il corpo umano - scuola Grassi

Una meravigliosa
macchina:
rielaborato dai bambini della V D
S.E.S. “G. B. GRASSI “
di FIUMICINO
APPARATO SCHELETRICO
APPARATO MUSCOLARE
APPARATO DIGERENTE
APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
APPARATO RESPIRATORIO
APPARATO ESCRETORE
SISTEMA NERVOSO
APPARATO RIPRODUTTIVO
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L’ APPARATO SCHELETRICO
Lo scheletro dell’adulto è formato in media da 206 ossa; quello
embrionale, invece, è costituito da circa 350 ossa completamente
cartilaginee: con la crescita molte di esse si fondono tra loro.
La cartilagine scompare quasi del tutto nello scheletro adulto;
il nostro scheletro raggiunge la maturità a circa 25
anni, e, per tutta la vita, oltre a permettere il
movimento, protegge e sostiene gli organi interni.
SUDDIVISIONE DELLO
SCHELETRO
Delle 206 ossa del nostro scheletro, 29 formano il
cranio, 26 costituiscono la colonna vertebrale, 25 formano la gabbia
toracica, 64 compongono i 2 arti superiori, 62 quelli inferiori.
Lo scheletro inoltre, viene suddiviso in 2 parti con funzioni diverse:
 lo scheletro del tronco, formato dal cranio, dalla colonna vertebrale
e dalla cassa toracica, ha una prevalente funzione di sostegno e
protezione degli organi interni;
 lo scheletro appendicolare formato dagli arti superiori e inferiori e
dai cinti, svolge una prevalente funzione di movimento e di sostegno.
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LE OSSA
Le ossa sono strutture molto resistenti e
elastiche. A seconda della forma vengono
classificate in lunghe, corte e piatte.
Possono avere dimensioni notevolmente
diverse: dal femore che a volte supera
mezzo metro, ai minuscoli ossicini
dell’orecchio medio, lunghi pochi millimetri.
Ogni osso è avvolto da una membrana
detta periostio, ricca di vasi sanguigni e di
terminazioni nervose. All’interno del
periostio si trova uno strato esterno di
tessuto osseo compatto che avvolge il tessuto osseo spugnoso più elastico,
pervaso dal midollo osseo. Le cellule del midollo osseo oltre a produrre
cellule ossee, provvedono a fornire globuli rossi, globuli bianchi e
piastrine.
LE ARTICOLAZIONI
Si chiama articolazione quella struttura anatomica in cui due o più ossa
vengono a contatto.
Le articolazioni si distinguono in:
 articolazioni mobili ( ginocchio, spalla, dita…)
 articolazioni semimobili (spina dorsale, ossa del piede)
 articolazioni fisse ( ossa del cranio )
La superficie dell’osso che partecipa ad un’articolazione, è avvolta dalla
membrana sinoviale. Questa membrana contiene il liquido sinoviale che
lubrifica le superfici lubrificandole e facilitando i movimenti. I capi
articolari delle ossa si legano grazie alle capsule articolari e ai legamenti
articolari.
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Il
cranio è formato
da 29 ossa della testa
e da altre 14 della
faccia; sono ossa
piatte legate da
articolazioni fisse
tranne la mandibola.
La funzione delle ossa
del cranio è quella di
proteggere tutto il
cervello e gli organi di
senso (occhi, orecchi,
naso e bocca).
La colonna vertebrale è il supporto centrale del corpo. E’ costituita da 33
vertebre divise in 5 regioni:
 regione cervicale (7 vertebre che permettono la rotazione della
testa)
 regione toracica (12 vertebre che formano la gabbia toracica )
 regione lombare ( 5 vertebre più grandi che sostengono la maggior
parte del peso del corpo )
 regione sacrale ( 5 vertebre saldate fra loro che formano l’ osso
sacro )
 coccige ( 4-5 vertebre piccolissime saldate fra loro)
La gabbia toracica è formata da 12 paia di costole che si articolano
posteriormente con le vertebre. Le prime 7 paia di costole si articolano
anche anteriormente con lo sterno.
