Progetti - Servizio Civile Nazionale

Progetti:
Terre e libertà- Percorsi di animazione giovanile”: area d’intervento
educazione e promozione culturale.
Il progetto di Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – ACLI – IPSIA, parte dalla
nozione di animazione come strumento per stare insieme, come laboratorio di
autonomia, come recupero della voglia di vivere, desiderare, inventare, sapere. La si
definisce come una pratica sociale, il cui obiettivo è far prendere coscienza e
sviluppare un potenziale, represso o rimosso, di individui, di gruppi e di comunità e
favorire la connessione sociale. L’animazione quindi si distingue dalla formazione,
dall’educazione e dalla terapia ma anche dalle semplici molteplici attività del tempo
libero. In base alla definizione espressa l’animazione assume una duplice funzione: far
prendere coscienza alle persone delle proprie potenzialità e dei propri diritti; svolgere
una funzione connettiva nel tessuto sociale e questo la rende strumento privilegiato
nell’ambito della promozione giovanile e di contesti in cui la frammentazione del
tessuto sociale è particolarmente presente come i contesti in via di sviluppo e/o
transizione e/o post conflitto.
In Argentina il progetto coinvolge un solo volontario nella zona di Florecio Varela in cui
ACLI-IPSIA è presente in modo stabile dal 2004.
Il partner di progetto è l’ Instituto de formacion y trabajo AG. L’intervento, che ha
come target di beneficiari donne e giovani del territorio varelense, ha tra le sue
attività più qualificanti quella della costruzione di uno spazio di condivisione e
partecipazione tra i giovani del territorio (Casa del Joven). Un luogo d’incontro e di
attività per giovani in cui si sviluppano corsi, laboratori artistici, letterari, unitamente
ad altre proposte formative, più specifiche, di costruzione e partecipazione civile.
Un’attività di animazione continuativa e strutturata aiuta i giovani partecipanti alla
Casa del Joven ad acquisire tecniche e metodologie di lavoro di gruppo da utilizzare
per la gestione della propria struttura. Inoltre il confronto tra giovani provenienti da
esperienze associative differenti può portare allo scambio di buone pratiche e ad un
allargamento e arricchimento di esperienze comuni.
www.acli.it (link)
“Per globalizzare diritti e solidarietà”: area d’intervento: sostegno comunità
di italiani all’estero.
Il progetto di Associazione Cristiani Lavoratori Italiani di servizio civile nazionale
volontario all’estero si articola presso le strutture delle ACLI, del Patronato ACLI e
dell’ENAIP in Argentina, 3 volontari a Buenos Aires, 1 a Cordoba e 1 a Rosario. Le
ACLI sono presenti in Argentina fin dal 1965, anno in cui solo gli emigranti con
cittadinanza italiana arrivati nel Paese durante o subito dopo la seconda guerra
mondiale erano più di un milione. Le ACLI costituiscono un valido punto di riferimento
per la comunità italiana, in Argentina infatti, (paese dove circa il 50% della
popolazione é di origine italiana) dagli ultimi dati ricavati risulta una comunità
costituita da quasi 650 mila cittadini italiani di passaporto, ai quali vanno aggiunti 200
mila italo argentini che hanno manifestato la volatá di essere riconosciuti cittadini
italiani. Le ACLI hanno riscontrato un gran bisogno di reinserimento sociale per i
giovani spesso abitanti nelle periferie, poco o male scolarizzati, e che si trovano in una
condizione di disoccupazione, che non favorisce l’insorgere di capacità ed energie
positive. Si tratta specificatamente di un intervento in tre aree: a favore delle fasce
povere dell’emigrazione italiana anziana per l’informazione, l’assistenza e la tutela; in
favore di giovani marginali, per l’integrazione, la formazione professionale e il
sostegno scolastico; in favore della comunità italiana, con attività di socializzazione
nei circoli.
www.acli.it (link)
“Caschi Bianchi:interventi di Costruzione della Pace e Cooperazione
tra i Popoli”: area d’intervento: Interventi di Costruzione della Pace e
Cooperazione tra i Popoli”
Obiettivo generale di questo progetto che accomuna tutte le ONG ed associazioni
federate di Volontari nel Mondo- FOCSIV indipendentemente dai paesi di attuazione
è lo spirito della Legge n. 64/01 che afferma che il Servizio Civile è finalizzato a
“Contribuire alla formazione civica sociale, culturale e professionale dei giovani” in tal
senso il contatto con una umanità “marginale” al nord o al sud del mondo, con la
povertà, la fame, i grandi problemi dello sviluppo, potrà aiutare i giovani, primi
beneficiari del progetto stesso, a rivedere il loro stile di vita consumistico e a capire
che l’interessarsi del prossimo è un problema di civiltà e di cittadinanza, di solidarietà
nazionale ed internazionale. Il progetto “Caschi Bianchi: interventi umanitari in Aree
di crisi” è realizzato in rete in diversi paesi ed ha come obiettivo generale, tra le
diverse attività proposte nei singoli paesi, la realizzazione di interventi di prevenzione
sociale dei conflitti per la costruzione di processi di negoziazione e di pace attraverso
progetti di cooperazione internazionale, i quali hanno la finalità di promuovere
iniziative tese al superamento di situazioni generatrici di ingiustizia.
