare finanziariamente il progetto integrato.
F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo
Il Partenariato di Progetto è costituito dal Consorzio Vino e Sardegna SCARL (CON.VI.SAR.) con
sede a Cagliari, dalle 9 aziende consorziate dalla Az. agricola Gabbas Giuseppe – Nuoro. Le nove
aziende consorziate sono:
Cantina di Santadi Soc. Coop. Agricola - Santadi
Agrivitivinicola Badesi Golfo dell'Asinara Srl- Badesi
Argiolas Spa - Serdiana
Cantina delle Vigne di Piero Mancini s.s – Olbia
Cantina Sociale del Vermentino SCaRL - Monti
Cantina Trexenta societa’ cooperativa agricola - Senorbì
Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai – Soc. Coop. a r.l - Sorgono
Agricola Punica Spa - Santadi
Cantina Gallura Società Cooperativa Agricola – Tempio Pausania
Le motivazioni che sono alla base della partecipazione dei soggetti chiave al Progetto Integrato sono
condivise tra tutte le aziende, in quanto questo assicurerà un più agevole raggiungimento degli
obiettivi ed allo stesso tempo concorrerà al miglioramento delle competenze professionali, a diversi
livelli e in tutte le fasi della filiera.
L’elemento fondante del Partenariato è costituito dal fatto che tutte le imprese che lo costituiscono
condividono un progetto di filiera, caratterizzato dall’obiettivo comune del miglioramento della qualità
esteso a tutte le fasi della filiera stessa, che sarà perseguito sia con i progetti orizzontali che con quelli
verticali.
L’aggregazione nasce anche dalla consapevolezza che è indispensabile concentrare tutte le risorse
umane, tecniche, culturali e finanziarie per acquisire quella crescita necessaria per essere competitivi
con il mercato.
Il Consorzio Vino e Sardegna che sostanzialmente corrisponde al Partrnariato di progetto vanta tante
collaborazione con numerosi soggetti, in particolare:
- ha stipulato una convezione con il Banco di Sardegna che consentirà di dare supporto finanziario
agli investimenti proposti dal Progetto Integrato
- aderisce al Consorzio “CEntri Regionali per le Tecnologie Agroalimentari”, più brevemente “CERTA
s.c.r.l.” con sede a Foggia, consorzio a cui partecipano numerose Università (fra cui l’Università
degli Studi di Sassari e l’Università degli studi di Cagliari) e soggetti pubblici e privati di tutto il
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
-
territorio nazionale. Il Consorzio CERTA ha presentato al Ministero dell’Università e della Ricerca
un progetto previsto nell’ambito del PON 2000-2006;
collabora con il “Consorzio Promosuber” al quale aderiscono 6 aziende sarde tutte operanti nel
settore della produzione di tappi di sughero.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT
Punti di Forza
Punti di Debolezza
Ambito A
−
A.1: : Il Partenariato di Progetto rappresenta oltre il 50%
del fatturato isolano dell’intero settore
Ambito B
−
B.1: Riconoscimenti internazionali raggiunti da alcuni vini
prodotti dai partner (Terre Brune Cantina di Santadi,
Turriga Argiolas…);
−
B.2: Presenza commerciale dei partner in oltre 50 Paesi
nel mondo
−
B.3:Attenzione al mantenimento di un adeguato livello
tecnologico
−
B.4:Esperienza pluriennale delle imprese nel settore
−
B.5: Predisposizione di un progetto di ricerca per la
valorizzazione dei vitigni autoctoni.
−
B.6: Coordinamento scientifico del progetto di ricerca a
cura dell’illustre enologo Dott. Giacomo Tachis
−
B.7: Progetto finalizzato sia alla formazione di risorse di
alto profilo professionale, sia al recupero a alla
valorizzazione di figure professionali nel campo
vitivinicolo.
−
B.8. Migliorare ulteriormente la qualità dei vini sardi
Ambito A
−
−
−
A.1: Bassa superficie media aziendale vitata;
A.2: Insufficiente cooperazione fra le imprese
A.3: Mentalità individualista
Ambito B
−
B.1: Le imprese non riescono a valorizzare i vitigni
autoctoni
Ambito C
−
C.1: scarsa presenza femminile nel
partenariato/consorzio
−
C.2: Qualificata presenza femminile solo in alcune
aziende
Ambito C
−
C.1: Qualificata presenza femminile;
−
C.2: Volontà di incrementare il numero di donne, in
Ambito D
particolare nei ruoli manageriali.
−
D.1: Mancanza di sufficiente cultura ambientale tra i
−
partner
Ambito E
−
D.2: Impianti, macchinari, attrezzature non a basso
−
E.1: Consorzio Consorzio Vino Sardegna già operativo
impatto ambientale
nella predisposizione del progetto di ricerca
−
E.2: Adesione al Consorzio CERTA che parteciperà ai
Ambito E
bandi PON, programmazione 2000-2006 per la creazione
−
E.1
di centri di competenza tecnologica e formazione di alte
−
E.2: Limitata collaborazione con il settore pubblico
professionalità
−
E.3: : Impegno di integrazione con il comparto dei tappi di
sughero (PROMOSUBER)
−
E.4: Partecipazione dei partner ai bandi POR Sardegna
2000-2006
−
E.5: Partecipazione al bando sulla ricerca scientifica sui
vitigni autoctoni previsto dall’accordo di programma
quadro Stato Regione
Ambito F
−
Punto di Forza F.1 Convenzione con il Banco di
Sardegna che permetterà di dare supporto finanziario
agli investimenti del progetto integrato
Opportunità
Rischi
Ambito A
Ambito A
−
A.1: Il Comparto vitivinicolo è estremamente importante −
A.1: Eccessiva frammentazione delle imprese vinicole
nel settore agroalimentare dell’isola;
sarde;
−
A.2: Il comparto vitivinicolo è diffuso su tutto il territorio −
A.2: Complessità e articolazione della Progettazione
regionale
Integrata presupposto per impegnare i Fondi Strutturali
−
A.3: Varietà di vitigni legati al territorio sardo;
−
A.3: Sardegna, regione italiana maggiore consumatrice di
−
A.4: Potenzialità di crescita nella valorizzazione dei vitigni
birra.
autoctoni
Ambito B
Ambito B
−
B.1: Perdita di lavoratori qualificati nel settore (ad
−
B.1:Possibilità di migliorare ulteriormente la qualità dei
esempio potatori, innestatori, ecc.)
vini sardi
Ambito C
−
B.2:Possibilità di legare ulteriormente i vini sardi al
territorio sardo
−
C.1: Il settore è poco propenso a recepire la
collaborazione delle donne
−
B.3: Trasferimento di know-how tra le cantine
−
B.4: Possibilità di valorizzare vitigni autoctoni ormai
Ambito E
abbandonati
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
−
B.5: Formazione Master and Back
Ambito C
−
C.1 Formazione Master and Back
Ambito D
−
D.1: Crescente attenzione delle istituzioni all’ambiente
(es. piano paesaggistico regionale e piano di sviluppo
rurale)
−
D.2: La Sardegna è la regione che ha il primato per
superficie interessata da coltivazioni biologiche.
−
Ambito E
−
E.1 Possibilità di reperire risorse finanziari attraverso la
partecipazione a bandi POR, PON, e APQ
−
−
E.1: Disabitudine a fare sistema
E2: Scarso coinvolgimento di enti pubblici
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
5.
5.1.
OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO
Costruzione dell’albero dei problemi
Tabella 7 -
Descrizione dell’albero dei problemi
Problema Generale
Problemi di Livello 1
Problemi di Livello 2
1.1 I partner non riescono a
valorizzare i vitigni autoctoni
1.2 Non ci sono figure professionali
qualificate.
1 Le cantine ritengono di poter
migliorare la qualità dei propri vini
ma attualmente non riescono.
Perdita di competitività
del sistema vitivinicolo
sardo
2 Mercato: Le aziende soffrono di
forte concorrenza, soprattutto da
paesi a basso costo di
manodopera.
3 Mentalità individualista
1.3 Le imprese non riescono ad
essere al passo con le nuove
tecnologie
1.4 Le imprese non riescono a
produrre abbastanza vini che
valorizzino il legame tra il vino e la
Sardegna
1.5 Le cantine non riescono a risolvere
tutte le problematiche di carattere
ambientale.
2.1 Nessuna attività di marketing da
parte del consorzio vino e Sardegna
2.2 Nessuna attività di
commercializzazione da parte del
consorzio vino e Sardegna
3.1 Le aziende hanno la necessità di
collaborare con il settore pubblico
3.2 Difficoltà a fare sistema
A. Descrizione dei singoli problemi.
Problema Generale: Perdita di competitività del sistema vitivinicolo sardo;
Attualmente la Sardegna incide per meno del 4% sulla produzione nazionale di vino e per meno del
2% sulla produzione nazionale di Vqprd; inoltre mostra una rappresentatività ancora limitata in termini
di vendite all’estero con solo il 3% dei prodotti che riesce a varcare i confini nazionali. Il prepotente
ingresso sul mercato di paesi quali: Cile, Sud Africa, Australia ma soprattutto Cina ed India
determinerà, se non contrastata adeguatamente sul piano della qualità, una sicura perdita di
competitività.
