SENSORI E TRASDUTTORI 1. SENSORI, TRASDUTTORI ED ATTUATORI 1.1. Grandezze Fisiche Sensori, Trasduttori ed Attuatori manipolano Grandezze Fisiche, vediamone alcuni esempi. Grandezze Elettriche Facilmente Manipolabili Tensione Corrente Difficilmente Manipolabili Resistenza Capacità Induttanza Ecc. Grandezze Fisiche non Elettriche Temperatura Posizione Luminosità Forza Peso Pressione Suono Volume Ecc. Definizione di Grandezza Elettrica Facilmente Manipolabile Una Grandezza Elettrica si dice Facilmente Manipolabile quando può essere manipolata (elaborata, trasformata) mediante semplici circuiti. Ad esempio: La Tensione può essere manipolata o In modo digitale mediante un qualsiasi circuito digitale (Not, Or, And, Xor, Encoder, Decoder, Multiplexer, Demultiplexer, Latch, Flip-Flop, Contatore, Shift Register, ecc.). o Ed in modo analogico mediante semplici circuiti realizzati con Amplificatori Operazionali (Comparatori, Amplificatori, Derivatori, Integratori, ecc.). La Corrente può essere manipolata o Mediante una semplice resistenza e trasformata così in tensione. o Oppure mediante opportuni circuiti con Amplificatori Operazionali. Definizione di Grandezza Elettrica Difficilmente Manipolabile Una Grandezza Elettrica si dice Difficilmente Manipolabile quando per essere manipolata necessita di circuiti piuttosto complessi. 1.2. Sensori ed Attuatori Come si può vedere in figura, sia i Sensori (o Trasduttori) che gli Attuatori convertono Grandezze Fisiche. SENSORE (o TRASDUTTORE) Grandezza Fisica Non Elettrica Grandezza Elettrica ATTUATORE Figura 1 Vediamo qual è la differenza tra i due: Definizione di Sensore (o Trasduttore) Un Sensore (o Trasduttore) è un dispositivo che converte una Grandezza Fisica non Elettrica in una Grandezza Elettrica. Ad esempio: Sensori di Temperatura, Posizione, Luminosità, ecc. Definizione di Attuatore Un Attuatore è un dispositivo che converte una Grandezza Elettrica in una Grandezza Fisica non Elettrica. Ad esempio: Elettrocalamita, Relè, Motori in Continua, ServoMotori, Motori Passo Passo. Grandezza Elettrica ATTUATORE Grandezza Fisica Non Elettrica Figura 2 1.3. Sensori e Trasduttori Da ciò che si è detto finora si potrebbe pensare che i Sensori ed i Trasduttori siano la stessa cosa, ma non è così. Vediamo qual è la differenza tra di essi. Definizione di Sensore Un Sensore è un dispositivo che, senza bisogno di alimentazione esterna, è in grado di convertire una Grandezza Fisica non Elettrica in una Grandezza Elettrica. Grandezza Fisica Non Elettrica SENSORE Figura 3 Grandezza Elettrica Definizione di Convertitore Qualora il sensore dia in uscita una Grandezza Elettrica Difficile da Manipolare è possibile collegare ad esso un circuito in grado di convertire tale grandezza in una Semplice da Manipolare. Poiché si tratta di un circuito elettronico vero e proprio, esso ha bisogno di essere alimentato mediante un generatore esterno. Grandezza Elettrica Difficile da Manipolare CONVERTITORE Grandezza Elettrica Semplice da Manipolare Figura 4 Definizione di Trasduttore Collegando in cascata (uno dopo l’altro) un Sensore ed un Convertitore si ottiene un Trasduttore, cioè un dispositivo che, alimentato mediante un generatore esterno, è in grado di convertire una Grandezza Fisica non Elettrica in una Grandezza Fisica Elettrica Facile da Manipolare. Grandezza Fisica Non Elettrica SENSORE Grandezza Elettrica Difficile da Manipolare Figura 5 CONVERTITORE Grandezza Elettrica Semplice da Manipolare TRASDUTTORE 1.4. Mettiamo Tutto Insieme Un qualunque circuito