Non sapremo mai tutto il bene che può fare un semplice sorriso. che nessuno venga mai a te senza andarsene migliore e più felice. Tutti dovremmo vedere la bontà nel tuo volto, nei tuoi occhi, nel tuo sorriso. Madre Teresa Insieme Signore, Ci hai insegnato a camminare mano nella mano insieme a Te. La nostra strada non è stata facile, ogni volta che credevamo di aver raggiunto una meta succedeva qualcosa che faceva vacillare tutte le nostre certezze. Ma con il tuo aiuto abbiamo superato ostacoli che sembravano insormontabili e piano piano siamo riusciti a ricostruire un po’ di serenità dentro e fuori di noi. Sempre Tu ci hai dato e ci dai una grande forza, la forza del tuo amore e del nostro amore, che ci accompagna giorno dopo giorno e ci fa essere persone vere, capaci di piangere e di gioire, di sbagliare e di chiedere perdono, di comunicare e di condividere con gli altri emozioni e valori. La memoria del passato ci incoraggia a vivere con qualità il presente e a guardare con speranza e fiducia al futuro. Signore, aiutaci a continuare a camminare mano nella mano verso di Te. Michele e Michelina 27 TITOLO “Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo” In forza del sacramento del matrimonio, i coniugi sono rafforzati nell’amore reciproco e diventano ministri della grazia per la propria famiglia e per la comunità cristiana. Essi ricevono “ la missione di custodire, rivelare e comunicare l’amore, quale riflesso vivo dell’amore di Dio per l’umanità e dell’amore di Cristo per la Chiesa sua Sposa. Negli sposi deve crescere la consapevolezza che dal sacramento del matrimonio scaturisce una ministerialità che chiama l’uomo e la donna ad essere segno dell’amore di Dio che si prende cura di ogni suo figlio. La fecondità di questo amore, assicurata anche ai coniugi che non possono generare fisicamente, diventa seme di fraternità, solidarietà e di comunione nella comunità cristiana e nella società civile. 1 Pt 4,10. 26 DATA 1 Serata di Accoglienza Chi sono io, chi è il mio partner? 2 Dall’innamoramento all’amore 3 Il Signore Gesù Cristo 4 A immagine e somiglianza del Dio Trinità 5 Il Sacramento del Matrimonio 6 Incontro di spiritualità e Agape con il Gruppo Famiglie 7 Aspetti canonici e giuridici del Matrimonio 8 Paternità e maternità responsabile 9 La missione degli sposi cristiani 10 Celebrazione eucaristica con la comunità ANIMATORI Michele e Michelina 0771 24 046 Gianfranco e Tiziana 338 38 25 038 Don Mariano 347 31 52 935 3 Eccoci all’inizio di questi incontri che abbiamo voluto chiamare I vostri figli Percorso di preparazione al Matrimonio nel Signore Percorso perché non abbiamo la pretesa di insegnarvi niente, ma solo di percorrere insieme un tratto di strada, accompagnarvi in questo tempo ad avere una maggiore consapevolezza del valore del matrimonio nel Signore. La vostra gioiosa e armoniosa relazione non è soltanto un regalo di Dio per voi, è anche un dono per noi e per la Chiesa. In questo primo incontro desideriamo conoscerci meglio, presentarvi il programma e soprattutto è nostro desiderio che vi sentiate in famiglia. Per questo vogliamo accogliervi dicendovi SHALOM, che vuol dire: “In ciascuno di noi c’è un posto nel nostro cuore per ciascuno di voi”. Gli Animatori I vostri figli non sono figli vostri: sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita. Nascono per mezzo di voi ma non da voi. Dimorano con voi e tuttavia non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee, Perché essi hanno le loro idee. Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima Perché la loro anima abita la casa dell’avvenire Che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni. Potete sforzarvi di tenere il loro passo ma non pretendere di renderli simili a voi, Perché la vita non torna indietro né può fermarsi a ieri. Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, I vostri figli sono lanciati in avanti. L’Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell’infinito E vi tiene tesi con tutto il suo vigore Affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell’Arciere Poiché Egli ama in egual misura Le frecce che volano e l’arco che rimane saldo. Gibran Kahlil Gibran 4 25 Siete disposti ad accogliere con amore i figli che dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa? Vogliamo la nostra intesa, ma insegnaci, Signore, a pagarne il prezzo; insegnaci ad amare, a donare, a servire, Signore siamo venuti qui davanti a te, liberi e consapevoli anziché esigere la nostra soddisfazione. Nelle difficoltà mantieni la nostra intenzione di rimanere uniti, perché il nostro amore riceva il sigillo di consacrazione. Vogliamo amarci e sostenerci per tutti i giorni della nostra vita. Vogliamo accogliere con amore i figli che vorrai donarci ed educarli secondo la Parola di Cristo e l’insegnamento della Chiesa. A voi fratelli e sorelle facendoci accettare tutti i sacrifici per proseguire la strada insieme, fino in fondo. Per conservare la pace negli scontri della vita quotidiana, rendici comprensivi, indulgenti e pazienti, sereni, umili, solleciti alle concessioni. Facci cercare l’accordo della nostra volontà troppo pronta a imporsi e l’armonizzazione dei nostri temperamenti, troppo inclini alla lotta e all’aggressività. chiediamo di pregare con noi e per noi Facci trovare la via per riunirci perché la nostra famiglia diffonda nel mondo luce, pace e gioia. malgrado il conflitto dei pareri divergenti e dei desideri contrari, la via in cui possiamo rafforzare la nostra unione. J. Galot, Il sì dell’amore Non è bene che l’uomo sia solo: Gli voglio fare un aiuto che gli sia simile Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori Salmo 126 (127) Genesi 2,18 24 5 Preghiera per la famiglia Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che sei Amore e Vita, Fa’ che ogni famiglia umana sulla terra diventi, Mediante il Tuo Figlio Gesù Cristo, nato da donna, E mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, Carissimi ……………………………… e ……………………………… Un vero santuario della vita e dell’amore siete venuti nella casa del Signore, Per le generazioni che sempre si rinnovano. davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità, Fa’ che la tua grazia guidi i pensieri e le opere perché la vostra decisione di unirvi in Matrimonio Dei coniugi verso il bene delle loro famiglie riceva il sigillo dello Spirito Santo, E di tutte le famiglie del mondo. sorgente dell’amore fedele e inesauribile. Fa’ che le giovani generazioni trovino nella famiglia Un forte sostegno per la loro umanità e la loro crescita Nella verità e nell’amore. Ora Cristo vi rende partecipi dello stesso amore Fa’ che l’amore, con cui Egli ha amato la sua Chiesa, fino a dare se stesso per lei. Rafforzato dalla grazia del Sacramento del Matrimonio, Vi chiedo pertanto di esprimere le vostre intenzioni. Si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi, Attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie. Fa’ infine, te lo chiediamo ……………………………… e ……………………………… siete venuti a celebrare il Matrimonio per intercessione della Sacra Famiglia di Nazareth, senza alcuna restrizione, in piena libertà e consapevoli Che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra del significato della vostra decisione? Possa compiere fruttuosamente la sua missione Nella famiglia e mediante la famiglia. Tu, che sei la Vita, la Verità e l’Amore, Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, Nell’unità del Figlio e dello Spirito Santo. ad amarvi e onorarvi l’un l’altro per tutta la vita? Amen Giovanni Paolo II 6 23 Tardi ti ho amato Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova; Gruppo Famiglie ???? Sì, proprio gruppo famiglie! Cos’è un gruppo famiglie? È un cammino di fede che si rivolge alle famiglie. E in cosa consiste? Ci proponiamo di accompagnare e sostenere la famiglia perché possa vivere responsabilmente la propria vocazione nella Chiesa. Perché, qual è la vocazione della famiglia nella Chiesa? Il matrimonio, insieme al sacramento dell’ordine, fa esistere e crescere la comunità cristiana ed è una indispensabile componente della vita cristiana Tardi ti ho amato! Tu eri dentro di me, e io stavo fuori, ti cercavo qui, gettandomi, Deforme, sulle belle forme delle tue creature. Tu eri con me, ma io non ero con te. Mi tenevano lontano da te le creature che, pure, se non esistessero in te, e del mondo. La famiglia come piccola Chiesa domestica deve essere uno non esisterebbero per niente. spazio in cui il Vangelo è trasmesso attraverso il vissuto quotidiano e da cui Tu mi hai chiamato il Vangelo si irradia al mondo intero. Ma nel concreto cosa fate? Alla luce della Parola di Dio, confrontiamo esperienze quotidiane, viviamo momenti di festa e di preghiera, favoriamo in questo modo