Problema 1: Le cantine ritengono di poter migliorare la qualità dei propri vini ma attualmente non
riescono;
Lo sforzo massimo deve essere teso, attraverso un elevato livello di ricerca, sia viticola, sia enologica,
a produrre vini di un livello qualitativo più alto rispetto a quelli attuali (peraltro, in alcuni casi, già ottimi),
in grado di esaltare la qualità delle nostre specificità e di andare incontro ai gusti di una clientela
sempre più “culturalmente” attenta a tutti i messaggi contenuti nel vino di qualità, senza trascurare il
territorio di provenienza
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Problema 1.1: I partner non riescono a valorizzare i vitigni autoctoni;
non si è fatta, al momento, sufficiente ricerca tesa a valorizzare i vitigni tradizionali, anche perché non
sempre le imprese ne colgono le ricadute economiche.
Problema 1.2: Non ci sono figure professionali qualificate;
le figure professionali delle quali i partner lamentano la mancanza sono essenzialmente di due tipi:
Potatori e innestatori nelle vigne enologi e dirigenti d’azienda negli opifici.
Problema 1.3: Le imprese non riescono ad essere al passo con le nuove tecnologie;
Nonostante i copiosi investimenti degli ultimi anni i partner non riescono a stare al passo con la
tecnologia
Problema 1.4: Le imprese non riescono a produrre abbastanza vini che valorizzino il legame tra il
Vino e la Sardegna;
Problema 1.5: Le cantine non riescono a risolvere tutte le problematiche di carattere ambientale
poiché tradizionalmente il settore non ha una spiccata sensibilità al problema, infatti, non è diffusa tra i
partner una vera cultura ambientale e alcune aziende hanno impianti e attrezzature che non tutelano
sufficientemente l’ambiente.
Problema 2: Mercato: le aziende soffrono di forte concorrenza, soprattutto da paesi a basso costo di
manodopera
Come i altri settori non si potrà fare concorrenza a produttori il cui costo del lavoro è pari a circa un
decimo di quello italiano se non puntando sulla qualità e caratterizzazione del prodotto.
Problema 2.1: Nessuna attività di marketing da parte del consorzio Vino e Sardegna
Il consorzio, nonostante sia stato costituito da circa un anno, ha progettato alcune azioni mirate di
marketing ma non le ancora realizzate.
Problema 2.2: Nessuna attività di commercializzazione da parte del Consorzio Vino e Sardegna
ll consorzio, nonostante sia stato costituito da circa un anno, ha progettato alcune azioni mirate alla
commercializzazione comune dei vini sardi, ma non le ancora realizzate
Problema 3: le imprese hanno una mentalità individualista che rallenta il percorso di integrazione;
Problema 3.1: le imprese non si sono integrate sufficientemente con il settore pubblico.
Il Consorzio Vino è Sardegna che come detto in precedenza corrisponde sostanzialmente al
partnenariato di progetto non ha vanta al suo interno alcun organismo pubblico.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
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5.2.
Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari
Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale
Obiettivo Generale
Favorire la
competitività della
filiera vitivinicola
sarda attuando
processi aggregativi
che coinvolgano
l’intero comparto
Obiettivo Specifico
1 Migliorare la qualità
dei vini sardi
Obiettivo Operativo
1.1 Valorizzare i vitigni
tradizionali della
Sardegna
Operazioni
Ricerca clonale sui vitigni
autoctoni tesa al recupero
ed alla valorizzazione dei
vitigni autoctoni della
identità viticola della
Sardegna
Alta formazione: master
and back.
1.2 Formare risorse di
alto profilo professionale.
Recuperare e valorizzare
Corsi
di
Formazione
figure professionali nel
specifica
(potatori,
campo vitivinicolo.
innestatori, etc.) volti a
recuperare
le
professionalità
che
si
stanno perdendo e ad
accrescere
quelle
esistenti, sia in enopolio
che in vigna.
1.3 Innovazione
tecnologica dei processi
produttivi
Adeguamento delle
attrezzature di
vinificazione e di
stoccaggio ed
ammodernamento dei
relativi impianti.
Ammodernamento degli
impianti e attrezzature di
lavorazione delle uve e dei
mosti.
Ammodernamento degli
impianti di
imbottigliamento.
Sostituzione delle
barriques.
Ammodernamento ed
adeguamento dei locali e
una più funzionale
allocazione degli impianti
Informatizzazione.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
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1.4 Produrre vini volti a
esaltare la specificità e
tipicità del territorio
1.5 Ridurre l’impatto
sull’ambiente di tutte le
attività sviluppate dai
partner
2 Contrastare la
concorrenza,
soprattutto
internazionale,
consolidando e
acquisendo quote di
mercato
3 Favorire
l’aggregazione e
l’integrazione su scala
regionale di diverse
realtà operanti nel
settore vitivinicolo, in
funzione della
realizzazione di
economie di scala.
Creazione di nuovi
prodotti di qualità sempre
più legati al territorio,
valorizzazione e
miglioramento di quelli già
esistenti
Cultura ambientale
Adozione di misure per la
tutela ambientale
Impianti fotovoltaici
Ideazioni di nuovi loghi e
confezioni
Attività di promozione del
binomio Vino-Sardegna e
qualità-tipicità
2.1 Sviluppo delle
Pubblicità istituzionale e di
strategie di marketing
prodotto sul mercato
valorizzando il legame
domestico ed
con il territorio
internazionale
Missioni sui mercati esteri
Punti di esposizione e
accoglienza in prossimità
delle aziende
Ricerche di mercato
Punti di assaggio e
vendita
Convegni, fiere,
manifestazioni, meeting,
2.2 Commercializzazione sponsorizzazioni, in aree
dei vini di qualità, con
geografiche nazionali e
particolare riferimento ai internazionali.
mercati indiano e cinese. Studio sistema di
etichettatura comprensivo
degli elementi di
rintracciabilità
3.1 Creare organismi
volti a promuovere la
cooperazione tra imprese
e tra imprese e Enti
Pubblici
Costituzione del
Consorzio Vino e
Sardegna il 27/02/2006
Sottoscrizione della
Partecipazione al
Consorzio CERTA il
07/12/2006 per la
costituzione di centri di
eccellenza tecnologica
nell’agroalimentare.
Supporto finanziario del
Banco di Sardegna
Collaborazione con
Consorzio Promosuber
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
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Promuovere collaborazioni
con:
Università di SassariFacoltà di Agraria, Enti
Pubblici strumentali quali
Ersat e Consorzio
Interprovinciale di
Frutticoltura.
3.2 Riuscire a fare
sistema
Struttura commerciale
volta a favorire azioni
integrate di marketing,
promozione e vendita dei
vini sardi di qualità
Formazione specifica
ricerca clonale sui vitigni
autoctoni
Gruppo di acquisto
Ricerca comune sulla
qualità dei tappi in
sughero sardi
A. Descrizione dei singoli obiettivi.
Obiettivo Specifico 1: Migliorare la qualità dei vini sardi;
Descrizioni: Il miglioramento qualitativo teso a sostituire le produzioni di vini sfusi comuni con vini sardi
di qualità imbottigliati.
Obiettivo Operativo 1.1 Valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna
Descrizione: effettuare una approfondita ricerca volta a valorizzare ed esaltare la presenza nella
nostra isola di vitigni autoctoni;
Obiettivo Operativo 1.2 Formare risorse di alto profilo professionale.
Descrizione: attraverso master and back formare figure essenziali per i partner quali enologi e dirigenti
d’azienda, nonché figure quali potatori e innestatori;
Obiettivo Operativo 1.3 Innovazione tecnologica:
Descrizione: i partner continueranno ad ammodernare e aggiornare i propri impianti usando
particolare attenzione all’ambiente.
Obiettivo operativo 1.4 Produrre vini volti a esaltare la specificità e la tipicità del territorio.
Descrizione: il radicamento con il terroir è obiettivo operativo del progetto integrato
Obiettivo operativo 1.5: Ridurre l’impatto sull’ambiente di tutte le attività sviluppate dai partner
Descrizione: Diffondere, partendo dai centri di responsabilità, una particolare sensibilità al
miglioramento dell’ambiente interno ed esterno delle imprese, mettendo in risalto i benefici diretti ed
indiretti, mirando ad ottenere, con la regia del Consorzio/partnenariato, la certificazione EMAS.
Operazioni: Ricerca clonale sui vitigni autoctoni tesa al recupero ed alla valorizzazione dei vitigni
autoctoni della identità viticola della Sardegna - Alta formazione: master and back - Corsi di
Formazione specifica (potatori, innestatori, etc.) volti a recuperare le professionalità che si stanno
perdendo e ad accrescere quelle esistenti, sia in enopolio che in vigna - Adeguamento delle
attrezzature di vinificazione e di stoccaggio ed ammodernamento dei relativi impianti Ammodernamento degli impianti e attrezzature di lavorazione delle uve e dei mosti 78/37
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
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Ammodernamento degli impianti di imbottigliamento - Sostituzione delle barriques - Ammodernamento
ed adeguamento dei locali con una più funzionale allocazione degli impianti – Informatizzazione.
C cultura ambientale. Adozione di misure per la tutela ambientale; Impianti fotovoltaici
Obiettivo Specifico 2: Consolidare e acquisire quote di mercato
Descrizione:I partner oggi vantano la presenza commerciale in più di 50 paesi, obiettivo sarà quello di
effettuare delle economie di scala per commercializzare i vini delle diverse cantine partner
diversificando l’offerta.
Obiettivo Operativo 2.1 . Sviluppo delle strategie di marketing valorizzando il legame con il territorio
Descrizione: il vino è l’espressione dell’essere umano, la sua storia, la sua cultura: il terroir è il suo
territorio, la nostra radice; il vino deve essere un testimone della Sardegna.
Obiettivo Operativo 2.2 Commercializzazione dei vini di qualità, con particolare riferimento ai mercati
indiano e cinese
Descrizione: i partner hanno come obiettivo di incrementare la loro presenza commerciale in India e
Cina.
Operazioni Ideazioni di nuovi loghi e confezioni, Attività di promozione del binomio Vino-Sardegna e
qualità-tipicità, Pubblicità istituzionale e di prodotto sul mercato domestico ed internazionale, Missioni
sui mercati esteri, Punti di esposizione e accoglienza in prossimità delle aziende, Ricerche di mercato,
Punti di assaggio e vendita, Convegni, fiere, manifestazioni, meeting, sponsorizzazioni, in aree
geografiche nazionali e internazionali, Studio sistema di etichettatura comprensivo degli elementi di
rintracciabilità
Obiettivo specifico 3: Favorire l’aggregazione e l’integrazione su scala regionale di diverse realtà
operanti nel settore vitivinicolo, in funzione della realizzazione di economie du scala.
Descrizione: Il partenariato ha già dato inizio a un importante processo aggregativo che dovrebbe
portare nel corso degli anni ad avere un unico centro che rappresenti un vero e proprio sistema locale
di
sviluppo
Obiettivo Operativo 3.1: Creare organismi volti a promuovere la cooperazione tra imprese e tra
imprese
e
Enti
Pubblici
Descrizione: il Consorzio partenariato ha come obiettivo coinvolgere nel prorpio progetto integrato
alcuni
enti
strumentali
pubblici
(ERSAT,
Consorzio
21,
SFIRS).
Obiettivo Operativo 3.2: Creare organismi volti a promuovere la cooperazione tra imprese e tra
imprese
e
Enti
Pubblici
Descrizione : obiettivo del partenariato è quello di creare un sistema integrato nel settore vitivinicolo
isolano, con il coinvolgimento anche di settori quali il sugheriero, il tipografico e il settore vetro.
Operazioni: Costituzione del Consorzio Vino e Sardegna il 27/02/2006 - Sottoscrizione della
Partecipazione al Consorzio CERTA il 07/12/2006 per la costituzione di centri di eccellenza
tecnologica nell’agroalimentare - Supporto finanziario del Banco di Sardegna - Collaborazione con
Consorzio Promosuber - Promuovere collaborazioni con: Università di Sassari-Facoltà di Agraria, Enti
Pubblici strumentali quali Ersat e Consorzio Interprovinciale di Frutticoltura - Struttura commerciale
volta a favorire azioni integrate di marketing, promozione e vendita dei vini sardi di qualità Formazione specifica - ricerca clonale sui vitigni autoctoni - Gruppo di acquisto - Ricerca comune
sulla qualità dei tappi in sughero sardi
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
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5.3.
Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la
Predisposizione dei Progetti Integrati”
Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la
Predisposizione dei Progetti Integrati”
Obiettivi Specifici
(Elementi per la Predisposizione dei Progetti
Integrati)
Individuare, recuperare caratterizzare e valorizzare i
vitigni autoctoni
Sostenere la ricerca e lo sviluppo di metodi di
vinificazione tendenti all’introduzione di nuove
tecnologie, alla razionalizzazione dei processi
produttivi ed alla valorizzazione del patrimonio
varietale sardo
Obiettivi Specifici
Note
(Albero degli Obiettivi)
1 Migliorare la qualità dei vini
sardi
Il partenariato ha
predisposto un
progetto di ricerca
con investimenti
previsti pari a
8.000.000 di Euro
teso al recupero ed
alla valorizzazione e
alla ricerca clonale
sui vitigni autoctoni
1 Migliorare la qualità dei vini
sardi
Favorire lo sviluppo dei fattori della
commercializzazione (certificazione di processo, di
prodotto, strategie di marketing, logistica
2 Contrastare la concorrenza,
soprattutto internazionale,
consolidando e acquisendo
quote di mercato
Aggregazione di produttori
Precedendo quelli
che sono stati gli
obiettivi specifici
3 Favorire l’aggregazione e
previsti dalla RAS i
l’integrazione su scala regionale partner hanno in
di diverse attività operanti nel
data 26/02/2006
settore vitivinicolo in funzione
costituito un
della realizzazione di economie aggregazione di
di scala.
produttori in forma
consortile
denominata Vino e
Sardegna
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
6.
6.1.
STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO
Definizione della strategia
Obiettivo Specifico 1 – Titolo: Migliorare la qualità dei vini sardi
Punto di Forza N° 1 – Titolo: Predisposizione di un progetto di ricerca per la valorizzazione dei vitigni
autoctoni.
Punto di Forza N° 2 – Titolo: Coordinamento scientifico del progetto di ricerca a cura dell’illustre
enologo Dott. Giacomo Tachis
Punto di Forza N° 3 – Titolo: Partecipazione al bando sulla ricerca scientifica sui vitigni autoctoni
previsto dall’accordo di programma quadro Stato Regione
Descrizione: effettuare una approfondita ricerca volta a valorizzare ed esaltare la presenza nella
nostra isola di vitigni autoctoni;
Strategia di Valorizzazione: tutti i risultati derivanti dall’importante progetto di ricerca, saranno
sperimentati all’interno delle cantine e troveranno pubblicazione su un apposito portale. Non meno
importante saranno i convegni a tema divulgativi promossi dal partenariato.
Operazioni: ricerca clonale sui vitigni autoctoni tesa al recupero e alla valorizzazione dei vitigni
autoctoni della Sardegna (H8)
Punto di Forza N 1 – Titolo: Progetto finalizzato sia alla formazione di risorse di alto profilo
professionale, sia al recupero a alla valorizzazione di figure professionali nel campo vitivinicolo.
Descrizione: attraverso master and back formare figure essenziali per i partner quali enologi e dirigenti
d’azienda, nonché figure quali potatori e innestatori;
Strategia di Valorizzazione: Una volta individuate, attraverso le università e i partner, le figure
professionali da formare, verranno indicate alla regione, concludendo con la stessa una convenzione
attraverso la quale si svolgeranno all’interno delle aziende degli stage finalizzati all’inserimento
lavorativo.
Operazioni:
1 Alta formazione: master and back (H8, H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451)
2 Corsi di Formazione specifica (potatori, innestatori, etc.) volti a recuperare le professionalità che si
stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti, sia in enopolio che in vigna (H8, H9, H11, H13,
H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451).
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Punto di Forza N 1 – Titolo : Attenzione al mantenimento di un adeguato livello tecnologico
Descrizione: Tutti i partner prevedono di effettuare copiosi investimenti per mantenere il livello
tecnologico in linea con le più avanzate tecnologie presenti nel settore.
Strategia di Valorizzazione: L’ innovazione tecnologica dovrà essere valorizzata prestando
attenzione non solo al processo ma soprattutto al prodotto.
Operazioni:
1 Adeguamento delle attrezzature di vinificazione e di stoccaggio ed ammodernamento dei relativi
impianti (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451).
2 Ammodernamento degli impianti e attrezzature di lavorazione delle uve e dei mosti (H9, H11, H13,
H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451).
3 Ammodernamento degli impianti di imbottigliamento (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14,
D451).
4 Sostituzione delle barriques (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451).
5 Ammodernamento ed adeguamento dei locali e una più funzionale allocazione degli impianti (H9,
H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451).
6 Informatizzazione (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451).
Punto di Forza N 1- Titolo: Peculiarità e tipicità dei vitigni tradizionali sardi
Descrizione : La Sardegna possiede un inestimabile patrimonio ampelografico, che i partner intendono
valorizzare..
Strategia di Valorizzazione: Attraverso la valorizzazione dei vitigni autoctoni le cantine intendono
produrre vini che siano sempre più legati al territorio, e ne rappresentino l’immagine.
Operazione: Creazione di nuovi prodotti di qualità sempre più legati al territorio, valorizzazione e
miglioramento di quelli già esistenti (H8, H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451);
Opportunità N° 1 – Titolo : Crescente attenzione delle istituzioni all’ambiente (es. piano paesaggistico
regionale)
Descrizione : la Regione Sardegna ha dato il via ad una nuova politica di tutela ambientale, della
quale il piano paesaggistico e il piano di sviluppo rurale rappresentano gli epigoni.
Strategia di Valorizzazione: acquisire anche coadiuvati dalle istituzioni una sensibilità alle
problematiche ambientali nelle singole aziende.
