Corso di formazione - corsi riconosciuti miur

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Redattore prof. Antonio
Artiaco
Corso di formazione
CerTIC Tablet
Quattordicesima Dispensa
Comitato Tecnico Scientifico:
Gruppo Operativo di Progetto CerticAcademy Learning Center, patrocinato dall’assessorato al lavoro e
alla formazione professionale della regione Campania. Referenti:
Dott.
F. De Cicco
Corso per l’abilitazione all’utilizzo del Tablet
(10-6-2015)
Prof.
A. Artiaco
Antonio Artiaco
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Lo Svantaggio Scolastico
Alunni BES
In ogni classe sono presenti alunni che richiedono
un’attenzione particolare, quasi speciale per una varietà di ragioni:
svantaggio sociale e culturale, Disturbi Specifici di Apprendimento
(DSA); disturbi evolutivi specifici quale il disturbo da deficit attentivo
con iperattività (ADHD), disturbi comportamentali e emozionali,
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana, non da ultimo l’Handicap psico-fisico. Quest’area dello
svantaggio scolastico, che comprende problematiche diverse, viene
indicata come «area dei Bisogni Educativi Speciali». I Bisogni
Educativi Speciali (BES) sono, dunque, molti e diversi: una scuola
che include deve essere in grado di individuarli tutti e dare le risposte
necessarie e adattate. Gli alunni BES vivono una situazione
particolare che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo: questa
situazione negativa può essere a livello organico, biologico oppure
familiare, sociale, ambientale, contestuale o in combinazioni di queste.
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Lo Svantaggio Scolastico
Quadro Normativo
L’integrazione scolastica ha alle spalle una storia
trentennale, caratterizzata da numerosi successi. Nel 1977 con la
L.517 si avviò il processo di integrazione scolastica, da allora si è
avuta una rapida evoluzione grazie a una legislazione le cui le norme
principali sono:
•Legge 104/1992 (Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e
i diritti delle persone handicappate).
•Legge 170/2010 (che ha riconosciuto la dislessia, la disortografia, la
disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento).
•la direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, che amplia il perimetro
della riflessione sull’inclusione introducendo il concetto di Bisogni
Educativi Speciali (BES),.
•La circolare ministeriale applicativa n. 8 del 6 marzo 2013, chiude
questo quadro normativo che conduce ad una scuola che include.
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Lo Svantaggio Scolastico
Soggetti BES:
DSA
Analizziamo sinteticamente l’area dei Bisogni
educativi speciali indicando le varie tipologie di disturbi e i loro sintomi.
DSA è una definizione scientifica che indica i Disturbi Specifici di
Apprendimento, difficoltà diffuse tra i bambini e ragazzi.
Questi disturbi si manifestano, In presenza di capacità cognitive
adeguate, cioè i versanti intellettivo e cognitivo non sono
compromessi.
Tra i DSA possiamo distinguere soggetti affetti da:
•Dislessia è l'incapacità di leggere in modo corretto e scorrevole,
•Disgrafia è la difficoltà a scrivere in modo comprensibile;
•Disortografia la difficoltà a scrivere senza errori di ortografia,
•Discalculia è l'imprecisione e la lentezza nel calcolo matematico.
I DSA sono stati riconosciuti dalla L.170/2010, la prima che li ha
distinti dalle altre forme di Handicap al fine di favorire un corretto
approccio scolastico ai bambini con questi problemi.
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Lo Svantaggio Scolastico
Soggetti BES:
DSA
Negli articoli della L.170/10 ovvero “Nuove norme in
materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, si
considerano la dislessia, la discalculia, la disgrafia e la disortografia
come disabilità. Si indicano le finalità basate su interventi precoci, la
sensibilizzazione delle famiglie ed il diritto all’inclusione scolastica e
sociale. Si pone l’attenzione all’individuazione precoce dei DSA,
compito della scuola previo avviso alle famiglie. Si sottolinea il compito
delle ASL al rilascio delle certificazioni necessarie. Negli altri articoli si
stabilisce, inoltre, di come gli alunni con diagnosi di DSA possano
utilizzare Mezzi Compensativi, Mezzi Dispensativi e di flessibilità
didattica come il Computer e che possano disporre di tempi più lunghi
per lo svolgimento delle prove.
