Curriculum Vitae Prof.ssa Sgueglia - IIS "Einstein

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO
DELL’INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
AMBITO: LAZ0000008
POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A037 (Filosofia e Storia)
COGNOME: Sgueglia
NOME: Giuseppina
Di seguito è riportato l’elenco delle competenze tra ESPERIENZE, TITOLI DI STUDIO,
CULTURALI E CERTIFICAZIONI e ATTIVITÀ FORMATIVE.
E’ possibile selezionare quelle possedute fornendo elementi relativi al percorso di acquisizione.
ESPERIENZE
Area della didattica
Didattica innovativa
Nell’a. s. 2015-2016 ho, facendo uso di supporti multimediali, affrontato presso il Liceo Statale “Lucio
Anneo Seneca”, via Albergotti, 35, 00167, Roma due progetti di attività innovativa intitolati rispettivamente
“Il linguaggio e teoria della conoscenza in Hobbes e Leibniz” e “Intenzionalità in Husserl e Heidegger” (cfr.
Piattaforma INDIRE 2015-2016).
Didattica laboratoriale
Nell’ambito dello stesso a. s. ho svolto presso lo IIS “Einstein-Bachelet”, in via Pasquale II, , 237 – 00168
Roma le seguenti attività laboratoriali:
1.
2.
3.
4.
BES e Inclusione
Buone pratiche
Gestione della classe
Tecniche innovative della digitalizzazione
Nella comunità scolastica l'integrazione è uno degli aspetti fondamentali che debbono caratterizzare a tutti i livelli la
figura del docente-facilitatore. Gli obiettivi vengono raggiunti proprio attraverso la considerazione degli atteggiamenti
cooperativi e delle dinamiche relazionali e pragmatiche del processo di apprendimento e di autodeterminazione
autoefficace e autoregolativa. Il rispetto delle esigenze, dei bisogni educativi e di un'educazione intesa come
autosviluppo e autoefficacia presuppone la valutazione come momento di crescita personale che quindi è necessario
preservare.
Nell'ambito delle "buone pratiche", mi sono curata del fatto che gli allievi acquisissero, oltre ai contenuti disciplinari e
curriculari, anche competenze relative all'apprendimento condiviso, così da avviare un costruttivo processo che
coinvolgesse, in un circolo virtuoso, la crescita sul piano sociale-civile così come quella intellettuale e (meta-)cognitiva,
attraverso lo sviluppo, in ciascuno studente, di un fondato senso di "autoefficacia". Vale – a mio avviso – la pena di
sottolineare come la self-efficacy banduriana possa ricevere un'ulteriore, ma indispensabile, coniugazione in senso
socio-ambientale, così da promuovere un virtuoso processo di continua – e sempre più stretta – inclusione sociale.
L'individuazione di tipologie di feedback si strutturano in direzione delle conoscenze, e relativamente alle competenze,
che possono essere modificate per il raggiungimento di obiettivi strutturati e coerenti.
A tal proposito, l'utilizzazione di file Powerpoint mi ha consentito di produrre strumenti facilmente navigabili nelle due
direzioni, la narrativa e quella più spiccatamente rappresentazional-concettuale. Ho constatato che tale strumentazione,
oltre a favorire l'acquisizione di contenuti, ha anche stimolato agili modalità di discussione.
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L'attività della schematizzazioni concettuali e delle dinamiche relazionali delle domande hanno permesso di elaborare il
fenomeno della problematizzazione e dell'apprendimento meta-cognitivo. La pratica didattica, che è indispensabile
rendere sempre tracciabile e documentabile, deve contribuire a un miglioramento metodologico, anche attraverso un
processo di bench-learning relativo alle pratiche virtuose. Si rende pertanto indispensabile una sinergia tra colleghi,
anche in project work, in maniera tale da promuovere collettivamente il senso di autoefficacia degli allievi.
L'adozione dei riferimenti testuali ha evidenziato la possibilità di una elaborazione ermeneutica della centralità del testo
e delle parole-chiave e dei nuclei tematici per riflettere sulle capacità di approfondimento e di argomentazione.
Vorrei sottolineare l’importanza fondamentale dell’esperienza del Laboratorio relativo alle Buone Pratiche ai fini di un
apprendimento condiviso e di una risoluzione dei problemi per lo sviluppo cognitivo, attraverso un’opportuna
“negoziazione” concettuale).
Legalità e cittadinanza
Materia alternativa presso Liceo Statale Evangelista Torricelli (“Etica dei diritti ed economia” e”Politica e
neocontrattualismo: Rawls e Nozick”), a. s. 2013-2014
Progetti di valorizzazione dei talenti degli studenti
Progetti per classi quarte e quinte dell’indirizzo linguistico del Liceo Statale “L. A. Seneca” “La filosofia
del linguaggio da Hobbes a Heidegger” (cfr. Piattaforma INDIRE: 2015-2016).
