La normativa regionale spiegata a tutti

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PROVINCIA DI LATINA
Assessorato Agricoltura
Agri
TURISMO
in pillole
La normativa regionale spiegata a tutti
Il territorio della provincia di Latina
Presentazione del Presidente della Provincia
P
iù che scrivere parole di circostanza, mi pare più utile richiamare l’attenzione dei lettori sulle pagine che seguono: esse costituiscono una sintetica
guida informativa per quanti desiderano creare un Agriturismo e, magari,
hanno difficoltà di approccio perché non conoscono il quadro normativo di riferimento, i requisiti, i tempi e le modalità attraverso le quali concretizzare l’idea,
il disegno, il progetto di un’impresa nel settore specialmente ora che il Paese vive
una congiuntura economica di oggettive difficoltà.
Se il lettore di questa breve nota pensa all’agriturismo come settore in cui
cimentarsi, lo faccia perché non è solo. Le informazioni esposte di seguito saranno
di sicura utilità al pari della disponibilità, dei consigli e della collaborazione che
egli riceverà dal personale della Provincia formato per tali finalità.
Armando Cusani
G
Presentazione dell’Assessore all’Agricoltura
li agriturismi sono una ricchezza per il nostro territorio e per l'intero comparto agricolo. Quella agrituristica rappresenta il naturale complemento
all’attività agricola, nell’ambito della multifunzionalità aziendale.
Il nostro impegno è proteso a sviluppare il fenomeno agrituristico, ponendo
l’attenzione contemporaneamente sul fruitore e sull’operatore.
Guardiamo perciò al cliente dell’agriturismo, al quale vogliamo offrire
un’esperienza vera, autentica, legata alla storia, alla tradizione e ai valori dei nostri
territori rurali.
Ma vogliamo al contempo affiancare anche l’operatore nel fare agriturismo,
fornendogli i necessari supporti operativi che possano permettergli di offrire e garantire un servizio di qualità: questo vademecum sui vari aspetti della materia ne
è un esempio.
Insomma, abbiamo messo a punto una strategia comune, Provincia, produttori, operatori e fruitori, affinché le risorse siano indirizzate al miglioramento del
settore primario .
Enrico Tiero
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Agriturismo in pillole
La normativa regionale spiegata a tutti
T
ra le maggiori difficoltà che incontra chi si avvicina per la prima volta all’agriturismo, sia per
curiosità che per intraprenderne l’attività, c’è quella di reperire notizie certe e precise riguardanti la normativa che regola il settore.
Molto spesso, infatti, la conoscenza delle varie leggi che governano la materia è confinata all’interno di una ristretta cerchia di addetti ai lavori e difficilmente raggiunge il gran numero di potenziali fruitori: imprenditori agricoli, turisti, tecnici ed appassionati.
Di pubblicazioni sull’agriturismo ce ne sono tante sul mercato, ognuna caratterizzata da notizie più o meno complete e dettagliate, ma carenti per la maggior parte di definizioni di legge immediatamente fruibili, spiegate a tutti con linguaggio semplice ed immediato.
Da parecchio tempo, quindi, si avvertiva l’esigenza di poter disporre di un vero e proprio
glossario delle principali tematiche riguardanti la normativa regionale, che permettesse di districarsi tra le numerosissime definizioni della legge.
Ne è scaturita una agile guida, all’interno della quale sono riportate in ordine alfabetico le
diverse tematiche della normativa regionale, oltre a quelle nazionali direttamente collegate, per
ognuna delle quali viene descritto il relativo significato di carattere generale.
Sicuramente il miglioramento delle conoscenze renderà più semplice ed intuitivo l’iter tecnico-amministrativo, sia per richiedere alla Provincia l’iscrizione nell’elenco provinciale dei soggetti
abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo, sia per presentare al Comune la successiva segnalazione certificata di inizio attività.
Comunque, per ogni riferimento avente valore legale, si rinvia alla normativa vigente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
La redazione
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GLOSSARIO
AddettI ALLO SvOLGImentO deLL’AttIvItà dI AGRItuRISmO
• L’imprenditore agricolo;
• I suoi familiari;
• I lavoratori dipendenti dell’azienda agricola (a tempo indeterminato, determinato e
parziale).
AdempImentI StAtIStIcI
Coloro che esercitano l’attività di agriturismo devono comunicare all’Azienda di Promozione
Turistica (A.P.T) il movimento dei clienti nel proprio esercizio ricettivo.
