1. Dati Anagrafici Emanuela Mora (1962) Università Cattolica di Milano – Facoltà di Scienze Politiche L.go Gemelli 1 – 20123 Milano [email protected] 2. Titoli di studio: 1) Dottorato di ricerca in Sociologia e metodologia della ricerca sociale: 6 luglio 1993. Dissertazione di dottorato su Etica e comunicazione nella sociologia contemporanea. 2) Laurea in Filosofia (indirizzo in Scienze umane): Università Cattolica di Milano, 15 aprile 1987, con votazione 110/110. Tesi di laurea in Sociologia su Trasformazioni sociali e mutamento di valori: prospettive emergenti da una ricerca empirica sulla generazione di mezzo. 3) Maturità scientifica: luglio 1981. 3. Posizione accademica attuale: Professore Associato (SSD SPS/08) nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano dal 1.10.2002. Confermato da 1.10.2006. 4. Carriera accademica: 1) Ricercatore in Sociologia dei processi culturali e comunicativi (Q05B) presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano, dal 1. 11. 1998 al 30.09.2002 2) Responsabile scientifico del modulo “Moda” nel Master universitario di I Livello “Globalizzazione, comunicazione e professioni metropolitane”, nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano, dall’a.a. 2002-03. 3) Professore a contratto presso la Facoltà di Magistero/Scienze della formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, per il corso di Sociologia dei Processi Culturali, a.a. 1994-95, 1995-96, 1996-97, 1997-98. 4) Professore a contratto presso la Facoltà di Magistero/Scienze della formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano, per il corso di Sociologia dei Processi culturali, a.a. 1994-95, 1995-96, 1996-97, 1997-98. 5) Addetto alle esercitazioni di Sociologia, Università Cattolica di Milano, 1992-93, 1993-94. 6) Laureato frequentatore e Cultore della materia presso il Dipartimento di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano, 1988-89, 1992-93, 1993-94, 1994-95, 1995-96, 1996-97 5. Posizioni di responsabilità nell’organizzazione accademica Dal 1998 membro della Commissione Erasmus della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica Dal 2002 al 2007 membro della Commissione Tutorato della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica Dal 2007 membro della Commissione Paritetica della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica Dal 1999 membro del Consiglio direttivo del “Centro per lo studio della moda e della produzione culturale” della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano. Dalla costituzione (2007) membro del Consiglio scientifico del Consorzio interuniversitario Milano Fashion Institute. 6. Attività didattica (ultimi 10 anni) : 1997-98 - corso di "Sociologia dei processi culturali", Università Cattolica, Facoltà di Sciernze della formazione, Milano. - corso di "Sociologia dei processi culturali", Università Cattolica, Facoltà di Scienze della formazione, Brescia. 1998-99 - seminario su “La moda come industria culturale”, per gli studenti di Scienze Politiche dell’Università Cattolica (seminario istituzionale). 1999-00 - seminario su “La moda come industria culturale”, per gli studenti di Scienze Politiche dell’Università Cattolica (seminario istituzionale). 2000-2001 - modulo nel corso di Semiotica (Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Scienze Politiche) su "Sociosemiotica dei prodotti culturali" 2002- corso di Sociologia dei prodotti culturali (Corso di laurea in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze Politiche) 2002-2006 - corso di Comportamenti e culture del consumo (Corso di laurea triennale in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze Politiche) 2006- corso di Consumi e cittadinanza (Corso di laurea specialistica in Scienze delal comunicazione pubblica e internazionale – Facoltà di Scienze Politiche) 2002-2005 - modulo Moda nel master universitario di primo