In Argentina la FOCSIV opera nelle zone di Cruz del Eje, Puerto Iguazù e Pranà e
coinvolge 6 volontari.
In Cruz del Eje il progetto intende inserire i volontari in due tipi di attività: le attività
di Caritas Argentina e le attività dell’Agenzia di sviluppo locale portate avanti
direttamente da FOCSIV. Per quanto riguarda i progetti della Caritas, i volontari sono
inseriti in un progetto di animazione e promozione nelle parrocchie del territorio di
riferimento, dove peraltro vengono coinvolti in attività più legate all’emergenza,
assistenza umanitaria, organizzazione di fiere ed altri eventi promozionali.
Nell’apportare il loro contributo, i volontari sono sempre affiancati da risorse umane
locali impiegate in tali attività e hanno l’occasione di avvalersi della loro esperienza e
competenza. Per quanto riguarda invece le attività dell’Agenzia dello Sviluppo Locale è
previsto che seguano e supportino i gruppi esistenti nell’attività di formazione, che
collaborino nell’organizzazione degli incontri, che supportino le attività di animazione
dei nuovi gruppi di imprenditoria, proseguendo l’attività di monitoraggio del territorio
che l’Agenzia sta sviluppando.
In Puerto Iguazù la Diocesi di Puerto Iguazú - sin dalla sua creazione nel 1986 - ha
creato spazi di cittadinanza partecipata, come il Consiglio Consultivo Multilaterale
Provinciale delle Politiche Sociali e i Consigli Municipali incaricati del monitoraggio dei
programmi sociali che hanno permesso di raggiungere diversi obiettivi importanti, tra i
quali una legge di espropriazione parziale di quattro latifondi che ha permesso la
stabilizzazione di 1.267 famiglie rurali nei dipartimenti di San Pedro, B. Irigoyen e
San Vincente. La creazione di agenzie di sviluppo locale a livello della Caritas
diocesana ha permesso ad artigiani e piccoli produttori agro-alimentari di accedere a
microcrediti per sviluppare attività di produzione e commercializzazione, fornendo un
importante sostegno organizzativo e aprendo le porte a progetti auto-sostenuti. Il
progetto é destinato a un gruppo di lavoratori urbani e rurali per un totale di 62
famiglie. Il progetto interviene fondamentalmente su due livelli: da una parte,
attraverso le agenzie di sviluppo locale fornisce formazione e assistenza tecnica ad
artigiani e piccoli produttori urbani e rurali in merito alla loro attività produttiva, ai
relativi aspetti organizzativi, alle opportunità di finanziamento e di
commercializzazione, aprendo le porte a progetti auto-sostenuti; assiste inoltre i
produttori nel processo di “legalizzazione” delle terre che abitano e coltivano da anni;
dall’altra, educa e forma le comunità interessate su temi quali cittadinanza attiva e
organizzazione comunitaria, sensibilizzando le comunità sull’importanza del dialogo
con gli enti locali e con gli altri attori sociali.
In Paranà i due progetti di microcredito nei quali sono inseriti i volontari in servizio
civile, concedono attualmente prestiti che vanno da 150 $ fino a 1000 $ e prevedono
una tassa di restituzione mensile che in parte viene utilizzata per la concessione dei
crediti successivi ed in parte permette l’istituzione di un fondo per le spese sanitarie
ed educative delle famiglie dei soci. La politica del “Banco de la Buena Fé” è anche
quella di appoggiare i beneficiari del progetto con corsi di formazione con l’obiettivo
di garantire il loro sviluppo umano e professionale. I corsi si svolgono non solo durante
le riunioni mensili di ogni singolo gruppo di soci, ma anche attraverso eventi su
tematiche direttamente proposte dai beneficiari.
www.focsiv.it (link)
“Sostegno ad attività generatrici di reddito rivolte a gruppi
emarginati e vulnerabili della società in America del Sud – Ambiti
territoriali di intervento Brasile e Argentina” : area d’intervento:
cooperazione ai sensi della L.49/1987.
Il progetto del COSPE- Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti in Argentina
coinvolge due volontari ed è orientato a tre Municipi del Corno Urbano: Berazategui,
Quilmes e Florencio Varela. I Municipi del Corno Urbano sono quelli che più hanno
risentito della crisi del 2001. Il presente progetto si inserisce nella strategia definita
da COSPE volta alla promozione dello sviluppo economico e sociale delle fasce di
popolazione particolarmente emarginate e svantaggiate attraverso il sostegno ad
attività generatrici di reddito, capaci di valorizzare le risorse naturali in cui il
progetto si iscrive e le capacità dei soggetti coinvolti. Il settore d’intervento
prioritario è lo sviluppo economico locale sostenibile, con particolare attenzione alla
promozione di attività generatrici di reddito attraverso la diffusione del modello delle
cooperative di produzione e dell’economia sociale. Altro settore d’intervento è la
gestione sostenibile del territorio attraverso la promozione di iniziative volte alla
tutela ambientale sia in ambito urbano che rurale.
www.cospe.it (link)
“Costruzione di reti si economia solidale”: area d'intervento: cooperazione ai
sensi della L. 49/1987
Il Progetto di ACLI - IPSIA (Istituto Pace Sviluppo Innovazione ACLI) si basa
sull'economia solidale come forma alternativa di produzione, consumo e distribuzione
della ricchezza basata sulla valorizzazione dell’essere umano e non del capitale. Di
base associativista e cooperativista, è volta alla produzione, al consumo e alla
commercializzazione di beni e servizi, privilegiando l’autopromozione economica per il
principio base che l’individuo deve essere e deve sentirsi artefice del proprio sviluppo.