AttIvItà dI AGRItuRISmO (generalità)
Le attività di ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli (singoli o associati)
attraverso l’utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione e complementarietà rispetto all’attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
AttIvItà dI AGRItuRISmO (particolarità)
• Dare ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori;
• Somministrare pasti e bevande, ivi comprese quelle a carattere alcolico e superalcolico,
costituiti in misura prevalente da prodotti propri, nonché da prodotti di aziende agricole
presenti nel territorio regionale, con preferenza per i prodotti tipici e tradizionali e per
quelli a marchio DOP, IGP, IGT, DOC e DOCG;
• Organizzare degustazioni di prodotti aziendali, ivi compresa la mescita di vino;
• Organizzare, direttamente o mediante convenzioni con gli enti locali, attività ricreative,
culturali, didattiche, di pratica sportiva, attività volte all’integrazione di soggetti
diversamente abili, nonché attività escursionistiche e di ippoturismo, anche all’esterno dei
beni fondiari nella disponibilità dell’impresa, finalizzate alla valorizzazione e conoscenza
del territorio e del patrimonio rurale ed alla migliore fruizione degli stessi.
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AttIvItà dI mAceLLAzIOne
La macellazione degli animali (bovini, bufalini, equini, suini, ovicaprini, grossa selvaggina,
struzzi) è consentita in impianti di macellazione autorizzati.
La macellazione di polli, tacchini, faraone, oche, anatre, conigli, selvaggina d’allevamento è
consentita, a condizione che la struttura agrituristica sia appositamente autorizzata (fino ad un
massimo di 5000 capi all’anno).
AttIvItà dI pRepARAzIOne dI ALImentI
La preparazione di alimenti è effettuata nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, all’interno
di un laboratorio specifico o locale polifunzionale per la preparazione di alimenti o nella cucina.
Va mantenuta una rigorosa separazione funzionale (abbigliamento e tempi di lavorazione)
tra il personale addetto all’attività di macellazione e quello preposto alla produzione, preparazione,
confezionamento, somministrazione e vendita di alimenti e bevande.
AttIvItà RIcReAtIve O cuLtuRALI SvOLte AutOnOmAmente
Le attività ricreative o culturali possono essere svolte autonomamente rispetto alle attività
di ospitalità, somministrazione di pasti e bevande e degustazioni di prodotti aziendali, solo se connesse e complementari con l’attività agricola.
AutOceRtIfIcAzIOne tRIennALe (sussistenza dei requisiti di idoneità all’iscrizione nell’elenco provinciale dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo)
I soggetti abilitati all’esercizio delle attività di agriturismo sono obbligati ogni 3 anni a presentare una dichiarazione che autocertifichi la sussistenza dei requisiti di idoneità (in caso contrario la Provincia provvede alla loro cancellazione dall’Elenco).
AutORIzzAzIOne cOmunALe
Quando l’attività agricola si esercita in un fondo privo di edifici, l’imprenditore agricolo interessato può esercitare le attività di agriturismo nella propria abitazione, con determinate caratteristiche, presentando richiesta di autorizzazione al Comune.
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AzIendA AGRIcOLA e/O zOOtecnIcA (definizione statistica)
L’azienda agricola e/o zootecnica è l’unità tecnico-economica, costituita da terreni, anche in
appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti ed attrezzature varie, in cui si attua, in
via principale o secondaria, l'attività agricola e zootecnica ad opera di un conduttore (persona
fisica, società, ente) che ne sopporta il rischio sia da solo (come conduttore coltivatore o conduttore
con salariati e/o compartecipanti), sia in forma associata.
AzIendA AGRIcOLA (caratteri distintivi fondamentali)
• Utilizzazione dei terreni per la produzione agricola e/o zootecnica;
• Gestione unitaria, ad opera di un conduttore;
• Svolgimento di una o più attività economiche (secondo la classificazione europea).
BARRIeRe ARchItettOnIche neLLe StRuttuRe AGRItuRIStIche
Oltre i 10 posti letto, si applicano le prescrizioni previste per le strutture ricettive, ai fini del
superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.
E’ consentita una deroga quando si dimostri l’impossibilità tecnica di abbattere le barriere
architettoniche.
cALcOLO deLLe peRcentuALI dI pROdOttI pROpRI
La percentuale di prodotti propri è calcolata in base al costo degli alimenti al prezzo di acquisto risultante dalle fatture di acquisto e dai passaggi interni (documento, fattura o il documento
di trasporto che giustifica il transito di un prodotto proprio dall’attività agricola all’attività agrituristica).
centRO AzIendALe
Il fabbricato, o il complesso dei fabbricati connesso all'attività aziendale, situato entro il perimetro dei terreni aziendali.
In assenza di fabbricati, il luogo che identifica la maggior parte della superficie aziendale.