Operazioni:
1 Cultura ambientale (H8, H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451).
2 Adozione di misure per la tutela ambientale (H9, H11, H13, H17, H12, H15, H18, H16, H14, D451).
3 Impianti fotovoltaici (H14, H13, H9, D451)
Obiettivo Specifico 2
– Titolo: Contrastare la concorrenza, soprattutto internazionale,
consolidando e acquisendo quote di mercato
Punto di Forza N 1 – Titolo : Riconoscimenti internazionali raggiunti da alcuni vini prodotti dai partner
(Terre Brune Cantina di Santadi, Turriga di Argiolas…);
Descrizione: il vino è l’espressione dell’essere umano, la sua storia, la sua cultura: il terroir è il suo
territorio, la nostra radice; il vino deve essere un testimone della Sardegna.
Strategia di Valorizzazione:cavalcare il successo dei vini già affermatesi sul mercato internazionale,
massimizzando gli interventi sulla diffusione delle specificità dei nostri vini;
Operazioni:
1 Ideazioni di nuovi loghi e confezioni (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451)
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
2 Attività di promozione del binomio Vino-Sardegna e qualità-tipicità (H8, H9, H11, H17, H12, H15,
H18, H13, H16, H14, D451)
3 Pubblicità istituzionale e di prodotto sul mercato domestico ed internazionale (H8, H9, H11, H17,
H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451).
4 Missioni sui mercati esteri (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451)
5 Punti di esposizione e accoglienza in prossimità delle aziende (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18,
H13, H16, H14, D451)
Punto di Forza N 1 – Titolo : Presenza commerciale dei partner in oltre 50 Paesi nel mondo
Descrizione: la presenza di alcuni partner nei principali mercati, rappresenta il vettore perché anche le
altre aziende componenti il partenariato possano inserirsi negli stessi;
Strategia di Valorizzazione: I partner mirano alla commercializzazione di vini tipici di qualità. In
particolare, le imprese del partenariato cercano, attraverso la valorizzazione del forte legame tra il
vino sardo e il territorio sardo, di contrastare la forte concorrenza internazionale di vini a basso costo e
privi di peculiarità e tipicità proprie. Puntano, inoltre, alla conquista di nuovi mercati, con particolare
interesse per quello indiano e cinese.
Operazioni:
1 Ricerche di mercato (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451)
2 Punti di assaggio e vendita (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451)
3 Convegni, fiere, manifestazioni, meeting, sponsorizzazioni, in aree geografiche nazionali e
internazionali (H8, H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13, H16, H14, D451)
4 Studio sistema di etichettatura comprensivo degli elementi di rintracciabilità (H8, H9, H11, H17, H12,
H15, H18, H13, H16, H14, D451)
Obiettivo Specifico 3 – Titolo: Favorire l’aggregazione e l’integrazione su scala regionale di
diverse realtà operanti nel settore vitivinicolo
Punto di Forza N 1 – Titolo : Consorzio Vino e Sardegna già operativo nella predisposizione del
progetto di ricerca
Punto di Forza N 2 – Titolo : Adesione al Consorzio CERTA che parteciperà ai bandi PON,
programmazione 2000-2006
Punto di Forza N 3 – Titolo : Impegno di integrazione con il comparto dei tappi di sughero.
Punto di Forza N 4 – Titolo Convenzione con il Banco di Sardegna che permetterà di dare supporto
finanziario agli investimenti del progetto integrato.
Descrizione : Il partenariato ha già dato inizio a un importante processo aggregativo che dovrebbe
portare nel corso degli anni ad avere un unico centro che rappresenti un vero e proprio sistema locale
di sviluppo
Strategia di Valorizzazione L’aggregazione porta con certezza a significative economie di scala (si
pensi agli acquisti collettivi:tappi, bottiglie, etichette, energia elettrica, barriques etc.), e la possibilità di
realizzare investimenti (ricerca scientifica) che, diversamente, i singoli partner non potrebbero
effettuare;
Operazioni:
1 Costituzione del Consorzio Vino e Sardegna il 27/02/2006 (H9, H11, H17, H12, H15, H18, H13,
H16, H14)
2 Sottoscrizione della Partecipazione al Consorzio CERTA il 07/12/2006 per la costituzione di centri di
eccellenza tecnologica nell’agroalimentare (H8)
3 Supporto finanziario del Banco di Sardegna (H8)
4 Collaborazione con Consorzio Promosuber (H8)
5 Promuovere collaborazioni con:
Università di Sassari-Facoltà di Agraria, Enti Pubblici strumentali quali Ersat e Consorzio
Interprovinciale di frutticoltura di Villasor, Consorzio 21, Sfirs (H8)
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Punto di Forza N 1 – Titolo : Consorzio Vino e Sardegna già operativo nella predisposizione del
progetto di ricerca
Descrizione: L’aver costituito un Consorzio che raggruppa alcune tra le più importanti cantine sarde
con circa un anno di anticipo rispetto alla costituzione del partenariato, sicuramente favorisce
l’accelerazione del complesso processo di integrazione. Le operazioni sotto riportate, sono già
pianificate e attendono solo il la conclusione delle procedure finalizzate alla concessione delle
necessarie risorse finanziarie.
Strategia di Valorizzazione : il Consorzio Vino e Sardegna che come detto coincide con il
partenariato di progetto, continuerà ad essere punto di aggregazione e di elaborazione dei progetti
che riguarderanno l’intera filiera vitivinicola.
Operazioni:
1 Ricerca clonale sui vitigni autoctoni (H8)
2 Formazione specifica (H8)
3 Struttura commerciale volta a favorire azioni integrate di marketing, promozione e vendita dei vini
sardi di qualità (H8)
4 Gruppo di acquisto (H8)
5 Ricerca comune sulla qualità dei tappi in sughero sardi (H8)
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
6.2.
Definizione delle operazioni
Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al
Progetto Integrato di Sviluppo.
Obiettivo Operativo
N.
Soggetto
Proponente
Titolo
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
Classificazione
Operazione
Anagrafica Operazione
Titolo
Codi
ce
Oper
Puntuale /
azio
Sistema
ne
Prop
osta
Consorzio
Vino e
SardegnaCagliari
Ricerca clonale sui
H8
vitigni autoctoni
Sistema
Consorzio
Vino e
SardegnaCagliari
Corsi di
formazione
specifica e di alta
formazione
Sistema
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Consorzio
Vino e
SardegnaCagliari
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
sempre più legati
al territorio,
H8
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
2.1
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Consorzio
Vino e
SardegnaCagliari
Immagine Vino e
Sardegna
Sistema
1.1
1.2
H8
H8
Tipologia
Ricerca
Formazione
Rilevanza
Operazione
INDISPENSA
BILE
INDISPENSA
BILE
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
78/44
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
2.2
3.1
3.2
1.3
1.5
2.2
2.1
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Creare
organismi
volti a
promuovere
la
cooperazione
tra imprese e
tra imprese
ed Enti
Pubblici
Riuscire a
fare sistema
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione
dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano
e
cinese
Sviluppo delle
strategie
di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Consorzio
Vino e
SardegnaCagliari
Consolidamento e
acquisizione di
nuovi mercati
Consorzio
Vino e
SardegnaCagliari
Individuazione
nuovi partner
Consorzio
Vino e
SardegnaCagliari
Sinergie per gli
investimenti ed
economie di scala
H8
Sistema
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
H8
Sistema
Integrazione tra
imprese
INDISPENSA
BILE
H8
Sistema
Integrazione tra
imprese
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Produzione
e INDISPENSA
trasformazione BILE
Cantina
Gallura
Tempio
di Ammodernamento
H9
di
impianti
macchinari.
Cantina
Gallura
Tempio
di
H9
Puntuale
Produzione
e INDISPENSA
trasformazione BILE
Cantina
Gallura
Tempio
di Consolidamento e
H9
acquisizione
di
nuovi mercati
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
Cantina
Gallura
Tempio
di
Puntuale
Promozione
pubblicità
Sostenibilità
ambientale
Immagine Vino e
H9
Sardegna
e INDISPENSA
BILE
78/45
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
1.2
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Cantina
Recuperare e
Gallura
valorizzare
Tempio
figure
professionali
nel
campo
vitivinicolo
1.4
Produrre vini
volti
a
Cantina
esaltare
la
Gallura
specificità e
Tempio
tipicità
del
territorio.
1.1
Valorizzare
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
di
Corsi
di
formazione
H9
specifica e di alta
formazione
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
di sempre più legati
al
territorio, H9
valorizzazione
e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
Ricerca
sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
i
Cantina
Gallura
Tempio
di
Ricerca clonale sui
H9
vitigni autoctoni
Sistema
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/46
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
Agricola
punica
Santadi
Ammodernamento
di impianti
H11
macchinari.
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Agricola
punica
Santadi
Sostenibilità
ambientale
H11
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Agricola
punica
Santadi
Consolidamento e
acquisizione di
nuovi mercati
H11
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
Agricola
punica
Santadi
Immagine Vino e
Sardegna
H11
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
Agricola
punica
Santadi
Corsi di
formazione
specifica e di alta
formazione
H11
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Agricola
punica
Santadi
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
sempre più legati
al territorio,
H11
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Agricola
punica
Santadi
Ricerca clonale sui
H11
vitigni autoctoni
Sistema
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/47
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
Puntuale
Produzione
e
trasformazi
one
INDISPENSA
BILE
H13
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Consolidamento e
Agrivitivinico
acquisizione di
la Badesi
nuovi mercati
H13
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
Agrivitivinico Immagine Vino e
la Badesi
Sardegna
H13
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
Corsi di
Agrivitivinico formazione
la Badesi
specifica e di alta
formazione
H13
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
Ammodernamento
Agrivitivinico
di impianti
H13
la Badesi
macchinari.
