Modulo B BANDO PER IL COFINANZIAMENTO DI PROGRAMMI DI ATTIVAZIONE E DI ATTUAZIONE DI AGENDE 21 LOCALI Anno 2007 PROGETTO REBIR – RISPARMIO ENERGETICO, BIOEDILIZIA, RIUSO ENTE proponente PROVINCIA DI LUCCA DESCRIZIONE TECNICA 1 Contesto di riferimento Il processo di Agenda 21 locale per la Provincia di Lucca ha avuto inizio nel 1998 e, dopo una prima fase di attività preparatoria, ha avuto come primo atto formale l'adesione alla carta di Aalborg avvenuta con Delibera di Consiglio Provinciale n. 224 del 16.12.98 (Adesione della Provincia di Lucca alla Carta di Aalborg - Carta delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile). Con Delibera n.97 del 5.6.99 - Costituzione Forum Ambiente e Sviluppo Sostenibile - il Consiglio Provinciale deliberava di “promuovere la costituzione del Forum Ambiente e Sviluppo Sostenibile finalizzato alla redazione di un documento denominato Piano di azione ambientale d’indirizzo o documento preliminare di riferimento per la redazione di Agende XXI locali”.Con successiva Delibera n. 410 del 12.10.2000 - Processo di creazione Agenda 21 locale Forum Ambiente e Sviluppo Sostenibile Indirizzi agli uffici - la Giunta deliberava di “assumere l’indirizzo di recepire il processo di Agenda 21 Locale come collegamento con le attività dell’Ente; impegnarsi a recepire e fare proprie le linee guida che scaturiranno dai lavori conclusivi del Forum (Piano di Azione Ambientale)”. Nel 2001, dopo 1 anno di lavori del Forum, è stato elaborato il Piano di Azione. Nell’ambito dell’attuazione del processo di Agenda 21 locale ed in particolare delle azioni del Piano inerenti la certificazione ambientale la Provincia ha presentato al Ministero dell’Ambiente il Progetto “Certe Gesta Certificazione e Gestione Ambientale per l’Agenda 21 lucchese” in risposta ad un bando del 2000 per il cofinanziamento di progetti finalizzati alla diffusione di iniziative di sviluppo sostenibile a livello locale. Le attività del progetto sono state finalizzate alla realizzazione di uno studio relativo all’applicazione di alcuni strumenti e interventi di miglioramento ambientale individuati come prioritari nell’ambito dei processi di Agenda 21. Alla fine del 2002 il Servizio Ambiente ha presentato alla Regione Toscana in risposta al Bando regionale per il cofinanziamento di programmi di attivazione e di attuazione di Agende 21 locali in Toscana il progetto SEMINA “Semplificazione come Incentivo nella normativa e nelle Autorizzazioni ambientali”. Il progetto, che è stato ammesso a cofinanziamento, ha avuto come obiettivo la predisposizione di un documento di Linee Guida per la semplificazione normativa, autorizzativa e dei controlli da parte della pubblica amministrazione locale a favore delle aziende che hanno adottato un sistema di gestione ambientale (ISO 14001, Emas). Nell’ ambito delle attività riguardanti la certificazione ambientale, la Provincia di Lucca ha presentato nel 2002 alla Commissione Europea DG Ambiente il Progetto Life Pioneer - Paper Industry Operating in Network: an Experiment for Emas Revision (L’ industria della carta operante in rete: un esperimento di revisione dell’ Emas), ammesso a finanziamento dalla UE e avente come obiettivo di fornire sperimentalmente una metodologia basata sul Regolamento Emas al Distretto Cartario di Lucca. Il progetto Pioneer, le cui attività si sono concluse a febbraio 2006, si è proposto di mettere a punto e sperimentare un approccio mirato all’ applicazione dell’ Emas ad un distretto industriale. Nell’ ambito della sperimentazione delle attività condotte nel distretto per favorire lo sviluppo di EMAS, scopo del progetto è stato verificare la validità dell’ approccio proposto, attraverso il supporto a singole organizzazioni distrettuali, nel processo di adeguamento del proprio sistema di gestione ai requisiti del Regolamento EMAS. Un ulteriore obiettivo è stato anche quello di portare a registrazione almeno 18 organizzazioni tra quelle che hanno aderito al progetto in qualità di organizzazione campione. Nel 2005 il Servizio Ambiente ha presentato alla Regione Toscana in risposta al Bando regionale per il cofinanziamento di programmi di attivazione e di attuazione di Agende 21 locali in Toscana il progetto Astrale “Agenda Strategica Territoriale per le Ricadute Ambientali: un esperimento”. Il progetto ha avuto come obiettivo di sperimentare l’integrazione delle considerazioni relative alle problematiche ambientali presenti sul territorio provinciale nei piani e programmi di competenza della Provincia, promuovendo la piena applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai processi di pianificazione e programmazione dell’Ente, anche alla luce degli obblighi derivanti dalla Direttiva europea 2001/42/CE. Nell’ambito del progetto ASTRALE il Servizio Ambiente della Provincia di Lucca ha messo a punto una metodologia per avviare l’applicazione delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) agli strumenti di pianificazione e programmazione di competenza dell’Ente, a tal fine è stato ideato un database di supporto alle procedure di VAS, sia per standardizzare e rendere il più agevole possibile il processo di valutazione di piani e programmi di competenza provinciale, sia per archiviare e poter consultare l’iter valutativo delle procedure di VAS effettuate. La metodologia sviluppata nel corso del Progetto Astrale è stata poi descritta nelle linee guida presentate al Seminario di fine progetto. Nell’ambito delle attività relative alla valorizzazione del Piano di Azione per l’Agenda 21 locale sono presenti attività che si collegano direttamente (ma anche indirettamente) con una tematica molto diffusa in questi ultimi anni: la bioarchitettura. La bioarchitettura e' quella branca dell'architettura che si preoccupa degli effetti biologici e degli inquinanti connessi con gli edifici e gli arredamenti, e tratta di argomenti interessanti come il migliore sfruttamento dell'energia, naturale ed artificiale, per l'illuminazione e il riscaldamento, l'utilizzo di materiali non inquinanti, di tecnologie sostenibili, ed altri simili. Relativamente all’edilizia, l’esigenza di tutela