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cLASSIfIcAzIOne deLLe AzIende AGRItuRIStIche
• Agriturismo tradizionale;
• Agriturismo con caratterizzazione enogastronomica;
• Agriturismo con caratterizzazione naturalistica;
• Agriturismo con caratterizzazione culturale;
• Agriturismo con caratterizzazione biologica;
• Agriturismo con caratterizzazione ecologica.
cLASSIfIcAzIOne deLLe AzIende AGRItuRIStIche (criteri)
Il Regolamento Regionale determina:
• Il sistema per la classificazione delle aziende agrituristiche;
• I criteri e le modalità per l’assegnazione della classifica da parte dell’Agenzia Regionale per
lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio.
cLASSIfIcAzIOne (procedura per l’attribuzione)
L’imprenditore agricolo presenta una specifica domanda all’Agenzia Regionale per lo Sviluppo
e l’Innovazione in Agricoltura che, previa verifica, attribuisce la caratterizzazione ovvero rigetta la
domanda, dandone comunicazione alla azienda interessata, alla Provincia ed alla Regione Lazio.
cOeffIcIente cORRettIvO deL tempO dI LAvORO AGRIcOLO
Le Province determinano un coefficiente correttivo del tempo di lavoro agricolo (compreso
fra 1,5 e 2,5) relativamente alle zone montane o svantaggiate, alle aree naturali protette e per le
aziende riconosciute biologiche
cOmunI (funzioni e compiti)
• La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) ed autorizzazione;
• I periodi di apertura e tariffe.
cOmunIcAzIOnI peR IL mOnItORAGGIO
Le Province ed i Comuni trasmettono annualmente alla Regione Lazio i dati e le informazioni
di cui dispongono, nonché eventuali variazioni e provvedimenti adottati in materia di vigilanza e
sanzioni.
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cOmunIcAzIOnI peR IL mOnItORAGGIO (province)
Le Province comunicano alla Regione Lazio:
• Denominazione e dati catastali dell’azienda agrituristica;
• Indirizzo produttivo dell’azienda;
• Eventuale concessione di contributi;
• Elenco dei beni sottoposti a vincolo di destinazione d’uso nonché durata del vincolo stesso;
• Tipo di attività agrituristica svolta e periodi di svolgimento;
• Attività di ospitalità (camera, appartamento o spazi aperti; capacità ricettiva);
• L’eventuale offerta del servizio di ristorazione.
cOmunIcAzIOnI peR IL mOnItORAGGIO (comuni)
I Comuni comunicano alla Regione Lazio:
• Nominativo di chi esercita l’attività agrituristica;
• Denominazione e dati catastali dell’azienda agrituristica;
• Tipologia delle attività agrituristiche svolte, capacità ricettiva e periodi di svolgimento.
cOnneSSIOne e cOmpLementARIetà deLL’AttIvItà dI AGRItuRISmO cOn L’AttIvItà AGRIcOLA
L’attività di agriturismo è esercitata in rapporto di connessione e complementarietà con l’attività agricola, che rimane principale.
cOnSIStenzA deLLe dIveRSe AttIvItà AGRItuRIStIche (criteri per la quantificazione)
Il tempo lavoro-medio convenzionale necessario per lo svolgimento dell’attività agricola e
dell’attività di agriturismo (tempo lavoro), è quantificato in ore lavoro/anno, che viene dichiarato
dal soggetto che richiede l’iscrizione nell’Elenco provinciale dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo, sulla base dei parametri riportati nelle tabelle regionali per il calcolo delle
ore lavorative relative alle attività agricola ed agrituristica.
L’attività agricola è considerata principale quando il tempo lavoro necessario per le singole
colture, per ciascun allevamento di animali, per la silvicoltura e per le attività connesse, prevale
sul tempo lavoro medio convenzionale necessario per lo svolgimento dell’attività agrituristica.
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deStInAzIOne e StRumentALItà AGRIcOLA deGLI edIfIcI AzIendALI
I fondi e gli edifici utilizzati per l’esercizio di attività di agriturismo mantengono la destinazione ad uso agricolo e sono strumentali all’esercizio dell’attività agricola, sia ai fini catastali, che
della pianificazione urbanistica.
eLencO pROvIncIALe deI SOGGettI ABILItAtI ALL’eSeRcIzIO deLL’AttIvItà dI AGRItuRISmO (generalità)
L’Elenco è istituito presso ciascuna Provincia.
eLencO pROvIncIALe deI SOGGettI ABILItAtI ALL’eSeRcIzIO deLL’AttIvItà dI AGRItuRISmO (iscrizione)
La Provincia:
• Valuta l’idoneità dei soggetti richiedenti l’iscrizione nell’Elenco provinciale;
• Provvede alla tenuta dell’Elenco provinciale.
eventI cOn fInALItà pROmOzIOnALI
Le aziende agrituristiche che producono prodotti tradizionali o di qualità certificata possono
realizzare in azienda eventi con finalità promozionali, che rientrano nelle attività didattiche, culturali, tradizionali e ricreative, riferite al mondo rurale, nel rispetto delle seguenti condizioni:
• Durata complessiva degli eventi non superiore a 30 giorni per anno solare;
• Somministrazione di pasti, alimenti e bevande costituita prevalentemente da prodotti
aziendali o comunque da prodotti reperiti presso aziende agricole locali.