elettronico non ha senso senza sensori (o trasduttori) ed attuatori. SOTTOSISTEMA DI ACQUISIZIONE SOTTOSISTEMA DI ELABORAZIONE SOTTOSISTEMA DI DISTRIBUZIONE ATTUATORE SENSORE CIRCUITO ATTUATORE SENSORE DI ELABORAZIONE SENSORE ATTUATORE Figura 6 I Sensori (o Trasduttori) acquisiscono le informazioni convertendole in segnali elettrici. Il Circuito di Elaborazione le elabora (cioè le manipola, le trasforma). Gli Attuatori le distribuiscono al mondo esterno convertendole in Grandezze Fisiche da noi percepibili. Il Sistema nella sua interezza prende il nome di Sistema di Acquisizione, Elaborazione e Distribuzione Dati. Vediamone alcuni esempi: Bilancia Elettronica: o Sensori e Trasduttori: Tasti, Sensori di Peso. o Attuatori: Display. Orologio Digitale: o Sensori e Trasduttori: Tasti. o Attuatori: Display. PC: o Sensori e Trasduttori: Tastiera, Mouse, Microfono, WebCam, Scanner. o Attuatori: Monitor, Stampante, Altoparlanti, VideoProiettore. Cellulare: o Sensori e Trasduttori: Tastiera, Sensore di Tocco (Touch Sensor), Microfono, WebCam, Antenna. o Attuatori: Display (Screen), Altoparlante, Vibracall, Antenna. 2. CLASSIFICAZIONE DEI SENSORI E TRASDUTTORI Per poter meglio discutere dei pochi Sensori e Trasduttori di cui tratteremo è conveniente farne una semplice classificazione. Per fare ciò dobbiamo prima dire cos’è un Sensore Attivo e Passivo. Definizione di Sensore Attivo e Passivo Un Sensore si dice Attivo se la sua uscita è una tensione o una corrente. Altrimenti si dice Passivo. E’ importante tra l’altro perché, un Sensore Attivo può essere utilizzato così com’è, mentre un Sensore Passivo ha bisogno di un Convertitore. SENSORI E TRASDUTTORI TEMPERATURA SENSORI TRASDUTTORI PASSIVI ATTIVI TR TermoResistenze Termistori TV TermoCoppia T Curvatura Lamina Bimetallica LUMINOSITA’ POSIZIONE TV LM35 SENSORI TRASDUTTORI PASSIVI ATTIVI Pos R Potenziometri: Lineari A Rotazione Nessuno SENSORI PASSIVI Pos V Ottici (Encoder) Lum R FotoResistenze TRASDUTTORI ATTIVI Nessuno Lum I FotoDiodi FotoTransistori Pos C Capacitivi Figura 7 I Sensori ed i Trasduttori mostrati in fig.7 sono classificati secondo i seguenti criteri: - Tipo di Grandezza Fisica ricevuta in ingresso: Temperatura, Posizione, Luminosità. - Necessità di Alimentazione Esterna: Sensori e Trasduttori. - Solo per i Sensori, Tipo di Grandezza Elettrica fornita in Uscita: Passivi ed Attivi. 3. DESCRIZIONE DI ALCUNI SENSORI E TRASDUTTORI 3.1. LM35 (T V) Che cos’è E’ un Trasduttore di Temperatura. A cosa serve Esso converte Temperatura in Tensione. Com’è fatto Esso è costituito dal Circuito Integrato mostrato in fig.8. Come ogni Trasduttore è costituito da un Sensore e da un Convertitore, in questo caso realizzati entrambi nella stessa piastrina di Silicio o die (pronuncia: dai). (a) (b) Figura 8 Come funziona Essendo un Trasduttore dev’essere alimentato, come mostrato in fig.8b. Esso da in uscita una tensione proporzionale alla temperatura dell’integrato stesso secondo l’equazione: VOut K T 10 10 3 T (1) dove K è la sensibilità del Trasduttore ed è pari a 10mV/°C, ciò significa che la tensione d’uscita cresce di 10mV ogni qualvolta che la temperatura cresce di 1°C. 3.2. Potenziometro (Pos R) Che cos’è E’ un Sensore di Posizione A cosa serve Esso converte la Posizione del proprio cursore in Resistenza. Com’è fatto Il simbolo elettrico di un Potenziometro è mostrato in fig.9, mentre la sua struttura interna è mostrata in fig.10. Figura 9 Figura 10 Visto dai morsetti A e B è simile ad una comune resistenza. Esso però possiede in più un