dell’ambiente (derivante dall’ utilizzo di materie prime e smaltimento di rifiuti prodotti dall’edilizia), di tutela della salute (rilascio di sostanze tossiche all’interno degli ambienti costruiti), di risparmio energetico (dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili, effetto serra, alti costi di gestione termica) trovano oggi convergenza in quella corrente comunemente chiamata BioEdilizia. Negli ultimi anni, infatti, nell’abitare sono emersi molti degli effetti negativi legati all’uso spesso incauto e spropositato dei prodotti derivanti dall’industria chimica. Ciò ha destato molte preoccupazioni e conseguentemente si è sviluppata una maggiore sensibilità per l’impiego di materiali non nocivi ed ecologici nell’edilizia. Una volta innescatosi, il processo di ri-analisi del modo attuale di concepire l’edilizia, ha fatto riemergere anche le problematiche di impatto ambientale e di consumo energetico. Il settore dell’edilizia è infatti, nella sua globalità, il maggior responsabile del consumo energetico (in Europa circa il 45% dell’energia prodotta viene utilizzata da questo settore). La produzione di materiali per l’edilizia, inoltre, consuma anche moltissime materie prime (in Europa circa il 50% delle risorse sottratte alla natura viene destinato all’edilizia) e conseguentemente genera anche tantissimi rifiuti. Nella Provincia di Lucca è imminente la costruzione di un edificio, adibito ad uffici e similari, con caratteristiche di edilizia sostenibile. L’edificio, potrebbe essere un trampolino di lancio verso tutti quei soggetti operanti nel settore dell’edilizia che sono interessati a progettare e/o costruire in maniera diversa l’abitare del futuro. 2 Breve descrizione del progetto 2 2.1 Obiettivi del progetto Il progetto si pone l’obiettivo di dare impulso all’applicazione delle tecniche della bioarchitettura e dei materiali della bioedilizia nell’attività edilizia in Provincia di Lucca, al fine di ridurre al minimo l’impatto sulla salute e sull’ambiente nonché di limitare l’utilizzo ed il consumo di risorse non rinnovabili anche attraverso il recupero ed il riciclaggio dei materiali ed il loro effettivo riutilizzo in edilizia. Per mezzo del coinvolgimento del Forum AG21, verrà diffusa la tecnica di progettazione sostenibile, mediante visite sul cantiere, gruppi di lavoro, informazione al pubblico e informazione specifica agli specialisti del settore. 2.2 Azioni previste Il progetto dà attuazione all’azione “C17 – Sperimentazione su caso pilota per l’intervento in edilizia con principi di bioarchitettura” del Piano d’Azione per l’Agenda 21 locale, e indirettamente dà impulso all’azione “A23 – Effettivo riutilizzo delle frazioni raccolte” e “C14 – Creazione di figure professionali innovative sulla sostenibilità”. Allo stesso tempo il progetto rientra in due macrobiettivi del PRAA Regionale tra cui “A2 – Razionalizzare e ridurre i consumi energetici” e “D1 – Ridurre la produzione di rifiuti e la % conferita in discarica e migliorare il sistema di raccolta aumentando il recupero ed il riciclo”. Esso viene sviluppato a partire da una considerazione generale: l’abitare va costruito in maniera sostenibile; è su questo concetto che entrano in gioco diversi attori con compiti più o meno simili a quelli di una piramide: alla base sta il “cittadino” che mediante comportamenti sostenibili partecipa attivamente alla trasformazione del territorio (raccolta differenziata, acquisti verdi, consumi energetici etc), poi ci sono i “progettisti” che devono mettere in grado i cittadini di utilizzare nel migliore dei modi i mezzi di cui il cittadino dispone (edifici, impianti, materiali, etc.), e poi c’è “l’ente” che deve attuare azioni di sensibilizzazione verso entrambi per poter realizzare quella sostenibilità ambientale conclamata nei piani e programmi politici. Con il presente progetto si prevede ora di sviluppare in modo compiuto il tema della bioarchitettura e della bioedilizia, realizzando le seguenti azioni: 1. Azione 1 – Monitoraggio dell’edificio campione – cantiere formativo: come evidenziato nella descrizione del contesto di riferimento, nel periodo di realizzazione del progetto, nel comune di Lucca, sarà realizzato un edificio, adibito ad uffici e similari, con caratteristiche di edilizia sostenibile. L’obiettivo della presente azione è quello di utilizzare questa occasione da un lato per approfondire l’analisi delle tecniche della bioarchitettura e della bioedilizia, anche attraverso il coinvolgimento di uno specifico gruppo di lavoro del Forum AG21, dall’altro per formare gli operatori del settore sull’applicazione di tali tecniche e materiali. Anche attraverso il coinvolgimento del Forum AG21. I motivi della scelta dell’area, le caratteristiche generali dell’edificio, gli impatti sulla salute e sull’ambiente mediante una scelta ponderata di materiali da costruzione e di determinati impianti tecnologici, rendono il fabbricato oggetto di interesse verso la comunità esterna e soprattutto verso gli specialisti del settore sin dalle prime fasi di studio di progettazione del fabbricato; il coinvolgimento del gruppo di lavoro Forum AG21 faciliterà la diffusione della tecnica di progettazione sostenibile, mediante visite su cantiere durante la fasi di esecuzione dell’opera, nonché di informazione al pubblico. 2. Azione 2 – Analisi di contesto: al fine di analizzare le potenzialità applicative della bioarchitettura e della bioedilizia e di evidenziare i benefici ambientali conseguibili attraverso una loro ampia diffusione in provincia di Lucca, sarà realizzata una analisi del comparto dell’edilizia e delle condizioni di contesto per l’applicazione di queste tecniche sul territorio provinciale, anche attraverso l’applicazione delle tecniche dell’analisi del ciclo di vita (LCA). L’analisi porterà: 1) a valutare lo stato dell’arte dei prodotti e dei servizi identificati sostenibili in base a documentazione tecnico-scientifica da reperire in ambito nazionale ed internazionale; 2) a comparare la sostenibilità di alcuni prodotti/servizi utilizzati nel cantiere scuola (azione 1) e nel contesto provinciale con 3 quanto è applicabile in base all’analisi delle esperienza analoghe in ambito nazionale ed internazionale; 3) ad identificare i punti di forza e di debolezza per l’applicazione della bioarchitettura e della bioedilizia in provincia di Lucca, risultando così funzionale ad individuare gli ambiti di intervento per promuoverne la più ampia diffusione; 4) la possibilità di recupero e riciclaggio dei materiali edili ed il loro potenziale riutilizzo nelle costruzioni nonché promuovere/incrementare una maggiore diffusione del settore del recupero e riciclaggio di materiali da e per l’edilizia nel territorio lucchese. 