special _ marketing dentale Sette errori di marketing e come evitarli _In quanto professionisti del dentale di certo vi sarete trovati ad affrontare diverse side. Dovete far fronte a una sempre maggiore concorrenza, sia locale sia internazionale, un surplus di offerta, un aumento dei costi e clienti sempre più consapevoli e accorti nella scelta del trattamento. Al ine di raggiungere il successo è essenziale saper costruire relazioni durature con i propri clienti. I pazienti di lungo periodo sono più propensi a rimanere soddisfatti, sono loro che faranno pubblicità allo studio, oltre a continuare a frequentarlo. Nell’arco degli anni, ho lavorato con centinaia di dentisti in qualità di consulente marketing e mi è capitato di osservare gli errori più comuni che portano a vaniicare una corretta gestione dello studio. 1) Non conoscere i numeri e non tenerne conto Uno degli sbagli più frequenti è dato dal non tenere conto dei numeri dello studio; un vecchio adagio dice che «se non pianiichi bene, non avrai successo». È dunque di fondamentale importanza considerare tutti i parametri del business, e le spese per il marketing non fanno eccezione. Le cifre più importanti da controllare sono: _ il valore medio del paziente; _ il ritorno di marketing sull’investimento; _ i nuovi pazienti; _ la perdita di pazienti. 2) Non conoscere il paziente ideale Uno dei capisaldi di qualsiasi campagna di marketing è conoscere il paziente ideale. Molti studi sbagliano nell’identiicarlo per la fretta di implementare la strategia decisa. Invece, è necessario fermarsi e concentrarsi su chi sarà il destinatario dell’operazione, su cosa vuole, quali sono i suoi problemi e di quali soluzioni ha bisogno. Quindi, la chiave per una strategia di suc- 36 3_2016 cesso passa sicuramente dall’identiicazione del paziente ideale e dal target di riferimento. Una volta che si conosce il mercato, bisogna stabilire quale sia il modo migliore per comunicare con esso. 3) Non esiste una soluzione ottimale Attrarre i pazienti giusti per il proprio studio e incoraggiarli a fare pubblicità non è cosa semplice. Molti studi odontoiatrici credono che esista una soluzione perfetta per i loro problemi, e questo si traduce in frustrazione quando tutti gli sforzi fatti falliscono. Esiste una pletora di aziende che garantisce di avere la “bacchetta magica” e le soluzioni migliori per ogni necessità; a queste si aggiungono i colleghi e gli amici che, con i loro suggerimenti, cercano di consigliare la strada migliore da prendere. La realtà è che i canali del marketing – e l’online marketing tra essi – è in costante evoluzione: ciò rende praticamente impossibile restare al passo con i tempi. 4) Colpire a casaccio Parlo con molti dentisti che mi dicono che, nonostante abbiano provato moltissimi special _ marketing dentale da professionisti e poi vederlo lanciarsi nella produzione in proprio di materiale, come brochure e simili, senza l’appoggio di un partner afidabile, magari non attenendosi alla graica, cambiando i colori o addirittura utilizzando diverse versioni dello stesso logo. 6) Procrastinare Ci sono moltissime cose a cui pensare quando si parla di marketing dentale. Come sistemare un sito web poco eficace? Bisogna usare i social media e, se sì, come? È necessario educare i pazienti, ma in che modo? Bisogna seguire scrupolose campagne di marketing, ma come affrontarle in modo serio e professionale? È normale, in questi casi, sentirsi confusi, tanto che spesso la prima reazione è quella di rimandare. 7) Prendere per buoni tutti i consigli I professionisti del dentale si trovano a fronteggiare diverse side nella gestione del loro studio (Foto: ©SFIO CRACHO/Shutterstock). tipi di approcci, nessuno sembra aver funzionato. Se si va più in profondità, si capisce ben presto che quasi sempre i loro sforzi erano disordinati e colpivano un po’ a casaccio. È un approccio ingenuo, che “spara” nel mucchio ma non porta risultati concreti. Il successo non arriva attenendosi a una strategia per un paio di mesi, senza nemmeno registrarne i risultati o aggiustarne il tiro. Questo è il primo passo per il fallimento. È stato dimostrato che sono necessari dai 6 agli 11 messaggi prima che i pazienti si attivino. Siete in grado di dire quante volte e in quali modi comunicate con i vostri clienti? 5) Fare tutto da soli Bisogna ricordarsi che i clienti, oggi, sono molto più saggi che in passato. Sono costantemente esposti a un’enorme mole di offerte e promozioni e la loro capacità di discernimento rispetto a ciò che è o non è professionale è in continuo aumento. La realtà è che quando si compete con le grandi compagnie bisogna essere all’altezza. Un esempio: è molto comune imbattersi in uno studio con un logo e un branding progettato Per ogni studio, ma anche per ogni attività imprenditoriale in generale, esistono innumerevoli opportunità all’esterno. È possibile, forse probabile, perderci tempo e denaro; il problema, però, è ricevere i consigli giusti e non limitarsi alle opinioni su concetti o persone da parte di chi non è un vero professionista del settore. _Conclusioni In conclusione, quindi, possiamo dire che non esiste la bacchetta magica; semplicemente si tratta di: _ scegliere con cura gli approcci che servono realmente alla propria pratica; _ una volta presa una decisione, seguirla al meglio delle proprie abilità e del proprio budget; _ essere professionali e concreti, seguire e studiare i risultati delle proprie azioni; _ stabilire priorità e obiettivi, e monitorarli regolarmente, afidandosi a mani esperte. Ci vuole tempo, ma gli sforzi saranno ripagati da una maggiore afluenza di clienti, un aumento della produzione e da migliori relazioni con i pazienti. Lavorando concretamente, evitando di colpire a casaccio, è possibile eludere i più comuni errori che la maggior parte degli studi commette. _Carolyn S. Dean Questo articolo è stato pubblicato su CAD/CAM international magazine of digital dentistry, 02/2016. 3_2016 37