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L’APPARATO MUSCOLARE
I muscoli, organi formati prevalentemente da
tessuto muscolare, sono in grado di muovere le ossa,
sia la pelle, sia gli organi interni come lo stomaco e
l’ intestino.
I muscoli vengono suddivisi in tre categorie:
 muscoli scheletrici, sono quelli che si
inseriscono sulle ossa;
 muscolo cardiaco, costituisce il cuore;
 muscoli lisci, sono quelli che costituiscono gli
organi interni (vasi sanguigni, bronchi, tubo
digerente, utero, ecc…)
I MUSCOLI SCHELETRICI
La muscolatura scheletrica, quasi tutta volontaria è costituita da oltre
650 muscoli stratificati su più livelli intorno alle ossa. Le loro dimensioni.
Variano moltissimo: dal gluteo, formato da molti strati di migliaia di fibre,
allo stapedio, formato da poche fibre nell’orecchio medio.
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I muscoli scheletrici
possono però esser
anche involontari:
dai muscoli che
allargano e
restringono l’iride,
a quelli che drizzano
i peli della pelle
esposta al freddo,
da quelli che
svuotano la vescica a
quelli che
permettono di
inghiottire un
boccone anche
stando a testa in
giù.
Il loro
funzionamento è
regolato da impulsi
nervosi provenienti
dal sistema nervoso
periferico.
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L’APPARATO DIGERENTE
Per sopravvivere, il nostro corpo deve rinnovare
continuamente le cellule che via via si distruggono,
reintegrare le energie spese per il funzionamento
dei vari organi.
Tutto ciò è possibile grazie all’alimentazione e alla
digestione.
Il cibo, introdotto dalla bocca e masticato con i
denti, attraversa la faringe per giungere all’esofago.
Successivamente, spinto con una contrazione ritmica
detta peristalsi, giunge fino allo stomaco attraverso
una valvola detta cardias.
Lo stomaco è situato nella cavità
addominale sotto il diaframma.
Qui si accumula il cibo di tutto un
pasto e vi resta per un certo
tempo sottoposto all’azione
digestiva dei succhi gastrici.
Dopo questa prima digestione il
cibo passa attraverso il piloro
nell’intestino.
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L’intestino è un lungo tubo (più di 8 metri) diviso in due parti:
 intestino tenue
 intestino crasso.
L’intestino tenue è suddiviso a sua
volta in 3 parti: duodeno, all’interno
del quale si riversano il succo
pancreatico e la bile prodotta dal
fegato, il digiuno e l’ileo .
Anche l’intestino crasso si suddivide
in 3 parti: il colon ascendente, il
colon discendente ed il retto.
Il retto si apre all’esterno con lo sfintere
anale che permette l’espulsione delle
feci, cioè le sostanze di rifiuto prodotte
dall’apparato digerente.
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Il fegato è la ghiandola più grande dell’organismo: si trova sotto il
diaframma sulla destra.
Pesa circa 1,5 kg, è diviso in due lobi ed è circondato dagli organi
circostanti.
E’ un organo
indispensabile alla
vita: oltre a
secernere la bile,
un succo digestivo
di particolare
importanza per
l’assorbimento
delle sostanze
nutritive, svolge la
funzione di filtro
del sangue.
Il pancreas è una ghiandola dalla forma allungata ed è posizionata
trasversalmente nella parte superiore dell’addome.
Il succo pancreatico, prodotto continuamente, svolge un’importante
azione digestiva.
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L’APPARATO
CARDIO-CIRCOLATORIO
L’APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO HA
LA FUNZIONE DI TRASPORTARE IL
SANGUE IN OGNI PICCOLISSIMA PARTE
DEL NOSTRO CORPO.
