DANNI DA FUMO Oltre a causare effetti fortemente nocivi sull

DANNI DA FUMO
Oltre a causare effetti fortemente nocivi sull’apparato respiratorio con lo sviluppo di malattie croniche
quali broncopneumopatie ostruttive di tipo asmatico e enfisematoso e/o tumori polmonari e su quello
cardio-cerebrovascolare più soggetto a infarto del miocardio e ictus tromboembolici, il fumo è
responsabile anche di :
Danni alla cavità orale e alle prime vie digestive
Il fumo aumenta il rischio di faringotonsilliti e laringiti acute e croniche, displasie del labbro e del cavo
orale, della laringe e dell'esofago e di tumori maligni a danno di questi organi. Inoltre facilita l'insorgenza
di ulcera gastrica e duodenale.
Insorgenza di tumori
Non solo a carico delle vie respiratorie, ma anche del seno e del collo dell’utero, della vescica, del
pancreas, del rene, dello stomaco e del sangue (leucemia mieloide).
Rischi in gravidanza, per il feto ed il bambino
Durante la gravidanza le tossine del fumo passano, tramite i vasi del cordone ombelicale e la placenta,
direttamente al bambino. Per gli effetti della nicotina si ha una diminuzione dell'irrorazione sanguigna
dell'utero e della placenta e quindi anche un minore apporto di sostanze vitali al nascituro, mentre il
monossido di carbonio (CO) assunto con il fumo riduce l'apporto d'ossigeno nella circolazione materna e
del bambino. I principali possibili effetti per mamma e bambino sono: neonati con un peso di 250-300 gr
inferiore rispetto a quelli nati in famiglie di non fumatori, basso peso del bambino alla nascita, maggior
rischio di mortalità perinatale, gravidanza "difficile" e aborto spontaneo. Il fumo sarebbe inoltre
responsabile nel bambino anche di un aumento delle malattie ed infezioni a carico dell'apparato
respiratorio inferiore.
Effetti endocrini e metabolici
Tra i più importanti, il fumo causa nelle donne una menopausa precoce, con frequenza di osteoporosi
più elevata, l’iperstimolazione del midollo osseo con la produzione abnorme della massa di globuli rossi
(policitemia). A livello cutaneo può rendere il colorito della pelle grigiastro, farle perdere elasticità,
avvizzirla e invecchiarla precocemente.
Impotenza
Il fumo è riconosciuto come una delle principali cause fisiche di disfunzioni erettili, un rischio che è
aumentato in fumatori di età medio-avanzata che presentano una compromissione cardio-vascolare.
Fertilità
Il tabagismo riduce anche la fertilità: negli uomini le sostanze chimiche presenti nella sigaretta alterano i
livelli degli ormoni e degli enzimi che regolano la quantità di spermatozoi, così come la loro forma e la
loro mobilità (la capacità di risalire l'utero), mentre nelle donne il fumo è stato collegato a disfunzioni
delle salpingi (tube di Falloppio) e a danni agli ovuli.
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Danni estetici
I più comuni riguardano la diminuzione delle difese immunitarie nei confronti della placca batterica,
l’ingiallimento della dentina, l’aumento dei rischi di gengiviti, l’invecchiamento precoce della pelle.
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