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Novità in biblioteca
ARIOSTEA
A cura di Pierpaolo Donati
Il costo dei figli, quale welfare per le famiglie?
Franco Angeli 2010
Pierpaolo Donati è un sociologo. Ha elaborato una teoria generale per l’analisi della
società chiamata sociologia relazionale.
Dal 1981 è Professore ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Scienze Politiche
dell'Università di Bologna, direttore del CEPOSS. Donati dimostra attraverso indagini
empiriche, come la società può essere conosciuta e interpretata come un tutto composito
di relazioni sociali.
Il costo dei figli. Nella società contemporanea, sempre più dominata dall’economia, l’idea
dei figli rimanda immediatamente al problema di “costo”.
Nel libro di Donati vengono analizzate le implicazioni che le nuove generazioni hanno sulle
politiche sociali e come l’Italia vada incontro ad un invecchiamento e precarizzazione delle
generazioni future.
A cura di Mila Ferri, Alessio Saponaro, Michele Sanza, Cristina Sorio
Cocaina e servizi per le dipendenze patologiche
Franco Angeli 2010
Mila Ferri, psichiatra, responsabile Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche,
Salute nelle Carceri, Regione Emilia – Romagna.
Alessio Saponaro, sociologo universitario, responsabile Osservatorio regionalesulle
dipendenze e Sistema informativo del Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche,
Salute nelle Carceri, Regione Emilia – Romagna.
Michele Sanza, psichiatra, direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze
Patologiche, Azienda USL di Cesena.
Cristina Sorio, sociologa sanitaria, responsabile Osservatorio Epidemiologico Dipartimento
Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, Azienda USL di
Ferrara.
Cocaina e servizi per le dipendenze patologiche. Il consumo di cocaina e i problemi
sanitari e sociali correlati sono in crescita esponenziale: circa il 7% della popolazione
italiana di età compresa tra i 15 e i 54 anni ha dichiarato di aver assunto cocaina almeno
una volta nella vita; l’obiettivo di questa ricerca è quello di migliorare qualità ed efficacia
dei trattamenti utilizzati per i pazienti cocainomani che afferiscono al sistema dei Servizi
per le dipendenze della Regione Emilia-Romagna, valorizzando un approccio basato sulla
sperimentazione degli interventi, accompagnato da un processo di valutazione dei risultati
ottenuti.
A cura di Pietro Rutelli
A misura di bambino. Organizzazione, persona e ambiente
Franco Angeli 2010
Pietro Rutelli, ( 1949-2008), professore straordinario di Psicologia del lavoro e delle
organizzazioni nella facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Cagliari, ha insegnato
agli Atenei San Raffaele di Milano,Lumsa di Roma e presso l’ Psiop, Istituto di
psicoterapia, intervento sul disagio organizzativo e valorizzazione della persona.
A misura di bambino. Organizzazione, persona e ambiente. Il miglioramento della qualità
del rapporto tra il paziente, malattia e sistema sanitario, costituisce un obiettivo di
importante attualità che si collega agli sviluppi tecnici ed applicativi dei diversi ambiti di
ricerca della medicina. Fondamentale importanza assume un modello inter-disciplinare
integrato nello studio delle patologie neonatali, sulle dinamiche psicologiche
dell’ospedalizzazione dei bambini malati cronici e non e sui criteri di umanizzazione
nell’assistenza sanitaria pediatrica. Gli argomenti trattati sono diretti sia agli studenti delle
diverse professioni psico/socio/sanitarie ed educative che agli operatori e agli studiosi
attivi nei diversi contesti.
Paola Donadi, Maria Morello, Angelo Catricalà
Il bambino negato. Costruzione sociale della devianza
Franco Angeli 2011
Paola Donadi, insegna Sociologia della famiglia all’Università degli Studi “ Carlo Bo” di
Urbino.
Maria Morello, dottoranda di ricerca presso l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino.
Angelo Catricalà, collaboratore alla cattedra di Estetica dell’Accademia di Belle Arti di
Urbino.
Il bambino negato. Costruzione sociale della devianza - Quest’opera mostra quel pensiero
coraggioso attraverso il quale leggere, da più prospettive, l’internamento dei bambini nei
manicomi. Pratica avvenuta dietro la maschera di una necessità inevitabile, lucida e
determinata idea di economia sociale.
Il testo, nella sua pluritematicità, ha molti punti di interesse per sociologi, epistemologi,
psicologi, psichiatri, giuristi, estetologi, e studiosi del fenomeno, tutt’oggi persistente, della
‘costruzione sociale e istituzionale’ della devianza minorile.
Harald Ege
Al Centro della persecuzione. Analisi, conseguenze e valutazioni del comportamento
persecutorio
Franco Angeli 2010
Herald Ege, psicologo specializzato in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, è
Professore a contratto dell’Università Politecnica della Marche. Consulente tecnico di vari
tribunali, è autore di un originale metodo di valutazione del mobbing a fini giuridici
risarcitori.