Agrivitivinico Sostenibilità
la Badesi
ambientale
-
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
sempre più legati
Agrivitivinico
al territorio,
H13
la Badesi
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Agrivitivinico Ricerca clonale sui
H13
la Badesi
vitigni autoctoni
Sistema
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/48
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Puntuale
Produzione
e
trasformazi
one
INDISPENSA
BILE
H17
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Consolidamento e
acquisizione di
nuovi mercati
H17
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
Cantina
TrexentaSenorbì
Immagine Vino e
Sardegna
H17
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
Cantina
TrexentaSenorbì
Corsi di
formazione
specifica e di alta
formazione
H17
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Cantina
TrexentaSenorbì
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
sempre più legati
al territorio,
H17
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Cantina
TrexentaSenorbì
Ricerca clonale sui
H17
vitigni autoctoni
Sistema
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
Cantina
TrexentaSenorbì
Ammodernamento
di impianti
H17
macchinari.
Cantina
TrexentaSenorbì
Sostenibilità
ambientale
Cantina
TrexentaSenorbì
−
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/49
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Puntuale
Produzione
e
trasformazi
one
INDISPENSA
BILE
H12
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Consolidamento e
acquisizione di
nuovi mercati
H12
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
Cantina di
Santadi
Immagine Vino e
Sardegna
H12
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
Cantina di
Santadi
Corsi di
formazione
specifica e di alta
formazione
H12
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Cantina di
Santadi
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
sempre più legati
al territorio,
H12
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Cantina di
Santadi
Ricerca clonale sui
H12
vitigni autoctoni
Sistema
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
Cantina di
Santadi
Ammodernamento
di impianti
H12
macchinari.
Cantina di
Santadi
Sostenibilità
ambientale
Cantina di
Santadi
-
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/50
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Puntuale
Produzione
e
trasformazi
one
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
H15
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
H15
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
Cantina
ManciniOlbia
Ammodernamento
H15
di impianti
macchinari.
Cantina
ManciniOlbia
Sostenibilità
ambientale
Cantina
ManciniOlbia
Consolidamento e
acquisizione di
nuovi mercati
Cantina
ManciniOlbia
Immagine Vino e
Sardegna
Cantina
ManciniOlbia
Corsi di
formazione
specifica e di alta
formazione
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Cantina
ManciniOlbia
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
sempre più legati
al territorio,
H15
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Cantina
ManciniOlbia
Ricerca clonale sui
H15
vitigni autoctoni
Sistema
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
H15
H15
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/51
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
Cantina del Ammodernamento
H18
Mandrolisai- di impianti
Sorgono
macchinari.
Cantina del
Sostenibilità
Mandrolisaiambientale
Sorgono
Cantina del Consolidamento e
Mandrolisai- acquisizione di
Sorgono
nuovi mercati
Cantina del
Immagine Vino e
MandrolisaiSardegna
Sorgono
Corsi di
Cantina del
formazione
Mandrolisaispecifica e di alta
Sorgono
formazione
H18
H18
H18
H18
Puntuale
Produzione
e
trasformazi
one
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
Cantina del sempre più legati
Mandrolisai- al territorio,
H18
Sorgono
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Cantina del
Ricerca clonale sui H18
Mandrolisaivitigni autoctoni
Sorgono
Sistema
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/52
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
Cantina del Ammodernamento
Vermentino- di impianti
H16
Monti
macchinari.
Cantina del
Sostenibilità
Vermentinoambientale
Monti
Cantina del Consolidamento e
Vermentino- acquisizione di
Monti
nuovi mercati
H16
H16
Puntuale
Produzione
e
trasformazi
one
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
Cantina del
Immagine Vino e
VermentinoSardegna
Monti
H16
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
Corsi di
Cantina del
formazione
Vermentinospecifica e di alta
Monti
formazione
H16
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
Cantina del sempre più legati
H16
Vermentino- al territorio,
Monti
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Cantina del
Ricerca clonale sui H16
Vermentinovitigni autoctoni
Monti
Sistema
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/53
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Puntuale
Produzione
e
trasformazi
one
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
H14
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
H14
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
Cantina
ArgiolasSerdiana
Ammodernamento
di impianti
H14
macchinari.
Cantina
ArgiolasSerdiana
Sostenibilità
ambientale
Cantina
ArgiolasSerdiana
Consolidamento e
acquisizione di
nuovi mercati
Cantina
ArgiolasSerdiana
Immagine Vino e
Sardegna
Cantina
ArgiolasSerdiana
Corsi di
formazione
specifica e di alta
formazione
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Cantina
ArgiolasSerdiana
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
sempre più legati
H14
al territorio,
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Cantina
ArgiolasSerdiana
Ricerca clonale sui
H14
vitigni autoctoni
Sistema
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
H14
H14
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/54
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Azienda
Giuseppe
GabbasNuoro
Ammodernamento
di impianti
D451
macchinari.
Azienda
Giuseppe
GabbasNuoro
Sostenibilità
ambientale
Azienda
Giuseppe
GabbasNuoro
Consolidamento e
acquisizione di
nuovi mercati
Azienda
Giuseppe
GabbasNuoro
Immagine Vino e
Sardegna
Azienda
Giuseppe
GabbasNuoro
Corsi di
formazione
specifica e di alta
formazione
1.4
Produrre vini
volti a
esaltare la
specificità e
tipicità del
territorio.
Azienda
Giuseppe
GabbasNuoro
Creazione di nuovi
prodotti di qualità
sempre più legati
al territorio,
D451
valorizzazione e
miglioramento di
quelle già esistenti
Sistema
1.1
Valorizzare i
vitigni
tradizionali
della
Sardegna
Azienda
Giuseppe
GabbasNuoro
Ricerca clonale sui D451
vitigni autoctoni
Sistema
1.3
1.5
2.2
2.1
1.2
Innovazione
tecnologica
dei processi
produttivi
Ridurre
l’impatto
sull’ambiente
di tutte le
attività
sviluppate dai
partner.
Commercializ
zazione dei
vini di qualità
con
particolare
riferimento ai
mercati
indiano e
cinese
Sviluppo delle
strategie di
Marketing
valorizzando il
legame con il
territorio
Formare
risorse di alto
profilo
professionale.
Recuperare e
valorizzare
figure
professionali
nel campo
vitivinicolo
Puntuale
Produzione
e
trasformazi
one
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Produzione e
trasformazione
INDISPENSA
BILE
Puntuale
Commercializza INDISPENSA
zione
BILE
D451
Puntuale
Promozione
pubblicità
e INDISPENSA
BILE
D451
Sistema
Formazione
INDISPENSA
BILE
D451
D451
-
Ricerca sui
vitigni autoctoni
INDISPENSA
in funzione della
BILE
produzione
Ricerca
INDISPENSA
BILE
78/55
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
6.3.
Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità
Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità
Codice
Operazione
Accesso al
Mercato
del Lavoro
Contesto di Vita
H8
Polizza sanitaria
Master and back
H14
Polizza sanitaria
Master and back
H13
Polizza sanitaria
Master and back
H15
Polizza sanitaria
Master and back
H16
Polizza sanitaria
Master and back
H11
Polizza sanitaria
Master and back
H12
Polizza sanitaria
Master and back
H17
Polizza sanitaria
Master and back
H18
Polizza sanitaria
Master and back
H9
Polizza sanitaria
Master and back
D451
Polizza sanitaria
Master and back
Situazione
Occupazionale
Partecipazione
alla Creazione di
Attività SocioEconomiche
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Convenzione con
asili nido
Note (max 2 pagine)
Il settore nel quale operano le imprese che hanno dato vita al partenariato “Vino e …” è per sua natura
poco propenso a recepire la collaborazione delle donne. Tuttavia le aziende consorziate, facilitate in
taluni casi dal ricambio generazionale, hanno di fatto da tempo messo in pratica il principio delle pari
opportunità.
Pochi dati riepilogativi danno prova di quanto affermato in precedenza.
Il presidente della cantina Mandrolisai è la dottoressa Francesca Sias.
La cantina Mancini è rappresentata dalla signora Laura mancini che è anche componente del
Comitato di Coordinamento del partenariato.
Ruoli chiave nella società Agiolas sono ricoperti da Valentina, Maria Luisa e Francesca Argiolas.
78/56
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
In quasi tutte le aziende la presenza femminile è considerata strategica, proprio per questo si
prevedono azioni tese ad un incremento ulteriore della presenza femminile in azienda, facilitando la
stessa con iniziative quali:
la stipula di apposite polizze sanitarie;
alta formazione essenzialmente di manager donne attraverso il programma master and back;
convenzioni con asili nido.
78/57
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
6.4.
Analisi della sostenibilità ambientale
Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.