livello “Globalizzazione, comunicazione e professioni metropolitane” della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica 2006- - modulo Moda nel master universitario di primo livello “Comunicazione per le industrie culturali” della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica 7. Ricerca Attività di ricerca (ultimi 10 anni): Svolge da anni attività di ricerca nel settore della teoria sociologica e dei processi culturali, con una particolare attenzione al tema dell'industria e della produzione culturale, studiati attraverso le dinamiche che coinvolgono i soggetti. Il contesto teorico e metodologico in cui si collocano le diverse ricerche è comune e può essere così sintetizzato: A) Vengono utilizzati e sviluppati quegli approcci della tradizione sociologica e della teoria contemporanea che considerano la realtà come il prodotto di pratiche interattive di costruzione sociale messe in atto dagli attori nello svolgimento della loro vita quotidiana entro il contesto dei vincoli istituzionali e sistemici. B) Vengono usualmente utilizzate metodologie e tecniche di rilevazione non standard, nell'ipotesi che il dialogo instaurato tra il ricercatore e il suo oggetto di studio costituisca una risorsa del processo di apprendimento. 1) 1997 – 1999 – Il quartiere Ticinese come laboratorio culturale Direzione Laura Bovone. Finanziamento Regione Lombardia e CNR La ricerca si pone come studio pilota per l’analisi dei processi di rigenerazione urbana nella metropoli postmoderna. Attraverso la ricostruzione della storia sociale del quartiere, l’analisi delle attività economiche e l’incontro con vari esponenti di operatori e residenti, si è cercato di comprendere in che modo le varie forme di produzione culturale siano un fattore di sviluppo per la vita del quartiere, inteso come un bene culturale da promuovere, più che da salvaguardare. Emanuela Mora ha curato l’apparato metodologico della rilevazione, consistita in interviste motivazionali individuali e di gruppo, raccolta di dati statistici, osservazione partecipante, ricostruzione longitudinale di casi di imprese familiari multigenerazionali. 2) 1998 – 2000 – Industria Culturale e Riqualificazione urbana Direzione Laura Bovone. Coordinamento della fase qualitativa Emanuela Mora. Finanziamento Comunità Europea – Programma ADAPT II Nell’ambito di un network europeo coordinato dalla Metropolitan University di Manchester, la ricerca ha svolto otto studi di caso in quartieri definiti culturali di alcune città europee (tra cui per esempio, Manchester, Dublino, Berlino, Barcellona). L’intento è stato quello di verificare in che misura i processi di gentrification, qualora in corso, e più in generale quelli di riqualificazione urbana, vedono un ruolo specifico dell’industria culturale e, in caso affermativo, verificare il ruolo delle politiche culturali, formative e economiche delle autorità locali nel promuovere lo sviluppo. Si è trattato di una ricerca intervento, culminata con un intervento formativo per imprenditori culturali. L’ipotesi guida della ricerca ha richiesto la messa a punto di una definizione di industria culturale che spostasse maggiormente l’attenzione su organizzazioni produttive di piccole dimensioni e allargasse il contenuto della produzione culturale: dalla comunicazione di massa a molti beni di largo consumo investiti di una valorizzazione simbolica nel corso delle pratiche di produzione e di consumo (moda, cibo, arredamento, turismo ecc.). La ricerca a Milano è stata svolta sul quartiere Ticinese, con una survey su 500 piccoli imprenditori e un approfondimento qualitativo su 70 casi, indagati tramite colloqui motivazionali. 