“Beato il paese che non ha bisogno di eroi” (B. Brecht, Vita di Galileo)
La 17ma edizione de L’ultima luna d’estate avrà come tema il concetto di eroismo. In un
mondo in cui le vite sembrano standardizzate, appiattite, banalizzate sembra tornare il
bisogno di qualcuno che si ponga come punto di riferimento, la cui vita sia esemplare,
fuori dall’ordinario, nel bene e nel male. Come diceva Andy Warhol, oggi tutti hanno diritto
a cinque minuti di celebrità, e tutti sono disposti a fare carte false per averla, questa
celebrità effimera, per entrare a far parte del reality o del talent, insomma dello show.
Allora noi ci siamo chiesti che cosa significhi oggi la parola eroe, quali potessero essere
le biografie da mostrare, quali potessero essere le imprese eccezionali che il teatro
potesse raccontare, chi siano stati i vincenti o gli sconfitti memorabili. Perché il teatro
che non si lascia travolgere dallo show business rimane per noi ancora uno spazio di
riflessione, di poesia, di senso.
Si aprirà come consuetudine con un incontro con un ospite che avrà il compito di
inquadrare il tema e gli eroi celebrati saranno gli uccisi dalla Mafia, Placido Rizzotto, nel
Cunto di Alessio Di Modica, e Peppino Impastato, raccontato da Artevox. Nel corso della
serata vi sarà anche un buffet con i prodotti delle terre sequestrate ai mafiosi.
Quest’anno cadono i 40 anni dalla morte di Enrico Berlinguer, protagonista della vita
politica italiana: vedremo la sua biografia nella messa in scena di Eugenio Allegri.
Ma anche ricorre il centenario della Grande Guerra, partita da Serajevo, dove la guerra è
tornata, così vicina a noi nello spazio e nel tempo, e questo sarà il tema dello spettacolo
di Giuseppe Cederna. Mentre ambientato nella Seconda Guerra mondiale è il tenero
racconto di Pierpaolo Piludu La bella gioventù.
Ci sono i martiri per un ideale come Giordano Bruno, arso vivo dalla Santa Inquisizione:
Assemblea Teatro lo immagina dialogare nella notte che precede la sua esecuzione.
Ma c’è anche chi per un ideale ha ucciso, credendosi nel giusto, come gli animali di
periferia, la banda armata del XXII ottobre, secondo la versione del Teatro dell’Ortica o
chi semplicemente si è trovato in una storia più grande di lui, come i piccoli delinquenti, i
Villan People di Teatro Pantakin.
Ci sono coloro che hanno compiuto un’impresa sportiva, come Edward Whimper, il
conquistatore del Cervino, e coloro che quell’impresa l’ha solo sfiorata, come JeanAntoine Carrel, come ci racconta Roberto Anglisani, o coloro che si sono alternati al
comando per un ventennio, come Fausto Coppi e Gino Bartali dell’Ortoteatro, ma anche
coloro che non sono mai diventati famosi, come il terzo portiere Orlandi di Teatro Invito.
Associazione Teatro Invito – Sede legale Via Belvedere 35 – 23900 Lecco
Sede operativa Via Roma 19 – 23888 Perego (LC)
Tel 039.5971282 – Fax 039.5971422
P.iva 03161480136
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Ci sono i grandi musicisti Giuseppe Verdi, narrato da Roberta Biagiarelli e Sandro fabiani,
accompagnati per l’occasione dalla Banda di Besana Brianza, e Ludwig Van Beethoven,
secondo l’interpretazione di Corrado D’Elia.
Un grande scrittore come Giacomo Leopardi, nella versione di Quelli di Grock.
O addirittura un grande fisico come il premio Nobel Richard Feynman, nello spettacolo
sul Principio dell’incertezza di Arditodesìo.
Ma ci sono anche grandi personaggi femminili: donne, come spesso accade, vissute
all’ombra di un uomo più famoso di loro, come Camille Claudel, moglie dello scultore
Auguste Rodin, per Scenaperta; o Zelda, la moglie di Francis Scott Fitzgerald,
interpretata da Giorgia Ceruti, del Piccolo Teatro della Magnolia.
E, infine, la protagonista della passio testoriana, innamorata del Cristo, interpretata da
Maddalena Crippa, col fratello Giovanni, per la regia di Daniela Nicosia.
Ma L’ultima luna d’estate riserva tante altre sorprese.
A cominciare dalla coproduzione dei Festival: uno spettacolo itinerante nei giardini di
Villa Greppi con una troupe di 14 elementi, per lo più giovaniche metterà in scena il
Sogno di una notte di mezz’estate di William Shakespeare.
E poi aperitivi teatrali e musicali, tra cui segnaliamo quello con lo strepitoso duo
armonica- violoncello De Aloe-Godianich; spettacoli di burattini per le famiglie, con il
Teatrino dell’Erba Matta e gli Arrivano dal mare; il consueto mercatino delle cose buone,
a cura dei produttori del territorio, abbinato dallo spettacolo Fiabe dolci e salate; mostre
di disegni, fotografie, oggetti di artigianato; una camminata teatrale in compagnia delle
GEV del Parco di Montevecchia; e infine una festa di fine estate dove We can be heroes
just for one day…
Luca Radaelli
Direzione artistica
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