Altro
Liceo Scientifico Statale “Evangelista Torricelli”, via del Forte Braschi, 99 –
00167 Roma – aa. ss. 2010-2011, 2012-2013
Ho inoltre lavorato a un progetto di Materia Alternativa al Liceo Scientifico Statale Torricelli”: “Il
linguaggio della scienza e l’etica della comunicazione da Carnap a Quine”.
Sempre al Liceo Torricelli ho affrontato il progetto: “ Il Mind-Body Problem da Cartesio a DennettStrawson”.
Liceo-ginnasio statale “Orazio” via Alberto Savinio, 40 – 00141 a. s. 2012-2013
Ho preparato e svolto al Liceo Classico Statale Orazio, un progetto di Filosofia: “Mente e corpo da Kant a
Carnap”(Materia Alternativa per le classi quinte liceali).
Liceo Scientifico Statale “Maria Montessori” Via Livenza, 8 – 00198 Roma – a.
s. 2015-2016
Al Liceo Scientifico Statale “Montessori” ho presentato un progetto: “Filosofia della mente e scienze
cognitive da Leibniz a Paul Churchland”.
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Liceo classico statale “Lucio Anneo Seneca”, via Albergotti, 35 – 00167, Roma
Presentazione del progetto “Introduzione alla filosofia della mente contemporanea”
Il corso riguarda la filosofia della mente novecentesca, con particolare riferimento all’area angloamericana. In
particolare, si evidenzia il problema del rapporto mente-corpo (il cosiddetto mind/body problem), partendo direttamente
da Cartesio: la questione se mente esista o si riduca al cervello, con cenni su Darwin e Dennett.
Sguardo sulle principali posizioni concernenti la cosiddetta “metafisica” degli stati mentali, che si interroga sulla natura
di tali entità: il dualismo (delle sostanze e delle proprietà), il comportamentismo, materialismo (distinguendo quello
cosiddetto “di tipo” e quello “di occorrenza”), il funzionalismo (soprattutto quello computazionale, ma non solo).
Infine: analisi degli argomenti circa l’esistenza degli stati mentali, indagando sia le posizioni realiste sia quelle
direttamente o indirettamente antirealiste, anche attraverso l’introduzione del concetto di intenzionalità (correlata con
quella di coscienza), riferendoci alle teorie di Brentano, Husserl, Searle, Putnam.
Area dell'accoglienza e dell'inclusione
Disagio
Sono intervenuta in ambito laboratoriale nella facilitazione dei processi di apprendimento di allievi con
BES/DSA.
Dispersione
Contratto ad personam di prestazione d’opera intellettuale Istituto d’istruzione superiore “CartesioLuxemburg”, via Cesare Lombroso, 120 – 00168, Roma (aa. ss. 2005-2006, per la classe di concorso A050
(Italiano e Storia) e 2006-2007 per la classe di concorso A037 (Filosofia e Storia), Liceo ScientificoTecnologico.
Educazione degli adulti
“Etica della comunicazione”, seminario tenuto nell’ambito dell’iniziativa di Accoglienza Giubilare (19992000) per l’Università Lateranense in collaborazione con la Regione Lazio.
Inclusione (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento,…)
1. Ho svolto attività didattica e d’integrazione con un allievo ipovedente elaborando un programma di Filosofia e
d’Italiano per impostare un approfondimento finalizzato all’esame di Stato (a. s. 2010-2011).
2. Mi sono inoltre presa cura di una studentessa con una situazione di pervasivi DSA: il lavoro comune ha
riguardato, come nel primo caso, il programma di Filosofia e di Letteratura Italiana, ma ha poi comportato la redazione
di una tesina per l’esame di Stato (a. s. 2014-2015).
Questi momenti sono stati estremamente importanti nella mia formazione d’insegnante e mi hanno permesso di
associare alle competenze professionali un approfondimento sul piano umano della conoscenza degli allievi e del loro
mondo.
3. In questo senso ho sentito la necessità di analizzare alcune tematiche relative all’inclusione e
conseguentemente di seguire un corso che mi consentisse di farlo nella maniera metodologicamente più avvertita ed ho
dunque fatto tesoro del suggerimento datomi da una collega dell’area di sostegno del liceo “E. Torricelli” con la
collaborazione di “Pianeta Studio/Anastasis” e della Regione Lazio(a. a. 2015-2016).
Area organizzativa e progettuale
Attività in collaborazione con musei e istituti culturali
“Etica della comunicazione”, seminario tenuto nell’ambito dell’iniziativa di Accoglienza Giubilare (19992000) per l’Università Lateranense in collaborazione con la Regione Lazio.
Specializzazione in “Cooperazione e sviluppo”, Università Gregoriana e “Focsiv”, Scuola di Politica
Internazionale, SPICES (2000-2001).