3) 1999 – 2001 - Le professioni dell’industria culturale Direzione Laura Bovone Coordinamento operativo delle unità locali Emanuela Mora. Cofin Murst 1999 La ricerca prevede la collaborazione di 10 unità di ricerca collocate in 8 università italiane, ognuna delle quali svolge un’indagine sulle professioni che reggono un settore dell’industria culturale, definita in senso ampio per quanto attiene al contenuto della produzione culturale (moda, prodotti locali tipici, cartoni animati, turismo ecc.). Il lavoro viene svolto con metodologie qualitative (interviste motivazionali e semistrutturate, studi di caso, osservazione). L’attività della rete si svolge attraverso incontri di confronto ed elaborazione di categorie e linguaggi comuni per la messa a punto di un sistema di strumenti flessibili e confrontabili per lo studio dell’industria culturale in Italia. 4) 2000 – Giovani nella metropoli tra produzione culturale e consumo Direzione e coordinamento Giancarlo Rovati Emanuela Mora. Finanziamento Comune di Milano La ricerca è finalizzata a comprendere quali risorse sociali i giovani sono in grado di mobilitare per vivere la propria condizione presente come una condizione di cittadinanza e non di semplice attesa della vita adulta. L’ipotesi che guida l’indagine è che i giovani con le loro pratiche quotidiane, di consumo culturale e di creatività ludica, sperimentino e costruiscano di fatto competenze funzionali all’inserimento nella vita attiva della società, anche se secondo modalità non ancora del tutto codificate nei percorsi formativi e di orientamento più stadardizzati. La ricerca si svolge mediante studi di caso di aggregazioni formali e informali, nelle quali i giovani (cosiddetti normali, senza particolari forme di esclusione o di marginalità, anche se l’intenzione è quella di individuare canali per agganciare tra i ragazzi normali i più silenziosi e isolati) trascorrono una parte rilevante del tempo a loro disposizione, in una dialettica tra consumi culturali e produzione culturale (soprattutto musicale, visiva, di abbigliamento). Vengono inoltre effettuate interviste a testimoni privilegiati, soprattutto operatori pubblici e di privato sociale, che lavorano con i giovani. Data l’ampiezza anagrafica che la generica etichetta “giovani” sottende, la ricerca ritaglia un segmento particolare di popolazione giovanile, quello tra i 16 e i 25 anni circa. 5) 2004 - Consumo responsabile. Significati e scelte di comportamento di consumatori, produttori e distributori. Direzione: Emanuela Mora. Coordinamento: Eugenia Montagnini. Finanziamento Fondazione Cariplo. L’indagine si inserisce nell’ambito del più ampio progetto “Il contenuto ambientale e sociale dei prodotti. Indagine sul consumo responsabile”, svolta dal Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale dell’Università degli Studi di Milano. Si è proposta di comprendere le motivazioni di comportamenti d’acquisto che spesso appaiono casuali e che comunque non si inseriscono in un quadro di motivazioni, interessi e orientamenti coerente e univoco, ma che nell’ultimo anno sono risultate essere in costante crescita in tutta Europa e in Particolare in Italia. E’ stato messo a punto un disegno di ricerca (tecniche non standard) fondato sul presupposto che le pratiche di consumo critico rientrano nel più vasto campo dei consumi culturali. Il fine dell’indagine è coinciso con il tentativo di verificare l’esistenza di uno spazio sociale, ancora limitato, ma forse in espansione, in cui l’agire di mercato appare come il terreno sul quale si provano a sperimentare forme di interazione sociale e di integrazione almeno in parte alternative a quelle automaticamente riprodotte nelle diverse società dei consumi. I risultati dell’indagine dovrebbero fornire elementi utili a capire se la tendenza che questi fenomeni di consumo responsabile/critico evidenziano rappresenta una moda temporanea oppure segnala un cambiamento più profondo nelle forme dei legami sociali. 