contatto (detto Cursore), rappresentato in figura con il morsetto C, che poggia sulla resistenza ed è libero di scorrere su di essa. Come funziona Se misuriamo la resistenza tra i morsetto A e B avremo un valore costante, se invece essa viene misurata tra i morsetti A e C si avrà un valore che varierà al variare della posizione del cursore C, più il cursore è vicino al morsetto A e più piccola sarà la resistenza misurata. Stesso discorso vale per i contatti C e B. Tipi di potenziometro Esistono due tipi di potenziometro: Nel Potenziometro Lineare detto Slider (fig.11a) il cursore si muove seguendo una linea retta. Nel Potenziometro a Rotazione (figg.11b) il cursore può solo ruotare, perciò con esso è possibile misurare solo movimenti rotatori. (a) (b) Figura 11 3.3. FotoTransistore (Lum I) Che cos’è E’ un Sensore Ottico. A cosa serve Esso converte la Luce ad esso incidente in Corrente Elettrica. Com’è fatto Un Fototransistore (fig. 12) è un particolare transistore posto all’interno di un package (contenitore) trasparente. Come si può vedere in fig. 12b, manca il terminale di Base che è stato sostituito dalla Luce Incidente sul dispositivo. (a) FotoTransistore (b) Simbolo Elettrico Figura 12 (c) Piedinatura Come funziona Figura 13 Se la differenza di tensione tra Collettore ed Emettitore, VCE, è maggiore di 0.3V allora il Fototransistore si comporta come un Generatore di Corrente e produce una Corrente IL proporzionale alla Luce Incidente (fig. 13). Maggiore è la Luce che incide sul dispositivo e maggiore sarà la Corrente IL. 3.4. FotoResistore VT935G (Lum R) Che cos’è E’ un Sensore Ottico. A cosa serve Esso converte la Luce ad esso incidente in una Resistenza Elettrica. Com’è fatto Un Fotoresistore (fig. 14) è un resistore realizzato in materiale semiconduttore (in genere Solfuro di Cadmio) posto all’interno di un package (contenitore) trasparente. (a) FotoTransistore (b) Simbolo Elettrico Figura 14 Come funziona Il Fotoresistore sfrutta la proprietà dei semiconduttori di variare la propria Resistenza al variare dell’Illuminazione. In particolare il Fotoresistore VT935G ha una resistenza al buio pari a: RDark = 1M (2) mentre con un’illuminazione di 10 Lux essa è pari a: R10Lux = 20k (3) Perciò la sua Resistenza diminuisce al crescere dell’Illuminazione. Bisogna inoltre aggiungere che il suo Tempo di Risposta è piuttosto alto, servono infatti circa 10sec perché una volta variata l’Illuminazione il valore della Resistenza si stabilizzi. 3.5. Sensore ad Effetto Hall A1302 (Campo Magnetico V) Che cos’è E’ un Sensore Magnetico. A cosa serve Esso converte il Campo Magnetico in una Tensione. Com’è fatto Esso è costituito dal Circuito Integrato mostrato in fig.15. L’Effetto Hall converte naturalmente il Campo Magnetico in Tensione, poiché però tale tensione è molto piccola, assieme al sensore è stato inserito un amplificatore e per tale motivo esso dev’essere alimentato. Il Sensore e l’Amplificatore sono stati realizzati entrambi nella stessa piastrina di Silicio o die (pronuncia: dai) e perciò si trovano entrambi nello stesso chip. VCC Gnd VOut Figura 15 Come funziona Esso dev’essere alimentato con una tensione: VCC = 4.5 – 6V (4) In tal modo darà in uscita una tensione VOut proporzionale al Campo Magnetico che lo attraversa. 1 1 VOut VCC K M VCC 1.3 10 3 M 2 2 (5) dove K è la sensibilità del Sensore ed è pari a 1.3mV/G, ciò significa che la tensione d’uscita cresce di 1.3mV ogni qualvolta che il Campo Magnetico cresce di 1 Gauss (Gauss è l’unità di misura del Campo Magnetico).