Rilevante poi come la disabilità da Handicap Psico-fisico
regolamentata dalla L.104/92, presupponga la stesura di un piano
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Lo Svantaggio Scolastico
Soggetti BES:
DSA
didattico individualizzato e l’affiancamento di un
docente di sostegno, mentre per i DSA non è prevista la figura del
docente di sostegno. La L.170 sostiene che il C.d.C. individua l’alunno
con DSA, ne dà comunicazione alla famiglia e si attiva per la stesura
del Piano Didattico Personalizzato il “PDP” indicando anche gli
strumenti compensativi, le misure dispensative e le forme ed i tempi di
verifica e valutazione. Per i DSA gli obiettivi didattici sono gli stessi
degli altri alunni, le modalità con cui ci arrivano sono diverse, per
l’Handicap invece gli obiettivi possono essere completamente diversi.
Spesso agli alunni con DSA sono associate difficoltà di
programmazione fonologica (con errori nel linguaggio verbale) e uno span
di memoria verbale (quantità di “cose” che può ricordarsi
contemporaneamente) a breve termine deficitario. Il deficit di memoria
aumenta la richiesta attentiva consumando più risorse psichiche con
possibilità di compiere errori frequenti anche in compiti semplici.
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Lo Svantaggio Scolastico
Soggetti BES:
ADHD
Gli alunni ADHD sono affetti dal disturbo da deficit
attentivo con iperattività (ADHD Attention Deficit Hyperactivity)
inserito dai manuali diagnostici all’interno dei disturbi comportamentali
e emozionali con evidenza sin nell’età dell’infanzia e nell’adolescenza.
Essendo un disturbo evolutivo dell’autocontrollo comporta
difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del
livello di attività. Questi problemi derivano sostanzialmente
dall’incapacità di regolare il proprio comportamento in funzione del
passare del tempo, degli obiettivi da raggiungere e delle richieste
dell’ambiente. I sintomi principali del disturbo ADHD sono:
Inattenzione (distrazione) e incapacità a portare a termine le attività.
Iperattività: passaggio da una attività all’altra, difficoltà ad aspettare il
proprio turno e ridotta capacità di stare fermi, deficit da inibizione.
Impulsività: difficoltà di controllo comportamentale con incapacità di
tollerare divieti o limiti, mancanza di freno agli interventi non richiesti.
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Lo Svantaggio Scolastico
Soggetti BES:
ADHD
I sintomi secondari del disturbo sono:
•Difficoltà relazionali: difficoltà a instaurare relazioni con i pari e
esclusione. Difficoltà nel cogliere informazioni non verbali e/o sociali. I
problemi comportamentali spesso li emarginano risultando impopolari.
•Bassa Autostima: scarsa fiducia in se stessi, demoralizzazione,
sentimenti di abbandono e inadeguatezza, solitudine. Rischio di
disturbi ansioso, depressivo.
•Difficoltà scolastiche: spesso i bambini vanno incontro a una
carriera scolastica problematica con frequenti bocciature e abbandono
scolastico, a volte tali difficoltà sfociano nel Bullismo, subito o attuato.
•Disturbi del comportamento quali:
•DOP (disturbo oppositivo provocatorio) una volta definiti “Caratteriali”;
•DC (disturbo della condotta);
•DU (disturbo dell’umore);
•TIC (tic motori e tic verbali).
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Lo Svantaggio Scolastico
Soggetti BES:
ADHD
Come per i DSA anche gli alunni con ADHD non
usufruiscono del insegnante specialistico (sostegno) in quanto il disturbo
si evidenza senza problemi e deficit intellettivi e fisici. Gli alunni con DSA
e ADHD hanno un intelligenza e una creatività nella media.