6) 2004 – 2006 - Agire di mercato e culture della responsabilità. Nuovi orientamenti dei consumatori e delle imprese. Direzione: Laura Bovone. Coordinamento delle unità locali: Emanuela Mora. Cofin Miur 2004. La ricerca si focalizza su alcuni fenomeni in costante aumento che rendono particolarmente visibile una diffusa propensione all'assunzione di responsabilità nei confronti del significato e delle conseguenze del proprio agire di mercato, sia da parte delle imprese che che delle persone singolarmente o in associazioni. Obiettivo generale della ricerca è capire in che modo tali fenomeni contribuiscono a quel processo, che può venire rappresentato come “globalizzazione alternativa”. Gli obiettivi conoscitivi specifici sono diversi: 1) verificare nella popolazione generale quanto e secondo quali modalità sono diffuse le pratiche di consumo responsabile, formulando alcune tipologie di consumatori. Ci si aspetta di capire se l’agire di mercato responsabile rappresenta una tendenza passeggera nelle nostre società o se manifesta un cambiamento più profondo e duraturo che possa trasformare il rapporto tra individui e società. 2) Partendo dall’ipotesi che i consumi critici e responsabili costituiscano un caso specifico di consumi culturalmente qualificati, in quanto orientati alla personalizzazione e de-standardizzazione dei rapporti tra produttori/distributori e consumatori, si intende verificare quali interdipendenze, quali comunità d’intenti e quali conflitti si manifestino tra i diversi soggetti coinvolti. 3) Attraverso l’approfondimento non standard si proverà a verificare come avvengono i processi di scelta da parte dei consumatori e quali modelli d’azione essi strutturano. 4) Poiché si ritiene che l’orientamento alla responsabilità nell’agire di mercato riguarda sia i singoli consumatori che le imprese e risponda a un diffuso bisogno di valorizzazione delle risorse fiduciarie alla base di qualsiasi rapporto sociale, si proverà a sondare la percezione che i consumatori hanno della responsabilità sociale esercitata dalle imprese. 7) 2006 – 2008 - Stili di povertà: bisogni, gratuità, bellezza. Direzione: Laura Bovone. Coordinamento: Carla Lunghi. Unità B di un PRIN COFIN 2006, coordianto da Lura Bovone dal titolo “Negoziare le necessità. Scelte di consumo e scelte di risparmio” La ricerca si propone di studiare i percorsi di scelta nella costruzione dei panieri e delle pratiche di consumo di alcune fasce deboli di popolazione. L'aspetto innovativo dell'indagine consiste principalmente nel tentativo di andare al di là di uno stereotipo economicista diffuso secondo cui le persone che vivono in condizioni economicamente, culturalmente e socialmente marginali sarebbero escluse dal più tipico dei processi di consumo contemporanei, vale a dire la possibilità di scegliere beni e pratiche nella loro vita quotidiana, in un campo molto ampio di opportunità offerte principalmente dal mercato, ma non solo; rinuncerebbero dunque a partecipare al generale processo di negoziazione e costruzione della propria identità sociale, che costituisce una delle modalità più diffuse per esprimere l'inclusione e l'appartenenza sociale. La ricerca indaga le scelte, le strategie di approvvigionamento e l'uso di alcuni oggetti, che quotidianamente vengono utilizzati per abbellire se stessi e i propri luoghi abitativi da parte di alcune fasce deboli della popolazione. L'obiettivo della ricerca è dunque quello di ricostruire come - pur in presenza di forti vincoli materiali, sociali e culturali - le persone elaborino strategie per soddisfare bisogni e desideri che prevedono scambi all'interno del mercato formale, così come nell'ambito di relazioni comunitarie e informali, sulla base volta a volta di logiche di reciprocità, dono e interesse. Emanuela Mora ha partecipato alla ideazione e stesura del progetto, alla rilevazione sul campo e alla progettazione metodologica. 