Lavorare con i gruppi educativi Introduzione: Un tratto distintivo della situazione attuale, rispetto al passato, va rintracciato nel ritmo più che accelerato con cui si susseguono i cambiamenti. Tali accelerazioni fanno mutare costantemente il volto dell’insieme sociale, creando disorientamento, smarrimento, malessere psichico. Tali disagi si evidenziano precocemente nelle fasi educative della persona. E’ indispensabile riflettere sui processi educativi , formativi e di soggettivazione . Emerge il bisogno di istanze umanizzanti fondante sul valore del dono . Il dono dà vita al legame , sta alla base della relazione sociale e della comunità . E’ importante approfondire il modo di lavorare con i gruppi educativi utilizzando dispositivi diversi da quelli della cura individuale. Pensiamo di approfondire l’influenza dei valori nelle relazioni sociali: dalla dominazione e l’assoggettamento , all’ascolto , al dialogo , per fornire una speranza e una possibilità di cambiamento. Il dono nella rete , nella società postmoderna di internet può promuovere evoluzioni verso nuovi spazi di pensiero creativo e nuove culture . Obiettivi : 1) Fornire ed acquisire elementi teorici e di intervento al fine di ascoltare , comprendere , prevenire, curare il malessere e le nuove forme di sofferenza psichica nella società postmoderna di internet. 2) Favorire la sperimentazione e l’acquisizione di tecniche atte a migliorare le capacità di ascolto , di organizzazione ed utilizzo di dispositivi che favoriscano processi di cura all’interno dei gruppi educativi . 3) Attraverso il lavoro di gruppo, migliorare le capacità relazionali , riflessive ed operative dei singoli partecipanti Contenuti : Si pensa di approfondire la riflessione di gruppo su tre tematiche: il dono, il processo educativo e il benessere/malessere. 1) Approfondire il concetto di dono quale valore che sta alla base della relazione sociale e della comunità . 2) I dispositivi di gruppo nell’educazione , nella formazione , nella prevenzione nella cura della nella rete sociale Modalità di lavoro: 1) Il gruppo di lavoro organizza un incontro una volta al mese della durata di circa tre ore. 2) Viene fatta una introduzione di circa 15 max 30 minuti da un componente. 3) Segue discussione, approfondimenti e scambi di opinioni tra i partecipanti al gruppo di lavoro 4) Sintesi e conclusioni Composizione del gruppo: Angelini Michele: medico psichiatra Gallina Emanuela : psicologa psicoterapeuta Gusella Walter : psicologo psicoterapeuta, insegnante Paccagnella Marta : psicologa psicoterapeuta Pillan Beatrice : psicologa psicoterapeuta ULSS 10 “Veneto Orientale” Ventura Marilena : psicologa psicoterapeuta Possono partecipare: soci ASVEGRA e alunni scuola COIRAG Programma per anno 2015 gruppo di lavoro: Lavoro con i gruppi in ambito educativo data 1 13-6-15 2 4-7-15 3 25-7-15 4 29-8-15 5 5-9-15 6 26-9-15 orario Argomenti discussi 10-13 Il dono in epoca di Internet Pensare al significato e agli interrogativi principali che attraversano il concetto di dono: cosa intendiamo per “dono” e per “comunità” nell'era postmoderna di internet e come possiamo oggi applicare i concetti di dono e di comunità. 15-18 Il dono e la società Secondo Marcel Mauss, il dono e il donare danno vita al legame e stanno quindi alla base della relazione sociale. Il dono è costituito da tre gesti: donare, ricevere e contraccambiare e, come la relazione, prevede due attori: uno che dona e uno che riceve. Se il ricevente ricambia, il legame è stabilito e può protrarsi nel tempo. 10-13 Il dono e la comunità La comunità è fondata sulla territorialità. Si poggia sul senso di appartenenza comune provato dagli individui che ad essa partecipano. La rete può dar vita a nuove forme di aggregazioni, in cui non c'è più la condivisione di uno spazio fisico e la vicinanza territoriale è stata spezzata. Esiste la comunità “immaginata”, con spazi mentali comuni, la condivisione di un'idea e di terreni culturali. Queste nuove aggregazioni sono paragonabili a vere comunità? 15-18 Il dono consente di passare dalla relazione di dominio alla condivisione Si affronterà il tema del bisogno di istanze che garantiscano un ordine umanizzante, fondato su valori diversi rispetto alla dominazione e alla cancellazione di tempi e luoghi per pensare, è sempre più urgente: occorre un ripensamento in tutte le istituzioni formative e terapeutiche. L’esempio di buone pratiche rafforza Il fattore speranza, promuove evoluzioni e cambiamenti per nuovi spazi sociali e nuove culture. 15-18 Il processo educativo: modalità relazionali La formazione come momento importante della crescita dell’individuo, della coppia, del gruppo e dell’istituzione. La diversa efficacia del modo in cui si fa formazione dipende dalla metodologia utilizzata e dal grado di padronanza del conduttore delle tecniche e degli stili di leadership più efficaci per i diversi canali: lezione frontale, lezione on line, lavoro a coppie, interazione a distanza , laboratorio. 15-18 Il processo educativo: costruire metafore in gruppo per il singolo e per il gruppo Un laboratorio ispirato alle tecniche degli psichiatri Milton Ericson e Philip Barker per addestrarsi a costruire metafore utili al cambiamento, in ambito educativo e terapeutico. Introduzione di Beatrice Pillan Beatrice Pillan Beatrice Pillan Beatrice Pillan Beatrice Pillan Michele Angelini 7 10-10-15 10-13 Il processo educativo: presentazione di un caso Michele Angelini Viene dato rilievo al clima di gruppo quale fattore che promuove l’apprendimento. La vignetta clinica esplica come il processo evolutivo e l’acquisizione delle conoscenze, possano esserne condizionati. 8 7-11-15 10-13 Il processo educativo: individuo, gruppo istituzione. 9 5-12-15 E indispensabile la riflessione sui processi di formazione e soggettivazione. L’apporto della gruppoanalisi può permettere l’uscita dal malessere e ricreare una nuova etica che favorisca il bene comune? 10-13 Il processo educativo: nei cambiamenti rapidi Il tratto distintivo della situazione attuale, rispetto al passato, va rintracciato nel ritmo più che accelerato con cui si susseguono i cambiamenti. Tali accelerazioni fanno mutare costantemente il volto dell’insieme sociale, creando disorientamento e smarrimento. Analisi di situazioni tipo Michele Angelini Michele Angelini