La nota Miur con oggetto “Piano Didattico Personalizzato per alunni
con ADHD”, che segue la circolare n° 4089 del 15/6/2010,
fornisce indicazioni riguardo l’integrazione scolastica degli alunni
ADHD e richiama l’opportunità che ciascuna istituzione scolastica
rediga un Documento Personalizzato anche per gli alunni affetti da
tale disturbo così come previsto per i soggetti affetti da DSA.
La circ. ministeriale n. 8, del 6-3-2013 sottolinea come Il “Piano
Didattico Personalizzato” sia lo strumento progettuale che risponde
in modo mirato alle esigenze non solo degli studenti con DSA ma in
generale a tutte le tipologie di alunni con BES per i quali occorre
sempre realizzare la personalizzazione e individualizzazione del loro
percorso educativo-didattico.
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Lo Svantaggio Scolastico
Soggetti BES:
L’ICF
Per la lettura dei facilitatori e delle barriere ai risultati e
prestazioni scolastiche degli alunni, è utilizzato il modello ICF.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha approntato l’(ICF)
International Classification of Functioning, Disability and Health
(Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e
della Salute), un modello di ricognizione, lettura e identificazione dello
stato di salute di tutte le persone. Il modello di classificazione ICF si
scosta dai precedenti perché piuttosto che evidenziare i problemi, le
disabilità, le patologie, mette in luce la salute e il funzionamento
globale dell’individuo al fine di cogliere le difficoltà che nel contesto
socio-culturale di riferimento possono causare disabilità.
L’ICF ponendo la correlazione fra salute e ambiente, definisce le
disabilità come una condizione di salute in un ambiente sfavorevole.
Ciò evidenzia cosa si può fare per migliorare la qualità della loro vita.
Lo strumento descrive situazioni di vita adottando un linguaggio
standard ed unificato (mondiale), che facilita la comunicazione tra enti.
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Lo Svantaggio Scolastico
Inserimento, integrazione, inclusione...
L’ICF quindi ci può rende consapevoli che ogni
alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei
Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, psicologici, sociali,
ecc. rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e
personalizzata risposta. La scuola inclusiva può rispondere a queste
esigenze, può contribuire alla costituzione di individui che sanno
orientarsi, dotati di capacità di controllo della propria vita.
Da Inserimento a Inclusione un lungo viaggio.
L’inserimento era il termine utilizzato negli anni Sessanta, quando
con la chiusura dalle classi speciali gli alunni minorati passarono alle
classi comuni. Era il riconoscimento del diritto: sentirsi uguale agli alti.
Negli anni Settanta si parlò di integrazione, per riferirsi al fatto che gli
alunni non erano solo inseriti in classe seduti gli uni accanto agli altri,
ma messi in grado di effettuare esperienze e apprendimenti insieme
agli altri, condividendo quindi procedure, obiettivi e strategie di lavoro.
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Lo Svantaggio Scolastico
Inserimento, integrazione, inclusione...
Negli anni Novanta, il termine inclusione, definiva
non più l’integrazione del disabile nel sistema (adattamento del
diverso all’ambiente), ma un adattamento e comprensione generale,
da parte della scuola, dei docenti, dei compagni non solo alle difficoltà
ma anche un’attenzione alle potenzialità e alle risorse che i diversi
possono esprimere. Più che essere una questione su come alcuni
studenti possano essere integrati in contesti scolastici, la didattica
inclusiva è un approccio per trasformare i sistemi scolastici e gli
ambienti di apprendimento a rispondere alla diversità di tutti gli
studenti. Essa mira a educare docenti e studenti a sentirsi a proprio
agio con la diversità e a considerarla come una sfida e un
arricchimento dell’ambiente di apprendimento, piuttosto che un
problema. La didattica inclusiva si rivolge a tutti indistintamente
implicando la presenza, la partecipazione e il miglioramento di tutti gli
studenti.
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Lo Svantaggio Scolastico
Didattica Inclusiva
Ma che cos’è la didattica inclusiva?
Una didattica inclusiva è equa e responsabile, comporta il
superamento di ogni rigidità metodologica fa capo a tutti i docenti e
non soltanto a quelli specializzati (di sostegno), ed è rivolta a tutti gli
alunni non soltanto ai BES.