In questa logica il lavoro si trasforma in un mezzo di riscatto, di liberazione umana
dentro un processo di democratizzazione economica; una forma alternativa più giusta
all’economia di mercato e alla sua dimensione alienante delle relazioni di
produzione/consumo esistente.
Il distretto – o partido – di Florencio Varela, istituito per mezzo di una legge della
Provincia autonoma di Buenos Aires nel 1891 è da considerarsi una delle zone più
esposte al processo di impoverimento economico e sociale che ha colpito il paese negli
anni della grande crisi del 2001. Esistono oggi circa 6.000 piccole attività produttive,
circa 800 produttori agricoli e circa 200 piccole e medie imprese. La struttura
economica portante di Florencio Varela è quindi essenzialmente rappresentata da
piccole attività microimprenditoriali, con una consistente presenza di informalità, le
cui problematiche principali sono:la mancanza di specializzazione; la scarsa solidità e la
precarietà del sistema di lavoro; la mancanza (o comunque la difficoltà) di accedere al
capitale a credito; la difficoltà ad accedere al mercato formale. Il partner locale è l'
Instituto de Formaciòn y Trabajo AG, una organizzazione argentina senza scopo di
lucro costituita nell’agosto del 1997 con cui il volontario inserito si trova a prestare
servizio.
www.acli.it (link)
“Caschi Bianchi in America Latina 2007-Caritas Nazionale”: area
d’intervento: educazione e promozione culturale.
Il progetto di Caritas Italiana è un’occasione di partecipazione attiva alla costruzione
del futuro nella prospettiva della mondialità attaccata alla realtà ed all’esperienza. Si
vuole dare concretezza al concetto di “condizionalità dal basso”, in cui società civili e
parti sociali svolgono un ruolo chiave, sostituendo alla categoria classica
d’aggiustamento macro-economico, quello dello sviluppo umano. Nello specifico il
progetto nasce e si sviluppa assumendo il punto di vista dei più poveri come luogo di
osservazione della realtà, al fianco delle organizzazioni della società civile e delle
Diocesi nella loro azione pastorale. L’esperienza si basa sulla presenza sul territorio e
la condivisione con i poveri, soprattutto in un contesto indigeno, suburbano e rurale
sulla comunione con gli oppressi che da vita, nello stile Caritas, ad una cooperazione
fraterna di popolo, fondata sullo “stare con” e non sul “fare per”. Il progetto si
realizza nella città di Mendoza e nelle zone suburbane e collabora con Caritas
Arquidiocesana de Mendoza che mira a rafforzare le basi organizzative delle
comunità. I giovani in Servizio Civile lavorano nelle reti di Caritas Mendoza, in
cooperazione con Coloba, Avome, Fundacion Solidaridad, Actuar, e in rapporto con
l’amministrazione pubblica. Il progetto coinvolge due volontarie che supportano le
attività proposte dalla Caritas di Mendoza.
www.caritasitaliana.it (link)
“NELIDA”: area d’intervento: cooperazione ai sensi della L. 49/1987.
Il progetto di A.ME.S.C.I. – Associazione Mediterranea per la Promozione e lo
Sviluppo del Servizio Civile si attua nella provincia di Santiago del Estero, una delle più
a nord dell’Argentina oltre che una delle più povere. Nello specifico questo progetto
nasce dalla volontà di intervenire a tutela dell’infanzia abusata e maltrattata, nella
municipalità di Santiago del Estero, e prevede l’allestimento di una struttura
denominata Centro di Appoggio dove verranno sviluppate attività di informazione e
prevenzione per la comunità cittadina, laboratori didattici e corsi di formazione e
avviamento al lavoro per i giovani di Santiago. Parallelamente alle attività di tipo
residenziale, si sviluppano moduli formativi e di aggiornamento per insegnanti ed
educatori impegnati in attività con minori, così come viene incentivato il lavoro di rete
e l’apporto volontaristico. Il progetto prevede anche il coinvolgimento della ONG
Changuitos, impegnata nel recupero di ragazzi di strada e partner nella realizzazione
di corsi di formazione e qualificazione professionale per giovani e adolescenti. Il
progetto quindi mira a migliorare nella città di Santiago le condizioni dell’infanzia e
dell’adolescenza, sviluppando una metodologia integrata e partecipata idonea a creare
le basi di un approccio multidisciplinare ai problemi dei minori. Il progetto coinvolge
quattro volontari.
www.amesci.org (link)