Che cos’è la Blefarite? La Blefarite è un’infiammazione cronica delle palpebre che causa irritazione, prurito ed arrossamento oculare; inoltre è frequentemente avvertita una fastidiosa sensazione di corpo estraneo o di “sabbia” negli occhi. Le palpebre sono un apparato di protezione dell’occhio che, come una saracinesca, si chiudono ritmicamente (ammiccano) sul bulbo oculare bagnandolo con la secrezione lacrimale ed impedendo così che si secchi. Probabilmente la prima causa della blefarite è un eccesso di secrezione grassa da parte delle ghiandole situate sul bordo delle palpebre: le ghiandole di Meibomio che si trovano circa 1mm dietro la linea delle ciglia. L’eccesso di secrezione provoca frequentemente una sovrinfezione da microrganismi (i batteri) le cui tossine irritano il bordo palpebrale ed inquinano il film lacrimale che bagna tutto l’occhio. Ecco perché la sola infezione del bordo causa un fastidio diffuso all’occhio; il lieve edema della congiuntiva, che è il rivestimento esterno del bulbo, è, infatti, responsabile della fastidiosa sensazione di “sabbia”. Come si può trattare la blefarite? La predisposizione a questo disturbo dipende dalla secrezione del bordo palpebrale che è un carattere costituzionale. Spesso ne sono affette le signore di mezza età con pelle del viso un pò grassa con piccoli capillari evidenti. Se si osservasse il bordo palpebrale con un sistema di ingrandimento si noterebbe della schiuma come residuo della saponificazione dell’eccesso di secreto untuoso nel film lacrimale. Come può essere allontanato questo secreto grasso? Il modo più semplice, che può esserci suggerito dall’esperienza domestica, è di lavarlo via con dell’acqua calda. -Un buon impacco con cotone ed acqua calda (non deve scottare!), tenuto sull’occhio chiuso per 5 minuti é un rimedio efficace se viene fatto quotidianamente. -Utile è anche far seguire all’impacco un lieve massaggio del bordo palpebrale per 23 minuti con il dito indice, a palpebre chiuse. Questa manovra può essere fatta anche usando un sapone neutro per bambini oppure con un detergente apposito. L’igiene palpebrale, cioè gli impacchi ed i massaggi, andrebbe eseguita quotidianamente anche per molti mesi. -All’inizio della cura è spesso conveniente utilizzare un collirio antibiotico per disinfettare l’occhio dai germi che vi sono proliferati, e un collirio con un blando cortisonico per diminuire nell’immediato l’infiammazione ed il fastidio. Questi colliri vanno messi almeno 3-4 volte al giorno per al massimo 10-15 giorni. Oltre tale periodo l’antibiotico può indurre allergie oculari, il cortisonico può provocare l’aumento della pressione interna dell’occhio (glaucoma) o favorire infezioni virali.