8) 2007-2008 - Il ruolo del capitale culturale e sociale della Fiera di Milano nell’attuale economia metropolitana Direzione: Emanuela Mora. Coordinamento: Marco Pedroni Finanziamento Fondazione Fiera Milano La ricerca individua strumenti per rilevare l’emotività e la socialità che si sviluppa all’interno delle manifestazioni fieristiche e che coinvolge espositori e visitatori, nella maggior parte dei casi membri dello stesso universo sociale, produttivo e di consumo. Si basa su una serie di assunzioni e di ipotesi supportate dal dibattito internazionale sui nuovi strumenti del marketing esperienziale e sul ruolo innovativo delle Fiere come attori economico-sociali nell’economia glocale. In particolare la Fiera di Milano, mentre ha guadagnato ruolo strumentale nell’economia nazionale e internazionale, dai tempi della “fiera campionaria” ha progressivamente perso la connotazione emozionale e simbolica che la collocava nell’immaginario degli italiani lungo gran parte del XX secolo. Tali connotazioni rappresentano oggi, in regime di economia dell’immateriale, un capitale strategico per continuare a occupare una posizione competitiva nel sistema economico globale. L’ipotesi alla base della ricerca è che la fiera costituisca una piattaforma di relazioni sociali complesse, non solamente commerciali, e che il suo significato non sia affatto riducibile a quello di un semplice strumento di marketing. Espositori e visitatori costruiscono, scambiano e negoziano forme di sapere, relazioni fiduciarie, accordi e competizioni che di fatto costituiscono anche il frame regolativo dei loro rapporti al di fuori della manifestazione fieristica e che si traducono in intensi vissuti emotivi e ricche esperienze di senso durante i giorni delle manifestazioni fieristiche. La fiera svolge dunque un’importante funzione di attivazione di capitale sociale. 9) 2007-2008 - Il turismo a Milano Direzione: Emanuela Mora. Coordinamento: Paola Chessa Pietroboni. Finanziamento: Assessorato Moda e Turismo Provincia di Milano. L’obiettivo della ricerca è contribuire alla definizione di un piano d’intervento per lo sviluppo del settore turistico per la Provincia di Milano, partendo dalla ricognizione della situazione in atto e da una valutazione delle potenzialità dell’area. L’analisi degli elementi di forza e di debolezza di questo settore è urgente perché si tratta di un comparto che, a livello mondiale, manifesta alti tassi di crescita e di diversificazione. Per intercettare quote significative del fenomeno è necessario dunque mettere a punto nuove modalità di approccio, per quanto concerne sia il sistema metropolitano in senso stretto, sia il suo coordinamento con altre realtà, in particolare il sistema regionale lombardo. La ricerca si svolge in 3 fasi: A. l’analisi della situazione di fatto sia sul piano della domanda e offerta di servizi turistici, sia sul piano della comunicazione, con identificazione delle criticità. B. la ricognizione delle politiche più efficaci e delle Buone Prassi, in ambito nazionale e internazionale. C. l’esame delle potenzialità del sistema turistico nella Provincia di Milano e la proposta di linee guida per la definizione di una identità territoriale chiara e articolata e di un coerente piano di sviluppo. 7.2 Principali aree di ricerca scientifica Sociologia della cultura/sociologia della moda/sociologia dei consumi/rigenerazione urbana 7.3 Conferenze e convegni (selezione) 2000 - Cultural Entrepreneurs in the City: Constructing Identities While Producing Commodities – Relazione al convegno internazionale “City cultures and urban change”, 8-10 sett., MIPC, Metropolitan University Manchester. 2003 – Globalizacion y cultura de la moda – Relazione al V Congreso de Moda “Moda y multicultura”, 23-24 ott., Universidad de Navarra, Pamplona. 2003 – I mestieri della moda tra produzione in serie e creatività – Relazione al convegno “La cultura: lavoro del futuro”, PIC-AIS, 13-14 nov., Università Cattolica di Milano. 