fInALItà deLLA LeGGe ReGIOnALe
La Regione individua nell’agriturismo lo strumento prioritario per la valorizzazione della
cultura e delle tradizioni rurali, la promozione dei prodotti agroalimentari del territorio e la fruizione delle risorse locali.
fInALItà pARtIcOLARI deLLe AttIvItà dI AGRItuRISmO
• Tutelare, qualificare e valorizzare le risorse specifiche di ciascun territorio;
• Favorire le iniziative a difesa del suolo, del territorio e dell’ambiente da parte degli
imprenditori Agricoli e promuovere la permanenza degli stessi nelle zone agricole
attraverso l’incremento del reddito aziendale ed il miglioramento della qualità di vita;
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•
•
•
•
Favorire la multifunzionalità in agricoltura e la differenziazione dei redditi agricoli;
Recuperare il patrimonio edilizio rurale tutelando le peculiarità paesaggistiche;
Contribuire alla tutela dell’ambiente naturale;
Sostenere ed incentivare le produzioni agricole tipiche e di qualità nonché le connesse
Tradizioni enogastronomiche;
• Promuovere la cultura rurale e l’educazione alimentare;
• Favorire lo sviluppo agricolo e forestale.
fInAnzIAmentO deLLe InIzIAtIve peR InveStImentI A fAvORe deLL’AGRItuRISmO
La Regione concorre agli investimenti degli imprenditori agricoli iscritti nell’elenco dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo, attraverso la concessione di finanziamenti
nei limiti del fondo di rotazione regionale, tenendo conto di quanto previsto dai Piani agrituristici
regionale e provinciali.
GIuntA ReGIOnALe (atti di direttiva e poteri sostitutivi)
La Giunta Regionale adotta atti di direttiva ed esercita poteri sostitutivi al fine di garantire
l’effettivo e corretto svolgimento delle funzioni e dei compiti delegati alle Province.
IdOneItà IGIenIcO-SAnItARIA deI LOcALI (fino a 15 posti letto)
Nelle aziende agrituristiche che abbiano un massimo di 15 posti letto è possibile autorizzare
l’uso di una cucina per gli ospiti, qualora sia disponibile uno spazio adeguato da destinare a spazio
comune per il consumo dei pasti.
IdOneItà IGIenIcO-SAnItARIA deI LOcALI (fino a 15 posti tavola o per degustazioni di prodotti aziendali)
Quando il numero dei posti tavola non è superiore a 15 oppure si organizzano degustazioni
di prodotti aziendali, è sufficiente il rispetto dei requisiti previsti dalle disposizioni contenute nella
normativa vigente e nei regolamenti edilizi e di igiene per i locali ad uso abitativo.
ImmOBILI deStInAtI ALLe AttIvItà dI AGRItuRISmO
• Locali situati nell’abitazione dell’imprenditore agricolo ubicata nel fondo;
• Edifici, o parte di essi, esistenti nel fondo e non più necessari alla conduzione dello stesso.
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ImmOBILI deStInAtI ALLe AttIvItà dI AGRItuRISmO neL cASO dI un fOndO pRIvO dI edIfIcI
Quando l’attività agricola si esercita in un fondo privo di edifici, i Comuni possono comunque
autorizzare l’esercizio delle attività di agriturismo nell’abitazione dell’imprenditore agricolo, purché la frazione o il nucleo abitato ove la stessa si trova ubicata siano compresi nello stesso comune
del fondo o in comuni limitrofi e sia garantita la conservazione di connotati di spiccata ruralità dell’edificio e del luogo.
ImpRendItORe AGRIcOLO
Chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di
animali e attività connesse.
InteRventI uRBAnIStIcI In deROGA SuGLI ImmOBILI deStInAtI ALLe AttIvItà dI AGRItuRISmO
In deroga alle disposizioni per le zone agricole, sugli immobili esistenti nel fondo destinati
all’esercizio delle attività di agriturismo, sono consentiti anche:
• Interventi di ampliamento ovvero di costruzione di manufatti edilizi, da destinare
esclusivamente a servizi igienici;
• Interventi di costruzione di manufatti edilizi con superficie lorda utile non superiore a 30
metri quadrati da destinare a servizi, a condizione che siano previsti nel piano di
utilizzazione aziendale (PUA).