Tutto il corpo docente deve essere in grado di programmare e
rimodulare la propria disciplina in modo inclusivo, adottando una
didattica creativa, adattiva, flessibile e il più possibile vicina alla realtà
seguendo la didattica costruttivista della scuola-laboratorio.
La progettualità didattica orientata all’inclusione implica l’adozione di
strategie e metodologie quali: l’apprendimento cooperativo, l’attività
laboratoriale, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring,
l’apprendimento per scoperta, attività di ricerca, la dilatazione dei
tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili
informatici come PC, LIM e Tablet, con relative App specifiche.
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Lo Svantaggio Scolastico
Didattica Inclusiva: indicazioni L. 170
Le linee guida della L.170 riporta l'elenco degli
Strumenti Compensativi. Es.: “Utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) per l’italiano
e le lingue straniere, Utilizzo di risorse audio (file audio digitali,
audiolibri…). Utilizzo, nella misura necessaria, del registratore digitale
(per uso autonomo) Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice
con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) o ausili per il
calcolo (linee dei numeri cartacee e non). Utilizzo di schemi e tabelle,
elaborate dal docente, di grammatica (es. tabelle delle coniugazioni
verbali…) come supporto durante compiti e verifiche Utilizzo di tavole,
elaborate dal docente, di matematica (es. formulari…) e di schemi e/o
mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante
compiti e verifiche Utilizzo di mappe e schemi (aderenti al libro di
testo) elaborate dal docente per sintetizzare e strutturare le
informazioni durante l’interrogazione, (eventualmente
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Lo Svantaggio Scolastico
Didattica Inclusiva
anche linguaggio iconico e video) come veicoli che
possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione Utilizzo
di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
È ovvio che queste caratteristiche compensative indicate della L.170
sono tipiche anche del Tablet, un utilissimo strumento di
insegnamento, soprattutto all'interno di una didattica Inclusiva.
Le dimensioni ridotte e lo schermo tattile lo rendono più accessibile
rispetto al computer, inoltre le numerose applicazioni educative
gratuite con la loro grafica, i suoni e le animazioni catturano
l'attenzione e motivano. La multimedialità, multimodalità e
l’interattività fanno apparire, agli occhi degli studenti, tablet e
Smartphone più desiderabili dei già obsoleti computer.
Le sperimentazioni delle classi 2.0 hanno mostrato come i Tablet
siano in grado di potenziare il modo di apprendere e di insegnare, in
grado di affiancarsi al lavoro in classe permettendo il coinvolgimento
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Lo Svantaggio Scolastico
L’utilità del Tablet per la Didattica Inclusiva
di tutti i sensi: non più solo lettura e ascolto,
ma
vista,
udito, interazione per aiutare a comprendere e
memorizzare in modo più efficace. Un valido strumento: inclusivo,
multimediale, multimodale che soddisfa esigenze diverse: chi ha
bisogno di associare immagini a parole, chi ha bisogno di sentire il
suono, chi ha bisogno di manipolare un oggetto, Le informazioni e le
conoscenze sono acquisite tramite più canali sensoriali. Visivo, uditivo
e cinestetico, favorendo diversi stili cognitivi, stimolando maggiore
attenzione per alunni con disturbi e deficit vari.
L’interattività, la manipolazione, interrompono la tipica passività delle
lezioni frontali, l’intervento attivo stimola attenzione e apprendimento
convertendo conoscenze in competenze (sapere per saper fare).
L’alunno ha in un unico device: libri, quaderni, strumenti, diario e la
possibilità di salvare, modificare, stampare e condividere rapdamente
il lavoro svolto.