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Progettazione per bandi (Miur, europei, 440...)
Vorrei manifestare il mio vivo interesse nell’insegnamento in Europa, in particolare vorrei
partecipare al progetto denominato Master interuniversitario di II livello in “Insegnare l’Europa”.
Referente per progetti di reti di scuole
1.
Vorrei poter fattivamente prender parte alla progettazione nell’ambito di “Onto-Format”, ontologia e
comunicazione: Scuola-Università. Spesso si sottolinea come l’attività progettuale si possa concepire come
realizzazione di una modalità strategica meta-cognitiva di competenze ed abilità sociali. In tal senso sarei
molto interessata alla progettualità Onto-Format di Laboratorio di Ontologia sociale e comunicazione, per la
Scuola, dell’Università degli Studi di Torino.
2.
Un altro progetto d’indubbio interesse riguarda l’approfondimento della Filosofia Moderna, in particolare con
approfondimento dei temi pedagogici e filosofico-linguistici, nell’ambito di ricerca del “Lessico Europeo e le
Scienze”, per la Scuola, dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma.
Altro
1. Proposta di progetto “La filosofia della mente”
1.1 Coscienza e percezione
1.2 Coscienza e identità
1.2.1 Mente e coscienza: scienze cognitive
1.2.2 Coscienza e cervello: neuroscienze
2. Proposta di progetto “Filosofia del linguaggio”
2.1 Cos’è il linguaggio
2.2 La razionalità della comunicazione
2.3 Forma logica e giochi linguistici.
3. Proposta di progetto “Etica della comunicazione”
3.1 Pragmatismo e comunicazione
3.2 Comunicazione e consenso
TITOLI UNIVERSITARI, CULTURALI E CERTIFICAZIONI
Dottorato su tematiche didattico-metodologiche ovvero alla classe di concorso
Mi sono occupata dell'esperienza trascendentale del soggetto in chiave fenomenologica e secondo una la
prospettiva pedagogico-antropologica ravvisabile nella teoria della conoscenza kantiana, secondo il pensiero
di Maréchal e della scuola di Lovanio.
Ulteriori titoli universitari coerenti con l’insegnamento rispetto al titolo di accesso
Università degli Studi “Roma Tre”, Facoltà di Scienze della Formazione, via
Milazzo, Via Milazzo 11 B - 00185 Roma, coordinato dal Prof. R. Cipriani.
Durante l’a. a. 2002-2003 ho tenuto un seminario intitolato “Filosofia neokantiana della cultura pedagogica
ed etica della comunicazione in Habermas”.
“Filosofia della scienza e antropologia” (approfondimento), a. a. 2008-2009,
Università Lateranense.
“Metafisica e pedagogia nell’età moderna” (approfondimento), a. a. 2010-2011
Università Lateranense.
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ATTIVITÀ FORMATIVE
di almeno 40 ore svolte entro il 30 giugno 2016 presso Università e Enti accreditati o
attraverso le scuole in relazione ai piani regionali e nazionali di formazione
Altro
Master di II livello in scienze della cultura e della religione, presso l’Università
degli Studi “Roma Tre”, Facoltà di Scienze della Formazione, via Milazzo, Via
Milazzo 11 B - 00185 Roma, coordinato dal Prof. R. Cipriani.
L'analisi della fenomenologica della religione dal punto di vista della riflessione fenomenologicoantropologica di van der Leeuw e l'intuizione del divino in Heidegger e dell'esperienza teologico-religiosa di
Bultmann. La fenomenologia della riflessione in chiave antropologica presenta una riflessione sulla struttura
trascendentale del soggetto e della “trascendentalità” dell'esperienza religiosa.
Master di II livello in Counseling filosofico
L’importanza della riflessione su una pratica filosofica pedagogico-educativo è relativa alla discussione tra
gli studenti e all’applicazione di una strategia meta-cognitiva di problem solving. A questo proposito la
psicologia della Gestalt consente di intendere i processi di risoluzione delle conflittualità e delle
problematiche relazionali.
Altri titoli o competenze che si intendono evidenziare
Perfezionamento biennale, coordinamento Prof. F. Bianco e Prof. ssa R. M. Calcaterra in “Filosofia
Teoretica” e “Politica ed economia” presso l’Università degli studi “Roma Tre”, via Ostiense, 234, 00146,
Roma.
•
Le informazioni inserite nel presente Curriculum hanno valore di autocertificazioni secondo quanto
previsto dal DPR 445/2000 e s.m.i. e sono sottoposte a verifica secondo le stesse modalità di cui
all’art.
4
commi
15
e
16
dell’O.M.
dell’8
aprile
2016.
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del d. lgs. n. 196 del 30 giugno
2003 recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
DATA: 18/8/2016
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