3. Azione 3 – Applicazione dell’edilizia sostenibile nella Pubblica Amministrazione: partendo dall’esperienza sviluppata attraverso il cantiere scuola (azione 1), tenendo conto dei risultati dell’analisi di contesto (azione 2) nonché delle buone pratiche sviluppate in altri contesti territoriali, la Provincia di Lucca, attraverso l’istituzione di uno specifico gruppo di lavoro all’interno dell’ente (ufficio tecnico e provveditorato) e con il coinvolgimento del gruppo di lavoro del Forum AG21, individuerà gli ambiti di intervento per l’applicazione dei principi e delle tecniche dell’edilizia sostenibile nelle attività di competenza della Pubblica Amministrazione e metterà a punto gli strumenti necessari per promuoverne l’effettiva applicazione. In particolare, sarà definita una ipotesi di capitolato speciale contenente criteri ecologici da utilizzare per le gare di appalto della Provincia di Lucca (e più in generale degli enti locali e degli altri soggetti locali partner del progetto) utile per incentivare anche la diffusione degli acquisti verdi all’interno dell’Ente pubblico. Il GPP è uno degli strumenti principali che gli enti locali e la Pubblica Amministrazione (PA) hanno a disposizione per mettere in atto strategie di sviluppo sostenibile mirate a ridurre gli impatti ambientali dei processi di consumo e produzione, attraverso una gestione più responsabile delle risorse naturali e dei rifiuti, anche sulla base del nuovo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio n°203 del 2003, ai sensi dell’ art. 1 “gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico dovranno coprire il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno totale”. 4. Azione 4 – Comunicazione, informazione e partecipazione: il coinvolgimento del gruppo di lavoro e del Forum stesso permetterà di abbracciare diversi soggetti della comunità locale, dando così l’opportunità a tutti di avere diversi livelli di approfondimento della materia: la comunicazione e l’informazione propongono al soggetto un livello generale di conoscenza della bioarchitettura e degli argomenti connessi, mentre la partecipazione coinvolge il soggetto più attivamente mediante un livello più specifico di approfondimento della materia. 2.3 Risultati attesi I risultati attesi sono sinteticamente riassumibili in termini di: • Sensibilizzazione dell’opinione pubblica • Promuovere/incrementare una maggiore diffusione del settore del recupero e riciclaggio di materiali da e per l’edilizia nel territorio lucchese • Incentivazione sull’uso della bioarchitettura e della bioedilizia mediante l’introduzione dei criteri della bioarchitettura e della bioedilizia negli strumenti urbanistici comunali (ad esempio, l’introduzione di incentivi nei regolamenti edilizi, quali: - volumetrie - oneri di urbanizzazione - sconti ici - finanziamenti - creazione di aree con edificabilità ecologica) • Creazione di competenze e capacità dei soggetti della comunità locale (componenti del forum, amministratori e tecnici della Pubblica Amministrazione, professionisti, operatori del settore edilizio, cittadini) I prodotti attesi sono: • Analisi di contesto per l’applicazione dell’edilizia sostenibile in Provincia di Lucca 4 • Corsi di formazione sull’edilizia sostenibile per gli operatori del settore; • Capitolato speciale d’appalto tipo per gli enti pubblici interessati della Provincia di Lucca • Proposte di integrazione dei criteri dell’edilizia sostenibile negli strumenti comunali (Strumenti urbanistici e atti di governo del territorio, regolamenti edilizi) • Portale web, inteso come strumento di supporto per l’applicazione dell’edilizia sostenibile, rivolto alle diverse tipologie di utenti interessati (cittadini, tecnici della pubblica amministrazione, operatori del settore edile). Risultati e prodotti del progetto saranno presentati nel corso di un Convegno previsto a conclusione delle attività 5 2.4 MESI 1 2 3 4 5 6 7 Cronogramma 8 9 10 11 12 13 14 Azioni Azione 1 - Monitoraggio dell’edificio campione – cantiere scuola Costituzione del gruppo di lavoro specifico Forum AG21 Fasi di monitoraggio in corso d’opera dell’edificio Utilizzo linee guida edilizia sostenibile Certificazione energetica Formazione – Cantiere scuola Azione 2 – Analisi di contesto Impostazione dell’analisi di contesto Verifica dell’impostazione con il gruppo di lavoro del Forum AG21 Indagine sullo stato di applicazione dell’edilizia sostenibile in provincia di Lucca e confronto in ambito nazionale ed internazionale Realizzazione dell’analisi di contesto Azione 3 – Applicazione dell’edilizia sostenibile nella Pubblica Amministrazione Costituzione del gruppo di lavoro interno alla Provincia Ricognizione e analisi delle buone pratiche realizzate in altri contesti territoriali Individuazione degli ambiti di intervento e definizione degli strumenti Coinvolgimento del gruppo di lavoro del Forum AG21 Azione 4 – Comunicazione, Informazione e Partecipazione Comunicazione e informazione Partecipazione 15 16 17 18 3 Descrizione delle singole azioni La descrizione delle azioni previste dal progetto comprende: • la durata, espressa in mesi solari; • la data di inizio dell’azione espressa come T0 + n mesi solari, dove T0 è la data di avvio del progetto, e n corrisponde a 1, 2, ...., 18; • gli obiettivi e i contenuti dell’azione; • la metodologia di lavoro, in cui è esplicitata la suddivisione in attività elementari, • gli indicatori di performance prescelti per valutare il perseguimento degli obiettivi dell’azione. Azione 1 Monitoraggio