Poseidonia/Paestum. La città di Poseidonia viene fondata da genti provenienti da Sibari, un centro situato nell’attuale Calabria, in un momento non preciso, ma che grazie alle testimonianze archeologiche, può essere collocato intorno alla fine del VII secolo a.C. (verso il 600 a.C.). Secondo il racconto di Strabone, un geografo del I secolo d.C., la nascita della città è preceduta dalla fondazione di un insediamento fortificato sul mare, situato a sud, e precisamente, ad Agropoli. Alla fine del V secolo a.C., Poseidonia viene occupata dai Lucani, una popolazione proveniente dalle zone montuose dell’interno che dà prova di grande civiltà: infatti, questo gruppo indigeno continua a rispettare gli spazi politici e religiosi della città già esistenti, dando vita ad un processo di integrazione tra gli abitanti greci e i nuovi arrivati, tradizionalmente considerati dei “barbari”. Con buona probabilità, un forte segno dell’arrivo del Lucani a Poseidonia è fornito dal cambio del nome della città: da questo momento, l’antica colonia greca viene denominata Paistom. Nel III secolo a.C. (precisamente nel 273 a.C.) la città passa sotto il controllo di Roma, che le assegna lo statuto di colonia latina e procede alla riorganizzazione dello spazio urbano. La prova più evidente di questo cambiamento è rappresentata dalla volontà dei Romani destinare una minore quantità di spazio alla costruzione del Foro, la piazza destinata alle attività politiche, religiose e commerciali.