Nei e melanomi

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DERMATOLOGIA
A cura di Mario Lospalluti, Lucia Lospalluti *
Nei e melanomi
I tumori potenzialmente maligni della pelle
l melanoma è un tumore potenzialmente maligno
della pelle.
Il melanoma è un tumore che si origina dai
melanociti della cute e delle mucose, molto più
raramente dai melanociti posti in sede extracutanee.
E’ diventato sempre più frequente, la sua incidenza nei
paesi occidentali è diventata dieci volte maggiore rispetto
a quella di cinquant’anni fa.
Parallelamente all’aumento di incidenza le migliori
capacità diagnostiche e la diffusione di campagne di
sensibilizzazione hanno permesso di ridurre la mortalità
per questo tumore.
Il melanoma colpisce maggiormente le donne, con un
picco fra i quaranta e i sessanta anni; predilige le gambe
nelle donne e il dorso negli uomini. Predilige la razza bianca,
quando si presenta nella razza negra si localizza al palmo
delle mani o alla pianta dei piedi e sotto le unghie.
Esistono fattori di rischio genetici e ambientali. I fattori
genetici sono la familiarità per melanoma, il fenotipo chiaro
che si brucia facilmente e si abbronza raramente, gli occhi
chiari, la presenza in numero elevato di nei (superiore a
venti-trenta), la presenza di nevi congeniti grandi, la presenza
di nevi atipici o displasici, la familiarità per nevi displasici,
e l’aver già sofferto di un precedente melanoma.
Tra i fattori ambientali si dà particolare valore alle
esposizioni solari intermittenti e acute e alle ustioni, specie
in età infantile.
1. Asimmetria: le due metà del neo non
presentano la stessa forma;
2. Bordi: irregolari e sfumati;
3. Colore, variegato e irregolare, con coesistenza
di marrone, grigio, blu e rosso
4. Dimensione: il diametro, in genere, supera i
sei millimetri.
5. Evoluzione: la tendenza a crescere nel tempo
in maniera irregolare
L’aspetto di ogni melanoma può variare enormemente.
Tuttavia molti mostrano almeno due delle suddette
caratteristiche.
Quali sono i nei sui quali
può comparire un melanoma?
I nei su cui con più facilità si vede un melanoma sono:
i nei congeniti cioè quelli presenti in epoca neonatale o nei
primi mesi di vita, e i nei acquisiti intorno alla pubertà,
irregolari, o atipici o displasici, quando sono multipli e
familiari.
Va ricordato che i nei più diffusi sono i nevi dermici,
rilevati spesso sul volto e sul tronco; questi nella stragrande
maggioranza dei casi sono benigni, pertanto, non è necessario
Come si forma il melanoma?
Può comparire su cute sana o su un neo già esistente,
pertanto, è opportuno controllare tutti i nei, ma anche
verificare la comparsa di nuove lesioni.
Asimmetria
Bordi irregolari
Colore variegato
Dimensione
Come si riconosce il melanoma?
In genere si presenta con una modificazione delle
dimensioni, della forma, e del colore, di un neo preesistente.
Questo viene descritto con le lettere dell’alfabeto ABCDE
che indicano rispettivamente:
pugliasalute
- quarantadue -
marzo 2004
asportarli. Spesso, invece, i pazienti ricorrono dal
dermatologo proprio per questi, anche se il problema è solo
estetico.
Su che cosa si bassa la prevenzione?
La prevenzione è basata su due cardini fondamentali
• Evitare il danno da raggi ultravioletti
• Diagnosi precoce
Nevo dermico del volto
1. Evitare il danno da raggi UV significa moderare
l’esposizione solare e alle lampade UV, preferire le ore
mattutine e pomeridiane; coprirsi con maglietta e cappello;
usare creme protettive-solari che evitano le ustioni, ma non
proteggono da danni sul DNA; ricordarsi che anche in
giornate nuvolose le radiazioni solari passano fino all’ottanta
per cento. Queste precauzioni, sono tanto più valide se si
tratta di soggetti a pelle chiara e in particolare per i bambini.
2. Diagnosi precoce: Coinvolge il paziente, se si
autocontrolla, il medico di famiglia e il dermatologo che
deve controllare ed eventualmente asportare i nei congeniti
e quelli atipici solo in caso di variazioni sospette.
Come è possibile fare l’autocontrollo: Ciascun soggetto
deve imparare a guardarsi da solo e a controllare la propria
pelle e i propri nei, anche con l’ausilio di alcune foto, per
verificare eventuali modifiche dei nei preesistenti (formadimensione-colore) o la comparsa di nuovi. Non sempre
un neo che si modifica è un melanoma. Tuttavia è opportuno
in questi casi che il paziente si faccia visitare da uno
specialista.
Diagnosi clinica
Il dermatologo durante la sua visita potrà avvalersi della
lente d’ingrandimento o più recentemente di uno strumento
chiamato dermatoscopio, che consiste in una sonda ottica
con un ingrandimento variabile, che gli consentirà di
apprezzare meglio i particolari della lesione. In ogni caso
va presa sempre in considerazione la storia clinica del
paziente e della sua famiglia.
Per le lesioni dubbie o per quelle diagnosticate tumorali,
sarà necessaria l’asportazione e, sempre, l’esame istologico.
Quando, invece, si è sicuri della diagnosi di melanoma
si deve procedere all’asportazione completa della lesione,
con un margine tanto più ampio quanto maggiore è lo
spessore del tumore e se lo spessore è superiore al millimetro,
con linfonodi non palpabili, anche alla rimozione del
linfonodo sentinella e al controllo istologico.
Melanoma su nevo
congenito
Nevi displasici multipli
La periodicità dei controlli (follow-up) dipende
essenzialmente dallo spessore del tumore, dal suo livello,
dalla presenza di metastasi, fattori che condizionano anche
la prognosi.
Il paziente portatore di nei multipli o di nei atipici, nel
caso noti che uno di questi si è modificato, deve rivolgersi
al proprio medico di famiglia e/o allo specialista per una
diagnosi accurata e, nel caso di diagnosi di melanoma, ai
centri regionali di riferimento. Gli specialisti coinvolti nella
diagnosi e cura del melanoma sono i dermatologi, i chirurghi
plastici, i chirurghi generali e gli oncologi.
Gli specialisti sul territorio sono presenti presso gli
ambulatori A.U.S.L. e presso gli ambulatori delle Leghe
Tumori.
Cos’è il linfonodo sentinella?
E’ il linfonodo a cui affluisce per primo la linfa ed
eventualmente le cellule tumorali. Per cui si procede alla
rimozione proprio di questo primo linfonodo, per valutare
se si è avuta la diffusione della malattia oltre la sede iniziale.
Se il linfonodo sentinella è positivo va eseguito lo
svuotamento linfonodale regionale.
Importante è seguire nel tempo il paziente operato di
melanoma .
pugliasalute
Melanoma a tipo lentigo
guancia sx
- quarantatre -
Le Divisioni Ospedaliere e Universitarie
di Dermatologia sono le seguenti:
• Bari
Policlinico
Ospedale Di Venere
• Foggia
Ospedali Riuniti
• S. Giovanni Rotondo
Divina Provvidenza
• Taranto
SS. Annunziata
• Lecce
Vito Fazzi
• Brindisi
Ospedale Perrino
• Casamassima
Ospedale Miulli
* Primario Dermatologia Osped. "Di Venere" AUSL BA/4
** Dermatologa
marzo 2004
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