dell’edificio campione – Cantiere scuola Durata: 18 mesi Inizio delle attività: T0 Obiettivi e contenuti Per avere una visione completa di come si sviluppa la progettazione e la costruzione di un edificio, le fasi di un progetto si possono suddividere in tre step: • fase preliminare • fase definitiva • fase esecutiva La fase progettuale è il perno su cui ruota tutto il progetto in quanto è in queste fasi che tutto viene stabilito dalle caratteristiche del sito di intervento sino al particolare costruttivo della messa in opera degli elementi, da una analisi dei costi generali sino all’elenco dei prezzi unitari. Per quanto riguarda invece la fase di costruzione dell’edificio (e quindi cantieristica) i lavori seguiranno un certo cronogramma prestabilito nel capitolato speciale d’appalto dalla ditta esecutrice. La fase cantieristica è molto importante perché realizza quello che è stato precedentemente progettato. Durante il cantiere sarà possibile monitorare nelle diverse fasi di costruzione l’edificio, focalizzando l’impiego di nuove tecnologie di costruzione e di nuovi materiali di utilizzo. Tutti gli apparecchi elettrici che si trovano sul mercato dagli elettrodomestici fino alle le automobili, sono certificati in base a dei consumi, quindi l’acquirente conosce al meglio la prestazione di ciò che vuole comprare dirottando così la scelta verso elementi con elevate prestazioni. E’ così che dovrà essere anche per gli edifici, sapere quanto consuma un edificio sarà in futuro come comprare un automobile o un frigorifero; ed è con questo spirito che le caratteristiche dell’edificio, sia a livello costruttivo sia a livello di contorno ambientale, saranno valutate per stabilire le prestazioni energetiche ed ambientali del manufatto, affinché venga certificato o etichettato come edificio sostenibile. La formazione può essere un elemento importante del percorso “comunicativo” perché crea una nuova figura professionale da utilizzare all’interno del territorio. I soggetti coinvolti nel percorso comunicativo sono diversi tra cui la P.A., le associazioni, le istituzioni e i singoli cittadini Metodo di lavoro: attività elementari • Costituzione del gruppo di lavoro specifico Forum AG21: rappresentato da esponenti di ordini professionali, specialisti nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica, e da amministrazioni pubbliche nell’ambito del territorio lucchese; una prima ricognizione sarà effettuata tra i soggetti iscritti al Forum per essere estesa eventualmente anche ad altri soggetti interessati sparsi sul territorio. Nel corso del progetto il gruppo di lavoro sarà affiancato da esperti esterni in tema di Bioedilizia che contribuiranno al funzionamento del gruppo e alle sue modalità operative. • Fasi di monitoraggio in corso d’opera dell’edificio: le fasi di un progetto si possono suddividere in: una fase preliminare consiste in una relazione illustrativa delle ragioni della scelta della soluzione prospettata in base alla valutazione delle eventuali soluzioni possibili, anche con riferimento ai profili ambientali e all'utilizzo dei materiali provenienti dalle attività di riuso e riciclaggio, della sua fattibilità • • amministrativa e tecnica, dei costi, nonché in schemi grafici per l'individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare; una fase definitiva che individua compiutamente i lavori da realizzare, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabilite nel progetto preliminare e contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni ed approvazioni. Esso consiste in una relazione descrittiva dei criteri utilizzati per le scelte progettuali, in disegni generali nelle opportune scale descrittivi delle principali caratteristiche delle opere, delle superfici e dei volumi da realizzare, nei calcoli preliminari delle strutture e degli impianti in una disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali, tecnici ed economici previsti in progetto nonché in computo metrico estimativo. Una fase esecutiva in conformità al progetto definitivo, che determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare ed il relativo costo previsto e deve essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. In particolare il progetto è costituito dall'insieme delle relazioni, dei calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti e degli elaborati grafici nelle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi, dal capitolato speciale di appalto, prestazionale o descrittivo, dal computo metricoestimativo e dall'elenco dei prezzi unitari. Delle fasi di progettazione, ormai concluse, saranno estrapolate le parti salienti che permetteranno al pubblico di avere una informazione sulle attività di progettazione messe in atto e sulle caratteristiche del fabbricato che sarà costruito. Per quanto riguarda invece la fase di costruzione e quindi di cantiere saranno organizzate anche visite guidate sul posto per vedere da vicino i materiali utilizzati, e la loro messa in opera; tuttavia sempre durante la fase cantieristica saranno focalizzati gli aspetti progettuali (come si è passati da una fase ad un'altra) sulle modalità e problematiche incontrate durante le fasi di progettazione. Utilizzo linee guida edilizia sostenibile: le linee guida approvate dalla Regione Toscana con D.G.R n°322 del 28.02.2005 e successivamente modificate c on D.G.R n°218 del 03.04.2006, in attuazione dell’art. 37 della LR n°1/2005, sono un punto di pa rtenza per le amministrazioni locali soprattutto per i Comuni, ma anche uno strumento utile per i progettisti. Il metodo affronta la complessità dell’intervento edilizio residenziale descrivendo la qualità di alcune fondamentali componenti qualitative come l’assenza di sostanze inquinanti, l’illuminazione naturale, l’isolamento acustico il riutilizzo delle acque piovane, il tipo di materiali usati per la costruzione, i consumi energetici, definendo quindi le modalità tecnicocostruttive, tipologiche ed impiantistiche a garanzia per una qualità edilizia sostenibile. Le “Linee Guida” si limitano alla definizione di un metodo standard di valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici in Toscana, basato sui principi del metodo internazionale Green Building Challege (G.B.C.) anch’esso punto di riferimento del protocollo ITACA. Le prestazioni dell’edificio, in termini energetici ed ambientali, sono valutate in 7 aree tematiche: 1. la qualità ambientale degli spazi esterni, 2. il risparmio di risorse, 3. il carico ambientale, 4. la qualità dell’ambiente interno, 5. la qualità del servizio, 6. la qualità della gestione, 7. i trasporti. In totale sono presenti 38 schede su cui attribuire valori (pesi) che sommati insieme dovranno raggiungere valori positivi di ecosostenibilità. Sulla base delle schede sopra citate, sarà applicata la valutazione della sostenibilità dell’edificio campione, il cui metodo di valutazione è determinato dall’assegnazione di “pesi” la cui sommatoria stilerà l’efficienza o meno dell’edificio. Durante la valutazione, sulla base dei dati a disposizione, può essere scelto di “pesare” determinate aree di valutazione anziché altre e/o di integrarle (se necessario). Certificazione energetica: sulla base delle linee guida sopracitate e soprattutto sulla base della 8 normativa nazionale D.Lgs n°311 del 29/12/2006 “Modifiche e integrazioni al D.Lgs n°192 del 19/08/2005 sul rendimento energetico in edilizia di recepimento della Direttiva 2002/91/CE” è possibile procedere alla certificazione energetica dell’edificio in costruzione, integrandola eventualmente con quella ambientale (linee guida regionali oppure certificazione standard GBC). Per il D.Lgs 311 la Certificazione energetica, sino all’entrata in vigore dei decreti di certificazione, viene sostituita da una attestazione energetica dell’edificio da presentare a compimento della costruzione di nuovi edifici e all’atto della compravendita di un immobile e/o per usufruire delle detrazioni IRPEF per la riqualificazione energetica degli edifici, messe in atto dal governo. La normativa asserisce che dal 1° Luglio 2007, al l’atto della compravendita, sono soggetti all’attestazione energetica gli edifici esistenti superiori a 1000 mq, dal 1° luglio 2008 gli edifici con superficie inferiore a 1000 mq con esclusione delle singole unità immobiliari, dal 1° luglio 2009 è esteso anche alle singole unit à immobiliari. Nei casi in cui non è prevista la cogenza per la certificazione del fabbricato, può assumere parte rilevante l’adesione volontaria da parte del cittadino. E’ su questo presupposto che il gruppo di lavoro effettuerà una valutazione delle prestazioni energetiche ed anche ambientali del fabbricato in oggetto, per dare così un impulso all’attuazione delle linee guida della Regione, ma anche alla volontà di concepire un nuovo modo di progettare l’abitare del futuro. La certificazione dell’edificio potrà essere valutata utilizzando e integrando (se necessario) le schede delle linee guida della regione. Formazione – Cantiere scuola: la formazione è una modalità che risulta essere parallela all’informazione; formare significa educare, creando così una nuova figura professionale, che consentirà nel territorio di avere soggetti (costruttori, professionisti, dipendenti amministrazioni, e anche cittadini) che possano utilizzare i criteri della progettazione sostenibile. La struttura dei corsi prevede una suddivisione degli interventi in moduli di 4 ore ed avranno una durata complessiva variabile tra le 8 e 16 ore, e si svolgeranno (nell’arco dell’attuazione del progetto) in tre step: all’inizio del progetto (inizio cantiere), a metà progetto (e quindi in fase di cantiere avanzato) ed a fine progetto (cantiere ultimato con divulgazione anche dei risultati del progetto). L’articolazione dei corsi sarà studiata, con il coinvolgimento del gruppo di lavoro AG21, in base alle esigenze del territorio, a titolo esemplificativo, si potranno proporre i seguenti corsi: - Corso per installatori termoidraulici - Corso per imprese edili - Corso per professionisti - Corso per scuole secondarie - Corso per scuole edili Gli argomenti principali trattati nei corsi saranno: - Nuove normative e nuovi incentivi in campo energetico (quadro della legislazione nazionale e regionale, norme UNI di riferimento per il calcolo del fabbisogno di energia e per valutare la qualità e le prestazioni energetico ambientali dei materiali in edilizia); - Nozioni tecniche sulla costruzione degli impianti ad alta efficienza energetica; - Nuove tecniche di costruzione (materiali e tecnologie costruttive per l’edilizia eco-sostenibile); - Gli impatti ambientali nella fase del cantiere; - Il piano di protezione ambientale del cantiere; - Visita al cantiere; L’obiettivo è quello di rafforzare le competenze dei professionisti (architetti, ingegneri, geometri e periti), degli imprenditori che operano nel campo dell’edilizia, dei lavoratori delle piccole imprese artigiane della filiera edile, e degli studenti (universitari, delle scuole secondarie,e delle scuole edili). La struttura dei corsi sarà differenziata per categoria di destinatari con fasi di praticità mediante visita su cantiere. Indicatori di performance 9 • • • • N° di riunioni del gruppo di lavoro specifico N° schede linee guida utilizzate Certificazione energetico dell’edificio campione N° interventi formativi 10 3 Descrizione delle singole azioni La descrizione delle azioni previste dal progetto comprende: • la durata, espressa in mesi solari; • la data di inizio dell’azione espressa come T0 + n mesi solari, dove T0 è la data di avvio del progetto, e n corrisponde a 1, 2, ...., 18; • gli obiettivi e i contenuti dell’azione; • la metodologia di lavoro, in cui è esplicitata la suddivisione in attività elementari, • gli indicatori di performance prescelti per valutare il perseguimento degli obiettivi dell’azione. Azione 2 Analisi di contesto Durata: 12 mesi Inizio delle attività: T0 Obiettivi e contenuti La definizione di una strategia efficace di promozione dell’edilizia sostenibile (bioarchitettura e bioedilizia) richiede un’approfondita conoscenza delle condizioni di contesto. Nella fase iniziale del progetto sarà pertanto sviluppato uno studio finalizzato da una lato a caratterizzare il mercato delle