ENZO MAIOLI Il custode dei frutti antichi Una passione tramandata di generazione in generazione, quasi una missione: riscoprire e recuperare le antiche varietà di frutta, per poi riprodurle per evitarne l’estinzione. Il desiderio di far conoscere anche ai giovani i sapori genuini e prelibati dei frutti dei nostri nonni. “E’ necessario fare un passo indietro…” MARIO MAIOLI Il fondatore dell’azienda Già nel 1928 intuì l’importanza di salvaguardare le varietà di frutta. Le piante da frutto sono state la sua prima passione e la prima fonte di guadagno, ma anche un’importante sostentamento; diceva: “un pom e un pes ad pan” (una mela e un pezzo di pane). “Fare e fare bene” era il suo motto. Sono varietà di frutti che erano diffuse nei secoli e nei decenni scorsi, oggi soppiantate da varietà più adatte alle esigenze del mercato di massa e della grande distribuzione. Rientrano nella famiglia dei frutti antichi anche cultivar dai frutti particolari e oggi per lo più abbandonate, come corbezzoli, cotogni, azzeruoli, sorbi, ecc. Talvolta si usa distinguere tra frutti antichi e frutti dimenticati, dove col termine “dimenticati” si fa riferimento a varietà antiche ma che stanno riconquistando il grande pubblico. FRUTTI ANTICHI + FRUTTI DIMENTICATI = I FRUTTI ANTICHI di ENZO MAIOLI ¾ MAGGIORE RESISTENZA ALLE MALATTIE RISPETTO ALLE CULTIVAR MODERNE ¾ MINORE NECESSITA’ DI TRATTAMENTI FITOSANITARI ¾ ELEVATO CONTENUTO DI VITAMINA C (fino al 29%) ¾ SAPORI UNICI E GENUINI ¾ I FRUTTI DEI NOSTRI NONNI ¾ UNA SCELTA DI BENESSERE ¾ UNA PENNELLATA DI COLORE IN GIARDINO ¾ ADATTI PER FRUTTETI FAMILIARI, PERGOLE, BALCONI ¾ UN ASSORTIMENTO UNICO DI OLTRE 1000 VARIETA’ FRUTTICOLTURA MODERNA VARIETA’ ANTICHE PEZZATURA OMOGENEA PEZZATURA DISOMOGENEA FORMA PERFETTA FORME STRANE FRUTTI LUCIDI MA INSAPORI “BRUTTI MA BUONI” La nostra collezione comprende oggi oltre 1000 varietà antiche e dimenticate di frutti e viti. Un ventaglio di forme e colori, sapori e profumi da riscoprire! La moltiplicazione delle piante può avvenire: • DA SEME • ATTRAVERSO UNA PARTE DI PIANTA (talea, margotta, propaggine, meristema, innesto) parte parte apicale apicale La TECNICA DELL’INNESTO consiste nel fare in modo che parti di due piante, opportunamente accostate fra loro o inserite l’una nell’altra, si colleghino stabilmente a costituire una nuova, unica pianta. parte parte basale basale PORTAINNESTO PORTAINNESTO MARZA MARZA Il portainnesto può essere riprodotto: • DA SEME Æ PORTAINNESTO SELVATICO o FRANCO • DA POLLONE RADICATO (es. east malling) • PER MICROPROPAGAZIONE IN VITRO IMPORTANTE NELLA SCELTA DEL PORTAINNESTO VALUTARE L’AFFINITA’ TRA PORTAINNESTO E MARZA SPECIE PORTAINNESTI CILIEGIO FRANCO, MALEBBO, COLT, GISELA 6 ALBICOCCO, SUSINO e BIRICOCCOLO FRANCO, MIRABOLANO DI MERISTEMA 29C MELO FRANCO, EAST MALLING (M26, M111, MM106) PERO FRANCO, COTOGNO BA29, COTOGNO PESCO e MANDORLO PESCO SELVATICO, PESCO DI MERISTEMA GF677 AZZERUOLO, NESPOLO, BIANCOSPINO SORBO DOMESTICO CACHI CACHI SELVATICO VITE KOBER 5BB, 420A, 1103 PLAUSEN, 140 RUGGERI, SO4, ecc. FICO, MELOGRANO, Riproduzione per talea o per pollone KIWI, OLIVO, LAMPONE radicato PORTAINNESTO FRANCO Æ pianta vigorosa a fruttificazione tardiva PORTAINNESTO DI MERISTEMA Æ pianta vigorosa a fruttificazione costante e precoce PERO SU COTOGNO Æ adatto per terreni fertili PERO SU FRANCO Æ adatto anche per terreni impervi; diverse varietà di pero, in particolare quelle di montagna, hanno affinità solo col franco. Veduta del nostro vivaio di portainnesti selvatici (franco). IMPORTANTE