IScRIzIOne neLL’eLencO pROvIncIALe deI SOGGettI ABILItAtI ALL’eSeRcIzIO deLL’AttIvItà dI AGRItuRISmO
Il soggetto richiedente presenta alla Provincia:
• La propria posizione rispetto alle cause ostative all’iscrizione, previste dalla normativa
vigente;
• L’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, sezione
agricoltura (dichiarazione sostitutiva);
• La proprietà dell’azienda agricola o comunque la titolarità di altro diritto reale o personale
di godimento su di essa, con esclusione del contratto di comodato;
• Una relazione sottoscritta da un tecnico competente in materia ed iscritto all’Albo
professionale.
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LImItI dI pROvenIenzA dI ALImentI e BevAnde peR LA SOmmInIStRAzIOne AL puBBLIcO
• Prodotti propri: non meno del 35% (25% nelle zone montane o svantaggiate e nei territori
compresi in aree naturali protette nazionali e regionali);
• Prodotti non regionali: non più del 15%;
• Prodotti provenienti da aziende locali (ubicate nel territorio regionale): per la restante
parte.
nORme IGIenIcO-SAnItARIe (generalità)
Gli immobili, le attrezzature ed i servizi destinati all’attività agrituristica sono organizzati e
gestiti in modo da garantire l’igiene e la sicurezza degli ospiti e degli operatori, tenendo conto delle
particolari caratteristiche architettoniche e di ruralità degli edifici (altezza e volume dei locali in
rapporto alle superfici aeroilluminanti);
La produzione, la preparazione, il confezionamento e la somministrazione di alimenti e bevande sono soggetti alle disposizioni della normativa comunitaria e statale vigente.
OBBLIGhI AmmInIStRAtIvI
Coloro che esercitano l’attività di agriturismo devono:
• Applicare le tariffe massime praticate;
• Registrare e comunicare l’arrivo delle persone alloggiate ai sensi della vigente normativa
in materia di pubblica sicurezza;
• Esporre in luogo ben visibile i prezzi praticati.
ORGAnI dI vIGILAnzA
La vigilanza è esercitata dalla Polizia Provinciale, nonché dagli altri organi di polizia (Polizia
di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, ecc.).
pARAmetRI peR LA SOmmInIStRAzIOne dI pAStI, ALImentI e BevAnde, neL cORSO dI
eventI cOn fInALItà pROmOzIOnALI
Nel corso di eventi con finalità promozionali (che rientrano tra le attività didattiche, culturali,
tradizionali e ricreative), possono essere somministrati pasti, nonché spuntini e degustazioni, accompagnandoli con attività informativa sui prodotti tipici offerti e sui relativi metodi di produzione.
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pASSAGGIO InteRnO
Documento, fattura o documento di trasporto che giustifica il transito di un prodotto proprio
dall’attività agricola all’attività agrituristica.
peRIOdI dI ApeRtuRA e tARIffe
L’attività di agriturismo può essere esercitata tutto l’anno oppure in periodi stabiliti preventivamente dall’imprenditore agricolo, previa comunicazione al Comune, con possibilità di sospendere la ricezione degli ospiti per brevi periodi, per esigenze legate alla conduzione dell’azienda
agricola.
Entro il 31 ottobre di ogni anno i soggetti che esercitano attività di agriturismo presentano
al Comune una dichiarazione contenente l’indicazione delle tariffe massime (alta e bassa stagione),
che si impegnano a praticare dal 1° gennaio dell’anno successivo.
I Comuni possono applicare la riduzione (non superiore ad 1/3 della tariffa unitaria) della
tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
pIAnO AGRItuRIStIcO pROvIncIALe (adozione)
Ciascuna Provincia adotta annualmente il Piano Agrituristico Provinciale (azioni e interventi
da realizzare).
pIAnO AGRItuRIStIcO ReGIOnALe (adozione)
La Regione adotta il Piano Agrituristico Regionale.
pIAnO AGRItuRIStIcO ReGIOnALe (azioni di sostegno)
La Regione si avvale della collaborazione delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale, per definire le azioni di sostegno all’agriturismo.
pIAnO AGRItuRIStIcO ReGIOnALe (caratteristiche)
Il Piano Agrituristico Regionale ha validità triennale e definisce:
• Le zone di prevalente interesse agrituristico;
• Le linee di sviluppo del settore;
• Le azioni di sostegno all’agriturismo;
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• Gli interventi finanziabili;
• Le risorse finanziarie.
pIScIne
Le piscine delle aziende agrituristiche sono classificate private ad uso collettivo e sono riservate ai soli ospiti che fruiscono delle attività di agriturismo.
pIScIne (conduzione)
Non è obbligatoria la presenza del bagnino.
Il responsabile della piscina cura l’elaborazione e l’applicazione di un manuale di autocontrollo della sicurezza, nonché l’elaborazione e il rispetto del regolamento d’uso da parte degli ospiti.
L’ingresso della piscina è costituito da un apposito cancelletto e l’area piscina è delimitata
da una recinzione alta almeno 120 centimetri.