Al Centro della persecuzione. Analisi, conseguenze e valutazioni del comportamento
persecutorio. Il libro vuole essere un primo tentativo di entrare in modo approfondito e
organico nelle molteplici forme di persecuzione. Attraverso un capillare lavoro di analisi e
confronto, l’autore ne delinea gli aspetti comuni, ne valuta la gravità e le conseguenze per
la vittima.
Marco Pedroni
Coolhunting. Genesi di una pratica professionale eretica
Franco Angeli – Milano 2011
Coolhunting. Una parola misteriosa e una pratica professionale dai confini incerti
esercitata in modo multiforme da ricercatori di mercato, antropologi, sociologi, psicologi…
Attraverso 40 interviste a professionisti del settore emerge un quadro di Coolhunting come
attività di intermediazione culturale, nell’accezione del sociologo francese P. Bourdieu:
osservare le pratiche esperienziali dei consumatori sempre più sofisticati e dei loro
immaginari per coglierne gli aspetti distintivi e innovativi.
Simona Ironico
Come i bambini diventano consumatori
LDT 450 – 2011
Con il contributo della sociologia, della psicologia e del marketing l’autrice descrive i
processi di apprendimento attraverso cui i bambini e gli adolescenti acquisiscono il loro
ruolo nel consumo e nel mercato.
Peter Arms Wick
Wick(ed) Children
APICE – Milano 2011
Vi è una qualità insolita che la letteratura per bambini italiana tende a rimuovere e che
invece è molto presente nel panorama narrativo internazionale: il lato “cattivo”
dell’infanzia, rappresentato nella sua accezione più ampia ovvero come crudeltà inattesa,
ma anche ironia, trasgressione, divertimento, sarcasmo e ilarità…
Paolo Crepet
Un’anima divisa. Storia di Sara
Einaudi /Stile Libero Extra – Torino 2011
In una piccola città di provincia, dove tutti sanno e nessuno dice, una storia senza tempo
che svela l’anima di un mondo condannato.
M. Gabriella Nicotra, Giulia M. d’Ambrosio (A cura di)
Il lavoro clinico con gli adolescenti.
Prevenzione cura, conflitti e trasformazioni nelle istituzioni e nei contesti di vita
PUER/Franco Angeli – Milano 2010
…a partire dal lavoro clinico, nasce la necessità che gli operatori si muovano in un’ottica di
comunità sociale, pur nella molteplicità delle appartenenze teoriche e delle varie
Istituzioni. Solo così il mondo adulto può colmare i vuoti affettivi, comunicativi, di pensiero
e di valori e offrire un modello di relazione possibile, di adulti tra loro e tra dulti e ragazzi
aperto alla complessità verso un futuro da ipotizzare, sognare, costruire.
Vasudevi Reddy
Cosa passa per la testa di un bambino. Emozioni e scoperte della mente
Raffaello Cortina Editore – Milano 2010
In modo decisamente innovativo l’autore si sofferma sulle forme di coinvolgimento
emotivo abitualmente osservato dai genitori. Facendo riferimento agli studi che mostrano
come i bambini piccoli sappiano scherzare, fingere, prendere in giro, mette in luce come
già nel corso del primo anno di vita si sviluppi nel bambino la consapevolezza di differenti
aspetti che riguardano la mente delle altre persone: l’attenzione, le intenzioni, le
aspettative. Secondo l’autrice, conosciamo le altre menti se vi rispondiamo. E vi
rispondiamo con una profondità e intensità ancora maggiore quando siamo emotivamente
coinvolti nella relazione.
IN LIBRERIA
H. Jenkins, Culture partecipative e competenze digitali Media education per il XXI secolo
Introduzione e cura di Paolo Ferri e Alberto Marinelli
Ed. Guerini Studio 2010
La maggior parte dei ragazzi che usa Internet fa esperienza attiva delle culture
partecipative: scrive e condivide post sui blog, elabora prodotti mediali in modalità nuove e
creative (fan video, fan fiction), prende parte a community online e social network
(Facebook), lavora in gruppo per produrre nuova conoscenza (Wikipedia).
Un numero crescente di studiosi ritiene che queste attività possano favorire
l’apprendimento tra pari, lo sviluppo di abilità utili per il lavoro e il pieno esercizio dei diritti
di cittadinanza. Ma è possibile che queste competenze possano essere acquisite dai
ragazzi in totale autonomia, al di fuori di qualsiasi progetto educativo?
Jenkins sostiene la necessità di un indirizzo pedagogico e politico che metta in sinergia la
didattica in aula, le attività extrascolastiche e il coinvolgimento delle famiglie affinché a tutti
i giovani sia assicurata la possibilità di sviluppare le competenze culturali e le abilità sociali
di cui hanno bisogno per affrontare al meglio le sfide del XXI secolo. Nel testo sono,
inoltre, raccolti utili spunti ed esempi cui i docenti possono ispirarsi per progettare il lavoro
in classe.
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