Obiettivi ambientali
Codice
Operazione
H8
H14
H13
H15
H16
H11
H12
H17
H18
H9
D451
A
Analisi delle
problematic
he
ambientali
delle singole
aziende
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
Modifica dei
processi di
produzione
B
C
D
E
Verifica del rispetto da
parte della aziende
della normativa
vigente in materia
ambientale
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Note
Nelle manifestazioni di interesse presentate lo scorso Giugno non venivano sufficientemente
esplicitate le azioni in materia di salvaguardia dell’ambiente promosse dal Consorzio e attuate dai
partner. In questa sede si ritiene di puntualizzarle.
Il consorzio/partenariato sovrintenderà alla adozione di misure per la tutela ambientale nelle principali
operazioni previste dal progetto integrato. Sarà cura del Consorzio/partenariato, fornire
Informazioni a tutte le aziende in relazione ad un percorso che condurrà
Alla possibile adesione al sistema EMAS.
Tale percorso, coadiuvato da esperti in materia, sarà finalizzato a:
- analisi delle problematiche ambientali delle singole aziende
- verifica della rispondenza alla normativa vigente
- identificazione dei fattori di impatto ambientale
- valutazione degli effetti ambientali (in relazione alle caratteristiche del territorio)
- individuazione delle aree di miglioramento.
Il Consorzio sensibilizzerà i partner in particolare su:
1. Gestione, risparmio e scelte energetiche.
2. Gestione, risparmio, scelta e trasporto delle materie prime; gestione e risparmio dell'acqua.
3. Riduzione, riciclaggio, riutilizzazione, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
4. Valutazione, controllo e riduzione del rumore all'interno e all'esterno dello stabilimento.
5. Scelta dei nuovi processi di produzione e modifiche dei processi di produzione.
6. Gestione dei prodotti (progettazione, imballaggio, trasporto, uso e smaltimento).
7. Efficienza e prassi ambientali di appaltatori, subappaltatori e fornitori.
8. Prevenzione e riduzione degli incidenti ambientali.
9. Definizione di apposite procedure di emergenza qualora si verifichino incidenti ambientali
10. Informazione e formazione del personale delle imprese riguardo ai problemi ambientali.
11. Informazione esterna riguardo ai problemi ambientali.
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo
economico o sociale
Obiettivi ambientali
Codice
Operazione
B
C
Risparmio energetico
Definizione di
apposite
procedure di
emergenza
qualora si
verifichino degli
incidenti
ambientali
Informazione
e formazione
del personale
riguardo ai
problemi
ambientali
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
Prevenzione
e riduzione
degli incidenti
ambientali
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
Prevenzione
e riduzione
degli incidenti
ambientali
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
Prevenzione
e riduzione
degli incidenti
ambientali
H16
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
Prevenzione
e riduzione
degli incidenti
ambientali
H11
Risparmio energetico
Riduzione,
Prevenzione
H8
H14
H13
H15
A
D
E
Valutazione,
controllo e
riduzione del
rumore
all’interno e
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
controllo e
riduzione del
rumore
all’interno e
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
controllo e
riduzione del
rumore
all’interno e
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
controllo e
riduzione del
rumore
all’interno e
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
78/60
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
H12
H17
H18
H9
D451
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
Risparmio energetico
Riduzione,
riciclaggio,
riutilizzazione,
trasporto e
smaltimento dei
rifiuti
e riduzione
controllo e
degli incidenti riduzione del
ambientali
rumore
all’interno e
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
controllo e
Prevenzione riduzione del
e riduzione
rumore
degli incidenti all’interno e
ambientali
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
controllo e
Prevenzione riduzione del
e riduzione
rumore
degli incidenti all’interno e
ambientali
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
controllo e
Prevenzione riduzione del
e riduzione
rumore
degli incidenti all’interno e
ambientali
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
controllo e
Prevenzione riduzione del
e riduzione
rumore
degli incidenti all’interno e
ambientali
all’esterno
dello
stabilimento
Valutazione,
controllo e
Prevenzione riduzione del
e riduzione
rumore
degli incidenti all’interno e
ambientali
all’esterno
dello
stabilimento
78/61
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
6.5.
Definizione degli indicatori
Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili
Obiettivo
Generale
Favorire la
competitività
della filiera
vitivinicola
sarda
attuando
processi
aggregativi
che
coinvolgano
l’intero
comparto
Obiettivi
Specifici
1 Migliorare la
qualità dei vini
sardi
Obiettivi Operativi
Indicatori di
Realizzazione
Numero di
vitigni autoctoni
utilizzati per la
1.1 Valorizzare i
vinificazione
vitigni tradizionali
nell’arco di un
della Sardegna
triennio su una
selezione base
di 15 vitigni
Numero di
addetti
formati
1.2 Formare risorse
per le figure
di alto profilo
professionali
professionale.
Recuperare e
indicate:
valorizzare figure
manager (5)
professionali nel
enologi (5)
campo vitivinicolo.
innestatori (15)
potatori (15)
Investimenti in
tecnologie
1.3 Innovazione
innovative sugli
tecnologica dei
investimenti
processi produttivi
totali per
azienda
Incremento del
1.4 Produrre vini volti 40% dei vini di
a esaltare la
qualità prodotti
specificità e tipicità
con uve da
del territorio
vitigni autoctoni
Target
Note
100%
100%
50%
100%
78/62
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Definizione
della Politica
Ambientale di
1.5 Ridurre l’impatto
ogni azienda
sull’ambiente di tutte
con
le attività sviluppate
identificazione
dai partner
dei singoli
obiettivi
perseguibili
Attuazione di
10 azioni di
2.1 Sviluppo delle
promozione
finalizzate a
strategie di marketing
2 Contrastare la
valorizzando il
creare un
concorrenza,
legame con il
rapporto
soprattutto
efficace col
territorio
internazionale,
territorio di
consolidando e
riferimento
acquisendo quote 2.2
Incremento del
di mercato
Commercializzazione 40% dei volumi
dei vini di qualità, con commercializza
particolare
ti extra UE
riferimento ai mercati nell’arco di un
indiano e cinese.
triennio
N. Azioni volte
a favorire il
3.1 Creare organismi
rapporto
volti a promuovere la
sinergico,
cooperazione tra
3 Favorire
all’interno della
imprese e tra
l’aggregazione e
filiera
imprese e Enti
l’integrazione su
vitivinicola, tra
scala regionale di Pubblici
pubblico e
diverse realtà
privato
operanti nel
N. Azioni volte
settore vitivinicolo,
a creare
in funzione della
aggregazione
realizzazione di
3.2 Riuscire a fare
tra tutti i
economie di scala
sistema
soggetti della
filiera
vitivinicola
sarda
100%
75%
100%
10
10
78/63
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
7.
7.1.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO
Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni
Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni.
Codice Operazione
H9
H9
H9
H15
H15
H15
H16
H16
H16
H11
H11
H11
H12
H12
H12
H13
H13
H13
H14
H14
H14
H17
H17
Tipologia di
Operazione
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Stato della
Progettazione
Note
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Produzione e
trasformazione
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Valorizzazione vitigni
autoctoni
Commercializzazione di
prodotti di qualità
Promozione e pubblicità
Formazione
H17
H18
H18
H18
D451
D451
D451
H8
H8
H8
H8
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Progetto definitivo
Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione
delle
operazioni.
Codice Operazione
Adempimento
H9
H9
H9
H15
H15
H15
H16
H16
H16
H11
H11
H11
H12
H12
H12
H17
H17
H17
H13
H13
H13
H14
H14
H14
H18
H18
H18
D451
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Nessuno
Nessuno
Concessione edilizia
Soggetto
Responsabile
Stato
Adempimento
Comune
Iter avviato
Data di
Conclusione
Prevista
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
Comune
Iter avviato
30/03/2007
78/65
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
D451
D451
H8
H8
H8
H8
Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.
Codice Operazione
Progettazion
e
Selezione
Soggetto
Attuatore
Realizzazione
Collaudo
H9:Ammodernamento
H9: Marketing
H9: Commercializzazione
H15:Ammodernamento
H15: Marketing
H15: Commercializzazione
H16: Ammodernamento
H16: Marketing
H16: Commercializzazione
H11: Ammodernamento
H11: Marketing
H11: Commercializzazione
H12: Ammodernamento
H12: Marketing
H12: Commercializzazione
H17: Ammodernamento
H17: Marketing
H17: Commercializzazione
H18: Ammodernamento
H18: Marketing
H18: Commercializzazione
H14: Ammodernamento
H14: Marketing
H14: Commercializzazione
H13: Ammodernamento
H13: Marketing
H13: Commercializzazione
D451: Ammodernamento
D451: Marketing
D451: Commercializzazione
H8: Ricerca
H8: Marketing
H8: Commercializzazione
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
01/09/2006
30/09/2006
30/09/2006
31/01/2007
30/09/2006
30/09/2006
31/03/2007
10/03/2007
30/06/2007
31/03/2007
10/03/2007
30/06/2007
31/03/2007
10/03/2007
30/06/2007
31/03/2007
10/03/2007
30/06/2007
31/03/2007
10/03/2007
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10/03/2007
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01/05/2008
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30/09/2009
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30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
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30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
30/09/2009
31/12/2010
30/09/2009
30/09/2009
78/66
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
7.2.
Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione
dell’operazione.
Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e
funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).
Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e
funzionanti e/o in corso di attivazione.
78/67
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti
e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).
78/68
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
7.3.
Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo
Accordo di Cooperazione N° 1 – Costituzione del Consorzio Vino e Sardegna
Oggetto dell’accordo sottoscritto.
L’atto costitutivo del Consorzio Vino e Sardegna all’articolo 5 prevede:
Per il raggiungimento dei propri fini istituzionali, il Consorzio può svolgere, anche in collaborazione
con Enti pubblici e privati e, in una prospettiva di costante accordo, anche mediante specifiche
convenzioni con strutture di servizio e produttive territoriali, nazionali ed internazionali, in Italia ed
all’estero, le seguenti attività:
Sperimentazione e ricerca clonale sui vitigni, volte al recupero ed alla valorizzazione dei ceppi
autoctoni e dell’identità viticola della Sardegna;
• istruzione professionale, atta a favorire, in particolare, la formazione e l’aggiornamento dei
quadri tecnici, amministrativi e dei dirigenti degli organismi aderenti, sia gestendola
direttamente, sia mediante collegamenti con Istituti specializzati nella formazione;
- Formazione specifica volta recuperare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere
quelle esistenti, sia in enopolio che in vigna;
- Ripianificazione delle coltivazioni e miglioramento delle tecniche di impianto e di coltivazione;
- Ampliamento della superficie viticola destinata alla produzione di uve per vini di qualità (in
particolare: DOC, DOCG, VQPRD e IGT) attraverso:
• La riconversione dei vigneti esistenti;
• Un’opportuna distribuzione dei diritti di reimpianto.
• Ammodernamento degli impianti negli enopoli;
• Incremento della quota di prodotto venduta direttamente in cantina;
• Promozione e propaganda delle produzioni sarde in tutto il mondo anche mediante
l’organizzazione e la gestione di campagne pubblicitarie, nonché altre specifiche iniziative
rilevanti sotto il profilo commerciale e pubblicitario, quali la partecipazione ad esposizioni,
fiere, mostre, altre manifestazioni nazionali ed internazionali e workshop;
• Partecipazione delle aziende consorziate a missioni economiche italiane nei Paesi esteri;
• Effettuazione di ricerche e studi di mercato concernenti in modo particolare i Paesi esteri;
• Svolgimento di azioni pubblicitarie a favore del mercato interno e dell’esportazione, la
predisposizione e la distribuzione di cataloghi collettivi e, a questi fini, la raccolta e la
diffusione di notizie relative alla produzione delle aziende consorziate;
• Raccolta di notizie sulla potenziale clientela e lo scambio di informazioni di carattere generale
fra le imprese consorziate, allo scopo di favorire il mercato interno e l’esportazione;
• Promozione ed organizzazione di visite di operatori, di giornalisti e propagandisti italiani e
stranieri;
• Ogni altra attività volta a rendere possibile, a favorire e ad incrementare l’esportazione e ad
assistere le imprese consorziate nella trattazione di affari con operatori esteri e nella
realizzazione di singole iniziative di esportazione;
• Potenziamento volto a favorire l’immissione sul mercato estero dei prodotti delle imprese
consorziate;
• Promozione di sistemi di acquisto collettivo, finalizzata, in particolare, al contenimento dei
costi del materiale di consumo;
•
78/69
Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
•
•
•
•
•
Predisposizione e rilascio di marchi collettivi di qualità, volti a distinguere ed a qualificare nel
mercato interno ed estero, i prodotti commercializzati dalle imprese consorziate, attraverso il
Consorzio;
Consulenza ed interventi nel campo finanziario, con particolare riferimento alla stipula di
convenzioni con gli Istituti di credito per la gestione, sia diretta, sia per conto delle aziende
consorziate, dei piani progettuali, dell’attività istruttoria ed in generale, di tutto ciò che occorre
per l’ottenimento dei finanziamenti necessari per la realizzazione dei programmi di
investimento;
Curare i rapporti nei confronti della Regione Sardegna, dello Stato e degli altri enti pubblici,
nello svolgimento dei compiti loro assegnati per regolamentare, tutelare, valorizzare e curare
gli interessi generali del settore della viticoltura in Sardegna;
Offrire assistenza e consulenza alle aziende consorziate durante l’iter burocratico finalizzato
ad ottenere le agevolazioni previste dalle leggi di incentivazione;
vigilare sull’osservanza, da parte dei soci, degli obblighi derivanti dal rispetto del presente
Statuto, dai Regolamenti interni e dalle decisioni degli organi sociali, legalmente adottate,
disponendo, ove necessario, le sanzioni di cui al successivo art. 14.
Soggetti sottoscrittori dell’accordo.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Consorzio Vino e Sardegna SCARL - Cagliari
Cantina di Santadi Soc. Coop. Agricola - Santadi
Agrivitivinicola Badesi Golfo dell'Asinara Srl- Badesi
Argiolas Spa - Serdiana
Cantina delle Vigne di Piero Mancini s.s – Olbia
Cantina Sociale del Vermentino SCaRL - Monti
Cantina Trexenta societa’ cooperativa agricola - Senorbì
Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai – Soc. Coop. a r.l - Sorgono
Agricola Punica Spa – Santadi
Cantina Gallura Società Cooperativa Agricola – Tempio Pausania
Soggetti non sottoscrittori dall’accordo.
Az. agricola Gabbas Giuseppe - Nuoro
Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accordo.
Non coinvolto in fase iniziale
Data di sottoscrizione dell’accordo.
27 Febbraio 2006
Accordo di Cooperazione 2– Partecipazione del Consorzio Certa-Foggia
Oggetto dell’accordo sottoscritto:
Si tratta di un Consorzio pubblico-privato (CERTA SCARL) che parteciperà al bando nazionale
finalizzato alla costituzione di Centri di Competenza Tecnologica in attuazione della Misura II.3 –
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
“Centri di Competenza Tecnologica” (Asse II) e della Misura III.2 “Formazione di alte professionalità
per lo sviluppo e la competitività delle imprese con priorità alle PMI – azione b” (Asse III) del
Programma Operativo Nazionale 2000-2006 “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta
Formazione”. Il capitale sociale del nuovo Consorzio ammonta ad € 100.000,00, ed essendo sei le
Regioni obiettivo 1 partecipanti, la Sardegna deve contribuire per una quota pari ad € 16.666,00. Il
budget complessivo del progetto nazionale ammonta a 7,8 milioni di euro; poiché ciascuna regione
riceverà una quota pari a 1/6, la cifra spettante al nodo Sardegna ammonta a 1,3 milioni di euro,
compreso il cofinanziamento. Tenuto conto della ripartizione (prevista già nel bando), per gli
investimenti (attrezzature e adeguamento sedi ) l’ammontare della
quota Sardegna di
cofinanziamento è pari ad € 364.000,00.
Soggetti sottoscrittori dall’accordo:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
41.
42.
43.
Distretto Agroalimentare Regionale – D.A.RE. s.c.r.l.
CALPARK S.C.pA – Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria
CRAA (Centro Ricerche Agroalimentare)
CRATI s.c.r.l.
G.A.L. LOCRIDE
G.A.L. V.A.T.E.
G.A.L. CROCCHIO
Società Cooperativa NAUTILUS
CO.Z.A.C SOC. COOP
NATURE MED SRL
PRODAL S.C.A R.L.
Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania – ScpA
Consorzio Technapoli – Parco Scientifico e Tecnologico dell’area metropolitana di Napoli e
Caserta
Rummo SpA Molino e Pastificio
Università degli Studi di Sassari
Università degli studi di Cagliari
IZCS Istituto Zootecnico e Caseario
Porto Conte Ricerche S.r.l.
F.lli Pinna Industria Casearia S.p.A.
Molino Galleu s.n.c. di Galleu Agostino Antonio & C.
Mesedha produzioni alimentari di Piroddi Simonetta e c. S.A.S.
Consorzio per la tutela del formaggio Fiore Sardo DOP
Argiolas S.p.A
Consorzio Vino e Sardegna
Università degli Studi della Basilicata
ENEA
Metapontum Agrobios s.r.l.
Università degli Studi di Palermo
Università degli Studi di Messina
Università degli Studi di Catania
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Consorzio “Gian Pietro Ballatore” per la Ricerca su Specifici Settori della Filiera Cerealicola
CO.RI.B.I.A.
Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura Per la Sicilia
Istituto Incremento Ippico per la Sicilia
Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia (CoRFiLaC)
Agroindustry Advanced Technologies
BUONTEMPO Soc. Coop. a.r .l.
Consorzio “C.R.I.S.M.A.” a.r.l.
MARK&FRANK S.R.L.
ENGISUD S.p.A.
Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
44.
45.
46.
47.
Ragusa Latte soc. coop.
Valle del Dittaino Soc. Coop. Agricola
ENR Ente Nazionale di Ricerca per la Certificazione e Standardizzazione
CE.FI.T. SRL
Soggetti non sottoscrittori dall’accordo
Az. agricola Gabbas Giuseppe - Nuoro
Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accordo.