Le acque di scarico della piscina possono essere utilizzate per l’innaffiamento del terreno,
previa declorazione.
pROdOttI pROpRI
Cibi e bevande prodotti e lavorati nell’azienda agricola, nonché quelli ricavati da materie
prime dell’azienda agricola ed ottenuti attraverso lavorazioni esterne.
pROmOzIOne e SOSteGnO peR LO SvILuppO deLLe AttIvItà dI AGRItuRISmO
La Regione definisce annualmente le iniziative di promozione nonché di sviluppo dell’attività
di agriturismo, tenendo conto di quanto previsto dai Piani agrituristici regionale e provinciali.
I contributi previsti sono concessi nel rispetto della normativa comunitaria vigente in materia
di aiuti di Stato.
pROvIncIA (funzioni e compiti attribuiti)
Adozione dei Piani Agrituristici Provinciali.
pROvIncIA (funzioni e compiti delegati)
• Valutazione di idoneità dei soggetti richiedenti l’iscrizione nell’Elenco provinciale dei soggetti
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abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo; tenuta dell’Elenco stesso; determinazione
del coefficiente correttivo del tempo di lavoro agricolo;
• Concessione dei contributi per l'esercizio delle attività di agriturismo;
• Vigilanza e controllo sull’applicazione della L.R. 14/06;
• Tenuta degli Elenchi provinciali dei beni sottoposti a vincolo di destinazione d’uso.
RAppORtO dI cOnneSSIOne e cOmpLementARIetà pReSuntO
• Aziende che danno ospitalità ai campeggiatori utilizzando fino a 5 piazzole;
• Aziende che effettuano attività di ricezione e di somministrazione di pasti e bevande fino
a 10 ospiti.
In tali casi può essere consentito l’uso della cucina domestica.
ReGIOne (funzioni e compiti amministrativi)
• Adozione del Piano Agrituristico Regionale;
• Adozione del Regolamento di attuazione ed integrazione della L.R. 14/06;
• Adozione degli atti di direttiva e l’esercizio dei poteri sostitutivi per le funzioni delegate
alle Province;
• Tavolo Regionale dell’agriturismo;
• Ripartizione tra le Province delle risorse finanziarie destinate all'agriturismo;
• Concessione di contributi per iniziative a favore dell’agriturismo;
• Adozione delle tabelle per il calcolo del tempo-lavoro medio convenzionale;
• Classificazione delle aziende agrituristiche e relativo aggiornamento.
ReGOLAmentO ReGIOnALe dI AttuAzIOne (adozione e caratteristiche)
Il Regolamento di attuazione ed integrazione della L.R. 14/06 definisce:
• I requisiti strutturali, igienico-sanitari e di sicurezza delle strutture destinate
all’agriturismo;
• I criteri per la determinazione della capacità ricettiva delle aziende agrituristiche;
• I parametri per la somministrazione di pasti, alimenti e bevande, nel corso di eventi con
finalità promozionali;
• I criteri e le modalità per la concessione dei finanziamenti nonché i casi e le modalità per
l’apposizione del vincolo al mantenimento della destinazione d’uso sui beni per i quali
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sono stati concessi i finanziamenti, pena la revoca degli stessi;
• La disciplina relativa all’attività di macellazione di animali e la preparazione di alimenti
da utilizzare per l’attività agrituristica di somministrazione di pasti, nel rispetto della
normativa sanitaria vigente.
Sono altresì determinati il sistema per la classificazione delle aziende agrituristiche nonché
i criteri e le modalità per la relativa applicazione.
ReGOLAmentO ReGIOnALe (ulteriori requisiti strutturali, igienico-sanitari e di sicurezza delle strutture destinate all’esercizio dell’attività agrituristica, nonché l’attività di macellazione)
Il Regolamento Regionale disciplina:
• Gli ulteriori requisiti strutturali, igienico-sanitari e di sicurezza delle strutture destinate
all’esercizio dell’attività agrituristica;
• L’attività di macellazione.
RequISItI deI LOcALI AdIBItI A SOGGIORnO e peRnOttAmentO
Posseggono i requisiti strutturali ed igienico-sanitari previsti dai regolamenti edilizi comunali, tenuto conto delle particolari caratteristiche di ruralità dei locali.
RequISItI peR GLI SpOGLIAtOI
Per il personale dipendente è necessaria la presenza di un locale adibito a spogliatoio, dotato
di armadietti a doppio scomparto.
RequISItI peR I LOcALI AdIBItI A SeRvIzI IGIenIcI
I locali adibiti a servizi igienici non comunicano direttamente con i locali adibiti a produzione,
preparazione, confezionamento, somministrazione e vendita di alimenti e bevande.