costruzioni e l’attuale stato di applicazione delle tecniche della bioarchitettura e dei materiali della bioedilizia su territorio provinciale, dall’altro a valutare i benefici ambientali conseguibili attraverso un’ampia diffusione di tali tecniche e materiali e ad individuare le criticità da affrontare (i punti di debolezza) e le potenzialità da valorizzare (i punti di forza) per lo sviluppo del settore. Per valutare i benefici ambientali, nell’ambito dello studio si prevede l’applicazione delle tecniche di Valutazione del ciclo di vita – Life cycle assessment (LCA) all’attività edilizia. La LCA è una metodologia che studia i flussi ambientali e i potenziali impatti collegati a un prodotto o a un servizio lungo tutte le fasi del proprio ciclo di vita, dall’acquisizione delle materie prime fino allo smaltimento finale, includendo le fasi di trasformazione, distribuzione e uso. Tale metodologia è regolata dalla serie ISO 14040, revisionata nel 2006. In particolare, la ISO 14040:2006 introduce i principi e i criteri chiave della metodologia, mentre la ISO 14044: 2006 fornisce le linee guida per lo svolgimento di tutte le fasi di cui una LCA si compone, nonché per l’interpretazione dei risultati e il trattamento della qualità dei dati. Metodo di lavoro: attività elementari L’analisi di contesto sarà sviluppata attraverso le seguenti fasi di lavoro: • impostazione dell’analisi: in fase di avvio del progetto, saranno definiti in modo dettagliato i contenuti e le modalità di analisi dello studio; • verifica dell’impostazione con il gruppo di lavoro del Forum AG21: l’impostazione dell’analisi sarà verificata e messa a punto attraverso una specifica fase di confronto con il gruppo di lavoro del Forum AG21; • indagine conoscitiva sullo stato di applicazione dell’edilizia sostenibile in provincia di Lucca: nell’ambito dello studio, sarà sviluppata una specifica indagine sullo stato di applicazione dell’edilizia sostenibile sul territorio provinciale, sia attraverso la ricognizione delle iniziative promosse e realizzate dagli enti locali, sia attraverso la verifica dello stato delle conoscenze tra gli operatori del settore. L’indagine sarà sviluppata attraverso la somministrazione di uno specifico questionario agli enti locali e agli operatori del settore edile. • analisi dello stato dell’arte dei prodotti e dei servizi identificati sostenibili in base a documentazione tecnico-scientifica da reperire in ambito nazionale ed internazionale e comparazione della sostenibilità di alcuni prodotti/servizi utilizzati nel cantiere scuola (azione 1) e nel contesto provinciale con quanto è applicabile in base all’analisi delle esperienza analoghe in ambito nazionale ed internazionale. • Realizzazione dello studio e presentazione dei risultati. In linea di massima, lo studio analizzerà i seguenti aspetti, con riferimento al territorio provinciale: 11 dimensioni, caratteristiche e dinamiche evolutive del mercato delle costruzioni; diffusione territoriale e struttura del settore della bioedilizia; stato di applicazione dell’edilizia sostenibile (bioarchitettura e bioedilizia); benefici ambientali conseguibili attraverso l’applicazione dell’edilizia sostenibile (risparmio di risorse, riutilizzo di materiale riciclato, riduzione degli smaltimenti finali), attraverso l’applicazione delle tecniche di LCA all’attività edilizia; potenzialità di recupero e riciclaggio dei materiali edili; potenzialità di riutilizzo in edilizia di materiale di recupero o riciclaggio; diffusione territoriale e struttura del settore del recupero e riciclaggio di materiali da e per l’edilizia. Indicatori di performance • N. di soggetti coinvolti nell’indagine conoscitiva sullo stato di applicazione dell’edilizia sostenibile • Realizzazione dell’analisi di contesto 12 3 Descrizione delle singole azioni La descrizione delle azioni previste dal progetto comprende: • la durata, espressa in mesi solari; • la data di inizio dell’azione espressa come T0 + n mesi solari, dove T0 è la data di avvio del progetto, e n corrisponde a 1, 2, ...., 18; • gli obiettivi e i contenuti dell’azione; • la metodologia di lavoro, in cui è esplicitata la suddivisione in attività elementari, • gli indicatori di performance prescelti per valutare il perseguimento degli obiettivi dell’azione. Azione 3 Applicazione dell’edilizia sostenibile nella Pubblica Amministrazione Durata: 18 mesi Inizio delle attività: T0 Obiettivi e contenuti Con il termine Green Pubblic Procurement si intende l’acquisto da parte delle P.A. di beni e/o servizi legati non solo alla convenienza economica ma anche all’impatto ambientale dei prodotti sull’intero ciclo di vita. Le Pubbliche Amministrazioni (Comuni, Province, Regioni, Organi statali, Consorzi e Aziende pubbliche) sono chiamate a: 1. dare buon esempio ai cittadini nel rispetto dell’ambiente, con la riduzione degli sprechi e degli inquinamenti; 2. aumentare la “trasparenza amministrativa”; 3. difendere la salute pubblica; è su questo concetto che le P.A. devono cambiare il modo di concepire l’acquisto, indirizzando il più possibile i dipendenti verso norme di comportamento adeguate, verso prescrizioni negli acquisti affinché si realizzino i tre obiettivi indicati. Nonostante ci siano normative che impongono alle P.A. comportamenti eco-sostenibili, la maggior parte delle amministrazioni decide “volontariamente” di darsi comportamenti diciamo così “virtuosi”. Così facendo anche gli stessi cittadini potranno prendere coscienza dell’operato della loro amministrazione e avvalersi anche loro, perché stimolati, di un comportamento più sostenibile; il cittadino medio non deve avere le competenze tecniche per comparare due prodotti analizzandoli sotto l’aspetto di impatto ambientale, ma dovrà essere indirizzato all’acquisto di beni che presentano etichette ecologiche e/o certificazioni ambientali ed energetiche. Metodo di lavoro: attività elementari • Costituzione gruppo di lavoro interno all’ente: rappresentato da dipendenti dei Servizi Ambiente, Provveditorato e dell’ufficio Tecnico; l’idea è quella di definire un capitolato speciale che includa un elenco dei materiali