occasioni di amicizie fondate su valori veri e apriamo le nostre famiglie al servizio degli altri attraverso la partecipazione alla vita comunitaria. Hai brillato, e la tua voce ha vinto la mia cecità; Hai diffuso il tuo profumo, e io l’ho respirato; Ed ora anelo a te; Ti ho gustato, ed ora ho fame e sete di te; Quando vi incontrate? Una volta al mese, generalmente il secondo sabato. Mi hai toccato, e ora ardo dal desiderio della tua pace. Dove vi incontrate? Nei locali parrocchiali. e il tuo grido ha vinto la mia sordità; Vi aspettiamo... Sant’Agostino, Conf. X,27 22 7 Liturgia del Matrimonio Io, ……………………………., accolgo te, ……………………………., come mia sposa. Il Matrimonio Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, Insieme siete nati, Insieme per sempre sarete nella memoria di Dio. Amatevi l’uno l’altra, non siate una prigione d’amore. Datevi l’uno all’altra il cuore, ma non chiudetevi in voi stessi. La vita soltanto vi può contenere. Vi sia spazio nella vostra unità e venti del cielo danzino tra voi, Tra le rive delle vostre anime possa danzare anche il mare. L’amore basta all’amore. L’amore non possiede e non vuole essere posseduto. Se vi chiama, seguitelo. Se vi parla, ascoltatelo. Se vi dà le ali, volate, abbandonatevi a lui. Non siete voi a condurre l’amore, l’amore conduce voi. Non siete voi a condurre l’amore… Insieme cantate e danzate, ma ognuno abbia lo spazio della sua solitudine. Le corde dell’arpa solo sole vibrando nella stessa musica E quercia e cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro. La Vita soltanto vi può armonizzare. Vi sia spazio nella vostra unità e venti del cielo danzino tra voi, Tra le rive delle vostre anime possa danzare anche il mare. L’amore basta all’amore. L’amore non possiede e non vuole essere posseduto. Se vi chiama, seguitelo. Se vi parla, ascoltatelo. Se vi dà le ali, volate, abbandonatevi a lui. L’amore basta all’amore… K. Gibran 8 nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. Io, ……………………………., accolgo te, ……………………………., come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. Benedizione degli anelli ……………………………., ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. ……………………………., ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. 21 Il Matrimonio sacramento L’angelo del Signore gli apparve in un fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: “Voglio avvicinarmi e vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?”. Il Signore vide che si era avvicinato a vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: “Mosè, Mosè!”. Rispose: “Eccomi!”. “L’uomo lascerà suo padre e sua madre Esodo 3,2-4 e i due saranno una carne sola. “E voi chi dite L’uomo dunque non separi Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete. “Signore”, gli disse la donna, “dammi di quest’acqua, perché non abbia più sete”. che io sia?”. ciò che Dio ha congiunto” Pietro gli rispose: Gv 19,5-6 “Tu sei il Cristo”. Gv 4,13-14 Mt 16,15-16 Gesù disse a Nicodemo: “In verità, in verità ti dico che uno, se non nascerà di nuovo, non può vedere il regno di Dio”. (Gv 3,3) Che cosa è per te un sacramento? Cosa significa? Cosa evoca nella tua esperienza cristiana? Che bisogno c’è di appartenere a una Chiesa? Non posso essere cristiano senza Chiesa? “Cosa vuoi che io faccia?”. Il cieco gli rispose: “Maestro, che io veda”. (Lc 18,41) Perché sposarmi in Chiesa? Cosa c’entra la Chiesa con il nostro amore? Le grandi acque non possono spegnere né i fiumi travolgerlo perché forte come la morte è l’amore. Cantico dei Cantici 20 9 Quando le dirai “Prometto di esserti fedele, di amarti e rispettarti per tutta la vita”, sarà come se mi rispondessi che sei lieto di accoglierla nella tua vita e di prenderti cura di lei. Da quel momento saremo in due ad amarla. Anzi, ti renderò capace di amarla “da Dio”, regalandoti un supplemento di amore che trasforma il tuo amore di creatura e lo rende capace di produrre le opere di Dio nella donna che ami. Messaggio di tenerezza Questa notte ho fatto uno sogno, ho sognato che ho camminato sulla sabbia, accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i i giorni della mia vita. Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita, proiettati nel film, apparivano orme sulla sabbia: una mia e una del Signore. Così sono andato avanti finché tutti i miei giorni si esaurirono. Allora mi fermai guardando indietro notando che in certi posti c’era solo un’orma… Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita: i giorni di maggior angustia, di maggior paura e di maggior dolore… Ho domandato allora: È il mio dono di nozze: quello che si chiama la grazia del sacramento del matrimonio. Non ti lascerò mai solo in questa impresa. Sarò sempre con te e farò di lei lo strumento del mio amore, della mia tenerezza, continuerò ad amare la mia creatura, che è diventata la tua sposa, attraverso i tuoi gesti di amore”. Lo stesso discorso Dio lo fa alla donna. E il “sì” che in quel giorno pronunceranno lo diranno non solo l’uno all’altro, ma lo diranno anche a Dio. Il “sì” rivolto a Dio significa: “Accetto di amare il mio partner insieme a Te, con il Tuo amore, per realizzare insieme il progetto che hai concepito su di lui. E il “sì” rivolto al partner significa: “Accetto di amarti per sempre. Ma nel Signore, accettando la proposta che Dio ci ha fatto e volendo realizzare insieme a te il piano di vita che Dio ha pensato per noi”. “Signore, tu avevi detto che saresti stato con me in tutti i giorni della mia vita, e io ho accettato di vivere con te, Giovanni Muraro, Lettera di Dio ai fidanzati ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori della mia vita?” Ed il Signore rispose: “Figlio mio, io ti amo e ti dissi che sarei stato con te durante tutta la camminata e che non ti avrei lasciato solo neppure per un attimo, e non ti ho lasciato… I giorni in cui hai visto solo un’orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”. Anonimo brasiliano 10 19 Preghiera per gli innamorati Il “dono di nozze” da parte di Dio “Vi presentate a Lui in abito da sposi. Vi sedete e Lo ascoltate. Allo sposo dice: La donna che hai al fianco emozionata, con l’abito da sposa, è mia. Io l’ho creata. Io le ho voluto bene da sempre, ancor prima di te e ancor più di te. Per lei non ho esitato a dare la mia vita. Te la affido. La prenderai dalle mie mani e ne diventerai responsabile. Quando l’hai incontrata l’hai trovata bella e te ne sei innamorato. Sono le mie mani che hanno plasmato la mia bellezza, è il mio cuore che ha messo dentro di lei la tenerezza e l’amore, è la mia sapienza che ha formato la sua sensibilità e la sua intelligenza e tutte le qualità belle che hai trovato in lei. Però non potrai limitarti a godere del suo fascino. Dovrai impegnarti a rispondere ai suoi bisogni, ai suoi desideri. Ha bisogno di tante cose: ha bisogno di casa, di vestito, di serenità, di gioia, di equilibrio psichico, di rapporti umani, di affetto e tenerezza, di piacere e di divertimento, di presenza umana e di dialogo, di relazioni sociali e familiari, di soddisfazioni nel lavoro e di tante altre cose. Ma dovrai renderti conto che ha bisogno soprattutto di Me e di quello che aiuta e favorisce l’incontro con Me: la pace del cuore, la purezza di spirito, la preghiera, la Parola, il perdono, la speranza e la fiducia in Me, la Mia vita. Sono io e non tu il principio, il fine, il destino della sua vita! La ameremo insieme. Io la amo da sempre. Tu hai incominciato ad amarla da qualche anno, da quando te ne sei innamorato. Sono io che ho messo nel tuo cuore l’amore per lei. Era il modo più bello per dirti: “Ecco, te la affido”, e perché tu potessi godere della sua bellezza e delle sue qualità. 18 Signore, vieni a passeggiare sulla spiaggia dei nostri pensieri. Signore, vieni a rispecchiarti nel pozzo delle nostre emozioni. Signore, vieni ad affollare le strade delle nostre solitudini. Signore, vieni a lambire la riva delle nostre stanchezze. Signore, vieni a seminare i campi delle nostre speranze. Signore, vieni a tergere i volti dei nostri dubbi. Signore, vieni a marchiare la cera delle nostre debolezze. Signore, vieni ad ardere la legna dei nostri egoismi. Signore, vieni ad irrorare il deserto delle nostre passioni. Signore, vieni a solcare il mare della nostra fiducia. Signore, vieni a spezzare il pane della nostra gioia. Signore, vieni ad abitarci. 11 La Parola di Dio legame tra il tuo essere cristiano e il tuo essere sposo. Non ci sono due relazioni: una verso Cristo e il suo corpo, l’altra verso il partner, ma un’unica relazione. Quanto più imparerai ad amare il tuo part- Dal Vangelo secondo Luca (Lc 19,1-10) Entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: “È andato ad alloggiare da un peccatore! ”. Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: “Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”. Gesù gli rispose: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”. ner, tanto più sarai in grado di amare, anche se sono una tonalità diversa ma non meno coinvolgente, gli altri. Quanto più imparerai ad ascoltare con il cuore e a perdonare il tuo partner, tanto più sarai capace di attenzioni, di ascolto e di perdono verso i membri della Chiesa. Quanto più accetterai la persona che ami e ti comprometterai con lui o con lei per tutta la vita “nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia”, tanto più accetterai di comprometterti con i fratelli nella fede sia nei momenti felici che nelle difficoltà. Non separate Cristo dal suo corpo. Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,1-19) C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: “Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui”. Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio”. Gli disse Nicodèmo: “Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere? ”. Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. Non ti meravigliare se t’ho detto: dovete rinascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito”. Replicò Nicodèmo: “Come può accadere questo? ”. Gli rispose Gesù: 12 Come per il sacerdote Dio e le persone con cui entra in contatto sono il respiro della sua relazione, così per te la relazione con il tuo partner è il respiro di Dio. E se non respiri, muori, Ho pensato al matrimonio come immagine dell’amore di Cristo per la Chiesa? Amarci tra noi come Cristo ama la sua Chiesa: che cosa significa nel mio rapporto con te e nei confronti di tutte le altre persone? 17 Noi siamo Chiesa I sacramenti sono il linguaggio della Chiesa. Ma per tanti cristiani l’esperienza di una Chiesa come comunità di persone che si amano si è perduta o affievolita, perciò riesce difficile comprendere questo linguaggio. È opportuno ritornare a comprendere che cosa è la Chiesa per capire sempre più l’esperienza del matrimonio sacramento. La Chiesa è il “Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose? In verità, in verità ti dico, noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. Corpo di Cristo vivente. La Chiesa è presenza viva di Cristo, sparso nel mondo, composto da persone vive, in relazione tra loro e animate dallo stesso spirito di Cristo: l’amore verso ogni uomo. Penserai e dirai: “Com’è bella questa teoria… Ma in pratica io non l’ho mai incontrata questa Chiesa, anzi… Non ho mai trovato quest’amore, anzi… “. Non guardare agli altri, prova piuttosto a chiederti: “Gli altri, quando mi incontrano, trovano in me questo amore che forse pretendo?”. Zaccheo ha avuto una storia, dopo aver incontrato Gesù. Quale sarà la sua storia? Prova a delinearne le tracce. Ci sono stati nel tuo passato dei momenti in cui hai sentito in modo particolare il fascino di Cristo e del Vangelo? Questo percorso di preparazione al matrimonio è un’occasione per rivedere la tua scelta cristiana, può essere la tua chiamata. Parlane con il tuo partner e insieme vedete quali possono essere i primi passi. Cerca un colloquio con il sacerdote e fatti aiutare in questo cammino... TU SEI CHIESA, Noi siamo Chiesa. La Chiesa riverbera tutto il tuo amore e il tuo egoismo. Sarà splendente nella misura in cui ami il tuo partner e gli altri, sarà piena di rughe se ti disinteressi del tuo partner e degli altri. C’è uno stretto 16 13 Tobia si alzò dal letto e disse a Sara: “Sorella, alzati!! Preghiamo e domandiamo al Signore che ci dia grazia e salvezza”. Essa si alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: “Benedetto sei Tu, Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli”. Tobia 8,4-8 Preghiera di S. Agostino Se senti vacillare la fede nella tempesta, calmati: Dio ti guarda. In principio era il Verbo, Se secondo la legge comune il Verbo era presso Dio ogni ora cade nel nulla, calmati: Dio rimane. Se il tuo cuore è agitato, se la tristezza ti circonda, calmati: Dio perdona. Se la morte ti spaventa, e il Verbo era Dio. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi Gv 1,1-14 se temi l’ombra in cui si dorme, calmati: Dio risveglia. Dio ci ascolta quando nulla ci risponde, Che cosa significa per me e/o per te pregare? È con noi quando ci crediamo soli, Pensi che sia importante pregare insieme? Ci ama quando ci abbandona. 14 15