E’ FORMATO DA:
IL CUORE
LE VENE
LE ARTERIE
I VASI LINFATICI
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IL CUORE
E’ un muscolo cavo del
tutto particolare, che
svolge il
fondamentale ruolo di
pompare
continuamente il
sangue attraverso il
corpo. Nell’arco di 24
ore, nel cuore passano
circa 4000 litri di
sangue. Il cuore
costituisce una doppia
pompa: la metà
sinistra spinge il
sangue ossigenato
verso tutto il corpo;
la metà destra spinge
il sangue povero di
ossigeno verso i
polmoni. Ciascuna metà del cuore è suddivisa in 2 camere: quella più in alto
è detta atrio o orecchietta , e funge da punto di raccolta del sangue;
quella più in basso è detta ventricolo, e si contrae con forza per dare al
sangue la spinta necessaria per seguire la circolazione generale o
polmonare. Da ciascun ventricolo si diparte un’arteria, il cui accesso è
regolato da una valvola semilunare che impedisce il reflusso del sangue.
Le due metà cardiache sono separate da un setto, mentre atrio e
ventricolo sono separati da una valvola atrioventricolare.
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LE VENE
Sono i vasi che trasportano il sangue verso il cuore; perciò, ad eccezione
delle vene polmonari (che trasportano sangue ricco d’ossigeno dai polmoni
all’orecchietta destra del cuore), tutte le vene trasportano sangue povero
d’ossigeno, dal caratteristico colore rosso cupo.
Nelle vene la pressione è molto inferiore rispetto a quella che si misura
nelle arterie.
Le vene, infatti, sono compartimentate da valvole a mezzaluna che
permettono il flusso sanguigno in un’unica direzione (e cioè verso il
cuore). Anche le vene si dilatano e si restringono al passare del sangue.
La circolazione venosa viene attraverso una successione di vasi con
diametro progressivamente più largo: i capillari venosi, raccolgono
sangue impoverito di ossigeno e nutrienti ma ricco di sostanze di scarto.
Essi confluiscono nelle venule che, a loro volta, formano vene sempre più
grandi, fino a costituire le vene principali che portano il sangue al cuore.
La vena cava, ad esempio, raccoglie il sangue venoso proveniente dal
tronco, le giugulari quello proveniente dalla testa, le succlavie quello
proveniente dalle braccia.
LE ARTERIE
Sono i vasi che trasportano il sangue dal cuore al resto del corpo; perciò,
ad eccezione delle arterie polmonari che trasportano sangue povero di
ossigeno dal ventricolo destro del cuore ai polmoni, tutte le arterie
trasportano sangue ricco di ossigeno, dal caratteristico colore rosso vivo.
Nelle arterie il sangue è sotto forte pressione.
L’arteria più grossa è l’aorta: con un diametro di circa 2,5 cm si diparte
dal ventricolo sinistro del cuore.
Da essa si diramano subito le grandi arterie che portano il sangue alla
testa (carotidi) e alle braccia (arterie succlavie, sottoclavicolari e
brachiali ). L’aorta discende poi anteriormente alla colonna vertebrale fino
all’addome, suddividendosi in numerosi rami che alimentano i reni, il
fegato, gli intestini e gli arti inferiori.
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Tutte le arterie, a loro volta, si suddividono in ramificazioni dai diametri
sempre più piccoli dando luogo a una fitta rete di arteriole che portano
sangue ricco d’ossigeno in ogni parte del corpo.
A loro volta, le arterie terminano in una rete di capillari arteriosi,
minuscoli vasi lunghi mediamente 1 mm e dal diametro di un centesimo di
millimetro: appena quanto basta per far passare un globulo rosso.
Le fibre muscolari che formano le pareti delle arteriole si contraggono e
si rilasciano indipendentemente dalle pulsazioni cardiache, contribuendo a
regolare l’afflusso sanguigno nelle varie zone del corpo.
I VASI LINFATICI
Trasportano la linfa dalla periferia del corpo fino alla confluenza fra vena
giugulare e vena sottoclavicolare.
A differenza dei vasi sanguigni, quelli linfatici non differiscono molto fra
loro in diametro. Essi,
inoltre, non sono distribuiti
uniformemente nel corpo
così come i vasi sanguigni:
mancano del tutto, ad
esempio, nel fegato, in
alcune parti intorno ai reni e
negli alveoli polmonari; sono
invece particolarmente
numerosi nell’intestino ed
intorno alle arterie.
