Storia del teatro e dello spettacolo

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Pubblico al Globe in una ricostruzione
cinematografica.
Il primo Blackfriars (1576-1584).
Il secondo Blackfriars (dal 1608 gestito dai King’s Men).
RITRATTI
DALL’INGHILTERRA
ELISABETTIANA
AUTORI
Christopher
Marlowe (1564-93).
Artista sconosciuto,
1585.
John Fletcher
(1579-1624).
Artista
sconosciuto, tardo
seicento, da un
originale del 1620.
Ben Jonson (c.
1572-1637).
Abraham van
Blyenberch, circa
1617.
William
Shakespeare
(1564-1616).
Ritratto attribuito a
John Taylor, circa
1610.
POETI E INTELLETTUALI
Sir Philip Sidney
(1554-86). Artista
sconosciuto, dopo
il 1576.
John Donne (15721631). Artista
sconosciuto, circa
1595.
John Florio (15531625). Incisione di
William Hole, 1611.
ATTORI
Richard Burbage
(1568-1619). Ritratto
di scuola inglese.
A destra: William Kempe (c. 1586-1603), a sinistra Thomas Sly.
Frontespizio del libro di William Kempe Nine Days Wonder (1600).
Robert Armin (c. 15751615) in scena.
Dal frontespizio della
sua commedia The
History of the two
Maids of More-Clacke
(1609).
Immagini della Commedia
dell’Arte
Comici e ciarlatani
sulla pubblica piazza
a Venezia.
Incisione di Giacomo
Franco, XVII secolo.
Spettacolo di comici in
piazza San Marco a
Venezia durante il
carnevale. (Leningrado,
collezione Protopopoff).
Il Capitano ubriaco.
Incisione del XVI secolo, raccolta Fossard.
Gli Zanni impertinenti.
Incisione del XVI secolo, raccolta Fossard.
Il clistere. Incisione del XVI secolo, raccolta Fossard.
La toilette del Magnifico.
Incisione del XVI secolo, raccolta Fossard.
Rissa tra Zanni sedata dal Magnifico.
Incisione del XVI secolo, raccolta Fossard.
Pantalone innamorato. Immagini di attori italiani da una
raccolta francese, fine XVI secolo. Recueil Fossard.
Acrobazie degli Zanni. Immagini di attori italiani da una
raccolta francese, fine XVI secolo. Recueil Fossard.
Arlecchino svenuto per amore. Immagini di attori italiani da
una raccolta francese, fine XVI secolo. Recueil Fossard.
Pantalone sorprende Arlecchino con Franceschina. Immagini
di attori italiani da una raccolta francese, fine XVI secolo.
Recueil Fossard.
Il matrimonio di Arlecchino. Immagini di attori italiani da
una raccolta francese, fine XVI secolo. Recueil Fossard.
Arlecchino cornuto. Immagini di attori italiani da una
raccolta francese, fine XVI secolo. Recueil Fossard.
Arlecchino porta i figli di Franceschina al vero padre.
Immagini di attori italiani da una raccolta francese, fine
XVI secolo. Recueil Fossard.
Arlecchino pronto alla battaglia.
Personaggi della Commedia dell’arte. Dipinto a olio di
François Bunel (XVI secolo), Musée du Vieux Biterrois.
Castello di Trausnitz in
Baviera. Affreschi di
Alessandro Scalzi,
detto il Paduano, sulle
pareti della
Narrentreppe (Scala
dei matti), ispirati alla
“commedia
all’improvviso
all’italiana”. La
serenata di Pantalone
e Zanni.
Pantalone esce dalla
casa della cortigiana.
La ruffiana inveisce
contro Pantalone.
Zanni porta regali alla
cortigiana.
Domenico Fetti.
Ritratto di Francesco
Andreini, 1621-22 (?).
Leningrado, Ermitage.
Isabella Andreini, comica
Gelosa.
Incisione del 1602.
Bernardino Poccetti, Episodi della vita dei sette fondatori dei
Servi. Il Beato Sostegno alla corte di Francia. Chiostro
Maggiore della Santissima Annunziata di Firenze. 1607-08.
Trattato buffonesco
dell’Arlecchino Tristano
Martinelli, stampato a
Parigi nel 1600.
Lapide di marmo del mulino di Tristano Martinelli (Arlecchino) a
Bigarello, 1618.
I balli di Sfessania (1622). Incisione di Jacques Callot.
