La visione del mondo: cosmologia biblica
La Bibbia, esprimendosi con la concretezza degli antichi, indica l'universo creato da
Dio semplicemente come "tutte le cose".
La parola greca COSMO (ornamento) è entrata tardi nel linguaggio biblico, per
indicare l'universo come un "tutto in ordine", strutturato in armoniosa bellezza, in
opposizione al "caos primordiale" che va inteso come "tutto in disordine". Alla
Bibbia non interessa come è fatto l'universo: per questo segue il modo di esprimersi
tipico dei popoli antichi, pur senza darne esplicite descrizioni.
L'universo era immaginato press'a poco come un grande edificio :
1-La TERRA al centro:
"casa di tutti i viventi" fluttuava sulle "acque inferiori", circondata dalle acque dei
mari.
2-Le ISOLE:
erano considerate sede dei "popoli lontani".
3-CIELO:
Sopra la terra, la cupola trasparente del firmamento sosteneva il cielo, dimora di
Dio, circondato dalle "acque superiori" o oceano celeste.
4-L'ABISSO (ebraico Sheòl):
Sotto la terra sta la misteriosa, oscura e polverosa dimora dei morti che la mitologia
e la cultura pagana chiamava Ade o Inferi. Solo a poco a poco maturò la dottrina
della diversa remunerazione di buoni e cattivi: prima si credeva che tutti
scendessero comunque nel regno dei morti.
Nel Vangelo la vita eterna è chiamata PARADISO (giardino) o Regno di Dio (Lc
23,43), e la condanna eterna è chiamata INFERNO (luogo inferiore), luogo di
tormenti (Lc 16,19-31), fuoco inestinguibile come quello che ardeva nella Geénna
(Mt 25,41-46). La Bibbia presenta il mondo come opera di Dio, creato per l'uomo
che ne fa la propria casa: la moderna ecologia (studio dell'ambiente-casa) è la
traduzione laica del comandamento di Dio che chiama l'uomo a dominare il mondo,
a umanizzarlo, a renderlo un'abitazione sempre migliore, collaborando così
all'opera creatrice.
Secondo la mentalità antica si dice che Dio è "in cielo", che Gesù Figlio di Dio è
"disceso dai cielo" e, dopo la risurrezione, è "asceso in cielo". Si tratta di
affermazioni di tipo teologico, non astronomico: Dio infatti è in ogni luogo, ma noi
lo immaginiamo nella luce, in alto, al di sopra della materia.
Nel Vangelo scritto in greco, la parola COSMO qualche volta indica tutto l'universo
creato (Gv 1,3.10); a volte indica il mondo salvato da Gesù, l'umanità che Dio ama
fino a sacrificare il suo Figlio (Gv 3,16-17); a volte indica il mondo non ancora
salvato, l'umanità che rifiuta il Figlio di Dio, che si lascia dominare dal diavolo
"principe di questo mondo" (Gv 14,30).
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