Analisi approfondita, osservazione e studio oggettivo dei cambiamenti avvenuti dopo aver praticato la meditazione, concentrando l’attenzione nel punto del terzo occhio per un mese circa: I primi avvertimenti di cambiamento li ho percepiti all’inizio del mese scorso (primi di Agosto 2006). 1) La vista diversa, migliore e particolarmente ampia di prospettiva: Me ne accorsi praticamente guidando, notai che con le code degli occhi, da tutte e due i lati, vedevo molto bene le immagini negli specchietti, non solo, guidavo tranquillamente anche guardando altrove, la macchina sta perfettamente al centro della strada, in quando percepisco chiaramente le strisce di limitazione della carreggiata, anche se guardo altrove. Ho osservato bene questo fenomeno, ed è costante, mi diverto a scorgere prospettive che cambiano durante il viaggio, panorami, ed emozioni tridimensionali che non avevo mai notato prima. Altro strano fenomeno della normale vista, e quello della messa a fuoco: ho la messa a fuoco anche di enormi distanze, e nello stesso tempo tengo a fuoco, ad esempio un piccolo rametto a 2 metri da me, e contemporaneamente un dettaglio di un panorama distante centinaia di chilometri, vedi i due particolari contemporaneamente bene a fuoco. 2) Il sibilo modulabile: Sempre in corrispondenza dei primi giorni di Agosto 2006, e comparso un sibilo, che mi accompagna tuttora, di una frequenza di circa 10600 hrz. Il sibilo (non fastidioso di solito), sta di solito localizzato al centro della testa intesa come sfera. Scoprii pian piano che questo sibilo era modulabile, in intensità, e posizione: a piacere posso aumentarlo e diminuirlo, posso mentalmente localizzarlo più in avanti, di solito lo porto fino al centro della fronte, dove poi aumentandolo di potenza, mi fa innescare delle pulsazioni nel punto del terzo occhio. 3) Pulsazioni e pressioni al centro della fronte: Con l’allenamento, mi sono accorto che riesco a far iniziare e smettere le pulsazioni quando voglio, in qualsiasi luogo e condizione, anche nel mezzo della folla o confusione. Di notte quando mi metto sdraiato , appena accenno solamente a guardare in alto, partono una serie di pressioni, contrazioni e pulsazioni, sempre nella zona del terzo occhio. A volte solo nel punto centrale, a volte lateralmente al centro sia a destra che a sinistra, allungandosi verso le tempie ed andando in direzione delle orecchie. Le pulsazioni centrali, sono molto meno forti di quelle a più ampio raggio, il punto lo sento più specifico, e ho notato che respirando col naso la pulsazione avviene in dentro (verso l’interno) quando inspiro, e in fuori quando espiro, sembra quasi come se l’aria passi attraverso un ipotetico foro al centro della mia fronte. Riguardo a questo fatto del respiro, magari spinto dalla suggestione delle recenti letture ho fatto degli esperimenti: ho provato a pensare che l’aria azzurra e pura durante l’inalazione entrasse passando attraverso il terzo occhio, e che fosse energia, poi quando espiravo pensavo ad aria sporca e negativa che usciva dalla mia fronte. Nel frattempo, sempre mentalmente pronunciavo: durante l’inspirazione “entra energia”, e durante l’espirazione “esci negatività”. Non so perché ho scelto queste parole, il fatto è che se faccio questo esercizio per 10 minuti, dopo sono veramente carico di energia, non mi sento mai stanco, sono lucido anche dopo una lunga giornata di lavoro intenso. 4) L’alone della luna e dei lampioni: La prima a colpirmi, verso la fine di Agosto 2006, fu la luna, io la guardo spesso, mi è sempre piaciuto guardare la luna la sera dopo cena. Ma questa volta ebbi una sorpresa: attorno al perimetro della luna vidi un alone di colore violetto, da prima mi sembrava azzurro, ma poi confrontandolo bene con una tabella dei colori era decisamente un VIOLETTO. Nella figura ho cercato di riprodurre il più fedelmente possibile come vedo la luna da quel giorno in poi. Ho cercato e ricercato in internet le varie energie emesse dalla luna, e gli eventuali aloni o cose del genere, non ho trovato niente, le uniche cose sono che la luna emette raggi x , e qualcuno sostiene anche una parte di ultravioletti. Ho fatto dalla finestra del mio balcone parecchie verifiche ed esperimenti, cercherò di descriverli il più semplicemente possibile. Intanto il primo punto è che l’alone non è uguale visto con il solo occhio sinistro, e con il destro: Con tutti e due gli occhi, l’alone è centrato e regolare, con l’occhio sinistro l’alone è leggermente sfasato rispetto all’immagine della luna: Come si vede da questa immagine, il mio occhio sinistro da solo, vede l’alone in questa maniera. Questo e quello che vedo invece guardando con l’occhio destro: l’alone e asimmetrico e spostato rispetto all’immagine visiva. Aprendo tutti e due gli occhi l’alone ritorna perfetto come nella prima immagine di queste tre. Di seguito ho fatto delle verifiche: ho provato a guardare la stessa luna, dalla stessa finestra, con tutti i tipi di binocoli e cannocchiali in mio possesso, “niente alone” l’immagine della luna