abstract - Autorità di Bacino del Fiume Adige

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Gestione sostenibile della trota Marmorata (S. t. marmoratus) nel Bacino
dell’AdigE: caratterizzazione genetica, fenotipica ed ecologica finalizzate alla
conservazione. (denominato progetto GAME)
Gandolfi Andrea^, Baraldi Francesca^, Lunelli Fernando^, de Siervo Laura*, Angheben Renato*
^ Istituto Agrario San Michele all’Adige, Centro Sperimentale Limnologia e Pescicoltura, Via Edmondo Mach 1, 38010
San Michele all’Adige (TN)
* Autorità di Bacino dell’Adige, Piazza A. Vittoria 5, 38100 Trento
Per la realizzazione degli obiettivi individuati nel Programma delle attività dell’Ente e per
rispondere ai maggiori elementi dell’articolo 5 della Direttiva Quadro sulle risorse idriche
(2000/60/CE) rispetto alla caratterizzazione e analisi dei corpi idrici, l’Autorità di bacino ha attivato
una collaborazione con IASMA per lo sviluppo del progetto di ricerca GAME, progetto che rientra
pienamente nelle linee operative approvate favorevolmente dal Comitato istituzionale, che ha
riconosciuto all’Autorità un ruolo fondamentale nella concertazione delle scelte pianificatorie
effettuate all’interno del bacino idrografico del fiume Adige con gli Enti territoriali competenti e
ribadendo che tale concertazione può avere luogo con il trasferimento, nelle pianificazioni degli
enti, delle scelte eventualmente elaborate e condivise in sede di tavoli di consultazione e
concertazione con una impostazione unitaria ed una visione più complessiva delle problematiche
del bacino.
Anche il Comitato tecnico dell’Autorità di bacino dell’Adige è risultato favorevole
all’attuazione, in cofinanziamento con i Musei e altri enti di ricerca, di specifiche ricerche di
interesse per le attività di pianificazione dell’Autorità di bacino in programma, secondo quanto
previsto dalla legge 18/05/1989, n. 183 e successive modificazioni e integrazioni recante “Norme
per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo”.
Il progetto in esame si pone nell’ottica di individuare le condizioni per la gestione
sostenibile della trota marmorata (Salmo trutta marmoratus) nel bacino dell’Adige mediante la
caratterizzazione genetica, fenotipica ed ecologica delle popolazioni presenti lungo il corso del
fiume Adige.
Allo scopo si è attivata una collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige
(Centro Sperimentale-Dipartimento Valorizzazione Risorse Naturali-Unità Operativa Limnologia e
Pescicoltura), sviluppando un progetto di ricerca e studio comune al fine di individuare, nel bacino
dell’Adige, le superstiti popolazioni autoctone di trota marmorata per consentire il loro ripristino in
termini quantitativi (individuazione di linee pure, geneticamente testate non ibridate con trota fario)
e qualitativi (produzione di materiale controllato per ripopolamenti secondo i piani di gestione
evitando fenomeni di incrocio e deriva genetica).
Lo studio individuerà e caratterizzerà gli ambienti che ospitano le popolazioni di marmorata,
in particolare durante la fase riproduttiva, e porterà ad elaborare un piano di gestione sostenibile
delle popolazioni e dei loro habitat, finalizzato alla conservazione del taxon.
Si cercherà di determinare l’effettivo stato di rischio del taxon e di giungere ad una gestione
condivisa da tutte le amministrazioni provinciali, gli Enti di ricerca e le Associazioni presenti sul
territorio e interessate al problema affrontato, eventualmente attuando il ripristino delle popolazioni
naturali.
L’Autorità di bacino ha coinvolto nel progetto le amministrazioni che sono direttamente
interessate e che possono fornire degli studi che prendano in esame l’insieme del distretto
idrografico del fiume Adige e analisi degli studi già fatti sulla tematica presa in esame che
prevedano però anche uno sviluppo operativo per il futuro. Tale impostazione risponde infatti nel
modo migliore all’obiettivo generale che si è posta l’Autorità di svolgere un ruolo di concertazione
operativa e di massimo coinvolgimento degli enti, soggetti ed associazioni operanti sul territorio. Si
potrà cosi realizzare un piano di gestione pienamente concordato con i diversi Enti presenti sul
territorio in modo da approfondire gli aspetti biologici del corso del fiume Adige e la
caratterizzazione degli ambienti fluviali in riferimento alle popolazioni di trote che vi vivono
nonché a mettere a punto proposte di gestione delle popolazioni e dei loro habitat per le
implicazioni posteriori nella pianificazione sostenibile delle risorse idriche superficiali.
A tal fine è stato formato un gruppo di lavoro composto dai responsabili scientifici designati
per la gestione del progetto e dal personale incaricato esperto nelle diverse discipline di interesse,
che gestiranno il progetto e organizzeranno l’attività del gruppo stesso.
In sintesi le fasi del progetto prevedono:
1. raccolta e confronto dei dati genetici, fenotipici ed ecologici esistenti per la trota
marmorata nell’ambito del bacino del fiume Adige;
2. raccolta di dati storici relativi alla distribuzione e all’attività di ripopolamento e
gestione, in generale, delle popolazioni di marmorata, con particolare attenzione ad
eventi di immissione da altri bacini;
3. analisi delle “Carte distributive dei pesci” della Provincia di Bolzano (in fase di
completamento) e delle “Carte Ittiche” delle Province di Trento, Verona (in fase di
approvazione) e Rovigo ed analisi degli specifici piani di gestione della marmorata;
4. valutazione e confronto delle pratiche gestionali, in particolare in riferimento alle
regolamentazioni che disciplinano l’attività alieutica, nelle diverse Province.
Attività di campionamento:
1. scelta dei siti di campionamento sulla base dei dati pregressi;
2. campionamento, tramite elettropesca, delle stazioni selezionate;
3. campionamento, con il contributo delle Associazioni di pescatori dilettanti, delle
stazioni in cui risulti impossibile per problemi di portata e profondità l’utilizzo
dell’elettropesca (ad es. sul fiume Adige);
4. analisi “visiva” immediata dei campioni e scelta del materiale di interesse per
ulteriori analisi e da stabulare;
5. documentazione fotografica per la successiva analisi fenotipica e determinazione di
peso, lunghezza e, quando possibile, sesso di ciascun campione catturato;
6. prelievo di tessuto (frammento di pinna) per l’analisi genetica e di alcune scaglie per
la determinazione dell’età.
Analisi genetiche e fenotipiche:
1. analisi delle caratteristiche fenotipiche (cromatiche, morfologiche, morfometriche) a
partire dalla documentazione fotografica;
2. analisi genetica mediante utilizzo di marcatori nucleari (SSR, SNP) e mitocondriali
(sequenza);
3. analisi dei dati, integrazione tra dati di diverso tipo e confronto con dati pregressi.
Riferimenti bibliografici essenziali:
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