AFFIDARSI ALL’ESPERIENZA DEL VIVAISTA PER SCEGLIERE LE PIANTE SUL PORTAINNESTO PIU’ ADATTO IN FUNZIONE DELLA LOCALIZZAZIONE DEL TERRENO Marza = vegetazione di 1 anno. Tagliare le marze da piante sane e già in produzione. Scegliere rami nella parte esterna della chioma, ben lignificati, di buon vigore ma non troppo grossi. Evitare di eseguire il prelievo in giornate fredde o di maltempo. Il portainnesto deve essere in piena vegetazione per garantire l’attecchimento. INNESTI PRIMAVERILI Prelevare le marze a gennaio febbraio e conservarle, avvolte in un sacco di plastica nero, in posizione verticale in un luogo fresco. INNESTI ESTIVI Il giorno precedente l’innesto, prelevare le marze e defogliare i rami tagliando a metà i piccioli. 1 3 2 4 ¾INNESTI INVERNALI – da eseguire a febbraio a spacco – a doppio spacco inglese – a corona – a triangolo ¾INNESTI ESTIVI – da eseguire ad agosto a gemma dormiente – per approssimazione – a zufolo ¾INNESTI DA TAVOLO – soprattutto sulle viti REINNESTO DEGLI ALBERI ADULTI Tecnica utilizzata su alberi in produzione per: • cambiare la varietà • risolvere problemi (es. impollinazione) A ottobre-novembre si procede alla cavatura (espianto) delle piante di 1 anno. E’ preferibile espiantare dopo la caduta delle foglie, quando il ramo è ben lignificato e maturo. Veduta del nostro vivaio: cernita delle piante a radice nuda. Veduta del nostro vivaio: piante invasate. Veduta del nostro vivaio: messa in tagliola delle piante a radice nuda. Veduta del nostro vivaio: piante in vaso pronte per la vendita. NEL FRUTTETO FAMILIARE IN GIARDINO SU BALCONI O TERRAZZI IN CUCINA Nella realizzazione di un frutteto familiare, la prima scelta è quella del sesto di impianto, cioè lo schema di piantagione. SESTO A QUADRATO SESTO A FILARE SESTO A QUINCONCE SESTO A FILARE SFALSATO DISTANZA CONSIGLIATA TRA LE PIANTE: MELI, PERI e CILIEGI: - su portainnesto vigoroso Æ 5-6 mt - su portainnesto debole Æ 3-4 mt ALBICOCCHI, PESCHI, SUSINI ecc. Æ 4-5 mt PERIODO PER LA POSA - Piante a radice nuda Æ dal tardo autunno alla primavera - Piante in vaso Æ tutto l’anno FORMAZIONE DELLA BUCA PER LA SINGOLA PIANTA - Formare una buca di 50x50x50 cm e lasciare aerare - Spargere calce viva per spegnere eventuali malattie fungine - Mettere ciottoli per drenaggio PREPARAZIONE DEL TERRENO PER IL FRUTTETO - A luglio/agosto arare il terreno e concimare con letame maturo - A settembre fresare il terreno e picchettare - Formare la “schiena d’asino” per evitare ristagni nei filari PREPARAZIONE DELLA PIANTA - Accorciare le radici e tagliare eventuali radici con traumi - Effettuare la prima potatura ACCORGIMENTI PER LA POSA - Il colletto (punto da cui partono le radici) deve essere più alto del piano di campagna onde evitare ristagni d’acqua - Ciliegi e peschi non sopportano i ristagni d’acqua! - Mettere un palo tutore ACCORGIMENTI DOPO LA POSA - Nel primo anno mantenere mosso il terreno intorno al colletto - Nel periodo estivo innaffiare settimanalmente CONCIMAZIONE DELLE PIANTE DA FRUTTO - In autunno concimare con stallatico maturo o altro composto organico - In primavera eseguire una concimazione organica più leggera - Se è necessario migliorare la qualità della frutta, procedere con concimi misto-organici a base di potassio, azoto, fosfato CONCIMAZIONE DELLE VITI - Non esagerare con concimi azotati, che provocano una eccessiva produzione fogliare e quindi l’insorgere di malattie fungine - La vite necessita di: boro, calcio, ferro, fosforo, potassio ALLA CADUTA DELLE FOGLIE - Trattamento con prodotti rameici Æ utile per cicatrizzare ferite e contro cancri rameali e gommosi PRIMA DELLA FIORITURA (ingrossamento delle gemme) - Trattare drupacee e pomacee con: olio bianco + insetticida + anticocciniglia + fungicida Æ utile contro diverse malattie DURANTE LA FIORITURA - E’ possibile trattare le drupacee con fungicidi Æ utile contro la bolla e la moniliosi; non danneggia api e altri insetti utili DOPO LA FIORITURA - Trattare con insetticida a base di piretro + fungicida Æ utile contro afidi e moniliosi Soluzioni contro la CARPOCAPSA (verme) su melo e noce: - insetticida specifico (almeno 30 gg prima della maturazione = metà maggio/fine giugno) - trappole a confusione sessuale Soluzioni contro la TICCHIOLATURA del melo: - dopo la raccolta della frutta, trattare con acuprico rameico Soluzioni contro CORINEO, MOSCA e AFIDi sul ciliegio: - trattamenti con prodotti rameici con piretro naturale Accorgimenti per le drupacee: - trattare con prodotti rameici, non tossici ma utili per prevenire/curare Soluzioni contro PERONOSPERA, OIDIO e BOTRITE sulla vite: - trattare con solfato di rame IMPORTANTE L’ESPERIENZA CI INSEGNA CHE LA POLTIGLIA BORDOLESE (SOLFATO DI RAME, UTILIZZATO ANCHE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA) PREVIENE MOLTE MALATTIE ESEGUIRE I TRATTAMENTI IN GIORNATE DI SOLE E MAI NELLE ORE PIU’ CALDE DELLA GIORNATA IN CASO DI PIOGGIA, RIPETERE IL TRATTAMENTO EVITARE IL FAI-DA-TE E, IN CASO DI DUBBIO, RIVOLGERSI AL VIVAIO O A UN CONSULENTE DEL CONSORZIO FITOSANITARIO DI ZONA FRUTTICOLTURA MODERNA oltre 30 trattamenti VARIETA’ ANTICHE 5-6 trattamenti I frutti antichi sono più resistenti alle malattie rispetto alle cultivar moderne, perciò possono essere tenuti anche sul balcone o terrazzo. PRIMO ANNO - Piante a radice nuda Æ eseguire un taglio netto dove si desidera che la pianta si impalchi - Piante in vaso Æ generalmente hanno già avuto la potatura necessaria; per il primo anno non servono ulteriori potature POTATURA “A VASO” PER GLI ANNI SUCCESSIVI - Mantenere vuota la parte centrale della pianta togliendo i “succhioni” - Diradare i rami verticali e orientare i rimanenti verso l’esterno - Non togliere i brindilli (rametti piccoli con gemme gonfie) - Eliminare i rami che si intersecano o ombreggiano il tronco - Eliminare rami rotti o con traumi ACCORGIMENTI Le piante innestate su franco tendono, nei primi anni, a produrre molta vegetazione a scapito della fruttificazione, perciò è importante: - limitare le concimazioni - praticare la curvatura dei rami NEI PRIMI ANNI… - togliere le infestanti per mantenere pulito il terreno - mantenere dissodato il terreno per evitare la formazione di crepe da cui possa entrare calore che disidraterebbe la pianta - innaffiare al bisogno evitando che si formino ristagni d’acqua IMPORTANTE LAVORARE IL TERRENO SUPERFICIALMENTE (15-20 cm) PER EVITARE DI DANNEGGIARE LE RADICI IL TRIFOGLIO TRA I FILARI E’ UN OTTIMO AZOTO-FISSATORE E COMBATTE L’INSORGERE DI INFESTANTI PERIODO DI RACCOLTA - varietà estive Æ pochi giorni prima della maturazione - varietà invernali Æ più tardi possibile ACCORGIMENTI PER LA RACCOLTA - raccogliere la frutta durante giornate di bel tempo e senza vento - il frutto deve essere staccato asciutto e conservare intatto il picciolo - conservare la frutta in cesti o panieri imbottiti, riposti in ambienti freschi e arieggiati, eliminando, durante l’inverno, i frutti marci IMPORTANTE SOPRATTUTTO SU PIANTE SU PORTAINNESTI DEBOLI DIRADARE LA FRUTTA PER EVITARE UNA PRODUZIONE COSPICUA DI FRUTTI PICCOLI, POCO COLORATI E POCO SAPORITI