2004 – Moderatore di una sessione dell’Experts Meeting “Fashion Image Identity”, Social Trends Institute, 26 Nov., Roma STI. 2005 – Gli abiti tra le risorse identitarie dei giovani uomini – Relazione al convegno internazionale “Che genere di moda?”, 6 mag., Modacult, Università cattolica di Milano. 2006 – Discussant al Convegno internazionale “Geografie del vestire”, 4-5 mag., Modacult, Università cattolica di Milano. 2006 – Fashion and Masculine Identities in Globalized Italy – Relazione all’Experts Meeting “Gender Identity in a Globalized Society”, Social Trends Institute, 13-14 ott., Barcellona. 2007 – The symbolic and Material Space of Fair Fashion – Relazione alla conferenza internazionale “New Frontiers in Arts Sociology: Creativity, Support and Sustainability”, ESA Research Network for the Sociology of the Arts, 27 mar.-1 apr.Lueneburg ESA 2007 – Coordinatore workshop “I consumi come media nella costruzione dell’arena pubblica”, Convegno “Media, memoria e discorso pubblico”, PIC-AIS, 21 giu, Università Federico II, Napoli. 2008 – Chair della sessione pomeridiana del convegno internazionale “Modarte”, 9 mag 2008, Modacult, Università cattolica di Milano. 7.4 Partecipazione ad associazioni scientifiche e iniziative editoriali 1. Cura e supervisione della sezione di sociologia della Enciclopedia della filosofia e delle scienze umane, De Agostini, Novara 1996. 2. Dal 1998 membro dell’Associazione Italiana di Sociologia, Sezione PIC 3. Dal 1999 membro del Consiglio direttivo del “Centro per lo studio della moda e della produzione culturale” della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano. 4. Dal 2000 membro della Redazione della rivista “Studi di Sociologia”, Vita e Pensiero. 5. Dal 2005 membro del board scientifico internazionale del Congreso de Moda dell’Università di Pamplona, giunto nel 2007 alla VII edizione. 6. Dalla fondazione (2007), membro del Comitato editoriale della rivista online “Sociologica”, Il Mulino. 7. Dalla costituzione (2007) membro del Consiglio scientifico del Consorzio interuniversitario Milano Fashion Institute. 8. Pubblicazioni scientifiche 8.1 Monografie come unico autore 1. Comunicazione e riflessività. Simmel, Habermas, Goffman, Vita e Pensiero, Milano 1994. 2. Culture metropolitane. Attraverso la Milano degli anni Novanta, Angeli, Milano 2000. 3. Fare Moda. Esperienze di produzione e consumo, in corso di pubblicazione. 8.2 Monografie come coautore 4. (con P. Volonté, C. Lunghi, M. Magatti), Concetti, metodi, temi di Sociologia. 12 moduli di scienze sociali, Einaudi scuola, Milano 1999, nuova edizione 2004, 20074. 5. (con L.Bovone, M. Magatti, G.Rovati), Intraprendere cultura. Rinnovare la città, Angeli, Milano 2002 8.3 Curatele 6. (con L. Bovone, a cura di), La moda della metropoli. Dove si incontrano i giovani milanesi, Angeli, Milano 1997. 7. (con L. Bovone, a cura di), Saperi e mestieri dell’industria culturale, Angeli, Milano 2003. 8. (cura dell’edizione italiana) D. Crane, Questioni di moda. Classe, genere e identità nell’abbigliamento, a cura di E. Mora, Angeli, Milano 2004. 9. (a cura di), Gli attrezzi per vivere. Forme della produzione culturale tra industria e vita quotidiana, Vita e Pensiero, Milano 2005. 10. (a cura di, con L. Bovone), La spesa responsabile. Il consumo biologico e solidale, Donzelli, Roma 2007. 11. (a cura di ), Le Geografie del vestire, FrancoAngeli, Milano, in corso di pubblicazione 8.4 Saggi in volumi 12. Il mutamento culturale nelle riflessioni teoriche, in V. Cesareo (a cura di), La cultura dell'Italia contemporanea, Edizioni della Fondazione Giovanni Agnelli, Torino 1990, pp. 229-262. 13. Innovazione morale e stili di vita, in L. Bovone (a cura di), Creare comunicazione. Gli intermediari di cultura a Milano, Angeli, Milano 1994. 14. Faccia e identità personale, in L. Bovone (a cura di), Creare comunicazione. Gli intermediari di cultura a Milano, Angeli, Milano 1994. 