Non facente parte del Consorzio Vino e Sardegna
Data di sottoscrizione dell’accordo:
7 Dicembre 2006. Rogito notaio Flaminia Cantamaglia di Roma
Accordo di Cooperazione 3– Convenzione con Banco di Sardegna S.p.A.
Oggetto dell’accordo sottoscritto:
predisposizione di un programma di sviluppo integrato
Soggetti sottoscrittori dall’accordo:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Consorzio Vino e Sardegna SCARL - Cagliari
Cantina di Santadi Soc. Coop. Agricola - Santadi
Argiolas Spa - Serdiana
Cantina delle Vigne di Piero Mancini s.s – Olbia
Cantina Sociale del Vermentino SCaRL - Monti
Cantina Trexenta societa’ cooperativa agricola - Senorbì
Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai – Soc. Coop. a r.l - Sorgono
Agricola Punica Spa – Santadi
Cantina Gallura Società Cooperativa Agricola – Tempio Pausania
Soggetti non sottoscrittori dall’accordo
•
•
Agrivitivinicola Badesi Golfo dell'Asinara Srl- Badesi
Az. agricola Gabbas Giuseppe – Nuoro
Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accordo.
Non facente parte del Consorzio Vino e Sardegna
Data di sottoscrizione dell’accordo:
4 Maggio 2006
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
8.
QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO
Tabella 18 - Quadro Finanziario.
Il Consorzio/partenariato, come detto in precedenza, è costituito da un gruppo di aziende operanti nel
settore viti-vinicolo, che condividono la necessità di fare rete e che si propongono di realizzare
insieme interventi ed iniziative finalizzati all’aumento del valore aggiunto delle produzioni ed al
consolidamento della filiera, migliorandone il posizionamento sul mercato.
Il progetto nel suo insieme prevede investimenti complessivi pari a €,37.553.600,00 dei quali €
8.160.000,00, da realizzare direttamente dal consorzio e € 29.393.600,00 dai partner Consorziati
L’aiuto pubblico complessivamente previsto è pari a € 21.681.800,00 di cui 15.681.800,00 per
iniziative verticali e 6.120.000,00 per iniziative orizzontali. Da notare che la rappresentazione statica
del quadro finanziario non è indicativa delle reali esigenze del progetto integrato. Inoltre, non sono
previsti i fabbisogni finanziari legati all’IVA ed al circolante. Tutto ciò premesso si è ritenuto
indispensabile il supporto e l’affiancamento di un istituto di credito che segua finanziariamente l’intero
progetto. Punto di forza è rappresentato dal fatto che il Consorzio/partenariato è legato da apposita
convenzione con il Banco di Sardegna S.p.A. che ha tra l’altro il compito di supportare
finanziariamente il progetto integrato.
Ulteriore punto di forza è rappresentato dal fatto che il partenariato/Consorzio è in grado di realizzare i
suoi obiettivi anche nell’ipotesi di un ridimensionamento dell’aiuto pubblico.
Codice
Operazione
Tipologia
H8
Riepilogo del programma di
spesa
H14
Riepilogo del programma di
spesa
H13
Riepilogo del programma di
spesa
H15
Riepilogo del programma di
spesa
H16
Riepilogo del programma di
spesa
Titolo Operazione
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
vitivinicola
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
vitivinicola
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
vitivinicola
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
vitivinicola
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
Costo Totale
Contributo
richiesto
8.160.000,00
6.120.000,00*
7.400.000,00
3.765.000,00
1.580.000,00
790.000,00
5.160.000,00
2.620.000,00
2.475.000,00
1.255.000,00
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Vino e Sardegna: per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
H11
Riepilogo del programma di
spesa
H12
Riepilogo del programma di
spesa
H17
Riepilogo del programma di
spesa
H18
Riepilogo del programma di
spesa
H9
D451
vitivinicola
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
vitivinicola
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
vitivinicola
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
vitivinicola
Vino e Sardegna:
per un salto di
qualità della filiera
vitivinicola
Riepilogo del programma di
spesa
Riepilogo del programma di
spesa
Totali
2.110.000,00
1.095.000,00
2.980.000,00
1.560.000,00
1.173.600,00
601.800,00
500.000,00
290.000,00
3.660.000,00
1.830.000,00
2.355.000,00
1.755.000,00
37.553.600,00
21.681.800,00
*Il contributo richiesto include le provvidenze previste da un bando sulla ricerca
H 14
Tipologia di Operazione
Spese Agevolabili
Spese
non Agevolabili
Totale Spese
Piano degli Investimenti Produttivi
€
7.140.000,00
Piano Integrato di Servizi Reali
€
60.000,00
€
60.000,00
Piano di Innovazione Aziendale
€
200.000,00
€
200.000,00
Piano di Formazione Aziendale APQ
Ricerca Presentato dal Consorzio
€
8.000.000,00
€
8.000.000,00
Totale Escluso APQ Ricerca
€
7.400.000,00
€
7.400.000,00
€
7.140.000,00
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H16
Tipologia di Operazione
Spese Agevolabili
Spese
non Agevolabili
Totale Spese
Piano degli Investimenti Produttivi
€ 2.240.000,00
€ 2.240.000,00
Piano Integrato di Servizi Reali
€
35.000,00
€
35.000,00
Piano di Innovazione Aziendale
€
200.000,00
€
200.000,00
Piano di Formazione Aziendale APQ
ricerca predisposto dal Consorzio
€ 8.000.000,00
€ 8.000.000,00
Totale Escluso APQ Ricerca
€ 2.475.000,00
€ 2.475.000,00
H12
Tipologia di Operazione
Spese Agevolabili
Piano degli Investimenti Produttivi
€ 2.700.000,00
Piano Integrato di Servizi Reali
€
Piano di Innovazione Aziendale
€ 200.000,00
Piano di Formazione Aziendale
€
Totale
€ 2.980.000,00
Spese
non Agevolabili
60.000,00
20.000,00
Totale Spese
€ 2.700.000,00
€
60.000,00
€ 200.000,00
€
20.000,00
€ 2.980.000,00
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H11
Tipologia di Operazione
Spese Agevolabili
Spese
non Agevolabili
Totale Spese
Piano degli Investimenti Produttivi
€
1.950.000,00
Piano Integrato di Servizi Reali
€
60.000,00
€
60.000,00
Piano di Innovazione Aziendale
€
100.000,00
€
100.000,00
Piano di Ricerca e sviluppo Tecn. La
ricerca verrà realizzata dal Consorzio
Vino e Sardegna
€
8.000.000,00
Totale
€
2.110.000,00
€
1.950.000,00
€
2.110.000,00
H17
Tipologia di Operazione
Spese Agevolabili
Spese
non Agevolabili
Totale Spese
Piano degli Investimenti Produttivi
€ 1.013.600,00
€ 1.013.600,00
Piano Integrato di Servizi Reali
€
60.000,00
€
60.000,00
Piano di Innovazione Aziendale
€
100.000,00
€
100.000,00
Piano di Formazione Aziendale
€
Totale
€ 1.173.600,00
€ 1.173.600,00
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H9
Tipologia di Operazione
Piano degli Investimenti Produttivi
Spese Agevolabili
Spese
non Agevolabili
Totale Spese
3.500.000,00
3.500.000,00
Piano Integrato di Servizi Reali
60.000,00
60.000,00
Piano di Innovazione Aziendale
100.000,00
100.000,00
Piano di Formazione Aziendale,
8.000.000,00
8.000.000,00
3.660.000,00
3.660.000,00
APQ ricerca presentato dal Consorzio
Totale
H18
Tipologia di Operazione
Piano degli Investimenti Produttivi
Spese Agevolabili
Spese
non Agevolabili
Totale Spese
340.000,00
340.000,00
Piano Integrato di Servizi Reali
60.000,00
60.000,00
Piano di Innovazione Aziendale
100.000,00
100.000,00
Piano di Formazione Aziendale
8.000.000,00 a.p.q.
ricerca predisposto
dal consorzio
8.000.000,00
a.p.q. ricerca
predisposto dal
consorzio
Totale
500.000,00
500.000,00
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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
H15
Tipologia di Operazione
Spese Agevolabili
Spese
non Agevolabili
Totale Spese
Piano degli Investimenti Produttivi
€ 5.000.000,00
€ 5.000.000,00
Piano Integrato di Servizi Reali
€
60.000,00
€
60.000,00
Piano di Innovazione Aziendale
€
100.000,00
€
100.000,00
Piano di Formazione Aziendale su
APQ ricerca presentato dal Cons.
€
8.000.000,00
€
8.000.000,00
Totale
€ 5.160.000,00
€ 5.160.000,00
H13
Tipologia di Operazione
Spese Agevolabili
Spese
non Agevolabili
Totale Spese
Piano degli Investimenti Produttivi
€ 1.500.000,00
€ 1.500.000,00
Piano Integrato di Servizi Reali
€
30.000,00
€
30.000,00
Piano di Innovazione Aziendale
€
50.000,00
€
50.000,00
Piano di Formazione Aziendale, APQ
ricerca presentato dal Consorzio
€
8.000.000,00
Totale
€ 1.580.000,00
€
8.000.000,00
€ 1.580.000,00
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