Gli Zanni Beppe Nappa e Fritellino. Riproduzione a olio di
un disegno dei Balli di Sfessania di Callot. Anonimo,
scuola bolognese, fine Seicento.
I balli di Sfessania (1622). Incisione di Jacques Callot.
I Capitani Babbeo e Cucuba. Riproduzione a olio di un
disegno dei Balli di Sfessania di Callot. Anonimo, scuola
bolognese, fine Seicento.
Capitano Spezzamonti e Zanni Bagattino. Riproduzione a
olio di un disegno dei Balli di Sfessania di Callot.
Anonimo, scuola bolognese, fine Seicento.
Hamlet
Il “play within the play”
Daniel Maclise. The Play
Scene in "Hamlet," 1842
Edwin Austin Abbey, The
Play Scene In Hamlet (1896)
IMMAGINI
DALL’AMLETO DI
E.G. CRAIG E K.S.
STANISLAVSKIJ.
MOSCA 1911-12.
Edward Gordon Craig (1872-1966) e Konstantin
Sergeevich Stanislavskij (1863-1938).
Edward Gordon
Craig nel ruolo di
Amleto, Olympic
Theatre, 1897.
Disegno di Craig per la scenografia dell’Amleto.
1909.
Disegno per la scena della corte (I,2). 1908.
Disegno per il
monologo
“Essere o non
essere”. 1909.
Disegno di Craig per il monologo “Essere o non
essere” (1928).
Nikolai
Massalitinov e
Olga Knipper nei
ruoli di Claudio e
Gertrude.
B. M. Alfonin nel ruolo di Luciano nel “play
within the play”.
Vasili
Kachalov e
Olga Knipper
nei ruoli di
Amleto e
Gertrude.
Craig di fronte allo stage model.
Stage model per la scena finale.
Scena finale.
“Zio Vania” di Cechov
Nella messa in scena del Teatro
d’Arte di Mosca (1899)
Disegno di
Stanislavskij
per la
scenografia
del I atto.
Zio Vanja, I atto.
Disegno di
Stanislavskij per
la scenografia
del II atto.
Zio Vanja, II atto.
Viznevskij nel
ruolo di Vanja (II
atto).
Disegno di Stanislavskij per la scenografia del III atto.
Zio Vanja, III atto.
Disegno di Stanislavskij per la scenografia del IV atto.
Zio Vanja, IV atto
Zio Vanja, scena finale
Raffaele Viviani
Raffaele Viviani: Dalla
scena al testo
Raffaele Viviani: From
stage to page
I. Breve
presentazione
dell’attore-autore.
I. Short profile of
the actorplaywright.
• Raffaele Viviani (1888-1950): attore, drammaturgo,
regista, capocomico, autore di poesie e di canzoni.
Dall’età di quattro anni pratica tutti i generi dello
spettacolo minore e a metà degli anni dieci diventa
una stella del teatro di varietà.
• Raffaele Viviani (1888-1950) was an actor, a
playwright, a director, a leader of theatre companies.
He wrote poems and songs. Since he was four years
old he performed in all the kind of popular shows, and
he became soon a star of the Neapolitan vaudeville.
Due macchiette del 1906.
Two 1906 sketches.
Gli anni del varietà.
Vaudeville’s years.
• Riscuote un grande
successo nella macchietta
dello scugnizzo di Capurro
e Buongiovanni, un vero
pugno nello stomaco per gli
spettatori borghesi del
varietà.
• He gains a lot of success
with the sketch of the
urchin by Capurro and
Buongiovanni, a real punch
for the bourgeois audience
of the vaudeville.
• Analfabeta, impara a
scrivere per poter
creare il proprio
repertorio.
• Even though he
starts out an
illiterate, he learns
how to write in order
to create his own
repertoire.
• Nel 1917, in seguito alla chiusura dei teatri di
varietà, forma una propria compagnia e
comincia a scrivere lavori in “versi, prosa e
musica”, utilizzando le macchiette del suo
teatro precedente. In uno spettacolo recita
anche quattro ruoli diversi.
• In 1917, because of a ban of the vaudeville
theatres, he creates a company and starts to
write plays in “verse, prose and music”, using
the sketches of his former repertory. He plays
even four different roles in one show.
’O vico (1917).
L’acquaiuolo.
Tuledo ’e notte (1918).
Il pizzaiuolo.
Tuledo ’e notte.
Filiberto Esposito.