Sono previsti servizi igienici funzionali alla sala di ristorazione (almeno 1 ogni 30 posti tavola
o frazione di 30, facendo salve le norme relative ai portatori di handicap) ed al locale cucina (quelli
funzionali al locale cucina devono essere diversi dai servizi igienici destinati all'alloggio degli ospiti,
nonché da quelli per gli avventori non alloggiati).
RequISItI peR IL LOcALe cucInA
Si intende il locale polifunzionale di produzione, di preparazione e di confezionamento di
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alimenti e di bevande destinati alla somministrazione per ospiti e/o avventori nonché alla vendita
(da non utilizzare per la somministrazione dei pasti, né per l’esposizione e la vendita di prodotti).
RequISItI peR L’OSpItALItà In SpAzI ApeRtI
La superficie delle singole piazzole per l’ospitalità in spazi aperti non può essere inferiore a
60 metri quadrati.
Le piazzole devono assicurare un efficiente drenaggio e limitare la formazione di polvere.
L’ombreggiamento può essere effettuato con alberi ovvero con apposite coperture realizzate
con materiali di origine naturale, quali legno o cannucce.
RequISItI peR LA SALA dI RIStORAzIOne
La sala di ristorazione, dotata di dispositivi idonei ad evitare la presenza di roditori, di altri
animali e di insetti, oltre che alla somministrazione di pasti agli ospiti e/o agli avventori, può essere
destinata anche all'esposizione e alla vendita di prodotti in apposito reparto e/o armadio espositore.
RequISItI peR LO SvOLGImentO deLLe AttIvItà RIcReAtIve, cuLtuRALI, dIdAttIche,
dI pRAtIcA SpORtIvA, eScuRSIOnIStIche e dI IppOtuRISmO
All’interno degli edifici aziendali deve essere individuato un locale (anche la sala ristorazione,
nei giorni e negli orari in cui non sia utilizzata per la somministrazione dei pasti) da destinare, all’occorrenza, al riparo ed all’accoglienza degli ospiti.
RequISItI StRuttuRALI, IGIenIcO-SAnItARI e dI SIcuRezzA
Gli immobili e le strutture di nuova edificazione, da destinare all’esercizio delle attività di
agriturismo, sono conformi ai requisiti strutturali, igienico-sanitari, urbanistici, ambientali e di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia, nonché dalla L.R. 14/06 e dal R.R. 9/07.
Al fine di tener conto delle caratteristiche architettoniche e di ruralità, sono consentite deroghe (altezza media minima di 2,50 metri; rapporto aereo-illuminante pari al valore di 1/12).
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RevOcA deI cOntRIButI puBBLIcI
I soggetti beneficiari dei contributi pubblici decadono dai benefici per inosservanza delle
norme di legge.
In caso di decadenza, i contributi concessi vengono revocati e sono recuperate le somme
eventualmente erogate, maggiorate degli interessi legali e delle eventuali spese di recupero.
RISeRvA dI denOmInAzIOne
L’uso della denominazione “agriturismo” e di termini da essa derivati nelle insegne, nel materiale illustrativo e pubblicitario ed in ogni altra forma di comunicazione al pubblico è riservata
esclusivamente agli imprenditori agricoli iscritti nell’Elenco provinciale dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo, che esercitano l’attività di agriturismo.
RISORSe fInAnzIARIe ReGIOnALI
La Regione ripartisce tra le Province le risorse finanziarie disponibili.
SAnzIOnI
Per la violazione della riserva della denominazione (uso della denominazione “agriturismo”
e di termini da essa derivati nelle insegne, nel materiale illustrativo e pubblicitario ed in ogni altra
forma di comunicazione al pubblico), si applica una sanzione amministrativa.
Per l'esercizio dell'attività di agriturismo effettuato in assenza della segnalazione certificata
di inizio attività (SCIA) e dell’autorizzazione, si applica la sanzione della chiusura dell'esercizio da
disporsi con provvedimento del Comune.
SeGnALAzIOne ceRtIfIcAtA dI InIzIO AttIvItà (ScIA)
Coloro che sono iscritti nell’Elenco provinciale dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività
di agriturismo e che intendono esercitare l’attività di agriturismo, presentano al Comune la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
L’attività può essere iniziata dalla data della presentazione della segnalazione.
SeGnALAzIOne ceRtIfIcAtA dI InIzIO AttIvItà (comunicazioni del comune)
Il Comune comunica alla Provincia l’effettivo esercizio dell’attività agrituristica da parte di
coloro che esercitano l’attività di agriturismo.
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SeRvIzI IGIenIcO-SAnItARI
Gli alloggi agrituristici sono dotati di almeno n. 1 servizio igienico-sanitario ogni 4 persone.
Gli agriturismi che danno ospitalità in spazi aperti sono dotati di almeno n. 1 servizio igienico-sanitario ogni 6 persone e di n. 1 servizio di lavanderia ogni 10 persone.