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Lo Svantaggio Scolastico
L’utilità del Tablet per la Didattica Inclusiva
L’uso del digitale in classe consente agli studenti di
poter fruire anche in modo asincrono dei materiali realizzati nel corso
dell’attività didattica (lezioni, testi collettivi ecc.). Infatti, tutta la lezione
svolta su una LIM (comprensiva di allegati, della registrazione audiovideo, di collegamenti ai siti Internet ecc.) può essere esportata e resa
disponibile agli studenti (anche via web) che potranno rivedere e
approfondire a casa e a scuola gli argomenti trattati tramite il Tablet
che può agevolmente navigare in internet. In questo modo, ogni
studente sulla base delle proprie caratteristiche personali (stile di
studio e di apprendimento, canali comunicativi privilegiati, esigenze
specifiche derivanti da disabilità) può fruire dei contenuti (se
accessibili) e svolgere le consegne con le modalità e tempi a lui più
consoni (anche con il supporto di un compagno o di un adulto). In
sintesi, della stessa lezione o lavoro di gruppo, è possibile avere: le
pagine di ciò che è stato fatto sulla lavagna, i collegamenti ipertestuali,
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Lo Svantaggio Scolastico
L’utilità del Tablet per la Didattica Inclusiva
la registrazione audio video, i materiali di
approfondimento in formato audio, testo, video, link ai siti utili,
software. Un aiuto ulteriore agli studenti può derivare dal collegare le
singole lezioni attraverso una mappa concettuale che consenta di
mantenere il filo logico dei contenuti appresi. Gli alunni con esigenze
specifiche potranno inoltre utilizzare i loro ausili hardware e software
personali per la fruizione dei contenuti, lo svolgimento dei compiti e
l’interazione in classe. Inoltre gli studenti che, per problemi motori o
sensoriali, non possono andare alla lavagna tradizionale, potranno
interagire sulla LIM dal loro banco usando il proprio Tablet. Tramite
sistemi di condivisione dal Tablet, potranno operare sulla LIM
(cliccare, inserire e spostare oggetti digitali, mostrare elaborati,
scrivere ecc.). Inoltre, se i compiti vengono svolti in forma digitale
(come per molti alunni disabili è indispensabile), si può renderne
possibile insieme ad altri compagni la condivisione della scrittura.
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L’utilità del Tablet per la Didattica Inclusiva
La correzione dei compiti può diventare un momento di
grande interesse per tutti, perché ognuno può sentirsi attivamente
coinvolto. Con l’uso del Tablet, quindi, si agevola la continuità delle
attività tra scuola e casa, lo scambio di informazioni tra docenti e
studenti, la collaborazione tra tutti gli studenti. Inoltre un ambiente
laboratoriale e dinamico di questo tipo consente anche di poter
costruire, nella stessa classe, delle isole di lavoro per piccoli gruppi
che si prestano bene anche ad attività che, in alcuni momenti,
potranno essere individualizzate.
Per gli alunni con BES, secondo i loro personali bisogni devono
essere previste postazioni individuali caratterizzate dalla presenza di
“tecnologie assistive” all’uso del Tablet in autonomia, mai far
rinunciare al tablet per qualunque deficit psico-fisico.
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Caratteristiche del Tablet per l’Inclusione
Le principali caratteristiche didattiche del Tablet.
facilità d’uso: sempre acceso, leggero, semplice nell’utilizzo;
motivazione: non è uno sussidio “medico” ma uno strumento “di
tendenza”, che offre interazioni coinvolgenti e sempre nuove;
accessibilità e personalizzazione: multimediale dotato di
registratore, correttore ortografico, sintetizzatore vocale con velocità
variabile, zoom, ingrandimento del carattere, modifica del contrasto,
blocco della rotazione, facilitatore della lettura, biblioteca, vocabolario;
varietà di contenuti: App per mappe, didattica, strumenti,
organizzazione, appunti, condivisione di documenti, lezioni e file;
controllo: è possibile definire in modo facile restrizioni per i contenuti
o funzionalità non adatti agli studenti più piccoli;
convenienza : Tablet ormai a prezzi bassissimi, molte App gratuite;
si candida ad essere strumento ideale per veicolare contenuti didattici,
anche in risposta ai bisogni educativi speciali.
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Caratteristiche del Tablet per l’Inclusione
integrazione e supporto: per foto della lavagna o di
slide delle presentazioni dei docenti, per filmare brevi video dei
momenti significativi della lezione con il permesso dei docenti, per
prendere appunti o costruire rapidamente mappe dell’argomento
trattato, per visualizzare tabelle compensative e così via.
facilità di comunicazione: Si pensi ad una tra le più note e diffuse
App, che ha reso la comunicazione immediata e diffusa: Whatsapp.