La linfa viene spinta in
direzione della confluenza
sanguigna solo dai movimenti
dei muscoli attraverso cui
passano i vasi linfatici. A
facilitare questo movimento unidirezionale collaborano valvole a
mezzaluna simili a quelle delle vene.
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L’APPARATO RESPIRATORIO
L’apparato respiratorio è composto da un insieme di
organi cavi (bocca e naso, laringe e faringe, polmoni )
e da canali (trachea, bronchi, bronchioli ) nei quali
circola l’aria, permettendo al corpo continui scambi
gassosi con l’ambiente circostante, e dai polmoni.
La respirazione avviene in 2 fasi:
 Inspirazione
 Espirazione.
Durante l’inspirazione l’aria entra dalle cavità nasali
e dalla bocca; attraversa la faringe ed entra nella
trachea.
La trachea è un tubo flessibile
lungo circa 10-12 cm, che,
all’altezza della quarta, quinta
vertebra toracica, si biforca in
due rami formando così il
bronco destro ed il bronco
sinistro.
Dal ramo principale di ogni bronco partono poi vari bronchioli che si
ramificano fino ad entrare nei polmoni.
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Si distinguono un polmone
destro ed un polmone
sinistro.
Ciascun polmone è
avvolto dalla pleura, una
membrana sierosa .
I polmoni sono come delle
spugne le cui piccole
cavità prendono il nome
di alveoli polmonari.
Qui avvengono gli scambi
gassosi fra aria e sangue.
Il sangue venoso, quando giunge nei
polmoni, rilascia l’anidride carbonica
depurandosi
(espirazione) ed assorbe ossigeno
(inspirazione).
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L’APPARATO ESCRETORE
I processi vitali che si compiono nelle cellule del nostro corpo
determinano la produzione di numerose sostanze "residue".
Per evitarne l'accumulo, perciò, il corpo ha sistemi diversi a
seconda delle caratteristiche dei rifiuti: il processo che
porta all'allontanamento dal corpo di queste sostanze si
chiama escrezione, e gli organi che svolgono questa funzione
sono detti emuntori.
Alcuni li abbiamo già incontrati: i polmoni, ad esempio, sono
gli organi dei rifiuti gassosi (anidride carbonica), l'intestino è
l'organo dei rifiuti solidi(le feci).
Tuttavia gli organi escretori veri e propri sono la pelle e i
reni.
LA PELLE
Costituisce il rivestimento del nostro corpo. Oltre a
rappresentare un importante organo di percezione è un grande organo di
escrezione per la presenza di numerosissime ghiandole sudoripare che
producono, in media, 20-50 cl di sudore al giorno.
I RENI
Organi escretori per eccellenza, i reni filtrano 1 200 ml di
sangue al minuto: mediamente, circa 1 700 litri di sangue vengono
depurati in un giorno da questi organi che producono quotidianamente
fino a 1 litro e mezzo di urina.
Le unità escretive dei reni sono i nefroni che convogliano l'urina appena
prodotta in un bacino renale comune.
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Attraverso
l’uretere, un
largo dotto
formato da
muscolatura
liscia, l’urina
raggiunge la
vescica dove si
accumula:
questo sacco
molto elastico
contiene, in
condizioni
normali, fino a 250 cm cubi di liquido, ma può arrivare eccezionalmente a
contenerne fino a 450 cm cubi. Essa comunica con l’esterno attraverso
l’uretra, un condotto terminante con i muscoli sfinterici i quali, rimanendo
contratti, bloccano la fuoriuscita dell’urina.