• Scrive una cinquantina di commedie, in cui
osserva con sguardo disincantato e partecipe
la realtà di Napoli in tutti i suoi aspetti,
mescolando comicità e dramma e
descrivendo soprattutto la vita degli ultimi.
• He writes almost fifty plays, in which he goes
through all the aspects of Neapolitan life, with
a sharp and involved eye, blending comedy
and tragedy, and showing especially the
poorest people’s life.
• La fragilità della loro esistenza è descritta da
Viviani con immagini suggestive: “pizzeche ’e
povere ca nu sciuscio ce spierde”, “na fronna
’a n’albero caduta”, “carne ’e sudore”.
• Viviani describes the frailty of their existence
with impressive images: “pinches of dust that
a breath blows away”, “a leaf fallen down
from a tree”, “flesh of sweat”.
• Il suo teatro mostra la vita di Napoli : una
Napoli notturna e diurna, animata dalle “voci”
dei venditori, frequentata da scugnizzi, guappi
e prostitute.
• His theatre shows Naples’ life : a day and
night city, full of “voices” (the shouts of the
sellers), where urchins, guappi (small
gangsters) and prostitutes hang out.
• Queste figure non sono nuove nella letteratura
napoletana, da Mastriani a Ferdinando Russo,
ma Viviani le presenta sotto una luce insolita, da
una prospettiva interna, e dà loro voce e canto.
• These characters are not new in Neapolitan
literature, but Viviani shows them under a new
light, from an inner point of view, and gives them
a voice and songs to sing.
• La canzone di Ines, detta Bammenella,
prostituta dell’atto unico Tuledo ’e notte
(Via Toledo di notte).
• The song of Ines, known as “Little girl”,
a prostitute in the one-act play Toledo
street by night.
• Le difficoltà della vita portano a volte
questi personaggi a superare i confini
della legalità, ma aguzzano anche il loro
ingegno e li rendono maestri nell’“arte di
arrangiarsi”.
• Hardness of life leads sometimes those
characters to cross the borders of
legality, but sharpens also their wit and
makes them masters of the “art of
surviving”.
• Viviani offre molti esempi di quest’“arte” e la
osserva con ammirazione, senza
nasconderne però gli effetti crudeli, come
nell’atto unico Scalo marittimo, dove dei
poveri “cafoni” emigranti vengono
letteralmente depredati dai napoletani prima
della partenza.
• Viviani gives many examples of this kind of
“art”, and he looks at it with admiration but
without hiding its cruel effects. For instance in
the play Scalo marittimo (Harbour Call), poor
migrant peasants, before their leaving, are
methodically robbed by Neapolitan people.
Scalo marittimo (1918).
• Per le tematiche affrontate e per l’uso del
dialetto napoletano il suo teatro incontrò non
poche difficoltà negli anni del fascismo. La
prima raccolta delle commedie venne
pubblicata solo sette anni dopo la sua morte.
• Because of its topics and the use of the dialect,
his theatre faced many difficulties during the
fascist regime. The first collection of his plays
was published only seven years after his death.
• La commedia Napoli in frac (1926) nasce da
un tentativo di Viviani di adeguarsi, tentativo
fallito, perché la sua ironia e la sua
intelligenza delle cose resistono alla sua
stessa volontà di conformismo.
• In 1926 Viviani tried to conform himself to a
more positive view of the city with the play
Napoli in frac. But it was a failed attempt,
because his irony and his intelligence were
stronger than his will.
Napoli in frac (1926). La scena della tarantella per i
turisti.
• Il teatro di Viviani è costellato di personaggi singolari
(ciarlatani, “posteggiatori”, artisti precari), che
vendono la propria arte per pochi centesimi: dal
magnetizzatore di Piazza Ferrovia al don Nicola di
Osteria di campagna, al clown di Circo equestre
Sgueglia.
• Viviani’s plays are crowded with funny characters
who sell their art to gain just a little money: the
hypnotizer of Piazza Ferrovia, ’O Don Nicola of
Osteria di campagna, the clown Samuele of Circo
equestre Sgueglia.
’O Don Nicola.
Samuele, il clown.
Il magnetizzatore.
• Al mondo del varietà Viviani dedica uno
dei suoi lavori più divertenti, Eden
Teatro (1919), dove compare come
personaggio fra gli altri.
• Viviani sets in the world of the
vaudeville one of his funniest plays,
Eden Teatro (1919), where he puts
himself among the other characters.
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