SOSpenSIOne e dIvIetO dI eSeRcIzIO deLL’AttIvItà dI AGRItuRISmO dA pARte deL cOmune
Il Comune può sospendere l’esercizio dell’attività di agriturismo:
• Tra 10 e 30 giorni, in caso di violazione degli obblighi amministrativi;
• Per il tempo necessario a consentire l’adeguamento strutturale e organizzativo previsto
dalla normativa igienico-sanitaria o di sicurezza o da altre disposizioni di legge;
Il Comune adotta motivati provvedimenti di divieto di esercizio dell’attività in casi particolari,
comunicandoli alla Provincia al fine dell’aggiornamento dell’Elenco provinciale dei soggetti abilitati
all’esercizio delle attività agrituristiche, nonché al fine della revoca degli eventuali contributi concessi, ovvero del recupero di quelli erogati.
tAvOLO ReGIOnALe deLL’AGRItuRISmO
Il Tavolo Regionale dell’agriturismo, istituito presso la Regione, esercita una funzione di monitoraggio attraverso l’acquisizione, la gestione e la diffusione delle informazioni relative al settore
agrituristico regionale.
I Comuni e le Province mettono a disposizione del Tavolo i dati e le informazioni di cui dispongono.
tempO dI LAvORO AGRIcOLO ed AGRItuRIStIcO
L’attività agricola è considerata principale quando il tempo-lavoro medio convenzionale necessario per lo svolgimento dell’attività agricola prevale sul tempo-lavoro medio convenzionale
necessario per lo svolgimento dell’attività di agriturismo.
La Regione adotta apposite tabelle per il calcolo delle ore lavorative relative alle attività agricola ed agrituristica.
Nelle zone montane o svantaggiate nonché nelle aree naturali protette, al tempo di lavoro
agricolo calcolato in base alle tabelle regionali si applica un coefficiente correttivo compreso fra
1,5 e 2,5 determinato dalla Provincia.
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tItOLO dI pROpRIetà e/O pOSSeSSO deGLI ImmOBILI AzIendALI
L’imprenditore agricolo che richiede l’iscrizione nell’Elenco provinciale dei soggetti abilitati
all’esercizio dell’attività di agriturismo, deve dimostrare di possedere la proprietà dell’azienda agricola o comunque la titolarità di altro diritto reale o personale di godimento su di essa, con esclusione del contratto di comodato.
vendItA deI pROdOttI tIpIcI deLL’ARtIGIAnAtO LOcALe
E’ consentita la vendita dei prodotti tipici dell’artigianato locale, per promuovere il turismo
del territorio.
vendItA e pROmOzIOne deI pROdOttI pROpRI e deI pROdOttI tIpIcI LOcALI
La Regione incentiva la vendita diretta da parte delle aziende agrituristiche dei prodotti propri nonché dei prodotti tipici locali.
vIGILAnzA
La vigilanza sulla corretta applicazione della legge è esercitata dalle Province.
vIncOLO dI deStInAzIOne d’uSO
Gli immobili e le attrezzature oggetto dei finanziamenti sono soggetti all’apposizione del vincolo di destinazione d’uso (risultante da apposito atto d’obbligo, da trascrivere a cura dei beneficiari
dei finanziamenti) per un periodo di 10 anni per gli immobili e di 5 anni per le attrezzature, a decorrere dalla data di liquidazione del finanziamento.
La presente pubblicazione, diffusa a titolo informativo, non è intesa ad
interpretare né a sostituire le normative di riferimento, che costituiscono
l'unica base giuridica vincolante.
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Agriturismo in pillole
La normativa regionale spiegata a tutti
a cura di Vincenzo Palumbo
Indirizzo programmatico: Dott. Enrico Tiero - Assessore all’Agricoltura
coordinamento redazionale: Dott. Giancarlo Siddera - Dirigente Settore Attività Produttive
Realizzazione a cura di: Dott. Vincenzo Palumbo - Funzionario Agronomo R.P.O.
collaborazione: Sig. Giancarlo Dante - Istruttore Amministrativo
fotografie: Dott. Vincenzo Palumbo - Funzionario Agronomo R.P.O.
cartografia: Geom. Alessandro Zerilli - Istruttore Tecnico
Finito di stampare nel mese di Maggio 2012 dalla Tipografia Latina Grafica srl
Via Coletta, 22/24 - Tel. 0773.611121 - 04100 Latina
certificazione ISO 9001 2000
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Provincia di Latina
Settore Attività Produttive
Servizio Agricoltura e Produzione ecocompatibile
Via Don Minzoni, 9
04100 Latina
telefono 0773.401307-34-39-40
fax 0773.401349
www.provincia.latina.it
[email protected]
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