15. Lavoro di faccia": il contributo di Goffman all'approccio comunicativo della teoria sociale, in L. Bovone - G. Rovati (a cura di), L'ordine dell'interazione, Vita e Pensiero, Milano 1992, pp. 65-92. 16. (Con P. Volonté) Etica ed economia, due esempi, in M. Magatti (a cura di), La porta stretta, F. Angeli, Milano 1993, pp. 100-130. 17. Stili di vita e consumi a Milano: città da bere?, in Fondazione Ambrosianeum (cur. E. Zucchetti), Milano '94. Rapporto sulla città, Angeli, Milano 1994. 18. Anziani tra protagonismo sociale e povertà relazionale, in M. Ambrosini (a cura di), Anziani e povertà a Milano, Vita e Pensiero, Milano 1995. 19. (Con Meri Salati), Milano fai da te. L'offerta pubblica dei corsi per il tempo libero, in Fondazione Ambrosianeum (cur. E. Zucchetti), Milano '95. Rapporto sulla città, F. Angeli, Milano 1996 20. Cercando buone ragioni per vivere in società. Il contributo di J. Habermas, in L. Bovone - G. Rovati (a cura di), Vivere in società, Liguori 1996. 21. I giovani e la moda: luoghi, incontri, discorsi, in L. Bovone (a cura di), Mode, Angeli, Milano 1997. 22. Apprendere chiacchierando. Frammenti di metodologia riflessiva, in Bovone - Mora (a cura di), La moda della metropoli. Dove si incontrano i giovani milanesi, Angeli, Milano 1997. 23. Vestirsi, raccontarsi, riconoscersi, in Bovone - Mora (a cura di), La moda della metropoli. Dove si incontrano i giovani milanesi, Angeli, Milano 1997. 24. Incontrare e far incontrare. L’esperienza dei centri sociali nell’aggregazione giovanile, in Fondazione Ambrosianeum, (cur. E. Zucchetti) Milano ‘96. Rapporto sulla città, Franco Angeli, Milano, 1997. 25. Senza fine. I consumi culturali di una generazione lunga lunga, in E. Scabini - G. Rossi (a cura di), Giovani in famiglia tra autonomia e nuove dipendenze, Vita e Pensiero, Milano 1998. 26. I consumi stranieri, i consumi degli stranieri, in Fondazione Ambrosianeum, (cur. E. Zucchetti) Milano ‘97. Rapporto sulla città, Franco Angeli, Milano, 1998. 27. C’è qualcosa di nuovo.... Riflessioni in margine a una ricerca sulle ultime campagne elettorali, in F.P. Colucci (a cura di), Il cambiamento imperfetto. I cittadini, la comunicazione politica, i leader, Unicopli, Milano, 1998. 28. Come studiare un quartiere: problemi di fonti e di metodi, in L. Bovone (a cura di), Un quartiere alla moda. Immagini e racconti del Ticinese a Milano, Franco Angeli, Milano 1999 29. Luoghi di ritrovo e spazi di socialità nella metropoli, in Fondazione Ambrosianeum, (cur. E. Zucchetti) Milano 1999/2000. Rapporto sulla città, Franco Angeli, Milano, 2000. 30. The scientific Knowledge of Cultural Processes: qualitative methods of research, in Yerofeyev S. e Nizamova L. (eds), Post-soviet cultural transformation: media and ethnicity in Tatarstan in the 1990s, Kazan University Press, Kazan 2001. 31. Culture e mestieri dell’abbigliamento, in P. Volonté (a cura di), La creatività diffusa, Angeli 2003 32. I mestieri della moda tra produzione in serie e creatività, in Bovone L. e Mora E. (a cura di), Saperi e mestieri dell’industria culturale, Angeli, Milano 2003. 33. Moda e società. Questioni italiane, Introduzione a D. Crane, Questioni di moda. Classe, genere e identità nell’abbigliamento, Angeli, Milano 2004 34. Globalizacion y cultura de la moda, in M. Codina e M. Herrero (a cura di), Mirando la moda. Once reflexiones, Ediciones Internacionales Universitarias, Madrid 2004. 35. (con P. Lembi, E. Montagnini), Esplorando i mondi del consumo critico. Una lettura sociologica, in D. Casati, G. Sali (a cura di), Il contenuto sociale dei prodotti. Indagine sul consumo responsabile, FrancoAngeli, Milano 2005. 36. Le risorse identitarie dei giovani uomini, tra l’essere e l’apparire, in L. Bovone, L. Ruggerone (a cura di), Che genere di moda?, FrancoAngeli, Milano 2006. 