Galleria Umberto 1. La galleria fu edificata come
spazio commerciale tra il 1887 e
il 1890, per opera tra gli altri di
Luigi Emanuele Rocco, Ernesto di
Mauro e Antonio Curri. È da considerarsi come una delle più tipiche realizzazioni di architettura
umbertina, caratterizzata dalla ricchezza delle decorazioni a stucco e dalla monumentalità delle coperture in vetro e ferro.
Palazzo Reale. La fondazione del Palazzo Reale di
Napoli risale ai primi del 1600, quando i Viceré spagnoli di Napoli decisero di costruire, per sé e per i soggiorni del
Re di Spagna, una residenza
spaziosa e confortevole, ben
diversa quindi, dai castelli fortificati nei quali avevano vissuto i
Re angioini ed aragonesi. Il progetto fu affidato
dall’allora viceré, Fernando Ruiz de Castro Conte di
Lemos, all'architetto Domenico Fontana, tra i più
famosi architetti del tempo, ispirò il suo disegno
progettuale a canoni tardo rinascimentali.
Piazza del Plebiscito. La piazza, con la sua forma
ad emiciclo, è stata progettata dall’architetto Leopoldo Laperuta durante il decennio francese e finalizzata alla creazione di un maestoso piazzale d’armi
destinato alle parate militari. Dopo
la fine del periodo napoleonico, ed
il ritorno dalla Sicilia di Ferdinando
di Borbone, fu eretta la chiesa circolare di San Francesco di Paola
che si affaccia sulla piazza.
Castel dell’Ovo. La rocca più antica di Napoli sorge su
un isolotto, noto fin dall’antichità col nome di
«Megaris», posto di fronte al
piccolo porto di santa Lucia. Già
dal XII secolo esistevano fortificazioni pre-Normanne, erette sui
resti di parte della villa del generale romano Lucio Licinio Lucullo,
poi trasformate in castello da Federico II e ampliate
in età angioina, quando la rocca assunse la denominazione di “Castel dell’Ovo”.
Museo Cappella Sansevero . Situato nel cuore
del centro antico di Napoli,
il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. La creatività barocca
e
orgoglio
dinastico,
bellezza e mistero s'intrecciano. Tra capolavori spicca il
celebre Cristo velato, la cui immagine mostra una
prodigiosa "tessitura" del velo marmoreo.
Un mausoleo nobiliare, un tempio iniziatico in cui
è mirabilmente trasfusa la poliedrica personalità
del suo geniale ideatore: Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero.
Istituto Comprensivo
“A.Malfatti”
Scuola Secondaria
primo grado
Classi IIA/IIC
Castel Nuovo (Maschio Angioino). Il Castello
fu edificato per volere di
Carlo I d’Angiò, a partire
dal 1279, su progetto
dell’architetto Pierre de
Chaule. Nel 1442, con la
conquista del Regno da
parte
di
Alfonso
d’Aragona, detto il Magnanimo, il monumento
venne gradualmente ricostruito, secondo le esigenze difensive della metà del XV secolo, con
l’intervento dell’architetto maiorchino Guillem
Sagrera. Il Castello dal 1990 ospita il Museo Civico ordinato secondo un itinerario cronologico dal
Trecento al Novecento. La Cappella Palatina è l’
unica testimonianza di età angioina, il cui interno, era in origine affrescato da Giotto e dalla sua
bottega.
Teatro S. Carlo. E' il più
antico teatro d’opera
d’Europa ancora attivo e
fu realizzato da Angelo
Carasale nel 1737 su
disegno dell’architetto
Antonio Medrano. Inaugurato il 4 novembre,
giorno dell’onomastico di re Carlo di Borbone che
ne aveva voluto fortemente la costruzione. Nel
1816 un incendio distrusse completamente il
teatro, che fu ricostruito in stile neoclassico, in
Caserta e Napoli
18-19 Aprile 2016
La Reggia di Caserta
La reggia di Caserta è un palazzo
reale con annesso un parco, ubicato
a Caserta. Il Palazzo reale di Caserta
fu voluto dal Re di Napoli, Carlo di
Borbone, il quale, colpito dalla bellezza del paesaggio casertano, decise di costruire una reggia in modo
che potesse reggere il confronto con
quella di Versailles. Carlo di Borbone,
considerando che Napoli era vulnerabile agli attacchi, decise di costruire
la reggia a Caserta, un luogo sicuro
e non troppo distante da Napoli. Il
Re fece costruire un nuovo acquedotto chiamato ACQUEDOTTO COROLINO, che attraversava l’annesso
complesso di San Leucio. La reggia
rappresentava il simbolo dello stato
borbonico.
La Cappella Palatina
Gli appartamenti Reali
Il primo ambiente degli Appartamenti
Reali è la sala degli ALABARDIERI.
Successivamente c’è il salone delle
GUARDIE, decorato con stucchi, affreschi e sculture. Dal salone delle Guardie si può arrivare al salone di ALESSANDRO Magno considerato il più
grande condottiero della storia. Nelle
volte di questa sala c’è un affresco dipinto da MUZIO ROSSI .Dopo si accede all’appartamento nuovo. Il primo
ambiente che si può osservare è la
sala di MARTE. Da essa i procede con
la sala di ASTREA, con Bassorilievi di
alcune scene dell’Iliade. Si arriva in
seguito alla sala del TRONO. Da lì si
arriva nell’APPARTAMENTO DEL RE con
la camera di FEDERICO II. All’interno
si trova una Biblioteca con più di
10.000 libri e un presepe del XVIII secolo.
La Cappella Palatina, inaugurata nel
Natale del 1784,e bombardata nel
1943,è stata costruita per volere del
re, ispirandosi a quella di Versailles.
Vanvitelli ,col suo genio, creò non
solo qualcosa di totalmente diverso,
ma riuscì a sintetizzare in essa tutta
la tradizione rinascimentale, manieristica e barocca nell’eleganza del suo
neoclassicismo.