edili sostenibili, sulla base di quelli utilizzati anche dal fabbricato campione e tenendo conto degli esiti dell’analisi di contesto. Il capitolato speciale potrà essere utilizzato dalla Provincia di Lucca nei propri appalti e, più in generale, costituirà un riferimento per tutti i soggetti del territorio lucchese; anche per incentivare la diffusione degli acquisti verdi. Oltre ai materiali da costruzione, il capitolato speciale includerà infatti anche materiali di consumo di uso comune nell’ambito della Provincia di Lucca. • Ricognizione ed analisi delle buone pratiche in altri contesti territoriali: per incentivare la bioedilizia e per sensibilizzare l’opinione pubblica molte amministrazioni stanno proponendo nei loro strumenti urbanistici i cosiddetti premi sull’edilizia, vale a dire sconti sulle volumetrie, sulle distanze, sugli oneri di urbanizzazione e così via. Nonostante ci siano leggi che obbligano un edificio ad avere determinate caratteristiche termo-igrometriche, la P.A. ha la possibilità di sensibilizzare ancora di più il cittadino ad avvicinarsi verso l’eco-sostenibilità. Difatti il gruppo di lavoro della Rete AG21L della Toscana, ha redatto un Regolamento edilizio che potrà essere integrato nei regolamento edilizi comunali; esso disciplina e incentiva gli interventi di edilizia sostenibile con rigoroso riguardo verso il risparmio energetico e l’uso 13 • • razionale della risorsa idrica. Il Regolamento (strutturato in 10 articoli) potrebbe così com’è essere già utilizzabile dai vari comuni. Scopo dell’azione è quello di incentivare alcune amministrazioni ad inserire un allegato edilizio nei propri regolamenti oppure integrare il proprio regolamento edilizio con quello redatto dal GdL A21L della Toscana (oppure prendendo spunto da altre amm.ni locali), in cui sia il progettista ma anche il dipendente pubblico, avranno la possibilità di valutare la sostenibilità dell’immobile in base alla quale ottenere incentivi edilizi. Individuazione degli ambiti di intervento e definizione degli strumenti: il capitolato speciale d’appalto, oltre a contenere una prima parte burocratica contrattuale, presenta la caratteristica di essere un elemento importante perché descrive e prescrive le caratteristiche che devono possedere i materiali da utilizzare nelle gare di appalto. Sulla base del monitoraggio dell’edificio campione (azione 1) e tenendo conto dell’analisi di contesto (azione 2), è possibile fare una ricognizione di materiali “sostenibili” che potranno essere utilizzati dalla Provincia ma anche da altri soggetti territoriali in gare future; prendendo spunto anche dalle linee guida della Regione un cui si espone una lista dettagliata di materiali “verdi”. Per ogni materiale deve essere data una descrizione esaustiva delle sue caratteristiche ma anche delle prescrizioni precise su come utilizzarlo durante la posa in opera. Ci sono delle normative sia in Italia sia in Europa, da cui estrapolare le caratteristiche tecniche e prescrittive di alcuni materiali (carta, gomma, plastica, tessile, pneumatici, etc.) mentre per altri bisogna avere delle competenze tali da riconoscere se un materiale è più o meno “verde” di un altro. Accanto al capitolato speciale d’appalto sarebbe molto utile avere a disposizione anche un prezzario di questi materiali, per verificare se i materiali “verdi” costano di più rispetto a quelli normali. Il prezzo però secondo la logica degli acquisti verdi non è prioritario in quanto è da stabilire il risparmio o meglio il rapporto costi/benefici che si avrà comprando prodotti sostenibili e cioè calcolare la rimunerazione di un determinato tipo di acquisto. Con gli acquisti verdi le pubbliche amministrazioni, ma anche i cittadini stessi, hanno la possibilità di guidare il mercato in una certa direzione favorendo così l’abbassamento dei costi dei prodotti e materiali. Obiettivo del progetto è una ricognizione dei materiali “verdi” da inserire nel capitolato e di descriverne le appropriate caratteristiche anche sotto l’aspetto delle modalità di corretto utilizzo; e altresì di determinare, sulla base della ricognizione dei materiali “verdi”, il loro costo dandone una precisa valutazione oppure dove non è possibile, stabilire soglie di min e di max di oscillazione del costo, necessario durante la fase di assegnazione dell’appalto. Coinvolgimento del gruppo di lavoro forum AG21 Indicatori di performance • Definizione del capitolato gare di appalto e relativo prezzario • Proposte di modifica agli strumenti comunali • N° di contatti con il gruppo di lavoro specifico 14 3 Descrizione delle singole azioni La descrizione delle azioni previste dal progetto comprende: • la durata, espressa in mesi solari; • la data di inizio dell’azione espressa come T0 + n mesi solari, dove T0 è la data di avvio del progetto, e n corrisponde a 1, 2, ...., 18; • gli obiettivi e i contenuti dell’azione; • la metodologia di lavoro, in cui è esplicitata la suddivisione in attività elementari, • gli indicatori di performance prescelti per valutare il perseguimento degli obiettivi dell’azione. Azione 4 Comunicazione, Informazione e Partecipazione Durata: 8 mesi Inizio delle attività: T0 Obiettivi e contenuti La comunicazione muoverebbe rappresenta una fase importante di diffusione delle informazioni del progetto. Tuttavia ci sono molti modi di comunicare e questo è l’aspetto più difficile perché non sempre al destinatario arriva quello che vogliamo dire, questo può derivare da tanti fattori in quanto i destinatari sono vari e non sempre si può comunicare alla stessa maniera. Realizzando una efficiente comunicazione anche l’informazione arriva diretta al destinatario, che a sua volta potrà, se interessato, approfondire l’informazione. Molto spesso l’approfondimento comporta la partecipazione attiva del soggetto, che potrà incidere in maniera più o meno determinate nella vita sociale e politica del proprio territorio. Metodo di lavoro: attività elementari • Comunicazione e informazione: durante le fasi del progetto saranno date informazioni all’esterno sulle parti salienti del progetto e soprattutto focalizzando su aspetti che dovranno