37. L’abbigliamento tra etica ed estetica, in Bovone – Mora (a cura di), La spesa responsabile. Il consumo biologico e solidale, Donzelli, Roma 2007, pp. 75 – 101. 38. La moda italiana e l’uomo integrato, in E. dell’Agnese – E. Ruspini (a cura di), Mascolinità all’italiana. Costruzioni, narrazioni, mutamenti, Utet, Torino, 2007, pp. 103 – 126. 39. Los recursos identitarios de los hombres jovenes, entre la apariencia y el ser, in A. M. González – A. García, Distinción social y moda, Eunsa, Pamplona, 2007, pp. 279 – 309. 40. The Symbolic and Material Space of Fair Fashion, in Kagan S. , Kirchberg V. (eds), Sustainability: a new Frontier for the Arts and Cultures, VAS, Frankfurt a. M. 2008, pp. 529-558 41. Clothing as Men’s Identity Resources. The case of Italian Fashion Industry, in A. M. Gonzalez (ed.) Gender Identity in a Globalized Society (in corso di pubblicazione) 8.5 Saggi in riviste scientifiche 42. Il contributo di A. Ardigò al dibattito sul postmoderno, in "Studi di sociologia", XXVII (1989), pp. 99-112. 43. Il contributo di Georg Simmel ad un approccio comunicativo della teoria sociologica, in "Studi di Sociologia", XXXI, 1, 1993. 44. La recezione della comunicazione istituzionale: come si forma il consenso tra cittadini- elettori e istituzioni?, in "Ikon", 30, 1995. 45. La costruzione del consenso tra rappresentazione e tradizione. I politici in campagna, in “Ikon”, 33, 1996 46. La comunicazione politica in Germania, in “Ikon”, 35, 1997 47. Famiglia, televisione e rapporti intergenerazionali: la negoziazione continua, in «Studi di Sociologia», XXXVII, 4, 1999. 48. Piccoli imprenditori, intermediari culturali nella metropoli, in «Polis», 2, 2000. 49. Creatività Simbolica e società del rischio: un’indagine sui giovani a Milano, in “Inchiesta”, XXXV, 149, 2005, pp.17-24. 50. Collective Production of Creativity in the Italian Fashion System, in “Poetics”, 34, 6, 2006, pp. 334-353 51. Ma che cos’è la sociologia espressiva?, in "Sociologica" 1/2007, doi: 10.2383/24198 52. Moda tra individualismo e responsabilità, in “Sociologia del lavoro”,108, 2008, pp.82-93 (numero monografico Il consumo come produzione, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri) 8.6 Recensioni e altre pubblicazioni 53. Recensione a Eurisko, Indagine sociale italiana. Rapporto 1986, J. Stoetzel, I valori del tempo presente, C. Calvaruso e S. Abruzzese, Indagine sui valori in Italia, in "Studi di Sociologia" XXV (1987). 54. Giovani a confronto: quanto vale il mio quotidiano?, in AA. VV. Giovani, insieme, Soc. Cooperativa parmense, s. d. [1990]. 55. Gli orientamenti etici, in M. Ambrosini (a cura di), I giovani del dopo-crisi. Un'indagine nell'hinterland milanese, numero speciale della rivista "Orientamenti", Milano 1991, pp. 83110. 56. Recensione a A. Mazzette, L'esile ambiente, Angeli, Milano 1994, in "Studi di Sociologia" XXXIII (1995). 57. Protagonisti oltre la solitudine, in “Famiglia oggi” 1997, n. 12. 58. Fra solitudine e protagonismo, in “Nuova responsabilità” 1998, n. 2. 59. Le professioni della moda a Milano, in “Impresa e Stato”, 72, 2005, pp. 15-18. 60. (con Elisa Bellotti) Una generazione bloccata. I paradossi della condizione giovanile, “La rivista del clero italiano”, LXXXVII, Marzo 2006, pp. 190-201. 61. Quanto piacciono ai Vip i consumi alternativi, in “Vita e Pensiero”, 1, 2007, pp. 66-73. 62. Recensione a S. Hall, Il soggetto e la differenza. Per un’archeologia degli studi culturali e postcoloniali, a cura di M. Mellino, Meltemi, Roma 2006, 335 pp. e a S. Hall, Politiche del quotidiano. Culture, identità e senso comune, a cura di G. Leghissa, Il Saggiatore, Milano 2006, 348 pp., in "Sociologica" 2/2007, doi: 10.2383/24770. La sottoscritta Emanuela Mora autorizza al trattamento dei dati personali, contenuti nel presente curriculum, secondo quanto previsto dalla legge 675/96 del 31 dicembre 1996 ed alla loro pubblicazione anche su siti web. Milano, Maggio 2008