attraverso qualsiasi tipo di obbiettivo avessi provato appare semplicemente limpida normale, ma senza l’alone. Su suggerimento di amici del forum, ho provato a chiudere gli occhi fissando la luna, ma non vedo nulla, solo buio. Considerazioni: Ma se la nostra retina è stato confermato: vede solamente lo spettro visivo e basta, niente infrarossi, niente ultravioletti, niente raggi x, ma allora io con cosa vedo l’alone? E poi: di cosa si tratta? Sarà l’energia ultravioletta che emana la luna? U la parte di energia sottoforma di raggi x che sembra emanare secondo alcuni scienziati?.... Altro evento anomalo: e quello delle lampade e lampioni di vario genere. Osservandoli (da una settimana circa) stranamente mi danno meno fastidio, non solo: vedo la lampada. Una quarantina di centimetri di alone energetico, ed un secondo alone fatto di ondine che vanno dalla lampada verso l’esterno, sembra come energia che si espande ad onde, creando tante sfere, una più grande e poi un’altra ancora più grande, fino a dissiparsi raggiunta una distanza di circa un metro dalla lampada stessa. La figura che ho riprodotto rende all’incirca l’idea di quello che vedo, con l’unica differenza che le ondine sottili, si propagano verso l’esterno ad una certa velocità, credo circa una cinquantina al secondo. 5) Gli infrarossi dei telecomandi, telefonini, palmari, allarmi, ed apri cancelli: Mi sono accorto di questa altra mia possibilità negli stessi giorni, per caso rientrando a casa notai per la prima volta, la scatolina delle luce automatica, che aveva tre lucine rosse puntate verso il cancelletto, d’ingresso. Non erano nient’altro che i tre diodi infrarossi che si trovano all’interno dell’apparecchio, i quali hanno la funzione di individuare il movimento delle persone, e quindi accendere la luce delle scale. Da allora in poi ho analizzato al buio nella mia stanza tutto quello che trovavo ad infrarossi: tutti i telecomandi che ho in casa, tutti i telefonini, provando ad inviare una foto tramite infrarosso, vedo chiaramente il lampeggio della lampada interna, ho provato anche dal mio palmare, vedo lo stesso gli infrarossi. Quello che è strano in questa faccenda è il fatto che i “fasci” non riesco ancora a vederli. Vedo perciò solo le lampade. Ulteriore esperimento: puntare un telecomando al buio su una parete bianca da una distanza di 2 centimetri: vedo nel muro un debole alone rotondo rosso, proiettato dal diodo del telecomando stesso. Quindi in conclusione se riesco ad illuminare una parete al buio con un telecomando qualsiasi (ed ho provato con tutto quello che ho), e riesco a vedere il muro illuminato di rosso: ne deduco senza ombra di dubbio che io “vedo una banda di frequenza vicina agli infrarossi”. Ma tornado a prima, “la luna” l’alone e di colore violetto, non rosso, quindi niente a che vedere con gli infrarossi. Analizzando bene lo spettro di luce completo, e quello da noi visibile, si potrebbe ipotizzare che la mia vista abbia espando la banda visiva sia in alto, (dalla parte ultravioletta), e sia in basso (verso la banda infrarossa. Nella figura accanto ho cercato di visualizzare con una spiegazione logica ed oggettiva quello che mi potrebbe essere successo. Il fatto rimane però ancora incerto: questa particolare estensione della vista, dipende da una migliore percezione visiva? Oppure certe frequenze le percepisco in qualche altra maniera? Tenendo conto che con binocoli e cannocchiali non riesco a vedere nient’altro che le cose come le vedono tutti. Quindi dove avviene la codifica? Approfondendo la mia ricerca a 360 gradi in internet ho trovato questo articolo: “Qualsiasi telescopio con obiettivo a lenti (rifrattore) soffre di aberrazione cromatica. Essa nasce a causa del fatto che la luce dei vari colori (diverse lunghezze d'onda) viene focalizzata un po' più vicino o un po' più lontano dall'obiettivo stesso rispetto al fuoco "medio" . Tale aberrazione (aberrazione cromatica longitudinale) è visibile anche sull'asse ottico (è infatti un'aberrazione assiale) e si manifesta come un alone violetto attorno a soggetti brillanti (Luna, Venere, Vega, per fare un esempio). E' viceversa poco o nulla influente sui soggetti deboli. “ Posso fare alcune approssimate (deduzioni/supposizioni) in riferimento a tale articolo: Mettiamo che la normale banda visiva sia percepita dalla mia retina, che sta dietro l’occhio; ma le frequenza al di fuori della banda visiva (infrarossi ultravioletti ecc), venisse percepita qualche millimetro dopo, magari lungo il nervo ottico, da parte di una struttura neurotica capace di decifrare certe frequenze non standard. In questo caso si spiegherebbe quello che io vedo guardando la luna, l’alone azzurro/violetto sarebbe provocato da una diversa focalizzazione di alcune frequenze, dando origine quindi al famoso “spettro secondario” dell’immagine reale. Naturalmente ho elaborato solamente una probabile spiegazione, ma come avvenga effettivamente il fenomeno ancora è MISTERO. Appena scoprirò dell’altro sarò puntuale a tenere aggiornato questo file. Stefano.