attirare l’attenzione e la curiosità o meglio la necessità informativa del cittadino, al fine di avviare una sensibilizzazione del territorio verso tematiche dello sviluppo sostenibile. A livello locale molti saranno utilizzati vari modi per “comunicare ed informare” utilizzando per esempio internet, volantini, stampa, questionari ed interviste. In questa maniera creando collaborazione anche con le amministrazioni locali è possibile innescare un vari tipi di informazione. Scopo del progetto è quello di comunicare con il territorio mediante i mezzi a disposizione: internet, depliant, stampa, questionari e interviste, seminari e convegni. • Partecipazione: la partecipazione è una modalità che impegna fortemente il cittadino ed è per questo che è stato creato uno specifico gruppo di lavoro Forum AG21 che dovrà rappresentare determinati settori del territorio, in cui possono incidere in maniera diretta nelle fasi del progetto. La partecipazione sarà attuata mediante riunioni operative e tavoli di lavoro con il gruppo di lavoro del Forum AG21 e allargato anche a soggetti interessati (progettisti, costruttori, etc). Indicatori di performance • N° documenti diffusi • N° persone coinvolte • N° visite su cantiere • N° aggiornamenti sito web 15 4 Descrizione del progetto rispetto ai seguenti parametri a. carattere strategico (integrazione del progetto con piani e programmi già predisposti dall’amministrazione) La finalità centrale del progetto è proprio quella di promuovere la massima integrazione tra gli obiettivi e le azioni di sostenibilità ambientale definiti nell’ambito del processo di Agenda 21 Locale della Provincia e gli obiettivi di sostenibilità in materia di energia, bioarchitettura, riutilizzo, etc. contenuti nelle previsioni regionali e nazionali. carattere di coerenza (rispondenza del progetto presentato con il processo di Agenda 21 locale) Il progetto dà attuazione ad una delle azioni definite nel Piano d’Azione per l’Agenda 21 Locale della Provincia, definito nel 2001 dal Forum Ambiente e Sviluppo Sostenibile. Nella realizzazione del progetto, inoltre, si pone un’attenzione centrale al coinvolgimento del Forum di Agenda 21 in tutte le attività del progetto, anche con l’obiettivo di utilizzare lo strumento della Bioarchitettura per dare ulteriore impulso all’attuazione del Piano d’Azione attraverso altre azioni indirettamente collegate al progetto steso. facilità di esportazione e ripetibilità (utilizzazione di un modello facilmente esportabile in altre realtà locali e capacità di trasferimento di know-how in situazioni analoghe) Il progetto così come è strutturato può costituire un utile riferimento per altre realtà locali, laddove si presenti la possibilità di ristrutturazione e/o costruzione di immobili, di natura pubblica o privata, orientati verso la bioediliza. capacità di coinvolgimento finanziario (descrizione degli eventuali cofinanziatori, soggetti pubblici e privati che partecipano al cofinanziamento del progetto con proprie risorse); (descrizione degli eventuali partner) NON APPLICABILE capacità di attivazione del partenariato (verrà valutata la partecipazione all’iniziativa e coinvolgimento di soggetti pubblici e privati come partner che condividono le finalità del progetto) Con riferimento al coinvolgimento dei partner, aderiranno al Progetto soggetti che a vario titolo, a seconda delle specifiche funzioni, parteciperanno alle attività nodali del Progetto stesso: monitoraggio dell’edificio campione, ipotesi di capitolato speciale d’appalto per la Provincia di Lucca, analizzo del ciclo di vita dei materiali, comunicazione e informazione formazione e partecipazione. A questo proposito, aderiranno al Progetto: la Camera di Commercio di Lucca in qualità di proprietaria dell’immobile, Environment Park di Torino in qualità co-progettista dell’immobile, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura in qualità di soggetti territoriali promotori di sviluppo sostenibile, e Sevas Srl società partecipata della Provincia e di altri soggetti territoriali che si occupa di impianti termici ed energia. divulgazione del progetto e dei suoi risultati (definizione di un piano di diffusione dei risultati indicando i metodi, i messaggi, gli strumenti) Sarà predisposta una specifica sezione sul sito web di Ag21 in cui saranno resi disponibili tutti i materiali prodotti nel corso del progetto, e sarà organizzato un seminario finale di presentazione dei risultati. Nel corso del progetto, per valutare l’efficacia delle azioni realizzate, saranno inoltre effettuati specifici sondaggi sul “livello di conoscenza della bioarchitettura e risparmio enegetico” e sul “livello di gradimento del percorso”, mediante questionari/interviste rivolti sia al personale interno della Provincia, sia agli stakeholder locali, con particolare riferimento ai comuni ed agli appartenenti al Forum Agenda 21. b. c. d. e. f. 16 g. qualità tecnica del progetto e fattibilità dell’iniziativa (congruità rispetto ai costi indicati e concreta possibilità di attuazione delle azioni) La Provincia di Lucca da tempo è impegnata nell’attuazione del proprio percorso di Agenda 21 Locale. In questi anni ha pertanto maturato una notevole esperienza nella definizione e gestione di progetti per lo sviluppo sostenibile del territorio da sviluppare nell’ambito di percorsi di Agenda 21. Nel caso specifico di questo progetto, inoltre, per la provincia di Lucca tale immobile costruito con determinati criteri ecologici volti oltre al risparmio energetico anche alla sostenibilità ambientale, diventa la sede di una società partecipata da importanti soggetti locali pubblici e privati, sarà un utile strumento da prendere come spunto per la costruzione di altri fabbricati simili da parte sia dei progettisti sia dei costruttori, ma anche per gli stessi cittadini che si affacciano per la prima volta a nuove tecnologie di costruzione. Tutte queste condizioni hanno consentito di definire il progetto attraverso una attenta valutazione della suddetta fattibilità, sotto il profilo degli obiettivi e risultati attesi, dei contenuti e degli strumenti, dei tempi e dei costi. 17