PROVINCIA DI UDINE
NOTIZIE PER LA STAMPA
------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 26 gennaio 2015
Giornata della memoria, Provincia coopromotrice del “Progetto Shoah”
coordinato dal Malignani di Udine
Una sessantina gli studenti coinvolti di tutto il territorio provinciale. Previste visite a
Auschwitz e Mauthausen
Quattro incontri finalizzati alla conoscenza dei fatti storici anche attraverso
testimonianze di esperti, a riflessioni sull’importanza della scrittura come mezzo di
conoscenza di sé e degli altri e, poi, il viaggio sui luoghi della memoria. Questo il
contenuto del progetto “Shoah”, iniziativa di cui l’istituto Malignani di Udine è capofila
sviluppata insieme alla Provincia di Udine che ha anche disposto un finanziamento ad
hoc pari a 13 mila euro per la sua realizzazione. La progettualità, per espressa
indicazione di palazzo Belgrado, coinvolge una sessantina di studenti delle classi quinte
provenienti da diversi istituti scolastici della provincia di Udine, partendo dal capoluogo
e toccando anche altri poli (San Daniele, Gemona e la Bassa Friulana) al fine di
promuovere una conoscenza dei fatti storici della seconda guerra mondiale e, in
particolare, le persecuzioni antisemite. “Attraverso questa iniziativa partita qualche
settimana fa, mentre è previsto per i prossimi giorni l’ascolto di esperti e storici
sull’argomento – spiega l’assessore provinciale all’istruzione Beppino Govetto –, diamo
continuità a progettualità analoghe, sostenute dall’ente nelle scorse annualità,
finalizzate alla conoscenza diretta da parte degli studenti della barbarie nazista al fine
di stimolare nei ragazzi riflessioni su una pagina molto triste della nostra storia,
riflessioni che auspico accrescano fra i nostri giovani la consapevolezza di quanto
accaduto e li facciano diventare critici di fronte a nuove forme di intolleranza che si
stanno manifestando in più parti dell’Europa. Fondamentale in questo processo, la visita
ai luoghi di sterminio; lì, il racconto di esperti e storici diventa una terribile concretezza
agli occhi degli studenti che possono prendere maggiore consapevolezza di quanto
accaduto nella seconda guerra mondiale”.
Il viaggio si svolgerà a fine aprile, avrà la durata di cinque giorni; diverse le mete:
Auschwitz, il castello di Hartheim (vicino a Linz) sede del programma T4, il programma
di eutanasia dei disabili; terza destinazione, Mauthausen. Al progetto collaborano
insegnanti referenti di tutti gli istituti coinvolti e i docenti del Malignani, le
professoresse Raffaella Tomasini e Manuela Barbierato. “I ragazzi – afferma la
coordinatrice Tomasini - partecipano volontariamente, per loro scelta personale, a
questa iniziativa e diventeranno testimoni per i loro coetanei di questa esperienza. Il
ruolo di testimonianza, in un momento in cui stanno scomparendo coloro i quali hanno
vissuto in prima persona la Shoah, diventa particolarmente significativa nell’ottica di
creare una coscienza civile che nasce dalla conoscenza storica”. Ecco il programma dei
prossimi incontri per i ragazzi che hanno aderito al progetto: mercoledì 3 febbraio con
l’intervento professoressa Chiara Fragiacomo dell’Istituto Friulano per la Storia del
Movimento di Liberazione di Udine e il professor Leopoldo Pagnutti, storico, insegnante
del Sello; giovedì 10 marzo, invece, la professoressa Antonella Sbuelz terrà un
laboratorio di scrittura sul tema della Shoah.