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IL SISTEMA NERVOSO
Ogni attività del nostro corpo è tenuta sotto
controllo da un enorme e complessa rete
cellulare: migliaia di fibre nervose e di
terminazioni sensoriali raccolgono dati e ne
consentono il riconoscimento, l’archiviazione,
l’elaborazione. Altre migliaia di fibre nervose
distribuiscono a ogni parte del corpo i comandi
elaborati dalle unità nervose centrali, organizzate
nelle complesse strutture dell’encefalo. Questa
complessa rete di cellule viene distinta in due
parti centrali:
 IL SISTEMA NERVOSO
CENTRALE, formato
dall’encefalo, dal midollo
spinale e da una rete di 12
paia di nervi cranici e 32
paia di nervi spinali;
 IL SISTEMA NERVOSO
AUTONOMO, formato
dalle fibre nervose e del
parasimpatico.
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L’ENCEFALO: è formato da miliardi di cellule nervose. L’encefalo è
avvolto da tre membrane, le meningi, con funzione protettiva e nutritiva.
Esse si prolungano fino a rivestire tutto il midollo spinale. L’encefalo viene
suddiviso in:
 CERVELLO (comprende la maggior parte dell’encefalo, è
sede delle più elevate funzioni psichiche umane);
 CERVELLETTO (controlla i movimenti muscolari di
precisione);
 SISTEMA LIMBICO
(memorizza ed elabora le
emozioni);
 IPOTALAMO (controlla
l’ipofisi ed altre attività
del corpo);
 TALAMO (smista i
messaggi in arrivo e in
partenza dalle altre zone
encefaliche).
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APPARATO RIPRODUTTIVO
L’apparato riproduttivo differenzia i due sessi, l’uomo
dalla donna; tuttavia esso mostra in entrambi notevoli
somiglianze strutturali.
Entrambi i sistemi sono formati da due GONADI che
producono GAMETI, cellule destinate alla riproduzione:
nell’uomo i testicoli producono gli spermatozoi, nella
donna le ovaie producono gli ovuli.
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APPARATO
RIPRODUTTIVO
DONNA
UOMO
TESTICOLI
SPERMATOZOI
OVAIE
FECONDAZIONE
OVULI
EMBRIONE
FETO
BAMBINO
Nella donna l’apparato riproduttivo si trova all’interno dell’addome per
accogliere l’EMBRIONE e permetterne lo sviluppo: comprende OVAIE,
TUBE UTERINE, UTERO e VAGINA.
A cominciare dalla pubertà nelle ovaie giungono a maturazione le
OVOCELLULE, una ogni 28 giorni. L’ovulo maturo percorre le tube ed
attende gli spermatozoi per essere fecondato. Se la fecondazione non
avviene, l’ovocellula si deteriora e viene espulso con la mestruazione.
Questo fenomeno avviene circa una volta al mese. Questo insieme di
eventi cessano intorno ai 50 anni: si parla allora di menopausa.
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Nell’uomo, al contrario, il sistema riproduttivo è in massima parte esposta
all’esterno: comprende i TESTICOLI e il PENE.
A cominciare dalla pubertà, i testicoli producono gli spermatozoi che,
immersi in un liquido detto SPERMA, possono raggiungere l’esterno
attraverso l’URETRA.
LA GRAVIDANZA
Quando la cellula uovo viene fecondata, il suo patrimonio genetico e quello
dello spermatozoo si fondono e ha origine la prima cellula di un nuovo
organismo vivente. Questa cellula, che contiene il patrimonio genetico di
entrambi i genitori, inizia una serie di trasformazioni destinate a
sviluppare un nuovo essere umano. La cellula fecondata scende lungo la
tuba e si moltiplica in più cellule. Giunta nell’utero si annida nella mucosa
uterina dove si forma la placenta, una membrana che avvolge il nuovo
essere, l’EMBRIONE, immerso nel liquido AMNIOTICO che lo proteggerà
fino alla nascita. Le cellule interne continueranno a svilupparsi e a
differenziarsi, formando le diverse parti del nuovo organismo. Alla fine
dei primi due mesi nell’embrione sono presenti tutte le strutture
fondamentali. Nei successivi sette mesi il FETO completa il suo sviluppo e
alcuni organi inizieranno le loro funzioni.
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