Non solo il messaggio può essere scritto, ma anche registrato
vocalmente, consentendo a chi ha problemi di lettura e scrittura di
integrarsi, comunicare, far parte ugualmente di gruppi, senza dover
soffrire per le peculiarità della propria situazione.
gioco: Il gioco è un valore aggiunto che accresce la volontà e
l’apprendimento. Sono innumerevoli le App didattiche e le attività che
possono arricchire la lezione con giochi e attività ludiche.
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Caratteristiche del Tablet per l’Inclusione
autonomia: i tablet ormai hanno un autonomia della
batteria che nessun PC riesce ad eguagliare è permette all’alunno di
lavorare un intera mattinata a scuola senza necessità di ricarica.
strumento per fare: Creare una presentazione (Impress o P.Point);
Cercare risorse in internet; Spedire una mail; Leggere un PDF con
una sintesi vocale; Catturare una immagine da qualsiasi fonte;
Importare immagini in un testo o in una presentazione; Scaricare un
video da internet; Scaricare un sito e metterlo in una cartella; Tagliare
un video; Collegare risorse in un documento (ipertesto con video,
audio, tabelle, testi, audio); Creare un file audio digitale; Creare un
video con la webcam; Fare video-conferenza (Skype, Hongout di
google ) ; Creare video-lezioni ; Scaricare materiali da una piattaforma
di @-learning (googleDrive, dropbox,ecc.); Veicolare mappe
concettuali, schemi, e altri mediatori didattici facilitanti la comprensione, di
supporto alla memorizzazione e al recupero delle informazioni.
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Applicazioni per la Didattica Inclusiva
Alcune App per gli studenti e per quelli con BSA:
Lista di applicazioni per Android con tutti i link al google play.
Ankidroid utile per incrementare le abilità di studio; Cool Reader
lettore di ebook ; Evernote e Everstudent creazione di testi, audio e
note ; Go read per accedere alle più grandi librerie online; Mindjet e
S.mappeFacile facilitazione della lettura delle mappe mentali;
Sinonimi e contrari consultabile senza connessione, con il pich to
zoom per ingrandimenti; MyHomework organizzazione dei compiti;
Spelling Bee supporto all’ortografia; Studyblue flashcards per la
creazione di flashcards; Traduttore di voce traduce nelle più comuni
lingue straniere; Vocab builder per apprendere nuovi vocaboli;
Duolingo per l’apprendimento delle lingue; PhotoMath è la
calcolatrice-fotocamera intelligente, basta puntare la fotocamera sul
calcolo matematico per ottenere il risultato; KidzInMind Si torna a
scuola; Matematica allena il calcolo a mente; Quix Tab per studiare e
ripassare le tabelline.
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Applicazioni per la Didattica Inclusiva
Alcune App per gli studenti e per quelli con BSA:
Lista di applicazioni per Apple iPad con tutti i link ad iTunes.
Siri basato sul riconoscimento vocale integrato nell'iPad e
pubblicizzato come "assistente personale“; ioParlo App di
comunicazione assistita per iPad, grazie alla sintesi vocale è possibile
scrivere frasi, ascoltarle e visualizzare i simboli grafici corrispondenti;
TapToTalk per iPad è un’ App di comunicazione Aumentativa e
Alternativa, amplifica la comunicazione, basta toccare una foto e
TapToTalk parla; iBooks funzionalità di sintesi vocale capace di
leggere sia i libri che file PDF: Grafio per diagrammi, mappe, appunti;
OCRKit OCR per rendere digitali I testi catturati dalla fotocamera.
Gli strumenti Tablet o iPad da soli: ovviamente questi strumenti se
non supportati da una metodologia e didattica inclusiva, se non
accompagnati da una ristrutturazione dell’ambiente d’apprendimento,
da soli non miglioreranno l’inclusione degli alunni con BES.
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